22 Gennaio 2009 08:21
Borsa Tokyo chiude in rialzo dell'1,9% su balzo
immobiliari
TOKYO (Reuters) - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo
ha chiuso la sessione odierna in rialzo dell'1,9%,
grazie agli acquisti sui titoli immobiliari dopo che la
Banca centrale ha annunciato che accetterà obbligazioni
emesse dal fondo immobiliare Reit che hanno bilanciato
il ribasso di Honda Motor e di altre società
esportatrici a seguito della forza dello yen. Il Nikkei
è salito a 8.051,71 punti, dopo avere raggiunto i minimi
dal 21 novembre nel durante. Il Topix ha chiuso in
rialzo dell'1,1% a 795,91 punti. Sul sito www.reuters.it
altre notizie Reuters in italiano
22 Gennaio 2009 08:23
TOKYO
Crisi: Giappone, stime Boj, -1,8% pil 2008
di ANSA
La Banca centrale prevede -2% per il 2009-2010
(ANSA) - TOKYO, 22 GEN - La Bank of Japan taglia
drasticamente le sue stime, prevedendo una contrazione
del Pil dell'1,8% nell'anno fiscale in corso. E del 2%
in quello successivo, il 2009-2010. Le esportazioni, si
legge nella nota della BoJ di spiegazione del cambio di
scenario diffusa al termine della riunione del board
monetario di due giorni, 'sono diminuite in modo
sostanziale riflettendo il rallentamento delle economie
internazionali, la domanda interna e' diventata piu'
debole'. La nota sottolinea 'il declino dei profitti
aziendali e di peggioramento per occupazione e redditi
delle famiglie'. Le condizioni dei mercati finanziari,
in aggiunta, sono diventate piu' 'difficili'. In
precedenza, la banca centrale aveva previsto - a ottobre
2008 - un aumento del Pil dello 0,1% per l'anno in corso
e dello 0,6% in quello successivo. Le attese di ripresa
sono quindi rinviate al 2010-2011, con una crescita
dell'1,5%, contro l'1,7% precedente, mentre il periodo
biennale di grave recessione per la seconda economia
mondiale dovrebbe essere accompagnata, secondo la banca
centrale, da un ritorno della deflazione: i prezzi al
consumo dovrebbero ridursi dal 1,1% nel 2009-2010 e
dello 0,4% nel 2010-2011, dopo l'aumento dell'1,2% nel
2008-2009. L'economia giapponese e' gia' ufficialmente
in recessione dal terzo trimestre del 2008.(ANSA).
22 Gennaio 2009 10:25
ROMA
Bce: recessione
grave, verso prolungato calo domanda
di ANSA
Rallentato flusso prestiti banche a imprese e famiglie
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - 'L'economia mondiale sta
attraversando una fase di recessione grave e
sincronizzata', lo afferma la Bce nel bollettino
mensile. E aggiunge: 'L'acuirsi e del diffondersi delle
turbolenze dei mercati finanziari freneranno
probabilmente la domanda su scala mondiale e nell'area
dell'euro per un periodo di tempo prolungato'. Inoltre
la Bce conferma il rallentamento negli ultimi mesi del
flusso dei prestiti delle banche alle imprese e
famiglie. La Bce lancia poi un monito ai governi di
Eurolandia: 'I provvedimenti straordinari decisi finora'
per fronteggiare la crisi 'comportano oneri
considerevoli per le finanze pubbliche in numerosi Paesi
dell'area dell'euro. Se non saranno riassorbiti a tempo
debito, peseranno in modo particolarmente negativo sulle
nuove generazioni e quelle future'. Sottolinea quindi
come sia 'indispensabile ristabilire un impegno
credibile a favore degli obiettivi di bilancio a medio
termine' e quanto all'inflazione sostiene che nei
prossimi mesi 'si dovrebbe ridurre ulteriormente e a
meta' anno si potrebbe collocare su livelli molto
bassi', per poi 'riprendere ad aumentare nella seconda
meta' dell'anno'. Nel complesso, ribadisce la Bce, 'il
livello di incertezza resta eccezionalmente elevato',
sia sul fronte dei prezzi sia su quello dello scenario
economico futuro.(ANSA).
22 Gennaio 2009 11:23
PECHINO
Cina: economia
cresciuta del 9% nel 2008
di ANSA
Si tratta della piu' bassa degli ultimi sei anni
(ANSA) - PECHINO, 22 GEN - L' economia cinese e'
cresciuta del 9% nel 2008 contro il 13% del 2007. Si
tratta della piu' bassa degli ultimi sei anni. I dati
sono diffusi dall'Ufficio di Statistica di Pechino
aggiungendo che la crescita nell'ultimo trimestre 2008
e' stata del 6,8%, con un forte rallentamento rispetto
al 9% del terzo trimestre.
22 Gennaio 2009 14:08
G20, Berlusconi dice che farà proposta su crisi derivati
ROMA (Reuters) - In riferimento alla prossima riunione
del G20 che si terrà prossimamente a Berlino per
preparare il summit di Londra, Silvio Berlusconi dice
che c'è una preoccupazione globale sulla situazione dei
derivati, la cui entità non è nota, e sulla quale
l'Italia farà una proposta. Il presidente del Consiglio
italiano ne ha parlato con i giornalisti a margine
dell'inaugurazione dell'anno accademico degli ufficiali
dei Carabinieri. "Noi Paesi europei del G20 abbiamo già
fissato di recarci a Berlino. Sarà una cena e un giorno
di lavoro per preparare la riunione di Londra. Sto già
lavorando con i Paesi del G8: la preoccupazione è
globale; c'è la preoccupazione dei derivati. Ho una mia
idea in proposito che proporrò. La dimensione di questi
derivati non è nota a nessuno", ha detto Berlusconi. Già
nelle settimane scorse il ministro dell'Economia Giulio
Tremonti s'è detto favorevole ad una moratoria
internazionale sulle attività tossiche delle banche che
vanno separate da quelle in bonis.
22 Gennaio 2009 14:30 NEW
YORK
USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN RIALZO A 589000
di WSI
Il dato dell’ultima settimana risulta superiore alle
stime degli economisti, che si attendevano un incremento
piu' moderato a 548 mila. Invariata invece la media
mobile a 4 settimane.
Nella settimana che si e' conclusa il 17 gennaio le
nuove richieste per sussidi di disoccupazione negli
Stati Uniti hanno registrato un rialzo di 62 mila unita’
a 589 mila (il dato iniziale di 524.000 della scorsa
settimana e’ stato lievemente rivisto al rialzo a
527.000).
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa. Il
livello di richieste e' piu' alto dell'82% rispetto al
corrispettivo periodo 2008 e per trovare cifre
altrettanto elevate bisogna andare indietro sino a
Novembre del 1982.
Il dato si e’ rivelato superiore alle attese del
mercato, pari ad un valore di 548 mila.
La media mobile a quattro settimane e' rimasta stabile a
519.250.
Il numero di lavoratori e dipendenti licenziati che
continuano a ricevere gli assegni governativi e'
aumentato di 97 mila unita' a 4.61 milioni, in rialzo
del 92% rispetto all'anno scorso. La media mobile a
quattro settimane di richieste continuative e' salita di
58.750 a 4.56 milioni, sui massimi da Novembre 1982.
Il tasso di disoccupazione si mantiene al 3.4%.
22 Gennaio 2009 14:30
ROMA
Crisi: indice Usa mutui casa a -9,8%
di ANSA
Dopo forte ribasso dei rifinanziamenti (-12%)
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Le richieste di mutui ipotecari
negli Stati Uniti sono calate del 9,8%. Sono state
trainate dal forte ribasso dei rifinanziamenti (-12%)
divenuti meno convenienti dopo il rialzo dei tassi sui
prestiti a lungo termine. L'indice generale e' sceso la
scorsa settimana a quota 1.195,3 dopo aver toccato i
massimi da oltre cinque anni nella settimana prima.
22 Gennaio 2009 15:32
ROMA
Banca di Francia: improbabile deflazione in Eurolandia
di ANSA
Le aspettative di inflazione restano fortemente positive
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Lo scenario di deflazione
nell'area dell'euro e' ''improbabile'', afferma la Banca
di Francia in un documento di oggi e citato da
Bloomberg. Le aspettative di inflazione rimangono
''fortemente'' positive e ''una spirale deflazionistica
e' improbabile''. Per l'istituto centrale ''e' possibile
che gli Stati Uniti e alcuni Paesi dell'area euro
registreranno una inflazione negativa per uno o qualche
mese a meta' del 2009'', ma ''questa situazione sara'
temporanea''.
22 Gennaio 2009 15:39
ROMA
Crisi: S&P, e' la peggiore da 30 anni
di ANSA
Agenzia di rating ipotizza che pero' sara' breve
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Secondo Standard & Poor's
'l'attuale recessione in zona euro sara' la piu' dura
degli ultimi 30 anni, ma sara' anche ragionevolmente
breve'. L'agenzia di rating ipotizza i primi segni di
miglioramento alla fine del 2009 e una recessione a 'V':
con una rapida caduta e una rapida ripresa. Per il 2009
Eurolandia avra' una flessione del Pil dell'1,8%, per
poi salire dello 0,7% nel 2010. L'inflazione sara'
all'1% nel 2009 (1,5% nel 2010). Il Italia il Pil
calera' del 2% nel 2009 (+0,3% nel 2010).
22 Gennaio 2009 15:59
Borse Europa, indici deboli con tech e tlc, pesa avvio
Wall St
LONDRA (Reuters) - Si sgonfia nel primo pomeriggio il
rimbalzo delle borse europee, con i listini appesantiti
da farmaceutici, telefonici e tech. A zavorrare
l'azionario del vecchio continente è anche l'avvio
negativo di Wall Street dopo dati macro che hanno
evidenziato un ulteriore deterioramento del mercato del
lavoro e di quello immobiliare. Sui mercati continuano a
dominare i timori sull'economia anche alla luce di una
difficile stagione di risultati societari e di fosche
previsioni sugli utili futuri. Deludenti aggiornamenti
sull'andamento del business affossano in particolare
Nokia e British Telecom. Intorno alle 15,35 l'indice
FTSEurofirst 300 arretra dello 0,2%. A Londra l'indice
Ftse-100 guadagna lo 0,66% mentre a Francoforte il Dax è
in calo dello 0,2% e a Parigi il Cac scende di un
frazionale 0,05%. Tra i titoli in evidenza: * NOKIA
lascia sul terreno quasi il 7% sulla scia di utili e
ricavi del quarto trimestre sotto le attese del mercato.
Il gruppo ha detto di aspettarsi per quest'anno una
contrazione di circa il 10% per il mercato dei
cellulari. * BT cede più del 10% dopo l'annuncio che il
terzo trimestre è stato colpito da oneri a BT Global
Services. * Tra le banche COMMERZBANK sale di oltre il
6%, LLOYDS BANKING GROUP di più del 14% e UBS del 5%
circa, in un comparto europeo che rimbalza dell'1,4%,
sotto i massimi intraday. * Brilla il gruppo
assicurativo e bancario belga KBC, +51% dopo l'annuncio
di un'iniezione di 2 miliardi di euro da parte del
governo fiammingo. Il titolo aveva perso circa il 63%
nelle quattro sedute precedenti. * HSBC sale del 3,7%
dopo l'annuncio che la banca non ha piani per un
imminente aumento di capitale. * Le banche irlandesi
rimbalzano dopo la recente ondata di vendite in un
mercato che sembra credere alla rassicurazioni del
governo sul fatto che non ci saranno altre
nazionalizzazioni nel settore. ALLIED IRISH BANKS sale
del 7% e IRISH LIFE & PERMANENT del 2%, ma BANK OF
IRELAND cede oltre il 6%. * UNILEVER accusa un calo
superiore al 2% dopo che Dresdner Kleinwort ne ha
tagliato il rating a "hold" da "buy".
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WALL
STREET: ARRETRA CON
MICROSOFT E DATI MACRO
22 Gennaio 2009 22:06 NEW
YORK - di WSI ______________________________________________
L'aumento delle richieste di sussidio e
la debolezza del mercato immobiliare ricordano agli
investitori che gli Usa sono nel pieno della recessione.
Shock Microsoft: utili in calo e nessuna stima sul resto
dell'anno. BofA (-14%) silura Thain.
Gli indici azionari americani hanno archiviato la seduta
in rosso, appesantiti dalla serie di trimestrali
negative e dagli ultimi dati macroeconomici che hanno
segnalato un peggioramento delle condizioni economiche.
Il Dow Jones ha ceduto l'1.28% a 8122, l’S&P500 l'1.52 a
827, il Nasdaq e’ arretrato del 2.76% a 1465.
A dare la stura alle vendite e’ stata la cattiva
trimestrale comunicata dal colosso software Microsoft,
che ha sorpreso in negativo il mercato con una
contrazione dell'11% degli utili e l'annuncio del taglio
di 5.000 posti di lavoro nei prossimi 18 mesi. La
societa' ha citato il peggioramento delle condizioni
economiche e il calo dei ricavi nel segmento del
software per PC, precisando che non sara' in grado di
fissare una guidance per il resto dell'anno a causa
della votalita' dei mercati. L’azione ha lasciato sul
terreno il 10%, gravando sulle performance di titoli
come Dell, Hewlett-Packard ed IBM.
L’incapacita’ di Microsoft nell’offrire le stime sul
resto dell’anno fiscale evidenzia come la recessione in
atto sia piu’ grande, piu’ estesa e piu’ potente di
un’altra qualsiasi recessione" ha affermato Ralph Shive,
manager di Wasatch Income Equity Fund. Gli analisti
prevedono un calo medio del 28% degli utili per le
societa’ facenti parte dell’S&P500, dopo aver
pronosticato un rialzo del 55% agli inizi dello scorso
anno. Le maggiori perdite potrebbero essere riportate
dalle aziende maggiormente dipendenti dai consumi
discrezionali delle famiglie, oltre ovviamente alle
banche.
Proprio le preoccupazioni sulla stabilita' del settore
finanziario hanno continuato anche oggi a turbare gli
investitori, con le azioni degli istituti bancari che
hanno subito un altro duro colpo. Dopo le trimestrali
deludenti e le ingenti perdite legate ai prestiti, gli
investitori temono che la crisi finanziaria sia
tutt'altro che finita e che gli sforzi economici del
governo non siano sufficienti ad evitare nuovi
fallimenti.
Maglia nera del comparto e’ stata Bank of America, in
calo -14%, sotto i riflettori per l’uscita dal gruppo di
John Thain, ex n.1 di Merrill Lynch, la cui acquisizione
e’ stata ultimata nei giorni scorsi. La societa' si e'
attirata le critiche proprio per l’operazione di
takeover di Merrill, che la scorsa settimana ha
annunciato un rosso di $15.45 miliardi nel quarto
trimestre.
A deteriorare ulteriormente il sentiment del mercato
sono arrivate anche letture macroeconomiche peggiori
delle attese, tra cui un incremento del numero di
richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione e
un pesante calo nella attivita' di costruzione di case,
con cantieri edili e licenze di costruzioni piombati ai
minimi storici.
Tornando all’andamento dei singoli titoli, lettera anche
su eBay, che continua a perdere quote di mercato a
favore di Amazon ed altri competitors online: il colosso
delle aste su Internet ha registrato un calo del 31% dei
profitti nell’ultimo trimestre. In rosso anche il
produttore finlandese di cellulari Nokia, che ha
riportato un calo delle vendite del 19% e pronosticato
una contrazione dei volumi per l’intero settore di
almeno il 10% nel nuovo anno, e Seagate Technology,
societa’ distributrice di supporti per immagazzinamento
dati elettronici, che ha riportato la prima perdita
fiscale dal 2004 ed annunciato un possibile taglio del
dividendo del 75%. Subito dopo la chiusura delle borse
sara' il gigante Internet Google a diffondere gli ultimi
numeri fiscali.
Tra le rare voci fuori dal coro Apple. Il colosso
informatico ha riportato un aumento del 2% dei profitti
che ha sorpreso le attese degli analisti; annunciata
anche un’espansione dei margini grazie alle robuste
vendite di iPod. Il gruppo ha emesso un outlook poco
incoraggiante per i prossimi risultati, ma gli
investitori non hanno dato particolare peso alla notizia
a giudicare dalla performance del titolo che ha chiuso
con un guadagno superiore al 7%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in lieve
progresso il greggio. I futures con consegna marzo hanno
guadagnato $0.12 a $43.67 al barile. Sul valutario, euro
stabile nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio
di giovedi' a New York il cambio tra le due valute e' di
1.30. In recupero l’oro: i futures con consegna febbraio
hanno guadagnato $9.20 a $859.30 l’oncia. Ritracciano
infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury
a 10 anni e’ salito al 2.5940% dal 2.5260% di
mercoledi'.
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