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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 20 Luglio 2009

PARTE  2

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..... Sabato 18 Luglio 2009 ..... Domenica 19 Luglio 2009 ..... Lunedì 20 Luglio 2009 .....
 

 

 

 

18 Luglio 2009 09:35 WASHINGTON
Crisi: disoccupazione Usa, 15 stati superano 10%
di ANSA
Nel Michigan raggiunto il record del 15,2%
(ANSA) - WASHINGTON, 18 LUG - Il tasso di disoccupazione ha superato il 10% in 15 stati Usa piu' il Distretto di Columbia, mostrano dati del Ministero del Lavoro. Lo stato piu' colpito e' il Michigan, patria dell'industria automobilistica, che in giugno ha raggiunto il 15,2% di disoccupazione. Si tratta del livello piu' alto raggiunto da uno stato Usa in 25 anni: il primato precedente apparteneva allo stato minerario della West Virginia dove nel 1984 la disoccupazione aveva a sua volta superato il 15%.

 

 

18 Luglio 2009 12:16 MILANO – Sole 24 Ore
I risultati societari riportano la fiducia nelle Borse
È vero che gli utili di Intel sono migliori delle attese, perché la società ha tagliato drasticamente i costi; non perché siano cresciuti i ricavi o sia in vista la ripresa economica. È vero che gli strepitosi risultati di Goldman Sachs sono arrivati dal trading su azioni e obbligazioni e sono lievitati grazie al denaro facile e a costo zero (o quasi) delle banche centrali. E lo stesso discorso vale in parte anche per Jpm o per Bank of America, così come per Ibm vale quello fatto per Intel. Ed è vero che nei risultati migliori delle attese delle banche americane s'annida l'insidia di un deterioramento nella qualità dei crediti e, nel caso di Citigroup, non ci sarebbero stati nemmeno utili, se non fosse arrivata una straordinaria plusvalenza. E qualcuno si sarebbe aspettato più ricavi da Google: magari la previsione di forte crescita nel prossimo trimestre, anziché la poco eccitante considerazione che il «business si sta stabilizzando».

Tutto vero: e si può aggiungere che General Electric ha deluso e proiettato uno scenario assai poco lusinghiero per il trimestre in corso. Ma resta il fatto che i risultati societari sono quasi tutti migliori delle attese: negli utili e persino nei ricavi. E nel caso di Ibm, gli amministratori hanno persino alzato gli obiettivi futuri. Sostenere che si deve andare oltre l'apparenza dei dati e osservare che se non c'è crescita dei ricavi, non c'è nemmeno il tanto atteso miglioramento economico, come hanno fatto alcuni operatori, è cosa lapalissiana. Ma fuori luogo: perché nessuna persona seria ha finora sostenuto la tesi che l'economia americana o mondiale sia ripartita e che si stia preparando una ripresa a razzo come fu nel 2003 o nel 1993.
Il consenso degli analisti, così come l'ha fotografato Thomson Reuters una settimana fa, indica un calo degli utili per le 500 società dell'S&P pari al 35,7%, in peggioramento rispetto alla precedente rilevazione. Per i titoli tecnologici ci si aspetta un'ulteriore contrazione del 24% e per i finanziari addirittura del 55%. Ma se le trimestrali attese nei prossimi giorni dovessero confermare la tendenza vista in settimana, è assai probabile che il risultato finale possa essere migliore di quello stimato dagli analisti. Benché qualcosa del genere si sia visto già nel precedente trimestre, sarebbe positivo scoprire che la realtà può essere un po' meno brutta di come la dipinge il mercato.

Quanto alla ripresa a "V" (o a razzo che dir si voglia), il discorso è diverso e non pare che questa ipotesi stia trovando adesso molto credito sui mercati. È vero che le Borse, salendo del 6-7% in settimana, sono a un soffio dai massimi del mese scorso (i guadagni dopo il 9 marzo si misurano in +39% per l'S&P e +33% per lo Stoxx), ma questa ritrovata euforia poggia quantomeno su qualcosa di solido, come sembrano promettere i risultati aziendali. Si può argomentare che i listini siano saliti un po' troppo dopo i minimi di marzo. Ed è probabile che sia così, visto che l'ottimismo su una imminente e forte ripresa, quale si respirava quattro mesi fa, è andato in parte deluso. E poi, un'euforia forse eccessiva dei mercati, come è stata dopo marzo, pareggia un poco il catastrofismo che s'era visto a febbraio.
È difficile dire se le Borse saliranno nei prossimi mesi. Bob Doll di Black Rock (la più grande società di gestione al mondo) pensa di sì e prevede un rialzo a «due cifre» per fine anno. Considerando che il saldo 2009 segna un +4% per l'S&P, rimarrebbe spazio per un guadagno di qualche punto percentuale. Ma tutto dipenderà dai futuri sviluppi dell'economia. I segnali arrivati in settimana sono piuttosto contraddittori e il calo subito dall'indice di Filadelfia ha mostrato come sia assai poco lineare l'eventuale recupero del settore manifatturiero. Ma dal mercato immobiliare qualche sprazzo di luce si comincia a intravedere.
In settimana l'S&P ha guadagnato il 7% (+7,4% il Nasdaq) e lo Stoxx il 6,8% (+7,9% Parigi, +8,8% Francoforte, +6,3% Londra, +8,1% Milano).

 

 

19 Luglio 2009 17:50 BERLINO
Crisi: Germania, miliardaria travolta da recessione
di ANSA
''Io e mio marito viviamo con 500-600 euro al mese''
(ANSA) - BERLINO, 19 LUG - Una miliardaria (in euro) tedesca travolta dalla crisi del suo gruppo sostiene di aver perso tutto e di vivere con 600 euro al mese. Madeleine Schickedanz era nota per l'ingente patrimonio ereditato dal padre.''Viviamo con 500-600 euro al mese'', ha sostenuto la donna intervistata dal Bild am Sonntag assieme al marito Leo. ''Compriamo al discount'', ha aggiunto. Se ''usciamo, cosa che accade solo di rado, andiamo al ristorante italiano dell'angolo a mangiare una pizza''.

 

 

20 Luglio 2009 12:23 NEW YORK
CIT: CIAMBELLA DI SALVATAGGIO DAGLI OBBLIGAZIONISTI
di WSI - Il Sole 24 Ore
Il gruppo americano di servizi finanziari evita la bancarotta. Raggiunto un accordo da tre miliardi di dollari con i detentori dei bond societari.
Cit, il gruppo americano ultracentenario di servizi finanziari specializzato nei finanziamenti alle piccole e medie imprese, ha raggiunto un accordo da tre miliardi di dollari con i suoi obbligazionisti per evitare il fallimento.

Lo rivelano New York Times e Wall Street Journal. In gruppo che comprende almeno sei grossi creditori di Cit presterà i soldi alla banch, dandole tempo per trattare uno scambio con gli altri obbligazionisti, convincendoli a cedere i loro crediti in cambio di azioni della banca.

Il prestiti arriva dopo che il governo Usa non ha approvato un piano di salvataggio per Cit. L'obiettivo è quello di arrivare ad un accordo con gli obbligazionisti e poi trattare di nuovo un prestito col Tesoro Usa.

 

 

Le borse della regione Asia-Pacifico chiudono in netto rialzo
20.07.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,4% a 3.266,92 punti. Il listino cinese ha beneficiato dell'aumento dell'ottimismo degli investitori sulle prospettive dell'economia. La lista dei rialzi è stata guidata anche oggi dai minerari. Jiangxi Copper (CN0009070615) e Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) hanno guadagnato il 10%. Il prezzo del rame è salito oggi a Shanghai ai suoi più alti livelli dallo scorso ottobre. Tra i titoli dei produttori di carbone China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha chiuso in rialzo del 5,4% e Yanzhou Coal (CN0009131243) il 10%. Il prezzo del carbone è aumentato la scorsa settimana del 6%. Tra gli assicurativi China Life (CN0003580601) ha guadagnato l'8,1%. La massa premi del settore delle assicurazioni è aumentata nel primo semestre in Cina del 6,6% a CNY 598,6 miliardi.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 3,7% a 19.506,42 punti. Per il listino della città costiera si è trattato della quinta seduta positiva di fila. I bancari hanno continuato a guadagnare terreno. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo del 3,2%, Hang Seng Bank (HK0011000095) dell'1,9%, Bank of East Asia (HK0023000190) del 3,2% e Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) del 2,3%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 3,6% e CNOOC (HK0883013259) il 4,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso venerdì a New York in rialzo del 2,5%. Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha guadagnato il 5,6%. Citigroup ha espresso oggi ottimismo sulle prospettive della seconda impresa immobiliare di Hong Kong.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,2%, il Taiwan Weighted a Taipei l'1,3%, il Kospi a Seul il 2,7% e lo Straits Times a Singapore l'1%.
Redazione Borsainside 12.30

 

 

20 Luglio 2009 16:20 ROMA
Crisi: Fmi vara piano 250 mld dlr per rafforzare liquidita'
di ANSA
Diverranno piu' sicure le riserve nazionali dei 186 membri
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Il Fondo Monetario Internazionale ha approvato il piano da 250 miliardi di dollari per rafforzare le riserve nazionali dei 186 Paesi membri. Lo annuncia il Fondo in una nota, precisando che verranno utilizzati i cosiddetti SDR (diritti speciali di prelievo), vale a dire la moneta usata dal Fmi come riserva internazionale.

 

 

20 Luglio 2009 16:40 NEW YORK
USA: CONSENSO IN CALO, OBAMA IN TV PER CONVINCERE GLI AMERICANI
di WSI
Proprio nelle settimane in cui la Casa Bianca si avvia a concludere le principali riforme annunciate in campagna elettorale il consenso attorno ai grandi temi della politica di Barack Obama è in picchiata. A pesare sul gradimento degli americani è su tutte la "madre di tutte le riforme", quella della sanità, sulla quale gli ultimi sondaggi danno al presidente americano un sostegno popolare di meno del 50% della popolazione.

Secondo gli analisti Obama avrebbe scelto di prendere la questione di petto e di scendere in primo piano per convincere parlamentari e cittadini. Stando ai dati del Washington Post la Casa Bianca poteva contare appena tre mesi fa sul favore del 57% degli americani in vista della riforma del sistema previdenziale. Numeri andati costantemente calando, che a giugno si attestavano al 53% e arrivati adesso al 49.

La picchiata nei consensi si trasforma quasi in una corsa contro il tempo per il presidente che vuole sfruttare la sua popolarità per vincere le resistenze all'interno del suo stesso partito e varare il testo entro agosto. Nel frattempo l'ala "di centro" dei democratici prende tempo e spinge per rimandare il voto finale alla fine dell'anno. L'estate di Obama si preannuncia così in salita visto che su tutte le grandi riforme in cantiere gli americani sono sempre più scettici.

L'approvazione sul programma economico è scesa dal 56 al 52% in un mese, la fiducia che il piano di governo ripari l'economia è scesa dal 64% di marzo al 56% odierno e l'idea che la politica di Obama avrà come effetto principale l'aumento del deficit è salita di 11 punti percentuali da marzo. La persistente crisi dell'economia ha influito dunque sull'intera immagine di governo e in un'inchiesta Cnn dei giorni scorsi Obama è sceso per la prima volta da quando è stato eletto sotto la soglia del 60% dei consensi.

Lo staff di consulenti del presidente ha suggerito di tornare in prima linea e sfruttare la sua presa sul pubblico americano. Obama è così intervenuto in diretta televisiva venerdì scorso sulla sanità e allo stesso tema ha dedicato il messaggio radiofonico di sabato scorso. Per oggi è previsto un altro discorso televisivo sulla salute dei cittadini e per mercoledì sera è prevista una conferenza stampa in prima serata. Questo per cominciare ma a Washington l'estate sembra appena all'inizio.

 

 

Le borse europee chiudono per la sesta seduta di fila in rialzo
20.07.2009
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi per la sesta seduta di fila in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1,3%, il DAX a Francoforte l'1%, il CAC40 a Parigi l'1,6%, il FTSE MIB a Milano l'1,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%.
I minerari hanno guidato anche oggi la lista dei rialzi. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 3,4%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,7%, Vedanta (GB0033277061) l'1,9% e Eurasian Natural Resources Corporation (GB00B29BCK10) il 5,3%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra ai suoi più alti livelli dallo scorso ottobre.
Bene anche i petroliferi. Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in rialzo dello 0,9%, BP (GB0007980591) dell'1,7%, Total (FR0000120271) dell'1,4% e Eni (IT0003132476) dell'1,8%. II prezzo del petrolio ha sfiorato oggi quota $65 al barile.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato il 6,7%. Secondo delle voci di stampa la banca britannica potrebbe presentare un utile per il primo semestre (per ulteriori dettagli clicca qui).
Vivendi (FR0000127771) ha chiuso in rialzo del 4%. Il conglomerato francese ha annunciato oggi di aver interrotto le discussioni per l'acquisto delle attività di Zain (KW0EQ0601058) in Africa.
Volkswagen (DE0007664005) e Porsche (DE0006937733) hanno perso rispettivamente il 5,4% e il 6,1%. L'agenzia stampa dpa riporta che la decisione sull'ingresso di Volkswagen nel capitale di Porsche potrebbe slittare alla fine di questo mese. Secondo quanto riporta inoltre il quotidiano "Bild" i debiti di Porsche sarebbero di gran lunga superiori di quanto supposto dalla comunità finanziaria. Finora si era parlato di circa €10 miliardi. Secondo "Bild" i debiti di Porsche ammonterebbero invece a €14 miliardi

Redazione Borsainside 18.30

 

 

20 Luglio 2009 18:50 BERLINO
Opel: tre le offerte, ci sono anche i cinesi di Baic
di ANSA
Lo ha reso noto la Gm Europe
(ANSA) - BERLINO, 20 LUG - Le offerte presentate per l'acquisto di Opel sono dunque tre: quella di Magna, di Rhj e dei cinesi di Baic. Lo ha reso noto, riferisce l'agenzia Dpa, la Gm Europe da Zurigo.

 

 

20 Luglio 2009 20:59 NEW YORK
USA: CRISI FINANZIARIA, UN "CONTO" STRATOSFERICO
di WSI - APCOM
La crisi finanziaria americana potrebbe costare 23.700 miliardi di dollari: questa la cifra per il Governo statunitense relativa agli sforzi fatti per fare uscire il Paese dalla recessione peggiore dagli anni Trenta.
Il "conto" della crisi finanziaria americana potrebbe arrivare a 23.700 miliardi di dollari: tanto potrebbero costare al Governo americano gli sforzi per fare uscire il Paese dalla recessione peggiore dagli anni Trenta.

Nella testimonianza alla commissione supervisione e riforme della Camera, le cui anticipazioni sono state ottenute dal Wall Street Journal, l'ispettore generale Neil Barofsky dovrebbe spiegare domani che cifre di questo genere includono le spese per le agenzie coinvolte nella gestione dei programmi varati a sostegno del sistema finanziario.

Duro il commento di Darrell Issa, repubblicano a capo della commissione, secondo cui 23.700 miliardi è una cifra "sbalorditiva". Il deputato della California ha commentato dicendo che "se si spende un milione di dollari al giorno per ogni anno dalla nascita di Cristo ad oggi, non si arriva neppure a 1.000 miliardi di dollari".

 

 

20 Luglio 2009 21:24 MILANO – Il Sole 24 Ore
Accordo tra Usa e India su armi e nucleare
India e Stati Uniti hanno sottoscritto un accordo militare che punta a dare impulso alla vendita di armamenti americani e al contempo promuove la realizzazione di due reattori nucleari con tecnologia statunitense.
Lo hanno detto in conferenza stampa congiunta il segretario di stato americano Hillary Clinton, in visita a New Delhi, e il ministro degli esteri indiano S.M Krishna. L'annuncio è venuto al termine della visita di cinque giorni della Clinton in India, la prima di un alto rappresentante dell'amministrazione Obama a New Delhi.
L'accordo sulle armi prevede che gli Stati Uniti possano vendere armamenti all'India, che si impegna a dimostrarne l'utilizzo e a non rivenderle, aprendo così a Washington le porte del mercato indiano, finora appannaggio della Russia. Con questo accordo, gli Stati Uniti sperano di poter anche spingere all'acquisto dei 129 aerei da caccia per i quali New Delhi ha bandito una gara internazionale alla quale partecipano, tra gli altri, i russi con il Mig, gli americani di Boeing e gli europei del consorzio Eurofighter.
«La firma di questo accordo - ha detto la Clinton in conferenza stampa - apre le porte per una grande cooperazione tra i due paesi nel campo della difesa». L'accordo sulle armi, comprende anche contenuti su scienza e tecnologia e cooperazione spaziale.
Il secondo accordo riguarda la costruzione di due centrali nucleari americane in India. Dopo la firma di un trattato di cooperazione nucleare l'anno scorso tra l'allora presidente George W. Bush e Manmohan Singh che, nonostante l'India non abbia mai firmato il trattato di non proliferazione nucleare, permetteva agli americani di vendere tecnologia e carburante nucleare all'India e a quest'ultima di comprarli da chiunque, oggi sono stati decisi i siti per i due nuovi impianti.
Al termine della conferenza, la Clinton ha ufficializzato l'invito del presidente americano Barack Obama al primo ministro indiano Manmohan Singh di recarsi a Washington il prossimo 24 novembre.


 

 

 

 

WALL STREET: chiude in netto rialzo, CIT e Human Genome vanno in orbita

20 Luglio 2009 22:30 NEW YORK - Borsainside
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I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,2%, l'S&P 500 l'1,1% e il Nasdaq Composite l'1,2%. Per il Nasdaq Composite si è trattato della nona seduta positiva di fila.

Il clima su Wall Street sta continuando a migliorare. Il Conference Board ha comunicato oggi che il suo "superindice" è salito a giugno per il terzo mese di fila. La notizia ha aumentato ulteriormente le speranze degli investitori su una prossima fine della recessione. Tra i ciclici Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 3,6%, United Technologies (US9130171096) il 2,2%, U.S. Steel (US9129091081) il 5,5% e Honeywell (US4385161066) il 2,9%.
Caterpillar (US1491231015) ha chiuso in rialzo del 7,8%. Merrill Lynch ha alzato oggi il suo rating sul titolo del leader mondiale delle macchine movimento terra a "Buy" (per ulteriori clicca qui).
Dow Chemical (US2605431038) ha guadagnato il 4,8%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo della prima impresa chimica statunitense nella sua "Conviction Buy List" (per ulteriori dettagli clicca qui).

A mettere di buon umore il mercato è stato oggi anche il salvataggio di CIT Group (US1255811085) ha guadagnato il 78,6%. Secondo quanto riportano diverse fonti il gruppo finanziario avrebbe ricevuto un prestito di emergenza di $3 miliardi dai suoi obbligazionisti. Il titolo ha chiuso in rialzo del 78,6%.

Halliburton (US4062161017) ha guadagnato il 4,4%. Il gigante dei servizi petroliferi che giuduica ha generato lo scorso trimestre un utile adjusted superiore alle stime degli analisti.

Bank of America (US0605051046) ha perso controtendenza il 5%. Fox-Pitt Kelton ha tagliato oggi il suo rating sul titolo della grande banca statunitense da "Outperform" ad "In-line" (per ulteriori dettagli clicca qui).

Nel settore high-tech Cisco Systems (US17275R1023) ha guadagnato il 3,1%. Credit Suisse ha alzato oggi il suo rating sul titolo del colosso dell'high-tech ad "Outperform" (per ulteriori dettagli clicca qui).

Red Hat (US7565771026) ha guadagnato l'8,4%. Il titolo dell'impresa leader del sistema operativo Linux rimpiazzerà dal prossimo 24 luglio nell'indice S&P 500 il titolo di CIT.

Human Genome Sciences (US4449031081) è esploso del 277%. Un farmaco dell'impresa biotech ha raggiunto in un importante studio clinico di Fase III dei risultati molto promettenti nel trattamento del lupus eritematoso (per ulteriori dettagli clicca qui).
 

Fonte - Borsainside

 

 

 
 

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