Venerdì 12 Giugno 2009
8:12 MILANO
Banca mondiale e Fmi: lontana la via d'uscita
Da Il Sole 24 Ore: Arrivano previsioni contrastanti
sulle prospettive dell'economia globale. Da una parte,
la previsione della Banca mondiale relativa al 2009 che
prospetta un peggioramento della flessione in atto.
Dall'altra, invece, c'è quella del Fondo monetario, che
parla di un possibile miglioramento delle stime nel
2010. Quello che deriva dalle due valutazioni è che
l'uscita dalla crisi è ancora lontana, alla vigilia
dell'incontro dei ministri finanziari del G8 a Lecce,
chiamato a valutare anche lo stato di salute
dell'economia internazionale. Nel dettaglio, in uno
studio che verrà consegnato oggi ai ministri, il Fmi
sostiene che la crescita globale sarà nel 2010 del 2,4%
rispetto alla stima dell'1,9% diffusa in aprile. Più
pessimista la Banca mondiale. Ieri il presidente
dell'istituto Robert Zoellick ha fatto sapere che
l'economia a livello mondiale è destinata a contrarsi
nel 2009 del 3% contro l'1,75% previsto a marzo.
Venerdì 12 Giugno 2009,
8:19 TORINO
Cina, guanto di sfida al G8. Lo yuan contro il dollaro
Da La Stampa: Conto alla rovescia in vista del primo
vertice di sempre tra i 4 moschettieri dei mercati
emergenti. Cina, India, Russia e Brasile, ormai da tempo
conosciute con l'acronimo Bric, si riuniranno il
prossimo 16 giugno in una cittadina siberiana per quello
che potrebbe diventare un appuntamento periodico tra
queste 4 potenze. La Cina, nonostante ormai si prepari a
sorpassare il Giappone come seconda economia mondiale,
non fa ancora parte del G8 a cui partecipa invece la
Russia. Da Pechino hanno sottolineato come gli stati del
Bric rappresentano quasi la metà della popolazione
mondiale e negli ultimi 10 anni hanno contribuito per
circa un terzo alla crescita globale. nelle intenzioni
della Cina c'è il rafforzamento del ruolo dello yuan che
non può sostituire il dollaro come moneta di riferimento
mondiale ma mira a ritagliarsi sempre maggior spazio.
Venerdì 12 Giugno 2009,
8:24
La Cina mira a diminuire dipendenza dal dollaro,
settimana prossima primo vertice Bric
Conto alla rovescia in vista del primo vertice di sempre
tra i 4 moschettieri dei mercati emergenti. Cina, India,
Russia e Brasile, ormai da tempo conosciute con
l'acronimo Bric, si riuniranno il prossimo 16 giugno in
una cittadina siberiana per quello che potrebbe
diventare un appuntamento periodico tra queste 4
potenze. La Cina, nonostante ormai si prepari a
sorpassare il Giappone come seconda economia mondiale,
non fa ancora parte del G8 a cui partecipa invece la
Russia. Da Pechino hanno sottolineato come gli stati del
Bric rappresentano quasi la metà della popolazione
mondiale e negli ultimi 10 anni hanno contribuito per
circa un terzo alla crescita globale. nelle intenzioni
della Cina c'è il rafforzamento del ruolo dello yuan che
non può sostituire il dollaro come moneta di riferimento
mondiale ma mira a ritagliarsi sempre maggior spazio.
Tra Cina, Brasile e Russia sono già stati firmati degli
accordi di "swap" in yuan contro gas e altre materie
prime, accordi che dovrebbero a breve coinvolgere anche
l'India. Nel complesso al momento ammontano a circa 100
mld di dollari gli accordi di scambio commerciale
firmati dai cinesi con una decina di Stati. Moneta
cinese che è ancora a un rapporto di cambio fisso con il
dollaro a quota 6,8. Accordi in yuan che in definitiva
sostengono il dollaro.
Borsa di Tokyo: Il Nikkei
chiude al di sopra di quota 10.000 punti
12.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato l'1,6% a 10.135,82 punti ed il
Topix l'1,1% a 950,54 punti. Era dallo scorso 7 ottobre
che il Nikkei non chiudeva al di sopra della soglia dei
10.000 punti.
Nel settore della distribuzione Aeon (JP3388200002) ha
guadagnato l'8,3%, Fast Retailing (JP3802300008) il
2,4%, Isetan Mitsukoshi (JP3894900004) il 4,6% e Seven &
I Holdings Co. (JP3422950000) il 4,6%. La fiducia dei
consumatori è salita a maggio in Giappone ai suoi più
alti livelli degli ultimi 14 mesi.
Nomura (JP3762600009) ha chiuso in rialzo del 5,2%.
Merrill Lynch ha alzato il suo rating sul titolo del
primo broker giapponese da "Neutral" a "Buy". La banca
d'affari crede che Nomura potrà tornare all'utile il
prossimo esercizio.
Mitsubishi Heavy (JP3900000005) ha guadagnato il 4,6%.
Secondo delle voci di stampa l'impresa giapponese
avrebbe ricevuto il nulla osta per costruire in
Australia il primo impianto al mondo per la
gassificazione del carbone su larga scala.
Nintendo (JP3756600007) ha perso l'1,5%. Le vendite
della console da gioco Wii sono calate lo scorso mese
negli USA da anno ad anno del 57%.
Redazione Borsainside 8.30
Venerdì 12 Giugno 2009,
9:49 PECHINO
Cina: produzione industriale sale oltre le attese a
maggio
Balzo della produzione industriale cinese a maggio. I
dati diffusi oggi evidenziano un progresso dell'8,9% nel
corso dello scorso mese. Spicca in particolare il balzo
della produzione di auto (+29%). Riscontri positivi
anche dalle vendite al dettaglio che hanno fatto
registrare una crescita del 15,2%.
12 Giugno 2009 10:53
MILANO – Il Sole 24 Ore
Commercio, contrazione del 9% degli scambi
internazionali
Ancora più giù la produzione industriale in aprile
nell'eurozona. Il dato scende a -1,9% rispetto al -1,4%
in marzo. La caduta rallenta però nella Ue: -0,9% dopo
-1,3%. Rispetto ad aprile 2008 il calo è rispettivamente
del 21,6% e del 19,4%. Lo rileva Eurostat che segnala
come Spagna e Italia siano gli unici grandi paesi
dell'eurozona in cui la produzione industriale aumenta:
+2% e +1,1% rispettivamente. Nel nostro paese, a marzo,
l'output era calato del 4,5% dopo il -4,6% di febbraio.
Rispetto ad aprile 2008 però il calo aumenta: -24,2%
dopo -23,8% e -21,2% dei mesi precedenti. Si tratta del
calo più elevato tra i grandi paesi europei.
Sul fronte del commercio internazionale intanto non si
intravedono miglioramenti. A fine anno - ha detto il
numero uno dell'Organizzazione internazionale del
Commercio (Wto), Pascal Lamy - ci sarà una contrazione
dei volumi del 9% rispetto al 2008. Una conferma quindi
delle stime già fatte in precedenza. «Non vedo alcun
segnale positivo - ha detto Lamy parlando a Parigi in un
incontro organizzato dall'Associazione francese dei
giornalisti economici - se si guarda ai dati sul
commercio estero della Cina o dell'India, niente
contraddice il fatto che siamo nel mezzo di una crisi».
Borse Asia-Pacifico: Male
Shanghai, bene Hong Kong
12.06.2009
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno
chiuso anche oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,9% a 2.743,76 punti.
Sulla Borsa di Shanghai hanno pesato anche oggi i timori
legati al possibile aumento dell'offerta di titoli sul
mercato. Secondo quanto riportano diverse fonti le IPO
potrebbero presto ripendere in Cina, China State
Construction Engineering, la prima impresa edile cinese,
potrebbe ricevere già questa settimana l'approvazione
per collocarsi in borsa. Tra i bancari Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in ribasso del
2,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) dell'1,8%, Bank of
Communications (CN000A0ERWC7) dell'1,8% e Shanghai
Pudong Development Bank (CN0009282731) del 2,9%. Nel
settore petrolifero PetroChina (CN0009365379) ha perso
l'1,8% e Sinopec (CN0005789556) l'1,5%. Ancora male i
titoli delle linee aeree. Air China (CNE1000001S0) ha
perso il 4,2% e China Southern Airlines (CN0009084145)
il 2,9%. L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha
dichiarato ieri la pandemia per l'influenza suina dopo
gli ultimi sviluppi della diffusione del virus.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,5%
a 18.889,68 punti. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il
3,5%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo
del colosso finanziario anglo-cinese da "Neutral" ad "Outperform".
Li & Fung (BMG5485F1445) è rimbalzato del 6,2%. Le
vendite al dettaglio sono aumentate a maggio negli USA
per la prima volta negli ultimi tre mesi. Aluminum
Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il
3,5%. La produzione industriale è aumentata lo scorso
mese in Cina dell'8,9%. Gli economisti avevano atteso un
incremento di solo il 7,3%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,4% e il Kospi a Seul lo 0,7%.
Il Taiwan Weighted a Taipei ha perso l'1,8% e lo Straits
Times a Singapore lo 0,2%.
Redazione Borsainside 12.30
Venerdì 12 Giugno 2009,
13:04 MILANO
Paulson
punta sul debito distressed
Di BlueTG.it
Paulson & Co., il fondo hedge statunitense che ha
guadagnato oltre 3 miliardi di dollari scommettendo sul
collasso del mercato immobiliare a stelle e strisce,
starebbe acquistando debiti “distressed” e
mortgage-backed securities secondo quanto riporta
l’agenzia Bloomberg.
La società, fondata e diretta da John Paulson, ha in
gestione un patrimonio di 28 miliardi di dollari ed è
diventata famosa nel bel mezzo dello scoppio della bolla
sui mutui subprime nel 2007 grazie ad una strategia
basata sull’andar corti (ossia vendere allo scoperto,
ndr) di quella tipologia di carta finanziaria.
Ora il gestore avrebbe cambiato idea e starebbe tornando
a riempire i portafogli del fondo di asset che appaiono
sottovalutati e che si pensa possano tornare ad
apprezzarsi in futuro. (l.s.)
12 Giugno 2009 15:07
BERLINO
Crisi: Germania, crollano utili industria primo
trimestre
di ANSA
Il 70 per cento in meno rispetto al 2008
(ANSA)- BERLINO,12 GIU- Gli utili dei principali gruppi
quotati in Borsa sono crollati a 4,8 mld nel primo
trimestre 2009, il 70% in meno rispetto al 2008. Emerge
da un'analisi comparata dei bilanci svolta dal
quotidiano economico Handelsblatt. Nello stesso periodo,
spiega il rapporto, il fatturato di questi gruppi ha
segnato un calo dell'8%. E secondo gli esperti il quadro
e' destinato a peggiorare, a causa dei piani di
riduzione degli investimenti avviati da gran parte delle
societa'.
12 Giugno 2009 15:32 NEW
YORK
PETROLIO:
PESANTE CALO DEI CONSUMI
di WSI - ANSA
Non si arresta la riduzione dei consumi petroliferi, che
a maggio registrano in Italia -8,5%. Nei primi 5 mesi
2009 i consumi sono stati pari a circa 30,7 mln di
tonnellate -9,2% rispetto allo stesso periodo 2008.
Non si arresta la riduzione dei consumi petroliferi, che
a maggio registrano in Italia -8,5%. Lo rileva l'Unione
Petrolifera. I consumi si sono attestati a poco piu' di
6,1 mln di tonnellate con una flessione di 565.000 t
rispetto allo stesso mese del 2008.
Nei primi 5 mesi 2009 i consumi sono stati pari a circa
30,7 mln di tonnellate -9,2% (-3.102.000 t) rispetto
allo stesso periodo 2008. La domanda di carburanti
(benzina e gasolio) a maggio e' pari a 3 mln di t,-4,3%
su anno. Segno ancora positivo per il Gpl autotrazione
che in maggio ha mostrato un progresso dell'1,1%.
Negativo il contributo dei lubrificanti che, sempre in
maggio, hanno fatto segnare -24,4%.
L'Unione Petrolifera ricorda anche che a maggio ''le
immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite
dell'8,6%, con quelle diesel che hanno rappresentato il
41,7% del totale (era il 51,3% nel maggio 2008)''.
Maggio prosegue il trend registrato gia' dall'inizio
dell'anno. Nello stesso periodo le nuove
immatricolazioni di autovetture sono risultate in
diminuzione del 14,7%, con quelle diesel a coprire il
43,9% del totale (era il 52,7% nell'anno 2008).
12 Giugno 2009 16:17 ROMA
Petrolio: Opec, taglia stime consumo ma aumenta
produzione
di ANSA
28,6 milioni di barili al giorno per rispondere a
domanda
(ANSA) - ROMA, 12 GIU - L'Opec ha abbassato la stima
della domanda mondiale di petrolio per il 2009, ma a
maggio la produzione e' cresciuta. L'Opec stima che
dovra' estrarre 28,6 milioni di barili al giorno per
bilanciare la domanda mondiale, mentre un mese fa il
fabbisogno stimato era di 28,8 milioni. Rispetto alla
scorso anno la flessione e' molto marcata, piu' di due
milioni di barili in meno al giorno.Se le stime scendono
sale pero' la produzione per il secondo mese
consecutivo.
12 Giugno 2009 16:31 ROMA
Bce: Trichet, crisi imprevedibile, siamo in allerta
di ANSA
La Banca resta impegnata sul fronte stabilita' dei
prezzi
(ANSA)- ROMA, 12 GIU- La situazione economica e' ancora
'difficile' e 'imprevedibile',e le banche centrali
devono rimanere 'in allerta permanente'.Ha detto Trichet.
Il presidente della banca centrale europea ha chiesto
una rapida messa in pratica delle misure anti-crisi fin
qui adottate. La Bce ha adottato misure 'eccezionali'
contro la crisi, ha detto Trichet, 'e resta impegnata
sul fronte della stabilita' dei prezzi, ma le
aspettative inflazionistiche di lungo termine sono
estremamente resistenti alle fluttuazioni'.
12 Giugno 2009 17:49
MILANO
Fiat: Moody's, operazione Chrysler non ha impatto su
rating
di ANSA
La transazione annunciata non incide su profilo credito
(ANSA) - MILANO, 12 GIU - L'alleanza tra Fiat e Chrysler
non avra' un impatto sul rating assegnato al gruppo di
Torino. Lo afferma Moody's in un commento. 'Di per se'
la transazione annunciata non sembra avere un impatto
sostanziale sul profilo di credito della societa' nel
breve periodo', afferma l'analista di Moody's Falk Frey.
12 Giugno 2009 18:37 ROMA
Auto: GM, 90% concessionari d'accordo nel chiudere
attivita'
di ANSA
Il numero sara' tagliato da 6.000 a 3.500-3.800
(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Circa il 90% dei concessionari
di General Motors ha accettato di chiudere la propria
attivita'. Lo ha detto l'a.d. Fritz Henderson. Il numero
delle concessionarie sara' tagliato a 3.500-3.800 dai
6.000 di oggi, ha aggiunto Henderson, spiegando che in
questo modo l'ex colosso di Detroit risparmiera' 415
milioni di dollari in pubblicita', assistenza e corsi di
formazione.
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WALL
STREET:
CHIUDE MISTA, SOTTOTONO I TECNOLOGICI
12 Giugno 2009 22:10 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
I timori circa la domanda
di semiconduttori deprimono il comparto hi-tech in una
seduta nervosa, caratterizzata da scambi sottili.
Pesanti energetici e commodity, bene invece i difensivi
e le banche. La settimana si chiude in rialzo.
I listini azionari statunitensi chiudono contrastati una
seduta interlocutoria, caratterizzata da volumi sottili.
I titoli piu' difensivi come sanitari e farmaceutici
hanno permesso al Dow Jones di chiudere in positivo
dello 0.32% a quota 8799.26. L'S&P 500 e' avanzato dello
0.14% a quota 946.21, mentre il paniere composito ha
perso lo 0.19% a 1858.80 punti. In settimana ii tre
indici hanno messo a segno rialzi compresi tra lo 0.4 e
lo 0.7%.
"Una parte degli investori e’ ancora afflitta dal
nervosismo e dalla paura", dice Michael Shinnick, money
manager di Wasatch Advisors. "L’offerta e’ ancora molto
alta rispetto alla domanda in diversi settori, come
l’auto, l’immobiliare e il retail. Inoltre la questione
del debito dei consuamatori non e’ stata ancora
risolta".
Ma il nervosismo iniziale ha lasciato nel pomeriggio il
posto ad una certa serenita', alimentata anche dalle
notizie arrivate dall'Iran. I listini hanno infatti
ridotto le perdite sul finale dopo che l'ex primo
ministro Hossein Mousavi ha annunciato di aver ottenuto
la vittoria elettorale sul presidente in carica Mahmoud
Ahmadinejad.
Speranzoso di ricevere qualche segnale incoraggiante, a
conferma che l’economia Usa attraversa una fase di
miglioramento, il mercato ha accolto con freddezza
l'aggiornamento relativo alla fiducia dei consumatori
elaborato dall'Universita' del Michigan per il mese di
giugno. Il dato e’ salito sui massimi di nove mesi,
tuttavia e’ risultato lievemente inferiore alle
previsioni. Le cifre sono tenute in grande
considerazione, in quanto le spese rappresentano piu' di
due terzi dell'attivita' economica del Paese.
Guardando alla prova dei settori, i sanitari hanno
chiuso in positivo favoriti da un movimento di rotazione
dei portafogli verso i titoli piu' difensivi. Il
benchmark del comparto farmaceutico AMEX segna un +1.5%.
Procter & Gamble sale di oltre un punto percentuale.
Ben intonati anche i bancari, in rialzo di oltre l'1%
(indice KBW). In denaro Bank of America, che forte di un
balzo del 6% chiude in testa al Dow Jones per la seconda
seduta consecutiva. Stifel Nicolaus ha rivisto al rialzo
le stime sugli utili 2010 e 2011 dell’azienda. In
settimana almeno altre quattro altre societa’ di Wall
Street hanno o rivisto al rialzo o migliorato le
previsioni sugli utili e il prezzo obiettivo della
banca, la piu’ grande degli Stati Uniti per numero di
asset.
Salta all'occhio il calo di petroliferi e commodity.
Exxon Mobil, la principale societa’ petrolifera al
mondo, ha ceduto quasi l’1% dopo che i prezzi dell’oro
nero hanno ritracciato dai massimi di sette mesi, in
scia al pesante calo della produzione industriale della
zona euro.
Schiacchiata in fondo al paniere industriale Alcoa,
produttore di alluminio numero uno negli Stati Unit, che
cede il 2%. Freeport-McMoRan, azienda produttrice di
rame, scivola di oltre tre punti percentuali. La domanda
di rame e alluminio e’ in calo, appesantita dal recupero
del dollaro, con gli investitori che hanno preferito
vendere le materie prime approfittando dei rialzi visti
di recente.
Seduta da dimenticare per i tecnologici, penalizzati dai
commenti di National Semiconductor, che ha segnalato che
il mercato dei chip per computer non sta recuperando
come previsto. I titoli dell’azienda, che fornisce
semiconduttori ai cinque maggiori produttro di
cellulari, perdono sette punti percentuali. "Non credo
che nessuno in questo settore sia abbastanza ottimista
da dire che ci siamo ripresi definitivamente", ha detto
l’AD della societa' Brian Halla. I colossi informatici
Apple e Intel cedono rispettivamente il 2 e 1%.
Hartford Financial Services Group ha perso circa l’8%,
"guadagnandosi" la maglia nera dell’indice allargato. La
compagnia assicurativa ha subito $12.4 miliardi di
perdite a causa della crisi dei mutui subprime ha
annunciato che accettera’ sino a $3.4 miliardi di aiuti
governativil. Scivola anche Lincoln National, che deve
ancora decidere se accettare o meno i prestiti federali.
BlackRock cede il 6% circa dopo aver annunciato
l’acquisto della divisione di investimento di Barclays
BGI alla cifra di $13.5 miliardi. La societa’ diventera’
cosi’ la maggiore del settore con un valore di mercato
pari a $34 miliardi.
Sugli altri mercati, le quotazioni del greggio cedono
terreno per la prima volta in quattro sedute. A New York
i contratti sul petrolio Usa con scadenza luglio hanno
perso lo $0.64 (-0.9%) a quota $72.02. L'oro nero ha
pero' chiuso la settimana in rialzo del 5.3%. Sul
valutario euro in calo sulla controparte americana. Nel
tardo pomeriggio di venerdi' il cambio tra le due valute
e' di $1.4001. I futures sull'oro con consegna agosto
hanno perso $21.30 a $940.70 l'oncia. Continua il
recupero dei prezzi dei Titoli di Stato Usa. Dopo aver
toccato due giorni fa i livelli piu' alti dallo scorso
ottobre, il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso
al 3.7880% dal 3.8620% di giovedi'.
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Fonte -
WallStreetItalia.com |
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