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La Borsa di Tokyo scende, male gli
esportatori
10.12.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di
fila in ribasso. Il Nikkei ha perso l'1,4% a 9.862,82
punti e il Topix l'1,3% a 873,90 punti. La solidità
dello yen rispetto al dollaro ha pesato sugli
esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso l'1,6%,
Honda (JP3854600008) l'1,5%, Panasonic (JP3866800000)
l'1,9% e Sony (JP3435000009) lo 0,8%
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines
(JP3362700001) ha chiuso in ribasso del 2,5%, Kawasaki
Kisen Kaisha (JP3223800008) del 4,3% e Nippon Yusen
(JP3753000003) del 2,6%. Il Baltic Dry, l'indice che
misura i costi del trasporto navale delle merci, è
calato ieri per il terzo giorno consecutivo.
Nel settore delle costruzioni. Obayashi (JP3190000004)
ha guadagnato controtendenza lo 0,3%. Credit Suisse ha
alzato il suo rating sul titolo dell'impresa edile da "Neutral"
ad "Outperform".
Redazione Borsainside 7.30
Dubai: Ancora Un Forte Calo Per La
Borsa (-4%)
giovedì, 10 dicembre 2009 - 8:31 CET
(ASCA) - Roma, 10 dic - Ancora un forte calo per la
borsa di Dubai. L'indice generale al termine delle
contrattazioni accusa una flessione del 4,03% dopo un
avvio in recupero. A condizionare la seduta l'annuncio
del gruppo Emaar che rinuncia alla integrazione con il
gruppo a controllo pubblico Dubai Holding. Elevata
volatilita' per il titolo che a fine seduta registra un
calo del 7%. Flessione di quasi il 10% per Arabtec
Construction. Nell'ultima settimana l'indice DFM della
borsa di Dubai ha perso il 26%
Crisi: Sarkozy e Brown, Tassa Straordinaria Su Bonus
Banchieri
giovedì, 10 dicembre 2009 11:50 PARIGI
(ASCA) - Roma, 10 dic - Una tassa straordinaria sui
bonus dei banchieri per il 2009. E' quanto propongono il
presidente francese, Nicolas Sarkozy e il premier
britannico Gordon Brown in un intervento congiunto
pubblicato oggi dal Wall Street Journal nel quale il
presidente francese e il primo ministro britannico
lanciano la proposta di un ''patto mondiale di lungo
termine'' per regolamentare il settore bancario. Sarkozy
e Brown auspicano ''un'intesa globale che rappresenti la
sintesi sia delle responsabilita' del sistema bancario
sia del rischio che presenta per l'economia nel suo
insieme''. Diverse proposte sono state avanzate e
meritano di essere esaminate: vanno dai fondi di
garanzia ai premi assicurativi, dai prelievi sulle
transazioni finanziarie a un'imposta sui premi. Nel loro
intervento i leader britannico e francese apprezzano il
ruolo di pioniere dell'Europa ''nella ristrutturazione
del nostro sistema bancario'' e ''nella messa in campo
di un nuovo forum di cooperazione economica come il
G20'', come del rilancio di tutte quelle misure ''che
hanno impedito che la recessione non si trasformasse in
depressione mondiale''. L'iniziativa congiunta di
Sarkozy e Brown assume un particolare significato dopo i
contrasti tra Parigi e Londra proprio sulla
regolamentazione del sistema finanziario.
Spagna, Zapatero chiede ristrutturazione rapida sistema
banche
giovedì, 10 dicembre 2009 11:52 MADRID
Il primo ministro spagnolo, Jose Luis Rodriguez
Zapatero, ha detto di volere che le banche si
focalizzino su una ristrutturazione rapida, per
rispondere alle difficoltà economiche causate dal crollo
del mercato immobiliare.
"Anche se è vero che le banche commerciali e quelle
d'affari hanno resistito alla crisi abbastanza bene,
dobbiamo fare in modo che l'attività di credito supporti
la ripresa", ha spiegato, in un intervento televisivo,
Zapatero. "Pertanto, nelle prossime settimane gli sforzi
dovrebbero concentrarsi su una razionalizzazione rapida
delle dimensioni del sistema finanziario".
Borse Asia-Pacifico: Sale
Shanghai, ancora male Hong Kong
10.12.2009
La maggior parte delle principali borse della regione
Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,5% a 3.254,26
punti. La Cina ha prolungato gli incentivi volti a
sostenere l'acquisto di piccoli veicoli e di
elettrodomestici. Nel settore dell'industria
automobilistica Beiqi Foton Motor (CNE000000WC6) ha
chiuso in rialzo dello 0,4%, Chongqing Changan
Automobile (CNE000000R36) del 2% e Tianjin FAW Xiali
Automobile (CN0009239269) dell'1,6%. Tra i titoli dei
produttori di elettrodomestici Hefei Meiling
(CNE000000M23) ha guadagnato il 3,6% e Sichuan Changhong
Electric (CNE000000GJ4) il 3,5%. Nel settore immobiliare
China Vanke (CN0008879206) ha perso l'1%, Poly Real
Estate (CN000A0KE8T0) lo 0,8% e Gemdale (CNE000001790)
l'1%. Il Governo cinese ha deciso che la vendita di case
di seconda mano sarà esente tasse solo se avverrà cinque
anni dopo l'acquisto.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,2%
a 21.700,04 punti. Per il listino della città costiera
si è trattato della quinta seduta negativa di fila. I
titoli del settore immobiliare hanno sofferto anche ad
Hong Kong. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha
perso l'1,4%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo
0,7%, Henderson Land (HK0012000102) lo 0,3% e New World
Development (HK0017000149) lo 0,5%. Tra i bancari HSBC
(GB0005405286) ha registrato una ripresa ed ha chiuso in
rialzo dello 0,5%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso lo 0,7%, lo Straits Times a Singapore lo
0,6% e il Taiex a Taipei l'1,5%. Il Kospi a Seul ha
guadagnato l'1,1%.
Redazione Borsainside 12.15
Dubai: Borsa Chiude In Rialzo 7%, Bene Anche Abu Dhabi
giovedì, 10 dicembre 2009 13:20 DUBAI
(AGI) - Dubai, 10 dic. - La Borsa di Dubai chiude in
rialzo del 7%, a 1.640,7 punti, il miglior risultato
dalla crisi del 25 novembre. Emaar Properties sale del
14,8%, dopo aver cancellato la fusione con Dubai World.
Avanza dell'1,43% anche il listino di Abu Dhabi, mentre
quello del Qatar sale dell'1,9% e quello del Kuwait
cresce dello 0,21%.
Grecia: Record Storico
Del Debito Pubblico a 300 Mld Euro
giovedì, 10 dicembre 2009 - 14:43 CET
(ASCA-AFP) - Atene, 10 dic - Il debito pubblico della
Grecia ha raggiunto i 300 miliardi di dollari, il
livello piu' alto nella storia moderna del Paese. Lo ha
annunciato il viceministro delle finanze di Atene,
Philippos Sahinidis, al Parlamento.
10 Dicembre 2009 14:51
NEW YORK
PIMCO INIZIA A COMPRARE IN QATAR E ABU DHABI
di WSI
Approfittando dei prezzi ai minimi storici, ad ogni
sell-off il fondo obbligazionario sta acquistando il
debito degli emirati, che sono ritenuti in grado di
ripagare i prestiti grazie alle riserve di gas.
Pacific Investment Management Co., gestore del maggiore
fondo obbligazionario al mondo, sta comprando a piene
mani il debito di Abu Dhabi, del Qatar e della societa'
Ras Laffan Liquefied Natural Gas, approfittando dei
prezzi stracciati dei bond dopo la crisi che ha colpito
Dubai World.
A riferirlo e' stato oggi Michael Gomez, co-head dei
mercati in via di Sviluppo del gestore di fondi, citato
da Bloomberg. Pimco sta sfruttando il crollo sui minimi
storici dei prezzi dei bond venduti dalle societa'
controllate dall'emirato dopo la crisi del debito che si
e' abbattuta su Dubai.
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Spagna
- Edizione Madrid |
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Germania -
Edizione Berlino |
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Francia -
Edizione Parigi |
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Usa: Sussidi Disoccupazione Salgono Piu' Di Attese
giovedì, 10 dicembre 2009 14:57 WASHINGTON
(AGI) - Washington, 10 dic. - I sussidi settimanali di
disoccupazione negli Usa salgono di 17 mila unita' a 474
mila unita'. Gli analisti si aspettavano un rialzo di 3
mila unita'. Nella media delle ultime quattro settimane
le richieste scendono sa 481.500 a 473.750 unita'. A
livello continuativo i sussidi arretrano da 5,460 a
5,157 milioni di unita'.
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Usa: deficit
commerciale in calo
giovedì, 10 dicembre 2009 - 15:40 CET
(ANSA) - ROMA, 10 DIC (Francoforte: 864407 - notizie) -
Il deficit commerciale statunitense a ottobre ha segnato
un calo del 7,6% a 32,9 miliardi di dollari, mentre le
stime prevedevano un rialzo.
La contrazione si deve principalmente alla ripresa delle
esportazioni che segnano un rialzo per il sesto mese di
fila. L'export e' aumentato del 2,6% raggiungendo i
livelli piu' alti da novembre 2008 a quota 136,8
miliardi di dollari. Le importazioni sono cresciute
dello 0,4% a 169,8 miliardi.
Grecia: Rimbalzano In Chiusura i Listini Di Borsa
(+5,15%)
giovedì, 10 dicembre 2009 16:56 ATENE
(ASCA-AFP) - Atene, 10 dic - La borsa di Atene rimbalza
in chiusura di seduta dopo le forti perdite dei giorni
scorsi provocate dalla profonda crisi finanziaria della
Grecia. L'indice principale della borsa greca ha chiuso
gli scambi con un rialzo del 5,15%, a 2.214 punti, dopo
aver perso il 3,36% ieri e il 6,04% martedi' scorso in
seguito alla raffica di downgrade sul debito greco per
l'allarme bancarotta dello stato europeo.
10 Dicembre 2009 17:45
NEW YORK
Proposta di Soros: risorse Fmi per ridurre le emissioni
di CO2
Utilizzare le risorse del
Fondo monetario internazionale per sbloccare i
finanziamenti sul clima ed evitare così che il negoziato
di Copenaghen arrivi a una fase di stallo. L'idea è
stata proposta dal finanziere George Soros proprio al
vertice sul clima. Il finanziere americano, di origine
ungheresi, ha annunciato pochi mesi fa la sua intenzione
di fare investimenti miliardari nelle energie
rinnovabili.
Secondo Soros le nazioni industrializzate potrebbero
investire una parte dei loro 283 miliardi di dollari di
diritti speciali di prelievo in progetti per il taglio
delle emissioni nei paesi emergenti. Una proposta che
potrebbe pagare gli interessi sui 100 miliardi di
dollari indicati come costo complessivo nel prossimo
decennio. Inoltre le riserve di oro del Fmi
garantirebbero interessi e capitali. Soros ha ammesso
che l'idea non sarà comunque facile da realizzare per
via di possibili ostacoli che potrebbero essere posti
dal Congresso Usa, dallo stesso Fondo monetario, e dalla
difficoltà di fissare un prezzo globale per il carbone.
Tra le altre idee per finanziare gli aiuti proposti
anche quelle della tassazione sui carburanti oppure di
un fondo «verde» da calibrare sull'impegno climatico dei
diversi paesi.
Draghi: Senza Bcc Piu'
Severi Effetti Crisi Sulle Famiglie e Pmi
giovedì, 10 dicembre 2009 - 18:01 CET
(ASCA) - Roma, 10 dic - ''Senza la presenza di una
pluralita' di piccole banche e tra queste delle BCC,
probabilmente gli effetti sull'offerta di prestiti alle
piccole e medie imprese della ristrutturazioni delle
grandi banche sarebbero stati piu' restrittivi e la
concorrenza nei mercati locali del credito meno vivace.
Le conseguenze della crisi attuale sarebbero piu' severe
per un numero rilevante di famiglie e di piccole e medie
imprese''. Il governatore della Banca d'Italia Mario
Draghi interviene cosi' alle Celebrazioni dei 50 anni di
CrediUmbria che seguono di poche settimane quelle del
centenario della Federcasse, parlando di ''Solidarieta'
nella crisi:il credito cooperativo nelle economie
locali''. ''L'acuirsi delle difficolta' delle imprese a
onorare gli obblighi contrattuali riduce i margini
reddituali, indebolisce la situazione patrimoniale,
rende le BCC vulnerabili al pari delle altre banche'',
continua il governatore. ''Nel corso della loro storia -
rileva - hanno mantenuto la forma cooperativa e il
carattere largamente mutualistico, coniugando
l'esercizio dell'attivita' bancaria secondo criteri
imprenditoriali con la missione di banca della comunita'
locale, che antepone i vincoli di solidarieta' al
profitto''. Gli utili, poi ''sono sistematicamente
reinvestiti per consolidare le basi che consentono il
perseguimento di questa missione''. Draghi richiama la
storia della nascita del movimento mutualistico e spiega
che l'essere piccoli ''comporta inevitabilmente nuovi
rischi'', e soprattutto quelli legati ''ai controlli dei
rischi, all'esposizione verso controparti meno
conosciute rispetto a quelle nei tradizionali mercati di
insediamento''. La sfida per le BCC e' proprio quella di
''affrontare e gestire questi rischi: una sfida - dice -
resa piu' ardua dalle difficili condizioni in cui si
trovano ad operare le imprese italiane''. Infatti, con
l'acuirsi delle difficolta'le Bcc diventano ''piu'
vulnerabili'' al pari delle altre banche''. Draghi
comunque ''esprime la propria fiducia nei confronti
delle loro capacita' motivandola con le considerazioni
che faceva un altro governatore della Banca d'Italia,
Donato Menichella, quando affermava che la fiducia
riposta nel credito cooperativo ''e' grande'' perche'
''il risparmio e' meglio utilizzato''.
Le borse europee rialzano
la testa, in ripresa i titoli del settore finanziario
10.12.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%,
il DAX a Francoforte l'1,1%, il CAC40 a Parigi l'1,1%,
il FTSE MIB a Milano lo 0,7% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%.
Dopo le forti perdite delle scorse sedute i titoli del
settore finanziario hanno registrato una ripresa. Tra i
bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 4,6%,
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3,3%, Deutsche
Bank (DE0005140008) l'1,5%, Crédit Agricole
(FR0000045072) il 2,2%, UniCredit (IT0000064854) il 2,1%
e UBS (CH0024899483) il 2,2%. Tra gli assicurativi
Allianz (DE0008404005) ha guadagnato l'1,8%, AXA
(FR0000120628) l'1,3% e Swiss Re (CH0012332372) lo 0,7%.
Jean-Claude Juncker, il Presidente dell'Eurogruppo, ha
escluso oggi completamente una possibile bancarotta
della Grecia. Juncker ha inoltre indicato che la Grecia
non avrà bisogno dell'aiuto dell'UE per uscire dalla
crisi.
ING Groep (NL0000303600) ha chiuso in rialzo del 7,4%.
BofA Merrill Lynch ha introdotto oggi il titolo del
colosso finanziario olandese nella sua "Europe 1 List".
Inditex (ES0148396015) ha guadagnato a Madrid il 3,6%.
La più grande catena di abbigliamento d'Europa ha
aumentato lo scorso trimestre i suoi utili più di quanto
atteso dagli analisti (per ulteriori dettagli clicca
qui).
France Télécom (FR0000133308) ha perso lo 0,9%. Exane
BNP Paribas ha tagliato oggi il suo rating sul titolo
dell'operatore telefonico ad "Underperform" (per
ulteriori dettagli clicca qui).
Redazione Borsainside 18.20
10 Dicembre 2009 20:06
NEW YORK
GOLDMAN: BONUS DI FINE ANNO IN AZIONI, NO DENARO
di WSI
La banca americana paghera' il bonus di Natale ai
dirigenti piu' importanti in azioni che dovranno
mantenere per almeno cinque anni, che potranno essere
anche ritirate se...
Goldman Sachs ha deciso che i suoi 30 dirigenti piu'
importanti avranno i bonus di fine anno in azioni ad
alto rischio invece che in denaro.
Goldman spiega che le azioni dovranno essere mantenute
per cinque anni e si riserva il diritto di riprendersele
se i dirigenti lanceranno operazioni ad alto rischio che
comporteranno perdite per la banca.
Inoltre, dal 2010 gli azionisti del gruppo avranno
diritto a un voto non vincolante sui compensi dei
dirigenti.
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono contrastate
10.12.2009
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso
oggi contrastate.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 1.351,98
punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e
sono stati poco al di sopra della media. Il mercato
azionario russo ha beneficiato della positiva apertura
di Wall Street, i suoi guadagni sono stati però limitati
dall'ulteriore debolezza del prezzo del petrolio. Le
blue chips russe hanno chiuso contrastate. Rosneft
(RU000A0J2Q06) ha guadagnato lo 0,5% e Sberbank
(RU0009029540) il 2,5%. Gazprom (RU0007661625) ha perso
lo 0,9%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l'1,1% e LUKoil
(RU0009024277) lo 0,7%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,9% a 20.551,62
punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso
in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 3%,
MOL (HU0000068952) l'1% e Magyar Telekom (HU0000016522)
l'1,1%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso l'1,5%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,4% a 1.100,00 punti. La
seduta è stata tranquilla, i volumi di scambio sono
stati molto bassi. Tra i titoli principali del listino
ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l'1,8%,
Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,2% e
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l'1,4%. Erste Group
Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,2% a
39.169,19 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) perso
il 3,6%. Sul titolo dell'l'impresa mineraria polacca ha
pesato anche oggi il calo dei prezzi dei metalli. KGHM è
il primo produttore europeo di rame ed il secondo
produttore al mondo d'argento. La maggior parte dei
bancari ha registrato una ripresa. PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) ha guadagnato l'1,1%, BZW Bank
(PLBZ00000044) il 2,9% e BRE Bank (PLBRE0000012) l'1,6%.
Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l'1,9%.
Redazione Borsainside 20.30
Borse dell'America
Latina: San Paolo chiude ai massimi dal giugno del 2008
10.12.2009
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,1% a 68,728.29
punti. Era dal giugno del 2008 che il listino brasiliano
non chiudeva a tali livelli. Vale (BRVALEACNPA3) ha
guadagnato l'1,9%. J.P. Morgan ha alzato oggi il suo
rating sul titolo del primo produttore al mondo di ferro
ad "Overweight". Dopo il balzo di ieri Centrais
Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6) ha guadagnato oggi
un ulteriore 4,6%. Il Governo brasiliano ha esteso le
sovvenzioni per l'elettricità generata per fornire i
consumatori nel nord del Paese. Petroleo Brasileiro
(BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,5% nonostante il
prezzo del petrolio abbia chiuso a New York di nuovo in
ribasso.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,8%
a 31,916.60 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l'1,4%, Cemex
(MXP225611567) il 2,4% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo
0,8%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso l'1,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,8%, il General
a Lima lo 0,5%, l'IPSA a Santiago del Cile l'1,2% e l'IBVC
a Caracas lo 0,9%. L'IGBC a Bogotà ha perso lo 0,6%.
Redazione Borsainside 23.55
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WALL
STREET:
AVANZA, SI RESTRINGE IL DEFICIT USA
10 Dicembre 2009 22:10 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il dato sulla bilancia
commerciale permette agli operatori di guardare oltre i
deludenti numeri giunti dal mercato del lavoro. Ritorno
in borsa di Cit Group. Costco riprende Coca-Cola. In
calo i Titoli di Stato.
Chiusura positiva per il mercato azionario statunitense.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.67% a 10405, l’S&P500 lo
0.58% a 1102, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.33% a 1190.
Il calo inatteso del deficit della bilancia commerciale,
dovuto alla maggiore attivita’ di esportazione, ha
permesso agli investitori di guardare oltre l’aumento
delle richieste di sussidio da parte dei senza lavoro,
che ha confermato l’ancora difficile situazione del
mercato del lavoro.
Le cifre sugli indennizi settimanali sono state dunque
offuscate, oltre che dalla diminuzione delle richieste
continuative, sopratutto dall'aggiornamento mensile
sulla bilancia commerciale di ottobre che,
restringendosi a quota $32.9 miliardi, e' risultata
migliore del previsto.
L’incremento della domanda estera per i prodotti
americani (il sesto consecutivo) segnala che i
produttori di auto, di velivoli e di macchinari
industriali stanno ricevendo elevati ordinativi da parte
dei clienti stranieri. "Si tratta di una notizia
notevole" ha detto James Cox di Harris Financial. "Ogni
qualvolta si assite ad un restringimento del deficit, si
ha un buon contributo reale alla crescita del Pil".
In ambito societario, al suo ritorno in Borsa dopo sei
mesi di amministrazione controllata, i titoli
dell'erogatrice di prestiti alle piccole e medie imprese
CIT Group hanno archiviato la seduta in buon rialzo. Nel
settore farmaceutico Eli Lilly ha confermato le stime
precedentemente riviste al ribasso per l'esercizio in
corso ed emesso un outlook sugli utili in linea per il
2010.
Citigroup non ha ancora reso ufficiale l’intenzione di
raccogliere finanziamenti (attraverso la vendita di
azioni) tali da consentirle di restituire i soldi
ricevuti in prestito dal governo nell'ambito del
programma TARP. Le voci di un aumento di capitale
continuanotuttavia a rimbalzare nelle sale operative di
New York. La banca Goldman Sachs ha annunciato che il
bonus di fine anno per i top managers sara’ in azioni
anziche’ in denaro.
Nel settore retail, sotto i riflettori Costco Wholesale,
che ha rispettato le stime del mercato annunciando
profitti trimestrali sostanzialmente invariati.
L’azienda ha annunciato che riprendera’ a vendere i
prodotti Coca-Cola, il cui titoli si e’ spinto ai
massimi di 19 mesi sulla notizia. National Semiconductor
e Ciena renderanno noti i propri conti trimestrali
subito dopo la chiusura dei mercati.
In ambito di fusioni ed acquisizioni societarie, Hershey
e la sua societa' di controllo stanno decidendo in
queste ore se lanciare un'Opa o meno sulla produttrice
britannica di cioccolato Cadbury, che ha gia'
precedentemente ricevuto un'offerta di acquisto da
Kraft.
Sugli altri mercati, sul valutario sostanzialmente
invariato l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo
pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due
valute e’ pari a 1.4724. Nel settore energetico, il
greggio ha chiuso in calo per la settima seduta
consecutiva. I futures con consegna gennaio hanno ceduto
$0.13 a $70.54 al barile. Giu’ anche l’oro: i futures
con scadenza febbraio si sono attestati a quota $1126.40
(+$5.50) l’oncia. In ribasso infine i Titoli di Stato
Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' salito al
3.4820% dal 3.4230% di mercoledi'.
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