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La Borsa di Tokyo scende su prese di beneficio
Dopo tre sedute positive di fila la Borsa di Tokyo ha
chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,5% a
11.282,32 punti ed il Topix lo 0,5% a 990,79 punti. La
ripresa dello yen rispetto al dollaro ha fatto scattare
delle prese di beneficio sugli esportatori. Toyota
(JP3633400001) ha perso l'1%, Honda (JP3854600008)
l'1,5%, Panasonic (JP3866800000) il 2,4% e Sony
(JP3435000009) il 2,5%. Canon (JP3242800005) ha chiuso
in calo dell'1,4%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating
sul titolo del gigante dell'elettronica di consumo da "Overweight"
a "Neutral".
Clarion (JP3269200006) ha perso il 9,1%. Nomura ha
riavviato la copertura sul titolo dell'azienda leader
negli impianti audio per automobili con "Reduce".
Nissan (JP3672400003) ha guadagnato lo 0,4%. Secondo
quanto riportano diverse fonti l'impresa giapponese,
Renault (FR0000131906) e Daimler (DE0007100000)
annunceranno domani un'alleanza che includerà lo scambio
di partecipazioni incrociate.
Bene controtendenza i bancari. Mitsubishi UFJ Financial
(JP3902900004) ha guadagnato lo 0,4%, Mizuho Financial
Group (JP3885780001) lo 0,5% e Sumitomo Mitsui Financial
Group (JP3890350006) l'1,1%.
Redazione Borsainside 08:32
Australia: Banca Centrale Alza Tassi Dello 0,25% Al
4,25%
martedì, 6 aprile 2010 08:34 SYDNEY
(ASCA) - Roma, 6 apr - La Banca centrale australiana
alza i tassi d'interesse. Il tasso di riferimento e'
salito cosi' di 25 punti base al 4,25%. L'istituto non
ha escluso ulteriori ritocchi alla luce della ripresa
economica trainata dalla forte domanda asiatica. Quello
di oggi e' il quinto rialzo dall'ottobre del 2009.
Giappone:
sale superindice economico
martedì, 6 aprile 2010 10:00 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 6 APR - Il superindice economico e'
salito in Giappone di 0,4 punti a febbraio (da 100,3 a
100,7), segnando un progresso per l'11/o mese
consecutivo. Lo ha reso noto l'Ufficio di gabinetto,
diffondendo l'indicatore che sintetizza dati come la
produzione industriale, le ore di lavoro straordinario e
le vendite al dettaglio. L'indice anticipatore, che
prevede gli sviluppi nei prossimi mesi, ha guadagnato 1
punto, portandosi a quota 97,9.
Grecia: Ft, Pronta a Lanciare Bond Da 5-10 Mld Dlr
martedì, 6 aprile 2010 10:40 ATENE
(AGI) - Roma, 6 apr. - La Grecia lancera' un bond
multimilardario in dollari questo mese vendendosi per la
prima volta come mercato emergente, mentre in Europa
diminuisce la domanda per i titoli emessi da Atene. Lo
riporta il Financial Times (1832.HK - notizie)
precisando che il governo ellenico, con la sua emissione
in dollari, sta cercando di raccogliere tra i 5 e i 10
miliardi per rimborsare circa 10 miliardi di titoli e
interesse in scadenza a maggio.
Spagna: a Marzo Disoccupati Salgono a 4,16 Milioni
martedì, 6 aprile 2010 10:58 MADRID
(AGI) - Madrid, 6 apr. - Peggiora a marzo la situazione
del mercato del lavoro in Spagna: i disoccupati sono
cresciuti dello 0,87% a 4,16 milioni dai 4,13 milioni
del mese precedente. Il mese scorso hanno perso il
lavoro 35.988 persone. Secondo gli economisti le
condizioni del mercaro del lavoro continueranno a
peggiorare.
La Borsa di Shanghai
chiude poco mossa
Le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso in
rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato meno dello 0,1% a
3.158,68 punti. I rialzi dei titoli dei produttori di
materie prime sono stati compensati dalle perdite dei
titoli delle imprese immobiliari. Jiangxi Copper
(CN0009070615), il primo produttore cinese di rame, ha
guadagnato l'1,3%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7),
il terzo produttore cinese d'oro, ha chiuso in rialzo
dell'1,5%. Il prezzo dell'oro ha guadagnato ieri a New
York lo 0,7%, quello del rame l'1,3%. Tra i titoli dei
produttori di carbone China Coal Energy (CNE100000528)
ha guadagnato l'1,1%, China Shenhua Energy
(CN000A0ERK49) l'1,1% e Datong Coal (CNE000001MZ6)
l'1,3%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri al
NYMEX il 2,1%.
Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha
perso l'1,7%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3,6% e
Gemdale (CNE000001790) il 3,3%. L'agenzia di stampa
statale "Xinhua" ha espresso in un editoriale
preoccupazione sulla speculazione nel settore
immobiliare e proposto delle nuove misure per frenarla.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,9%, il Taiex a Taipei lo 0,8%,
lo Straits Times a Singapore lo 0,2% e il Kospi a Seul
lo 0,1%. La Borsa di Hong Kong è rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:00
La Gran Bretagna si
prepara alle elezioni
BlueTG.it - martedì, 6 aprile 2010 - 12:26
Primavera elettorale nel vecchio continente: dopo le
regionali italiane il 6 maggio prossimo sarà la volta
delle elezioni politiche in Gran Bretagna, con lo
scioglimento delle Camere fissato ufficialmente per il
prossimo 12 aprile da parte della regina Elisabetta II,
secondo quanto ha annunciato oggi il premier inglese
Gordon Brown al termine di un incontro con la sovrana a
Buckingham Palace.
Brown, che i sondaggi continuano a dare in forte
difficoltà rispetto ai conservatori di David Cameron, ha
anche ribadito che la Gran Bretagna è sulla strada della
ripresa aggiungendo che occorrerebbe non mettere a
rischio la ripresa stessa.
Auto: Germania,
Immatricolazioni Crollano Del 27% a Marzo
martedì, 6 aprile 2010 - 13:38
(AGI) - Francoforte, 6 apr. - Crollano le vendite di
auto in Germania a marzo. Le immatricolazioni il mese
scorso sono scese del 26,5% su base annua per effetto
della fine degli incentivi governativi concessi lo
scorso anno. Lo rende noto l'associazione tedesca dei
produttori d'auto Vdik precisando che nel primo
trimestre il calo registrato e' stato del 23%. Red
Grecia: Si Scommette Sul Default. Tassi Sfondano Muro
Del 7%
martedì, 6 aprile 2010 16:50 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 6 apr - Il mercato continua a scommettere
sul default della Grecia. Il piano di aiuti di ''ultima
istanza'' predisposto dalla Ue e dal Fondo Monetario
Internazionale, non sembra convicente. Dubbi alimentati
dalle indiscrezioni di stampa, smentite dal governo
greco, che parlavano di un nuovo buco nei conti pubblici
e dell'intenzione di Atene di rinegoziare il prestito
con l'Fmi per spuntare condizioni piu' favorevoli. Cosi'
il rendimento dei titoli di Stato decennali della Grecia
e' salito fino al 7,19%, determinando uno spRead sul
rendimento dei titoli decennali tedeschi di ben 406
punti, il massimo dal settembre 1998. Poi, la
retromarcia in scia alle smentite di Atene, ma si
viaggia sempre su tassi del 6,97%, livelli di costo che
piu' volte l'esecutivo grego ha detto di non poter
sopportare a lungo. Oggi, la Commissione Ue si e'
limitata ''a non commentare'' le indiscrezioni. La
Grecia ha invece confermato le anticipazioni del
Financial Times. Atene intende raccogliere fondi anche
in dollari con l'emissione di bond per circa 10
miliardi. Si trattera' di un altro importante banco di
prova, considerando che, per arrivare a fine anno,
occorrono ben 32 miliardi euro.
Grecia: Domani Arrivano
Esperti Fmi Per Missione Di 2 Settimane
martedì, 6 aprile 2010 - 16:56
(ASCA-MarketNews) - Washington, 6 apr - La missione in
Grecia degli esperti del Fondo monetario internazionale
iniziera' mercoledi' 7 aprile, la durata circa due
settimane. Lo ha comunicato l'Fmi. Il team di esperti
fornira' consulenza fiscale e gestionale sul debito
pubblico. La visita e' finalizzata a creare le
condizioni per un eventuale prestito del Fondo ad Atene.
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Giappone -
Edizione Tokyo |
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Cina -
Edizione Pechino |
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India -
New Delhi |
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Geithner, interesse Cina
yuan flessibile
martedì, 6 aprile 2010 - 18:02
(ANSA) - NEW DELHI, 6 APR - La Cina prendera' quando lo
riterra' piu' opportuno le decisioni sullo yuan, ha
detto a New Delhi il segretario al tesoro Usa, Geithner.
Ma 'e' nell'interesse dei cinesi andare verso un cambio
piu' flessibile', ha aggiunto. Dopo aver incontrato il
premier e il ministro delle finanze indiani, con cui ha
lanciato un dialogo bilaterale sulla stabilita'
macroeconomica, i mercati finanziari e il finanziamento
delle infrastrutture, Geithner ha parlato dello spinoso
problema della moneta cinese.
Grecia: Papaconstantinou, Mai Pensato Di Cambiare
Accordi Con Ue e Fmi
martedì, 6 aprile 2010 18:27 ATENE
(ASCA-Afp) - Atene, 6 apr - La Grecia non ha intenzione
di ''emendare'' l'accordo raggiunto con l'Unione Europea
e il Fondo Monetario Internazionale per uscire dalla
crisi delle proprie finanze pubbliche. Arriva cosi',
dopo quella dei vari portavoce dell'esecutivo ellenico,
la smentita ufficiale di George Papaconstantinou,
ministro delle Finanze ellenico. ''Non c'e' stata
nessana azione da parte del mio paese per cambiare i
termini dell'accordo e dei suoi meccanismi. L'accordo e'
importante per la Grecia e per l'Europa, poiche'
definisce le condizioni sotto cui un paese puo' essere
aiutato dagli altri Stati membri'', spiega la nota del
ministro greco.
Borse europee: Domina il
segno più, sgomma Renault
Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno
chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha
guadagnato lo 0,6%, il DAX a Francoforte lo 0,3%, il
CAC40 a Parigi lo 0,5% e il FTSE MIB a Milano lo 0,6%.
Lo SMI a Zurigo ha perso a Zurigo meno dello 0,1% Le
borse del Vecchio Continente hanno beneficiato verso la
fine delle contrattazioni della ripresa di Wall Street.
La seduta è stata piuttosto volatile. Le nuove notizie
relative alla Grecia hanno fatto aumentare il nervosismo
sul mercato.
I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato
la lista dei rialzi. Tra i minerari BHP Billiton
(GB0000566504) ha guadagna l'1,5%, Rio Tinto
(GB0007188757) l'1,4%, Xstrata (GB0031411001) l'1,6%,
Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 3% e Vedanta (GB0033277061)
il 2,5%. Il prezzo del rame ha superato oggi a Londra
per la prima volta dall'agosto del 2008 quota $8.000 a
tonnellata. Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha
chiuso in rialzo del 2,4%, Royal Dutch Shell
(GB00B03MLX29) dell'1,7%, Eni (IT0003132476) lo 0,7% e
Total (FR0000120271) l'1,7%. prezzo del petrolio ha
superato nel pomeriggio a New York quota $87.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato il 3,9%. Secondo
quanto riportano diverse fonti l'impresa francese
annuncerà domani un'alleanza con Daimler (DE0007100000).
Il titolo del gruppo tedesco ha chiuso in rialzo dello
0,3%.
Le vendite hanno colpito soprattutto i settori a
carattere difensivo. Tra i titoli degli operatori
telefonici BT Group (GB0030913577) ha perso lo 0,4%,
France Télécom (FR0000133308) lo 0,5% e Vodafone
(GB00B16GWD56) l'1,4%. Tra i farmaceutici AstraZeneca
(GB0009895292) ha perso lo 0,9% Novartis (CH0012005267)
l'1%, Roche (CH0012032048) l'1,7% e Sanofi-Aventis
(FR0000120578) lo 0,9%.
EADS (NL0000235190) ha perso a Parigi lo 0,7%.
L'autorevole rivista finanziaria "Barron's" esprime nel
suo ultimo numero di questa settimana scetticismo sulle
prospettive del titolo dell'impresa madre di Airbus.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato a Francoforte il
2,5%. Citigroup ha alzato oggi il suo target price per
il secondo produttore europeo di semiconduttori da €5,40
a 6,40.
Redazione Borsainside 18:41
Grecia: Martedi' Nero Nel
Poker Con Il Mercato. Domani Arriva l'Fmi
martedì, 6 aprile 2010 - 20:27
(ASCA) - Roma, 6 apr - Finita la tregua pasquale,
l'interesse dei mercati finanziari e' tornato a
concentrarsi sulla Grecia. Per i titoli di stato di
Atene una vero martedi' nero, il fuoco alle polveri da
due indiscrezioni di stampa. La prima sull'intenzione
del paese di rinegoziare l'accordo raggiunto in ambito
Ue con lo scopo di ammorbidire le condizioni poste per
l'accesso ai prestiti, in particolare quelli dal Fondo
Monetario Internazionale. La seconda riguardava Eurostat
in procinto di rivedere al rialzo le stime su debito e
deficit pubblico di Atene. Due indiscrezioni smentite da
Atene, sia dai portavoce del governo e sia dal ministro
delle finanze, George Papaconstantinou. In mezzo il
crollo dei titoli pubblici greci e la flessione della
borsa (-2%). Il rendimento dei titoli di Stato decennali
della Grecia e' salito fino al 7,19%, ben 406 punti base
sopra il rendimento dei titoli decennali tedeschi. Nei
fatti, il massimo dal settembre 1998. Poi la retromarcia
a quota 6,97%, livelli che comunque lasciano il costo
del servizio del debito su livelli molto elevati. Non a
caso, il paese ha deciso di raccogliere fondi anche in
dollari, tra 5 e 10 miliardi, sperando di ridurre
l'oneri legati al pagamento degli interessi.
Complessivamente, la Grecia deve raccogliere, da maggio
a fine anno, ben 32 miliardi di euro. Non e' una cifra
di poco conto considerando la concorrenza degli altri
stati sovrani, anch'essi impegnati a finanziarie deficit
crescenti almeno per i prossimi due anni. Nel 2011 il
rapporto debito/pil di paesi industrializzati superera'
il 100% del Pil, non era mai accaduto in tempi di pace
(dati Bri). Cosi' nelle sale operative aumenta la
sensazione che il mercato possa speculare al ribasso
sulla Grecia per vedere ''le carte'' come in una partita
a poker. Lo scopo sarebbe quello di costringere Atene a
richiedere l'aiuto finanziario di ''ultima istanza'' al
Fondo, ma anche di vederre se arriveranno i prestiti
bilaterali dai soci dell'Euroclub che, in primis,
dovranno farli digerire alla propria opinione pubblica.
Non sara' facile vendere la metafisica della
solidarieta' europea. Poi ci sono anche le
interpretazioni maliziose, la crisi greca sta
indebolendo l'euro, che oramai orbita sui minimi annuali
rispetto al dollaro. Si tratta di una buonissima notizia
per paesi esportatori dell'Eurozona, che non puntano
certo sul piccolissimo mercato greco, oramai destinato
alla deflazione a causa delle manovre correttive sui
conti pubblici. Quest'anno Atene conta di ridurre il
rapporto deficit/pil dal 12,7% al 8,7%. Per ora l'unica
cosa certa e' l'avvio della missione degli esperti del
Fondo Monetario Internazionale. Si comincia domani, solo
assistenza tecnica per migliorare la gestione dei conti
pubblici dal lato delle entrate (che dovranno aumentare)
e dal lato delle uscite (che dovranno diminuire).
Borse dell'Europa
dell'Est positive, Mosca +0,4%
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 1.633,32
punti. Per il listino russo si è trattato della nona
seduta positiva di fila. I volumi di scambio sono
aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Il
mercato azionario russo ha ancora una volta beneficiato
dell'aumento delle quotazioni delle materie prime. Il
prezzo del petrolio ha superato nel pomeriggio a New
York quota $87, quello del rame è salito a Londra ai
suoi più alti livelli dall'agosto del 2008. Tra i titoli
dell'indice russo LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il
2,2%, Transneft (RU0009091573) lo 0,2%, Raspadskaya
(RU000A0B90N8) lo 0,1% e Mosenergo (RU0008958863)
l'1,4%. Sberbank (RU0009029540) e RusHydro
(RU000A0JPKH7) hanno perso rispettivamente l'1% e
l'1,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,3% a 25.322,96
punti. Era dal gennaio del 2008 che l'indice ungherese
non chiudeva a tali livelli. Tra i titoli di maggior
peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato
l'1,3%, MOL (HU0000068952) il 2,3%, Gedeon Richter
(HU0000067624) l'1% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo
0,2%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,7% a 1.236,10 punti.
Tra i titoli dei produttori di materie prime NWR
(NL0006282204) ha chiuso in rialzo dello 0,7% e
Unipetrol (CZ0009091500) dell'1,7%. Tra gli altri titoli
del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300)
ha guadagnato lo 0,7% e Erste Group Bank (AT0000652011)
l'1,8%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso
invariato, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo
0,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell'1% a
43.562,01 punti. Anche nella capitale polacca hanno
brillato i titoli legati alle commodities. PKN Orlen
(PLPKN0000018) ha guadagnato l'1,3%, Lotos
(PLLOTOS00025) il 3,7% e KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) l'1%. Tra i bancari Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha guadagnato l'1,6%, PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) l'1,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) l'1,5%.
Dopo l'eccezionale rally della scorsa settimana BZW Bank
(PLBZ00000044) ha perso lo 0,2%.
Redazione Borsainside 20:32
Usa: Fed, Tassi Bassi Per Periodo Prolungato. Stretta
Troppo Rischiosa
martedì, 6 aprile 2010 20:46 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 6 apr - Negli Stati Uniti i tassi di
interesse sono destinati a rimanere bassi per un periodo
prolungato, in quanto la crescita ecomomica ''non puo'
essere sostenuta senza una sostanziale ripresa
dell'occupazione''. E' quanto hanno convenuto i
governatori della Federal Reserve nella loro ultima
riunione dello scorso 16 marzo. Uno scenario favorito
anche ''dal buon ancoraggio delle aspettative
inflazionistiche''. Ulteriori considerazioni sull''exit
strategy saranno ''affrontate piu' tardi'' nel tempo, e'
scritto nei verbali della riunione. Insomma, per ora,
una stretta sul costo del denaro appare troppo
rischiosa.
Petrolio: Sotto Quota 87 Dollari, Dopo Massimo 17 Mesi
martedì, 6 aprile 2010 20:57 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 6 apr - Il contratto future del petrolio
Wti si ridimensione nel finale con un rialzo a 86,84
dollari al barile. Nel corso della giornata aveva
toccato quota 89,09 dollari, il top degli ultimi 17
mesi.
06 Aprile 2010 22:35 NEW
YORK
NASDAQ: IL RALLY CONTINUERA'. ECCO PERCHE'
di WSI
Sul comparto tech in arrivo una montagna di Buy. E torna
la voglia di rischio tra gli operatori, a caccia di
opportunita' convenienti. Il settore e' ben intonato
grazie a tre motivi.
Dopo il recupero del 50% negli ultimi 12 mesi, cosa
accadra' al Nasdaq e alle aziende che lo compongono?
Nessuna correzione rilevante sembra essere
all'orizzonte. Sono in molti a credere che il trend
positivo continuera'. Lancio di nuovi prodotti, storie
societarie attraenti e utili destinati a battere (ancora
una volta) le stime sono i tre ingredienti per il
prossimo rally. Basta scovare i casi piu' interessanti,
e redditizi. Dopo Apple, il catalizzatore di breve
periodo e' IBM. Tra gli investitori cresce la voglia di
maggiori rischi, a scapito della liquidita'.
06 Aprile 2010 22:38 NEW
YORK
REAL SOTTOVALUTATO, BRASILE FORTE E STABILE
di WSI
Sempre piu' investitori puntano su una rivalutazione
della moneta carioca. Carry trade tornato di moda: ecco
come utilizzare altre valute per investire in Real,
approfittando del boom dell'economia brasiliana.
Dopo un anno stellare, la valuta brasiliana ha aperto il
2010 con bene o male lo stesso andamento registrato
dalle altre monete dei Paesi in via di Sviluppo: in
ribasso. Nel solo mese di gennaio il Real e' scivolato
di circa il 10% contro il dollaro, penalizzato dalle
paure per l'impatto della crisi del debito sovrano sui
mercati valutari.
La sua modesta ripresa da allora non e' dovuta
all'affievolirsi di tali timori, bensi' allo spostamento
del focus dei mercati, ora rivolto in particolare alle
condizoni monetarie ed economiche sul breve termine. E'
qui che il Brasile e la sua valuta risplendono di luce
propria.
Borse dell'America
Latina: San Paolo frena, sale Città del Messico
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
ieri in rialzo.
Dopo sei sedute positive di fila il Bovespa a San Paolo
ha perso lo 0,3% a 71.095,65 punti. L'incerto andamento
di Wall Street ha fatto scattare delle prese di
beneficio sulla piazza finanziaria brasiliana. Nel
settore dell'acciaio Companhia Siderúrgica Nacional
(BRCSNAACNOR6) ha perso il 2% e Usiminas (BRUSIMACNPA6)
il 3,3%. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) e
Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) hanno perso entrambi
l'1,3%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale
(BRVALEACNPA3) hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi
delle materie prime. Il titolo dell'impresa petrolifera
ha guadagnato lo 0,2%, quello del primo produttore al
mondo di ferro lo 0,4%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,5%
a 33.801,21 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,1%, Cemex
(MXP225611567) lo 0,5% e Grupo Mexico (MXP370841019) il
4,7%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso lo
0,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato l'1,5%, il General a
Lima l'1,3%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,7%, l'IGBC
a Bogotà lo 0,7% e l'IBVC a Caracas lo 0,2%.
Redazione Borsainside 00:31
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WALL
STREET:
INCERTA, AIUTA FED. BUY SU BANCHE E TECH
06 Aprile 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il mercato in pareggio
grazie alle minute. Difficilmente Bernanke modifichera'
la politica monetaria prima della fine dell'anno. Bene
banche e hi-tech. Sell su grande distribuzione e
immobiliari. Sotto pressione l'euro.
Chiusura incerta tra denaro e lettera per il mercato a
stelle e strisce. Dopo una mattinata difficile, nel
pomeriggio i listini azionari americani si sono
riportati sui livelli della vigilia, favoriti dal
contenuto delle minute della Federal Reserve.
Il Dow ha ceduto lo 0.03% a 10970.45 punti, Nasdaq ha
invece guadagnato lo 0.30% in area 2436.43, mentre l'S&P
500 lo 0.17% a 1189.43 punti. Ieri il paniere delle blue
chip si era avvicinato alla soglia degli 11000 punti.
Secondo quanto riferito all'emittente Usa CNBC
dall'analista Jeffrey Kleintop, chief market strategist
di LPL Financial, sebbene potrebbe raggiungere il
livello degli 11000 punti entro una settimana, e' piu'
probabile che prima l'indice ritracci a quota 10000.
Nelle minute dell'ultima riunione della Fed, la maggior
parte degli esponenti, tutti tranne uno per la
precisione, si e' trovata d'accordo sul fatto che le
condizioni dovrebbero probabilmente garantire livelli di
tassi bassi ancora per un periodo prolungato. Un
esponente ha invece sottolineato che "comunicare
un'attesa di questo tipo creerebbe condizioni tali da
portare a squilibri finanziari".
La parte probabilmente piu' interessante del comunicato
e' quella che riguarda il fatto che cio' non precludera'
certo la possibilita' che "la Banca inizi ad imporre una
stretta monetaria se dovessero verificarsi le
condizioni, quali un'accelerazione marcata dell'attivita'
economica, o se l'inflazione dovesse crescere in maniera
significativa".
In precedenza il numero uno della Fed di Richmond
Jeffrey Lacker ha detto che la represa dell'economia
americana e' sostenibile e che non ci sara' una seconda
recessione.
Dall'altra parte dell'oceano invece continuano i
problemi per la Grecia. Dalle ultime indiscrezioni
trapelate sembra che Atene stia cercando di cambiare i
termini dell'accordo sul piano di salvataggio promesso
da Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea. Ma
un alto funzionario del governo greco ha smentito tali
voci.
Nel frattempo la Grecia si rivolgera' agli investitori
americani con un'emissione di bond plurimiliardaria,
attesa tra poche settimane, e ha iniziato,
intiliggentemente, ad etichettarsi come un Paese in via
di Sviluppo.
Alcoa (+2% circa) e JP Morgan (+1.15%) hanno chiuso ai
piani alti del Dow. Le banche in generale si sono rese
protagoniste di una buona prova (benchmark XLF +1.35%),
dopo che un paio di analisti hanno promosso il settore.
Wells Fargo ha rivisto al rialzo i rating sul comparto a
Market Overweight, precisando che Bank of America e PNC
Financial sono tra i titoli meglio posizionati. Inoltre
JP Morgan ha alzato il giudizio sugli istituti americani
in generale, portando il giudizio a Market weight da
Overweight.
Bank of America e' tra la manciata di titoli che
guadagna terreno sul Dow, insieme a DuPont (+1% circa),
dopo che Bank of America/Merrill Lynch ha deciso di
promuovere i titoli a Neutral da Underperform. Si sono
inoltre messe in mostra anche le banche regionali come
Regions Financial, Zions Bancorp e Fifth Third, con il
mercato del real estate commerciale che sta offrendo
segnali di stabilizzazione.
AT&T ha perso leggermente terreno penalizzata dalle
notizie secondo cui l'azienda ha intenzione di spendere
$1 miliardo per migliorare la sua Rete.
I titoli Microsoft si sono invece distinti in positivo
(+0.2%), mentre il colosso del software si prerara
all'atteso annuncio del lancio della serie di telefonini
"Project Pink". Poco si sa del prodotto, a parte che
sara' dotato di una funzione per il social network e le
comunicazioni verranno gestite dall'operatore tlc
Verizon.
Denaro su Apple malgrado le vendite leggermente
deludenti dell'iPad. Le oltre 300.000 unita' vendute
sono basse rispetto alle attese per un risultato di
400.000-500.000. Ma l'iPad ha messo le ali ad un altro
titolo: Netflix (+4.5% circa). Le azioni della societa'
di noleggio film e video in streaming online hanno
continuato anche oggi la corsa dopo aver raggiunto
lunedi' i massimi di 52 settimane. Netflix e' una delle
piu' popolari applicazioni del nuovo iPad.
Sempre all'interno del comparto tech, balzo delle
Amazon.com malgrado le previsioni secondo cui l'iPad
rubera' quota di mercato al Kindle, l'attuale leader del
mercato dei lettori elettronici. Avanzano anche i titoli
del produttore di BlackBerry Research In Motion, sulle
ricoperture dopo le perdite del giorno prima.
Sugli altri mercati, i prezzi dei Treasury hanno ridotto
i guadagni dopo che l'ultima asta del Tesoro ha
evidenziato una domanda molto alta per titoli a tre
anni. L'asta da $40 miliardi ha garantito un rendimento
molto dell'1.775% e un rapporto bid-to-cover del 3.10.
Nei prossimi due giorni sono previste aste di decennali
e trentennali.
Sul valutario il dollaro si e' rafforzato, favorito dal
selloff che ha colpito l'euro. Gli investori hanno paura
per l'impatto dei problemi del debito sovrano della
Grecia e degli altri PIIGS. Il petrolio accelera,
portandosi vicino a quota $87 al barile, sui massimi di
18 mesi. L'oro ha ripreso a correre, raggiungendo i
livelli piu' alti delle ultime quattro settimane.
Queste le chiusure: nel comparto energetico i futures
sull'oro nero con consegna maggio avanzano di $0.22
attestandosi a quota $86.84 al barile. Sul valutario la
moneta unica viaggia a quota $1.3399 (-0.63%). L'oro
recupera le perdite della mattinata avanzando di $2.22
in area $1135.10 l’oncia. Quanto ai titoli di stato, il
rendimento sul benchmark decennale scende di 2.6 punti
base rispetto all'apertura attestandosi al 3.9680%. Ieri
ha temporaneamente superato il 4% per la prima volta
dallo scorso giugno.
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