PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 22 Febbraio 2010

PARTE  2

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..... Sabato 20 Febbraio 2010 ..... Domenica 21 Febbraio 2010 ..... Lunedì 22 Febbraio 2010 .....
 
 


Usa: Chiuse Altre 4 Banche, Sono 20 i Crack Nel 2010
sabato, 20 febbraio 2010 11:32 WASHINGTON
(AGIS (TMPI.JK - notizie) )- Washington, 20 feb. - Cresce il numero dei fallimenti bancari negli Stati Uniti: altri quattro istituti hanno chiuso i battenti. Si tratta della George Washington Savings Bank nell'Illinois, la Jolla Bank in California, la Coste National Bank in Texas e la Marco Community Bank in Florida. In totale sono 20 le banche fallite dall'inizio dell'anno.

 

 

Grecia: Stampa Tedesca, Fino a 25 Mld Da Paesi Eurolandia
sabato, 20 febbraio 2010 12:09 BERLINO
(AGI) - Berlino, 20 feb. - I Paesi di Eurolandia metteranno insieme 20-25 miliardi di euro di aiuti per la Grecia. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel citando "considerazioni iniziali" del ministero delle Finanze tedesco. Secondo il quotidiano le quote per gli aiuti finanziari saranno calcolate in proporzione al capitale che ciascun Paese ha nella Bce.

 

 

Usa, Obama vuole summit su sanità per trovare un terreno comune
reuters - sabato, 20 febbraio 2010 - 12:27
Il presidente Usa Barack Obama ha invitato oggi Democratici e Repubblicani a trovare un terreno comune in un summit alla Casa Bianca la prossima settimana, che spera possa rinnovare gli sforzi per la riforma del sistema sanitario americano.
Obama ha usato il suo discorso settimanale alla radio e su Internet anche per parlare alla assicurazioni sanitarie, dicendo che lo "status quo è buono per l'industria delle assicurazioni e cattivo per l'America".
"Le cose vanno male oggi e potranno solo peggiorare se non agiremo. Vedremo i premi e le spese non rimborsabili bruciare sempre di più i budget delle famiglie", ha detto Obama.
Dall'inizio dell'anno, Obama ha cercato di riprendere il controllo del dibattito pubblico sulla sanità e ha invitato i membri dei Democratici e dei Repubblicani ad un summit giovedì prossimo per condividere idee su come abbassare i costi che -- ha ripetutamente ammonito -- minacciano l'economia Usa.
"Spero che vengano in buona fede. Non voglio vedere questa riunione trasformarsi in un teatro politico, con ogni parte recitare e tentare di segnare punti politici", ha detto.
"Chiedo invece ai membri di entrambe le parti di cercare un terreno comune nello sforzo di risolvere un problema che abbiamo da generazioni".
I Repubblicani hanno detto che parteciperanno ma sono diffidenti nel timore che la Casa Bianca possa tendere una trappola politica, preparandosi ad accusarli se gli sforzi per la sanità vacilleranno.
"Circa un anno fa, il presidente moderò un summit sulla sanità che diede il via ad un dibattito nazionale che ci ha portato dove siamo oggi: un disegno di legge di una parte privo dell'appoggio degli americani, che ha diminuito la fiducia nella capacità del governo di ascoltare. Non facciamo lo stesso errore due volte", ha detto il leader dei Repubblicani al Senato Mitch McConnell.

 

 

20 Febbraio 2010 16:38 MILANO - di Marco Lo Conte - Sole 24 ore
La bolla della new economy Una beffa lunga 10 anni

Decidete voi se è nata prima la volpe o il pollo. Se cioè a provocare la bolla speculativa sulla new economy siano stati più i conflitti di interesse e l'avidità di pochi, della vulnerabilità dei molti. Fatto sta che alla vigilia del decennale dai massimi storici del Nasdaq (il 10 marzo del 2000), quelle esagerazioni finanziarie sono un ricordo ancor oggi vivo e doloroso, almeno finanziariamente: perchè chi aveva sottoscritto quei titoli tecnologici, li ha tuttora in portafoglio, nella speranza pressochè vana di tornare a quei valori di carico. E anche perchè per molti versi la bolla hi-tech ha rappresentato solo la prova generale della ben più grave bolla immobiliare esplosa nel 2008. A causare quegli eventi, in ogni caso, ha concorso una pluralità di fattori: banche d'affari che puntavano ad arricchirsi muovendosi tra le maglie di regole poco rigorose; sull'onda (è bene ricordarlo) di una fase di sviluppo economico e tecnologico protratto negli Usa per tutti gli anni 90. Ma ha giocato anche la vulnerabilità di soggetti che approcciavano solo allora i mercati di rischio e che, orfani delle cedole dei titoli di Stato grazie alla convergenza italiana nell'euro, si mettevano avidi a caccia di rendimenti. Nonostante l'apparizione nel dibattito del termine «esuberanza irrazionale», lanciato nel 1996 da Alan Greenspan, l'allora superpotente presidente della Federale Reserve, additato ora tra i responsabili di quella e della successiva bolla immobiliare.

Il risultato? L'indice Nasdaq scese dal picco fino all'11 marzo del 2003, il 75% del proprio valore, l'S&P500 42,6%, il Dax il 71% e il Cac40 il 61,7%. In mezzo, ovviamente, gli attentati alle torri gemelle dell'11 settembre 2001. Le alterne fortune dei protagonisti di quegli eventi sono raccontate in queste pagine di «Plus24»; ad esse si aggiungono quelle di ciascun risparmiatore, che ha dovuto fare i conti con la soglia del proprio dolore finanziario, spesso per la prima volta in vita sua. A livello di sistema le famiglie italiane aumentarono la propria esposizione all'equity della metà: dal 19,1% del 1995 al 29,6% del 2000 (vedi grafico in pagina 6), per poi ridurre la quota di azioni fino al 24,5% del 2004 e dopo un rimbalzo, di nuovo giù fino al 20% del 2008. In questi frangenti il peggio lo diedero gli analisti e le loro previsioni: Abby Cohen di Goldman Sachs sbagliò per eccessiva prudenza nel 1999 e da allora non si tenne più, prevedendo rialzi continui fino a tutto il 2000. Per poi finire sotto inchiesta per aver consigliato azioni Enron un mese prima del suo fallimento. Pochi colsero al volo il rimbalzo della primavera del 2003 e nemmeno dopo il rally successivo gli indici azionari non sono più tornati ai livelli del 10/3/2000: inficiando quella regola che pareva aurea secondo cui in un decennio le azioni battono sempre i titoli di stato. Il Nasdaq è tuttora sotto del 56%, l'S&P500 del 21%, il Dax del 29 e il Cac40 da 42%. E Milano? A meno 56,8% dai massimi.
La storia è nota: si è ripetuta, come detto, e non era inedita. Accadde in Olanda per i tulipani tra il novembre 1637 e il maggio dell'anno dopo, poi nel 1720 con le società di navigazione dei mari del sud (vittima illustre Isaac Newton), idem con le ferrovie nel 1840; per non parlare poi della bolla di Wall Street del 1929 (con l'anteprima immobiliare della Florida nel 1926), o di quella giapponese degli anni 80. Dopo lo bolle, l'occasione che le scatenarono divennero consumo quotidiano: vale per il tulipani così come per internet: nell'ottobre scorso, il 6% delle aziende britanniche, quelle attive nell'hi tech, produceva 1,3 milioni di posti lavoro, il 54% del totale. Complice ovviamente le numerose fuoriuscite dalle investment bank

 

 

Usa, Schwarzenegger: misure stimolo Obama hanno creato lavoro
reuters - domenica, 21 febbraio 2010 - 18:26
Arnold Schwarzenegger, governatore repubblicano della California, oggi ha difeso il piano di stimolo fiscale del presidente democratico Barack Obama, dicendo che nel suo stato ha portato alla creazione di 150.000 nuovi posti di lavoro.
A un vertice di conservatori svoltosi questa settimana a Washington, l'ex candidato presidenziale Mitt Romney ha attaccato il piano da 787 miliardi di dollari dichiarando che non ha creato nuovi posti di lavoro.
Il governatore della California, sentito al riguardo dal programma della Abc "This Week", ha detto che molti politici repubblicani si stanno scagliando contro il programma proprio mentre cercano fondi per i loro distretti.
"Ci sono molti repubblicani che ... dicono che non crea nuovi posti di lavoro. Poi fanno le foto posando con il grosso assegno e dicono 'Non è grandioso?'", ha commentato Schwarzenegger.
L'amministrazione Obama dice che lo stimolo ha salvato o creato complessivamente 2 milioni di posti. Gli economisti sono d'accordo sul fatto che ha evitato una contrazione dell'economia ancora più grave.

 

 

 
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Usa:Ministero Trasporti Sapeva Problemi Toyota Sin Dal 2003
lunedì, 22 febbraio 2010 07:00 WASHINGTON
(AGI) - Washington, 22 feb. - Il ministero dei Trasporti statunitense era a conoscenza fin dal dicembre 2003 dei problemi all'acceleratore di alcuni modelli di Toyota. E' quanto ha rivelato sul suo blog lo stesso ministro Ray Lahood. La Toyota e' stata costretta a richiamare 9 milioni di veicoli in tutto il mondo. Il problema dell'acceleratore incastrato con il tappetino e' stato legato a 30 incidenti mortali nella sola America.

 

 

La Borsa di Tokyo rimbalza, Nikkei +2,7%
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 2,7% a 10.400,47 punti ed il Topix il 2,3% a 909,75 punti. I timori del mercato legati alla decisione della Fed di alzare il tasso di sconto sono velocemente calati. Molti operatori hanno indicato che la mossa segnala piuttosto che la fiducia della Banca Centrale degli USA nella ripresa dell'economia sta aumentando. Gli esportatori hanno beneficiato dell'indebolimento dello yen rispetto al dollaro. Honda (JP3854600008) ha guadagnato il 2,7%, Canon (JP3242800005) il 3,9%, Panasonic (JP3866800000) il 2,1% e Sony (JP3435000009) il 3,4%.
Mitsui Fudosan (JP3893200000) ha guadagnato il 4,5%. Barclays ha promosso il titolo della prima impresa immobiliare giapponese da "Equal-weight" ad "Overweight".
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha guadagnato il 3,7%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) l'1,3% e Nippon Yusen (JP3753000003) il 3,1%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è salito venerdì per il quarto giorno di fila.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha guadagnato il 3,2%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 2,3% e Inpex (JP3294430008) l'1,8%. Il prezzo del petrolio è tornato oggi al di sopra di $80 al barile.
Redazione Borsainside 07:37

 

 

Soros, futuro euro incerto
lunedì, 22 febbraio 2010 11:44 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 22 FEB -Gli aiuti dovrebbero salvare la Grecia dalla bancarotta ma i problemi dell'Europa possono mettere a rischio il futuro dell'euro. Cosi' Soros Per il miliardario e guru della finanza, 'un'assistenza mirata e' sufficiente per salvare la Grecia, ma restano i problemi di Spagna, Italia, Portogallo e Irlanda. Questi paesi tutti insieme rappresentano un pezzo di Eurozona troppo grande per essere aiutato allo stesso modo e dunque la sopravvivenza della Grecia non garantisce il futuro dell'euro'.

 

 

Borse Asia-Pacifico: In ripresa Hong Kong, scende Shanghai
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 3.003,40 punti. Prima della lunga pausa dovuta alle festività del Capodanno cinese la Banca Centrale della Cina ha annunciato un nuovo aumento del coefficiente delle riserve obbligatorie delle banche. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,6%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,5%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,9% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l'1,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in calo dell'1,2%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell'1,7% e Gemdale (CNE000001790) dell'1,5%. I titoli delle imprese attive nella provincia del Fujian hanno registrato dei forti rialzi. Fujian Nanfang Textile (CNE000001HV5) ha guadagnato il 10%, Fujian Cement (CNE000000CQ8) il 10% e Fujian Expressway Development (CNE000001717) il 2,6%. Il Presidente cinese Hu Jintao ha dichiarato durante il fine settimana che la Cina vuole accelerare lo sviluppo della regione del Fujian che si trova nella parte occidentale dello stretto di Taiwan.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,4% a 20.377,27 punti. Il mercato azionario della città costiera ha beneficiato della positiva performance registrata venerdì scorso da Wall Street. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 2%. La prima impresa immobiliare di Hong Kong ha venduto durante il fine settimana appartamenti del suo progetto Yoho Midtown per un controvalore di HKD 4,2 miliardi. Tra gli altri titoli del settore Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha guadagnato il 2,6%, Sino Land (HK0083000502) il 2,3% e Henderson Land (HK0012000102) il 3,2%. Tra i bancari BOC Hong Kong (HK2388011192) ha chiuso in rialzo del 3,3%. Morgan Stanley ha promosso il titolo ad "Overweight". Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2,9%, Sinopec (CN0005789556) il 2,4% e CNOOC (HK0883013259) il 3,7%. Il prezzo del petrolio è tornato oggi al di sopra di $80 al barile.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,8%, il Kospi a Seul il 2,1% e il Taiex a Taipei l'1,6%. Lo Straits Times a Singapore ha chiuso invariato.

Redazione Borsainside 12:19

 

 

Grecia: Berlino, Da Ue Ancora Nessuna Decisione Concreta Su Aiuti
lunedì, 22 febbraio 2010 - 13:30
(ASCA-AFP) - Berlino, 22 feb - Nonostante l'impegno di sostenere Atene, la Germania e i suoi partner europei non hanno ancora fissato ''alcuna modalita' concreta'' di aiuto nei confronti della Grecia, le cui finanze pubbliche sono in grave difficolta'. Lo ha reso noto un portavoce del ministero delle Finanze tedesco. La stampa tedesca ha evocato con insistenza l'eventualita' di un piano di aiuti per la Grecia (tra i 20 a 25 miliardi di euro sotto forma di garanzie e crediti). Per i media locali le quote per gli aiuti finanziari sarebbero calcolate in proporzione al capitale che ciascun paese ha nella Bce, Banca centrale europea, e che la quota tedesca sarebbe pari a 4-5 miliardi di euro. Berlino pero' continua a negare l'esistenza di un piano concreto di aiuti per la Grecia. Il portavoce del ministero delle Finanze tedesco ha sottolineato poi come sia necessario che i Paesi dell'Ue ''riflettano'' su ''nuove regole e meccanismi di sanzioni''.

 

 

Opel: Gm Dovra' Mettere Piu' Soldi Per Avere Aiuti Stato
lunedì, 22 febbraio 2010 - 14:35
(AGI) - Francoforte, 22 feb. - General Motors (NYSE: GM - notizie) dovra' contribuire con piu' fondi alla riorganizzazione di Opel se vorra' ricevere gli aiuti del governo tedesco. Lo rivela Handelsblatt. Il gruppo Usa chiede ai governi interessati al mantenimento degli impianti Opel 2,7 miliardi di euro di aiuti sui 3,3 necessari. Ma, secondo Handelsblatt, il governo tedesco vuole da Gm almeno 1,5 miliardi invece dei 600 milioni che il gruppo Usa pensa di investire. Ue, non esiste piano 25mln per Grecia
lunedì, 22 febbraio 2010 - 15:11
(ANSA)-BRUXELLES, 22 FEB-Non esiste alcun piano di aiuti finanziari dei Paesi di Eurolandia per la Grecia: cosi' il portavoce del commissario agli Affari economici 'Non c'e' alcun piano di salvataggio finanziario per la Grecia', ha detto il portavoce di Olli Rehn, come riporta il settimanale Der Spiegel. La Grecia 'non ha richiesto nemmeno un centesimo - spiega - tutte le ipotesi di piani gia' pronti sono pura speculazione. Ma se Atene dovesse chiedere una mano all'Ue siamo pronti a intervenire finanziariamente'.

 

 

Hester (Rbs) propenso a rinunciare ad ogni bonus per il 2009
BlueTG.it - lunedì, 22 febbraio 2010 - 15:00
Sono ancora i bonus dei banchieri più importanti a tener banco in Gran Bretagna dove, a differenza che in Italia, alcuni numeri uno pare abbiano ormai deciso di rinunciare ad ogni premio per l’anno passato. Sarebbe il caso, ad esempio, del numero uno del gruppo Royal Bank of Scotland, Stephen Hester, che secondo la stampa britannica avrebbe diritto da contratto a un bonus di 1,6 milioni di sterline nonostante la banca chiuderà probabilmente l’esercizio 2009 in rosso.
Un’indiscrezione che ha già fatto dichiarare al segretario al commercio britannico, Peter Mandelson, che un simile incentivo sarebbe prematuro. Fiutata l’aria Hester, che si prepara a rendere noti i risultati del gruppo il prossimo 25 febbraio, avrebbe pertanto deciso di rinunciare definitivamente ad ogni gratifica per l’anno passato secondo fonti citate dall’agenzia Bloomberg oggi in un pezzo che ricorda come il manager 49enne abbia a suo tempo firmato un pacchetto retributivo che prevede un bonus complessivo fino a 9,74 milioni di sterline l’anno nel caso in cui il prezzo dell’azione raddoppi in borsa.

 

 

La Grecia resta sotto stretta osservazione
BlueTG.it - lunedì, 22 febbraio 2010 - 15:34
Sull’esistenza o meno di un piano europeo per salvare la Grecia dallo spettro del default circolano ormai sul mercato molte versioni. Da un lato il portavoce del Commissario Ue agli Affari Economici ha smentito oggi l’esistenza di un piano di aiuti finanziari da parte dei paesi membri alla Grecia definendo “tutte le ipotesi di piani già pronti” come “pura speculazione”.
Dall’altro gli investitori professionali sono sempre più convinti che la Ue non lascerà nei guai uno stato membro, come ha spiegato Louis Bacon, a capo della Moore Capital Management Lp (14,6 miliardi di dollari in gestione) che in una lettera alla clientela di cui riferisce oggi l’agenzia Bloomberg ha spiegato di non voler scommettere sul default della Grecia per il “probabile” intervento delle autorità Ue per prevenire tale ipotesi

 

 

 
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GRECIA: 15 BANCHE COINVOLTE NEL CASO SWAP
lunedì, 22 febbraio 2010 15:42 ATENE
(ANSA) - ROMA, 22 FEB - La Grecia ha sottoscritto contratti di swap con 15 banche, tra cui derivati che potrebbero averla aiutata a occultare l'entita' del deficit. La Grecia avrebbe ricevuto dalle banche i pagamenti previsti alla sottoscrizione del contratto prima del 2008, quando le autorita' dell'Ue avevano modificato la normativa per limitare il ricorso ai contratti derivati. Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , da cui Atene ha ricevuto circa un miliardo di dollari con swap nel 2002, potrebbe aver sottoscritto il piu' consistente.

 

 

22 Febbraio 2010 16:38 WASHINGTON - di Luca Salvioli - Sole 24 ore
Obama rilancia sulla sanità. Mutua per 31 milioni di persone

Obama rilancia la riforma sanitaria apportando alcune modifiche dopo un confronto durato tre giorni con i repubblicani. La bozza è un tentativo di compromesso che cerca di sbloccare l'iter della legge approvata sia dalla Camera che dal Senato nei mesi scorsi, ma in due versioni inconciliabili. Il nuovo piano taglia i costi e prevede il controllo federale degli aumenti dei premi assicurativi.
Il piano costerebbe 950 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, ma nelle previsioni della Casa Bianca taglierebbe i costi al punto di permettere una riduzione del deficit federale di 100 miliardi di dollari nello stesso arco temporale. Punta ad estendere la copertura sanitaria a 31 milioni di americani che oggi non ce l'hanno. Il piano originario, invece, prevedeva di estendere questa garanzia a 46 milioni di cittadini. Il documento sarà discusso in una conferenza bipartisan giovedì prossimo in diretta televisiva.
L'assistenza sanitaria resterà a carico dei privati: l'opzione pubblica non è sopravvissuta al compromesso. I cittadini americani saranno obbligati ad avere un'assicurazione medica. La riforma prevede però il controllo federale dei prezzi delle polizze. Non solo, le assicurazione non potranno più rifiutare la copertura ai malati di patologie croniche.
La prima reazione dei repubblicani è negativa. «Questa non è una proposta seria che possa rispondere alle preoccupazioni manifestate dal popolo americano sulla proposta democratica e non include alcun importante modifica chiesta dai repubblicani, come quella di porre fine alla mare di cause legali che fanno decollare il costo del sistema sanitario», ha denunciato Dave Camp, il capogruppo repubblicano della commissione Welfare della Camera.
Obama ha comunque fatto intendere che di fronte a un eventuale ostruzionismo dei repubblicani - possibile dopo che i democratici hanno perso la maggioranza blindata di 60 seggi al Senato - è pronto ad utilizzare un escamotage procedurale grazie al quale saranno sufficienti 51 voti. Il problema, sottolineano alcuni osservatori, è che con le lezioni di Midterm a novembre (in cui si rinnova un terzo del Senato e tutta la Camera) molti congressisti democratici potrebbero votare contro la riforma che continua a non godere del sostegno della maggioranza degli elettori.

 

 

22 Febbraio 2010 17:15 NEW YORK
EURO: PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE, BCE HA MANI LEGATE
di WSI
Lo dice il mercato dei derivati: la valuta ha toccato da poco i minimi di nove mesi, ma la discesa continuera' inesorabile, anche se l'UE riuscisse a salvare la Grecia. Rigide misure fiscali in arrivo comprometteranno la crescita dei PIGS.
Stando a come si stanno comportando i trader l'euro ha le ore contate. Il mercato dei derivati sta infatti mandando segnali molto chiari di un ulteriore tracollo della moneta unica: anche se i leader dell'Unione Europea dovessero salvare la Grecia, dopo lo scivolone sui minimi di nove mesi la discesa della valuta e' destinata a continuare.
Secondo i dati forniti da Bloomberg, i tassi a breve termine per ottenere prestiti in euro nel mercato finanziario over-the-counter sono sui livelli piu' bassi dallo scorso settembre, se si considerano i contratti a termine personalizzati legati ai prestiti in dollari.
Questo mese il collasso del 50% dello spread indica che gli investitori stanno scommettendo su un mantenimento dello status quo sui tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, che con ogni probabilita' decidera' dunque di sacrificare la solidita' della moneta unica per impedire che la riduzione del deficit delle economie appesantite da debiti ingenti - leggi i P.I.I.G.S. - ostacoli la crescita della regione.
"Gli investitori hanno gia' iniziato a pensare alla prossima fase della crisi attuale e a quanto sembra stanno scoprendo nuovi motivi per vendere l'euro", ha osservato ai microfoni di Bloomberg David Woo, global head delle strategie sui tassi di cambio per Barclays.
"Le rigide misure fiscali varate da Grecia, Spagna e Portogallo finiranno per ostacolare la crescita economica e i Paesi ripiomberanno in una fase di recessione. Se si calcola che tutto il resto rimanga cosi' com'e', allora e' naturale aspettarsi una politica di allentamento monetario".

 

 

Grecia: Goldman Sachs, Niente Di Improprio Negli Swap Con Atene
lunedì, 22 febbraio 2010 18:24 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 22 feb - ''Niente di improprio'' nelle operazioni di Currency Swap tra Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) e la Grecia. Lo ha detto, a Londra, Gerald Corrigan presidente di Goldman Sachs Bank e, in precedenza, presidente della Federal Reserve di Nwe York. Corrigan ha spiegato come la strategia di Atene fosse in linea con quella seguita da altri governi nel ''gestire deficit e debito pubblico, niente di nuovo e sempre coerente con le normative della Ue''. I currency swap tra Atene e Goldman intrapresi nella seconda parte degli anni 90 e nei primi anni del nuovo millennio, avevano la capacita' di ''produrre riduzioni piuttosto piccole, ma non insignificanti nel rapporto debito/pil della Grecia riferito a quegli anni'', ha sottolineato Corrigan.

 

 

Le borse europee frenano, male i farmaceutici, ancora bene i bancari
Dopo cinque sedute positive di fila i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,3%, il FTSE MIB a Milano lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%.
GlaxoSmithKline (GB0009252882) ha perso a Londra il 2,6%. Il Senato degli USA ha pubblicato i risultati di uno studio secondo cui l'Avandia, il farmaco di GlaxoSmithKline per la cura del diabete, aumenterebbe i rischi di un attacco cardiaco. Tra gli altri titoli del settore AstraZeneca (GB0009895292) ha perso lo 0,7%, Merck KGaA (DE0006599905) l'1,2%, Novartis (CH0012005267) l'1,3%, Roche (CH0012032048) l'1,3% e Sanofi-Aventis (FR0000120578) l'1%.
Lufthansa (DE0008232125) ha chiuso a Francoforte in calo dell'1,7%. I piloti della compagnia aerea tedesca hanno iniziato oggi uno sciopero che dovrebbe durare quattro giorni. Sulla scia di Lufthansa Air France-KLM (FR0000031122) ha perso l'1,9% e British Airways (GB0001290575) l'1,7%.
Ancora una seduta positiva per i bancari. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l'1,3%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3,6%, Commerzbank (DE0008032004) il 3,3%, Société Générale (FR0000130809) il 2,1% e Credit Suisse (CH0012138530) l'1,6%.
Carrefour (FR0000120172) ha perso il 2,4%. Exane BNP Paribas ha declassato oggi il titolo del colosso della distribuzione da "Outperform" a "Neutral".
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato il 5,1%. BofA Merrill Lynch ha introdotto oggi il titolo nella sua "Europe 1 List".
Telecom Italia (IT0003497168) ha perso il 2,7%. Secondo delle voci di stampa Telecom Italia avrebbe messo per il momento da parte l'ipotesi di fusione con Telefónica (ES0178430E18).
Redazione Borsainside 18:26

 

 

22 Febbraio 2010 19:10 NEW YORK
FED: USA HANNO BISOGNO DI TASSI ESTREMAMENTE BASSI
di ASCA
Lo dice Janet Yellen, secondo cui e' difficile che la Banca Centrale cominci a vendere titoli agli istituti per ritirare liquidita' dal mercato. Potrebbe aumentare invece il tasso di remunerazione sulle riserve in eccesso delle banche.
Avanti adagio nel rimuovere le misure espansive di politica monetaria, perche' l'economia Usa ''ha bisogno ancora di tassi di interesse straordinariamente bassi'', e' questo questo il messaggio di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve di San Francisco.

Per la Yellen, al momento, dopo il rialzo del tasso di sconto, la Fed potrebbe aumentare il tasso di remunerazione con cui la banca centrale remunera le riserve in eccesso delle banche.
Una mossa che porterebbe poi il sistema bancario ''a chiedere tassi piu' alti per i prestiti overnight sull'interbancario, insomma si registrerebbe un aumento dei tassi sui Fed Funds'' senza una loro variazione ufficiale decisa dalla Fed.
Il meccanismo descritto dalla Yellen e' molto semplice, se la Fed aumenta la remunerazione sulle riserve in eccesso delle banche, quest'ultime troveranno convenienza a prestar soldi solo a un tasso superiore a quello offerto dalla Fed sui loro depositi.
La Yellen si e' detta scettica, al momento, sulla possibilita' che la banca centrale, per ritirare liquidita' dal mercato, cominci a vendere titoli alle banche, ''vendite massicce di titoli potrebbero essere distruttive per il mercato''.
Intanto ha parlato l'ex presidente della Fed di New York Gerald Corrigan, attuale managing director di Goldman Sachs. Le sue dichiarazioni suonano come una sorta di ammissione sull'operato delle banche. Il caso, che vede coinvolto il suo istituto, e' quello della Grecia e degli swap valutari attuati per nascondere la vera entita' del del deficit di Atene. "In passato la trasparenza sugli strumenti finanziari usati da banche di investimento e governi per mascherare i deficit di bilancio avrebbe potuto essere migliore", ha detto facendo pero' una precisiazione: simili strumenti hanno aiutato a ridurre il deficit del paese ma, al tempo della loro adozione, non rappresentavano strumenti insoliti.

 

 

Le borse di Budapest, Praga e Varsavia chiudono in rialzo
Le borse di Budapest, Praga e Varsavia hanno chiuso oggi in rialzo. La Borsa di Mosca è rimasta ferma. In Russia si è celebrata oggi la Festa dei Difensori della Madre Patria.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,6% a 21.481,31 punti. Tra le blue chips ungheresi MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo del 2,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) dell'1%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso l'1%. OTP Bank (HU0000061726) è rimasto invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 1.154,56 punti. Ancora bene Erste Group Bank (AT0000652011): +1,9% a CZK 742,10. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso invece l'1,8%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e NWR (NL0006282204) hanno guadagnato entrambi lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,6% a 38.862,94 punti. Tutte le blue chips polacche hanno chiuso in rialzo. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,5%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,6%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,4% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 2%.
Redazione Borsainside 21:28

 

 

 
  Lunedì 22 Febbraio 2010 ..... Lunedì 22 Febbraio 2010 ..... Lunedì 22 Febbraio 2010  
       
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WALL STREET: FUTURES USA POSITIVI, VERSO 5A SEDUTA DI RIALZI

22 Febbraio 2010 15:00 NEW YORK - WSI
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Lowe's e Campbell Soup battono le stime. Schlumberger scivola dopo un'offerta tutta in azioni per Smith, che invece avanza. Petrolio ai massimi da sei settimane sopra gli $80. Euro piatto contro il dollaro. Agenda macro scarna.
Si preannuncia una partenza positiva a Wall Strett. Dopo un’ottava archiviata con incrementi di circa il 3% per gli indici a stelle e strisce, gli operatori scommettono su una quinta seduta consecutiva di rialzi. A mezz'ora dal suono della campanella i contratti sui principali indici azionari si muovono con progressi intorno al mezzo punto percentuale (vedi quotazioni a fondo pagina).

A livello settoriale si mettono in evidenza utilities e titoli finanziari. Su questo fronte, attenzione all'appello arrivato ieri da cinque ex ministri del Tesoro americano nei confronti del Congresso. Obiettivo: proibire alle banche che ricevono aiuti di Stato, di svolgere attivita' speculative non legate ai servizi bancari.

Da monitorare l’andamento delle compagnie assicurative legate al business sanitario: il presidente americano Barack Obama intende proporre delle norme che diano all’amministrazione il potere di controllare i rialzi dei premi assicurativi. La mossa arriva dopo un piu’ 39% applicato da Anthem, sussidiaria di WellPoint Inc., il secondo gruppo per ricavi dietro a UnitedHealth Group Inc.

L’agenda macro odierna e’ scarna. Alle 19:00 (ora italiana), e’ prevista l'asta di Tresuries a 3 mesi ($26 miliardi) e a 6 mesi ($28 miliardi).
L’unico dato di oggi e’ relativo all'indice della Fed di Chicago sull'andamento dell'economia nazionale Usa, salito in gennaio a 0,02 punti, dal -0,58 (dato rivisto), del mese precedente. L'economia nazionale degli Stati Uniti si sta dunque espandendo in linea con i tassi storici. Dopo aver fatto segnare valori costantemente negativi dal giugno 2007 al novembre 2009, per la seconda volta il dato e’sopra lo zero.

Dalla corporate America, la catena di articoli per la casa Lowe's ha battuto le attese nel quarto trimestre, ma ha emesso una guidance deludente sull'utile per azione nel trimestre in corso.

Anche Campbell Soup ha centrato le attese degli analisti negli ultimi tre mesi del 2009, una settimana dopo aver ritoccato all’ingiu’ le proprie previsioni di fatturato per il 2010.

Nel pre-mercato si mette in mostra Smith International dopo esser entrata nel mirino di Schlumberger (il titolo perde invece terreno, giu’ di oltre il 5% nel pre-mercato), gruppo che mette sul piatto $11.34 miliardi tutti in azioni e che permettera’ di raddoppiare il proprio fatturato.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in lieve rialzo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo avanzano di $0.32 attestandosi a quota $80.13 al barile (+0.4%), massimi di sei settimane. Sul valutario la moneta unica galleggia a quota $1.36. Il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli RehnNon ha smentito indiscrezioni secondo cui ci sarebbe un piano per 20-25 miliardi di euro di aiuto per Atene specificando che la Grecia non ha richiesto un solo euro come aiuto finanziario. L’oro torna a guadagnare terreno ($1.60 a quota $1123.70 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.78%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 sale di di 4.60 punti (+0.42%) a 1110.80.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 avanza di 10 punti (+0.55%) a 1829.25.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 36 punti (+0.35%) a 10414.00.

 

 

 

WALL STREET: VOLATILE, IN CERCA DI DIREZIONE

22 Febbraio 2010 15:30 NEW YORK - WSI
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Lowe's e Campbell Soup battono le stime. Schlumberger scivola dopo un'offerta tutta in azioni per Smith. Petrolio ai massimi da sei settimane sopra gli $80. Euro piatto contro il dollaro. Si spera nella quinta seduta consecutiva di rialzi.
Dopo mezz'ora dall'avvio positivo delle contrattazioni, gli indici americani perdono smalto e passano in leggero territorio negativo. Gli operatori, dopo aver archiviato l'ultima ottava con incrementi di circa il 3%, sperano comunque di archiviare la prima seduta della settimana con il quinto rialzo consecutivo.

Bene i tecnologici. Cauti i titoli farmaceutici mentre l'inglese GlaxoSmithKline perde terreno: il farmaco per la cura del diabete Avandia potrebbe esser ritirato dal mercato a stelle e strisce visto il persistere dei dubbi sugli effetti per chi lo assume. Occhio ai titoli finanziari dopo l'appello arrivato ieri da cinque ex ministri del Tesoro americano nei confronti del Congresso. Obiettivo: proibire alle banche che ricevono aiuti di Stato, di svolgere attivita' speculative non legate ai servizi bancari.

Da monitorare l’andamento delle compagnie assicurative legate al business sanitario: il presidente americano Barack Obama intende proporre delle norme che diano all’amministrazione il potere di controllare i rialzi dei premi assicurativi. La mossa arriva dopo un piu’ 39% applicato da Anthem, sussidiaria di WellPoint Inc., il secondo gruppo per ricavi dietro a UnitedHealth Group Inc.

L’agenda macro odierna e’ scarna. Alle 19:00 (ora italiana), e’ prevista l'asta di Tresuries a 3 mesi ($26 miliardi) e a 6 mesi ($28 miliardi).
L’unico dato di oggi e’ relativo all'indice della Fed di Chicago sull'andamento dell'economia nazionale Usa, salito in gennaio a 0,02 punti, dal -0,58 (dato rivisto), del mese precedente. L'economia nazionale degli Stati Uniti si sta dunque espandendo in linea con i tassi storici. Dopo aver fatto segnare valori costantemente negativi dal giugno 2007 al novembre 2009, per la seconda volta il dato e’sopra lo zero.


Dalla corporate America, la catena di articoli per la casa Lowe's ha battuto le attese nel quarto trimestre, ma ha emesso una guidance deludente sull'utile per azione nel trimestre in corso.

Anche Campbell Soup ha centrato le attese degli analisti negli ultimi tre mesi del 2009, una settimana dopo aver ritoccato all’ingiu’ le proprie previsioni di fatturato per il 2010. Torna a registrare profitti Constellation Energy: nel quarto trimestre ha messo a segno profitti netti per $4.42 miliardi contro il rosso record da $1.4 miliardi di un anno prima.

ITT rende piu’ felice i propri azionisti con una cedola piu’ ricca del 18% nel primo trimestre ($0.25).

Gia’ nel pre-mercato si metteva in mostra Smith International dopo esser entrata nel mirino di Schlumberger (il titolo perde invece terreno), gruppo che mette sul piatto $11.34 miliardi tutti in azioni e che permettera’ di raddoppiare il proprio fatturato.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo avanzano di $0.41 attestandosi a quota $80.22 al barile (+0.41%), massimi di sei settimane. Sul valutario la moneta unica galleggia a quota $1.3614. Il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli RehnNon ha smentito indiscrezioni secondo cui ci sarebbe un piano per 20-25 miliardi di euro di aiuto per Atene specificando che la Grecia non ha richiesto un solo euro come aiuto finanziario. Dopo aver toccato I massimi di nun mese l’oro torna a scivolare di $0.70 a quota $1121.40 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.79%.

 

 

 

WALL STREET: NON RIESCE LA CINQUINA, FOCUS SULLA FED

22 Febbraio 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Sull'S&P pesano i titoli energetici, mentre le banche e le societa' di assistenza sanitaria sono state tra le piu' richieste. Gli investitori si interrogano sulle intenzioni di Bernanke in materia di tassi e exit strategy. Nasdaq -0.08%, S&P -0.1%.
Per colpa di una frenata improvvisa sul finale a Wall Street non si materializza un'altra seduta positiva, quella che sarebbe stata la quinta consecutiva. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.18% a quota 10383.38, il Nasdaq lo 0.08% a 2242.03 punti, mentre l'S&P 500 lo 0.1% in area 1108. Sull'S&P hanno pesato in particolare i titoli energetici, mentre le banche e le societa' di assistenza sanitaria sono state tra le piu' richieste.

In settimana a polarizzare l'attenzione del mercato saranno ancora le scelte di politica monetaria, con il numero uno della Banca Centrale, Ben Bernanke, che mercoledi' e giovedi' terra' un intervento sui tassi di interesse dopo la decisione a sorpresa di giovedi' scorso di alzare il tasso di sconto di un quarto di punto.

Intanto la presidente della Fed di San Francisco Janet Yellen ha parlato chiaro opponendosi ad un rialzo dei tassi di interesse. "Il livello attuale e’ appropriato, visto l’alto tasso di disoccupazione e l’assenza di timori sul fronte inflazionistico", ha detto. Le stime di crescita per fine anno sono di un +3.5%.

A livello di performance settoriali a fare meglio dell'andamento generale del mercato sono stati i finanziari, i semiconduttori, i tecnologici in generale, i fornitori di servizi petroliferi, i chimici, le utility, le societa' di energia solare e le aziende che offrono servizi di assistenza sanitaria.

A favorire il settore dei servizi petroliferi sono state le notizie di M&A: prova piu' che convincente quella di Smith International (+8.7%), che e' stata comprata dalla rivale Schlumberger (-3.7%) per $11.34 miliardi in azioni, un'offerta che, come e' stato definito dall'AD della stessa Schlumberger, comporta "un premio significativo".

I titoli delle societa' di health-care sono stati spinti al rialzo dalla proposta di un nuovo piano del sistema di assistenza sanitaria annunciata oggi dal presidente Obama. Gli investitori nel settore hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno saputo che l'ipotesi di un piano pubblico e' stata scongiurata.

Il settore riesce ad avanzare di ben l'1.5% di media anche grazie alle cifre pubblicate sulle prospettive del piano Medicare Advantage (MA), ovvero il programma di health-care per persone anziane in cui i beneficiari del sistema Medicare, al contrario di quanto avviene nel piano trdizionale, scelgono di ricevere i benefit tramite una compagnia di assicurazione sanitaria privata. L'incremento netto di persone che partecipera' al piano e' visto all'1.8% circa, molto migliore di quello atteso in precedenza, con lo scenario peggiore che indicava una diminuzione del 5% per il 2011 dopo il taglio di simile portata riscontrato nell'anno in corso.

Da parte loro, le banche sono invece state aiutate dall'incremento del tasso di sconto, che viene sempre di piu' visto come un voto di fiducia nella stabilita' del sistema finanziario, e dal placarsi dei timori circa un sistema di controllo piu' severo delle attivita' del comparto.

All'interno dell'universo delle trimestrali, la catena di articoli per la casa Lowe's ha battuto le attese nel quarto trimestre, ma ha emesso una guidance deludente sull'utile per azione nel trimestre in corso.

Anche Campbell Soup ha centrato le attese degli analisti negli ultimi tre mesi del 2009, una settimana dopo aver ritoccato all’ingiu’ le proprie previsioni di fatturato per il 2010. Torna a registrare profitti Constellation Energy: nel quarto trimestre ha messo a segno profitti netti per $4.42 miliardi contro il rosso record da $1.4 miliardi di un anno prima.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo guadagnano $0.30 attestandosi a $80.27 al barile. Sul valutario la moneta unica scivola nuovamente sotto quota $1.36 (Al momento a $1.3956) mentre i trader si interrogano sui target futuri.

Il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli RehnNon ha smentito indiscrezioni secondo cui ci sarebbe un piano per 20-25 miliardi di euro di aiuto per Atene specificando che la Grecia non ha richiesto un solo euro come aiuto finanziario. Dopo aver toccato i massimi di un mese l’oro flette dello 0.8% a quota $1113.10 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale e’ avanzato al 3.799% (+17 punti base).

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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