11 Giugno 2009 07:03
TOKYO
Giappone: pil primo trimestre rivisto da -4% a -3,8%
di ANSA
E' il peggior dato dalla fine della seconda Guerra
Mondiale
(ANSA) - TOKYO, 11 GIU - Il prodotto interno lordo
giapponese e' calato del 3,8% nel primo trimestre 2009,
rispetto ai tre mesi precedenti. Contro il 4% stimato a
maggio nelle rilevazioni preliminari. A ritmo
annualizzato il calo e' del 14,2%, contro il 15,2% delle
stime preliminari. Malgrado la revisione e' il peggior
dato del Pil in Giappone dalla fine della Seconda Guerra
Mondiale.
11 Giugno 2009 07:57
PECHINO
Cina: le esportazioni continuano a scendere
di ANSA
A maggio -26,4% rispetto al 2008, scendono anche le
importazioni
(ANSA) - PECHINO, 11 GIU - Le esportazioni e le
importazioni della Cina hanno continuato in maggio la
discesa iniziata alla fine dell'anno scorso. E hanno
fatto registrare flessioni rispettivamente del 26,4% e
del 25,2% rispetto allo stesso periodo del 2008, afferma
l'Amministrazione Generale delle Dogane cinesi. I dati
confermano il difficile momento dell'economia cinese,
che ha nelle esportazioni la sua componente piu'
dinamica.
11 Giugno 2009 08:21 NEW
DELHI
India: Ikea rinuncia a investimenti per un miliardo
dollari
di ANSA
Nessun partner locale al 50% disposto a condividere
rischio
(ANSA) - NEW DELHI, 11 GIU - Il gruppo scandinavo Ikea
ha deciso di abbandonare il progetto, accarezzato da
tempo, di aprire fino a 25 punti di vendita in India.
Manca un partner locale e sono troppe le difficolta' ad
operare con la legislazione vigente nel paese che impone
alle societa' straniere di avere un partner locale quasi
al 50%. Lo riferisce il The Times of India. L'operazione
implicava investimenti per un mld di dlr. Ikea ha atteso
invano offerte da societa' disposte a condividere il
rischio finanziario.
La Borsa di Tokyo chiude
poco mossa
11.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi poco mossa. Il Nikkei
ha perso lo 0,1% a 9.981,33 punti, il Topix ha
guadagnato invece lo 0,4% a 940,65 punti. Durante il
corso della seduta il Nikkei ha superato per la prima
volta dallo scorso 8 ottobre quota 10.000 punti. Sugli
esportatori sono scattate oggi delle prese di beneficio.
Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,8%, Honda
(JP3854600008) l'1,4% e Sony (JP3435000009) lo 0,9%.
Canon (JP3242800005) ha chiuso invariato.
Bene il settore dell'acciaio Nippon Steel (JP3381000003)
ha chiuso in rialzo del 5,6%, Kobe Steel (JP3289800009)
del 6% e JFE Holdings (JP3386030005) del 3,7%. Morgan
Stanley ha alzato oggi il suo rating sul settore da "In-line"
ad "Attractive" e su Nippon Steel da "Equal-weight" ad "Overweight".
Secondo la banca d'affari l'outlook dei produttori
d'acciaio sarebbe migliorato.
Toshiba (JP3592200004) ha guadagnato l'8,2%. Nomura ha
alzato il suo rating sul titolo del conglomerato da "Neutral"
a "Buy". Il broker crede che gli investitori torneranno
a concentrarsi sul potenziale di crescita a livello
globale di Toshiba.
Redazione Borsainside
8.30
Giovedì 11 Giugno 2009, 10:16
Le
banche italiane tornano a vendere prodotti strutturati
Di BlueTG.it
Le banche italiane perdono forse il pelo ma non il
vizio: in un articolo apparso ieri su Il Foglio, Gianni
Gambarotta nota come “finiti i tempi cupi e le banche
hanno potuto riprendere la loro vecchia passione:
inventare prodotti cosiddetti strutturati, in tutto
simili a quelli che hanno provocato la crisi, e venderli
a tutta forza alla clientela, con commissioni implicite
(cioè difficilmente riconoscibili) altissime”.
Se con mercati a picco la fuga dei risparmiatori dai
fondi comuni e il ritorno all’antico (Bot e Btp (Parigi:
FR0000033607 - notizie) , sul cui collocamento le banche
guadagnano poco) poteva andare bene, spiega Gambarotta,
poi “il terrore è passato e le banche “hanno
incominciato, discretamente, a recuperare dai cassetti
qualcuna delle formule del bel tempo passato”.
Fra le prime, segnala Gambarotta, si sono mosse Intesa
Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) e Bpm "che hanno
offerto tramite la loro rete obbligazioni subordinate
come le cosiddette lower tier 2 che contengono
un'opzione e nascondono una buona dose di rischio
difficile da valutare per un normale risparmiatore. Sono
però prodotti che rendono bene a chi li sottoscrive
(appunto perché c'è un margine di rischio), ma
soprattutto a chi li emette”. (l.s.)
11 Giugno 2009 10:51
MILANO
Bce, sale la disoccupazione: ripresa ritardata a metà
2010
La recessione si attenua notevolmente, ma l'area
dell'euro rischia di dover aspettare fino alla metà del
2010 per vedere la ripresa economica, a causa di
"effetti ritardanti" dovuti anche all'atteso
aggravamento della disoccupazione. Lo prevede la Banca
centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile. Dopo
che i primi due trimestri dell'anno si sono rivelati
"fortemente negativi, l'attività economica dovrebbe
diminuire a ritmi molto più contenuti nella rimanente
parte del 2009 - si legge -. Ci si aspetta che, dopo una
fase di stabilizzazione, i tassi di crescita sul
trimestre precedente risultino positivi entro la metà
del 2010".
La scorsa settimana la Bce ha confermato all'1 per cento
il principale livello di riferimento sui tassi di
interesse, il minimo mai segnato nei suoi 10 anni di
attività. Un valore raggiunto dopo che nei mesi
precedenti aveva effettuato ripetute riduzioni per
rispondere all'aggravamento del quadro economico. Ora
l'istituzione monetaria ribadisce che a questo livello
il costo del danaro appare "adeguato", termine che
potrebbe indicare un orientamento del Consiglio
direttivo - in cui siedono tutti i governatori delle
banche centrali di Eurolandia - a non modificarlo per il
più breve termine. Dal fronte inflazionistico continuano
a non giungere segnali di allarme, i banchieri centrali
prevedono che "l'evoluzione dei prezzi nell'orizzonte
rilevante per la politica monetaria continui a essere
frenata dall'indebolimento pronunciato dell'attività
economica".
Tornando alle prospettive dell'economia, la Bce spiega
che la sua previsione di una ripresa che stenterà a
manifestarsi "tiene conto di effetti avversi ritardanti
che verosimilmente si concretizzeranno nei prossimi
mesi, tra i quali l'ulteriore deterioramento delle
condizioni nel mercato del lavoro". Altri fattori di
rischio riguardano il settore bancario-finanziario. Nel
capitolo dedicato all'analisi delle prospettive delle
finanze pubbliche dei paesi membri, la Bce mette infatti
in guardia dalla possibilità che "si renda necessario
fornire ulteriore sostegno al settore bancario o che
siano effettivamente utilizzate le garanzie pubbliche",
decise nei mesi scorsi.
Sempre la scorsa settimana i tecnici della Bce hanno
aggiornato le loro previsioni su economia e inflazione,
e soprattutto per quest'anno questo ha implicato una
revisione peggiorativa sulla crescita. Ora stimano una
contrazione del Pil dell'area euro tra il 4,1 e il 5,1
per cento sul 2009, cui seguirà nel 2010 una dinamica
tra il meno 1 per cento e il più 0,4 per cento. Sommesse
invece le attese sul caro vita, e in questo caso "il
Consiglio direttivo si attende che la stabilità dei
prezzi sia preservata nel medio periodo, sostenendo il
potere di acquisto delle famiglie".
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura contrastata, scende Shanghai
11.06.2009
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno
chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 2.797,32 punti.
Le esportazioni della Cina sono calate a maggio da anno
ad anno del 26,4% a $88,8 miliardi. Gli economisti
avevano atteso un calo di solo il 23%. Sul mercato
azionario cinese hanno pesato inoltre i timori legati ad
una probabile ripresa delle IPO dopo circa nove mesi di
pausa. Ieri le autorità finanziarie cinesi hanno infatti
pubblicato delle nuove direttive sui collocamenti in
borsa. Ancora male il settore immobiliare. China Vanke
(CN0008879206) ha perso il 2,9%, Poly Real Estate
(CN000A0KE8T0) il 3,7% e Gemdale (CNE000001790) il 6,1%.
Ieri si è appreso che i prezzi degli immobili sono
calati a maggio nelle 70 principali città cinesi in
media dello 0,6%. Il nuovo aumento del prezzo del
petrolio ha pesato sui titoli delle linee aeree Air
China (CNE1000001S0) ha perso il 3,9% e China Southern
Airlines (CN0009084145) il 3,5%. Bene i bancari
Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso
in rialzo dell'1,7%, Bank of China (CN000A0J3PX9)
dell'1,7% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) del
2,8%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso invariato a 18.791,03
punti. I timori relativi all'aumento dei tassi
d'interesse hanno pesato sul settore immobiliare. Sun
Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l'1,9%,
Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,7%, Sino Land
(HK0083000502) il 2,5% e Henderson Land (HK0012000102)
il 2,7%. Li & Fung (BMG5485F1445) ha perso un ulteriore
1,4%. Arcandor (DE0006275001), un importante cliente del
fornitore di beni di consumo, ha dichiarato martedì
scorso lo stato di insolvenza. Tra gli altri titoli
dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1,1%,
Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) l'1,1% e
China Mobile (HK0941009539) lo 0,2%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Kospi a Seul lo 0,3% e
il Taiwan Weighted a Taipei l'1,6%. Lo Straits Times a
Singapore ha perso lo 0,4%.
Redazione Borsainside 11.30
11 Giugno 2009 12:11
PARIGI
Petrolio: Aie, domanda in calo del 2,9% nel 2009
di ANSA
Ma meno di quanto previsto in precedenza
dall'organizzazione
(ANSA) - PARIGI, 11 GIU - L'Aie ha corretto lievemente
al rialzo la sua previsione di domanda mondiale di
petrolio nel 2009 ma si aspetta sempre un calo del 2,9%.
Lo rende noto il rapporto mensile diffuso a Parigi
dall'Agenzia mondiale dell'energia. L'organizzazione
valuta che il consumo di petrolio raggiungera' gli 83,3
mln di barili al giorno, in calo di 2,5 mln di barili
rispetto al 2008. L'Aie prevede tuttavia un aumento
della domanda di 120.000 barili al giorno rispetto a
maggio.
11 Giugno 2009 12:35
SYDNEY
Australia: disoccupazione torna a salire, al 5,7%
di ANSA
Ma le aziende riducono gli orari piuttosto che
licenziare
(ANSA) - SYDNEY, 11 GIU - Dopo un inaspettato
miglioramento in aprile il tasso di disoccupazione in
Australia e' tornato al salire in maggio al 5,7%. I
lavori a tempo pieno sono diminuiti di 26.200 unita' e
quelli part-time sono aumentati di 24.550, confermando
che molte aziende riducono gli orari di lavoro piuttosto
che licenziare. Il settore imprenditoriale rimane in
territorio incerto, mentre migliora la fiducia dei
consumatori che secondo un indice mensile in maggio e'
aumentata di 12 punti.
11 Giugno 2009 13:03 ROMA
Assicurazioni: il sistema ha retto
di ANSA
Bene inizio 2009, sostiene presidente dell'Isvap
Giannini
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - Il settore assicurativo 'ha
sostanzialmente retto all'onda d'urto della crisi
economica', cosi' il presidente dell'Isvap Giancarlo
Giannini. E sottolinea che ha retto 'nonostante il
contesto difficile, in Italia non ci sono stati default
e non c'e' stato bisogno di interventi da parte dello
Stato'. Nel primo trimestre 2009 sono emersi 'segnali
confortanti' dai dati relativi alla raccolta vita
(+15%), poi aggiunge Giannini che fa un bilancio del
2008. Il mercato assicurativo ha ricevuto circa 96mila
reclami con un incremento dell'11% rispetto al 2007,
anno che aveva registrato gia' un'impennata del 65%. In
particolare quelli ricevuti dall'Isvap sono stati
30mila. E l'Autorita' ha emanato sanzioni record. Il
settore maggiormente interessato da reclami e' stato
quello dell'Rc Auto e il 75% delle lamentele presentate
ha riguardato la fase di liquidazione. Per quanto
riguarda le sanzioni sui 43 milioni di euro complessivi
pagati dal mercato (+68% rispetto al 2007), circa 40
milioni hanno riguardato l'Rc Auto e i ritardi nella
liquidazione. 'I dati confermano la necessita' di
maggiore efficienza da parte delle compagnie', conclude
Giannini.(ANSA).
Giovedì 11 Giugno 2009,
13:15 PECHINO
La Cina
riparte dalla domanda interna
Di BlueTG.it
Gli investimenti fissi urbani sono balzati all’insù del
32,9% nei primi cinque mesi dell’anno in Cina rispetto
allo stesso periodo del 2008, secondo dati statistici
resi noti oggi da Pechino.
A maggio intanto le esportazioni cinesi segnano -26,4%
rispetto al maggio dello scorso anno. E’ l’ennesima
conferma che la ripresa del colosso asiatico si gioca
tutta sulla domanda interna e non sull’export , fino
allo scorso anno motore della crescita economica cinese.
(l.s.)
11 Giugno 2009 14:44 ROMA
Crisi: Usa, pignoramenti case oltre quota 300.000
di ANSA
A maggio registrato dunque un calo del 6% su aprile
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - I pignoramenti di abitazioni
negli Usa hanno superato le 300.000 unita' per il 3/o
mese consecutivo a maggio e restano ai massimi
livelli.Secondo il rapporto mensile di Realtytrac, i
pignoramenti a maggio si sono attestati a quota 321.480
includendo anche gli avvisi di messa all'asta e di
'default' sul pagamento. Si tratta di un calo del 6%
rispetto ad aprile, ma rispetto a maggio 2008 i
pignoramenti restano in rialzo del 18%.
11 Giugno 2009 15:43 ROMA
Bce: banche Eurolandia rafforzino ulteriormente capitale
di ANSA
In vista delle sfide che si prospettano
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - 'In vista delle sfide che si
prospettano', le banche dovrebbero ulteriormente
rafforzare la propria componente patrimoniale, cosi' la
Bce. Nel suo bollettino mensile, la Banca centrale
europea scrive inoltre che gli istituti di credito 'ove
opportuno, dovrebbero sfruttare appieno gli interventi
pubblici a sostegno del settore finanziario, in
particolare per quanto riguarda la ricapitalizzazione'.
11 Giugno 2009 16:28
MILANO - Il Sole 24 Ore
Nuova infuenza, l'Oms alza l'allerta: è pandemia
L'organizzazione mondiale per la Sanità ha annunciato
ufficialmente la pandemia di influenza suina. L'Oms ha
precisato che la pandemia, la prima degli ultimi
quarant'anni, é tuttavia di gravità moderata. Per il
momento dunque non viene raccomandata alcuna restrizione
al trasporto di merci e persone. «Il virus non può
essere arrestato - ha detto la direttrice dell'Oms
Margaret Chan - e abbiamo deciso di alzare il livello di
allarme a 6, il livello massimo». Il livello sei segnala
un aumento dell'estensione geografica della diffusione
del virus, non necessariamente della sua gravità.
«Pandemico significa globale, ma non ha connotazioni di
gravità», ha puntualizzato il portavoce dell'Oms,
Gregory Hartl.
È probabile che la decisione sia stata presa a seguito
dell'ampia diffusione della nuova influenza A nello
stato di Victoria, in Australia (cinque ricoveri e un
migliaio di contagi), che segnala che l'emergenza non
riguarda più il solo Nordamerica. L'Organizzazione
mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la pandemia
per l'influenza suina dopo gli ultimi sviluppi della
diffusione del virus A-H1N1, che finora ha contagiato
28.000 persone in 74 Paesi del mondo con 141 morti.
11 Giugno 2009 16:54
MILANO
Unicredit sempre piu' banca 'multicanale'
di ANSA
Il 73% delle operazioni avviene attraverso web, call
center, atm
(ANSA) - MILANO, 11 GIU - Unicredit cresce sempre piu'
come banca multicanale:il 73% delle operazioni avviene
con canali alternativi come Internet, call center, atm.
In 4 anni l'operativita' di cassa e' scesa del 33% a
favore di atm e Internet e quasi il 75% dei contatti
banca-cliente avviene ormai da canali alternativi alle
filiali: gli atm, con 200 mln di contatti, battono i 169
mln delle agenzie, incalzate anche dal sito web (156 mln).
11 Giugno 2009 17:23 ROMA
Fmi: rivede al rialzo le stime per il 2010
di ANSA
Crescita mondiale +2,4%, grazie soprattutto a pacchetti
stimolo
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - L'Fmi ha rivisto al rialzo le
stime di crescita mondiale per il 2010, al 2,4%
dall'1,9% anticipato ad aprile scorso. E grazie
soprattutto agli effetti dei pacchetti di stimolo messi
in atto negli ultimi mesi. E' quanto scrive lo stesso
Fmi nei documenti preparatori per il G8. Per il 2009,
invece, le stime restano invariate, con l'economia
mondiale che secondo il Fondo segnera' una contrazione
dell'1,3%. Nella nota di aggiornamento preparata per il
G8, afferma una fonte, ''viene indicata una migliore
performance dell'economia Usa nel 2009 e un andamento
peggiore delle attese di quella europea''. Nessun
dettaglio, tuttavia, sulle nuove stime stilate dagli
economisti di Washington. Ad aprile scorso per Stati
Uniti ed Europa il Fmi aveva previsto un calo del Pil
rispettivamente del 2,8% e del 4,2% nel 2009. Per il
2010, aggiunge la stessa fonte, il Fondo Monetario si
attende inoltre un miglioramento dell'economia americana
e una performance leggermente migliore di quella europea
rispetto alle stime rispettivamente di crescita zero
(per gli Usa) e -0,4% (Europa) formulate ad aprile
scorso.(ANSA).
11 Giugno 2009 19:26 ROMA
Crisi: Banca mondiale, crescita mondo 2009 tagliata a
-3%
di ANSA
Contro precedente stima di un -1,7%
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - L'economia mondiale quest'anno
subira' un -3% contro la precedente stima di un -1,7%,
ha detto il presidente della Banca mondiale Zoellick.
'Anche se la crescita dovrebbe ravvivarsi nel 2010, il
ritmo della ripresa sara' incerto e i poveri in molti
Paesi in via di sviluppo saranno colpiti dalla crisi',
ha detto Zoellick. Particolarmente forte sara' il
fabbisogno finanziario dei Paesi in via di sviluppo, che
secondo le nuove stime della Banca mondiale, sara'
compreso fra 350-635 mld di dlr.
11 Giugno 2009 19:54
MOSCA
Russia: crisi, Pil -9,8% in primo trimestre
di ANSA
Il dato reso noto dall'Ufficio federale di statistica
Rosstat
(ANSA) - MOSCA, 11 GIU - In Russia il Pil e' calato nel
primo trimestre di quest'anno del 9,8% rispetto allo
stesso periodo del 2008. Lo ha reso noto l'Ufficio
federale di statistica (Rosstat).
11 Giugno 2009 20:15 NEW
YORK
BOFA-MERRILL: PRESSIONI DA TESORO E FED
di WSI - REUTERS
Membri della Camera dei deputati Usa accusano Tesoro e
Federal Reserve di aver fatto ricorso a minacce e
intimidazioni per costringere Bank of America ad
acquisire Merrill Lynch. Accusa comunque respinta dal
n.1 dell'istituto, Ken Lewis.
Membri della Camera dei deputati degli Stati Uniti hanno
accusato Tesoro e Federal Reserve di aver fatto ricorso
a minacce e intimidazioni per costringere Bank of
America ad acquisire Merrill Lynch, un'accusa respinta
dal numero uno dell'istituto, Ken Lewis.
I repubblicani hanno rinfacciato al presidente della
Federal Reserve, Ben Bernanke, e all'ex segretario al
Tesoro, Henry Paulson, di aver "puntato una pistola alla
tempia" di Lewis per concludere il deal. Il comitato
della Camera che si sta occupando del caso ha anticipato
che intende sentire le testimonianze di Bernanke e
Paulson. Il comitato ha già ascoltato Lewis, che ha
detto di "essere stato influenzato dalla forza delle
argomentazioni" della Fed e del Tesoro, ma ha negato di
essere stato minacciato.
"Vorrei dire che (Fed e Tesoro) mi consigliarono
vivamente e parlarono in termini duri, ma penso che
avessero intenzioni buone", ha spiegato Lewis. Il
repubblicano Dennis Kucinich ha affermato, parlando con
i cronisti, che i documenti interni potrebbero portare a
un'accusa di spergiuro nei confronti di Lewis. Alcune
e-mails di funzionari della Fed, infatti, sembrano
confermare le dichiarazioni rilasciate dal Ceo di Bank
of America Kenneth Lewis, il quale ha affermato, salvo
fare marcia indietro ora, che fu messo sotto pressione,
al punto di rischiare di perdere il posto, per
completare l'acquisto di Merrill Lynch.
Alcuni legali dei repubblicani hanno diffuso ieri alcuni
estratti di documenti, tra cui una e-mail inviata dal
presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, che
riportava dichiarazioni del governatore Ben Bernanke
sull'intenzione di Lewis di esercitare una clausola per
tirarsi fuori dall'operazione Merrill. "Ho avuto una
lunga conversazione con Ben. Dice che pensa che la
minaccia della clausola sia irrilevante in quanto non
credibile. Inoltre, vuole che sia chiaro che se giocano
questa carta e poi hanno bisogno di aiuto, il management
è andato", si legge.
Bernanke ha dichiarato che "assolutamente non ha mai"
chiesto a Lewis di tenere segreta alcuna informazione
che non doveva essere resa nota. Una portavoce di
Paulson ha dichiarato che l'allora ministro del Tesoro
dell'amministrazione Bush aveva detto a Lewis che Tesoro
e Fed ritenevano non vi fossero basi legali per
completare l'operazione. Dalla lettura delle mail emerge
che i funzionari Fed erano preoccupati che se Bank of
America avesse abbandondato l'operazione Merrill, questo
avrebbe causato shock al mercato e al sistema. Inoltre,
un documento interno della Fed mostra che i funzionari
avevano avvertito Bank of America che l'abbandono di
Merrill avrebbe portato il gruppo finanziario a fare la
stessa fine di Lehman Brothers.
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