PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 10 Febbraio 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo sale sulla scia di Wall Street
Dopo quattro sedute negative di fila la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,3% a 9.963,99 punti ed il Topix lo 0,2% a 883,50 punti. Le voci relativi ad un possibile pacchetto di aiuti per la Grecia hanno fatto tornare gli acquisti anche sulla piazza finanziaria giapponese. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha guadagnato lo 0,4%, Canon (JP3242800005) lo 0,7% e Sony (JP3435000009) l'1,2%. Sia il dollaro che l'euro hanno registrato oggi in Asia una ripresa rispetto allo yen. Nissan (JP3672400003) ha chiuso in rialzo dell'1,6%. Il costruttore di automobili è tornato lo scorso trimestre all'utile ed ha alzato le sue stime per l'intero esercizio. Honda (JP3854600008) ha perso l'1,6%. La seconda casa automobilistica giapponese ha annunciato che richiamerà 437.763 veicoli per un difetto dell'airbag.
Tra i titoli dei produttori di macchine industriali Komatsu (JP3304200003) ha guadagnato il 3,2%, Fanuc (JP3802400006) lo 0,7% e Hitachi Construction Machinery (JP3787000003) l'1,7%. Gli ordini di macchinari sono cresciuti a dicembre in Giappone del 20,1%. Si è trattato della più forte crescita mensile da più di nove anni. Gli economisti avevano atteso una crescita di solo l'8%.
Japan Tobacco (JP3726800000) ha chiuso in rialzo del 5,6% Il terzo produttore al mondo di sigarette ha alzato il suo outlook sull'intero esercizio.
Redazione Borsainside 07:29

 

 

Moody's:Portogallo, Spagna non hanno problemi debito come Grecia
mercoledì, 10 febbraio 2010 09:24 NEW YORK
La Spagna e il Portogallo non condividono gli stessi problemi di debito della Grecia, senza che ci sia bisogno di un intervento a loro favore, secondo il responsabile dei rating sul debito sovrano di Moody's.
"Nè Portogallo nè Spagna avranno bisogno di un piano di intervento e neppure di essere sostenuti", ha dichiarato Pierre Cailleteau in un'intervista rilasciata ieri sera a Reuters Insider Tv.
La Germania, secondo il sito internet del Wall Street Journal che cita fonti vicine alla situazione, starebbe considerando garanzie sui prestiti per la Grecia e altri paesi europei con difficoltà nei bilanci. Ma Cailleteau ritiene che un tale aiuto non sia imminente per la Grecia.
I timori sulla gestione del debito di paesi europei come Grecia, Spagna e Portogallo hanno penalizzato le contrattazioni di asset a rischio nel mondo nelle ultime settimane.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai e Hong Kong confermano il rimbalzo
La maggior parte delle borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,1% a 2.982,50 punti. Zhou Xiaochuan, il Governatore della Banca Centrale cinese, ha dichiarato che anche se l'inflazione sta aumentando la pressione sui prezzi resta in generale moderata. Le parole di Zhou Xiaochuan hanno ridotto i timori del mercato relativi ad una possibile stretta creditizia in Cina. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,6%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,7%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,5% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l'1,3%. Nel settore delle assicurazioni China Life (CN0003580601) ha chiuso in rialzo dell'1,9% e Ping An Insurance (CNE1000003X6) del 2,7%. Nel settore del trasporto marittimo China Shipping Development (CNE000001BD6) ha guadagnato il 2% e China Cosco Holdings (CNE1000002J7) l'1,4%. Le esportazioni della Cina sono aumentate a gennaio del 21%, le importazioni dell'86%. Tra i titoli dei produttori di automobili SAIC Motor (CNE000000TY6) ha chiuso in rialzo del 3,4% e Chongqing Changan Automobile (CNE000000R36) del 3,3%. Le vendite di veicoli hanno registrato a gennaio in Cina un aumento di più del 100% a 1,66 milioni di unità.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato lo 0,7% a 19.922,22 punti. La maggior parte dei titoli del settore immobiliare ha brillato anche oggi. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato l'1,3%, Hang Lung Properties (HK0101000591) il 2,8% e New World Development (HK0017000149) il 2,1%. HSBC (GB0005405286) ha beneficiato delle voci relative ad un possibile piano di aiuti per la Grecia ed ha chiuso in rialzo dell'1%. Tencent (KYG875721485) ha guadagnato il 2,8%. Standard Chartered ha avviato la copertura sul titolo dell'impresa Internet cinese con "Outperform".
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,2% e il Taiex a Taipei l'1,1%. Lo Straits Times a Singapore ha perso lo 0,4%, il Kospi a Seul ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 12:01

 

 

Bce: Asse Franco-Tedesco Per Weber (La Stampa)
mercoledì, 10 febbraio 2010 - 12:49 CET
(ASCA) - Roma, 10 feb - Asse franco-tedesco per il ''falco Weber'', che conta sull'aiuto dell'Eliseo'' per ''evitare che l'italiano arrivi alla presidenza della Bce''. Ancora La Stampa interviene sulla successione a Trichet al timone della Bce e spiega in una pagina intera tutti i retroscena, con la posizione di Parigi, che sarebbe pronta ad appoggiare la candidadura dell'attuale presidente della Bundesbank Axel Weber. Angela Merkel ''fortissimamente lo svuole'', anche se ''non gode del prestigio internazionale di Mario Draghi'', si legge ancora su La Stampa. Unico (UCOI.OB - notizie) neo di Draghi, sarebbe di ''non essere tedesco'', perche' l'euro regge se la Germania ci crede. Intanto sembrerebbe certo che per la vicepresidenza dell'Eurotower i vertici europei ''sceglieranno Victor Constanio, oggi governatore della Banca del Portogallo, al posto del greco Lucas Papademos''.

 

 

King (BoE) taglia le previsioni su crescita e inflazione
BlueTG.it - mercoledì, 10 febbraio 2010 14:40 LONDRA
Secondo il governatore della Bank of England (BoE), Mervyn King è “decisamente premature” annunciare ufficialmente che non vi saranno ulteriori acquisti di titoli di stato dopo che da una settimana l’istituto ha interrotto a 200 miliardi di sterline il proprio programma, visto che la banca centrale inglese ritiene che per i prossimi due anni l’inflazione si manterrà al di sotto del livello obiettivo. Una dichiarazione che oggi contribuisce a far recuperare terreno ai bond, con conseguente riduzione dei tassi di mercato sul comparto a reddito fisso.
La BoE stamane ha anche tagliato le previsioni della crescita economica e ora prevede che l’inflazione raggiungerà un picco del 3,3% per poi ricadere ad un minimo dello 0,9% e mantenersi sotto il 2% annuo da quel momento, dato che l’eccesso di capacità produttiva continuerà a tenere i prezzi sotto controllo. Il Pil inglese non dovrebbe salire oltre il +3,2% nel secondo trimestre del 2011 (rispetto al +4% previsto finora).

 

 

10 Febbraio 2010 14:43 NEW YORK
CRISI ELLENICA: SOROS, LA GRECIA CE LA FARA'
di WSI
Il noto investitore miliardario e' fiducioso sulla situazione della Grecia, che "non avra' problemi a rimanere nell'Eurozona". Summit a Brussel della Unione Europea. Intanto crollano i CDS.
L’investitore miliardario George Soros non ha dubbi: la Grecia ce la fara’ a rimanere nell'Eurozona. "Sono piuttosto fiducioso sul fatto che il governo greco fara’ tutto il necessario per rispettare le condizioni e rimanere tra i membri di Eurolandia" ha dichiarato Soros intervistato a Giacarta.
L’Unione Europea dovrebbe tenere un summit a Brussel nella giornata di domani, in cui saranno discussi i possibili interventi in aiuto di Atene. "Spero che l’UE e la BCE riescano a trovare un modo per finanziare il governo in maniera tale da non gravare sulle casse dello Stato".
Intanto il costo di protezione degli investitori contro il rischio di default dei bond ellenici e’ sceso di 50 punti base questa mattina, record assoluto registrato dai sistemi di CMD DataVision. "Non c’e’ da sorprendersi tuttavia che i mercati siano in tensione per le condizioni del debito sovrano del Paese".

 

 

Grecia:Berlino valuta prestito garantito
mercoledì, 10 febbraio 2010 - 14:50 CET
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Il governo tedesco sta valutando l'ipotesi di un prestito garantito alla Grecia fra le opzioni riguardo agli aiuti ad Atene. Lo ha detto il ministro delle Finanze Schaeuble in un briefing in Parlamento, riferisce l'agenzia Bloomberg, citando una fonte che ha partecipato all'incontro. Gli aiuti, secondo Schaeuble, possono anche andare oltre il prestito garantito. Oggi i ministri delle finanze della zona dell'euro si consulteranno in videoconferenza sulla situazione della Grecia.

 

 

Zapatero: vicina uscita da recessione
mercoledì, 10 febbraio 2010 - 14:55 CET
(ANSA) - MADRID, 10 FEB - Il premier Zapatero ha affermato davanti al Congresso dei Deputati che la Spagna 'e' praticamente sul punto di uscire dalla recessione'. L'economia spagnola 'non sta peggio di sei mesi fa' e l'economia mondiale 'vive la crisi peggiore degli ultimi 80 anni', ha detto Zapatero. La Spagna, l'unico paese del G20 a non essere ancora uscita dalla recessione, dopo 7 trimestri consecutivi di crescita negativa, e' considerata a rischio per la zona euro dagli analisti con Grecia, Portogallo e Irlanda.

 

 

Usa: indice mutui-casa -1,2%
mercoledì, 10 febbraio 2010 - 15:08 CET
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Le richieste di mutui ipotecari negli Usa hanno segnato -1,2% la scorsa settimana, nonostante il calo dei tassi sui prestiti ipotecari. Nel dettaglio, le richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono diminuite del 7%, mentre la componente dell'indice relativa alle domande di rifinanziamento e' salita dell'1,4%. Il tasso medio sui mutui trentennali e' sceso al 4,94% dal 5,01% della settimana precedente.


 

 

 
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Usa: balzo deficit commerciale
mercoledì, 10 febbraio 2010 15:41 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Il deficit commerciale statunitense a dicembre e' schizzato contro ogni attesa a 40,2 miliardi di dollari dai 36,4 miliardi di novembre. Le stime degli analisti erano per un deficit in calo a 35,8 mld. E' stato un balzo nelle importazioni petrolifere a fare impennare il deficit commerciale Usa a 40,2 mld a dicembre, segnando il passivo piu' ampio da un anno a questa parte, secondo i dati del Dipartimento del Commercio. In totale, le importazioni a dicembre hanno segnato un rialzo dell'8,4%.

 

 

Grecia: Germania Non Puo' Aiutarla (Handelsblatt)
mercoledì, 10 febbraio 2010 - 15:54 CET
(ASCA-MarketNews) - Franocoforte, 10 feb - La Germania non puo' aiutare la Grecia, in quanto cio' sarebbe una palese violazione della legge. E' quanto scrive il quotidiano economico Handelsblatt citando un rapporto interno del parlamento tedesco. Il rapporto esclude qualsiasi forma di finanziamento del deficit pubblico greco attraverso la Bce o le banche centrali nazionali. E nell'Eurozona, ''nemmeno gli stati membri possono garantire il debito di altri paesi'' dell'Euroclub, spiega il rapporto. Il quotidiano ricorda che il rapporto e' stato commissionato dal partito liberale che insieme alla Cdu e alla Csu compone la coalizione di governo.

 

 

Usa: Bernanke, Potremmo Agire Su Riserve Per Ridurre Liquidita'
mercoledì, 10 febbraio 2010 16:34 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 10 feb - Ben Bernanke, presidente della Fed, apre nuovi scenari per la politica monetaria negli Usa. E' quanto emerge dal testo preparato per la sua audizione al Congresso sulla ''exit strategy'' della politica monetaria. Bernanke spiega come ''la Fed possa ridurre l'offerta di liquidita' agendo sulle riserve'' libere che le banche depositano presso la Fed. Le riserve in eccesso sono molto alte negli Usa, oltre 1 trilione di dollari (dati di fine 2009) sui quali la Fed riconosce un interesse dello 0,25%. Questa liquidita', a causa dell'avversione la rischio delle banche, resta parcheggiata presso la Fed invece di affluire all'economia reale. Oppure viene utilizzata per finanziare speculazioni finanziarie. ''Potremmo drenarla direttamente o utilizzare il tasso di interesse sulle riserve, oppure fare tutte e due le cose'', spiega Bernanke. Anche perche', ha spiegato il banchiere centrale, ''drenare le riserve taglia l'offerta di fondi e migliora il controllo della Fed''. ''Torneremo a utilizzare i Fed Funds come regolatori della liquidita', una volta che la situazione si sara' normalizzata, finora comunque nessuna decisione e' stata presa sull'utilizzo di nuovi strumenti di politica monetaria'', ha spiegato Bernanke.

 

 

Moody's, rating Grecia a rischio
mercoledì, 10 febbraio 2010 - 17:17 CET
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - La Grecia rischia il taglio del rating da parte di Moody's (attualmente A2) se non realizzera' le riforme che ha promesso. Moody's, che mantiene un giudizio superiore di due gradini rispetto al 'BBB+' di Standard & Poor's, spiega che il giudizio potrebbe scendere fino a 'Baa1' (come S&P) se gli obiettivi fissati nel piano fiscale del Paese venissero raggiunti soltanto in parte. Altrimenti il rating della Grecia subirebbe un aggiustamento piu' lieve a 'A3' nei prossimi mesi.

 

 

Crisi: Obama, ok bonus Dimon e Blankfein
mercoledì, 10 febbraio 2010 17:21 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 10 FEB -'Non invidio' i 17 mln di dlr di bonus per Jamie Dimon o i 9 mln di dlr per Lloyd Blankfein, ha detto il presidente Usa Barack Obama. In un'intervista a Bloomberg-BusinessWeek, Obama ha detto che 17 mln 'sono una cifra straordinaria' per Main Street, ovvero la classe media, e che 'ci sono giocatori di baseball che hanno compensi anche superiori e io sono scioccato anche di quelli'. 'Conosco' sia l'ad di JPMorgan che il numero uno di Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) sono degli uomini d'affari competenti'.

 

 

Le borse europee chiudono in rialzo, Milano la migliore
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,4%, iI DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, il FTSE MIB a Milano il 2% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%.
Le voci relative ad un possibile piano di aiuti per la Grecia hanno messo le ali ai titoli del settore finanziario. Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 3,2%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 3,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3,1%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,1%, UniCredit (IT0000064854) il 3,7% e Credit Suisse (CH0012138530) il 3,4%. Tra gli assicurativi Aviva (GB0002162385) ha chiuso in rialzo del 5%, AXA (FR0000120628) del 3% e Swiss Re (CH0012332372) del 2,2%. Fortis (BE0003801181) ha guadagnato il 6,1%. Royal Bank of Scotland ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo belga da "Hold" a "Buy".
ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso il 6,9%. Il gigante dell'acciaio ha aumentato lo scorso trimestre il suo Ebidta meno di quanto previsto dagli analisti. ArcelorMittal ha fornito inoltre un cauto outlook. Tra gli altri titoli del settore Salzgitter (DE0006202005) ha perso il 2,6% e ThyssenKrupp (DE0007500001) l'1,7%.
Peugeot (FR0000121501) ha chiuso in ribasso del 4,9%. Il costruttore di automobili ha registrato lo scorso anno delle perdite superiori alle attese del mercato.
Saipem (IT0000068525) ha guadagnato a Milano il 3,9%. La prima impresa europea dei servizi per il settore petrolifero ha generato nel quarto trimestre 2009 su base adjusted un utile di €188 milioni. Gli analisti avevano atteso €156 milioni.
ENEL (IT0003128367) ha guadagnato l'1,7%. Morgan Stanley ha alzato oggi il suo rating sul titolo del gigante delle utilities da "Underweight" ad "Equal-weight".
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato a Parigi ol 2,4%. Il primo produttore europeo di semiconduttori ha annunciato oggi la vendita della joint venture Numonyx a Micron Technology (US5951121038).
Redazione Borsainside 18:29

 

 

Borse dell'Europa dell'Est: Brilla Praga, lieve calo per Mosca
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,2% a 1.387,11 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente ma sono stati al di sopra della media. L'incerta apertura di Wall Street ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria moscovita. Tra i titoli del listino russo Raspadskaya (RU000A0B90N8) ha chiuso in calo dell'1,9% e Norilsk Nickel (RU0007288411) del 2%. Sberbank (RU0009029540) e Gazprom (RU0007661625) hanno guadagnato rispettivamente il 2% e lo 0,3%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,2% a 20.660,12 punti. Ancora bene Gedeon Richter (HU0000067624): +2,5% a HUF 41.500. L'impresa farmaceutica ha pubblicato ieri una trimestrale migliore delle attese del mercato. Tra le altre blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso invariato, MOL (HU0000068952) ha perso l'1,2% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,9% a 1.132,40 punti. I bancari hanno brillato anche oggi. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 3% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,8%. Tra gli altri titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell'1,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dell'1,2%. NWR (NL0006282204) ha perso lo 0,9%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,5% a 37.786,61 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo dell'1%, BZW Bank (PLBZ00000044) dell'1,2% e BRE Bank (PLBRE0000012) dell'1,3%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,1%. Dopo il rally delle scorse sedute KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso oggi invariato.
Redazione Borsainside 21:00

 

 

10 Febbraio 2010 21:40 NEW YORK
CRISI ELLENICA: L'EUROPA SOSTERRA' ATENE
di APCOM
Zapatero, presidente di turno UE: "I Paesi europei, in particolare quelli della zona euro, sosterranno la Grecia di fronte alla crisi di bilancio senza precedenti che attraversa".
I Paesi europei, in particolare quelli della zona euro, "sosterranno" la Grecia di fronte alla crisi di bilancio senza precedenti che attraversa. Lo ha indicato questa sera il primo ministro spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero, presidente di turno dell'Ue.
"Occorre sostenere la Grecia, è evidente. E sono l'Europa e l'Eurogruppo che lo faranno", ha dichiarato ai giornalisti arrivando a una riunione di responsabili socialisti europei a Bruxelles, alla vigilia di un vertice dei dirigenti Ue. L'Eurogruppo è il forum dei ministri delle Finanze della zona euro.
Zapatero non ha precisato la natura di questo sostegno. I Paesi europei potrebbero quanto meno ribadire, domani, la loro ferma intenzione di principio di venire in soccorso della Grecia e rinviare a un secondo momento l'annuncio di misure dettagliate.

 

 

Borse dell'America Latina: Ancora bene San Paolo, frena Città del Messico
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,5% a 65.051,42 punti. Il calo dei timori legati ai conti pubblici dei paesi più deboli della zona euro ha spinto bancari. Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha guadagnato lo 0,6%, Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) il 2,5% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l'1,2%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l'1,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo dell'1%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,1%. I prezzi della maggior parte dei metalli hanno chiuso ieri al NYMEX in calo.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,2% a 30.746,05 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso l'1,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,5%. Cemex (MXP225611567) e Grupo Mexico (MXP370841019) hanno guadagnato rispettivamente l'1,2% e lo 0,4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,3%, l'IGBC a Bogotà lo 0,6%, il General a Lima lo 0,3% e l'IBVC a Caracas l'1,7%. L'IPSA a Santiago del Cile ha perso lo 0,2%.
Redazione Borsainside 00:38


 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA INCERTI. FOCUS SUL TESTO DI BERNANKE

10 Febbraio 2010 15:00 NEW YORK - WSI
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Delude il dato sulla bilancia commerciale. Il dollaro si rinforza. Scivolano petrolio e oro. Focus su Grecia. Si riaccende l'M&A con Micron technology. Washigton e New York innevate.
Si preannuncia una partenza incerta per Wall Street, con i future che viaggiano appesi alla parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina). A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, i contratti sui principali indici azionari hanno vanificato i propri guadagni dopo la diffusione del dato sulla bilancia commerciale, peggiore delle attese.

L’attenzione degli operatori e’ puntata ancora una volta sul possibile salvataggio della Grecia. Lo stato di salute del paese non ha particolari effetti sulla Stati Uniti, dicono gli operatori. Ma la messa a rischio dell’economia dell’area Euro in generale potrebbe mettere in difficolta’ le esportazioni verso il Vecchio Continente. L’effeto immediato e’ comunque sul cambio. Dopo il rally di ieri l’euro torna a indebolirsi sul dollaro.

L’ipotesi di aiuti finanziari da parte della Germania sembra comunque farsi sempre piu’ concreta. Sembra che i ministri delle finanze dell’Eurozona si collegheranno in videoconferenza nel pomeriggio in vista del meeting di domani a Bruxelles. Ne’ conferme ne’ smentite sono pero’ arrivate. Certo e’ che il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel terranno domani una conferenza stampa congiunta al termine del vertice. Lo ha confermato il portavoce dell’Eliseo.

Intanto si torna a parlare di Dubai World, la holding finanziaria dell'emirato che lo scorso 25 novembre aveva scosso i mercati chiedendo il congelamento di debiti per $26 miliardi. Avrebbe intenzione di chiedere ufficialmente ai creditori di congelare 22 miliardi di dollari di debito questo mese, fino a che non avrà completato la ristrutturazione.

Altro market mover sara’ la diffusione del discorso scritto che oggi il numero uno della Fed Ben Bernanke avrebbe dovuto tenere di persona a Washigton. Le condizioni meteo pero’ non lo permettono. Focus sull’exit strategy della banca centrale a stelle e strisce. Il calendario macro prevede alle 16.30 le scorte di petrolio e alle 20.00 il Budget del tesoro.

Sul fronte societario, molte le trimestrali in arrivo. Coca Cola Enterprise torna all’utile ma manca le attese di un centesimo. Scivola il titolo del gruppo di tlc Sprint Nextel: nel quarto trimestre ha registrato una perdita inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ma delude la caduta dei ricavi. Non soddisfa nemmeno Dean Food con utili trimestrali scesi del 24% rispetto a un anno prima. Ben al di sotto delle stime anche i conti del broker assicurativo Marsh & McLennan. Il New York Times riporta utili trimestrali ben superiori rispetto allo stesso periodo del 2009.

Attenzione a Dell. Nel pre-mercato sale del 2.5% dopo che gli analisti di Bank of America Merrill Lynch hanno promosso il titolo a Buy da Neutral. Bene anche Walt Disney dopo aver chiuso il primo trimestre fiscale con utili superiori alle stime degli analisti. Possibile il rally per il maggiore motore di ricerca internet cinese Baidu, gia’ in corsa sulle piazze europee: ha annunciato previsioni sulle vendite del primo trimestre migliori di quanto atteso dal mercato.

Airgas rifiuta l’offerta ostile del rivale Air Products definendola inadeguata: sul piatto $60 dollari per azione in un operazione valutata $7 miliardi. Sempre in campo M&A, Micron Technology perde terreno dopo aver fatto sapere che acquisira’ il produttore di memorie Numonyx (attualmente partecipata da Intel, Stm e Francisco Partners) in una mossa da $1.27 miliardi tutta in azioni.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico cedono terreno le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo arretrano di $0.03 (-0.04%) attestandosi a quota $73.72 al barile. Sul valutario la moneta unica arresta il balzo di ieri attestandosi a quota $1.3742 (-0.40%). Si indebolisce l’oro a $1076.90 l’oncia (-$0.30). Stabili i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6300%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e' in rialzo di 0.20 punti (+0.02%) a 1066.40.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 sale di 0.50 punti a 1752. 50 (+0.03%).

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 9 punti (+0.09%) a quota 10013.

 

 

 

WALL STREET: A RILENTO, DELUDE LA BILANCIA COMMERCIALE

10 Febbraio 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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Il rafforzamento del dollaro pesa sui listini in avvio. Attenzione polarizzata ancora dalla Grecia in attesa del summit dei ministri finanziari della Ue. Occhi puntati sull'udienza di Bernanke al Congresso, che fara' luce sulle prossime mosse Fed.
Avvio di seduta sottotono per i listini americani dopo i forti rialzi della vigilia, con il rafforzamento del dollaro che sta creando una certa turbolenza sul mercato. Il Dow Jones cede lo 0.12% a quota 10046.62, il Nasdaq guadagna lo 0.02% in area 2151.20, mentre l'S&P 500 arretra dello 0.05% a 1069.96 punti.

I guadagni del biglietto verde, che al momento sono pari ad uno 0.3% contro le principali valute rivali, giungono in una seduta caratterizzata da notizie discordanti riguardanti la Grecia e contestualmente sul tipo di aiuti che la Germania offrira' ad Atene e agli altri Paesi della zona euro in difficolta'.

Se da un lato lo stato di salute dell'economia greca non avra' un impatto diretto sull'economia degli Stati Uniti, e' indubbio che una eventuale persistente debolezza finanziaria di Atene potrebbe diffondersi a macchia d'olio sulle altre nazioni, principali motori della crescita europea. Un evento di questo tipo, rallenterebbe la fase di ripresa economica mondiale e infliggerebbe un duro colpo all'euro.

Al termine dell'incontro con il presidente della Francia Nicolas Sarkozy con il quale ha discusso della crisi finanziaria, George Papandreu il primo ministro della Grecia, ha precisato che il Paese e pronto a tutto per ridurre il deficit ed e' determinato ad attuare il piano di stabilita'. Il ministro dell'economia di Atene ha invece sottolineato che "un accordo e' fuori questione e che la Grecia non tiene conto di nuovi finanziamanti da parte dell'Unione Europea e intende raccogliere i fondi sui mercati internazionali,

Pertanto nelle sale operative la Grecia rimarra' al centro dell'attenzione, in particolare in una giornata scarna di appuntamenti economici di rilievo, se si esclude la pubblicazione del discorso di Ben Bernanke al Congresso, previsto per oggi, ma poi rimandato a causa della bufera di neve che si e' abbattuta sulla capitale.

La diffusione del discorso scritto che oggi il numero uno della Fed Ben Bernanke avrebbe dovuto tenere di persona a Washigton sara' incentrato sull’exit strategy della Banca centrale dalla politica di forte allentamento monetario.

I timidi guadagni accumulati nel pre-market sono stati vanificati a mezz'ora dall'apertura dalla diffusione del dato sulla bilancia commerciale, risultato peggiore delle attese.

Intanto si e' tornato a parlare di Dubai World, la holding finanziaria dell'emirato che lo scorso 25 novembre aveva scosso i mercati chiedendo il congelamento di debiti per $26 miliardi. Avrebbe intenzione di chiedere ufficialmente ai creditori di congelare $22 miliardi di debito questo mese, fino a che non avra' completato la ristrutturazione.

Sugli altri mercati, in attesa della pubblicazione delle scorte di petrolio, nel comparto energetico guadagnano terreno le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo avanzano di $0.12 attestandosi a quota $73.87 al barile. Sul valutario la moneta unica arresta il balzo di ieri attestandosi a quota $1.3737. Si indebolisce l’oro a $1075.30 l’oncia (-$0.18). Stabili i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6300%.

 

 

 

WALL STREET: DIGERISCE MALE L'EXIT STRATEGY

10 Febbraio 2010 17:30 NEW YORK - WSI
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I commenti di Bernanke spingono al rialzo il dollaro. In controtendenza i finanziari. Il calo degli industriali pesa sul Dow, che buca nuovamente quota 10.000. Dovrebbe arrivare domani un'annuncio sugli aiuti alla Grecia. Conti fiscali a luci ed ombre.
Il mercato americano si avvicina al traguardo di meta' seduta in calo, con i listini che sono scivolati in rosso dopo che il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha offerto qualche dettaglio in piu' sulla strategia di ritiro delle misure di rilancio economico senza precedenti messe in piedi nel tentativo di far fronte alla recessione piu' grave dagli anni '30.

Appena il contenuto dell'udienza di Bernanke al Congresso e' stato pubblicato, il paniere delle blue chip ha ceduto oltre 70 punti, bucando la soglia psicologica dei 10.000 punti. In apertura i cali erano pari a circa 20 punti.

Il mercato aveva infatti gia' aperto in ribasso, dopo che la lettura della bilancia commerciale ha mostrato un allargamento superiore al previsto in dicembre, mentre gli investitori sono impegnati a digerire gli ultimi risultati trimestrali, da ritenere nel complesso contrastanti.

Sul fronte della Grecia, ancora non e' ben chiaro quali saranno le mosse dei Paesi dell'Unione Europea per correre in aiuto di Atene. Dalle ultime indiscrezioni sembra comunque che se ci saranno annunci da fare, questi saranno riferiti dal presidente dell'Eurogruppo Juncker. Una fonte dall'Eurotower ha fatto sapere che se il Consiglio Europeo decidera' di fare una comunicazione al pubblico questo avverra' non prima di domani.

Il settore degli industriali e' tra i piu' colpiti dalla lettera, con i cali di DuPont e Caterpillar che appesantiscono notevolmente il Dow Jones. I finanziari si muovono invece in controtendenza, con JP Morgan e Bank of America che mettono a segno rialzi compresi tra lo 0.5% e l'1%.

Bernanke ha annunciato che il primo passo della exit strategy sara' quello di drenare parte dell'enorme ammontare di liquidita' iniettata nel sistema, prima del rialzo dei tassi di interesse per cui bisognera' invece aspettare ancora del tempo.

I tassi di sconto, ovvero l'interesse che le banche devono pagare alla Fed, verranno invece rivisti al rialzo "a breve". L'intervento di Bernanke avrebbe dovuto svolgersi oggi alle 16 italiane, ma l'udienza e' stata posticipata a causa di una bufera di neve che si e' abbattuta sulla costa orientale statunitense.

Tra i titoli sotto i riflettori in mattinata figura Sprint Nextel, che ha annunciato che la perdita trimestrale si e' ristretta negli ultimi tre mesi dell'anno, ma anche che il fatturato e' sceso del 7%. Di conseguenza i titoli hanno imboccato la strada dei ribassi. Disney ha battuto le stime grazie alla performance molto solida della sua divisione via cavo e all'effetto placebo di alcune operazioni di risparmio.

Il principale motore di ricerca cinese Baidu fa un balzo degno di nota in Borsa dopo aver emesso un outlook solido, con Google che continua a minacciare di voler uscire dal Paese. Da parte sua Dell riceve una buona spinta dalla promozione a Buy dei titoli annunciata questa mattina da Bank of America/Merrill Lynch.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Broker/Dealers-IAI +1.8%, Regional Banks-RKH +1.1%, U.S. Financial Services-IYG +1.1%, Financials-XLF +1.0%, Volatility-VXX +0.8% e Coal-KOL +0.8%. Le peggiori: Solar Energy-TAN -2.2%, Sweden-EWD -1.3%, Steel-SLX -1.2%, Internet-HHH -1.1%, Grid Infrastructure-GRID -1.1%, Switzerland-EWL -1.2%, Belgium-EWK -1.0% e Wind Energy-FAN -0.9%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 405 milioni di pezzi al NYSE e 972 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1410 a 1505 al Nyse e 981 a 1527 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 37 a 9 al NYSE e 13 a 17 al Nasdaq.

 

 

 

WALL STREET: FALLISCE IL TENTATIVO DI RISCATTO

10 Febbraio 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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I listini non ce la fanno a chiudere in positivo anche se un piano europeo per salvare la Grecia dovrebbe arrivare in settimana. Petrolio e Treasury in progresso. La corsa dell'euro ha avuto vita breve. Bene JP Morgan e BofA. Dow -0.21%, Nasdaq -0.14%.
La Borsa di New York chiude poco sotto i livelli della vigilia, con le perdite della prima parte di seduta che sono state ridotte dal rallentamento della corsa del biglietto verde e dalle notizie secondo cui un piano di salvataggio europeo della Grecia potrebbe essere presentato gia' in settimana.

Il Dow ha perso lo 0.2% a 10038.38 punti, il Nasdaq lo 0.14% a 2147.87 punti, mentre l'S&P 500 lo 0.22% in area 1068.13. Gli operatori hanno reagito male alla decisione della Federal Reserve, resa nota da Ben Bernanke, di alzare a breve i tassi di sconto, nell'ambito di una exit strategy dalle misure di straordinarie di rilancio dell'economia messe a punto per aiutare gli Stati Uniti a uscire dalla recessione piu' grave dalla Grande Depressione.

Il mercato ha pero' lentamente incominciato a interpretare con sempre meno convinzione la decisione di Bernanke come un cambiamento che va verso una stretta della politica monetaria.

Nel pomeriggio le perdite si sono gradualmente ridotte grazie anche alle notizie secondo cui i Paesi europei potrebbero presentare gia' in settimana un piano di salvataggio della Grecia, afflitta da una montagna di debiti. Francia e Germania dovrebbero annunciare i dettagli del programma domani, al termine di un Summit tra i Paesi del blocco dell'euro zona.

Tra i titoli sotto i riflettori in mattinata figura Sprint Nextel, che ha annunciato che la perdita trimestrale si e' ristretta negli ultimi tre mesi dell'anno, ma anche che il fatturato e' sceso del 7%. Di conseguenza i titoli hanno imboccato la strada dei ribassi. Disney ha battuto le stime grazie alla performance molto solida della sua divisione via cavo e all'effetto placebo di alcune operazioni di risparmio.

Il principale motore di ricerca cinese Baidu fa un balzo degno di nota in Borsa dopo aver emesso un outlook solido, con Google che continua a minacciare di voler uscire dal Paese. Da parte sua Dell riceve una buona spinta dalla promozione a Buy dei titoli annunciata questa mattina da Bank of America/Merrill Lynch.

Sugli altri mercati, in attesa della pubblicazione delle scorte di petrolio, posticipate a venerdi', nel comparto energetico guadagnano terreno le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo avanzano di $0.8 attestandosi a quota $74.55 al barile. Sul valutario la moneta unica arresta il balzo di ieri attestandosi a quota $1.3732. Si indebolisce l’oro a $1076.10 l’oncia (-$1.10). In netto calo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6940% in progresso di 41 punti base.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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