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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 07 Luglio 2009

PARTE  2

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..... Martedì 07 Luglio 2009 ..... Martedì 07 Luglio 2009 ..... Martedì 07 Luglio 2009 .....
 

 

 

 

La Borsa di Tokyo chiude in leggero ribasso, male gli esportatori
07.07.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la quinta seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,3% a 9.647,79 punti ed il Topix lo 0,4% a 909,13 punti. La solidità dello yen rispetto al dollaro ha pesato sugli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,6%, Honda (JP3854600008) l'1,9%, Canon (JP3242800005) l'1,6% e Sony (JP3435000009) il 2,3%. La valuta giapponese è salita oggi sul dollaro ai suoi massimi livelli da più di un mese. Ancora male i titoli legati alle commodities. Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 2,1% e Inpex (JP3294430008) lo 0,1%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York il 4%. Nel settore minerario Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha perso il 4,7%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) il 4,3% e Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) lo 0,9%. Il prezzo dell'oro ha perso ieri al NYMEX lo 0,7%, quello del rame l'1,9%.
Isuzu Motors (JP3137200006) ha perso il 4,5%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" Toyota avrebbe deciso di rinunciare a sviluppare dei motori diesel con il produttore di camion.
Daihatsu Motor (JP3496600002) ha chiuso in rialzo del 7,1%. Deutsche Bank ha avviato la copertura sul titolo del primo produttore giapponese di piccola cilindrata con "Buy".
SUMCO (JP3322930003) ha guadagnato il 6,1%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del secondo produttore al mondo di wafer di silicio ad "Overweight".
Il settore dell'industria farmaceutica ha beneficiato del suo carattere difensivo. Takeda (JP3463000004) ha guadagnato lo 0,5%, Astellas Pharma (JP3942400007) il 2,1%, Chugai (JP3519400000) l'1,5% e Daiichi Sankyo (JP3475350009) lo 0,7%.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

07 Luglio 2009 12:06 ROMA
Bce: Bce, non sono in arrivo nuove misure anti-crisi
di ANSA
Ordonez, bisogna vedere che cosa succede
(ANSA)- ROMA, 7 LUG- La Banca centrale europea non sta preparando ulteriori misure non convenzionali contro la crisi. Ha detto Miguel Angel Ordonez della Bce. Alle domande dei giornalisti, che gli chiedevano se fosse in arrivo un ampliamento delle misure gia' prese come la liquidita' illimitata fornita alle banche e il piano di acquisto di 60 mld di euro di 'covered bond', Ordonez ha risposto: 'al momento, no, abbiamo detto che dobbiamo vedere cosa succede'.

 

 

Le borse della regione Asia-Pacifico chiudono contrastate
07.07.2009
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.

Dopo quattro sedute positive di fila lo Shanghai Composite ha perso l'1,1% a 3.089,45 punti. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso il 2,5%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3,2% e Gemdale (CNE000001790) il 3%. Il mercato teme che il Governo cinese possa cercare di frenare la concessione dei mutui visto che i prezzi degli immobili si stanno avvicinando in alcune città a dei livelli che ricordano una "bolla". Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso il 2,2%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,9% Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 3,4%. Nel settore della siderurgia siderurgia. Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) e Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) hanno guadagnato rispettivamente l'1,4% e il 2,7%. I prezzi delle lamiere di acciaio laminate a caldo sono saliti ieri in Cina ai loro più alti livelli dall'inizio dello scorso aprile. Nel settore delle utilities Huadian Power International (CNE1000003D8) ha guadagnato il 10%. Un'unità del quarto produttore cinese di energia elettrica ha acquistato delle partecipazioni in due produttori di carbone.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso delllo 0,7% a 17.862,27 punti. Nel settore petrolifero PetroChina (CN0009365379) ha perso il 2% e CNOOC (HK0883013259) l'1,5%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York il 4%. Cathay Pacific Airways (HK0293001514) ha guadagnato il 6,2%. J.P. Morgan ha promosso oggi il titolo della linea area da "Underweight" ad "Overweight". Tra gli altri titoli dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,4%, China Unicom (HK0762009410) il 2,4% e Esprit (BMG3122U1457) l'1,8%. China Mobile (HK0941009539) ha perso l'1,1%, China Life (CN0003580601) l'1% e Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,8%.

Tra gli altri listini della regione lo Straits Times a Singapore ha guadagnato lo 0,3% e il Taiwan Weighted a Taipei l'1% e il Kospi a Seul lo 0,4%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,4%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

07 Luglio 2009 13:34 BRUXELLES
Crisi: si' Ue aiuti Francia per accesso pmi capitale rischio
di ANSA
Partecipazione settore privato dovra' essere minimo del 30%
(ANSA)-BRUXELLES,7 LUG -La Ue approva una misura della Francia che autorizza le autorita' nazionali e locali a facilitare l'accesso delle Pmi al capitale di rischio. La proposta francese, secondo Bruxelles, e' in linea con le regole europee. La misura consentira' alle autorita' di intervenire o aumentare la partecipazione in capitale di rischio nelle Pmi fino a un massimo di 2,5 mln di euro fino al 31 dicembre 2010. La partecipazione del settore privato dovra' essere minimo del 30%.

 

 

07 Luglio 2009 14:04 BRUXELLES
Banche: ok Ecofin a costituzione riserve anticicliche
di ANSA
Lo Iasb incaricato dai 27 di mettere a punto proposta concreta
(ANSA) - BRUXELLES, 7 LUG - Via libera di Ecofin alla formazione di riserve anticicliche per le banche, che dovranno essere costituite quando l'economia va bene. In modo da affrontare le eventuali perdite durante i periodi di recessione. Lo Iasb, l'organismo che si occupa delle regole contabili in Europa, e' stato quindi incaricato dai 27 ministri finanziari dell'Ue di mettere a punto una proposta concreta entro il prossimo mese di ottobre.

 

 

Martedì 7 Luglio 2009, 15:21 PECHINO
La Cina punta sulla classe media per ripartire
Di BlueTG
La capacità di stimolare la crescita economica della Cina appare nettamente superiore a quella degli Stati Uniti: così mentre a Washington si inizia a discutere se sia il caso o meno di ricorrere ad un ulteriore pacchetto di interventi strutturali, la Cina dovrebbe vedere già nel secondo trimestre dell’anno in corso il Pil risalire del 7,5% dopo il “misero” +6,1% segnato nei primi tre mesi dell’anno grazie al piano di interventi varati da Pechino.
Merito del fatto che a fronte di esportazioni in calo e che la debolezza della domanda mondiale difficilmente farà ripartire troppo presto si è deciso di puntare sulla domanda interna. Di fatto, commenta il sito finanziario 247wallst.com, dando denaro alla “consistente” classe media e offrendo fondi per iniziative strutturali, senza farsi prendere dalla paura di una possibile spirale inflazionistica. (l.s.)

 

 

07 Luglio 2009 16:30 NEW YORK
Crisi: Usa, sale tasso morosita' su mutui e carte di credito
di ANSA
Morosi su mutui +3,52%, su carte di credito +4,75%
(ANSA)- NEW YORK, 7 LUG - L'aumento della disoccupazione e la crisi negli Usa spinge a livelli record il numero di americani che non riesce a pagare la carta di credito. Oltre al mutuo. Secondo i dati dell'American Bankers Association, nel primo trimestre del 2009, il tasso di morosita' sui mutui e' salito al 3,52% dal 3,03% dell'ultimo trimestre dell'anno scorso, mentre quello sulle carte di credito ha segnato un incremento al 4,75% dal 4,52% del trimestre precedente.

 

 

07 Luglio 2009 16:45 NEW YORK
GOLDMAN SACHS: POSSIBILI PERDITE MILIONARIE A CAUSA DEL FURTO DEI CODICI
di WSI
Se i codici segreti rubati finiranno nelle mani sbagliate la banca potrebbe perdere milioni di dollari e gli investimenti nel sistema di trading. Una copia si trova in Germania e potrebbe essere utilizzata per manipolare i mercati.
La banca americana potrebbe perdere milioni di dollari e gli investimenti nel sistema di trading di sua proprieta' a causa della concorrenza in aumento se i
codici segreti rubati da un ex dipendente dovessero finire nelle mani sbagliate, stando a quanto riferito dalla procura.
Sergey Aleynikov (immigrato di origini russe di 39 anni) e' stato fermato domenica 3 luglio all'areoporto di Newark (New Jersey) di ritorno da Chicago. Dopo essersi licenziato dalla Goldman Sachs, dove lavorava come programmatore, era infatti stato assunto da Teza Technologies, che ha sede nella capitale dell'Illinois. L'azienda ha annunciato di aver sospeso il proprio dipendente, che ha iniziato a lavorare per loro il 2 luglio.
In un intervento dinanzi al tribunale di Manhattan il procuratore assistente Joseph Facciponti ha detto al giudice federale che il furto rappresenta un grave rischio per i mercati Usa. Aleynikov ha trasferito il codice top secret, che vale milioni di dollari, in un server in Germania, e altre persone potrebbero avervi accesso. Facciponti ha aggiunto che Goldman potrebbe essere danneggiata pesantemente se il software dovesse finire nelle mani sbagliate.
"La banca ha fatto notare che c'e' la possibilita' che qualcuno che sappia come utilizzare il programma possa servirsene per manipolare i mercati in una maniera non consona", ha dichiarato Facciponti, stando a quanto riferito da Bloomberg, che cita la registrazione dell'udienza di ieri. "La copia in Germania e' ancora la' e non sappiamo chi vi ha accesso".

 

 

07 Luglio 2009 17:43 NEW YORK
TOKYO E' LA CITTA' PIU' COSTOSA DEL MONDO
di WSI
La capitale giapponese supera Mosca nella classifica di Mercer, Milano undicesima. La meno cara? Johannesburg in Sud Africa, dove il prossimo anno si svolgeranno i campionati mondiali di calcio.
Tokyo supera Mosca e diventa la città più cara del mondo. Lo rivela l'annuale studio condotto dalla società di consulenza Mercer che ha analizzato il costo della vita in 143 città del pianeta. Nonostante la recessione abbia colpito l'intero globo e la disoccupazione sia aumentata in tutte le metropoli, la vita in tante città internazionali continua a essere molto costosa. L'indagine, ideata per fornire indicazioni sui costi alle aziende che hanno dipendenti all'estero, analizza i prezzi di circa 200 articoli in ogni città, tra cui alloggi, cibo, abbigliamento, trasporti e tempo libero e prende come punto di riferimento New York alla quale sono conferiti cento punti. L'analisi conferma che la vita nel 2009 è molto più costosa nelle città europee e asiatiche rispetto a quelle americane, nonostante che quest'ultime, a causa delle forti oscillazioni dei cambi e del rafforzamento del dollaro, abbiano guadagnato posizioni in classifica rispetto all'anno scorso.

TOP TEN - Se si esclude New York, piazzatasi ottava, nella top ten vi sono solo città asiatiche e europee. Tokyo primeggia su tutte le metropoli con 143,7 punti, quasi il triplo rispetto a Johannesburg (49,6 punti), la città sudafricana che quest'anno è ultima in classifica e toglie ad Asunción il primato di centro più economico del mondo. La vita nella capitale giapponese è davvero cara visto che un biglietto di metropolitana costa 2,30 euro mentre per prendere un caffè e leggere un giornale bisogna sborsare quasi 9 euro. Tokyo è seguita da un'altra grande metropoli del Sol Levante, Osaka, che si piazza seconda con 119,2 punti mentre sul gradino più basso del podio si ferma Mosca, primatista l'anno scorso, che perde rispetto al 2008 ben 27 punti. Seguono in successione Ginevra, Hong Kong, Zurigo, Copenaghen e New York. Chiudono la top ten Pechino e Singapore.

ITALIANE - Rispetto all'anno scorso le città europee in generale hanno perso diversi posti in classifica. Oltre alla già citata Mosca passata dal primo al terzo posto, possiamo notare che Londra e Oslo, che nel 2008 erano entrambe nella top ten, nella classifica di quest'anno si piazzano al sedicesimo e al quattordicesimo posto, perdendo rispettivamente 13 e 10 posizioni. Anche le città italiane scendono in classifica: Milano, che l'anno scorso era l'ultima della top ten, quest'anno perde una posizione e si piazza undicesima. Roma invece, che era sedicesima, nel 2009 si ferma al diciottesimo posto. Discorso opposto per le città americane e del Medio Oriente che in generale guadagnano posizioni: Los Angeles passa dal cinquantacinquesimo posto al ventitreesimo, Chicago dall'ottantaquattresimo al cinquantesimo, mentre Dubai balda dal cinquantaduesimo al ventesimo posto. Nathalie Constantin-Métral, senior researcher di Mercer, commenta: «Tra le principali conseguenze della recessione dello scorso anno abbiamo osservato delle fluttuazioni significative nella maggior parte delle valute mondiali, il che ha segnato profondamente la classifica di quest’anno. Molte monete, tra cui l’euro e la sterlina, si sono fortemente indebolite rispetto al dollaro, facendo perdere molte posizioni alle città europee».
Corriere della Sera. All rights reserved

 

 

Le borse europee chiudono in calo, ancora male i petroliferi
07.07.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,2%, il DAX a Francoforte l'1,2%, il CAC40 a Parigi l'1,1%, il FTSE MIB a Milano l'1,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. Le borse del Vecchio Continente hanno aperto positivamente. Gli orsi si sono però affermati in chiusura a causa della debole performance di Wall Street.
Ancora male la maggior parte dei petroliferi. Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in ribasso dello 0,8%, Total (FR0000120271) dell'1,2% e Eni (IT0003132476) del 2,4%. Il prezzo del petrolio è sceso oggi anche al di sotto di quota $63.
Nel settore dell'auto BMW (DE0005190003) ha perso 0,6%, Daimler (DE0007100000) l'1,5%, Volkswagen (DE0007664005) il 3,1% e Fiat (IT0001976403) il 3,5%. I fondi stanziati dal Governo tedesco per sostenere le vendite di veicoli sono quasi stati esauriti.
I bancari hanno potuto registrare una ripresa. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l'1,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2%, BNP Paribas (FR0000131104) l'1,2% e UniCredit (IT0000064854) lo 0,4%.
Air France-KLM (FR0000031122) ha perso a Parigi il 2,9%. Il traffico della prima linea aerea europea è calato a giugno del 6,4%.
Persimmon (GB0006825383) ha guadagnato a Londra il 7,4%. Il costruttore edile britannico si attende nella seconda metà dell'anno un ulteriore miglioramento delle condizioni di mercato.
Redazione Borsainside 18.45

 

 

07 Luglio 2009 19:51 BERLINO
Finanza: Ernst&Young, cinese Petrochina prima
di ANSA
Nella graduatoria sei gruppi italiani, Eni regina
(ANSA) - BERLINO, 7 LUG - La cinese Petrochina sorpassa il colosso statunitense Exxon Mobil nella classifica delle prime 300 societa' piu' capitalizzate al mondo. Emerge dalla graduatoria realizzata dalla Ernst & Young. Al 30 maggio scorso, Petrochina aveva una capitalizzazione di 366,66 mld dlr. Sono sei i gruppi italiani tra le 300 della Ernst & Young. L'Eni si conferma al primo posto tra i colossi nazionali con 94,82 mld dlr di capitalizzazione. L'Enel e' seconda con 45,84 mld, Unicredit e' terza con 42,35 mld.

 

 

07 Luglio 2009 21:45 ROMA
Crisi: Usa, delude maxi asta titoli Stato
di ANSA
Sottoscrizioni inferiori al previsto
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - Delude la maxi asta di Treasury, i titoli di Stato americani, per 35 miliardi di dollari. Le sottoscrizioni sono state inferiori al previsto e i Treasury hanno azzerato il rialzo messo a segno nel corso della giornata. Agli investitori sono stati offerti Treasury a tre anni per 35 miliardi di dollari, con un rendimento dell'1,519% contro la previsione media dell'1,494%.

 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES USA POSITIVI IN VISTA DI G8 E TRIMESTRALI

07 Luglio 2009 14:00 NEW YORK - WSI
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Il mercato cerca timidamente di prendere la strada dei rialzi, mentre cresce l'attesa per l'inizio della stagione dei risultati fiscali e per il summit dei Paesi industrializzati. Allo studio misure per limitare le speculazioni negli scambi di commodity.
Si preannuncia una seduta moderatamente positiva per il mercato americano, con i contratti sugli indici azionari principali che quando manca un'ora e mezzo all'avvio delle contrattazioni sono orientati in lieve rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina).
Mentre cresce l'attesa sulla stagione delle trimestrali, che avra' inizio domani con la presentazione dei conti del colosso dell'alluminio Alcoa, gli operatori si interrogano sull'eventualita' che il governo decida di mettere a punto un secondo pacchetto di misure di rilancio economico e sulla direzione che i prezzi del greggio prenderanno.

Durante una conferenza tenuta a Singapore, Laura D'Andrea Tyson, consulente del presidente Barack Obama, ha detto che potrebbe essere messe a punto una seconda serie di misure di rilancio, che prevederanno pero' un esborso economico inferiore alla serie precedente e che si concentraranno sulle infrastrutture. Un'asta da $35 miliardi di titoli a tre anni e' l'evento piu' rilevante previsto nell'agenda economica odierna.

Mercoledi segnera' inoltre il primo giorno del summit del G-8, cui il mercato guardera' con grande attenzione per sapere cosa diranno i leader dei Paesi industrializzati, in particolare Obama, sullo stato di salute dell'economia.

Volker Bien, analista tecnico di UniCredit, ha detto che sembra che il grafico dell'azionario si trovi nella spalla destra di una fase in cui i prezzi sono destinati a calare, cosi' come i volumi, e che pero' culminera' il suo movimento ribassista senza rompere i minimi di marzo.

Intanto continua la fase di ritracciamento delle quotazioni del petrolio, che anche oggi polarizzeranno l'attenzione del mercato. La Commissione di Scambio dei Futures sulle Commodity sta preparando delle normative volte a porre un limite alle speculazioni, dopo che Merrill Lynch ha alzato le stime sui prezzi del petrolio per quest'anno e il prossimo.

Nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in rialzo di $0.70 a $64.75 al barile. Sul valutario, l'euro scambia in progresso nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4038. Guadagna terreno l'oro, a $928.20 (+$3.90) l’oncia. In contrazione i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito al 3.5500% dal 3.5060% di giovedi' scorso.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto futures sull'indice S&P 500 e’ in rialzo di 1.80 punti (+0.2%) a 897.30.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +3.75 (+0.26%) a 1444.75.

Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 17 punti (+0.21%) a 8294.00.
 

 

 

WALL STREET: FUTURES VIRANO IN ROSSO, PREOCCUPANO LE BANCHE

07 Luglio 2009 15:00 NEW YORK - WSI
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Gli istituti potrebbero dover incrementare le proprie finanze di sino a $300 miliardi per coprire le perdite creditizie. In controtendenza i chip dopo che Merrill ha promosso Intel e Marvell Technology. Lear porta i libri in tribunale.
Si preannuncia una seduta negativa per il mercato americano, con i contratti sugli indici azionari principali che quando manca mezz'ora all'avvio delle contrattazioni sono orientati in lieve ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina).
Deutsche bank AG ha avvertito che le banche statunitensi potrebbero avere bisogno di raccogliere sino a $300 miliardi per coprire le crescenti perdite sul fronte creditizio e per rispettare i requisiti imposti dalle autorita' di controllo per quanto riguarda la loro posizione di capitale.

Intel sale di oltre il 2% e Marvell Technology di circa il 5% dopo che Merrill Lynch ha promosso i titoli a Buy, in una nota positiva per l'intero settore, in cui ha alzato le stime per le vendite nel 2010.

Gli investitori stanno prendendo qualche spunto dalle notizie societarie. Discover Financial Services scivola del 7% dopo aver annunciato la vendita di titoli pari ad un valore complessivo di $500 milioni. Il produttore di tecnologia robotica Hansen Medical crolla del 35% dopo aver lanciato un warning sul fatturato. Intanto Lear, societa' di sedili per auto, ha ufficialmente portato i libri in tribunale.

Il produttore di aerei Boeing ha annunciato nel frattempo che versera' $580 milioni in contanti per lo stabilimento della Carolina del Sud dove viene costruito il tanto atteso jet di punta della societa', il Boeing 787 Dreamliner.

Intante cresce l'attesa per l'inizio della stagione delle trimestrali (domani sara' la volta del colosso dell'alluminio Alcoa), mentre gli operatori hanno incominciato a interrogarsi sull'eventualita' che il governo decida di mettere a punto un secondo pacchetto di misure di rilancio economico e sulla direzione che i prezzi del greggio prenderanno.

Durante una conferenza tenuta a Singapore, Laura D'Andrea Tyson, consulente del presidente Barack Obama, ha detto che potrebbe essere messe a punto una seconda serie di misure di rilancio, che prevederanno pero' un esborso economico inferiore alla serie precedente e che si concentraranno sulle infrastrutture. Un'asta da $35 miliardi di titoli a tre anni e' l'evento piu' rilevante previsto nell'agenda economica odierna.

Mercoledi segnera' inoltre il primo giorno del summit del G-8, cui il mercato guardera' con grande attenzione per sapere cosa diranno i leader dei Paesi industrializzati, in particolare Obama, sullo stato di salute dell'economia.

Anche oggi i prezzi del petrolio polarizzeranno l'attenzione del mercato. La Commissione di Scambio dei Futures sulle Commodity sta preparando delle normative volte a porre un limite alle speculazioni, dopo che Merrill Lynch ha alzato le stime sui prezzi del petrolio per quest'anno, cosi' come per il prossimo.

Nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in rialzo di $0.70 a $64.75 al barile. Sul valutario, l'euro scambia in progresso nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.4038. Guadagna terreno l'oro, a $928.20 (+$3.90) l’oncia. In contrazione i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito al 3.5500% dal 3.5060% di lunedi'.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull'indice S&P 500 e’ in calo di 2.10 punti (-0.23%) a 893.40.

Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna -1.25 (-0.09%) a 1439.75.

Il contratto sull'indice Dow Jones cede 14 punti (-0.17%) a 8263.00.
 

 

 

WALL STREET: IN CALO, DUBBI SU STAGIONE TRIMESTRALI

07 Luglio 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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I timori che i conti fiscali finiranno per deludere il mercato oscurano la buona prova delle commodity, favorite dal tentativo di rimbalzo dei prezzi dei metalli. Partenza incerta per le banche, in netta controtendenza i chip.
Partenza debole per i listini azionari americani, appesantiti dalle preoccupazioni che la stagione delle trimestrali non riuscira' ad incrementare la fiducia degli investitori, necessaria per allungare il rally iniziato i primi di marzo. Questo ha messo in secondo piano l'avvio ben intonato dei produttori di materie prime e delle aziende di hi-tech.
Discover Financial Services scivola del 7% dopo che la societa' di carte di credito ha annunciato che mettera' sul mercato $500 milioni di titoli. In denaro invece Anadarko Petroleum e Freeport-McMoRan Copper & Gold, che guidano i rialzi nel settore energetico e minerario, dopo che i prezzi del greggio hanno interrotto, anche se solo temporaneamente, una serie negativa di quattro giorni, mentre oro e rame continuano a tentare di rimbalzare.

"Gli investitori stanno anticipando l'inizio della stagione delle trimestrali e c'e' molta incertezza", osserva Kevin Beadles, managing director di Wedbush Morgan Securities. Ad aprire le danze sara' Alcoa. Gli analisti prevedono che gli utili delle societa' componenti l'S&P 500 cedano circa il 34% in media nel secondo trimestre e che calino del 21% nel periodo compreso tra luglio e settembre, prima di affondare del 60% negli ultimi tre mesi dell'anno, stando ai dati raccolti da Bloomberg.

Intel sale di oltre il 2% e Marvell Technology di circa il 5% dopo che Merrill Lynch ha promosso i titoli a Buy, in una nota positiva per l'intero settore, di cui ha alzato le stime per le vendite nel 2010. Il produttore di tecnologia robotica Hansen Medical crolla del 35% dopo aver lanciato un warning sul fatturato. Intanto Lear, produttrice di componenti per auto, ha ufficialmente portato i libri in tribunale.

Sempre in ambito di notizie societarie, il produttore di aerei Boeing ha annunciato che versera' $580 milioni in contanti per lo stabilimento della Carolina del Sud dove viene costruito il tanto atteso jet di punta della societa', il Boeing 787 Dreamliner.

Intanto gli operatori hanno incominciato a interrogarsi sull'eventualita' che il governo decida di mettere a punto un secondo pacchetto di misure di rilancio economico e sulla direzione che i prezzi del greggio prenderanno.

Durante una conferenza tenuta a Singapore, Laura D'Andrea Tyson, consulente del presidente Barack Obama, ha detto che potrebbe essere messa a punto una seconda serie di misure di rilancio, che prevederanno pero' un esborso economico inferiore alla serie precedente e che si concentraranno sugli investimenti nelle infrastrutture. Un'asta da $35 miliardi di titoli a tre anni e' l'evento piu' rilevante previsto nell'agenda economica odierna.

Mercoledi segnera' inoltre il primo giorno del summit del G-8, cui il mercato guardera' con grande attenzione per sapere cosa diranno i leader dei Paesi industrializzati, in particolare Obama, sullo stato di salute dell'economia.

Anche oggi i prezzi del petrolio polarizzeranno l'attenzione del mercato. La Commissione di Scambio dei Futures sulle Commodity sta preparando delle normative volte a porre un limite alle speculazioni, dopo che Merrill Lynch ha alzato le stime sui prezzi del petrolio per quest'anno, cosi' come per il prossimo. Barclays intanto ha tagliato il prezzo obiettivo dei giganti del petrolio Chevron e ConocoPhilips, alzando invece al contempo quello di Exxon Mobil e Murphy Oil.

Nel comparto energetico i futures con consegna agosto virano in rosso, cedendo $0.42 a $63.63 al barile. Sul valutario, l'euro scambia in progresso nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3987. Guadagna terreno l'oro, a $927.00 (+$2.70) l’oncia. In lieve contrazione i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito al 3.5100% dal 3.5060% di lunedi'.

 

 

 

WALL STREET: ESTENDE I CALI CON ENERGIA E COMMODITY

07 Luglio 2009 18:00 NEW YORK - WSI
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I settori sono tra i peggiori a meta' seduta. Sul Dow pesano i cali dei giganti Chevron ed Exxon. Resistono in positivo i chip. Grande attesa per l'inizio della stagione delle trimestrali, che molti scommettono sara' deludente.
I listini azionari arrivano al traguardo di meta' seduta in ribasso, con i titoli energetici che contribuiscono ai ribassi, mentre tra gli operatori cresce l'attesa per l'inizio della stagione delle trimestrali.
Dopo un avvio positivo, i prezzi delle materie prime riprendono la strada dei ribassi, confermando il trend visto di recente. Intanto le quotazioni del petrolio scambiano in calo di circa $0.30, sotto quota $64 al barile. Al giro di boa il settore energetico figura tra i peggiori del mercato, con una flessione del 2%, mentre Exxon Mobil e Chevron pesano sul Dow.

Gli investitori attendono con impazienza l'inizio della stagione delle trimestrali, che avra' la sua partenza simbolica domani a mercati chiusi, quando presentera' i conti fiscali il colosso dell'alluminio Alcoa. I titoli del colosso dell'alluminio scambiano in progresso dello 0.6%, recuperando parte delle perdite accumulate nella seduta della vigilia.

Il mercato prevede che i produttori di energia e risorse di base registrino risultati in netto calo nel periodo compresto tra aprile e luglio. Secondo i dati raccolti da Thomson Reuters, il settore dei materiali di base mostrera' una contrazione media dei profitti del 79%. Quanto al settore energetico, e' previsto un calo piu' contenuto, ma comunque impressionante, del 65%, che rispecchiera' l'accentuato ritracciamento dei prezzi delle materie prime visto negli ultimi 12 mesi. Nel complesso le previsioni per le societa' componenti l'S&P 500 e' di un calo dei profitti del 36%.

Tiene bene il settore dei semiconduttori. Intel sale dell'1% e Marvell Technology di circa il 3% dopo che Merrill Lynch ha promosso i due titoli a Buy, in una nota positiva per l'intero settore, di cui ha alzato le stime per le vendite nel 2010. Il produttore di tecnologia robotica Hansen Medical crolla del 35% dopo aver lanciato un warning sul fatturato. Intanto Lear, produttrice di componenti per auto, ha portato i libri in tribunale.
 

 

 

WALL STREET: -2%, TONFO SULLE VOCI DI UN NUOVO PACCHETTO FISCALE

07 Luglio 2009 22:11 NEW YORK - WSI
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Per i consulenti economici di Obama potrebbero essere necessarie nuove misure di rilancio per risvegliare l'attivita' economica del Paese. Intanto montano anche i timori sulla stagione degli utili. Ancora in calo il greggio.
Seduta negativa per i principali indici azionari americani. Il Dow Jones ha ceduto l'1.94% a 8163, l’S&P500 l'1.97% a 891, il Nasdaq e’ arretrato del 2.31% a 1746. Le voci sul possibile lancio di un secondo pacchetto di stimolo fiscale da parte del governo hanno sollevato preoccupazioni sulle attuali condizioni dell’economia, che potrebbe ancora necessitare di un lungo periodo prima di uscire dalla fase di recessione.
Durante una conferenza tenuta a Singapore, Laura D'Andrea Tyson, consulente del presidente Barack Obama, ha detto che potrebbe essere messa a punto una seconda serie di misure di rilancio, che si concentraranno sugli investimenti nelle infrastrutture. "E’ assurdo, stanno creando quella che io definirei una bolla governativa" ha lamentato Andre Weisbrod, presidente di Staar Financial Advisors. "Quando questa esplodera’ saranno guai per tutti"

A preoccupare gli investitori sono anche le deboli stime sulla stagione degli utili che mercoledi’ entrera’ nel vivo con i risultati fiscali di Alcoa, il gigante di alluminio componente del Dow Jones. Gli analisti prevedono che gli utili delle societa' componenti l'S&P 500 caleranno mediamente del 34% nel secondo trimestre, per poi scendere ancora del 21% nel periodo compreso tra luglio e settembre, prima di risalire del 60% negli ultimi tre mesi dell'anno.

A livello settoriale, il comparto farmaceuttico (un classico settore difensivo) e’ stato l’unico ad evitare le perdite, contenuto il ribasso del comparto dei consumi. Il colosso Pfizer e’ stato uno dei pochissimi componenti dell’indice industriale a chiudere in rialzo, assieme a Wal-Mart, JP Morgan ed Alcoa. I maggiori ribassi all’interno del Dow Jones sono stati realizzati da Du Pont, Caterpillar e General Electric.

I dubbi sulla forza del recupero economico hanno avuto l’effetto di trascinare ulteriormente al ribasso le quotazioni del petrolio, inficiando la performance dell’intero settore. I futures con consegna agosto hanno ceduto $1.12 a $62.93. La Commissione di Scambio dei Futures sulle Commodity ha annunciato di essere sul procinto di lanciare nuove normative volte a porre un limite alle speculazioni. Intanto la banca Merrill Lynch ha alzato le stime sui prezzi dell’oro nero per il 2009 e 2010.

Sugli altri mercati, sul valutario euro in calo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e' di $1.3912. In recupero l'oro. I contratti con scadenza agosto sono avanzati di $4.80 a $929.10. Positivi infine i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.46% dal 3.5060% di lunedi'.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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