16 Luglio 2009 08:12 NEW
YORK
Cit Group: cessate trattative con autorita' americane
di ANSA
Possibile la bancarotta del gruppo
(ANSA) - NEW YORK, 16 LUG - Cit Group,il maggiore
operatore indipendente per il Credito commerciale, ha
comunicato di aver interrotto le trattative con le
autorita'. Una conclusione che apre la porta a una
possibile bancarotta del gruppo. La societa' precisa che
che al momento ''non si intravede la possibilita' di
ulteriori aiuti pubblici nel breve termine''. Il Tesoro
americano si aspetta di perdere i 2,3 miliardi di
dollari concessi a Cit Group nell'ambito del Troubled
Asset Relief Program (Tarp).
La Borsa di Tokyo sale,
brillano Bridgestone e Mazda
16.07.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha
guadagnato lo 0,8% a 9.344,16 punti ed il Topix lo 0,7%
a 872,25 punti. Bridgestone (JP3830800003) ha guadagnato
il 5,8%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo del
primo produttore giapponese di pneumatici da "Neutral" a
"Buy". Sempre nel settore dell'industria automobilistica
Mazda Motor (JP3868400007) ha chiuso in rialzo del 6,2%.
Secondo delle voci di stampa Toyota (JP3633400001)
potrebbe fornire alla più piccola rivale i componenti
per costruire veicoli ibridi.
Canon (JP3242800005) ha chiuso in rialzo dell'1,7%
Secondo il quotidiano finanziario "Nikkei" l'utile
operativo di Canon potrebbe essere cresciuto lo scorso
trimestre sequenzialmente del 50%.
Ancora bene il settore del trasporto marittimo Mitsui
O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in rialzo
dell'1,9%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) del 3,4%
e Nippon Yusen (JP3753000003) dello 0,3%. Il Baltic Dry,
l'indice che misura i costi del trasporto navale delle
merci, ha guadagnato ieri il 7,3%.
Tra i minerari Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha
guadagnato il 2%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005)
il 2,7%. Il prezzo dell'oro ha guadagnato ieri a New
York l'1,8%, quello del rame il 4%. Tra i petroliferi
Nippon Oil (JP3679700009) ha guadagnato l'1,2%, Cosmo
Oil (JP3298600002) l'1,1% e Inpex (JP3294430008) l'1,7%.
Il prezzo del petrolio ha ha chiuso ieri al NYMEX in
rialzo del 3,4%.
Tra i titoli dei produttori di macchine per l'industria
Komatsu (JP3304200003) ha guadagnato il 2,8%, Fanuc
(JP3802400006) il 2,1% e Hitachi Construction Machinery
(JP3787000003) il 2,8%. L'economia cinese è cresciuta
nel secondo trimestre del 7,9%.
Redazione Borsainside 8.30
16 Luglio 2009 08:57
MILANO – Il Sole 24 Ore
Pil cinese oltre le stime (+7,9%) grazie al piano
anti-crisi
Il Pil cinese torna ad accelerare, sostenuto dal boom
degli impieghi bancari sulla scia del piano di stimolo
all'economia varato dal governo di Pechino in novembre.
Nel secondo trimestre la crescita è stata del 7,9% annuo
dopo il +6,1% del primo trimestre e contro previsioni
per +7,7%. Per gli economisti, tuttavia, resta il dubbio
sulla durata della ripresa, minacciata da possibili
bolle sui valori degli asset.
Borse Asia-Pacifico:
Ancora bene Hong Kong, frena Shanghai
16.07.2009
Quasi tutte le principali borse della regione
Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 3.183,74 punti.
Il PIL della Cina è cresciuto nel secondo trimestre di
quest'anno del 7,9%. Il dato ha superato solo lievemente
le attese e non ha potuto perciò dare dei nuovi impulsi
positivi al mercato. Su alcuni titoli scattate delle
prese di beneficio. Dopo il rally di ieri i titoli del
settore dell'auto hanno guidato oggi la lista dei
ribassi. SAIC Motor (CNE000000TY6) ha perso il 3%,
Dongfeng Automobile (CNE000000ZT3) il 2,8% e Beiqi Foton
Motor (CNE000000WC6) l'1,2%.
Ancora bene invece i bancari. Industrial and Commercial
Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,8%, Bank of China
(CNE1000001Z5) lo 0,9%, China Construction Bank
(CN000A0HF1W3) l'1,5% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) lo 0,8%. Seduta positiva anche per i
minerari. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato il
3,7%, Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) lo
0,5% e Yunnan Copper (CNE000000W13) il 6,2%. Il prezzo
del rame ha guadagnato ieri a New York il 4%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,6%
a 18.361,87 punti. Per il listino della città costiera
si è trattato della terza seduta positiva di fila. La
maggior parte dei bancari ha continuato a salire. HSBC
(GB0005405286) ha guadagnato l'1,9%, Hang Seng Bank
(HK0011000095) lo 0,6% e Bank of East Asia
(HK0023000190) il 2%. Tra gli altri titoli del listino
della città costiera PetroChina (CN0009365379) ha
guadagnato lo 0,9%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014)
lo 0,3%, Li & Fung (BMG5485F1445) lo 0,5% e China Mobile
(HK0941009539) lo 0,7%. China Life (CN0003580601) ha
chiuso in calo dello 0,2% e Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) dell'1,7%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,8%, il Taiwan Weighted a Taipei
lo 0,6%, il Kospi a Seul lo 0,8% e lo Straits Times a
Singapore lo 0,4%.
Redazione Borsainside 12.15
16 Luglio 2009 14:50 NEW
YORK
Jp Morgan: utile a 2,7 mld dlr, meglio del previsto
di ANSA
Da dati trimestrali un rialzo del 36%, 28 cent per
azione
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Jp Morgan, seconda maggiore
banca americana, ha chiuso il secondo trimestre con un
utile netto in rialzo del 36% a 2,7 miliardi di dollari.
Il dato e' pari a 28 cent per azione. Lo scrive la
Bloomberg. Le previsioni erano per un utile di 5
centesimi per azione.
16 Luglio 2009 15:21 ROMA
Crisi: Mgic Investment perde 339,8 milioni dollari
di ANSA
Per il gigante assicurativo Usa e' l'ottavo trimestre in
rosso
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - La societa' Mgic Investment ha
segnato nel secondo trimestre perdite per 339,8 mln di
dollari. La causa e' il crescente numero di americani
che non riesce a pagare il mutuo a fine mese, scrive
l'agenzia Bloomberg. Per il principale gruppo Usa
specializzato nelle assicurazioni sui mutui e' l'ottavo
trimestre in rosso. L'amministratore delegato Curt
Culver ha detto che quest'anno la societa' restera' in
perdita.
16 Luglio 2009 15:27 ROMA
Informatica: -5% vendite globali computer secondo
trimestre
di ANSA
Dati migliori delle attese: Usa -1,2%, Asia +2,3%, Cina
+7%
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Nel secondo trimestre le
consegne globali dei pc subiscono una flessione del 5%
su base annua, attestandosi a 68,1 mln di unita'. Il
dato, preliminare, e' comunicato da Gartner, che il mese
scorso aveva stimato un calo ben piu' consistente, pari
al 9,8%. Stati Uniti e la zona Asia Pacifico hanno un
andamento migliore delle aspettative: in Usa le vendite
ammontano a 16,4 mln di unita', con un calo dell'1,2%
contro un -12% atteso. In Asia Pacifico +2,3%, +7% in
Cina.
16 Luglio 2009 16:29
WASHINGTON
Internet: Facebook raggiunge i 250 milioni di iscritti
di ANSA
Da inizio aprile si sono aggiunti 50 milioni di utenti
(ANSA) - WASHINGTON, 16 LUG - Importante traguardo per
Facebook, il piu' popolare social network del web: ha
raggiunto i 250 mln di iscritti nel mondo. Lo rende sul
suo blog il fondatore e Ceo Mark Zuckerberg, precisando
che intende continuare a sviluppare il sito. ''Il ritmo
di crescita e' molto gratificante, 250 milioni di utenti
non e' solo un traguardo importante, ma anche un segnale
di quanti rapporti personali siano stati instaurati'',
ha detto. Da aprile si sono aggiunti 50 mln di utenti.
16 Luglio 2009 18:10 NEW
YORK
Usa: pignoramenti a livelli record in primo semestre
di ANSA
RealtyTrac parla di oltre 1,5 mln di proprietari, +15%
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - A livelli record i pignoramenti
immobiliari negli Stati Uniti nel primo semestre
dell'anno. L'agenzia RealtyTrac stima che oltre 1,5
milioni di proprietari sono insolventi o si sono visti
pignorare le proprie case dalle banche. Le cifre
evidenziano un aumento del 15%. Bloomberg riferisce che
una famiglia americana su 84 ha ricevuto un'ingiunzione.
''Si perde il lavoro, le entrate diminuiscono e si resta
indietro con il mutuo'',dicono gli analisti.
Le borse europee chiudono
per la quarta seduta di fila in rialzo, bene i
farmaceutici
16.07.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
per la quarta seduta di fila in rialzo. Il FTSE 100 a
Londra ha guadagnato lo 0,4%, il DAX a Francoforte lo
0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, il FTSE MIB a Milano lo
0,5% e lo SMI a Zurigo l'1,2%.
In luce il settore dell'industria farmaceutica. Novartis
(CH0012005267) ha pubblicato oggi una trimestrale
migliore delle attese degli analisti ed alzato le stime
sui ricavi della sua divisione farmaceutica per l'intero
esercizio (per ulteriori dettagli clicca qui). Il titolo
dell'impresa svizzera ha chiuso in rialzo del 3,1%.
Sulla scia di Novartis Roche (CH0012032048) ha
guadagnato l'1,6%, Sanofi-Aventis (FR0000120578) l'1,5%,
GlaxoSmithKline (GB0009252882) lo 0,7% e AstraZeneca
(GB0009895292) l'1,5%.
Société Générale (FR0000130809) ha guadagnato a Parigi
il 3,2%. Citigroup ha alzato oggi il suo rating sul
titolo della banca francese da "Hold" a "Buy".
Sempre a Parigi Alstom (FR0010220475) ha chiuso in
rialzo del'1,2%. Il conglomerato francese ha aumentato
lo scorso trimestre i suoi ricavi del 7% e confermato il
suo obiettivo di un margine operativo di circa il 9% per
il marzo del 2010.
Porsche (DE0006937733) ha guadagnato a Francoforte il
4,3%. Secondo delle voci di stampa i proprietari di
Porsche avrebbero raggiunto un accordo di massima per
creare con Volkswagen (DE0007664005) un gruppo
automobilistico "integrato" (per ulteriori dettagli
clicca qui).
Nokia (FI0009000681) ha perso il 14,7%. Il primo
produttore al mondo di cellulari ha tagliato le sue
stime sulle sue quote di mercato e sui suoi margini per
il secondo semestre di quest'anno (per ulteriori
dettagli clicca qui).
A Stoccolma Electrolux (SE0000103814) ha chiuso in
rialzo del 9,2%. Il gigante degli elettrodomestici ha
registrato lo scorso trimestre una crescita degli utili
di gran lunga superiore alle previsioni degli
economisti.
Redazione Borsainside 18.45
16 Luglio 2009 20:12 NEW
YORK
USA: GEITHNER, NO A NUOVE MISURE SU ECONOMIA
di WSI - APCOM
Troppo presto per pensare a eventuali piani
supplementari di sostegno, ha avvertito oggi il
segretario di Stato al Tesoro Timothy Geithner. Gli
interventi gia' varati faranno pieno effetto nel secondo
semestre.
Troppo presto per pensare a eventuali piani
supplementari di sostegno all'economia Usa, ha avvertito
oggi il segretario di Stato al Tesoro Timothy Geithner.
"Il piano che abbiamo approntato è stato concepito per
avere un'efficacia su un periodo di due anni - ha
spiegato durante una sessione di domande e risposte con
gli utenti del sito internet del quotidiano francese Les
Echos - e l'impatto più forte sugli investimenti
dovrebbe intervenire durante il secondo semestre di
quest'anno".
In questo quadro, ora come ora "non penso che ci
troviamo nelle condizioni per valutare" eventuali misure
supplementari, ha aggiunto Geithner. L'esponente dell'amminisrazione
Obama si trova in Francia per una visita di Stato.
"Vediamo dei segnali molto rilevanti di ripresa dai
mercati americani, ma è importante continuare a lavorare
con il Congresso per approntare una riforma complessiva
del sistema finanziario, per proteggere meglio i
consumatori".
16 Luglio 2009 22:06
MILANO – Il Sole 24 Ore
Prezzi ai minimi da 40 anni
Il nuovo timore degli economisti si chiama deflazione, i
prezzi che non salgono ma scendono perché la gente non
acquista e l'offerta cerca di inseguire una domanda che
rallenta. Una dinamica che potrebbe creare una spirale
negativa sui consumi essendo insieme causa ed effetto di
questo trend. Beni quotidiani a parte, perché – è la
domanda del consumatore – dovrei acquistare oggi quello
che domani, tra qualche mese, costerà meno?
La deflazione è stata la "malattia mortale" che per un
decennio ha colpito paesi come il Giappone, mandando in
tilt la politica monetaria. I dati dell'Istat di giugno
sul caro-vita italiano, se ancora si può chiamare così,
fanno intravedere alcuni primi segnali in questo senso,
con alcune città come Milano (-0,1%), Venezia (-0,1%),
Trento (-0,3%) e Aosta (-0,5%), nelle quali si è
registrata una diminuzione dei prezzi su base
tendenziale, esattamente come in Eurolandia (-0,1%)
mentre rispetto a maggio l'unica città in cui i prezzi
sono diminuiti è Bologna (-0,2%). Ed è da almeno dieci
anni, dal 1999, che il tasso d'inflazione nelle città
non scendeva sottozero.
Allora la notizia è che per le famiglie italiane la
spesa di tutti i giorni costa più o meno come un anno
fa. I prezzi confermano il rallentamento della corsa,
segnando solo un +0,5% rispetto a giugno 2008, dal +0,9%
di maggio, scendendo ai minimi dal 1968. E non solo: per
la spesa di tutti i giorni, l'incremento è ancora più
contenuto e pari allo 0,2 per cento.
Per quanto riguarda i settori, forte è la flessione dei
trasporti, scesi su base tendenziale del 3,9 per cento.
Calano anche i prezzi dei biglietti aerei (-18,9% su
anno e -4,6% su mese), mentre aumentano quelli dei treni
(rispettivamente +6% e +1,4%). I carburanti mantengono
forti flessioni tendenziali (-14% per la benzina e -27%
per il gasolio), ma mostrano qualche preoccupante
segnale di risveglio su base mensile, con la verde in
aumento del 6,4% rispetto a maggio e il diesel a +2,2
per cento. Gli esperti dell'Istat sottolineano infatti
la «spinta al rialzo del comparto energetico su mese»,
che porta la voce trasporti all'insù dello 0,9% su
maggio. In calo sono invece le comunicazioni (-0,9%),
grazie ai prezzi dei cellulari che segnano uno stop del
7,6% su maggio e del 13,7% su giugno 2008.
Nel carrello della spesa, però, finiscono soprattutto
gli alimentari e rispetto a giugno 2008 l'intero
comparto è cresciuto dell'1,9% (da +2,4% del mese
precedente), mentre su maggio 2009 si è registrata una
flessione dello 0,1 per cento. Continua poi il
raffreddamento dei prezzi di pane e pasta, protagonisti
la scorsa estate di una corsa senza precedenti. Il
rincaro della michetta, su base annua, frena di poco,
dal +1,1% al +1%, mentre quello della pasta passa dal
+4,8% al +2,2 per cento. Sul fronte casa, invece, le
spese per l'affitto aumentano del 3,6% su base
tendenziale, come anche i trasporti urbani (+2,3% su
anno).
Intanto duello a distanza tra Confcommercio e
Coldiretti, con la prima che replica così alla seconda:
«L'affermazione secondo la quale il 60 per cento del
valore generato lungo la filiera viene attribuito al
commercio – si legge in una nota di Confcommercio – è
del tutto infondata». Infatti, proseguono i
commercianti, «la distribuzione sostiene gli oneri per
l'elettricità, combustibili, trasporto, imposte
indirette e tante altre voci di costo vivo».
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