PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 01 Febbraio 2010

PARTE  2

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..... Sabato 30 Gennaio 2010 ..... Domenica 31 Gennaio 2010 ..... Lunedì 01 Febbraio 2010 .....
 
 


La Borsa di Tokyo chiude poco mossa
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi poco mossa. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,1% a 10.205,02 punti, il Topix ha perso invece lo 0,3% a 898,61 punti. Il mercato azionario giapponese è stato sostenuto dai bancari. Mizuho Financial Group (JP3885780001) ha chiuso in rialzo dell'1,7%. La seconda maggiore banca giapponese ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato e confermato le sue stime per l'intero esercizio. Sulla scia di Mizuho Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato l'1,1% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) lo 0,5%.
Honda (JP3854600008) ha perso il 2,5%. L'impresa giapponese ha annunciato il richiamo di 646.000 vetture a causa di un difetto all'interruttore dei finestrini.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in calo del 6%. Il conglomerato ha tagliato le previsioni sui suoi ricavi per l'intero esercizio. Secondo Toshiba la recessione a livello globale starebbe avendo un impatto negativo sui suoi affari più a lungo del previsto.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co. (JP3893600001) ha perso il 2,9%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) il 2,1% e Sumitomo Corp. (JP3404600003) il 3%.
Redazione Borsainside 07:39

 

 

Russia: nel 2009 Pil -7,9%
lunedì, 1 febbraio 2010 11:39 MOSCA
(ANSA) - MOSCA, 1 FEB - Il Pil russo, secondo i dati preliminari dell'agenzia federale delle statistiche Rosstat, ha registrato un crollo del 7,9% nel 2009. Nel 2008 c'era stata una crescita del 5,6%. E' una percentuale in ogni caso inferiore alle previsioni del ministero dello Sviluppo economico, che aveva previsto un calo dell'8,5%, e dello stesso premier Putin (calo 8,5%-8,7%). I settori piu' colpiti sono stati le costruzioni (-16,4%), l'industria della trasformazione (-13,9%) e il turismo (-15,4%).

 

 


Borse Asia-Pacifico: Domina il segno meno, ancora male Shanghai
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,6% a 2.941,36 punti. Ancora una seduta negativa per i bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,8%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l'1,7%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,1% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 2%. Il mercato teme che la Cina possa prendere delle ulteriori misure per frenare la concessione di prestiti. Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in ribasso del 4,1%, Jiangxi Copper (CN0009070615) del 3,6% e Zijin Mining (CNE100000502) del 3,1%. China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha chiuso in ribasso del 3,2%. I prezzi dei tre principali tipi di carbone sono scesi nel porto di Qinhuangdao, il più importante al mondo per l'esportazione del combustibile fossile. Il settore delle linee aeree ha beneficiato del calo del prezzo del petrolio. Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato il 2,5% e China Southern Airlines (CN0009084145) l'1,8%. China Pacific Insurance (CN0003580601) ha guadagnato il 2%. La terza impresa cinese del settore delle assicurazioni ha annunciato che il suo utile potrebbe essere aumentato lo scorso anno di più del 400%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 20.243,75 punti. Il listino della città costiera ha beneficiato del rimbalzo dei titoli dei settori immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato l'1,2%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l'1,9%, Sino Land (HK0083000502) lo 0,5% e Henderson Land (HK0012000102) il 2,8%. In ripresa anche i bancari. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo dello 0,3%, Hang Seng Bank (HK0011000095) dello 0,2% e BOC Hong Kong (HK2388011192) dell'1,8%. China Unicom (HK0000049939) ha perso il 2,8%. Il secondo operatore cinese di telefonia mobile ha comunicato di attendersi per il 2009 un declino del suo utile di più del 50%. Esprit (BMG3122U1457) ha perso il 3,9%. Il tasso di disoccupazione è aumentato a gennaio in Germania, il mercato principale delle catena d'abbigliamento casual, per la prima volta negli ultimi sette mesi.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1%, il Taiex a Taipei l'1,5% e lo Straits Times a Singapore lo 0,3%. Il Kospi a Seul ha guadagnato lo 0,3%.
Redazione Borsainside 12:03

 

 

(Allianz): proposte Obama renderanno sistema piu' gestibile
BlueTG.it - lunedì, 1 febbraio 2010 - 12:03 CET
Le proposte del presidentestatunitense Barack Obama “dovrebbero consentire al settore bancario di diventare più gestibile dal punto di vista economico, nonché facilitare la scomparsa dell'enigmatico dogma “troppo grande per fallire” che ha caratterizzato il comportamento di molti top manager della finanza negli ultimi due anni”.
E’ questa l’opinione di Neil Dwane, Chief Investment Officer Europe di Rcm, società di Allianz Global Investors, che aggiunge come le prospettive per il settore bancario “rimarranno probabilmente condizionate dagli ultimi colpi della crisi, mentre verranno contemporaneamente promulgate le nuove regole del gioco”.

 

 

Usa: Obama Prevede Deficit Record Di 1.560 Mld Dlr Nel 2010
lunedì, 1 febbraio 2010 12:26 WASHINGTON
(AGI) - Washington, 1 feb. - Il presidente Usa, Barack Obama prevede che il deficit di bilancio salga al livello record di 1.560 miliardi di dollari, pari al 10,6% del Pil, nell'esercizio 2010, che si concludera' il prossimo 30 settembre. Nell'esercizio 2009 il deficit era stato di 1.409 miliardi di dollari. La Casa Bianca prevede che il deficit scenda a 1.270 miliardi di dollari nel 2011, pari all'8,3% del Pil e che si dimezzi nel 2013, anno alla fine del quale si concludera' il mandato del presidente Obama.

 

 

Usa: Pronta 'Finanziaria' 2011 Da 3.834 Mld $, Deficit Cala All'8,3%
lunedì, 1 febbraio 2010 12:31 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Roma, 1 feb - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si appresta a presentare il provvedimento per il budget 2011 che sara' di 3.834 miliardi di dollari e prevedera' una riduzione del deficit a 1.267 miliardi di dollari (8,3% del Pil) rispetto a quello record del 2010 di 1.556 miliardi di dollari (10,6% del Pil). L'obiettivo della legge che la Casa Bianca inviera' al Congresso e' di sostenere il mercato del lavoro e iniziare a rimettere in sicurezza i conti pubblici. Per questo, il budget prevede un congelamento per tre anni delle spese discrezionali non legate alla sicurezza, fondi da molti miliardi di dollari a sostegno dell'occupazione e un aumento della spesa sulla scuola e sulla sicurezza nazionale. Previsto anche il blocco del progetto per far tornare l'uomo sulla Luna con il taglio dei finanziamenti alla Nasa per il programma del nuovo veicolo spaziale Constellation. Questo budget riassume gli sforzi del Presidente per fronteggiare i nodi della crisi, ha spiegato il responsabile della comunicazione di Obama, Dan Pfeiffer, aggiungendo che il provvedimento contiene ''scelte difficili'' per frenare la spesa. Tra queste, lo stop a 120 programmi in corso che consentira' di risparmiare circa 20 miliardi di dollari.

 

 

01 Febbraio 2010 13:27 PECHINO
PECHINO FURIOSA CON WASHINGTON PER LA VENDITA DI ARMI A TAIWAN
di WSI
La Cina ha protestato vivacemente per la vendita a Taipei di un pacchetto di armamenti del Pentagono pari a $6.4 miliardi. "Clima da Guerra Fredda". Possibili ritorsioni contro aziende Usa, tra cui Boeing.
Gli Stati Uniti continueranno a onorare i propri obblighi nell'aiutare Taiwan a difendersi, ha dichiarato oggi un alto esponente del Pentagono in quella che sembra essere l'ultimo di una serie di aspre dispute tra la prima e la terza economia del mondo.
Pechino lunedi' ha protestato vivacemente con Washington per la vendita di un pacchetto di armi e armamenti pari a $6.4 miliardi a Taipei, la capitale dell'isola che gli Usa hanno deciso di aiutare militarmente. "La vendita di armi a Taiwan colpisce la sicurezza nazionale del nostro paese" ha dichiarato il ministro degli esteri cinese Yang Jiechi, che ha parlato anche di un "atteggiamento da Guerra Fredda" da parte degli Stati, escalando cosi' la retorica nella piu' recente di una serie di dispute (compreso il caso Google) che hanno acuito la tensione tra le due potenze mondiali, appena tre settimane dopo la visita di stato a Pechino del presidente Usa Barack Obama. La Cina sta pensando anche a ritorsioni economiche contro azinde americane, tra cui Boeing.
I cinesi imporranno anche sanzioni alle aziende americane che riforniranno di armi l'isola. Lo riferisce l'agenzia di stampa Nuova Cina. "Considerato il grave danno e il disgustoso effetto della vendita di armamenti da parte degli Stati Uniti a Taiwan, la parte cinese ha deciso di sospendere le previste visite militari reciproche", afferma il ministero della Difesa cinese.
Secondo il portavoce del ministero della Difesa di Pechino, Huang Xueping, la decisione di Washington, oltre a violare "i tre comunicati congiunti tra Cina e Stati Uniti, in particolare quello del 17 agosto del 1982" con cui Washington si impegnava "a ridurre gradualmente la sua vendita di armi a Taiwan", è in contrasto anche con "i principi della dichiarazione congiunta" emessa durante la visita del presidente americano Barack Obama durante la sua visita in Cina nel novembre scorso.
"La decisione degli Stati Uniti - attacca ancora il portavoce - mette seriamente a rischio la sicurezza nazionale cinese e danneggia gli interessi vitali della Cina. Il piano americano creerà seri problemi alle relazioni tra i due Paesi e tra le loro Forze armate e danneggerà la situazione generale della cooperazione tra Stati Uniti e Cina e la pace e la stabilità negli Stretti di Taiwan". Ancora, per rimarcare l'indignazione, già espressa ieri dal vice ministro degli Esteri He Yafei, nei confronti di Washington, Huang ha tenuto a sottolineare che "su tale questioni non cederemo mai a comporomessi" e che "ulteriori azioni saranno prese" sulla base degli sviluppi della situazione.

 

 

Usa: Redditi Personali a Dicembre +0,4%, Salari +0,1%, Spese +0,2%
lunedì, 1 febbraio 2010 14:38 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 1 feb - I redditi personali negli Stati Uniti sono cresciuti a dicembre dello 0,4% mostrando una maggiore propensione al risparmio visto che la spesa e' cresciuta solo dello 0,2%, il progresso piu' limitato dallo scorso settembre. Il dato sui redditi e' uscito superiore alle previsioni degli analisti, (attestate su +0,3%) mentre quello sulla spesa e' uscito leggermente inferiore (+0,3% il consenso). La crescita di paghe e salari a dicembre e' rimasta limitata a +0,1%.

 

 


Germania: Merkel Valuta Acquisto Lista Evasori In Svizzera
lunedì, 1 febbraio 2010 15:10 GERMANIA
(AGI) - Berlino, 1 feb. - Il cancelliere tedesco Angela Merkel sta valutando la possibilita' di acquistare la lista coi nomi di circa 1.500 possibili evasori fiscali, titolari di conti in Svizzera. Secondo quanto riporta la stampa tedesca, un informatore si e' offerto di vendere i nomi dei possibili evasori dai quali il governo di Berlino potrebbe incassare fino a 100 milioni di euro di tasse non pagate.

 

 

Pechino teme l'inflazione da asset
BlueTG.it - lunedì, 1 febbraio 2010 15:34 PECHINO
Secondo Fan Gang, membro del comitato monetario della Banca del Popolo cinese (la banca centrale di Pechino, ndr), la crescita dei prezzi immobiliari è “il vero pericolo” per l’economia e le misure per drenare liquidità prese di recente dall’istituto centrale asiatico sono giunte “appropriate, in tempo e necessarie” secondo quanto riporta l’agenzia Dow Jones Newswire.


 

 

 
  Lunedì 01 Febbraio 2010 ..... Lunedì 01 Febbraio 2010 ..... Lunedì 01 Febbraio 2010  
       
..... Rep. Singapore - Edizione Singapore ..... USA - Edizione Washington ..... India - Edizione New Delhi .....
 
 

 

Cento milioni per Blankfein posson bastare
BlueTG.it - lunedì, 1 febbraio 2010 15:58 NEW YORK
In questo periodo i banchieri di mezzo mondo stanno in apprensione per i propri bonus. Difficilmente però starà in apprensione il numero uno di Goldman Sachs Group, Lloyd Blankfein, se è vero quanto afferma The Times secondo cui il banchiere potrebbe incassare sino a 100 milioni di dollari. Quasi meglio di un Superenalotto, anche se per ora da Goldman Sachs pur declinando ogni commento ufficiali fanno sapere che quella cifra è una “speculazione priva di senso”.

 

 

Usa: a Gennaio Indice Ism Manifatturiero Sale a 58,4. Sopra Attese
lunedì, 1 febbraio 2010 16:22 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 1 feb - Nel mese di gennaio migliora il tono dell'attivita' dell'industria manifatturiera Usa. L'indice Ism e' salito a 58,4 dai 54,9 punti del mese di dicembre. Si tratta di un dato superiore al consensus degli analisti posto a 55 punti. Si confermano i sintomi di ripresa, in quanto l'indice si trova sopra quota 50 punti, lo spartiacque tra espansione e contrazione ecoomica. Nel gennaio dello scorso anno, l'indice si trovava a 35,5 punti. Poco mosso il sottoindice dei nuovi ordinativi che passa da 64,8 a 65,9 punti. Meglio il sottondice dell'occupazione che sale da 50,2 a 53,3. ''La crescita del settore manifattutiero appare sostenibile, siamo certamente in una fase di espansione che potrebbe condurci a una ripresa meno lenta del previsto'', cosi' Norbert Ore, presidente dell'Ism.

 

 

Roubini e Summers ancora negativi sulla ripresa economica Usa
BlueTG.it - lunedì, 1 febbraio 2010 16:23 DAVOS
Ultime dal World Economic Forum di Davos, in Svizzera: come riporta l’agenzia Bloomberg nel corso del suo intervento l’economista Nouriel Roubini, professore alla New York University divenuto famoso per aver predetto l’attuale crisi finanziaria con ampio anticipo, le prospettive della crescita economica Usa restano “molto lugubri”.
A Roubini ha fatto eco il consigliere economico della Casa Bianca, Lawrence Summers, secondo cui l’economia americana è ancora “impantanata” in una crisi umana.

 

 

Usa: a Dicembre Spesa Settore Costruzioni -1,2%. Nel 2009 -12,4%
lunedì, 1 febbraio 2010 16:38 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 1 feb - Nel mese di dicembre ancora in contrazione la spesa del settore Usa delle costruzioni a causa del permanere delle difficolta' dell'edilizia residenziale e commerciale. La spesa ha registrato una contrazione pari a -1,2%, la medesima flessione del mese di novembre. Con l'ultimo dato relativo al 2009 si delinea un quadro di grande crisi per il settore. Infatti l'anno che si e' appena chiuso, secondo i numeri del dipartimento al commercio, ha registrato un calo record della spesa pari a -12,4% rispetto al 2008.

 

 


Le borse europee chiudono in rialzo
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,1%, iI DAX a Francoforte lo 0,8%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, il FTSE MIB a Milano lo 0,6% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%. L'indice ISM manifatturiero è salito lo scorso mese negli USA ai suoi più alti livelli dall'agosto del 2004. La notizia ha fatto riaumentare l'ottimismo degli investitori nell'economia.
Tra i titoli dei produttori di materie prime Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,5%, BHP Billiton (GB0000566504) l'1,6%, BP (GB0007980591) l'1,3% e Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l'1,1%.
Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha chiuso in rialzo del 7,9%. Secondo quanto riportano diverse fonti la banca britannica avrebbe fatto dei progressi nel suo piano di vendita di alcuni assets. Tra gli altri titoli del settore Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 4,3%, Commerzbank (DE0008032004), Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,9%, Crédit Agricole (FR0000045072) l'1,8%, UniCredit (IT0000064854) l'1,9% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,9%.
A Londra ha brillato il settore delle utilities. Northumbrian Water (GB0033029744). ha guadagnato l'11,8%. Secondo delle voci di stampa l'Ontario Teachers' Pension Plan potrebbe fare un'offerta per l'impresa britannica. Tra gli altri titoli del comparto Severn Trent (GB0000546324) ha chiuso in rialzo del 4% e United Utilities (GB0006462336) del 2,8%.
Vivendi (FR0000127771) ha perso a Parigi il 2,4%. Secondo una giuria di un Tribunale Federale negli USA il gruppo francese avrebbe ingannato gli investitori 57 volte tra il 2000 ed il 2002 pubblicando delle false informazioni. Il gruppo francese rischia ora di dover pagare danni fino a €6,6 miliardi.
Il calo dei prezzi delle materie prime penalizza i minerari ed i petroliferi.
Ryanair (IE0031117611) ha guadagnato il 7,2%. La linea aerea a basso costo ha alzato le sue stime per l'intero esercizio.
Tenaris (LU0156801721) ha perso a Milano il 2,6%. Il CEO del leader nella produzione di tubi senza saldatura per l'industria petrolifera ha dichiarato che i ricavi del gruppo sono probabilmente calati lo scorso anno del 30%.
Redazione Borsainside 18:56

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Chiusura contrastata, Mosca -0,2%
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi contrastate.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,2% a 1.470,79 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi al di sopra della media. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha chiuso in calo dell'1,6%. L'impresa petrolifera ha generato nel quarto trimestre del 2009 un utile netto di $1,67 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media $1,85 miliardi. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato il 2,7%. Il primo produttore al mondo di gas ha aumentato il suo utile nel terzo trimestre dello scorso anno del 32,6% a RUB 174,6 miliardi. Gli esperti delle banche d'affari avevano previsto RUB 156 miliardi. Tra gli altri titoli del listino russo LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l'1,7% e MTS (RU0007775219) l'1,2%. Sberbank (RU0009029540) e Mosenergo (RU0008958863) hanno perso entrambi l'1,5%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 21.929,66 punti. Egis (HU0000053947) ha chiuso in rialzo del 3,6%. KBC ha consigliato oggi l'acquisto del titolo dell'impresa farmaceutica. Seduta positiva anche per MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522). Il titolo dell'impresa petrolchimica ha guadagnato l'1,2%, quello dell'operatore telefonico lo 0,8%. OTP Bank (HU0000061726) e Gedeon Richter (HU0000067624) hanno perso rispettivamente lo 0,1% e lo 0,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1% a 1.188,50 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell'1,3%. Il gigante ceco delle utilities ha comunicato oggi che la produzione di energia ha raggiunto a gennaio nella sua centrale nucleare di Temelin dei livelli record. Tra gli altri titoli di maggior peso del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 2,1%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,6% a 39.736,94 punti. Quasi tutte le blue chips polacche hanno chiuso in ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l'1,2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,6%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l'1% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l'1,2%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 20:34

 

 

Lheman:Paulson racconta fallimento
lunedì, 1 febbraio 2010 - 21:05 CET
(ANSA)- NEW YORK, 1 FEB -''Ho chiamato mia moglie e le ho detto che ero molto spaventato'' Paulson racconta cosi' il fallimento Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) .L'ex segretario al tesoro americano lo fa nel suo libro 'Sull'orlo del baratro', sui due giorni che hanno sconvolto Wall Street. Dopo aver sentito il cancelliere dello scacchiere Alistair Darling, che aveva indicato che in nessun modo Barclays (Londra: BARC.L - notizie) avrebbe potuto acquistare Lehman Brother, Henry Paulson ha ''girato l'angolo e chiamato Wendy''.

 

 

Usa: budget, Obama propone tassa banche
lunedì, 1 febbraio 2010 - 21:26 CET
(ANSA) - NEW YORK, 1 FEB - La finanziaria 2011 prevede una tassa di responsabilita' per la crisi finanziaria sulle maggiori istituzioni finanziarie del paese. Questo, si legge nella documentazione diffusa dalla Casa Bianca, ''per ripagare i contribuenti della straordinaria azione assunta attraverso il Tarp e per ridurre la propensione al futuro rischio''. La misura, proposta dal presidente Obama, fara' entrare nelle casse dello Stato 90 miliardi di dollari in 10 anni.

 

 

Crisi: 3.200 aiuti a banche mondo
lunedì, 1 febbraio 2010 22:10 MILANO
(ANSA)- MILANO, 1 FEB - E' 3.200 miliardi euro la somma che i governi di Europa e Stati Uniti hanno tirato fuori dalle tasche dei contribuenti per salvare le banche. In particolare 1.800 miliardi di euro sono stati stanziati oltreoceano per aiutare 839 istituti e 1.400 miliardi, nel vecchio continente, sono finiti nelle casse di 64 banche. E Royal Bank of Scotland e' la banca piu' sussidiata con 420 miliardi di euro.

 

 

La Borsa di San Paolo rimbalza sulla scia di Wall Street
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,8% a 66.571,74 punti. Cosan (BRCSANACNOR6) ha chiuso in rialzo del 10,7%. L'impresa brasiliana ha annunciato di aver stretto un accordo con Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) per creare una comune joint venture nell'etanolo (per ulteriori dettagli clicca qui). Vale (BRVALEACNPA3) ha beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli ed ha guadagnato il 3,5%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo del 2,1%. Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha guadagnato il 2,6%. L'indice ISM manifatturiero è salito lo scorso mese negli USA ai suoi più alti livelli dall'agosto del 2004. Gerdau è un importante fornitore dell'industria automobilistica statunitense.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,6% e il General a Lima lo 0,5%. L'IBVC a Caracas e l'IGBC a Bogotà hanno perso rispettivamente lo 0,1% e lo 0,4%. La Borsa di Città del Messico è rimasta ieri ferma.
Redazione Borsainside 00:19


 

 

 
  Lunedì 01 Febbraio 2010 ..... Lunedì 01 Febbraio 2010 ..... Lunedì 01 Febbraio 2010  
       
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WALL STREET: FUTURES ANCORA IN RIALZO DOPO EXXON E REDDITO

01 Febbraio 2010 15:00 NEW YORK - WSI
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Balzo del colosso petrolifero dopo i conti migliori del previsto. Il reddito degli americani e' salito piu' del previsto. Lieve delusione per le spese al consumo. Il mercato tenta il riscatto dai minimi di tre mesi. Bene euro e materie prime.
Si preannuncia una seduta in moderato rialzo a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca mezz'ora all'inizio delle contrattazioni scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).

Dopo la pubblicazione dei dati contrastanti giunti dal fronte macro, il mercato ha mantenuto quella modesta spinta iniziale che ha caratterizzato sin qui la primissima parte della mattinata. Lo Standard & Poor’s 500 potrebbe dunque rimbalzare dai minimi di tre mesi.

Il reddito personale e' aumentato dello 0.4%, lievemente sopra le previsioni. La cifra rappresenta tuttavia comunque un passo indietro rispetto al +0.5% rivisto di novembre. Quanto alle spese al consumo, in dicembre sono cresciute dello 0.2%, lo 0.1% in meno delle attese. Segnala inoltre un ripiegamento dallo 0.7% rivisto di novembre.

In ambito di trimestrali, ExxonMobil ha battuto le attese e le azioni del colossi petrolifero si mettono in evidenza con un balzo di circa due punti percentuali. Pur risultando in calo rispetto all'anno precedente, l'EPS di $1.27 centesimi per azione e' superiore a quello previsto da Wall Street di $1.19.

Non va dimenticato, tuttavia, che si tratta del quinto calo trimestrale consecutivo. Il fatturato ha invece raggiunto quota $89.84 miliardi, sopra le attese che erano per una cifra di $86 miliardi e in rialzo anche rispetto agli $84.70 miliardi di un anno prima.

I trader sono tuttora impegnati a digerire una serie di risultati societari migliori delle attese sia sul fronte del fatturato che dei profitti, con il mercato che tentera' oggi di rimbalzare dopo un mese molto difficile per l'azionario, che ha visto gli indici di Wall Street cedere circa il 3.5%.

"La ripresa dell'economia Usa e' ben avviata, ma e' troppo presto per dichiarare vittoria", ha detto Andrew McLaughlin, chief economist della Royal Bank of Scotland. "Le scorte non possono da sole formare la base per un recupero sostenibile".

Sul fronte delle notizie societarie, Toyota Motor potrebbe catturare l'attenzione degli operatori, dopo che la casa automobilistica giapponese ha annunciato che aggiustera' i problemi al pedale dell'acceleratore delle vetture difettose.

Urban Outfitters sta guadagnando terreno dopo che Standard & Poor's ha reso noto che la societa' di abbigliamento sostituira' Affiliated Computer Services nel paniere allargato.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in progresso le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo avanzano di $0.65 attestandosi a quota $73.54 al barile. Sul valutario la moneta unica e' in rialzo a $1.3915. In rialzo l’oro a $1088.50 l’oncia (+$4.70). In calzo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6200% dal 3.6090% di venerdi'.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e' in rialzo di 5.40 punti (+0.5%) a 10075.80.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +4.25 (+0.24%) a 1743.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 48.00 punti (+0.48%) a quota 10065.00.

 

 

 

WALL STREET: ALLUNGA SPINTA DA SETTORE MANIFATTURIERO

xxx - WSI
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Febbraio parte con il piede giusto. Il mercato soddisfatto dalle cifre giunte in ambito macro, dove il reddito degli americani, ma sopratutto l'attivita' manifatturiera, sono cresciuti sopra le attese. Exxon avanza dopo i conti. Dollaro giu'.
Alle 16 italiane i listini azionari americani hanno ricevuto quella spinta che cercavano per riuscire a rimbalzare con fermezza ai cali di gennaio, i piu' pesanti da oltre un anno su base mensile.

L'indice dell'attivita' manifatturiera non solo e' risultato superiore alle stimem, ma ha anche raggiunto i massimi da agosto 2004, fore del sesto rialzo mensile consecutivo. Di solito una lettura intorno ai 58 e' legata ad una crescita del PIL del 5.5%. Aiuta anche l'indebolimento del biglietto verde.

Sempre sul fronte economico, a luci ed ombre il reddito personale e le spese al consumo di dicembre. Le prime sono diminuite leggermente al periodo precedente, ma sono risultate superiori alle attese. Di 0.1% piu' basso delle stime invece il valore della seconda lettura. In calo invece la spesa per le costruzioni, scivolata dell'1.2% in dicembre.

In ambito di trimestrali, la componente del Dow ExxonMobil ha riportato una contrazione dei profitti del 23%, che pero' e' stata sufficiente a permettere al gigante petrolifero di battere le stime di Wall Street. Le azioni accelerano di oltre il 2.5% a meta' seduta.

Tutt'altra sorte tocca alla fornitrice di servizi di assistenza medica Humana, che dopo aver registrato un balzo degli utili del 44%, in sintonia con le previsioni del mercato, cede terreno in Borsa (-2.4%).

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Natural Gas-UNG +4.8%, Steel-SLX +4.0%, Sweden-EWD +3.9%, Metals and Mining-XME +3.7%, Gold Miners-GDX +3.6%, Brazil-EWZ +3.1%, Materials-IYM +2.8%, Oil Services-OIH +2.5%, North American Semiconductors-IGW +2.4%, Belgium-EWK +2.4%, Energy-XLE +2.4%, Airlines-FAA +2.3% e Silver-SLV +2.0%. Le peggiori: Volatility-VXX -3.8%, Internet-HHH -3.1%, 20+yr Treasuries-TLT -1.1%, Livestock-COW -1.5%, Retail-RTH -0.6%, Regional Banks-KRE 0.5% e Biotech-BBH -0.5%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 419 milioni di pezzi al NYSE e 1.08 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2152 a 810 al Nyse e 1470 a 1141 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 33 a 4 al NYSE e 24 a 14 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: RIMBALZA CON GLI ENERGETICI

01 Febbraio 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Exxon trascina al rialzo il comparto. Segnali di una ripresa solida dell'economia arrivano dal fronte manifatturiero. L'euro interrompe la serie negativa di quattro sedute contro il dollaro. Balzo di petrolio e oro. Dow +1.17%, Nasdaq +1.11%.
Favorito dalle notizie incoraggianti provenienti dal fronte macro e societario, il mercato e' riuscito a riscattarsi dopo la peggiore prova mensile in oltre un anno, risalendo cosi' dai minimi di tre mesi. Il Dow Jones ha guadagnato l'1.17% a quota 10185.53, il Nasdaq l'1.11% a 2171.20 punti, mentre l'S&P 500 l'1.43% attestandosi in area 1089.18.

Apple si porta in vetta al Nasdaq, rendendosi protagonista di una bella reazione dopo i cali della settimana scorsa. Sul paniere tecnologico, tuttavia, i cali sono limitati dalla prova negativa di Amazon.com, che paga le prospettive per un rialzo dei prezzi di alcuni libri elettronici.

L'indice dell'attivita' manifatturiera non solo e' risultato superiore alle stime, ma ha anche raggiunto i massimi da agosto 2004, fore del sesto rialzo mensile consecutivo. Di solito una lettura intorno ai 58 e' legata ad una crescita del PIL del 5.5%. Aiuta anche l'indebolimento del biglietto verde.

L'entusiasmo e' stato pero' mitigato dal rapporto a luci ed ombre sul reddito personale e le spese al consumo di dicembre. Le prime sono diminuite leggermente al periodo precedente, ma sono risultate superiori alle attese. Di 0.1% piu' basso delle stime invece il valore della seconda lettura. In calo invece la spesa per le costruzioni, scivolata dell'1.2% in dicembre.

In ambito di trimestrali, la componente del Dow ExxonMobil ha riportato una contrazione dei profitti del 23%, che pero' e' stata sufficiente a permettere al gigante petrolifero di battere le stime di Wall Street. Le azioni accelerano di oltre il 2%, trascinando al rialzo l'intero comparto.

Tra i settori le risorse di base hanno dato un contributo importante. Tutte e 39 le aziende del settore energetico dell'S&P 500 hanno chiuso in territorio positivo. Il benchmark settoriale ha guadagnato il 2.5%.

Anche i produttori di metalli si sono resi protagonisti di una prova maiuscola, in particolare per quanto riguarda le societa' le cui attivita' sono legate all'oro (+5%). Le aziende minerarie e fornitrici di metalli diversificati sono in progresso del 5.4%. Non sono da meno i semiconduttori, favoriti dalle ricoperture dopo i ribassi di oltre il 6% subiti la settimana scorsa.

Deludente invece la performance del comparto di assistenza sanitaria, che in una giornata nel complesso molto positiva riesce solo a guadagnare lo 0.3%. Ad influire negativamente sono stati i conti di Humana, che ha riportato risulati in linea, ma non ha rivisto abbastanza al rialzo l'outlook sul 2010. Le societa' di vendite al dettaglio hanno viaggiato in rosso per maggior parte della seduta.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in progresso le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo avanzano di $1.91 attestandosi a quota $74.80 al barile. Sul valutario la moneta unica e' in rialzo a $1.3922. In rialzo l’oro a $1105.00 l’oncia (+$21.20). In calo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6540%, forte di un rialzo di 45 punti base.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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