13 Gennaio 2010 01:39 NEW YORK
LAVORO USA: ALCUNI POSTI CANCELLATI PER SEMPRE
di WSI
Anche nell'ipotesi di una piena ripresa economica, in
Usa una parte degli impieghi nel mercato immobiliare e
creditizio non ritorneranno piu'. Semplicemente perche'
non esisteranno piu'.
Anche quando il mercato del lavoro si sara' risollevato
dalla crisi in cui e' sprofondato, per molti dei
disoccupati americani sara' impossibile recuperare il
proprio lavoro. Il motivo e' semplice: scopriranno
infatti che la posizione che un tempo occupavano non
esiste piu'.
In soli due anni la maggiore economia al mondo ha
bruciato 7.2 milioni di posti, un bilancio allarmante,
che ha spinto il tasso di disoccupazione dal 5 al 10%.
Alcuni impieghi verranno ristabiliti, ma altri non
torneranno mai piu' e finiranno nel dimenticatoio al
pari del riparatore di macchine da scrivere o del
giudice di net nel tennis.
Ma mentre questi ultimi sono stati soppiantati dalla
tecnologia, quelli persi durante la crisi scatenatisi
nel 2007, la peggiore dai tempi degli anni '30, sono in
realta' gia' stati cancellati dallo scoppio del boom del
mercato immobiliare e del credito. Una perdita
considerata da alcuni inevitabile e la cui scomparsa per
certi versi puo' considerarsi un evento naturale e
"salutare".
"Non vedo come possa ritornare il numero incredibile di
attivita' economiche legate all'immobiliare di prima",
ha dichiarato l'economista dell'Universita' di Harvard
University, Lawrence Katz. "Si e' trattato di una parte
veramente poco salutare dell'economia".
Nessuno sa come saranno i lavori del futuro in America e
nelle sue previsioni il Dipartimento del Lavoro non ha
fatto altro che estrapolare dagli ultimi trend. La
crescita piu' significativa e' vista in aree come
l'assistenza sanitaria, che e' stata una delle poche
note positive sinora. Tenendo conto dell'invecchiamento
della popolazione, ha l'aria di essere tutt'altro che
una scommessa avventata.
Non e' da escludere che gli Stati Uniti si stiano
lentamente mutando da una nazione di consumatori ad un
Paese di produttori, una fase che porterebbe alla
rinascita di settori come il manifatturiero hi-tech e il
tecnologico in generale.
Ma Katz non e' di questo avviso e avverte che la sua
esperienza gli suggerisce piuttosto che una congiuttura
del genere non portera' da nessuna parte. "Se c'e' una
cosa che abbiamo imparato dal passato e' che quandunque
si provi a prevedere quali saranno i posti di lavoro nei
prossimi 10-15 anni, non si riesce a indovinare nemmeno
i settori giusti".
Non si puo' dire quali saranno le categorie che verranno
premiate nel corso della ripresa economica, ma
sicuramente si puo' facilmente prevedere che il recupero
del mercato del lavoro sara' lento e ricco di insidie.
Prima degli anni '90 non era affatto cosi'. Il mercato
recupero' terreno in fretta dopo la fine della
recessione. Da luglio del 1981 a novembre 1982
l'economia ha perso tre milioni di occupati. Ma
all'inizio del 1983 gli Stati Uniti avevano gia' ripreso
a creare nuovi posti di lavoro ed entro la fine di
quell'anno, il numero complessivo di posti di lavoro
aveva gia' raggiunto un nuovo record.
Ma dai primi anni '90 la musica e' cambiata e il mercato
ha fatto molta fatica a riprendersi da un periodo di
recessione. Al termine del rallentamento economico del
2001, le aziende hanno continuato a imporre tagli al
personale per quasi due anni. Si e' dovuto aspettare il
2005 prima che il numero di posti di lavoro tornasse
dove sui livelli pre-recessione. La situazione attuale
non sembra poi tanto diversa.
La Borsa di Tokyo scende,
collassa Japan Airlines
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei
ha perso l'1,3% a 10.735,03 punti ed il Topix l'1,1% a
944,02 punti. Sul mercato azionario giapponese ha pesato
oggi soprattuto la decisione della Banca Centrale Cinese
di aumentare di 50 punti base il quoziente delle riserve
obbligatorie richieste alle banche. Gli investitori
temono ora che la domanda da parte della Cina possa
calare. Tra i titoli delle imprese che hanno una forte
presenza in Cina Komatsu (JP3304200003) ha perso il 2,9%
e Hitachi Construction Machinery (JP3787000003) il 2,3%.
Tra i titoli degli esportatori Toyota (JP3633400001) ha
perso l'1,5%, Honda (JP3854600008) lo 0,3% e Canon
(JP3242800005) il 2,7%. Lo yen si è apprezzato oggi in
Asia sia rispetto al dollaro che all'euro.
Tra i titoli dei produttori d'acciaio Nippon Steel
(JP3381000003) ha perso il 3,3%, Kobe Steel
(JP3289800009) il 2,2% e JFE Holdings (JP3386030005) il
5%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul settore
da "Overweight" a "Market weight". Secondo la banca
d'affari la domanda di prodotti d'acciaio in Giappone
potrebbe aver raggiunto un apice.
Bridgestone (JP3830800003) ha chiuso in calo del 3,3%.
Bank of America ha declassato il titolo del primo
produttore giapponese di pneumatici da "Buy" ad "Underperform".
Japan Airlines (JP3705400004) è collassato dell'81,1%.
Il mercato attende ormai solamente che la linea area
dichiari ufficialmente bancarotta.
Redazione Borsainside 07:31
13 Gennaio 2010 09:37 PORT- AU- PRINCE
SISMA HAITI, CENTINAIA DI VITTIME A PORT- AU- PRINCE
di WSI-Apcom
Il presidente haitiano René Preval è vivo. Molte persone
dello staff dell'Onu risultano invece disperse. Intanto
la Farnesina sta verificando in queste ore l'eventuale
coinvolgimento di cittadini italiani.
Il violento terremoto di magnitudo 7 che ha colpito
Haiti avrebbe fatto centinaia di vittime. Nel giro di un
minuto, il sisma ha fatto crollare ieri pomeriggio (poco
dopo le 23 in Italia) numerosi edifici, tra cui il
Palazzo Presidenziale e il Quartier generale della
missione Onu a Port-au-Prince e un grande albergo, il
Montana. Molte persone dello staff delle Nazioni Unite
risultano disperse, mentre l'ambasciatore di Haiti in
Messico ha assicurato che il presidente haitiano René
Preval è vivo. Circa 200 persone si troverebbero invece
sotto le macerie di un albergo della capitale haitiana.
Lo ha riferito il sottosegretario alla Cooperazione
francese, Alain Joyandet. "Siamo stati informati del
crollo dell'albergo Montana: dentro vi erano 300 persone
e solo un centinaio ne sono uscite, il che ci preoccupa
non poco", ha spiegato il Sottosegretario. Il Montana è
uno degli alberghi più lussuosi della capitale haitiana,
sito non lontano dalla sede della Nazioni Unite. La
Farnesina sta verificando in queste ore l'eventuale
coinvolgimento di cittadini italiani, un lavoro non
semplice dal momento che ci sono grosse difficoltà nelle
comunicazioni. Secondo quanto ha precisato il ministero
degli Esteri ad Apcom, ad Haiti risiedono un centinaio
di connazionali. Gianfranco del Pero, incaricato
d'affari ad interim presso l'ambasciata d'Italia a Santo
Domingo, ha comunque detto a Sky TG24 non ci sono
vittime nella rappresentanza diplomatica italiana ad
Haiti. Nel Paese caraibico l'Italia è rappresentata da
un console onorario. Intanto si è subito messa in moto
la macchina degli aiuti. Da Stati Uniti, Italia, Francia
e Canada sono stati immediatamente annunciati aiuti e
soccorsi a destinazione Port-au-Prince. "I miei pensieri
e le mie preghiere vanno a tutti coloro che sono stati
colpiti da questo terremoto",ha dichiarato il presidente
americano Barack Obama in un comunicato. "Seguiamo la
situazione da vicino e siamo pronti ad andare in aiuto
del popolo di Haiti", ha aggiunto il presidente Usa.
Anche il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini,
da Addis Abeba, ha espresso la sua solidarietà alle
vittime: "Sono profondamente vicino al popolo di Haiti
così duramente colpito da questa terribile catastrofe",
ha dichiarato.
Socgen: Lancia Allarme Utili Dopo Nuova
Svalutazioni
mercoledì, 13 gennaio 2010 08:35 PARIGI
(AGI) - Parigi, 13 gen. - La banca francese SocGen
(Parigi: FR0000130809 - notizie) annuncia un profit
warning e nuove svalutazioni. L'istituto si aspetta un
"profitto debole" nel quarto trimestre, contro i 960
milioni di euro di utili attesi dagli analisti. SocGn fa
anche sapere che avra' un impatto negativo di 1,4
miliardi di euro sulle attivita' a rischio.
Germania: Nel 2009 Pil -5% e Deficit Sale Al
3,2%
mercoledì, 13 gennaio 2010 - 9:12 BERLINO
(ASCA) - Roma, 13 gen - La Germania chiude il 2009 con
una contrazione del pil del 5% secondo quanto diffuso
dall'ufficio statistico mentre sul fronte dei conti
pubblici il deficit sale al 3,2% del Pil.
Strauss-Khan, no rischi
altra crisi
mercoledì, 13 gennaio 2010 12:30 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 13 GEN -Non ci sono rischi di una
ricaduta per l'economia internazionale. A sostenerlo il
direttore generale del FMI Dominique Strauss-Khan.Il n.1
del Fondo Monetario Internazionale ha invece espresso
preoccupazione per l'alto tasso di disoccupazione,
dovuto alla 'lenta' ripresa dell'economia.
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura negativa, Shanghai -3,1%
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 3,1% a 3.172,66 punti.
La Banca Centrale della Cina ha aumentato a sorpresa di
50 punti base il quoziente delle riserve obbligatorie
richieste alle banche. La misura indica chiaramente che
la Cina ha l'intenzione di restringere la sua espansiva
politica monetaria. Tra i bancari Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso il 4,7%, Bank of
China (CN000A0J3PX9) il 4,2% e China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) il 5%. Nel settore del brokeraggio Citic
Securities (CNE000001DB6) ha perso il 5,3% e Haitong
Securities (CNE000000CK1) il 5,1%. Nel settore
immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in calo
del 2,4% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 4,1%. Il
calo dei prezzi dei metalli di base ha fatto andare a
picco i minerari. Aluminum Corporation of China
(CNE1000001T8) ha perso il 7,8% e Jiangxi Copper
(CN0009070615) il 5,6%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,6% a
21.748,60 punti. I titoli dei settori bancario ed
immobiliare hanno sofferto in particolar modo anche
sulla piazza finanziaria della città costiera. Tra i
bancari HSBC (GB0005405286) ha perso l'1,6%, Bank of
East Asia (HK0023000190) il 2,5%, BOC Hong Kong
(HK2388011192) l'1,8% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) il 3,7%. Nel settore immobiliare Sun Hung
Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in calo del
3,8%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) del 2,8%, Sino
Land (HK0083000502) del 3,2% e Henderson Land
(HK0012000102) del 6,5%. Tra i petroliferi PetroChina
(CN0009365379) ha perso il 3,7%, Sinopec (CN0005789556)
il 2,2% e CNOOC (HK0883013259) il 5%. Il prezzo del
petrolio è sceso oggi in Asia al di sotto di quota $80
al barile.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso lo 0,6%, il Taiex a Taipei l'1,4%, lo
Straits Times a Singapore l'1% e il Kospi a Seul l'1,6%.
Redazione Borsainside 12:30
Usa, un americano su otto
riceve assegni alimentari
mercoledì, 13 gennaio 2010
12:31 WASHINGTON
Circa 37,9 milioni di persone, ovvero un americano su
otto, hanno ricevuto assegni alimentari, secondo gli
ultimi dati disponibili forniti dal governo.
I buoni da spendersi in cibo costituiscono il primo
programma federale per combattere la fame, aiutando
persone indigenti a comprare beni di prima necessità
grazie a un supporto economico che ha fatto aumentare di
80 dollari (55 euro) al mese i trasferimenti alle
famiglie.
Il numero di assegnatari è aumentato notevolmente a
partire dalla crisi finanziaria che più di un anno fa ha
colpito il mondo, aumentando continuamente mese dopo
mese.
Il Dipartimento dell'Agricoltura ha detto che i
sottoscrittori hanno raggiunto in ottobre i 37,9
milioni, ultimo mese per cui sono disponibili i dati,
746.000 più del mese precedente.
In ottobre il trasferimento mensile medio per persona
aveva un valore di 133,60 dollari (91 euro).
Il Centro di ricerca e iniziativa alimentare, gruppo il
cui scopo è quello di combattere la fame, ha detto che
il programma ha raggiunto il "massimo storico".
Usa: Richieste Mutui
+14,3%, Rifinanziamenti +21,8%
mercoledì, 13 gennaio 2010 13:10 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 13 gen - Nella settimana conclusa lo
scorso 8 gennaio segnali di ripresa dal mercato Usa dei
mutui ipotecari immobiliari. Le richieste per nuovi
mutui sono salite del 14,3% su base settimanale, i
rifinanziamenti dei mutui in essere sono saliti del
21,8%. I tassi di interesse sui mutui trentennali (a
tasso fisso) hanno registrato una flessione del 5,18% al
5,13%. Piu' accentuata la flessione dei tassi sui mutui
quindicennali ( a tasso fisso) scesi dal 4,62% al 4,45%.
Lo comunica la Mortgage Bankers Association.
AIG: Congresso obbliga
Fed di New York a consegnare documentazione
BlueTG.it - mercoledì, 13 gennaio 2010 - 13:13 CET
Si complica negli Stati Uniti la vicenda che vede
coinvolto Timothy Geithner, attuale segretario al Tesoro
ed ex numero uno della Federal Reserve Bank di New York,
relativa al salvataggio di American International Group
(AIG).
Dopo le accuse secondo le quali l’istituto avrebbe
chiesto ad AIG di omettere parte della documentazione
legata ai costi da pagare alle banche nel tentativo di
non generare ulteriore panico che avrebbe potuto
compromettere il salvataggio stesso, il presidente della
commissione di Controllo e Riforma del Governo, il
deputato democratico di New York Edolphus Towns, ha
fatto sapere di essere pronto a emettere un’ordinanza
per costringere la stessa Fed di New York a rendere
pubblica i documenti relativi.
Usa,tassa a banche per
calo deficit
mercoledì, 13 gennaio 2010 - 16:30 CET
(ANSA) - ROMA, 13 GEN -Sono 20 le banche cui sara'imposta
la nuova tassa prevista dall'amministrazione Obama che
mira a avere 120mld di dlr per ridurre il deficit.Il
debito federale ha avuto infatti un'impennata dopo il
varo delle misure di stimolo.A quanto si apprende la
nuova tassa sara' spalmata su dieci anni e calcolata sul
patrimonio o le passivita' degli istituti.
Moody's,rischio Grecia e
Portogallo
mercoledì, 13 gennaio 2010 17:12 LONDRA
(ANSA) - ROMA, 13 GEN -Grecia e Portogallo possono
andare incontro a 'morte lenta' dice l'agenzia Moody's,perche'
usano un eccesso di ricchezza per ripagare debito.L'agenzia
sottolinea che i due Paesi possono ancora evitare un
tale scenario ma che questa opportunita' 'non potra'
durare all'infinito', aggiungendo che la situazione
della Grecia e' piu' critica poiche' ha 'meno tempo' per
'invertire il trend'.Moody's ha tagliato il rating della
Grecia da A1 ad A2 lo scorso 22 dicembre.
13 Gennaio 2010 17:41 NEW
YORK
VALUTARIO: EURO SOTTO $1.3 ENTRO FINE ANNO
di WSI - APCOM
Secondo gli esperti di Merrill Lynch la maggiore
sorpresa del 2010 sara' il recupero del dollaro. Dietro
la risalita del biglietto verde ci sara' una ripresa
"sostenuta" della prima economia globale.
La divisa americana è destinata ad apprezzarsi
ulteriormente, grazie a una ripresa "sostenuta" della
prima economia globale, tanto che secondo Merrill Lynch
entro la fine dell'anno l'euro calerà sotto 1,3 dollari.
"La più grande sorpresa di quest'anno dovrebbe arrivare
dal recupero del dollaro", ha affermato nel corso di una
conferenza stampa Bill O'Neill, responsabile della
strategia sugli investimenti per la divisione europea di
Merrill Lynch Wealth Management.
Negli scambi pomeridiani l'euro si attesta a 1,4505
dollari, in linea con i livelli di ieri ma a livelli
superiori rispetto ai valori di fine dicembre inizio
gennaio.
Secondo le previsioni della banca sull'insieme del 2010
il Pil degli Stati Uniti dovrebbe registrare un recupero
del 3 per cento. Inoltre O'Neill ritiene che anche le
divise delle maggiori economie emergenti - Brasile,
Russia, India e Cina, i paesi 'Bric' - dovranno
recuperare terreno, perché al momento le valute delle 10
maggiori economie avanzate sono "fortemente
sopravvalutate". In questo modo il dollaro dovrebbe
calare a 6,5 yuan a fine 2010, contro 6,70 yuan di fine
2009.
Le borse europee europee
chiudono contrastate
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
contrastati. iI DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,3%,
il FTSE MIB a Milano lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%.
Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, il CAC40 a Parigi
ha chiuso invariato.
Société Générale (FR0000130809) ha perso a Parigi il
2,9%. La banca francese ha lanciato oggi un profit
warning. Sulla scia di Société Générale Barclays
(GB0031348658) ha perso lo 0,9%, HSBC (GB0005405286)
l'1,5%, Deutsche Bank (DE0005140008) l'1,7%, Crédit
Agricole (FR0000045072) l'1,2%, UniCredit (IT0000064854)
lo 0,8% e UBS (CH0024899483) l'1,4%.
Il calo del prezzo del petrolio ha pesato sui
petroliferi. BP (GB0007980591) ha chiuso in calo
dell'1,1%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) dell'1,8%,
Total (FR0000120271) dell'1,1%.
Seduta positiva per i semiconduttori. Infineon
(DE0006231004) ha guadagnato il 3,2% e ASML
(NL0000334365) l'1,7%. Goldman Sachs ha introdotto oggi
Infineon nella sua "Conviction Buy List" e promosso ASML
a "Buy".
BT Group (GB0030913577) ha guadagnato a Londra l'1,8%.
Royal Bank of Scotland ha alzato oggi il suo rating sul
titolo dell'operatore telefonico da "Hold" a "Buy".
Renault (FR0000131906) ha chiuso a Parigi in rialzo del
3%. Exane BNP Paribas ha promosso oggi il titolo del
costruttore di automobili ad "Outperform".
Redazione Borsainside 18:51
13 Gennaio 2010 19:21
BRUXELLES - Il Sole 24 Ore
Capitale delle banche e derivati, in arrivo nuove regole
dalla Ue
Presto la nuova
commissione europea presenterà le proposte sulle regole
di solidità delle banche, sulla qualità e il livello del
loro capitale. Lo ha annunciato il commissario Ue
designato al mercato interno, il francese Michel Barnier,
nell'audizione all'Europarlamento. Barnier non ha
presentato un calendario limitandosi a dire che le
proposte, una vera e propria priorità, saranno fatte
«nei prossimi mesi».
Barnier ha confermato che l'esecutivo europeo proporrà
iniziative legislative sui prodotti derivati e la
creazione delle camere di compensazione e procederà a
una revisione della direttiva sugli abusi di mercatò
«senza evitare argomenti difficili come le sanzioni e le
vendite allo scoperto».
In questi settori, ha detto Barnier, «l'Europa non può
essere in ritardo». Per evitare critiche specie da parte
britannica, il commissario francese, ha rivendicato il
principio per cui «l'economia ha bisogno dei mercati»,
ma ha anche aggiunto subito dopo che la finanza è
competitiva «con buone regole per restaurare la
fiducia», con una regolazione «intelligente che
valorizzi la stabilita e incoraggi l'innovazione».
Al momento della sua designazione il presidente francese
Nicolas Sarkozy aveva inneggiato al «trionfo» della
regolazione francese parlando dei britannici come dei
«grandi perdenti». Oggi Barnier ha assicurato che
difenderà l'interesse generale anche se «non contro i
governi ma con i governi». In ogni caso ha tenuto a
precisare che non prenderà ordini né da Parigi né da
Londra.
Crisi Usa: salvati 2 mln
di posti
mercoledì, 13 gennaio 2010 19:32 WASHINGTON
(ANSA) - ROMA, 13 GEN - Le misure di stimolo varate
dall'Amministrazione Obama l'anno scorso hanno salvato
tra 1,5 e 2 milioni di posto di lavoro. Oltre che avere
aiutato la ripresa economica negli Usa. Lo ha detto la
Casa Bianca in un rapporto diffuso oggi. Tuttavia, il
governo ammonisce che le prospettive future per
l'economia a stelle e strisce restano ''incerte''.
Le borse dell'Europa
dell'Est tornano a salire, bene i bancari, male i
petroliferi
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est sono
tornate oggi a salire.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 1.538,43
punti. I volumi di scambio sono auemntati rispetto a
ieri ma sono rimasti al di sotto della media. Il listino
russo è stato sostenuto oggi dai bancari. Sberbank
(RU0009029540) ha chiuso in rialzo dell'1,4% e VTB Bank
(RU000A0JP5V6) dello 0,8%. Il calo del prezzo del
petrolio ha penalizzato i petroliferi. Rosneft
(RU000A0J2Q06) ha perso lo 0,8%, Surgutneftegas
(RU0006936028) lo 0,2% e Tatneft (RU0009033591) lo 0,7%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,3% a 22.735,33
punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso
in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l'1,9%,
Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,2% e Magyar Telekom
(HU0000016522) lo 0,8%. MOL (HU0000068952) ha perso
l'1,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,7% a 1.184,6 punti. Tra
i titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody
(CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,5%, Komercni Banka
(CZ0008019106) l'1%, Erste Group Bank (AT0000652011) lo
0,9% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,5%.
Unipetrol (CZ0009091500) ha perso lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,4% a
41.140,46 punti. Il listino polacco ha beneficiato della
solida performance dei bancari. Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,9%, PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) lo 0,3%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 2,9%
e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,1%. Ancora male i titoli
dei produttori di materie prime KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) ha perso lo 0,6%, PKN Orlen
(PLPKN0000018) lo 0,5% e Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,4%.
Redazione Borsainside 20:04
Usa: Beige Book, Ripresa Economica Si Sta Lentamente
Ampliando
mercoledì, 13 gennaio 2010 20:18 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 13 gen - L'economia degli Stati
Uniti sta registrando una ripresa piu' ampia anche se il
processo e' ancora lento le condizioni generali restano
difficili. E' quanto emerge dal Beige Book, il rapporto
della Federal Reserve che sara' utilizzato per la
riunione del Federal Open Market Committee del prossimo
26 gennaio. I dati, si legge, mostrano che ''mentre l'attivita'
economica resta su un livello basso, le condizioni
generali sono ulteriormente migliorate e questi
progressi sono diffusi in modo geograficamente piu'
ampio rispetto all'ultimo rapporto''. Dieci distretti
della Fed hanno mostrato un aumento dell'attivita' o un
miglioramento delle condizioni mentre nei restanti due,
quelli che comprendono Philadelphia, la Pennsylvania, e
Richmond in Virgina, emergono ''dati contrastanti''. Il
quadro e' piu' positivo rispetto all'ultima edizione del
Beige Book dove solo otto distretti su 12 avevano
mostrato una crescita. Nella maggior parte delle aree,
prosegue la ricerca, c'e' stata una spesa per consumi
nel periodo natalizio ''leggermente piu' consistente
rispetto al 2008 anche se resta al di sotto dei livelli
del 2007''. Stabili o in leggero aumento le vendite di
auto e l'attivita' manifatturiera mentre le vendite
immobiliari sono aumentate nella maggior parte dei
distretti, specialmente per le case piu' economiche, con
prezzi ancora stabili. Notizie ancora poco confortnati
dal mercato del lavoro dove la Fed registra il ritorno
alle assunzioni in poche aree ribadendo, pero', che ''le
condizioni restano generalmente deboli con modesti
aumenti salariali in pochi distretti''.
Le borse di San Paolo e
Città del Messico chiudono in leggero rialzo
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,4% a 70.385,47
punti. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato l'1,4%. Bank of
America ha alzato oggi le sue stime sul prezzo del ferro
per il 2010. I titoli dei produttori d'acciaio hanno
registrato una ripresa. Companhia Siderúrgica Nacional
(BRCSNAACNOR6) ha guadagnato l'1,7%, Gerdau
(BRGGBRACNPR8) lo 0,5% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) lo
0,2%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo
0,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York
in ribasso dell'1,4%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,1%
a 32.836,08 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,1% e Grupo
Mexico (MXP370841019) l'1,4%. Cemex (MXP225611567) e
Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) hanno perso entrambi
l'1,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 3%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,5%, l'IGBC a Bogotà lo 0,6% e l'IBVC
a Caracas il 2,9%. Il General a Lima ha perso lo 0,3%.
Redazione Borsainside 23:58
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