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G20, ripresa meglio di attese ma disomogenea,
silenzio su Grecia
reuters - sabato, 24 aprile 2010 - 9:37
di Louise Egan e Francesca Landini
I responsabili finanziari del Gruppo dei Venti hanno
affermato che la ripresa dell'economia mondiale procede
meglio del previsto, anche se le diverse aree economiche
procedono a velocità differenti.
Servono, di conseguenza, politiche diverse, anche se
coordinate a livello mondiale, per assicurare
un'espansione solida e senza squilibri.
E' questo il messaggio giunto ieri notte al termine
della riunione del G20, il forum economico che riunisce
i principali paesi industrializzati e gli emergenti più
dinamici e che ha ormai rimpiazzato il più ristretto
Gruppo dei Sette.
Il comunicato emesso al termine della riunione a
Washington non cita in modo diretto la crisi del debito
della Grecia, che ha portato Atene a chiedere
l'attivazione del pacchetto di aiuti Ue-Fmi, e non fa
menzione, allo stesso modo, del ribilanciamento della
valuta cinese e di eventuali nuove tasse sulle banche.
"La ripresa mondiale è avanzata meglio di quanto
anticipato in precedenza, in larga parte grazie a uno
sforzo politico senza precedenti e coordinato dei G20",
si legge nel comunicato emesso in serata.
Il G20 sottolinea la necessità di lavorare sulle exit
strategy grazie alle quali i paesi ritireranno le misure
di stimolo, che ammontano a circa 5.000 miliardi di
dollari, e riporteranno i tassi d'interesse a tassi più
fisiologici di quelli attuali.
"Sottolineiamo la necessità di portare avanti politiche
economiche ben coordinate che siano coerenti con finanze
pubbliche solide, con la stabilità dei prezzi, sistemi
finanziari efficienti e solidi, la creazione di posti di
lavoro e la riduzione della povertà", dice il comunicato
finale.
G20 TROPPO OTTIMISTI?
Nonostante una valutazione positiva, il ministro delle
Finanze canadese Jim Flaherty ha detto che il Fondo ha
messo in guardia i G20 contro il rischio di una fiducia
eccessiva.
"E' emersa qualche preoccupazione significativa che
alcuni paesi siano stati troppo ottimisti nelle loro
previsioni economiche e che, in generale, ci sia troppa
fiducia", ha detto Flaherty.
Una fonte G20 aveva indicato in precedenza che
l'esercizio condotto dai paesi G20 sotto la guida del
Fondo di amalgamare le proprie previsioni per elaborare
uno scenario per l'economia mondiale aveva sollevato
dubbi dell'Fmi su un eccessivo ottimismo.
Anche se i ministri non hanno citato i problemi di Atene
nel proprio comunicato, i G20 hanno dichiarato che le
tensioni sui debiti sovrani non minacceranno la ripresa
europea.
"Se la casa del tuo vicino va a fuoco, anche se è una
casa piccola e magari è colpa del tuo vicino non ti
conviene fare finta di niente", ha spiegato il ministro
dell'Economia italiano Giulio Tremonti.
"Ti conviene se ce l'hai, e non ce lo abbiamo, usare
l'estintore. Altrimenti il fuoco arriva anche a casa tua
e non ti puoi illudere di non rischiare se la tua casa è
più bella e più grande", ha detto il ministro,
specificando: "Sto (Xetra: 727413 - notizie) parlando
della Germania".
Da ultimo i G20 hanno chiesto ai paesi con un avanzo
delle partite correnti di sostenere la domanda interna,
mentre ha sollecitato i paesi in deficit a risparmiare
di più. Queste ricette ricalcano le sollecitazioni
giunte a settembre dai capi di stato G20 e quelle del G7
negli anni scorsi.
Apprezzamenti sono arrivati sul lavoro del Financial
stability board guidato dall'italiano Mario Draghi che
ha presentato oggi al G20 lo stato di avanzamento delle
riforme finanziarie e ha sollecitato nuove energie nello
sforzo di concludere la riforma di Basilea 2 sui
requisiti patrimoniali e di liquidità delle banche.
Crisi: Merkel Chiede a Ue Stretta Su
Contrattazione Derivati
sabato, 24 aprile 2010 14:12 BERLINO
(AGI) - Berlino, 24 apr. - La Germania chiede all'Ue di
bandire la contrattazione di alcune forme di derivati.
Nel suo discorso settimanale il cancelliere tedesco,
Angela Merkel, sottolinea l'eccessiva speculazione sui
mercati finanziari osservata soprattutto in caso di
scommesse fatte nei confronti di Paesi della zona euro
con debito eccessivo come la Grecia: "Chiediamo alla
Commissione Ue proposte per proibire tale speculazione
con specifici derivati".
G20: Su Regole Finaziarie Passa Ricetta Draghi.
Disaccordo Su Tasse
sabato, 24 aprile 2010 - 14:27
(ASCA) - Roma, 24 apr - Dal G20 via libera alle proposte
del Financial Stability Board (Fsb) presieduto dal
governatore della Banca di Italia Mario Draghi. Nella
lettera sottoposta da Draghi all'attenzione dei 20
grandi del pianeta si sottolinea la necessita' di
completare ''la revisione dei requisiti minimi
patrimoniali delle banche degli standard di liquidita''
delle banche. Maggiore controllo sui rischi con
l'introduzione di ''un rapporto di leva finanziaria'' e
di parametri prudenziali sugli accostamenti e le riserve
anticicliche. Insomma, le banche dovranno abituarsi a
mettere piu' fieno in cascina per avere maggiori
capitali con cui affrontare i costi delle crisi
finanziarie ed economiche. Nel dettaglio si tratta di
evitare l'azzardo morale che ha trasformato le crisi di
alcuni grandi gruppi bancari, quelli troppo grandi per
fallire, in una crisi di rilevanza sistemica. Lavori in
corso anche sulla regolamentazione dei mercati
Over-the-Counter (Otc (Bruxelles: OTCB.BR - notizie) ),
dove ''origination, distribution e trading'' dei
prodotti finanziari avvengono al di fuori dei mercati
regolamentati, accentuando i rischi di controparte. Tra
le altre raccomandazioni del Fsb: la ripartenza del
mercato delle cartolarizzazioni che ancora soffre di una
scarsa liquidita', il miglioramento degli standard
contabili e dei sistemi di remunerazione dei manager,
nel passato troppo legati a obiettivi di breve termine
che alimentano l'appetito per il rischio. Sullo stato di
salute dell'economia mondiale, l'analisi del G20
sottolinea come la ripresa stia procedendo meglio del
previsto, ma restano aperte le problematiche dell'exit
strategy dalle misure anti-crisi adottate dalle banche
centrali e dai governi, che hanno gonfiato l'attivo
delle prime e i debiti e deficit pubblici dei secondi.
Strategie d'uscita calibrate sulle esigenze dei singoli
paesi ma anche coordinate per mantenere una coerenza sui
principi generali. Sulla stato di salute del sistema
finanziario, servono gli aggiustamenti proposti dal Fsb,
ma ''il sistema e' in via di guarigione'' ha spiegato
Draghi. Trai big del mondo resta aperto il tema caldo di
una maggiore tassazione sulle banche. Favorevoli i paesi
che hanno dovuto operare numerosi salvataggi a spese dei
contribuenti, Stati Uniti, Gran Bretagna Francia e
Germania, fanno parte di questo gruppo. Piu' scettici
quei paesi, tra i quali il blocco degli emergenti, che
la crisi bancaria l'hanno letta sui giornali.
Crisi: La Recessione Ha
Ridisegnato Mappa Del Rischio Paese (Analisi)
sabato, 24 aprile 2010 16:44 ROMA
ASCA) - Roma, 24 apr - L'eredita' della recessione e' la
nuova mappa del rischio sul debito pubblico sovrano.
L'aumento di deficit/debiti pubblici nei paesi avanzati
ha fatti esplodere l'offerta di titoli di stato. I
paesi, in concorrenza tra loro sul mercato dei capitali,
dovranno offrire programmi credibili di risanamento
delle finanze pubbliche. E' il prezzo per ricevere la
fiducia degli investitori. La crisi di credibilita'
della Grecia rappresenta un monito importante. Per
comprare titoli di stato decennali di Atene il mercato
e' arrivato a chiedere il 9% all'anno. Costi impossibili
da sostenere, cosi' la Grecia ha chiesto l'attivazione
dei prestiti (fino a 45 milardi) del Fondo Monetario
Internazionale e ai paesi dell'Eurozona. In questo modo
spuntera' condizioni migliori, probabilmente un tasso
d'interesse mediamente inferiore al 4%. Ma il caso della
Grecia ha dimostrato come le porte del mercato si
possano chiudere anche per le economie avanzate. Cosi'
rendimenti sul debito pubblico della Grecia (9%) si sono
avvicinati pericolosamente a quelli di paesi emergenti
come il Venezuela (12%) e l'Argentina (10%), sebbene il
loro debito sia denominato in dollari. Nella mappa del
rischio espresso dai tassi di interesse, la Grecia
figura al terzo posto. Seguono poi una pattuglia di
emergenti, anche di peso, come la Russia che paga il
5,35%. Lontanissimi da Atene gli altri partner
dell'eurozona, il Portogallo intorno al 4,70%, Irlanda
intorno al 4,50%, Italia e Spagna intorno al 4%. La
Germania, il paese piu' virtuoso, paga il 3%. Discorso
diverso se si guardano le probabilita' di insolvenza
negoziate sul mercato dei Cds, dove ci si assicura
contro il rischio del fallimento dei debitori. Nel
segmento che riguarda gli stati sovrani, al top del
rischio Venezuela, Argentina, Pakistan, Grecia, Ucraina,
Iraq, Dubai, Islanda, Portogallo, Lettonia. Piu' lontane
Spagna, Irlanda e Italia. Per avere una idea di prezzi,
assicurare 10 milioni di euro di titoli di stato della
Grecia costa 632 mila euro, 144 mila per l'Italia. Per
la Germania, paese piu' virtuoso dell'Eurozona si pagano
solo 43 mila euro. Ma tassi di interesse e probabilita'
di insolvenza disegnano fotografie differenti della
mappa del rischio di sovrano. Ne' e' un esempio il
Portogallo, la cui probabilita' di ''default'' e' molto
maggiore del rischio espresso dal tasso di interesse.
Una situazione simile per la Spagna, che paga interessi
di poco inferiori all'Italia ma presenta una maggiore
probabilita' di insolvenza. Al momento, il rischio di
contagio sembra interessare sopratutto i paesi con
mercati del debito pubblico relativamente piccoli,
servono infatti meno risorse per gli attacchi
speculativi che determinano il vuoto di domanda. Altri
fattori scatenanti sembrano la bassa propensione al
risparmio e la concentrazione di buona parte del debito
in mano estera. E' il caso della Grecia, ma anche di
Portogallo e Spagna. Non dell'Italia, per il momento.
Ne' del Giappone che convive con un debito/pil al 200%,
si tratta del record mondiale, ma Tokyo non figura mai
tra i paesi con elevata probabilita' di insolvenza.
Certo anche negli Usa la propensione al risparmio e'
bassa, ma Washington ha il paracadute dei massicci
acquisti di titoli di stato da parte della Cina, oltre
alla possibilita' di stampare dollari.
Goldman Sachs: Top
Manager Felici Del Collasso Immobiliare
sabato, 24 aprile 2010 17:42 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 24 apr - Nella seconda parte del 2007 la
banca Usa Goldman Sachs, attualmente sotto indagine
della Sec, era a conoscenza degli sviluppi che avrebbe
preso la crisi immobiliare con il relativo crollo degli
strumenti finanziari legati alla bolla del mattone. Lo
dimostrerebbero gli scambi di e-mail tra i top manager
della banca resi pubblici oggi dalla commissione di
inchiesta del Senato Usa. ''Ora facciamo un sacco di
soldi'' scrivevano i manager del gruppo bancari. Nei
fatti si preparavano a vendere allo scoperto gli
strumenti finanziari legati al mattone. Il tono delle
e-mail in parte contraddice quanto sostenuto finora dal
management della banca, che aveva parlato di ingenti
perdite nella fase iniziale della crisi immobiliare. Lo
scrive il New York Times. Il tema e' caldo considerando
la determinazione della Casa Bianca di riformare le
regole della finanza a stelle e strisce. Martedi diversi
ex dirigenti e dirigenti della Goldman Sachs (NYSE: GS -
notizie) , tra cui l'attuale Ceo Lloyd Blankfein
dovranno testimoniare di fronte dalla Commissione del
Senato Usa.
Crisi: Berlino, in forse
aiuti a Grecia
domenica, 25 aprile 2010 - 18:07
(ANSA) - BERLINO,25 APR- Berlino potrebbe dire no alla
richiesta di aiuti, se la Grecia non attuera' una
'decisa politica di rigore'. Cosi' Wolfgang Schaeuble.
'Il fatto che ne' la Ue, ne' il governo tedesco abbiano
gia' preso una decisione, significa che questa potra'
essere positiva o negativa', ha spiegato il ministro
delle finanze tedesco al settimanale Bild am Sonntag. E
ha aggiunto che la decisione 'dipende da Atene, dal
fatto se proseguira', nei prossimi anni, nella stretta
politica di rigore adottata'.
25 Aprile 2010 19:21 -
dal nostro inviato Alessandro Merli - Sole 24 ore
«Niente default per la Grecia le voci di uscita
dall'euro sono senza fondamento»
WASHINGTON - Chi
scommette contro la Grecia, perderà la camicia. Il
ministro dell'Economia greco, George Papaconstantinou,
sfida i mercati finanziari, che riaprono domattina e
continueranno a tenere la Grecia nel mirino, dopo
l'ondata di vendite che la scorsa settimana ha investito
i titoli del debito greco e di altri paesi europei e
l'euro. La percezione dei mercati può essere influenzata
negativamente da una dichiarazione di ieri del ministro
tedesco, Wolgang Schaeuble, secondo cui la risposta alla
richiesta di aiuti, avanzata venerdì da Atene, «può
essere positiva come negativa». I tedeschi hanno
sottoscritto l'accordo europeo, ha ribattuto da
Washington in un'affollatissima conferenza stampa
Papaconstantinou, negando seccamente ogni possibilità di
un'uscita della Grecia dall'euro o di una
ristrutturazione del debito (che supera il 115% del
prodotto interno lordo), un'ipotesi che in queste ore
trova consensi fra gli investitori.
Secondo il rappresentante di Atene, la conclusione delle
trattative in corso con il Fondo monetario, la
Commissione europea e la Banca centrale europea per la
definizione del programma economico e il pacchetto di
aiuti può avvenire «entro i primi di maggio» e i
finanziamenti dell'Fmi e dei paesi dell'area euro
saranno sborsati simultaneamente. «Il debito sarà
finanziato senza nessun problema», ha sostenuto. «Stiamo
accelerando – ha detto ieri il direttore del Fondo,
Dominque Strauss-Kahn, che ha visto il ministro greco
due volte in meno di ventiquattr'ore – e chiuderemo le
discussioni in tempo per venire incontro alle necessità
della Grecia». Atene deve affrontare il 19 maggio un
rimborso di debiti per 8,5 miliardi di euro.
L'accelerazione è stata valutata positivamente dal
governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi.
L'avvio delle procedura per otttenere gli aiuti
(dovrebbe trattarsi di finanziamenti per tre anni, che,
nel solo 2010, possono arrivare a 45 miliardi di euro,
di cui due terzi dall'Europa e un terzo dall'Fmi)
dovrebbe rimuovere l'incertezza che finora ha
preoccupato i mercati finanziari, secondo il ministro.
Da questo dipende il miglioramento delle condizioni di
rifinanziamento del debito greco. In caso di ritardi
nell'approvazione parlamentare degli aiuti in qualche
paese europeo, gli altri sono disponibili a fornire un
prestito ponte, ha precisato.
Papaconstantinou ha ammesso che l'economia greca
accuserà una contrazione nel 2010 e probabilmente nel
2011, ma ha rivendicato al suo governo di aver varato
una serie di duri provvedimenti per tagliare il deficit,
che supera il 13% del pil, e il debito, compresa una
riduzione dei salari dei dipendenti pubblici, per la
lotta all'evasione, per la riforma delle pensioni e di
avere in preparazione un piano di privatizzazioni. Il
caso della Grecia, ha concluso il ministro, ha messo a
nudo alcuni problemi nela costruzione dell'Unione
europea, che richiede di essere migliorata: «Ma tutti i
paesi sono impegnati a difendere la valuta comune a
tutti i costi».
Crisi:ministro Grecia,
presto ok da Fmi
domenica, 25 aprile 2010 - 20:48
(ANSA) - WASHINGTON, 25 APR - L'Fmi potrebbe dare l'ok
al piano di sostegno ad Atene gia' nei primi 10 giorni
di maggio. Cosi' il ministro greco Papaconstatinou. Il
titolare delle Finanze della Grecia ha aggiunto che
'alcuni Paesi europei si stanno gia' muovendo per
concedere aiuti alla Grecia' e che 'la Germania appoggia
pienamente il piano greco'. Il governatore di Bankitalia
e presidente del Financial Stability Board Draghi ha
sottolineato inoltre che 'l'accordo sta accelerando e
questo e' positivo'.
Grecia: Ministro Tedesco,
Non Firmeremo Assegno In Bianco
domenica, 25 aprile 2010 21:02 BERLINO
(AGI) - Berlino, 25 apr. - La Germania "non e' pronta a
firmare un assegno in bianco" per la Grecia: lo ha detto
il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle, dopo
la richiesta di aiuti alla Ue e al Fmi venuta da Atene.
"Non tutti siamo d'accordo sul fatto che la Grecia
riceva aiuto dall'Europa....Ci potrebbe essere solo se
non c'e' altro modo per stabilizzare la nostra moneta",
ha aggiunto.
26 Aprile 2010 02:12 NEW YORK
TRAGEDIA GRECA: E' LA SETTIMANA PIU' IMPORTANTE PER
L'EUROPA
di WSI
"E' come la crisi subprime dell'UE". Subito piani
dettagliati per realizzare i tagli di bilancio 2011 e
2012. "A fine settimana sapremo se la crisi della Grecia
potra' essere contenuta o se andra' in metastasi in
altri paesi". I dubbi tedeschi.
Sulla crisi greca, il Fiancial Times scrive che "Gli
aiuti alla Grecia dipendono dal piano di tagli in
bilancio". Ad Atene e' stato detto di fornire questa
settimana i piani dettagliati per realizzare le
necessarie riduzioni nel deficit di bilancio del 2011 e
2012, e ovviamente quest'anno, perche' possa
effettivamente essere qualificata per un pacchetto di
salvataggio.
L'editorialista Wolfgang Münchau del Financial Times in
un articolo intitolato: "La Grecia e' la crisi subprime
dell'Europa" scrive che "questa sara' la settimana piu'
importante negli 11 anni di storia dell'Unione monetaria
europea. Alla fine della settimana sapremo se la crisi
fiscale della Grecia potra' essere contenuta o se andra'
in metastasi in altre parti dell'eurozona".
Münchau suggerisce di seguire tre punti cruciali: 1)
vedere se la Grecia presentera' un piano credibile (Münchau
dice di aver sentito che il piano e' "profondamente
scoraggiante"); 2) verificare se il pacchetto di
prestiti deve essere sostanzialmente piu' grande dei €45
miliardi (Münchau dice che ne servono €80 miliardi); e
3) di seguire come si evolve la situazione in Germania
(dove Angela Merkel sta avendo parecchio filo da torcere
internamente per il salvataggio della Grecia).
Inanto le agenzie internazionali inviano in rete news
come questa: "Papaconstantinou dice agli investitori di
non attaccare la Grecia".
Il ministro delle Finanze greco George Papaconstantinou
si dice convinto che i negoziati si concluderanno
"abbastanza presto" e il suo paese non dovra'
ristrutturare il debito, non ci sara' default, non
uscira' dall'euro e "chi scommette contro la Grecia,
perderà la camicia".
La Borsa di Tokyo chiude
in forte rialzo
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato il 2,3% a 11.165,79 punti e il
Topix l'1,9% a 996,71 punti. Gli esportatori hanno
guidato la lista dei rialzi. Honda (JP3854600008) ha
guadagnato il 3%, Canon (JP3242800005) il 3,5%,
Panasonic (JP3866800000) il 2,5% e Sony (JP3435000009)
l'1,5%. Le vendite di nuove case hanno registrato lo
scorso mese negli USA, il principale partner commerciale
del Giappone, la loro più forte crescita dall'aprile del
1963. Lo yen si è inoltre indebolito oggi sia rispetto
al dollaro che all'euro.
Toyota (JP3633400001) ha chiuso in rialzo del 3,4%.
Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" il colosso
dell'auto avrebbe registrato lo scorso esercizio un
utile operativo di circa ¥50 miliardi. Toyota aveva
indicato all'inizio di febbraio di attendersi una
perdita operativa di ¥20 miliardi.
Advantest (JP3122400009) ha guadagnato il 3%. Sempre
secondo il "Nikkei" il leader mondiale per la produzione
di sistemi automatici per il collaudo dei semiconduttori
sarebbe tornato lo scorso trimestre, dopo più di due
anni, all'utile.
Tra i titoli dei produttori di macchine industriali
Komatsu (JP3304200003) ha guadagnato il 4%, Kubota
(JP3266400005) il 2,3% e Hitachi Construction Machinery
(JP3787000003) il 4,2%. Secondo il quotidiano "China
Business" Pechino potrebbe annunciare il prossimo agosto
un nuovo programma di stimoli da CNY 4 bilioni.
Redazione Borsainside 08:30
Germania, coalizione governo appoggerà aiuti a
Grecia
reuters - lunedì, 26 aprile 2010 - 9:12
La coalizione del cancelliere Angela Merkel, di cui
fanno parte i Cristiano Democratici (CDU) e i liberali
Free Democrats, appoggerà il piano di aiuti alla Grecia
in caso di pericolo per l'euro.
Lo ha dichiarato un funzionario senior del CDU, Volker
Kauder, precisando che qualsiasi sostegno finanziario
deve sottostare a rigide condizioni.
"Se le condizioni vengono soddisfatte, lo faremo. Il
cancelliere ha sempre detto che l'ultima chance si
verifica quando la stabilità dell'euro viene messa in
pericolo. Penso che avremo la maggioranza nella
coalizione", ha spiegato Kauder all'emittente televisiva
ARD.
Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble
incontra oggi i gruppi parlamentari della coalizione di
governo per discutere del pacchetto di aiuti per la
Grecia da parte della zona euro e del Fondo monetario
internazionale.
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Cina -
Edizione
Pechino |
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Giappone
- Edizione
Tokyo |
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India -
New Delhi |
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Grecia: Weber, Fmi Deve Concentrarsi Su Compiti
Chiave
lunedì, 26 aprile 2010 - 9:56
(AGI) - Berlino, 26 apr. - "Il Fondo monetario
internazionale deve concentrarsi sui propri compito
chiave". Lo ha detto il presidente della Bundesbank Axel
Weber al Frankfurter Allgemeine Zeitung. Secondo Weber
e' "problematico" il fatto che il Fmi si esponga in
operazioni, come quella di assistenza alla Grecia, che
va oltre il suo compito chiave di finanziare i disavanzi
di parte corrente. "Non considero saggio - aggiunge
Weber - un ampliamento del mandato del Fmi" e finanziare
il debito della Grecia e piu' in generale
l'indebitamento di un paese membro costituisce
un'"interpretazione molto ampia del suo mandato".
Grecia: Spread Con
Germania Risale Sopra 600 Punti
lunedì, 26 aprile 2010 10:29 ATENE
(AGI) - Londra, 26 apr. - Il differenziale di rendimento
tra i decennali greci e gli analoghi titoli tedeschi,
risale sopra 1 600 punti e tocca i 612 punti base, il
massimo da 12 anni. Venerdi' aveva chiuso a 588 punti.
Grecia vede aiuti in
tempo, dubbi su ammontare pacchetto
reuters - lunedì, 26 aprile 2010 - 11:00
Il ministro delle Finanze greco, George Papaconstantinou,
ha detto che gli aiuti arriveranno in tempo per evitare
il default, mentre sono sempre più forti i segnali che
un prestito da 45 miliardi di euro non sarà sufficiente.
Il ministro delle Finanze canadese, Jim Flaherty, ha
detto che il pacchetto finirà per essere "più di quanto
si è detto in precedenza", senza specificare l'ammontare
in discussione.
Papaconstantinou non ha voluto rispondere invece a un
giornalista che chiedeva se gli aiuti potevano salire a
80, 90 miliardi.
Il ministro dell'Economia francese, Christine Lagarde,
ha sottolineato che l'impegno da 30 miliardi, da parte
dei paesi della zona euro, erano solo per il primo anno
del piano triennale e che i colloqui su quanto sarà il
totale proseguono.
Papaconstantinou ha spiegato che le trattative con il
Fondo e i partner europei sono andate bene e di essere
fiducioso che il paese riceverà gli aiuti a maggio.
Il ministro ha anche mandato un messaggio agli
investitori che scommettono sul fatto che la Grecia farà
default: "Quello che posso dire è che perderanno la
camicia".
"La Grecia ha colloqui in corso con Unione europea e il
Fmi al fine di far arrivare gli aiuti entro la scadenza
del 19 maggio. Per far fronte agli eventuali ritardi è
possibile l'emissione di prestiti ponte.
Da Berlino il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang
Schaeuble ha detto in un'intervista che la Grecia deve
rendere più severe le nuove misure di austerity prima di
ricevere qualsiasi tipo di aiuto finanziario dall'Unione
Europea, e che se non lo farà rischia di non avere
nessun supporto del genere.
Il direttore generale del Fondo, Dominique Strauss-Kahn,
ha detto che i colloqui hanno subìto un'accelerazione e
ha manifestato fiducia sulla determinazione della Grecia
di riportare l'economia sui binari giusti.
Grecia:Karamanlis inganno'Paese
lunedì, 26 aprile 2010 11:05 ATENE
(ANSA) - ATENE, 26 APR - L'ex premier greco Costas
Karamanlis inganno' il Paese sui conti pubblici e decise
di abbandonare il potere per non pagarne le conseguenze.
E' quanto ritiene l'84,8% dei Greci, secondo un
sondaggio dal quale emerge anche l'opinione che
l'attuale capo del governo, Giorgio Papandreou non
potesse ignorare la reale situazione economica. Il
sondaggio mostra che anche la maggioranza degli elettori
del partito di Karamanlis (ND, centrodestra) e'
consapevole delle responsabilita' dell'ex premier.
Grecia: Frattini, Preoccupa La Rigidita' Della
Germania
lunedì, 26 aprile 2010 - 11:25
(ASCA-AFP) - Lussemburgo, 26 apr - Il ministro degli
esteri Franco Frattini si dice preoccupato per la
rigidita' della Germania negli aiuti alla Grecia.
All'arrivo per la riunione dei ministri degli esteri
europei, il responsabile della Farnesina sottolinea che
''se la casa comune e' in difficolta' dobbiamo
sostenerla''. Nello specifico poi Frattini rileva che
non si tratta di ''un salvataggio della Grecia ma di
consolidare le mura della nostra casa comune''.
Grecia: Rendimento Titoli
Stato Oltre Il 9%, Prima Volta Dal 2001
lunedì, 26 aprile 2010 11:29 ATENE
(ASCA-AFP) - Parigi, 26 apr - Il rendimento dei titoli
di stato greci schizza sopra il 9%, per la prima volta
da quando il paese, nel 2001, e' entrato a far parte
dell'Eurozona e malgrado la richiesta di attivazione del
piano di aiuti Eu/Fmi, avanzata la scorsa settimana
dalle autorita' di Atene. Secondo gli analisti, tale
impennata dei titoli di stato riflette il rischio di
contagio ad altri paesi dell'Eurozona, quali l'Irlanda,
la Spagna o il Portogallo, che genera pressioni sul
mercato obbligazionario e l'incertezza generata sulla
possibilita' che il pacchetto di aiuti sia piu' o meno
adeguato alla situazione. Il tasso d'interesse sui bond
decennali, venerdi' scorso era attestato all'8,680%. I
titoli di stato greci, ora, offrono ora un tasso di
rendimento che e' circa piu' del doppio del benchmark
fissato sui titoli di stato tedeschi.
Grecia: Germania, No
Aiuti Incondizionati. Serve Preciso Piano Rientro
lunedì, 26 aprile 2010 - 12:03
(ASCA-AFP) - Lussemburgo, 26 apr - La Germania si oppone
ad aiuti incondizionati alla Grecia, che deve presentare
prima un credibile piano di riduzione del debito. Lo ha
detto il ministro degli Esteri tedesco, Guido
Westerwelle. ''Fare promesse di aiuti concreti e veloci
- ha detto il ministro al suo arrivo alla riunione dei
ministri degli Esteri europei a Lussemburgo - ha il solo
effetto di spostare le pressioni fuori dalla Grecia''.
''Al di sopra di tutto - ha aggiunto Westerwelle -,
bisogna prima attuare un piano di consolidamento del
bilancio'', altrimenti la Grecia non sara' obbligata ad
agire ''con la necessaria applicazioni e disciplina''.
Borse Asia-Pacifico: Hong
Kong rimbalza, ancora male Shanghai
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno
chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 2.969,50 punti.
Era da dieci settimane che il listino cinese non
scendeva a tali livelli. Secondo delle voci di stampa il
Governo cinese avrebbe l'intenzione di introdurre
un'imposta annuale sugli immobili nelle principali città
del paese. Nel settore immobiliare China Vanke
(CN0008879206) ha perso l'1,6% e Poly Real Estate
(CN000A0KE8T0) lo 0,4%. Tra i bancari Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,4%, Bank of
Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,8%, China Merchants
Bank (CN000A0KFDV9) lo 0,9% e Bank of Beijing
(CNE100000734) l'1,2%.
Kweichow Moutai (CNE0000018R8) ha chiuso in ribasso del
4,8%. L'utile del primo produttore cinese di liquori è
aumentato nel primo trimestre di quest'anno meno di
quanto atteso dal mercato.
Jiangling Motors (CNE000000J44) ha guadagnato il 7,1%.
Il produttore di veicoli commerciali ha annunciato di
attendersi per il primo semestre un aumento del suo
utile tra il 70% e il 120%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1,6% a
21.587,06 punti. Il mercato azionario della città
costiera cinese ha beneficiato della positiva
performance registrata da Wall Street venerdì scorso.
Dopo le forte perdite delle scorse sedute i titoli del
settore immobiliare sono rimbalzati. Sun Hung Kai
Properties (HK0016000132) ha guadagnato l'1,7%, Cheung
Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,9%, Sino Land
(HK0083000502) il 3,1% e Henderson Land (HK0012000102)
il 4,3%. In ripresa anche i bancari. HSBC (GB0005405286)
ha chiuso in rialzo del 2,3%, Bank of East Asia
(HK0023000190) dell'1,1% e BOC Hong Kong (HK2388011192)
dell'1,6%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379)
ha guadagnato l'1,8%, Sinopec (CN0005789556) l'1,9% e
CNOOC (HK0883013259) il 3%. Il prezzo del petrolio ha
guadagnato venerdì scorso a New York l'1,7%.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha
guadagnato lo 0,9%, lo Straits Times a Singapore lo 0,5%
e il Taiex a Taipei l'1,9%. La Borsa di Sydney è rimasta
oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:04
Grecia: In Crescita Anche
Rendimenti Titoli Portogallo, Spagna e Irlanda
lunedì, 26 aprile 2010 13:20 PARIGI
(ASCA-AFP) - Parigi, 26 apr - Dopo quelli della Grecia,
crescono anche i rendimenti delle obbligazioni del
Portogallo e della Spagna, gli altri due paesi
dell'Eurozona sotto i riflettori per la crescita del
loro deficit. Mentre i rendimenti dei titoli di stato
decennali greci raggiungono il 9,385%, con uno spread
che sale a 636 punti base rispetto ai bund tedeschi, i
rendimenti dei titoli decennali del Portogallo
oltrepassano il 5%, al 5,141%, contro il 4,958% di
venerdi'. I titoli a due anni mostrano invece un
rendimento del 3,985% rispetto al 2,937% di venerdi'.
Per quanto riguarda la Spagna, i titoli decennali
mostrano un rendimento del 4,033%, rispetto al 3,890% di
venerdi'. I bond a due anni mostrano invece un redimento
che passa dall'1,696% di venerdi', all'1,948% di oggi.
Salgono, infine, anche i rendimenti dei titoli di stato
dell'Irlanda, altro paese che desta preoccupazioni. I
bond decennali mostrano un tasso del 4,872% (4,777%
venerdi').
Grecia: Papaconstantinou,
Misure Draconiane Per Ridurre Deficit
lunedì, 26 aprile 2010 - 15:35
(ASCA-AFP) - Atene, 26 apr - Il governo greco adottera'
''misure concrete'' per ridurre il deficit di bilancio
pubblico, anche attraverso ''metodi draconiani''. Lo ha
detto il ministro delle Finanze di Atene, Georges
Papaconstantinou, durante l'incontro, in corso, con
rappresentanti dell'Unione europea e del Fondo monetario
internazionale per i negoziati sul pacchetto di aiuti.
Bank of Ireland:pronto
aumento capitale
lunedì, 26 aprile 2010 - 14:05
(ANSA) - ROMA, 26 APR - Bank of Ireland (Dublino: BIR.IR
- notizie) ha preparato un aumento di capitale fino a
3,4 mld di euro per far fronte all'aumento delle perdite
sui prestiti ipotecari. L'istituto mettera' sul mercato
titoli per 1,9 mld in aggiunta ad un collocamento di 500
mln riservato a investitori istituzionali e ad un
collocamento di 1,04 mld allo Stato. Con l'operazione,
la quota detenuta dal governo irlandese arrivera' a un
massimo del 36% dall'attuale 34%.
Grecia:sindacalisti
occupano Ministero
lunedì, 26 aprile 2010 - 14:13
(ANSA) - ATENE, 26 APR - Un gruppo di militanti del
sindacato comunista Pame hanno oggi occupato uffici del
ministero del lavoro ad Atene. Intanto secondo la
previsione dell'analista di Ing Groep (Amsterdam:
INGA.AS - notizie) , Padhraic Garvey, il costo degli
interessi che la Grecia si trovera' a pagare per
finanziarsi superera' il 10% del Pil, tenuto conto
dell'elevato livello raggiunto dai tassi sui titoli di
stato ellenici. Appare ora piu' probabile l'ipotesi che
Atene dovra' ricorrere alla ristrutturazione del debito.
Portogallo:vola premio
rendimento bund
lunedì, 26 aprile 2010 14:26 LISBONA
(ANSA)- ROMA,26 APR- Il premio di rendimento che i
titoli di Stato decennali del Portogallo devono offrire
rispetto al bund tedesco e' volato a 203 punti base. E'
il maggior rialzo da febbraio 1997 ed e' un record.
26 Aprile 2010 16:37 NEW
YORK
DEUTSCHE BANK COME GOLDMAN SACHS
di WSI
La banca tedesca, esattamente come GS, vendette CDO e
non rivelo' alle controparti il ruolo dell'hedge fund di
John Paulson nell'assemblare il complicato pacchetto
finanziario, mentre lo stesso fondo scommetteva al
ribasso.
Secondo un articolo pubblicato negli Stati Uniti il
colosso bancario tedesco Deutsche Bank (DB) ha venduto
un bel pacco di derivati noti sul mercato finanziario
come CDO (collateralized debt obligations) alla banca
tedesca IKB Deutsche Industriebank, e come Goldman Sachs
(GS), non rivelo' assolutamente alla controparte il
ruolo dell'hedge fund di John Paulson nell'assemblare il
complicato pacchetto finanziario, mentre lo stesso hedge
fund scommetteva in senso esattamente contrario su un
ribasso dello stesso asset. Lo scrive The Atlantic, nel
suo sito web.
Infine, secondo un rumor molto circostanziato che
circola negli ambienti bancari di New York, Greg
Lippmann, cioe' il responsabile del desk dei CDO di
Deutsche Bank, la scorsa settimana e' misteriosamente
sparito e non lavora piu' a DB. Attenzione alla
volatilita' del titolo e di altri bancari, il Congresso
Usa esamina questa settimana in un'audizione l'operato
di Goldman Sachs e potrebbe anche chiamare a
testimoniare oltre ai vertici di GS quelli del colosso
tedesco.
Citigroup, il Tesoro Usa
avvia cessione quota
BlueTG.it - lunedì, 26 aprile 2010 17:07 WASHINGTON
Il Tesoro Usa ha dato il via ad una prima vendita di
azioni Citigroup, fino ad un massimo di 1,5 miliardi di
titoli. A curare il collocamento, secondo quanto riporta
una nota ufficiale, è Morgan Stanley.
Si tratta del primo passo verso la completa cessione dei
7,7 miliardi di titoli (pari al 27% del capitale della
banca) dalla cui vendita il Tesoro americano si aspetta
di ricavare non meno di 32 miliardi di dollari
Grecia: Lo Spettro Del
Default Plana Sul Mercato Obbligazionario
lunedì, 26 aprile 2010 17:39 ATENE
(ASCA-AFP) - Parigi, 26 apr - I paletti della Germania
sugli aiuti per la Grecia hanno spinto i tassi di
rendimento dei titoli di stato di Atene verso nuovi
record, un segnale, questo, che la richiesta di
attivazione del piano Ue/Fmi, formulata la scorsa
settimane dalle autorita' greche, non e' servita a
frenare il panico sul mercato. Oggi, il tasso di
rendimento dei titoli di stato greci decennali ha
oltrepassato il 9%, mentre quelli biennali hanno
raggiunto il 13%, rendendo cosi' quasi impossibile
l'accesso al mercato per il paese. Il dato dei tassi di
rendimento a breve maggiori di quelli a lungo termine
vuol dire anche che gli investirori non escludono un
default della Grecia proprio nel breve termine, come
mostrato anche dall'aumento dei CDS greci
(l'assicurazione contro i default), con il
raggiungimento di nuovi record. La Grecia, ormai, e'
diventato il paese piu' a rischio, dietro l'Argentina e
il Venezuela. ''Il costo dell'indebitamento della Grecia
non e' risolvibile attraverso i mercati. Cio' riflette
la questione che si sta ponendo tutto il mondo:
riusciranno i paese europei a mettersi d'accordo sul
pacchetto di aiuti'', osserva un analista dei mercati
obbligazionari.
26 Aprile 2010 17:53 NEW
YORK -
Sole 24 ore
Utili boom per le big Usa grazie al taglio dei costi (e
del personale)
Nel 2009 gli utili delle
500 maggiori aziende americane secondo Fortune, sono
aumentati del 335% a quota 391 miliardi di dollari. Si
tratta del secondo maggior balzo degli ultimi 56 anni,
ossia da quando viene fatta la classifica. Anche la voce
«ritorno sulle vendite» (un indicatore che si ricava
dividendo gli utili, al netto di interessi e tasse, per
le vendite) è notevole perché passa da poco meno dell'1%
al 4% del 2009.
Come si spiegano questi numeri, nell'anno della peggiore
recessione dal secondo dopoguerra? Soltanto con
l'aggressiva politica di taglio dei costi (soprattutto
alla voce risorse umane) adottata dalle grandi
corporation americane. I risparmi ottenuti mandando a
casa i lavoratori hanno infatti più che compensato la
brusca frenata dei ricavi legata alla recessione. Non si
spiegherebbero in un altro modo i risultati delle top500
a fronte della peggiore frenata di vendite (-8,7%) dal
1983.
La reazione alla crisi da parte delle imprese è stata
incredibilmente decisa. Nel 2009 le 500 aziende più
profittevoli degli Stati Uniti hanno tagliato 821mila
posti di lavoro, pari a circa il 3,2% del proprio libro
paga. Grazie al popolo degli scatoloni, quindi, il 2009
delle 500 maggiori aziende americane è stato meno nero
del previsto. Ma perché questo risultato si consolidi è
necessario che tornino ad assumere. Far ripartire i
consumi è nel loro stesso interesse. Ma è difficile che
questo avvenga in maniera convincente con un tasso di
disoccupazione al 9,7%
Merkel,Grecia fuori euro
non e' opzione
lunedì, 26 aprile 2010 - 18:32
(ANSA) - BERLINO, 26 APR - Un'uscita della Grecia
dall'euro 'non e' un'opzione': lo ha detto la
cancelliera tedesca Angela Merkel che ha 'fiducia nelle
trattative'.'Ho fiducia - ha detto - nelle trattative
tra Fmi, Commissione europea e Grecia' per definire un
piano di riduzione del deficit di Atene: Per la Merkel
il piano verra' presentato a 'inizio maggio. La Germania
si sente immensamente obbligata a dare stabilita'
all'euro e daremo il nostro contributo, ma la Grecia
aiuti andando verso uno sviluppo durevole'.
26 Aprile 2010 18:33 NEW
YORK -
Sole 24 ore
Buffett rischia la reputazione per la vicenda Goldman
A poche ore dal voto in
Senato che deciderà se proseguire o no la discussione
sul progetto di riforma che prevede regole stringenti su
derivati e banche, i democratici hanno deciso di
eliminare una disposizione spinta dalla Berkshire
Hathaway di Warren Buffett. Avrebbe vietato al governo
di imporre alle imprese una garanzia contro le
transazioni in derivati. Il cambiamento avrebbe aiutato
la Berkshire, che ha un portafoglio di 63 miliardi
dollari in derivati, secondo Barclays Capital.
La notizia, lanciata dal Wall Street Journal, conferma
un nuovo atteggiamento nei confronti della figura di
Warren Buffett. Eric Rosendaum, su The Street,
sottolinea come fino a poco fa la sola citazione della
parola "Buffett" desse fiducia ai mercati, tanto da
essere utilizzata in ogni discorso sull'economia dal
presidente Obama. L'ultima volta pochi giorni fa, alla
Copper Union, New York. Alla base di questo cambio di
paradigma ci sarebbe la vicenda Goldman, che minaccia di
intaccare la reputazione cristallina dell'"oracolo di
Omaha". Buffett nel 2008 investì cinque miliardi di
dollari nel capitale di Goldman Sachs e anche dopo
l'accusa di frode da parte della Sec ha detto a più
riprese di avere «grande fiducia» nella banca.
Nelle stesse ore è emerso il caso di insider trading
riguardante proprio l'iniezione di fiducia che Buffett
diede a Goldman Sachs due anni fa, all'apice della crisi
finanziaria. Prima che il suo ingresso fosse di pubblico
dominio un banchiere di Goldman Sachs, Rajat Gupta,
avrebbe fatto filtrare la notizia a Raj Rajaratnam,
fondatore dell'hedge fund Galleon Group. «Ovviamente -
scrive The Street - non c'è prova che Buffett sia stato
coinvolto nel caso di insider trading». Fatto sta che il
profeta dell'economia Main street, contro gli eccessi di
Wall Street, oggi difende Goldman nei giorni della
tentata riforma della finanza di Obama.
Le borse europee
confermano il rimbalzo, Siemens spinge Francoforte
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche
oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo
0,5%, il DAX a Francoforte l'1,2%, il CAC40 a Parigi
l'1,2%, il FTSE MIB a Milano lo 0,3% e lo SMI a Zurigo
lo 0,5%. Anche i risultati arrivati oggi dal fronte
societario hanno segnalato che le condizioni
dell'economia stanno migliorando. Il mercato sembra
inoltre ormai poter "convivere" con la crisi del debito
sovrano. I credit default swaps (CDS) su Grecia,
Portogallo e Spagna hanno raggiunto oggi dei nuovi
massimi assoluti. Questa circostanza non ha frenato però
gli acquisti sulle borse del Vecchio Continente. Solo
Atene e Lisbona hanno sofferto. L'indice ASE Composite
ha perso nella capitale greca il 2,9%, il PSI 20 in
quella portoghese il 3,2%.
I bancari hanno continuato a recuperare terreno.
Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 2,4%, Royal
Bank of Scotland (GB0006764012) il 4%, Deutsche Bank
(DE0005140008) il 2,9%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3%
e UBS (CH0024899483) il 2,6%.
Molto bene anche i minerari. Anglo American
(GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,7%, BHP Billiton
(GB0000566504) il 2%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,7% e
Xstrata (GB0031411001) il 2,3%. I metalli di base si
sono apprezzati oggi a Londra.
Siemens (DE0007236101) ha guadagnato il 4%. Secondo
delle voci di stampa il conglomerato rivedrà
sensibilmente al rialzo le sue previsioni per il
corrente esercizio.
Air Liquide (FR0000120073) ha chiuso in rialzo
dell'1,7%. Il primo produttore al mondo di gas
industriali ha aumentato nel primo trimestre i suoi
ricavi più di quanto atteso dagli analisti.
TomTom (NL0000387058) ha guadagnato il 9,8%. Il leader a
livello mondiale dei sistemi di navigazione satellitare
ha generato lo scorso trimestre a sorpresa un utile di
€3 milioni.
Merck KGaA (DE0006599905) ha perso lo 0,9%. Citigroup ha
tagliato il suo rating sul titolo dell'impresa
farmaceutica da "Hold" a "Sell".
Yara (NO0010208051) ha perso ad Oslo il 5,6%. Deutsche
Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del primo
produttore al mondo di fertilizzanti da "Buy" a "Hold".
Redazione Borsainside 18:38
Borse dell'Europa
dell'Est positive, brillano i bancari
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso anche oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,4% a 1.626,10
punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a venerdì
e sono stati bassi. Il mercato azionario russo ha
beneficiato anche oggi dell'aumento dei prezzi delle
materie prime. Le quotazioni del rame sono salite a
Londra ai massimi degli ultimi sette giorni, il prezzo
del petrolio. si è stabilizzato nel pomeriggio a New
York al di sopra di $85. Tra i titoli del listino russo
Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l'1,8%, RusHydro
(RU000A0JPKH7) il 3,9%, Tatneft (RU0009033591) lo 0,6% e
Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,4%. Gazprom
(RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo l'1,8% a
RUB 178.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2% a 24.952,41 punti.
La Banca Centrale dell'Ungheria ha tagliato il suoi
tassi d'interesse di 25 punti base al 5,25%. La misura
ha corrisposto alle attese degli economisti. I bancari
hanno guidato la lista dei rialzi. OTP Bank
(HU0000061726) ha guadagnato il 3,8% e FHB
(HU0000078175) il 2,4%. Tra gli altri titoli del listino
ungherese Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato
l'1,6%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6% e MOL
(HU0000068952) l'1%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,7% a 1.314,60 punti. Tra
i bancari Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il
3,6% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,2%. Ancora
una seduta positiva per Unipetrol (CZ0009091500): +5% a
CZK 200,50. L'impresa petrolchimica ha annunciato la
scorsa settimana di attendersi per il primo trimestre un
Ebit positivo. Tra gli altri titoli del PX NWR
(NL0006282204) ha guadagnato l'1,7% e Ceske Energeticke
Zavody (CZ0005112300) lo 0,8%. Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) ha perso lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2% a 43.664,78 punti.
Nel settore bancario Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso
in rialzo del 3,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) del
2,1%, BZW Bank (PLBZ00000044) dello 0,9% e BRE Bank
(PLBRE0000012) del 4,6%. Tra i titoli dei produttori di
materie prime PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato il
2,7%, Lotos (PLLOTOS00025) il 4,8% e KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) il 3,9%.
Redazione Borsainside 20:05
Grecia: Trichet, Le
Trattative Si Chiuderanno Presto e Bene
lunedì, 26 aprile 2010 - 20:14
(ASCA-AFP) - New York, 26 apr - Le trattative per uscire
dalla crisi del debito greco si chiuderanno ''presto e
bene''. Lo ha detto il numero uno della Banca Centrale
Europea, Jean-Claude Trichet, parlando del negoziato tra
Grecia, Bce, Unione Europea e Fondo Monetario
Internazionale sul fondo d'emergenza da 45 miliardi di
euro a favore di Atene. ''Sono fiducioso - ha detto -
che si chiuderanno presto e bene''.
26 Aprile 2010 21:24 NEW
YORK
WEBER (BUNDESBANK): NON C'E' ALCUN RISCHIO DI COLLASSO
DELL'EURO
di WSI
Il massimo banchiere tedesco sostiene che la "moneta
europea e' forte e rimane fondata su sane politiche
monetarie e fiscali". Sulla possibile uscita della
Grecia dall'euro, Weber risponde: "E' uno scenario
altamente improbabile".
In un'intervista a Cnbc Usa il presidente della
Bunsdesbank Axel Weber ha detto che "non c'e' alcun
rischio di collasso dell'euro", che la "moneta europea
e' forte e rimane fondata su sane politiche monetarie e
fiscali". Alla domanda: "La Grecia sara' costretta ad
uscire dall'euro?" Weber ha risposto: "E' uno scenario
altamente improbabile". Il che non corrisponde
esattamente ad un "no" netto.
Weber ha anche affermato che le banche europee si sono
impegnate a risanare la propria situazione patrimoniale,
portando "fuori bilancio" gli asset piu' compromessi.
Per questo motivo per le banche europee il rafforzamento
dopo la crisi e' in corso, grazie a "una migliore
capitalizzazione e ad asset migliori delle banche
stesse". Il presidente della Bundesbank, che e' il
candidato in pole position per diventare il prossimo n.1
della BCE quando scadra' il mandato di Jean-Claude
Trichet, ha infine accennato alla necessita' di nuove
regole per evitare che ulteriori crisi come quella del
2008 accadano.
Mentre Axel Weber parlava, CNBC ha mostrato ai
telespettatori Usa una tabella intitolata "PIIGS
Countries", in cui erano compresi nell'ordine
Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, con in
relativi "ratio" debito pubblico in rapporto al Pil.
L'Italia risultava la nazione con la piu' alta
percentuale dei cinque, al 115,7%, nonostante le
rassicuranti dichiarazioni di due giorni fa del ministro
dell'Economia Giulio Tremonti.
Goldman: Azione Legale
Investitori Contro Ceo Blankfein
lunedì, 26 aprile 2010 21:10 NEW YORK
(AGI) - New York, 26 apr. - Un procedimento contro i
vertici di Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) e' stato
intentato da investitori dinanzi alla corte di
Manhattan. L'azione legale, avviata a seguito delle
accuse di frode sollevate dalla Sec contro la banca,
chiama in causa direttamente il ceo Lloyd Blankfein per
avere emesso attraverso comunicati informazioni e
ingannevoli.
Crisi
greca:Francia,Italia,Spagna pronte
lunedì, 26 aprile 2010 - 21:18
(ANSA) - ATENE, 26 APR -Il ministro delle finanze greco
Giorgio Papaconstantinou ha detto che Italia, Francia,
Spagna e Olanda sono gia' pronte a dare il loro aiuto.I
negoziati con Ue ed Fmi, ha aggiunto, 'stanno andando
bene' in vista di un accordo che prevedera' 'un quadro
triennale' di interventi, riforme e aiuti.
Papaconstantinou, informando il premier Papandreou e il
parlamento dei contatti in corso, ha citato
esplicitamente i paesi gia' pronti a fare la loro parte.
Goldman: Ceo Blankfein,
Non Scommettemmo Contro i Clienti
lunedì, 26 aprile 2010 - 22:35
(AGI) - New York, 26 apr. - I vertici di Goldman Sachs
(NYSE: GS - notizie) "sicuramente non scommisero contro
i propri stessi clienti": e' quanto si legge nella
testimonianza scritta che il ceo Lloyd Blankfein ha
preparato per l'audizione dinanzi al Senato Usa di
domani. Il top manager ha anche negato "le massicce
operazioni al ribasso", le cosiddette 'short'.
Usa, riforma della
finanza al primo test in Senato
ruters - lunedì, 26 aprile 2010 - 22:14
La più grande riforma della finanza Usa dai tempi della
Grande depressione rischia di affondare oggi al suo
primo test procedurale al Senato, dove i Repubblicani
hanno promesso di bloccare il disegno di legge
democratico.
Mentre Wall Street vacilla per le rivelazioni che
emergono da un'inchiesta per frode su Goldman Sachs
(NYSE: GS - notizie) , i due schieramenti al Senato si
trovano in un'impasse negoziale, con i Repubblicani che
spingono per una legge a loro più congeniale.
Il presidente Barack Obama e i Democratici vogliono far
passare regole più severe su banche e mercato di
capitali, per impedire il ripetersi della crisi
finanziaria del 2007-2009. Alcuni Repubblicani vedono la
necessità di una riforma, ma sostengono che il disegno
di legge democratico è un colpo di mano del governo.
"Tutti noi vogliamo una riforma che dia un freno a Wall
Street, ma non vogliamo essere trascinati nella corsa ad
un'altra legge omnicomprensiva", ha detto il capogruppo
repubblicano al Senato, Mitch McConnell.
Dopo mesi di lavoro, i Democratici stanno prendendo
slancio, sostenuti dal clamore del caso Goldman, ma
hanno bisogno del "sì" di almeno un repubblicano nella
votazione di questo pomeriggio, per dare l'inizio
formale del dibattito al Senato.
Il senatore Richard Shelby, referente dei Repubblicani
in materia, ha previsto che i suoi saranno compatti
contro il proseguimento dell'iter parlamentare del
disegno di legge.
Se i Democratici non ce la faranno oggi, la battuta
d'arresto sarà comunque temporanea.
In entrambi gli schieramenti nessuno vuole essere visto
come l'affossatore della riforma dell'impopolare
industria finanziaria, prima delle elezioni congressuali
di novembre.
I Repubblicani stanno infatti usando toni inusualmente
concilianti e hanno detto che alla fine una riforma sarà
approvata con largo margine.
Borse dell'America
Latina: Salgono solo Caracas e Lima
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,9% a 68.871,94
punti. Sul mercato sussiste una forte incertezza sulla
futura politica monetaria del Brasile. La maggior parte
degli economisti crede che la Banca Centrale brasiliana
aumenterà questa settimana i suoi tassi d'interesse di
50 punti base al 9,25%, alcuni esperti si attendono però
un aumento di 75 punti base. Gli investitori si chiedono
inoltre come procederà in seguito la Banca Centrale del
Brasile. Secondo molti economisti i tassi potrebbero
salire nella prima economia dell'America Latina fino
alla fine dell'anno a più del 12%. Tra i bancari Itau
Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in ribasso dell'1,3%,
Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) dello 0,1% e Banco
Bradesco (BRBBDCACNPR8) dell'1,4%. Petroleo Brasileiro
(BRPETRACNPR6) perso il 2%. Il prezzo del petrolio ha
perso ieri a New York l'1,1%. Dopo la solida performance
delle scorse sedute Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha chiuso in
calo dello 0,8%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,4%.
L'IPC a Città del Messico ha perso lo 0,2% a 33.771,55
punti. Tra le altre blue chips messicane América Móvil
(MXP001691213) ha perso lo 0,2% e Grupo Mexico
(MXP370841019) l'1,2%. Cemex (MXP225611567) ha chiuso in
rialzo dello 0,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010)
dello 0,5%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,4%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,2% e il Colcap a Bogotà lo 0,2%.
L'IBVC a Caracas e il General a Lima hanno guadagnato
rispettivamente lo 0,2% e lo 0,4%.
Redazione Borsainside 00:54
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WALL
STREET: FUTURES POSITIVI: ONDATA DI TRIMESTRALI
IN ARRIVO
26 Aprile 2010 15:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Caterpillar (+3%) ottimista
sulle condizioni economiche. Tesoro avvia la prima fase
di privazione di azioni Citi: prevede di vendere fino a
1.5 miliardi di titoli della banca. Rimane una certa
cautela vista la situazione greca. Dollaro +0.3%.
Quando manca mezz'ora all'avvio delle contrattazioni i
futures americani scambiano leggermente sopra i livelli
di parita' (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo
pensare dunque a un'apertura positiva, ma all'insegna
della cautela. Sullo sfondo resta sempre la crisi Greca.
Intanto il biglietto verde ha accumulato sinora un
guadagno dello 0.3% contro le principali valute rivali.
Gran parte dei rialzi della valuta americana sono dovuti
alla debolezza dell'euro, che e' stato messo sotto
pressione dalle persistenti preoccupazioni circa la
questione del deficit greco. Al momento l'euro scambia a
quota $1.33, di poco sopra i minimi di 52 settimane
stabiliti lo scorso venerdi'.
Nel frattempo il differenziale tra i bond greci e i bund
tedeschi si sono ampliati dopo che il ministro delle
Finanze tedesco ha detto che Atene deve intraprendere
misure ulteriori di riduzione del deficit se vuole
ricevere un pacchetto di aiuti da Ue e FMI. Alle 15
italiane la cancelliera tedesca Angela Merkel fara'
delle dichiarazioni sulla situazione debitoria del paese
mentre il mercato si interroga su quale sara' il
prossimo paese sovrano a fallire.
Nonostante l'incertezza sulla situazione fiscale greca,
i mercati europei stanno comunque mostrando una certa
solidita'.
Le notizie geopolitiche e macroeconomiche, oltre
ovviamente alle trimestrali continueranno a captare
l'attenzione del mercato durante la settimana mentre la
politica all'interno dei confini nazionali sara' di
enorme interesse. E' attesa infatti la decisione
sull'eventuale riforma del sistema di regolamentazione
della finanza. Gia' da oggi a Washington i deputati
dovrebbero discutere sulla proposta di legge.
Il comitato di politica monetaria della Fed annuncera'
mercoledi' la sua decisione sui tassi di interesse, al
termine di una riunione di due giorni. Venerdi' sara'
invece la volta della lettura preliminare del PIL del
primo trimestre.
Anche oggi molte le trimestrali. Caterpillar torna in
positivo con un utile per azione pari a $0.36 rispetto a
una perdita da $0.19. Escluse le poste
straordinarie l'utile sarebbe stato di $0.50 per azione,
meglio di $0.39 atteso dagli esperti. Alzate le stime
sui profitti per fine anno grazie a un miglior andamento
della domanda. Il titolo avanza di circa il 3% nel
pre-mercato.
Il gigante delle macchine di movimento terra ha citato
una forte crescita nel mercato della regione
Asia/Pacifico e del Sud America e le attivita' in
miglioramento su scala mondiale del business minerario
ed energetico. Ben 26 aziende riporteranno i conti oggi
e circa altre 50 dopo il suono della campanella.
Il colosso degli elettrodomestici Whirpool ha messo a
segno profitti trimestrali piu' che doppi rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso, grazie al buon
andamento in tutte le regioni (da segnalare il +65%
delle vendite in america Latina). Gli utili hanno
raggiunto quota $2.13 per azione contro $0.91 dei primi
tre mesi del 2009 e piu' su delle stime di Wall Street,
ferme a $1.33 per azione. Il gruppo ha anche migliorato
le stime per l'intero esercizio fiscale: i profitti ora
sono visti a $8-8.50 per azione (da $6.50-7). Anche in
questo caso il risultato atteso e' piu' alto di quello
previsto dagli analisti ($7.08 per azione).
Batte le stime anche il gruppo assicurativo nel settore
sanitario Humana, con profitti cresciuti del 26%. Nel
trimestre gli utili per azione sono stati pari a $1.52
da $1.22 dell'anno prima. I broker si aspettavano utili
da $1.14 per azione.
Nel settore finanziario, BlackRock ha visto crescere a
$2.17 per azione il proprio utile netto da $0.62 dello
stesso arco temporale dell'anno scorso. I ricavi sono
saliti a $2 miliardi da $987 milioni. Wall Street si
aspettava utili per $2.48 per azione e ricavi da $2.2
miliardi. Nel comparto occhio a Citigroup: il Tesoro Usa
ha annunciato che vendera' 1.5 miliardi di titoli della
banca di cui, dopo le mosse di salvataggio, controlla il
27%. Il titolo scivola dell'1% nel pre-mercato.
Il Tesoro ha fatto sapere che dara' il via alla prima
fase della privazione della quota di partecipazione del
27% in Citigroup: prevede di vendere sino a 1.5 miliardi
di titoli della banca.
Continuano le operazioni di M&A: il colosso americano
dell'autonoleggio Hertz Global Holdings comprerà la
rivale Dollar Thrifty Automotive Group mettendo sul
piatto $1.2 miliardi, pari a $0.41 per azione con un
premio del 5.5% rispetto alla chiusura del titolo
Thrifty nella seduta di venerdi' a $38.85. L'obiettivo:
rafforzare la sua presenza nel mercato del noleggio
macchine tempo libero.
Nulla da segnalare oggi in calendario macro. Sugli altri
mercati, nel comparto energetico le quotazioni del
greggio avanzano. I futures con consegna giugno si
muovono in rialzo di $0.37 attestandosi a quota $85.49
al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota
$1.3333 (-0.39%). L'oro guadagna $3.30 (+0.29%) in area
$1156 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a
salire, con il rendimento sul benchmark decennale che si
attesta al 3.79% dal 3.8170% della chiusura di venerdi'.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 1.90 punti (+0.16%) a
1214.20.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 e' piatto a quota
2053.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di
25.00 punti (+0.22%) a 1167.
WALL
STREET: AVANZA, CONTI SOCIETARI SORPRENDENTI
26 Aprile 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Commodity in rialzo
nonostante il rincaro del dollaro. Occhi puntati sugli
sviluppi della situazione fiscale greca. Sfilza di
trimestrali: Whirpool raddoppia. Caterpillar torna in
utile e alza l'outlook. Il Tesoro si libera della quota
in Citi.
Dopo un avvio sul filo di lana, i listini azionari
americani si stanno piano piano rafforzando. Il Dow
Jones guadagna lo 0.18% a quota 11224.38, il Nasdaq lo
0.06% in area 2531.59, mentre l'S&P 500 avanza dello
0.1% a 1218.44 punti.
Dopo aver archiviato un'altra settimana in territorio
positivo, oggi la giorna si preannuncia all'insegna
dell'incertezza. Sullo sfondo rimane l'instabile
situazione fiscale greca e le preoccupazioni per un
possibile contagio della crisi sugli altri Paesi
industrializzati piu' deboli della zona euro.
Gran parte dei rialzi della valuta americana sono dovuti
alla debolezza dell'euro, che e' stato messo sotto
pressione dalle persistenti preoccupazioni circa la
questione del deficit greco. Al momento l'euro scambia a
quota $1.33, di poco sopra i minimi di 52 settimane
stabiliti lo scorso venerdi'.
Nel frattempo il differenziale tra i bond greci e i bund
tedeschi si sono ampliati dopo che il ministro delle
Finanze tedesco ha detto che Atene deve intraprendere
misure ulteriori di riduzione del deficit se vuole
ricevere un pacchetto di aiuti da Ue e FMI. Alle 15
italiane la cancelliera tedesca Angela Merkel fara'
delle dichiarazioni sulla situazione debitoria del paese
mentre il mercato si interroga su quale sara' il
prossimo paese sovrano a fallire.
Nonostante l'incertezza sulla situazione fiscale greca,
i mercati europei stanno comunque mostrando una certa
solidita'.
Notizie positive giungono invece dal fronte delle
trimestrali, con il colosso delle macchine di movimento
terra Caterpillar che ha dipinto uno scenario roseo per
il settore, nello stesso giorno in cui ha annunciato di
essere tornata in utile nel primo trimestre dell'anno.
Nel frattempo la maggior parte dei contratti sulle
materie prime sta mettendo a segno dei rialzi. L'indice
CRB Commodity e' in progresso dello 0.3%. Il rialzo
percentuale, a prima vista, potrebbe sembrare limitato,
ma arriva in corrispondenza di un rincaro del dollaro,
attualmente in progresso dello 0.2% contro le
concorrenti principali. Il biglietto verde e' arrivato a
guadagnare sino al +0.4%.
Sul fronte M&A, Hertz Global e Dollar Thrifty hanno
firmato un accordo che prevede che la big
dell'autonoleggio acquisti la seconda per una cifra pari
a $41 per azione in un'offerta in parte in contanti e in
parte in azioni.
Le notizie geopolitiche e macroeconomiche, oltre
ovviamente alle trimestrali continueranno a captare
l'attenzione del mercato durante la settimana mentre la
politica all'interno dei confini nazionali sara' di
enorme interesse. E' attesa infatti la decisione
sull'eventuale riforma del sistema di regolamentazione
della finanza. Gia' da oggi a Washington i deputati
dovrebbero discutere sulla proposta di legge.
Il comitato di politica monetaria della Fed annuncera'
mercoledi' la sua decisione sui tassi di interesse, al
termine di una riunione di due giorni. Venerdi' sara'
invece la volta della lettura preliminare del PIL del
primo trimestre.
All'interno della sfera societaria, Caterpillar torna in
positivo con un utile per azione pari a $0.36 rispetto a
una perdita da $0.19. Escluse le poste
straordinarie l'utile sarebbe stato di $0.50 per azione,
meglio di $0.39 atteso dagli esperti. Alzate le stime
sui profitti per fine anno grazie a un miglior andamento
della domanda. Il titolo avanza di circa il 3% nel
pre-mercato.
Il gigante delle macchine di movimento terra ha citato
una forte crescita nel mercato della regione
Asia/Pacifico e del Sud America e le attivita' in
miglioramento su scala mondiale del business minerario
ed energetico. Ben 26 aziende riporteranno i conti oggi
e circa altre 50 dopo il suono della campanella.
Il colosso degli elettrodomestici Whirpool ha messo a
segno profitti trimestrali piu' che doppi rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso, grazie al buon
andamento in tutte le regioni (da segnalare il +65%
delle vendite in america Latina). Gli utili hanno
raggiunto quota $2.13 per azione contro $0.91 dei primi
tre mesi del 2009 e piu' su delle stime di Wall Street,
ferme a $1.33 per azione. Il gruppo ha anche migliorato
le stime per l'intero esercizio fiscale: i profitti ora
sono visti a $8-8.50 per azione (da $6.50-7). Anche in
questo caso il risultato atteso e' piu' alto di quello
previsto dagli analisti ($7.08 per azione).
Batte le stime anche il gruppo assicurativo nel settore
sanitario Humana, con profitti cresciuti del 26%. Nel
trimestre gli utili per azione sono stati pari a $1.52
da $1.22 dell'anno prima. I broker si aspettavano utili
da $1.14 per azione.
Nel settore finanziario, BlackRock ha visto crescere a
$2.17 per azione il proprio utile netto da $0.62 dello
stesso arco temporale dell'anno scorso. I ricavi sono
saliti a $2 miliardi da $987 milioni. Wall Street si
aspettava utili per $2.48 per azione e ricavi da $2.2
miliardi. Nel comparto occhio a Citigroup: il Tesoro Usa
ha annunciato che vendera' 1.5 miliardi di titoli della
banca di cui, dopo le mosse di salvataggio, controlla il
27%. Il titolo scivola dell'1% nel pre-mercato.
Il Tesoro ha fatto sapere che dara' il via alla prima
fase della privazione della quota di partecipazione del
27% in Citigroup: prevede di vendere sino a 1.5 miliardi
di titoli della banca.
Nulla da segnalare oggi in calendario macro. Sugli altri
mercati, nel comparto energetico le quotazioni del
greggio avanzano. I futures con consegna giugno si
muovono in rialzo di $0.37 attestandosi a quota $85.49
al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota
$1.3333 (-0.39%). L'oro guadagna $3.30 (+0.29%) in area
$1156 circa. I prezzi dei titoli di Stato tornano a
salire, con il rendimento sul benchmark decennale che si
attesta al 3.79% dal 3.8170% della chiusura di venerdi'
WALL
STREET: DOW TIENE CON CATERPILLAR, GIU' LE BANCHE
26 Aprile 2010 17:45 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Bene Home Depot e GE.
Finanziari e societa' di vendite al dettaglio cedono il
passo. Citi paga la notizia della cessione da parte del
Tesoro di 1.5 milioni di titoli. I Cds sul default di
Lisbona su nuovi record. Il 37% delle societa' assumera'
nel 2010.
Il Dow Jones continua la sua corsa, allungando la
striscia positiva, dopo che Caterpillar ha riportato
utili migliori delle previsioni e alzato l'outlook. Il
paniere industriale e' in progresso di oltre 40 punti,
trainato al rialzo da Home Depot e General Electric.
La seduta non e' tutta rosa e fiori, tuttavia. Sui
settori di vendite al dettaglio e banche si riscontra
infatti una certa debolezza, che pesa su S&P 500 e
Nasdaq. I due indici scambiano intorno ai livelli di
venerdi'.
All'interno del comparto finanziario spiccano i cali di
Citi, penalizzata dall'annuncio del Tesoro Usa, che ha
fatto sapere che dara' il via alla prima fase di
privazione della quota di partecipazione del 27% in
Citigroup. Washington prevede di vendere sino a 1.5
miliardi di titoli della banca.
Il paniere delle blue chip ha chiuso in positivo 11
delle ultime 12 sedute ed e' da otto sedute consecutive
che il Dow e il Nasdaq hanno chiuso in progresso la
settimana. Il Dow, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno tutti
chiuso su massimi pluriennali venerdi'.
Tra le notizie incoraggianti di seduta - oltre alle
trimestrali di Caterpillar, tornata all'utile nel primo
trimestre, e Whirpool (utili raddoppiati) - una
riguardante, per una volta, il mercato del lavoro: il
37% delle aziende ha detto che prevede di assumere nuovo
personale quest'anno, una cifra che si confronta con il
29% di tre mesi fa, stando ad un report della National
Association for Business Economics.
Gli analisti continuano a essere divisi sul futuro del
mercato. Alcuni ritengono addirittura che il rally ha
perso un po' di slancio e che gli investitori farebbero
bene a ritirarsi ora se non vogliono venire travolti da
cali pesanti quest'estate.
Nel frattempo, mentre persistono i timori circa l'instabilita'
finanziaria greca, i Cds sul default del Portogallo
hanno raggiunto nuovi record.
WALL
STREET:
CORSA SI FERMA. BANCHE GIORNATA NO
26 Aprile 2010 21:48 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
In fermento l'M&A.
Ottimismo dopo i conti Caterpillar, che tiene a galla il
Dow. Finanza, sanita' e retail sottotono. Commodity
deboli. Zona Euro alla sfida piu' importante dalla sua
nascita: per aiuti ad Atene si decide tutto dopo il 9
maggio.
Si interrompe la corsa del Dow, che non riesce ad
allungare la sua striscia positiva nonostante una serie
di attivita' di acquisizione e fusione e dopo che
Caterpillar ha riportato utili migliori delle previsioni
e alzato l'outlook.
L'indice delle blue chip ha chiuso sostanzialmente
invariato a 11205.03 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.28%
a 2522.95, mentre l'S&P 500 lo 0.43% in area 1212.03. La
seduta e' stata compromessa dalla debolezza dei settori
di vendite al dettaglio, di assistenza sanitaria e dalle
banche, i cui cali hanno gravato su S&P 500 e Nasdaq.
All'interno del comparto finanziario spiccano i cali di
Citi (-5%), penalizzata dall'annuncio del Tesoro Usa,
che ha fatto sapere che dara' il via alla prima fase di
privazione della quota di partecipazione del 27% in
Citigroup. Washington prevede di vendere sino a 1.5
miliardi di titoli della banca.
Prima della seduta interlocutoria odierna il paniere
delle blue chip aveva chiuso in positivo 11 delle ultime
12 sedute ed era da otto sedute consecutive che il Dow e
il Nasdaq avevano chiuso in progresso la settimana.
Tutti e tre i panieri principali di Borsa hanno tutti
chiuso su massimi pluriennali venerdi'.
Tra le notizie incoraggianti di seduta - oltre alle
trimestrali di Caterpillar (oltre +4%), tornata
all'utile nel primo trimestre, e Whirpool (utili
raddoppiati) - una riguardante, per una volta, il
mercato del lavoro: il 37% delle aziende ha detto che
prevede di assumere nuovo personale quest'anno, una
cifra che si confronta con il 29% di tre mesi fa, stando
ad un report della National Association for Business
Economics.
Sul fronte M&A, Hertz Global e Dollar Thrifty hanno
firmato un accordo che prevede che la big
dell'autonoleggio acquisti la seconda per una cifra pari
a $41 per azione in un'offerta in parte in contanti e in
parte in azioni.
Ma gli analisti continuano a essere divisi sul futuro
del mercato. Alcuni ritengono addirittura che il rally
ha perso un po' di slancio e che gli investitori
farebbero bene a ritirarsi ora se non vogliono venire
travolti da cali pesanti quest'estate. Nel frattempo,
mentre persistono i timori circa l'instabilita'
finanziaria greca, i Cds sul default del Portogallo
hanno raggiunto nuovi record.
Dalle ultime notizie riguardanti la crisi fiscale di
Atene, sembra ormai cosa certa che i prestiti dell'UE e
del Fmi arriveranno dopo il 9 maggio e prima del 19
maggio, cioe' nei giorni fra il voto nel Land Nord
Reno-Westfalia e la
prossima importante emissione di titoli pubblici greci.
La Zona Euro e' alla sfida piu' grande da quando e' nata
la moneta unica.
A Washington nel pomeriggio i Democratici Senato hanno
deciso di eliminare dal pacchetto per la riforma del
mercato dei derivati l'emendamento che avrebbe
avvantaggiato societa' come la Berkshire Hathaway di
Warren Buffett. La norma, approvata la settimana scorsa
dalla commissione Agricoltura nonostante l'opposizione
della Casa Bianca, avrebbe impedito al Governo di
chiedere alla societa' di mantenere garanzie collaterali
a fronte degli asset in
derivati. L'inversione di rotta, come spiega il Wall
Street Journal, e' un duro colpo per Berkshire, che
aveva fatto intensa attivita' di lobby perche'
l'emendamento fosse incluso nella legge.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio avanzano. I futures con consegna
giugno hanno perso $0.92 attestandosi a quota $84.20 al
barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota
$1.3333 (-0.39%). L'oro guadagna $0.40 in area $1153.50
circa. Piatti i prezzi dei titoli di Stato, con il
rendimento sul benchmark decennale che si attesta al
3.8150% dal 3.8170% della chiusura di venerdi'
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Lunedì
26 Aprile
2010 |
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PARTE CRONOLOGICA |
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