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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 14 Gennaio 2009

PARTE  2

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14 Gennaio 2009 00:13 NEW YORK
ARMAGEDDON NEWS: HSBC POTREBBE AVER BISOGNO DI $30 MILIARDI DI CAPITALI
di WSI
Utili in forte deterioramento stanno creando una situazione di emergenza nella piu' grande banca d'Europa, che potrebbe essere costretta ad effettuare un aumento di capitale pari a $30 miliardi.
HSBC Holdings Plc, la piu' grande banca d'Europa, potrebbe essere costretta ad effettuare un aumento di capitale pari a $30 miliardi e a ridurre drasticamente il dividendo, alla luce del fatto che gli utili sono stimati in deterioramento in modo piu' marcato di quanto ci aspettasse, si legge in un rapporto degli analisti di Morgan Stanley.

 

14 Gennaio 2009 09:13
Borse Asia Pacifico in recupero ma sentiment fragile
MILANO (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico hanno invertito oggi la rotta, interrompendo la serie di cinque sedute consecutive di perdite. Ma lo stato d'animo dei mercati rimane fragile a causa delle preoccupazioni per la tenuta delle economie e per i contraccolpi sugli utili societari, come dimostrano i guadagni dei bond della regione. I titoli di stato, notoriamente beni rifugio, si sono mossi al rialzo dimostrando l'esistenza di un'avversione al rischio, In recupero anche il petrolio sui progetti di taglio della produzione da parte dell'Arabia saudita. In recupero anche l'euro dopo aver toccato ieri un minimo di un mese contro il dollaro. Ma ai guadagni della moneta unica viene posto un freno dall'attesa di un taglio dei tassi di interessi da parte della Bce domani. Nonostante un quadro generale sempre molto fragile, l'indice regionale MSCI dell'azionario dell'Asia-Pacifico - che non comprende la borsa di Tokyo - intorno alle 8,15 sale di circa il 2%. Il Nikkei ha recupero lo 0,3%. Tra le singole piazze dell'area, la più robusta è SHANGHAI sostenuta dai finanziari sull'attesa di una ripresa dell'economia più vicina del previsto, come potrebbero dimostrare gli ultimi dati macro cinesi. Brilla anche la borsa INDIANA nonostante Satyam Computer Services, al centro di uno scandalo di bilanci truccati per anni, abbia invertito la rotta dopo un avvio in rialzo di quasi il 9%. Unica nota fuori dal coro TAIWAN, in leggero calo, a dimostrazione che gli investitori preferiscono assumere un atteggiamento di cautela. Denaro sui titoli delle memorie DRAM, come Powerchip, grazie a segnali di stabilizzazione dei prezzi, e sui finanziari. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano

 

 

14 Gennaio 2009 11:18 FRANCOFORTE
Germania: calo del Pil tra 1,5% e 2%
di ANSA
E' la stima per il quarto trimestre 2008
(ANSA) - FRANCOFORTE, 14 GEN - Il Pil tedesco nel quarto trimestre 2008 e' sceso a un ritmo compreso tra l'1,5% e il 2%. Lo afferma l'Ufficio di statistica.Si tratta della stima preliminare. Gia' nel secondo e nel terzo trimestre la Germania aveva registrato una crescita negativa, portandosi cosi' in una condizione di recessione tecnica. E' 'estremamente difficile' fare una stima visto 'l'instabilita' attuale della situazione economica', ha avvertito Norbert Rath, uno dei direttori dell'Ufficio.
 
 

 

14 Gennaio 2009 13:14 PARIGI
Ocse: il peggio deve ancora arrivare
di ANSA
Nella zona euro, lo ha detto segretario generale Gurria
(ANSA) - PARIGI, 14 GEN - Il peggio deve ancora arrivare nella zona euro: lo ha dichiarato il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria.'Il peggio e' davanti a noi' ha detto Gurria, attendendosi una 'piu' ampia decelerazione della crescita'. Gurria, che ha rilevato come 'il mercato dell'immobiliare continui a contrarsi', si attende che il deterioramento dei deficit 'diventi largamente piu' importante' nei prossimi mesi.In calo l'inflazione e l'Ocse prevede una riduzione del costo del danaro.


 

14 Gennaio 2009 13:50 ROMA
Cina: rivede i dati del pil 2007
di ANSA
E diventa terza potenza mondiale, supera di poco la Germania
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Alle prese con la crisi internazionale, la la Cina si consola rivedendo i dati sul Pil 2007 e diventando 3/a potenza economica mondiale.Il forte calo dell'export non ha impedito alla Cina di superare di un soffio la Germania e porsi alle spalle di Usa e Giappone. Stando ai dati dell'istituto nazionale di statistica, il Pil e' salito nel 2007 del 13% a 2.847 mld di euro contro i dati precedenti che parlavano di un +11,9%. Il ritocco permette il 'sorpasso' sulla Germania (Pil di 2.424 mld).

 

 

14 Gennaio 2009 15:52 NEW YORK
Citigroup: si ridurra' di un terzo
di ANSA
Lo riporta il Wall Street Journal
(ANSA) - NEW YORK, 14 GEN - Citigroup dovrebbe a breve annunciare una drastica riduzione, con cui l'attuale conglomerato finanziario dovrebbe snellirsi di un terzo. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo cui Citigroup dovrebbe svelare la riorganizzazione il 22 gennaio. Citigroup conta su circa 300.000 dipendenti in 100 paesi. Secondo il New York Times, Citigroup potrebbe cedere o separare CitiFinancial, il Global Asset Management, Primerica, gli asset illiquidi legati ai mutui dalle sue attivita' di core business.
 

 

14 Gennaio 2009 17:37
Banche mondiali condividono dati per evitare perdite
LONDRA (Reuters) - Le banche sono sempre più propense a condividere le informazioni sensibili sui rischi per cercare di limitare i danni derivanti dai default dei debitori o da frodi. Secondo la Risk Analysis Service (Ras), che fornisce dati per oltre 1.000 miliardi di euro di esposizioni delle banche mondiali verso i debitori, il numero dei partecipanti è cresciuto di circa un quarto nell'ultimo anno ed è destinato a raddoppiarsi nel prossimo. "Abbiamo aderito a Ras così possiamo avere un parametro di confronto per UniCredit nei confronti dei concorrenti", ha spiegato Henning Giesecke, 'chief risk officer' di UniCredit quando l'istituto ha aderito al servizio. "E' utile perché ci fornisce una visione globale su come un settore industriale sta performando", ha aggiunto. Il settore bancario internazionale sta anche lavorando per creare un metodo comune su come comunicare sui rischi, dopo le turbolenze dell'ultimo anno che hanno evidenziato delle crepe nei sistemi e nelle procedure di controllo. In aggiunta matematici della IBM stanno lavorando per analizzare 34 miliardi di euro di perdite registrate da Operational Riskdata eXchange Association (ORX) per cercare di creare migliori salvaguardie contro le perdite operative.
 

 

14 Gennaio 2009 18:15 MILANO
Borsa: Europa brucia 207 miliardi
di ANSA
Azzerati in un giorno i rialzi da inizio dell'anno
(ANSA) - MILANO, 14 GEN - Le borse europee hanno mandato in fumo nella seduta di oggi 207 miliardi di euro. L'indice di riferimento Dj Stoxx ha perso il 4,36%. I listini sono tornati ai livelli pre-natalizi annullando i guadagni segnati a cavallo del nuovo anno. Londra ha ceduto in giornata il 5,09%, Parigi il 4,56% e Francoforte il 4,63%. Pesanti anche Amsterdam (-5,15%), Stoccolma (-5,18%) e Madrid (-4,03%) mentre hanno provato a contenere le perdite Zurigo (-2,81%) e Milano (-3,56%).



 

 

 

WALL STREET: FUTURES ACCELERANO AL RIBASSO, MALE LE VENDITE

14 Gennaio 2009 14:57 NEW YORK - di WSI
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Gli ultimi dati macro piegano i contratti sugli indici (S&P -1.53%). Soffre il settore retail, giu' anche i titoli finanziari (Citi -10%). In controtendenza Yahoo!. Si rafforza ancora il dollaro.
A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano ai peggiori livelli giornalieri (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio nettamente negativo per l’azionario. A pressare i futures sono stati gli ultimi dati macroeconomici che hanno evidenziato una contrazione delle vendite al dettaglio nel mese di dicembre nettamente superiore alle attese. Poche sorprese invece dal dato sui prezzi, in ribasso anche se in misura leggermente inferiore alle stime.
A preoccupare gli investitori nel preborsa e’ anche l’allarme lanciato dal colosso bancario Deutsche Bank su possibili perdite pari a $6 miliardi nell’ultimo trimestre fiscale, notizia che sta trascinando il titolo in ribasso del 9%. HSBC Holdings, altro gigante europeo, cede il 7% a causa di una nota diffusa da Morgan Stanley in cui si legge che la societa’ potrebbe necessitare di una nuova infusione di capitali per $30 miliardi e dimezzare il dividendo. Pesante anche Citigroup, giu’ -10%, per via della forte incertezza sul futuro della banca newyorchese.
Al di fuori del comparto finanziario, luci accese su Yahoo!: il gigante media online ha nominato nella tarda serata di ieri Carol Bartz nuovo Ceo. L’azione si muove in progresso del 2.4%. In controtendenza la famosa catena retail del lusso Tiffany’s, che durante la stagione delle festivita’ ha riportato un calo del 21% delle vendite anno su anno.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, avanza il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna febbraio segnano un rialzo di $0.48 a $38.26 al barile. Sul valutario, euro in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.3131. In rialzo l’oro a $824.70 l’oncia (+$4.00). In progresso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.22%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in ribasso di 13.60 punti (-1.57%) a 855.00.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -16.75 punti (-1.39%) a 1187.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones perde 111 punti (-1.32%) a 8297.00.
 

 

 

WALL STREET: SI AVVITA AL RIBASSO, S&P500 -3.50%

14 Gennaio 2009 16:47 NEW YORK - di WSI
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Il deludente dato sulle vendite al dettaglio ha dato la stura alle vendite. Le famiglie americane non spendono, si sente il peso della recessione. Male i finanziari, Citi cede il 16%, sotto la soglia psicologica dei $5.
Continuano a spingersi al ribasso gli indici americani, impegnati ad estendere il gap negativo dell'avvio che li aveva visti scendere del 2% subito in apertura. A mettere pressione ai listini e spingere gli operatori ad uscire dall’azionario sono stati gli ultimi dati macroeconomici che hanno evidenziato una contrazione delle vendite al dettaglio nel mese di dicembre nettamente superiore alle attese. Le famiglie americane continuano a sentire il peso della recessione, le spese sono mirate e sembrano sempre piu’ concentrate su beni di prima necessita’. Poche sorprese invece dal dato sui prezzi, in ribasso anche se in misura leggermente inferiore alle stime.
A preoccupare gli investitori e’ anche l’allarme lanciato dal colosso bancario Deutsche Bank su possibili perdite pari a $6 miliardi nell’ultimo trimestre fiscale, notizia che sta trascinando il titolo in ribasso del 9%. HSBC Holdings, altro gigante europeo, cede anch'esso il 9% a causa di una nota diffusa da Morgan Stanley in cui si legge che la societa’ potrebbe necessitare di una nuova infusione di capitali per $30 miliardi e dimezzare il dividendo. Pesante anche Citigroup, giu’ -14%, per via della forte incertezza sul futuro della banca newyorchese.
Al di fuori del comparto finanziario, luci accese su Yahoo!: il gigante media online ha nominato nella tarda serata di ieri Carol Bartz nuovo Ceo. L’azione si muove in progresso del 2.4%. In controtendenza la famosa catena retail del lusso Tiffany’s, che durante la stagione delle festivita’ ha riportato un calo del 21% delle vendite anno su anno.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in lieve flessione il petrolio. Nelle prime battute i futures con consegna febbraio segnano un ribasso di $0.17 a $37.61 al barile. Sul valutario, euro in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.3127. Arretra l’oro a $818.80 l’oncia (-$1.90). In progresso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.22%.
 

 

 

WALL STREET: PIEGATA DA VENDITE RETAIL E BANCHE

14 Gennaio 2009 22:04 NEW YORK - di WSI
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Perdite superiori ai tre punti percentuali. Brutto momento per le famiglie americane che spendono sempre meno. Non c'e' pace per i titoli bancari: Citigroup -22%. Avanzano i bond.
Il cattivo dato sulle vendite al dettaglio e i nuovi problemi emersi dal settore bancario hanno spinto al ribasso i listini azionari americani che hanno riportato perdite giornaliere superiori ai tre punti percentuali. Il Dow Jones ha ceduto il 2.94% a 8200, l’S&P500 il 3.34% a 842, il Nasdaq e’ arretrato del 3.67% a 1489.
Gli ultimi aggiornamenti macroeconomici hanno evidenziato una contrazione delle vendite al dettaglio nel mese di dicembre nettamente superiore alle attese. Il dato ha registrato una flessione del 2.7%, piu’ del doppio rispetto al -1.2% atteso. Le famiglie americane, alle prese con la recente ondata di licenziamenti, continuano pertanto ad avvertire il peso della recessione, contenendo le spese, sempre piu’ concentrate su beni di prima necessita’.
Gli operatori si attendevano dati poco incoraggianti per la stagione delle festivita', ma l'ultimo rapporto ha segnalato una tendenza dei consumatori peggiore delle attese piu' pessimiste. Il sesto calo mensile consecutivo era inevitabile considerati l'elevato livello di disoccupazione, la continua riduzione dei prezzi degli immobili e il limitato accesso al credito. Il fatto e’ preoccupante in quanto il settore dei consumi conta per circa due terzi dell’attivita’ economica americana. In tanti prevedono ora che la recessione, gia’ la piu’ lunga dell’ultimo quarto di secolo, possa durare fino alla fine dell’anno.
Segnali di allarme sono emersi anche dal Beige Book della Fed: l’economia si e’ indebolita negli ultimi due mesi alla luce della ridotta spesa dei consumatori e dei tagli a produzione ed investimenti da parte delle aziende.
A preoccupare gli investitori e’ stato anche l’allarme lanciato dal colosso bancario Deutsche Bank su possibili perdite pari a $6 miliardi nell’ultimo trimestre fiscale. Si prospettano tempi duri anche per l’altro gigante europeo HSBC Holdings: da una nota diffusa da Morgan Stanley si apprende che la societa’ potrebbe necessitare di una nuova infusione di capitali per $30 miliardi e dimezzare il dividendo.
"Pensavamo fossimo alla fine di questa crisi finanziaria, ma a quanto pare la strada e’ ancora lunga" ha affermato Dave Rovelli, managing director di Canaccord Adams. "I gruppi finanziari sono la spina dorsale dell’economia. Se questi continueranno ad essere instabili, non ci sono possibilita’ di assistere ad un rally sostenibile". Pesante Citigroup, giu’ -22%, per via della forte incertezza sul futuro della banca newyorchese, dopo l’accordo di joint venture con Morgan Stanley, cui potrebbero seguire nuove decisioni di ridimensionamento dell’intero istituto.

Tra gli altri titoli, luci accese su Yahoo!: il gigante media online e’ riuscito a terminare la seduta in rialzo dopo aver nominato Carol Bartz nuovo Ceo. In controtendenza la famosa catena retail del lusso Tiffany’s, che durante la stagione delle festivita’ ha riportato un calo del 21% delle vendite anno su anno.
Tra i titoli hi-tech, male l’intero comparto dei semiconduttori, con il leader Intel in ribasso di quasi il 5%. Vendite anche su Microsoft, Apple e Google (scivolato sotto la soglia psicologica dei $300). Nessun componente dell’indice industriale e’ riuscito a scampare all’ondata generale di vendite, tutti e trenta i titoli hanno chiuso in rosso.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in flessione il petrolio dopo il rilascio dei dati sulle scorte. I futures con consegna febbraio hanno archiviato la sessione con un calo di 50 centesimi a $37.28 al barile. Sul valutario, in lieve flessione l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3154. In rosso l’oro: i futures con consegna febbraio sul metallo prezioso hanno ceduto $11.90 a $808.80 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.2130% dal 2.2970% di martedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 

 

 

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