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La Borsa di Tokyo chiude in leggero
rialzo
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato lo 0,2% a 10.126,03 punti ed il
Topix lo 0,3% a 894,10 punti. La produzione industriale
è aumentata a gennaio in Giappone del 2,5%. Gli analisti
avevano atteso in media un aumento di solo l'1%. La
notizia ha compensato i deboli dati macroeconomici
arrivati ieri dagli USA. Nel settore dell'auto Toyota
(JP3633400001) ha guadagnato l'1,8%, Honda
(JP3854600008) lo 0,7% e Mazda Motor (JP3868400007) il
4%. Tra i titoli dei produttori di pneumatici
Bridgestone (JP3830800003) ha chiuso in rialzo del 2,8%
e Sumitomo Rubber (JP3404200002) del 2,1%. La produzione
nel settore dei trasporti è cresciuta la scorso mese in
Giappone del 5,5%. Isuzu Motors (JP3137200006) ha chiuso
in rialzo del 2,3%. Citigroup ha promosso il titolo del
primo produttore giapponese di camion da "Hold" a "Buy".
Aeon (JP3388200002) ha guadagnato il 2,9%. Goldman Sachs
ha alzato il suo rating sul titolo della prima catena
giapponese di supermercati da "Neutral" a "Buy".
Redazione Borsainside 07:31
Lloyds: 2009 Con Maxi-Rosso Di
6,3 Mld Sterline. Pesa Svalutazione Hbos
venerdì, 26 febbraio 2010 09:57 LONDRA
(ASCA) - Roma, 26 feb - Il gruppo bancario Lloyds,
salvato lo scorso anno da una trasfusione di fondi
pubblici, ha chiuso il 2009 con un perdita di 6,3
miliardi di sterline (7 miliardi di euro). Nei fatti
c'e' un leggero miglioramento rispetto al rosso di 6,7
miliardi di sterline dello scorso anno. Un risultato
influenzato dall'aumento delle svalutazioni (24
miliardi) sugli asset della Hbos, la banca sull'orlo
della bancarotta acquisita lo scorso anno da Lloyds. Nei
fatti c'e' un leggero miglioramento rispetto al rosso di
6,7 miliardi di sterline dello scorso anno. ''Ci
aspettiamo di migliorare significativamente la nostra
performance nel 2010, dopo un anno dedicato alla
ristrutturazione del gruppo'', ha detto Eric Daniels,
amministratore delegato di Lloyds. Il governo britannico
possiede il 41,3% del capitale di Lloyds
Giappone: +2,5% produzione
industriale
venerdì, 26 febbraio 2010 09:58 TOKYO
(ANSA) - TOKYO 26 FEB - La produzione industriale
giapponese e' salita a gennaio del 2,5% annuo, piu' del
doppio delle stime, grazie al buon andamento dell'auto.
Ma a febbraio e' atteso un calo dello 0,8%, il primo da
un anno a questa parte, seguito pero' a marzo da un
nuovo rialzo dell'1,6%. Anche per la produzione
industriale, cosi' come emerso nelle recenti proiezioni
del governo, non e' escluso che possa manifestarsi
l'impatto negativo legato al maxi-richiamo di auto
Toyota nel mondo per problemi di sicurezza.
Giappone: +30,7%
produzione auto gennaio
venerdì, 26 febbraio 2010 - 9:59
(ANSA) - TOKYO, 26 FEB - La produzione di automobili,
camion e bus ha segnato in Giappone un balzo annuo a
gennaio del 30,7%, a 753.773 unita'. In quel periodo la
crisi Toyota non era ancora emersa del tutto. La ripresa
della produzione, positiva per il terzo mese di fila, e'
stata sostenuta anche dalla domanda interna (+21,5%). Le
esportazioni, inoltre, sono cresciute del 45,6%,
segnando il primo rialzo in 16 mesi, grazie alla domanda
da mercati chiave come Asia, Europa e America del Nord.
Giappone:+2,6% vendite
dettaglio gennaio
venerdì, 26 febbraio 2010 - 10:08
(ANSA) - TOKYO 26 FEB - Le vendite al dettaglio hanno
avuto in Giappone un rialzo annuo,al lordo
dell'inflazione,del 2,6%, in crescita per la prima volta
in 17 mesi. Lo ha reso noto il ministero dell'Economia,
del Commercio e dell'Industria. Il dato, che si
confronta con il -0,2% di dicembre, potrebbe ritornare a
contrarsi a causa dell'incertezza su occupazione e
salari, mentre il calo dei prezzi e' difficile possa
incoraggiare i consumi che pesano per il 55% circa nella
composizione del Pil.
Giappone:-1,3% prezzi al
consumo gennaio
venerdì, 26 febbraio 2010 - 10:13
(ANSA) - TOKYO, 26 FEB - I prezzi al consumo 'core', al
netto di alcune componenti volatili, hanno registrato in
Giappone una frenata dell'1,3% su base annua. Si tratta
dell'undicesima flessione mensile consecutiva che
rilancia i timori sul rischio della deflazione per la
tenuta della ripresa economica. Lo rende noto il
ministero degli Affari interni e delle Comunicazioni,
secondo cui l'indicatore, fatto 100 al 2005, si e'
attestato a 99,2, il livello piu' basso dal 1993.
Grecia: Banche Tedesche,
Auf Wiedersehen a Titoli Di Stato Atene (Ftd)
venerdì, 26 febbraio 2010 10:21 BERLINO
(ASCA) - Roma, 26 feb - Diverse banche tedesche dicono
arrivederci alla Grecia e si asterranno dal comprare le
nuove emissioni dei titoli di stato di Atene. Lo scrive
il Financial Times Deutschland. ''Le due maggiori banche
che operano nel settore dei titoli del debito pubblico,
Eurohypo (Xetra: EHY.DE - notizie) e Hypo Real Estate (Xetra:
802770 - notizie) non parteciperanno alla prossima asta
dei titoli di stato di Atene'', scrive il quotidiano.
Fredda anche Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) ,
che continuera' ad assistere il Tesoro (NYSE: TSO -
notizie) greco nel collocamento dei titoli, ''ma non ci
metteremo i nostri soldi'', prosegue Ftd. PostBank, il
maggiore gruppo bancario tedesco del retail, e due
banche regionali, quali BayernLB e LBBW, hanno spiegato
al quotidiano che le loro chance di sottoscrivere il
debito greco ''sono molto remote''. La Grecia ha un
rapporto deficit/pil del 12,7% e si e' impegnata, in
sede Ue, a ridurlo all'8,7% quest'anno, con una serie di
misure anticrisi, aumento di imposte, taglio alla spesa
pubblica e migliore utilizzo dei fondi strutturali Ue.
Misure che, secondo indiscrezioni, la Bce, la Ue e il
Fondo Monetario Internazionale, ritengono sovrastimate
per circa 4,8 miliardi di euro. Nel frattempo le agenzie
di rating non hanno escluso di tagliare nuovamente il
merito di credito della Grecia entro 1-2 mesi, proprio
nel periodo in cui Atene si trovera' alla prese con il
roll-over del debito sul mercato dei titoli di stato.
Gb: 4* Trim Pil Rivisto
Al Rialzo a +0,3%.Il Viagra e' La Spesa Pubblica
venerdì, 26 febbraio 2010 10:59 LONDRA
(ASCA) - Roma, 26 feb - Rivisto al rialzo il Pil della
Gran Bretagna del 4* trimestre. L'economia britannica e'
cresciuta dello 0,3% su base trimestrale rispetto a
+0,1% della stima preliminare. Si tratta della prima
variazione positiva dal primo trimestre del 2008. Nel
dettaglio, la spesa delle famiglie e' salita dello 0,4%
su base congiunturale, la spesa pubblica dell'1,4%. In
rosso la spesa per investimenti con una contrazione pari
a -3,1%. Il maggiore contributo alla crescita del Pil e'
giunto proprio dalla spesa pubblica che ha aggiunto 0,3
punti percentuali. La spesa delle famiglie ha
contribuito al Pil per 0,2 punti percentuali. Hanno
sottratto crescita la flessione degli investimenti e le
esportazioni nette. I dati sono stati diffusi
dall'ufficio statistico nazionale.
Ue-16: inflazione all'1%,
Italia 1,3%
venerdì, 26 febbraio 2010 11:28 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 26 FEB - L'inflazione di Eurolandia
continua a risalire la china. In gennaio - secondo
Eurostat - si e' attestato sull'1% (0,9% a dicembre).
Per tornare ad un livello piu' elevato bisogna andare
indietro di un anno, quando nel gennaio 2009
l'inflazione fu dell'1,1% prima di scendere sotto l'1%
da febbraio. Nell'Ue-27 l'inflazione e' salita a gennaio
all'1,7% (1,5% a dicembre). A gennaio la Germania mostra
un'inflazione allo 0,8%, la Francia all'1,2%, l'Italia
all'1,3%, la Spagna all'1,1%.
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai frena, sale Hong Kong
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,3% a 3.051,94 punti.
Durante l'intera settimana il listino cinese ha
guadagnato il 2,1%. Dopo i guadagni delle scorse sedute
sulla piazza finanziaria di Shanghai sono scattate oggi
delle prese di beneficio. Tra i bancari Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,2%, Bank of
China (CN000A0J3PX9) lo 0,5% e China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) lo 0,7%. Nel settore immobiliare China
Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso dello 0,5% e
Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dello 0,3%. Il calo dei
prezzi dei metalli di base ha penalizzato i minerari.
Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso
l'1,3% e Jiangxi Copper (CN0009070615) l'1,8%. Nel
settore dell'auto Anhui Jianghuai Automobile
(CNE0000018M9) ha guadagnato il 4,1% dopo aver
annunciato che il suo utile è cresciuto nel 2009 del
480% a CNY 335,5 milioni. Sulla scia di Anhui Jianghuai
Automobile SAIC Motor (CNE000000TY6) ha chiuso in rialzo
del 2,5% e FAW Car (CN0009095802) del 3,4%. Huadian
Power International (CNE1000003D8) ha guadagnato l'1%.
Il quarto produttore cinese di energia elettrica è
tornato lo scorso anno all'utile.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell'1% a
20.608,70 punti. Il rally registrato ieri nel finale di
seduta da Wall Street ha fatto tornare gli acquisti
sulla piazza finanziaria della città costiera cinese.
Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,6%,
Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,1% e Bank of East
Asia (HK0023000190) il 2%. Nel settore petrolifero
PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato l'1,6%, Sinopec
(CN0005789556) il 4,1% e CNOOC (HK0883013259) l'1,2%. Il
prezzo del petrolio ha registrato oggi una ripresa.
China Unicom (HK0000049939) ha guadagnato il 7,6%.
Deutsche Bank ha promosso il titolo del secondo
operatore cinese di telefonia mobile da "Sell" a "Buy".
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1%, il Kospi a Seul lo 0,5%, il
Taiex a Taipei lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore lo
0,1%.
Redazione Borsainside 12:16
Grecia: Eurohypo
(Commerzbank), Non Compreremo Titoli Di Stato Atene
venerdì, 26 febbraio 2010 - 12:53
(ASCA-Afp) - Francoforte, 26 feb - La banca Eurohypo
(gruppo Commerzbank (Xetra: 803200 - notizie) ), una
delle istituzioni finanziarie tedesche che piu'
investono in titoli di Stato, non comprera' nuovi titoli
di Stato emessi dalle Grecia. La decisione conferma
quanto anticipato dal quotidiano tedesco Financial Times
Deutschland. 'Per ora abbiamo deciso di non
sottoscrivere nuove obbligazioni emesse dalla Grecia'',
ha detto all'agenzia France-Presse un portavoce di
Eurohypo (Xetra: EHY.DE - notizie) . La banca ha in
portafoglio circa 3,1 miliardi di titoli del debito
pubblico di Atene. L'altro grande investitore tedesco in
titoli pubblici, la banca Hypo Real Estate (Xetra:
802770 - notizie) , al momento nazionalizzata, ha in
portafoglio circa 10 miliardi di euro in titoli della
Grecia e riorientera', secondo il proprio portavoce, gli
investimenti verso i titoli del tesoro della Francia,
della Germania, dell'Italia e della Spagna.
Casa: Istat, 70% famiglie
proprietarie
venerdì, 26 febbraio 2010 - 12:54
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Circa 7 famiglie su 10 (il 68,5%
del totale pari a 16,9 milioni di nuclei) sono
proprietarie della casa in cui vivono. Emerge
dall'ultima rilevazione Istat (relativa al 2008). Circa
2 su 10 (il 18,9% pari a 4,7 milioni) pagano invece
l'affitto. Ma ci sono anche quelli piu' fortunati:
infatti 3,1 milioni (il 12,6%) vive in una casa in
usufrutto o in uso gratuito. Le famiglie proprietarie di
un'abitazione gravata da un mutuo rappresentano il 13,4%
del totale.
Irlanda: Commissione Ue
Aprova ''Bad Bank'' Per Asset Tossici
venerdì, 26 febbraio 2010 13:04 DUBLINO
(ASCA) - Roma, 26 feb - La Commissione Ue ha approvato
la creazione di una 'Bad Bank'' in Irlanda per rilevare
gli asset tossici dai bilanci della banche irlndandesi.
La ''Bad bank'', il cui vero nome e' Nama (National
Asset Management Acency), e' una creatura nata per
''pulire i bilanci'' delle banche e favorire la ripresa
dell'erogazione del credito all'economia reale. Il
governo irlandese puo' ora iniziare a trasferire i circa
80 miliardi di euro di ''asset tossici'' dalle banche
commerciali alla Nama. Quest'ultima, secondo le ipotesi
di stampa, li dovrebbe acquistare con uno sconto di
almeno il 30%.
Banche: Ue, alzare
requisiti
venerdì, 26 febbraio 2010 - 13:59
(ANSA) - BRUXELLES, 26 FEB - Imporre alle banche
requisiti di capitale piu' severi e nuovi standard di
liquidita' e' necessario. Lo afferma la Commissione Ue.
Ma - precisa la Commissione - senza una valutazione del
loro impatto sull'economia reale rischia di produrre una
ulteriore stretta creditizia e di frenare la gia'
difficile ripresa. E' quanto si legge in un documento di
lavoro sui possibili ulteriori cambiamenti da apportare
alla direttiva comunitaria sui requisiti di capitale
delle istituzioni finanziarie.
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Edizione Tolyo |
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Rep.
Singapore -
Edizione Singapore |
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India - Edizione
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AIG riduce le perdite
BlueTG.it - venerdì, 26 febbraio 2010 - 14:07
Le perdite di American International Group (AIG) si
riducono nel quarto trimestre 2009 a 8,87 miliardi di
dollari (dai 61,7 miliardi di un anno prima) grazie ad
un calo delle svalutazioni sugli investimenti della
compagnia assicurativa.
La strada per risanare il gruppo resta comunque lunga e
in salita per il Ceo Robert Benmosche, che si trova a
dover ripagare il prestito per complessivi 182,3
miliardi di dollari stanziato dalle autorità Usa per
evitare il collasso della compagnia assicurativa.
Usa: Pil 4* Trim. Rivisto
a +5,9%, Oltre Le Attese. Nel 2009 -2,4%
venerdì, 26 febbraio 2010 14:39 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 26 feb - Il prodotto interno lordo degli
Stati Uniti del quarto trimestre 2009 e' stato rivisto
al rialzo da +5,7% a +5,9% sulla scia di una diversa
valutazione del livello delle scorte e della spesa delle
imprese nel settore IT. Il dato e' uscito migliore delle
previsioni degli analisti che si attendevano una
conferma del dato preliminare. Il risultato del quarto
trimestre porta il dato complessivo del Pil Usa nel 2009
a -2,4% dopo il +0,4% con cui si era chiuso il 2008. Il
segno positivo sul prodotto interno lordo degli Stati
Uniti era ricomparso gia' nel 3* trimestre 2009 (+2,2%)
dopo il -0,7% del secondo trimestre e il tonfo del 6,4%
del primo trimestre dell'anno scorso.
Assogestioni aggiorna la
mappa del risparmio gestito italiano
BlueTG.it - venerdì, 26 febbraio 2010 - 15:31
Con una raccolta di 20,8 miliardi messa a segno nel
corso del quarto trimestre “il settore del risparmio
gestito chiude il 2009 con flussi complessivi pari oltre
35 miliardi”.
Lo annuncia oggi Assogestioni segnalando come negli
ultimi tre mesi dell’anno le sottoscrizioni registrate
per le gestioni collettive sfiorino i 6,5 miliardi di
euro e come il 2009 si chiuda “vicino alla parità con
-25 milioni di euro”.
Nel trimestre di riferimento la raccolta pervenuta dai
fondi aperti ha originato per il sistema flussi
complessivi per 6,4; ciò nonostante il bilancio da
inizio anno è negativo per 683 milioni di euro. Tra
ottobre, novembre e dicembre il contributo proveniente
dai fondi chiusi è pari a 93 milioni di euro, +657
milioni nell’intero anno.
Sulla base dei dati raccolti nella rilevazione
trimestrale le gestioni di portafoglio raccolgono 14,3
miliardi di euro, oltre 35 in un anno, aggiunge la nota
dell’associazione.
Alla fine del 2009 gli Asset under management
(patrimonio promosso al lordo degli asset ricevuti e al
netto di quelli dati in delega) dell’intero settore
crescono fino a raggiungere i 950 miliardi di euro, di
cui l’82% circa è gestito dai gruppi italiani.
Delle otto categorie evidenziate nella mappa trimestrale
di Assogestioni, cinque chiudono l’anno in positivo. Si
tratta nella fattispecie dei prodotti obbligazionari,
dei non classificati, degli azionari, dei bilanciati e
gli immobiliari, mentre flessibili, monetari ed hedge
concludono il 2009 con il segno meno.
Usa: Compravendite
Immobiliari -7,2% a Gennaio. Sotto Attese
venerdì, 26 febbraio 2010 - 16:08
(ASCA) - Roma, 26 feb - Ancora una pesante flessione per
il mercato immobiliare degli Stati Uniti. Le
compravendite a gennaio sono infatti scese del 7,2% ad
un livello medio annuale di 5,05 milioni di unita'. Lo
ha reso noto l'associazione nazionale degli agenti
immobiliari. Il dato e' uscito nettamente peggiore delle
previsioni degli analisti che si attendevano un livello
medio di 5,50 milioni di unita', sostanzialmente stabile
rispetto al dato di dicembre.
26 Febbraio 2010 17:32
NEW YORK
GRECIA: L'INTERVENTO TEDESCO PASSA DA KFW
di WSI
Per aiutare Atene a risanare il debito Berlino ha
pensato di rivolgersi alla banca statale tedesca, che in
caso di emergenza comprera' 5 miliardi di euro di titoli
di Stato ellenici nell'ambito di un piano di aiuti Ue da
25 miliardi di euro.
La Germania ha intenzione di servirsi della banca
statale KfW per comprare i titoli del debito greci e
contribuire cosi' al salvataggio di Atene, in piena
crisi.
Secondo quanto riferito a Bloomberg da quattro
parlamentari tedeschi, che hanno chiesto di rimanere
anonimi, le misure messe a punto dell'istituto si
inquadrano nell'ambito di un piano europeo piu' ampio,
studiato per garantire alla Grecia sino a 25 miliardi di
euro di aiuti, ma verranno intraprese solo in caso di
emergenza.
Strauss Kahn: Fmi pronto
ad aiutare Grecia, Ue vuole fare da sé
reuters - venerdì, 26 febbraio 2010 - 18:53
L'Unione europea ha intenzione risolvere i problemi di
bilancio della Grecia da sola, ma il Fondo monerario
internazionale è pronto ad intervenire se sarà richiesto
il suo aiuto.
Lo ha detto il direttore generale del Fondo Dominique
Strauss-Kahn ad un incontro del Bretton Woods Committee.
"Loro vogliono fare pulizia da soli... Io credo che
siano in grado di farlo. Noi faremo quello che i nostri
membri ci chiedono di fare" fornendo supporto e
consigli, ha detto Strauss-Kahn.
Borse europee: Chiusura
positiva, svetta Parigi
I principali listini azionari europei hanno recuperato
oggi una buona parte del terreno perso ieri. Il FTSE 100
a Londra ha guadagnato l'1,5%, il DAX a Francoforte
l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,9%, il FTSE MIB a Milano
l'1,1% e lo SMI a Zurigo l'1%. I timori relativi alla
crisi della Grecia sono oggi calati. Secondo quanto
riportano diverse fonti la banca statale tedesca KfW (Kreditanstalt
für Wiederaufbau) potrebbe acquistare bonds greci. La
notizia ha spinto gli acquisti nel finale di seduta. Le
borse europee hanno beneficiato inoltre oggi di una
serie di notizie positive arrivate dal fronte
societario.
La ripresa dei prezzi delle materie prime ha sostenuto i
minerari ed i petroliferi. Anglo American (GB00B1XZS820)
ha guadagnato il 3,6%, BHP Billiton (GB0000566504) il
2,4%, BP (GB0007980591) il 2% e Total (FR0000120271)
l'1,3%.
In spolvero il settore delle assicurazioni. Aegon
(NL0000301760) ha chiuso in rialzo del 4,6%. Secondo
quanto riporta il "Times" il gruppo olandese sarebbe nel
mirino di Munich Re (DE0008430026). Tra gli altri titoli
assicurativi Allianz (DE0008404005) ha guadagnato il
3,2%, Aviva (GB0002162385) il 4,6%, AXA (FR0000120628) e
ING Groep (NL0000303600) il 3,3%.
Molto bene anche i bancari. Barclays (GB0031348658) ha
guadagnato l'1,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,3%,
Crédit Agricole (FR0000045072) il 4% e Banco Santander
(ES0113900J37) il 3,4%.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso
controtendenza il 4,4%. La banca britannica ha
registrato lo scorso anno delle perdite superiori alle
attese degli analisti.
Saint Gobain (FR0000125007) ha guadagnato il 7,9%. Il
gigante dei materiali per le costruzioni si attende per
il 2010 una forte crescita del suo utile operativo.
Air Liquide (FR0000120073) ha guadagnato il 5,6%. Bank
of America ha alzato oggi il suo rating sul titolo del
primo produttore al mondo di gas industriali da "Underperform"
a "Buy".
Parmalat (IT0003826473) ha guadagnato il 3,3%. Il gruppo
alimentare ha aumentato lo scorso anno il suo Ebitda più
di quanto atteso dal mercato.
Telefónica (ES0178430E18) ha chiuso in rialzo del 2%. Il
colosso delle telecomunicazioni ha aumentato il suo
utile nel quarto trimestre del 2009 del 22,2%.
Bayer (DE0005752000) ha perso l'1,4%. L'impresa tedesca
non ha potuto raggiungere i suoi obiettivi per il 2009.
Redazione Borsainside 19:11
Le borse dell'Europa
dell'Est rimbalzano
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in netto rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,3% a 1.390,25
punti. I volumi di scambio scesi leggermente rispetto a
ieri e sono stati al di sotto della media. Il mercato
azionario russo ha beneficiato della ripresa delle
quotazioni delle materie prime. Il prezzo del rame è
rimbalzato oggi a Londra. Il prezzo del petrolio si è
riavvicinato a New York a quota $80. Tra i titoli del
listino russo LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il
2,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,9%, Sberbank
(RU0009029540) il 2,6% e RusHydro (RU000A0JPKH7) il
2,6%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso
controtendenza il 2%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a
San Pietroburgo in calo dello 0,1% a RUB 169,4.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo del 3,1% a
21.267,81 punti. Magyar Telekom (HU0000016522) ha
guadagnato il 5%. L'operatore telefonico ha confermato
il suo dividendo annuale a HUF 74 per azione e
annunciato di voler riacquistare il 10% dei propri
titoli in circolazione. Seduta molto positiva anche per
le altre blue chips ungheresi. OTP Bank (HU0000061726)
ha guadagnato l'1,4%, Gedeon Richter (HU0000067624) il
4,7% e MOL (HU0000068952) il 2,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,1% a 1.138,70 punti.
Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato
l'1,8%. Il gigante ceco delle utilities ha aumentato lo
scorso anno il suo utile netto dell'11% a CZK 51,5
miliardi. Il management di Ceske Energeticke Zavody
aveva atteso CZK 50,2 miliardi. Ceske Energeticke Zavody
ha però avvertito che il suo utile netto potrebbe calare
quest'anno anche del 10% a causa del declino dei prezzi
dell'energia elettrica all'ingrosso. Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) ha perso lo 0,7%. L'operatore telefonico
ha annunciato un taglio del suo dividendo annuale da CZK
50 a CZK 40 per azione. Gli analisti avevano atteso in
media un taglio a CZK 46 per azione. Tra i bancari
Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 4,2%,
Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2% a 38.708,61 punti.
KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo del
4,7%. L'utile netto dell'impresa mineraria polacca è
calato lo scorso anno meno di quanto temuto dal mercato.
Polimex-Mostostal (PLMSTSD00019) ha guadagnato il 4,7%.
Goldman Sachs ha avviato oggi la copertura sul titolo
della prima impresa polacca delle costruzioni con "Buy".
In forte ripresa i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha
guadagnato il 2,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il
3,6%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 5% e BZW Bank
(PLBZ00000044) il 4,1%.
Redazione Borsainside 20:20
Obama ha discusso di
Grecia con Merkel e Brown
reuters - venerdì, 26 febbraio 2010 - 22:16
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha tenuto
oggi una video conferenza con il primo ministro
britannico Gordon Brown e il cancelliere tedesco Angela
Merkel per discutere di questioni di economia e politica
estera, affrontando in particolare la questione della
crisi del debito della Grecia. Lo ha riferito la Casa
Bianca.
Gli Usa, ha detto un portavoce della Casa Bianca,
credono che l'Unione Europea possa e debba agire
appropriatamente in modo da assicurare un'efficace
risposta alla crisi della Grecia.
Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha detto che
i temi della discussione hanno riguardato anche la non
proliferazione nucleare, l'Afghanistan e le questioni
economiche generali.
Borse dell'America
Latina: San Paolo +0,6%, Città del Messico -0,1%
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,6% a 66.503,27
punti. I titoli dei produttori d'acciaio hanno di nuovo
brillato. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6)
ha guadagnato il 2%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) l'1,3% e
Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 3,2%. Dopo Gerdau e Usiminas
anche Companhia Siderúrgica Nacional ha annunciato dei
convincenti dati di bilancio per il quarto trimestre del
2009. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato
lo 0,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New
York in rialzo dell'1,9%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso
lo 0,2% nonostante i prezzi della maggior parte dei
metalli abbiano registrato un aumento.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello
0,1% a 31.634,54 punti. Per il listino messicano si è
trattato della quinta seduta negativa di fila. Televisa
(MXP4987V1378) ha perso il 2%. L'utile del gruppo
televisivo messicano è calato nel quarto trimestre dello
scorso anno del 58%. Tra gli altri titoli dell'IPC
América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,2% e
Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 3,3%. Grupo Mexico
(MXP370841019) ha chiuso in calo dello 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,4%, l'IPSA a
Santiago l'1,1%, il General a Lima lo 0,1% e l'IGBC a
Bogotà lo 0,5%. L'IBVC a Caracas ha perso lo 0,8%.
Redazione Borsainside 00:33
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WALL
STREET: FUTURES USA SULLA PARITA', FOCUS SU
CONSUMATORI
26 Febbraio 2010 15:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il dato sul Pil migliore
del previsto non basta. Operatori incerti sul da farsi.
Si attende il dato sulla fiducia e le vendite di case
esistenti. Oro e petrolio invertono rotta.
A mezz'ora dal suono della campanella, i contratti sui
principali indici borsistici scambiano intorno al
livello della parita'(vedi quotazioni a fondo pagina).
Non basta, dunque, la seconda lettura del Pil nel quarto
trimestre migliore del previsto a riportare un po' di
convinzione tra gli operatori. Permangono i dubbi su
ripresa economica, politiche monetarie e tenuta della
Grecia.
Larry Hatheway, economista di Ubs, ha chiarito che il
clima di incertezza non sembra destinato a scomparire
rapidamente. La sua raccomandazione e' neutrale per gli
investimenti nell'azionario. Sottopesare quelli in
titoli di stato.
Sul fronte macro, la revisione del Pil americano va ad
aggiungersi a quella arrivata in mattina su quello
inglese (nel quarto trimestre passa a +0.3% da +0.1%)
mentre l'India ha riportato una crescita piu' contenuta
del previsto (+6%) ma ha annunciato misure volte alla
riduzione del proprio deficit. Tornando agli States
restano in calendario la fiducia dei consumatori
rilevata per gennaio dall'Universita' del Michigan e le
vendite di case esistenti nel mese che si sta per
chiudere.
A livello societario, il colosso assicurativo AIG tenta
di arginare le pedite nel pre-mercato dopo aver
riportato una perdita trimestrale di quasi $9 miliardi
aggiungendo che necessita di ulteriori aiuti da parte
del governo, gia' sceso in suo soccorso nei mesi scorsi.
Il gruppo Fluor potrebbe soffrire dopo aver tagliato il
proprio outlook. Il retailer Gap, invece, potrebbe
correre: si aspetta utili 2010 piu' solidi del previsto.
Attenzione ai titoli tecnologici, con Ubs che ha
bocciato Motorola (a Neutral da Buy) e Palm (a Sell da
Neutral). Il colosso della pubblicita' Interpublic ha
riportato utili in linea al consensus ($0.24 per azione)
ma in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso
($0.39)
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con
consegna aprile avanzano di $0.48 attestandosi a quota
$78.65 al barile. Sul valutario la moneta unica guadagna
lo 0.23% a $1.3580. L'oro inverte rotta avanzando di
$1.80 a quota $1110.30 l’oncia. Quanto ai Titoli di
Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta
al 3.62%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 0.70 punti (+0.06%) a
1103.00.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 lascia sul campo 2
punti (-0.11%) a 1811.50.
Il contratto sull'indice Dow Jones retrocede di 2 punti
(-0.02%) a 10314.00.
WALL
STREET: CAUTA, SCATTO DELL'EURO
26 Febbraio 2010 17:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il biglietto verde cede
terreno: l'istituto tedesco Kfw pronto a acquistare
titoli di stato greci. Giu' Aig dopo i conti. Forti
acquisti per Interpublic e Rosetta Stone. Petrolio e oro
in rialzo.
Gli indici americani, dopo due ore di contrattazioni,
continuano a muoversi all'insegna della cautela con
guadagni di circa lo 0.2%, tra volumi inferiori alla
media.
Il Dow si trova a quota 10343 (+22 punti), il Nasdaq a
2240 (+6 punti) e l'S&P 500 tocca i 1106 (+3).
Il mercato dunque non sa quale direzione prendere in una
giornata dove non sono mancati gli spunti. Quelli
positivi sono arrivati dalla lettura finale del Pil nel
quarto trimestre, migliore del previsto. A mettere
invece il bastone tra le ruote prima la fiducia dei
consumatori e poi il dato sulle vendite di case
esistenti. Nel primo caso, a febbraio la seconda
rilevazione effettuata dall'Universita' del Michigan
risulta in calo rispetto al mese precedente e lievemente
sotto le stime. Nel secondo, sono stati toccati i minimi
da sette mesi.
L'effetto immediato a questi dati e' stato un incremento
dei prezzi dei Treasury, il cui rendimento e' scivolato
al 3.62%, andando cosi' a ritoccare i livelli di tre
settimane fa.
Da sottolineare lo scatto in avanti dell'euro. Ha
guadagnato oltre una figura puntando a quota $1.37. A
spiegare questo movimento, le indiscrezioni secondo cui
l'istituto tedesco KfW sarebbe disposto a sottoscrivere
titoli del Tesoro greci come misura di emergenza.
A questo proposito, Atene ha precisato: il roadshow
previsto negli Stati Uniti e in Asia per il collocamento
di titoli di Stato per un totale di 2 miliardi di euro
e' stato rinviato e non cancellato. La motivazione
ufficiale: impegni che trattengono in Grecia il ministro
delle Finanze. La data non e' stata ancora fissata.
Intanto il premier greco Papandreou e' stato invitato a
Washington dal presidente degli Stati Uniti Barack
Obama. L'appuntamento e' per il 9 marzo, qualche giorno
dopo la sua visita prevista al cancelliere tedesco
Angela Merkel.
Dalla corporate america, brutte notizie dal colosso
assicurativo AIG, che cede oltre il 7% dopo conti in
rosso e la necessita' di nuovi aiuti. Come anticipato,
anche Fluor cede quasi il 6% dopo il taglio dell'outlook.
Tonfo del 14% per l'operatore attivo nel campo della
nutrizione Weight Watchers International. Anche in
questo caso le previsioni per fine anno sono deludenti.
Tra i tecnologici cede quasi il 4% Palm, bocciata a Sell
da Neutral da parte degli analisti di Ubs.
Scatto in avanti per il produttore di software per
l'apprendimento linguistico Rosetta Stone (+27%) dopo la
promozione degli analisti di Jefferies. Su di oltre il
20% anche CKE Restaurants dopo aver dichiarato che
potrebbe esser acquistato per $619 milioni, pari a
$11.05 per azione. Avanza dell'11% il gruppo
pubvlicitario Interpublic grazie a una perdita
trimestrale inferiore alle attese.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con
consegna aprile avanzano di $1.59 attestandosi a quota
$79.76 al barile. Sul valutario la moneta unica guadagna
lo 0.90% a $1.3671. L'oro incrementa i guadagni
avanzando di $8.30 a quota $1116.80 l’oncia. Quanto ai
Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale
scivola ulteriormente al 3.61%.
A livello settoriale le migliori performance sono
segnate dai comparti:
Heating Oil-UHN +1.9%, Silver-SLV +1.7%, Crude Oil-USO
+1.5%, Spain-EWP +.4%, China-FXI +1.4%, Commodities-GSG
+1.3% e Australia-EWA +1.3%. Le peggiori: Regional
Banks-KRE -1.8%, Clean Energy-PBW -1.2%, Semis-SMH/IGW
-0.9%, Insurance-KIE -0.8%, Austria-EWO -0.8% e
Volatility-VXX -0.8%.
Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 393 milioni
di pezzi al NYSE e 947 milioni al Nasdaq. I titoli in
rialzo contro quelli in ribasso sono 1490 a 1428 al Nyse
e 1015 a 1485 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro
i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 139 a 1
al NYSE e 78 a 6 al Nasdaq
WALL
STREET:
FEBBRAIO MIGLIOR MESE DA NOVEMBRE
26 Febbraio 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Oggi pero' rubano la scena
euro, commodity, bond. Greggio balza poco sotto $80.
Treasury: migliore prova settimanale da agosto. Dollaro
paga promessa di aiuti tedeschi ad Atene. Bene banche,
health-care. AIG -10% dopo conti. Dow +0.04%, Nasdaq
+0.18%.
Il mercato azionario chiude poco sopra i livelli di
parita', in una giornata caratterizzata da volumi
sottili a causa della presenza di un numero di operatori
inferiore al solito a Wall Street, per via delle
condizioni meteoroligiche difficili. Il mese di febbraio
si e' chiuso con guadagni di oltre due punti percentuali
e mezzo per i listini americani, mentre la settimana e'
risultata leggermente negativa.
Gli investitori presenti hanno preferito non prendere
troppi rischi vista l'instabilita' della regione della
Zona euro e l'incertezza sulla sostenibilita' della
ripresa americana. Il Dow Jones ha guadagnato un
marginale 0.04% a 10325.26 punti, il Nasdaq lo 0.18% a
quota 2238.26, mentre l'S&P 500 lo 0.14% in area
1104.49. In settimana il paniere delle blue chip ha
messo a segno un progresso di oltre il 2.6%, la migliore
prestazione dal +6.5% di novembre. Nell'arco dello
stesso periodo e' del 2.9% il rialzo dell'S&P. Ancora
piu' tonico il Nasdaq che ha accumulato guadagni del
4.2% in settimana.
A livello settoriale, si sono messi in evidenza
health-care (Merck +1.5%) e finanziari (Bank of America
+1.5% e JP Morgan +3.5%), mentre utility e venditori di
beni al consumo hanno perso terreno. Tra le grandi
societa' legate ai consumi hanno ceduto il passo Coke
(-0.5%), Wal-Mart e Kraft (-1.5%). Sul Nasdaq Microsoft
(+0.6%) fa meglio del mercato.
L'economia a stelle e strisce e' cresciuta del 5.9% nel
quarto trimestre piu' delle attese e anche della lettura
precedente. Tuttavia dalle ultime indicazioni a
disposizione pare che la ripresa dell'attivita'
manifatturiera non sia sufficiente a rilanciare la
crescita nel 2010, con il mercato immobiliare e quello
del lavoro che rimangono spine nel fianco della
crescita, la quale per il momento interessa piu' le
aziende che i consumatori.
Le vendite di case esistenti sono calate piu' del
previsto nell'ultimo mese, ai minimi da sette mesi, dopo
che anche la fiducia dei consumatori aveva deluso. La
seconda rilevazione effettuata dall'Universita' del
Michigan risulta in calo rispetto al mese precedente e
lievemente sotto le stime. Sui consumi, che
rappresentano circa i due terzi dell'attivita' economica
statunitense, continuano a pesare i timori degli
americani circa la situazione lavorativa.
A spiegare il recupero dell'euro, in caduta libera ormai
da sei settimane, le indiscrezioni secondo cui
l'istituto tedesco KfW coperto dal governo tedesco,
sarebbe disposto a sottoscrivere titoli del Tesoro greci
come misura di emergenza.
All'interno della sfera societaria, brutte notizie dal
colosso assicurativo AIG, che cede quasi il 10% dopo
conti in rosso e la necessita' di nuovi aiuti. Poderoso
scatto in avanti per il produttore di software per
l'apprendimento linguistico Rosetta Stone, dopo la
promozione degli analisti di Jefferies. Su di oltre il
20% anche CKE Restaurants dopo aver dichiarato che
potrebbe esser acquistato per $619 milioni, pari a
$11.05 per azione.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con
consegna aprile avanzano di $1.49 attestandosi a quota
$79.66 al barile. Il greggio ha fatto un balzo del 9.3%
nel mese di febbraio, ma ha perso lo 0.5% nell'ultima
ottava. Sul valutario la moneta unica guadagna lo 0.5% a
$1.3617. L'oro e' avanzato sui massimi settimanali a
quota $1118.90 l’oncia (+$10.40). In settimana i
contratti sul metallo prezioso con consegna aprile hanno
ceduto lo 0.2%. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento
sul benchmark decennale scivola al 3.591% (-51 punti
base). Per i Treasuries si e' trattata della migliore
prova settimanale dallo scorso agosto.
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