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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 25 Giugno 2009

PARTE  2

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..... Giovedì 25 Giugno 2009 ..... Giovedì 25 Giugno 2009 ..... Giovedì 25 Giugno 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in netto rialzo
25.06.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 2,2% a 9.796,08 punti ed il Topix l'1,9% a 919,77 punti. Ancora bene gli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato il 2,2%, Honda (JP3854600008) il 2,3%, Canon (JP3242800005) il 2,2%, Panasonic (JP3866800000) l'1% e Sony (JP3435000009) il 2%. Gli ordini di beni durevoli sono aumentati lo scorso mese negli USA, il principale partner commerciale del Giappone, dell'1,8%. Gli economisti avevano atteso un calo dello 0,9%.
L'aumento dei prezzi dei principali metalli ha spinto i titoli delle grandi holdings commerciali. Mitsui & Co. (JP3893600001) ha guadagnato il 3,7%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) il 4,4%, Sumitomo Corp. (JP3404600003) il 3,1% e Itochu (JP3143600009) il 2,6%. Il prezzo dell'oro ha guadagnato ieri a New York l'1%, quello del rame il 3,2%.
Mitsubishi Electric (JP3902400005) ha chiuso in rialzo del 7,7%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" l'impresa giapponese avrebbe l'intenzione di costruire degli impianti negli USA ed in Europa per produrre dei sistemi di generazione di energia solare.
Nel settore bancario Aozora Bank (JP3711200000) e Shinsei Bank (JP3729000004) hanno guadagnato rispettivamente il 10,8% e l'11%. Le due banche hanno annunciato di strar negoziando su una loro possibile fusione.
Redazione Borsainside 8.20

 

 

Le borse della regione Asia-Pacifico chiudono di nuovo in rialzo
25.06.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 2.925,05 punti. In luce China Pacific Insurance (CN0003580601): +6,4% a CNY 21,38. Secondo delle voci di stampa la terza impresa cinese del settore delle assicurazioni potrebbe quotarsi il prossimo anno ad Hong Kong. Sulla scia di China Pacific Insurance Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha guadagnato il 2,5% e China Life (CN0003580601) il 2,5%. I bancari hanno chiuso contrastati. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,5%, Bank of China (CNE1000001Z5) lo 0,9% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,5%. Bank of Communications (CN000A0ERWC7) e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) hanno perso rispettivamente l'1% e lo 0,9%. Sui minerari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 2,4%, Jiangxi Copper (CN0009070615) l'1,7% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) l'1,8%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,1% a 18.275,03 punti. La lista dei rialzi è stata guidata anche oggi dai titoli del settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,8%, Sino Land (HK0083000502) il 6,2% e Henderson Land (HK0012000102) il 6,2%. Secondo quanto riporta lo "Standard" Sun Hung Kai Properties starebbe alzando i prezzi per gli appartamenti del suo progetto Sky One. Tra gli altri titoli dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,5%, China Mobile (HK0941009539) l'1,7%, PetroChina (CN0009365379) l'1,9% e Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) il 3,3%.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,3%, il Kospi a Seul il 2,1%, il Taiwan Weighted a Taipei l'1,2% e lo Straits Times a Singapore l'1%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

25 Giugno 2009 12:52 MILANO
PROFUMO: I PROBLEMI NON NASCONO DALLE BANCHE
di WSI-REUTERS
"L'economia reale e' chiaramente in difficolta', e le imprese, soprattutto quelle piccole, soffrono per il ritardo dei pagamenti da parte dei creditori. Noi le stiamo sostenendo", dice l'ad di Unicredit.
"L'economia reale e' chiaramente in difficolta', e le
imprese, soprattutto quelle piccole, soffrono per il ritardo dei pagamenti
da parte dei creditori. Noi le stiamo sostenendo; dire che tutti i
problemi nascono dalle banche e' strutturalmente sbagliato".
Lo ha detto, a margine di un convegno, l'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo.
"Dire che tutti i problemi vengono dalle banche è strutturalmente sbagliato", ha detto Profumo.
"L'economia reale è in difficoltà, le imprese, soprattutto le piccole, sono in difficoltà per il forte allungamento dei tempi di pagamento dei loro clienti e le banche le stanno sostenendo in questo fenomeno", ha aggiunto l'Ad di Unicredit.
Molto critico sull'atteggiamento di banche e banchieri è stato anche ieri il ministro dell'Economia Giulio Tremonti secondo il quale il problema del credito erogato dal sistema bancario italiano è una partita ancora aperta.

 

 

25 Giugno 2009 14:09 BERLINO
Opel: ogni giorno perde fino a 6 milioni
di ANSA
Westdeutsche Allgemeine Zeitung, prestito 1,5mld finira' presto
(ANSA) - BERLINO, 25 GIU - La Opel brucia ogni giorno tra 5 e 6 milioni di euro, circa il triplo rispetto ai due milioni di euro di euro cui si parlava finora. Lo scrive il Westdeutsche Allgemeine Zeitung (Waz), che cita fonti vicine alla societa'. A questi ritmi, spiega il giornale, il finanziamento ponte da 1,5 mld concesso dallo Stato federale e dalle quattro regioni che ospitano gli stabilimenti della Opel (Assia, Turingia, Renania Palatinato e Nord Reno-Westfalia) e' destinato ad esaurirsi in pochi mesi.

 

 

25 Giugno 2009 17:14 ROMA
Crisi: pil Usa a 6 mesi peggiore da 50 anni a questa parte
di ANSA
Ma a tre mesi (-5,5%) meglio di previsioni analisti (-5,7%)
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Il pil degli Stati Uniti nel primo trimestre 2009 e' stato rivisto a -5,5% da -5,7% della seconda lettura, migliore delle previsioni.Cio' mentre gli analisti si aspettavano nella terza lettura una conferma della contrazione del Pil del 5,7%. Il dato segue il -6,3% segnato nel quarto trimestre 2008. Il pil degli Stati Uniti nel primo trimestre 2009 e' pero' la peggiore performance semestrale da 50 anni a questa parte poiche' il dato segue il -6,3% del quarto trimestre dell'anno scorso. La revisione al rialzo del Pil, spiega il Dipartimento del Commercio, e' dovuta ad una lieve riduzione del deficit commerciale nei primi tre mesi del 2009. Il deficit e' stato infatti rivisto in calo a 296,8 miliardi di dollari rispetto alla precedente stima di 302,6 miliardi.La crisi rallenta ma, sostengono gli analisti, si dovra' aspettare ancora molto per vedere una vera ripresa dell'economia americana. Nel dettaglio, la spesa dei consumatori, che rappresenta il 70% del Pil americano, e' cresciuta dell'1,4% lo scorso trimestre, meno rispetto alle previsioni degli analisti che si attendevano un +1,5%. Sul fronte imprenditoriale, gli investimenti da parte delle aziende hanno segnato un crollo del 37% su base annua, il calo peggiore da quando si diede il via alla statistica nel 1947. (ANSA).

 

 

25 Giugno 2009 17:31 NEW YORK
JIM ROGERS: NESSUNA POSIZIONE 'SHORT', ECCO DOVE INVESTO ORA
di WSI
Il noto investitore americano ammette che mai come ora e' stato a corto di posizioni ribassiste sull'azionario. Fortemente pessimista invece sul dollaro Usa, mentre intravede opportunita' senza precedenti su...
Secondo il money manager Jim Rogers i problemi dell'economia continueranno ancora per un bel po' e si dovra' attendere ancora del tempo per puntare su titoli che possano offrire ritorni veramente interessanti. Nonostante cio', l'esperto ha dichiarato di non avere alcuna posizione "short" al momento, su nessun titolo azionario in particolare.
Rogers ha riferito che sta continuando a vendere dollari Usa sottolineando che le ingenti somme di denaro prese in prestito dai governi, in particolare Stati Uniti e Gran Bretagna, finiranno per infliggere un duro colpo alle loro rispettive valute e causeranno problemi in futuro.
Se invece c'e' una moneta che ha ottime prospettive di rialzo, allora questa e' il dollaro canadese. "Mi sono liberato delle sterline e presto faro' la stessa cosa con i dollari americani", ha fatto sapere Rogers.

 

 

25 Giugno 2009 17:47 MILANO – Il Sole 24 Ore
Bernanke smentisce di aver minacciato Bofa su Merrill
La Fed ha agito con la «massima probità» in occasione dell'accordo di fusione tra Bank of America e Merrill Lynch. Lo ha detto oggi nel corso della sua testimonianza al Congresso il governatore della banca centrale Ben Bernanke che ha smentito di aver «minacciato» il ceo di Bofa Kenneth Lewis perché procedesse come da accordi con l'acquisto della casa di brokeraggio. «Non sono stati posti alcuni limiti alle informazioni che Bofa poteva rendere pubblici - ha detto Bernanke -. La responsabilità per l'informazione al pubblico é stata lasciata in toto a Bofa».

 

 

25 Giugno 2009 20:59 ROMA
Bce: estende fino a febbraio linee swap con Federal Reserve
di ANSA
Stessa decisione presa da Banche d'Inghilterra e della Svizzera
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - La Bce, insieme ad altre banche centrali, estende fino al primo febbraio 2010 le linee di currency swap con la Federal Reserve.La stessa decisione e' stata presa dalla Banca d'Inghilterra e dalla Banca Nazionale Svizzera.Il sistema permette a 2 banche centrali di prestarsi a vicenda temporaneamente liquidita'quando e' necessario stabilizzare il sistema finanziario nei rispettivi Paesi.La Bce decide anche di far proseguire le operazioni in dollari a 7 e a 84 giorni fino al 30/9/2009.

 

 

 

 

WALL STREET: I FUTURES USA PERDONO SMALTO DOPO I DATI

25 Giugno 2009 15:00 NEW YORK - WSI
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Il mercato reagisce male all'inaspettato aumento delle richieste di sussidio, mentre il dato finale sul Pil ricorda agli investitori che l'economia viene dai due peggiori trimestri degli ultimi 60 anni. Pesanti Nike, BofA e ConocoPhillips.
Si preannuncia una seduta debole per l'azionario americano, con i contratti sui principali indici borsistici che quando manca mezz'ora al suono della campanella hanno virato in rosso (vedi quotazioni a fondo pagina).
A deprimere il morale degli investitori sono state le cifre relative al mercato del lavoro, che hanno mostrato un inaspettato aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione nell'ultima settimana. In seguito alla pubblicazione dei dati, Bank of America e ConocoPhillips hanno preso la strada dei ribassi e al momento perdono oltre un punto percentuale.

Nel frattempo il dato finale sul Pil del primo trimestre ha ricordato agli investitori che l'economia Usa viene dai due peggiori trimestri degli ultimi 60 anni, con le aziende che hanno ridotto gli investimenti al ritmo piu' sostenuto dai tempi della Grande Depressione. Tuttavia il dato finale fornito dal Dipartimento del Commercio Usa, pari a una contrazione del 5.5%, e' risultato migliore sia delle attese che della versione precedente.

Ieri gli indici azionari, fatta eccezione per il paniere industriale, hanno chiuso in rialzo, grazie alla trimestrale migliore del previsto di Oracle, secondo maggiore produttore di software al mondo e dopo che i dati sugli ordini di beni durevoli in maggio si sono rivelati decisamente migliori del previsto. L'S&P 500 ha guadagnato 6 punti e il Nasdaq 27, mentre l'indice delle blue chip Dow Jones ha lasciato sul campo 23 punti.

Ma quest'oggi le notizie giunte sinora in ambito societario non sono state delle piu incoraggianti. Nike scivola di oltre il 4% nelle contrattazioni preborsa, dopo che il gigante dell'abbigliamento sportivo ha registrato un calo degli utili del 30% nel quarto trimestre fiscale, annunciando al contempo che la domanda e' in calo del 12%. Il costruttore di case Lennar ha chiuso il trimestre in rosso di $125.2 milioni, ossia 76 centesimi per azione, una perdita piu' pesante del previsto. Nel pre-market i titoli recuperano pero' gradualmente terreno, portandosi in territorio positivo (+4.5%).

L'attenzione degli operatori sara' concentrata anche sul settore finanziario, dopo che il colosso assicurativo American International Group (+2%) ha ottenuto il via libera alla quotazione in Borsa delle sue divisioni internazionali di assicurazione sulla vita. Corrono i titoli Jefferies (quasi +3%), dopo che la banca d'affari ha detto di prevedere un fatturato trimestrale migliore di quello atteso dagli analisti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in rialzo di $0.74 a $69.41 al barile. Sul valutario, l'euro e' in lieve calo nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3919. Guadagna terreno l'oro, a $936.90 (+$2.50) l’oncia. Si portano in territorio positivo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso al 3.6600% dal 3.6850% di mercoledi'.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull'indice S&P 500 e’ in ribasso di 4.50 punti (-0.50%) a 893.50.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -8.00 (-0.55%) a 1439.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones cede 41 punti (-0.50%) a 8215.00.
 

 

 

WALL STREET: APRE IN ROSSO, PESANO I SUSSIDI

25 Giugno 2009 15:19 NEW YORK - WSI
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Il mercato del lavoro rimane ancora molto debole, lontano dai livelli che e' naturale aspettarsi da un'economia in salute. Notizie per lo piu' negative arrivano dal fronte societario. In difficolta' BofA e Nike.
Partenza in moderato ribasso per i listini azionari americani, dopo che il governo ha reso noto che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono inaspettamente salite nell'ultima settimana e un giorno dopo che i commenti della Federal Reserve non sono riusciti ad allontanare i timori circa la ripresa economica.
A deprimere il morale degli investitori sono state le cifre relative al mercato del lavoro, che hanno mostrato un aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione nell'ultima settimana, a 627 mila unita'. Le richieste di sussidio rimangono su livelli molto lontani da quelli che ci si dovrebbe aspettare da un'economia in salute. Un anno fa erano quasi la meta': 392 mila.

In seguito alla pubblicazione dei dati, diverse blue chip, tra cui ConocoPhillips e Bank of America, hanno preso la strada dei ribassi. La banca, la maggiore degli Stati Uniti per numero di asset, ha appena completato l'operazione di swap di azioni privilegiate in cambio di 200 milioni di titoli comuni, fissando un prezzo di $12.7048, in una transazione studiata per incrementare le proprie finanze di oltre $2.5 miliardi.

Nel frattempo il dato finale sul Pil del primo trimestre ha ricordato agli investitori che l'economia Usa viene dai due peggiori trimestri degli ultimi 60 anni, con le aziende che hanno ridotto gli investimenti al ritmo piu' sostenuto dai tempi della Grande Depressione. Tuttavia il dato finale fornito dal Dipartimento del Commercio Usa, pari a una contrazione del 5.5%, e' risultato migliore sia delle attese che della versione precedente.

Ieri gli indici azionari, fatta eccezione per il paniere industriale, hanno chiuso in rialzo, grazie alla trimestrale migliore del previsto di Oracle, secondo maggiore produttore di software al mondo e dopo che i dati sugli ordini di beni durevoli in maggio si sono rivelati decisamente migliori del previsto. L'S&P 500 ha guadagnato 6 punti e il Nasdaq 27, mentre l'indice delle blue chip Dow Jones ha lasciato sul campo 23 punti.

Ma quest'oggi le notizie giunte in ambito societario nel complesso non si puo' dire che siano state incoraggianti. Nike scivola di oltre il 3% in avvio dopo che il gigante dell'abbigliamento sportivo ha registrato un calo degli utili del 30% nel quarto trimestre fiscale, annunciando al contempo che la domanda e' in calo del 12%. Il costruttore di case Lennar ha chiuso il trimestre in rosso di $125.2 milioni, ossia 76 centesimi per azione, una perdita piu' pesante del previsto. Ciononostante i titoli scambiano in territorio positivo (+5%). Pesante anche ConAgra Foods, dopo che la societa' alimentare ha riportato conti comunque sostanzialmente in linea con le stime di Wall Street.

L'attenzione degli operatori si concentrera' anche quest'oggi sul settore finanziario, dopo che il colosso assicurativo American International Group (+1%) ha ottenuto il via libera alla quotazione in Borsa delle sue divisioni internazionali di assicurazione sulla vita. In denaro anche i titoli Jefferies (quasi +2%), dopo che la banca d'affari ha detto di prevedere un fatturato trimestrale migliore di quello atteso dagli analisti.

In controtendenza anche Jazz Pharmaceuticals, che balza del 30% dopo che i test condotti su uno dei suoi farmaci hanno dato risultati soddisfacenti. Andamento positivo anche per l'azienda di vendite al dettaglio Bed Bath & Beyond, in coda alla pubblicazione dei risultati trimestrali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in rialzo di $0.59 a $69.26 al barile. Sul valutario, l'euro e' in lieve calo nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3925. Guadagna terreno l'oro, a $936.20 (+$1.80) l’oncia. In lieve progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso al 3.6800% dal 3.6850% di mercoledi'.

 

 

 

WALL STREET: SPINTA AL RIALZO DA RETAIL E IMMOBILIARE

25 Giugno 2009 18:00 NEW YORK - WSI
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La crescita delle richieste di sussidio non sorprende piu' di tanto il mercato, che preferisce invece concentrarsi sulle notizie societarie positive. In evidenza energia, titoli legati ai consumi e costruttori di case.
Dopo che un inatteso incremento delle richieste settimanali per i sussidi di disoccupazione ha dato la stura alle vendite nella prima mezz'ora, i listini hanno gradualmente preso la strada dei rialzi (controlla la performance in tempo reale), sospinti dal settore immobiliare e retail.
Un giorno dopo che la Federal Reserve ha espresso fiducia nelle prospettive di crescita economica, il governo ha riferito che nell'ultima settimana i sussidi sono cresciuti di 15 mila unita', a 627 mila. Il mercato si aspettava invece un calo. Le cifre rimangono su livelli molto lontani da quelli che ci si dovrebbe aspettare da un'economia in salute. Un anno fa erano quasi la meta', a 392 mila.

Il livello di disoccupazione viene monitorato con grande attenzione dal mercato, in quanto influisce su diversi fattori fondamentali per sostenere lo sviluppo economico, come ad esempio le spese al consumo. Da tempo il mercato spera di ottenere segnali piu' chiari di un recupero dell'economia, impantanata nella peggiore recessione dal dopoguerra.

L'incertezza sui tempi e sulla forza della ripresa ha influito negativamente sulla performance dell'azionario nelle ultime sedute. Il Dow Jones resta in rialzo del 26.8% dai minimi di 12 anni toccati il 9 marzo scorso, ma e' in calo di circa 500 punti, equivalenti a un -5.7%, rispetto ai massimi di cinque mesi raggiunti il 12 giugno.

La crescita delle richieste di indennita' da parte dei disoccupati non dovrebbe sorprendere gli investitori, perche' storicamente la disoccupazione, sottolinea Arthur Hogan, chief market analyst di Jefferies, continua a crescere anche quando l'economia e' entrata in una fase di miglioramento. Gli investitori hanno invece preferito concentrarsi sulla manciata di risultati trimestrali positivi.

Le azioni dei costruttori di case accelerano alla Borsa di New York, dopo che Lennar ha riportato ricavi superiori alle attese, rendendo noto che gli ordini di nuove proprieta' immobiliari sono saliti del 63% nel secondo trimestre. Le notizie hanno oscurato la perdita piu' pesante del previsto accusata dall'azienda nel periodo preso in esame.

Nel frattempo guadagnano terreno le azioni delle societa' retail, a braccetto con altri titoli sensibili ai consumi, dopo che Bed Bath & Beyond ha archiviato il trimestre con utili migliori delle attese di Wall Street. La catena di negozi di arredamento per la casa ha chiuso il primo trimestre fiscale con un risultato netto in rialzo del 14%. Intanto J.C. Penney, la terza maggiore catena di vendite al dettaglio degli Usa, sale del 5% circa dopo che gli analisti di JP Morgan Chase hanno annunciato di aver promosso i titoli.

All'interno di un comparto energetico positivo, favorito dal rincaro del greggio, spicca il balzo di Cameron International. La seconda maggiore societa' di attrezzatture per i giacimenti petroliferi accelera del 7% nel giorno in cui Goldman Sachs ha consigliato di comprare i titoli.

 

 

 

WALL STREET: REAGISCE E VA IN RALLY +2.00%

25 Giugno 2009 22:04 NEW YORK - WSI
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Dopo il debole avvio i listini riprendono la strada dei rialzi. Promosso Bernanke a Capitol Hill, bene le trimestrali societarie, accordo sul comparto farmaceutico. Avanzano greggio ed euro.
I listini azionari americani hanno messo a segno la migliore prova giornaliera delle ultime tre settimane, spinti da una serie di fattori incoraggianti che hanno permesso agli investitori di guardare oltre i deludenti dati macroeconomici rilasciati in mattinata. Il Dow Jones ha guadagnato il 2.08% a 8472, l’S&P500 il 2.15% a 920, il Nasdaq e’ avanzato del 2.08% a 1829.

Alcuni risultati societari positivi, l’intervento di Ben Bernanke a Capitol Hill e l’accordo raggiunto dai senatori Usa sui costi della riforma del settore farmaceutico hanno spinto i listini al rialzo, dissolvendo le incertezze iniziali innescate dal forte incremento delle richieste di sussidio da parte dei disoccupati.
Intervenuto a Washington, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha difeso le misure di emergenza adottate lo scorso anno che hanno portato all’acquisizione di Merrill Lynch da parte di Bank of America, durante il periodo critico della crisi finanziaria. L’atteggiamento di Bernanke ha migliorato le chance di essere confermato nel proprio ruolo. "Bernanke e’ uno dei veri eroi nella recente crisi" ha affermato Michael Holland, di Holland & Co. "Qualora non venisse riconfermato, il mercato avrebbe una reazione certamente negativa".

A livello societario, acquisti su Bed Bath & Beyond che ha archiviato il trimestre con utili migliori delle attese. La catena di negozi di arredamento per la casa ha registrato un balzo del 14% dei profitti nei primi tre mesi dell’anno, ed il titolo e’ avanzato di oltre il 9%. J.C. Penney, la terza maggiore catena di vendite al dettaglio degli Usa, ha guadagnato piu’ del 5% dopo che gli analisti di JP Morgan Chase hanno annunciato di aver promosso i titoli. Bene dunque nel complesso le azioni delle societa' retail, a braccetto con altri titoli di societa’ particolarmente sensibili ai consumi.

In accelerazione anche le azioni dei costruttori di case dopo che Lennar ha riportato ricavi superiori alle attese, rendendo noto che gli ordini di nuove proprieta' immobiliari sono saliti del 63% nel secondo trimestre. Ondata di acquisti anche nel comparto farmaceutico dopo che Max Baucus, presidente della Commissione finanziaria al Senato, ha annunciato l’accordo per ridurre i costi della riforma del comparto al di sotto dei mille miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni. I titoli di compagnie assicurative come Cigna, Coventry Health Care, Aetna ed Humana, hanno realizzato guadagni superiori ai tre punti percentuali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio ha chiuso in progresso. I futures con scadenza agosto hanno guadagnato $1.56 a quota $70.23 al barile. Sul valutario euro in progresso nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ il cambio tra le due valute e' di $1.3990. In buon progresso l'oro. I contratti con consegna agosto hanno guadagnato $5.10 a $939.50. In recupero i Titoli di Stato grazie alla solida domanda mostrata nell'asta dei bond con scadenza 7 anni. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5460% dal 3.64% di mercoledi’.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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