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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 11 Giugno 2009

PARTE  2

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11 Giugno 2009 07:03 TOKYO
Giappone: pil primo trimestre rivisto da -4% a -3,8%
di ANSA
E' il peggior dato dalla fine della seconda Guerra Mondiale
(ANSA) - TOKYO, 11 GIU - Il prodotto interno lordo giapponese e' calato del 3,8% nel primo trimestre 2009, rispetto ai tre mesi precedenti. Contro il 4% stimato a maggio nelle rilevazioni preliminari. A ritmo annualizzato il calo e' del 14,2%, contro il 15,2% delle stime preliminari. Malgrado la revisione e' il peggior dato del Pil in Giappone dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

 

 

11 Giugno 2009 07:57 PECHINO
Cina: le esportazioni continuano a scendere
di ANSA
A maggio -26,4% rispetto al 2008, scendono anche le importazioni
(ANSA) - PECHINO, 11 GIU - Le esportazioni e le importazioni della Cina hanno continuato in maggio la discesa iniziata alla fine dell'anno scorso. E hanno fatto registrare flessioni rispettivamente del 26,4% e del 25,2% rispetto allo stesso periodo del 2008, afferma l'Amministrazione Generale delle Dogane cinesi. I dati confermano il difficile momento dell'economia cinese, che ha nelle esportazioni la sua componente piu' dinamica.

 

 

11 Giugno 2009 08:21 NEW DELHI
India: Ikea rinuncia a investimenti per un miliardo dollari
di ANSA
Nessun partner locale al 50% disposto a condividere rischio
(ANSA) - NEW DELHI, 11 GIU - Il gruppo scandinavo Ikea ha deciso di abbandonare il progetto, accarezzato da tempo, di aprire fino a 25 punti di vendita in India. Manca un partner locale e sono troppe le difficolta' ad operare con la legislazione vigente nel paese che impone alle societa' straniere di avere un partner locale quasi al 50%. Lo riferisce il The Times of India. L'operazione implicava investimenti per un mld di dlr. Ikea ha atteso invano offerte da societa' disposte a condividere il rischio finanziario.

 

 

La Borsa di Tokyo chiude poco mossa
11.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi poco mossa. Il Nikkei ha perso lo 0,1% a 9.981,33 punti, il Topix ha guadagnato invece lo 0,4% a 940,65 punti. Durante il corso della seduta il Nikkei ha superato per la prima volta dallo scorso 8 ottobre quota 10.000 punti. Sugli esportatori sono scattate oggi delle prese di beneficio. Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,8%, Honda (JP3854600008) l'1,4% e Sony (JP3435000009) lo 0,9%. Canon (JP3242800005) ha chiuso invariato.
Bene il settore dell'acciaio Nippon Steel (JP3381000003) ha chiuso in rialzo del 5,6%, Kobe Steel (JP3289800009) del 6% e JFE Holdings (JP3386030005) del 3,7%. Morgan Stanley ha alzato oggi il suo rating sul settore da "In-line" ad "Attractive" e su Nippon Steel da "Equal-weight" ad "Overweight". Secondo la banca d'affari l'outlook dei produttori d'acciaio sarebbe migliorato.
Toshiba (JP3592200004) ha guadagnato l'8,2%. Nomura ha alzato il suo rating sul titolo del conglomerato da "Neutral" a "Buy". Il broker crede che gli investitori torneranno a concentrarsi sul potenziale di crescita a livello globale di Toshiba.

 

 

Redazione Borsainside 8.30
Giovedì 11 Giugno 2009, 10:16
Le banche italiane tornano a vendere prodotti strutturati
Di BlueTG.it
Le banche italiane perdono forse il pelo ma non il vizio: in un articolo apparso ieri su Il Foglio, Gianni Gambarotta nota come “finiti i tempi cupi e le banche hanno potuto riprendere la loro vecchia passione: inventare prodotti cosiddetti strutturati, in tutto simili a quelli che hanno provocato la crisi, e venderli a tutta forza alla clientela, con commissioni implicite (cioè difficilmente riconoscibili) altissime”.
Se con mercati a picco la fuga dei risparmiatori dai fondi comuni e il ritorno all’antico (Bot e Btp (Parigi: FR0000033607 - notizie) , sul cui collocamento le banche guadagnano poco) poteva andare bene, spiega Gambarotta, poi “il terrore è passato e le banche “hanno incominciato, discretamente, a recuperare dai cassetti qualcuna delle formule del bel tempo passato”.
Fra le prime, segnala Gambarotta, si sono mosse Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) e Bpm "che hanno offerto tramite la loro rete obbligazioni subordinate come le cosiddette lower tier 2 che contengono un'opzione e nascondono una buona dose di rischio difficile da valutare per un normale risparmiatore. Sono però prodotti che rendono bene a chi li sottoscrive (appunto perché c'è un margine di rischio), ma soprattutto a chi li emette”. (l.s.)

 

 

11 Giugno 2009 10:51 MILANO
Bce, sale la disoccupazione: ripresa ritardata a metà 2010
La recessione si attenua notevolmente, ma l'area dell'euro rischia di dover aspettare fino alla metà del 2010 per vedere la ripresa economica, a causa di "effetti ritardanti" dovuti anche all'atteso aggravamento della disoccupazione. Lo prevede la Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile. Dopo che i primi due trimestri dell'anno si sono rivelati "fortemente negativi, l'attività economica dovrebbe diminuire a ritmi molto più contenuti nella rimanente parte del 2009 - si legge -. Ci si aspetta che, dopo una fase di stabilizzazione, i tassi di crescita sul trimestre precedente risultino positivi entro la metà del 2010".
La scorsa settimana la Bce ha confermato all'1 per cento il principale livello di riferimento sui tassi di interesse, il minimo mai segnato nei suoi 10 anni di attività. Un valore raggiunto dopo che nei mesi precedenti aveva effettuato ripetute riduzioni per rispondere all'aggravamento del quadro economico. Ora l'istituzione monetaria ribadisce che a questo livello il costo del danaro appare "adeguato", termine che potrebbe indicare un orientamento del Consiglio direttivo - in cui siedono tutti i governatori delle banche centrali di Eurolandia - a non modificarlo per il più breve termine. Dal fronte inflazionistico continuano a non giungere segnali di allarme, i banchieri centrali prevedono che "l'evoluzione dei prezzi nell'orizzonte rilevante per la politica monetaria continui a essere frenata dall'indebolimento pronunciato dell'attività economica".
Tornando alle prospettive dell'economia, la Bce spiega che la sua previsione di una ripresa che stenterà a manifestarsi "tiene conto di effetti avversi ritardanti che verosimilmente si concretizzeranno nei prossimi mesi, tra i quali l'ulteriore deterioramento delle condizioni nel mercato del lavoro". Altri fattori di rischio riguardano il settore bancario-finanziario. Nel capitolo dedicato all'analisi delle prospettive delle finanze pubbliche dei paesi membri, la Bce mette infatti in guardia dalla possibilità che "si renda necessario fornire ulteriore sostegno al settore bancario o che siano effettivamente utilizzate le garanzie pubbliche", decise nei mesi scorsi.
Sempre la scorsa settimana i tecnici della Bce hanno aggiornato le loro previsioni su economia e inflazione, e soprattutto per quest'anno questo ha implicato una revisione peggiorativa sulla crescita. Ora stimano una contrazione del Pil dell'area euro tra il 4,1 e il 5,1 per cento sul 2009, cui seguirà nel 2010 una dinamica tra il meno 1 per cento e il più 0,4 per cento. Sommesse invece le attese sul caro vita, e in questo caso "il Consiglio direttivo si attende che la stabilità dei prezzi sia preservata nel medio periodo, sostenendo il potere di acquisto delle famiglie".

 

 

Borse Asia-Pacifico: Chiusura contrastata, scende Shanghai
11.06.2009
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.

Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 2.797,32 punti. Le esportazioni della Cina sono calate a maggio da anno ad anno del 26,4% a $88,8 miliardi. Gli economisti avevano atteso un calo di solo il 23%. Sul mercato azionario cinese hanno pesato inoltre i timori legati ad una probabile ripresa delle IPO dopo circa nove mesi di pausa. Ieri le autorità finanziarie cinesi hanno infatti pubblicato delle nuove direttive sui collocamenti in borsa. Ancora male il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha perso il 2,9%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3,7% e Gemdale (CNE000001790) il 6,1%. Ieri si è appreso che i prezzi degli immobili sono calati a maggio nelle 70 principali città cinesi in media dello 0,6%. Il nuovo aumento del prezzo del petrolio ha pesato sui titoli delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha perso il 3,9% e China Southern Airlines (CN0009084145) il 3,5%. Bene i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dell'1,7%, Bank of China (CN000A0J3PX9) dell'1,7% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) del 2,8%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso invariato a 18.791,03 punti. I timori relativi all'aumento dei tassi d'interesse hanno pesato sul settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l'1,9%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,7%, Sino Land (HK0083000502) il 2,5% e Henderson Land (HK0012000102) il 2,7%. Li & Fung (BMG5485F1445) ha perso un ulteriore 1,4%. Arcandor (DE0006275001), un importante cliente del fornitore di beni di consumo, ha dichiarato martedì scorso lo stato di insolvenza. Tra gli altri titoli dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1,1%, Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) l'1,1% e China Mobile (HK0941009539) lo 0,2%.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Kospi a Seul lo 0,3% e il Taiwan Weighted a Taipei l'1,6%. Lo Straits Times a Singapore ha perso lo 0,4%.
Redazione Borsainside 11.30

 

 

11 Giugno 2009 12:11 PARIGI
Petrolio: Aie, domanda in calo del 2,9% nel 2009
di ANSA
Ma meno di quanto previsto in precedenza dall'organizzazione
(ANSA) - PARIGI, 11 GIU - L'Aie ha corretto lievemente al rialzo la sua previsione di domanda mondiale di petrolio nel 2009 ma si aspetta sempre un calo del 2,9%. Lo rende noto il rapporto mensile diffuso a Parigi dall'Agenzia mondiale dell'energia. L'organizzazione valuta che il consumo di petrolio raggiungera' gli 83,3 mln di barili al giorno, in calo di 2,5 mln di barili rispetto al 2008. L'Aie prevede tuttavia un aumento della domanda di 120.000 barili al giorno rispetto a maggio.

 

 

11 Giugno 2009 12:35 SYDNEY
Australia: disoccupazione torna a salire, al 5,7%
di ANSA
Ma le aziende riducono gli orari piuttosto che licenziare
(ANSA) - SYDNEY, 11 GIU - Dopo un inaspettato miglioramento in aprile il tasso di disoccupazione in Australia e' tornato al salire in maggio al 5,7%. I lavori a tempo pieno sono diminuiti di 26.200 unita' e quelli part-time sono aumentati di 24.550, confermando che molte aziende riducono gli orari di lavoro piuttosto che licenziare. Il settore imprenditoriale rimane in territorio incerto, mentre migliora la fiducia dei consumatori che secondo un indice mensile in maggio e' aumentata di 12 punti.

 

 

11 Giugno 2009 13:03 ROMA
Assicurazioni: il sistema ha retto
di ANSA
Bene inizio 2009, sostiene presidente dell'Isvap Giannini
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - Il settore assicurativo 'ha sostanzialmente retto all'onda d'urto della crisi economica', cosi' il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini. E sottolinea che ha retto 'nonostante il contesto difficile, in Italia non ci sono stati default e non c'e' stato bisogno di interventi da parte dello Stato'. Nel primo trimestre 2009 sono emersi 'segnali confortanti' dai dati relativi alla raccolta vita (+15%), poi aggiunge Giannini che fa un bilancio del 2008. Il mercato assicurativo ha ricevuto circa 96mila reclami con un incremento dell'11% rispetto al 2007, anno che aveva registrato gia' un'impennata del 65%. In particolare quelli ricevuti dall'Isvap sono stati 30mila. E l'Autorita' ha emanato sanzioni record. Il settore maggiormente interessato da reclami e' stato quello dell'Rc Auto e il 75% delle lamentele presentate ha riguardato la fase di liquidazione. Per quanto riguarda le sanzioni sui 43 milioni di euro complessivi pagati dal mercato (+68% rispetto al 2007), circa 40 milioni hanno riguardato l'Rc Auto e i ritardi nella liquidazione. 'I dati confermano la necessita' di maggiore efficienza da parte delle compagnie', conclude Giannini.(ANSA).

 

 

Giovedì 11 Giugno 2009, 13:15 PECHINO
La Cina riparte dalla domanda interna
Di BlueTG.it
Gli investimenti fissi urbani sono balzati all’insù del 32,9% nei primi cinque mesi dell’anno in Cina rispetto allo stesso periodo del 2008, secondo dati statistici resi noti oggi da Pechino.
A maggio intanto le esportazioni cinesi segnano -26,4% rispetto al maggio dello scorso anno. E’ l’ennesima conferma che la ripresa del colosso asiatico si gioca tutta sulla domanda interna e non sull’export , fino allo scorso anno motore della crescita economica cinese. (l.s.)

 

 

11 Giugno 2009 14:44 ROMA
Crisi: Usa, pignoramenti case oltre quota 300.000
di ANSA
A maggio registrato dunque un calo del 6% su aprile
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - I pignoramenti di abitazioni negli Usa hanno superato le 300.000 unita' per il 3/o mese consecutivo a maggio e restano ai massimi livelli.Secondo il rapporto mensile di Realtytrac, i pignoramenti a maggio si sono attestati a quota 321.480 includendo anche gli avvisi di messa all'asta e di 'default' sul pagamento. Si tratta di un calo del 6% rispetto ad aprile, ma rispetto a maggio 2008 i pignoramenti restano in rialzo del 18%.

 

 

11 Giugno 2009 15:43 ROMA
Bce: banche Eurolandia rafforzino ulteriormente capitale
di ANSA
In vista delle sfide che si prospettano
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - 'In vista delle sfide che si prospettano', le banche dovrebbero ulteriormente rafforzare la propria componente patrimoniale, cosi' la Bce. Nel suo bollettino mensile, la Banca centrale europea scrive inoltre che gli istituti di credito 'ove opportuno, dovrebbero sfruttare appieno gli interventi pubblici a sostegno del settore finanziario, in particolare per quanto riguarda la ricapitalizzazione'.

 

 

11 Giugno 2009 16:28 MILANO - Il Sole 24 Ore
Nuova infuenza, l'Oms alza l'allerta: è pandemia
L'organizzazione mondiale per la Sanità ha annunciato ufficialmente la pandemia di influenza suina. L'Oms ha precisato che la pandemia, la prima degli ultimi quarant'anni, é tuttavia di gravità moderata. Per il momento dunque non viene raccomandata alcuna restrizione al trasporto di merci e persone. «Il virus non può essere arrestato - ha detto la direttrice dell'Oms Margaret Chan - e abbiamo deciso di alzare il livello di allarme a 6, il livello massimo». Il livello sei segnala un aumento dell'estensione geografica della diffusione del virus, non necessariamente della sua gravità. «Pandemico significa globale, ma non ha connotazioni di gravità», ha puntualizzato il portavoce dell'Oms, Gregory Hartl.
È probabile che la decisione sia stata presa a seguito dell'ampia diffusione della nuova influenza A nello stato di Victoria, in Australia (cinque ricoveri e un migliaio di contagi), che segnala che l'emergenza non riguarda più il solo Nordamerica. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la pandemia per l'influenza suina dopo gli ultimi sviluppi della diffusione del virus A-H1N1, che finora ha contagiato 28.000 persone in 74 Paesi del mondo con 141 morti.

 

 

11 Giugno 2009 16:54 MILANO
Unicredit sempre piu' banca 'multicanale'
di ANSA
Il 73% delle operazioni avviene attraverso web, call center, atm
(ANSA) - MILANO, 11 GIU - Unicredit cresce sempre piu' come banca multicanale:il 73% delle operazioni avviene con canali alternativi come Internet, call center, atm. In 4 anni l'operativita' di cassa e' scesa del 33% a favore di atm e Internet e quasi il 75% dei contatti banca-cliente avviene ormai da canali alternativi alle filiali: gli atm, con 200 mln di contatti, battono i 169 mln delle agenzie, incalzate anche dal sito web (156 mln).

 

 

11 Giugno 2009 17:23 ROMA
Fmi: rivede al rialzo le stime per il 2010
di ANSA
Crescita mondiale +2,4%, grazie soprattutto a pacchetti stimolo
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - L'Fmi ha rivisto al rialzo le stime di crescita mondiale per il 2010, al 2,4% dall'1,9% anticipato ad aprile scorso. E grazie soprattutto agli effetti dei pacchetti di stimolo messi in atto negli ultimi mesi. E' quanto scrive lo stesso Fmi nei documenti preparatori per il G8. Per il 2009, invece, le stime restano invariate, con l'economia mondiale che secondo il Fondo segnera' una contrazione dell'1,3%. Nella nota di aggiornamento preparata per il G8, afferma una fonte, ''viene indicata una migliore performance dell'economia Usa nel 2009 e un andamento peggiore delle attese di quella europea''. Nessun dettaglio, tuttavia, sulle nuove stime stilate dagli economisti di Washington. Ad aprile scorso per Stati Uniti ed Europa il Fmi aveva previsto un calo del Pil rispettivamente del 2,8% e del 4,2% nel 2009. Per il 2010, aggiunge la stessa fonte, il Fondo Monetario si attende inoltre un miglioramento dell'economia americana e una performance leggermente migliore di quella europea rispetto alle stime rispettivamente di crescita zero (per gli Usa) e -0,4% (Europa) formulate ad aprile scorso.(ANSA).

 

 

11 Giugno 2009 19:26 ROMA
Crisi: Banca mondiale, crescita mondo 2009 tagliata a -3%
di ANSA
Contro precedente stima di un -1,7%
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - L'economia mondiale quest'anno subira' un -3% contro la precedente stima di un -1,7%, ha detto il presidente della Banca mondiale Zoellick. 'Anche se la crescita dovrebbe ravvivarsi nel 2010, il ritmo della ripresa sara' incerto e i poveri in molti Paesi in via di sviluppo saranno colpiti dalla crisi', ha detto Zoellick. Particolarmente forte sara' il fabbisogno finanziario dei Paesi in via di sviluppo, che secondo le nuove stime della Banca mondiale, sara' compreso fra 350-635 mld di dlr.

 

 

11 Giugno 2009 19:54 MOSCA
Russia: crisi, Pil -9,8% in primo trimestre
di ANSA
Il dato reso noto dall'Ufficio federale di statistica Rosstat
(ANSA) - MOSCA, 11 GIU - In Russia il Pil e' calato nel primo trimestre di quest'anno del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2008. Lo ha reso noto l'Ufficio federale di statistica (Rosstat).

 

 

11 Giugno 2009 20:15 NEW YORK
BOFA-MERRILL: PRESSIONI DA TESORO E FED
di WSI - REUTERS
Membri della Camera dei deputati Usa accusano Tesoro e Federal Reserve di aver fatto ricorso a minacce e intimidazioni per costringere Bank of America ad acquisire Merrill Lynch. Accusa comunque respinta dal n.1 dell'istituto, Ken Lewis.
Membri della Camera dei deputati degli Stati Uniti hanno accusato Tesoro e Federal Reserve di aver fatto ricorso a minacce e intimidazioni per costringere Bank of America ad acquisire Merrill Lynch, un'accusa respinta dal numero uno dell'istituto, Ken Lewis.
I repubblicani hanno rinfacciato al presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, e all'ex segretario al Tesoro, Henry Paulson, di aver "puntato una pistola alla tempia" di Lewis per concludere il deal. Il comitato della Camera che si sta occupando del caso ha anticipato che intende sentire le testimonianze di Bernanke e Paulson. Il comitato ha già ascoltato Lewis, che ha detto di "essere stato influenzato dalla forza delle argomentazioni" della Fed e del Tesoro, ma ha negato di essere stato minacciato.
"Vorrei dire che (Fed e Tesoro) mi consigliarono vivamente e parlarono in termini duri, ma penso che avessero intenzioni buone", ha spiegato Lewis. Il repubblicano Dennis Kucinich ha affermato, parlando con i cronisti, che i documenti interni potrebbero portare a un'accusa di spergiuro nei confronti di Lewis. Alcune e-mails di funzionari della Fed, infatti, sembrano confermare le dichiarazioni rilasciate dal Ceo di Bank of America Kenneth Lewis, il quale ha affermato, salvo fare marcia indietro ora, che fu messo sotto pressione, al punto di rischiare di perdere il posto, per completare l'acquisto di Merrill Lynch.
Alcuni legali dei repubblicani hanno diffuso ieri alcuni estratti di documenti, tra cui una e-mail inviata dal presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, che riportava dichiarazioni del governatore Ben Bernanke sull'intenzione di Lewis di esercitare una clausola per tirarsi fuori dall'operazione Merrill. "Ho avuto una lunga conversazione con Ben. Dice che pensa che la minaccia della clausola sia irrilevante in quanto non credibile. Inoltre, vuole che sia chiaro che se giocano questa carta e poi hanno bisogno di aiuto, il management è andato", si legge.
Bernanke ha dichiarato che "assolutamente non ha mai" chiesto a Lewis di tenere segreta alcuna informazione che non doveva essere resa nota. Una portavoce di Paulson ha dichiarato che l'allora ministro del Tesoro dell'amministrazione Bush aveva detto a Lewis che Tesoro e Fed ritenevano non vi fossero basi legali per completare l'operazione. Dalla lettura delle mail emerge che i funzionari Fed erano preoccupati che se Bank of America avesse abbandondato l'operazione Merrill, questo avrebbe causato shock al mercato e al sistema. Inoltre, un documento interno della Fed mostra che i funzionari avevano avvertito Bank of America che l'abbandono di Merrill avrebbe portato il gruppo finanziario a fare la stessa fine di Lehman Brothers.

 

 

 

 

WALL STREET: CHIUDE IN RIALZO, S&P SUI MASSIMI DI 7 MESI

11 Giugno 2009 22:10 NEW YORK - WSI
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Rientrano i timori legati ai tassi dopo l'esito positivo dell'asta del Tesoro. Accolto con favore il rialzo delle vendite retail. Bene banche e sopratutto energetici, dopo che il petrolio ha superato quota $73 per la prima volta da ottobre.
Chiusura in rialzo per il mercato azionario americano, con il paniere allargato Standard & Poor’s 500 che e' salito sui massimi di sette mesi, dopo che la frenata della corsa dei rendimenti dei Titoli di Stato ha placato le preoccupazioni riguardanti il rischio che il rialzo dei tassi di interesse possa compromettere la ripresa economica. Il Dow Jones ha fatto segnare un progresso dello 0.37% a 8770.92 punti, l'S&P 500 e' avanzato dello 0.61% a quota 944.89, mentre l'indice composito Nasdaq ha archiviato la seduta con un +0.50% a 1862.37 punti.

Gli indici hanno ampliato i guadagni dopo che l'asta del titolo di Stato a 30 anni ha riscosso un discreto successo, permettendo agli investitori di mettere da parte alcuni dei timori legati all'elevato costo del denaro. Ma sul finale i rialzi sono andati via via restringendosi. Ieri il mercato aveva chiuso la seduta in calo, dopo che l'asta del benchmark decennale aveva riscontrato una domanda debole.

"La ripresa dipendera' molto dal livello dei rendimenti", dice Noman Ali, analista azionario di MFC Global Investment Management. "Da questo punto di vista ci sono segnali che indicano che la situazione sta migliorando, o comunque che non sta peggiorando".

Tuttavia i guadagni odierni, dimezzatisi sul finale, non sono stati sufficienti a permettere al Dow di passare in positivo nel 2009. In ribasso del 25% lo scorso 9 marzo, il paniere industriale e' l'unico degli indici a non essere ancora riuscito nell'impresa di cancellare le perdite accumulate dall'inizio dell'anno.

I listini si sono spinti al rialzo sin dalle prime battute, favoriti dalle cifre macroeconomiche diffuse prima del suono della campanella, accolte con favore dagli investitori. Il Dipartimento del Commercio ha reso noto che in maggio le vendite al dettaglio sono salite per la prima volta in tre mesi. Si tratta del maggiore rialzo dal +1.7% di gennaio.

Il risultato suggerisce che il peggio della recessione potrebbe essere alle spalle, in particolare considerando che senza il sostegno dei consumatori americani, che rappresentano circa il 70% dell'economia complessiva del Paese e il 20% dell'economia globale, nessuna ripresa e' possibile.

Secondo gli analisti i dati sono dunque da considerare nel complesso incoraggianti, ma non certo esaltanti. Da un'analisi piu' approfondita delle cifre, emerge infatti che escluse le vendite di auto e gas, il dato sarebbe stato in rialzo dello 0.1%, nonostante il piano di stimolo varato dall'amministrazione Obama abbia aumentato il reddito a disposizione delle famiglie.

Nel frattempo il Dipartimento del Lavoro ha riferito che il numero di nuovi disoccupati negli Stati Uniti che hanno fatto richiesta di sussidio e' sceso in maniera superiore alle attese del mercato. Tuttavia il numero di richeste continuative e' salito a 6.8 milioni, sui livelli piu' alti dal 1967.

Guidano i rialzi gli energetici, in particolare Schlumberger (+ 6%), Chveron (+3%) e Exxon Mobil (quasi +1%), aiutati dal rally del petrolio, mentre il rincaro delle materie prime spinge in progresso del 7% il gigante dell'alluminio Alcoa. I prezzi dell'oro nero hanno raggiunto quota $73 al barile per la prima volta da ottobre 2008.

Pareri contrastanti degli analisti sulle banche, uno dei settori piu' ispirati quest'oggi. Bank of America (+8.5%) trae giovamento dalla promozione da parte di Kbw e Morgan Stanley, mentre Goldman Sachs cede terreno nonostante l'aiuto arrovatole dalla revisione al rialzo delle stime 2010 da parte di Bernstein. Il broker prevede un Eps di $17.13 a fronte dei $16.47 attesi in precedenza. Gli stessi analisti hanno invece rivisto al ribasso le stime sull'Eps 2009 di Morgan Stanley, a $1.31 dall'1.63 stimato precedentemente. Ciononostante i titoli fanno segnare un progresso dell'1%.

Sugli altri mercati, a New York i contratti sul petrolio Usa con scadenza luglio hanno chiuso in progresso di $1.35 (+1.9%) a quota $72.68. Sul valutario euro in rialzo sulla controparte americana. Nel tardo pomeriggio di giovedi' il cambio tra le due valute e' di $1.4132. I futures sull'oro con consegna agosto hanno guadagnato $7.30 a $962 l'oncia. In recupero i prezzi dei Titoli di Stato Usa: dopo aver toccato ieri i livelli piu' alti dallo scorso ottobre, il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.8620% dal 3.9360% di mercoledi'.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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