La Borsa di Tokyo chiude
per la sesta seduta di fila in rialzo
03.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la sesta seduta di
fila in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,4% a
9.741,67 punti e il Topix lo 0,1% a 914,50 punti. I
minerari hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi dei
principali metalli. Mitsubishi Materials (JP3903000002)
ha guadagnato l'1,5%, Sumitomo Metal Mining
(JP3402600005) il 5,5% e Mitsui Mining & Smelting
(JP3888400003) il 2,9%.
La debole performance del settore finanziario a Wall
Street ha pesato sui bancari. Mitsubishi UFJ Financial
(JP3902900004) ha perso l'1,1%, Mizuho Financial Group
(JP3885780001) l'1,3% e Sumitomo Mitsui Financial Group
(JP3890350006) lo 0,3%.
Asahi Glass (JP3112000009) ha guadagnato il 5,3%. J.P.
Morgan ha avviato la copertura sul titolo del primo
produttore giapponese di vetro con "Overweight".
Nel settore della distribuzione Fast Retailing
(JP3802300008) ha guadagnato il 2,4%. La controllata
Uniqlo, la principale catena d'abbigliamento del
Giappone, ha aumentato a maggio le sue vendite nei
centri aperti da almeno un anno (same store sales) da
anno ad anno del 18,3%.
Takeda (JP3463000004) ha perso il 2,1%. Secondo delle
voci di stampa la maggiore impresa farmaceutica
giapponese avrebbe l'intenzione di sospendere il suo
programma di buy-back.
Redazione Borsainside 8.30
03 Giugno 2009 10:25
SYDNEY
Australia:
il pil torna a crescere
di ANSA
Evitata recessione, +0,4%
(ANSA) - SYDNEY, 3 GIU - L'Australia evita almeno per
ora la recessione, secondo gli ultimi dati sulla
crescita economica, pubblicati oggi. Nel primo trimestre
il prodotto interno lordo e' tornato a crescere, sia
pure solo dello 0,4% e ha smentito le aspettative
generali, secondo cui era inevitabile un secondo
trimestre consecutivo di contrazione, la definizione
tecnica usata dagli economisti per l'entrata in
recessione.
03 Giugno 2009 11:18
BRUXELLES
Ue-16: crollo record pil, -2,5% nel primo trimestre
di ANSA
Dato peggiore per la Germania(-3,8%),poi Austria,
Olanda, Italia
(ANSA) - BRUXELLES, 3 GIU - Il pil di Eurolandia e'
crollato nei primi tre mesi dell'anno del 2,5% rispetto
all'ultimo trimestre 2008. Si tratta del calo piu'
marcato dalla nascita della zona euro. Lo rende noto
Eurostat, che conferma cosi' la stima flash del maggio
scorso. Il dato peggiore riguarda la Germania (-3,8%),
seguita da Austria e Olanda (-2,8%), Italia (-2,4%),
Spagna (-1,9%), Belgio (-1,6%) e Francia (-1,2%).
Nell'Ue-27 il calo e' stato del 2,4%, con il Regno Unito
a -1,9%. Su base annua, nel primo trimestre 2009 il Pil
e' diminuito del 4,8% nella zona euro e del 4,5%
nell'Ue-27. Anche qui la performance peggiore tra i
Paesi di Eurolandia e' quella della Germania (-6,9%),
seguita da Italia (-5,9%), Francia (-3,2%) e Spagna
(-3,0%). A pesare di piu' sulla recessione della zona
euro nei primi tre mesi dell'anno - sottolinea Eurostat
- un calo dello 0,5% nella spesa delle famiglie per i
consumi, ma sopratutto un calo del 4,2% degli
investimenti, dell'8,1% dell'export e del 7,2% delle
importazioni. Eurostat ricorda come nel primo trimestre
2009 il Pil Usa e' calato dell'1,5%, quello del Giappone
del 4,0%. I prezzi alla produzione industriale sono
calati dell'1% in aprile rispetto al mese precedente. Su
base annua la diminuzione e' stata invece del 4,6%. La
diminuzione dei prezzi alla produzione industriale a
marzo era stata dello 0,7% in Eurolandia e dello 0,5%
nell'Unione. (ANSA)
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai sale ai massimi degli ultimi dieci mesi
03.06.2009
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2% a 2.778,59
punti. Era da dieci mesi che il listino cinese non
saliva a tali livelli. L'aumento dei prezzi dei
principali metalli ha spinto in minerari. Aluminum
Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 4%,
Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,3% e Zijin Mining
(CNE100000502) il 4,2%. Il prezzo dell'oro ha guadagnato
ieri a New York lo 0,5%, quello dell'argento ha chiuso
ai suoi più alti livelli degli ultimi dieci mesi. I
bancari hanno beneficiato dell''aumento della fiducia
degli investitori nell'economia cinese. Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 4,2%,
China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 3,6%, Bank of
China (CNE1000001Z5) il 3% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) il 6,5%. Molto bene anche il settore
immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in
rialzo del 6,1%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 9%
e Gemdale (CNE000001790) del 6,2%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1% a 18.576,47
punti. In luce il settore immobiliare. Sun Hung Kai
Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 3,1%, Cheung
Kong Holdings (HK0001000014) l'1,5%, Sino Land
(HK0083000502) il 6,2% e Henderson Land (HK0012000102)
lo 0,7%. Il valore delle transazioni immobiliari è
aumentato a maggio ad Hong Kong di quasi il 30%. Tra gli
altri titoli dell'Hang Seng China Mobile (HK0941009539)
ha guadagnato l'1,9%, China Life (CN0003580601) l'1,9%,
Hutchison Whampoa (HK0013000119) il 3,6% e PetroChina
(CN0009365379) l'1,9%. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in
ribasso dell'1,8%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,6%, il Kospi a Seul lo 0,1% e
lo Straits Times a Singapore lo 0,3%. Il Taiwan Weighted
a Taipei ha perso lo 0,8%.
Redazione Borsainside 12.15
Mercoledì 3 Giugno 2009,
13:04 NEW YORK
Jp Morgan affitta superpetroliera per stoccare petrolio
Di BlueTG.it
Jp Morgan avrebbe affittato una superpetroliera, la
Front Queen, per nove mesi per utilizzarla come “riserva
petrolifera” al largo di Malta, secondo quanto annuncia
oggi la stampa locale.
Si tratterebbe, sottolinea l’agenzia Bloomberg, della
prima operazione in tal senso almeno da cinque anni a
questa parte per Jp Morgan, che così imiterebbe
concorrenti come Citigroup (NYSE: C - notizie) (tramite
la controllata Phibro Llc) o gruppi petroliferi come Bp
che hanno deciso di procedere ad analoghi stoccaggi in
vista di un rialzo dei prezzi del greggio rispetto ai
livelli attuali con l’avvicinarsi della prossima
stagione invernale. (l.s.)
03 Giugno 2009 13:11 ROMA
Ocse: inflazione aprile scende a 0,6%, giu' prezzi
energia
di ANSA
Prezzi settore energia registrano calo del 13,3% su base
annua
(ANSA) - ROMA, 3 GIU - I prezzi al consumo nell'area
Ocse sono cresciuti dello 0,6% su base annua e dello
0,2% su base mensile. Lo comunica in una nota l'Ocse.
Evidenziando che l'inflazione e' in calo rispetto allo
0,9% di marzo su base annua e lo 0,3% su base mensile. I
prezzi del settore energetico ad aprile hanno registrato
un calo del 13,3% su base annua, rispetto al -11,9% di
marzo. Rallentano anche i prezzi degli alimentari.
Escludendo alimentari ed energia l'inflazione ad aprile
si e' attestata all'1,9%. Nell'area euro - si legge
ancora nel comunicato dell'Ocse - l'indice armonizzato
dei prezzi al consumo ad aprile e' rimasto stabile allo
0,6%. La crescita dei prezzi su base mensile e' stata
dello 0,4%, lo stesso tasso registrato anche a febbraio
e marzo. Negli Stati Uniti i prezzi al consumo ad aprile
sono scesi dello 0,7%. In Giappone il calo, sempre ad
aprile, e' stato dello 0,1%. Per quanto riguarda gli
altri grandi Paesi, l'inflazione ad aprile si e' attesta
al 2,3% nel Regno Unito, all'1,2% in Italia, allo 0,7%
in Germania, allo 0,4% in Canada e allo 0,1% in Francia.
(ANSA)
03 Giugno 2009 14:03
BRUXELLES
Crisi: commissione Ue, ecco il piano anti-disoccupazione
di ANSA
Stanziamento di 19 miliardi per sostenere occupazione
(ANSA) - BRUXELLES, 3 GIU - Accelerare lo stanziamento
di 19 miliardi di euro dei finanziamenti Ue programmati
per sostenere l'occupazione nel periodo 2009-2010. Il
presidente della Commissione Ue, Barroso, ha definito il
Piano di ripresa sociale per l'emergenza occupazione.
Questi i cardini: 'deroga di 2 anni alla regola del
co-finanziamento per l'uso del Fondo europeo; destinare
100 mln per la creazione di un sistema di microcredito
per le pmi; garantire almeno 5 milioni di contratti di
apprendistato ai giovani. Barroso ha detto che bisogna
affrontare l'emergenza occupazione con la stessa
determinazione con cui si e' affrontata la crisi
finanziaria ed economica. Il piano e' stato presentato
oggi dall'esecutivo europeo e sara' portato sul tavolo
del prossimo Consiglio dei capi di Stato e di governo
dell'Ue. Nel testo della comunicazione si esortano gli
Stati membri sia a 'favorire l'occupazione attraverso la
formazione e il lavoro a tempo parziale', sia a
'garantire un aiuto immediato ai disoccupati'. Ad
esempio 'con proposte finalizzate ad offrire tempestive
opportunita' di formazione o lavoro a ciascun
disoccupato: entro un mese per i giovani di eta'
inferiore ai 20 anni, entro due mesi per quelli sotto i
25 anni, entro tre mesi per quelli sopra i 25 anni'.
'L'impatto della crisi sul lavoro e' la nostra
principale preoccupazione', ha detto Barroso.(ANSA)
03 Giugno 2009 14:27 NEW
YORK
Crisi:
Usa, indice mutui-casa a -16%
di ANSA
Pesa il forte ribasso dei rifinanziamenti
(ANSA) - NEW YORK, 3 GIU - Le richieste di mutui
ipotecari negli Stati Uniti sono calate del 16% la
scorsa settimana. Pesa il forte ribasso dei
rifinanziamenti. Che sono resi meno convenienti
dall'aumento dei tassi di interesse sui prestiti
immobiliari, risaliti ai massimi da gennaio. L'indice
generale e' sceso a quota 658,7 da 786 della settimana
precedente. La componente dell'indice sulle domande di
rifinanziamento - con cui gli americani alimentano la
propria liquidita' - ha registrato una flessione del
24%.
03 Giugno 2009 15:14 ROMA
Crisi: Usa, sondaggio, persi 532.000 posti lavoro a
maggio
di ANSA
Economisti prevedono rialzo tasso disoccupazione da 8,9%
a 9,2%
(ANSA) - ROMA, 3 GIU - L'occupazione nel settore privato
negli Usa avrebbe registrato a maggio la perdita di
532.000 posti, secondo il sondaggio di Adp. Ad aprile ne
erano stati cancellati 545.000 (dato rivisto).Venerdi'
prossimo il Dipartimento del Lavoro rendera' noti i dati
ufficiali sulla disoccupazione negli Stati Uniti a
maggio: gli economisti prevedono un rialzo del tasso di
disoccupazione dall'8,9% al 9,2%, il livello piu' alto
da 25 anni e la perdita di 520.000 posti di lavoro.
03 Giugno 2009 15:30 NEW
YORK
CAMBI:
NUOVO RECORD ANNUALE DELL'EURO
di WSI - Il Sole 24 Ore
Nuovo massimo della valuta unica nei confronti del
dollaro, salita ai migliori livelli del 2009, sopra
quota 1.43.
Nuovo record annuale dell'Euro verso il dollaro. La
divisa europea in apertura delle piazze europee ha
sfondato la quota di 1,43 dollari.
Il biglietto verde si é indebolito contro tutte le
principali divise ad eccezione dello yen, mentre si
intensificano i segnali di ripresa dell'economia e il
petrolio, dopo una breve pausa sui mercati asiatici, é
tornato a salire, raggiungendo i nuovi massimi del 2009.
03 Giugno 2009 16:07 ROMA
Bce: oggi dipendenti fanno primo sciopero in storia
banca
di ANSA
Lavoratori Eurotower chiedono piu' voce in capitolo
(ANSA) - ROMA, 3 GIU -E' iniziato alle 16 di oggi e
durera' 90 minuti il primo sciopero della storia della
Banca Centrale Europea indetto dai dipendenti. I
lavoratori dell'Eurotower incroceranno le braccia per
chiedere piu' voce in capitolo nelle decisioni che
riguardano salari e pensioni. Il sindacato, che
rappresenta il 38% dei dipendenti, fa pressione perche'
i dipendenti vengano rappresentati nelle riunioni. La
Bce ha precisato che nessuna delle funzioni della banca
sara' interrotta.
03 Giugno 2009 16:32 NEW
YORK
BERNANKE VEDE GRADUALE RIPRESA ECONOMICA
di WSI
Il presidente della Fed si aspetta che il rallentamento
della contrazione continui e che le condizioni
migliorino quest'anno. Nessuna misura per mettere un
freno al balzo dei tassi. Mercato del lavoro visto
ancora debole.
Gli ultimi dati giunti dal fronte macro suggeriscono che
il ritmo della contrazione economica e' in fase di
moderazione e che le condizioni sono destinate a
migliorare gradualmente. Lo ha detto il presidente della
Banca Centrale americana nel corso del suo intervento
dinanzi alla Commissione di bilancio della Camera.
Tuttavia il numero uno della Fed ha segnalato che
"l'economia statunitense ha subito una netta contrazione
dallo scorso autunno, con il Pil che e' scivolato ad un
tasso annuale di circa il 6% nel quarto trimestre del
2008 e nel primo trimestre di quest'anno. Tra i costi
enormi di tale rallentamento la perdita di 6 milioni di
posti di lavoro dall'inizio del 2008. Le ultime
informazioni che abbiamo sul mercato dell'occupazione,
come il numero di richieste di sussidio, nuove e
continuative, ci dicono che le perdite di posti di
lavoro e l'incremento del tasso di disoccupazione
continueranno nei prossimi mesi".
Una serie di fattori continuera' a compromettere le
spese al consumo, tra cui, oltre alla debolezza del
mercato del lavoro, il calo dello stato di salute del
mercato immobiliare e dei mercati finanziari, che ha
pesato sui bilanci delle famiglie negli ultimi due anni,
e la stretta creditizia che ancora non si e' allentata.
Le attivita' nel settore del mattone, invece, dopo un
lungo periodo di depressione hanno mostrato segnali che
indicano che il fondo e' vicino. "Continuiamo a
prevedere che l'attivitita' economica globale si
riprendera' per poi ripartire alla fine dell'anno. Anche
dopo l'inizio della ripresa, tuttavia, per un certo
periodo il tasso di crescita delle attivita'
dell'economia reale rimarra' probabilmente sotto il
potenziale a lungo termine. Questo implica che l'attuale
momento di ristagno nell'utilizzazione delle risorse
verra' ancora confermato".
"La ripresa - ha proseguito Bernanke - guadagnera'
momentum solo gradualmente e il ristagno economico
diminuira' ad un ritmo lento. In particolare, le aziende
continueranno a mantenere un approccio cauto per quanto
riguarda le assunzioni, e il tasso di disoccupazione
probabilmente salira' ancora per un certo periodo di
tempo, persino dopo che l'economia tornera' a crescere".
In un contesto di questo tipo Bernanke ha detto di
prevedere che l'inflazione si manterra' su livelli
bassi, aggiungendo che il bilancio fiscale deve essere
uno degli obiettivi politici primari.
Nel frattempo Bernanke non ha offerto una risposta al
recente rialzo dei tassi di interesse, limitandosi a
citare i fattori alla base del fenomeno. Secondo alcuni
analisti pero', la Banca Centrale potrebbe ricorrere ad
alcune misure eccezionali, come l'acquisto di altri
Titoli di Stato.
Secondo il numero uno della Federal Reserve dietro
all'impennata dei rendimenti dei Treasury vi sarebbero
molti elementi. Tra questi le preoccupazioni sul deficit
federale e la crescita dell'ottimismo sulle prospettive
economiche, un capovolgimento dei flussi "fligh-to-quality"
e altri fattori tecnici.
Bernanke non ha accennato ad eventuali misure che la Fed
potrebbe intraprendere nel tentativo di contrastare
questo movimento al rialzo dei tassi, che alcuni
economisti ritengono potrebbe compromettere la
potenziale ripresa dell'economia.
03 Giugno 2009 16:41
BERLINO
Crisi: Germania, industriali a Merkel, banche ci
soffocano
di ANSA
Momento delicato per la cancelliera,grandi gruppi
chiedono aiuti
(ANSA) - BERLINO, 3 GIU - Gli industriali tedeschi
mettono in guardia Angela Merkel contro i rischi legati
alla resistenza delle banche a concedere crediti. La
confederazione degli imprenditori in una lettera alla
leader della Grande Coalizione dicono 'cosi' si rischia
il fallimento'. La missiva, sottoscritta dalle
principali associazioni economiche del Paese giunge in
un momento delicato per la Merkel, gia' alle prese con
le richieste di aiuti statali da parte di grandi gruppi
dopo il salvataggio della Opel.
03 Giugno 2009 18:03 NEW
YORK
Fed: Bernanke, mercati finanziari ancora sotto stress
di ANSA
Presidente Federal Reserve a Commissione Bilancio Camera
Usa
(ANSA) - NEW YORK, 3 GIU - I mercati finanziari restano
ancora 'sotto stress': e' quanto ha detto il presidente
della Federal Reserve Ben Bernanke. Inoltre, secondo il
presidente della Federal reserve deficit di lungo
termine minacciano la stabilita' dei mercati. Questo
l'avvertimento lanciato da Ben Bernanke parlando
Commissione Bilancio della Camera.
Mercoledì 3 Giugno 2009,
19:18 TEHERAN
Iran annuncia accordo su gas con Cina, scacco per Total
L'Iran ha annunciato oggi di aver firmato un contratto
da 4,7 miliardi di dollari con una società statale
cinese per sviluppare una parte dei lavori di
sfruttamento di un importante giacimento di gas,
congedando così i francesi di Total, accusati di
ritardi.
Mentre le aziende occidentali sono timorose di investire
nella Repubblica islamica a causa della disputa sul
nucleare con gli Stati Uniti, Teheran, in cerca di
investimenti, sta guardando sempre più spesso ai paesi
asiatici affamati di energia per sfruttare le sue vaste
riserve petrolifere e di gas.
Nonostante la crisi globale, la Cina vuole assicurarsi
che l'energia non limiti la futura crescita e forzi la
politica dei prezzi.
L'Iran ha annunciato l'accordo con China National
Petroleum Corporation (CNPC (0135.HK - notizie) ) per lo
sviluppo della Fase 11 di Pars Sud nella stessa giornata
in cui il suo ministro degli Esteri doveva incontrare il
presidente francese Nicolas Sarkozy a Parigi per
discutere delle attività nucleari di Teheran.
L'accordo è stato firmato a Pechino da Seifollah
Jashnsaz, direttore della National Iranian Oil Company (Nioc)
e dal suo omologo della Cnpc, ha scritto l'agenzia di
stampa ufficiale Irna.
"La firma dell'accordo tra Iran e Cina è avvenuta mentre
la Cnpc ha preso il posto dell'azienda francese Total",
ha scritto l'agenzia iraniana.
Jashnsaz ha detto che lo scopo è quello di raggiungere
la produzione quotidiana di 50 milioni di metri cubici
di gas naturale e altri prodotti. Total per il momento
non ha commentato la notizia.
La gestione di Pars Sud, il più grande giacimento
mondiale di gas, è condivisa da Iran e Qatar. La parte
iraniana è suddivisa in 24 "Fasi".
Total aveva firmato un memorandum con Nioc per
sviluppare la Fase 11, ma il progetto è stato messo in
ombra da una disputa sui termini del contratto.
Jashnsaz ha accusato Total di ritardi e ha detto che
l'Iran aveva dato alla società francese sei mesi per
finalizzare il lavoro, oppure Teheran avrebbe provveduto
a cercare un altro partner.
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WALL
STREET:
TIRA IL FIATO, PESANO DUBBI ECONOMIA
03 Giugno 2009 22:10 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Il mercato si prende una
pausa dopo quattro sedute positive consecutive. Male
industriali, commodity ed energia. Deludono le cifre
macro, peggiori delle attese, mentre i commenti di
Bernanke non convincono.
Gli ultmi dati macroeconomici relativi alla situazione
occupazionale del settore privato, agli ordini alle
fabbriche e al settore dei servizi si sono rivelati
peggiori di quanto previsto dagli operatori, spingendo
al ribasso i listini azionari americani. Si e' cosi'
interrotta una serie di rialzi consecutiva che durava da
quattro sedute. Il Dow Jones ha perso lo 0.73% a 8676.83
punti, l'S&P 500 l'1.37% a 931.80 punti, mentre il
paniere composito Nasdaq ha lasciato sul campo lo 0.59%
a quota 1852.92.
Molti analisti giudicano la flessione odierna un
movimento naturale dopo i forti guadagni degli ultimi
giorni, che hanno permesso all'S&P e al Nasdaq di
toccare i livelli piu' alti dall'inizio dell'anno. Il
mercato azionario ha fatto un balzo superiore al 30% da
inizio marzo, sulla scorta dei segnali incoraggianti
giunti dal settore bancario, dal mercato immobiliare e
dalla fiducia dei conservatori. Tuttavia, stando a
quanto riferito dai trader, gli operatori hanno bisogno
di avere qualche certezza in piu' sulla ripresa
dell'economia, prima di ritornare a investire a piene
mani sul mercato.
A questo proposito, gli aggiornamenti mensili sugli
ordini alle fabbriche e sulle attivita' del settore dei
servizi, entrambi risultati inferiori alle attese, non
hanno offerto quei segnali che gli operatori speravano
di ottenere dopo che negli ultimi giorni le cifre sono
state in generale confortanti.
Non hanno offerto grande supporto nemmeno i numeri del
report sulla situazione occupazionale nel settore
privato, che ha visto la perdita di 532 mila posti di
lavoro a maggio. "Perdere mezzo milione di posti in un
mese e' sicuramente un segno negativo per l'economia
Usa, ma si incomincia ad intravedere la luce all'uscita
del tunnel", dice Kathy Lien, analista di Global Forex
Trading. Le cifre si sono dimostrate "sostanzialmente in
linea con le attese del mercato", secondo quanto scritto
in una nota dagli analisti di Action Economics.
Sempre in mattinata, le parole pronunciate dal
presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, dinanzi
alla Commissione Bilancio della Camera non hanno
rassicurato il mercato. Bernanke ha detto che il governo
deve trovare un modo per assestare il suo enorme deficit
di bilancio e che non riuscire in tale intento potrebbe
compromettere gli sforzi fatti sin qui per far ripartire
l'economia.
Circa quattro azioni su cinque hanno chiuso in calo alla
Borsa di New York, dove i volumi hanno raggiunto i 637.5
milioni di titoli, rispetto ai 686.6 milioni del giorno
prima. Le perdite hanno interessato indistintamente
tutti i settori, ma i cali piu' marcati si sono visti
nei comparti energetico, delle materie prime e degli
industriali: tutte aree che avevano tratto beneficio
dall'apprezzamento delle risorse primarie visto nelle
ultime sedute.
Ma mercoledi' la musica e' cambiata, con i prezzi
dell'oro nero che hanno ritracciato abbondantemente dopo
il rally poderoso che andava avanti da una settimana. A
mettere sotto pressione le quotazioni sono state le
cifre diffuse dal governo, da cui e' emerso un deciso
incremento delle scorte settimanali di greggio, segnale
evidente che la domanda energetica e' ancora debole. Ad
accusare il colpo sono stati in particolare Valero
Energy (tonfo del 18%) e Sunoco (-9%). I futures con
consegna luglio hanno ceduto $2.43 (-3.5%) a $66.12 il
barile.
Negative le notizie giunte dal fronte delle trimestrali
societarie. Penalizzata dalle basse spese al consumo nel
campo dell'arredamento della casa, Williams-Sonoma (-9%)
ha chiuso il primo trimestre fiscale in rosso. Toll
Brothers (-6.5%) ha fatto peggio delle attese, mentre la
societa' della difesa SAIC fara' il suo annuncio a
mercati chiusi. Ieri dopo il suono della campanella
Aetna ha reso noto di aver rivisto al ribasso le linee
guida sugli utili 2009 in una forchetta compresa tra
$3.55 e $3.70 per azione, rispetto alla stima precedente
di $3.85-$3.95. La compagnia assicurativa ha citato "il
previsto incremento dei costi nel settore medico
commerciale, oltre al calo del fatturato proveniente dai
progetti Medicare nel 2009". I titoli hanno perso il
4.5%.
Eric Ross, direttore delle ricerche per il broker
Canaccord Adams, sostiene che nonostante il
ritracciamento di mercoledi', la direzione del mercato
e' ancora orientata verso l'alto. "L'economia non e'
piu' in caduta libera, si sta stabilizzando. tuttavia
non siamo ancora in una fase di rapida ripresa".
Matt King, chief investment officer di Bell Investment
Advisors vede i ribassi del mercato come un'occasione da
prendere al volo per incrementare l'esposizione
nell'azionario. "Stiamo cercando di rassicurare la
gente. Solo perche' il mercato ha attraversato una
giornata no, non significa che torneremo a toccare il
fondo".
Ad ogni modo gli osservatori continuano a tenere in
grande considerazione il livello dei rendimenti dei
Titoli di Stato e delle quotazioni del dollaro, due aree
che ultimamente hanno destato particolare
preoccupazione. Gli investitori temono infatti che
questi fattori, in gran parte conseguenza del
miglioramento delle prospettive economiche e delle
massicce manovre di rilancio economico varate da
Washington, potrebbero finire per compromettere la
ripresa.
Un'impennata dei rendimenti potrebbe infatti spingere al
rialzo i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti
al consumo a cui sono correlati, mentre un deprezzamento
del biglietto verde potrebbe alimentare l'inflazione e
compromettere la propensione all'acquisto dei
consumatori, fondamentali per far ripartire l'economia a
stelle e strisce.
Mercoledi' tuttavia sia i prezzi dei Treasury che il
dollaro hanno rimbalzato. Sul valutario l'euro ha
infatti perso terreno nei confronti del dollaro. Nel
tardo pomeriggio di mercoledi' a New York il cambio tra
le due valute e' di 1.4145. In pesante calo l'oro: i
contratti sul metallo prezioso con consegna agosto hanno
perso $18.80 attestandosi a $965.60 l'oncia. I Titoli di
Stato, infine, chiudono in rialzo, con il rendimento sul
benchmark a 10 anni che e' sceso al 3.5510% dal 3.6440%
di martedi'.
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Fonte -
WallStreetItalia.com |
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