La Borsa di Tokyo chiude
in leggero rialzo, in ripresa gli esportatori
24.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato lo 0,4% a 9.590,32 punti ed il
Topix lo 0,1% a 902,46 punti. La seduta è stata
tranquilla, i volumi di scambio bassi. Gli investitori
attendono l'esito della riunione del FOMC, il comitato
esecutivo della Fed.
In ripresa gli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha
guadagnato lo 0,8%, Honda (JP3854600008) lo 0,4%, Canon
(JP3242800005) il 2,6% e Panasonic (JP3866800000)
l'1,8%. Il dollaro ha potuto recuperare oggi in Asia un
po' di terreno rispetto allo yen.
In ripresa anche i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009)
ha guadagnato il 2,6%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 3,9%
e Inpex (JP3294430008) l'1%. Il prezzo del petrolio ha
chiuso ieri a New York in rialzo del 2,6%.
Softbank (JP3436100006) ha chiuso in rialzo del 6,4% a
¥1.814. UBS ha alzato il suo target price per il terzo
operatore giapponese di telefonia mobile da ¥1.960 a
¥2.400.
Nel settore della distribuzione Seven & I Holdings Co.
(JP3422950000) ha perso il 2,2%. Le autorità antitrust
giapponesi hanno ordinato all'operatore di empori di
cessare di fare pressione sui suoi affiliati commerciali
affinchè non taglino i prezzi dei prodotti alimentari
che stanno per scadere. Sulla scia di Seven & I Holdings
Co. Aeon (JP3388200002) ha perso il 2,9% e Isetan
Mitsukoshi (JP3894900004) l'1,7%.
Redazione Borsainside 8.30
24 Giugno 2009 09:10
PECHINO
Cina: Pechino respinge le critiche di Europa e Stati
Uniti
di ANSA
Per le restrizioni all'export di materia prime
(ANSA) - PECHINO, 24 GIU - La Cina ha respinto le accuse
di Europa e Stati Uniti sulle restrizioni che ha imposto
alle esportazioni di alcune materie prime. Bruxelles e
Washington hanno sostenuto che Pechino ha violato le
regole del libero commercio e hanno chiesto l'intervento
del Wto, l'organismo che regola il commercio
internazionale. Nella prima reazione ufficiale, il
ministero del Commercio cinese ha sostenuto che il
''principale obiettivo delle politiche cinesi
sull'esportazione e' quello di proteggere l'ambiente e
le risorse naturali'' ed ha aggiunto che ''la Cina
ritiene che tali politiche siano in linea con le regole
Wto''. La controversia sulle esportazioni di materie
prime che vengono usate dall'industria dei paesi
occidentali per produrre beni come l'acciaio, i
semiconduttori e gli aerei, segue a ruota le polemiche
sui limiti che Pechino sta ponendo al libero uso di
internet e sulla politica monetaria della Cina.(ANSA).
24 Giugno 2009 12:24 ROMA
Bce: assegna 442 mld euro in prima asta a 12 mesi
di ANSA
Decisa dall'Istituto per sbloccare il mercato del
credito
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - La Banca centrale europea ha
assegnato 442 miliardi di euro nella prima asta a un
anno. L'asta e' stata varata dall'istituto centrale per
sbloccare il mercato del credito. La Bce - come
prestabilito - ha accolto tutte le richieste:
all'operazione, al tasso dell'1%, hanno partecipato
1.121 banche che riceveranno i fondi domani.
Borse Asia-Pacifico
positive, Shanghai chiude ai massimi degli ultimi dodici
mesi
24.06.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1% a 2.922,30
punti. Era da un anno che il listino cinese non saliva a
tali livelli. In luce il settore della siderurgia.
Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) ha chiuso in rialzo
del 3%, Angang Steel (CN0009082362) del 7,4% e Maanshan
Iron & Steel (CNE1000003R8) del 2,3%. La Cina ha
scoperto nalla provincia del Liaoning il più grande
giacimento di minerale di ferro dell'Asia. I produttori
cinesi d'acciaio potrebbero quindi ridurre i loro costi
visto che in futuro dovranno importare dall'estero meno
minerale di ferro. Tra i minerari Jiangxi Copper
(CN0009070615) ha guadagnato il 10% e Tongling
Nonferrous Metals (CNE000000529) l'8%. Il prezzo del
rame è salito oggi in Asia per il secondo giorno di
fila. Sui bancari sono scattate oggi delle prese di
beneficio. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42)
ha perso l'1,1%, Bank of China (CNE1000001Z5) l'1,1%,
China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,5% e Bank of
Communications (CN000A0ERWC7) l'1,4%. Secondo lo
"Shanghai Securities News" sarebbe improbabile che la
Banca Centrale cinese riduca nel breve termine il
quoziente delle riserve obbligatorie richieste alle
banche.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2% a
17.892,15 punti. In forte ripresa il settore
immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha
guadagnato il 3,4%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014)
l'1,5%, Sino Land (HK0083000502) il 3,7% e Henderson
Land (HK0012000102) l'1,2%. Nel settore petrolifero
PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2,7% e CNOOC
(HK0883013259) il 2,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso
ieri a New York in rialzo del 2,6%. Tra gli altri titoli
dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l'1,2%,
China Life (CN0003580601) l'1,5%, China Mobile
(HK0941009539) l'1,4% e Li & Fung (BMG5485F1445) il
3,2%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,3%, il Kospi a Seul lo 0,2%,
il Taiwan Weighted a Taipei il 3% e lo Straits Times a
Singapore il 2,4%.
Redazione Borsainside 12.30
24 Giugno 2009 13:21
PARIGI
Ocse:
disoccupati in Eurolandia al 12%
di ANSA
Il prossimo anno, in Italia salira' al 10,2%
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - L'Ocse prevede che nel 2010 la
quota dei senza lavoro salira' al 12% in Eurolandia e
superera' il 10% negli Stati Uniti (10,1%). In Italia la
disoccupazione nel 2010 tocchera' il 10,2%, dall'8,4% di
quest'anno. Nell'Economic Outlook l'Organizzazione per
la Cooperazione economica raccomanda come ''obiettivo
cruciale'' di adottare politiche adeguate che ''limitino
la crescita della disoccupazione strutturale a fronte
del rapido deterioramento delle condizioni del mercato
del lavoro''.
24 Giugno 2009 13:53
PARIGI
Ocse: petrolio,prezzo Brent a 50 e 55 dollari in 2009 e
2010
di ANSA
Improbabile che si torni ai picchi alti toccati prima di
crisi
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - I prezzi del petrolio hanno
ripreso a salire ''ma e' improbabile che tornino ai
picchi toccati prima della crisi'', nel luglio 2008. Ne
e' convinta l'Ocse che nell'Economic Outlook prevede per
il Brent un prezzo ''di circa 50 e 55 dlr al
barile,rispettivamente,nel 2009 e nel
2010''.L'Organizzazione per la cooperazione economica
ricorda come le quotazioni del greggio abbiano messo a
segno un rimbalzo negli ultimi mesi,con il prezzo del
Brent salito del 75% tra dicembre 2008 e giugno 2009.
24 Giugno 2009 15:07 NEW
YORK
LAVORI PER CITIGROUP? TI AUMENTIAMO LO STIPENDIO
di WSI
Citi e' sopravvisuta a malapena, grazie a un
maxi-salvataggio di $50 miliardi da parte del governo
Usa, ed ecco che il management sta gia' pianificando di
alzare gli stipendi base del 50%. Lo scandalo continua.
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'
autore e non necessariamente rappresenta la linea
editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e
indipendente.
(WSI) - Citigroup e' sopravvisuta a malapena, grazie a
un maxi-salvataggio di $50 miliardi da partee del
governo Usa, ed ecco che il management sta pianificando
di alzare gli stipendi base del 50% quest'anno, per
compensare la forte riduzione dei bonus, come riporta il
New York Times. Insomma, lo scandalo continua: nulla e'
cambiato.
Si ricomincia? Il dubbio attraversa anche la City di
Londra. Lord Turner presidente di Fsa, l'autorità per la
supervisione dei servizi finanziaria britannici, ha
illustrato ai Comuni proprio questo questo problema.
Anzi più che un dubbio per Adair Turner è una certezza
che nasce dai comportamenti di alcune istituzioni
finanziarie, scrive il Sole 24 Ore di oggi.
I pacchetti salariali recentemente assegnati alla Royal
Bank of Scotland, solo per citare il caso più recente,
fanno pensare che la lezione della crisi stia per essere
del tutto dimenticata. «Ci sono troppi esempi di caccia
a manager e banchieri con eccessive offerte economiche».
E questo per Lord Turner basta per indicare che «si
rischiano di sprecare le buone occasioni di riforma
aperte dalla crisi».
Un altolà che va declinato nel più ampio dibattito su
regole e regolatori che attraversa l'Atlantico, ma che a
Londra rischia di assumere una piega pesante. Nella sua
audizione ai Comuni il presidente della Fsa ha rigettato
la proposta di Mervyn King, governatore della Banca
d'Inghilterra, affinché siano assegnati all'istituto
centrale competenze più ampie sul controllo dei mercati
e soprattutto sulle istituzioni finanziarie.
Oggi l'approccio è tripartito (Banca d'Inghilterra, Fsa,
Tesoro) e non è stato affatto efficiente come la crisi
dimostra. La riforma è in discussione ma fra le
istituzioni coinvolte è già cominciata una pericolosa
prova di forza. Lord Turner ha messo in guardia dalle
conseguenze di uno scontro fra watchdog, ma ha anche
precisato che se si vuole mantenere efficacia ed
efficienza la Fsa deve essere messa nelle condizioni di
operare allo stesso livello della Banca centrale e non
in una posizione marginale che la vedrebbe costretta ad
assumersi le «responsabilità» senza avere il potere di
agire.
24 Giugno 2009 16:08
BRUXELLES
Ue: procedura deficit per altri 4 Stati
di ANSA
Hanno sforato il 3% nel rapporto deficit-Pil
(ANSA) - BRUXELLES, 24 GIU - La Commissione europea ha
aperto una procedura di infrazione per deficit eccessivo
contro Lituania, Malta, Polonia e Romania. Nel 2008
hanno sforato il 3% nel rapporto deficit-Pil, ma viene
loro dato un lasso di tempo tra uno e tre anni per
riportare i disavanzi entro i parametri di Maastricht:
entro il 2012 la Polonia, entro il 2011 la Romania e la
Lituania, entro il 2010 Malta. Bruxelles ha anche
spostato dal 2009 al 2011 la data entro cui dovra'
tornare sotto il 3% l'Ungheria.
Le borse europee chiudono
in netto rialzo, brillano i minerari
24.06.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato
l'1,2%, il CAC40 a Parigi il 2,2%, il FTSE MIB a Milano
il 3,1%, il DAX a Francoforte il 2,7% e lo SMI a Zurigo
il 2,3%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato
dell'aumento della fiducia degli investitori
nell'economia. L'OCSE (l'Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo) ha rivisto al rialzo, per la
prima volta da due anni, le stime sul PIL dei paesi che
ne fanno parte. Gli ordini di beni durevoli sono inoltre
aumentati a sorpresa a maggio negli USA.
I minerari hanno guidato il rally. Anglo American
(GB0004901517) ha guadagnato il 10,2%, BHP Billiton
(GB0000566504) il 4,7%, Rio Tinto (GB0007188757) il 5,6%
e Xstrata (GB0031411001) il 5,5%. I metalli di base si
sono apprezzati oggi sensibilmente a Londra.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha chiuso in rialzo del
6,6%. Citigroup ha alzato oggi il suo rating sul titolo
della prima banca tedesca da "Sell" a "Hold".
SAP (DE0007164600) ha beneficiato dei solidi risultati
pubblicati dalla rivale Oracle (US68389X1054) ed ha
guadagnato il 3,2%.
Redazione Borsainside 18.45
24 Giugno 2009 19:50 ROMA
Crisi: Bini Smaghi, severa minaccia aumento debito
pubblico
di ANSA
Esponente board Bce, no rischi di deflazione in aria
euro
(ANSA) - ROMA, 24 GIU - L'intervento degli Stati per far
fronte alla crisi puo' innescare ''un drammatico aumento
del debito pubblico nei nostri Paesi''. Lo dice Bini
Smaghi (Bce) per il quale questa e' ''una severa
minaccia per la stabilita'''. Bini Smaghi ha anche
indicato che non ci sono segnali di un rischio
deflazione nell'area euro dove, ha poi aggiunto, per
innescare una crescita senza far salire inflazione sara'
determinante cogliere il momento giusto per allentare le
misure anticrisi.''I fatti dimostrano che l'area
dell'euro e' ben lontana da una deflazione
generalizzata, persistente e attesa'', e ''non ci sono
segnali di un calo generalizzato dei prezzi'', ha detto
Bini Smaghi. Mentre la gravita' della recessione ''fara'
in modo che l'inflazione rimanga bassa nei prossimi mesi
anche se non determinera' dei tassi negativi''. Quanto
al rischio che alla ripresa l'inflazione possa essere
sostenuta da liquidita' elevata e tassi bassi, per Bini
Smaghi ''cogliere il momento giusto per togliere
l'eccesso di liquidita' sara' la chiave per una ripresa
non inflazionistica''. Perche' con ''una politica dei
tassi a minimi record e le misure di immissione di
liquidita' addottate in molti Paesi, siamo consapevoli
della possibilita' di andare incontro ad un rischio
inflazione e della necessita' di una credibile e ben
strutturate strategia di uscita dalla crisi''.(ANSA).
24 Giugno 2009 20:18 NEW
YORK
+++ TASSI USA: LA FED CONFERMA IL TARGET
0.00%-0.25% +++
24 Giugno 2009 21:30
MILANO - BLUERATING
Giappone, lo stimolo funziona
Il Giappone prova a fidarsi delle voci che danno una
ripresa dei mercati mondiali in vista per il 2010.
L'indice Msci del Sol (Milano: SOL.MI - notizie) levante
nell'ultimo mese (fino al 23 giugno e calcolato in euro)
ha guadagnato il 4,2%. Merito, secondo il Fondo
monetario internazionale e l'Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico dei piani di
stimolo messi in campo dal Paese asiatico da quando è
iniziata la In tutto si tratta dell'equivalente di circa
557 miliardi di euro, spesi per fornire un po' di
ossigeno a imprese a famiglie, ma anche per dare una
mano agli altri Paesi dell'area che per il Giappone
rappresentano un mercato interessante per le
esportazioni e per la fornitura di materie prime. Le
vendite di apparecchi elettronici made in Japan, negli
ultimi 30 giorni secondo la società di marketing Gfk
Service sono salite del 18%. Il colosso dell'acciaio
Nippon Steel (Berlino: NPS.BE - notizie) ha annunciato
di utilizzare la sua principale fornace al 60% rispetto
al 50% precedentemente stimato. In generale, le imprese
giapponesi hanno aumentato la produzione a un tasso che
non si vedeva da 56 anni, mentre i fallimenti sono
arrivati al livello minimo degli ultimi 11 mesi. “La
risposta giapponese alla crisi va valutata nel lungo
termine”, spiega uno studio della società di consulenza
Oxford Analytica. “Alcuni investimenti sono stati fatti
per rispondere alle problematiche ambientali, mentre
altri sono stati utilizzati per migliorare le
infrastrutture”.
Un punto interrogativo, secondo gli analisti, riguarda
le elezioni politiche per la Camera bassa (praticamente
la nostra Camera dei deputati) che si terranno il 10
settembre. “In quell'occasione dovrà uscire una
maggioranza che si dimostri in grado di affrontare
questioni con un'ottica di lungo termine: dall'aumento
dei consumi nazionali alla riforma fiscale passando per
un ammodernamento dell'intero sistema sociale”, continua
il report. “Se ci dovesse essere un cambiamento politico
radicale, con una vittoria del Partito democratico (che
già controlla il senato, ndr) rispetto all'attuale
maggioranza liberal-democratica, potrebbe esserci anche
un cambio di orientamento in materia economica, con una
maggiore attenzione all'Asia – e alla Cina in
particolare - rispetto agli Stati Uniti. Non si
tratterebbe necessariamente di una cattiva notizia,
perché ridurrebbe la dipendenza del Paese da un mercato
maturo come quello Usa”.
Qualche segnale in questo senso si inizia a vedere. Le
vendite della Nissan nel Paese del drago, in un mese
sono cresciute del 37%. Nel frattempo c'è attesa per la
pubblicazione, settimana prossima, dell'indice Tankan
(che misura la fiducia delle maggiori imprese del Paese)
da parte della Banca del Giappone. Secondo un panel di
analisti interpellati da Bloomberg l'indicatore potrebbe
passare dal -58 registrato a marzo (minimo da record) a
-43. Se la previsione verrà rispettata, spiegano gli
operatori, significa che il peggio per il Sol levante è
alle spalle.
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WALL
STREET: FUTURES
ESTENDONO RIALZI SULLA SCIA DEI DATI MACRO
24 Giugno 2009 15:00 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
La domanda di beni durevoli
sorprende in positivo, suggerendo che il peggio della
recessione e' ormai alle spalle. Intanto gli investitori
sperano che la Fed spenda parole rassicuranti
sull'economia. GM annuncia altri tagli.
Si profila una seduta positiva per l'azionario
americano, con i futures sui principali indici
borsistici che quando manca mezz'ora al suono della
campanella, scambiano in buon rialzo, (vedi quotazioni a
fondo pagina), favoriti dalle previsioni ottimiste
dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico sul 2010 e dalla pubblicazione di dati
macroeconomici migliori delle attese.
Il mercato si e' rafforzato dopo che le ultime cifre
pubblicate dal Dipartimento del Commercio degli Stati
Uniti hanno offerto agli operatori segnali confortanti
sullo stato di salute dell'economia. Gli ordini durevoli
sono infatti saliti oltre le attese in maggio,
evidenziando che il peggio della recessione dovrebbe
ormai essere parte del passato. In calendario macro e'
previsto inoltre l'aggiornamento sulle vendite di case
nuove.
Il comunicato che verra' pubblicato al termine della
riunione di due giorni della Banca Centrale americana
non dovrebbe riservare grosse sorprese, con la Fed che
lascera' i tassi guida invariati nella forchetta
compresa tra lo zero e lo 0.25%. E' molto meno chiaro
invece quali saranno le previsioni sull'economia.
Nel frattempo l'Ocse ha detto che l'anno prossimo i 30
Paesi industrializzati cresceranno dello 0.7%, dopo che
saranno scivolati del 4.1% nel 2009. A marzo
l'organizzazione aveva previsto una contrazione dello
0.1% nel 2010.
"L'economia si riprendera' nella seconda meta'
dell'anno, anche se il cambio di direzione sara'
accompagnato da una crescita che avra' un ritmo piu'
moderato rispetto a quella a cui eravamo abituati", ha
dichiarato Henrik Drusebjerg, senior strategist di
Nordean. "Per gli investitori e' fondamentale avere la
conferma che il rallentamento e' finito".
Dopo aver ceduto 200 punti la seduta precedente, ieri il
paniere industriale ha chiuso in calo di 16 punti
(-0.2%) a quota 8322. L'indice allargato e' invece
salito di 2.1 punti, mentre il paniere dei tecnologici
ha perso 1.3 punti.
La settimana in corso segna anche un'emissione record di
nuova carta sul mercato, con una nuova asta da $37
miliardi prevista per oggi dopo quella da $40 miliardi
di ieri che ha riscosso un discreto successo.
In ambito societario, i riflettori tornano ad essere
puntati sul comparto automobilistico. Stando a quanto
riportato dal Wall Street Journal, General Motors ha
annunciato che tagliera' 4 mila posti di lavoro entro il
primo ottobre, circa 600 in piu' di quelli annunciati in
precedenza. Nel complesso la casa automobilistica conta
di eliminare oltre 6000 posti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures
con consegna luglio sono in flessione dello $0.69 a
$68.53 al barile. Sul valutario, l'euro e' in lieve calo
nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4068.
Recupera terreno l'oro, a $928.90 (+$4.60) l’oncia. In
ribasso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento
sul benchmark decennale e’ salito al 3.650% dal 3.640%
di martedi'.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto
futures sull'indice S&P 500 e’ in rialzo di 8.60 punti
(+0.97%) a 898.80.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +10.25
(+0.72%) a 1434.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 72 punti
(+0.87%) a 8329.00.
WALL
STREET: APRE POSITIVA,
CRESCE L'OTTIMISMO
24 Giugno 2009 15:35 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
24 Giugno 2009 15:35 NEW
YORK
WALL STREET APRE POSITIVA, CRESCE L'OTTIMISMO
di WSI
Gli ultimi dati macro segnalano che il peggio della
recessione e' ormai alle spalle. S&P 500 prova a
chiudere in rialzo per la seconda seduta consecutiva.
Bene Monsanto e Oracle, che trascinano al rialzo i
rispettivi settori.
Partenza positiva per il mercato azionario americano
(controlla la performance in tempo reale), con gli
indici spinti al rialzo dal crescente ottimismo sulle
prospettive economiche, dopo i dati macro migliori del
previsto e dopo che l'Organizzazione per la Crescita e
lo Sviluppo Economico ha alzato le stime sulla crescita
dei 30 Paesi industrializzati nel 2010.
Sul fronte societario, Oracle (+5%), il secondo maggiore
produttore di software, e Monsanto (+2.5%) accelerano in
Borsa dopo aver presentato conti fiscali superiori alle
attese. In luce anche General Electric (+1%) e
Caterpillar (+3%), dopo che gli ordini di beni durevoli
sono saliti dell'1.8% in maggio, battendo le stime degli
analisti e suggerendo che il peggio della recessione
potrebbe ormai essere alle spalle. In calendario macro
e' previsto inoltre l'aggiornamento sulle vendite di
case nuove.
Il comunicato che verra' pubblicato al termine della
riunione di due giorni della Banca Centrale americana
non dovrebbe riservare grosse sorprese, con la Fed che
lascera' i tassi guida invariati nella forchetta
compresa tra lo zero e lo 0.25%. E' molto meno chiaro
invece quali saranno le previsioni sull'economia.
Nel frattempo l'Ocse ha detto che l'anno prossimo i 30
Paesi industrializzati cresceranno dello 0.7%, dopo che
saranno scivolati del 4.1% nel 2009. A marzo
l'organizzazione aveva previsto una contrazione dello
0.1% nel 2010.
"Quando un'azienda grossa come Oracle batte le stime,
non puo' che essere un segnale positivo per il mercato",
sottolinea Thomas Nyheim, fund manager di Cristiana Bank
& Trust. "I valori dei titoli sono ancora molto
attraenti".
Monsanto accelera in borsa dopo aver presentato conti
fiscali superiori alle attese. Il colosso chimico ha
archiviato il terzo trimestre fiscale in con utili in
calo a $694 milioni, ovvero $1.25 per titolo, dai $811
milioni, ossia $1.45 per azione, dell'anno prima. Il
fatturato e' calato a $3.16 miliardi da $3.54 miliardi.
Gli analisti scommettevano in media su un risultato di
$1.22 per azione. L'azienda ha inoltre annunciato che
tagliera' 900 posti di lavoro.
Sotto i riflettori Citigroup (+1.5%) che secondo un
articolo del New York TImes conta di aumentare gli
stipendi di base dei suoi dipendenti di sino al 50%.
Nonostante i tagli ai compensi ai manager, la maggior
parte dei lavoratori di Citi dovrebbero guadagnare
pressapoco quanto ricevevano l'anno scorso.
Ben intonata anche American Tower, sostenuta dalla
promozione a Overweight deglio analisti di JP Morgan,
che hanno citato la solidita' degli ultimi dati a
disposizione, a cui si uniscono la penetrazione nel
mercato in crescita degli smart phone e le prospettive
al rialzo sul fronte della domanda.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures
con consegna agosto sono in flessione dello $0.69 a
$68.53 al barile. Sul valutario, l'euro e' in lieve calo
nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4068.
Recupera terreno l'oro, a $928.90 (+$4.60) l’oncia. In
ribasso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento
sul benchmark decennale e’ salito al 3.650% dal 3.640%
di martedi'.
WALL STREET: AMPLIA
RIALZO MALGRADO DELUSIONE CASE
24 Giugno 2009 17:38 NEW
YORK -
WSI
______________________________________________
Mercato ispirato dalla
domanda di beni durevoli piu' forte del previsto e dai
conti fiscali inaspettamente positivi di Oracle. Nasdaq
+2%, sostenuto proprio dalla corsa del produttore di
software. Attesa per la Fed.
I listini azionari americani si avvicinano al traguardo
di meta' seduta in territorio positivo (controlla la
performance in tempo reale), con il paniere allargato
S&P 500 che tentera' di chiudere la seduta in rialzo per
il secondo giorno consecutivio.
A innescare gli acquisti sono state le cifre
inaspettatamente migliori del previsto sia sul fronte
macro che in ambito di risultati societari, nello stesso
giorno in cui l'Organizzazione per la Crescita e lo
Sviluppo Economico ha alzato le stime sulla crescita dei
30 Paesi industrializzati nel 2010.
In denaro il comparto industriale e in particolare
Caterpillar (oltre +1%), dopo che gli ordini di beni
durevoli sono saliti dell'1.8% in maggio, battendo le
stime degli analisti e suggerendo che il peggio della
recessione potrebbe ormai essere alle spalle. Non
influiscono i dati inferiori alle attese in arrivo dal
fronte del mercato immobiliare, con le vendite di case
nuove che sono calate dello 0.6% in maggio.
"La domanda di beni durevoli piu' forte delle attese e i
conti fiscali di Oracle sono fattori molto positivi per
l'azionario", dice John Carey, money manager di Pioneer
Investment Management. "Questi potrebbero essere i
segnali che tutti aspettavano da tempo di una nuova
primavera".
In un'intervista rilasciata a Bloomberg Nouriel Roubini,
noto gufo-economista che in tempi non sospetti aveva
previsto lo scoppio della crisi, ha intanto fatto sapere
che l'economia statunitense si sta in un certo qual modo
stabilizzando, mentre il deficit di bilancio rimane
motivo di preoccupazione sul medio termine.
Pressoche' nulle le prospettive di un cambio di
direzione in ambito di politica monetaria, con il
comunicato che verra' pubblicato al termine della
riunione di due giorni della Banca Centrale americana
che non dovrebbe riservare grosse sorprese. Il mercato
scommette che la Fed lascera' i tassi guida invariati
nella forchetta compresa tra lo zero e lo 0.25%. Meno
chiaro invece quali saranno le previsioni sull'economia.
Il paniere dei tecnologici fa un balzo di oltre due
punti percentuali, trainato al rialzo dalla corsa di
Oracle (che avanza di circa otto punti percentuali). Il
secondo maggiore produttore di software al mondo ha
riportato conti fiscali superiori alle attese. Il
presidente dell'azienda, Safra Catz, ha reso noto che da
un po' di tempo i consumatori stanno maniferstando un
rinnovato interesse nel settore dei software, un segnale
del fatto che si aspettano che la morsa della recessione
si allentera' presto.
WALL STREET:
CONTRASTATA, LA FED SGONFIA I LISTINI
24 Giugno 2009 22:09 NEW
YORK -
WSI
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Gli indici ritracciano dai
massimi giornalieri, chiudono in positivo S&P500 e
Nasdaq. La Banca Centrale lascia invariati i tassi e
conferma che la contrazione e' in rallentamento. Giu' i
bond, gran rimonta del dollaro.
I listini azionari americani hanno archiviato la seduta
contrastati. Gli indici sono stati oggetto di forte
volatilita’ dopo la decisione della Federal Reserve di
lasciare invariati i tassi di interesse al minimo
storico, come peraltro ampiamente atteso dal mercato. In
chiaroscuro gli ultimi aggiornamenti macroeconomici,
meglio i risultati aziendali annunciati in giornata. Il
Dow Jones ha ceduto lo 0.28% a 8299, l’S&P500 avanza
dello 0.65% a 900, il Nasdaq e’ avanzato dell'1.55 a
1792.
La Banca Centrale Usa ha confermato che la fase di
contrazione economica e’ in rallentamento ma non ha
adottato ulteriori misure rispetto a quelle gia’
annunciate nei mesi scorsi in riferimento ai programmi
di acquisto di Treasury o di asset MBS (Mortgage-Backed
Securities). Il fatto ha parzialmente deluso alcuni
operatori, che speravano in nuove mosse da parte di
Bernanke & Co. mirate ad una facilitazione della ripresa
dell’attivita’ economica.
Ad innescare i forti acquisti nella prima parte della
seduta era stato l’ottimo dato sugli ordini di beni
durevoli, saliti a maggio +1.8% battendo nettamente le
attese degli analisti, spingendo i titoli delle societa’
industriali (tra cui Caterpillar) in buon progresso.
Positivo anche il supporto dell'Organizzazione per la
Crescita e lo Sviluppo Economico (OCSE) che ha alzato le
stime sulla crescita dei 30 Paesi industrializzati per
il 2010.
Contenuto l’impatto del debole aggiornamento giunto dal
fronte immobiliare che ha evidenziato il calo di vendite
di case nuove, deludendo le attese degli economisti che
invece avevano previsto un rialzo. Il settore e’
comunque riuscito a chiudere la sessione in rialzo, con
lo spider XHB avanzato dello 0.70% circa.
In un'intervista rilasciata a Bloomberg Nouriel Roubini,
noto gufo-economista che in tempi non sospetti aveva
previsto lo scoppio della crisi, ha intanto fatto sapere
che l'economia statunitense si sta in un certo qual modo
stabilizzando, mentre il deficit di bilancio rimane
motivo di preoccupazione sul medio termine.
A registrare i maggiori rialzi e’ stato il comparto
tecnologico trainato al rialzo dalla corsa di Oracle
(avanzato di quasi otto punti percentuali). Il secondo
maggiore produttore di software al mondo ha riportato
conti fiscali superiori alle attese. Il presidente
dell'azienda, Safra Catz, ha reso noto che da un po' di
tempo i consumatori stanno manifestando un rinnovato
interesse nel settore dei software, un segnale del fatto
che si aspettano che la morsa della recessione si
allentera' presto.
Pesantre invece nel comparto chimico il colosso
produttore di fertilizzanti Monsanto che, nonostante
abbia battuto le attese degli analisti sui conti
fiscali, non ha impressionato piu’ di tanto gli
operatori sulle prospettive future. A fine giornata il
titolo ha ceduto piu’ di quattro punti percentuali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio
ha chiuso in calo. I futures con scadenza agosto hanno
ceduto $0.67 a quota $68.67 al barile. Sul valutario
euro in calo nei confronti del dollaro. Nel tardo
pomeriggio di mercoledi’ il cambio tra le due valute e'
di $1.3931. In buon progresso l'oro. I contratti con
consegna agosto hanno guadagnato $10.10 a $934.40. In
ribasso i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a
10 anni e’ salito al 3.64% dal 3.60% di martedi’.
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Fonte -
WallStreetItalia.com |
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