La Borsa di Tokyo chiude
in netto rialzo
25.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato il 2,2% a 9.796,08 punti ed il
Topix l'1,9% a 919,77 punti. Ancora bene gli
esportatori. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato il
2,2%, Honda (JP3854600008) il 2,3%, Canon (JP3242800005)
il 2,2%, Panasonic (JP3866800000) l'1% e Sony
(JP3435000009) il 2%. Gli ordini di beni durevoli sono
aumentati lo scorso mese negli USA, il principale
partner commerciale del Giappone, dell'1,8%. Gli
economisti avevano atteso un calo dello 0,9%.
L'aumento dei prezzi dei principali metalli ha spinto i
titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co.
(JP3893600001) ha guadagnato il 3,7%, Mitsubishi Corp.
(JP3898400001) il 4,4%, Sumitomo Corp. (JP3404600003) il
3,1% e Itochu (JP3143600009) il 2,6%. Il prezzo dell'oro
ha guadagnato ieri a New York l'1%, quello del rame il
3,2%.
Mitsubishi Electric (JP3902400005) ha chiuso in rialzo
del 7,7%. Secondo quanto riporta il quotidiano
finanziario "Nikkei" l'impresa giapponese avrebbe
l'intenzione di costruire degli impianti negli USA ed in
Europa per produrre dei sistemi di generazione di
energia solare.
Nel settore bancario Aozora Bank (JP3711200000) e
Shinsei Bank (JP3729000004) hanno guadagnato
rispettivamente il 10,8% e l'11%. Le due banche hanno
annunciato di strar negoziando su una loro possibile
fusione.
Redazione Borsainside 8.20
Le borse della regione
Asia-Pacifico chiudono di nuovo in rialzo
25.06.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso anche oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 2.925,05
punti. In luce China Pacific Insurance (CN0003580601):
+6,4% a CNY 21,38. Secondo delle voci di stampa la terza
impresa cinese del settore delle assicurazioni potrebbe
quotarsi il prossimo anno ad Hong Kong. Sulla scia di
China Pacific Insurance Ping An Insurance (CNE1000003X6)
ha guadagnato il 2,5% e China Life (CN0003580601) il
2,5%. I bancari hanno chiuso contrastati. Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,5%, Bank
of China (CNE1000001Z5) lo 0,9% e China Construction
Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,5%. Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) e Shanghai Pudong Development Bank
(CN0009282731) hanno perso rispettivamente l'1% e lo
0,9%. Sui minerari sono scattate oggi delle prese di
beneficio. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8)
ha perso il 2,4%, Jiangxi Copper (CN0009070615) l'1,7% e
Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) l'1,8%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,1% a
18.275,03 punti. La lista dei rialzi è stata guidata
anche oggi dai titoli del settore immobiliare. Sun Hung
Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 5%,
Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,8%, Sino Land
(HK0083000502) il 6,2% e Henderson Land (HK0012000102)
il 6,2%. Secondo quanto riporta lo "Standard" Sun Hung
Kai Properties starebbe alzando i prezzi per gli
appartamenti del suo progetto Sky One. Tra gli altri
titoli dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato
lo 0,5%, China Mobile (HK0941009539) l'1,7%, PetroChina
(CN0009365379) l'1,9% e Hong Kong Exchanges and Clearing
(HK0388034859) il 3,3%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,3%, il Kospi a Seul il 2,1%, il
Taiwan Weighted a Taipei l'1,2% e lo Straits Times a
Singapore l'1%.
Redazione Borsainside 12.30
25 Giugno 2009 12:52
MILANO
PROFUMO: I PROBLEMI NON NASCONO DALLE BANCHE
di WSI-REUTERS
"L'economia reale e' chiaramente in difficolta', e le
imprese, soprattutto quelle piccole, soffrono per il
ritardo dei pagamenti da parte dei creditori. Noi le
stiamo sostenendo", dice l'ad di Unicredit.
"L'economia reale e' chiaramente in difficolta', e le
imprese, soprattutto quelle piccole, soffrono per il
ritardo dei pagamenti
da parte dei creditori. Noi le stiamo sostenendo; dire
che tutti i
problemi nascono dalle banche e' strutturalmente
sbagliato".
Lo ha detto, a margine di un convegno, l'amministratore
delegato di Unicredit, Alessandro Profumo.
"Dire che tutti i problemi vengono dalle banche è
strutturalmente sbagliato", ha detto Profumo.
"L'economia reale è in difficoltà, le imprese,
soprattutto le piccole, sono in difficoltà per il forte
allungamento dei tempi di pagamento dei loro clienti e
le banche le stanno sostenendo in questo fenomeno", ha
aggiunto l'Ad di Unicredit.
Molto critico sull'atteggiamento di banche e banchieri è
stato anche ieri il ministro dell'Economia Giulio
Tremonti secondo il quale il problema del credito
erogato dal sistema bancario italiano è una partita
ancora aperta.
25 Giugno 2009 14:09
BERLINO
Opel: ogni giorno perde fino a 6 milioni
di ANSA
Westdeutsche Allgemeine Zeitung, prestito 1,5mld finira'
presto
(ANSA) - BERLINO, 25 GIU - La Opel brucia ogni giorno
tra 5 e 6 milioni di euro, circa il triplo rispetto ai
due milioni di euro di euro cui si parlava finora. Lo
scrive il Westdeutsche Allgemeine Zeitung (Waz), che
cita fonti vicine alla societa'. A questi ritmi, spiega
il giornale, il finanziamento ponte da 1,5 mld concesso
dallo Stato federale e dalle quattro regioni che
ospitano gli stabilimenti della Opel (Assia, Turingia,
Renania Palatinato e Nord Reno-Westfalia) e' destinato
ad esaurirsi in pochi mesi.
25 Giugno 2009 17:14 ROMA
Crisi: pil Usa a 6 mesi peggiore da 50 anni a questa
parte
di ANSA
Ma a tre mesi (-5,5%) meglio di previsioni analisti
(-5,7%)
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Il pil degli Stati Uniti nel
primo trimestre 2009 e' stato rivisto a -5,5% da -5,7%
della seconda lettura, migliore delle previsioni.Cio'
mentre gli analisti si aspettavano nella terza lettura
una conferma della contrazione del Pil del 5,7%. Il dato
segue il -6,3% segnato nel quarto trimestre 2008. Il pil
degli Stati Uniti nel primo trimestre 2009 e' pero' la
peggiore performance semestrale da 50 anni a questa
parte poiche' il dato segue il -6,3% del quarto
trimestre dell'anno scorso. La revisione al rialzo del
Pil, spiega il Dipartimento del Commercio, e' dovuta ad
una lieve riduzione del deficit commerciale nei primi
tre mesi del 2009. Il deficit e' stato infatti rivisto
in calo a 296,8 miliardi di dollari rispetto alla
precedente stima di 302,6 miliardi.La crisi rallenta ma,
sostengono gli analisti, si dovra' aspettare ancora
molto per vedere una vera ripresa dell'economia
americana. Nel dettaglio, la spesa dei consumatori, che
rappresenta il 70% del Pil americano, e' cresciuta
dell'1,4% lo scorso trimestre, meno rispetto alle
previsioni degli analisti che si attendevano un +1,5%.
Sul fronte imprenditoriale, gli investimenti da parte
delle aziende hanno segnato un crollo del 37% su base
annua, il calo peggiore da quando si diede il via alla
statistica nel 1947. (ANSA).
25 Giugno 2009 17:31 NEW
YORK
JIM ROGERS: NESSUNA POSIZIONE 'SHORT', ECCO DOVE INVESTO
ORA
di WSI
Il noto investitore americano ammette che mai come ora
e' stato a corto di posizioni ribassiste sull'azionario.
Fortemente pessimista invece sul dollaro Usa, mentre
intravede opportunita' senza precedenti su...
Secondo il money manager Jim Rogers i problemi
dell'economia continueranno ancora per un bel po' e si
dovra' attendere ancora del tempo per puntare su titoli
che possano offrire ritorni veramente interessanti.
Nonostante cio', l'esperto ha dichiarato di non avere
alcuna posizione "short" al momento, su nessun titolo
azionario in particolare.
Rogers ha riferito che sta continuando a vendere dollari
Usa sottolineando che le ingenti somme di denaro prese
in prestito dai governi, in particolare Stati Uniti e
Gran Bretagna, finiranno per infliggere un duro colpo
alle loro rispettive valute e causeranno problemi in
futuro.
Se invece c'e' una moneta che ha ottime prospettive di
rialzo, allora questa e' il dollaro canadese. "Mi sono
liberato delle sterline e presto faro' la stessa cosa
con i dollari americani", ha fatto sapere Rogers.
25 Giugno 2009 17:47
MILANO – Il Sole 24 Ore
Bernanke smentisce di aver minacciato Bofa su Merrill
La Fed ha agito con la «massima probità» in occasione
dell'accordo di fusione tra Bank of America e Merrill
Lynch. Lo ha detto oggi nel corso della sua
testimonianza al Congresso il governatore della banca
centrale Ben Bernanke che ha smentito di aver
«minacciato» il ceo di Bofa Kenneth Lewis perché
procedesse come da accordi con l'acquisto della casa di
brokeraggio. «Non sono stati posti alcuni limiti alle
informazioni che Bofa poteva rendere pubblici - ha detto
Bernanke -. La responsabilità per l'informazione al
pubblico é stata lasciata in toto a Bofa».
25 Giugno 2009 20:59 ROMA
Bce: estende fino a febbraio linee swap con Federal
Reserve
di ANSA
Stessa decisione presa da Banche d'Inghilterra e della
Svizzera
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - La Bce, insieme ad altre banche
centrali, estende fino al primo febbraio 2010 le linee
di currency swap con la Federal Reserve.La stessa
decisione e' stata presa dalla Banca d'Inghilterra e
dalla Banca Nazionale Svizzera.Il sistema permette a 2
banche centrali di prestarsi a vicenda temporaneamente
liquidita'quando e' necessario stabilizzare il sistema
finanziario nei rispettivi Paesi.La Bce decide anche di
far proseguire le operazioni in dollari a 7 e a 84
giorni fino al 30/9/2009.
|
WALL
STREET: I FUTURES USA
PERDONO SMALTO DOPO I DATI
25 Giugno 2009 15:00 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Il mercato reagisce male
all'inaspettato aumento delle richieste di sussidio,
mentre il dato finale sul Pil ricorda agli investitori
che l'economia viene dai due peggiori trimestri degli
ultimi 60 anni. Pesanti Nike, BofA e ConocoPhillips.
Si preannuncia una seduta debole per l'azionario
americano, con i contratti sui principali indici
borsistici che quando manca mezz'ora al suono della
campanella hanno virato in rosso (vedi quotazioni a
fondo pagina).
A deprimere il morale degli investitori sono state le
cifre relative al mercato del lavoro, che hanno mostrato
un inaspettato aumento delle richieste di sussidio di
disoccupazione nell'ultima settimana. In seguito alla
pubblicazione dei dati, Bank of America e ConocoPhillips
hanno preso la strada dei ribassi e al momento perdono
oltre un punto percentuale.
Nel frattempo il dato finale sul Pil del primo trimestre
ha ricordato agli investitori che l'economia Usa viene
dai due peggiori trimestri degli ultimi 60 anni, con le
aziende che hanno ridotto gli investimenti al ritmo piu'
sostenuto dai tempi della Grande Depressione. Tuttavia
il dato finale fornito dal Dipartimento del Commercio
Usa, pari a una contrazione del 5.5%, e' risultato
migliore sia delle attese che della versione precedente.
Ieri gli indici azionari, fatta eccezione per il paniere
industriale, hanno chiuso in rialzo, grazie alla
trimestrale migliore del previsto di Oracle, secondo
maggiore produttore di software al mondo e dopo che i
dati sugli ordini di beni durevoli in maggio si sono
rivelati decisamente migliori del previsto. L'S&P 500 ha
guadagnato 6 punti e il Nasdaq 27, mentre l'indice delle
blue chip Dow Jones ha lasciato sul campo 23 punti.
Ma quest'oggi le notizie giunte sinora in ambito
societario non sono state delle piu incoraggianti. Nike
scivola di oltre il 4% nelle contrattazioni preborsa,
dopo che il gigante dell'abbigliamento sportivo ha
registrato un calo degli utili del 30% nel quarto
trimestre fiscale, annunciando al contempo che la
domanda e' in calo del 12%. Il costruttore di case
Lennar ha chiuso il trimestre in rosso di $125.2
milioni, ossia 76 centesimi per azione, una perdita piu'
pesante del previsto. Nel pre-market i titoli recuperano
pero' gradualmente terreno, portandosi in territorio
positivo (+4.5%).
L'attenzione degli operatori sara' concentrata anche sul
settore finanziario, dopo che il colosso assicurativo
American International Group (+2%) ha ottenuto il via
libera alla quotazione in Borsa delle sue divisioni
internazionali di assicurazione sulla vita. Corrono i
titoli Jefferies (quasi +3%), dopo che la banca d'affari
ha detto di prevedere un fatturato trimestrale migliore
di quello atteso dagli analisti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures
con consegna agosto sono in rialzo di $0.74 a $69.41 al
barile. Sul valutario, l'euro e' in lieve calo nei
confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3919.
Guadagna terreno l'oro, a $936.90 (+$2.50) l’oncia. Si
portano in territorio positivo i prezzi dei Titoli di
Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’
sceso al 3.6600% dal 3.6850% di mercoledi'.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto
futures sull'indice S&P 500 e’ in ribasso di 4.50 punti
(-0.50%) a 893.50.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -8.00 (-0.55%)
a 1439.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones cede 41 punti
(-0.50%) a 8215.00.
WALL
STREET: APRE IN ROSSO,
PESANO I SUSSIDI
25 Giugno 2009 15:19 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Il mercato del lavoro
rimane ancora molto debole, lontano dai livelli che e'
naturale aspettarsi da un'economia in salute. Notizie
per lo piu' negative arrivano dal fronte societario. In
difficolta' BofA e Nike.
Partenza in moderato ribasso per i listini azionari
americani, dopo che il governo ha reso noto che le nuove
richieste di sussidio di disoccupazione sono
inaspettamente salite nell'ultima settimana e un giorno
dopo che i commenti della Federal Reserve non sono
riusciti ad allontanare i timori circa la ripresa
economica.
A deprimere il morale degli investitori sono state le
cifre relative al mercato del lavoro, che hanno mostrato
un aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione
nell'ultima settimana, a 627 mila unita'. Le richieste
di sussidio rimangono su livelli molto lontani da quelli
che ci si dovrebbe aspettare da un'economia in salute.
Un anno fa erano quasi la meta': 392 mila.
In seguito alla pubblicazione dei dati, diverse blue
chip, tra cui ConocoPhillips e Bank of America, hanno
preso la strada dei ribassi. La banca, la maggiore degli
Stati Uniti per numero di asset, ha appena completato
l'operazione di swap di azioni privilegiate in cambio di
200 milioni di titoli comuni, fissando un prezzo di
$12.7048, in una transazione studiata per incrementare
le proprie finanze di oltre $2.5 miliardi.
Nel frattempo il dato finale sul Pil del primo trimestre
ha ricordato agli investitori che l'economia Usa viene
dai due peggiori trimestri degli ultimi 60 anni, con le
aziende che hanno ridotto gli investimenti al ritmo piu'
sostenuto dai tempi della Grande Depressione. Tuttavia
il dato finale fornito dal Dipartimento del Commercio
Usa, pari a una contrazione del 5.5%, e' risultato
migliore sia delle attese che della versione precedente.
Ieri gli indici azionari, fatta eccezione per il paniere
industriale, hanno chiuso in rialzo, grazie alla
trimestrale migliore del previsto di Oracle, secondo
maggiore produttore di software al mondo e dopo che i
dati sugli ordini di beni durevoli in maggio si sono
rivelati decisamente migliori del previsto. L'S&P 500 ha
guadagnato 6 punti e il Nasdaq 27, mentre l'indice delle
blue chip Dow Jones ha lasciato sul campo 23 punti.
Ma quest'oggi le notizie giunte in ambito societario nel
complesso non si puo' dire che siano state
incoraggianti. Nike scivola di oltre il 3% in avvio dopo
che il gigante dell'abbigliamento sportivo ha registrato
un calo degli utili del 30% nel quarto trimestre
fiscale, annunciando al contempo che la domanda e' in
calo del 12%. Il costruttore di case Lennar ha chiuso il
trimestre in rosso di $125.2 milioni, ossia 76 centesimi
per azione, una perdita piu' pesante del previsto.
Ciononostante i titoli scambiano in territorio positivo
(+5%). Pesante anche ConAgra Foods, dopo che la societa'
alimentare ha riportato conti comunque sostanzialmente
in linea con le stime di Wall Street.
L'attenzione degli operatori si concentrera' anche
quest'oggi sul settore finanziario, dopo che il colosso
assicurativo American International Group (+1%) ha
ottenuto il via libera alla quotazione in Borsa delle
sue divisioni internazionali di assicurazione sulla
vita. In denaro anche i titoli Jefferies (quasi +2%),
dopo che la banca d'affari ha detto di prevedere un
fatturato trimestrale migliore di quello atteso dagli
analisti.
In controtendenza anche Jazz Pharmaceuticals, che balza
del 30% dopo che i test condotti su uno dei suoi farmaci
hanno dato risultati soddisfacenti. Andamento positivo
anche per l'azienda di vendite al dettaglio Bed Bath &
Beyond, in coda alla pubblicazione dei risultati
trimestrali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures
con consegna agosto sono in rialzo di $0.59 a $69.26 al
barile. Sul valutario, l'euro e' in lieve calo nei
confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3925.
Guadagna terreno l'oro, a $936.20 (+$1.80) l’oncia. In
lieve progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il
rendimento sul benchmark decennale e’ sceso al 3.6800%
dal 3.6850% di mercoledi'.
WALL
STREET: SPINTA AL RIALZO
DA RETAIL E IMMOBILIARE
25 Giugno 2009 18:00 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
La crescita delle richieste
di sussidio non sorprende piu' di tanto il mercato, che
preferisce invece concentrarsi sulle notizie societarie
positive. In evidenza energia, titoli legati ai consumi
e costruttori di case.
Dopo che un inatteso incremento delle richieste
settimanali per i sussidi di disoccupazione ha dato la
stura alle vendite nella prima mezz'ora, i listini hanno
gradualmente preso la strada dei rialzi (controlla la
performance in tempo reale), sospinti dal settore
immobiliare e retail.
Un giorno dopo che la Federal Reserve ha espresso
fiducia nelle prospettive di crescita economica, il
governo ha riferito che nell'ultima settimana i sussidi
sono cresciuti di 15 mila unita', a 627 mila. Il mercato
si aspettava invece un calo. Le cifre rimangono su
livelli molto lontani da quelli che ci si dovrebbe
aspettare da un'economia in salute. Un anno fa erano
quasi la meta', a 392 mila.
Il livello di disoccupazione viene monitorato con grande
attenzione dal mercato, in quanto influisce su diversi
fattori fondamentali per sostenere lo sviluppo
economico, come ad esempio le spese al consumo. Da tempo
il mercato spera di ottenere segnali piu' chiari di un
recupero dell'economia, impantanata nella peggiore
recessione dal dopoguerra.
L'incertezza sui tempi e sulla forza della ripresa ha
influito negativamente sulla performance dell'azionario
nelle ultime sedute. Il Dow Jones resta in rialzo del
26.8% dai minimi di 12 anni toccati il 9 marzo scorso,
ma e' in calo di circa 500 punti, equivalenti a un
-5.7%, rispetto ai massimi di cinque mesi raggiunti il
12 giugno.
La crescita delle richieste di indennita' da parte dei
disoccupati non dovrebbe sorprendere gli investitori,
perche' storicamente la disoccupazione, sottolinea
Arthur Hogan, chief market analyst di Jefferies,
continua a crescere anche quando l'economia e' entrata
in una fase di miglioramento. Gli investitori hanno
invece preferito concentrarsi sulla manciata di
risultati trimestrali positivi.
Le azioni dei costruttori di case accelerano alla Borsa
di New York, dopo che Lennar ha riportato ricavi
superiori alle attese, rendendo noto che gli ordini di
nuove proprieta' immobiliari sono saliti del 63% nel
secondo trimestre. Le notizie hanno oscurato la perdita
piu' pesante del previsto accusata dall'azienda nel
periodo preso in esame.
Nel frattempo guadagnano terreno le azioni delle
societa' retail, a braccetto con altri titoli sensibili
ai consumi, dopo che Bed Bath & Beyond ha archiviato il
trimestre con utili migliori delle attese di Wall
Street. La catena di negozi di arredamento per la casa
ha chiuso il primo trimestre fiscale con un risultato
netto in rialzo del 14%. Intanto J.C. Penney, la terza
maggiore catena di vendite al dettaglio degli Usa, sale
del 5% circa dopo che gli analisti di JP Morgan Chase
hanno annunciato di aver promosso i titoli.
All'interno di un comparto energetico positivo, favorito
dal rincaro del greggio, spicca il balzo di Cameron
International. La seconda maggiore societa' di
attrezzatture per i giacimenti petroliferi accelera del
7% nel giorno in cui Goldman Sachs ha consigliato di
comprare i titoli.
WALL
STREET:
REAGISCE E VA IN RALLY +2.00%
25 Giugno 2009 22:04 NEW
YORK -
WSI ______________________________________________
Dopo il debole avvio i
listini riprendono la strada dei rialzi. Promosso
Bernanke a Capitol Hill, bene le trimestrali societarie,
accordo sul comparto farmaceutico. Avanzano greggio ed
euro.
I listini azionari americani hanno messo a segno la
migliore prova giornaliera delle ultime tre settimane,
spinti da una serie di fattori incoraggianti che hanno
permesso agli investitori di guardare oltre i deludenti
dati macroeconomici rilasciati in mattinata. Il Dow
Jones ha guadagnato il 2.08% a 8472, l’S&P500 il 2.15% a
920, il Nasdaq e’ avanzato del 2.08% a 1829.
Alcuni risultati societari positivi, l’intervento di Ben
Bernanke a Capitol Hill e l’accordo raggiunto dai
senatori Usa sui costi della riforma del settore
farmaceutico hanno spinto i listini al rialzo,
dissolvendo le incertezze iniziali innescate dal forte
incremento delle richieste di sussidio da parte dei
disoccupati.
Intervenuto a Washington, il presidente della Federal
Reserve Ben Bernanke ha difeso le misure di emergenza
adottate lo scorso anno che hanno portato
all’acquisizione di Merrill Lynch da parte di Bank of
America, durante il periodo critico della crisi
finanziaria. L’atteggiamento di Bernanke ha migliorato
le chance di essere confermato nel proprio ruolo. "Bernanke
e’ uno dei veri eroi nella recente crisi" ha affermato
Michael Holland, di Holland & Co. "Qualora non venisse
riconfermato, il mercato avrebbe una reazione certamente
negativa".
A livello societario, acquisti su Bed Bath & Beyond che
ha archiviato il trimestre con utili migliori delle
attese. La catena di negozi di arredamento per la casa
ha registrato un balzo del 14% dei profitti nei primi
tre mesi dell’anno, ed il titolo e’ avanzato di oltre il
9%. J.C. Penney, la terza maggiore catena di vendite al
dettaglio degli Usa, ha guadagnato piu’ del 5% dopo che
gli analisti di JP Morgan Chase hanno annunciato di aver
promosso i titoli. Bene dunque nel complesso le azioni
delle societa' retail, a braccetto con altri titoli di
societa’ particolarmente sensibili ai consumi.
In accelerazione anche le azioni dei costruttori di case
dopo che Lennar ha riportato ricavi superiori alle
attese, rendendo noto che gli ordini di nuove proprieta'
immobiliari sono saliti del 63% nel secondo trimestre.
Ondata di acquisti anche nel comparto farmaceutico dopo
che Max Baucus, presidente della Commissione finanziaria
al Senato, ha annunciato l’accordo per ridurre i costi
della riforma del comparto al di sotto dei mille
miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni. I titoli
di compagnie assicurative come Cigna, Coventry Health
Care, Aetna ed Humana, hanno realizzato guadagni
superiori ai tre punti percentuali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio
ha chiuso in progresso. I futures con scadenza agosto
hanno guadagnato $1.56 a quota $70.23 al barile. Sul
valutario euro in progresso nei confronti del dollaro.
Nel tardo pomeriggio di giovedi’ il cambio tra le due
valute e' di $1.3990. In buon progresso l'oro. I
contratti con consegna agosto hanno guadagnato $5.10 a
$939.50. In recupero i Titoli di Stato grazie alla
solida domanda mostrata nell'asta dei bond con scadenza
7 anni. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ sceso al
3.5460% dal 3.64% di mercoledi’.
|
Fonte -
WallStreetItalia.com |
| |