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14 Gennaio 2010 01:52 NEW YORK
VOLATILITA': OCCHIO AI SEGNALI "SELL"
di WSI
Secondo alcuni analisti tecnici (e secondo quanto gia'
avvenuto nel 2007 e 2008) il livello cosi' basso toccato
dall'indice VIX e' un campanello d'allarme premonitore
di un sell-off.
Mercoledi' Wall Street si e' ripresa dalla seduta piu'
debole del 2010 con una prova moderatamente positiva, ma
il mercato si sta ancora interrogando sul significato
dei cali del giorno prima.
Ebbene, se c'e' un indice che andrebbe monitorato con
grande attenzione questo e' il VIX, tra i principali
indicatori dei trend di mercato. Un ribasso sotto quota
20 viene generalmente considerato un segnale di vendita
e al momento l'indicatore si trova in prossimita'
dell'area 18.50.
Sinora l'indice ha perso quota ogni singola seduta
dall'inizio dell'anno, scivolando su livelli che non
aveva toccato da Aprile 2008. Non solo. Il VIX si trova
vicino ad un raro segnale di vendita.
Gli altri segnali di sell sono stati toccati a settembre
2007, febbraio 2008 e maggio 2008: in tutti i casi ne e'
seguito un sell-off generale.
Anche se molti analisti tecnici non sono del tutto
convinti della sua efficacia, Art Cashin, direttore
delle operazioni di scambio di UBS Financial Services,
preferisce non perdere d'occhio l'andamento dell'indice,
nell'attesa di vedere come il mercato reagira' al
segnale.
A preoccupare Cashin sono anche le decisioni e il tono
che Washington assumera', in particolare con
l'avvicinarsi delle elezioni di novembre. "Se il mercato
di lavoro non si riprende entro il secondo trimestre,
potremmo avere seri problemi".
"Il costante approccio demagogico non fara' bene al
Paese e non fara' che soffiare sulla fiamma della guerra
tra classi". Si giochera' tutto sull'occupazione, non a
caso l'argomento che e' sulla bocca di tutti.
La Borsa di Tokyo chiude in netto rialzo, brilla
Mizuho
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato l'1,6% a 10.907,68 punti ed il
Topix l'1,6% a 959,01 punti. Tra i bancari Mitsubishi
UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il 2,1%,
Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 5,7% e Sumitomo
Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,3%. Secondo
quanto riporta Bloomberg Mizuho starebbe considerando di
raccogliere nuovo capitale attraverso un'emissione
riservata agli azionisti. Una tale operazione sarebbe
meno diliutiva che una diretta offerta di titoli sul
mercato. I titoli high-tech hanno beneficiato
dell'ottima performance registrata ieri dal Nasdaq.
Advantest (JP3122400009) ha chiuso in rialzo del 2,5%,
Tokyo Electron (JP3571400005) del 2,4%, Kyocera
(JP3249600002) dell'1,4%, Elpida (JP3167640006) del 4,9%
e Toshiba (JP3592200004) dell'1,7%.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines
(JP3362700001) ha guadagnato il 7,2%, Kawasaki Kisen
Kaisha (JP3223800008) il 7,4% e Nippon Yusen
(JP3753000003) il 5,1%. Il Baltic Dry, l'indice che
misura i costi del trasporto navale delle merci, è
salito ieri per il terzo giorno di fila.
Redazione Borsainside 07:25
Germania: inflazione sale allo 0,9%
Stampa
giovedì, 14 gennaio 2010 - 10:33 CET
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - L'inflazione in Germania sale a
dicembre allo 0,9% dallo 0,4% di novembre. Lo rileva
l'Istituto di statistica. Secondo quanto riferisce
Bloomberg, i prezzi, su base mensile, sono aumentati
dello 0,8%, dato leggermente superiore alle attese degli
analisti.
Informatica: pc, mercato
mondo vola
Stampa
Focus:Gartner Inc Temi:Costruzioni e materialiEconomia
internazionale
giovedì, 14 gennaio 2010 - 12:05 CET
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Grazie a una politica dei prezzi
sempre piu' aggressiva il mercato dei pc sembra fuori
dalla crisi. Lo dicono le cifre di Gartner (NYSE: IT -
notizie) e Idc. I dati preliminari rilasciati dalle due
societa' d'analisi di settore indicano che per la prima,
le consegne mondiali nel quarto trimestre 2009 hanno
messo a segno un +22,1% su base annua, ovvero la
crescita piu' alta degli ultimi sette anni. Per Idc,
prendendo in esame lo lo stesso periodo, si rileva un
aumento piu' contenuto ma positivo, pari a un +15,2%.
AbaxBank: dopo Tognoli
anche Fugnoli se ne va
Stampa
Temi:Fondi d'investimento
BlueTG.it - giovedì, 14 gennaio 2010 - 12:06 CET
Nuova uscita da AbaxBank: dopo Antonio Tognoli, head of
equity reserch uscito alcuni mesi fa ed entrato a far
parte di Integrae Sim, è ora la volta di Alessandro
Fugnoli, finora Head of Reserch e Investment Strategist
della banca d’affari del gruppo Credem.
Fugnoli, la cui newsletter settimanale “Il Rosso e il
Nero” si era interrotta sin da natale, entrerà a far
parte del team di Kairos Sgr dove riprenderà a redigere
il consueto approfondimento settimanale di strategia
d’investimento, analisi economica e asset allocation da
lui ideato sin dal 2001, senza assumere incarichi di
gestione.
Borse Asia-Pacifico: In
ripresa Shanghai, scende ancora Hong Kong
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,4% a 3.215,55
punti. In gran spolvero i settori dei media e delle
telecomunicazioni. CEC Corecast (CNE000000N30), Shaanxi
Broadcast & TV Network Intermediary (CNE000000GB1),
Fiberhome Telecommunication Technology (CNE0000018P2)
hanno tutti guadagnato il 10%. Il Governo cinese ha
annunciato che sosterrà la convergenza della
televisione, delle telecomunicazioni e di Internet per
accelerare lo sviluppo dell'industria IT del paese e per
promuovere il consumo.
Molto bene anche i titoli delle linee aeree Air China
(CNE1000001S0) ha guadagnato il 7,2%, China Southern
Airlines (CN0009084145) il 5,1% e Hainan Airlines
(CNE0000011C5) il 2,3%. Secondo l'agenzia stampa "Xinhua"
il settore cinese delle linee aeree avrebbe trasportato
lo scorso anno 230 milioni di passeggeri e generato un
utile totale di CNY 7,4 miliardi.
Nel settore immobiliare Poly Real Estate (CN000A0KE8T0)
ha chiuso in rialzo dello 0,8% e China Merchants
Property Development (CNE0000008B3) dell'1,5%. I prezzi
degli immobili sono aumentati a dicembre nelle settanta
principali città cinesi del 7,8%.
TCL Group (CNE000001GL8) ha guadagnato l'8,6%. L'impresa
impegnata nell'elettronica di consumo ha comunicato di
aver più che raddoppiato nel 2009 le vendite di
televisori LCD.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,2%
a 21.716,95 punti. I timori legati alla futura politica
monetaria della Cina hanno pesato anche oggi sui settori
bancario ed immobiliare. Tra i bancari Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l'1,5%, Bank of
China (CN000A0J3PX9) l'1% e China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) l'1%. Nel settore immobiliare Sun Hung
Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in calo
dell'1,2%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dello
0,5%, Sino Land (HK0083000502) dello 0,1% e Henderson
Land (HK0012000102) dell'1,2%. China Mobile
(HK0941009539) ha guadagnato il 2,7%. Il colosso delle
telecomunicazioni dovrebbe essere tra i maggiori
beneficiari della decisione del Governo cinese di
accelerare la convergenza della televisione, delle
telecomunicazioni e di Internet.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Taiex a Taipei l'1,1%,
lo Straits Times a Singapore lo 0,7% e il Kospi a Seul
lo 0,9%.
Redazione Borsainside 12:12
Usa: Obama Propone Tassa
Decennale Su Banche Con Attivo Oltre 50 Mld $
giovedì, 14 gennaio 2010 12:32 WASHINGTON
(ASCA-MarketNews) - Washington, 14 gen - Il presidente
Usa Barack Obama proporra' una tassa sulle maggiori
istituzioni finanziarie del paese. L'imposta colpira'
quelle istituzioni con asset superiori a 50 miliardi di
dollari, che sono state le maggiore beneficiarie dei
salvataggi pubblici. La tassa, di durata almano
decennale, costera' 15 punti base sul totale delle
passivita' ''covered'' delle banche, calcolate sulla
base dell'attivo, al netto del patrimonio di primo
livello (Tier 1) e dei depositi assicurati dalla Fdic.
Il 60% degli introiti arriveranno dalle 10 maggiori
istituzioni finanziarie del paese e sara' operativa dal
prossimo 30 giugno. Con questa operazione la Casa Bianca
conta di recuperare 90 dei 117 miliardi di dollari dati
alle banche nell'ambito del programma di salvataggio (Tarp)
del sistema finanziario Usa. L'annuncio ufficiale, hanno
spiegato i funzionari della Casa Bianca, dallo stesso
presidente Barack Obama alle ore 11:50 (17:50 ora
italiana). ''Lo scopo della tassa e' di assicurare che
quelle istituzioni finanziarie che hanno causato la
crisi finanziaria e sono state le maggiori beneficiare
degli aiuti governativi assicurino che i costi dei
salvataggi non ricadano sulle generazioni future
attraverso un aumento del debito pubblico'', cosi' i
funzionari della Casa Bianca in una una conference call
con la stampa.
Usa: Casa Bianca, Banche
Non Potranno Scaricare Tassa Sui Clienti
Stampa
giovedì, 14 gennaio 2010 - 12:39 CET
(ASCA-MarketNews) - Washington, 14 gen - Nel corso della
conference call con la stampa con cui i funzionari della
Casa Bianca hanno anticipato i termini della tassa sulle
banche che l'amministrazione Usa imporra' a partire dal
prossimo 30 giugno, non sembrano esserci spazi per le
banche di scaricarne i costi sulla clientela. La tassa
proposta ''e' ragionevole, non crediamo che sara'
tollerato alcun tentativo delle banche, anche attraverso
l'azioni di lobbying, di risparmiare scaricando i costi
della tassa sui clienti. Piuttosto lavorino su aree
quali i bonus'', e' stato spiegato in conference call.
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Rep.
Singapore -
Edizione Singapore |
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Emirati Arabi - Edizione Dubai |
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India
- Edizione New Delhi |
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Bce lascia tassi
invariati all'1%
giovedì, 14 gennaio 2010 14:03 BRUXELLES
ANSA) - ROMA, 14 GEN - La Bce lascia invariato all'1% il
tasso di riferimento principale in Eurolandia come era
previsto. Lo ha deciso il Consiglio direttivo. La Banca
centrale europea lascia invariato anche il tasso sui
depositi allo 0,25% e quello marginale all'1,75%. Il
costo del denaro in Eurolandia resta quindi al livello
piu' basso nella storia decennale dell'euro.
Usa: la tassa sui big
della finanza potra' fruttare 90 miliardi di dollari
Stampa
BlueTG.it - giovedì, 14 gennaio 2010 - 15:03 CET
La tassa che Barack Obama vuole introdurre sulle
principali istituzioni finanziarie americane dovrebbe
colpire oltre 50 gruppi che dispongono di un patrimonio
superiore ai 50 miliardi di dollari.
Una tassa che servirà da un lato a recuperare le perdite
subite nell’ambito del programma Tarp di aiuto al
sistema finanziario americano, dall’altra a ridurre il
deficit pubblico, lievitato a seguito del varo di
massicci interventi a sostegno dell’economia.
Nel complesso, segnala l’agenzia Bloomberg, fonti
dell’amministrazione Obama quantificano in non meno di
90 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi 10 anni il
previsto flusso in entrata per le finanze pubbliche.
Trichet: Vigilanza
Bancaria Deve Essere Indipendente Dai Governi
Stampa
Temi:BCE ed Euribor
giovedì, 14 gennaio 2010 - 15:31 CET
(ASCA) - Roma, 14 gen - ''La vigilanza bancaria e' una
istituzione seria, sia che sia in capo alla banche
centrali, sia che sia in capo ad altre istituzioni che
cooperano strettamente con la banca centrale.
L'importante e' che sia indipendente dai governi'',
cosi' Jean-Claude Trichet, presidente della Bce,
rispondendo a una domanda sulla natura istituzionale
della vigilanza bancaria.
Bce: Trichet, la ripresa
prosegue
Stampa
Temi:BCE ed EuriborEconomia internazionale
giovedì, 14 gennaio 2010 - 15:53 CET
(ANSA) - ROMA, 14 GEN -La Banca centrale europea ha
lasciato invariato all'1% il tasso di riferimento
principale in Eurolandia. Trichet, la ripresa prosegue
ma la disoccupazione aumentera' ancora. Il presidente
della Bce, nel consueto briefing che segue la seduta del
Consiglio direttivo, ha detto che i tassi attuali
restano ''appropriati'' e che i prezzi sono ''moderati''.
Fmi: ripresa ancora
fragile,sostenuta da spesa pubblica
giovedì, 14 gennaio 2010 16:47 NEW YORK
La ripresa mondiale è ancora fragile e sostenuta dalla
spesa pubblica. Lo ha detto Dominique Strauss-Kahn,
direttore generale del Fondo monetario internazionale,
precisando che il supporto pubblico dovrebbe essere
mantenuto fino a quando una ripresa sostenibile sarà
evidente nel settore privato.
Strauss-Kahn ha inoltre detto che l'economia sta
affrontando una forte crisi occupazionale e che il
peggio potrebbe ancora venire. Ha quindi aggiunto che i
governi dovrebbero prendere sul serio il problema
dell'occupazione e dirigere parte delle misure di
stimolo a sostegno dei posti di lavoro.
L'Fmi ha annunciato che renderà immediatamente
disponibili 100 milioni di dollari per Haiti all'interno
del programma diretto dall'Fmi ad Haiti.
"Sarà provvisto un finanziamento di emergenza e sarà
aumentato l'esistente programma dell'Fmi ad Haiti" ha
detto Strauss-Kahn.
Banche: per imprese mesi
difficili
Stampa
giovedì, 14 gennaio 2010 - 17:28 CET
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - E' essenziale che non si
introducano vincoli ed impedimenti all'erogazione del
credito:le imprese stanno entrando in una fase molto
delicata.Lo ha detto il direttore generale di
Confindustria, Giampaolo Galli, nel corso di
un'audizione in commissione Finanze al Senato. 'Nei
prossimi mesi, con la chiusura dei bilanci 2009
emergeranno molte situazioni di difficolta'. Per la
generalita' delle imprese - ha proseguito - i bilanci
2009 saranno peggiori di quelli del 2008'.
Fmi: per Europa non forte
crescita
Stampa
Temi:Economia internazionale
giovedì, 14 gennaio 2010 - 18:10 CET
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Il Fondo Monetario non si
attende una 'forte crescita' in Europa per il 2010 ma
non ci saranno problemi significativi.Cosi' Strauss-Khan.Per
il direttore generale del Fmi si prevede un dato di
crescita accettabile per il futuro. C'e stato - aggiunge
-'un calo inferiore a quello di altri paesi in quanto i
sistemi sono piu' rigidi li' e anche il recupero sara'
piu' contenuto'. 'La tassa sulla responsabilita' delle
banche proposta dal presidente Obama - afferma - e' una
notizia molto buona'.
Le borse europee europee
chiudono in rialzo, bene i minerari e SAP
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,5%,
iI DAX a Francoforte lo 0,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,4%,
il FTSE MIB a Milano lo 0,6% e lo SMI a Zurigo l'1,1%.
Rio Tinto (GB0007188757) ha guadagnato il 2,2%. La
produzione di ferro della terza impresa mineraria al
mondo ha raggiunto lo scorso trimestre dei livelli
record. Sulla scia di Rio Tinto BHP Billiton
(GB0000566504) ha chiuso in rialzo dell'1,2% e Xstrata
(GB0031411001) del 4%.
ArcelorMittal (LU0323134006) ha chiuso in rialzo del
2,5%. Exane BNP Paribas ha promosso oggi il titolo del
primo produttore al mondo di acciaio da "Neutral" ad "Outperform"
(per ulteriori dettagli clicca qui).
SAP (DE0007164600) ha guadagnato l'1,9%. La prima
impresa europea del settore del software ha annunciato
dei dati preliminari di bilancio per il quarto trimestre
migliori delle attese degli analisti (per ulteriori
dettagli clicca qui).
Daimler (DE0007100000) ha guadagnato il 2,5%. Secondo
quanto riporta il "Frankfurter Allgemeinen Zeitung" il
costruttore di automobili avrebbe bisogno di impiegare
dei lavoratori temporanei per soddisfare la domanda dei
modelli delle classi E ed S.
Deutsche Boerse (DE0005810055) ha perso l'1,5%. Goldman
Sachs ha declassato oggi il titolo del gruppo che
gestisce la Borsa di Francoforte a "Sell".
Cadbury (GB00B2PF6M70) ha chiuso in rialzo dell'1,2%.
Secondo quanto riportano diverse fonti Hershey
(US4278661081) sarebbe pronta a lanciare da sola una
controfferta per l'impresa britannica.
Nel settore della distribuzione Delhaize (BE0003562700)
ha perso il 2%. Le vendite del gruppo belga sono calate
nel quarto trimestre 2009 più di quanto atteso dagli
analisti. Sulla scia di Delhaize Ahold (NL0006033250) ha
perso l'1,4%, Carrefour (FR0000120172) lo 0,8% e Metro
(DE0007257503) lo 0,8%.
GDF Suez (FR0010208488) ha perso a Parigi il 2,5%. Bank
of America ha tagliato oggi il suo rating sul titolo del
gigante delle utilities da "Buy" a "Neutral".
Redazione Borsainside 18:43
Usa: banche, rivolta
contro tassa
Stampa
giovedì, 14 gennaio 2010 19:22 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 14 gen - Le grandi banche Usa hanno
deciso di passare all'attacco contro la proposta di
tassa di responsabilita' per la crisi,annunciata da
Obama. Secondo il quotidiano online The Politico gli
istituti finanziari sostengono che la tassa avra'
effetti negativi sull'economia costando fino a 1.000
miliardi di dollari in prestiti perduti. Un banchiere ha
spiegato al quotidiano che 'il denaro raccolto
dall'erario verra' tolto al sistema bancario ed ogni
dollaro di capitale ne genera 10 in prestiti'
Usa: Bernanke Al
Congresso, Fed Deve Mantenere Sorveglianza Bancaria
giovedì, 14 gennaio 2010 19:50 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 14 gen - La Federal Reserve
deve mantenere il suo ruolo di regolatore del sistema
bancario e non limitarsi all'attivita' di politica
monetaria, come proposto da alcuni parlamentari
statunitensi. La richiesta arriva dal numero uno della
Fed, Ben Bernanke, che in una lettera al Congresso
avverte: una riforma volta a spogliare la banca centrale
dal suo ruolo di sorveglianza puo' causare piu' danni
che benefici. ''L'eliminazione del ruolo di sorveglianza
della Federal Reserve - si legge nella lettera -
compromette in modo serio la capacita' della banca
centrale di avere in tempi utili e di poter cosi'
valutare le informazioni di cui ha bisogno per svolgere
in modo efficace la sua funzione''. ''Il coinvolgimento
attivo nella supervisione fa si' che la Federal Reserve
possa contare sul contributo di esperti di pratiche
bancarie nel suo staff'' prosegue Bernanke. Competenze
che ''sono cruciali per poter fare un uso efficace delle
informazioni sulle istituzioni finanziarie e che non
possono essere create rapidamente quando ce ne e'
bisogno''. Bernanke ha aggiunto che la Fed ''non puo' e
non deve'' essere responsabile della regolazione
dell'intero sistema finanziario, incluse istituzioni non
bancarie e hedge funds, ma in ogni caso ''e' ben
attrezzata per contribuire in modo significativo ad uno
schema complessivo di riforma del sistema di
regolazione, particolarmente per quanto riguarda la
vigilanza su base consolidata e macroprudenziale''
Borse dell'Europa
dell'Est: Domina il segno più, Mosca sale dell'1,5%
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,5% a 1.561,91
punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a
ieri e sono stati poco al di sopra della media.
Severstal (RU0009046510) ha chiuso in rialzo del 14,5%.
Il primo produttore russo d'acciaio ha annunciato un
aumento dei prezzi dei suoi prodotti nell'America
settentrionale. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha
beneficiato dei convincenti dati sulla produzione della
rivale Rio Tinto (GB0007188757) ed ha guadagnato il
5,8%. Tra gli altri titoli del listino russo Rosneft
(RU000A0J2Q06) ha chiuso in rialzo dello 0,9%, Gazprom
(RU0007661625) dello 0,6% e Sberbank (RU0009029540)
dell'1,4%
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,1% a 22.981,48
punti. Era da venti mesi che il listino ungherese non
saliva a tali livelli. I bancari hanno beneficiato
dell'apprezzamento del fiorino. OTP Bank (HU0000061726)
ha guadagnato il 2,5% e FHB (HU0000078175) il 2,9%. Tra
gli altri titoli del BUX Magyar Telekom (HU0000016522)
ha chiuso in rialzo dello 0,1% e MOL (HU0000068952)
dello 0,8%. Gedeon Richter (HU0000067624) è rimasto
invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato l'1,2% a 1.199,00 punti. Il
listino ceco ha beneficiato del rally di Erste Group
Bank (AT0000652011). Il titolo della banca austriaca ha
chiuso in rialzo del 4,6%. Seduta positiva anche per
Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +0,6% a CZK
919. Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) hanno perso rispettivamente l'1,9% e lo
0,1%
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,1% a
41.140,46 punti. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017)
ha perso il 2,7%. Il CEO dell'operatore telefonico ha
avvertito che il declino dei ricavi del gruppo ha
accelerato nel quarto trimestre 2009. Le altre blue
chips polacche hanno chiuso poco mosse. Bank Pekao
(PLPEKAO00016) e PKN Orlen (PLPKN0000018) hanno perso lo
0,3%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) e KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) hanno chiuso invariati.
Redazione Borsainside 20:24
Fmi: dollaro non perde
ruolo chiave
Stampa
Temi:Economia internazionale
giovedì, 14 gennaio 2010 - 21:47 CET
(ANSA) - WASHINGTON, 14 GEN - Il dollaro non pare
avviato a perdere il ruolo di moneta centrale
nell'economia internazionale, stando al Fmi.Il direttore
generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi)
Dominique Strauss-Kahn ha detto che 'in molti si
aspettavano un crollo del biglietto verde a seguito
della pesante recessione che ha colpito in particolare
gli Usa ma cio' non e' avvenuto perche' per molte
persone e aziende il dollaro rimane lo strumento
favorito di risparmio'.
Le borse dell'America
Latina chiudono contrastate
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri
contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,8% a 69.801,42
punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso
l'1,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York
in ribasso dello 0,3%. Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6)
ha perso l'1,7%. Le vendite al dettaglio sono aumentate
a novembre in Brasile meno di quanto atteso dagli
economisti. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3)
ha chiuso in ribasso dell'1,3% e Banco Bradesco
(BRBBDCACNPR8) del 2%. Su Vale (BRVALEACNPA3) sono
scattate oggi delle prese di beneficio. Dopo l'ottima
performance delle precedenti sedute il titolo del primo
produttore di ferro ha perso lo 0,3%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello
0,3% a 32.729,58 punti. América Móvil (MXP001691213) ha
perso il 4,9%. Il primo operatore di telefonia mobile
dell'America Latina ha annunciato che rileverà Telmex
(MXP904131325) e Telmex International (MX01TE090014) -
per ulteriori dettagli clicca qui. Tra le blue chips
messicane Grupo Mexico (MXP370841019) ha guadagnato lo
0,6% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%. Cemex
(MXP225611567) ha perso l'1,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato l'1,8%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,6%, l'IGBC a Bogotà lo 0,6% e l'IBVC
a Caracas lo 0,6%. Il General a Lima ha perso l'1,9%.
Redazione Borsainside 00:41
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WALL
STREET: IN CAUTO RIALZO TRA TASSE E BONUS
14 Gennaio 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
L'incremento delle scorte,
accolto come un segnale positivo per l'economia, mette
in secondo piano la delusione per le vendite al
dettaglio. In denaro i tecnologici. Bene anche le banche
nonostante la tassa imposta per recuperare i prestiti
TARP.
Chiusura in moderato rialzo per il mercato azionario
americano, nel giorno in cui il governo ha annunciato
che le aziende hanno aumentato le scorte di magazzino
piu' del previsto in novembre. Il Dow Jones ha
guadagnato lo 0.28% a 10719.55 punti, il Nasdaq lo 0.38%
a quota 2316.74 punti, mentre l'S&P 500 lo 0.24% in area
1148.46.
Tra i settori, a parte la buona prova della maggior
parte dei titoli tecnologici, salta all'occhio la
performance dei finanziari, che chiudono in territorio
positivo nonostante l'annuncio, per la verita' atteso,
dell'imposizione di una tassa speciale, pari a $117
miliardi spalmati in dodici anni, nei confronti delle
grosse banche che hanno ricevuto aiuti governativi
durante la crisi.
L'incremento delle scorte e' stato accolto come un
segnale positivo per l'economia e suggerisce che le
societa' americane si sentono sempre piu' fiduciose che
le vendite torneranno a guadagnare quota. Si tratta del
secondo mese di rialzi di fila dopo 13 cali consecutivi.
Le notizie hanno cosi' messo in secondo piano i rapporti
deludenti su vendite al dettaglio, calate
inaspettatamente in dicembre, e domande di indennita' di
disoccupazione, aumentate piu' del previsto la settimana
scorsa.
Secondo Dave Stepherson, portfolio manager di Hardesty
Capital Management, le vendite al dettaglio sono
sicuramente deludenti, ma non dovrebbero sorprendere
piu' di tanto, vista l'incertezza che circonda il
mercato del lavoro. "Se non c'e' uno non c'e' nemmeno
l'altro, sono strettamente collegati".
In ambito societario, sono giunte buone notizie dal
fronte tecnologico, con SAP, la maggiore produttrice di
software gestionali, che ha riportato un calo del
fatturato inferiore alle attese nel quarto trimestre,
offrendo conforto al comparto, sottolineando che le
societa' sono sempre piu' propense ad investire nella
tecnologia.
Gli investitori ora pero' vogliono sapere se le societa'
sono in grado di registrare utili e fatturato in aumento
senza dover ricorrere a iniziative di risparmio dei
costi. A questo proposito, dopo il suono della
campanella tutti gli occhi saranno puntati sulla
produttrice di semiconduttori Intel, i cui conti vengono
solitamente intepretati come una cartina al tornasole
della domanda al consumo e dell'economia piu' in
generale.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico scambiano
in rialzo le quotazioni del greggio. I futures con
consegna febbraio arretrano di $0.29 attestandosi a
quota $79.39 al barile. Sul valutario, l’euro si
indebolisce leggermente a $1.4496 nei confronti del
dollaro. In progresso l’oro a $1144.00 l’oncia (+$7.20).
Accelerano i prezzi dei Titoli di Stato, con il
rendimento sul benchmark decennale che e' sceso di 21
punti base al 3.7620%.
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Giovedì 14 Gennaio 2010 |
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