PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 26 Febbraio 2010

PARTE  2

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La Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,2% a 10.126,03 punti ed il Topix lo 0,3% a 894,10 punti. La produzione industriale è aumentata a gennaio in Giappone del 2,5%. Gli analisti avevano atteso in media un aumento di solo l'1%. La notizia ha compensato i deboli dati macroeconomici arrivati ieri dagli USA. Nel settore dell'auto Toyota (JP3633400001) ha guadagnato l'1,8%, Honda (JP3854600008) lo 0,7% e Mazda Motor (JP3868400007) il 4%. Tra i titoli dei produttori di pneumatici Bridgestone (JP3830800003) ha chiuso in rialzo del 2,8% e Sumitomo Rubber (JP3404200002) del 2,1%. La produzione nel settore dei trasporti è cresciuta la scorso mese in Giappone del 5,5%. Isuzu Motors (JP3137200006) ha chiuso in rialzo del 2,3%. Citigroup ha promosso il titolo del primo produttore giapponese di camion da "Hold" a "Buy".
Aeon (JP3388200002) ha guadagnato il 2,9%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo della prima catena giapponese di supermercati da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 07:31

 

 

Lloyds: 2009 Con Maxi-Rosso Di 6,3 Mld Sterline. Pesa Svalutazione Hbos
venerdì, 26 febbraio 2010 09:57 LONDRA
(ASCA) - Roma, 26 feb - Il gruppo bancario Lloyds, salvato lo scorso anno da una trasfusione di fondi pubblici, ha chiuso il 2009 con un perdita di 6,3 miliardi di sterline (7 miliardi di euro). Nei fatti c'e' un leggero miglioramento rispetto al rosso di 6,7 miliardi di sterline dello scorso anno. Un risultato influenzato dall'aumento delle svalutazioni (24 miliardi) sugli asset della Hbos, la banca sull'orlo della bancarotta acquisita lo scorso anno da Lloyds. Nei fatti c'e' un leggero miglioramento rispetto al rosso di 6,7 miliardi di sterline dello scorso anno. ''Ci aspettiamo di migliorare significativamente la nostra performance nel 2010, dopo un anno dedicato alla ristrutturazione del gruppo'', ha detto Eric Daniels, amministratore delegato di Lloyds. Il governo britannico possiede il 41,3% del capitale di Lloyds

 

 

Giappone: +2,5% produzione industriale
venerdì, 26 febbraio 2010 09:58 TOKYO
(ANSA) - TOKYO 26 FEB - La produzione industriale giapponese e' salita a gennaio del 2,5% annuo, piu' del doppio delle stime, grazie al buon andamento dell'auto. Ma a febbraio e' atteso un calo dello 0,8%, il primo da un anno a questa parte, seguito pero' a marzo da un nuovo rialzo dell'1,6%. Anche per la produzione industriale, cosi' come emerso nelle recenti proiezioni del governo, non e' escluso che possa manifestarsi l'impatto negativo legato al maxi-richiamo di auto Toyota nel mondo per problemi di sicurezza.

 

 

Giappone: +30,7% produzione auto gennaio
venerdì, 26 febbraio 2010 - 9:59
(ANSA) - TOKYO, 26 FEB - La produzione di automobili, camion e bus ha segnato in Giappone un balzo annuo a gennaio del 30,7%, a 753.773 unita'. In quel periodo la crisi Toyota non era ancora emersa del tutto. La ripresa della produzione, positiva per il terzo mese di fila, e' stata sostenuta anche dalla domanda interna (+21,5%). Le esportazioni, inoltre, sono cresciute del 45,6%, segnando il primo rialzo in 16 mesi, grazie alla domanda da mercati chiave come Asia, Europa e America del Nord.

 

 

Giappone:+2,6% vendite dettaglio gennaio
venerdì, 26 febbraio 2010 - 10:08
(ANSA) - TOKYO 26 FEB - Le vendite al dettaglio hanno avuto in Giappone un rialzo annuo,al lordo dell'inflazione,del 2,6%, in crescita per la prima volta in 17 mesi. Lo ha reso noto il ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria. Il dato, che si confronta con il -0,2% di dicembre, potrebbe ritornare a contrarsi a causa dell'incertezza su occupazione e salari, mentre il calo dei prezzi e' difficile possa incoraggiare i consumi che pesano per il 55% circa nella composizione del Pil.

 

 

Giappone:-1,3% prezzi al consumo gennaio
venerdì, 26 febbraio 2010 - 10:13
(ANSA) - TOKYO, 26 FEB - I prezzi al consumo 'core', al netto di alcune componenti volatili, hanno registrato in Giappone una frenata dell'1,3% su base annua. Si tratta dell'undicesima flessione mensile consecutiva che rilancia i timori sul rischio della deflazione per la tenuta della ripresa economica. Lo rende noto il ministero degli Affari interni e delle Comunicazioni, secondo cui l'indicatore, fatto 100 al 2005, si e' attestato a 99,2, il livello piu' basso dal 1993.

 

 

Grecia: Banche Tedesche, Auf Wiedersehen a Titoli Di Stato Atene (Ftd)
venerdì, 26 febbraio 2010 10:21 BERLINO
(ASCA) - Roma, 26 feb - Diverse banche tedesche dicono arrivederci alla Grecia e si asterranno dal comprare le nuove emissioni dei titoli di stato di Atene. Lo scrive il Financial Times Deutschland. ''Le due maggiori banche che operano nel settore dei titoli del debito pubblico, Eurohypo (Xetra: EHY.DE - notizie) e Hypo Real Estate (Xetra: 802770 - notizie) non parteciperanno alla prossima asta dei titoli di stato di Atene'', scrive il quotidiano. Fredda anche Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) , che continuera' ad assistere il Tesoro (NYSE: TSO - notizie) greco nel collocamento dei titoli, ''ma non ci metteremo i nostri soldi'', prosegue Ftd. PostBank, il maggiore gruppo bancario tedesco del retail, e due banche regionali, quali BayernLB e LBBW, hanno spiegato al quotidiano che le loro chance di sottoscrivere il debito greco ''sono molto remote''. La Grecia ha un rapporto deficit/pil del 12,7% e si e' impegnata, in sede Ue, a ridurlo all'8,7% quest'anno, con una serie di misure anticrisi, aumento di imposte, taglio alla spesa pubblica e migliore utilizzo dei fondi strutturali Ue. Misure che, secondo indiscrezioni, la Bce, la Ue e il Fondo Monetario Internazionale, ritengono sovrastimate per circa 4,8 miliardi di euro. Nel frattempo le agenzie di rating non hanno escluso di tagliare nuovamente il merito di credito della Grecia entro 1-2 mesi, proprio nel periodo in cui Atene si trovera' alla prese con il roll-over del debito sul mercato dei titoli di stato.

 

 

Gb: 4* Trim Pil Rivisto Al Rialzo a +0,3%.Il Viagra e' La Spesa Pubblica
venerdì, 26 febbraio 2010 10:59 LONDRA
(ASCA) - Roma, 26 feb - Rivisto al rialzo il Pil della Gran Bretagna del 4* trimestre. L'economia britannica e' cresciuta dello 0,3% su base trimestrale rispetto a +0,1% della stima preliminare. Si tratta della prima variazione positiva dal primo trimestre del 2008. Nel dettaglio, la spesa delle famiglie e' salita dello 0,4% su base congiunturale, la spesa pubblica dell'1,4%. In rosso la spesa per investimenti con una contrazione pari a -3,1%. Il maggiore contributo alla crescita del Pil e' giunto proprio dalla spesa pubblica che ha aggiunto 0,3 punti percentuali. La spesa delle famiglie ha contribuito al Pil per 0,2 punti percentuali. Hanno sottratto crescita la flessione degli investimenti e le esportazioni nette. I dati sono stati diffusi dall'ufficio statistico nazionale.

 

 

Ue-16: inflazione all'1%, Italia 1,3%
venerdì, 26 febbraio 2010 11:28 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 26 FEB - L'inflazione di Eurolandia continua a risalire la china. In gennaio - secondo Eurostat - si e' attestato sull'1% (0,9% a dicembre). Per tornare ad un livello piu' elevato bisogna andare indietro di un anno, quando nel gennaio 2009 l'inflazione fu dell'1,1% prima di scendere sotto l'1% da febbraio. Nell'Ue-27 l'inflazione e' salita a gennaio all'1,7% (1,5% a dicembre). A gennaio la Germania mostra un'inflazione allo 0,8%, la Francia all'1,2%, l'Italia all'1,3%, la Spagna all'1,1%.

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai frena, sale Hong Kong
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,3% a 3.051,94 punti. Durante l'intera settimana il listino cinese ha guadagnato il 2,1%. Dopo i guadagni delle scorse sedute sulla piazza finanziaria di Shanghai sono scattate oggi delle prese di beneficio. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,2%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,5% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,7%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso dello 0,5% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dello 0,3%. Il calo dei prezzi dei metalli di base ha penalizzato i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l'1,3% e Jiangxi Copper (CN0009070615) l'1,8%. Nel settore dell'auto Anhui Jianghuai Automobile (CNE0000018M9) ha guadagnato il 4,1% dopo aver annunciato che il suo utile è cresciuto nel 2009 del 480% a CNY 335,5 milioni. Sulla scia di Anhui Jianghuai Automobile SAIC Motor (CNE000000TY6) ha chiuso in rialzo del 2,5% e FAW Car (CN0009095802) del 3,4%. Huadian Power International (CNE1000003D8) ha guadagnato l'1%. Il quarto produttore cinese di energia elettrica è tornato lo scorso anno all'utile.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1% a 20.608,70 punti. Il rally registrato ieri nel finale di seduta da Wall Street ha fatto tornare gli acquisti sulla piazza finanziaria della città costiera cinese. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,6%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,1% e Bank of East Asia (HK0023000190) il 2%. Nel settore petrolifero PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,6%, Sinopec (CN0005789556) il 4,1% e CNOOC (HK0883013259) l'1,2%. Il prezzo del petrolio ha registrato oggi una ripresa. China Unicom (HK0000049939) ha guadagnato il 7,6%. Deutsche Bank ha promosso il titolo del secondo operatore cinese di telefonia mobile da "Sell" a "Buy".
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1%, il Kospi a Seul lo 0,5%, il Taiex a Taipei lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore lo 0,1%.
Redazione Borsainside 12:16

 

 

Grecia: Eurohypo (Commerzbank), Non Compreremo Titoli Di Stato Atene
venerdì, 26 febbraio 2010 - 12:53
(ASCA-Afp) - Francoforte, 26 feb - La banca Eurohypo (gruppo Commerzbank (Xetra: 803200 - notizie) ), una delle istituzioni finanziarie tedesche che piu' investono in titoli di Stato, non comprera' nuovi titoli di Stato emessi dalle Grecia. La decisione conferma quanto anticipato dal quotidiano tedesco Financial Times Deutschland. 'Per ora abbiamo deciso di non sottoscrivere nuove obbligazioni emesse dalla Grecia'', ha detto all'agenzia France-Presse un portavoce di Eurohypo (Xetra: EHY.DE - notizie) . La banca ha in portafoglio circa 3,1 miliardi di titoli del debito pubblico di Atene. L'altro grande investitore tedesco in titoli pubblici, la banca Hypo Real Estate (Xetra: 802770 - notizie) , al momento nazionalizzata, ha in portafoglio circa 10 miliardi di euro in titoli della Grecia e riorientera', secondo il proprio portavoce, gli investimenti verso i titoli del tesoro della Francia, della Germania, dell'Italia e della Spagna.

 

 

Casa: Istat, 70% famiglie proprietarie
venerdì, 26 febbraio 2010 - 12:54
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Circa 7 famiglie su 10 (il 68,5% del totale pari a 16,9 milioni di nuclei) sono proprietarie della casa in cui vivono. Emerge dall'ultima rilevazione Istat (relativa al 2008). Circa 2 su 10 (il 18,9% pari a 4,7 milioni) pagano invece l'affitto. Ma ci sono anche quelli piu' fortunati: infatti 3,1 milioni (il 12,6%) vive in una casa in usufrutto o in uso gratuito. Le famiglie proprietarie di un'abitazione gravata da un mutuo rappresentano il 13,4% del totale.

 

 

Irlanda: Commissione Ue Aprova ''Bad Bank'' Per Asset Tossici
venerdì, 26 febbraio 2010 13:04 DUBLINO
(ASCA) - Roma, 26 feb - La Commissione Ue ha approvato la creazione di una 'Bad Bank'' in Irlanda per rilevare gli asset tossici dai bilanci della banche irlndandesi. La ''Bad bank'', il cui vero nome e' Nama (National Asset Management Acency), e' una creatura nata per ''pulire i bilanci'' delle banche e favorire la ripresa dell'erogazione del credito all'economia reale. Il governo irlandese puo' ora iniziare a trasferire i circa 80 miliardi di euro di ''asset tossici'' dalle banche commerciali alla Nama. Quest'ultima, secondo le ipotesi di stampa, li dovrebbe acquistare con uno sconto di almeno il 30%.

 

 

Banche: Ue, alzare requisiti
venerdì, 26 febbraio 2010 - 13:59
(ANSA) - BRUXELLES, 26 FEB - Imporre alle banche requisiti di capitale piu' severi e nuovi standard di liquidita' e' necessario. Lo afferma la Commissione Ue. Ma - precisa la Commissione - senza una valutazione del loro impatto sull'economia reale rischia di produrre una ulteriore stretta creditizia e di frenare la gia' difficile ripresa. E' quanto si legge in un documento di lavoro sui possibili ulteriori cambiamenti da apportare alla direttiva comunitaria sui requisiti di capitale delle istituzioni finanziarie.

 

 

 
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AIG riduce le perdite
BlueTG.it - venerdì, 26 febbraio 2010 - 14:07
Le perdite di American International Group (AIG) si riducono nel quarto trimestre 2009 a 8,87 miliardi di dollari (dai 61,7 miliardi di un anno prima) grazie ad un calo delle svalutazioni sugli investimenti della compagnia assicurativa.
La strada per risanare il gruppo resta comunque lunga e in salita per il Ceo Robert Benmosche, che si trova a dover ripagare il prestito per complessivi 182,3 miliardi di dollari stanziato dalle autorità Usa per evitare il collasso della compagnia assicurativa.

 

 

Usa: Pil 4* Trim. Rivisto a +5,9%, Oltre Le Attese. Nel 2009 -2,4%
venerdì, 26 febbraio 2010 14:39 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 26 feb - Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti del quarto trimestre 2009 e' stato rivisto al rialzo da +5,7% a +5,9% sulla scia di una diversa valutazione del livello delle scorte e della spesa delle imprese nel settore IT. Il dato e' uscito migliore delle previsioni degli analisti che si attendevano una conferma del dato preliminare. Il risultato del quarto trimestre porta il dato complessivo del Pil Usa nel 2009 a -2,4% dopo il +0,4% con cui si era chiuso il 2008. Il segno positivo sul prodotto interno lordo degli Stati Uniti era ricomparso gia' nel 3* trimestre 2009 (+2,2%) dopo il -0,7% del secondo trimestre e il tonfo del 6,4% del primo trimestre dell'anno scorso.

 

 

Assogestioni aggiorna la mappa del risparmio gestito italiano
BlueTG.it - venerdì, 26 febbraio 2010 - 15:31
Con una raccolta di 20,8 miliardi messa a segno nel corso del quarto trimestre “il settore del risparmio gestito chiude il 2009 con flussi complessivi pari oltre 35 miliardi”.
Lo annuncia oggi Assogestioni segnalando come negli ultimi tre mesi dell’anno le sottoscrizioni registrate per le gestioni collettive sfiorino i 6,5 miliardi di euro e come il 2009 si chiuda “vicino alla parità con -25 milioni di euro”.
Nel trimestre di riferimento la raccolta pervenuta dai fondi aperti ha originato per il sistema flussi complessivi per 6,4; ciò nonostante il bilancio da inizio anno è negativo per 683 milioni di euro. Tra ottobre, novembre e dicembre il contributo proveniente dai fondi chiusi è pari a 93 milioni di euro, +657 milioni nell’intero anno.
Sulla base dei dati raccolti nella rilevazione trimestrale le gestioni di portafoglio raccolgono 14,3 miliardi di euro, oltre 35 in un anno, aggiunge la nota dell’associazione.
Alla fine del 2009 gli Asset under management (patrimonio promosso al lordo degli asset ricevuti e al netto di quelli dati in delega) dell’intero settore crescono fino a raggiungere i 950 miliardi di euro, di cui l’82% circa è gestito dai gruppi italiani.
Delle otto categorie evidenziate nella mappa trimestrale di Assogestioni, cinque chiudono l’anno in positivo. Si tratta nella fattispecie dei prodotti obbligazionari, dei non classificati, degli azionari, dei bilanciati e gli immobiliari, mentre flessibili, monetari ed hedge concludono il 2009 con il segno meno.

 

 

Usa: Compravendite Immobiliari -7,2% a Gennaio. Sotto Attese
venerdì, 26 febbraio 2010 - 16:08
(ASCA) - Roma, 26 feb - Ancora una pesante flessione per il mercato immobiliare degli Stati Uniti. Le compravendite a gennaio sono infatti scese del 7,2% ad un livello medio annuale di 5,05 milioni di unita'. Lo ha reso noto l'associazione nazionale degli agenti immobiliari. Il dato e' uscito nettamente peggiore delle previsioni degli analisti che si attendevano un livello medio di 5,50 milioni di unita', sostanzialmente stabile rispetto al dato di dicembre.

 

 

26 Febbraio 2010 17:32 NEW YORK
GRECIA: L'INTERVENTO TEDESCO PASSA DA KFW
di WSI
Per aiutare Atene a risanare il debito Berlino ha pensato di rivolgersi alla banca statale tedesca, che in caso di emergenza comprera' 5 miliardi di euro di titoli di Stato ellenici nell'ambito di un piano di aiuti Ue da 25 miliardi di euro.
La Germania ha intenzione di servirsi della banca statale KfW per comprare i titoli del debito greci e contribuire cosi' al salvataggio di Atene, in piena crisi.
Secondo quanto riferito a Bloomberg da quattro parlamentari tedeschi, che hanno chiesto di rimanere anonimi, le misure messe a punto dell'istituto si inquadrano nell'ambito di un piano europeo piu' ampio, studiato per garantire alla Grecia sino a 25 miliardi di euro di aiuti, ma verranno intraprese solo in caso di emergenza.

 

 

Strauss Kahn: Fmi pronto ad aiutare Grecia, Ue vuole fare da sé
reuters - venerdì, 26 febbraio 2010 - 18:53
L'Unione europea ha intenzione risolvere i problemi di bilancio della Grecia da sola, ma il Fondo monerario internazionale è pronto ad intervenire se sarà richiesto il suo aiuto.
Lo ha detto il direttore generale del Fondo Dominique Strauss-Kahn ad un incontro del Bretton Woods Committee.
"Loro vogliono fare pulizia da soli... Io credo che siano in grado di farlo. Noi faremo quello che i nostri membri ci chiedono di fare" fornendo supporto e consigli, ha detto Strauss-Kahn.

 

 

Borse europee: Chiusura positiva, svetta Parigi
I principali listini azionari europei hanno recuperato oggi una buona parte del terreno perso ieri. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,5%, il DAX a Francoforte l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,9%, il FTSE MIB a Milano l'1,1% e lo SMI a Zurigo l'1%. I timori relativi alla crisi della Grecia sono oggi calati. Secondo quanto riportano diverse fonti la banca statale tedesca KfW (Kreditanstalt für Wiederaufbau) potrebbe acquistare bonds greci. La notizia ha spinto gli acquisti nel finale di seduta. Le borse europee hanno beneficiato inoltre oggi di una serie di notizie positive arrivate dal fronte societario.
La ripresa dei prezzi delle materie prime ha sostenuto i minerari ed i petroliferi. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 3,6%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,4%, BP (GB0007980591) il 2% e Total (FR0000120271) l'1,3%.
In spolvero il settore delle assicurazioni. Aegon (NL0000301760) ha chiuso in rialzo del 4,6%. Secondo quanto riporta il "Times" il gruppo olandese sarebbe nel mirino di Munich Re (DE0008430026). Tra gli altri titoli assicurativi Allianz (DE0008404005) ha guadagnato il 3,2%, Aviva (GB0002162385) il 4,6%, AXA (FR0000120628) e ING Groep (NL0000303600) il 3,3%.
Molto bene anche i bancari. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l'1,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,3%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 4% e Banco Santander (ES0113900J37) il 3,4%.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso controtendenza il 4,4%. La banca britannica ha registrato lo scorso anno delle perdite superiori alle attese degli analisti.
Saint Gobain (FR0000125007) ha guadagnato il 7,9%. Il gigante dei materiali per le costruzioni si attende per il 2010 una forte crescita del suo utile operativo.
Air Liquide (FR0000120073) ha guadagnato il 5,6%. Bank of America ha alzato oggi il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di gas industriali da "Underperform" a "Buy".
Parmalat (IT0003826473) ha guadagnato il 3,3%. Il gruppo alimentare ha aumentato lo scorso anno il suo Ebitda più di quanto atteso dal mercato.
Telefónica (ES0178430E18) ha chiuso in rialzo del 2%. Il colosso delle telecomunicazioni ha aumentato il suo utile nel quarto trimestre del 2009 del 22,2%.
Bayer (DE0005752000) ha perso l'1,4%. L'impresa tedesca non ha potuto raggiungere i suoi obiettivi per il 2009.
Redazione Borsainside 19:11

 

 

Le borse dell'Europa dell'Est rimbalzano
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in netto rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,3% a 1.390,25 punti. I volumi di scambio scesi leggermente rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato della ripresa delle quotazioni delle materie prime. Il prezzo del rame è rimbalzato oggi a Londra. Il prezzo del petrolio si è riavvicinato a New York a quota $80. Tra i titoli del listino russo LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,9%, Sberbank (RU0009029540) il 2,6% e RusHydro (RU000A0JPKH7) il 2,6%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso controtendenza il 2%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in calo dello 0,1% a RUB 169,4.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo del 3,1% a 21.267,81 punti. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato il 5%. L'operatore telefonico ha confermato il suo dividendo annuale a HUF 74 per azione e annunciato di voler riacquistare il 10% dei propri titoli in circolazione. Seduta molto positiva anche per le altre blue chips ungheresi. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1,4%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 4,7% e MOL (HU0000068952) il 2,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,1% a 1.138,70 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato l'1,8%. Il gigante ceco delle utilities ha aumentato lo scorso anno il suo utile netto dell'11% a CZK 51,5 miliardi. Il management di Ceske Energeticke Zavody aveva atteso CZK 50,2 miliardi. Ceske Energeticke Zavody ha però avvertito che il suo utile netto potrebbe calare quest'anno anche del 10% a causa del declino dei prezzi dell'energia elettrica all'ingrosso. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,7%. L'operatore telefonico ha annunciato un taglio del suo dividendo annuale da CZK 50 a CZK 40 per azione. Gli analisti avevano atteso in media un taglio a CZK 46 per azione. Tra i bancari Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 4,2%, Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2% a 38.708,61 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo del 4,7%. L'utile netto dell'impresa mineraria polacca è calato lo scorso anno meno di quanto temuto dal mercato. Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019) ha guadagnato il 4,7%. Goldman Sachs ha avviato oggi la copertura sul titolo della prima impresa polacca delle costruzioni con "Buy". In forte ripresa i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 2,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3,6%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 5% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,1%.
Redazione Borsainside 20:20

 

 

Obama ha discusso di Grecia con Merkel e Brown
reuters - venerdì, 26 febbraio 2010 - 22:16
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha tenuto oggi una video conferenza con il primo ministro britannico Gordon Brown e il cancelliere tedesco Angela Merkel per discutere di questioni di economia e politica estera, affrontando in particolare la questione della crisi del debito della Grecia. Lo ha riferito la Casa Bianca.
Gli Usa, ha detto un portavoce della Casa Bianca, credono che l'Unione Europea possa e debba agire appropriatamente in modo da assicurare un'efficace risposta alla crisi della Grecia.
Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha detto che i temi della discussione hanno riguardato anche la non proliferazione nucleare, l'Afghanistan e le questioni economiche generali.

 

 

Borse dell'America Latina: San Paolo +0,6%, Città del Messico -0,1%
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,6% a 66.503,27 punti. I titoli dei produttori d'acciaio hanno di nuovo brillato. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 2%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) l'1,3% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 3,2%. Dopo Gerdau e Usiminas anche Companhia Siderúrgica Nacional ha annunciato dei convincenti dati di bilancio per il quarto trimestre del 2009. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo dell'1,9%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,2% nonostante i prezzi della maggior parte dei metalli abbiano registrato un aumento.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 31.634,54 punti. Per il listino messicano si è trattato della quinta seduta negativa di fila. Televisa (MXP4987V1378) ha perso il 2%. L'utile del gruppo televisivo messicano è calato nel quarto trimestre dello scorso anno del 58%. Tra gli altri titoli dell'IPC América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,2% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 3,3%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha chiuso in calo dello 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,4%, l'IPSA a Santiago l'1,1%, il General a Lima lo 0,1% e l'IGBC a Bogotà lo 0,5%. L'IBVC a Caracas ha perso lo 0,8%.
Redazione Borsainside 00:33

 

 

 
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WALL STREET: FUTURES USA SULLA PARITA', FOCUS SU CONSUMATORI

26 Febbraio 2010 15:00 NEW YORK - WSI
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Il dato sul Pil migliore del previsto non basta. Operatori incerti sul da farsi. Si attende il dato sulla fiducia e le vendite di case esistenti. Oro e petrolio invertono rotta.
A mezz'ora dal suono della campanella, i contratti sui principali indici borsistici scambiano intorno al livello della parita'(vedi quotazioni a fondo pagina). Non basta, dunque, la seconda lettura del Pil nel quarto trimestre migliore del previsto a riportare un po' di convinzione tra gli operatori. Permangono i dubbi su ripresa economica, politiche monetarie e tenuta della Grecia.

Larry Hatheway, economista di Ubs, ha chiarito che il clima di incertezza non sembra destinato a scomparire rapidamente. La sua raccomandazione e' neutrale per gli investimenti nell'azionario. Sottopesare quelli in titoli di stato.

Sul fronte macro, la revisione del Pil americano va ad aggiungersi a quella arrivata in mattina su quello inglese (nel quarto trimestre passa a +0.3% da +0.1%) mentre l'India ha riportato una crescita piu' contenuta del previsto (+6%) ma ha annunciato misure volte alla riduzione del proprio deficit. Tornando agli States restano in calendario la fiducia dei consumatori rilevata per gennaio dall'Universita' del Michigan e le vendite di case esistenti nel mese che si sta per chiudere.

A livello societario, il colosso assicurativo AIG tenta di arginare le pedite nel pre-mercato dopo aver riportato una perdita trimestrale di quasi $9 miliardi aggiungendo che necessita di ulteriori aiuti da parte del governo, gia' sceso in suo soccorso nei mesi scorsi. Il gruppo Fluor potrebbe soffrire dopo aver tagliato il proprio outlook. Il retailer Gap, invece, potrebbe correre: si aspetta utili 2010 piu' solidi del previsto.

Attenzione ai titoli tecnologici, con Ubs che ha bocciato Motorola (a Neutral da Buy) e Palm (a Sell da Neutral). Il colosso della pubblicita' Interpublic ha riportato utili in linea al consensus ($0.24 per azione) ma in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso ($0.39)

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna aprile avanzano di $0.48 attestandosi a quota $78.65 al barile. Sul valutario la moneta unica guadagna lo 0.23% a $1.3580. L'oro inverte rotta avanzando di $1.80 a quota $1110.30 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.62%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 avanza di 0.70 punti (+0.06%) a 1103.00.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 lascia sul campo 2 punti (-0.11%) a 1811.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones retrocede di 2 punti (-0.02%) a 10314.00.

 

 

 

WALL STREET: CAUTA, SCATTO DELL'EURO

26 Febbraio 2010 17:30 NEW YORK - WSI
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Il biglietto verde cede terreno: l'istituto tedesco Kfw pronto a acquistare titoli di stato greci. Giu' Aig dopo i conti. Forti acquisti per Interpublic e Rosetta Stone. Petrolio e oro in rialzo.
Gli indici americani, dopo due ore di contrattazioni, continuano a muoversi all'insegna della cautela con guadagni di circa lo 0.2%, tra volumi inferiori alla media.

Il Dow si trova a quota 10343 (+22 punti), il Nasdaq a 2240 (+6 punti) e l'S&P 500 tocca i 1106 (+3).

Il mercato dunque non sa quale direzione prendere in una giornata dove non sono mancati gli spunti. Quelli positivi sono arrivati dalla lettura finale del Pil nel quarto trimestre, migliore del previsto. A mettere invece il bastone tra le ruote prima la fiducia dei consumatori e poi il dato sulle vendite di case esistenti. Nel primo caso, a febbraio la seconda rilevazione effettuata dall'Universita' del Michigan risulta in calo rispetto al mese precedente e lievemente sotto le stime. Nel secondo, sono stati toccati i minimi da sette mesi.

L'effetto immediato a questi dati e' stato un incremento dei prezzi dei Treasury, il cui rendimento e' scivolato al 3.62%, andando cosi' a ritoccare i livelli di tre settimane fa.

Da sottolineare lo scatto in avanti dell'euro. Ha guadagnato oltre una figura puntando a quota $1.37. A spiegare questo movimento, le indiscrezioni secondo cui l'istituto tedesco KfW sarebbe disposto a sottoscrivere titoli del Tesoro greci come misura di emergenza.

A questo proposito, Atene ha precisato: il roadshow previsto negli Stati Uniti e in Asia per il collocamento di titoli di Stato per un totale di 2 miliardi di euro e' stato rinviato e non cancellato. La motivazione ufficiale: impegni che trattengono in Grecia il ministro delle Finanze. La data non e' stata ancora fissata. Intanto il premier greco Papandreou e' stato invitato a Washington dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. L'appuntamento e' per il 9 marzo, qualche giorno dopo la sua visita prevista al cancelliere tedesco Angela Merkel.

Dalla corporate america, brutte notizie dal colosso assicurativo AIG, che cede oltre il 7% dopo conti in rosso e la necessita' di nuovi aiuti. Come anticipato, anche Fluor cede quasi il 6% dopo il taglio dell'outlook. Tonfo del 14% per l'operatore attivo nel campo della nutrizione Weight Watchers International. Anche in questo caso le previsioni per fine anno sono deludenti. Tra i tecnologici cede quasi il 4% Palm, bocciata a Sell da Neutral da parte degli analisti di Ubs.

Scatto in avanti per il produttore di software per l'apprendimento linguistico Rosetta Stone (+27%) dopo la promozione degli analisti di Jefferies. Su di oltre il 20% anche CKE Restaurants dopo aver dichiarato che potrebbe esser acquistato per $619 milioni, pari a $11.05 per azione. Avanza dell'11% il gruppo pubvlicitario Interpublic grazie a una perdita trimestrale inferiore alle attese.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna aprile avanzano di $1.59 attestandosi a quota $79.76 al barile. Sul valutario la moneta unica guadagna lo 0.90% a $1.3671. L'oro incrementa i guadagni avanzando di $8.30 a quota $1116.80 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale scivola ulteriormente al 3.61%.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti:
Heating Oil-UHN +1.9%, Silver-SLV +1.7%, Crude Oil-USO +1.5%, Spain-EWP +.4%, China-FXI +1.4%, Commodities-GSG +1.3% e Australia-EWA +1.3%. Le peggiori: Regional Banks-KRE -1.8%, Clean Energy-PBW -1.2%, Semis-SMH/IGW -0.9%, Insurance-KIE -0.8%, Austria-EWO -0.8% e Volatility-VXX -0.8%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 393 milioni di pezzi al NYSE e 947 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1490 a 1428 al Nyse e 1015 a 1485 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 139 a 1 al NYSE e 78 a 6 al Nasdaq

 

 

 

WALL STREET: FEBBRAIO MIGLIOR MESE DA NOVEMBRE

26 Febbraio 2010 22:00 NEW YORK - WSI
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Oggi pero' rubano la scena euro, commodity, bond. Greggio balza poco sotto $80. Treasury: migliore prova settimanale da agosto. Dollaro paga promessa di aiuti tedeschi ad Atene. Bene banche, health-care. AIG -10% dopo conti. Dow +0.04%, Nasdaq +0.18%.
Il mercato azionario chiude poco sopra i livelli di parita', in una giornata caratterizzata da volumi sottili a causa della presenza di un numero di operatori inferiore al solito a Wall Street, per via delle condizioni meteoroligiche difficili. Il mese di febbraio si e' chiuso con guadagni di oltre due punti percentuali e mezzo per i listini americani, mentre la settimana e' risultata leggermente negativa.

Gli investitori presenti hanno preferito non prendere troppi rischi vista l'instabilita' della regione della Zona euro e l'incertezza sulla sostenibilita' della ripresa americana. Il Dow Jones ha guadagnato un marginale 0.04% a 10325.26 punti, il Nasdaq lo 0.18% a quota 2238.26, mentre l'S&P 500 lo 0.14% in area 1104.49. In settimana il paniere delle blue chip ha messo a segno un progresso di oltre il 2.6%, la migliore prestazione dal +6.5% di novembre. Nell'arco dello stesso periodo e' del 2.9% il rialzo dell'S&P. Ancora piu' tonico il Nasdaq che ha accumulato guadagni del 4.2% in settimana.

A livello settoriale, si sono messi in evidenza health-care (Merck +1.5%) e finanziari (Bank of America +1.5% e JP Morgan +3.5%), mentre utility e venditori di beni al consumo hanno perso terreno. Tra le grandi societa' legate ai consumi hanno ceduto il passo Coke (-0.5%), Wal-Mart e Kraft (-1.5%). Sul Nasdaq Microsoft (+0.6%) fa meglio del mercato.

L'economia a stelle e strisce e' cresciuta del 5.9% nel quarto trimestre piu' delle attese e anche della lettura precedente. Tuttavia dalle ultime indicazioni a disposizione pare che la ripresa dell'attivita' manifatturiera non sia sufficiente a rilanciare la crescita nel 2010, con il mercato immobiliare e quello del lavoro che rimangono spine nel fianco della crescita, la quale per il momento interessa piu' le aziende che i consumatori.

Le vendite di case esistenti sono calate piu' del previsto nell'ultimo mese, ai minimi da sette mesi, dopo che anche la fiducia dei consumatori aveva deluso. La seconda rilevazione effettuata dall'Universita' del Michigan risulta in calo rispetto al mese precedente e lievemente sotto le stime. Sui consumi, che rappresentano circa i due terzi dell'attivita' economica statunitense, continuano a pesare i timori degli americani circa la situazione lavorativa.

A spiegare il recupero dell'euro, in caduta libera ormai da sei settimane, le indiscrezioni secondo cui l'istituto tedesco KfW coperto dal governo tedesco, sarebbe disposto a sottoscrivere titoli del Tesoro greci come misura di emergenza.

All'interno della sfera societaria, brutte notizie dal colosso assicurativo AIG, che cede quasi il 10% dopo conti in rosso e la necessita' di nuovi aiuti. Poderoso scatto in avanti per il produttore di software per l'apprendimento linguistico Rosetta Stone, dopo la promozione degli analisti di Jefferies. Su di oltre il 20% anche CKE Restaurants dopo aver dichiarato che potrebbe esser acquistato per $619 milioni, pari a $11.05 per azione.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con consegna aprile avanzano di $1.49 attestandosi a quota $79.66 al barile. Il greggio ha fatto un balzo del 9.3% nel mese di febbraio, ma ha perso lo 0.5% nell'ultima ottava. Sul valutario la moneta unica guadagna lo 0.5% a $1.3617. L'oro e' avanzato sui massimi settimanali a quota $1118.90 l’oncia (+$10.40). In settimana i contratti sul metallo prezioso con consegna aprile hanno ceduto lo 0.2%. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale scivola al 3.591% (-51 punti base). Per i Treasuries si e' trattata della migliore prova settimanale dallo scorso agosto.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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