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La Borsa di Tokyo sale, in luce gli esportatori
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha
guadagnato l'1,1% a 10.798,32 punti ed il Topix l'1% a
941,29 punti. Gli esportatori hanno beneficiato della
debolezza dello yen. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato
il 2,9%, Honda (JP3854600008) il 3,1%, Panasonic
(JP3866800000) l'1,9% e Sony (JP3435000009) il 2,4%. La
valuta giapponese è scesa oggi in Asia rispetto al
dollaro ai suoi più bassi livelli dallo scorso agosto.
Toshiba (JP3592200004) ha chiuso in rialzo del 3,5%.
Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" l'unità dei
semiconduttori del conglomerato potrebbe raggiungere
durante il corrente esercizio il break even.
Aeon (JP3388200002) ha guadagnato il 6,5%. Il primo
operatore di supermercati del Giappone ha ridotto le sue
perdite nei primi nove mesi del corrente esercizio. In
seguito alla notizia J.P. Morgan ha promosso il titolo
da "Underweight" a "Neutral".
Japan Airlines (JP3705400004) ha perso l'11,8%. Secondo
il quotidiano finanziario "Nikkei" il Governo giapponese
avrebbe ormai deciso che la linea aerea potrà essere
ristrutturata solo attraverso una bancarotta "pilotata".
Redazione Borsainside 07:38
Lipper: per i fondi obbligazionari americani un
2009 tra luci ed ombre
BlueTG.it - venerdì, 8 gennaio 2010 - 8:51 CET
Se il 2009 si è (sorprendentemente visto le premesse
iniziali) rivelato uno dei migliori anni degli ultimi
decenni per quanto riguarda le performance dei fondi
comuni azionari distribuiti negli Usa, per i prodotti
del comparto obbligazionario la musica è stata molto
diversa.
Lo ricorda una ricerca di Lipper, società di analisi del
gruppo Reuters, che sottolinea come con una perdita pari
al 4,77% i fondi che investono in titoli di stato
americani abbiano chiuso l’anno con un calo del 6,47%.
Non hanno saputo fare molto meglio i fondi monetari
tassabili, che mediamente hanno guadagnato in 12 mesi la
miseria di 17 punti base (0,17%). I grandi capitali
investiti in questi strumenti potrebbero avere al più
guadagnato lo 0,32% dei fondi monetari istituzionali.
Al contrario i fondi che puntano su titoli “high current
yield” (ossia ad elevato rendimento, ndr) hanno portato
a casa un ulteriore +2,87% in dicembre e chiudono l’anno
con un invidiabile +46,41%. Trimestre che si chiude
sottotono (-1,01%), infine, per i fondi investiti in
obbligazioni municipali, che però nell’intero 2009
guadagnano un robusto +15,52%.
Eurozona: Ecri, a Novembre Pressione Inflazionistica a
Top 11 Mesi
venerdì, 08 gennaio 2010 10:02 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 8 gen - Si accentuano le pressioni
inflazionistiche nell'Eurozona. A novembre l'indice
Ezfig, elaborato dall'Istituto di ricerca sul ciclo
economico (Ecri), e' salito a 89,4 punti, ''spinto dalle
pressioni inflazionistiche alimentate da Germania,
Francia e Italia'', spiega la nota dell'Ecri. L'indice
Ezfig e' un indicatore che anticipa le future tendenze
del costo delle vita. Raggiungendo a novembre quota 89,4
punti, l'indice e' al top degli 11 mesi.
Turchia, Moody's alza rating a Ba2 con nuovo
outlook stabile
venerdì, 8 gennaio 2010 - 10:26 CET
Moody's ha rivisto al rialzo il rating sulla Turchia a
Ba2 da Ba3 con un outlook modificato a stabile da
positivo.
Secondo l'agenzia il rating riflette la crescente
fiducia nella capacità del paese di assorbire lo shock
finanziario.
Per Moody's, inoltre, i fondamentali per la crescita di
lungo periodo della Turchia appaiono solidi.
"Nonostante la crescita turca abbia subito una
contrazione molto forte - ancor più decisa di quanto
visto nella crisi finanziaria del 2001 - la reazione
delle finanze pubbliche di superare questa crisi è stata
notevole", ha detto Sarah Carlson, analista pr la
Turchia di Moody's Sovereign Risk.
Gb: a Dicembre Prezzi Produzione +0,5%, Su Anno
+3,5%. Sopra Attese
venerdì, 8 gennaio 2010 - 10:36 CET
(ASCA) - Roma, 8 gen - Nel mese di dicembre i prezzi
alla produzione in Gran Bretagna sono saliti dello 0,5%
su base mensile e +3,5% su base annuale. Lo comunica
l'ufficio statistico nazionale. Gli aumenti sono sopra
il consensus degli analisti fissato a +0,2% su base
mensile e +3,1% su base annuale. Molto forte la
pressione dei prodotti petroliferi saliti al top dal
settembre 2008.
Cina: Vendute Oltre 13,5 Milioni Auto Nel 2009
venerdì, 8 gennaio 2010 10:55 PECHINO
(AGI) - Pechino, 8 gen. - In Cina sono state vendute
oltre 13,5 milioni di automobili nel 2009. Lo fa sapere
l'agenzia di stampa Xinhua, citando fonti ufficiali e
anticipando i dati che saranno diffusi lunedi' prossimo.
La Cina si appresta cosi' a diventare il primo mercato
mondiale dell'auto, superando gli Stati Uniti. Gaa
Ue-16: disoccupazione 10% a novembre
Stampa..venerdì, 8 gennaio 2010 11:33 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 8 GEN - In novembre la
disoccupazione nei sedici Paesi dell'area euro e'
arrivata al 10%, segnando il tasso piu' elevato
dall'agosto 1998. Lo rileva Eurostat, l'ufficio europeo
di statistica. In ottobre il tasso era stato del 9,9%,
mentre nel novembre 2008 la disoccupazione di Eurolandia
era all'8%. Eurostat stima inoltre che nel 3/o trimestre
il Pil dell'eurozona e' tornato positivo a +0,4%. Il
dato conferma la stima dello scorso dicembre.
Eurozona: Pil 3* Trim +0,4% Grazie a Boom Scorte. Male
Gli Investimenti
venerdì, 8 gennaio 2010 11:40 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 8 gen - Eurostat conferma il ritorno
della crescita economica nell'Eurozona nel terzo
trimestre del 2009. Il Pil e' salito dello 0,4% rispetto
al trimestre precedente, rivisto al rialzo il dato del
secondo trimestre (da -0,2% a -0,1%) e al ribasso quello
del primo trimestre (da -2,4% a -2,5%). Il ritorno sul
sentiero della crescita appare soprattutto imputabile
all'accumulo di scorte, contributi minori dalla spesa
pubblica e dall'export. Un risultato (+0,4%) raggiunto
grazie all'accumulo delle scorte che hanno aggiunto al
Pil ben 0,5 punti, le esportazioni 0,1 punti, la spesa
pubblica per 0,1 punti. Al contrario gli investimenti
hanno sottratto 0,2 punti e i consumi privati 0,1 punti.
Banche: La Virgin Di
Richard Branson Sfida Il Mondo Del Credito
venerdì, 8 gennaio 2010 - 11:50 CET
(ASCA) - Roma, 8 gen - Dalla vendita di dischi in vinile
al mondo della finanza. L'eclettico Richard Branson
tenta un'altra avventura. La Virgin ha acquisito una
piccola banca, la Church House Trust pagando 12,28
milioni di sterline ma le ambizioni di Branson non si
fermano a una modesta banca regionale. ''Il business
della Church House Trust - afferma Branson in un
comunicato - ci offre una solida piattaforma per
crescere in questo settore''. Dopo la musica, gli aerei,
i treni e da ultimo il turismo nello spazio, Branson
lancia una nuova sfida entrando nel mondo del credito
ancora alle prese con gli effetti del terremoto della
crisi finanziaria che in Gran Bretagna ha portato alla
nazionalizzazione della Northern Rock (Londra:
GB0001452795.L - notizie) e al salvataggio con miliardi
di sterline del contribuente di colossi come RBS
(Londra: RBS.L - notizie) , Lloyds e HBOS. Branson gia'
opera nel credito con la Virgin Money che offre carte di
credito e polizze, prestiti personali e puo' contare su
2 milioni di clienti. Gia' un anno fa Branson tento' di
acquisire la Northern Rock che poi e' finita sotto il
controllo pubblico. ''Virgin Money - sottolinea Branson
- si pone l'obiettivo di portare semplicita' nel settore
del credito in Gran Bretagna che e' tradizionalmente
complesso''. Contestualmente all'acquisizione, la Virgin
Money iniettera' 37 milioni di sterline di mezzi freschi
nella Church House Trust, che e' una banca con 3 mila
clienti e depositi per 50 milioni di sterline e 25
milionmi di sterline di impieghi.
Ocse: a Novembre Superindice Economia Balza a 102,3.
Italia Al Top
venerdì, 08 gennaio 2010 12:15 PARIGI
(ASCA) - Roma, 8 gen - Nel mese di novembre si
consolidano i segnali di ripresa economica dell'aerea
Ocse. Il Superindice dell'economia e' salito a 102,3
punti con un progresso di 0,9 punti sul mese precedente
e di ben 8,2 punti rispetto allo stesso mese dello
scorso anno. Al top l'Italia con il superindice salito a
107,2 punti un livello che registra un forte segnale di
espansione economica ben al di sopra della media
dell'Eurozona (104,6 punti). Segnali positivi anche
dagli Usa con il superindice a 100,9 punti, dal Giappone
a 101,2 punti, dalla Cina a 100,5 punti, dall'India a
99,4 punti e Russia a 978 punti. Nessun paese risulta
piu' in contrazione economica.
Le borse della regione
Asia-Pacifico tornano a salire
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 3.196
punti. Il listino cinese è passato solo verso la fine
della seduta in positivo. Durante l'intera seduta lo
Shanghai Composite ha perso il 2,5%. Dopo le perdite
delle scorse sedute molti titoli hanno registrato oggi
una ripresa. Tra i bancari Industrial and Commercial
Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,4%, Bank of China
(CN000A0J3PX9) lo 0,5% e Shanghai Pudong Development
Bank (CN0009282731) l'1,1%. Nel settore immobiliare
China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo dello
0,7% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell'1,3%.
Bailian Group (CNE0000007B5) ha guadagnato il 2,7%.
Secondo il "Securities Times" la prima impresa retail
della Cina potrebbe rilevare due concorrenti. Il calo
dei prezzi dei metalli ha pesato sui minerari. Aluminum
Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l'1%,
Jiangxi Copper (CN0009070615) il 2,6% e Zijin Mining
(CNE100000502) lo 0,8%. PetroChina (CN0009365379) ha
chiuso in calo dell'1,2%. Il prezzo del petrolio ha
perso ieri a New York lo 0,6%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,1%
a 22.296,75 punti. Li & Fung (BMG5485F1445) ha
beneficiato delle notizie positive arrivate ieri dal
settore retail statunitense ed ha guadagnato l'1,8%. Li
Fung è, tra l'altro, un importante fornitore di Wal-Mart
(US9311421039). Cosco Pacific (BMG2442N1048) ha
guadagnato il 4,5%. Secondo delle voci di stampa il
secondo gestore di porti al mondo avrebbe l'intenzione
di alzare le sue tariffe nel sud della Cina e nella Baia
di Bohai. La maggior parte dei titoli del settore
finanziario ha chiuso in calo. Hang Seng Bank
(HK0011000095) ha perso lo 0,8%, Bank of East Asia
(HK0023000190) lo 0,3%, China Life (CN0003580601) lo
0,4% e Ping An Insurance (CNE1000003X6) lo 0,3%. HSBC
(GB0005405286) ha guadagnato lo 0,5%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,3%, il Taiex a Taipei lo 0,5%,
lo Straits Times a Singapore lo 0,3% e il Kospi a Seul
lo 0,7%.
Redazione Borsainside 12:19
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Giappone - Edizione
Tokyo |
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Emirati Arabi - Edizione Dubai |
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India
- Edizione New Delhi |
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Investitori e fondi pensione contro i bonus di Goldman
Sachs
BlueTG.it - venerdì, 08 gennaio 2010 12:35 NEW YORK
Il Central Laborers’ Pension Fund, un fondo pensione
dello stato dell’Illinois, ha deciso di avviare una
causa contro la banca d’affari Goldman Sachs per i
compensi e i bonus riferiti al 2009 stabiliti
dall’istituto. La causa si aggiunge all’azione legale
già promossa per lo stesso motivo investitore, Ken Brown,
di cui aveva dato notizia l’agenzia Bloomberg ieri.
Se Brown parlava di “spreco di asset”, visto che i
compensi in questione ammontano al 50% dei ricavi netti
della banca, il fondo pensione parla di una “completa
mancanza di supervisione interna” dato che al 25
settembre scorso Goldman Sachs aveva accantonato 17
miliardi di dollari per bonus e compensi, cifra che
sarebbe nel frattempo lievitata ad un totale di 22
miliardi.
Islanda: a rischio
adesione a Ue
venerdì, 8 gennaio 2010 - 13:41 CET
(ANSA) - MADRID, 8 GEN - Se il referendum islandese
boccera' la legge Icesave sara' a rischio il processo di
adesione all'Ue, dice il ministro spagnolo Moratinos. La
legge Icesave e' stata varata dal governo islandese per
rimborsare Gb e Olanda i cui cittadini hanno subito
perdite per la crisi finanziaria. 'E' normale - ha detto
Moratinos, presidentedei ministri degli Esteri Ue - che
il popolo islandese si opponga a questa legge, ma ci
sono Stati membri che verrebbero colpiti nei loro
interessi.
08 Gennaio 2010 14:54 NEW
YORK
BANK OF AMERICA: BONUS SUI LIVELLI PRE-CRISI
di ANSA
Gli incentivi dei banchieri di investimento
dell'istituto americano tornano vicini ai valori del
2007. Merito dei trimestri record registrati
dall'acquisita Merrill Lynch.
I bonus dei banchieri di investimento di Bank of America
tornano vicini ai livelli del 2007. Lo riporta il Wall
Street Journal. Secondo il quale alcuni banchieri
incasseranno un bonus 2009 uguale a quello del 2007,
anche se in via generale i bonus saranno leggermente
inferiori a quelli di 2 anni fa, prima della crisi e
dell'acquisizione di Merrill Lynch.
L'aumento dei bonus riflette la ripresa di Merrill nei
primi 3 trimestri 2009, in cui ha macinato profitti per
2,2 mld doll. Le persone in cerca di lavoro nel mese
erano 2.079.000, cioe' 313.000 in piu' rispetto ad un
anno prima e 30.000 in piu' rispetto ad ottobre.
Per l'Istat a novembre gli occupati erano 22.876.000 con
un tasso di occupazione del 57,1% (-0,1% su ottobre e
-1,1 su novembre 2008). Le persone senza lavoro sono
aumentate: 2.079.000 unita' (+30.000 su ottobre e
+313.000 su novembre 2008).
Il numero degli inattivi tra 15 e 64 anni e' stabile
(+0,1%) su ottobre 2009; e' aumentato dell'1,8%
(+269.000 unita') su novembre 2008. A patire la crisi
sono soprattutto i giovani: tra 15 e 24 anni la
disoccupazione è 26,5%, superiore a 3 volte quello
complessivo dell'8,3% registrato nel periodo.
Assogestioni: 2009 positivo per i fondi azionari, in
netta crisi i fondi hedge
BlueTG.it - venerdì, 08 gennaio 2010 15:48 MILANO
Con il dato positivo di dicembre i fondi comuni di
investimento archiviano il 2009 con sette mesi di
raccolta positiva dopo cinque mesi di rosso.
A dicembre, secondo quanto annuncia oggi Assogestioni,
il bilancio tra sottoscrizioni e riscatti si chiude in
positivo per 1,6 miliardi di euro. A fine 2009 il
patrimonio complessivo investito in fondi si assesta,
provvisoriamente, a quota 430 miliardi di euro.
Nel corso dell’intero anno i fondi azionari (+2,955
miliardi di euro), i flessibili (+856 milioni) e gli
obbligazionari (+273 milioni) hanno raccolto i flussi
più consistenti, mentre per i fondi hedge (-5,491
miliardi) il 2009 è un anno da dimenticare e anche per i
fondi di liquidità (-889 milioni) e i bilanciati (-661)
le note sono solo negative.
Crisi: Isae-Insee-Ifo, Recessione In Area Euro Sembra
Conclusa
venerdì, 08 gennaio 2010 15:58 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 8 gen - La recessione nell'area dell'euro
''sembra essersi conclusa''. E' quanto emerge dal
rapporto ''Euro-Zone Economic Outlook'' elaborato dai
tre istituti di ricerca ISAE, INSEE ed IFO e basato sui
dati Eurostat di oggi, su PIL, inflazione, consumi delle
famiglie e produzione industriale per l'area euro. ''Il
PIL reale nel terzo trimestre - si legge nel rapporto -
e' cresciuto dello 0,4% dopo un calo dello 0,2%.
Tuttavia, le prospettive economiche rimangono poco
brillanti e si prevede che il PIL cresca dello 0,3% nel
quarto trimestre 2009 e dello 0,2% sia nel primo
trimestre sia nel secondo trimestre 2010''. In
particolare, proseguono i tre istituti, ''l'esaurirsi
degli stimoli fiscali nei prossimi trimestri e il
marcato deterioramento del mercato del lavoro
penalizzerebbero la crescita. Ci si aspetta una dinamica
moderata della produzione industriale in linea con
l'evoluzione delle inchieste congiunturali'' visto anche
che ''le prospettive economiche sono ancora incerte e
l'esaurirsi del bonus rottamazione auto e di altre
misure di sostegno potrebbero avere un effetto
depressivo''. Il consumo privato ''dovrebbe mantenere un
andamento molto moderato, crescendo dello 0,1% nel
quarto trimestre 2009 e, rispettivamente, dello 0,2% e
0,1% in primo trimestre e secondo trimestre 2010''.
Questa evoluzione, prosegue ancora la ricerca, ''sarebbe
dovuta da un lato, al miglioramento del potere di
acquisto grazie ai tagli dell'imposizione fiscale,
specialmente in Germania, dall'altro, dall'aumento del
risparmio precauzionale causato dal rischio di
disoccupazione. Gli investimenti, penalizzati dal basso
grado di utilizzo degli impianti, dovrebbero ridursi
dello 04% nel quarto trimestre e dello 0,1% nel primo
trimestre 2010, per poi recuperare in secondo trimestre
dello 0,2%. In base all'ipotesi che il prezzo del
petrolio si stabilizzi a 75 $ al barile e che il tasso
di cambio dollaro/euro fluttui attorno a 1,47
nell'orizzonte di previsione, l'inflazione dovrebbe
crescere dell' 1,1% sia in marzo sia in giugno 2010''.
Energia: Google Sbarca
Nel Mercato Dell'Elettricita' Verde
Stampa..Focus:Google IncTemi:Mercati USA e Nord
America.Quotazioni e grafici
venerdì, 8 gennaio 2010 - 17:55 CET
(ASCA-AFP) - New York, 8 gen - Google (NASDAQ: GOOG -
notizie) sbarca nel mercato dell'elettricita' prodotta
con fonti rinnovabili. Il gigante di Internet ha infatti
chiesto l'autorizzazione alle autorita' stanunitensi ad
esercitare l'attivita' di compravendita di energia
elettrica. In un documento presentato il mese scorso
alla Federal Energy Regulatory Commission, ottenuto
dall'agenzia France Presse, Google spiega che la sua
divisione Google Energy ''si impegnera' nel mercato
elettrico all'ingrosso come rivenditore''. Obiettivo
quello di ridurre l'impronta della societa' in termini
di emissioni di gas serra e di commercializzare energia
prodotta con fonti rinnovabili. ''In questo momento - ha
spiegato la portavoce di Google Niki Fenwick al sito
CNET - non siamo in grado nei nostri mercati di
acquistare energia rinnovabile affidabile e su vasta
scala. Noi vogliamo comprare l'energia verde piu'
affidabile e della migliore qualita' dovunque possiamo e
utilizzare i green credit''. ''Non abbiamo per ora alcun
piano concreto - ha aggiunto - ma vogliamo avere la
possibilita' di comprare e rivendere elettricita' nel
caso questa entri a far parte del nostro portafoglio''.
Auto:
elettriche e ibride star Detroit
venerdì, 08 gennaio 2010 18:06 DETROIT
(ANSA) - NEW YORK, 8 GEN - I veicoli elettrici e ibridi
saranno le star del Salone auto di Detroit (DETROIT.SN -
notizie) nel tentativo delle case di lasciarsi alle
spalle un anno nero. Ma le auto verdi potrebbero essere
troppo costose. Negli Usa le auto ibride, che sono sul
mercato da 10 anni, nel 2009 hanno rappresentato il 2,7%
del totale veicoli venduti: gli americani hanno
dimostrato anche nel 2009 di preferire le auto grandi
come gli sport utility vehicle, la cui quota di mercato
e' salita di quattro punti percentuali.
Usa: persi
85.000 posti di lavoro
venerdì, 08 gennaio 2010 18:26 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - L'economia Usa ha perso 85.000
posti di lavoro; gli economisti si attendevano uno stop.
Il tasso di disoccupazione e' rimasto fermo al 10%. La
statistica sulla disoccupazione Usa riferita a dicembre
rivela pero' che, nel precedente mese di novembre,
l'economia e' tornata a creare occupazione per la prima
volta da quasi due anni con nuovi 4.000 posti di lavoro.
Emerge dalla revisione del Dipartimento del Lavoro che
inizialmente aveva invece indicato la cancellazione di
11.000 posizioni.
Gm: Cda Saab decide
liquidazione marchio
Stampa..Focus:General MotorsSaab AB.venerdì, 8 gennaio
2010 - 18:38 CET
(ANSA) - NEW YORK, 8 GEN - Il Consiglio di
amministrazione di Saab (Stoccolma: SAABB.ST - notizie)
ha deciso di liquidare la societa'. Lo afferma il
sindacato svedese If Metall. Il sindacato ha precisato
che General Motors (NYSE: GM - notizie) sta ancora
valutando le offerte pervenute per il marchio svedese e
non ne ha ancora rifiutata nessuna.
Borse europee: Chiusura
positiva, svetta Zurigo
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%,
il DAX a Francoforte lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%,
il FTSE MIB a Milano lo 0,4% e lo SMI a Zurigo l'1%.
Le borse del Vecchio Continente sono state sostenute
oggi dai guadagni dei bancari. I deboli dati sul mercato
del lavoro negli USA hanno avuto solo temporaneamente un
impatto negativo sugli indici europei.
Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l'1,6%, Deutsche
Bank (DE0005140008) il 3,6%, BNP Paribas (FR0000131104)
il 2,4%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,9% e Credit
Suisse (CH0012138530) l'1,5%. UBS ha promosso oggi il
settore europeo dell'investment banking ad "Overweight".
Tra i singoli titoli UBS ha alzato il rating su Barclays
e su Deutsche Bank a "Buy".
Veolia Environment (FR0000124141) ha chiuso in rialzo
del 3,9%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo del
leader a livello mondiale dei servizi per l'ambiente
nella sua "Conviction Buy List".
Deutsche Post (DE0005552004) ha guadagnato il 2,4%. UPS
(US9113121068), una delle principali concorrenti
dell'impresa tedesca, ha alzato oggi le sue stime per il
quarto trimestre.
Il settore delle telecomunicazioni ha registrato anche
oggi una debole performance. France Télécom
(FR0000133308) ha perso lo 0,7%, Telefónica
(ES0178430E18) l'1,8% e Vodafone (GB00B16GWD56) l'1,3%.
Redazione Borsainside 18:42
Usa:
scorte novembre sopra le stime
venerdì, 08 gennaio 2010 18:53 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - Le scorte all'ingrosso delle
imprese Usa, a novembre, hanno segnato un rialzo
dell'1,5% contro il -0,3% previsto dagli analisti. E
segue il +0,6% di ottobre (dato rivisto al rialzo da
+0,3%). E' la seconda volta consecutiva da oltre un anno
che l'indice registra una crescita e si tratta del
rialzo piu' forte da ottobre 2004. Lo scrive l'agenzia
Bloomberg, aggiungendo che le vendite sono aumentate del
3,3%, segnando l'incremento piu' ampio da gennaio 2008.
Usa: Casa Bianca, Dati
Sull'Occupazione Deludenti
Stampa..venerdì, 8 gennaio 2010 - 19:22 CET
(ASCA-AFP) - Washington, 8 gen - I dati sull'occupazione
di dicembre sono ''deludenti''. La Casa Bianca commenta
cosi' l'andamento dello scorso mese in cui sono andati
persi altri 85.000 posti di lavoro in Usa. ''Il rapporto
sul lavoro pubblicato oggi e', ovviamente, deludente''
ha detto il portavoce Robert Gibbs aggiungendo che
''siamo in un contesto economico molto duro. Da quando
e' iniziata la recessione, piu' di un anno fa, sono
andati persi oltre 7 milioni di posti di lavoro''.
Le borse di Budapest,
Praga e Varsavia riprendono il loro trend positivo
Dopo una seduta di pausa le borse di Budapest, Praga e
Varsavia hanno ripreso oggi a salire. La Borsa di Mosca
resterà ferma fino all'11 gennaio a causa delle
festività di inizio anno e del Natale ortodosso.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,1% a 22.197,11
punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso
in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il
2,1%, MOL (HU0000068952) l'1,6% e Magyar Telekom
(HU0000016522) lo 0,7%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha
perso lo 0,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 1.157,20 punti.
Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in
rialzo dell'1,2%. Goldman Sachs ha alzato oggi il suo
target price per il titolo del gigante ceco delle
utilities a CZK 1.200. Tra gli altri titoli del PX Erste
Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l'1% e
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,3%. Komercni
Banka (CZ0008019106) ha perso l'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,3% a
40.921,30 punti. Dopo le forti perdite di ieri KGHM
Polska Miedz (PLKGHM000017) ha registrato una lieve
ripresa ed ha guadagnato lo 0,4%. Tra le altre blue
chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato
l'1,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,3% e
Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l'1,2%. PKN Orlen
(PLPKN0000018) ha perso l'1,4%.
Redazione Borsainside 19:11
Usa: calo record a novembre del credito al consumo
venerdì, 08 gennaio 2010 23:11 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 8 GEN - Il credito al consumo
americano si contrae in novembre di 17,5 miliardi di
dollari. Una cifra decisamente superiore alle attese
degli operatori che scommettevano su una contrazione di
5 miliardi di dollari. Lo comunica la Fed. Novembre e'
il decimo mese consecutivo di calo del credito al
consumo: si tratta della serie piu' lunga dal 1943.
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WALL
STREET: FUTURES USA SCIVOLANO DOPO I DATI SUL
LAVORO
08 Gennaio 2010 15:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Persi piu' posti del
previsto in dicembre. Occupazione stabile sui livelli
preoccupanti del 10%. Pesano anche i downgrade su alcune
blue chip, tra cui Boeing. Perde quota il dollaro.
Greggio ancora sotto pressione.
Si prospetta una seduta in ribasso a New York, con gli
indici principali di Borsa che quando manca mezz'ora
all'apertura delle contrattazioni scambiano sotto i
livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).
A deprimere il morale degli investitori sono state le
cifre pubblicate dal governo relative al rapporto chiave
dell'occupazione di dicembre, che ha mostrato una
perdita di posti di lavoro superiore alle stime in
dicembre. Le cifre di novembre sono tuttavia state
riviste al rialzo, con l'economia che ha creato posti di
lavoro (4.000) per la prima volta negli ultimi due anni.
"Sara' la chiave per i prossimi mesi", aveva detto David
Buik, senior partner di BCG Partners, prima della
pubblicazione del rapporto mensile sul lavoro.
"Raramente in passato un dato e' stato cosi' tanto
atteso come quello di oggi".
Christian Tegllund Blaabjerg, strategist di Saxo Bank,
prevedeva cifre ancora piu' solide di quelle previste
dal consensus, che era per una variazione nulla,
anticipando un rialzo di circa 35.000 unita'. Sempre in
ambito macro il mercato conoscera' la lettura relativa
alle scorte di magazziono all'ingrosso di novembre, la
cui pubblicazione e' attesa alle 16 italiane. Alle 21
sara' la volta dell'aggiornamento sul credito al
consumo.
Tra i titoli sotto i riflettori in mattinata figura
Apollo Group, che scivolano di circa il 5% dopo che la
societa' ha riportato utili superiori alle stime, ma
allo stesso tempo ha detto che il Dipartimento
dell'Istruzione ha espresso preoccupazioni circa la
capacita' di garantire finanziamenti federali.
Sotto pressione Boeing dopo che Macquarie Equities
Research ha declassato la societa' aerospaziale a
Neutral da Outperform, sottolineando che i titoli sono
sopravvalutati, in quanto scambiano ad un premio di
circa il 13% rispetto alle concorrenti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico scambiano
in rosso le quotazione del greggio. I futures con
consegna febbraio cedono $0.31 attestandosi a quota
$82.35 al barile. Sul valutario, l’euro scambia in
rialzo a $1.4403 nei confronti del dollaro. In progresso
l’oro a $1134.60 l’oncia (+$6.90). Avanzano i prezzi dei
Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark
decennale che e' sceso al 3.780% dal 3.822% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e' in calo di 4.30 punti (-0.38%) a
1133.20.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -9.25 (-0.49%)
a 1868.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones arretra di 30.00
punti (-0.28%) a 10515.00.
WALL
STREET: APRE IN CALO DELUSA DAL LAVORO
08 Gennaio 2010 15:35 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Persi piu' posti del
previsto in dicembre. Occupazione stabile sui livelli
preoccupanti del 10%. I dati mettono sotto pressione
anche il dollaro. Pesano anche i downgrade su alcune
blue chip, tra cui Boeing e Goldman.
L'inatteso calo dei posti di lavoro nel mese di dicembre
ha spinto in ribasso il mercato azionario americano, con
gli indici principali della Borsa che hanno aperto in
territorio negativo. Il Dow Jones scambia in rosso dello
0.27% a 10578.74 punti, il Nasdaq dello 0.35% a quota
2292.10, mente l'S&P 500 lascia sul campo lo 0.2%
attestandosi a 1139.46 punti.
Gli attesi dati macro hanno inoltre messo sotto
pressione il biglietto verde, i cui cali non hanno pero'
in questo caso dato una mano al mercato, come invece di
solito era avvenuto nelle ultime sedute. Si interrompe
cosi' il leit motiv degli ultimi tempi, che vedeva
listini e valuta Usa muoversi in direzione opposta,
seguendo un rapporto indirettamente proporzionale.
Le cifre pubblicate dal governo relative al rapporto
mensile sull'occupazione, che ha mostrato in dicembre
una perdita di posti di lavoro di 85.000 unita',
superiore alle stime che erano invece per una variazione
nulla. I numeri di novembre sono tuttavia stati rivisti
al rialzo, con l'economia che ha creato posti di lavoro
(4.000) per la prima volta negli ultimi due anni.
"Sara' la chiave per i prossimi mesi", aveva detto David
Buik, senior partner di BCG Partners, prima della
pubblicazione del rapporto mensile sul lavoro.
"Raramente in passato un dato e' stato cosi' tanto
atteso come quello di oggi".
Sempre in ambito macro, piu' tardi il mercato conoscera'
la lettura relativa alle scorte di magazziono
all'ingrosso di novembre, la cui pubblicazione e' attesa
alle 16 italiane. Alle 21 sara' la volta
dell'aggiornamento sul credito al consumo.
Tra le azioni sotto i riflettori in mattinata figurano
le Apollo Group, che scivolano di circa il 4% in avvio
dopo che la societa' ha riportato utili superiori alle
stime, ma allo stesso tempo ha detto che il Dipartimento
dell'Istruzione ha espresso preoccupazioni circa la
capacita' di garantire finanziamenti federali.
Sotto pressione Boeing dopo che Macquarie Equities
Research ha declassato la societa' aerospaziale a
Neutral da Outperform, sottolineando che i titoli sono
sopravvalutati, in quanto scambiano ad un premio di
circa il 13% rispetto alle concorrenti. Ribasso
superiore all'1% per Goldman Sachs, che si e' vista
tagliare da Credit Suisse le stime sotto il consensus.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico scambiano
in rosso le quotazione del greggio. I futures con
consegna febbraio cedono $0.31 attestandosi a quota
$82.35 al barile. Sul valutario, l’euro scambia in
rialzo a $1.4403 nei confronti del dollaro. In progresso
l’oro a $1134.60 l’oncia (+$6.90). Avanzano i prezzi dei
Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark
decennale che e' sceso al 3.780% dal 3.822% di ieri.
WALL
STREET CONTRASTATA: NASDAQ IN POSITIVO
08 Gennaio 2010 17:45 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
I listini scambiano in un
range ristretto. Delude il rapporto mensile
sull'occupazione, da cui e' emerso un calo inaspettato
dei posti di lavoro. Dollaro sotto pressione. Bene UPS e
Logitech, che sostengono il paniere composito.
I listini azionari americani si avvicinano al traguardo
di meta' scambiando in un range ristretto, con il Dow
Jones e l'S&P 500 che scambiano in ribasso fin
dall'avvio, mentre il Nasdaq e' riuscito a riportarsi
sopra i livelli della vigilia.
Da tempo si vocifereva che dopo due anni di
licenziamenti dicembre sarebbe stato il primo mese a
registrare una crescita di posti di lavoro. Invece le
cifre pubblicate dal Dipartimento del Lavoro hanno
evidenziato che l'economia ha perso 85.000 posti e che
il tasso di disoccupazione e' rimasto al 10%.
E' stata cosi' inevitabile la delusione degli operatori,
anche se va sottolineato che i dati rivisti del mese
precedente hanno mostrato che l'economia americana ha
creato 4.000 posti di lavoro in novembre, numeri che si
confrontano con la lettura precedente per una perdita di
11.000 unita'.
"Penso che le cifre ci abbiano riportato alla realta'",
ha osservato ai microfoni della CNBC David Spika,
investment strategist di WHG Funds. "La ripresa e'
ancora possibile ovviamente, ma i dati sono la
dimostrazione che il mercato sia salito un po' troppo
ultimamente".
Sempre in ambito macro, dall'aggiornamento di novembre
delle scorte di magazzino all'ingrosso sono invece
giunte buone notizie. Le cifre sono infatti cresciute
dell'1.5%, accompagnate da vendite che hanno registrato
l'incremento piu' marcato degli ultimi 10 mesi.
A guidare in rialzo il Nasdaq ci pensano UPS, che prima
del suono della campanella ha rivisto al rialzo le stime
sugli utili del quarto trimestre, e Logitech. Entrambe
le azioni si rendono protagoniste di progressi superiori
al 4%.
WALL
STREET:
PRIMA SETTIMANA DELL'ANNO POSITIVA
08 Gennaio 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Con uno strappo sul finale
il mercato archivia la seduta in progresso, nonostante
la delusione per il rapporto mensile sull'occupazione.
Nella prima settimana del 2010 rialzi di oltre un punto
percentuale. In denaro BofA, AIG, UPS e Logitech.
Con uno strappo sul finale, i listini azionari americani
hanno chiuso in rialzo una giornata caratterizzata dalla
delusione per il rapporto mensile sull'occupazione,
riuscendo ad archiviare la prima settimana dell'anno in
progresso di circa un punto percentuale.
Il Dow Jones ha chiuso in progresso dello 0.11% a quota
10618.19 punti, il Nasdaq dello 0.74% a 2317.17 punti,
mentre l'S&P 500 ha messo a segno un rialzo dello 0.29%
attestandosi in area 1144.98. Sugli altri mercati l'euro
si e' rafforzato sull'euro, attestandosi a quota
$1.4416. In settimana il paniere delle blue chip ha
guadagnato l'1.8%, l'indice allargato il 2.7%, mentre il
paniere dei tecnologici il 2.1%.
Da tempo si vocifereva che dopo due anni di
licenziamenti dicembre sarebbe stato il primo mese a
registrare una crescita di posti di lavoro. Invece le
cifre pubblicate dal Dipartimento del Lavoro hanno
evidenziato che l'economia ha perso 85.000 posti e che
molti americani hanno rinunciato a cercare lavoro: il
tasso di disoccupazione e' infatti rimasto invariato al
10%.
Inevitabile che tali numeri abbiano deluso gli
operatori, anche se va sottolineato che i dati rivisti
del mese precedente hanno mostrato che l'economia
americana ha creato 4.000 posti di lavoro in novembre,
numeri che si confrontano con la lettura precedente per
una perdita di 11.000 unita'.
"Penso che le cifre ci abbiano riportato alla realta'",
ha osservato ai microfoni della CNBC David Spika,
investment strategist di WHG Funds. "La ripresa e'
ancora possibile ovviamente, ma i dati sono la
dimostrazione che il mercato sia salito un po' troppo
ultimamente".
Sempre in ambito macro, dall'aggiornamento di novembre
delle scorte di magazzino all'ingrosso sono invece
giunte buone notizie. Le cifre sono infatti cresciute
dell'1.5%, accompagnate da vendite che hanno registrato
l'incremento piu' marcato degli ultimi 10 mesi.
A guidare in rialzo il Nasdaq ci pensano UPS, che prima
del suono della campanella ha rivisto al rialzo le stime
sugli utili del quarto trimestre, e Logitech. Entrambe
le azioni si rendono protagoniste di progressi pari a
circa il 5%.
All'interno del settore finanziario si mettono in luce
AIG e Bank of America, che avanza sulle notizie secondo
cui i bonus dei banchieri di investimento dell'istituto
sono tornati in prossimita' dei valori del 2007. Non e'
andata cosi' bene, invece, ad altri istituti finanziari,
sotto pressione dopo che Citigroup ha tagliato le stime
sugli utili di Goldman Sachs, JP Morgan Chase e Morgan
Stanley.
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Germania - Edizione
Berlino |
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USA -
Edizione New York |
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Francia - Edizione
Parigi |
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PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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