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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 09 Gennaio 2009

PARTE  2

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09 Gennaio 2009 14:56 PARIGI
Crisi:in Francia Parigi da' esempio,luci spente un'ora prima
di ANSA
Per risparmio energia. Altri comuni pronti se misura efficace
(ANSA) - PARIGI, 9 GEN - Parigi spegne le luci un'ora prima. Avverra' per i monumenti:obiettivo,risparmiare energia.L'idea e' del sindaco, Bertrand Delanoe. A causa del prezzo alle stelle per l'ondata di freddo che sta colpendo il paese, il primo cittadino ha deciso drasticamente. Un'ora di luce pubblica in meno anche per la Torre Eiffel e gia' ieri i 330 proiettori gialli che la illuminano sono stati spenti a mezzanotte invece che all' una. Al buio dalle 22, con due ore d'anticipo, invece, una decina di altri storici monumenti: dall' Hotel de Ville al municipio, dalla cattedrale di Notre-Dame fino a tutti i ponti della Senna. L'iniziativa e' stata voluta per risparmiare si' energia, ha spiegato il sindaco Delanoe, ma anche voluta per sensibilizzare la cittadinanza parigina sull'emergenza energetica che ha colpito il Paese negli ultimi giorni. L'iniziativa per ora non ha un termine, ha spiegato il primo cittadino, potrebbe durare pochi giorni, quelli dell'emergenza di questo periodo, come diverse settimane. Certo, la campagna di sensibilizzazione avviata dalla capitale, secondo molti amministratori e sindaci, potrebbe 'sfondare' anche presso altre municipalita' che pero', prima, vogliono vedere la reazione - se positiva o negativa - dei parigini.(ANSA).
 

 

09 Gennaio 2009 15:17 ROMA
Crisi: persi nel 2008 in Usa 2,6mln posti lavoro,come nel'45
di ANSA
Disoccupazione annua sale al 7,2%,ma a dicembre meglio di stime
(ANSA) - ROMA, 9 GEN - Nel 2008 l'economia statunitense ha perso 2,6 milioni di posti di lavoro. Non accadeva dal 1945, dalla fine della seconda guerra mondiale. A dicembre sono stati persi 524.000 posti, un po' meno di quanto stimato. Il tasso di disoccupazione e' al 7,2%, piu' del previsto. Sulla scia dei dati sull'anno che segnalano una situazione pesante ma che per molti analisti potrebbe aver gia' toccato il fondo le Borse europee riducono i cali e i futures di New York sono in rialzo. Nel mese di dicembre sono state eliminate 524.000 posizioni lavorative, poco meno delle 525.000 previste dagli economisti, ma il Dipartimento del lavoro Usa ha rivisto in peggio il dato del mese prima con 584.000 posti di lavoro in meno, circa 50.000 in piu' rispetto ai 533.000 comunicati nella precedente rilevazione. Rivista in peggio anche la statistica di ottobre con 423.000 posti cancellati, vale a dire 183.000 in piu' di quanto comunicato nella prima lettura. Il tasso di disoccupazione e' salito dal 6,8% al 7,2%, portandosi ai massimi dal 1993. Anche in questo caso il dato e' peggiore rispetto alle stime degli economisti che avevano messo in conto un rialzo al 7%.(ANSA).


 

 

09 Gennaio 2009 17:30 ZURIGO
Ubs chiude i conti off-shore dei cittadini americani
di ANSA
Banca svizzera accusata di aiutare statunitensi a evadere tasse
(ANSA) - ZURIGO, 9 GEN - La Banca svizzera Ubs ha annunciato che chiudera' i conti off-shore dei cittadini Usa. La decisione arriva dopo le accuse giunte dagli Stati Uniti di aiutare i cittadini americani ad evadere le tasse.
 

 

09 Gennaio 2009 19:43
Usa, occupati a dicembre meglio di stime, disoccupazione a 7,2%
WASHINGTON (Reuters) - Gli occupati del settore non agricolo sono diminuiti di 524.000 unità nel mese di dicembre, una discesa migliore delle stime degli economisti che avevano previsto una contrazione di 550.000 posti. Il dato di dicembre, diffuso oggi dal Dipartimento del Lavoro, porta il tasso di disoccupazione al 7,2% - il più alto dal 1993 - a fronte di un consensus del 7%. Nel 2008 sono stati persi un totale di 2,6 milioni di posti, il maggiore calo dal 1945. "Da qualsiasi parte li si guardi, questi numeri sono brutti. Il numero di occupati è stato leggermente migliore delle previsioni del consensus ma abbiamo assistito a un considerevole balzo del tasso di disoccupazione che adesso è al 7,2%", ha commentato a caldo Matt Esteve, trader sui cambi per Tempus Consulting a Washington. Arpitha Bykere, analista di Rgemonitor.com a New York stima che verranno soppressi tra i 500.000 e i 600.000 posti in ciascuno dei primi mesi del 2009. "Ci aspettiamo che il tasso di disoccupazione raggiunga l'8% entro metà 2009", ha detto l'analista. Parlando alla Cnbc Bill Gross, direttore investimenti del gigante delle gestioni obbligazionarie Pimco ha previsto che potrebbero andare perduti altri 3 milioni di posti prima che si arrivi ad una svolta. I mercati obbligazionari delle due sponde dell'Atlantico hanno sbandato brevemente dopo la diffusione dei dati mentre i futures a Wall Street hanno virato in positivo e le borse europee hanno ampliato i guadagni, confermando successivamente il rialzo. Oggi sono stati rivisti contestualmente i dati di novembre e di ottobre: il numero di posti persi a novembre è stato di 584.000 unità contro una stima iniziale di -533.000 e il tasso di disoccupazione è stato rivisto al 6,8% dal precedente 6,7%. Ad ottobre, i posti soppressi sono stati rivisti a 423.000 da una flessione di 320.000. Con queste revisioni, la riduzione complessiva degli occupati nel settore non agricolo nei quattro mesi a dicembre è stata di 1,9 milioni. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano
 

 

09 Gennaio 2009 21:24 ROMA
Crisi: Paulson, ripresa sara' difficile,restano grosse sfide
di ANSA
Segretario al tesoro Usa uscente, sostegno a governo Obama
(ANSA) - ROMA, 9 GEN - La ripresa dell'economia americana dalla crisi 'sara' difficile' e 'abbiamo ancora sfide significative' davanti. A dirlo e' il segretario del Tesoro uscente, Henry Paulson, in un'intervista a Bloomberg Television in cui promette 'pieno sostegno' all'amministrazione guidata da Barack Obama. L'ex banchiere di Goldman Sachs, artefice del piano anticrisi di Bush, aggiunge che c'e' ancora 'un sacco di lavoro da fare' per l'economia'.


 

 

 

WALL STREET: GIU', TIMORI SU DETERIORAMENTO ECONOMIA

09 Gennaio 2009 22:05 NEW YORK - di WSI
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Operatori sulla difensiva dopo la perdita di oltre mezzo milione di posti di lavoro a dicembre. Operatori pessimisti. Paulson: "la ripresa sara' difficile". Greggio -12% in settimana. L'euro scivola a $1.3430.
Gli indici americani hanno archiviato la seduta in ribasso in seguito alla diffusione dell’ultimo rapporto occupazionale che ha segnalato un deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro ed un inasprimento della fase di recessione. Il Dow Jones ha ceduto l'1.64% a 8599, l’S&P500 il 2.13% a 890, il Nasdaq ha riportato una perdita del 2.81% a 1571. In settimana l'indice industriale ha riportato una perdita del 4.8%, l'S&P500 ha ceduto il 4.5%, -3.7% per il listino hi-tech.
Gli operatori hanno preferito rimanere sulla difensiva in vista del weekend, sempre meno propensi ad assumere nuove posizioni sull’azionario, in un periodo che resta particolarmente debole per l’economia a stelle e strisce. Nell’ultimo mese gli Usa hanno assistito all’eliminazione di oltre mezzo milioni di posti di lavoro, dopo i 584 mila persi nel mese di novembre, e ad un balzo del tasso di disoccupazione ai massimi degli ultimi 16 anni. Nel 2008 il mercato del lavoro ha registrato il maggior numero di licenziamenti in oltre 60 anni, dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Molti analisti restano purtroppo pessimisti sull’outlook economico. Bill Gross, manager di Pimco, ritiene che prima di una ripresa economica gli Stati Uniti vedranno svanire ancora diversi milioni di posti. Allarmista anche Rob Carnell, economista di ING: "Tra qualche tempo le perdite di posti di lavoro supereranno la soglia di un milione su base mensile". Michael Mullaney, money manager di Fiduciary Trust ha affermato: "Siamo nel pieno della recessione e gli utili continuano a diminuire. Nessuno ha intenzione di mantenere posizioni sull’azionario in vista del weekend". Lo stesso Paulson, segretario al Tesoro Usa uscente, ha affermato che la ripresa sara’ difficile e che l’America ha ancora davanti a se’ sfide significative.
Sul fronte societario, il comparto tecnologico ha riportato le peggiori perdite, trascinato al ribasso da colossi come Apple, IBM, Cisco Systems e Google. Ondata di vendite su Rambus, che con un ribasso del 40% ha registrato la peggiore performance giornaliera da quando quotata in borsa, in seguito alla decisione di una corte federale contraria al gruppo nel contenzioso legale che lo vedeva contrapposto alla rivale Micron Technologies.
Nel comparto energetico, debole la blue chip Chevron a causa dell’allarme lanciato sugli utili. In rosso anche la "sorella" Exxon Mobil. Il greggio ha chiuso in ribasso per la quarta seduta consecutiva, scivolato al di sotto della soglia psicologica dei $40 durante le contrattazioni. I futures con consegna febbraio hanno chiuso la seduta con un ribasso di $0.81 a $40.83 al barile. Negativa la performance settimanale pari ad un ribasso del 12%.
Alcune pressioni hanno interessato nuovamente il comparto retail dopo le deludenti vendite al dettaglio riportate durante la stagione delle festivita’ natalizie. Stando alle stime dell’International Council of Shopping, il dato ha registrato una contrazione del 2.2% nell’ultimo mese, la peggiore da decenni. L’indice settoriale RTH ha ceduto il 2.80%.
Tra gli altri titoli, la societa’ di abbigliamento Coach ha risentito (-13.35%) del profit warning lanciato a causa del limitato traffico dei consumatori. Sospese le contrattazioni su Satyam Computer Services, il gigante indiano specializzato in software alle prese con la cancellazione dei contratti per ordine di numerosi clienti, dopo la mega truffa da $1 miliardo.
In controtendenza il colosso media online Yahoo!: il Wall Street Journal scrive che la societa’ nominera’ presto il nuovo CEO dopo l’uscita di scena di Yang alla fine dello scorso anno. Tra i favoriti c’e’ Carol Bartz, ex di Autodesk. L’azione avanza dell'1.15% al momento. Bene anche la societa' di servizi per il settore scolastico Apollo Group, forte degli ultimi numeri trimestrali.
Sugli altri mercati, sul valutario, in ribasso l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi' a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3430. Invariato l’oro: i futures con consegna febbraio sul metallo prezioso hanno guadagnato $0.50 a $855.00 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.4070% dal 2.4450% di giovedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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