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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Venerdì 03 Luglio 2009

PARTE  2

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..... Venerdì 03 Luglio 2009 ..... Venerdì 03 Luglio 2009 ..... Venerdì 03 Luglio 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude per la terza seduta di fila in ribasso
03.07.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,6% a 9.816,07 punti ed il Topix lo 0,4% a 920,62 punti. I deludenti dati sull'occupazione negli USA hanno pesato anche sul mercato azionario giapponese. I volumi di scambio sono bassi, Wall Street sarà oggi chiusa per l'Independence Day.
Nel settore della distribuzione Seven & I Holdings Co. (JP3422950000) ha perso il 5%. L'utile netto dell'operatore di empori è calato lo scorso trimestre del 28%. Sulla scia di Seven & I Holdings Co. Aeon (JP3388200002) ha perso il 4,4%, Isetan Mitsukoshi (JP3894900004) il 4,9% e Fast Retailing (JP3802300008) il 2,9%.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 2%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 3,2% e Inpex (JP3294430008) l'1,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso di quasi il 4%.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in ribasso del 2,9%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) dell'1,3% e Nippon Yusen (JP3753000003) dell'1%. Il Baltic Dry, l'indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, ha perso ieri l'1,9%.
Ancora bene Bridgestone (JP3830800003): +1,8% a ¥1.603. Daiwa Securities ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore giapponese da "Neutral" ad "Outperform". Ieri già Merrill Lynh aveva espresso ottimismo su Bridgestone.

Redazione Borsainside 8.30

 

 

Borse Asia-Pacifico: Shanghai sale per la terza seduta consecutiva
03.07.2009
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi contrastate.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 3.088,37 punti. Durante l'intera settimana il listino cinese ha guadagnato il 5,5%. Nel settore delle utilities Huaneng Power International (CN0009115410) ha guadagnato l'1,4% e Datang Power (CN0009060798) il 4%. Tra i titoli dei produttori di carbone China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha guadagnato il 5,2% e China Coal Energy (CNE100000528) il 2,8%. Secondo quanto riporta il "China Securities Journal" la produzione di energia elettrica sarebbe aumentata a giugno in Cina del 3,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 7%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 5,2% e Gemdale (CNE000001790) l'8,3%. Secondo il "China Daily" i prezzi per gli immobili residenziali sarebbero aumentati la scorsa settimana nel distretto centrale di Pechino del 6,5%. Male controtendenza i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso lo 0,8%, Zijin Mining (CNE100000502) l'1,4% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 2,2%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri New York l'1,1%, quello del rame l'1,2%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 18.203,40. Tra i titoli dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,1%, China Life (CN0003580601) l'1,8%, China Mobile (HK0941009539) lo 0,4% e Li & Fung (BMG5485F1445) l'1,5%. Nel settore petrolifero PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,5% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,6%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York quasi il 4%.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l'1,3% e lo Straits Times a Singapore lo 0,9%. Il Kospi a Seul ha guadagnato lo 0,6%, il Taiwan Weighted a Taipei ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 12.45

 

 

03 Luglio 2009 12:40 MILANO – Il Sole 24 Ore
Attacco Usa in Afghanistan: «E' una battaglia infernale»
Continua l'offensiva americana in Afghanistan che coinvolge 4.000 soldati Usa e 650 afgani. L'operazione si chiama "Khanjar", "colpo di spada", che mira a liberare la provincia dai talebani. Fonti militari hanno fatto sapere che un Marine è morto e altri sono rimasti feriti. E' una «battaglia infernale», ha detto all'agenzia France Presse il capo delle operazioni militari, generale Larry Nicholson. La brigata 2/8 dei marines sta avendo difficoltà nell'avanzare nel sud. Le difficoltà sono arrivate quando i marines hanno cercato di conquistare Garmsir, lungo il corso del fiume Helmand, e cercato di ripulirla dalla presenza talebana. Si tratta di una città chiave nel sud, considerato la roccaforte dei miliziani. «Una base talebana a sud di Garmsir è stata spazzata via, ma ciò non significa che il nemico sia fuggito», ha aggiunto Nicholson. Le cose vanno meglio, invece, per il battaglione 1/5 che ha incontrato una resistenza militare poco significativa e ha adesso avviato un dialogo con i consigli locali degli anziani.
Un gruppo di insorti è stato catturato nelle ultime 24 ore nella Valle di Musahi, 35 chilometri a sud di Kabul, in un'operazione congiunta compiuta dai militari italiani della Folgore e dai soldati dell'esercito afgano. Durante l'intervento delle truppe è stato sequestrato un buon quantitativo di armi portatili. Secondo quanto riferito dal Comando italiano a Kabul, i combattenti arrestati sarebbero tra i responsabili di molti degli attacchi compiuti nella zona contro i soldati italiani. Iniziata alle ore 4 del 2 luglio, l'operazione, che ha visto impegnati circa 600 militari tra italiani e afghani, è terminata nella notte. Gli insorti catturati sono ora sotto custodia delle autorità afgane. All'inizio dell'operazione, inoltre, un secondo gruppo di insorti ha abbandonato le sue posizioni nell'area, cercando rifugio in una provincia limitrofa. Grazie al controllo dell'area assicurato dalle unità italiane posizionate in punti appositamente scelti, è stato possibile individuarne la localizzazione, nell'area di responsabilità di un altro contingente di Isaf.
Inoltre, due militari italiani sono stati leggermente feriti in seguito ad un attacco suicida. Lo ha reso noto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa a palazzo ChigiContinua l'offensiva americana in Afghanistan che coinvolge 4.000 soldati Usa e 650 afgani. L'operazione si chiama "Khanjar", "colpo di spada", che mira a liberare la provincia dai talebani. Fonti militari hanno fatto sapere che un Marine è morto e altri sono rimasti feriti. E' una «battaglia infernale», ha detto all'agenzia France Presse il capo delle operazioni militari, generale Larry Nicholson. La brigata 2/8 dei marines sta avendo difficoltà nell'avanzare nel sud. Le difficoltà sono arrivate quando i marines hanno cercato di conquistare Garmsir, lungo il corso del fiume Helmand, e cercato di ripulirla dalla presenza talebana. Si tratta di una città chiave nel sud, considerato la roccaforte dei miliziani. «Una base talebana a sud di Garmsir è stata spazzata via, ma ciò non significa che il nemico sia fuggito», ha aggiunto Nicholson. Le cose vanno meglio, invece, per il battaglione 1/5 che ha incontrato una resistenza militare poco significativa e ha adesso avviato un dialogo con i consigli locali degli anziani.
Un gruppo di insorti è stato catturato nelle ultime 24 ore nella Valle di Musahi, 35 chilometri a sud di Kabul, in un'operazione congiunta compiuta dai militari italiani della Folgore e dai soldati dell'esercito afgano. Durante l'intervento delle truppe è stato sequestrato un buon quantitativo di armi portatili. Secondo quanto riferito dal Comando italiano a Kabul, i combattenti arrestati sarebbero tra i responsabili di molti degli attacchi compiuti nella zona contro i soldati italiani. Iniziata alle ore 4 del 2 luglio, l'operazione, che ha visto impegnati circa 600 militari tra italiani e afghani, è terminata nella notte. Gli insorti catturati sono ora sotto custodia delle autorità afgane. All'inizio dell'operazione, inoltre, un secondo gruppo di insorti ha abbandonato le sue posizioni nell'area, cercando rifugio in una provincia limitrofa. Grazie al controllo dell'area assicurato dalle unità italiane posizionate in punti appositamente scelti, è stato possibile individuarne la localizzazione, nell'area di responsabilità di un altro contingente di Isaf.
Inoltre, due militari italiani sono stati leggermente feriti in seguito ad un attacco suicida. Lo ha reso noto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi

 

 

03 Luglio 2009 12:47 NEW YORK
Crisi: falliscono altre 7 banche Usa, totale 2009 sale a 52
di ANSA
Sono gli istituti di credito regionali a soffrire la recessione
(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Nuova ondata di fallimenti bancari negli Usa, dove sei banche dell'Illinois e una del Texas sono state poste sotto sequestro. Il totale dei crac bancari di quest'anno sale cosi' a 52, un livello che non si vedeva dal 1992. Mentre il pacchetto di misure d'emergenza sembra avere tamponato l'emorragia delle grandi banche, sono gli istituti regionali ad accusare il colpo della recessione, delle crescenti insolvenze sui crediti concessi sulla casa e le proprieta' commerciali. Oltre che dei prodotti del credito strutturato finiti male. E l'Illinois ha la maglia dei fallimenti di istituti di credito, con 12 banche chiuse quest'anno. A essere chiuse ieri dalle autorita' statali e dall'ente che vigila sui depositi (la Federal Deposit Insurance Corp.) sono state, Founders Bank (i cui asset saranno rilevati da PrivateBank & Trust), First National (che passera' a First Financial), Rock River Bank (Harvard State Bank), Elizabeth State bank (Galena State Bank), John Warner (State Bank of Lincoln), First State bank (First National). Millennium State, un istituto di credito con sede a Dallas, passa a State bank of Texas. Gli attivi totali posti sotto sequestro sono pari a 1,49 miliardi di dollari, i depositi raggiungono gli 1,34 miliardi. (ANSA).

 

 

03 Luglio 2009 12:57 MILANO – Il Sole 24 Ore
Darling: «I banchieri non tornino alle cattive abitudini del passato»
I bancheri "devono essere riportati sulla terra" perche' stanno gia' perdendo il senso della realta': questo il monito lanciato oggi dal cancelliere dello Scacchiere britannico. Alistair Darling ammette che ci sono segnali che la lezione della crisi finanziaria non sia stata imparata e che molti nella City stiano tornando alle pessime abitudini del passato, come la ricerca di utili a breve anche a costo di assumere rischi eccessivi: "E' importante che la gente non pensi che la crisi e' finita e che non c'e' piu' bisogno di preoccuparsi".
Se i banchieri "tornano alle abitudini del passato, al business as usual, senza chiedersi costantemente se capiscono quello che stanno facendo, sara' disastroso per loro e per il resto del mondo," ha detto Darling in un'intervista, ricordando che molte delle banche salvate dall'intervento del Tesoro "stanno continuando ad operare grazie al sostegno dei contribuenti". Il cancelliere ha criticato il frettoloso ritorno alla "cultura dei bonus", dato che le voci nella City parlano di cifre altissime gia' pagate a "stelle" della finanza, ma ha detto che il Governo non approvera' una legge ad hoc per limitare gli stipendi o i bonus dei banchieri ma dara' invece maggiori poteri agli enti di controllo perche' tengano d'occhio la situazione.
Darling ha confermato che la Financial Services Authority (Fsa) otterra' maggiori poteri di supervisione e controllo nella revisione del sistema finanziario che verra' annunciate la settimana prossima. Anche gli hedge fund, secondo indiscrezioni non confermate ufficialmente, potrebbero iniziare ad essere regolamentati dalla Fsa. Darling ha comunque sottolineato che "non c'e' concorrenza" tra Fsa e Banca d'Inghilterra e che anche la Banca centrale vedra' ampliati i propri poteri: "Fsa e Banca sono complementari, non rivali."

 

 

03 Luglio 2009 13:07 GROSSETO
Banche: Marcegaglia, e' emergenza credito, appello a sistema
di ANSA
Allargare ad altri settori detassazione utili reinvestiti
(ANSA)- GROSSETO, 3 LUG- 'Continuiamo a fare appello alle banche perche' non lascino sole le imprese'. Ha affermato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Richiamando le parole pronunciate dal presidente della Bce, Trichet, e sottolineando che quello della stretta creditizia 'e' una delle vere emergenze'. Marcegaglia ha poi parlato della detassazione degli utili reinvestiti:, e' una misura 'positiva' per supportare le imprese, 'ma stiamo lavorando per cercare di allargarla ad altri settori'. A margine dell'assemblea degli Industriali di Grosseto, il presidente di Confindustria ha spiegato: 'Sulla Tremonti-Ter stiamo cercando di lavorare con il ministro. Sono infatti 'fuori - ha indicato - il computer, le parti elettroniche degli impianti, tutta la parte di autoveicoli anche pesanti, come i camion, che sono sicuramente uno strumento importante per fare industria'. 'L'idea', ha sottolineato Marcegaglia, e' quella di portare questo tipo di agevolazione in 'tutti i settori principali dell'industria'. Marcegaglia parlando della norma contenuta nel decreto anti-crisi che sblocca i pagamenti della P.a. alle imprese, ha detto che 'se ci fossero veramente i 23 mld di euro' per il pagamento dei crediti sarebbe un passo in avanti importante'.(ANSA)

 

 

03 Luglio 2009 14:52 MILANO
Banche: Moody's, per l'Italia due anni difficili
di ANSA
Non c'e' rischio di 'bolle', nessun eccesso di indebitamento
(ANSA)- MILANO,3 LUG - Secondo Moody's, per il sistema finanziario italiano 'saranno 2 anni difficili: ci aspettiamo una recessione e forse stagnazione per il 2010'. Il vicepresidente di Moody's Italia, Henry MacNevin, ha aggiunto: 'Per le banche italiane prevediamo una situazione difficile ma non vediamo il pericolo di sprofondare come e' avvenuto negli altri paesi'. Questo perche', spiega, 'in Italia non vediamo 'bolle', eccessi di indebitamento, la situazione italiana e' piu' 'tradizionale''. L'agenzia ha stimato per il 2009 un Pil italiano al -4,4% e una leggera ripresa dello +0,1% per il 2010. L'inflazione si attestera' rispettivamente sull'1 e sull'1,8 per cento. 'Quando una banca soffre un po' puo' diventare vulnerabile ed essere acquisita. Secondo me, quando passera' questo momento di crisi, questa possibilita' si verifichera' per lo piu' a livello delle banche regionali''. Henry MacNevin, intervenuto oggi a un briefing a Milano, ha aggiunto 'Unicredit e Intesa hanno gia' delle quote di mercato molto forti per qualsiasi sistema bancario - ha aggiunto - poi da li' si salta a Mps, poi a un gruppetto di 4-5 e infine a una coda di banche piu' piccole (magari forti nella provincia). Tra questi istituti piu' piccoli ci possono essere piu' opportunita'. Diciamo, quelle dopo le prime venti banche'. (ANSA)

 

 

03 Luglio 2009 17:10 ROMA
Crisi: peggiora attivita' servizi Ue, Italia peggio di stime
di ANSA
Rispecchia crisi consumi con disoccupazione salita al 9,5%
(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Peggiora la crisi nel settore dei servizi in Europa: l'indice Pmi segnala un aumento del tasso di contrazione dell'attivita'. Che rispecchia la crisi dei consumi con la disoccupazione salita al 9,5%. L'indice a giugno e' sceso a 44,7 da 44,8 di maggio, restando al di sotto della soglia dei 50 punti che separa l'espansione dalla contrazione dell'attivita'. A livello degli indici dei singoli paesi, l'Italia ha visto l'indice Pmi dei servizi peggiorare a 42,3 da 43,1.

 

 

03 Luglio 2009 17:55 MILANO – Il Sole 24 Ore
In Germania primo via libera alla legge sulla «bad bank»
Via libera del Bundestag, la Camera Bassa tedesca, al piano per creare una «bad bank» che liberi le banche dalle attività tossiche. In precedenza i partiti della maggioranza avevano addolcito la legge per incoraggiare le banche a disfarsi di queste attività, potendosi così concentrare sui prestiti alle imprese e alle famiglie.
Il ministro delle Finanze, Peer Steinbrueck ha detto che le banche tedesche devono uscire dalla spirale negativa delle svalutazioni, che ha definito «pericolose». In base alla nuova legge le banche potranno trasferire le attività tossiche in speciali veicoli, definiti appunto «bad bank», a un valore che è quello che i titoli avevano al 30 giugno 2008, prima del settembre 2008 quando c'è stato il collasso di Lehman e si è scatenata la tempesta finanziaria globale. In un primo tempo si era invece stabilito di prezzare i titoli al 31 marzo 2009 e il cambiamento è arrivato pochi giorni fa grazie all'intesa tra i partiti della coalizione di governo.
Il progetto di legge, presentato dallo stesso Steinbrueck, è passato con i voti favorevoli del gruppo Cdu-Csu e dell'Spd (ovvero la Grande coalizione al governo) e dal 10 luglio andrà all'esame del Bundesrat, il senato della Repubblica federale. L'approvazione definitiva è attesa prima della pausa estiva.
Nel corso del dibattito, il ministro delle Finanze ha tra l'altro affermato che «nessuno può escludere al momento attuale che nel corso dei prossimi mesi possano emergere nuovi problemi con una delle nostre banche». Il Bundestag ha, inoltre, chiesto al Governo tedesco di valutare la possibilità di chiedere ai vertici di Hre (Hypo Real Estate) un risarcimento per i danni causati alla banca di credito immobiliare e di proporre all'assemblea dei soci di Hre del 13 e 14 agosto prossimi di approvare una perizia speciale al riguardo.

 

 

03 Luglio 2009 19:34 BRUXELLES
Crisi: misure per ridurre peso perdite banche su ciclo
di ANSA
E' l'obiettivo del prossimo consiglio Ecofin
(ANSA) - BRUXELLES, 3 LUG - Obiettivo del prossimo Consiglio Ecofin e' l'accordo su 'nuove misure per mitigare il peso della crisi finanziaria sull'economia'. Limitando soprattutto 'l'impatto negativo sul ciclo causato dalle perdite registrate dalle banche'. Il consiglio si riunira' martedi' a Bruxelles e nelle conclusioni - come si legge nei documenti preparatori - si sottolinea anche 'la necessita' di proseguire nello sviluppo di misure di breve-termine per contrastare l'attuale crisi economica'.

 

 

03 Luglio 2009 21:16 MILANO – Il Sole 24 Ore
Alla banca tedesca Ikb nuovi aiuti per 7 miliardi
La banca tedesca Ikb riceverà ulteriori sette miliardi di garanzie supplementari del fondo federale di sostento al settore. Lo ha annunciato la banca che lo scorso anno aveva già ottenuto 5 miliardi già utilizzati per garantire tre emissioni obbligazionarie nel primo semestre 2009.


 

 

 
 

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