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La Borsa di Tokyo torna a salire
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha
guadagnato lo 0,3% a 11.204,34 punti ed il Topix lo 0,4%
a 989,42 punti. Il mercato azionario giapponese ha
beneficiato come Wall Street delle notizie positive
arrivate dal settore retail. Fast Retailing
(JP3802300008) ha guadagnato il 3,1%. Il gruppo che
controlla Uniqlo, la principale catena d'abbigliamento
del Giappone, ha aumentato nel primo semestre il suo
utile operativo del 43% ed alzato le sue stime per
l'intero esercizio. Seven & I Holdings Co.
(JP3422950000) ha chiuso in rialzo del 6,1%. La prima
catena di empori del Giappone ha indicato che durante il
corrente esercizio il suo utile potrebbe più che
raddoppiare a ¥100 miliardi. Seven & I Holdings Co. ha
inoltre annunciato che riacquisterà fino al 2,2% dei
suoi titoli in circolazione.
Bene anche il settore dell'acciaio. Nippon Steel
(JP3381000003) ha guadagnato il 2,5%, Kobe Steel
(JP3289800009) l'1,4%, Nisshin Steel (JP3676000007)
l'1,5% e JFE Holdings (JP3386030005) il 2,3%. Mizuho
Securities ha alzato il suo rating su Nippon Steel e su
JFE Holdings ad "Outperform".
Canon (JP3242800005) ha perso il 2,7%. Goldman Sachs ha
tagliato il suo rating sul gigante dell'elettronica di
consumo da "Buy" a "Neutral".
Redazione Borsainside 08:36
Francia: Banca Centrale Prevede Pil 1* Trim a +0,4%
venerdì, 9 aprile 2010 08:38 PARIGI
(ASCA) - Roma, 9 apr - La Banca di Francia conferma a
+0,4% la previsione di crescita congiunturale del Pil
francese nel primo trimestre. Il consueto sondaggio
della banca centrale registra un lieve miglioramento
della fiducia delle imprese sia industriali e sia del
settore dei servizi.
Germania: a Febbraio Surplus Commerciale Sale a 12 Mld
Di Euro
venerdì, 9 aprile 2010 08:42 BERLINO
(ASCA) - Roma, 9 apr - Nel mese di febbraio sale il
suprlus commerciale della Germania. Il saldo e'
positivo, su base mensile destagionalizzata, di 12
miliardi di euro contro gli 8,7 miliardi del mese di
gennaio. Lo comunica l'ufficio statistico federale. Su
base grezza, il saldo e' stato pari a 12,6 miliardi
contro gli 8 miliardi del mese di gennaio.
09 Aprile 2010 09:00 NEW
YORK
EURO IN RECUPERO SUL DOLLARO, AIUTANO LE PAROLE DI
TRICHET
di TELEBORSA
Ieri il numero uno della BCE ha dichiarato che, nella
zona euro, la ripresa economica prosegue anche se a un
ritmo moderato. Il presidente dell'istituto ha
rassicurato poi sulla situazione della Grecia,
affermando che il piano di aiuti...
In lieve recupero l'euro nei confronti del biglietto
verde. Il cambio tra la moneta unica ed il dollaro si
attesta a 1,3371 dopo la chiusura di ieri a 1,3356.
A ridare fiato alla moneta unica le parole di Trichet,
che ieri ha dichiarato che, nella zona euro, la ripresa
economica prosegue anche se in maniera moderata.
Il numero uno della BCE ha anche rassicurato sulla
situazione della Grecia affermando che il piano di aiuti
può funzionare e ribadendo che il default di Atene
rimane impossibile, anche se c'è la necessità di una
nuova struttura di regole di controllo.
Dal fronte macroeconomico è già stata diffuso il dato
sulla bilancia commerciale tedesca del mese di febbraio,
che ha evidenziato un aumento a 12,6 mld di euro contro
il saldo positivo di 8 mld di gennaio. Le attese degli
analisti erano per un surplus di 11,2 mld.
Rimane, invece, stabile sempre nel mese di febbraio la
produzione industriale francese rispetto al forte
incremento dell'1,1% registrato a gennaio. Lo comunica
l'Ufficio di statistica nazionale (INSEE).
Le attese degli analisti erano per un dato pressochè
invariato. Più tardi nel Regno Unito saranno diffusi i
prezzi alla produzione di marzo, mentre negli Stati
Uniti, questo pomeriggio si conosceranno le vendite
all'ingrosso di febbraio.
Fed, Bernanke: stabilità
finanziaria cruciale per crescita
reuters - venerdì, 9 aprile 2010 - 9:03
Secondo il presidente della Federal Reserve, la decisa
risposta della Banca centrale alla crisi finanziaria ha
evitato una nuova grande depressione.
Ben Bernanke, rivolgendosi al centro di studi della
presidenza e del Congresso, ha voluto sottolineare che
la stabilità del settore finanziario è importante per
una solida crescita economica.
"La salute del sistema finanziario e l'andamento
dell'economia in senso più ampio sono strettamente
correlati", ha dichiarato Barnanke.
Un'altra lezione chiave dallo studio della grande
depressione è la necessità di un'azione coordinata a
livello internazionale come risposta cruciale alle gravi
crisi bancarie.
"Negli eventi recenti, i politici, i banchieri e gli
uomini d'affari hanno riconosciuto che i sistemi
finanziari ed economici affondano o nuotano insieme".
09 Aprile 2010 09:45 NEW
YORK
GRECIA: PER GOLDMAN BUSSERA' ALLA PORTA DELL'FMI ENTRO
APRILE
di ANSA
La previsione in un rapporto confidenziale ai 'grandi
clienti' citato dai media. Sempre secondo la banca,
l'attuale missione del Fondo Monetario Internazionale ad
Atene, seppure di carattere tecnico, dovrebbe servire
anche a...
La Grecia potrebbe annunciare un ricorso al meccanismo
di sostegno Ue-Fmi entro il mese di aprile, secondo
Goldman Sachs. La previsione in un rapporto
confidenziale ai 'grandi clienti' citato dai media.
Sempre stando a Goldman Sachs, l'attuale missione
dell'Fmi ad Atene, seppure di carattere tecnico,dovrebbe
servire anche a discutere i termini dell'eventuale
intervento del Fondo.
Il meccanismo di sostegno dovrebbe garantire ad Atene
finanziamenti a tassi agevolati per 20-25 mld.
Ieri i mercati mondiali hanno scontato i nuovi timori
sulla "tragedia greca": indicativa la performance dei
rendimenti dei titoli di stato decennali , che sono
balzati oltre il 7,5%, con lo spread rispetto al titolo
tedesco che ha raggiunto nuovi massimi storici oltre i
440 punti.
Gb: a Marzo Prezzi Produzione +0,9% Su Mese, Maggiore
Rialzo Da 5/2008
venerdì, 9 aprile 2010 10:45 LONDRA
(ASCA) - Roma, 9 apr - Nel mese di marzo i prezzi alla
produzione in Gran Bretagna sono saliti dello 0,9% su
base mensile e del 5% su base annua. Il dato e' peggiore
del consensus posto rispettivamente a +0,4% e +4,4%. Il
balzo mensile dei prezzi alla produzione rappresenta il
maggiore rialzo dal maggio 2008.
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura positiva per Shanghai e Hong Kong
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 3.145,35
punti. Il mercato azionario cinese ha beneficiato oggi
di alcune positive notizie arrivate dal fronte
societario. ZTE Corp. (CNE000000TK5) ha chiuso in rialzo
del 2,9%. Il gigante delle infrastrutture per le
telecomunicazioni ha annunciato che il suo utile è
aumentato lo scorso anno del 52% a CNY 2,34 miliardi.
SAIC Motor (CNE000000TY6) ha guadagnato l'1,2%. Il primo
produttore cinese si attende per il primo trimestre un
aumento del suo utile di più del 300%. Tsingtao Brewery
(CNE0000009Y3) ha guadagnato l'1,8%. Il maggiore
produttore cinese di birra ha comunicato di aver
aumentato lo scorso anno il suo utile del 79% a CNY 1,25
miliardi. La speculazione su un possibile apprezzamento
dello yuan ha spinto anche oggi i titoli delle linee
aeree. Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato il 3% e
China Southern Airlines (CN0009084145) il 2,1%. Un
apprezzamento della valuta cinese rispetto al dollaro
permetterebbe alle linee aeree di ridurre notevolmente
le loro spese per l'acquisto di aerei.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,6% a
22.208,50 punti. La positiva performance registrata ieri
da Wall Street ha fatto tornare gli acquisti sulla
piazza finanziaria della città costiera. La speculazione
su un possibile apprezzamento dello yuan ha spinto i
bancari. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 3%, Bank
of East Asia (HK0023000190) l'1,7% e Bank of China
(CN000A0J3PX9) l'1,4%. Nel settore immobiliare Sun Hung
Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato lo 0,6%,
Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,8% e Hang Lung
Properties (HK0101000591) l'1,6%. I prezzi degli
immobili sono aumentati nel primo trimestre ad Hong Kong
ai più alti livelli degli ultimi dodici anni. Nel
settore delle telecomunicazioni China Mobile
(HK0941009539) ha guadagnato il 2% e China Unicom
(HK0000049939) il 3,6%. Il Governo cinese ha annunciato
che investirà CNY 400 miliardi nelle reti 3G e CNY 150
miliardi nella banda larga fino alla fine del prossimo
anno.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Taiex a Taipei lo 0,4%
e lo Straits Times a Singapore lo 0,3%. Il Kospi a Seul
ha perso lo 0,5%.
Redazione Borsainside 12:07
Grecia: Spread Con
Germania In Forte Calo Dopo Trichet
venerdì, 9 aprile 2010 - 12:09
(AGI) - Londra, 9 apr. - Il differenziale di rendimento
tra i decennali greci e tedeschi scende dopo che il
presidente della Bce Jean Claude Trichet ha escluso il
rischio di un default per Atene. Lo spread scende a 413
punti base, giu' di almeno 20 punti rispetto alla
chiusura di ieri e di quasi 50 punti rispetto al record
storico di 462 punti toccato sempre ieri. Il rendimenti
dei decennali greci cala al 7,2% dal 7,4% di ieri.
Grecia: a Marzo Inflazione Al Galoppo, Tasso Tendenziale
Al 3,9%
venerdì, 9 aprile 2010 12:58 ATENE
(ASCA) - Roma, 9 apr - Balzo dell'inflazione in Grecia,
il tasso tendenziale e' salito a marzo al 3,9% dal 2,8%
di febbraio. Lo comunica l'ufficio statistico nazionale.
Boom per iL costo dei trasporti (15,5%) su cui hanno
inciso l'aumento dei prezzi dei carburanti e
l'incremento, deciso dal governo, dei pedaggi. In decisa
salita anche il prezzo dei tabacchi e delle bevande
alcoliche, due beni colpiti dagli rincari decisi dal
governo per risanare i conti pubblici. Al momento, il
tasso di inflazione annua del 3,9% e' lontanissimo
dall'obiettivo del governo fissato a 1,4%. L'aumento
dell'inflazione ha due effetti sulla Grecia. Dal lato
delle finanze pubbliche e' una buona notizia perche'
dimuisce il valore reale del debito della Grecia. Dal
lato della coesione sociale si tratta invece di una
cattiva notizia: l'aumento dei prezzi al consumo
colpisce il potere d'acquisto degli stipendi gia'
oggetto, almeno per la pubblica amministrazione, di una
drastica riduzione e rende piu' difficile l'accesso ai
beni di prima necessita' per i disoccupati colpiti dalla
recessione.
Grecia: Sarkozy, Ue
Pronta Ad Attivare Piano Aiuti In Qualsiasi Momento
venerdì, 9 aprile 2010 - 14:14
(ASCA-AFP) - Parigi, 9 apr - L'Unione europea e' pronta
a mettere in moto il piano di aiuti alla Grecia ''in
qualsiasi momento''. Lo ha detto il presidente francese,
Nicolas Sarkozy, durante la conferenza stampa al termine
del summit bilaterale Francia-Italia. ''Le autorita'
greche - ha aggiunto Sarkozy - hanno optato per misure
coraggiose di risanamento delle finanze pubbliche. Un
piano di supporto e' stato approvato da tutti i paesi
membri dell'Eurozona. Siamo pronti ad attivarlo in
qualsiasi momento''.
American Express:
Adiconsum, Ampliare Indagini Alle Altre Carte
venerdì, 9 aprile 2010 - 14:16
(ASCA9 - Roma, 9 apr - ''Ampliare le indagini anche alle
altre carte''. In caso di tassi usurari, chiedere
rimborso alla banca o alla societa' emittente e
ricorrere all'Arbitro Bancario Finanziario. L'indagine
sulle carte revolving in Puglia ha evidenziato un
problema che Adiconsum denuncia da tempo. Lo afferma un
comunicato, in cui si sottolinea che e carte revolving
rappresentano nel nostro Paese 1/3 delle carte di
credito emesse e spesso sono proposte dai negozianti per
facilitare l'acquisto di un bene con le c.d. ''comode
rate''. Una proposta insidiosa poiche' nasconde
interessi rilevanti di circa il 20-30% di cui ci si
accorge, ad esempio, nel caso in cui si paga in ritardo
una rata. A quel punto, infatti, scatta un meccanismo di
ricalcolo degli interessi che porta in molti casi
all'applicazione di tassi usurari. Adiconsum ha sempre
sconsigliato l'uso delle carte revolving sia per gli
elevati interessi applicati che per la non trasparenza
del contratto. Adiconsum chiede a Banca d'Italia di
ampliare l'indagine avviata sulle carte American Express
(NYSE: AXP - notizie) in Puglia, perche' ritiene che il
fenomeno non sia isolato, ma che anzi sia abbastanza
diffuso. Per il trimestre aprile-giugno 2010 la soglia
del tasso usurario stabilita dalla Banca d'Italia e'
pari al 26.05% per prestiti fino a 5000 euro e del
19.51% oltre i 5000 euro. Adiconsum invita i consumatori
a verificare i tassi applicati sulla propria carta e in
caso di tassi usurari a chiedere il rimborso alla
propria banca o alla societa' emittente e a presentare
ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario presso la Banca
d'Italia.
Tornano a
piacere i junk bond
BlueTG.it - venerdì, 9 aprile 2010 13:14 NEW YORK
I “junk bond” tornano a piacere agli investitori e si
aggiudicano la fetta più consistente delle nuove
emissioni di debito societario, con 91 miliardi di
dollari emessi quest’anno, il 12% in più dell’anno
passato, secondo dati diffusi stamane dall’agenzia
Bloomberg.
La forte domanda di bond ad alto rendimento sta anche
facendo calare gli spread coi titoli di stato: al
momento infatti questo tipo di emissioni, più rischiose,
rendono negli Stati Uniti il 5,83% sopra il rendimento
dei T-bond di pari durata contro il 6,66% di sovra
rendimento pagato a fine 2009, secondo quanto mostra il
Bank of America Merrill Lynch’s Global High Yield Index,
fa notare Bloomberg.
Usa: Scorte Magazzino
Febbraio +0,6%
venerdì, 9 aprile 2010 - 16:07
(ASCA) - Roma, 9 apr - Le scorte di magazzino negli Usa,
a febbraio, hanno mostrato un incremento dello 0,6%. Lo
rende noto il dipartimento del Commercio statunitense.
Le vendite delle scorte sono invece cresciute dello
0,8%. Stabile il rapporto scorte/vendite, a quota 1,16.
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Cina -
Edizione
Pechino |
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Giappone
- Edizione
Tokyo |
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India -
New Delhi |
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09 Aprile 2010 16:25
PECHINO
CINA: VERSO PRIMO DEFICIT DI BILANCIO COMMERCIALE
di WSI
Sabato i numeri. Si tratterebbe del primo caso in sei
anni. Tutta colpa dell'aumento delle importazioni. Per
gli esperti e' solo una fase momentanea. Lo yuan si
prepara ad apprezzarsi.
Per la prima volta in sei anni la Cina potrebbe
registrare il suo primo deficit nella bilancia
commerciale. Tutta colpa dell'impennata delle
importazioni, in primis di materie prime e generi al
consumo. Si indebolisce cosi' la tesi sostenuta dagli
States, secondo cui il Sole Levante controlla
volutamente la valuta (impedendone un apprezzamento) per
trarre vantaggio dalle esportazioni.
A marzo, probabilmente le importazioni supereranno di
$390 milioni il valore dei prodotti finiti al di fuori
dei confini locali. Il tutto dopo un surplus di $7.6
miliardi registrato nel mese precedente. Nel dettaglio,
le esportazioni potrebbero registare un +26.9% a marzo
rispetto un anno fa, dopo un +45.7% registrato nel mese
precedente. Le importazioni potrebbero invece esser
cresciute del 55.7% contro un +44.7%.
Alla vigilia della pubblicazione del dato e' questa
l'opinione degli esperti, convinti che i prezzi delle
commodity siano destinati a salire se le loro previsioni
verranno confermate.
"La Cina ha svolto un ruolo determinante nella
ristrutturazione degli squilibri globali", ha detto
Michael Buchanan, capo economista per l'area
Asia-Pacifico di Goldman Sachs con sede a Hong Kong ed
ex Fmi. Per l'esperto, ogni effetto legato
all'apprezzamento dello yuan "sara' limitato dal
cambiamento nella bilancia commerciale".
La Cina ha mantenuto fisso il cross yuan/dollaro a quota
6.83 dal luglio 2008, con l'obiettivo di spingere le
esportazioni durante la maggior contrazione degli scambi
commerciali dalla seconda guerra mondiale. E' per questo
che il governo e' stato piuttosto riluttante a rimuovere
le misure di emergenza nonostante la crescita fosse in
ripresa. Il governatore della banca centrale Zhou
Xiaochuan, in un intervista dello scorso 23 marzo, disse
che nel paese ci si voleva assicurare che il mondo non
fosse "protagonista di unaripresa a W, con una frnata
dell'economia dopo una ffase di ripresa".
La visita ieri del segretario al Tesoro Geithner ha
aumentato le speculazioni che il controllo dello yuan
possa essere allentato. Un cambio della politica
valutaria da parte della Cina e' "imminente" secondo Ben
Simpfendorfer, economista di Rbs con base a Hong Kong
che ha parlato oggi hai microfoni di Bloomberg. Anche
l'ex sottosegretario al tesoro Usa Timothy Adams si dice
convinto che la nazione potrebbe presto muoversi in modo
tale da permettere un apprezzamento dello yuan contro il
dollaro.
Il modello che potrebbe essere adottato e' quello
seguito nel luglio del 2005, quando allo yuan fu
permesso di crescere del 2.1%. Secondo Goldman Sachs il
range di fluttuazione potrebbe essere dello 0.5%
Il deficit commerciale e' destinato a continuare? La
risposta e' no, almeno per Peng Wensheng, capo della
divisione ricerche sulla Cina di Barclays Capital a Hong
Kong. "Il deficit e' temporaneo. Le esportazioni
saliranno nel resto dell'anno e ci aspettiamo che la
bilancia commerciale torni positiva a partire dal
secondo trimestre", ha riferito.
Grecia: Fitch taglia
rating, ora -BBB
venerdì, 9 aprile 2010 - 16:59
(ANSA) - ROMA, 9 APR - Fitch taglia il rating della
Grecia a BBB- da BBB+ con outlook negativo. L'euro
reagisce cedendo sul dollaro, in rialzo la Borsa di
Atene. Dopo tre giorni di flessione, la piazza greca ha
chiuso con l'Indice Generale a +3,4%. Il rally corso
oggi dalla moneta unica fino ad un massimo di 1,3474
dollari si e' arrestato in concomitanza con l'annuncio e
l'euro e' sceso fino a 1,3436 dollari.
Grecia: Accordo Paesi Eurozona Su Tassi Interesse Aiuti
venerdì, 9 aprile 2010 18:26 ATENE
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 9 apr -
I ministri delle Finanze della zona euro hanno raggiunto
oggi un accordo sui termini del piano di aiuti da
concedere eventualmente alla Grecia per risollevarla
dalla crisi del debito.
Secondo le fonti citate da Reuters, i tassi di interesse
sui prestiti che verranno concessi ad Atene ricalcano a
grandi linee quelli previsti dal Fondo Monetario
Internazionale. Sarebbero infatti "quasi una fotocopia
dei termini del FMI".
Reagiscono bene i mercati, che gia' da stamattina
avevano speculato sulla possibilita' di un accordo
internazionale. Il costo per proteggere il debito greco
con i credit default swaps si e' abbassato venerdi' dopo
le rassicurazioni dei funzionari Ue secondo cui un
salvagente sara' pronto nel caso ce ne fosse bisogno.
Il costo per assicurare il debito e' sceso a 425 punti
base, ovvero $425.000 per anno per cinque anni per
assciurare $10 milioni di debito, dai 443 punti base di
ieri.
I bond greci sono in recupero, avanzando per la prima
volta in due settimane. La domanda degli investitori
premium per tenere in portafoglio il titolo di Stato a
due anni greco invece del bund tedesco si e' ristretta a
27 punti base dopo aver toccato il livello piu' alto
dall'ingresso dell'euro nel 1999.
I rendimenti sul due anni ellenico sono scivolati di 29
punti base dopo aver fatto un balzo impressionante di
oltre 200 punti base, che aveva spinto lo spread con i
bund tedeschi su massimi storici.
Fitch ha deciso di tagliare il rating della Grecia a
BBB- da BBB+ con outlook negativo. Immediata la reazione
sul crosso euro/dollaro: e' andato in fumo il tentativo
di rafforzamento in atto della valuta europea sul
biglietto verde. Dopo un massimo a $1.3474 la corsa si
e' fermata portando l'euro a $1.3436 in concomitanza
dell'annuncio dell'agenzia di rating.
Borse europee positive,
Parigi la migliore
I principali listini azionari europei hanno recuperato
oggi tutto il terreno perso ieri. Il FTSE 100 a Londra
ha guadagnato l'1%, il DAX a Francoforte l'1,3%, il
CAC40 a Parigi l'1,8%, il FTSE MIB a Milano l'1,2% e lo
SMI a Zurigo l'1,4%. Le borse del Vecchio Continente
hanno beneficiato delle positive notizie arrivate ieri
dal settore retail statunitense. Secondo quanto
riportano inoltre diverse fonti i Governi dei principali
paesi dell'UE avrebbero raggiunto un accordo sulle
modalità di un piano di salvataggio della Grecia che
potrebbe venir lanciato già durante il fine settimana.
Dopo il crollo di ieri l'indice ASE Composite ha
guadagnato oggi ad Atene il 3,4%.
I bancari sono rimbalzati. HSBC (GB0005405286) ha
guadagnato il 2,1%, Lloyds Banking Group (GB0008706128)
il 2,5%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3,2%, BNP
Paribas (FR0000131104) il 2,5%, UniCredit (IT0000064854)
l'1,6%, Banco Santander (ES0113900J37) il 4,1% e Credit
Suisse (CH0012138530) il 3%.
I minerari ed i petroliferi hanno beneficiato
dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Nel settore
minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il
2,5%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1,5%, Rio Tinto
(GB0007188757) l'1,1% e Xstrata (GB0031411001) il 2,9%.
Il prezzo del rame è tornato oggi a salire a Londra. Nel
settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato lo
0,6%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,9%, Eni
(IT0003132476) l'1,4% e Total (FR0000120271) l'1,8%. Il
prezzo del petrolio ha superato nel pomeriggio a New
York quota $86.
Air France-KLM (FR0000031122) ha chiuso in rialzo del
3,6%. Il traffico della linea aerea franco-olandese è
aumentato a marzo del 4,7%. Tra gli altri titoli del
settore British Airways (GB0001290575) ha guadagnato
l'1,2% e Lufthansa (DE0008232125) il 2,1%.
LVMH (FR0000121014) ha guadagnato il 4,1%. Il gruppo
francese ha stretto ieri un accordo con Orascom
Development Holding (CH0038285679) allo scopo di
espandere le sue attività nel segmento degli alberghi di
lusso.
Bouygues (FR0000120503) ha chiuso in rialzo del 5,9%. Il
gigante dell'asset management Amundi ha annunciato di
aver superato lo scorso 2 aprile il 5% dei diritti di
voto del conglomerato francese.
Michelin (FR0000121261) ha perso lo 0,1%. Exane BNP
Pariba ha tagliato il suo rating sul titolo del
produttore di pneumatici da "Outperform" a "Neutral".
Givaudan (CH0010645932) ha guadagnato a Zurigo il 5,4%.
Il primo produttore al mondo di essenze ed aromi ha
aumentato nel primo trimestre i ricavi più di quanto
atteso dagli analisti.
DSM (NL0000009827) ha guadagnato ad Amsterdam il 2,7%.
Nomura ha alzato il suo rating sul titolo del primo
produttore al mondo di vitamine da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 18:50
Grecia,
costo default Germania 5,4 mld
venerdì, 9 aprile 2010 19:21 BERLINO
(ANSA) - BERLINO, 9 APR - E' di 5,4 miliardi di euro il
conto che la Germania dovrebbe pagare quest'anno nello
scenario peggioredi un'insolvenza della Grecia. E'
quanto si ricava da una stima formulata dal Capo ufficio
studi per l'Eurozona di Citibank, Juergen Michels. Se la
Grecia non ottenesse piu' credito dal mercato, Ue e Fmi
dovrebbero ripianare debiti per 30 miliardi di euro.L'intervento
dell'Fmi viene stimato in dieci miliardi di euro, a
carico degli europei sarebbero i restanti 20 e alla
Germania 5,4 mld.
Euro: Trichet, e' Una
Valuta Stabile e Credibile
venerdì, 9 aprile 2010 - 19:22
(AGI) - Milano, 9 apr. - "Nessun Paese puo' pensare di
entrare in Europa senza rispettare i criteri in modo
strutturale, come e' definito dal trattato". A dirlo e'
il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. Parlando
della moneta unica ha evidenziato come, dopo 11 anni,
sia "una valuta stabile e credibile, per valore e per
prezzo". "E' la valuta migliore - ha aggiunto - viene
anche prima del dollaro".
Le borse dell'Europa
dell'Est rimbalzano
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,9% a 1.631,81
punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e
sono stati poco al di sotto della media. L'aumento dei
prezzi delle materie prime ha fatto tornare gli acquisti
sulla piazza finanziaria russa. Il prezzo del rame ha
registrato oggi una ripresa a Londra. Il prezzo del
petrolio ha superato nel pomeriggio a New York quota
$86. Tra i titoli del listino russo LUKoil
(RU0009024277) ha guadagnato lo 0,9%, Gazprom
(RU0007661625) l'1,4%, Sberbank (RU0009029540) il 4,5%,
Transneft (RU0009091573) il 4,7% e Uralkali
(RU0007661302) il 3,2%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,8% a 25.153,74
punti. Il mercato azionario ungherese ha beneficiato
della speculazione su un possibile imminente salvataggio
della Grecia. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP
Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,5%, MOL
(HU0000068952) il 4,7%, Magyar Telekom (HU0000016522)
l'1,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) l'1,8%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,2% a 1.234,30 punti. Il
tasso di disoccupazione è calato nella Repubblica Ceca
leggermente a marzo rispetto a febbraio. Tra i titoli
del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il
2,1%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l'1,3% e
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,6%. Komercni
Banka (CZ0008019106) ha chiuso stabile.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell'1,3% a
43.262,24 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016)
ha guadagnato l'1,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo
0,3%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 5,1% e BZW Bank
(PLBZ00000044) il 2,2%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017)
ha beneficiato dell'aumento del prezzo del rame ed ha
guadagnato il 3,5%. Il gruppo polacco è il primo
produttore europeo del metallo rosso.
Redazione Borsainside 19:55
Grecia: a Un Passo Dai Junk Bond. Europa Scioglie Nodo
Tassi (Il Punto)
venerdì, 9 aprile 2010 20:01 ATENE
(ASCA) - Roma, 9 apr - Scende ancora il merito di
credito sul debito pubblico della Grecia. Fitch ha
portato il rating di Atene da BBB+ a BBB-, l'Outlook e'
negativo e su Atene pende la mannaia di un nuovo
declassamento. Con un rating a BBB-,i titoli di stato
della Grecia si trovano appena uno scalino sopra i
''junk bond'' (bond spazzatura), se scendessero a tale
livello ci sarebbero due implicazioni di non poco conto.
La prima e' che i titoli di stato di Atene non sarebbero
piu' acquistabili dalle assicurazioni e dai fondi
pensione che escludono dalle loro politiche di
investimento i titoli spazzatura (non investe grade). La
seconda riguarda la stanziabilita' dei titoli di stato
greci nelle operazioni di pronti contro termine con cui
le banche, in particolare quelle elleniche ma non solo,
si rifinanziano presso la Bce. Ieri l'Eurotower ha
prorogato oltre il 2010 la possibilita' per le banche di
offrire, in garanzia dei finanziamenti ricevuti dalla
Bce, titoli con rating da BBB+ a BBB-. Un concreto aiuto
alla Grecia, che potrebbe rilevarsi effimero e di breve
durata se il debito pubblico di Atene fosse declassato
sotto BBB-. Non vanno meglio le cose sul mercato dei Cds,
dove si quota il premio assicurativo da pagare per
proteggersi contro l'insolvenza di un emittente di
obbligazioni. Basta guardare i dati forniti dalla Cma
sul debito degli stati sovrani. La Grecia, da qualche
settimana, occupa tra la quinta e la settima posizione
dei paesi finanziariamente piu' rischiosi del pianeta.
La probabilita' di insolvenza di Atene e' del 29%, un
livello persino superiore a quello dell'Islanda (24%).
In Europa, peggio della Grecia sta solo l'Ucraina (35%).
Oggi i titoli di stato ellenici hanno segnato una
modestissima rimonta, quasi invisibile, tanto che il
rendimento dei bond a dieci anni viaggia a 7,40% dal
record di 7,50% di ieri. Non puo' essere altrimenti
considerando il balletto delle cancellerie europee. Il
presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha detto che
l'Europa e' pronta a intervenire. Sulla stessa onda il
presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. E,
come sempre, il primo ministro greco, nonostante il
costo del debito stia toccando livelli insostenibili, ha
fatto sapere che per ora Atene puo' fare da sola.
Insomma per ora i prestiti bilaterali di ultima istanza
che i paesi dell'Eurozona sono disponibili a offrire ad
Atene restano ''in standby''. L'impressione e' che
proprio sui prestiti bilaterali si nasconda un problema
non di poco conto. Atene avrebbe convenienza a ricorrere
ai soldi dei partner dell'Euroclub solo nel caso il
tasso d'interesse fosse inferiore a quello che deve
pagare sul mercato. Il presidente della Bce, Jean-Claude
Trichet, ha chiarito che il tasso sara' deciso dai paesi
che forniranno i fondi, ''da osservatore esterno,
immagino che sara' almeno pari al costo che il paese
finanziatore paga sul mercato quando raccoglie
capitali''. Al momento, la Germania paga poco piu' del
3% per finanziarsi a dieci anni, la Grecia il 7,50%.
Quanto dovra' pagare Atene? Questo il nodo che le
cancellerie hanno appena detto di aver sciolto. Se poi
uscisse anche un numero, 4,50%, 5,50% o altro, la
speculazione al ribasso avrebbe un limite, sopra il
quale comincerebbe a perdere soldi invece di
guadagnarli. Certo il terreno e' scivoloso. I paesi
dell'Eurozona, quando e se metteranno mano al
portafoglio, dovranno giustificare alla loro opinione
pubblica che si stanno indebitando per concedere delle
agevolazioni alla Grecia.
Crisi: Trichet, La
Ripresa Rimane Fragile
venerdì, 9 aprile 2010 - 20:03
(ASCA-MarketNews) - Milano, 9 apr - La ripresa economica
in Europa rimane fragile. Lo ha detto il presidente
della Bce, Jean-Claude Trichet, intervendo all'Universita'
Bocconi di Milano. ''L'economia mondiale - ha detto
Trichet - ha girato l'angolo grazie anche a misure di
sostegno senza precedenti adottate dai governi e dalle
banche centrali, che hanno riportato la fiducia''. ''Le
condizioni economiche e finanziarie sono migliorate
significativamente dal 2009 - ha aggiunto il presidente
della Bce -, comunque la ripresa rimane fragile. In
Europa ci attendiamo che sia modesta e non possiamo
escludere una strada accidentata di fronte a noi. Gli
ultimi indicatori disponibili ci dicono che la ripresa
nell'Eurozona e' in atto. Malgrado rimanga incerta''. A
una domanda sul futuro dell'Eurozona, alla luce delle
difficolta' della Grecia, Trichet si e' limitato a dire
che l'integrazione europea e' stata un ''formidabile
successo'', mentre l'Euro e' ''credibile'' e ''stabile''
come qualsiasi valuta nazionale che lo ha preceduto.
Borse America Latina:
Domina il segno più, nuovo record storico per Città del
Messico
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,5% a 71.417,27
punti. Il Presidente della Banca Centrale del Brasile
Henrique Meirelles ha indicato che sarebbe un errore non
porre un freno alla crescita dell'inflazione. Le
indicazioni di Meirelles hanno fatto aumentare i timori
del mercato relativi ad una stretta monetaria nel più
grande paese dell'America Latina. Tra i titoli del
settore immobiliare, che dipende in particolar modo
dall'andamento del costo del denaro, Gafisa
(BRGFSAACNOR3) ha perso il 2,5% e Cyrela (BRCYREACNOR7)
l'1,7%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso
l'1,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York
al di sotto di $85 al barile. Vale (BRVALEACNPA3) ha
beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli ed ha
guadagnato lo 0,2%.
L'IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,8% e
raggiunto un nuovo massimo storico a 33.840,85 punti.
Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213)
ha guadagnato l'1,4%, Cemex (MXP225611567) l'1,5% e
Grupo Mexico (MXP370841019) l'1,4%. Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) ha perso l'1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, l'IBVC a
Caracas lo 0,4%, il General a Lima lo 0,6% e l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,4%. L'IGBC a Bogotà ha perso lo
0,3%.
Redazione Borsainside 00:15
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WALL
STREET:
ANCORA SU. DOW: 11000 SOGLIA INVALICABILE
09 Aprile 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Sesta settimana positiva di
fila. Non succedeva da un anno. La corsa del paniere
delle blue chip si infrange ancora una volta sulla
resistenza chiave. Chevron, Disney e AT&T tra i
migliori, scivolano invece Alcoa e Walmart. In rialzo
euro e oro.
Grazie ad una seduta in rialzo, la settimana si chiude
in territorio positivo per la sesta volta di fila per il
mercato azionario, un evento che non capitava da aprile
dell'anno scorso.
Guidato da Disney, Chevron e AT&T, il Dow e' riuscito ad
agguantare quota 11000 punti - non accadeva da settembre
2008 - ma non e' riuscito ad tenere tale livello. E' la
terza volta nell'arco di una settimana che la corsa
dell'indice si infrange sul muro degli 11000.
Il paniere delle blue chip ha archiviato la seduta in
progresso dello 0.63% a quota 10995.54, il Nasdaq dello
0.64% in area 2452.50, mentre l'S&P 500 dello 0.65% a
1194.14 punti. In settimana il Dow ha accumulato
guadagni pari allo 0.6%, l'S&P dell'1.4% e l'indice
composito del 2.1%.
A livello settoriale, a trascinare il mercato sono stati
gli energetici, le aziende di beni al consumo e gli
operatori di telecomunicazioni, mentre utility e
materiali di base sono risultati i piu' deboli. Alcoa e
Walmart hanno invece accusato il colpo.
Sul settore energetico, il piu' richiesto della seduta,
hanno influito positivamente un paio di notizie. In
primis, il fatto che l'indiana Reliance Industries
formera' una joint venture con la societa' del gas
americana Atlas Energy. In aggiunta, l'ottimismo
paventato da Chevron sui risultati dei primo trimestre
2010.
In ambito macroeconomico intanto continua ad occupare la
scena la crisi del debito greco. I ministri delle
Finanze della zona euro avrebbero trovato un accordo per
l'eventuale piano di aiuti da offrire ad Atene per
scongiurare il rischio di default. Nel frattempo i
prezzi delle materie prime continuano a correre.
All'interno della sfera societaria, Alcoa dara' il via
alla nuova stagione di trimestrali lunedi'. Il titolo ha
subito piu' di un declassamento quest'oggi e i titoli
pagano dazio. JP Morgan ha tagliato il rating a Neutral
da Overweight. In precedenza, Deutsche Bank aveva
rivisto al ribasso il giudizio e le previsioni
sull'intero esercizio citando i timori che nei primi tre
mesi dell'anno la performance del colosso dell'alluminio
sia stata debole.
Wal-Mart, la catena di rivenditori al dettaglio maggiore
del mondo, ha annunciato che tagliera' i prezzi su
10.000 prodotti per cercare di far ripartire la domanda
dopo aver riscontrato ormai da tempo un rallentamento
dei consumi.
Nel complesso gli utili delle societa' componenti l'S&P
500 dovrebbero mostrare un progresso del 36.8% rispetto
ad un anno fa. Si tratterebbe del secondo incremento
consecutivo dei profitti.
Ma alcuni analisti ritengono che una stagione delle
trimestrali solida sia in realta' gia' scontata nei
prezzi di Borsa, percio' ci vorranno risultati
incredibili per entusiasmare il mercato.
A mercati chiusi annuncera' i propri risultati fiscali
il colosso petrolifero Chevron. La blue chip ha reso
noto che gli utili del primo trimestre dovrebbero
probabilmente essere migliori dei conti del quarto
trimestre. Il gigante energetico non ha discusso i
numeri nello specifico, ma gli analisti prevedono in
risultato netto di $1.66 per azione.
Sempre tra le aziende in focus, le azioni Ambac hanno
fatto un balzo di circa il 50% dopo che l'assicuratore
di bond ha riportato un profitto netto di $558.1 milioni
nel quarto trimestre dopo i $2.34 miliardi di perdite di
un anno prima. Rimbalzano intanto rumour secondo cui una
societa' informatica avrebbe messo il mirino sulla
produttrice di palmari Palm.
Riflettori fin dalla prima mattinata puntati anche sulle
banche, dopo che il Wall Street Journal ha riferito che
18 societa', tra cui Citigroup, Goldman Sachs, Bank of
America, Morgan Stanley e J.P. Morgan Chase hanno tenuto
nascosto il livello di rischio intrapreso negli ultimi
cinque trimestri, abbassando i livelli di debito prima
di riportare pubblicamente i conti fiscali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio cedono terreno. I futures con
consegna maggio arretrano di $0.47 attestandosi a quota
$84.92 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia
a quota $1.3491 (+1%). L'oro guadagna $8.90 in area
$1161.10 circa. In lieve progresso i titoli di stato, il
rendimento sul benchmark decennale e' sceso di 0.8 punti
base al 3.8880%.
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09 Aprile
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Grecia -
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Atene |
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Regno Unito
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PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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