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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 16 Giugno 2009

PARTE  2

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La borsa di Tokyo chiude in forte calo sulla scia di Wall Street
16.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,9% a 9.752,88 punti ed il Topix il 3,4% a 914.76 punti. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso il 3,4%, Honda (JP3854600008) il 4,1%, Canon (JP3242800005) il 2,7%, Panasonic (JP3866800000) il 3,1% e Sony (JP3435000009) il 3%. Ieri si è appreso che l'indice che misura l'andamento del settore manifatturiero nello Stato di New York è sceso questo mese molto più di quanto atteso dagli economisti (per ulteriori dettagli clicca qui). La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato relativi allo stato di salute dell'economia degli USA, il principale partner commerciale del Giappone. Lo yen si è apprezzato inoltre oggi sensibilmente rispetto al dollaro.
Konica Minolta (JP3300600008) ha chiuso in calo del 6,6%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo dell'impresa produttrice di macchine per ufficio da "Neutral" ad "Underperform". Secondo la banca d'affari lar crescita degli utili di Konica Minolta durante il primo trimestre potrebbe deludere le attese degli investitori.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 6,5%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 4,5% e Inpex (JP3294430008) il 3,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in calo del 2%. Tra i minerari Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha perso il 6,1%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) il 3,3% e Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) il 7,2%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri al NYMEX l'1,4%, quello del rame il 3,7%.

Redazione Borsainside 8.30

 

 

16 Giugno 2009 10:06 MILANO – Il Sole 24 Ore
Inflazione a maggio allo 0,9%, minimo dal 1968
Il tasso di inflazione è sceso a maggio allo 0,9% (dall'1,2% di aprile), il livello più basso da novembre del 1968, quando si attestò allo 0,7%. Lo conferma l'Istat in base ai dati definitivi, precisando che su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,2%.
Gli aumenti congiunturali più significativi, continua l'Istat, sono stati rilevati per i capitoli comunicazioni (+0,9 per cento), trasporti (+0,6 per cento) e servizi ricettivi e di ristorazione (+0,3 per cento); una variazione nulla si è registrata nel capitolo istruzione; una variazione congiunturale negativa si è verificata nel capitolo ricreazione, spettacoli e cultura (-0,3 per cento). gli incrementi più elevati invece si sono registrati nei capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+5,0 per cento), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,5 per cento) e altri beni e servizi (+2,4 per cento), mentre una variazione congiunturale negativa si è verificata nel capitolo trasporti (-3,4 per cento).
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati li hanno registrati Napoli (+2,2 per cento), Trieste (+1,4 per cento) e Bologna (+1,1 per cento). Le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Aosta (meno 0,2 per cento), Trento (nulla), Milano, Venezia e Cagliari (+0,2 per cento per tutte e tre).
Anche nell'Eurozona inflazione al mimino storico.
L'inflazione nell'Eurozona nel mese di maggio è rimasta ferma a 0. È quanto riferisce Eurostat,l'ufficio statistico dell'Unione europea, che conferma cosi la stima flash del 29 maggio scorso. Lo scorso mese di aprile l'inflazione era stata dello 0,6%, mentre si era attestata al 3,7% nel maggio 2008. Nell'Ue a 27 Stati membri, il tasso d'inflazione è calato allo 0,7%, contro l'1,3% di aprile. Nello stesso mese dell'anno precedente era stato del 4%.
Sempre a maggio, sottolinea ancora Eurostat nel comunicato diffuso a Bruxelles, il dato annuale dell'inflazione in Italia ha segnato lo 0,8%, contro l'1,2% di aprile e l'1,1% di marzo. Tra i Paesi Ue con i dati più bassi: Irlanda (-1,7%), Portogallo (-1,2%), Spagna e Lussemburgo (entrambi -0,9%)- L'inflazione annuale più alta si è invece registrata in Romania (5,9%), Lituania (4,9%) e Lettonia (4,4%).

 

 

Le borse della regione Asia-Pacifico chiudono in ribasso
16.06.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.

Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 2.776,02 punti. Dopo il rally delle scorse sedute nel settore bancario sono scattate oggi delle prese di beneficio. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l'1,4%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,2%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,5% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) l'1,7%. Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha chiuso in ribasso del 4,9%. Citigroup ha tagliato il suo rating sulla seconda impresa cinese delle assicurazioni da "Buy" a "Hold". Bene controtendenza gli auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato il 10% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 9,3%. Il prezzo dell'oro ha registrato oggi in Asia una solida ripresa.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1,8% a 18,165.50 punti. I titoli delle imprese immobiliari hanno continuato a ritracciare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l'1,8%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2%, Sino Land (HK0083000502) il 3,7% e Henderson Land (HK0012000102) il 2,9%. Ancora male anche i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 2,6% e CNOOC (HK0883013259) il 5,5%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri a New York un ulteriore 2%,

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,7%, il Kospi a Seul lo 0,9%, il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore l'1,2%.
Redazione Borsainside 13.00

 

 

16 Giugno 2009 13:33 BRUXELLES
Garanzie a banche, ok dell'Ue all' Italia
di ANSA
Prorogato regime di garanzia, compatibile con norme europee
(ANSA)- BRUXELLES, 16 GIU- Via libera della Commissione Ue alla proroga del regime italiano di garanzia a favore delle banche,uno strumento per sostenere l'economia. Secondo Bruxelles la misura e' compatibile con norme europee che 'autorizzano gli aiuti destinati a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di no Stato membro'. Il regime di garanzia alle banche, varata il 13/11 scorso , e' anche limitato nel tempo e nella portata.

 

 

16 Giugno 2009 15:04 ROMA
Casa: mercato in Italia scende a livelli del '97
di ANSA
Rapporto Ancab Cresme rileva calo compravendite del 33,4%
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - In calo del 33,4% il mercato delle compravendite di case in Italia che torna ai livelli del '97. Lo rileva il 4/o rapporto Ancab Cresme.Secondo i dati, nel 2009 saranno compravendute 695mila abitazioni contro un milione e 44mila del 2006 con prezzi destinati a calare del 9%. Tra le cause della flessione del mercato c'e' il calo della richiesta da parte delle famiglie e la forte crisi della domanda di sostituzione delle abitazioni per la difficolta' dei proprietari a vendere le case.

 

 

16 Giugno 2009 15:45 TOKYO
Giappone: Boj, presto via da misure di emergenza
di ANSA
Se troppo a lungo provvedimenti potrebbero danneggiare mercato
(ANSA) - TOKYO, 16 GIU - La Bank of Japan mettera' a punto la via d'uscita dalle misure d'emergenza entro la fine settembre per superare la crisi finanziaria.Lo ha detto il governatore Masaaki Shirakawa al termine del board monetario di 2 giorni che, oltre a tenere i tassi fermi allo 0,1%, ha rivisto al rialzo per il 2/o mese di fila le valutazioni sull'economia nipponica. Le misure intraprese, ha spiegato Shirakawa - se mantenute in vigore inutilmente a lungo, possono provocare distorsioni del mercato.

 

 

16 Giugno 2009 16:02 ROMA
DRAGHI: E' PRESTO PER DISIMPEGNARSI, PENSIAMOCI
di WSI-REUTERS
Prematura un'immediata attuazione delle strategie di uscita dalla crisi. E' quanto sostiene Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial Stability Board.
E' ancora presto per cercare di colmare i disequilibri introdotti sui mercati e sui bilanci pubblici dalle politiche anticrisi ma non per cominciare a definirle. E' quanto sostiene Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial Stability Board, in un discorso preparato per una conferenza a Berlino.
"Anche se i tempi non sono ancora maturi per l'immediata attuazione di tali strategie di uscita, io sono per cominciare a progettarle e per riflettere sulle condizioni necessarie alla loro attuazione", dice Draghi. Per il governatore "l'uscita da politiche di bilancio eccessivamente espansionistiche per gestire la riduzione del debito pubblico e l'uscita dall'attuale orientamento delle politiche monetarie per mantenere l'ancoraggio delle aspettative di inflazione sono essenziali, sia per la stabilità dei prezzi, sia per la stabilità finanziaria. E infine l'uscita dalle micro-politiche a sostegno delle banche".

 

 

16 Giugno 2009 16:08 ROMA
Crisi: Usa, nuove case, forte rialzo a maggio
di ANSA
A maggio +17%, tasso annuo di 532mila unita'
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Le costruzioni di nuove case negli Usa a maggio hanno segnato un balzo del 17% al tasso annuo di 532mila unita'. Lo riferisce Bloomberg. Il dato e' decisamente migliore delle attese degli economisti che si attendevano un tasso annuo di 485mila unita'. In crescita anche i permessi edilizi che anticipano l'andamento del settore: il mese scorso si e' registrato un tasso di 518mila unita' da 498mila di aprile (dato rivisto), contro i 508mila stimati dagli economisti.

 

 

16 Giugno 2009 16:44 MADRID
Spagna: crollo delle vendite di case, nuovo record
di ANSA
In aprile -47,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
(ANSA)- MADRID, 16 GIU - La compravendita di case in Spagna e' crollata del 47,6% in aprile,registrando un nuovo record negativo: lo riferisce il sito di El Mundo. Il dato, che si riferisce allo stesso mese dell'anno precedente, e' diffuso dall'istituto nazionale statistiche, Ine.Il calo delle vendite aveva raggiunto il -38,6% nei mesi compresi tra marzo 2008 e gennaio 2009. Nel mese di aprile sono state registrate solo 29.217 compravendite. In Spagna si calcola che le case vuote e invendute siano circa un milione.

 

 

Martedì 16 Giugno 2009, 18:13
Usa, Roubini: ancora recessione e correzione Borsa in vista
La recessione negli Stati Uniti durerà per tutto il 2009 e sarà seguita da una crescita "anemica" che potrebbe anche rivelarsi di breve durata. Lo dice l'economista Nouriel Roubini, che aveva previsto la crisi globale degli ultimi due anni.
Nel suo intervento al Reuters Investment Outlook Summit, Roubini vede la possibilità di un "bis" della recessione a partire dalla fine del 2010 e prevede che le pressioni deflazionistiche domineranno i prossimi due anni in America.
"Dopodiché, l'inflazione sarà una bomba a orologeria", ha aggiunto l'economista.
Roubini dice di non aspettarsi un rialzo dei tassi Usa nel futuro prossimo, ma nel lungo periodo la combinazione di preoccupazioni deflazionistiche e inflazionistiche metteranno la Fed di fronte a "un brutto dilemma, affilato come la lama di un coltello".
La monetizzazione dei deficit di bilancio federali da parte della Fed, dice Roubini, darebbe il via a una spirale inflazionistica simile a quella degli anni '70.
Secondo l'economista il mercato borsistico americano andrà incontro a una correzione significativa, ma i minimi di marzo non dovrebbero essere superati al ribasso.
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano.

 

 

16 Giugno 2009 19:50 NEW YORK
USA: AUTO, BASTA CON GLI AIUTI DAL GOVERNO
di WSI
I fornitori di ricambi avevano chiesto nuovi prestiti sino a $10 miliardi. Washington ha fiducia nell'efficacia degli sforzi economici compiuti sinora e non vuole spendere altri soldi dei contribuenti.
L’amminsitrazione Obama ha rispedito al mittente la richiesta presentata dai fornitori di ricambi auto per una nuova tranche di prestiti federali di sino a $10 miliardi. Washington ha giustificato la sua decisione dicendo che il governo non dovrebbe interferire ulteriormente nel momento no del settore. E’ come se il Dipartimento del Tesoro avesse tracciato una linea di demarcazione per stabilire l'ammontare massimo di soldi dei contribuenti che e’ disposto a spendere per salvare il settore automobilistico.
La decisione segnala inoltre che l’amministrazione scommette sull'esito positivo del piano di salvataggio del settore, fiduciosa del fatto che gli esborsi economici multimiliardari fatti per aiutare General Motors e Chrysler siano stati sufficienti a stabilizzare il comparto.
Neil De Koker, presidente e AD dell’Associazione Original Equipment Suppliers, ha detto che il consulente di Obama, Ron Bloom, ha respinto la loro proposta in un incontro che si e’ svolto la settimana scorsa.
Bloom e altri membri dello staff della Casa Bianca hanno detto a De Koker "che ora e’ necessario che il consolidamento del settore prenda piede". "Tutti lo riconosciamo e non pensiamo che avere un programma di assistenza generico per tutti i fornitori finirebbe per favorire quel processo", avrebbe detto Bloom, secondo quanto riferito da De Koker in un’intervista concessa all’agenzia Dow Jones.

 

 

16 Giugno 2009 20:50 MOSCA
Bric: diversificare sistema valutario internazionale
di ANSA
Impegno paesi a collaborare per sicurezza energetica-alimentare
(ANSA)- MOSCA, 16 GIU - I 4 paesi emergenti del gruppo Bric (Brasile, Russia,India, Cina) chiedono una maggiore diversificazone del sistema valutario internazionale. Al termine del vertice di Iekaterinburg, negli Urali, i leader dei 4 paesi sottolineano al tempo stesso la necessita' di dare piu' voce e rappresentanza ai paesi emergenti nelle organizzazioni finanziarie internazionali. I paesi del Bric si sono impegnati, inoltre, a rafforzare la collaborazione per garantire la sicurezza energetica e quella alimentare.

 

 

 

 

 

WALL STREET: AMPLIANO RIALZI DOPO DATI IMMOBILIARE

16 Giugno 2009 14:45 NEW YORK - WSI
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I listini accelerano sulla scia delle cifre macro migliori del previsto, suggerendo che l'S&P 500 potrebbe rimbalzare dopo la peggiore prova del mese. Intanto la corsa dei prezzi del greggio mette le ali agli energetici.
Si profila una seduta positiva per l'azionario americano, con gli indici borsistici principali che quando manca mezz'ora all'apertura delle contrattazioni sono in buon progresso (vedi quotazioni a fondo pagina).
Ieri i listini hanno perso oltre il 2%, appesantiti dai dubbi circa la ripresa economica dopo gli avvertimenti lanciati da Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea.

Ma oggi i primi indicatori macroeconomici hanno offerto un accenno di ripresa dell'economia. In particolare al mercato sono piaciute le notizie giunte dal settore immobiliare, dove i nuovi cantieri edili sono saliti in maggio, dopo il calo record del 12.9% di aprile, quando erano crollate sui minimi del dopo guerra. In calendario rimangono ancora le cifre sulla produzione industriale di maggio.

Tra i singoli titoli in evidenza ConocoPhillips, Wells Fargo e Toll Brothers, che accelerano di almeno un punto percentuale dopoi che i dati macro hanno evidenziato che i nuovi cantieri edili monofamiliari sono cresciuti sui massimi da gennaio 2006 e mentre il petrolio ha esteso i rialzi a oltre il +3%.

In ambito trimestrale si mette in luce Best Buy, che batte le attese del mercato. A mercati chiusi sara’ la volta di Adobe Systems. Potrebbe essere messo sotto pressione il titolo della societa’ di tlc AT&T, dopo che Barclays Capital ha rivisto al ribasso il giudizio sulla componente del Dow a Equal Weight.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio guadagnano $1.62 a $72.64 al barile. Sul valutario, l'euro recupera nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3896. Avanza anche l’oro, a $939.30 (+$11.80) l’oncia. Recuperano terreno invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.7600% dal 3.7100% di lunedi'.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull'indice S&P 500 e’ in rialzo di 3.80 punti (+0.41%) a 923.20.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +7.25 (+0.5%) a 1464.50.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 27 punti (+0.32%) a 8591.00.

 

 

 

WALL STREET: IN CAUTO RIALZO, RIMBALZANO LE COMMODITY

16 Giugno 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Convincono le cifre macro, in particolare sul fronte immobiliare. Nel frattempo la corsa del greggio mette le ali agli energetici. Bene anche le materie prime dopo il tracollo di ieri. Produzione industriale ancora in calo.
Partenza in territorio positivo per l'azionario americano dopo la difficile seduta di ieri che ha visto l'S&P 500 accusare il calo piu' pesante del mese. Tra i settori si mettono in evidenza energetici, materie prime e titoli legati al settore immobiliare.
"Le commodity stanno scambiando in rialzo dopo i cali di ieri e questo aiuta sicuramente", dice Nick Kalivas, vice presidente della societa' di ricerca finanziaria MF Global. "Quando si tratta di materie prime in generale, se sono positive gli investitori sono piu' ottimisti sulle prospettive riguradanti le attivita' economiche".

Le cifre macro hanno offerto segnali di un accenno di ripresa dell'economia. In particolare al mercato sono piaciute le notizie giunte dal settore immobiliare, dove i nuovi cantieri edili sono saliti in maggio, dopo il calo record del 12.9% di aprile, quando erano crollati sui minimi del dopo guerra. La produzione industriale e' invece calata ancora a maggio, ma in maniera meno grave delle attese.

Tra i singoli titoli in evidenza Wells Fargo, Home Depot e Toll Brothers, che accelerano di almeno un punto percentuale dopoi che i dati macro hanno evidenziato che i nuovi cantieri edili monofamiliari sono cresciuti sui massimi da gennaio 2006. Ben intonati ConocoPhillips e Marathon Oil nel giorno in cui le quotazioni del petrolio hanno ripreso a correre dopo due sedute di cali. In denaro Newmont Mining e Barrick Gold, favoriti dal rimbalzo dell'oro dopo due giorni consecutivi di ribassi.

In ambito trimestrale, nonostante abbia battuto le attese degli analisti, Best Buy scivola di oltre il 3% in avvio. A mercati chiusi sara’ la volta di Adobe Systems. Sotto pressione il titolo della societa’ di tlc AT&T (-1%), dopo che Barclays Capital ha rivisto al ribasso il giudizio sulla componente del Dow a Equal Weight.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio guadagnano $1.62 a $72.64 al barile. Sul valutario, l'euro recupera nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3896. Avanza anche l’oro, a $939.30 (+$11.80) l’oncia. Recuperano terreno invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.7600% dal 3.7100% di lunedi'.

 

 

 

WALL STREET: CONTRASTATA, NON RIESCE NEL RECUPERO

16 Giugno 2009 18:00 NEW YORK - WSI
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Seduta nervosa. Non si placano del tutto i timori legati all'economia, dopo i dati macro in chiaro scuro. Meglio delle attese immobiliare e inflazione, ma la produzione industriale ha evidenziato l'ennesimo calo mensile
I listini azionari si avvicinano al giro di boa incerti tra denaro e lettera (controlla la performance in tempo reale), dopo che le cifre incoraggianti relative ai nuovi cantieri edili e alle licenze di costruzione, salite in maggio piu' delle attese, sono state oscurate dalla nuova contrazione della produzione industriale. Nel frattempo i dati sui prezzi alla produzione hanno solamente alleviato le paure legate all'inflazione e ai tempi della ripresa dell'economia.
L'andamento altalenante degli indici dopo i pesanti cali di lunedi' e' un chiaro segnale del fatto che sul mercato continui a regnare un certo nervosismo. Il mercato non ha dunque la forza sufficiente per allungare il rally lanciato tre mesi fa, che potrebbe essere definitivamente compromesso se l'economia non dovesse dare ulteriori dimostrazioni di forza, tale da consentire agli Stati Uniti di uscire dalla fase di recessione.

Non tutte le notizie giunte sono state positive. La Federal Reserve ha reso noto che la produzione industriale e' calata ancora in maggio, in misura piu' accentuata rispetto alle attese. La crisi continua ad avere un impatto negativo sulla domanda di beni manifatturieri, tra cui macchine e altre apparecchiature.

"In generale sono incoraggiato dai dati", dice Jack Ablin, chief investment officer di Harris Private Bank. "Tuttavia la situazione non suggerisce certo che il mercato sia pronto per partire per la volata".

Tra i singoli titoli in evidenza Wells Fargo (+1%), Home Depot (+3%) e Toll Brothers (+1%), favoriti dal rialzo record dei nuovi cantieri edili monofamiliari, saliti sui massimi da gennaio 2006. In denaro anche energetici e commodity, tra cui ConocoPhillips, Marathon Oil, Newmont Mining e Barrick Gold, favoriti dal rimbalzo delle materie prime dopo due giorni consecutivi di perdite.

 

 

 

WALL STREET: NERVOSA, CHIUDE ANCORA IN ROSSO

16 Giugno 2009 22:12 NEW YORK - WSI
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Gli indici non riescono a conservare i guadagni realizzati nella prima parte della seduta. Non bastano i numeri incoraggianti dal fronte immobiliare oscurati dal calo della produzione. Recuperano euro, Treasury ed oro.
Seconda seduta consecutiva in rosso per gli indici azionari americani che, dopo aver imboccato la strada dei rialzi in mattinata, non sono stati in grado di conservare i guadagni iniziali. Il Dow Jones ha perso l'1.25% a 8504, l’S&P500 l'1.27% a 911, il Nasdaq l'1.11% a 1796. Contrastati i dati macroeconomici, in chiaroscuro i dati giunti dal fronte societario. Fallisce anche il tentativo di recupero del petrolio, tanto da aprire un dibatitto tra gli operatori sulla possibile chiusura del forte rally (+60%) dai minimi degli scorsi mesi.
Le cifre incoraggianti relative ai nuovi cantieri edili e alle licenze di costruzione, salite nel mese di maggio piu' delle attese, sono state oscurate dalla nuova contrazione della produzione industriale, in misura piu' accentuata rispetto alle attese. La crisi continua ad avere un impatto negativo sulla domanda di beni manifatturieri, tra cui macchine e altre apparecchiature. Nel frattempo i dati sui prezzi alla produzione hanno solamente alleviato le paure legate all'inflazione e ai tempi della ripresa dell'economia.

"Il mercato continua a muoversi in una chiara condizione di ipercomprato, giorni come questi sono necessari per un consolidamento" ha affermato Eric Ross, director of research di Canaccord Adams. "Non e’ ragionevole pensare che possa continuare a spingersi al rialzo senza mai effettuare una pausa o ritracciare".

Tra i singoli titoli, all’interno del Dow Jones i peggiori ribassi sono stati realizzati da Bank of America, Walt Disney, Merck e Alcoa. Gli unici due componenti in grado di terminare la seduta in positivo sono stati Microsoft e Pfizer.

Nel comparto retail, male la societa' specializzata nella vendita di prodotti hi-tech Best Buy che, nonostante abbia battute le attese degli analisti, non e' riuscita ad impressionare gli investitori a causa del calo -15% dei profitti, dovuto all'inevitabile rallentamento delle vendite. A fine giornata l'azione ha chiuso con un ribasso superiore al 7%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio ha ceduto lievemente terreno, reggendo comunque sopra la soglia dei $70. I futures con scadenza luglio hanno perso $0.15 a quota $70.47. Sul valutario euro in recupero nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi' il cambio tra le due valute e' di $1.3835. In leggero progresso l'oro. I contratti con consegna agosto hanno guadagnato $4.70 a $932.20. Avanzano infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.6740% dal 3.7130% di lunedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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