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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 08 Luglio 2009

PARTE  2

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08 Luglio 2009 02:16 ROMA
PRECIPITA LA CRISI IN CINA, HU JINTAO ABBANDONA IL G8
di WSI
Il G8 dell'Aquila perde uno dei suoi attori principali. A causa dell'aggravarsi delle violenze nello Xingjiang, il presidente della Repubblica popolare cinese Hu Jintao ha anticipato a ieri sera il suo rientro a Pechino e, di conseguenza, non parteciperà al vertice degli otto grandi nel capoluogo abruzzese.
I sanguinosi scontri nella regione della Xingjiang, sconvolta dalla violenza etnica tra musulmani uighuri e cinesi 'han', finora con oltre 150 morti e più di mille feriti, oltre a un gran numero di arresti da parte della polizia, ha spinto il presidente cinese - che ieri era in visita in Toscana - a cambiare in tutta fretta il programma del suo viaggio in Italia e a tornare anticipatamente in patria. L'aereo di Hu Jintao è partito dall'aeroporto di Pisa, diretto a Pechino.
Al summit dell'Aquila, che comincia oggi, mancherà dunque il massimo rappresentante di una delle economie trainanti dello scenario internazionale, oltre che della nazione più popolosa del pianeta. La delegazione cinese, comunque, rimane all'Aquila e parteciperà regolarmente ai lavori del vertice.
Che i programmi 'italiani' del presidente cinese stessero mutando lo si è capito ieri sera quando Hu Jintao ha lasciato anticipatamente Firenze per raggiungere Pisa. Il presidente, che avrebbe dovuto dormire nel capoluogo toscano per poi raggiungere Roma nella mattinata di oggi, al termine della cerimonia che si è svolta nella sede della prefettura fiorentina si è concesso un breve riposo in un albergo del centro di Firenze e ha lasciato la città intorno alle 23, preceduto da gran parte della delegazione.
Dopo di che, è arrivata la conferma sul suo rientro anticipato in Cina, a causa dell'aggravarsi della crisi nello Xingjiang, fornita da Tang Heng, primo consigliere politico dell'ambasciata cinese in Italia. "Gli affari interni e la situazione nello Xinjiang - ha detto - hanno fatto partire in anticipo il presidente".
La partecipazione di Hu Jintao al G8 era particolarmente attesa, sia perché in discussione ci sono anche i temi della crisi economica mondiale, le prospettive di fine recessione, il commercio globale e gli aiuti allo sviluppo - questioni nelle quali il ruolo del 'colosso' cinese viene ritenuto determinante - sia perché il presidente della Repubblica popolare aveva in calendario importanti incontri bilaterali, tra cui quelli col presidente Usa Barack Obama e con la cancelliera Angela Merkel.
E sicuramente anche in quelle occasioni non sarebbe stato tralasciato il tema del rispetto dei diritti umani, come era emerso già nelle precedenti giornate della visita in Italia, in particolare nell'incontro al Quirinale col presidente Giorgio Napolitano.
La Repubblica. All rights reserved

 

 

La Borsa di Tokyo chiude per la sesta seduta di fila in ribasso
08.07.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la sesta seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,4% a 9.420,75 punti ed il Topix il 2,3% a 888,54 punti. Ancora male gli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso il 3,3%, Honda (JP3854600008) il 5,5%, Canon (JP3242800005) l'1,5%, Panasonic (JP3866800000) l'1,3% e Sony (JP3435000009) l'1,7%. Lo yen si è apprezzato oggi in Asia ulteriormente rispetto al dollaro.
Tra i titoli dei produttori di robot e macchine per l'industria. Komatsu (JP3304200003) ha perso il 3,5%, Fanuc (JP3802400006) il 2,5%, Kubota (JP3266400005) il 4,4% e Hitachi Construction Machinery (JP3787000003) il 3,3%. Gli ordini di macchinari sono calati in Giappone a maggio del 3%. Gli economisti avevano atteso un aumento del 2%.
Tra i petroliferi Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 2%, Cosmo Oil (JP3298600002) l'1% e Inpex (JP3294430008) l'1,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York per la quinta seduta consecutiva in ribasso.
Aeon (JP3388200002) ha perso il 3,6% L'utile operativo della seconda impresa giapponese del settore della distribuzione è calato lo scorso trimestre di più del 60%.
Nel settore high-tech Tokyo Electron (JP3571400005) ha chiuso in ribasso del 5,2%. Credit Suisse ha declassato il titolo del secondo fornitore al mondo di infrastrutture per la produzione di semiconduttori ad "Underperform".
Redazione Borsainside 8.30

 

 

08 Luglio 2009 09:47 TOKYO
Giappone: +8,2% fallimenti societari
di ANSA
Dati del rapporto Tokyo Shoko Research sul primo semestre 2009
(ANSA) - TOKYO, 8 LUG - Le bancarotte societarie hanno segnato in Giappone un +8,2% nel primo semestre 2009, a quota 8.169 unita', sui massimi degli ultimi 6 anni. E' quanto emerge dal tradizionale rapporto della Tokyo Shoko Research, che tiene conto dei fallimenti con debiti superiori ai 10 milioni di yen (circa 80.000 euro). Il monte debiti a gennaio-giugno e' balzato del 47,3% ai massimi degli ultimi 5 anni, a quota 4.690 miliardi di yen (circa 36 miliardi di euro).

 

 

08 Luglio 2009 11:13 BRUXELLES
Pil: Eurostat, crollo in Eurozona
di ANSA
Nel 1/o trimestre 2009 -2,5%, -4,9% su base annua
(ANSA) - BRUXELLES, 8 LUG - Il Pil di Eurolandia nel primo trimestre del 2009 e' crollato del 2,5% rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto Eurostat. E' il calo piu' marcato dalla nascita dell'euro. Nell'Ue il calo e' stato invece del 2,4%. Su base annua, rispetto al primo trimestre 2008, il Pil del primo trimestre e' crollato del 4,9% nella zona euro e del 4,7% nell'Ue. Nel quarto trimestre 2008 il tasso di crescita era stato -1,8% in entrambe le zone. Il dato peggiore nella zona euro resta quello della Germania (3,8%), poi seguita da Olanda (-2,8%) e da Italia e Austria (-2,6%). Ma tutti gli Stati membri hanno avuto un segno negativo, tranne Polonia e Cipro. Nel primo trimestre dell'anno le spese per i consumi delle famiglie sono diminuite dello 0,5% nella zona dell'euro e dello 0,6% nell'Unione (dopo un -0,4% e un -0,7% del trimestre precedente). Gli investimenti hanno visto un crollo del 4,1% nella zona dell'euro e del 4,5% nell'Unione (dopo un -4,1% e un -3,4%), le esportazioni sono diminuite dell'8,8% nella zona dell'euro e dell'8,3% nell'Ue-27 (dopo un -7,3% e un -6,6%). Le importazioni hanno segnato un calo del 7,6% nella zona dell'euro e del 7,8% nell'Ue-27 (dopo -5,2% e -5,4%). Tra i principali partner dell'Ue, il Pil e' calato dell'1,4% negli Usa, mentre quello del Giappone del 3,8%.(ANSA).

 

 

La Borsa di Shanghai chiude in leggero ribasso, male i bancari
08.07.2009
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.

Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,3% a 3.080,77 punti. Il listino cinese è stato penalizzato dalla debole performance dei bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso il 2,8%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,8% e Bank of China (CNE1000001Z5) il 2%. Wang Huaqing, il commissario disciplinare dell'organo di vigilanza del settore bancario cinese, ha avvertito che l'aggressiva espansione del credito rappresenta un rischio per le banche e una concentrazione di prestiti ad alcune industrie potrebbe danneggiare il sistema finanziario. Bene il settore dell'industria automobilistica. Chongqing Changan Automobile (CNE000000R36) ha guadagnato il 4,7% e SAIC Motor (CNE000000TY6) l'1,8%. Secondo il quotidiano "Oriental Morning Post" le vendite di automobili sarebbero aumentate lo scorso mese in Cina di quasi il 60%.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 17.721,07 punti. Ancora male il settore petrolifero. PetroChina (CN0009365379) ha perso il 2,3% e CNOOC (HK0883013259) l'1,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York per la quinta seduta di fila in ribasso. Tra gli altri titoli dell'Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%, China Mobile (HK0941009539) l'1%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,1% e Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,7%. China Unicom (HK0762009410) ha guadagnato il 5,1%. Goldman Sachs ha alzato il suo target sul prezzo per il titolo del secondo operatore cinese di telefonia mobile a HKD 10,10.

Tra gli altri listini della regione lo Straits Times a Singapore ha perso lo 0,6%, il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,7% e il Kospi a Seul lo 0,2%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha chiuso invariato.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

08 Luglio 2009 13:14 ROMA
Abi: Draghi, risorse patrimoniali banche molto sopra i minimi
di ANSA
Via la commissione massimo scoperto, task force su remunerazioni
(ANSA)- ROMA, 8 LUG - ''Le risorse patrimoniali delle banche italiane sono ampiamente al di sopra dei minimi regolamentari''. Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento all'Assemblea dell'Abi, osservando che tuttavia,'' e' necessario comunque un rafforzamento dei coefficienti patrimoniali''.Draghi ha poi annunciato che la Banca d'Italia ha costituito una task force''per valutare gli effettivi meccanismi di remunerazione'' dei manager bancari.Il governatore della Banca d'Italia ha poi spronato le banche a sostituire spontaneamente ''le commissioni complesse e opache'' del massimo scoperto ''per ricondurre tutto all'applicazione trasparente dei tassi di interesse''. Per Draghi e' necessario, inoltre, 'non far mancare il sostegno finanziario alle imprese ''. ''Entro questo mese - ha annunciato - la Banca d'Italia varera' le disposizioni della nuova disciplina di trasparenza dei servizi bancari e finanziari''. In particolare, secondo Draghi, occorre ''mutare passo'' in tema di antiriciclaggio ''Le numerose denunce all'autorita' giudiziaria dimostrano - ha osservato- che le banche sottovalutano la necessita' di un rigoroso adempimento degli obblighi a loro carico.''Draghi ha quindi avvertito i banchieri che quello che si prospetta davanti e' ''un periodo difficile, non di breve durata''. (ANSA).

 

 

08 Luglio 2009 14:20 L'AQUILA
G8, bozza documento economico: le persone al primo posto
di ANSA
Situazione rimane incerta, no al protezionismo
(ANSA) - L'AQUILA, 8 LUG - 'Impegnati a trattare la dimensione sociale della crisi, ponendo le persone al primo posto', afferma la bozza di dichiarazione del G8.I grandi si impegnano a lavorare per 'assicurare una stabilita' finanziaria globale' e 'eque condizioni competitive internazionali': 'Riconfermiamo l'impegno a mantenere liberi e aperti i mercati e a respingere il protezionismo di ogni genere'. La situazione 'rimane incerta e rimangono rischi significativi per la stabilita' economica e finanziaria'. Arrivano i primi segnali di ripresa: 'Notiamo - e' scritto nella bozza - alcuni segnali di stabilizzazione delle nostre economie e pensiamo che l'inversione di rotta sara' rafforzata quando le nostre misure raggiungeranno il loro effetto completo sull'attivita' economica e contribuiranno a migliorare la fiducia e le aspettative'.''Abbiamo concordato sulla necessita' di preparare strategie appropriate per ridurre le misure straordinarie prese per rispondere alla crisi, una volta che la ripresa sara' assicurata'. Le strategie di uscita 'varieranno da paese a paese, secondo le condizioni economiche interne e delle finanze pubbliche'. Il documento sottolinea anche la necessita' di una lotta ai paradisi fiscali e confronto sulle misure per il rimpatrio dei capitali: 'Non possiamo continuare a tollerare grossi ammontari di capitali nascosti per evadere il fisco'.(ANSA).

 

 

08 Luglio 2009 16:14 MILANO – Il Sole 24 Ore
Londra rafforza i poteri di controllo dell'Fsa sulle banche
L'atteso giro di vite è arrivato: il cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling ha annunciato oggi la riforma del sistema finanziario, studiata per prevenire un'altra devastante crisi. Le banche saranno soggette a una vigilanza più stretta e i correntisti avranno maggiore tutela.
Il sistema di controllo resta invariato, in mano alla ‘triade' di Tesoro, Financial Services Authority (Fsa) e Banca d'Inghilterra. Saranno però rafforzati i poteri di vigilanza dell'Fsa, che potrà intervenire presso le banche per impedire che assumano rischi eccessivi o che paghino stipendi o bonus troppo alti e per verificare che siano sufficientemente capitalizzate e liquide. Verranno aumentate anche le multe e sanzioni contro gli istituti e gli individui che violano le regole.
Verrà creato un nuovo Council for Financial Stability, con rappresentanti del Tesoro, dell'Fsa e della Banca centrale, che vigilerà sulla solidità del sistema finanziario. Darling ha però dichiarato che non intende intervenire per limitare le dimensioni delle banche, come aveva consigliato il governatore Mervyn King, e ha definito la proposta "semplicistica". Il sistema finanziario è ormai troppo complesso e interconnesso, ha spiegato Darling, e una banca di piccole dimensioni può porre un rischio alla stabilità del sistema tanto quanto una grande banca.
L'opposizione ha prontamente criticato le riforme delineate da Darling. Il cancelliere-ombra conservatore George Osborne le ha definite "una risposta del tutto inadeguata" alla crisi finanziaria e ha detto che dovrebbe essere la Banca d'Inghilterra ad avere maggiori poteri di supervisione del settore bancario.

 

 

Le borse europee chiudono di nuovo in ribasso, bene controtendenza SAP e STM
08.07.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,1%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi l'1,3%, il FTSE MIB a Milano il 2% e lo SMI a Zurigo lo 0,8%. Esattamente come ieri le borse del Vecchio Continente hanno cercato oggi di reagire. Gli orsi si sono però ancora una volta affermati a causa delle perdite di Wall Street.
Tra i titoli bancari britannici Barclays (GB0031348658) ha perso il 3%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 4,5% e Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 3,5%. Alistair Darling, il Ministro delle Finanze del Regno Unito, ha annunciato che le banche saranno soggette in futuro a una più stretta vigilanza per prevenire un'altra grave crisi del sistema finanziario.
I titoli dei produttori di commodities hanno sofferto anche oggi. Nel settore minerario Anglo American (GB0004901517) ha perso il 3,9%, Rio Tinto (GB0007188757) l'1,3% e Xstrata (GB0031411001) il 3,8%. I prezzi dei metalli di base sono scesi oggi a Londra. Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in ribasso dello 0,6%, BP (GB0007980591) dello 0,6%, Total (FR0000120271) dello 0,8% e Eni (IT0003132476) dello 0,6%. Il prezzo del petrolio è caduto oggi a New York anche al di sotto di quota $61 al barile.
SAP (DE0007164600) ha guadagnato a Francoforte il 2,3%. Jefferies ha alzato oggi il suo rating sul titolo del colosso del software a "Buy".
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato a Parigi lo 0,4%. Bank of America ha alzato oggi il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di semiconduttori a "Buy" (per ulteriori dettagli clicca qui).
A Zurigo Holcim (CH0012214059) ha perso il 4,5%. Il gigante del cemento ha avvertito oggi di attendersi un difficile 2009.
Redazione Borsainside 19.00

 

 

08 Luglio 2009 19:20 WASHINGTON
Fmi: Blanchard, il peggio e' passato
di ANSA
Ripresa arriva, ma e' fragile e la disoccupazione aumentera'
(ANSA)- WASHINGTON, 8 lug - ''Il peggio e' passato. La ripresa sta arrivando, ma sara' fragile''. Lo ha detto il capo economista del Fmi, Olivier Blanchard.L'economia mondiale - ha spiegato - si trova fra due forze opposte: una la spinge verso la crescita, l'altra al ribasso. ''La buona notizia - spiega Blanchard - e' che le forze che rallentano l'economia stanno diminuendo di intensita'. La cattiva e' che le forze verso la crescita sono ancora deboli''. Secondo l'economista, l'equilibrio fra le due forze in atto si sta spostando lentamente verso la crescita ''e questo ci porta a predire - ha detto - che, nonostante il mondo sia ancora in recessione, la ripresa sta arrivando''. Blanchard ha pero' osservato che un tasso di crescita del 2,5%, per l'economia mondiale nel 2010, rappresenta una revisione positiva rispetto alle precedenti stime, ma e' inferiore al tasso di crescita necessario al mantenimento di una disoccupazione costante.''Per questo, ha concluso, prevediamo un ulteriore aumento della disoccupazione, probabilmente fino al 2010''. Secondo Blanchard, i governi devono ora fronteggiare 4 sfide principali: proseguire gli sforzi nelle politiche monetarie, fiscali e finanziarie; continuare a risanare il mercato finanziario e, se necessario, ricapitalizzare le banche; assicurare una ripresa dei consumi; preparare exit strategy sul fronte fiscale, monetario e finanziario. (ANSA).

 

 

08 Luglio 2009 22:00 ROMA
Fortune: Shell regina assoluta mondo
di ANSA
Dieci italiane su 500 imprese leader
(ANSA) - ROMA, 8 LUG - E' la Shell la regina tra le 100 imprese leader al mondo. A decretare il successo della compagnia e' la classifica 'Global 500' di Fortune. La classifica ordina in base al fatturato le piu' importanti societa' internazionali. Al secondo posto l'americana Exxon Mobil, al terzo la catena di grandi magazzini Wal Mart. Tra i 500 big, 10 le imprese italiane. La prima e' l'Eni, al 17/o posto , seguita da Assicurazioni Generali (47/a), da Unicredit (58/a), Enel (62/a) e Fiat (64/a). Il primo nome made in Italy che si incontra passando in rassegna la classifica e' dunque quello dell'Eni, al 17/o posto con un fatturato di circa 159 miliardi di dollari. Per il cane a sei zampe si tratta di un bel salto in avanti, visto che nella precedente lista di Fortune la societa' si trovava al 27/o posto. Distanziata Assicurazioni Generali, seconda tra le italiane, al 47/o posto, in questo caso in discesa dal 34/o posto conquistato nell'ultima classifica. La compagnia del Leone e' comunque seconda nel mondo delle assicurazioni, preceduta solo da Japan Post Holdings, undicesima, e seguita da Axa. Ancora tra le imprese italiane spiccano poi Unicredit (58/a), Enel (62/a) e Fiat (64/a). Fuori dalle prime 100, ma comunque piazzate in classifica, Intesa San Paolo, al 137/o posto, Telecom Italia (al 166/o), Poste Italiane (al 339/o), Finmeccanica (al 399/o) e infine Premafin Finanziaria. (ANSA).


 

 

 

 

WALL STREET: APRE IN RIALZO INCORAGGIATA DAL FMI

08 Luglio 2009 15:35 NEW YORK - WSI
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Migliorate le stime per la crescita globale dell'economia nel 2010. Ma in attesa dell'inizio della stagione delle trimestrali, gli investitori non vogliono sbilanciarsi. Obama partecipa oggi al suo primo G-8. Google lancia la sfida a Microsoft.
Partenza positiva per l'azionario americano, che tentera' di recuperare parte del terreno perso ieri, quando i listini hanno toccato i minimi di due mesi. A incoraggiare gli investitroi sono le previsioni piu' ottimistiche del Fondo Monetario Internazionale, anche se negli acquisti non c'e' troppa convinzione in vista del tanto atteso inizio della stagione delle trimestrali.
Il FMI prevede che l'anno prossimo la ripresa economica globale sara' piu' sostenuta rispetto a quanto previsto in aprile (+2.5% da +1.9%), con il sistema finanziario in via di stabilizzazione e con la fase di contrazione negli Stati Uniti e in Giappone che rallentera' gradualmente.

Intanto la persistente debolezza dei prezzi del petrolio, scivolati sotto quota $62 e protagonisti della serie negativa piu' lunga da dicembre, limita i guadagni, con gli investitori che interpretano l'andamento degli scambi sull'energetico come un segnale di debolezza dell'economia.

Dopo il suono della campanella i trader conosceranno i risultati di Alcoa, che attendono con impazienza per vedere se il gigante dell'alluminio potra' infondere nuova fiducia ad un mercato da un po' di tempo in difficolta'. Stando alle previsioni degli analisti nel periodo aprile-giugno il colosso produttore di metalli dovrebbe chiudere con un EPS in calo di $0.38. Si tratterebbe del terzo trimestre consecutivo in rosso. Per quanto riguarda le societa' componenti l'S&P 500, gli economisti si aspettano in media un calo degli utili del 36%.

Mentre i leader del Gruppo degli Otto sono impegnati nel primo giorno del summit a L'Aquila, in calendario macro non sono previsti appuntamenti di rilievo. Alle 21 italiane il mercato conoscera' i numeri relativi al credito al consumo di maggio.

In ambito di notizie societarie, Amgen balza di oltre il 10% dopo che la societa' farmaceutica ha annunciato che i test conclusivi del denosumab, il suo farmaco per il trattamento di tumori in fase avanzata, tra cui l'osteoporosi, hanno evidenziato risultati migliori di quelli del Zometa prodotto da Novartis. Cionostante i titoli della societa' svizzera si muovono in progresso. Intanto NRG Energy ha rifiutato l'offerta migliorata lanciata da Exelon, che ha messo sul piatto $8 miliardi in titoli, sostenendo che sottovaluta il valore reale dell'azienda.

Sotto i riflettori il gigante Internet Google, che ha annunciato il lancio del sistema operativo di sua proprieta'. Inizialmente pensato per i portatili, il programma verra' montato anche sui Pc, nel tentativo di sfidare Microsoft sul suo terreno. In seguito alle notizie il gigante del software scambia in ribasso dell'1.5%, mentre Google corre dell'1%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio scivolano per la sesta seduta consecutiva, la serie negativa piu' lunga da dicembre. I futures con consegna agosto sono in calo di $1.05 a $61.88 al barile. Sul valutario, l'euro scambia in ribasso nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3915. Cede terreno l'oro, a $917.60 (-$11.50) l’oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso a 3.4400 dal 3.4600% di martedi'.

 

 

 

WALL STREET: POCO MOSSA, NON RIESCE IL RIMBALZO

08 Luglio 2009 22:14 NEW YORK - WSI
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In rialzo frazionale DJIA e Nasdaq, negativo l'S&P500. L'FMI rivede le stime sulla crescita economica, ma la debolezza del comparto energetico mette un freno agli acquisti. Petrolio in calo per la sesta seduta consecutiva.
Seduta volatile e nervosa per Wall Street, che riesce appena a risollevarsi dalla linea di parita' dopo averla attraversata piu' volte nell'arco della giornata. Fallisce dunque il tentativo di rimbalzo dopo il tonfo della giornata precedente che aveva visto gli indici arretrare di oltre il 2%. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.18% a 8178, l’S&P500 ha ceduto lo 0.17% a 879, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.06% a 1747.
Il Fondo Monetario Internazionale ha migliorato le stime sulla crescita economica globale (+2.5% da +1.9%), evidenziando la stabilizzazione del sistema finanziario in parallelo ad un rallentamento della fase di contrazione negli Stati Uniti e in Giappone.

Tuttavia, a limitare il rialzo giornaliero degli indici e’ stata la debolezza del comparto energetico che ha risentito del sesto calo consecutivo del petrolio, arretrato di $2.69 a $60.14 (futures con scadenza agosto).

"Non c’e’ veramente nulla al momento che possa spingere gli investitori a rientrare sull’azionario" ha dichiarato Kurt Karl, chief U.S. economist di Swiss Re. "Nulla di cui essere veramente eccitati". Il mercato sembra aver gia’ digerito l’ultima tornata di news economiche negative (occupazione e attivita’ manifatturiera), gli indici Dow Jones ed S&P500 sono in calo del 7% circa dai massimi toccati lo scorso 12 giugno.

L’attenzione e’ ora puntata dunque sulla stagione degli utili trimestrali. Le attese degli analisti non sono delle migliori ed indicano un calo medio di circa il 30% dei profitti per le aziende facenti parte dell’S&P500 negli ultimi tre mesi di attivita’. Come di consueto, Alcoa sara’ il primo componente del Dow Jones a diffondere i risultati fiscali, disponibili subito dopo la chiusura delle borse.

Tra gli altri titoli dell'indice industriale, i migliori rialzi sono stati registrati dalle societa' di prodotti di largo consumo Johnson & Johnson e Procter & Gamble, mentre ad accusare le maggiori perdite sono stati Bank of America, Verizon ed Intel, con General Electric maglia nera.

Dalla prima giornata del summit a L'Aquila e' emerso che gli otto capi dei piu' grossi Paesi industrializzati hanno convenuto sul fatto che l'economia e' in fase di stabilizzazione, ma che e' ancora troppo presto per ridurre gli sforzi relativi ai massicci piani di stimolo per la crescita operati nei mesi scorsi

Sugli altri mercati, sul valutario euro in calo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi' a New York il cambio tra le due valute e' di $1.3870. In calo l'oro. I contratti con scadenza agosto sono arretrati di $19.80 a $909.30. Positivi infine i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.2890% dal 3.46% di martedi', in seguito ad un'asta andata a buon fine.

 

Fonte - WallStreetItalia.com

 

 

 
 

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