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La Borsa di Tokyo chiude in forte rialzo,
brillano i titoli high-tech
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato l'1,7% a 11.090,05 punti e il Topix
l'1,5% a 987,07 punti. I titoli high-tech hanno guidato
la lista dei rialzi. Advantest (JP3122400009) ha
guadagnato il 3,3%, Tokyo Electron (JP3571400005) il
3,2% e Toshiba (JP3592200004) il 2,9%. Apple
(US0378331005) ha pubblicato ieri dopo la chiusura delle
contrattazioni al Nasdaq una trimestrale che ha
polverizzato le attese del mercato. Elpida
(JP3167640006) ha chiuso in rialzo del 4%. Il primo
produttore giapponese di memorie ha generato lo scorso
esercizio un utile netto di ¥2 miliardi. Gli analisti
avevano atteso in media una perdita di ¥5,65 miliardi.
I bancari hanno beneficiato della positiva performance
registrata ieri dal settore finanziario a Wall Street.
Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il
3%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) l'1,1% e
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,1%.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha guadagnato
lo 0,4%, Honda (JP3854600008) l'1,4% e Panasonic
(JP3866800000) l'1,9%. Lo yen si è indebolito oggi sia
rispetto al dollaro che all'euro.
All Nippon Airways (JP3429800000) ha guadagnato il 3,8%.
Bank of America Merrill Lynch ha promosso il titolo
della linea aerea da "Underperform" a "Buy". La banca
d'affari si attende una ripresa del settore delle linee
aeree a livello internazionale. All Nippon Airways
dovrebbe beneficiare della sua solida posizione nel
segmento cargo.
Redazione Borsainside 08:35
Fiat: Cda Nomina John Elkann Presidente
mercoledì, 21 aprile 2010 - 9:13
(ASCA) - Roma, 21 apr - Il Consiglio di Amministrazione
della Fiat (Milano: F.MI - notizie) , riunitosi oggi a
Torino, ha nominato John Elkann presidente della
societa'. Il Consiglio di Amministrazione - si legge in
una nota - ha preso atto con rammarico delle dimissioni
di Luca Cordero di Montezemolo dalla carica di
presidente e lo ha ringraziato per l'opera svolta a
favore del Gruppo in un periodo particolarmente delicato
per la vita dell'azienda.
Grecia: Governo Francese Stanzia 3,9 Mld Per Piano Aiuti
mercoledì, 21 aprile 2010 12:03 PARIGI
(ASCA-AFP) - Parigi, 21 apr - Il governo francese ha
stanziato 3,9 miliardi di euro per finanziare il piano
di aiuti alla Grecia, oltre la meta' dei 6,3 miliardi di
euro complessivi previsti a carico di Parigi dal piano
europeo. E' quanto emerge dalla manovra correttiva 2010
presentata oggi al Consiglio dei ministri francese.
Gb: Domande Sussidi
Disoccupazione Calano Piu' Attese
mercoledì, 21 aprile 2010 - 12:14
(AGI) - Londra, 21 apr. - Il numero delle richieste di
sussidio di disoccupazione in Gran Bretagna calano oltre
le attese a marzo, ma il tasso di disoccupazione sale ai
massimi da 14 anni. Lo rende noto l'ufficio nazionale di
statistica (Ilo). Le domande di sussidio di
disoccupazione scendono a marzo di 32.900 unita' a quota
1,54 milioni, molto meglio delle stime che prevedevano
un calo di sole 10.000 unita'. L'ufficio di statistica
evidenzia che il tasso di disoccupazione e' salito nei
tre mesi terminati in febbraio all'8% (contro una stima
del 7,8%) e il numero dei senza lavoro e' aumentato di
43.000 unita' a 25 milioni, il livello piu' alto dal
1994.
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai rimbalza ma scende Hong Kong
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,8% a 3.033,28
punti. Il mercato azionario cinese ha beneficiato di
alcune notizie positive arrivate dal fronte societario.
Yinchuan Xinhua Department Store (CN0005815260) ha
guadagnato il 10%. L'operatore di grandi magazzini ha
aumentato nel primo trimestre il suo utile del 60%.
Huaneng Power International (CN0009115410) ha chiuso in
rialzo del 3%. Il primo produttore cinese di energia
elettrica ha aumentato nel primo trimestre l'utile del
41%. Datang International Power Generation
(CNE1000002Z3) ha guadagnato il 10%. Il secondo
produttore cinese di energia elettrica ha ricevuto
l'approvazione per scorporare e quotare in borsa alcune
sue attività. Nel settore delle assicurazioni Ping An
Insurance (CNE1000003X6) ha guadagnato il 2,8% e China
Pacific Insurance (CN0003580601) il 3,5%. Secondo
l'organo che vigila sul settore cinese delle
assicurazioni gli utili di tutte le imprese assicurative
del paese potrebbe essere aumentato nel primo trimestre
del 110%. Dopo le perdite delle scorse sedute il settore
immobiliare ha registrato una ripresa. China Vanke
(CN0008879206) ha guadagnato l'1% e Gemdale
(CNE000001790) il 2,6%. L'aumento dei prezzi dei metalli
ha sostenuto i minerari. Jiangxi Copper (CN0009070615)
ha guadagnato l'1,4%, Shandong Gold Mining
(CNE000001FR7) lo 0,8% e Zijin Mining (CNE100000502)
l'1%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,5%
a 21.510,93 punti. Ancora una seduta negativa per il
settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) ha perso l'1%, Sino Land (HK0083000502)
lo 0,3% e Henderson Land (HK0012000102) lo 0,8%. John
Tsang, il Segretario per le Finanze dell'autorità locale
di Hong Kong, ha dichiarato che una serie di aste di
immobili verrà accelerata per aumentare l'offerta sul
mercato. Il Governo di Hong Kong potrebbe inoltre alzare
l'imposta su alcune transazioni immobiliari. China
Mobile (HK0941009539) ha perso l'1,6%. Il colosso della
telefonia mobile ha aumentato nel primo trimestre
l'utile meno di quanto atteso dagli analisti. Tra i
titoli delle grandi banche cinesi Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l'1,4%, Bank of
China (CN000A0J3PX9) l'1,2% China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) il 2% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) l'1,6%. Il Presidente dell'organo che
vigila sul settore bancario cinese ha esortato le banche
a condurre degli "stress tests" trimestrali sui prestiti
immobiliari e a limitare strettamente la speculazione
sul mercato immobiliare.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Taiex a Taipei l'1,1% e
il Kospi a Seul l'1,7%. Lo Straits Times a Singapore ha
perso lo 0,5%.
Redazione Borsainside 12:16
Marc Faber: rischio bolla immobiliare in Cina
BlueTG.it - mercoledì, 21 aprile 2010 12:22 NEW YORK
La crescita “eccessiva” del credito e dei prezzi degli
immobili in Cina sono segnali “pericolosi” del fatto che
la ripresa stia rapidamente toccando i suoi picchi
secondo l’investitore americano Marc Faber, intervistato
oggi da Bloomberg Television. Secondo Faber, infatti,
“ci sono sintomi di una bolla immobiliare in Cina, con
l’incremento delle riserve in valuta estera e la rapida
crescita dei prezzi degli immobili”.
Il che con un Pil che nel primo trimestre ha segnato una
crescita dell’11,9% su base annua pone non pochi
problemi. “Se credete che il governo possa pilotare
l’economia come un’automobile, non è la mia idea” ha
concluso il celebre investitore parlando ad un forum
organizzato dall’Asia public real estate association a
Singapore.
Grecia: Fmi Mettera a Disposizione Circa 12 Miliardi
Euro
mercoledì, 21 aprile 2010 14:26 BERLINO
(AGI) - Berlino, 21 apr. - Il Fondo monetario
internazionale mettera' a disposizione circa 12 miliardi
di euro di aiuti per la Grecia, nell'ambito del
pacchetto di misure di sostegno Ue-Fmi. Lo ha annunciato
il ministro delle Finanze tedesco Rainer Bruederle. "Il
potenziale dell'aiuto Fmi e' attorno ai 12 miliardi", ha
affermato durante una conferenza stampa.
21 Aprile 2010 14:35 -
Sole 24 ore
Apple e Yahoo, trimestrale ottima. Grazie all'iPhone e
al deal con Microsoft
L'hi tech torna a volare.
Anche in Borsa. I risultati di Apple, che ha fatto
segnare un salto in avanti del 90% alla voce utili
(saliti a 3,07 miliardi di dollari) nel secondo
trimestre fiscale 2010, sono l'emblema della grande
attenzione che gli operatori finanziari stanno dedicando
ai titoli tecnologici. Dopo Intel, che ha quasi
quadruplicato i profitti alla chiusura del primo quarter,
anche la società di Cupertino sfrutta la ripresa del
mercato mettendo a segno vendite, ben oltre le
aspettative degli analisti, per complessivi 13,5
miliardi di dollari con un incremento anno su anno del
fatturato del 49%.
La società della Mela ha quindi messo a frutto la nuova
dinamicità della domanda di dispositivi elettronici –
l'impatto economico dell'iPad si misurerà sui conti del
terzo trimestre, per cui si stimano ricavi fra i 13 e i
13,4 miliardi di dollari e utili per azione fra i 2,28 e
i 2,39 dollari – e deve soprattutto ringraziare il
sempre grande credito che l'iPhone riscuote presso gli
utenti. Con il super cellulare, che ha registrato una
crescita del 131% rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso grazie agli oltre 8,7 milioni di pezzi spediti
sul mercato da gennaio a marzo, hanno fatto il botto
anche i computer Mac (2,9 milioni di unità vendute) e i
sempreverdi iPod: sebbene abbiano mostrato una leggera
flessione (l'1%) rispetto al primo trimestre 2009, Apple
ne ha venduti ancora circa 10,9 milioni, soprattutto
della versione Touch (in salita del 63%), e ha iscritto
a bilancio ricavi in aumento per questa famiglia di
prodotti del 12%. Risultati assai buoni, in sostanza,
che però potrebbero anche non essere i più brillanti
dell'esercizio in corso: proprio il Ceo di Apple Steve
Jobs ha infatti dichiarato in una nota come il trimestre
appena terminato è "il migliore di sempre nel periodo
non vacanziero" e come, anticipando l'immediato futuro,
la società abbia "diversi straordinari prodotti in rampa
di lancio per quest'anno".
L'allusione, scrivono vari addetti ai lavori
d'Oltreoceano, andrebbe alla nuova generazione del
melafonino, l'iPhone 4G, di cui è già iniziato il
tormentone mediatico sulle sue presunte capacità (e
relativa disponibilità sul mercato). Apple, intanto, è
pronta a lanciare questa estate la versione 4.0 del suo
sistema operativo mobile e può rallegrarsi nel leggere i
numeri che fotografano la popolarità del suo smartphone
a livello mondiale. Che oggi è venduto in 151 Paesi e
registra boom di richieste tanto in Europa quanto in
Asia e soprattutto in Cina, dove la società aprirà 25
negozi entro la fine dell'esercizio fiscale 2011 e ha
sviluppato ben 1,3 miliardi di dollari di fatturato
negli ultimi sei mesi. Il futuro roseo che si profila
per Jobs ha ovviamente i tratti della nuova tavoletta
digitale touch (l'iPad, per cui gli analisti prevedono
vendite milionarie in fatto di volumi) ma anche quelli
delle attività "core" della casa della Mela, vedi per
esempio iTunes, che ha prodotto 1,1 miliardi di entrate
nell'ultimo trimestre e contribuito a fra lievitare la
disponibilità di cassa di Apple a 41,7 miliardi di
dollari (1,9 miliardi in più del trimestre precedente).
Pur non arrivando ai livelli di cui sopra, anche Yahoo
può a pieno titolo brindare ai risultati della prima
trimestrale dell'esercizio consolidando un fatturato di
1,6 miliardi di dollari (in crescita dell'1% rispetto a
quello di un anno prima) ed entrate derivanti dal
business del display advertising in salita nei dodici
mesi del 20%. Praticamente triplicati, invece, gli utili
netti, che hanno superato (grazie anche a una serie di
benefit straordinari, non ultimi i primi rimborsi
ricevuti da Microsoft correlati all'accordo sui servizi
di ricerca) quota 310 milioni di dollari e permesso alla
casa californiana di elevare a 22 centesimi i profitti
per azione. Il Ceo Carol Bartz ha salutato ovviamente
con soddisfazione tali risultati spiegando come la
ripresa degli investimenti on line da parte dei grandi
inserzionisti pubblicitari abbia sicuramente giovato al
bilancio della società, sebbene il business legato alle
attività di "search" debba produrre ancora i benefici
aspettati a valle del deal stretto con Microsoft. Yahoo
ha comunque goduto dei positivi effetti generati dal
taglio dei costi di gestione, di 76 milioni di dollari
più bassi rispetto al primo trimestre 2009, che hanno
sostanzialmente portato la società di Sunnyvale a
segnare un incremento dell'87% alla voce utili
operativi.
21 Aprile 2010 14:51 NEW
YORK
PIIGS E DEBITO: LA CRISI STA CONTAGIANDO TUTTI
di WSI
Il gufo Roubini lancia l'allarme: il debito pubblico non
e' piu' sostenibile in Italia, Portogallo, Irlanda,
Grecia e Spagna, ma anche in molte altre economie
dell'OCSE, Usa compresi. La crisi di Atene non verra'
risolta con un pacchetto di aiuti.
La crisi del debito sovrano in cui e' invischiato il
Vecchio Continente e che e' partita con la Grecia non
riguarda piu' solo l'Europa industrializzata. I problemi
si stanno infatti espandendo a macchia d'olio nei Paesi
dell'OCSE (Organizzazione di Cooperazione e Sviluppo
Economico).
A lanciare l'allarme e' il professore dell'Universita'
di New York Nouriel Roubini, noto ai piu' come "il gufo"
perche' teorizzo' e fu in grado di prevedere la crisi
finanziaria.
In una nota pubblicata sul suo sito Internet Roubini
Global Economics, il professore ha avvertito che "la
sostenibilita' del debito pubblico e' esplosa come un
problema molto grave nelle economie avanzate, come ad
esempio i PIIGS della zona euro — Portogallo, Italia,
Irlanda, Grecia e Spagna - ma anche in molte grosse
economie dell'OCSE, tra cui gli Stati Uniti".
Mentre ad Atene e' in corso di svolgimento un incontro
tra il governo ellenico e i funzionari del Fondo
Monetario Internazionale, Roubini avverte che i problemi
della Grecia non verranno risolti con un piano di
salvataggio.
Morgan Stanley: Nel 1* Trim Utile Netto 1,8 Mld. Bonus
Salgono a 4,4 Mld
mercoledì, 21 aprile 2010 15:01 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 21 apr - Morgan Stanley (NYSE: MS -
notizie) ha chiuso il primo trimestre con utile netto
pari a 1,8 miliardi di dollari rispetto al rosso di 17
milioni del corrispondente periodo dello scorso anno.
L'utile per azione e' stato pari a 1,03 dollari. I
ricavi sono saliti a 9,1 miliardi dai 2 miliardi del
primo trimestre del 2009. I compensi complessivi dei
manager sono saliti da 2 a 4,4 miliardi, inclusi quelli
in capo alla joint venture con Salomon Barney. Ma
rispetto a ricavi il peso dei bonus e' sceso al 49%
rispetto al 68% del corrispondente periodo dello scorso
anno. Lo comunica una nota della societa'.
Abi: Sofferenze Bancarie
a 61,5 Miliardi Di Euro (+41,6%)
mercoledì, 21 aprile 2010 - 15:03
(ASCA) - Roma, 21 apr - La crisi globale ha lasciato
alle banche una eredita' di 61,5 miliardi di euro di
sofferenze, con una crescita annua del 41,6%. Lo spiega
l'ultimo Rapporto dell'Abi, diffuso in occasione del
comitato esecutivo che si tiene a Milano. Aumentano
nell'ultimo anno sia le sofferenze lorde che quelle
nette, e anche il rapporto sofferenze/impieghi. A
febbraio 2010 le sofferenze lorde sono state 1,6
miliardi in piu' rispetto a gennaio 2010 e 18 miliardi
in piu' rispetto a febbraio 2009. In rapporto agli
impieghi risultano il 3,43%, in forte crescita rispetto
al 2,6%. Le sofferenze nette crescono di 167 milioni,
rispetto a gennaio 2010 e sono risultate pari a 33,9
miliardi di euro, ben 11,6 miliardi in piu' rispetto a
febbraio 2009 (+52,2%). Il rapporto sofferenze
nette/impieghi si e' collocato all'1,92% (1,28% a
febbraio 2009). Il rapporto sofferenze nette/patrimonio
e' risultato pari a 11,38% a febbraio 2010, che si
confronta con il 7,96% di febbraio 2009.
Fmi: Alza Stime Pil 2010 a +4,2%, Ripresa Migliore Delle
Attese
mercoledì, 21 aprile 2010 15:13 NEW YORK
(ASCA-MarketNews) - Roma, 21 apr - Il Fondo monetario
internazionale ha rivisto al rialzo le stime sul Pil
mondiale per il 2010, previsto ora in crescita del 4,2%,
contro una crescita stimata del 3,9% a gennaio. Lo si
legge nell'edizione di primavera del World economic
outlook. In particolare, l'Fmi afferma che la ripresa
mondiale sta procedendo meglio delle attese.
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Grecia, Fmi: senza
controllo c'è rischio crisi debito sovrano
reuters - mercoledì, 21 aprile 2010 - 15:19
L'outlook economico dell'Europa è diventato più incerto
dopo che le difficoltà sul fronte del debito della
Grecia rischiano di espandersi agli altri paesi
vulnerabili.
E' quanto si legge nel report del Fondo Monetario
Internazionale pubblicato oggi.
"Nel breve termine il principale rischio è che, se non
tenuti sotto controllo, i timori dei mercati sulla
liquidità e sulla solvibilità sovrana in Grecia possano
trasformarsi in una crisi conclamata del debito sovrano,
portando a qualche contagio", si legge nel report.
Il Fondo ha mantenuto le proprie stime sul Pil della
zona euro invariate all'1%, mentre ha ridotto all'1,5%
quelle per il 2011.
Northern Rock, il
direttore finanziario si dimette
BlueTG.it - mercoledì, 21 aprile 2010 - 15:23
Northern Rock Asset Management ha annunciato che il suo
direttore finanziario, David Jones, ha lasciato
l’azienda con effetto immediate a seguito dell’apertura
di un’indagine della Financial Services Authority (Fsa).
La società, che detiene circa 50 miliardi di sterline di
mutui residenziali, ha spiegato che l’uscita di scena di
Jones consentirà al manager “di focalizzare l’attenzione
sull’inchiesta della Fsa relativa ad un periodo
antecedente il salvataggio pubblico della compagnia”.
Hugh Graham, capo delle operazioni di tesoreria, è stato
nominato direttore finanziario ad interim.
Usa, Fmi migliora stime crescita a 3,1% in 2010, 2,6% in
2011
reuters - mercoledì, 21 aprile 2010 15:36 NEW YORK
Negli Stati Uniti è in corso una ripresa dell'economia
favorita da tassi di interesse contenuti ed elevata
spesa pubblica. Si tratterà però di un processo
graduale, dal momento che i consumi restano deboli e il
prossimo anno verranno meno le misure di stimolo messe a
punto dal governo.
Lo dice il Fondo monetario internazionale nella versione
aggiornata del 'World Economic Outlook', che proietta a
3,1% per quest'anno e 2,6% il prossimo la crescita del
prodotto interno lordo Usa.
Si tratta di una revisione migliorativa rispetto alle
attese di gennaio, che parlavano di una crescita di 2,7%
nel 2010 e 2,4% nel 2011, per quanto la valutazione Fmi
presenti comunque luci e ombre.
"La ripresa che si prospetta sarà graduale, specie nel
momento in cui verranno meno gli effetti espansivi"
scrive il Fondo, facendo riferimento ai tassi
estremamente bassi applicati da Federal Reserve e al
ricco pacchetto fiscale dell'amministrazione Obama.
"La domanda privata finale resta sotto tono e rimane
ampiamente al di sotto dei livelli ante-crisi... il
mercato del lavoro è in luogo del consueto
particolarmente debole".
A parere del Fondo il tasso di disoccupazione si
attesterà quest'anno a 9,4% per calare il prossimo
soltanto a 8,3%.
Resta dunque "elevato" il livello di incertezza sulle
prospettive per la prima economia mondiale, per quanto
meno di quanto fosse a fine 2009.
Per Fmi forse necessario deprezzamento delle principali
valute
reuters - mercoledì, 21 aprile 2010 16:01 NEW YORK
Per i paesi dall'economia più avanzata potrebbe essere
necessaria una svalutazione del cambio mirata al
rilancio delle esportazioni.
Lo dice alla stampa l'economista capo del Fondo
monetario internazionale Olivier Blanchard, aggiungendo
che nel caso della Cina potrebbe invece essere utile un
apprezzamento dello yuan volto a prevenire un
surriscaldamento dell'economia.
"Le economie avanzate, in generale, potrebbero dover
svalutare il cambio" spiega.
"Per i paesi emergenti vale invece il contrario:
permettere un apprezzamento della valuta e ridurre le
esportazioni nette" aggiunge.
Secondo Blanchard il divario nei tassi di crescita -
'output gap' - tra economie avanzate rimarrà ampio anche
nei prossimi anni e, se non contenute, le difficoltà dei
conti pubblici potrebbero portare a una vera e propria
"esplosione del debito".
Banche: Fmi Propone Tassa Mondiale Per Coprire Futuri
Fallimenti
mercoledì, 21 aprile 2010 16:17 NEW YORK
(ASCA-AFP) - Londra, 21 apr - Il Fondo monetario
internazionale lancia la proposta di una nuova tassa a
carico delle banche e le altre istituzioni finanziarie,
per coprire i costi dei futuri fallimenti. Lo rende noto
la Bbc. La televisione britannica, citando un report
dell'Fmi, spiega che la tassa potrebbe essere collegata
ai profitti e i pagamenti delle banche. Il governi del
gruppo del G20, che copre circa l'85% dell'economia
mondiale, avrebbe ricevuto il documento ieri, mentre i
ministri delle Finanze ne discuteranno nel prossimo
weekend. Nel piano sarebbero coinvolti anche gruppi
assicurativi, hedge funds e altre istituzioni
finanziarie, meno coinvolte nella recente crisi
finanziaria, per evitare che le banche possano
riclassificare le loro attivita' in ordine a servizi
assicurativi o fondi di gestione, proprio per aggirare
l'imposizione fiscale. La nuova tassa, definita
''contributo per la stabilita' finanziaria'', avrebbe
all'inizio un'aliquota forfettaria, per poi variare al
rialzo per le attivita' giudicate piu' rischiose.
Gm: Interamente Rimborsato Finanziamento Governo Usa
mercoledì, 21 aprile 2010 16:48 NEW YORK
(ASCA-AFP) - New York, 21 apr - General Motors (NYSE: GM
- notizie) ha interamente rimborsato il finanziamento
ricevuto dal governo degli Stati Uniti. Lo ha annunciato
il ceo della compagnia di Detroit (DETROIT.SN - notizie)
, Ed Whitacre, in uno spazio pubblicato sul Wall Street
Journal. ''Oggi - ha affermato Whitacre -, General
Motors annuncia che e' stato eseguito un pagamento di
5,8 miliardi di dollari al Tesoro (NYSE: TSO - notizie)
degli Stati Uniti e all'Export Development Canada''.
''Abbiamo restituito, in pieno, con gli interessi - ha
aggiunto il ceo di Gm - il finanziamento concesso alla
nuova compagnia''.
Grecia: Disfatta Sui Titoli Di Stato. Rendimenti a 2 e
10 Anni Sopra 8%
mercoledì, 21 aprile 2010 17:08 ATENE
(ASCA) - Roma, 21 apr - La valanga ribassista affonda i
titoli di Stato della Grecia e rende piu' oneroso il
ricorso di Atene al mercato. Nel frattempo proseguono i
colloqui tra governo ellenico e lo staff dell'Fmi, della
Ue e della Bce per definire i dettagli dei pacchetto di
prestiti da 45 miliardi di euro. Per ora Atene mostra
una calma olimpica, nonostante l'aumento degli scioperi
contro le misure di austerita' e i tassi di interesse
sul debito pubblico volati oltre l'8%. Non solo quelli a
lungo termine (dieci anni all'8,26%), ma anche quelli a
breve. Oggi i rendimenti sui titoli biennali sono volati
fino all'8,59% superando quelli sui titoli a lungo
termine. L'inversione della curva dei rendimenti (tassi
a breve piu' alti di quelli a lunga) e' un messaggio
sinistro che registra lo stato di ''quasi-default'' dei
debitori. In serata il rendimento dei biennali e' sceso
al 7,79% ma resta elevatissimo, la Germania per
indebitarsi a 2 anni paga lo 0,90%. Probabile che la
Grecia debba dunque ricorrere al pacchetto di aiuti
Ue-Fmi per cercare di ridurre i costi di finanziamento
del proprio fabbisogno finanziario. I tempi cominciano a
stringere, a maggio Atene deve rinnovare almeno 10
miliardi di euro di debito pubblico. Oggi nuovo massimo
storico per lo spread tra i rendimenti dei titoli di
stato decennali greci e quelli tedeschi, i piu' sicuri
dell'Eurozona. Il differenziale e' salito fino a 504
punti con il rendimento del decennale greco salito fino
all'8,26%, per poi correggere a 8,02%.
G20 Lavoro: Ministri, Rischio Ripresa Senza Occupazione
mercoledì, 21 aprile 2010 18:48 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 21 apr - Il Summit interministeriale G20
di Washington dedicato al lavoro e all'occupazione
costituisce il seguito del Summit Sociale di Roma
promosso dal Governo italiano nell'ambito della sessione
G8 sulla base del principio ''People First''. Tutti i
Ministri - per l'Italia il Ministro Sacconi - hanno
evidenziato il pericolo di una ripresa economica senza
occupazione e conseguentemente evidenziato la necessita'
di politiche per sostenere il reddito e l'occupazione
dei disoccupati. Una specifica sessione dedicata alle
buone pratiche nella gestione della prima fase della
crisi sociale ha considerato le esperienze italiana e
tedesca particolarmente efficaci nel garantire la
continuita' del rapporto di lavoro anche quando cadono
domanda, produzione, ore lavorate. Cassa Integrazione,
contratto di solidarieta' (Kurzarbeit) sono stati
strumenti considerati con interesse da tutti i
partecipanti.
Le borse europee chiudono
in calo, forti vendite sui bancari
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1%, il DAX a
Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi l'1,2%, il FTSE
MIB a Milano l'1% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. Sulle borse
del Vecchio Continente sono tornati a pesare i timori
relativi alla crisi del debito sovrano. I credit default
swaps (CDS) a 5 anni sul debito del governo greco hanno
raggiunto oggi un nuovo record storico, anche i
contratti sul debito del Portogallo e della Spagna hanno
registrato un aumento. Tra i bancari Barclays
(GB0031348658) ha perso l'1,9%, HSBC (GB0005405286)
l'1,4%, Commerzbank (DE0008032004) l'1,4%, BNP Paribas
(FR0000131104) il 3,4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618)
l'1,8%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,9% e UBS
(CH0024899483) l'1,9%.
Male anche i titoli dei produttori di materie prime. Tra
i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2%,
BHP Billiton (GB0000566504) il 2,8%, Rio Tinto
(GB0007188757) il 2,8% e Lonmin (GB0031192486) l'1,8%. I
prezzi dei metalli di base sono calati oggi a Londra.
Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso
l'1,1%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,8%, Eni
(IT0003132476) lo 0,6% e Total (FR0000120271) l'1,3%. Il
prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York
fino a circa $83,50.
Seduta positiva per il settore high-tech. Alcatel-Lucent
(FR0000130007) ha guadagnato l'1,6%, Infineon
(DE0006231004) il 3,8%, STMicroelectronics
(NL0000226223) lo 0,6% e SAP (DE0007164600) lo 0,4%.
Apple (US0378331005) ha pubblicato ieri dopo la chiusura
delle contrattazioni al Nasdaq una trimestrale che ha
polverizzato le attese del mercato.
Volkswagen (DE0007664005) ha chiuso in rialzo del 3,8%.
Il gruppo tedesco ha aumentato nel primo trimestre il
suo utile netto di quasi il 100%.
Fiat (IT0001976403) ha guadagnato l'1,7%. Il gruppo
italiano ha annunciato che scorporerà e quoterà in borsa
le sue attività industriali entro la fine dell'anno.
Metro (DE0007257503) ha guadagnato l'1,9%. Goldman Sachs
ha alzato il suo rating sul titolo del gigante della
distribuzione da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 18:55
Borse dell'Europa
dell'Est: Chiusura contrastata, Mosca -0,6%
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso
anche oggi contrastate.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,6% a 1.610,23 punti.
I volumi di scambio sono aumentati solo leggermente
rispetto a ieri e sono rimasti a dei bassi livelli. Le
sorti del mercato azionario russo restano strettamente
legate all'andamento delle quotazioni delle materie
prime. Il prezzo del rame è tornato oggi a scendere a
Londra. Il prezzo del petrolio si è inoltre indebolito
nel pomeriggio a New York. Tra i titoli del listino
russo Bashneft (RU0007976957) ha perso il 3,8% e
Sberbank (RU0009029540) l'1%. Gazprom (RU0007661625) ha
chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell'1% a RUB
174,99.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1% a 24.042,24 punti.
La fiducia dei consumatori è salita questo mese in
Ungheria ai suoi più alti livelli dal maggio del 2006.
Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank
(HU0000061726) ha guadagnato l'1,8%, Gedeon Richter
(HU0000067624) lo 0,5% e Magyar Telekom (HU0000016522)
l'1,7%. MOL (HU0000068952) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,3% a 1.288,00 punti. La
seduta è stata tranquilla e priva di spunti particolari.
Tra i titoli principali del listino ceco Komercni Banka
(CZ0008019106) ha guadagnato l'1% e Ceske Energeticke
Zavody (CZ0005112300) lo 0,1%. Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) e Erste Group Bank (AT0000652011) hanno
chiuso invariati.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,6% a 43.217,79 punti.
BRE Bank (PLBRE0000012) ha perso l'1,6%. ING ha
declassato il titolo della banca polacca da "Hold" a
"Sell". Il calo del prezzo del rame ha pesato su KGHM
Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo dell'impresa
mineraria polacca ha chiuso in calo del 3%. Asseco
Poland (PLSOFTB00016) ha registrato una ripresa ed ha
guadagnato il 2%.
Redazione Borsainside 20:00
Goldman Sachs: Obama, Mai
Avuto Contatti Con Sec Su Frodi
mercoledì, 21 aprile 2010 - 21:46
(AGI) - Washington, 21 apr. - La Casa Bianca non ha mai
avuto contatti con la Sec sul caso Goldman prima che lo
scandalo venisse alla luce. Lo ha affermato il
presidente Usa, Barack Obama che ha smentito
"categoricamente" di essere stata messa a conoscenza dei
casi di frode.
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WALL
STREET: FUTURES USA INCERTI, TECNOLOGICI IN
RIALZO
21 Aprile 2010 14:01 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
La trimestrale di Apple
sostiene il settore. Wells Fargo delude. Morgan Stanley
batte le stime. Il petrolio arresta la corsa. Occhio
agli incontri ad Atene
Ad un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i
future americani viaggiano a due velocita'(vedi
quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a
un'apertura piuttosto incerta. E' il Nasdaq a sembrare
meglio impostato grazie a forti utili trimestrali.
D'altra parte gli ultimi due giorni, e i prossimi,
saranno condizionati dalle trimestrali. Circa l'82%
delle societa' che fino a ora hanno pubblicato i conti
hanno superato le attese del mercato. Il settore
tecnologico dovrebbe esser sostenuto da Apple, che ha
centrato le attese grazie alle vendite record del suo
iPhone. Il titolo avanza nel pre-mercato del 5%.
Nel settore finanziario, se ieri Goldman aveva
annunciato numeri che sono stati migliori delle
previsioni (ma il titolo e' stato penalizzato dalle
indagini in corso di Sec e Fsa), oggi delude Wells Fargo
con ricavi di $21.45 miliardi contro stime di $21.711
miliardi.
Il piu' grande gruppo al mondo di ascensori e
condizionatori United Technologies ha registrato un +20%
nei profitti, ponendo fine a una serie di quattro
trimestri con il segno meno. Merito di tagli ai costi e
ripresa della domanda. La societa' ha alzato la parte
bassa della forchetta delle sue stime sui profitti di
fine anno ($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65).
Nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo
il Dow (+36%) di cui fa parte.
Nel settore dell'aerospazio, Boeing batte le attese
sugli utili con un Eps di $0.70 contro stime per $0.64.
Ricavi in linea alle aspettative dei broker, pari a
$15.2 miliardi. Nelle tlc, AT&T segna un calo dell'utile
per azione a $0.42 da $0.52. La divisione wireless si e'
pero rilevata molto forte.
Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato
gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15
dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti
erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper
Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo
trimestre 2009 passando a un risultato positivo per
$0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Moody's ha
messo a segno un rialzo del 26% di profitti. L'Eps sale
del 24% a $0.47 per azione da $0.38. Nonostante i numeri
siano superiori alle previsioni degli esperti, l'agenzia
di rating si dice cauta sull'anno in corso confermando
le guidance sugli utili. Non ce la fa a soddisfare il
mercato per un solo centesimo di dollaro Altria Group: i
profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni ($0.39).
I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76 miliardi.
Nel resto della seduta arriveranno i conti di McDonald's
Corp. e Starbucks. Continuano nel frattempo le
operazioni di M&A: Visa compra CyberSource per $26 per
azione con una mossa da $2 miliardi.
Anche oggi la giornata e' scarna per quanto riguarda i
dati macro. Le richieste di mutui ipotecari negli States
hanno segnato un rialzo del 13.6% nel corso della scorsa
settimana. Le domande di mutuo per l'effettivo acquisto
di un immobile sono aumentate del 10.1%.
Sullo sfondo resta la Grecia, dove sono iniziati i
colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso
un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a
dispozione. Nel frattempo e' volato a un nuovo record il
costo per proteggersi contro un fallimento del paese.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio fermano la corsa di ieri. I
futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.09
attestandosi a quota $83.76 al barile (-0.11%). Sul
valutario la moneta unica cede a quota $1.3367 (-0.51%).
L'oro avanza di $1 (+0.09%) in area $1140.10 circa. I
prezzi dei titoli di Stato sono in rialzo, con il
rendimento sul benchmark decennale che si attesta al
3.79% dal 30.8050% della chiusura di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 cede 1.90 punti (-0.23%) a 1203.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 avanza di 6.25 punti
(+0.31%) a quota 2030.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in calo di
25.00 punti (-0.26%) a 11049.00.
WALL
STREET: RITROVA TONICITA', NASDAQ IL MIGLIORE
21 Aprile 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Giornata condizionata dalle
trimestrali: battono le attese Morgan Stanley,
McDonald's e Altera. Deludono Yahoo e Well Fargo.
Petrolio e oro si riscattano.
L'apertura a Wall Street e' cautamente positiva, in una
giornata condizionata dalle trimestrali.
Il Dow apre in rialzo di 1.74 punti a 11118.80. L'S&P
500 segna un rialzo di 1.06 punti a 1208.23 mentre il
Nasdaq avanza di 6.83 punti a 2507.14.
Circa l'82% delle societa' che fino a ora hanno
pubblicato i conti hanno superato le attese del mercato.
Il settore tecnologico dovrebbe esser sostenuto da
Apple, che ha centrato le attese grazie alle vendite
record del suo iPhone. Soffre invece Yahoo nonostante
numeri incoraggianti. Delude l'outlook.
Nel settore finanziario, se ieri Goldman aveva
annunciato numeri che sono stati migliori delle
previsioni (ma il titolo e' stato penalizzato dalle
indagini in corso di Sec e Fsa), oggi delude Wells Fargo
con ricavi di $21.45 miliardi contro stime di $21.711
miliardi. Supera il test del mercato invece Morgan
Stanley, tornata in utile nei primi tre mesi dell'anno.
Lo fa anche McDonald's.
Il piu' grande gruppo al mondo di ascensori e
condizionatori United Technologies ha registrato un +20%
nei profitti, ponendo fine a una serie di quattro
trimestri con il segno meno. Merito di tagli ai costi e
ripresa della domanda. La societa' ha alzato la parte
bassa della forchetta delle sue stime sui profitti di
fine anno ($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65).
Nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo
il Dow (+36%) di cui fa parte.
Nel settore dell'aerospazio, Boeing batte le attese
sugli utili con un Eps di $0.70 contro stime per $0.64.
Ricavi in linea alle aspettative dei broker, pari a
$15.2 miliardi. Nelle tlc, AT&T segna un calo dell'utile
per azione a $0.42 da $0.52. La divisione wireless si e'
pero' rilevata molto forte.
Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato
gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15
dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti
erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper
Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo
trimestre 2009 passando a un risultato positivo per
$0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Il titolo
soffre pero' in borsa su timori legata alla crescita
futura.
Moody's ha messo a segno un rialzo del 26% di profitti.
L'Eps sale del 24% a $0.47 per azione da $0.38.
Nonostante i numeri siano superiori alle previsioni
degli esperti, l'agenzia di rating si dice cauta
sull'anno in corso confermando le guidance sugli utili.
Non ce la fa a soddisfare il mercato per un solo
centesimo di dollaro il gigante del tabacco Altria
Group: i profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni
($0.39). I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76
miliardi.
Nel resto della seduta arriveranno i conti di Starbucks.
Continuano nel frattempo le operazioni di M&A: Visa
compra CyberSource per $26 per azione con una mossa da
$2 miliardi. La catena di gioiellerie Zale Corp ha
decisio di vendere una quota di minoranza alla societa'
di private equity Golden Gate Capital. La decisione
segue un calo delle vendite. Continua la guerra tra i
vertici della societa' di produzione Lions Gate
Entertainment e l'azionista Carl Icahn. Il gruppo ha
chiesto agli altri azionisti di non appoggiare l'offerta
del raider, che ha messo sul piatto $7 per azione, piu'
dei $6 precedentemente proposti. La cifra e' stata
definita ancora una volta "finanziariamente inadeguata,
opportunistica, coercitiva e non nell'interesse del
gruppo e dei suoi azionistii"
Anche oggi la giornata e' scarna per quanto riguarda i
dati macro. Le richieste di mutui ipotecari negli States
hanno segnato un rialzo del 13.6% nel corso della scorsa
settimana. Le domande di mutuo per l'effettivo acquisto
di un immobile sono aumentate del 10.1%. Restano in
calendario le scorte settimanali di petrolio.
Sullo sfondo resta la Grecia, dove sono iniziati i
colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso
un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a
dispozione. Nel frattempo e' volato a un nuovo record il
costo per proteggersi contro un fallimento del paese.
Il FMI ha alzato l'outlook sulla produzione
dell'economia mondiale non senza un avvertimento: i
livelli di attivita' dipenderanno molto dalle politiche
di accomodamento monetario. Nel 2010 la produzione su
scala mondiale dovrebbe registrare un incremento di
circa il 4.25% contro un +3.75% precedentemente
indicato. Nel 2009 era stata registrata una contrazione
dello 0.5%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio passano in leggero progresso ma
lontani dalla corsa di ieri. I futures con consegna
giugno si muovono in rialzo di $0.13 attestandosi a
quota $83.98 al barile (+0.16%). Sul valutario la moneta
unica cede a quota $1.3402 (-0.25%). L'oro guadagna
$0.50 (+0.04%) in area $1139.10 circa. I prezzi dei
titoli di Stato sono in rialzo, con il rendimento sul
benchmark decennale che si attesta al 3.7780% dal
30.8050% della chiusura di ieri.
WALL
STREET: INVERTE ROTTA, NUOVI MASSIMI PER APPLE
21 Aprile 2010 17:36 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Vendite record dell'iPhone
e conti superiori alle stime di Morgan Stanley non
bastano piu'. Giu' energetici e farma. Corrono i
Treasury. Grecia sorvegliata speciale: il 15 maggio
l'esito dei negoziati con Ue e Fmi.
Dopo poco piu' di due ore dall'avvio delle
contrattazioni, Wall Street ha perso smalto segnalando
l'incertezza degli operatori sul da farsi. Il quadro
vede Apple correre su nuovi massimi grazie alle vendite
dell'iPhone nei primi tre mesi dell'anno, il petrolio
ritraccia dopo scorte superiori alle stime trascinando
al ribasso gli energetici. Giu' anche il comparto farma.
Il Dow cede lo 0.09% (-10 punti) a 11107, il Nasdaq
perde lo 0.38% (-9 punti) a 2491 mentre l'S&P 500
scivola dello 0.38% (-5 punti) a 1203.
Circa l'83% delle societa' che fino a ora hanno
pubblicato i conti hanno superato le attese del mercato.
Il settore tecnologico dovrebbe esser sostenuto da
Apple, che ha centrato le attese grazie alle vendite
record del suo iPhone. Il target price piu' alto e'
stato fissato da Deutsche Bank a quota $350 da $325.
Soffre invece Yahoo nonostante numeri incoraggianti.
Delude l'outlook.
Il comparto farmaceutico e' trascinato al ribasso dal
calo di quasi il 10% di Gilead, che ha abbassato le
stime dell'esercizio in corso. Giu' di circa l'1% anche
per Abbott nel giorno dei conti con profitti inferiori a
quelli del primo trimestre del 2009. In controtendenza
Akorn (+14%) grazie all'ok dei regolatori sul rilancio
di un suo antibiotico.
Nel settore finanziario, se ieri Goldman aveva
annunciato numeri che sono stati migliori delle
previsioni (ma il titolo e' stato penalizzato dalle
indagini in corso di Sec e Fsa), oggi delude Wells Fargo
con ricavi di $21.45 miliardi contro stime di $21.711
miliardi. Supera il test del mercato invece Morgan
Stanley, tornata in utile nei primi tre mesi dell'anno.
Lo fa anche McDonald's.
Il piu' grande gruppo al mondo di ascensori e
condizionatori United Technologies ha registrato un +20%
nei profitti, ponendo fine a una serie di quattro
trimestri con il segno meno. Merito di tagli ai costi e
ripresa della domanda. La societa' ha alzato la parte
bassa della forchetta delle sue stime sui profitti di
fine anno ($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65).
Nell'ultimo anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo
il Dow (+36%) di cui fa parte.
Nel settore dell'aerospazio, Boeing batte le attese
sugli utili con un Eps di $0.70 contro stime per $0.64.
Ricavi in linea alle aspettative dei broker, pari a
$15.2 miliardi. Nelle tlc, AT&T segna un calo dell'utile
per azione a $0.42 da $0.52. La divisione wireless si e'
pero' rilevata molto forte.
Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato
gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15
dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti
erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper
Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo
trimestre 2009 passando a un risultato positivo per
$0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Il titolo
soffre pero' in borsa su timori legata alla crescita
futura.
Moody's ha messo a segno un rialzo del 26% di profitti.
L'Eps sale del 24% a $0.47 per azione da $0.38.
Nonostante i numeri siano superiori alle previsioni
degli esperti, l'agenzia di rating si dice cauta
sull'anno in corso confermando le guidance sugli utili.
Non ce la fa a soddisfare il mercato per un solo
centesimo di dollaro il gigante del tabacco Altria
Group: i profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni
($0.39). I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76
miliardi.
Nel resto della seduta arriveranno i conti di Starbucks.
Continuano nel frattempo le operazioni di M&A: Visa
compra CyberSource per $26 per azione con una mossa da
$2 miliardi. La catena di gioiellerie Zale Corp ha
decisio di vendere una quota di minoranza alla societa'
di private equity Golden Gate Capital. La decisione
segue un calo delle vendite. Continua la guerra tra i
vertici della societa' di produzione Lions Gate
Entertainment e l'azionista Carl Icahn. Il gruppo ha
chiesto agli altri azionisti di non appoggiare l'offerta
del raider, che ha messo sul piatto $7 per azione, piu'
dei $6 precedentemente proposti. La cifra e' stata
definita ancora una volta "finanziariamente inadeguata,
opportunistica, coercitiva e non nell'interesse del
gruppo e dei suoi azionistii"
Anche oggi la giornata e' scarna per quanto riguarda i
dati macro. Le richieste di mutui ipotecari negli States
hanno segnato un rialzo del 13.6% nel corso della scorsa
settimana. Le domande di mutuo per l'effettivo acquisto
di un immobile sono aumentate del 10.1%.
Sullo sfondo resta la Grecia, dove si sono tenuti
colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso
un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a
dispozione. I negoziati dureranno due settimane, per
arrivare a testo congiunto entro il 15 maggio. Lo ha
riferito il ministro delle Finanze ellenico, George
Papaconstantinou. Nel frattempo e' volato a un nuovo
record il costo per proteggersi contro un fallimento del
paese.
Il FMI ha alzato l'outlook sulla produzione
dell'economia mondiale non senza un avvertimento: i
livelli di attivita' dipenderanno molto dalle politiche
di accomodamento monetario. Nel 2010 la produzione su
scala mondiale dovrebbe registrare un incremento di
circa il 4.25% contro un +3.75% precedentemente
indicato. Nel 2009 era stata registrata una contrazione
dello 0.5%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio invertono rotta dopo la
pubblicazione delle scorte superiori alle stime. I
futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.62
attestandosi a quota $83.23 al barile (-0.74%). Sul
valutario la moneta unica cede a quota $1.3376 (-0.44%).
L'oro guadagna $3.30 (+0.29%) in area $1142.50 circa. I
prezzi dei titoli di Stato sono in rialzo, con il
rendimento sul benchmark decennale che si attesta al
3.75% dal 30.8050% della chiusura di ieri.
WALL
STREET:
APPLE SEMINA TUTTI CON NUOVI RECORD
21 Aprile 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Tecnologici e retail i
migliori. Giu' risorse di base, banche e assicurazioni.
Nuovi massimi per AAPL grazie all'iPhone ($260.25).
L'accusa di frode si fa sentire ancora su GS. Leggero
calo per l'S&P 500 che tiene quota 1200.
Alla fine Wall Street chiude senza particolari spunti.
Solo leggere flessione per l'S&P 500 che riesce a tenere
i 1200 punti.
Il Dow segna un rialzo dello 0.07% (+8 punti) a 11125,
l'S&P 500 segna un -0.10% (-9 punti) a 1206 mentre il
Nasdaq avanza dello 0.25% (+4 punti) a 2505 punti.
Retail e tecnologici i migliori settori. Giu' invece
risorse naturali, banche e assicurazioni.
Il punto e' che gli investitori si sono ormai abituati a
conti superiori alle stime e cosi' nemmeno i numeri di
Apple e Morgan Stanley sono bastati a sostenere con
convinzione i listini. "Abbiamo visto trimestrali
davvero impressionanti. Le societa' oggi hanno
dimostrato la volonta' di resistere e la capacita' di
essere profittevoli in qualsiasi contesto", ha
commentato Mike McGervey, presidente di McGervey Wealth
Management. Ma c'e' chi avverte: "Siamo in una
situazione di iper-comprato e c'e' davvero bisogno di
una correzione", ha riferito Burt White, capo
investimenti di LPL Financial.
Nel settore tecnologico, Apple ha toccato nuovi record
in borsa, grazie alle vendite record del suo iPhone nei
primi tre mesi dell'anno e alle dichiarazioni del numero
uno Steve Jobs sull'arrivo di nuovi gioielli
tecnologici. Il target price piu' alto e' stato fissato
da Deutsche Bank a quota $350 da $325. Ha sofferto
invece Yahoo nonostante numeri incoraggianti. Ha deluso
l'outlook. Goggle, in leggero calo, ha annunciato che
acquisira' la start-up Agnilux, il cui fondatore ha
lavorato in una societa' di semiconduttori poi acquisita
da Apple.
Nel comparto auto, General Motors ha detto per bocca del
suo a.d. Ed Whitacre di aver ripagato con anticipo al
governo statunitense e a quello canadese 8,1 miliardi di
dollari di prestiti ricevuti durante la crisi.
Nel settore finanziario, Morgan Stanley ha guadagnato
quasi il 5% grazie a conti superiori alle stime.
Flessione di oltre il 2% per Wells Fargo i cui conti
hanno invece deluso. I veri protagonisti della giornata
sono le banche regionali: Huntington Bancshares archivia
la giornata con un rialzo a doppia cifra (nel corso
della seduta era arrivata a guadagnare il 14%) grazie al
ritorno ai profitti nel primo trimestre. Rally intorno
al 6% per l'istituto dell'Ohio KeyCorp grazie a perdite
inferiori alle stime. Sostenuta dai conti anche Comerica.
Nel resto del comparto bene anche Zions Bancorp e Fifth
Third Bancorp. Giu' invece di oltre il 3% Moody's, nel
giorni dei risultati dei primi tre mesi dell'anno.
L'agenzia di rating ha messo a segno un rialzo del 26%
di profitti. L'Eps sale del 24% a $0.47 per azione da
$0.38. Nonostante i numeri siano superiori alle
previsioni degli esperti, l'agenzia di rating si dice
cauta sull'anno in corso confermando le guidance sugli
utili.
Goldman Sachs (-0.5%) ha cambiato piu' volte direzione.
Paolo Pellegrini, ex dirigente dell'hedge fund Paulson &
Co che scommetteva al ribasso sui titoli ad alto rischio
impacchettati da Goldman Sachs, avrebbe detto agli
inquirenti della Sec che l'acquirente dei 'cdo' fu messo
a conoscente della strategia del fondo speculativo. Lo
ha scritto il Wall Street Journal citando una persona a
conoscenza del dossier. La testimonianza del banchiere
italiano, se confermata, potrebbe ribaltare l'esito
dell'indagine aperta dalla Sec che accusa Goldman Sachs.
Il prossimo 27 aprile il Ceo dell'isituto Lloyd
Blankfein testimoniera' al Permanent Subcommittee on
Investigations del Senato la settimana prossima a
proposito del ruolo della banca nella crisi subprime.
Sara' chiamato anche a pronunciarsi sull'accusa della
Sec. Lo fara' (sostenendo che non ha fatto nulla di
sbagliato) anche il 31enne Fabrice Tourre, al centro
delle indagini.
Capita a fagiuolo l'arrivo domani a New York del
presidente Barack Obama (che oggi ha escluso pressioni
politiche della Casa Bianca sul caso Goldman) per
rilanciare la riforma finanziaria chiedera' a
repubblicani e democratici di lavorare in spirito
bipartisan per una legge che protegga i risparmiatori
dando regole chiare ai mercati finanziari e che sia
''forte'' sui derivati.
Il comparto farmaceutico e' stato trascinato al ribasso
dal calo di quasi il 10% di Gilead, che ha abbassato le
stime dell'esercizio in corso. Giu' di circa l'1% anche
per Abbott nel giorno dei conti con profitti inferiori a
quelli del primo trimestre del 2009. In controtendenza,
con un rialzo a doppia cifra, Akorn grazie all'ok dei
regolatori sul rilancio di un suo antibiotico.
Tra le trimestrali che hanno superato le previsioni di
Wall Street, c'e' McDonald's. Lo ha fatto anche il piu'
grande gruppo al mondo di ascensori e condizionatori
United Technologies ha registrato un +20% nei profitti,
ponendo fine a una serie di quattro trimestri con il
segno meno. Merito di tagli ai costi e ripresa della
domanda. La societa' ha alzato la parte bassa della
forchetta delle sue stime sui profitti di fine anno
($4.50-$4.65 per azione da $4.40-$4.65). Nell'ultimo
anno il titolo ha guadagnato il 56% battendo il Dow
(+36%) di cui fa parte.
Nel settore dell'aerospazio, Boeing (titolo migliore sul
Dow) ha battuto le attese sugli utili con un Eps di
$0.70 contro stime per $0.64. Ricavi in linea alle
aspettative dei broker, pari a $15.2 miliardi. Nelle tlc,
AT&T segna un calo dell'utile per azione a $0.42 da
$0.52. La divisione wireless si e' pero' rilevata molto
forte.
Numeri in crescita invece per Altera, che ha triplicato
gli utili nei primi tre mesi dell'anno a $0.50 da $0.15
dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti
erano fermi a $0.40. Supera le stime anche Juniper
Networks che dimentica la perdita di $0.01 del primo
trimestre 2009 passando a un risultato positivo per
$0.30, piu' di $0.26 atteso da Wall Street. Il titolo
soffre pero' in borsa su timori legata alla crescita
futura. Non ce la fa a soddisfare il mercato per un solo
centesimo di dollaro il gigante del tabacco Altria
Group: i profitti sono cresciuti del 38% a $813 milioni
($0.39). I ricavi hanno segnato un +27% a $5.76
miliardi.
Sono continuate nel frattempo le operazioni di M&A: Visa
compra CyberSource per $26 per azione con una mossa da
$2 miliardi. La catena di gioiellerie Zale Corp ha
decisio di vendere una quota di minoranza alla societa'
di private equity Golden Gate Capital. La decisione
segue un calo delle vendite. Continua la guerra tra i
vertici della societa' di produzione Lions Gate
Entertainment e l'azionista Carl Icahn. Il gruppo ha
chiesto agli altri azionisti di non appoggiare l'offerta
del raider, che ha messo sul piatto $7 per azione, piu'
dei $6 precedentemente proposti. La cifra e' stata
definita ancora una volta "finanziariamente inadeguata,
opportunistica, coercitiva e non nell'interesse del
gruppo e dei suoi azionisti".
Giornata scarna dal punto di vista macro. Le richieste
di mutui ipotecari negli States hanno segnato un rialzo
del 13.6% nel corso della scorsa settimana. Le domande
di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono
aumentate del 10.1%. Le scorte di petrolio sono state
superiori alle previsioni spingendo al ribasso le
quotazioni.
Sullo sfondo resta la Grecia, dove si sono tenuti
colloqui con i funzionari di Ue e Fmi, primo passo verso
un'eventuale richiesta ufficiale degli aiuti messi a
dispozione. I negoziati dureranno due settimane, per
arrivare a testo congiunto entro il 15 maggio. Lo ha
riferito il ministro delle Finanze ellenico, George
Papaconstantinou. Nel frattempo e' volato a un nuovo
record il costo per proteggersi contro un fallimento del
paese.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno invertito rotta dopo la
pubblicazione delle scorte superiori alle stime per poi
recuperare sul finale. I futures con consegna giugno
segnano un calo di $0.02 attestandosi a quota $83.83 al
barile (-0.02%). Sul valutario la moneta unica cede a
quota $1.3392 (-0.0048). L'oro guadagna $9 (+0.76%) in
area $1148 circa. I prezzi dei titoli di Stato sono in
rialzo, con il rendimento sul benchmark decennale che si
attesta al 3.74% dal 30.8050% della chiusura di ieri.
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Mercoledì
21 Aprile
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21 Aprile
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