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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 12 Gennaio 2009

PARTE  2

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12 Gennaio 2009 09:12 MILANO
Borsa: Asia in calo, sotto pressione minerari e petroliferi
di ANSA
Hong Kong perde oltre il 3%, Seul -2%, Sydney -1,4%
(ANSA) - MILANO, 12 GEN - Seduta di vendite sulle Borse asiatiche, sotto pressione per i timori di un peggioramento del quadro macroeconomico. A farne le spese, in prima battuta, i titoli delle commodities colpiti dalle previsioni di una frenata nella domanda di materie prime. Hong Kong guida i ribassi con un calo di oltre il 3%, davanti a Seul (-2%) e Sydney (-1,4%) mentre Tokyo e' chiusa. L'indice per l'area Asia-Pacifico, Msci cede il 2,6%, allungando a tre le sedute consecutive col segno meno. I listini asiatici si sono dunque accodati alla chiusura negativa di venerdi' a Wall Street (-2,1% l'indice Standard & Poor's), in scia ai preoccupanti dati sulla disoccupazione a dicembre, salita al 7,2%. La fuga degli investitori dalle materie prime ha penalizzato Rio Tinto, in calo del 5,3% e Keppel (-7,1%). Rio Tinto, in particolare, e' stata appesantita dalla decisione di rimandare alcuni investimenti nelle sue miniere in ferro in Brasile, a conferma di una flessione della domanda di acciaio. Giu' anche Hyundai Motor (-4%) dopo l'annuncio di un taglio alla produzione destinata al mercato domestico. Il calo del prezzo del petrolio e' all'origine dei ribassi su Petrochina (-3,9%) e China Oilfield Service (-4,3%), mentre la debolezza del settore immobiliare in Cina (-0,4% dei prezzi delle case a dicembre) ha pesato su Sun Hung Kai Properties (-2,8%).(ANSA).
 

 

12 Gennaio 2009 09:59
Borse Europa deboli su minerari, pesano disoccupati Usa
FRANCOFORTE (Reuters) - Le borse europee avanzano in lieve calo, nonostante i timori per i dati americani di venerdì scorso sull'aumento vertiginoso della disoccupazione a dicembre, con oltre mezzo milione di posti di lavoro in meno. Nella mattinata particolarmente pesanti risultano i titoli minerari, con RIO TINTO, ANGLO AMERICAN, ANTOFAGASTA e XSTRATA tutte in calo tra l'1,3 e il 4,8%. I mercati si mostrano comunque cauti in attesa di conoscere i risultati societari della numero uno dell'alluminio Alcoa. Intorno alle 9,40 il FTSEurofirst 300 è in calo dello 0,44%, mentre Tokyo stamani è rimasta chiusa per una festa nazionale e le altre principali borse asiatiche sono avanzate in profondo rosso, rese inquiete dai dati americani e dalla paura di un crollo delle esportazioni per il rallentamento della domanda. Anche il petrolio arretra, con il futures a febbraio sul Nymex in ribasso di 1 dollaro a 39,71 dollari al barile, mentre l'analoga scadenza sul Brent cede 65 centesimi a 43,77 dollari al barile. Tra le singole borse, il FTSE britannico è piatto a 4447,59 punti, il francese CAC 40 scende dello 0,26% a 3290,99 punti, mentre il tedesco DAX arretra dello 0,41% a 4763,79 punti. Tra i titoli in evidenza: * FORTIS è in rialzo di oltre il 5,2% dopo la decisione di proporre Ludwig Criel e Guy Sellierls de Moranville come i due nuovi direttori non esecutivi. * UBS è in calo di oltre il 3%, sulla notizia riferita ieri da un quotidiano svizzero su una multa da 2 miliardi di franchi svizzeri che potrebbe colpire l'istituto a seguito di un'indagine fiscale negli Stati Uniti. La banca svizzera, secondo quanto riportato dai media, potrebbe inoltre aver registrato nel quarto trimestre del 2008 una perdita di circa 8 miliardi di franchi svizzeri. * La società mineraria RIO TINTO perde oltre il 3% dopo aver rimandato a tempo indefinito il progetto di espansione da 2,15 miliardi di dollari della sua miniera di ferro in Brasile. * ROYAL BANK OF SCOTLAND è in rialzo di oltre il 3,2%. Oggi il Financial Times ha scritto dell'intenzione di un consorzio formato da Patrick Snowball, Bc Partners e Apollo Management di lanciare un'offerta nei prossimi mesi sugli asset assicurativi della banca inglese. * Guadagna oltre il 4,5% COMMERZBANK dopo l'entrata del governo tedesco nella banca con una quota del 25%. L'AD dell'istituto ha detto in un'intervista che Berlino potrebbe mantenere la partecipazione nella banca per alcuni anni, ma che Commerzbank progetta di ripagare l'iniezione di capitale il prima possibile.
 
 

 

12 Gennaio 2009 18:48 NEW YORK
Crisi: Usa, Bush chiedera' 2/a tranche di 350 mld di dollari
di ANSA
Su richiesta del presidente eletto Barack Obama
(ANSA) - NEW YORK, 12 GEN - Bush chiedera' al Congresso di stanziare la 2/a tranche di 350 mld di dlr per combattere la crisi economica negli Stati Uniti.Lo rivela la portavoce della Casa Bianca Dana Perino sottolineando che l'obiettivo e' di mettere la somma a disposizione di Obama pochi giorni dopo il suo insediamento, il 20/1. Il Congresso ha 15 giorni di tempo per esprimersi sul 'pacchetto'. La 1/a tranche non aveva necessitato dell'ok di Capitol Hill. In caso di bocciatura il presidente puo' opporsi.

 

 

12 Gennaio 2009 21:29 NEW YORK
BANK OF AMERICA: TONFO IN BORSA SU POSSIBILI PERDITE
di WSI
Il titolo del colosso bancario e' in difficolta' sul finale. Stimata una perdita pari a $3.6 miliardi nel quarto trimestre fiscale. Scintille tra Lewis e Thain. Banche sotto l'attacco degli short: Citigroup -20%.
Le azioni del colosso bancario sono in ribasso di quasi il 12% dopo che un analista di Citigroup ha dichiarato che la societa’ potrebbe riportare una perdita di $3.6 miliardi nel quarto trimestre fiscale e ridurre nuovamente il dividendo.
L’allarme e’ giunto da Keith Horowitz, in seguito ad un rapporto che ha segnalato che la stessa Citigroup potrebbe riportare una perdita operativa pari a $10 miliardi per il periodo di riferimento indicato. Bank of America ha sostanzialmente la stessa esposizione di mercato di Citi in riferimento alle operazioni legate alle carte di credito ed all’investiment banking.
Le azioni BAC, gia’ deboli, hanno accelerato al ribasso subito dopo una notizia diffusa dal network televisivo CNBC relativa al maggiore attrito instauratosi nei rapporti tra l’amministratore delegato Kenneth Lewis e l’ex n.1 di Merrill Lynch John Thain, che attualmente ricopre la carica di responsabile della divisione global banking, securities and wealth management. Cio’ potrebbe mettere a rischio la possibilita’ di Thain di succedere all’attuale AD che ha 61 anni.


 

 

 

WALL STREET: GIU' CON ENERGETICI E FINANZIARI

12 Gennaio 2009 22:05 NEW YORK - di WSI
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Rialzisti alle corde, preoccupa la stagione degli utili societari. Il greggio lascia sul terreno l'8%, ondata di vendite sul comparto bancario. Si rafforza il dollaro, avanzano i bond. Obama-Bush: via alla Tarp II.
Wall Street ha esteso le perdite della scorsa settimana, indebolita dalle brutte performance dei comparti energetico e finanziario e dalle prospettive deludenti sui prossimi risultati societari. Il Dow Jones ha ceduto l'1.46% a 8474, l’S&P500 il 2.26% a 870, il Nasdaq e’ arretrato del 2.09% a 1538.
Gli operatori sono in attesa della nuova tornata di utili aziendali che, stando alle stime, dovrebbero risultare nella maggior parte dei casi piu’ deboli del consensus, alla luce di quanto annunciato negli ultimi giorni da societa’ di rilievo come Alcoa, Intel e Time Warner. Proprio il colosso dell’alluminio diffondera’ i risultati subito dopo la chiusura delle borse, con il titolo particolarmente debole nell’arco delle contrattazioni dopo che Deutsche Bank ha tagliato il rating sull’azienda affermando che la significativa riduzione della produzione causera’ considerevoli perdite nel breve termine.
"Si intravede una certa delusione tra gli operatori circa le prospettive del recupero economico" afferma Ken Tower, market strategist di Quantitative Analysis Services. "Gli utili societari difficilmente rispetteranno le attese e le aziende stanno continuando a rivedere al ribasso le stime su profitti e ricavi".
L’intero comparto finanziario e’ stato preso di mira dai ribassisti nell’arco della seduta, trascinato al ribasso dai cali di Citigroup (-17%) e Bank of America (-12%). Per entrambe le societa’ sono state stimate forti perdite nel quarto trimestre fiscale. Citigroup e Morgan Stanley dovrebbero raggiungere un accordo entro la meta’ della settimana sulla merger delle operazioni di brokeraggio. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Citi potrebbe ricevere $2.7 miliardi in cambio di una quota pari al 51% di Smith Barney.
Gli investitori hanno anche digerito le ultime (cattive) notizie giunte dal settore dell’auto secondo cui General Motors potrebbe richiedere al Congresso una somma superiore a quella di $13.4 miliardi allocata lo scorso mese dal Dipartimento del Tesoro. Il titolo e' comunque riuscito ad archiviare la seduta con un rialzo di poco superiore ai due punti percentuali.
Nel comparto energetico, Chevron, Exxon Mobil e Occidental Petroleum hanno tutte chiuso in rosso. Il greggio e’ arretrato per la quinta seduta consecutiva, scivolato al di sotto della soglia dei $38 al barile, ai minimi di oltre due settimane. I futures con consegna febbraio hanno chiuso la seduta con un ribasso di $3.24 a $37.59 al barile.
Importanti notizie sono giunte da Washington. Il presidente eletto Obama ha chiesto all’amministrazione Bush di sbloccare, attraverso il consenso del Congresso, i restanti fondi previsti dal piano di salvataggio TARP ($350 miliardi), per velocizzare il processo di rilancio economico in una fase delicata che sembra aggravarsi sempre piu’, come dimostrano gli ultimi dati giunti dal fronte del lavoro. Lo stimolo fiscale previsto da Obama prevede un importnate taglio delle tasse ed ha un costo vicino agli $800 miliardi.
Sugli altri mercati, sul valutario, in ribasso l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.33728. In calo l’oro: i futures con consegna febbraio sul metallo prezioso hanno ceduto $34.00 a $821.00 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.3090% dal 2.4070% di venerdi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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