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Giovedì 28 Gennaio 2010 |
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28 Gennaio 2010 00:10 NEW YORK
BORSA: L'ORSO E' TORNATO. PREFERIRE LA LIQUIDITA'
di WSI
Ne e' convinto Prechter, che aveva previsto la ripiegata
dell'azionario nel 1987. Si salvi chi puo'. Oro e
materie prime visti in calo. Stesso destino anche per le
obbligazioni societarie.
Aveva gia’ previsto le turbolenze del mercato azionario
del 1987. Adesso mette in guardia: siamo entrati in una
nuova fase "orso". Questo significa che non bisogna
perdere tempo e battere la ritirata dall’azionario ora
che il Dow viaggia ancora a 5 cifre. A sostenerlo e’
Robert Prechter, il presidente di Elliot Wave
International.
In un'intervista rilasciata all'emittente Cnbc,
l’esperto ha tracciato un quadro degli ultimi
avvenimenti cruciali per la finanza globale. L’idea e’
che dal mercato stanno arrivando gli stessi segnali di
una forte ondata ribassista che erano stati individuati
dal suo team tra la fine del febbraio e l’inizio del
marzo 2009. Indicatori che, per altro, erano stati
individuati anche tra il 1999 e 2000.
"In questo momento c’e’ troppo ottimismo tra gli
operatori e le valutazioni sono ecccesive", ha detto.
Prechter si e’ espresso anche sulle materie prime. L’oro
e le altre commodities sono destinati a ripiegare.
Stesso destino anche per i corporate bond.
Cosa fare dunque? Preferire la liquidita’.
28 Gennaio 2010 03:21 NEW YORK
SOROS
DA DAVOS: RISCHIO BOLLE DALLA CINA
di WSI
La prima economia del mondo respinge le richieste
occidentali per un apprezzamento del renminbi. Il
finanziere miliardario avverte su possibili bolle e
difficolta' nelle esportazioni.
La Cina dovrebbe lasciare che lo Yuan si apprezzi.
Altrimenti si rischia un’altra bolla speculativa e si
mette in difficolta’ l’esportazione degli altri Paesi.
E’ questa l’opinione del finanziere miliardario George
Soros, rilasciata durante il World economic forum,
l'annuale appuntamento in corso a Davos (Svizzera).
Preoccupa il fatto che la piu’ grande economia al mondo
controlli lo yuan dal luglio del 2008. Decisione che fu
presa dopo che la moneta locale aveva registrato un
guadagno del 21% sul dollaro nei tre anni precedenti.
"L’idea che il renmimbi vada rivalutato trova sempre
piu’ consensi", ha detto Soros.
Posizione che trova concorde, per esempio, Barney Frank,
il presidente del Comitato Statunitense per i Servizi
Finanziari: "I cinesi sono sempre piu’ concentrati su
loro stessi. Sono tutt’altro che cooperativi".
Parere non condiviso, guarda caso, dal vice governatore
della Banca centrale cinese Zhu Min che, intervenendo
sempre da Davos, ha subito messo a tacere le pretese
occidentali per una politica flessibile sul cambio: "e’
assolutamente cruciale avere uno yuan stabile. Questo ha
effetti positivi sia per la Cina sia per il resto del
mondo".
La Borsa di Tokyo torna a sorridere, Nikkei
+1,6%
Dopo quattro sedute negative di fila la Borsa di Tokyo
ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,6%
a 10.414,29 punti ed il Topix lo 0,7% a 914,32 punti. Il
mercato azionario giapponese ha beneficiato della
ripresa del dollaro rispetto allo yen e della positiva
performance registrata ieri da Wall Street. A spingere
gli acquisti sono state inoltre le promettenti notizie
arrivate dal fronte societario. Canon (JP3242800005) ha
chiuso in rialzo dell'1,8%. Il gigante dell'elettronica
di consumo si attende per il 2010 una crescita del suo
utile operativo del 52% a ¥330 miliardi. Gli analisti
avevano atteso in media ¥320 miliardi. Tokyo Electron
(JP3571400005) ha guadagnato il 3,5%. Il secondo
produttore al mondo di infrastrutture per la produzione
di semiconduttori ha migliorato il suo outlook sul
corrente esercizio. Sony (JP3435000009) ha guadagnato il
4,9%. Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" Sony
annuncerà di aver generato lo scorso trimestre un utile
operativo di circa ¥100 miliardi. Gli analisti prevedono
un utile operativo di ¥74 miliardi. Honda (JP3854600008)
ha chiuso in rialzo del 3,3%. Secondo il "Nikkei" il
produttore di automobili genererà durante il corrente
esercizio un utile operativo superiore alle sue
previsioni. Nippon Electric Glass (JP3733400000) ha
guadagnato il 7,1%. Il produttore di vetro per schermi
piatti per televisori si attende per il corrente
esercizio un raddoppio del suo utile. Toyota
(JP3633400001) ha perso il 3,9%. Il colosso
dell'automobile ha richiamato altri 1,1 milioni di
veicoli negli USA per risolvere il problema al pedale
dell'acceleratore. Hitachi Construction Machinery
(JP3787000003) ha perso il 7,6%. Il produttore di
escavatrici ha annunciato una trimestrale chiaramente
inferiore alle attese degli analisti.
Redazione Borsainside 07:42
Crisi: Obama, il peggio e' passato
giovedì, 28 gennaio 2010 - 9:42 CET
(ANSA) - NEW YORK 28 GEN - 'Il peggio della tempesta -
dice Obama - e' passato ma resta la devastazione', con 7
milioni di posti persi nei due anni di recessione.
Percio', l'occupazione e' la priorita' del 2010, afferma
il presidente Usa nel suo discorso sullo stato
dell'Unione fornendo una ricetta in 4 punti per il
rilancio dell'economia: riforma finanziaria;
innovazione, specie nell'energia; piu' esportazioni; e
investire nell'educazione ('uno dei migliori programmi
anti-poverta' e' un'educazione di prima classe').
Usa: Obama, Una Nuova Prosperita' Con Rilancio Economia
giovedì, 28 gennaio 2010 -11:00 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 28 gen - ''Rescue. Rebuild.
Restore'' queste le tre R su cui si poggia il rilancio
di ''una nuova prosperita''' americana, secondo la
ricetta del presidente Barack Obama, presentata ieri nel
suo primo discorso sullo Stato dell'Unione davanti al
Congresso: ''Salvare, ricostruire e ripristinare
l'economia''. La proposta per il cambiamento, presentata
da Obama, si articola in 4 punti fondamentali: riforma
finanziaria; innovazione; piu' esportazioni ; maggiori
investimenti nell'educazione. Per attuare la riforma
finanziaria, il presidente ha promesso di reindirizzare
30 miliardi di dollari dei fondi restituiti da Wall
Street, per aiutare le banche regionali a concedere
credito alle piccole e medie imprese. Sul fronte
dell'innovazione, il presidente Usa ha proposto
l'approvazione di nuovi progetti di infrastrutture che
utilizzino l' energia pulita ed iniziative per
un'economia verde, promettendo di lavorare con il
Congresso in materia di legislazione sul cambiamento
climatico. Secondo Obama, aumentare le esportazioni
all'Estero raddoppiandole in 5 anni, darebbe la
possibilita' di creare 2 milioni di nuovi posti di
lavoro, con l'obiettivo di aumentare il commercio con
Corea del Sud, Panama e Colombia. Un messaggio, quello
di Barack Obama, che non manca di pensare ai giovani,
cominciando dal reinvestire sul miglioramento delle
strutture educative, abbandonate a causa dal regime di
austerity.
Ue-16:sale fiducia imprese e consumatori
giovedì, 28 gennaio 2010 11:32 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 28 GEN - A gennaio cresce
moderatamente, per il decimo mese consecutivo, la
fiducia nelle imprese e nei consumatori nell'area euro e
nella Ue. Tra i Paesi piu' grandi, fa sapere la
Commissione Ue, l'Italia e la Gran Bretagna sono quelli
dove la l'indice e' salito di piu' (+4,2 punti). Per
quanto riguarda le imprese, l'aumento della fiducia
nella zona euro riflette un miglioramento nella
percezione dei manager sull'andamento della produzione
osservato negli ultimi mesi e sugli ordinativi.
Germania:
aumentano i disoccupati
giovedì, 28 gennaio 2010 11:39 BERLINO
(ANSA) - ROMA 28 GEN - Aumentano i disoccupati in
Germania: a gennaio si e' avuto un incremento di 6.000
unita' portando il totale dei senza lavoro a quota 3,43
mln. E' il primo rialzo da sette mesi a questa parte, da
giugno scorso. Il tasso di disoccupazione e' salito
dall'8,1% all'8,2%. I dati, diffusi dall'agenzia
federale per l'occupazione, sono comunque migliori
rispetto alle stime degli economisti che avevano messo
in conto 15.000 nuovi disoccupati.
Le Borse della regione
Asia-Pacifico tornano a salire
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 2.994,14
punti. Il settore delle linee aeree ha guidato la lista
dei rialzi. Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato il
3,5%, China Eastern Airlines (CN0009051771) il 2,7% e
China Southern Airlines (CN0009084145) il 3,4%. Il
mercato specula su un sensibile aumento del traffico
passeggeri delle compagnie aeree durante le prossime
festività del Capodanno Cinese. Nel settore
dell'industria automobilistica Chongqing Changan
Automobile (CNE000000R36) ha guadagnato l'1,9% dopo aver
annunciato che i suoi profitti potrebbero essere
aumentati lo scorso anno di più del 4.000%. Tra gli
altri titoli del comparto FAW Car (CN0009095802) ha
guadagnato il 2,5% e Anhui Jianghuai Automobile
(CNE0000018M9) il 2,2%. Gemdale (CNE000001790) ha chiuso
in rialzo dello 0,9%. La quarta maggiore impresa
immobiliare cinese ha comunicato che il suo utile netto
potrebbe essere aumentato nel 2009 di circa il 100%.
Sulla scia di Gemdale China Vanke (CN0008879206) ha
guadagnato l'1,3% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0)
l'1,2%. I timori legati alle recenti misure prese dalle
autorità cinesi per frenare la concessione di prestiti
hanno pesato anche oggi sui bancari. Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,8%, China
Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,5% e China CITIC
Bank (CNE1000001Q4) il 3,2%.
Dopo sei sedute negative di fila l'Hang Seng ad Hong
Kong ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 20.356,37 punti. I
bancari sono rimbalzati. HSBC (GB0005405286) ha
guadagnato l'1,2%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo
0,5%, BOC Hong Kong (HK2388011192) il 2,5% e Bank of
Communications (CN000A0ERWC7) il 2,2%. Esprit
(BMG3122U1457) ha beneficiato dei convincenti dati di
bilancio pubblicati dalla rivale Hennes & Mauritz
(SE0000106270) ed ha chiuso in rialzo del 5,8%. Hang
Lung Properties (HK0101000591) ha guadagnato il 3%.
Macquarie ha alzato il suo rating sul titolo
dell'impresa immobiliare da "Neutral" ad "Outperform".
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Taiex a Taipei l'1,8%,
lo Straits Times a Singapore l'1,9% e il Kospi a Seul
l'1%.
Redazione Borsainside 12:05
Grecia: Governi Eurozona
Studiano Piano Di Salvataggio (Le Monde)
giovedì, 28 gennaio 2010 - 14:04 CET
(ASCA) - Roma, 28 gen - Il dissesto dei conti pubblici
della Grecia sta spingendo in alto i rendimenti dei
titoli di stato di Atene, rendendo ogni giorno piu'
oneroso il finanziamento del debito, sempre che ci siano
investitori disposti a scomettere su Atene. Questa
mattina la spread tra i titoli di stato decennali della
Germania (il paese meno rischioso dell'Eurozona) e
quello della Grecia sono saliti a 375 punti base. Nei
fatti Atene paga il 3,75% in piu' della Germania e il
continuo lievitare del premio di rischio sta portando il
costo del debito pubblico della Grecia a livello di
''titoli spazzatura''. Si rischia una crisi di fiducia
che potrebbe mettere in ginocchio Atene rendendola
incapace di onorare gli impegni con il mercato
finanziario. Conseguenze negative anche sulla
credibilita' dell'Euro. Cosi', secondo l'edizione online
del quotidiano francese Le Monde, alcuni governi
dell'Eurozona stanno seriamente discutendo un piano di
salvataggio delle Grecia, ''ci sarebbero anche Germania
e Francia, si tratterebbe di operare in collaborazione
con le istituzioni europee, per trovare un meccanismo di
assistenza finanziaria'', scrive Le Monde. L'intervento
pero', scrive il quotidiano, sarebbe condizionato a un
rafforzamento del piano di risanamento presentato da
Atene, all'inizio di gennaio, alla Commissione e al
parlamento greco.
Ford torna all'utile con
2,7 mld dollari
giovedì, 28 gennaio 2010 - 14:15 CET
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Ford Motors torna all'utile nel
2009 con 2,7 miliardi di dollari, dopo il 'rosso' record
di 14,7 miliardi registrato nel 2008. La casa
automobilistica prevede di realizzare profitti nel 2010.
L'utile operativo dell'intero 2009 e' stato di 454
milioni. E' la prima volta che Ford chiude un anno in
profitto dal 2005. Nel quarto trimestre 2009, il gruppo
ha registrato un utile netto di 868 milioni contro una
perdita di 5,98 milioni dello stesso periodo 2008.
Per ricollocare quote del Tesoro nelle banche inglesi
occorreranno anni
BlueTG.it - giovedì, 28 gennaio 2010 14:36 LONDRA
La decisione del Tesoro britannico di fare cassa cedendo
le partecipazioni detenute nelle tre principali banche
del paese oggetto in questi ultimi mesi di aiuti di
stato, Royal Bank of Scotland, Lloyds Banking Group e
Northern Rock, valutate ai valori attuali 71,5 miliardi
di sterline (circa 116 miliardi di dollari) frutterà più
dell’intera stagione di privatizzazioni che rese celebre
gli 11 anni di governo di Margareth Thatcher, la “lady
di ferro” che da primo ministro inglese privatizzò dal
1979 al 1990 oltre 20 aziende statali tra cui British
Gas e British Airways.
Lo sottolinea l’agenzia Bloomberg ricordando come per
ora il premier Gordon Brown non abbia ancora reso noto
il calendario delle cessioni, che secondo gli analisti
potrebbero essere attuate in un arco di tempo abbastanza
esteso, anche di sei-sette anni.
Fugnoli (Kairos Partners):
e' tempo di stock picking
BlueTG.it - giovedì, 28 gennaio 2010 - 14:53 CET
Operativamente parlando “è meglio lasciare decantare la
situazione ancora per qualche tempo prima di aggiungere
rischio ai portafogli”. Lo spiega Alessandro Fugnoli,
strategist di Kairos Partners, nel consueto appuntamento
settimanale de “Il Rosso e il Nero”.
Borse e crediti, spiega Fugnoli, “potrebbero galleggiare
sui livelli attuali e occorrerà qualche settimana perché
si rimargini la ferita subita”. Ci sono però alcune
società che hanno prodotto utili molto al di sopra delle
stime e una guidance positiva, nota l’esperto.
Che conclude: “il mercato, nel suo pessimo umore, le ha
premiate di poco e solo per qualche ora. Al minimo cenno
di ripresa questi titoli faranno ottime cose”. Tempo di
stock picking dunque.
28 Gennaio 2010 15:13
MILANO
BORSA USA: L'S&P500 ALL'ATTACCO DEI SUPPORTI
di Stefano Gianti
E’ finito il trend rialzista in atto sui mercati globali
da metà marzo 2009? Probabilmente no, ma il quadro
tecnico di breve periodo non è molto incoraggiante e la
rottura dei 1.140 punti conferma che almeno una
correzione è in atto.
E’ finito il trend rialzista in atto sui mercati globali
da metà marzo 2009? Probabilmente no, sicuramente è
ancora presto per dirlo, ma il quadro tecnico di breve
periodo non è molto incoraggiante e la rottura dei 1.140
punti conferma che almeno una correzione è in atto.
Andando a vedere il grafico dell’andamento dell’indice
ci accorgiamo infatti che si era formato un triangolo
rialzista che è stato rotto al ribasso da qualche
giorno, facendo precipitare le quotazioni verso il primo
supporto situato a 1.085. La violazione di questo
livello porterebbe le quotazioni a scendere fino a
1.067. La debolezza in corso viene confermata anche dal
MACD che è negativo, lo stocastico lento ci indica che
l’ipervenduto non è stato ancora raggiunto quindi lascia
spazio ad un probabile allungo al ribasso.
Un eventuale rottura anche del livello 1.067 (che per
ora appare poco probabile, ma è da tenere sotto
controllo per una operatività di più lungo periodo)
porterebbe le quotazioni fino al supporto dei 1.029
punti, ben oltre l’obiettivo della figura tecnica
indicata precedentemente. Riteniamo più probabile che si
aspetti l’arrivo delle quotazioni in area 1.067 per poi
tornare ad acquistare e a ristabilizzare il livello di
volatilità che negli ultimi giorni ha ripreso a salire
dopo un periodo di calma piatta.
Quest’ultima ipotesi è confermata anche dalla decisione
del FOMC di lasciare invariati i tassi di interesse ai
livelli attuali, aggiungendo che questo livello
"eccezionalmente basso" continueremo a vederlo per un
lungo periodo.
Per quanto riguarda il fronte valutario, continua
l’apprezzamento del dollaro nei confronti della moneta
unica europea (siamo in prossimità di 1.40) e
l’indicazione che arriva dal "Dollar Index", ovvero la
rottura al rialzo della media mobile a 200 periodi,
conferma la nostra previsione di vedere il cambio eur/usd
a 1.38.
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Giappone - Edizione
Tokyo |
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Cina - Edizione
Pechino |
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India
- Edizione New Delhi |
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Usa:
richieste sussidi -8 mila unita'
giovedì, 28 gennaio 2010 15:47 NEW YORK
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Le richieste di sussidio di
disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 8.000
unita' la settimana scorsa, a quota 470.000 unita'. Il
dato e' peggiore delle stime degli analisti, che
prevedevano un calo a 450.000 unita' dalle 482.000 (dato
rivisto oggi al ribasso a 478.000) della settimana
precedente. Gli ordinativi di beni durevoli hanno
segnato a dicembre un aumento mensile dello 0,3%, molto
al di sotto della stima di un +2%. Al netto del settore
Trasporti, il rialzo e' dello 0,9%.
Bce: Trichet, Patto
Stabilita' Ha Funzionato
giovedì, 28 gennaio 2010 - 15:53 CET
(ASCA-MktNews) - Davos, 28 gen - La Finlandia non e' la
Grecia. E' quanto ha sottolineato il presidente della
Bce, Jean-Claude Trichet, intervenendo al forum di Davos
e mettendo in risalto che il sistema dell'unione
monetaria ha retto alla crisi finanziaria ed economica.
L'area dell'euro - ha detto Trichet - e' ''una cornice
che contiene diversita' al proprio interno. C'e'
un'economia molto vasta e differenziata''. Comunque ''il
patto di stabilita' ha funzionato'' anche se ''siamo
ancora sotto stress'' e l'Eurotower deve costantemente
richiamare al ''rispetto rigoroso degli
accordi''.Banche:Trichet,no bonus e maxi dividendi
giovedì, 28 gennaio 2010 - 18:05 CET
(ANSA) - DAVOS (Svizzera), 28 GEN - Abbiamo ancora
lezioni da imparare dalla crisi''. Ma il sistema
dell'eurozona ''ha tenuto''. Questa la convinzione di
Trichet. Il presidente della Banca Centrale Europea e'
intervenuto oggi al World economic forum di Davos.
''Ogni Paese ha avuto i suoi problemi che deve risolvere
individualmente'', ha sottolineato Trichet, parlando
dell'impatto della crisi sui conti pubblici dei diversi
Paesi dell'Eurozona.
Li Kequiang: la Cina continua a puntare sui consumi
interni
BlueTG.it - giovedì, 28 gennaio 2010 - 16:33 CET
Secondo quanto ha ribadito oggi il vice premier cinese,
Li Keqiang, parlando a Davos al World Economic Forum,
Pechino intende continuare a sostenere la domanda
domestica, in particolare i consumi, per rafforzare la
crescita economica.
Li ha ricordato anche come il contributo della Cina alla
ripresa mondiale sia stato “ovvio e positivo”. “Abbiamo
risposto alla crisi con un aumento delle spese e tagli
di tasse” ha ricordato.
28 Gennaio 2010 16:45 NEW
YORK
BOND A TASSO VARIABILE: VENDITE RIDOTTE ALL'OSSO
di WSI
Dall'inizio dell'anno tonfo del 68%. Pesano le
prospettive di un mantenimento dello status quo sui
tassi, fermi a livelli minimi assoluti, ancora per un
periodo prolungato. Preoccupano i deficit di Grecia e
Portogallo e la disoccupazione Usa.
Le prospettive sempre piu' alte di un mantenimento dei
tassi di interesse sui minimi storici ancora per un
periodo prolungato, come sottolineato ieri dal Comitato
di politica monetaria della Federal Reserve, hanno
inflitto un duro colpo alle vendite di titoli
obbligazionari corporate a interesse variabile, che
risultano in calo del 68% dall'inizio dell'anno.
Dopo aver raccolto oltre $42 miliardi nelle prime due
settimane dell'anno, dal 15 gennaio le vendite dei
cosiddetti "floaters", titoli del debito il cui tasso di
interesse cambia a seconda delle condizioni di mercato
(rapporto inversamente proporzionale con i tassi di
interesse sul breve termine), sono piombate a quota
$13.5 miliardi, stando ai dati diffusi oggi dall'agenzia
Bloomberg.
Il rendimento dei titoli del debito a interesse
variabile e' stato dello 0.41% quest'anno, se nei
calcoli si tiene conto anche degli interessi
reinvestiti, meno della meta' rispetto allo 0.99%
dell'indice del Credito Globale a cura di Barclays
Capital.
"Il mercato si e' fatto finalmente una ragione: i tassi
di interesse rimarranno su livelli bassi ancora per
diverso tempo", ha detto Burt White, chief investment
officer di LPL Financial, aggiungendo che "alcuni erano
veramente convinti che la Fed avrebbe potuto apportare
una stretta monetaria in gennaio, ipotesi che vista con
il senno di poi si e' rivelata quanto mai ridicola.
Ovviamente e' uno scenario che non favorisce i bond a
interesse variabile".
La Federal Reserve ha detto ieri che l'economia
statunitense e' in ripresa, ma che ha intenzione di
mantenere lo status quo sui tassi vicino allo zero
ancora per un "periodo prolungato". I money manager non
hanno fretta di comprare i floaters in un periodo in cui
gli Stati Uniti sono alle prese con un tasso di
disoccupazione del 10% e la Grecia e il Portogallo
devono vedersela con gravi problemi di deficit di
bilancio, che rischiano di rallentare la crescita
dell'economia europea.
ING si appella contro
decisione Antitust Ue su rimborso aiuti di stato
BlueTG.it - giovedì, 28 gennaio 2010 - 18:08 CET
ING Groep ha annunciato oggi che intende appellarsi
contro una decisione dell’Antitrust Ue che ha
considerato il recente rimborso di 5 miliardi di euro
(su 10 ricevuti) di aiuti di stato, oltre al pagamento
di 606 milioni di euro di interessi (pari ad un tasso di
circa il 12% annuo) una sorta di ulteriore aiuto di
stato, in quanto secondo gli accordi originali, poi
rivisti, ING avrebbe dovuto restituire 7,5 miliardi.
Lo stato olandese sarebbe dunque stato troppo generoso
per circa 1,9 miliardi, punto questo che tanto ING
quanto l’Olanda contestano. La vicenda rischia comunque
di pesare sulle trattative per il rimborso dei restanti
5 miliardi di euro di aiuti.
Le borse europee chiudono
di nuovo in forte ribasso
La maggior parte dei principali listini azionari europei
ha registrato oggi delle forti perdite. Il FTSE 100 a
Londra ha perso l'1,4%, iI DAX a Francoforte l'1,8%, il
CAC40 a Parigi l'1,9%, il FTSE MIB a Milano l'1,8% e lo
SMI a Zurigo lo 0,5%.
Le deludenti notizie arrivate dagli USA hanno fatto
scattare nel pomeriggio una pioggia di vendite sulle
borse del Vecchio Continente. Gli ordini di beni
durevoli sono aumentati lo scorso mese negli USA di solo
lo 0,3%. Gli economisti avevano atteso in media un
incremento del 2%. Le nuove richieste di sussidi alla
disoccupazione sono inoltre calate la scorsa settimana
meno del previsto. L'aumento dei dubbi del mercato
relativi alla ripresa dell'economia hanno fatto andare a
picco i ciclici ed i titoli dei produttori di materie
prime.
Tra i ciclici ABB (CH0012221716) ha perso il 2,2%,
Alstom (FR0010220475) il 3,1%, Schneider Electric
(FR0000121972) il 3,1% e Siemens (DE0007236101) il 3,7%.
Nel settore minerario BHP Billiton (GB0000566504) ha
perso il 2,4%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,5% e
Xstrata (GB0031411001) il 4,3%. Tra i petroliferi BP
(GB0007980591) ha chiuso in calo dell'1,2%, Royal Dutch
Shell (GB00B03MLX29) del 2,4% e Total (FR0000120271) del
2,6%.
AstraZeneca (GB0009895292) ha perso il 4,6%. L'impresa
farmaceutica ha pubblicato una trimestrale al di sotto
delle attese degli analisti e fornito un debole outlook.
Nokia (FI0009000681) ha guadagnato il 9,9%. Il primo
produttore al mondo di cellullari ha aumentato lo scorso
trimestre il suo utile netto del 65% a €948 milioni pari
a €0,26 per azione. Gli analisti avevano atteso
solamente €0,15 per azione.
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha chiuso in rialzo
dell'8,4%. La seconda catena europea d'abbigliamento ha
annunciato dei dati di bilancio che hanno superato
chiaramente le attese degli analisti.
Redazione Borsainside 18:51
Crisi: Trichet, Deficit Ue e Usa Non Sono Sostenibili
giovedì, 28 gennaio 2010 19:25 PARIGI
(AGI/AFP) - Parigi, 28 gen. - I deficit dell'Unione
europea e degli Stati Uniti non sono sostenibili. Lo
afferma il presidente della Bce, Jean Claude Trichet,
secondo il quale le autorita' devono assumente drastiche
misure per rafforzare la finanza pubblica. "Abbiano di
fronte a noi una sfida molto, molto difficile" dice
Trichet alla tv Cnbc. "I livelli dei deficit pubblici -
spiega - non sono sostenibili sulle due sponde
dell'Atlantico, questo e' assolutamente chiaro". (AGI) .
Borse dell'Europa
dell'Est: Domina il segno più, Mosca +1%
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1% a 1.460,98
punti. I volumi di scambio sono ancora scesi e sono
stati bassi. Le indicazioni arrivate ieri dalla Fed
hanno spinto gli acquisti anche sul mercato azionario
russo. Verso la fine delle contrattazioni l'indice RTS
ha perso però una parte dei suoi guadagni a causa della
debole performance di Wall Street. Quasi tutte le blue
chips russe hanno chiuso in rialzo. LUKoil
(RU0009024277) ha guadagnato l'1,4%, Rosneft
(RU000A0J2Q06) l'1,5%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,8% e
Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,3%. Sberbank
(RU0009029540) ha chiuso stabile.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,7% a 21.559,36
punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo del 3,8% e
sostenuto l'intero listino ungherese. ING ha alzato oggi
il suo rating sul titolo dell'impresa petrolchimica a
"Buy". Gli altri titoli di maggior peso del BUX hanno
chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo
0,7%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,5% e Magyar
Telekom (HU0000016522) lo 0,1%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.186,40 punti.
Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in
rialzo dell'1,8%. Exane BNP Paribas ha avviato la
copertura sul titolo del gigante ceco delle utilities
con "Outperform". Tra gli altri titoli principali del PX
Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,2%,
Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l'1,3% e
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 39.917,92 punti. Il
calo del prezzo del rame ha pesato su KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017). Il titolo dell'impresa mineraria ha
perso il 2%. PGNiG (PLPGNIG00014) ha chiuso in rialzo
dell'1,3%. La Polonia ha stretto con la Russia un nuovo
accordo di lungo termine sulle forniture di gas. I
bancari hanno chiuso contrastati. Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,3% e PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) lo 0,1%. BZW Bank (PLBZ00000044) e BRE
Bank (PLBRE0000012) hanno perso rispettivamente lo 0,1%
e l'1,4%.
Redazione Borsainside 20:52
Crisi:Geithner,economia
Usa si risolleva
giovedì, 28 gennaio 2010 - 21:33 CET
(ANSA) - NEW YORK, 28 gen -L'economia americana inizia a
risollevarsi dalla recessione e l'amministrazione Obama
ha intenzione di lanciare una serie di iniziative. Tra
queste alcune saranno finalizzate ad incoraggiare le
aziende ad assumere. Lo ha detto il segretario al Tesoro
(NYSE: TSO - notizie) americano Timothy Geithner
visitando uno stabilimento della Honeywell nella Golden
valley, in Minnesota. ''L'economia americana sta
iniziando a guarire, iniziamo a fare dei progressi.
Nell'ultimo anno ne abbiamo fatti molti''.
Crisi:ok senato Usa aumento tetto debito
giovedì, 28 gennaio 2010 22:22 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 28 gen - Via libera del Senato
americano all'innalzamento del tetto del debito di circa
1.900 miliardi di dollari, a quota 14.294 miliardi.Nei
giorni scorsi la Casa Bianca aveva chiesto
l'approvazione dell'aumento del limite del debito
pubblico, ''per assicurare che il governo continui a
finanziare senza interruzioni le proprie attivita' e la
credibilita' americana non venga messa in dubbio''. Ora
la parola passa alla Camera, ma prima il testo sara'
inviato al presidente Obama per la firma.
Bernanke
confermato a presidenza Fed
giovedì, 28 gennaio 2010 22:38 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 28 gen - Il Senato americano ha
confermato Ben Bernanke alla presidenza della Fed per il
secondo mandato. I voti a favore sono stati 70, mentre
trenta quelli contrari. Il Senato ha fatto 'la cosa
giusta', ha detto il segretario al Tesoro Timothy
Geithner, sottolineando che 'Bernanke ha giocato un
ruolo vitale nel guidare l'economia americana'.
Microsoft: Profitti
Record Trimestre; 6,6 Mld, +60%
giovedì, 28 gennaio 2010 - 22:38 CET
(AGI) - New York, 28 gen. - Grazie "all'eccezionale
domanda dell'ultimo sistema operativo Windows 7" la
Microsoft (NASDAQ: MSFT - notizie) ha registrato
nell'ultimo trimestre profitti record pari a 6,6
miliardi di dollari, un impennata del 60%, mentre i
ricavi sono cresciuti del 14% a quota 19,02 miliardi. Lo
ha reso noto il Chief Financial Officer della societa',
Peter Klein.
Le borse di San Paolo e
Città del Messico chiudono in rialzo
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri
contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,8% a 65.587,81
punti. La Banca Centrale del Brasile ha segnalato di non
aver l'intenzione di alzare i suoi tassi d'interesse nel
breve termine. Il tasso di disoccupazione è sceso
inoltre lo scorso mese in Brasile ad un minimo storico.
Le due notizie hanno fatto tornare gli acquisti a San
Paolo che aveva chiuso le precedenti sedute in rosso.
Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in
rialzo del 3% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) dell'1,7%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale
(BRVALEACNPA3), i due titoli principali del Bovespa,
hanno guadagnato rispettivamente l'1,5% e lo 0,5%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,7%
a 30.811,35 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 2,4% e Wal-Mart de
Mexico (MXP810081010) l'1,7%. Cemex (MXP225611567) ha
perso un ulteriore 3,4%. Il terzo produttore al mondo di
cemento ha chiuso il quarto trimestre in rosso di $209
milioni e registrato un calo dei ricavi superiore alle
attese degli analisti.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,5%, il General a
Lima l'1,2% e l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,2%. L'IBVC
a Caracas e l'IGBC a Bogotà hanno guadagnato entrambi lo
0,1%.
Redazione Borsainside 00:54
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WALL
STREET: FUTURES IN RIALZO DOPO IL DISCORSO DI
OBAMA
28 Gennaio 2010 13:39 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
L'inquilino della Casa
Bianca ha preso l'impegno di dare la priorita' al
mercato del lavoro. Positivi i conti di Ford, Procter &
Gamble, Nokia, 3M e AT&T. Tonfo di Qualcomm, che ha
tagliato l'outlook sul fatturato. Euro ancora giu'.
Si preannuncia una seduta in rialzo a Wall Street, con i
contratti sui principali indici azionari che quando
manca un'ora e mezzo all'inizio delle contrattazioni
scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni
a fondo pagina).
Il mercato e' impegnato a digerire le parole del
presidente Obama, che ieri ha tenuto il suo primo
intervento sullo Stato dell'Unione, mentre notizie
positive sono arrivate dal fronte delle trimestrali.
Parlando alla nazione e ai membri del Congresso,
l'inquilino della Casa Bianca ha fatto sapere che la
questione spinosa della disoccupazione merita di essere
tra le priorita' dell'agenda del 2010. Obama ha inoltre
promesso la creazione di misure e l'incremento degli
sforzi gia' compiuti per completare la riforma del
sistema di assistenza sanitaria.
L'esortazione ad ridurre le tasse e l'attacco alle
banche molto meno pungente rispetto alla settimana
scorsa sembrano essere stati accolti con favore negli
altri mercati mondiali.
In ambito di trimestrali 3M ha battuto le attese sia sul
fronte del fatturato che dei profitti e ha emesso una
guidance in linea per il 2010. Sostanzialmente in
sintonia con le attese gli utili e ricavi di AT&T, la
quale ha annunciato di aver conquistato 2.7 milioni di
abbonati wireless nel trimestre.
Gli utili pro forma di Qualcomm sono risultati superiori
alle previsioni, ma la societa', nel confermare una
guidance per l'EPS 2010 di $2.10-$2.30, ha abbassato
leggermente le prospettive per quanto riguarda il
fatturato. I titoli scivolano di quasi il 10% per via di
tale riduzione dell'outlook sui ricavi.
Procter & Gamble avanza di oltre l'1% dopo aver alzato
la guidance sugli utili 2010. Ford Motor guadagna invece
il 4% dopo aver annunciato di aver chiuso il trimestre
in utile per la prima volta dal 2005. Va ancora meglio a
Nokia, protagonista di un balzo dell'11% in seguito
all'annuncio di un profitto trimestrale piu' solido del
previsto.
La casa automobilistica dovrebbe inoltre trarre
giovamento dalla notizia secondo cui il numero di
vetture difettose di Toyota ritirate dal mercato Usa e'
aumentato. Le azioni Toyota hanno esteso le perdite
accusate ieri di un altro 2%.
Dopo la chiusura dei mercati saranno i giganti
tecnologici Microsoft e Amazon.com a riportare i conti
fiscali. Il calendario macroeconomico prevede la
pubblicazione delle richieste settimanali di sussidio di
disoccupazione e i beni durevoli relativi al mese di
dicembre. Entrambi i dati verranno comunicati alle 14:30
italiane.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in
progresso le quotazioni del greggio. I futures con
consegna marzo avanzano di $0.67 attestandosi a quota
$74.34 al barile. Sul valutario la moneta unica e' in
ribasso a $1.4014. In rialzo l’oro a $1093.80 l’oncia
(+$8.10). In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato, con il
rendimento sul benchmark decennale che si attesta al
3.6440% dal 3.6700% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e' in rialzo di 6.70 punti (+0.61%) a
10101.30.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +6.50 (+0.36%)
a 1815.50.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 51.00 punti
(+0.50%) a quota 10246.00.
WALL
STREET: PREBORSA RIALZI DIMEZZATI DOPO I SUSSIDI
28 Gennaio 2010 15:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Le richieste di indennita'
calano, ma di 20.000 unita' meno del previsto. Per lo
piu' positive invece le notizie giunte dal fronte delle
trimestrali. Ford e' tornata in utile dopo quattro anni
di perdite. Euro buca quota $1.40.
Si preannuncia una seduta in cauto rialzo a Wall Street,
con i contratti sui principali indici azionari che
quando manca mezz'ora all'inizio delle contrattazioni
scambiano sopra la chiusura della vigilia (vedi
quotazioni a fondo pagina).
Gli investitori hanno reagito in maniera negativa alle
notizie giunte dal fronte macro, con le richieste di
sussidio di disoccupazione settimanali che sono diminute
di 20.000 unita' in meno del previsto, trascinando il
mercato in prossimita' dei livelli di parita'.
I beni durevoli sono aumentati dello 0.3%, facendo un
po' meglio dello 0.2% previsto. Si e' trattato di un
rimbalzo dal calo dello 0.4% visto in novembre. Esclusa
la componente dei trasporti gli ordini hanno registrato
una variazione positiva dello 0.9%, dato migliore dello
0.5% atteso. Tuttavia ha segnato un rallendamento
rispetto all'incremento del 2.1% registrato in novembre.
Ma sono stati soprattutto i dati giunti dal fronte del
lavoro ad aver lasciato l'amaro in bocca agli operatori.
Pur essendo diminuite rispetto alla settimana
precedente, le domande di indennita' settimanali sono
risultate di 20.000 unita' superiori alle stime. Anche
le richieste continuative sono calate, deludento pero'
al contempo le stime.
Nel frattempo il mercato e' ancora impegnato a digerire
le parole pronunciate del presidente Obama, che ieri ha
tenuto il suo primo intervento sullo Stato dell'Unione,
mentre notizie per lo piu' positive sono arrivate dal
fronte delle trimestrali.
Parlando alla nazione e ai membri del Congresso,
l'inquilino della Casa Bianca ha fatto sapere che la
questione spinosa della disoccupazione merita di essere
tra le priorita' dell'agenda del 2010. Obama ha inoltre
promesso la creazione di misure e l'incremento degli
sforzi gia' compiuti per completare la riforma del
sistema di assistenza sanitaria.
L'esortazione ad ridurre le tasse e l'attacco alle
banche molto meno pungente rispetto alla settimana
scorsa sembrano essere stati accolti con favore negli
altri mercati mondiali.
In ambito di trimestrali 3M (+2%) ha battuto le attese
sia sul fronte del fatturato che dei profitti e ha
emesso una guidance in linea per il 2010.
Sostanzialmente in sintonia con le attese gli utili e
ricavi di AT&T, la quale ha annunciato di aver
conquistato 2.7 milioni di abbonati wireless nel
trimestre. Le azioni guadagnano terreno, ma
moderatamente, sostanzialmente in sintonia con
l'andamento generale del mercato.
Gli utili pro forma di Qualcomm sono risultati superiori
alle previsioni, ma la societa', nel confermare una
guidance per l'EPS 2010 di $2.10-$2.30, ha abbassato
leggermente le prospettive per quanto riguarda il
fatturato. I titoli scivolano di quasi il 9% per via di
tale riduzione dell'outlook sui ricavi.
Procter & Gamble avanza di oltre l'1.5% dopo aver alzato
la guidance sugli utili 2010. Ford Motor guadagna invece
il 2% dopo aver annunciato di aver chiuso il trimestre
in utile per la prima volta dal 2005. Va ancora meglio a
Nokia, protagonista di un balzo dell'11% in seguito
all'annuncio di un profitto trimestrale piu' solido del
previsto.
La casa automobilistica dovrebbe inoltre trarre
giovamento dalla notizia secondo cui il numero di
vetture difettose di Toyota ritirate dal mercato Usa e'
aumentato. Le azioni Toyota hanno esteso le perdite
accusate ieri di un altro 2%. Dopo la chiusura dei
mercati saranno i giganti tecnologici Microsoft e
Amazon.com a riportare i conti fiscali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in
progresso le quotazioni del greggio. I futures con
consegna marzo avanzano di $0.47 attestandosi a quota
$74.14 al barile. Sul valutario la moneta unica e' in
ribasso a $1.3995. In rialzo l’oro a $1092.40 l’oncia
(+$6.70). In netto calo i prezzi dei Titoli di Stato,
con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta
al 3.6690% in rialzo di 25 punti base rispetto a ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e' in rialzo di 4.00 punti (+0.37%) a
10098.60.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +2.00 (+0.11%)
a 1811.00.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 33.00 punti
(+0.32%) a quota 10228.00.
WALL
STREET: APRE INDECISA: NASDAQ IN ROSSO
28 Gennaio 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Investitori delusi dalle
cifre macro e in particolare dai sussidi. Pesa anche la
nuova accelerazione del dollaro, con l'euro schiacciato
sotto $1.40. Positiva la reazione alle promesse di Obama
di creare posti di lavoro. Ford torna redditizia.
Partenza di seduta all'insegna dell'incertezza per il
mercato azionario americano, penalizzato dalla delusione
suscitata dalle richieste di sussidio di disoccupazione
superiori alle attese. Il Dow guadagna un marginale
0.01% a 10237.60 punti, il Nasdaq cede lo 0.26% a
2215.57 punti, mentre l'S&P 500 scivola in area 1100.02.
Nonostante siano calate rispetto alla settimana
precedente, le domande di indennita' settimanali sono
risultate di 20.000 unita' superiori al previsto. I dati
hanno depresso il morale degli investitori, che nella
prima parte di mattinata era abbastanza alto, grazie
anche alla presentazione di una serie di trimestrali
solide. A luci ed ombre invece il rapporto sui beni
durevoli di dicembre.
Positiva, in tutti i mercati del mondo, anche la
reazione al discorso di Obama sullo Stato dell'Unione,
durante il quale l'inquilino della Casa Bianca ha
cercato di mettere da parte la retorica politica,
preferendo invece lanciare un appello per le riforme e
le azioni volte a rilanciare l'economia e creare posti
di lavoro.
Obama ha fatto sapere che la questione spinosa della
disoccupazione merita di essere tra le priorita'
dell'agenda del 2010 e ha inoltre annunciato la
creazione di misure e l'incremento degli sforzi gia'
compiuti per completare la riforma del sistema di
assistenza sanitaria.
L'esortazione ad ridurre le tasse e l'attacco alle
banche molto meno pungente rispetto alla settimana
scorsa sembrano essere stati accolti con favore negli
altri mercati mondiali.
Tra le numerose societa' ad aver diffuso conti superiori
alle attese figura 3M (+2%), che ha fatto meglio del
previsto sia sul fronte del fatturato che dei profitti e
ha emesso una guidance in linea per il 2010.
Sostanzialmente in sintonia con le stime gli utili e
ricavi di AT&T, la quale ha annunciato di aver
conquistato 2.7 milioni di abbonati wireless nel
trimestre. Le azioni guadagnano terreno, ma
moderatamente, sostanzialmente in sintonia con
l'andamento generale del mercato.
Gli utili proforma di Qualcomm sono risultati superiori
alle previsioni, ma la societa', nel confermare una
guidance per l'EPS 2010 di $2.10-$2.30, ha abbassato
leggermente le prospettive per quanto riguarda il
fatturato. I titoli scivolano di quasi il 9% per via di
tale riduzione dell'outlook sui ricavi.
Procter & Gamble avanza di oltre l'1.5% dopo aver alzato
la guidance sugli utili 2010. Ford Motor guadagna invece
il 2% dopo aver annunciato di aver chiuso il trimestre
in utile per la prima volta dal 2005. Va ancora meglio a
Nokia, protagonista di un balzo dell'11% in seguito alla
pubblicazione di un profitto trimestrale piu' solido del
previsto.
La casa automobilistica dovrebbe inoltre trarre
giovamento dalla notizia secondo cui il numero di
vetture difettose di Toyota ritirate dal mercato Usa e'
aumentato. Le azioni della casa giapponese hanno esteso
le perdite accusate ieri di un altro 2%. Dopo la
chiusura dei mercati saranno i giganti tecnologici
Microsoft e Amazon.com a riportare i conti fiscali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in
progresso le quotazioni del greggio. I futures con
consegna marzo avanzano di $0.47 attestandosi a quota
$74.14 al barile. Sul valutario la moneta unica e' in
ribasso a $1.3995. In rialzo l’oro a $1092.40 l’oncia
(+$6.70). In netto calo i prezzi dei Titoli di Stato,
con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta
al 3.6690% in rialzo di 25 punti base rispetto a ieri.
WALL
STREET: I CALI SI FANNO PESANTI, DOW -150 PUNTI
28 Gennaio 2010 18:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Si specula su un eventuale
blocco degli aiuti alla Grecia. In profondo rosso
energia, retail, immobiliare e chip. Il Nasdaq scivola
di oltre il 2%. Inutili le trimestrali positive di Ford,
Procter & Gamble (+2%) e Nokia (+9%). Dollaro su.
Il mercato americano scivola in forte ribasso,
appesantito dal balzo del dollaro, dalle deludenti
previsioni di Qualcomm e dalle speculazioni circa il
congelamento degli aiuti alla Grecia per aiutarla a
ridurre il deficit.
A meta' seduta gli indici ci arrivano in forte ribasso,
sotto i minimi raggiunti ieri. L'S&P cede -19 punti, il
Dow 180 e il Nasdaq 53. Tra i settori piu' colpiti dalla
lettera si annoverano l'energetico, il retail, i
semiconduttori, i produttori di materiali di base e
l'immobiliare.
Netflix rappresenta una delle rare note positive di
giornata, con i titoli che estendono i poderosi rialzi
di ieri grazie ad una serie di promozione degli
analisti, sulla scia di conti trimestrali molto solidi.
Si muove in controtendenza anche Procter & Gamble
(+2.2%), i cui utili trimestrali hanno battuto le attese
di $0.06. La societa' ha inoltre alzato dell'1% le
prospettive circa la crescita organica dei ricavi. Da
parte sua Dr Pepper Snapple avanza dell'1% circa dopo
che i titoli sono stati avviati con una raccomandazione
di Buy dagli analisti di Davenport.
Nonostante siano calate rispetto alla settimana
precedente, le domande di indennita' settimanali sono
risultate di 20.000 unita' superiori al previsto. I dati
hanno depresso il morale degli investitori, che nella
prima parte di mattinata era invece abbastanza alto,
aiutato dalla presentazione di una serie di trimestrali
solide. A luci ed ombre invece il rapporto sui beni
durevoli di dicembre.
Nel frattempo il primo ministro greco George Papandreou
ha fatto sapere che il governo non ha bisogno di
prendere denaro in prestito dagli altri governi europei
come misura per ridurre il proprio deficit di bilancio.
Tra le numerose societa' ad aver diffuso conti superiori
alle attese figura 3M, che ha fatto meglio del previsto
sia sul fronte del fatturato che dei profitti e ha
emesso una guidance in linea per il 2010.
Sostanzialmente in sintonia con le stime gli utili e
ricavi di AT&T, la quale ha annunciato di aver
conquistato 2.7 milioni di abbonati wireless nel
trimestre.
Gli utili proforma di Qualcomm sono risultati superiori
alle previsioni, ma la societa', nel confermare una
guidance per l'EPS 2010 di $2.10-$2.30, ha abbassato
leggermente le prospettive per quanto riguarda il
fatturato. I titoli scivolano di quasi il 14% per via di
tale riduzione dell'outlook sui ricavi.
Ford Motor ha annunciato di aver chiuso il trimestre in
utile per la prima volta dal 2005. Le azioni cedono
terreno, anche se in misura inferiore al settore, dopo
aver toccato punte al rialzo di oltre il 2% circa. Nokia
si rende protagonista di un balzo del 9% in seguito alla
pubblicazione di un profitto trimestrale piu' solido del
previsto.
La casa automobilistica dovrebbe inoltre trarre
giovamento dalla notizia secondo cui il numero di
vetture difettose di Toyota ritirate dal mercato Usa e'
aumentato. Le azioni della casa giapponese hanno esteso
le perdite accusate ieri di un altro 2%. Dopo la
chiusura dei mercati saranno i giganti tecnologici
Microsoft e Amazon.com a riportare i conti fiscali.
Sul valutario l'euro si indebolisce ontro 13 delle 16
valute concorrenti principali, scivolando di ben l'1.2%
contro la moneta sudcoreana e dello 0.4% contro il
dollaro Usa, bucando quota $1.40.
A livello settoriale le migliori performance sono
segnate dai comparti:
Volatility-VXX +2.9%, Agriculture-DBA +0.3% and U.S.
Dollar-UUP +0.1%. Le peggiori: Semiconducctors-IGW/SMH
down ~4%, Steel-SLX -3.3%, Sweden-EWD -3.3%,
Technology-XLK -3.2%, Spain-EWP -3.2%, Italy-EWI -3.1%,
Clean Energy-PBW -3.1%, Gold Miners-GDX -3.0%, Metals
and Mining-XME -2.9% e The U.K.-EWU -2.9%.
Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 421 milioni
di pezzi al NYSE e 1.40 miliardi al Nasdaq. I titoli in
rialzo contro quelli in ribasso sono 608 a 2322 al Nyse
e 516 a 2027 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i
nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 37 a 7 al
NYSE e 31 a 14 al Nasdaq.
WALL
STREET:
SCIVOLA CON ENERGIA E HI-TECH
28 Gennaio 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Non e' piaciuto l'outlook
dellle societa' tecnologiche Motorola e Qualcomm. Deboli
anche gli energetici. In controtendenza Procter & Gamble,
Netflix e Nokia dopo trimestrali convincenti. Dollaro
sui massimi di oltre 6 mesi. Dow -1.13%, Nasdaq -1.91%.
Chiusura in forte ribasso alla Borsa di New York, su cui
si sono fatti sentire i timori per la situazione
finanziaria della Grecia e per le performance a livello
di utili che le societa' tecnologiche saranno in grado
di registrare nel 2010. Il Dow ha perso l'1.13% a
10120.46 punti, il Nasdaq l'1.91% a quota 2179.00,
mentre l'S&P 500 ha lasciato sul campo l'1.18% in area
1084.53.
Tali preoccupazioni hanno prevalso sull'entusiasmo
suscitato dai conti migliori delle attese di Ford,
tornata redditizia dopo quattro anni di perdite, della
produttrice di telefonini Nokia e della componente del
Dow Procter & Gamble.
A spaventare gli investitori e' anche il numero ancora
elevato di disoccupati: la settimana scorsa ben 470.000
americani hanno presentato domanda di sussidio.
Preoccupa, inoltre, l'instabilita' finanziaria di Atene,
alle prese con un deficit record, del 13% superiore al
PIL. Il primo ministro greco ha assicurato che il Paese
non avra' bisogno di ricorrere ad aiuti esterni per
risanare il buco di bilancio.
A livello tecnico, il benchmark S&P 500 ha rotto il
supporto chiave di 1085 punti, estendendo i cali che
sono iniziati dopo che il paniere allargato aveva
raggiunto i massimi di 15 mesi. Dall'inizio dell'anno il
Dow e' in calo di quasi il 3%. Se confermata, si
tratterebbe del peggiore prova mensile da febbraio 2009.
Per quanto riguarda l'andamento dei mercati dall'altra
parte dell'oceano, l'avvertimento dell'agenzia S&P sul
sistema bancario del Regno Unito ha innervosito
ulteriormente l'Europa, dove lo spread sul credito greco
si e' allargato in maniera significativa.
I mercati finanziari temono che Atene non sara' in grado
di ridurre l'enorme buco di bilancio. Cio' ha messo
sotto pressione gli investimenti a rischio piu' alto,
come le azioni.
Se l'S&P 500 e' stato zavorrato dalla prova negativa
degli energetici, sul Nasdaq hanno pesato i cali di
Qualcomm, Motorola e Apple (-4%). Le prime due perdono
terreno per via dell'emissione di outlook deludenti.
Motorola ha pagato in particolare il disappunto del
mercato per le previsioni circa le vendite del palmare
Android nel 2010. L'azienda di Cupertino scivola un
giorno dopo aver realizzato forti guadagni sulla scia
della presantazione dell'atteso iPad, dispositivo
multimediale a meta' tra un palmare e un computer
portatile.
In netta controtendenza le Procter & Gamble, che ha
riportato un utile trimestrale superiore alle previsioni
e ha alzato l'outlook sul fatturato per l'anno in corso.
Tra le rare note positive di giornata figura anche
Netflix, con i titoli che estendono i poderosi rialzi di
ieri grazie ad una serie di promozioni degli analisti,
sulla scia di conti trimestrali molto solidi.
La societa' industriale 3M, produttrice dei Post-It e
degli adesivi Scotch, scivola del 2% malgrado abbia
riportato profitti migliori delle stime. Da parte sua
Ford Motor ha annunciato di aver chiuso il trimestre in
utile per la prima volta dal 2005. Le azioni cedono
terreno, anche se in misura inferiore al settore, dopo
aver toccato punte al rialzo di oltre il 2% circa. Dopo
la chiusura dei mercati saranno i giganti tecnologici
Microsoft e Amazon.com a riportare i conti fiscali.
In ambito di notizie macro, rispetto alla settimana
precedente, le domande di indennita' settimanali sono
calate. Tuttavia sono risultate di 20.000 unita'
superiori al previsto. A luci ed ombre invece il
rapporto sui beni durevoli di dicembre.
Gli investitori intanto aspettano di avere notizie da
Washington, dove il presidente della Federal Reserve Ben
Bernanke sapra' se incassera' dal Senato la conferma per
un secondo mantato. Nonostante gli ultimi sondaggi
mostrino che raggiungere la maggioranza richiesta di 60
voti favorevoli non dovrebbe essere un problema, il
mercato ha dato segni di nervosismo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in
progresso le quotazioni del greggio. I futures con
consegna marzo avanzano di $0.11 attestandosi a quota
$73.78 al barile. Sul valutario la valuta americana ha
raggiunto i massimi intraday di sei mesi e mezzo
($1.3938) contro l'euro: la moneta unica si e' attestata
a $1.3978. In calo l’oro a $1084.50 l’oncia (-$1.20). In
flessione i prezzi dei Titoli di Stato, con il
rendimento sul benchmark decennale che si attesta al
3.6580% in rialzo di 15 punti base rispetto a ieri.
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Giovedì 28 Gennaio 2010 |
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Giovedì 28 Gennaio 2010 |
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Germania - Edizione
Berlino |
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USA -
Edizione Washington |
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Francia - Edizione
Parigi |
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PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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