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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 01 Luglio 2009

PARTE  2

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01 Luglio 2009 05:30 NEW YORK
VOLATILITA' SOTTO I LIVELLI DEL COLLASSO LEHMAN
di WSI
Il VIX, Chicago Board Options Exchange Volatility Index, e' pero' ancora sulla fascia alta: nessuno e' sicuro che la crisi sia completamente passata. Il futuro dipendera' dalla capacita' degli investitori di superare il cosiddetto "muro della paura".
Il calo del Chicago Board Options Exchange Volatility Index, sceso sotto i livelli raggiunti quando la banca Lehman Brothers Holdings e' fallita, ha spinto il benchmark dei prezzi delle opzioni americane il 26% sopra la media.
Un rally di quattro mesi dell'azionario ha spinto al ribasso l'indice di volatilita' (VIX) sino a quota 25.35, in ribasso del 37% sull'anno. Si tratta della prima volta dal 15 settembre 2008, quando Lehman Brothers e' caduta vittima della maggiore bancarotta di sempre, che il benchmark chiude sotto l'area di 25.66 punti. L'indice ha perso il 69% dalla punta record di 80.86 punti toccata il 20 novembre dell'anno scorso. A meta' mattinata martedi' a New York sui terminali Bloomberg il VIX faceva registrare un balzo del 5.5%, attestandosi a 26.75 punti.
La volatilita' sopra la media e' la dimostrazione che i trader sono ancora preoccupati per eventuali futuri cali dell'indice Standard & Poor’s 500. Il futuro dipendera' dalla capacita' degli investitori di liberarsi del restante scetticismo e di superare quello che viene spesso soprannominato il "muro della para", un'inquietudine alimentata dal crollo del 38% subito dai mercati azionari, il peggiore risultato dal 1937.
"L'indice e' ancora su livelli elevati perche' la gente non e' sicura sia tutto finito", ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg Stefen Choy, fondatore di Livevol, societa' statunitense di ricerca e analisi nel mercato delle opzioni. "Tutti stanno mantenendo un approccio cauto perche' sanno che il peggio e' passato ma non sanno quando iniziera' veramente la ripresa".
Lunedi' il VIX ha ceduto il 2.2% a 25.35 punti, mentre l'S&P 500 ha guadagnato lo 0.9% a 927.23 punti, estendendo il maggiore rialzo trimestrale dal 1998, sostenuto in particolare dalle societa' produttrici di energia sulla scia del rincaro dei prezzi del petrolio. L'azionario ha guadagnato il 37% dai minimi di 12 anni toccati il 9 marzo scorso. sulle speculazioni di un rallentamento della prima contrazione dell'economia su scala globale dai tempi della seconda guerra mondiale.
Nel corso dei suoi 18 anni e mezzo di vita il VIX - secondo Bloomberg - ha in media scambiato in area 20.18 punti. Dopo le punte al rialzo di novembre, in maggio e' scivolato sotto i 30 punti per la prima volta in otto mesi. Il 14 ottobre dell'anno scorso l'indice ha raggiunto un record giornaliero di 89.53 punti.

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in leggero ribasso
01.07.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,2% a 9.939,93 punti ed il Topix lo 0,2% a 928,30 punti. Il rapporto Tankan della Bank of Japan che misura la fiducia delle imprese giapponesi è migliorato lo scorso trimestre da -58 punti a -48 punti. Gli economisti avevano atteso un miglioramento a -43 punti. La notizia ha fatto scattare sulla piazza finanziaria giapponese delle prese di beneficio.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha perso l'1,8%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 3,4% e Inpex (JP3294430008) il 2,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso del 2,2%.
Male anche il settore del credito al consumo. Secondo delle voci di stampa Orix (JP3200450009) avrebbe l'intenzione di emettere nuovi titoli per ¥100 miliardi. Il titolo è crollato del 4,8%. Sulla scia di Orix Acom (JP3108600002) ha perso l'1%, Aiful (JP3105040004) l'1,1% e Takefuji (JP3463200000) lo 0,9%
All Nippon Airways (JP3429800000) ha chiuso in calo del 5,9%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" la seconda linea aerea giapponese potrebbe lanciare un aumento di capitale da più di ¥150 miliardi.
Nel settore immobiliare Mitsui Fudosan (JP3893200000) ha chiuso in rialzo dello 0,7%, Mitsubishi Estate (JP3899600005) dello 0,2% e Sumitomo Realty & Development (JP3409000001) dell'1,9%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul settore immobiliare giapponese da "Neutral" a "Bullish". La banca d'affari crede che gli utili delle grandi compagnie immobiliari del Paese del Sol Levante abbiano toccato il fondo o lo toccheranno durante il corrente esercizio.
Tra i titoli dei produttori di macchine per l'industria Komatsu (JP3304200003) ha guadagnato l'1,8%, Kubota (JP3266400005) il 2,9% e Hitachi Construction Machinery (JP3787000003) l'1,6%. L'indice PMI dei direttori degli acquisti si è attestato a maggio in Cina per il quarto mese di fila al di sopra della soglia dei 50 punti. Ricordiamo che un dato superiore a questo livello segnala una crescita del settore manifatturiero.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai chiude al di sopra di 3.000 punti
01.07.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,7% a 3.008,15 punti. Era dal 12 giugno dello scorso anno che il listino cinese non chiudeva al di sopra della soglia dei 3.000 punti. L'indice PMI dei direttori degli acquisti si è attestato a maggio in Cina per il quarto mese di fila al di sopra della soglia dei 50 punti. Un dato superiore a questo livello segnala una crescita del settore manifatturiero. Tra i titoli dei produttori d'acciaio Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) ha chiuso in rialzo del 4,4%, Angang Steel (CN0009082362) dell'8% e Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) del 2,3%. Nel settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 3,5%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3,8% e Gemdale (CNE000001790) il 4,8%. Secondo la rivista di economia e finanza "Caijing" un terreno sarebbe stato venduto a Pechino ad un prezzo record per quest'anno. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l'1,1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,7%, Bank of China (CNE1000001Z5) il 3,1% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 4,9%. Il volume dei prestiti potrebbe aver superato a giugno in Cina CNY 1,3 bilioni.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha guadagnato l'1,6%, il Taiwan Weighted a Taipei il 2,3% e lo Straits Times a Singapore lo 0,8%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,1%. La Borsa di Hong Kong è rimasta oggi ferma. Nella città costiera si celebra l'anniversario del ritorno alla Cina dopo 150 anni di protettorato britannico.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

01 Luglio 2009 12:54 BERLINO
Opel: Ftd, dubbi Bruxelles su aiuti di Stato
di ANSA
Portavoce Kroes, non ancora presa decisione definitiva
(ANSA) - BERLINO, 1 LUG - La Commissione europea nutre dubbi sulla regolarita' degli aiuti di Stato promessi dal governo tedesco per il salvataggio della Opel. Lo scrive il quotidiano Financial Times Deutschland (Ftd). Un portavoce della Commissaria Ue alla Concorrenza Neelie Kroes, ha detto che non e' stata ancora presa 'una decisione definitiva', ma il quotidiano spiega che i problemi riguarderebbero la garanzia sul debito per 3 mld di euro promessa alla Opel dall'Esecutivo della cancelliera Angela Merkel (Cdu).

 

 

01 Luglio 2009 14:20 ROMA
Fmi: verso autorizzazione prima emissione bond 150 mld dlr
di ANSA
Per garantire aiuti a Paesi colpiti dalla crisi
(ANSA)- ROMA, 1 LUG- Il Fondo Monetario Internazionale ha in programma di approvare oggi l'autorizzazione alla prima emissione obbligazionaria fino a 150 mld di dlr. L'operazione consente al Fmi di aumentare le risorse per poter garantire aiuti a numerosi Paesi, dall'Islanda al Pakistan, colpiti duramente dalla crisi finanziaria ed e' vista con favore dai maggiori paesi in via di sviluppo: Brasile, Russia, India e Cina (i paesi Bric) si sono gia' detti pronti ad investire nei bond targati Fmi.

 

 

Mercoledì 1 Luglio 2009, 15:31
Citigroup alza i tassi debitori sulle sue carte di credito negli Usa
Di BlueTG.it
Citigroup (NYSE: C - notizie) ha alzato in misura consistente i tassi debitori applicati alle carte di credito di 15 milioni di conti correnti statunitensi, prima che possano essere introdotti limiti a tali aumenti nell’ambito della revisione delle regole del credito al consumo.
Lo riporta il Financial Times segnalando come in un comunicato stampa il gruppo americano si limiti a confermare di aver “aggiustato i prezzi e i termini delle carte per alcuni clienti, nell’ambito della consueta revisione dei rapporti” in essere.
Maggiori costi, ammette comunque Citigroup, che “riflettono il drammatico incremento di costo nel fare business nel nostro settore, dato che lavoriamo per preservare un’ampia disponibilità di credito”. (l.s.)

 

 

01 Luglio 2009 17:00 NEW YORK
BANCHE ITALIANE: MOODY'S, SOLO DUE PROMOSSE
di WSI - ANSA
Dopo la revisione effettuata su 22 istituti finanziari, l'agenzia taglia il rating di lungo periodo a dodici di essi; conferma per quattro, due gli upgrade.
Moody's ha concluso la revisione sui rating delle 22 banche italiane sotto osservazione, dalla quale e' emerso un moderato impatto sui rating.
In particolare, si legge nella nota dell'agenzia internazionale, sono stati tagliati i rating di lungo periodo di 12 banche, mentre altri 4 sono stati confermati.
Inoltre, Moody's ha ridotto i rating di medio-termine di 4 istituti nazionali e soltanto due sono stati gli 'upgrade'.

 

 

Le borse europee chiudono in netto rialzo, in luce Commerzbank e Carrefour
01.07.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 2,2%, il DAX a Francoforte il 2%, il CAC40 a Parigi il 2,4%, il FTSE MIB a Milano il 2% e lo SMI a Zurigo l'1,3%.
I titoli dei produttori di commodities hanno registrato una forte ripresa. L'indice PMI relativo all'attività manifatturiera si è attestato a maggio in Cina per il quarto mese di fila al di sopra della soglia dei 50 punti. La notizia ha fatto tornare gli acquisti sulle materie prime. Nel settore minerario Anglo American (GB0004901517) ha guadangnato il 3,9%, BHP Billiton (GB0000566504) il 4,5% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,5%. Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in rialzo del 2%, BP (GB0007980591) del 2,6%, Total (FR0000120271) del 2% e Eni (IT0003132476) del 2,8%.
A Francoforte Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato il 18,6%. I motivi del rally del titolo non sono del tutto chiari. Gli investitori speculano soprattutto sul fatto che Commerzbank beneficerà in particolar modo della probabile creazione di una "bad bank" in Germania.
Carrefour (FR0000120172) ha guadagnato il 5,7%. Il colosso della distribuzione punta a risparmiare €4,5 miliardi entro il 2012 (per ulteriori dettagli clicca qui).
Sempre a Parigi EADS (NL0000235190) ha guadagnato il 3,7%. Il gruppo europeo si è aggiudicato una mega commessa dall'Arabia Saudita.
A Londra Marks & Spencer (GB0031274896) ha guadagnato il 3,8%. Le vendite della catena di grandi magazzini hanno registrato lo scorso trimestre un andamento migliore del previsto.
Redazione Borsainside 18.45

 

 

 

 

WALL STREET: RITRACCIA MA CONSERVA I GUADAGNI

01 Luglio 2009 22:07 NEW YORK - WSI
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I listini archiviano la seduta in rialzo ma lontani dai migliori livelli giornalieri. Tra i componenti del Dow Jones, balzo di Kraft. Nel settore retail bene la trimestrale di General Mills. Buon recupero dell'euro.
I listini hanno iniziato il nuovo trimestre con tono positivo, sostenuti da alcuni dati macro che hanno migliorato le prospettive di recupero economico, e dai prezzi attraenti di molti titoli dopo lo scivolone di ieri. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.68% a 8504, l’S&P500 lo 0.44% a 923, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.58% a 1845. Qualche segnali incoraggiante e' giunto anche dal mercato dell’auto con le vendite mensili rivelatesi meno brutte del previsto.
A rasserenare gli animi defli operatori e’ stata in primo luogo l’espansione dell’attivita’ manifatturiera registrata nell’ultimo mese, accompagnata dal quarto (seppur contenuto) rialzo consecutivo delle vendite di case con contratti in corso.

"Parte degli acquisiti che non e’ stata fatta ieri e’ stata compiuta oggi" ha affermato Richard Cripps, chief market strategist di Stifel Nicolaus. "Sono tuttavia alquanto sorpreso: i volumi restano bassi, non sembra ci sia poi cosi’ tanta convinzione, il rialzo potrebbe valere meno di quanto appare".

Non tutti i dati macroeconomici giunti in mattinata sono comunque risultati positivi. La spesa per le costruzioni e' scivolata a maggio in maniera piu' accentuata rispetto alle stime, mentre le richieste di prestito immobiliare hanno evidenziato un pesante calo nell'ultima settimana. Nel frattempo il settore privato ha perso un numero di posti di lavoro superiore alle attese nello scorso mese. Nella giornata di giovedi’ gli occhi saranno puntati tutti sul rapporto occupazionale, per cui gli analisti hanno previsto una diminuzione di 394 mila posti in giugno.

Tra le notizie societarie, riflettori puntati sul comparto automobilistico. General Motors e la nuova Chrysler hanno riportato rispettivamente un calo del 33% e del 42% nell’ultimo mese, ma Ford ha invece sorpreso le attese con un calo di solo il 10%, registrando la migliore performance dell’anno;

Nel settore finanziario, Citigroup ha annunciato la cessione di NikkoCiti Trust e Banking Corp., parti delle sue attivita' in Giappone, a Nomura Trust per $196 milioni. La banca newyorchese, che ha ricevuto $45 miliardi di prestiti governativi, sta cercando di liberarsi di diversi dei suoi asset e di ridurre i costi operativi nel tentativo di ritornare alla reddittivita'.

Nel comparto retail, a rubare la scena e’ stato General Mills, societa' di prodotti alimentari tra cui i cereali Cheerios e lo yogurt Yoplait, che ha annunciato di aver chiuso il quarto trimestre fiscale con utili piu' che raddoppiati. I titoli hanno chiuso in progresso di quasi il 4%. Sugli scudi anche Kraft Foods. La seconda maggiore societa' alimentare degli Stati Uniti si e' portata in testa al Dow Jonesdopo aver annunciato che potrebbe espandere i suoi stabilimenti in Russia, perche' le vendite stanno aumentando. A fine giornata il titolo ha chiuso realizzando un progresso del 5% circa.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico ancora in calo il petrolio. I futures con consegna agosto hanno ceduto $0.58 a $69.31. Sul valutario l’euro ha guadagnato terreno nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e' di $1.4146. In rialzo l'oro. I contratti con consegna agosto hanno guadagnato $13.90 a $941.30 l’oncia. Scendono i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ salito al 3.5440% dal 3.5230% di martedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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