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La Borsa di Tokyo sale,
Dai-ichi Life brilla al debutto
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha
guadagnato l'1,4% a 11.244,40 punti ed il Topix lo 0,7%
a 985,26 punti. Il rapporto Tankan che misura la fiducia
delle imprese giapponesi è migliorato lo scorso
trimestre da -25 punti a -14 punti. Si è trattato del
quarto miglioramento trimestrale di fila. Dai-ichi Life
(JP3476480003) ha guadagnato nel suo primo giorno di
contrattazione il 14%. La IPO della seconda imprese
giapponese delle assicurazioni vita è stata per volume
la più importante a livello mondiale da più di due anni.
Nel settore dei semiconduttori Advantest (JP3122400009)
ha chiuso in rialzo dell'1,1%, Tokyo Electron
(JP3571400005) del 2,7%, Elpida (JP3167640006) del 3,2%
e Toshiba (JP3592200004) dello 0,8%. Applied Materials
(US0382221051), il primo fornitore al mondo di
infrastrutture per la produzione di chip, ha alzato le
stime sui suoi ricavi per l'intero esercizio.
L'aumento dei prezzi delle materie prime ha spinto i
titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co.
(JP3893600001) ha guadagnato l'1,8%, Mitsubishi Corp.
(JP3898400001) l'1,5% e Sumitomo Corp. (JP3404600003) il
2,1%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York
in rialzo dell'1,7%, quello dell'oro dello 0,8%.
Redazione Borsainside 08:36
Giappone: fiducia imprese migliora
giovedì, 1 aprile 2010 09:01 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 1 APR - La fiducia delle grandi imprese
del Giappone continua migliorare e si porta a quota -14
nel trimestre al 31 marzo, con un rialzo di 11 punti.
Centrato quasi il -13 atteso dagli analisti. E' quanto
emerge dal rapporto Tankan della Bank of Japan (BoJ)
sulla congiuntura economica, rimarcando un recupero per
il quarto trimestre consecutivo. L'indice relativo alle
grandi imprese non manifatturiere si e' portato a -14, a
fronte di -21 della precedente rilevazione.
Toyota: Balzo Vendite In
Giappone, +50,7% a Marzo
giovedì, 1 aprile 2010 - 9:15
(AGI) - Tokyo, 1 apr. - Balzo delle vendite dei veicoli
Toyota in Giappone nonostante i maxi-richiami: a marzo
la casa automobilistica giapponese, su base annuale, ha
registrato un incremento del 50,7%. In particolare
Toyota ha venduto 204.514 auto lo scorso mese, contro le
146.145 nello stesso periodo dello scorso anno, ha
affermato l'Associazione giapponese dei venditori. Anche
il brand di lusso Lexus ha visto un incremento delle
vendite: sono state triplicate a 4.919 unita'.
Eurozona: Indice Pmi
Manifattura Record Da 40 Mesi a Marzo
giovedì, 1 aprile 2010 10:46 BRUXELLES
(AGI) - Londra, 1 apr. - L'attivita' manifatturiera
dell'eurozona, a marzo, e' cresciuta a un ritmo piu'
veloce degli ultimi tre anni e piu' velocemente di
quanto registrato in passato. Il Markit Eurozone
Manufacturing Index a marzo ha fatto un balzo a 56.6 dal
54.2 di febbraio, battendo le precedenti stime del 56.3.
Si tratta della lettura migliore dal novembre del 2006.
L'indice della produzione e' saltato a 59.8 dal 57.0 di
febbraio, il piu' alto da giugno del 2006.
Giappone: Shirakawa, serve fiducia
giovedì, 1 aprile 2010 - 12:42
(ANSA) - TOKYO, 1 APR - La Bank of Japan (BoJ) potra'
spingere la credibilita' dello yen con la conquista
della fiducia diffusa verso l'istituto centrale.Nel
corso della tradizionale cerimonia di saluto ai neo
assunti, che coincide col primo giorno del nuovo anno
fiscale, il governatore Shirakawa ha spiegato che 'per
tenere la credibilita' verso la valuta nipponica e'
importante, prima di tutto, avere prezzi e sistema
finanziario stabilizzati'. Dei 138 nuovi dipendenti, 113
hanno preso parte alla cerimonia.
Usa: Domande Disoccupazione a 439.000, Meglio
Delle Attese
giovedì, 1 aprile 2010 14:46 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 1 apr - Migliora oltre le attese il
mercato del lavoro negli Stati Uniti. La settimana
scorsa, secondo quanto rende noto il dipartimento del
Lavoro Usa, le richieste per sussidi di disoccupazione
sono scesi a qupta 439 mila (-6 mila richieste). Gli
analisti si attendevano invece un calo piu' contenuto a
440 mila (-2 mila richieste).
Usa: cala spesa edilizia,
minimi 7 anni
giovedì, 1 aprile 2010 - 16:06
(ASCA) - Roma, 1 apr - La spesa per costruzioni negli
Usa, a febbraio, ha mostrato una contrazione dell'1,3%.
Il settore privato ha mostrato una spesa in ribasso
dell'1,2%, mentre la spesa del settore pubblico e'
calata dell'1,7%.
Gm: Boom Di Vendite
(+20,6%) a Marzo
giovedì, 1 aprile 2010 - 17:06
(ASCA-AFP) - Chicago, 1 apr - Vendite in forte rialzo a
marzo per General Motors (NYSE: GM - notizie) . Il
fatturato della casa automobilistica di Detroit (DETROIT.SN
- notizie) , nel mese scorso, hanno mostrato un
incremento del 20,6% su base annua.
01 Aprile 2010 17:52 NEW
YORK
DEBITO SOVRANO: RATING REGNO UNITO A RISCHIO
di WSI
Ci vorra' un miracolo perche' il mondo industrializzato
cresca nei prossimi sei mesi. Entro un anno previsto
declassamento per Londra. Pimco consiglia agli
investitori di stare alla larga da GB, Usa, Ue, puntando
invece sulle nazioni emergenti.
Pimco non ha dubbi: le iniziative dell'Europa per
salvare la Grecia non saranno sufficienti a risolvere i
problemi di Atene, mentre il debito sovrano della Gran
Bretanga potrebbe essere declassato entro un anno. Lo ha
detto in un'intervista a Reuters uno dei principali
dirigenti di Pimco.
Scott Mather, head of global portfolio management del
maggiore fondo obbligazionario al mondo, ha reso noto
che Pimco ha un giudizio di Underweight sui titoli a 10
anni sul debito di Regno Unito e Stati Uniti e sui bond
decennali pan-europei.
"Ci vorra' un miracolo perche' il mondo industrializzato
cresca nei prossimi sei mesi", ha avvertito Mather. Da
tempo PIMCO sta consigliando agli investitori di stare
alla larga dai Paesi industrializzati afflitti da un
debito enorme, come la Gran Bretagna, suggerendo
piuttosto di concentrarsi sull'Asia e sulle nazioni in
via di Sviluppo.
Ford: Vendite +43% a
Marzo
giovedì, 1 aprile 2010 - 18:31
(ASCA-AFP) - Chicago, 1 apr - Ford Motor ha fatto
registrare a marzo un'impennata delle vendite, cresciute
del 43%. ''L'efficienza dei nostri nuovi prodotti,
l'efficienza energetica, la sicurezza, il design
accattivante e il valore - ha detto Ken Czubay, vice
presidente della Ford per il mercato statunitense - sono
in linea con i nostri clienti. La buona notizia e' che
quest'anno avremo nuovi prodotti e motori a maggiore
effecienza energetica e ci apsettiamo che i
miglioramenti continueranno''.
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Borse europee: Chiusura
positiva, aumenta la fiducia nell'economia
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,2%, il
DAX a Francoforte l'1,3%, il CAC40 a Parigi l'1,5%, lo
SMI a Zurigo lo 0,2% e il FTSE MIB a Milano l'1,6%. Le
borse del Vecchio Continente hanno beneficiato
dell'aumento della fiducia degli investitori nella
ripresa dell'economia globale. L'attività manifatturiera
ha accelerato lo scorso mese in tutte le principali aree
del globo. Le nuove richieste di sussidi alla
disoccupazione sono inoltre calate negli USA per la
quinta settimana di fila.
Tra i ciclici ABB (CH0012221716) ha guadagnato l'1,3%,
Arcelor-Mittal (LU0323134006) il 3,7%, Schneider
Electric (FR0000121972) l'1,2% e Siemens (DE0007236101)
il 2,1%.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha
guadagnato il 2,5%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1,8%,
Rio Tinto (GB0007188757) il 2,6% e Xstrata
(GB0031411001) il 4,1%. Il prezzo del rame è salito oggi
a Londra ai massimi livelli degli ultimi 20 mesi, quello
del nichel degli ultimi 23 mesi.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato
l'1,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,8%, Eni
(IT0003132476) l'1,1% e Total (FR0000120271) l'1,5%. Il
prezzo del petrolio ha superato oggi a New York quota
$85.
I titoli delle linee aeree hanno preso il volo. Ryanair
(IE0031117611) ha guadagnato l'8,4%. La linea aerea a
basso costo ha alzato le sue stime per l'esercizio
fiscale terminato ieri. Air France-KLM (FR0000031122) ha
chiuso in rialzo del 4,2%. La prima linea aerea europea
prevede di tornare al break-even su base operativa
durante il suo corrente esercizio fiscale iniziato oggi.
Tra gli altri titoli del settore British Airways
(GB0001290575) ha guadagnato il 2,4%, Lufthansa
(DE0008232125) e easyJet (GB000164199) il 2,7%.
BMW (DE0005190003) ha guadagnato a Francoforte il 2,9%.
Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo del
gruppo tedesco da "Underperform" ad "Outperform".
Vodafone (GB00B16GWD56) ha perso a Londra lo 0,2%.
L'organo che vigila sul settore delle telecomunicazioni
del Regno Unito ha deciso che gli operatori di telefonia
mobile devono ridurre le tariffe per le chiamate alle
loro reti.
Redazione Borsainside 18:35
Il prezzo del petrolio
torna a correre
giovedì, 1 aprile 2010 18:37 NEW YORK miaeconomia.leonardo.it
I miglioramenti dell'economia riportati da alcuni dati
macroeconomici di Europa e della Cina hanno spinto
nuovamente il petrolio in rialzo. Dopo alcune settimana
di stazionamento a ridosso dell’area di 80 dollari ieri
i prezzi sono tornati a salire con decisione e il future
sul crude oil nell’ultima seduta a New York ha chiuso a
84,4 dollari al barile, in aumento di 66 centesimi
rispetto alla chiusura precedente. E il rialzo potrebbe
proseguire anche oggi dopo il dato in Europa che ha
visto l’indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona sui
massimi degli ultimi 40 mesi, mostrando in tutti i
principali paesi una buona espansione.
A fermare la corsa del greggio non sono serviti i dati
sulle scorte settimanali in aumento, secondo le stime
dell'Eia, la divisione del Dipartimento dell'Energia
americano, di 2,9 milioni di barili a 354,2 milioni di
barili al giorno. E neanche la decisione del presidente
degli Stati Uniti che per incrementare la produzione
nazionale di petrolio ha revocato un bando che durava da
decenni dando il via libera alle trivellazioni
petrolifere offshore su gran parte della costa
americana. In concreto il provvedimento
dell’Amministrazione Obama consentira’ concessioni per
l'esplorazione di petrolio e gas naturale al largo della
costa di tutti gli Stati Uniti, in particolare di quella
della Virginia.
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono in forte rialzo
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in forte rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 2,3% a 1.608,39
punti. Per il listino russo si è trattato della sesta
seduta positiva di fila. I volumi di scambio sono
aumentati rispetto a ieri e sono stati alti. Il mercato
azionario russo ha beneficiato del rally delle
quotazioni delle materie prime. Il prezzo del petrolio
ha superato nel pomeriggio a New York quota $85, quello
del rame è salito a Londra ai suoi più alti livelli
degli ultimi 20 mesi. Tra i titoli dell'indice russo
LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,4%, Rosneft
(RU000A0J2Q06) l'1,5%, Gazprom (RU0007661625) il 2,6%,
Transneft (RU0009091573) il 3,5%, Norilsk Nickel
(RU0007288411) il 4,1%, Sberbank (RU0009029540) l'1,7% e
RusHydro (RU000A0JPKH7) il 4,8%. Raspadskaya
(RU000A0B90N8) ha perso il 2,3% e VolgaTelecom
(RU0009058234) lo 0,3%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,7% a 24.890,16
punti. L'indice PMI manifatturiero è salito a marzo in
Ungheria per il terzo mese di fila. Tra i titoli di
maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha
guadagnato il 3,9%, MOL (HU0000068952) il 2,5%, Magyar
Telekom (HU0000016522) l'1,4% e Gedeon Richter
(HU0000067624) l'1,9%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 2,2% a 1.222,80 punti. I
titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la
lista dei rialzi. NWR (NL0006282204) ha guadagnato il
5,3% e Unipetrol (CZ0009091500) il 4,8%. Tra gli altri
titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody
(CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell'1,4%, Komercni
Banka (CZ0008019106) del 3,3%, Erste Group Bank
(AT0000652011) del 2,2% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) dello 0,9%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell'1,7% a
43.151,29 punti. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato
un ulteriore 5,3%. Allied Irish Banks (IE0000197834) ha
indicato che più parti hanno manifestato interesse
all'acquisto della sua partecipazione nella banca
polacca. Tra gli altri titoli bancari Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha guadagnato il 2,6%, PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) il 4,9% e BRE Bank (PLBRE0000012) il
4,2%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha tratto
vantaggio dall'aumento del prezzo del rame ed ha chiuso
in rialzo del 2,1%. KGHM è il primo produttore europeo
del metallo rosso.
Redazione Borsainside 19:38
Grecia: Fmi, Da Atene
Nessuna Richiesta Di Assistenza
giovedì, 1 aprile 2010 - 20:52
(AGI) - Washington, 1 apr. - per ora Atene spera che la
condizioni di mercato per finanziare il proprio debito
migliorino e non ha ancora chiesto di ricorre ne'
all'aiuto del Fondo monetario ne' al piano varato
dall'Ue. Domani ci sara' u8n riunione del Consiglio Fmi
che, secondo un portavoce, non ha ricevuto richieste di
aiuti nell'incontro informale di oggi.
01 Aprile 2010 22:44 NEW
YORK
BORSA: OSSIGENO DAL MERCATO DEL LAVORO?
di WSI
La storia insegna che una ripresa delle assunzioni
contribuisce a spingere in alto i listini. Il punto e':
nel massiccio rally in atto (+75%), e' gia' incluso uno
scenario occupazionale positivo? In ogni caso...
Dopo la crisi finanziaria globale qualcosa sembra
semplificarsi sempre di piu': il rapporto tra il mercato
del lavoro ed il corso dei listini azionari. La
relazione sembra essere direttamente proporzionale: in
sostanza se il primo cresce, i secondi fanno
altrettanto.
Una ricerca targata Royal Bank of Scotland (Rbs)
dimostra come, sin dalla fine della seconda guerra
mondiale, la ripresa dell'occupazione abbia comportato
un guadagno medio del 58% per l'S&P 500 nell'arco di
quattro anni.
Alan Ruskin, capo strategist a livello internazionale
per Rbs, fa notare che l'impatto della recente crisi e
delle flessioni dei listini e' stato di gran lunga
maggiore di quanto si e' esperito negli ultimi 70 anni.
Il calo pari al 57% registrato dal principlae benchmark
di Wall Street tra il 2007 e il 2009 e' stato il piu'
ampio dal Dopoguerra. Il bel rimbalzo del 75% dai minimi
del marzo 2009 e' stato il piu' grande mai registrato.
"La storia dimostra che quando la ripresa ciclica arriva
finalmente ad un punto in cui e' supportata anche da
quella occupazionale, non e' il momento di stare
strategicamente alla larga dai rischi che comporta il
rally azionario", ha detto. In pratica, conviene puntare
sull'azionario senza pensarci su' troppo.
Alcuni economisti stimano che il Dipartimento del Lavoro
venerdi' annuncera' una creazione di 200 mila posti a
marzo. Se la previsione fosse vera, si tratterebbe del
maggior incremento dall'inizio della crisi.
Per capire la correlazione mercato del lavoro-azionario
basta vedere cosa e' accaduto questa settimana.
Mercoledi' e' emerso che il settore privato a marzo ha
perso 23000 posti di lavoro, un dato deludente che ha
tinto di rosso la seduta. Giovedi' il calo delle
richieste di sussidi di disoccupazione ha contribuito a
sostenere le quotazioni. Se da un lato le stime ADP
avrebbero potuto frenare le aspettative per il rapporto
occupazionale, dall'altro l'ultimo dato ha compensato il
pessimismo del giorno prima.
Prezzare in anticipo determinati eventi fa parte del
gioco. Ma una domanda sorge spontanea: nel massiccio
rally (+75%) messo a segno nell'ultimo anno e' gia'
inclusa, e se si di quanto, una ripresa dei livelli
occupazionali? La risposta e' quanto mai difficile da
fornire, considerati i dubbi su una reale ripresa
economica e delle assunzioni.
Molti osservatori hanno sottolineato che la crescita di
posti di lavoro nei mesi di marzo, aprile e maggio sara'
pesantemente condizionata dalle assunzioni di lavoratori
temporanei chiamati per condurre il censimento 2010
della popolazione americana.
Per Jack Ablin, direttore finanziario di Harris Private
Bank, c'e' un vantaggio nell'aver registrato il rally
sull'azionario prima di un ritorno a livelli
occupazionali pre-crisi. "Quando i manager vedono salire
i prezzi delle azioni presenti nel loro portafoglio, si
sentono piu' propensi ad assumere personale".
Harris Private Bank si aspetta "numeri davvero solidi"
dal rapporto di venerdi', e che potrebbero spingere il
tasso di disoccupazione al 9% (dal 9.7%). Ablin pero'
avverte: "se alla fine dell'anno il dato sara' sotto le
aspettaive, ci potrebbere essere una violenta
correzione".
In tutto cio', gli strategist si dicono preoccupati
dell'ingente deficit governativo, mentre gli investitori
iniziano a mostrare segni di inquietudine riguardo al
mercato obbligazionario. Fattore che si evince dal
rialzo dei rendimenti e di una crescente probabilita' di
rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed.
La Borsa di San Paolo
chiude ai massimi da 22 mesi
Le poche borse dell'America Latina aperte ieri hanno
chiuso in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,1% a 71.136,34
punti. Era dal 5 giugno del 2008 che il listino
brasiliano non saliva a tali livelli. La produzione
industriale è cresciuta a febbraio in Brasile dell'1,5%.
Gli economisti avevano atteso in media una crescita
dell'1%. Nel settore dell'acciaio Companhia Siderúrgica
Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 2,8%, Gerdau
(BRGGBRACNPR8) il 3,5% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il
3,3%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in
rialzo dell'1%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato
ieri a New York l'1,3%. Vale (BRVALEACNPA3) ha
guadagnato lo 0,8%. Il prezzo del rame è salito ieri ai
suoi più alti livelli degli ultimi venti mesi. Tra i
bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in rialzo
dello 0,5% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) dell'1,2%.
L'IPSA a Santiago del Cile ha chiuso in rialzo dell'1%.
Tra i titoli principali del listino cileno Enersis
(CLP371861061) ha guadagnato l'1,5%, CAP (CLP256251073)
l'1,3% e Copec (CLP7847L1080) il 2%.
Tutte le altre borse dell'America Latina sono rimaste
ieri ferme.
Redazione Borsainside 00:27
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WALL
STREET: IN CORSA, IL DOW PUNTA A QUOTA 11000
01 Aprile 2010 18:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Continuano gli acquisti a
Wall Street. Palm sostiene i tecnologici. Fermento tra i
minerari. Jpm spera di alzare la cedola. Il petrolio
punta a $85. L'euro recupera la soglia $1.35. Ancora in
rialzo il rendimento del decennale.
Dopo due ore e mezzo dall'avvio delle contrattazioni,
gli indici a Wall Street continuano a viaggiare in
territorio positivo, ma si sono allontanati dai massimi
intraday toccati in concomitanza del dato sui sussidi di
disoccupazione.
Il Dow avanza dello 0.75% a 10936 (+80 punti), il Nasdaq
segna un +0.49% a 2410 (+12 punti), l'S&P 500 sale dello
0.86% a 1179 (+10 punti).
Sembra dunque essersi sgonfiato l'entusiasmo sul primo
dato macro pubblicato in giornata, e risultato
leggermente migliore del previsto. D'altra parte, se e'
vero che qualche piccolo segnale di miglioramento c'e'
stato, la vera prova del nove per il mercato del lavoro
sara' domani. Nonostante le borse chiuse per il ponte di
Pasqua, verra' pubblicato il rapporto di marzo.
Nel frattempo il segretario al Tesoro Geithner ha
ribadito che l'attuale tasso di disoccupazione (9.7%) e'
troppo alto e tale restera' per lungo tempo.
Ben sopra le attese e' stato il dato che misura
l'andamento dell'attivita' manifatturiera a stelle e
strisce. A marzo l'Ism ha toccato i massimi di sei anni.
Le spese per le costruzioni a febbraio hanno invece
registrato una flessione superiore al previsto. Si
tratta del quarto mese consecutivo di contrazione.
A riportare fiducia gia' dalla prima mattina newyorkese
erano stati alcuni dati macro arrivati dall'altra parte
dell'oceano, in primis quelli sulla tenuta del comparto
manifatturiero dalla Cina all'Europa. A tutto cio' si e'
aggiunto un report sulla fiducia delle imprese in
Giappone, piu' ottimiste sul futuro.
Tra le storie societarie, debutto in borsa con il botto
del gruppo assicurativo Pramerica. Ha aperto a quota $15
arrivando a toccare il massimo intraday a $19.51 (+30%).
Citigroup ne possiede il 39%.
Il settore auto torna a premere sull'acceleratore. Ford
Motor ha fatto sapere che nei primi tre mesi dell'anno
le vendite in Cina sono balzate dell'84% rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso toccando la cifra record
di 153362 unita'. A marzo, invece, le vendite in India
hanno segnato un +203% contro il mese precedente grazie
alla popolarita' del modello Figo, che ha incassato
10000 ordini. GM ha registrato un +20.6% nelle vendite
negli Stati Uniti. Hyunday ha toccato un rialzo del
15.4%
Il comparto tecnologico e' sostenuto da Palm (+6%) e
Micron Tech (+2.9%) all'indomani dei conti. Giu' invece
il produttore del BlackBerry (-5.4%) la cui trimestrale
ha deluso.
Ben comprato il settore aereo, che beneficia della
revisione al rialzo delle stime di Ryanair. Acquisti
anche per i retailer tra cui e' rally per Borders Group
(+49.42%). La societa' ha siglato una nuova linea di
finanziamento che scadra' nel 2014.
Segno piu' anche per i finanziari dove si segnalano i
rialzi di Legg Mason (+6.3%) e Janus Capital (+4.2%). I
due titoli sono stati promossi dagli analisti di KBW con
giudizio Outperform da Market Perform. Jp Morgan
(+0.91%) intende ampliare le divisioni di investment
banking e private banking. Lo ha detto il ceo Jamie
Dimon nella lettera annuale agli azionisti, aggiungendo
che il dividendo potrebbe essere rivisto al rialzo.
Fermento nel comparto minerario dopo che l'australiana
Lihir Gold (+28.34%) ha rifiutato l'offerta da $8.4
miliardi da parte di Newcrest Mining. Se accettata, la
mossa avrebbe portato alla creazione del gigante
dell'oro.
Kraft Foods (+0.10%)ha fatto sapere che la sua offerta
per l'inglese Cadbury e' valida fino al prossimo 16 di
aprile.
Riduce i guadagni il titolo del NY Times (+0.18%). Il
gruppo editoriale ha ridotto al 16.6% la sua quota in
New England Sports Venture, che possiede la squadra di
baseball Boston Red Sox.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio si avvicinano sempre piu' alla
soglia di $85. I futures con consegna maggio avanzano di
$1.13 attestandosi a quota $84.89 al barile. Sul
valutario la moneta unica recupera e supera quota $1.35
(+0.40%). L'oro continua la sua corsa guadagnando $13.40
in area $1127.90 l’oncia. Quanto ai titoli di stato, il
rendimento sul benchmark decennale prosegue la sua via
al rialzo attestandosi al 3.8700% dal 3.8335% della
chisura di ieri.
WALL
STREET: IL TRIMESTRE PARTE BENE, MIX LAVORO-APPLE
01 Aprile 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Per il settore auto marzo
il miglior mese da ottobre 2001. Bene Ford e GM, delude
Chrysler. Il petrolio arriva a $85, l'euro recupera
altro terreno. Male Microsoft: si teme che l'arrivo
dell'iPad riduca la domanda di portatili. Dow +0.65%.
Nasdaq +0.19%.
Avvio di trimestre con piu' luci che ombre per
l'azionario americano. Dopo aver ridotto i rialzi nel
pomeriggio, i listini di Borsa sono riusciti a
riportarsi sopra i livelli di parita' con uno slancio
sul finale. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.65% a quota
10927.14, il Nasdaq lo 0.19% a 2402.58 punti, mentre
l'S&P 500 lo 0.74% in area 1178.10.
Le societa' tecnologiche hanno passato buona parte del
pomeriggio in rosso, afflitte dalle preoccupazioni circa
l'impatto che il lancio dell'iPad di Apple avra' sulle
vendite dei computer. Cresce intanto l'attesa per il
rapporto governativo sull'occupazione di venerdi', con
il mercato che si domanda se sara' sufficiente o meno ad
alimentare la fiducia nel mercato del lavoro.
Di pari passo con l'intero settore tecnologico, Apple si
e' indebolita nel pomeriggio passando temporaneamente in
territorio negativo, dopo una prima parte di seduta ben
intonata. Intanto cresce l'attesa per l'approdo nei
negozi, previsto sabato, del tablet iPad. Il mercato
teme che l'arrivo del nuovo dispositivo multimediale
possa ridurre la domanda per i computer portatili. I
titoli Microsoft sono scivolati di quasi il 2%, facendo
segnare il calo piu' pesante sul Dow Jones.
Debole anche Research in Motion, dopo che la trimestrale
della produttrice del Blackberry ha deluso. In progresso
invece la maggior parte delle banche, con Bank of
America e JP Morgan a guidare i rialzi nel settore.
Sul fronte macro le richieste di sussidio di
disoccupazione sono risultate sostanzialmente in linea.
Se e' vero che qualche piccolo segnale di miglioramento
c'e' stato, la vera prova del nove per il mercato del
lavoro sara' domani. Nonostante le borse chiuse per il
ponte di Pasqua, verra' pubblicato il rapporto
governativo di marzo. Nel frattempo il segretario al
Tesoro Geithner ha ribadito che l'attuale tasso di
disoccupazione (9.7%) e' troppo alto e tale restera' per
lungo tempo.
Ben sopra le attese e' stato invece il dato che misura
l'andamento dell'attivita' manifatturiera a stelle e
strisce. A marzo l'Ism ha toccato i massimi di sei anni.
Le spese per l'edilizia a febbraio hanno invece
registrato una flessione superiore al previsto. Si
tratta del quarto mese consecutivo di contrazione.
"Il continuo miglioramento del settore manifatturiero e'
il segnale piu' evidente che la ripresa ha le gambe e la
forza per proseguire", ha scritto in una nota ai clienti
Joel Naroff di Naroff Economic Advisors. "Con i dati
sulle vendite di auto che sembrano buone in marzo, non
c'e' motivo di temere un nuovo rallentamento".
Ford Motor e General Motors hanno registrato vendite
molto alte in marzo, contestualmente in rialzo del 43%
rispetto ai risultati deludenti di un anno fa. Su base
tendenziale il settore nel suo complesso si appresta a
mettere a segno un rialzo del 25%, che rappresenterebbe
il maggior incremento da ottobre 2001. Chrysler e'
l'unica delle tre sorelle del Michigan ad aver riportato
un calo, con le vendite che sono scese dell'8.3%.
Esordio con il botto per Primerica. Dopo lo spin-off da
Citigroup la compagnia di assicurazione ha fatto un
balzo notevole nonostante l'agenzia di rating S&P abbia
declassato il rating sul credito a AA- da AA.
Tra le societa' a minore capitalizzazione Lihir Gold
vola dopo che ieri ha rifiutato l'offerta da $8.5
miliardi messa sul piatto da newcrest Mining. Se fosse
andata in porto l'operazione avrebbe dato vita al quarto
gruppo maggiore al mondo nell'estrazione dell'oro.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio si avvicinano sempre piu' alla
soglia di $85. I futures con consegna maggio avanzano di
$1.11 attestandosi a quota $84.87 al barile. Sul
valutario la moneta unica recupera e supera quota $1.35
(+0.40%). L'oro continua la sua corsa guadagnando $11.50
in area $1125.10 l’oncia. Quanto ai titoli di stato, il
rendimento sul benchmark decennale prosegue la sua via
al rialzo attestandosi al 3.8700% dal 3.8335% della
chisura di ieri.
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Giovedì
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