|
|
 |
|
 |
|
|
. |
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
..... |
Venerdì
23 Aprile
2010 |
..... |
Venerdì
23 Aprile
2010 |
..... |
Venerdì
23 Aprile
2010 |
..... | |
|
LFmi, incontro tra Draghi e Geithner, Summers su
riforme finanza
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 8:22
Nell'ambito degli Spring meeting del Fondo monetario
internazionale, Mario Draghi, presidente del Financial
stability board ha incontrato ieri sera il segretario
del Tesoro Usa Timothy Geithner e il capo del consiglio
economico della Casa Bianca Larry Summers.
L'incontro aveva in agenda le riforme finanziarie alla
vigilia del meeting finanziario del Gruppo dei Venti in
agenda oggi durante il quale Fmi e Fsb discuteranno con
i ministri dei paesi industrializzati e degli emergenti
l'avanzamento delle riforme decise nel G20 di Pittsburgh
e l'opportunità di varare nuove tasse sul settore
bancario. Lo riferisce una fonte del G20.
Ieri sera, dopo l'incontro con Geithner e Summers,
Draghi ha fatto un intervento alla cena del Gruppo dei
Sette per relazionare i ministri sulla stabilità del
sistema finanziario uscito da pochi mesi dalla crisi
mondiale.
Il presidente dell'Fsb ha già sottolineato nei giorni
scorsi che ritiene l'ipotesi di nuovi prelievi per il
settore finanziario complementare con il proseguimento
della riforma della regolamentazione che, per i paesi
europei, significa soprattutto il completamento del
rafforzamento dei requisiti di capitale secondo Basilea
III, mentre negli Stati Uniti l'amministrazione Obama
sta portando avanti un complesso pacchetto di interventi
normativi sul settore finanziario.
a Borsa di Tokyo chiude poco mossa
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi poco mossa. Il Nikkei
ha perso lo 0,3% a 10.914,46 punti, il Topix ha
guadagnato meno dello 0,1% a 978,20 punti. I timori
legati alla crisi del debito sovrano hanno penalizzato i
bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha
perso l'1,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001)
l'1,1% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006)
l'1,2%.
Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,8%. Moody's ha
tagliato il rating sul debito di lungo termine di Toyota
da "Aa1" a "Aa2".
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines
(JP3362700001) ha perso il 2,3%, Kawasaki Kisen Kaisha
(JP3223800008) il 3,5% e Nippon Yusen (JP3753000003)
l'1,8%. La cinese China Cosco Holdings (CNE1000002J7),
il primo operatore al mondo di navi porta rinfuse
solide, ha annunciato di aver chiuso lo scorso anno in
rosso.
Honda (JP3854600008) ha guadagnato l'1,1%. Secondo
quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" Honda
avrebbe quasi raddoppiato il suo utile operativo
nell'esercizio terminato lo scorso 31 marzo.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in rialzo dello 0,2%.
Il conglomerato ha migliorato le sue stime per lo scorso
esercizio.
Redazione Borsainside 08:36
23 Aprile 2010 09:25 NEW YORK
EURO IN GINOCCHIO PER CRISI GRECIA. AI MINIMI IN UN ANNO
CONTRO IL DOLLARO
di TELEBORSA
La moneta unica sta risentendo delle ultime notizie
relative alla tragedia greca: ieri l'Eurostat ha alzato
le stime sul deficit /pil del paese al 13,6% dal 12,9%
stimato in precedenza. A peggiorare il sentiment è stata
poi Moody's...
Euro in caduta libera nei confronti del dollaro, in scia
alle sempre maggiori preoccupazioni per la disastrosa
situazione economica in Grecia.
Il cross euro/dollaro, che stamane viaggia a 1,3224 è
sceso ai minimi annuali. Nelle ore precedenti, il
rapporto euro/dollaro è sceso infatti a quota 1,3202, al
livello più basso dal 30 aprile del 2009.
La divisa di eurolandia sta risentendo dei nuovi
sviluppi del caso Grecia: ieri l'Eurostat ha alzato le
stime sul deficit /pil del paese ellenico al 13,6% dal
12,9% stimato in precedenza.
A peggiorare ulteriormente il sentiment ci ha pensato
poi Moody's nel pomeriggio declassando il debito sovrano
greco ad A2 da A3, precisando di tenerlo sotto
osservaizone per ulteriori correzioni al ribasso.
Continuano intanto a crescere i rendimenti sui titoli di
stato greci, con lo spread nei confronti del bund
decennale tedesco ormai alle stelle.
Ripercussioni negative anche nei confronti della divisa
giapponese, con il cross a eur/yen 123,53 (-0,50%).
Microsoft: Windows 7 Fa Volare Gli Utili Nel
Trimestre
venerdì, 23 aprile 2010 09:49 San Francisco
(ASCA-AFP) - San Francisco, 23 apr - Il nuovo sistema
operativo Windows 7 fa volare gli utili di Microsoft
(NASDAQ: MSFT - notizie) che ha chiuso il trimestre con
un risultato netto in crescita del 35%, a 4,01 miliardi
di dollari. I ricavi, grazie anche al nuovo sistema
operativo, hanno raggiunto la cifra record di 14,50
miliardi di dollari, in aumento del 6% su base annua. In
particolare, il fatturato relativo alle vendite di
sistemi operativi per computer e' cresciuto del 28%. Si
stima, che i sistemi operativi marchiati Microsoft siano
installati sul 90% dei computer di tutto il mondo.
23 Aprile 2010 10:17 NEW
YORK
SEC COLTA IN FALLO. ISPETTORI "VIGILAVANO" GUARDANDO
VIDEO PORNO
di AGI
Un legale, ad esempio, ha passato anche otto ore al
giorno scaricando il materiale, avendo esaurito la
memoria del suo computer, ha pensato bene di cancellare
i dati sui movimenti finanziari che avrebbe dovuto
controllare.
Alcuni funzionari della Sec, l'autorita' americana di
controllo sulle Borse, guardavano video porno invece di
vigilare. Un'inchiesta ha scoperto almeno 31 casi negli
ultimi 2 anni e mezzo.
Un legale della Sec, ad esempio, ha passato anche otto
ore al giorno scaricando porno e avendo esaurito la
memoria del suo computer ha pensato bene di cancellare i
dati sui moviventi finanziari che avrebbe dovuto
controllare.
Da un memo dell'ispettore generale David Kotz risulta
che i fatti sarebbero accaduti nei due anni precedenti
l'esplosione della crisi finanziaria che ha messo in
ginocchio l'economia americana. I 31 ispettori avrebbero
occupato tutti posizioni senior, guadagnando fino a
222.500 dollari l'anno.
La Sec non ha rilasciato alcun commento, ma è probabile
che l'amministrazione di Obama prenderà provvedimenti.
Germania: Ad Aprile
Indice Ifo Sale a 101,6. Sopra Attese
venerdì, 23 aprile 2010 10:27 BERLINO
(ASCA) - Roma, 23 apr - Nel mese di aprile si rafforza
la ripresa economica in Germania. L'indice Ifo e'
balzato a 101,6 punti, bel al di sopra delle previsioni
degli economisti (98,7 punti). Migliorano le aspettative
dei principali settori economici. Tornano in territorio
positivo il sottondice del settore manifatturiero (da
-0,4 a +7,5%) e quello del commercio all'ingrosso (da
-3,7 a +5), si rafforza il trend dei servizi (da +9,8 a
+15). Migliora il commercio al dettaglio (da -12,3 a
-3,7), ancora difficile la situazione nelle costruzioni
(da -15 a -14).
Buffett conferma fiducia
a Goldman Sachs
BlueTG.it - venerdì, 23 aprile 2010 - 10:37
Il “guru” di Wall Street Warren Buffett resta
“fiducioso” per quanto riguarda l’investimento da 5
miliardi di dollari effettuato nel 2008 in Goldman
Sachs, nonostante la causa per frode ai danni degli
investitori aperta contro la banca dalla Sec, la massima
autorità di mercato statunitense.
Lo ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg Television
Thomas Murphy, ex Ceo e presidente di Capital Cities/Abc
e dal 2003 dirigente di Berkshire Hathaway, la
finanziaria d’investimento di Buffett. Buffett, ha
aggiunto il manager, “deve vedere come evolverà la
vicenda, ma credo abbia una grande fiducia in Goldman
Sachs”.
Grecia: Probabilita'
Default Sale Al 41%. Tassi a 2 Anni Volano a 11%
venerdì, 23 aprile 2010 10:44 ATENE
(ASCA) - Roma, 23 apr - Volano i premi assicurativi per
proteggersi dall'insolvenza sul debito sovrano della
Grecia. Questa mattina con il rendimento dei bond
ellenici a due anni salito all'11%, il premio (Cds) per
assicurare 10 milioni di euro di ''sirtaki'' bond a due
anni e' volato a 758 mila euro. Stessa musica sui titoli
a cinque anni, il rendimento viaggia al 9,30% e il
premio assicurativo a 612 mila euro. Il rendimento dei
titoli decennali ha toccato l'8,85% con il Cds che
viaggia a 547 mila euro, ieri aveva superato i 600 mila
euro. Secondo i dati di Cma DataVision le probabilita'
di insolvenza della Grecia sono pari al 41%, peggio solo
Venezuela e Argentina.
Grecia: Oggi Papandreou
Chiedera' Attivazione Prestiti Eurozona-Fmi
venerdì, 23 aprile 2010 - 11:38
(ASCA-Afp) - Atene, 23 apr - E' il D-Day della Grecia.
Oggi Atene chiedera' l'attivazione del pacchetto di
prestiti da parte del Fondo Monetario Internazionale e
dai paesi dell'Eurozona. Il premier Georges Papandreou
formulera' la richiesta ''entro un ora'' l'attivazione
dei meccanismo di salvataggio, cosi' una fonte del
governo greco all' agenzia France-Presse.
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai e Hong Kong chiudono di nuovo in calo
La maggior parte delle borse della regione Asia-Pacifico
ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 2.983,5 punti.
Durante l'intera settimana l'indice cinese ha perso il
4,7%. Si è trattato in questo modo del più forte declino
settimanale da cinque mesi. Le recenti misure prese dal
Governo cinese per frenare la speculazione sul mercato
immobiliare hanno penalizzato ancora i bancari.
Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo
0,7%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,4%,
Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l'1,9% e Minsheng
Banking Corp (CN0005910772) lo 0,6%.
Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha chiuso
in calo dello 0,9%, Zhongjin Gold (CNE000001FM8) del
4,6% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) del 3,4%. Il
prezzo dell'oro ha perso ieri a New York lo 0,5%, quello
del rame l'1,4%. Tra i petroliferi PetroChina
(CN0009365379) ha perso lo 0,7% e Sinopec (CN0005789556)
l'1,8%. Il prezzo del petrolio è sceso ieri intraday al
NYMEX fino a circa $81,50.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1% a
21.244,49 punti. Ancora male i titoli delle imprese
immobiliari. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha
perso l'1,5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo
0,9%, Sino Land (HK0083000502) l'1,4% e Henderson Land
(HK0012000102) lo 0,7%. Seduta negativa anche per i
bancari. HSBC (GB0005405286) ha perso l'1,6%, Hang Seng
Bank (HK0011000095) lo 0,7% e Bank of East Asia
(HK0023000190) lo 0,9%. Hongkong Electric (HK0006000050)
ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha
guadagnato lo 0,8%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso lo 0,5% e il Kospi a Seul lo 0,1%. Lo
Straits Times a Singapore e il Taiex a Taipei hanno
guadagnato entrambi lo 0,3%.
Redazione Borsainside 12:12
23 Aprile 2010 12:21 NEW
YORK
+++
LA GRECIA SI E' ARRESA, CHIESTA ATTIVAZIONE PRESTITI UE-FMI +++
di ANSA
Grecia: Dopo Richiesta
Prestiti Scendono Rendimenti Titoli Di Stato
venerdì, 23 aprile 2010 - 12:28
(ASCA) - Roma, 23 apr - La Grecia chiede ufficialmente
l'attivazione dei prestiti (fino a 45 miliardi)
predisposti dal Fondo Monetario Internazionale e dai
paesi dell'Eurozona. Immediata la reazione sul mercato
del debito pubblico di Atene. Rispetto a questa mattina,
il rendimento dei titoli di stato decennali ellenici e'
sceso dall'8,85% all'8,40%. Ancor piu' decisa la
correzione sui rendimenti dei titoli di stato biennali
in calo dall'11% al 9,38%. Per ora la curva dei
rendimenti pur migliorando resta comunque invertita,
tassi a breve termine maggiori dei tassi a lungo
termine, un segno che i timori di un ''default'' di
Atene non sono ancora rientrati. Ma certo, al momento,
la tensione sui tassi e' minore di ieri. L'attivazione
dei prestiti consentira' alla Grecia di finanziarsi a
tassi piu' bassi di quelli di mercato. Per i prestiti
bilaterali dai paesi dell'Eurozona e' di circa il 5%.
Ancor piu' contenuto dovrebbe essere il tasso richiesto
dal Fondo.
Grecia: Moody's taglia
rating Nbg
venerdì, 23 aprile 2010 14:03 ATENE
(ANSA) - MILANO 23 APR - Moody's abbassa il proprio
giudizio sul merito di credito della Banca nazionale
della Grecia (Nbg), portandoto il rating a A3/P-2 da
A2/P-1. Al tempo stesso Moody's ha messo sotto
osservazione per un possibile 'downgrade' i rating sul
debito di lungo periodo di altre cinque banche greche.
Si tratta di Efg Eurobank Ergasias (Francoforte: 919700
- notizie) , Alpha Bank SA, Piraeus Bank, Agricultural
Bank of Greece and Emporiki Bank of Greece. La
revisione, come da prassi, verra' conclusa entro tre
mesi.
Grecia: Strauss-Kahn,
Abbiamo Ricevuto Richiesta. Agiremo Rapidamente
venerdì, 23 aprile 2010 14:28 PARIGI
(ASCA-MarketNews) - Parigi, 23 apr - Il Fondo monetario
internazionale ha ricevuto la richiesta della Grecia di
attivare il pacchetto di aiuti. Lo annuncia il direttore
generale del Fondo, Dominique Strauss-Kahn, specificando
che l'organizzazione internazionale agira' rapidamente.
''Abbiamo ricevuto la richiesta della Grecia - afferma
Strauss-Kahn in una nota -. Abbiamo lavorato in stretta
collaborazione con le autorita' greche per alcune
settimane fornendo assistenza tecnica e abbiamo svolto
una missione ad Atene per alcuni giorni lavorando a
stretto contatto con le autorita' locali e l'Unione
europea. Siamo pronti a procedere con celerita' sulla
richiesta''.
Usa: Nuovi Ordini Beni
Durevoli Marzo -1,3%, Sotto Attese
venerdì, 23 aprile 2010 - 14:45
(ASCA-MarketNews) - Washington, 23 apr - I nuovi ordini
per beni durevoli, a marzo, negli Usa, hanno mostrato un
calo inatteso. Lo rende noto il dipartimento del
Commercio statunitense, secondo il quale i nuovi ordini
hanno fatto registrare un calo dell'1,3%. Pesano i
trasporti e la Difesa. Eslcudendo i tarsporti infatti i
nuovi ordini sono aumentati del 2,8%, mentre se si
esclude il settore Difesa, gli ordini sono cresciuti del
2%. Gli analisti si attendevano un incremento dello
0,4%.
| |
|
|
Venerdì
23 Aprile
2010 |
..... |
Venerdì
23 Aprile
2010 |
..... |
Venerdì
23 Aprile
2010 |
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
..... |
Giappone -
Edizione Tokyo |
..... |
Cina -
Edizione Pechino |
..... |
India -
New Delhi |
..... | |
|
BANCHE ITALIANE, UNA
VORAGINE DI PERDITE - 59 Mld Nel 2009-2011
venerdì, 23 aprile 2010 15:11 LONDRA
(ASCA) - Roma, 23 apr - Le perdite di credito legate al
settore bancario italiano, nel periodo 2009-2011
raggiungeranno i 59 miliardi di euro, pari a circa il
3,8% dei crediti a clientela a fine 2008. Lo rileva
Standard & Poor's Ratings Services sulla qualita' degli
attivi nel settore bancario italiano, sottolineando che
la previsione delle perdite sui crediti e' il risultato
della velocita' e della profondita' della recessione in
Italia nel 2008-2009, seguita da una aspettativa di un
periodo di crescita molto bassa nel 2010 e 2011.
Grecia: Weber
(Bundesbank), Aumenta Rischio Contagio Altri Paesi
venerdì, 23 aprile 2010 15:36 BERLINO
(ASCA-AFP) - Washington, 23 apr - Il rischio di contagio
del caso Grecia ad altri paesi europei e' aumentato.
Cosi' il presidente della Bundesbank, nonche'
consigliere della Bce, Axel Weber, ha commentato la
richiesta della Grecia di attivare il pacchetto di aiuti
Ue/Fmi. Il ''rischio contagio'', ha affermato Weber, e'
aumentato e troppi paesi ''hanno deficit pubblici troppo
elevati''.
23 Aprile 2010 16:00 NEW
YORK
BOOM IMMOBILIARE IN AMERICA, VENDITA DI CASE IN RIALZO
+27% A MARZO
di WSI
Si tratta del maggior incremento in 47 anni. La ripresa
del settore che aveva provocato la recessione cruciale
per l'economia. Incentivi e crediti fiscali stimolano la
crescita.
Nel mese di marzo le vendite di case nuove negli Stati
Uniti sono cresciute del 27% su base mensile. Si tratta
del maggior rialzo dall'aprile del 1963 che va a
interrompere la serie negativa che andava avanti dallo
scorso novembre. Il dato tocca le 411 mila unita' dopo
il record al ribasso toccato a febbraio.
Le cifre sono state comunicate dal Dipartimento del
Commercio Usa.
Il dato, che si riferisce alla vendita di unita'
abitative unifamiliari di nuova costruzione, si e'
rivelato superiore alle attese. Le previsioni degli
economisti erano infatti per un valore annualizzato di
330 mila unita'.
Le vendite di dicembre, gennaio e febbraio sono state
riviste al rialzo. Su base annuale, l'incremento di
marzo e' pari al 24%.
"Il fondo del mercato immobiliare sembra ormai essere
passato", ha detto Richard Dekaser, capo economista di
Woodley Park Research, le cui stime erano tra le piu'
alte. "Ci sono continui segnali che il settore
residenziale abbia ritrovato la strada giusta", ha
detto.
Piu' cauto Ken Mayland, presidente di ClearView
Economics LLC: "i pignoramenti sono un problema che va
risolto e assorbito dal mercato. Fino a quando non sara'
cosi', la situazione per la costruzione e vendita di
nuove case resta alquanto triste".
Il balzo del dato e' dovuto a un mix di fattori che
comprende, oltre a fattori climatici e tassi sui mutui
piu' favorevoli, le agevolazioni fiscali messe a punto
dal governo e pari a $8000. Il loro imminente termine
(fine della settimana prossima) ha di fatto spinto i
cittadini americani a comprare casa.
Le prospettive per il resto dell'anno dipenderanno
dall'andamento dell'occupazione dato che molti
costruttori si trivano alle prese con un'ondata di
pignoramenti che sta spingendo al ribasso i prezzi degli
immobili, oltre che ad aumentare l'offerta.
Per il momento, le vendite di caso a marzo hanno
registrato un incremento in tutte le quattro regioni
degli States, guidate da un +44% nel sud. Quanto ai
prezzi, la media di una nuova casa a stelle e strisce ha
visto un incremento del 4.3% rispetto allo stesso
periodo dell'anno scorso a $214000. Il prezzo medio
delle case in vendita alla fine del mese scorso era pari
a $228000.
Il balzo del risultato porta il totale delle nuove case
ancora sul mercato a 228000, il piu' basso dal marzo del
1971. L'intervallo di tempo in cui le case restano
invendute si aggira intorno a 6.7 mesi, il piu' basso
periodo da due anni a questa parte. Nello stesso mese
dell'anno scorso, lo stesso dato era pari a 11.3 mesi.
Questo significa che i potenziali acquirenti aspettano
che i prezzi si portino vicino al valore per cui sono
disposti a spendere.
Aiuti Grecia, Pimco vede
uscita capitali da Ue
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 16:00
La decisione greca di avviare la richiesta di aiuti di
emergenza a Ue e Fmi innescherà una corrente di
movimenti di capitali entro e dai paesi dell'Unione
europea, secondo il co-chief investment officer di Pimco,
maggior fondo obbligazionario del mondo.
Mohamed El-Erian, parlando alla rete Cnbc, si è detto
convinto che gli europei non abbiamo pienamente valutato
il rischio di credito della Grecia.
"La Grecia è stata vista come un rischio relativamente
ai tassi di interesse piuttosto che un rischio di
credito, per questo molti investitori europei sono
troppo esposti alla Grecia" sono state le parole di
El-Erian.
"Quindi ci saranno imponenti flussi di capitale
all'interno dell'Unione europea e dalla Ue al resto del
mondo".
Crisi, milioni di nuovi
"poveri estremi" nei paesi emergenti
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 16:48
di Ed Cropley
La crisi mondiale dell'anno passato condannerà altri 53
milioni di persone a una condizione di povertà estrema,
contribuendo alla morte di 1,2 milioni di bambini. Lo
hanno detto la Banca Mondiale e il Fondo monetario
internazionale (Fmi) in un rapporto diffuso oggi.
Nonostante questo arretramento, però, il rapporto
sostiene che il numero di persone che vivono nel mondo
con meno di 1,25 dollari (0,94 euro) al giorno -
definizione di "povertà estrema" - scenderà entro il
2015 a 920 milioni di persone rispetto ai 1,8 miliardi
del 1990.
Ciò attesta che i paesi in via di sviluppo sono
pienamente in corsa per raggiungere gli "obiettivi di
sviluppo del millennio" delle Nazioni Unite, ovvero il
dimezzamento entro il 2015 il tasso di povertà estrema
registrato nel 1990.
D'altra parte, la crisi finanziaria ed economica del
2008-2009 e la crisi del mercato alimentare del 2008
sembrano rendere più difficile dimezzare parallelamente
i tassi di malnutrizione.
Oltre un miliardo di persone, ovvero uno su sei, hanno
ancora problemi a soddisfare i bisogni alimentari
primari, comportando una crescita del numero di bambini
e donne incinta affetti da malattie, anche di quelle
potenzialmente mortali, dice il rapporto.
"La crisi finanziaria ha rappresentato un pesante shock
esterno che ha colpito duramente i paesi poveri. I suoi
effetti sarebbero potuti essere molto peggiori se le
istituzioni e le politiche dei paesi in via di sviluppo
non fossero state migliorate negli scorsi 15 anni", ha
dichiarato in una nota il vicedirettore dell'Fmi Murilo
Portugal.
"La crisi nei paesi in via di sviluppo ha un impatto
potenzialmente grave sulla vita quotidiana delle
persone, dato che il margine di sicurezza per molti è
limitato anche nei tempi migliori".
Il Fmi ha previsto una crescita del 6,3% per le economie
emergenti nel 2010 e del 6,5% nel 2011, con ottime
aspettative soprattutto per Cina, India, Brasile ed
Indonesia.
Le borse europee
rimbalzano, convincono i risultati societari
I principali listini azionari europei hanno recuperato
oggi parte del terreno perso durante le scorse sedute.
Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1%, il DAX a
Francoforte l'1,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, il FTSE
MIB a Milano lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. La
Grecia ha chiesto ufficialmente l'attivazione del
pacchetto di aiuti preparato dall'Unione Europea ed dal
Fondo Monetario Internazionale. La notizia ha
tranquillizzato i mercati. Le borse del Vecchio
Continente hanno beneficiato inoltre oggi dei
convincenti risultati arrivati dal fronte societario.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato a Parigi il 6,9%.
La partecipata Volvo (SE0000115446) ha generato a
sorpresa nel primo trimestre un utile di SEK 1,7
miliardi. Gli analisti avevano atteso una perdita di SEK
8 milioni. Il titolo di Volvo ha guadagnato a Stoccolama
il 10,1%.
Saint Gobain (FR0000125007) ha chiuso in rialzo del
6,7%. I ricavi del gigante dei materiali per le
costruzioni sono calati lo scorso trimestre meno di
quanto temuto dal mercato.
L'Oréal (FR0000120321) ha guadagnato il 2,3%. Il primo
produttore al mondo di cosmetici ha aumentato nel primo
trimestre i suoi ricavi più di quanto atteso dal mercato
ed espresso ottimismo sul resto dell'anno.
Ericsson (SE0000108656) ha guadagnato il 10,3%. I ricavi
e gli utili dell'impresa svedese sono calati lo scorso
trimestre più di quanto atteso dagli analisti. Ericsson
ha potuto però migliorare i suoi margini ed aumentare
fortemente le sue vendite nell'America settentrionale.
La notizia ha aumentato l'ottimismo degli investitori
sulle ulteriori prospettive del gigante delle
infrastrutture per le telecomunicazioni.
Adidas (DE0005003404) ha guadagnato a Francoforte il
3,9%. La seconda impresa al mondo dell'abbigliamento
sportivo ha alzato le stime sul suo utile per azione per
l'intero esercizio.
Akzo Nobel (NL0000009132) ha guadagnato il 5%. Il
gigante olandese della chimica ha aumentato nel primo
trimestre il suo Ebidta del 38% a €399 milioni. Gli
analisti avevano atteso €378 milioni.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 5,1%. Il
primo produttore europeo di semiconduttori ha pubblicato
una trimestrale inferiore alle attese degli analisti.
Dopo il crollo di ieri Nokia (FI0009000681) ha perso un
ulteriore 2%. Morgan Stanley ha tagliato oggi il suo
target price per il titolo a €8.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso lo 0,4%. Secondo
delle voci di mercato la prima banca tedesca starebbe
preparando un aumento di capitale per rilevare
completamente Postbank (DE0008001009). Il titolo di
Postbank ha chiuso in rialzo del 3,1%.
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato il
3,6%. Barclays ha promosso oggi il titolo della rivale
da "Equal-weight" ad "Overweight".
Redazione Borsainside 18:43
Draghi: Finanza Verso
Guarigione, Avanti Con Riforme
venerdì, 23 aprile 2010 - 19:17
(AGI) - Washington, 23 apr. - "Si dovra' certamente far
fronte in futuro a degli aggiustamenti ma nell'insieme
il sistema finanziario e' in via di guarigione". Ma
prioritaria resta la riforma della regolamentazione:
serve piu' capitale. La diagnosi e' del governatore
della Banca d'Italia, Mario Draghi, ed e' contenuta in
una lettera che il numero di via Nazionale ha fatto
pervenire al G20 in qualita' di presidente del Financial
Stability Board.
G20,Draghi: 2010 e 2011
anni duri per attuazione riforma finanza
reuters - venerdì, 23 aprile 2010 - 19:37
I Paesi del G20 dovranno far fronte a decisioni
difficili questo e il prossimo anno se hanno intenzione
di centrare gli obiettivi della riforma finanziaria
delineata lo scorso anno.
È quanto scrive il presidente del Financial Stability
Board, Mario Draghi, in una lettera ai ministri
finanziari del G20 riuniti a Washington in cui sollecita
il loro sostegno.
L'Fsb, dice Draghi nel documento, si assicurerà che la
riforma di Basilea non avrà effetti negativi sulla
crescita dell'economia.
La lettera torna inoltre a sollecitare una
standardizzazione dei contratti derivati e annuncia un
rapporto del Fsb sul tema per il mese di ottobre.
23 Aprile 2010 20:10
PARIGI - Sole 24 ore
Draghi al G-20: «Due anni decisivi per guarire la
finanza»
I governi dei vari paesi
«stanno facendo buoni progressi nel campo della riforma
regolamentare» e «l'azione politica internazionale sta
procedendo nell'ambito delle scadenze stabilite». Lo ha
scritto il governatore della Banca d'Italia, Mario
Draghi, in una lettera ai ministri finanziari e ai
governatori delle banche centrali del G-20, riuniti a
Washington da venerdì pomeriggio, in qualità di
presidente del Finanancial stability board. Insomma, nel
complesso, il sistema finanziario è «in via di
guarigione». Nonostante questo «il 2010 e il 2011
saranno anni critici per i punti più importanti della
riforma globale e serviranno in gran parte a verificare
il raggiungimento degli obiettivi di riforma e il
rispetto delle scadenze concordati dai leader del G-20».
«Sarà importante considerare - spiega inoltre Draghi -
quanto gli eventuali supplementi di capitale o liquidità
da un lato, e di prelievi fiscali e tasse sul sistema
finanziario dall'altro, possano interagire fra di loro,
senza dimenticare che queste misure non dovrebbero
essere considerate alternative».
«Tali misure non possono sostituirsi all'esigenza
prioritaria del rafforzamento dei requisiti patrimoniali
e di liquidità del sistema finanziario nel suo insieme,
tramite l'attuazione delle proposte di Basilea», spiega
Draghi nella missiva. «L'impatto complessivo della
proposta di riforme sul sistema - secondo il presidente
del Financial stability board - dovrà essere considerato
con grande attenzione, al fine di ridurre il rischio di
conseguenze inattese e di contrastare le proteste del
settore bancario, secondo le quali le riforme possono
intralciare la ripresa economica e finanziaria».
Sul fronte degli stipendi dei manager, infine, sono
stati compiuti «significativi progressi». «Tuttavia la
piena attuazione» degli standard decisi in merito «è
lungi dall'essersi conclusa e le autorità dovranno
esercitare pressione affinchè nel 2010 e negli anni a
seguire non venga meno lo slancio delle riforme dei
sistemi di remunerazione».
Quanto al meeting del G-20, quel che ci si aspetta è
un'intensificazione delle pressioni della comunità
internazionale sulla Cina per rivalutare lo yuan. A tre
settimane circa dalle dichiarazioni del segretario del
Tesoro americano, Tim Geithner, che aveva definito
l'imminente incontro dei ministri finanziari e dei
governatori centrali un'ottima occasione per avanzare
nella direzione della tutela degli interessi americani,
c'è da registrare che Washington ha portato dalla sua
parte anche potenze economiche emergenti del calibro di
India e Brasile. Il successo o meno di questa tornata di
incontri sarà dunque una cartina di tornasole per capire
quanto sia stato efficace il lavoro ai fianchi di
Pechino e della sua moneta da parte dell'amministrazione
Obama.
Eurozona: Grecia Chiede Aiuto Ma Restano Rischi Di
Contagio (Il Punto)
venerdì, 23 aprile 2010 20:19 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 23 apr - Il governo greco ha chiesto
l'aiuto del Fondo Monetario Internazionale e dei paesi
dell'Eurozona. Si tratta di un plafond complessivo di
prestiti pari 45 miliardi, 30 dai partner dell'Eurozona
e 15 dal Fondo. I prestiti bilaterali dei partner
dell'Unione monetaria dovrebbero costare circa il 5%
annuo. Gli interessi da pagare sui prestiti del Fondo
saranno negoziati direttamente dal ministro delle
finanze ellenico Georgos Papaconstantinou nel corso
della sua visita di questo fine settimana a Washington.
Dichiarazioni rassicuranti da tutti gli attori coinvolti
in questa difficile vicenda. Il premier greco Georgos
Papandreou ha parlato di ''una nuova Odissea, ma questa
volta conosciamo la strada per Itaca''. La Commisione
europea e l'Eurogruppo hanno assicurato una procedura
veloce, ''Agiremo repidamente'' ha fatto eco il
direttore generale del Fondo, Dominique Strauss-Kahn. La
scelta di Atene non era piu' rinviabile dopo l'esplosivo
aumento dei rendimenti sui titoli di stato del paese
ellenico, quelli a 10 anni erano saliti fino al 9%,
quelli a 2 anni all'11%. A questi costi il rinnovo di 9
miliardi di debito pubblico il programma per il 19
maggio sarebbe stato finanziariamente insopportabile.
Atene potra' finanziarsi con interessi molto piu' bassi
di quelli di mercato. Nel frattempo dovra' continuare la
politica di tagli alla spesa pubblica per ridurre di
almeno 4 punti percentuali il deficit pubblico che
viaggia al 13,6%. Non mancheranno le tensioni sociali se
non si riuscira' a mettere un argine alla deflazione che
colpira' il paese. Sul mercato del debito pubblico
dell'Eurozona si e' notato qualche piccolo
miglioramento. I rendimenti sui titoli di stato
decennali della Grecia sono calati verso quota 8-8,40%.
La differenza con i rendimenti dei titoli di stato
decennali tedeschi e' scesa anche sotto i 500 punti,
dopo essere salita fino a quota 600. Il movimento
tellurico che ha scosso il mercato del debito pubblico
dell'Eurozona ha comunque lasciato il segno. Cicatrici
per il Portogallo e la Spagna. Lo spread tra i titoli di
stato decennali di Lisbona e quelli tedeschi e' salito a
164 punti, quello della Spagna a 71 punti, appena un
punto in meno dell'Italia (72), nel 2008 si viaggiava
con un gap compreso tra 20-30 punti. Roma e Madrid sono
sostanzialmente appaiate nella mappa del rischio. E sul
mercato delle assicurazioni contro l'insolvenza dei
paesi sovrani, la Spagna e' considerata piu' rischiosa
di Italia e Irlanda. ''L'aiuto alla Grecia allentera' un
poco le tensioni. Ma i problemi strutturali restano'',
spiega Luca Cazzualani, Fixed Income Strategist di
Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) . Pesa la montagna
di debito pubblico che i vari paesi dell'Eurozona
dovranno finanziare, ''non dimentichiamo la tiepida
accoglienza sull'ultima asta dei titoli di stato della
Spagna'' conclude Cazzulani. Speriamo non si prefiguri
la catastrofe annunciata oggi dal presidente della
Bundesbank, Axel Weber. ''Il rischio di contagio
e'aumentato'' ha risposto a chi gli chiedeva un
opionione sulla decisione di Atene. Insomma dopo la
Grecia, la speculazione potrebbe attaccare qualche altro
paese ''subprime''.
Le borse dell'Europa
dell'Est tornano a salire
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo. La Grecia ha chiesto
ufficialmente l'attivazione del pacchetto di aiuti
preparato dall'Unione Europea ed dal Fondo Monetario
Internazionale. La notizia ha tranquillizzato i mercati
e fatto tornare gli acquisti anche sulle piazze
finanziarie dell'Europa orientale.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,2% a 1.602,99
punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente
rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Il
mercato azionario russo ha beneficiato oggi anche
dell'aumento del prezzo del petrolio. Le quotazioni del
greggio sono tornate nel pomeriggio a New York al di
sopra di $84. Tra i titoli del listino russo
Uralsvyazinform (RU0008013438) ha guadagnato il 2,8%,
Sibirtelekom (RU0009087456) l'1,1%, Aeroflot
(RU0009062285) il 2,1%, RusHydro (RU000A0JPKH7) l'1,1% e
Tatneft (RU0009033591) lo 0,8%. Sberbank (RU0009029540)
ha chiuso in calo dell'1,2%. Il CEO della prima banca
russa ha dichiarato che il margine d'interesse potrebbe
calare quest'anno di almeno l'1,5%. Finora Sberbank
aveva indicato di attendersi nel 2010 un calo del suo
margine d'interesse di circa l'1%. Gazprom
(RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo lo 0,5% a
RUB 174,80.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,3% a 24.469,58
punti. Tutti i titoli di maggior peso del listino
ungherese hanno chiuso in rialzo. OTP Bank
(HU0000061726) ha guadagnato il 2,3%, Gedeon Richter
(HU0000067624) il 4,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo
0,8% e MOL (HU0000068952) l'1,8%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,3% a 1.292,60 punti.
Unipetrol (CZ0009091500) ha chiuso in rialzo del 3,2%.
L'impresa petrolchimica si attende per il primo
trimestre un Ebit positivo. NWR (NL0006282204) ha
guadagnato il 2,2% a CZK 279,50. Goldman Sachs ha alzato
il suo target price per il titolo del produttore di
carbone a CZK 327,50. Tra gli altri titoli del listino
ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 2%,
Erste Group Bank (AT0000652011) l'1,3% e Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,8%. Telefónica O2
C.R. (CZ0009093209) ha perso l'1,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,1% a 42.809,97
punti. BRE Bank (PLBRE0000012) ha guadagnato il 3,4%.
UBS ha promosso il titolo della banca polacca da "Sell"
a "Neutral". Tra gli altri titoli del settore Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo dell'1,8% e BZW Bank
(PLBZ00000044) dell'1,9%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016)
ha chiuso stabile. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha
beneficiato della ripresa del prezzo del rame ed ha
guadagnato l'1,8%.
Redazione Borsainside 20:47
23 Aprile 2010 21:54 NEW
YORK
CONTAGIO PIIGS: GOLDMAN SACHS SCOMMETTE CONTRO. ANCHE
L'ITALIA NEL MIRINO
di WSI
La banca accusata di frode dalla Sec, nota a Manhattan
come "La Piovra", raccomanda ai suoi clienti
istituzionali di puntare sulla crisi dell'euro,
consigliando di assicurarsi contro il rischio delle
banche in Portogallo, Spagna e Italia.
La banca accusata di frode dalla Sec, nota a Manhattan
come "La Piovra", raccomanda ai suoi clienti
istituzionali di puntare sulla crisi dell'euro,
consigliando di assicurarsi contro il rischio delle
banche in Portogallo, Spagna e Italia.
La notizia ha cominciato a circolare a New York, e non
possiamo evitare di diffonderla anche in Italia, per
quanto sgradevole sia, essendo la descrizione esatta di
cio' che sta accadendo (sono quelle news che non si
possono vedere in TV, per fortuna) essendo questo il
compito di un organo di informazione come WSI. A Wall
Street le banche e gli hedge fund piu' aggressivi hanno
notato fin da meta' mattinata un forte rialzo dei CDS (credit
default swaps) di una serie di grandi banche dei paesi
del gruppo PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e
Spagna).
Adesso sappiamo perche'. Uno degli analisti piu' seguiti
di Goldman Sachs, ha appena reiterato la sua chiamata
per i clienti della banca: andare long sui CDS delle
banche locali in Portogallo, Spagna e Italia, cercando
un hedge vendendo la protezione iTraxx Main. Subito dopo
lo spread delle banche definite "dell'Europa del Sud"
(inclusi 7 istituti italiani: tutti i nomi e i prezzi
dei CDS all'interno) e' schizzato al rialzo. Goldman
Sachs sara' accusata ancora una volta di terrorismo
contro l'Europa e l'euro? "La Piovra" sta cercando
davvero di scommettere sulle difficolta' delle banche
europee e sulla distruzione di una moneta che non poggia
su una realta' politica omogenea ma su decine di stati
separati e con obiettivi, storie e lingue diverse?
G20: ripresa meglio del
previsto
venerdì, 23 aprile 2010 - 23:04
(ANSA) - WASHINGTON, 23 APR - La ripresa globale sta
procedendo meglio di quanto precedentemente previsto. E'
quanto si legge nel comunicato finale del G20. Nella
nota si precisa che la ripresa in corso avanza a
'differenti velocita' e il tasso di disoccupazione e'
molto elevato in diverse economie'. Il G20, inoltre,
chiede al FMI di continuare a lavorare nella messa a
punto di alcune proposte per assicurare che le banche
nazionali si facciano carico dei costi di eventuali
future crisi.
Le borse di San Paolo e
Città del Messico salgono sulla scia di Wall Street
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,2% a 69.509,49
punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in
rialzo dell'1,2%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato
ieri a New York l'1,7%. Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha
guadagnato il 2,6%. Le vendite di nuove case hanno
registrato lo scorso mese negli USA la loro più forte
crescita dall'aprile del 1963. Gerdau, il primo
produttore d'acciaio dell'America Latina, genera una
buona parte dei suoi ricavi sul mercato statunitense. Su
Vale (BRVALEACNPA3) sono scattate oggi delle prese di
beneficio. Il titolo del primo produttore al mondo di
ferro ha perso lo 0,9%.
L'IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,6% a
33,853.69 punti. La notizia del forte aumento delle
vendite di nuove case negli USA ha messo le ali a Cemex
(MXP225611567). Il titolo del gigante del cemento ha
chiuso in rialzo del 9,1%. Tra le altre blue chips
messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo
0,5% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,1%.
Banorte (MXP370711014) e Grupo Mexico (MXP370841019)
hanno perso rispettivamente l'1,4% e lo 0,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,1%, il General a Lima l'1,3% e il
Colcap a Bogotà lo 0,7%. L'IBVC a Caracas ha perso
l'1,3%.
Redazione Borsainside 00:29
| |
|
|
|
WALL
STREET: FUTURES USA POSITIVI, LA GRECIA PREOCCUPA
MENO
23 Aprile 2010 14:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Atene formalizza la
richiesta di aiuti messi a punto da Ue e Fmi. Cds e
spread con i Bund in ribasso. A Wall Street focus sul
settore immobiliare. Il mercato voleva di piu' da
Microsoft e Amazon. Bene America Express. Giu' i
Treasury.
Ad un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i
future americani scambiano in territorio positivo (vedi
quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a
un'apertura con il segno piu'. Se mantenuto fino alla
fine della seduta permetterebbe al Dow di archiviare
l'ottava settimana consecutiva di guadagni.
A infondere fiducia ai mercati la richiesta ufficiale
della Grecia agli aiuti messi a punto da Ue e Fmi. La
reazione e' stata immediata con la riduzione del
differenziale tra Bund tedesco ed equivalente ellenico.
Anche il costo per assicurarsi contro il default di
Atene ha invesrtito rotta dopo aver toccato nuovi record
ieri.
Il pacchetto di aiuti alla Grecia sarà erogato il prima
possibile, ha detto la Commissione europea. Gli
interessi sui prestiti saranno calcolati sulla base
delle formule individuate dai ministri delle Finanze
della zona euro all'inizio del mese, ma per il momento è
impossibile dire l'esatta entità dei tassi.
Gli operatori di Wall Street possono cosi' tornare a
concentrarsi sui temi macro a livello nazionale. In
calendario sono previsti due dati: si comincia alle
14:30 ora italiana (le 8:30 a New York) con gli ordini
di beni durevoli e, un'ora e mezzo dopo, con le vendite
di case nuove. Entrambe gli indicatori, che si
riferiscono al mese di marzo, sono visti in crescita.
Si ricorda che a Washington si riuniscono i grandi del
G20. Tra i temi, anche la crisi finanziaria all'indomani
del nuovo appello lanciato dal presidente americano
Obama per l'approvazione bipartisan di una riforma volta
a evitare gli errori del passato e a riportare fiducia
nel mercato.
Sul fronte societario, si guardera' alla reazione dei
conti trimestrali arrivati ieri sera da parte di
Microsoft. Grazie alle forti vendite del sistema
operativo Window 7, ha superato le attese degli analisti
con numeri record ma potrebbe soffrire: qualcuno si
aspettava di piu'. L'outlook di Amazon.com ha deluso
mentre Xerox ha superato le stime dei broker.
American Express conferma la ripresa in atto nel settore
finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato.
Sempre nel settore delle carte di credito, bene anche i
numeri di Capital One Financial. Nel comparto
assicurativo, delude Travelers con utili netti in calo.
La compagnia ha detto che si sono fatti sentire i costi
legati al terremoto in Cile e al cattivo tempo che nei
primi tre mesi dell'anno ha colpito l'est degli States.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio cedono, anche se di poco,
terreno. I futures con consegna giugno si muovono in
calo di $0.08 attestandosi a quota $83.62 al barile
(-0.10%). Sul valutario la moneta unica riprende quota a
$1.3314 (+0.15%). L'oro perde $2.20 (-0.19%) in area
$1140.70 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a
scendere, con il rendimento sul benchmark decennale che
si attesta al 3.80% dal 3.7720% della chiusura di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 3.60 punti (+0.30%) a
1205.30.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 sale di 4 punti
(+0.20%) a quota 2040.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di
20.00 punti (+0.18%) a 11088.00.
WALL
STREET: SI ARRAMPICA SUI MASSIMI DOPO LE CASE
23 Aprile 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Balzo delle vendite di
nuovi immobili. Xerox, Lennar, Capital One e Apple
avanzano con decisione. I problemi ad Atene restano,
malgrado la richiesta ufficiale di un pacchetto di
aiuti. Oro e petrolio in calo. Euro sotto $1.33.
Treasury in corsa.
Dopo una partenza all'insegna dell'incertezza, Wall
Street e' salita sui massimi di seduta, lasciandosi alle
spalle i timori riguardanti la crisi greca e
concentrandosi invece sull'incredibile balzo, superiore
alle previsioni, delle vendite di case nuove in marzo,
che conferma le indicazioni di un miglioramento del
mercato immobiliare.
Il Dow Jones guadagna lo 0.24% a quota 11161.27, il
Nasdaq lo 0.11% in area 2521.74, mentre l'S&P 500 lo
0.22% a 1211.27 punti.
Quanto alla questione calda dei problemi fiscali di
Atene, gli operatori se da un lato hanno tirato un
respiro di sollievo all'ufficializzazione della
richiesta di aiuti di Atene a Fmi e Ue, dall'altro sono
convinti che la strada del risanamento sia ancora lunga
e che l'effetto contagio possa toccare paesi come
Portogallo e Spagna.
Tra i titoli in movimento, come da attese figura
Amzon.com, in calo dell'1%, mentre Microsoft scivola
dello 0.3%. Apple guadagna l'1.3%.
E' la dimostrazione che si guarda alla reazione dei
conti trimestrali. Ieri sera e' toccato a Microsoft.
Grazie alle forti vendite del sistema operativo Windows
7, ha superato le attese degli analisti con numeri
record ma soffre: qualcuno si aspettava di piu'. L'outlook
di Amazon.com ha deluso mentre il gruppo di stampanti
Xerox ha superato le stime dei broker (+7%).
Exelon registra utili in crescita (a $749 milioni da
$712) e supera le previsioni delle case d'affari. il
gruppo energetico ha anche migliorato l'outlook per fine
anno, alzando la parte bassa delle proprie previsioni.
Nello stesso settore, anche CMS Energy Corp. ha messo a
segno utili in crescita ($85 milioni da $70) ma i ricavi
sono in calo (a $1.97 miliardi da $2.1 miliardi).
Entrambe i dati deludono le attese di Wall Street. Nel
comparto industriale, Ingersoll-Rand torna all'utile e
vede ricavi in salita. Ma il mercato si aspettava di
piu'.
Tra i farmaceutici, attenzione al crollo (era gia' del
40% nel pre-mercato) di Acura, dopo che esperti della
Fda hanno bocciato un suo antidolorifico a base di oppio
Acurox, sviluppato insieme a King Pharmaceuticals.
American Express conferma la ripresa in atto nel settore
finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato.
Sempre nel settore delle carte di credito, bene anche i
numeri di Capital One Financial. Nel comparto
assicurativo, delude Travelers con utili netti in calo.
La compagnia ha detto che si sono fatti sentire i costi
legati al terremoto in Cile e al cattivo tempo che nei
primi tre mesi dell'anno ha colpito l'est degli States.
Tornando alla questione greca, il pacchetto di aiuti
sara' erogato il prima possibile, secondo quanto
riferito dalla Commissione europea. Gli interessi sui
prestiti saranno calcolati sulla base delle formule
individuate dai ministri delle Finanze della zona euro
all'inizio del mese, ma per il momento è impossibile
dire l'esatta entità dei tassi.
Atene conta di ricevere una prima tranche del pacchetto
di aiuti prima del 19 maggio, data cruciale perche' in
quel giorno scadono 10 miliardi di euro.
Sul fronte macro, e' stato pubblicato alle 14:30 ora
italiana (le 8:30 a New York) riguarda gli ordini di
beni durevoli, inaspettatamente in calo a marzo per la
prima volta dopo quattro mesi. Esclusa la componente dei
trasporti il rialzo e' il maggiore del 2007.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio cedono terreno. I futures con
consegna giugno si muovono in calo di $0.67 attestandosi
a quota $83.03 al barile (-0.80%). Sul valutario la
moneta unicascivola a quota a $1.3277 (-0.13%). L'oro
perde $5 (-0.44%) in area $1140 circa. I prezzi dei
titoli di Stato tornano a scendere, con il rendimento
sul benchmark decennale che si attesta al 3.8070% dal
3.7720% della chiusura di ieri.
Il cambio di rotta sui T-bill e' legato a voci secondo
cui sempre piu' componenti della Fed sarebbero propensi
a rimettere nel mercato asset (legati anche ai mutui)
acquistati in tempi di crisi. Obiettivo: sgonfiare il
bilancio della banca centrale americana, il cui braccio
di politica monetaria (il Fomc)la settimana prossima si
riunira'. I tassi di interesse dovrebbero essere
confermati nel range 0-0.25%.
WALL
STREET: ESAURISCE L'EFFETTO IMMOBILIARE
23 Aprile 2010 17:43 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il miglior dato da 47 anni
nella vendita di nuove case non basta, cosi' come la
richiesta di aiuti arrivata da Atene a Fmi e Ue. Rally
per Xerox. Vendite per Amazon e Microsoft. Euro,
petrolio e oro recuperano quota.
Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio delle
contrattazioni, gli indici americani si confermano
incerti e in preda alla volatilita'. E' andato in fumo
l'effetto immobiliare delle ore 16, quando Wall Street
e' salita sui massimi di seduta, lasciandosi alle spalle
i timori riguardanti la crisi greca e concentrandosi
invece sull'incredibile balzo, superiore alle
previsioni, delle vendite di case nuove in marzo.
Il Dow Jones cede lo 0.03% a quota 11130.59, il Nasdaq
lo 0.29% in area 2511.67, mentre l'S&P 500 lo 0.12% a
1207.16 punti.
Quanto alla questione calda dei problemi fiscali di
Atene, gli operatori se da un lato hanno tirato un
respiro di sollievo all'ufficializzazione della
richiesta di aiuti di Atene a Fmi e Ue, dall'altro sono
convinti che la strada del risanamento sia ancora lunga
e che l'effetto contagio possa toccare paesi come
Portogallo e Spagna.
L'andamento dei singoli titoli e' legato per lo piu' ai
risultati trimestrali. Microsoft cede l'1.8% nonostante
abbia superato le attese degli analisti con numeri
record, grazie alle forti vendite del sistema operativo
Windows 7. Il punto e' che qualcuno si aspettava di piu'.
L'outlook di Amazon.com (-4.2%)ha deluso mentre il
gruppo di stampanti Xerox ha superato le stime dei
broker (+8.4%).
Exelon registra utili in crescita (a $749 milioni da
$712) e supera le previsioni delle case d'affari. il
gruppo energetico ha anche migliorato l'outlook per fine
anno, alzando la parte bassa delle proprie previsioni.
Nello stesso settore, anche CMS Energy Corp. ha messo a
segno utili in crescita ($85 milioni da $70) ma i ricavi
sono in calo (a $1.97 miliardi da $2.1 miliardi).
Entrambe i dati deludono le attese di Wall Street. Nel
comparto industriale, Ingersoll-Rand torna all'utile e
vede ricavi in salita. Ma il mercato si aspettava di
piu'.
Tra i farmaceutici, attenzione al crollo (era gia' del
40% nel pre-mercato, ora cede il 31.36%) di Acura, dopo
che esperti della Fda hanno bocciato un suo
antidolorifico a base di oppio Acurox, sviluppato
insieme a King Pharmaceuticals.
American Express conferma la ripresa in atto nel settore
finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato.
Sempre nel settore delle carte di credito, bene anche i
numeri di Capital One Financial. Nel comparto
assicurativo, delude Travelers con utili netti in calo.
La compagnia ha detto che si sono fatti sentire i costi
legati al terremoto in Cile e al cattivo tempo che nei
primi tre mesi dell'anno ha colpito l'est degli States.
Tornando alla questione greca, il pacchetto di aiuti
sara' erogato il prima possibile, secondo quanto
riferito dalla Commissione europea. Gli interessi sui
prestiti saranno calcolati sulla base delle formule
individuate dai ministri delle Finanze della zona euro
all'inizio del mese, ma per il momento è impossibile
dire l'esatta entità dei tassi.
Atene conta di ricevere una prima tranche del pacchetto
di aiuti prima del 19 maggio, data cruciale perche' in
quel giorno scadono 10 miliardi di euro.
Sul fronte macro, e' stato pubblicato alle 14:30 ora
italiana (le 8:30 a New York) riguarda gli ordini di
beni durevoli, inaspettatamente in calo a marzo per la
prima volta dopo quattro mesi. Esclusa la componente dei
trasporti il rialzo e' il maggiore del 2007.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno invertito rotta dopo il
dato sulle vendite di nuove case. I futures con consegna
giugno si muovono in rialzo di $0.73 attestandosi a
quota $84.43 al barile (+0.87%). Sul valutario la moneta
unica torna a $1.3364 (+0.52%). L'oro avanza di $12.30
(+1.08%) in area $1154.60 circa. I prezzi dei titoli di
Stato tornano a scendere, con il rendimento sul
benchmark decennale che si attesta al 3.8110% dal
3.7720% della chiusura di ieri.
Il cambio di rotta sui T-bill e' legato a voci secondo
cui sempre piu' componenti della Fed sarebbero propensi
a rimettere nel mercato asset (legati anche ai mutui)
acquistati in tempi di crisi. Obiettivo: sgonfiare il
bilancio della banca centrale americana, il cui braccio
di politica monetaria (il Fomc)la settimana prossima si
riunira'. I tassi di interesse dovrebbero essere
confermati nel range 0-0.25%.
WALL
STREET:
RALLY SUL FINALE, OTTO SETTIMANE SU
23 Aprile 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Non succedeva dal 2004.
Balzo soprendente delle vendite di case nuove. Esito
alterno per le societa' che hanno riportato i conti. Su
Amex, giu' Amazon, Verizon e Microsoft. Bene farma,
energia, banche. Rimbalza l'euro dopo gli aiuti alla
Grecia.
La corsa della Borsa statunitense non si ferma nemmeno
davanti al pericolo di un default della Grecia, che
chiedendo l'intervento di Ue e FMI ha di fatto ammesso
di essere sull'orlo del fallimento. Dopo una giornata
all'insegna della volatilita', gli indici sono riusciti
a imboccare la strada dei rialzi favoriti dal rally dei
prezzi del greggio e dall'outlook positivo emesso
dall'azienda petrolifera Schlumberger. A tenere alto il
morale hanno contribuito inoltre i segnali di netta
ripresa del mercato immobiliare.
Il Dow Jones ha fatto segnare un progresso dello 0.63% a
quota 11204.28, il Nasdaq dello 0.44% in area 2530.15,
mentre l'S&P 500 dello 0.71% a 1217.26 punti. La
settimana si chiude in rialzo per l'ottava volta
consecutiva per il Dow. Si tratta della serie positiva
piu' lunga dal 2004. Nel dettaglio, rispetto a una
settimana fa, il paniere composito ha guadagnato il 2%,
l'S&P 500 il 2.1%, mentre l'indice delle blue chip
l'1.7%.
A guidare i rialzi del paniere degli industriali sono
stati il gruppo di carte di credito American Express, il
colosso petrolifero Chevron e le due aziende
farmaceutiche Merck e Pfizer.
A livello settoriale i migliori comparti in settimana
sono stati i beni al consumo discrezionali, energetici e
finanziari, con gli investitori che sembrano
intenzionati a voler scommettere su una ripresa. Tra i
piu' deboli invece telecomunicazioni e grandi magazzini.
In seguito alla pubblicazione dei dati sulle vendite di
case nuove, che hanno fatto un balzo incredibile in
marzo, il maggiore degli ultimi 47 anni, Wall Street e'
salita sui massimi di seduta, lasciandosi alle spalle i
timori riguardanti la crisi greca e concentrandosi
invece sul fronte macro nazionale.
Quanto alla questione calda dei problemi fiscali di
Atene, gli operatori se da un lato hanno tirato un
respiro di sollievo all'ufficializzazione della
richiesta di aiuti di Atene a Fmi e Ue, dall'altro sono
convinti che la strada del risanamento sia ancora lunga
e che l'effetto contagio possa toccare paesi come
Portogallo e Spagna.
L'andamento dei singoli titoli e' legato per lo piu' ai
risultati trimestrali. Microsoft ha ceduto terreno
nonostante abbia superato le attese degli analisti con
numeri record, grazie alle forti vendite del sistema
operativo Windows 7. Il punto e' sempre lo stesso:
qualcuno si aspettava di piu'. L'outlook di Amazon.com
(-4.2%)ha deluso mentre il gruppo di stampanti Xerox ha
superato le stime dei broker (+8.4%).
Exelon registra utili in crescita (a $749 milioni da
$712) e supera le previsioni delle case d'affari. il
gruppo energetico ha anche migliorato l'outlook per fine
anno, alzando la parte bassa delle proprie previsioni.
Nello stesso settore, anche CMS Energy Corp. ha messo a
segno utili in crescita ($85 milioni da $70) ma i ricavi
sono in calo (a $1.97 miliardi da $2.1 miliardi).
Entrambe i dati deludono le attese di Wall Street. Nel
comparto industriale, Ingersoll-Rand torna all'utile e
vede ricavi in salita. Ma il mercato si aspettava di
piu'.
Tra i farmaceutici, attenzione al crollo (era gia' del
40% nel pre-mercato, ora cede il 31.36%) di Acura, dopo
che esperti della Fda hanno bocciato un suo
antidolorifico a base di oppio Acurox, sviluppato
insieme a King Pharmaceuticals.
American Express conferma la ripresa in atto nel settore
finanziario, con un utile netto piu' che raddoppiato. I
titoli fanno un balzo del 2.63%. Sempre nel settore
delle carte di credito, bene anche i numeri di Capital
One Financial. Nel comparto assicurativo, delude
Travelers con utili netti in calo e i titoli ne
risentono. La compagnia ha detto che si sono fatti
sentire i costi legati al terremoto in Cile e al
maltempo che nei primi tre mesi dell'anno ha colpito la
parte orientale degli States.
Tornando alla questione greca, il pacchetto di aiuti
sara' erogato il prima possibile, secondo quanto
riferito dalla Commissione europea. Gli interessi sui
prestiti saranno calcolati sulla base delle formule
individuate dai ministri delle Finanze della zona euro
all'inizio del mese, ma per il momento è impossibile
dire l'esatta entità dei tassi. Atene conta di ricevere
una prima tranche del pacchetto di aiuti prima del 19
maggio, data cruciale perche' in quel giorno scadono 10
miliardi di euro.
Non ha avuto un particolare impatto sul mercato invece
il calo inatteso degli ordini di beni durevoli. Le cifre
sono diminuite in marzo per la prima volta dopo quattro
mesi. Esclusa la componente dei trasporti, tuttavia,
l'incremento e' il maggiore dal 2007.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno invertito rotta dopo il
dato sulle vendite di case nuove. I futures con consegna
giugno si muovono in rialzo di $1.42 attestandosi a
quota $85.12 al barile. Sul valutario la moneta unica
torna a $1.3378 (+0.64%). L'oro avanza di $10.80
(+0.95%) in area $1153.10 circa. I prezzi dei titoli di
Stato scivolano, con il rendimento sul benchmark
decennale che si attesta al 3.8170% in progresso dei 4.5
punti base rispetto alla chiusura di giovedi'.
| |
|
|
Venerdì
23 Aprile
2010 |
..... |
Venerdì
23 Aprile
2010 |
..... |
Venerdì
23 Aprile
2010 |
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
..... |
Germania
- Edizione Berlino |
..... |
Spagna - Edizione
Madrid |
..... |
Francia -
Edizione Parigi |
..... | |
|
|
.png) |
PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
.png) |
|
|
 |
|
| | |