La borsa di Tokyo chiude
in forte calo sulla scia di Wall Street
16.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il
Nikkei ha perso il 2,9% a 9.752,88 punti ed il Topix il
3,4% a 914.76 punti. Tra gli esportatori Toyota
(JP3633400001) ha perso il 3,4%, Honda (JP3854600008) il
4,1%, Canon (JP3242800005) il 2,7%, Panasonic
(JP3866800000) il 3,1% e Sony (JP3435000009) il 3%. Ieri
si è appreso che l'indice che misura l'andamento del
settore manifatturiero nello Stato di New York è sceso
questo mese molto più di quanto atteso dagli economisti
(per ulteriori dettagli clicca qui). La notizia ha fatto
riaumentare i timori del mercato relativi allo stato di
salute dell'economia degli USA, il principale partner
commerciale del Giappone. Lo yen si è apprezzato inoltre
oggi sensibilmente rispetto al dollaro.
Konica Minolta (JP3300600008) ha chiuso in calo del
6,6%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo
dell'impresa produttrice di macchine per ufficio da "Neutral"
ad "Underperform". Secondo la banca d'affari lar
crescita degli utili di Konica Minolta durante il primo
trimestre potrebbe deludere le attese degli investitori.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il
6,5%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 4,5% e Inpex
(JP3294430008) il 3,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso
ieri a New York in calo del 2%. Tra i minerari
Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha perso il 6,1%,
Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) il 3,3% e Mitsui
Mining & Smelting (JP3888400003) il 7,2%. Il prezzo
dell'oro ha perso ieri al NYMEX l'1,4%, quello del rame
il 3,7%.
Redazione Borsainside 8.30
16 Giugno 2009 10:06
MILANO – Il Sole 24 Ore
Inflazione a maggio allo 0,9%, minimo dal 1968
Il tasso di inflazione è sceso a maggio allo 0,9%
(dall'1,2% di aprile), il livello più basso da novembre
del 1968, quando si attestò allo 0,7%. Lo conferma
l'Istat in base ai dati definitivi, precisando che su
base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,2%.
Gli aumenti congiunturali più significativi, continua
l'Istat, sono stati rilevati per i capitoli
comunicazioni (+0,9 per cento), trasporti (+0,6 per
cento) e servizi ricettivi e di ristorazione (+0,3 per
cento); una variazione nulla si è registrata nel
capitolo istruzione; una variazione congiunturale
negativa si è verificata nel capitolo ricreazione,
spettacoli e cultura (-0,3 per cento). gli incrementi
più elevati invece si sono registrati nei capitoli
bevande alcoliche e tabacchi (+5,0 per cento), prodotti
alimentari e bevande analcoliche (+2,5 per cento) e
altri beni e servizi (+2,4 per cento), mentre una
variazione congiunturale negativa si è verificata nel
capitolo trasporti (-3,4 per cento).
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli
aumenti tendenziali più elevati li hanno registrati
Napoli (+2,2 per cento), Trieste (+1,4 per cento) e
Bologna (+1,1 per cento). Le variazioni più moderate
hanno riguardato le città di Aosta (meno 0,2 per cento),
Trento (nulla), Milano, Venezia e Cagliari (+0,2 per
cento per tutte e tre).
Anche nell'Eurozona inflazione al mimino storico.
L'inflazione nell'Eurozona nel mese di maggio è rimasta
ferma a 0. È quanto riferisce Eurostat,l'ufficio
statistico dell'Unione europea, che conferma cosi la
stima flash del 29 maggio scorso. Lo scorso mese di
aprile l'inflazione era stata dello 0,6%, mentre si era
attestata al 3,7% nel maggio 2008. Nell'Ue a 27 Stati
membri, il tasso d'inflazione è calato allo 0,7%, contro
l'1,3% di aprile. Nello stesso mese dell'anno precedente
era stato del 4%.
Sempre a maggio, sottolinea ancora Eurostat nel
comunicato diffuso a Bruxelles, il dato annuale
dell'inflazione in Italia ha segnato lo 0,8%, contro
l'1,2% di aprile e l'1,1% di marzo. Tra i Paesi Ue con i
dati più bassi: Irlanda (-1,7%), Portogallo (-1,2%),
Spagna e Lussemburgo (entrambi -0,9%)- L'inflazione
annuale più alta si è invece registrata in Romania
(5,9%), Lituania (4,9%) e Lettonia (4,4%).
Le borse della regione
Asia-Pacifico chiudono in ribasso
16.06.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 2.776,02 punti.
Dopo il rally delle scorse sedute nel settore bancario
sono scattate oggi delle prese di beneficio. Industrial
and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l'1,4%, Bank
of China (CN000A0J3PX9) lo 0,2%, China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) lo 0,5% e Shanghai Pudong Development
Bank (CN0009282731) l'1,7%. Ping An Insurance
(CNE1000003X6) ha chiuso in ribasso del 4,9%. Citigroup
ha tagliato il suo rating sulla seconda impresa cinese
delle assicurazioni da "Buy" a "Hold". Bene
controtendenza gli auriferi. Zhongjin Gold
(CNE000001FM8) ha guadagnato il 10% e Shandong Gold
Mining (CNE000001FR7) il 9,3%. Il prezzo dell'oro ha
registrato oggi in Asia una solida ripresa.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1,8%
a 18,165.50 punti. I titoli delle imprese immobiliari
hanno continuato a ritracciare. Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) ha perso l'1,8%, Cheung Kong Holdings
(HK0001000014) il 2%, Sino Land (HK0083000502) il 3,7% e
Henderson Land (HK0012000102) il 2,9%. Ancora male anche
i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 2,6%
e CNOOC (HK0883013259) il 5,5%. Il prezzo dell'oro ha
perso ieri a New York un ulteriore 2%,
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso l'1,7%, il Kospi a Seul lo 0,9%, il
Taiwan Weighted a Taipei lo 0,1% e lo Straits Times a
Singapore l'1,2%.
Redazione Borsainside 13.00
16 Giugno 2009 13:33
BRUXELLES
Garanzie a banche, ok dell'Ue all' Italia
di ANSA
Prorogato regime di garanzia, compatibile con norme
europee
(ANSA)- BRUXELLES, 16 GIU- Via libera della Commissione
Ue alla proroga del regime italiano di garanzia a favore
delle banche,uno strumento per sostenere l'economia.
Secondo Bruxelles la misura e' compatibile con norme
europee che 'autorizzano gli aiuti destinati a porre
rimedio a un grave turbamento dell'economia di no Stato
membro'. Il regime di garanzia alle banche, varata il
13/11 scorso , e' anche limitato nel tempo e nella
portata.
16 Giugno 2009 15:04 ROMA
Casa: mercato in Italia scende a livelli del '97
di ANSA
Rapporto Ancab Cresme rileva calo compravendite del
33,4%
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - In calo del 33,4% il mercato
delle compravendite di case in Italia che torna ai
livelli del '97. Lo rileva il 4/o rapporto Ancab Cresme.Secondo
i dati, nel 2009 saranno compravendute 695mila
abitazioni contro un milione e 44mila del 2006 con
prezzi destinati a calare del 9%. Tra le cause della
flessione del mercato c'e' il calo della richiesta da
parte delle famiglie e la forte crisi della domanda di
sostituzione delle abitazioni per la difficolta' dei
proprietari a vendere le case.
16 Giugno 2009 15:45
TOKYO
Giappone: Boj, presto via da misure di emergenza
di ANSA
Se troppo a lungo provvedimenti potrebbero danneggiare
mercato
(ANSA) - TOKYO, 16 GIU - La Bank of Japan mettera' a
punto la via d'uscita dalle misure d'emergenza entro la
fine settembre per superare la crisi finanziaria.Lo ha
detto il governatore Masaaki Shirakawa al termine del
board monetario di 2 giorni che, oltre a tenere i tassi
fermi allo 0,1%, ha rivisto al rialzo per il 2/o mese di
fila le valutazioni sull'economia nipponica. Le misure
intraprese, ha spiegato Shirakawa - se mantenute in
vigore inutilmente a lungo, possono provocare
distorsioni del mercato.
16 Giugno 2009 16:02 ROMA
DRAGHI: E' PRESTO PER DISIMPEGNARSI, PENSIAMOCI
di WSI-REUTERS
Prematura un'immediata attuazione delle strategie di
uscita dalla crisi. E' quanto sostiene Mario Draghi,
governatore della Banca d'Italia e presidente del
Financial Stability Board.
E' ancora presto per cercare di colmare i disequilibri
introdotti sui mercati e sui bilanci pubblici dalle
politiche anticrisi ma non per cominciare a definirle.
E' quanto sostiene Mario Draghi, governatore della Banca
d'Italia e presidente del Financial Stability Board, in
un discorso preparato per una conferenza a Berlino.
"Anche se i tempi non sono ancora maturi per l'immediata
attuazione di tali strategie di uscita, io sono per
cominciare a progettarle e per riflettere sulle
condizioni necessarie alla loro attuazione", dice
Draghi. Per il governatore "l'uscita da politiche di
bilancio eccessivamente espansionistiche per gestire la
riduzione del debito pubblico e l'uscita dall'attuale
orientamento delle politiche monetarie per mantenere
l'ancoraggio delle aspettative di inflazione sono
essenziali, sia per la stabilità dei prezzi, sia per la
stabilità finanziaria. E infine l'uscita dalle
micro-politiche a sostegno delle banche".
16 Giugno 2009 16:08 ROMA
Crisi: Usa, nuove case, forte rialzo a maggio
di ANSA
A maggio +17%, tasso annuo di 532mila unita'
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Le costruzioni di nuove case
negli Usa a maggio hanno segnato un balzo del 17% al
tasso annuo di 532mila unita'. Lo riferisce Bloomberg.
Il dato e' decisamente migliore delle attese degli
economisti che si attendevano un tasso annuo di 485mila
unita'. In crescita anche i permessi edilizi che
anticipano l'andamento del settore: il mese scorso si e'
registrato un tasso di 518mila unita' da 498mila di
aprile (dato rivisto), contro i 508mila stimati dagli
economisti.
16 Giugno 2009 16:44
MADRID
Spagna: crollo delle vendite di case, nuovo record
di ANSA
In aprile -47,6% rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente
(ANSA)- MADRID, 16 GIU - La compravendita di case in
Spagna e' crollata del 47,6% in aprile,registrando un
nuovo record negativo: lo riferisce il sito di El Mundo.
Il dato, che si riferisce allo stesso mese dell'anno
precedente, e' diffuso dall'istituto nazionale
statistiche, Ine.Il calo delle vendite aveva raggiunto
il -38,6% nei mesi compresi tra marzo 2008 e gennaio
2009. Nel mese di aprile sono state registrate solo
29.217 compravendite. In Spagna si calcola che le case
vuote e invendute siano circa un milione.
Martedì 16 Giugno 2009,
18:13
Usa, Roubini: ancora recessione e correzione Borsa in
vista
La recessione negli Stati Uniti durerà per tutto il 2009
e sarà seguita da una crescita "anemica" che potrebbe
anche rivelarsi di breve durata. Lo dice l'economista
Nouriel Roubini, che aveva previsto la crisi globale
degli ultimi due anni.
Nel suo intervento al Reuters Investment Outlook Summit,
Roubini vede la possibilità di un "bis" della recessione
a partire dalla fine del 2010 e prevede che le pressioni
deflazionistiche domineranno i prossimi due anni in
America.
"Dopodiché, l'inflazione sarà una bomba a orologeria",
ha aggiunto l'economista.
Roubini dice di non aspettarsi un rialzo dei tassi Usa
nel futuro prossimo, ma nel lungo periodo la
combinazione di preoccupazioni deflazionistiche e
inflazionistiche metteranno la Fed di fronte a "un
brutto dilemma, affilato come la lama di un coltello".
La monetizzazione dei deficit di bilancio federali da
parte della Fed, dice Roubini, darebbe il via a una
spirale inflazionistica simile a quella degli anni '70.
Secondo l'economista il mercato borsistico americano
andrà incontro a una correzione significativa, ma i
minimi di marzo non dovrebbero essere superati al
ribasso.
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in
italiano.
16 Giugno 2009 19:50 NEW
YORK
USA: AUTO, BASTA CON GLI AIUTI DAL GOVERNO
di WSI
I fornitori di ricambi avevano chiesto nuovi prestiti
sino a $10 miliardi. Washington ha fiducia
nell'efficacia degli sforzi economici compiuti sinora e
non vuole spendere altri soldi dei contribuenti.
L’amminsitrazione Obama ha rispedito al mittente la
richiesta presentata dai fornitori di ricambi auto per
una nuova tranche di prestiti federali di sino a $10
miliardi. Washington ha giustificato la sua decisione
dicendo che il governo non dovrebbe interferire
ulteriormente nel momento no del settore. E’ come se il
Dipartimento del Tesoro avesse tracciato una linea di
demarcazione per stabilire l'ammontare massimo di soldi
dei contribuenti che e’ disposto a spendere per salvare
il settore automobilistico.
La decisione segnala inoltre che l’amministrazione
scommette sull'esito positivo del piano di salvataggio
del settore, fiduciosa del fatto che gli esborsi
economici multimiliardari fatti per aiutare General
Motors e Chrysler siano stati sufficienti a stabilizzare
il comparto.
Neil De Koker, presidente e AD dell’Associazione
Original Equipment Suppliers, ha detto che il consulente
di Obama, Ron Bloom, ha respinto la loro proposta in un
incontro che si e’ svolto la settimana scorsa.
Bloom e altri membri dello staff della Casa Bianca hanno
detto a De Koker "che ora e’ necessario che il
consolidamento del settore prenda piede". "Tutti lo
riconosciamo e non pensiamo che avere un programma di
assistenza generico per tutti i fornitori finirebbe per
favorire quel processo", avrebbe detto Bloom, secondo
quanto riferito da De Koker in un’intervista concessa
all’agenzia Dow Jones.
16 Giugno 2009 20:50
MOSCA
Bric: diversificare sistema valutario internazionale
di ANSA
Impegno paesi a collaborare per sicurezza
energetica-alimentare
(ANSA)- MOSCA, 16 GIU - I 4 paesi emergenti del gruppo
Bric (Brasile, Russia,India, Cina) chiedono una maggiore
diversificazone del sistema valutario internazionale. Al
termine del vertice di Iekaterinburg, negli Urali, i
leader dei 4 paesi sottolineano al tempo stesso la
necessita' di dare piu' voce e rappresentanza ai paesi
emergenti nelle organizzazioni finanziarie
internazionali. I paesi del Bric si sono impegnati,
inoltre, a rafforzare la collaborazione per garantire la
sicurezza energetica e quella alimentare.
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WALL
STREET: AMPLIANO RIALZI
DOPO DATI IMMOBILIARE
16 Giugno 2009 14:45 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
I listini accelerano sulla
scia delle cifre macro migliori del previsto, suggerendo
che l'S&P 500 potrebbe rimbalzare dopo la peggiore prova
del mese. Intanto la corsa dei prezzi del greggio mette
le ali agli energetici.
Si profila una seduta positiva per l'azionario
americano, con gli indici borsistici principali che
quando manca mezz'ora all'apertura delle contrattazioni
sono in buon progresso (vedi quotazioni a fondo pagina).
Ieri i listini hanno perso oltre il 2%, appesantiti dai
dubbi circa la ripresa economica dopo gli avvertimenti
lanciati da Fondo Monetario Internazionale e Banca
Centrale Europea.
Ma oggi i primi indicatori macroeconomici hanno offerto
un accenno di ripresa dell'economia. In particolare al
mercato sono piaciute le notizie giunte dal settore
immobiliare, dove i nuovi cantieri edili sono saliti in
maggio, dopo il calo record del 12.9% di aprile, quando
erano crollate sui minimi del dopo guerra. In calendario
rimangono ancora le cifre sulla produzione industriale
di maggio.
Tra i singoli titoli in evidenza ConocoPhillips, Wells
Fargo e Toll Brothers, che accelerano di almeno un punto
percentuale dopoi che i dati macro hanno evidenziato che
i nuovi cantieri edili monofamiliari sono cresciuti sui
massimi da gennaio 2006 e mentre il petrolio ha esteso i
rialzi a oltre il +3%.
In ambito trimestrale si mette in luce Best Buy, che
batte le attese del mercato. A mercati chiusi sara’ la
volta di Adobe Systems. Potrebbe essere messo sotto
pressione il titolo della societa’ di tlc AT&T, dopo che
Barclays Capital ha rivisto al ribasso il giudizio sulla
componente del Dow a Equal Weight.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures
con consegna luglio guadagnano $1.62 a $72.64 al barile.
Sul valutario, l'euro recupera nei confronti del
dollaro, attestandosi a quota 1.3896. Avanza anche
l’oro, a $939.30 (+$11.80) l’oncia. Recuperano terreno
invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury
a 10 anni e’ salito al 3.7600% dal 3.7100% di lunedi'.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto
futures sull'indice S&P 500 e’ in rialzo di 3.80 punti
(+0.41%) a 923.20.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +7.25 (+0.5%)
a 1464.50.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 27 punti
(+0.32%) a 8591.00.
WALL
STREET: IN CAUTO RIALZO,
RIMBALZANO LE COMMODITY
16 Giugno 2009 15:35 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Convincono le cifre macro,
in particolare sul fronte immobiliare. Nel frattempo la
corsa del greggio mette le ali agli energetici. Bene
anche le materie prime dopo il tracollo di ieri.
Produzione industriale ancora in calo.
Partenza in territorio positivo per l'azionario
americano dopo la difficile seduta di ieri che ha visto
l'S&P 500 accusare il calo piu' pesante del mese. Tra i
settori si mettono in evidenza energetici, materie prime
e titoli legati al settore immobiliare.
"Le commodity stanno scambiando in rialzo dopo i cali di
ieri e questo aiuta sicuramente", dice Nick Kalivas,
vice presidente della societa' di ricerca finanziaria MF
Global. "Quando si tratta di materie prime in generale,
se sono positive gli investitori sono piu' ottimisti
sulle prospettive riguradanti le attivita' economiche".
Le cifre macro hanno offerto segnali di un accenno di
ripresa dell'economia. In particolare al mercato sono
piaciute le notizie giunte dal settore immobiliare, dove
i nuovi cantieri edili sono saliti in maggio, dopo il
calo record del 12.9% di aprile, quando erano crollati
sui minimi del dopo guerra. La produzione industriale e'
invece calata ancora a maggio, ma in maniera meno grave
delle attese.
Tra i singoli titoli in evidenza Wells Fargo, Home Depot
e Toll Brothers, che accelerano di almeno un punto
percentuale dopoi che i dati macro hanno evidenziato che
i nuovi cantieri edili monofamiliari sono cresciuti sui
massimi da gennaio 2006. Ben intonati ConocoPhillips e
Marathon Oil nel giorno in cui le quotazioni del
petrolio hanno ripreso a correre dopo due sedute di
cali. In denaro Newmont Mining e Barrick Gold, favoriti
dal rimbalzo dell'oro dopo due giorni consecutivi di
ribassi.
In ambito trimestrale, nonostante abbia battuto le
attese degli analisti, Best Buy scivola di oltre il 3%
in avvio. A mercati chiusi sara’ la volta di Adobe
Systems. Sotto pressione il titolo della societa’ di tlc
AT&T (-1%), dopo che Barclays Capital ha rivisto al
ribasso il giudizio sulla componente del Dow a Equal
Weight.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures
con consegna luglio guadagnano $1.62 a $72.64 al barile.
Sul valutario, l'euro recupera nei confronti del
dollaro, attestandosi a quota 1.3896. Avanza anche
l’oro, a $939.30 (+$11.80) l’oncia. Recuperano terreno
invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury
a 10 anni e’ salito al 3.7600% dal 3.7100% di lunedi'.
WALL
STREET: CONTRASTATA, NON
RIESCE NEL RECUPERO
16 Giugno 2009 18:00 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Seduta nervosa. Non si
placano del tutto i timori legati all'economia, dopo i
dati macro in chiaro scuro. Meglio delle attese
immobiliare e inflazione, ma la produzione industriale
ha evidenziato l'ennesimo calo mensile
I listini azionari si avvicinano al giro di boa incerti
tra denaro e lettera (controlla la performance in tempo
reale), dopo che le cifre incoraggianti relative ai
nuovi cantieri edili e alle licenze di costruzione,
salite in maggio piu' delle attese, sono state oscurate
dalla nuova contrazione della produzione industriale.
Nel frattempo i dati sui prezzi alla produzione hanno
solamente alleviato le paure legate all'inflazione e ai
tempi della ripresa dell'economia.
L'andamento altalenante degli indici dopo i pesanti cali
di lunedi' e' un chiaro segnale del fatto che sul
mercato continui a regnare un certo nervosismo. Il
mercato non ha dunque la forza sufficiente per allungare
il rally lanciato tre mesi fa, che potrebbe essere
definitivamente compromesso se l'economia non dovesse
dare ulteriori dimostrazioni di forza, tale da
consentire agli Stati Uniti di uscire dalla fase di
recessione.
Non tutte le notizie giunte sono state positive. La
Federal Reserve ha reso noto che la produzione
industriale e' calata ancora in maggio, in misura piu'
accentuata rispetto alle attese. La crisi continua ad
avere un impatto negativo sulla domanda di beni
manifatturieri, tra cui macchine e altre
apparecchiature.
"In generale sono incoraggiato dai dati", dice Jack
Ablin, chief investment officer di Harris Private Bank.
"Tuttavia la situazione non suggerisce certo che il
mercato sia pronto per partire per la volata".
Tra i singoli titoli in evidenza Wells Fargo (+1%), Home
Depot (+3%) e Toll Brothers (+1%), favoriti dal rialzo
record dei nuovi cantieri edili monofamiliari, saliti
sui massimi da gennaio 2006. In denaro anche energetici
e commodity, tra cui ConocoPhillips, Marathon Oil,
Newmont Mining e Barrick Gold, favoriti dal rimbalzo
delle materie prime dopo due giorni consecutivi di
perdite.
WALL
STREET:
NERVOSA, CHIUDE ANCORA IN ROSSO
16 Giugno 2009 22:12 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Gli indici non riescono a
conservare i guadagni realizzati nella prima parte della
seduta. Non bastano i numeri incoraggianti dal fronte
immobiliare oscurati dal calo della produzione.
Recuperano euro, Treasury ed oro.
Seconda seduta consecutiva in rosso per gli indici
azionari americani che, dopo aver imboccato la strada
dei rialzi in mattinata, non sono stati in grado di
conservare i guadagni iniziali. Il Dow Jones ha perso
l'1.25% a 8504, l’S&P500 l'1.27% a 911, il Nasdaq
l'1.11% a 1796. Contrastati i dati macroeconomici, in
chiaroscuro i dati giunti dal fronte societario.
Fallisce anche il tentativo di recupero del petrolio,
tanto da aprire un dibatitto tra gli operatori sulla
possibile chiusura del forte rally (+60%) dai minimi
degli scorsi mesi.
Le cifre incoraggianti relative ai nuovi cantieri edili
e alle licenze di costruzione, salite nel mese di maggio
piu' delle attese, sono state oscurate dalla nuova
contrazione della produzione industriale, in misura piu'
accentuata rispetto alle attese. La crisi continua ad
avere un impatto negativo sulla domanda di beni
manifatturieri, tra cui macchine e altre
apparecchiature. Nel frattempo i dati sui prezzi alla
produzione hanno solamente alleviato le paure legate
all'inflazione e ai tempi della ripresa dell'economia.
"Il mercato continua a muoversi in una chiara condizione
di ipercomprato, giorni come questi sono necessari per
un consolidamento" ha affermato Eric Ross, director of
research di Canaccord Adams. "Non e’ ragionevole pensare
che possa continuare a spingersi al rialzo senza mai
effettuare una pausa o ritracciare".
Tra i singoli titoli, all’interno del Dow Jones i
peggiori ribassi sono stati realizzati da Bank of
America, Walt Disney, Merck e Alcoa. Gli unici due
componenti in grado di terminare la seduta in positivo
sono stati Microsoft e Pfizer.
Nel comparto retail, male la societa' specializzata
nella vendita di prodotti hi-tech Best Buy che,
nonostante abbia battute le attese degli analisti, non
e' riuscita ad impressionare gli investitori a causa del
calo -15% dei profitti, dovuto all'inevitabile
rallentamento delle vendite. A fine giornata l'azione ha
chiuso con un ribasso superiore al 7%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio
ha ceduto lievemente terreno, reggendo comunque sopra la
soglia dei $70. I futures con scadenza luglio hanno
perso $0.15 a quota $70.47. Sul valutario euro in
recupero nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio
di martedi' il cambio tra le due valute e' di $1.3835.
In leggero progresso l'oro. I contratti con consegna
agosto hanno guadagnato $4.70 a $932.20. Avanzano infine
i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ sceso al 3.6740% dal 3.7130% di lunedi’.
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Fonte -
WallStreetItalia.com |
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