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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 10 Giugno 2009

PARTE  2

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10 Giugno 2009 07:18 WASHINGTON
Fiat-Chrysler: via libera Corte Suprema ad accordo
di ANSA
Non ci sono gli estremi giuridici per una sospensione
(ANSA)- WASHINGTON, 10 GIU - La Corte Suprema degli Usa ha dato il via libera all'accordo Fiat-Chrysler.Ha respinto la richiesta di sospensione presentata dai fondi pensione dell' Indiana, dando cosi' una vittoria ai protagonisti dell'accordo, orchestrato dall'amministrazione Obama. In un'ordinanza di due pagine, la Corte afferma che non ci sono gli estremi giuridici per giustificare una sospensione dell'accordo Fiat-Chrysler.

 

 

Mercoledì 10 Giugno 2009, 8:23 LONDRA
Crisi: Londra si oppone al un sistema comune di supervisione finanziaria
L'Europa discute e litiga sulla definizione di un meccanismo comune di supervisione del sistema finanziario a seguito della crisi. Tutte le proposte finora avanzate dai ministri Ecofin sono state bocciate da Londra. Agli inglesi non piace l'idea che Bruxelles possa avere un diritto di ingerenza sugli affari della City e continua così a sostenere che la soluzione migliore sia che solo le autorità nazionali abbiano la responsabilità sulla supervisione finanziaria. Ora la proposta, che ha comunque raccolto ampi consensi tra gli altri Paesi, dovrà essere discussa dai capi di governo che si riuniranno per il Consiglio europeo del prossimo 18 giugno.

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in netto rialzo, forti acquisti sulle commodities
10.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 2,1% a 9.991,49 punti e il Topix il 2% a 937,01 punti. La lista dei rialzi è stata guidata dai titoli dei produttori di commodities. Nel settore petrolifero Nippon Oil (JP3679700009) ha guadagnato il 2,4%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 3,8% e Inpex (JP3294430008) il 3,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York per la prima volta dall'inizio dello scorso novembre al di sopra di quota $70 al barile. Tra i minerari Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha guadagnato il 4,3%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) il 6,8% e Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) il 2,1%. Il prezzo del rame ha guadagnato ieri al NYMEX il 5%.
Molto bene anche il settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in rialzo del 5,5%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) del 6,4% e Nippon Yusen (JP3753000003) del 4,3%. Credit Suisse ha promosso oggi i tre titoli ad "Outperform".
Redazione Borsainside 8.30

 

 

10 Giugno 2009 09:07 MILANO – Il Sole 24 Ore
Germania, l'inflazione si ferma per la prima volta dal 1987
Ad aprile 2009 l'indice della produzione industriale destagionalizzato ha segnato un aumento dell'1,1% rispetto a marzo, segnando una lieve ripresa dopo 11 mesi consecutivi di caduta della produzione. Lo rende noto l'Istat secondo cui, inoltre, la variazione congiunturale della media degli ultimi tre mesi, rispetto a quella dei tre mesi precedenti, é pari a -9,3%. L'indice grezzo, invece, risulta in calo del 25,4% rispetto ad aprile 2008 mentre l'indice corretto per gli effetti di calendario scende del 24,2% (calo maggiore dal 1991). Nel confronto tendenziale, l'indice grezzo relativo ai primi quattro mesi dell'anno é in diminuzione del 22,7% e del 21,8% al netto degli effetti di calendario. Rivisto il dato di marzo, con un calo congiunturale del 4,5% su febbraio rispetto al -4,6% già comunicato.
In Germania i prezzi al consumo sono rimasti invariati a maggio con un tasso di inflazione pari a zero per la prima volta dal 1987. Lo rendono noto i dati finali dell'Ufficio Statistico federale. A maggio l'incremento mensile é stato dello 0,1% dopo lo 0,7% di aprile. I dati definitivi confermano le stime provvisorie rese note a fine maggio e sono in linea con le stime del mercato. Al netto di energia (-8% annuo) e alimentari (-1,2%) i prezzi al consumo sono saliti dell'1,4% annuo.
Tonfo della produzione industriale in Francia. Ad aprile l'indice accusa una contrazione dell'1,4% contro una stima degli analisti dello 0,2%. Su base annuale la produzione industriale accusa un crollo del 18,8% e del 2,8% rispetto alla media del primo trimestre. Il settore manifatturiero ad aprile accusa una contrazione dello 0,5% su base mensile e del 19,7% rispetto ad aprile del 2008.

 

 

Mercoledì 10 Giugno 2009, 9:55
Obama vuol dare maggiori poteri alla Sec
Di BlueTG.it
Barack Obama non intende scendere a patti con la casta dei “supermanager” bancari che hanno continuato ad arricchirsi anche mentre le loro aziende fallivano o perdevano miliardi di dollari dovendo ricorrere agli aiuti di stato per sopravvivere.
Secondo quanto anticipa l’agenzia Bloomberg la Casa Bianca starebbe cercando di dare alla Sec maggiori poteri per arrivare a obbligare i grandi gruppi finanziari statunitensi a porre il tema dei compensi al management all’ordine del giorno nelle assemblee degli azionisti.
Un annuncio al riguardo potrebbe essere dato dal segretario al Tesoro, Timothy Geithner, che già in passato ha più volte espresso il suo biasimo al riguardo, nell’arco dei prossimi giorni se non già nel corso della giornata, precisa l’agenzia. (l.s.I)

 

 

10 Giugno 2009 12:13 SIENA
Paradisi fiscali, la norma Ue va rivista
di ANSA
Ministro Tremonti: aggirata direttiva su risparmio,cosi' non va
(ANSA) - SIENA, 10 GIU - La direttiva europea sui paradisi fiscali e' da ''rivedere'' perche' ''cosi' non va'', osserva il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. ''I nostri dati in tutta Europa indicano che la direttiva europea sul risparmio,che prevede una ritenuta secca su cui hai l'anonimato,e' aggirata. Chi ha soldi fuori non e' contento e li mette in una societa' anonima: cosi' salta-prosegue il ministro-anche la ritenuta secca.Non ci sembra giusto questo, vogliamo rivedere tutto e abbiamo detto cosi' non va''.

 

 

Borse Asia-Pacifico positive, svetta Hong Kong
10.06.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1% a 2.816,25 punti. Secondo delle voci di stampa la produzione industriale sarebbe aumentata a maggio in Cina di quasi il 9%. Tra i titoli dei produttori d'acciaio Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) ha chiuso in rialzo dello 0,6%, Angang Steel (CN0009082362) del 4,8% e Nanjing Iron and Steel dell'8,1%. Nel settore delle costruzioni China Railway Group (CNE1000007Z2) ha guadagnato il 2,7% e Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) il 6,2%. Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato il 2,2% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) il 2,4%. Il prezzo del rame ha guadagnato ieri a New York il 5%. Male controtendenza il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha perso l'1,2%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 5% e Gemdale (CNE000001790) lo 0,6%. I prezzi degli immobili sono calati a maggio nelle 70 principali città cinesi in media dello 0,6%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 4% a 18.785,66 punti. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 4,3%, Bank of East Asia (HK0023000190) il 3,9%, Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) il 5,9% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 5,3%. Il Governo statunitense ha annunciato ieri che dieci grandi banche hanno ricevuto l'approvazione per ripagare i fondi statali ricevuti nell'ambito del TARP (per ulteriori dettagli clicca qui). Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) ha chiuso in rialzo dell'8%. J.P. Morgan ha promosso il titolo della società che gestisce la Borsa di Hong Kong ad "Overweight". Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 4,1% e CNOOC (HK0883013259) il 3,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York al di sopra di quota $70 al barile per la prima volta dall'inizio dello scorso novembre. Li & Fung (BMG5485F1445) ha perso il 4,1%. Arcandor (DE0006275001), un importante cliente del fornitore di beni di consumo, ha dichiarato ieri lo stato di insolvenza.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato il 2,3%, il Kospi a Seul 3,1%, il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,8% e lo Straits Times l'1,8%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

10 Giugno 2009 13:33 ROMA
ITALIA, PIL CROLLA -6.0% MAI COSI' MALE DAL 1980
di WSI-ANSA
Il Pil italiano nel primo trimestre e' calato del 6% rispetto allo stesso trimestre del 2008 e del 2,6% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l'Istat precisando che il calo trimestrale e' il peggiore dal 1980.
Il Pil italiano nel primo trimestre e' calato del 6% rispetto allo stesso trimestre del 2008 e del 2,6% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l'Istat precisando che il calo trimestrale e' il peggiore dal 1980. L'Istat ha corretto anche la stima preliminare diffusa a maggio secondo la quale il calo tendenziale era del 5,9% e quello congiunturale del 2,4%.
Corretto anche il dato 'acquisito' del Pil per il 2009: sara' del 4,7% rispetto al 4,6% diffuso nelle stime preliminari. L'indicatore del Pil acquisito valuta la variazione della crescita che si raggiungerebbe a fine anno se nei prossimi trimestri (ne mancano ancora tre) la variazione rispetto ai tre mesi precedenti sara' nulla: in pratica se non ci sara' ne' una ripresa dell'economia ne' un ulteriore rallentamento a fine anno il Pil italiano registrerebbe un calo del 4,7% rispetto al 2008.

 

 

10 Giugno 2009 14:01 NEW YORK
MUTUI: RICHIESTE IN CALO, INCREMENTANO I TASSI
di WSI
La contrazione nell'ultima settimana e' pari a -7.2%. Aumentano quelle per nuovi contratti, giu' le domande di rifinanziamento. Il tasso fisso a 30 anni...
Le richieste di mutui ipotecari sono diminuite del 7.2% nell’ultima settimana. Le richieste per nuovi contratti sono salite dell’1.1%, quelle per rifinanziamento sono risultate in ribasso dell’11.8%.
E' quanto riportato dalla Mortgage Bankers Association.
Il tasso fisso a 30 anni e’ salito al 5.57% dal 5.25%, quello a 15 anni e’ risultato in rialzo al 5.1% dal 4.8%; il variabile a 1 anno e’ risultato in aumento al 6.75% dal 6.61%.

 

 

10 Giugno 2009 14:18 ROMA
Usa: indice mutui-casa -7,2%
di ANSA
Domande di rifinanziamento calate del 12%
(ANSA) - ROMA, 10 GIU -Le richieste di mutui ipotecari negli Usa la scorsa settimana sono calate al livello piu' basso da febbraio a causa di un aumento dei costi. L'indice generale e' sceso del 7,2% a quota 611 da 658,7 della settimana precedente. Nel dettaglio, la componente dell'indice relativa alle domande di rifinanziamento - con cui gli americani alimentano la propria liquidita' - ha segnato una flessione del 12%, mentre le richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono aumentate dell' 1,1%.

 

 

10 Giugno 2009 14:30 NEW YORK
USA: BILANCIA COMMERCIALE PEGGIORE DELLE ATTESE
di WSI
Nel mese di aprile il deficit commerciale negli Stati Uniti si e’ allargato a $29.2 miliardi. Il consensus era per un valore di $29 miliardi.
Nel mese di aprile il deficit della bilancia commerciale Usa si e’ allargato del 2.2% rispetto al mese precedente attestandosi a $29.2 miliardi.
Il dato e’ stato comunicato dal Dipartimento del Commercio Usa.
Lo sbilancio si e’ rivelato leggermente superiore rispetto alle stime degli analisti, che erano per un valore di $29 miliardi.
Le esportazioni di beni e servizi sono scese in misura maggiore rispetto alle importazioni ed al momento sono ai minori livelli da luglio 2006.
Il deficit nei confronti della Cina si e’ ristretto a $16.75 miliardi; nello stesso periodo dello scorso anno il valore era pari a $20.30 mld.
Il dato relativo a marzo e' stato rivisto a $28.5 miliardi da $27.6 mld.

 

 

10 Giugno 2009 14:43 SIENA
Banche: ok Tremonti-bond per rafforzare il patrimonio
di ANSA
Saccomanni, serve attenta politica distribuzione dei dividendi
(ANSA) - SIENA, 10 GIU - Le banche devono continuare a rafforzare il patrimonio, ricorrendo al mercato dei capitali e usando i Tremonti bond, dice Saccomanni. Per il direttore generale di Bankitalia un rafforzamento e' auspicabile per fronteggiare l'impatto della recessione sugli attivi e 'per competere sul mercato,assicurando adeguati flussi di credito all'economia. Per questo serve un'attenta politica di distribuzione dei dividendi e il ricorso agli azionisti e al mercato dei capitali che si va stabilizzando'.

 

 

10 Giugno 2009 14:46 ROMA
Usa: deficit commerciale sale ad aprile del 2,2%
di ANSA
A 29,2 miliardi di dollari, meno delle previsioni
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Il deficit commerciale statunitense ad aprile e' salito del 2,2% a 29,2 miliardi di dollari. L'aumento e' inferiore alle previsioni degli analisti, che si aspettavano un rosso di 29 miliardi.

 

 

10 Giugno 2009 15:03 ROMA
Bce: Weber, rialzi tassi dovranno essere preventivi
di ANSA
E' sfida che si puo' gestire, dice membro consiglio direttivo
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Le banche centrali dovranno rialzare i tassi prima che si manifestino i rischi inflazionistici, attraverso una politica preventiva. Lo ha detto - scrive la Bloomberg - il membro tedesco del consiglio direttivo della Bce Axel Weber, secondo cui ''alzare i tassi come precauzione quando non appare necessario rispetto agli sviluppi dei prezzi di medio termine certamente e' una sfida in termini di comunicazione, ma e' una sfida che si puo' gestire''.

 

 

Mercoledì 10 Giugno 2009, 16:18 NEW YORK
Lacker (Fed): legittimi timori su inflazione
Di BlueTG.it
Il presidente della Federal Reserve Bank of Richmond (e membro votante del Fomc da cui dipendono le decisioni in material di tassi ufficiali), Jeffrey Lacker, ha affermato oggi che i timori circa una ripresa dell’inflazione sono “legittimi” nonostante al momento gli stimoli fiscali non stiano producendo particolari segnali di ripresa.
Secondo il banchiere la Federal Reserve non potrà tuttavia attendere troppo a lungo prima di tornare a irrigidire la politica monetaria. (l.s.)

 

 

10 Giugno 2009 16:27 MILANO
Fiat: e' ufficiale l'intesa con Chrysler
di ANSA
Sergio Marchionne e' il nuovo ad, Robert Kidder presidente
(ANSA) - MILANO, 10 GIU - Fiat e Chrysler hanno ufficializzato la loro intesa: Sergio Marchionne sara' l'amministratore delegato del gruppo. Robert Kidder e' stato designato presidente. Lo afferma una nota congiunta. ''Questo e' un giorno molto importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest'ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l'intera industria automobilistica'', commenta Marchionne, da oggi neo ad di Chrysler Group Llc.

 

 

10 Giugno 2009 16:34 NEW YORK
USA: SCORTE DI PETROLIO IN FORTE CALO
di WSI
Nella settimana conclusasi il 5 giugno le scorte di greggio sono diminuite di 4.382 milioni di barili. Le attese erano per un aumento di 100 mila unita’. Immediata la reazione dell'oro nero, schizzato a...
Il DOE (Department of Energy) riporta che nella settimana conclusasi il 5 giugno le scorte di greggio sono diminuite di 4.382 milioni di barili (le attese erano per un aumento di 100 mila unita’).
Le scorte di benzina sono diminuite di 1.553 milioni di barili (gli analisti avevano previsto una variazione positiva di 750 mila barili).
Le scorte di prodotti distillati sono risultate in calo di 318 mila barili (stime: rialzo di 1.5 milioni).
Subito dopo il rilascio dei dati, i futures sul petrolio con consegna luglio hanno accelerato al rialzo ed al momento scambiano in progresso di $1.09 a $71.10.

 

 

10 Giugno 2009 16:42 MILANO – Il Sole 24 Ore
Correntisti sfiduciati, la banche dei subprime cambiano nome
Un nuovo nome, un restyling al logo e una campagna pubblicitaria con un solo obiettivo: rassicurare. Questa la strategia di molte banche e finanziarie americane per recuperare la fiducia dei clienti, finita ai minimi storici per via della crisi finanziaria. Tra le società più colpite dagli scandali, diverse hanno scelto di «mettere in candeggina» la propra immagine, cambiando nome e logo, coniando nuovi slogan allo scopo di rendersi rassicurante agli occhi degli investitori.
Il New York Times, in un lungo articolo, ha preso in esame diversi casi. Come ad esempio quello di Ally bank, un tempo conosciuta come Gmac Bank, braccio finanziario di General Motors (il colosso dell'auto Usa recentemente finito in bancarotta). Nel mese di maggio si è scelta il nuovo nome («Banca Alleata» cioè «una banca amica»), un nuovo logo, un nuovo slogan («Facciamo i soldi con te, non senza di te») e una campagna di spot televisivi per promuovere il nuovo brand (eccone un esempio).

 

 

10 Giugno 2009 17:24 NEW YORK
LA RUSSIA MINACCIA DI TAGLIARE GLI INVESTIMENTI IN TITOLI DEL TESORO USA
di WSI
La Banca Centrale di Mosca ha annunciato che potrebbe ridurre i propri asset in Treasuries, del valore totale di mercato di almeno $140 miliardi. La Cina si prepara alla stessa manovra con il dollaro e i T-Bond americani.
La Banca Centrale di Mosca ha annunciato che potrebbe ridurre i propri asset in Treasuries, del valore totale di mercato di almeno $140 miliardi. La scorsa settimana la Cina ha fatto sapere che si prepara a percorrere la stessa strada nei confronti del dollaro e i T-Bond americani.
Stando a quanto riportato da Bloomberg, i Titoli di Stato hanno iniziato a perdere terreno subito dopo che Alexei Ulyukayev, vice presidente della Banca Centrale di Mosca, ha detto che una parte delle risorse potrebbe venire spostata nel debito del Fondo Monetario Internazionale. A meta' mattinata il rendimento del benchmark decennale del Tesoro e' in rialzo di sei punti base, attestandosi al 3.92%.
Il 26 maggio scorso il ministro russo delle Finanze Kudrin ha reso noto che la Russia avrebbe acquistato $10 miliardi di titoli del FMI, mentre la Cina ha annunciato che potrebbe acquistarne sino a $50 miliardi, secondo quanto riferito ieri dal direttore del FMI, Dominique Strauss-Kahn. Alcuni investotri preferiscono tenersi alla larga dai titoli del debito Usa perche' temono che il deficit di bilancio raggiunga i $1750 miliardi nell'anno che si concludera' il 30 settembre prossimi, in netto rialzo rispetto ai $455 miliardi del periodo percedente.
"In generale la situazione e' la seguente: la gente e' preoccupata per la presenza di troppa carta sul mercato e per il fatto che nessuno stia facendo il minimo sforzo nel tentativo di tenere sotto controllo il deficit fiscale o almeno fingere di farlo", ha detto Francis Beddington, confondatore di Insparo Asset Management.

 

 

10 Giugno 2009 17:26 ROMA
Citigroup: al via conversione azioni Tesoro in ordinarie
di ANSA
Governo Usa diventera' azionista di maggioranza del gruppo
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Citigroup ha iniziato a convertire 58 miliardi di dollari di titoli privilegiati in azioni ordinarie. L'operazione permettera' al governo Usa di diventare l'azionista di maggioranza del gruppo, riferisce Bloomberg. Il Tesoro Usa convertira' una porzione dei 25 mld di azioni privilegiate che detiene in azioni ordinarie e otterra' una quota del 34% in Citigroup. Al tempo stesso la banca convertira' 33 mld di dlr di titoli privilegiati, non in mano al governo.

 

 

10 Giugno 2009 17:27 BRUXELLES
Ue: disoccupazione, tasso maschile supera quello femminile
di ANSA
E' la prima volta che succede e in tutti gli Stati membri
(ANSA) - BRUXELLES, 10 GIU - Per effetto della crisi, il tasso di disoccupazione maschile nell'Unione europea supera per la prima volta quello femminile. Ad aprile, in un anno, il tasso di uomini senza lavoro e' passato dal 6,3% all'8,6%; quello delle donne dal 7,3% all'8,5%. Per la prima volta in tutti gli Stati membri la disoccupazione e' stata piu' alta rispetto al 2008. Il mercato del lavoro si deteriora ma le perdite di posti annunciate in aprile-maggio si sono dimezzate rispetto a dicembre-gennaio.

 

 

10 Giugno 2009 17:54 ROMA
Fed acquista altri 3,5 mld di dollari di titoli di Stato
di ANSA
Per far ripartire economia Usa, ne ha gia' comprati 156,5 mld
(ANSA) - ROMA, 10 GIU -Nel suo sforzo di far ripartire l'economia americana,la Federal Reserve ha acquistato oggi altri 3,5 miliardi di dollari di titoli del Tesoro. Questi matureranno tra agosto 2019 e febbraio 2026, scrive l'agenzia Bloomberg. Finora l'istituto centrale statunitense ha acquistato 156,528 miliardi di dollari di titoli di stato.

 

 

10 Giugno 2009 19:27 ROMA
Fed: cade velo su aiuti anti-crisi, prestiti a 378 banche
di ANSA
D'ora in poi istituto pubblichera' rapporto mensile su attivita'
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - La Fed ha fornito contanti a 378 banche americane solo a maggio, sotto forma di prestiti o di liquidita' erogata in funzione anti-crisi. Nello stesso mese 57 aziende hanno attinto al meccanismo teso a rilanciare il mercato dei 'commercial paper', i titoli emessi dalle imprese per finanziare le proprie esigenze di liquidita' a breve e medio termine. E' quel che emerge dal rapporto mensile che la Fed d'ora in avanti pubblichera' fornendo dettagli sull'andamento delle misure anti-crisi.

 

 

10 Giugno 2009 20:37 ROMA
Usa: deficit federale maggio sale a 189,7 mld
di ANSA
E' record, come lo e' totale dei primi cinque mesi (991 mld)
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Il deficit di bilancio Usa, a maggio, e' salito a 189,7 miliardi di dollari contro i 165,9 di un anno prima e contro previsioni per 181. Lo scrive la Bloomberg, spiegando che il dato di maggio rappresenta un massimo storico, e che il deficit finora accumulato per l'anno fiscale in corso, pari a 991,9 miliardi, e' anch'esso un record.

 

 

10 Giugno 2009 21:00 ROMA
Fed: economia Usa rimasta debole o peggiorata
di ANSA
Beige Book descrive situazione difficile
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - L'economia statunitense e' ''rimasta debole'' o e' peggiorata. Lo scrive la Fed nel suo Beige Book. I consumi degli americani ''sono rimasti deboli' e cosi' anche il mercato del lavoro, con i salari 'invariati o in calo'. Ma in cinque dei 12 distretti presi in considerazione e' in atto una 'moderazione' della recessione. Se rallenta la velocita' con cui il pil si contrae, il mercato del lavoro resta debole e le aziende ancora riducono il personale. Cio' mette un'ipoteca sui consumi, vero motore dell'economia statunitense (rappresentano oltre la meta' del Pil): le spese personali degli americani ''sono rimaste deboli'', scrive la Fed. Le vendite di auto nuove, in particolare, continuano ad essere ''depresse'', con buona pace di General Motors, Chrysler e Ford, quest'ultima rimasta l'ultima delle grandi case americane a non essere finita in una bancarotta pilotata. Colpa anche delle condizioni creditizie ancora difficili. Due fattori, in particolare, potrebbero mettere i bastoni fra le ruote all'economia americana che cerca di uscire dalla peggiore crisi che abbia conosciuto dai tempi della Grande Depressione. L'inflazione, che ora e' piatta ma potrebbe vedere delle brutte fiammate. E i conti pubblici, messi a dura prova dalle cifra stanziate a sostegno dell'economia (circa 1.000 miliardi di dollari sono arrivati dalla sola Federal Reserve per rilanciare il credito). (ANSA).

 

 

 

 

WALL STREET: TORNA LO SPAURACCHIO INFLAZIONE

10 Giugno 2009 21:10 NEW YORK - WSI
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Crescono i timori legati a rialzo di prezzi e tassi, dopo che il rendimento del decennale del Tesoro e' schizzato sui massimi da ottobre. Il greggio supera quota $71, sostenendo gli energetici. Male invece industriali e societa’ al consumo.
I listini azionari hanno chiuso in ribasso di quasi un punto percentuale, dopo che la debole domanda riscontrata nell’asta dei titoli di Stato a lungo termine ha alimentato le preoccupazioni legate a inflazione e tassi di interesse. Il Dow Jones ha perso lo 0.27% a 8739, l'S&P500 lo 0.35% a 939, il Nasdaq e' arretrato dello 0.38% a 1853.

Gli investitori temono che l’enorme deficit di bilancio del governo provochera’ un innalzamento dell’inflazione e dei tassi di interesse. Un incremento dei tassi potrebbe compromettere la ripresa economica, alzando il costo del denaro per i consumatori, mentre un incremento dei prezzi potrebbe mettere pressione sulle spese. In maggio il disavanzo federale e' balzato alla cifra record di $189 miliardi, portando il deficit complessivo vicino ai $1000 miliardi quando mancano ancora quattro mesi alla chiusura dell'anno fiscale.

Jeffrey Frankel, presidente di Stuart Frankel & Co, ha detto che l’esito dell’asta dei titoli di Stato ha depresso il morale di molti investitori. Ma il fatto che il mercato ritracci dopo un rally di tre mesi non e;’ necessariamente da interpretare come un evento negativo.

"Alcuni guardano ai libri di storia e pensano che quello che sta accadendo ricordi da vicino quanto avvenuto durante la Grande Depressione, mentre ci sono altri che dicono "Non speculate al ribasso sull’America".

Non sono bastati i segnali incoraggianti arrivati dal Beige Book della Fed. Dal report della Banca Centrale sono emersi segnali di un miglioramento delle condizioni economiche in 5 regioni su 12, suggerendo che il peggio della recessione potrebbe essere alle spalle.

Guardando alle prove dei singoli titoli, particolarmente pesante il calo degli industriali e delle societa' al consumo, che ha oscurato i rialzi dei titoli energetici. Rappresenta un’eccezione il gigante delle vendite al dettaglio di prodotti per la casa Home Depot, che ha rivisto al rialzo le stime sugli utili per azione proforma del 2009 (da -26% a una forchetta compresa tra -20 e -26%). I titoli chiudono in lieve progresso.

Wells Fargo e Morgan Stanley cedono almeno il 4% dopo che i rendimenti sul benchmark decennale del Tesoro, che influiosce sui tassi di interesse sui prestiti di aziende e consumatori, e' schizzato sui massimi dallo scorso ottobre. Southwest Airlines e United Parcel Service scivolano di almento l'1.5%, depressi dalla nuova impennata dei prezzi dell'oro nero.

"Siamo in una modalita' d attesa", dice Wayne Wilbanks, chief investment officer di Wilbanks Smith & Thomas. "Ci sono delle questioni spinose che preoccupano il mercato, tra cui il rialzo dei prezzi del petrolio e dei tassi di interesse. Se le condizioni economiche dovessero peggiorare, questi fattori avranno un impatto negativo".

Le quotazioni del petrolio intanto hanno toccato i massimi di oltre sette mesi, superando quota $71 dopo che i dati diffusi dal governo hanno evidenziato un inaspettato calo delle scorte settimanali di greggio, sulla scorta del contemporaneo calo delle importazioni e della ripresa della domanda di benzina. I futures con consegna luglio hanno chiuso in progresso di $1.32, (+1.9%) a quota $71.33 al barile.

Sin dalle prime battute l'apprezzamento delle materie prime ha spinto al rialzo societa' produttrici di materiali di base, come Alcoa, ed energetici, tra cui Chevron e Exxon Mobil, ma al contempo ha depresso alcuni big industriali come Caterpillar e DuPont. Nike e Amazon.com guidano i ribassi tra le societa' al consumo.

Sul valutario, l'euro perde terreno nei confronti della controparte americana. Nel tardo pomeriggio di mercoledi' il cambio tra le due valute e' di $1.3964. L'oro chiude invariato a quota $954.70.
In netto calo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: dopo aver toccato i livelli piu' alti dallo scorso ottobre, sopra il 4%, il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.9360% dal 3.8580% di martedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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