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La Borsa di Tokyo chiude poco mossa
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi poco mossa. Il Nikkei
ha perso lo 0,1% a 10.900,68 punti, il Topix ha
guadagnato invece lo 0,1% a 972,11 punti. I bancari
hanno registrato una ripresa. Mitsubishi UFJ Financial
(JP3902900004) ha guadagnato lo 0,2%, Mizuho Financial
Group (JP3885780001) lo 0,5% e Sumitomo Mitsui Financial
Group (JP3890350006) lo 0,8%. Morgan Stanley ha alzato
il suo rating sul settore bancario giapponese da "In-line"
ad "Attractive". Secondo Morgan Stanley la ripresa
dell'economia dovrebbe condurre ad un calo dei costi del
credito.
Seduta positiva anche per il settore dell'industria
automobilistica. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato lo
0,3%, Honda (JP3854600008) lo 0,5%, Nissan
(JP3672400003) lo 0,6% e Mazda Motor (JP3868400007) il
2,7%. Daimler (DE0007100000) ha alzato le sue stime per
l'intero esercizio.
Isuzu Motors (JP3137200006) ha chiuso in rialzo del
4,6%. Il primo produttore giapponese di camion si
attende per l'esercizio terminato lo scorso 31 marzo un
utile netto di ¥8 miliardi. In precedenza Isuzu aveva
previsto una perdita di ¥5 miliardi.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato anche
oggi sui titoli delle grandi holdings commerciali Mitsui
& Co. (JP3893600001) ha perso il 2%, Mitsubishi Corp.
(JP3898400001) l'1,8% e Sumitomo Corp. (JP3404600003) lo
0,6%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York un
ulteriore 1,8%, il prezzo del rame è sceso ai suoi più
bassi livelli delle ultime tre settimane.
Redazione Borsainside 08:31
Grecia: Weber, Potrebbero Servire 80 Miliardi Di Euro
martedì, 20 aprile 2010 09:02 ATENE
(ASCA) - Roma, 20 apr - Per il salvataggio della Grecia
potrebbe servire una cifra di 80 miliardi di euro. E'
quanto ha affermato il presidente della Bundesbank, Axel
Weber, in una riunione, secondo quanto riferito dal Wall
Street Journal. Weber avrebbe manifestato che la
situazione della Grecia e' in peggioramento e ''i numeri
stanno cambiando''. I paesi dell'area euro hanno dato il
via libera la scorsa settimana a un pacchetto di
finanziamenti a favore della Grecia fino a 30 miliardi
di euro ai quali si potranno sommare altri 10 miliardi
dal Fondo Monetario internazionale.
20 Aprile 2010 09:30 NEW
YORK
SI SMORZA L'EFFETTO GOLDMAN, SUI MERCATI TORNA IL SERENO
di TELEBORSA
Il sentiment è positivo, in relazione ad un maggiore
ottimismo sui conti della Corporate America dopo i
risultati di Citigroup, e di riflesso ad alcuni dati
economici, come il leading indicator americano,
risultato migliore delle attese.
Si svegliano di buon umore le principali borse del
Vecchio Continente che sembrano aver ritrovato il
sorriso sulla scia dei guadagni della borsa di Wall
Street, la vigilia.
Il sentiment dei mercati torna positivo, in relazione ad
un maggiore ottimismo sui conti della Corporate America
e di riflesso ad alcuni dati economici positivi, come il
leading indicator americano, risultato migliore delle
attese.
A supportare il recupero anche la crescita dei prezzi
delle materie prime, che ha già spinto la borsa di
Tokyo. L'effetto Goldman che aveva scosso le borse
mondiali la scorsa settimana è stato arginato e
neutralizzato dagli ottimi risultati presentati da
Citigroup, ma oggi spetterà proprio alla banca d'affari
presentare i conti. Fra gli altri attesi anche i
risultati di J&J, Apple e Yahoo!.
Sul mercato valutario la moneta unica, stamane, ancora
si mostra debole nei confronti del biglietto verde. Dopo
il marginale recupero messo a segno ieri pomeriggio
l'euro scambia a 1,3466 USD (-0,13%). Dal fronte macro,
scendono dell'1,5% i prezzi alla produzione in Germania
nel mese di marzo rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente. Sempre dalla Germania si attende più tardi
l'indice Zew tedesco, poi sarà la volta delle partite
correnti della Zona Euro e dei prezzi al consumo
britannici.
L'agenda degli Stati Uniti di questo pomeriggio non
riporta, invece, dati macro di particolare importanza.
Intanto, sulle prime rilevazioni Bruxelles mostra un
vantaggio dello 0,11% a 2670,83 punti, Parigi un rialzo
dello 0,57% a 3993,17 punti. Stesso incremento per
Amsterdam che sale dello 0,57% a 350,55 punti. Segno più
anche per Francoforte +0,67% a 6203,63 punti, Londra
+0,61% a 5762,96 punti e Madrid +0,45% a quota 11250,3.
A Milano prevale un clima sereno, soprattutto sui
settori che erano stati maggiormente bersagliati dalle
vendite.
L'indice FTSE All Share mostra un incremento dello 0,52%
a 23439,08 punti, mentre l'indice FTSE MIB sale dello
0,51% a 22903,29 punti e l'indice FTSE Mid Cap dello
0,36% a 25507,55 punti. Su anche l'indice FTSE Star
dello 0,25% a 11626,67 punti.
Fiat mette il turbo, alla vigilia della presentazione
dei risultati e del piano. Molte le congetture avanzate
dalla stampa sul piano del Lingotto, che dovrebbe
prevedere l'espansione nei Paesi emergenti, lasciando
sullo sfondo il possibile scorporo dell'Auto.
Tonica Finmeccanica che non sembra intimorita
dall'accordo Lokheed Martin-Sokorski per l'elicottero
presidenziale USA, in concorrenza con la sua controllata
Augusta Westland. Si scaldano gli oil di riflesso al
recupero delle quotazioni del greggio. Tenaris e Saipem
sono fra i migliori nel paniere principale, mentre resta
opaca l'Eni.
Si riscatta il settore finanziario con banche e
risparmio gestito che si mettono in primo piano.
Mediolanum Azimut ed Unicredit mostrano progressi di un
certo rilievo, mentre limita i guadagni MPS che si era
distinta la vigilia.
In luce CIR dopo che la controllata nell'energia
Sorgenia ha annunciato i conti trimestrali, chiusi con
un rosso di 12,2 milioni di euro. Resta in disparte la
Parmalat che si era classificata la peggiore anche nella
seduta precedente.
In stand-by Telecom Italia che ieri ha annunciato ai
sindacati i nuovi tagli dell'organico, previsti nel
biennio 2010-2012, per un totale che supera le 4.500
unità. Sul resto del listino sotto osservazione Eutelia
il cui CdA ha rimandato ad oggi l'approvazione dei
risultati di bilancio. In agenda anche i conti di Sogefi.
India: Banca Centrale Alza Tassi Di Interesse Al 5,25%
martedì, 20 aprile 2010 10:00 NEW DELHI
(ASCA) - Roma, 20 apr - La Banca centrale dell'India ha
alzato, per la seconda volta in un mese, i tassi di
interesse. Il tasso di politica monetaria sale dal 5% al
5,25%, quello sui depositi della banche al 3,75%.
''L'andamento dell'inflazione e' motivo di
preoccupazione'', cosi' in una nota, il governatore
della banca centrale Duvvuri Subarrao. Il costo della
vita e' salito al 9,9% su base annua ben oltre il target
della banca centrale fissato al 5,5%. La crescita
economica viaggia' a +8% su base annua, 3/4 di punto
sotto il target del governo.
Gb: a Marzo Inflazione Al Galoppo +0,6%. Su Anno Sale Al
3,4%
martedì, 20 aprile 2010 10:54 LONDRA
(ASCA) - Roma, 20 apr - Inflazione al galoppo in Gran
Bretagna. Nel mese di marzo il costo della vita e'
salito dello 0,6% rispetto a febbraio e del 3,4% su base
annuale (3% a febbraio). Lo comunica l'ufficio
statistico nazionale. Si tratta di numeri peggiori del
consensus degli economisti che stimavano una variazione
congiunturale e tendenziale rispettivamente a +0,2% e
+3,2%. Molto pronunciato anche il rialzo dell'inflazione
''core'': +0,5% su mese, +3% su anno.
20 Aprile 2010 10:40 NEW
YORK
UBS, DEUTSCHE BANK E MERRILL: ANCHE LORO COME GOLDMAN?
LA SEC INDAGA
di WSI-LA REPUBBLICA
Intanto, in un editoriale che rispecchia bene gli stati
d'animo della comunità degli investitori, il Wall Street
Journal minimizza:"Le accuse sembrano una pistola ad
acqua e non permetteranno certo di scoprire le ragioni
della crisi...",
Dopo aver turbato i mercati finanziari di mezzo mondo,
con perdite pesanti da Shanghai (-4%) a Milano (-0,99),
l'onda dello scandalo Goldman Sachs si è smorzata ieri
poco prima di sommergere Wall Street. Risultato: il Dow
Jones a fine giornata ha guadagnato e persino i titoli
della Goldman hanno ottenuto un +1,5%.
A questa "tenuta" della Borsa americana hanno
contribuito gli ottimi risultati trimestrali del
Citigroup (4,4 miliardi di dollari di utili: a conferma
della ripresa del settore bancario) e i dati del
superindice economico, cresciuto il mese scorso del
1,4%.
Ma il vero motivo della reazione composta di Wall Street
- spiegano gli analisti - è la convinzione sempre più
diffusa tra gli investitori che la vicenda giudiziaria
della Goldman Sachs sia destinata ad afflosciarsi,
nonostante la discesa in campo di Barack Obama che andrà
a Wall Street per sostenere la sua riforma contro gli
eccessi della finanza. Allo stesso tempo tuttavia lo
scandalo sembra allargarsi ad altre banche.
Ma andiamo con ordine. Venerdì scorso la banca più ricca
(e odiata) di New York è stata accusata di frode dalla
Sec. Secondo l'incriminazione, negli anni della finanza
allegra la Goldman ha favorito la creazione di un Cdo,
uno strumento ad hoc per speculare sui mutui subprime,
offrendolo a grandi investitori, ma senza avvertirli che
l'hegde fund di John Paulson aveva contribuito a
selezionare una parte dei titoli inclusi nel pacchetto,
né che lo stesso Paulson avrebbe scommesso sul collasso
del Cdo.
Un altro caso di doppio gioco da parte della Goldman?
Paulson ci ha guadagnato miliardi di dollari, mentre il
suo ex-braccio destro, e vero ispiratore della manovra
sui mutui subprime, il milanese Paolo Pellegrini, ha
incassato 175 milioni di dollari: ma nessuno dei due è
stato incriminato dalla Sec. "Io personalmente non ho
mai contattato la Sec, ma sono stato chiamato a
testimoniare dopo che la Sec ha parlato con Paulson",
chiarisce a Repubblica lo stesso Pellegrini.
La Sec intanto sta cercando le prove di frodi compiute
da altre banche attraverso la vendita di titoli
analoghi. Altri grandi istituti infatti - Deutsche Bank,
Ubs, Merrill Lynch - hanno creato strumenti finanziari
come "Abacus", il pacchetto di obbligazioni garantite da
mutui subprime.
Per il momento però è la Goldman nell'occhio del
ciclone: la banca, che oggi diffonderà i propri dati
trimestrali, ha promesso di battersi in tribunale contro
accuse che considera ingiuste e ha lanciato una
controffensiva a tutto campo, ottenendo già i primi
risultati.
"Le accuse sembrano una pistola ad acqua e non
permetteranno certo di scoprire le ragioni della crisi
finanziaria", minimizza il Wall Street Journal in un
editoriale che rispecchia bene gli stati d'animo della
comunità finanziaria. Il quotidiano ritiene che gli
addebiti della Sec siano destinati a sgonfiarsi: come è
possibile che la banca abbia fatto il doppio gioco se
poi ha perso in quella operazione 90 milioni di dollari
e ne ha guadagnati solo 15 di commissioni?
La parziale assoluzione di Wall Street non basterà a
risolvere i problemi della Goldman. L'iter giudiziario
finirà per costarle almeno 700 milioni di dollari, cui
si aggiungeranno una perdita di immagine e di
credibilità, specie dopo la scoperta che i massimi
vertici della banca erano al corrente delle operazioni
contestate. E Londra e Berlino promettono di aprire
inchieste giudiziarie parallele.
Germania: Ad Aprile Indice Zew Sale a 53 Punti. Sopra
Attese
martedì, 20 aprile 2010 11:13 BERLINO
(ASCA-MarketNews) - Francoforte, 20 apr - Buone notizie
dalle Germania dove, nel mese di aprile, l'indice Zew e'
salito a 53 punti dai 44,5 punti del mese di marzo e ben
oltre il consensus degli economisti (+45,8%). L'indice
che misura le aspettative della comunita' finanziaria
sull'economia tedesca segnala un deciso miglioramento
del ''sentiment'' sia nelle valutazione sulla situazione
attuale e sia rispetto ai prossimi mesi. L'attivita'
economica dovrebbe mantenersi sul sentiero delle ripresa
nei prossimi 6 mesi, un ottimismo rinforzato
dall'andamento dell'export. In deciso miglioramento
anche l'Outlook verso l'Eurozona. L'indice Zew veniva da
tre cali consecutivi.
Grecia: Colloca 1,95 Mld
Di Titoli a 3 Mesi, Ma Tassi Volano Al 3,65%
martedì, 20 aprile 2010 - 11:58
(ASCA) - Roma, 20 apr - La Grecia raccoglie 1,95
miliardi di euro sul mercato del debito pubblico,
risorse superiori a quanto previsto inizialmente dal
tesoro greco (1,5 miliardi). Un risultato favorito dalla
forte domanda di titoli da parte degli investitori, 4,6
volte l'importo offerto nell'asta. Un appetito pero'
alimentato dal deciso rialzo dei rendimenti. I titoli a
tre mesi sono stati collocati con un rendimento annuo
del 3,65%, circa il doppio della precedente asta. Denaro
si', ma a caro prezzo. Basti pensare che Atene per
indebitarsi a tre mesi paga il 3,65%, un costo maggiore
di quello che la Germania affronta per finanziarsi a
dieci anni (3,13%).
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai chiude piatta, in ripresa Hong Kong
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno potuto recuperare oggi parte del
terreno perso ieri.
Lo Shanghai Composite ha perso meno dello 0,1% a
2.979,53 punti. La lista dei ribassi è stata guidata
anche oggi dai titoli delle imprese immobiliari. China
Vanke (CN0008879206) ha perso il 3,3%, Gemdale
(CNE000001790) il 3,4% e China Merchants Property
Development (CNE0000008B3) il 5,8%. Durante lo scorso
fine settimana il Governo cinese ha lanciato delle nuove
misure volte a frenare la speculazione sul mercato
immobiliare. Ancora male anche la maggior parte dei
bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha
perso l'1,1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo
0,4%, China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) l'1,4% e Bank
of Beijing (CNE100000734) il 3,3%
China Eastern Airlines (CN0009051771) ha guadagnato il
4,6%. La linea area ha annunciato dei dati di bilancio
per il primo trimestre che hanno battuto le attese degli
analisti. Sulla scia di China Eastern Airlines Air China
(CNE1000001S0) ha guadagnato il 4% e China Southern
Airlines (CN0009084145) il 4,5%.
Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) ha
perso il 3,7%. Il secondo produttore cinese di energia
elettrica ha aumentato nel 2009 l'utile meno di quanto
atteso dal mercato.
Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha chiuso in rialzo del
2,9%. Il Presidente della seconda impresa cinese delle
assicurazioni ha espresso ottimismo sull'andamento degli
utili del gruppo nel 2010.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1% a
21.623,38 punti. I bancari hanno beneficiato della
ripresa registrata ieri dal settore finanziario a Wall
Street. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1%, Bank of
East Asia (HK0023000190) l'1% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) il 2%. La maggior parte dei titoli del
settore immobiliare ha chiuso anche oggi in ribasso. Sun
Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,9%,
Sino Land (HK0083000502) lo 0,7% e Henderson Land
(HK0012000102) lo 0,8%. China Unicom (HK0000049939) ha
guadagnato il 3,3%. Il secondo operatore cinese di
telefonia mobile ha registrato a marzo una solida
crescita dei suoi utenti. China Mobile (HK0941009539),
che ha pubblicato nel dopo-borsa i suoi dati di
bilancio, ha guadagnato il 3,3%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Taiex a Taipei lo 0,6%,
il Kospi a Seul lo 0,8% e lo Straits Times a Singapore
lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12:12
Goldman Sachs, nuova tegola in testa in attesa dei conti
BlueTG.it - martedì, 20 aprile 2010 12:32 LONDRA
Si attendono “numeri d’oro” per Goldman Sachs, ma se
Wall Street gongola cercando di scacciare il fantasma
della causa intentata alla banca d’affari dalla Sec con
l’accusa di truffa ai danni degli investitori, le cose
sembrano mettersi non troppo bene neppure in Europa per
il colosso statunitense.
In Gran Bretagna infatti la Financial Services Authority
(Fsa) ha annunciato oggi di aver avviato un’indagine
formale contro Goldman Sachs e di essere in stretto
contatto con la stessa Sec. La decisione della Fsa segue
l’invito formulato dal premier Gordon Brown nel weekend
affinché si arrivasse ad una indagine formale dopo la
“bancarotta morale” di Goldman Sachs.
Banche: Sabatini (Abi),
Basilea 3 e' Fonte Di Preoccupazione
martedì, 20 aprile 2010 - 12:34
(ASCA) - Milano, 20 apr - Banche e imprese preoccupate
di fronte alla revisione delle regole di Basilea. A
sostenerlo e' Giovanni Sabatini, Dg dell'Abi, che a
margine del Forum banche e imprese in corso alla sede
milanese del Sole 24 Ore si e' soffermato su Basilea 3,
affermando che ''la revisione delle regole di Basilea e'
fronte di preoccupazione per banche e imprese''. Il
problema, ha aggiunto il Dg dell'Abi, e' che
''un'applicazione troppo rigida di questi principi
potrebbe avere un impatto sulla ripresa che al momento
appare fragile''. Perplessita' anche per l'ipotesi di
una tassa europea sulle banche: ''Bisogna distinguere
tra una tassazione che vada a finanziare il deficit
pubblico, che non ha alcun senso, mentre un prelievo
volto a finanziare un fondo che possa contribuire a
contenere i rischi sistemici, e' un'ipotesi che puo'
essere valutata, ma e' una decisione che deve essere
presa a livello europeo nell'ambito di un pacchetto piu'
ampio di proposte''. Sabatini ha tenuto a sottolineare
che ''la preoccupazione nasce dal fatto che
effettivamente c'e' una continua sovrapposizione di
proposte e misure che non consentono di pianificare il
futuro. C'e' una pressione sul quadro regolatore che
nonostante il lavoro del Fsb, lascia ampi margini di
incertezza, e questo - ha concluso Sabatini - e'
negativo''.
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Grecia: Commissione Ue, Difficile Stimare Necessita'
Atene Oltre 2010
martedì, 20 aprile 2010 13:16 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 20 apr - Massima prudenza
della Commissione Ue sulla richiesta di Atene di
discutere il piano di sostegno finanziario su una
prospettiva pluriennale. I colloqui tra il governo greco
e la Commissione Ue, la Bce e l'Fmi cominceranno domani
e potrebbero durare 2 o 3 settimane. Ma Bruxelles mette
alcuni paletti. ''E' difficile quantificare le
necessita' della Grecia oltre quest'anno. Atene dovrebbe
presentare piani piu' dettagliati sulle politiche di
bilancio per il 2011 e 2012'', ha detto il portavoce
della Commissione. Al momento e' stato predisposto un
pacchetto di prestiti da 45 miliardi di euro, cifra che
copre il fabbisogno finanziario del paese solo per
quest'anno.
Goldman Sachs: 1* Trim Utile Netto Sale 3,46 Mld. Sopra
Attese
martedì, 20 aprile 2010 13:26 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 20 apr - Roma, 20 apr - Nel primo
trimestre netto aumento dei ricavi da parte di Goldman
Sachs (NYSE: GS - notizie) che raggiungono 12,7 miliardi
di dollari rispetto ai 9,4 miliardi del corrispondente
trimestre dello scorso anno. Una performance favorita
dall'andamento positivo dei mercati finanziari. I ricavi
da trading sono saliti a 10,25 miliardi, +43% su base
annuale e +60% rispetto all'ultimo trimestre del 2009.
Nei fatti il trading rappresenta l'81% dei ricavI. Bond,
materie prime e valute hanno generato 7,39 miliardi di
ricavi (+13% su base annuale), le azioni 2,35 miliardi
+18%, 510 milioni dal trading delle partecipazioni.
Diventa marginale l'attivita' di investment banking che,
pur registrando ricavi in aumento del 44%, genera appena
1,44 miliardi di ricavi. Male l'Asset management con
1,34 miliardi (-8% su base annuale). Sul tema caldo dei
compensi ai manager, il costo del primo trimestre e'
stato pari a 5,49 miliardi pari al 43% dei ricavi, in
calo dal 50% dell'ultimo trimestre del 2009.
Crisi: Fmi Taglia Stima Impatto Su Sistema Bancario a
2.300 Mld $
martedì, 20 aprile 2010 15:44 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 20 apr - Il Fondo Monetario
Internazionale ha tagliato di 500 miliardi di dollari le
sue stime sul costo della crisi per le istituzioni
finanziarie a quota 2.300 miliardi di dollari rispetto
ai 2.800 miliardi di dollari ipotizzati sei mesi fa.
''Le nostre stime sulle svalutazioni delle banche
dall'inizio della crisi al 2010 sono state ridotte a
2.300 miliardi di dollari rispetto ai 2.800 miliardi di
dollari ipotizzati nel Global Financial Stability Report
dell'ottobre 2009'' ha annunciato il Fondo secondo il
quale di questi 2.300 miliardi di dollari sarebbero gia'
state contabilizzate dal sistema bancario svalutazioni
per 1.500 miliardi.
Fmi: Migliora Salute Banche Ma e' Allarme Debito
Pubblico
martedì, 20 aprile 2010 16:07 NEW YORK
(AGI) - Roma, 20 apr. - "I rischi per la stabilita'
finanziaria globale sono diminuiti man mano che la
ripresa economica ha guadagnato vigore, ma le
preoccupazioni sul rischio sovrano dei Paesi sviluppati
potrebbero minare i progressi e prolungare il collasso
del credito". L'avvertimento e' contenuto nel Global
financial stability report del Fondo monetario
internazionale secondo cui "il deterioramento degli
equilibri di bilancio e il rapido accumulo di debito
pubblico hanno alterato il profilo globale del rischio".
Grecia: Affondano Titoli Di Stato. Rendimento Decennale
Vola a 7,85%
martedì, 20 aprile 2010 16:46 ATENE
(ASCA) - Roma, 20 apr - Non si arresta la speculazione
al ribasso sui titoli di stato della Grecia. Oggi, il
rendimento dei titoli decennali e' salito al 7,85%,
conseguentemente lo spread rispetto al rendimento dei
titoli di stato decennali tedeschi (Bund), i piu' sicuri
dell'Eurozona, e' schizzato a 477 punti. Si tratta del
top dal marzo 1998. Dietro la Grecia, il Portogallo 153
punti, Irlanda 147, Italia 86, Spagna 76. Fotografia
leggermente differente sul mercato dei Cds, dove si
trattano i premi assicuratvi per proteggersi contro
l'insolvenza degli emittenti di obbbligazioni. Per
assicurare 10 milioni di euro in titoli pubblici della
Grecia si pagano 462 mila euro. Dietro Atene, il
Portogallo con 204 mila euro, la Spagna con 149 mila
euro, l'Irlanda a 148 mila euro e l'Italia a 128 mila
euro. Domani e' previsto l'inizio dei colloqui tra i
governo greco e Fmi, Ue e Bce, si tratta dell'inizio del
percorso che dovrebbe attivare il pacchetto di aiuti da
45 miliardi. Ma il mercato ritiene che non siano
sufficienti a coprire il fabbisogno del paese ellenico.
Stamattina la Grecia ha raccolto 1,95 miliardi vendendo
titoli di stato a tre mesi, salatissimo il conto. Atene
per indebitarsi a tre mesi paghera' il 3,65%, un costo
persino maggiore a quello che la Germania affronta per
finanziarsi a dieci anni (3,08%).
Grecia: Atene, Potremmo Richiedere Aiuti Entro Prossimo
Mese
martedì, 20 aprile 2010 17:04 ATENE
(ASCA-AFP) - Atene, 20 apr - La Grecia potrebbe fare
richieste per il pacchetto di aiuti Ue-Fmi entro il
prossimo mese. Lo ha annunciato il ministro delle
Finanze greco, George Papaconstantinou, aggiungendo che
''non c'e' possibilita' che la Grecia possa trovarsi
scoperta a maggio''. Una soluzione, ha detto il
ministro, potrebbe essere ''il ricorso al mercato o ai
nostri pari (Ue)''. Il pacchetto di aiuti definito in
collaborazione tra l'Unione europea e il Fondo monetario
internazionale ha una consistenza di 45 miliardi di
euro, con un tasso d'interesse intorno al 5% nel primo
anno.
Grecia: Weber, Rischio Significativo Di Contagio Altri
Paesi Eurozona
martedì, 20 aprile 2010 18:19 BERLINO
(ASCA-MarketNews) - Berlino, 20 apr - La possibilita'
che il ''caso Grecia'', con una crescita esponenziale
del deficit pubblico, possa contagiare altri paesi
dell'Eurozona e' ''un rischio significativo''. Lo ha
detto il consigliere della Bce, Axel Weber, durante un
suo intervento nella cittadina tedesca di Mannheim. Per
il presidente della Bundesbank, inoltre, il piano di
aiuti alla Grecia deve essere considerato come un'ultima
risorsa, escludendo quindi qualsiasi tipo di
automatismo.
Le borse europee tornano
a salire, in luce il settore dell'auto
Dopo due sedute negative di fila i principali listini
azionari europei hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il
FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1%, il DAX a
Francoforte l'1,7%, il CAC40 a Parigi l'1,4%, il FTSE
MIB a Milano l'1,9% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%. Le borse
del Vecchio Continente hanno beneficiato oggi delle
notizie positive arrivate dal fronte societario.
Daimler (DE0007100000) ha guadagnato il 7,4%. Il gruppo
tedesco ha alzato le sue stime per l'intero esercizio
(per ulteriori dettagli clicca qui). Fiat (IT0001976403)
ha chiuso in rialzo del 9,3%. Secondo delle
indiscrezioni raccolte da "Bloomberg" e "Reuters" il
Lingotto annuncerà domani lo spin-off dell'auto. Luca
Cordero di Montezemolo ha intanto comunicato oggi che
lascerà la presidenza del gruppo, il suo posto verrà
preso da John Elkann. Tra gli altri titoli del settore
BMW (DE0005190003) ha guadagnato il 4,2%, Peugeot
(FR0000121501) il 5,1%, Renault (FR0000131906) il 4,5% e
Volkswagen (DE0007664005) il 3,6%.
Novartis (CH0012005267) ha chiuso a Zurigo in rialzo
dello 0,5%. L'impresa farmaceutica ha pubblicato questa
mattina una trimestrale migliore delle attese degli
analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
SABMiller (GB0004835483) ha guadagnato a Londra il 4,5%.
Il secondo produttore al mondo di birra ha aumentato lo
scorso trimestre a sorpresa i suoi volumi.
Tesco (GB0008847096) ha perso l'1,5%. Le vendite del
colosso della distribuzione hanno rallentato sul mercato
domestico durante il secondo semestre.
Total (FR0000120271) ha guadagna a Parigi il 2%.
Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo
dell'impresa petrolifera francese da "Hold" a "Buy".
I titoli delle linee aeree hanno registrato una ripresa.
Air France-KLM (FR0000031122) ha guadagnato lo 0,7%,
British Airways (GB0001290575) l'1% e Lufthansa
(DE0008232125) l'1,8%. Dopo il blocco dei giorni scorsi
causato dall'eruzione del vulcano del ghiacciaio di
Eyjafallajökull si è ricominciato oggi in Europa
gradualmente a volare.
I bancari hanno beneficiato del calo dei timori relativi
all'accusa di frode contro Goldman Sachs (US38141G1040).
La stessa banca statunitense ha pubblicato inoltre oggi
dei dati di bilancio che hanno superato nettamente le
attese degli analisti. La notizia ha fatto aumentare
l'ottimismo degli investitori sulle prospettive
dell'intero settore. Lloyds Banking Group (GB0008706128)
ha guadagnato il 2,8%, Royal Bank of Scotland
(GB0006764012) il 4,6%, Deutsche Bank (DE0005140008) il
2,2%, Société Générale (FR0000130809) l'1,6%, UniCredit
(IT0000064854) il 2,5% e BBVA (ES0113211835) l'1,6%.
Redazione Borsainside 18:29
20 Aprile 2010 19:48 NEW
YORK
RUMOR: GRECIA VERSO LA BANCAROTTA VOLONTARIA
di WSI
Rendimenti dei titoli decennali sopra l'8%. Allo studio
uno scambio volontario di debito. Possibile un taglio
del 25% nella posizione debitoria. Resta da capire se e'
una mossa lecita. Cosa accadrebbe ai creditori, banche
Ue in testa?
Il rendimento dei titoli di stato decennali in Grecia ha
superato l'8%, per esser precisi i bond targati Atene
hanno toccato l'8.003%.
Il motivo e' presto detto: il mercato - secondo voci che
circolano nelle grandi banche di New York - e' pronto a
scommettere che Atene stia accarezzando sempre di piu'
l'idea di ricorrere volontariamente alla bancarotta. Nel
dettaglio, sarebbe allo studio uno scambio volontario di
debito nel quale una porzione di quest'ultimo verrebbe
tagliata.
Resta da capire come questa operazione possa esser
realizzata e se sia lecita in Europa. Stando alle voci
che circolano, se la transazione tra debitore e
creditori avra' carattere volontario, l'andamento dei
Credit default swaps non dovrebbe esser intaccato e
quindi l'eventualita' di un default non si
realizzerebbe.
Dall'altro lato pero', l'esposizione debitoria della
Grecia potrebbe subire una sforbiciata del 25% e piu',
cosa che potrebbe ridurre la spesa sul fronte degli
interessi a carico del paese.
La Grecia si trova nel bel mezzo della spirale del
debito il cui costo ha una grandezza superiore al suo
tasso di crescita. La domanda e': se il 25% del debito
totale di Atene da 305 miliardi di euro viene
cancellato, cosa accade per i creditori (banche europee
in primis)? E ancora: la mossa lancerebbe al resto
dell'Ue uno specifico segnale, quello che accordi
privati siano ammissibili? Quanto debito verrebbe
eliminato in modo simile in casi che chiamano in causa
Portogallo, Spagna, Ungheria e chiunque altro sia
insolvente?
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono contrastate
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso
oggi contrastate.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,1% a 1.619,43
punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e
sono stati bassi. Secondo il Premier Vladimir Putin la
recessione in Russia sarebbe terminata. Putin stima che
il PIL del paese crescerà quest'anno di più del 3%. A
mettere di buon umore gli investitori a Mosca è stato
oggi inoltre l'aumento del prezzo del petrolio. Le
quotazioni del greggio sono tornate nel pomeriggio a New
York al di sopra di quota $83. Tra i titoli del listino
russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 2,6%,
LUKoil (RU0009024277) l'1,4%, Norilsk Nickel
(RU0007288411) il 2,7% e Severstal (RU0009046510) il
3,3%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo
in rialzo dello 0,7% a RUB 176,75.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 23.797,60 punti.
Sul listino ungherese ha pesato la debole performance
dei farmaceutici. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso
il 2,8% e Egis (HU0000053947) lo 0,1%. Gli altri titoli
di maggior peso del BUX hanno registrato una ripresa.
OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,5%, MOL
(HU0000068952) lo 0,1% e Magyar Telekom (HU0000016522)
l'1,4%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,1% a 1,284,50 punti. La
maggior parte dei titoli principali del listino ceco ha
chiuso in calo. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300)
ha perso lo 0,4%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo
0,1% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 2%. Erste Group
Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,4% e NWR
(NL0006282204) l'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,4% a 43.466,90
punti. I bancari sono tornati oggi a salire. Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha guadagnato il 2,2%, BZW Bank
(PLBZ00000044) lo 0,8%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 2% e
PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l'1,9%. KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) ha beneficiato della ripresa del prezzo
rame ed ha guadagnato l'1,9%. L'impresa polacca è il
primo produttore europeo del metallo rosso.
Redazione Borsainside 20:08
20 Aprile 2010 23:02 NEW
YORK
APPLE SORPRENDE ANCORA UNA VOLTA: UTILI +90%
di WSI
Profitti per azione pari a $3.33 contro i $2.45 delle
stime. L'iPhone ruba la scena. Fatturato spinto al
rialzo anche dalle vendite di Mac. Triplicati gli utili
di Yahoo!, favoriti dal business della ricerca online:
l'alleanza con Microsoft funziona.
Altro risultato sorprendente per Apple, che grazie in
particolare alle vendite
sostenute di iPhone e computer Mac ha chiuso i primi tre
mesi dell'anno con un profitto preliminare di $3.07
miliardi, pari a $3.33 per azione, contro il $2.45 delle
stime e in rialzo del 90% rispetto agli $1.79 del
corrispondente periodo del 2009.
Come previdibile la notizia e' stata accolta con
entusiasmo dal mercato e i titoli avanzano del 7% nell'after-hours,
issandosi sui massimi di sempre. Nel secondo trimestre
fiscale il fatturato del colosso informatico si e'
invece attestato a $13.5 miliardi, anche in questo caso
facendo meglio delle stime degli analisti, che erano in
media per una cifra di $12.04 miliardi.
Dal canto suo Yahoo! ha archiviato il primo trimestre
con un utile per azione pari a 22 centesimi di dollaro,
praticamente triplicati rispetto agli 8 centesimi di un
anno prima e sopra le stime degli analisti che erano per
un risultato di 9 centesimi.
La societa' Internet ha riportato un fatturato in
crescita del 2.3% rispetto all'analogo periodo 2009. Il
risultato e' stato pari a $1.16 miliardi di dollari,
lievemente sotto le attese, che erano per una somma di
$1.17 miliardi.
Anche se la strada e' ancora lunga, l'alleanza tra
Yahoo! e Microsoft nella ricerca online, studiata per
dare battaglia a Google - per ora inarrivabile - ha
iniziato a dare i primi frutti, con l'azienda Internet
che ha guadagnato terreno nel mercato della ricerca su
Web Usa in marzo, dopo sei mesi di cali.
La quota di Yahoo e' aumentata al 16.9% dal 16.8%,
mentre Bing e' cresciuto all'11.7% dall'11.5%
precedente, mentre Google ha subito una contrazione al
65.1% dal 65.5%.
Le borse di San Paolo e
Città del Messico chiudono in rialzo
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,3% a 69.318,44
punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in
rialzo del 2,2%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato
ieri a New York il 2,5%. Rossi Residencial
(BRRSIDACNOR8) ha guadagnato il 2%. Le vendite
dell'impresa immobiliare sono aumentate di più del 100%
nei primi tre mesi di quest'anno. Vivo (BRVIVOACNOR1) e
Telecomunicacoes de Sao Paulo (BRTLPPACNOR8) hanno
guadagnato rispettivamente il 2,4% e il 3,7%. Secondo
delle voci di stampa Telefónica (ES0178430E18) starebbe
cercando di integrare le sue unità brasiliane. Vale
(BRVALEACNPA3) ha perso controtendenza l'1,6%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dell'1,1%
a 33.813,16 punti. Tra le blue chips messicane Cemex
(MXP225611567) ha guadagnato lo 0,5%, Grupo Mexico
(MXP370841019) l'1,2% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) l'1,9%. América Móvil (MXP001691213) ha
chiuso invariato.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,3%, il General
a Lima lo 0,7%, il Colcap a Bogotà l'1% e l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,8%. L'IBVC a Caracas ha perso lo
0,6%.
Redazione Borsainside 00:58
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WALL
STREET:
METTE IL TURBO CON GLI ENERGETICI
20 Aprile 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
L'S&P chiude sopra 1200.
Dopo aver perso quasi il 5% nelle ultime due sedute, il
petrolio rimbalza. Bene i tecnologici aspettando Yahoo e
Apple. Vendite per Goldman nonostante il raddoppio degli
utili. Trimestrali in generale positive.
Per l'ottava seduta su nove, Wall Street chiude in
territorio positivo sostenuta dai titoli energetici e da
trimestrali che nel complesso sono state superiori alle
stime dei broker. In alcuni casi, come Harley-Davidson e
Coach, i risultati non fanno che dimostrare che i
consumatori stanno tornando a spendere.
Il Dow archivia la giornata di borsa con un +0.23% a
11117.29 (+25.24 punti). Il Nasdq segna un +0.81% a
2500.31 (+20.20 punti) mentre l'S&P 500 registra un
+0.82% a 1207.28 (+9.76 punti).
Sul Dow hanno guidato i rilazi 3M e Caterpillar. Si sono
fatte sentire le vendite che hanno colpito
Coca-Colanonostante abbia battuto le previsioni sul
fronte dell'utile, ma ad aver deluso e' stato il
fatturato. Male anche IBM all'indomani dei conti che
hanno centrato le stime degli analisti. A convincere
poco sono stati i margini.
L'attenzione del mercato si era concentrata prima
dell'apertura delle contrattazioni, soprattutto su
Goldman Sachs , che ha riportato utili pari a $5.59 per
azione, di gran lunga meglio delle stime degli analisti
di $4.01 e del doppio piu' alti rispetto all'anno prima.
Il titolo pero' ha esaurito gli iniziali guadagni
invertendo rotta e perdendo quasi il 2%.
La banca resta nel mirino delle autorita' competenti
dopo che la Sec, venerdi' scorso l'ha accusata di frode.
Si e' aggiunta anche la Fsa inglese nelle indagini.
Intanto il colosso assicurativo AIG ha fatto un balzo
del 5%. secondo il Wall Street Journal sarebbe pronto ad
avviare un'azione legale contro Goldman. La mossa chiama
in causa gli stessi prodotti finiti sotto la lente della
Sec.
Restando in tema di trimestrali, Johnson & Johnson ha
sorpreso in positivo nei primi tre mesi dell'anno, ma
allo stesso tempo ha abbassato l'outlook sull'esercizio
2010, citando la debolezza delle vendite Usa. I conti di
Delta Air Lines non hanno fatto faville.
La societa' di beni di lusso Coach e il colosso delle
motociclette Harley-Davidson hanno battuto le previsioni
e i titoli hanno festeggiato in borsa.
A Capitol Hill oggi si e' tenuta la testimonianza
dell'ex ceo di Lehman Brothers Dick Fuld. Chiamato al
Congresso anche il presidente della Federal Reserve, Ben
Bernanke. Alla banca centrale americana nel settembre
2008 non rimase altro che quella che e' stata definita
dallo stesso Bernanke "l'opzione nucleare" del
fallimento. "In quel momento ne' la Fed ne' altre
agenzie avevano l'autorita' per fornire capitale o
garanzie". Tradotto: non si poteva impedire la
bancarotta dell'istituto.
Un ispettore indipendente scelto dal tribunale di New
York per far luce sulle cause del dissesto di Lehman,
nel frattempo, ha presentato documenti secondo cui la
Consob a stelle e strisce sapeva che la banca d'affari
si stava assumendo rischi sconsiderati prima della
crisi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno ripreso quota, grazie anche
al ritorno dei cieli europei di molte compagnie dopo lo
stop di 5 giorni causato dalla ceneri vulcaniche
islandesi. I futures con consegna maggio hanno terminato
la seduta in rialzo di $1.53 attestandosi a quota $82.98
al barile (+1.88%). A partire da domani i futures sul
petrolio scambiano con consegna a giugno. valutario la
moneta unica e' appesa alla parita' a quota $1.3444 (pressoche'
invariato). L'oro avanza di $3.40 (+0.30%) in area
$1138.60 circa. I prezzi dei titoli di Stato sono in
leggero rialzo, con il rendimento sul benchmark
decennale che si attesta al 30.8050% contro 3.8100%
della chiusura di ieri.
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Martedì
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Germania
- Edizione Berlino |
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PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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