27 Gennaio 2009 08:11
Borsa Tokyo, Nikkei balza del 4,93% su nuovi
finanziamenti stato
TOKYO (Reuters) - L'indice Nikkei della borsa di Tokyo
ha chiuso in rialzo di quasi il 5%, il maggiore guadagno
giornaliero in sei settimane, sulla scia di voci di
nuovi finanziamenti che saranno stanziati dal governo
giapponese a favore delle aziende colpite dalla crisi.
Bene anche i titoli esportatori, aiutati dalla debolezza
dello yen, con Honda in rialzo di oltre il 9% per nuovi
tagli alla produzione in America del Nord e Giappone. Un
quotidiano ha affermato anche che la casa
automobilistica aumenterà la capacità di produzione in
Cina del 23%. Il Nikkei ha chiuso in rialzo del 4,93% a
8.061,07, mentre l'indice allargato Topix ha guadagnato
il 4,84% a 805,49.
27 Gennaio 2009 08:31
Obama in Campidoglio per spingere piano da 825 miliardi
dollari
WASHINGTON (Reuters) - Il presidente Usa Barack Obama
farà visita oggi al Campidoglio per accelerare il piano
da 825 miliardi di dollari che ritiene urgente per
impedire che l'economia statunitense affondi in una
recessione ancora più profonda. Una settimana dopo
l'insediamento Obama deve fare i conti con una crisi che
sembra peggiorare giorno dopo giorno. Aziende Usa come
il produttore di mezzi pesanti da lavoro come
Caterpillar annunciano pesanti tagli di posti di lavoro
mentre aumentano le tribolazioni dei settori edilizio e
finanziario. Ma l'incontro con i parlamentari arriva
dopo che il presidente ha ottenuto una vittoria sul
fronte dell'economia. la conferma del segretario del
Tesoro Timothy Geithner. Con la conferma della sua
squadra economica, Obama spera di poter arrivare
all'approvazione del piano di stimolo all'economia per
la metà di febbraio. L'incontro in Campidoglio è in
qualche modo inusuale. Il predecessore di Obama, l'ex
presidente George W.Bush ha fatto visita al Congresso
raramente, preferendo inviare i suoi aiutanti e qualche
volta il vice presidente Dick Cheney. Il portavoce della
Casa Bianca Robert Gibbs ha detto che gli incontri di
Obama con i parlamentari della Camera dei deputati e del
Senato saranno più colloqui per raccogliere imput che
vertici per negoziare. "Vuole ascoltare le loro idee. Se
ci saranno delle buone idee -- e io penso lui presuma
che ce ne saranno -- allora guarderemo a quelle idee",
ha detto ai giornalisti Gibbs. La Camera potrebbe
iniziare oggi il dibattito sul piano di stimolo
all'economia, anche se non ci saranno votazioni prima di
domani. Mentre c'è un vasto sostegno fra i membri del
Congresso, guidato dai democratici, per le misure per
far ripartire d'un balzo l'economia, i repubblicani e
qualche democratico moderato sono preoccupati
dall'enorme costo di quelle misure in un momento in cui
il deficit di bilancio Usa è già in procinto di arrivare
a migliaia di miliardi.
27 Gennaio 2009 12:41
BERLINO
Crisi: governo
tedesco vara piano per altri 50 mld di aiuti
di ANSA
Stanziati finora oltre 80 miliardi di euro
(ANSA) - BERLINO, 27 GEN - Il governo tedesco ha
ratificato questa mattina il secondo pacchetto
anti-crisi annunciato lo scorso 13 gennaio da Angela
Merkel.Le misure, per 50 mld, saranno approvate prima
dal Parlamento dove sara' esaminato in prima lettura
venerdi', poi dal Bundesrat, la Camera alta tedesca
composta dai rappresentanti regionali.Il piano varato
oggi, con il precedente per 31 mld, porta a un totale di
80 miliardi l'ammontare degli aiuti all'economia decisi
dalla Grande Coalizione tedesca.
27 Gennaio 2009 14:31
BRUXELLES
Crisi: allarme
Commissione europea, puo' peggiorare ancora
di ANSA
Almunia avverte: non siamo fuori pericolo
(ANSA) - BRUXELLES, 27 GEN -Nuovo allarme della
Commissione Europea sullo stato della crisi finanziaria:
nonostante le misure la situazione e' ancora
'fragile'.Lo afferma a chiare lettere, invitando i paesi
a rafforzare il sistema, un rapporto di esperti affidato
loro dalla stessa Commissione Europea e che sara' reso
noto nei dettagli domani. Intanto il commissario Ue
Almunia avverte che 'non siamo fuori pericolo' e la
situazione del credito 'non sta funzionando'.Il rapporto
Ue sottolinea che 'la situazione e' ancora molto
precaria e molto fragile', la crisi quindi 'potrebbe
intensificarsi, durando ancora piu' a lungo e colpendo
in maniera ancora piu' decisa l'economia reale,
alimentando una nuova reazione a catena'. In
particolare, nonostante i numerosi piani salva-banche e
salva-industrie varati dai governi europei, 'il
funzionamento del mercato del credito e' ancora ben
lungi dall'essere tornato normale'. Almunia invece ha
auspicato che tutti i soggetti interessati si seggano al
piu' presto possibile intorno allo stesso tavolo 'per
valutare cos'altro va fatto per ripristinare la fiducia
dei mercati'. ha poi detto che la costituzione di una
'bad bank' per convogliarvi gli asset tossici degli
istituti di credito 'e' una delle soluzioni possibili,
ma ci sono diversi problemi da risolvere'. (ANSA).
27 Gennaio 2009 14:27
Crisi economica, fiducia nel mercato in calo in tutto il
mondo
(Reuters) - Quasi due terzi -- il 62% -- degli adulti
informati in tutto il mondo hanno dichiarato di aver
perso fiducia nel mercato l'anno scorso, almeno secondo
quanto emerge da un'indagine commissionata dall'azienda
americana di relazioni pubbliche Edelman. Tra i venti
paesi coinvolti nello studio, il maggior calo si è
registrato in Irlanda, con una perdita di fiducia
dell'83%, mentre il Brasile è risultato il meno colpito,
con una perdita di fiducia del 21%. I dati sono stati
raccolti tramite interviste telefoniche a 4.475 persone
in 20 paesi, che si sono svolte tra il 5 novembre e il
14 dicembre. L'indagine ha preso in considerazione solo
gli 'adulti informati', intesi come persone con
un'istruzione universitaria, un reddito familiare
superiore a una certa soglia e che si interessano alle
notizie economiche e di politica. A seguire, una
classifica dei 20 paesi: Percentuale del calo di fiducia
per ogni paese Irlanda 83% Giappone 79% Stati Uniti 77%
Australia 74% Germania 73% Sud Corea 69% Regno Unito 67%
Francia 67% Spagna 67% Canada 66% Italia 62% Paesi Bassi
61% Svezia 55% Polonia 54% Cina 53% Messico 50% Russia
49% India 49% Indonesia 32% Brasile 21%
27 Gennaio 2009 16:47
ROMA
Usa:crollo prezzi case,a novembre -18,2% su stesso mese
2007
di ANSA
Dato record seppur in linea con attese analisti
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - L'indice S&P/Case-Shiller, che
da' l'andamento dei prezzi delle abitazioni negli Usa, a
novembre e' sceso del 18,2% sullo stesso mese 2007. Il
dato, pur essendo in linea con le previsioni degli
analisti (-18,4%), rappresenta comunque un calo record.
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WALL
STREET:
SU, TRIMESTRALI
MENO BRUTTE DELLE ATTESE
27 Gennaio 2009 22:04 NEW
YORK - di WSI ______________________________________________
Fuori dal comparto finanziario le aziende
ancora riescono a registrare utili, nonostante i tempi
di recessione. Gli operatori gradiscono e continuano a
puntare sull'azionario. Male pero' fiducia e case:
toccati nuovi minimi record.
La seduta di borsa di New York e’ risultata volatile, ma
si e’ comunque chiusa con gli indici in buon progresso,
nonostante le deludenti notizie giunte dal fronte macro
e le ultime trimestrali contrastate. Il Dow Jones ha
guadagnato lo 0.72% a 8174, l’S&P500 l'1.09% a 845, il
Nasdaq e’ avanzato dell'1.04% a 1504.
L’economia statunitense resta debole, come hanno
dimostrato i dati sul settore immobiliare, che hanno
registrato unaflessione record, ed i numeri sulla
fiducia dei consumatori, piombati ai minimi assoluti.
Tuttavia, alcuni risultati societari migliori di quanto
temuto da alcuni analisti, hanno fornito un pretesto
agli investitori per continuare a comprare, constatando
il fatto che nonostante i tempi di recessione, alcune
aziende riescono ancora a limitare l’impatto della
crisi.
E’ il caso di Peabody Energy, Energizer, United States
Steel e Netflix tra le altre, tutte in buon progresso
dopo aver riportato utili migliori del consensus. Thomas
Nyheim, portfolio manager di Christiana Bank & Trust
sottolinea che "e’ da ritenere importante come le
aziende al di fuori del travagliato settore finanziario
siano in grado di riportare degli utili, e comunque di
non deludere le stime con ampio margine".
Ad avanzare e’ stato anche il titolo del colosso delle
carte di credito American Express che, nonostante i
profitti inferiori alle attese, ha emesso un outlook
meno peggiore del previsto sulle future perdite,
rassicurando gli investitori sulle attivita’ del gruppo.
Acquisti anche sul colosso dei chip per la telefonia
mobile Texas Instruments, avanzato del 4% circa, dopo
aver battuto le attese degli analisti con un utile per
azione di 21 centesimi. L’azienda ha pero’ annunciato un
taglio al proprio staff per 3400 posti di lavoro.
Riduzione del personale anche per IBM, costretta ad
eliminare 2800 posizioni nelle divisioni vendite e
software. Sono risultati in linea i risultati di Verizon,
mente ha deluso il gigante chimico DuPont, con una
perdita pari a $629 milioni. Subito dopo la chiusura
delle borse, occhi puntati sul gruppo media online
Yahoo! che secondo alcune indiscrezioni sarebbe pronto a
comprare il New York Times.
Tra gli altri titoli, si e' messo in luce Bank of
America, che dopo i forti cali dei giorni scorsi e'
riuscito ad avanzare di oltre l’8%; bene anche General
Electric, riuscito a mettere a segno un +5%. Notizie
negative sono arrivate invece da Fannie Mae, che ha
annunciato di aver bisogno di una nuove infusione di
capitali compresa tra gli $11 miliardi e i $16 mld per
far fronte alle perdite legate ai mutui ipotecari.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in forte
calo il greggio. I futures con consegna marzo hanno
ceduto $4.15 (-9%) a $41.58 al barile. Sul valutario,
euro stabile nei confronti del dollaro. Nel tardo
pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due
valute e' di 1.3168. In ribasso l’oro: i futures con
consegna aprile hanno perso $9.30 a $901.40 l’oncia. In
rialzo infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul
Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.5190% dal 2.6430% di
lunedi’.
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