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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Lunedì 27 Luglio 2009

PARTE  2

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..... Sabato 25 Luglio 2009 ..... Domenica 26 Luglio 2009 ..... Lunedì 27 Luglio 2009 .....
 

 

 

 

25 Luglio 2009 16:47 MILANO - Il Sole 24 Ore
Citigroup ha nominato tre nuovi membri del cda e un nuovo responsabile della divisione
retail. L'ad della banca Usa, Vikram Pandit, e il presidente Richard Parsons, come ricorda l'Agi, hanno rinfrescato il management su pressione
delle autorità federali, in vista di quella che sarà, di fatto, una parziale nazionalizzazione dell'istituto. I nuovi componenti del board, che ora sale a 17 membri, sono Diana Taylor, 54 anni, top manager del fondo di investimento Wolfensohn Capital Partners e compagna del sindaco di New York Michael Bloomberg, Timothy Collins, 52 anni, amministratore delegato della società di private equity Ripplewood, e Robert Joss, 68 anni, preside della business school dell'università di Stanford ed ex vicepresidente di Wells Fargo.
Il nuovo presidente non esecutivo della divisione retail banking è invece Jerry Grundhofer, entrato nel board di Citigroup ad aprile, una personalità che molti analisti considerano papabile per la poltrona di ad qualora Pandit lasci. Grundhofer guiderà inoltre il comitato di revisione e
gestione del rischio del gruppo. È stato inoltre costituito un consiglio di revisione di Citi Holdings, la divisione che detiene gli asset tossici e le divisioni che la banca vuole dismettere.
Citigroup si appresta a convertire in azioni i 45 miliardi di dollari di aiuti pubblici ricevuti dal fondo di salvataggio Tarp, una mossa che porterà il governo americano a detenere una quota pari al 35% del capitale della terza banca Usa per asset. Intanto secondo il 'Wall Street Journal' Andrew Hall, il capo di Phibro, la divisione di Citigroup che si occupa di trading sul mercato
dell'energia, sta premendo sulla banca perchè onori un pagamento che potrebbe raggiungere i 100 milioni di dollari.

 

 

26 Luglio 2009 12:58 ROMA
Crisi: sempre meno liquidi, ma in lieve calo debiti famiglie
di ANSA
Censis-Confcommercio, credito al consumo chiesto per necessita'
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Anche se i liquidi continuano a scarseggiare le famiglie italiane ricorrono un po' meno al credito al consumo. Anche se, quando lo fanno, ammettono che e' per 'necessita'' e non certo per rinnovare i mobili di casa. Il quadro, meno preoccupante che in passato ma sempre 'serio', emerge da un recente studio del Censis-Confcommercio. ''La fase recessiva - si spiega - ha gettato una luce sul problema della rapida crescita dell'indebitamento delle famiglie italiane''. Il tasso di indebitamento in Italia resta comunque tra i piu' bassi dei paesi industrializzati. Gli ultimi dati rilevati a giugno 2009 riportano un leggero decremento della percentuale di famiglie che ha fatto ricorso negli ultimi 6 mesi al credito al consumo (15,5%) rispetto a gennaio 2009 (17,8%). Ora come allora, tuttavia, risultano numerosi gli utilizzatori di credito al consumo che hanno dichiarato di farvi ricorso essenzialmente per necessita': il 49%. Anche sul fronte mutui la situazione migliora leggermente: dall'indagine risulta infatti che resta stabile, intorno 17%, la quota di chi ha risposto dichiarando di pagare le rate del mutuo immobiliare, mentre si riduce, rispetto a quanto rilevato nel mese di gennaio 2009, la percentuale di famiglie con problemi nella restituzione di tali rate, dal 44,1% al 38,1%.(ANSA).

 

 

26 Luglio 2009 17:48 MILANO - Il Sole 24 Ore
Il re di Wall Street? È un algoritmo
È tutto in potentissimi computer e negli "algos". Nella tecnologia informatica, in algoritmi sempre più potenti e sofisticati che permettono raffiche di transazioni in millesimi di secondo. Sarebbe questo, non strategie azzeccate o geniali intuizioni, il segreto della nuova pioggia di profitti tra le regine sopravvissute di Wall Street. Risultato dell'innovazione, che rende il mercato efficiente, assicurano i fautori che proteggono codici e programmi che ormai dominano le borse. Una "dark art", una scienza occulta degna della saga di Harry Potter, risponde un crescente esercito di critici. Che denuncia il cosiddetto "high-frequency trading" (Htf), gli scambi ad alta frequenza, come portatore senza adeguati controlli di manipolazioni, sfruttamento di zone grigie delle regole e del funzionamento dei mercati ai danni di normali operatori e investitori.
L'Htf, cui il Sole 24 Ore ha dedicato un articolo il 12 luglio scorso, e che oggi arma le grandi finanziarie e gli hedge fund, ruota attorno all'esecuzione di milioni di ordini quasi in contemporanea, con cambi di direzione in un batter d'occhio su decine di piazze finanziarie. Il New York Times ha però deciso di aprire un dibattito sui pericoli e l'impatto sui risparmiatori del fenomeno. Un fenomeno salito alla ribalta solo per caso, anzi per lo strano caso di Sergey Aleynikov, l'ex programmatore di Goldman Sachs arrestato quest'estate dall'Fbi per il furto d'una "scatola nera" della banca, forse con i codici Htf. Il Times ha sottolineato come i maghi dell'high frequency godano di privilegi su alcuni mercati, ad esempio il Nasdaq, dove possono gettare uno sguardo, per 0,03 secondi, alle transazioni prima di altri. E come il volume stesso degli ordini generati, che a volte si cancellano tra loro, consente ai giganti degli algoritmi di intascare ingenti somme in microcommissioni.
Ma la polemica sollevata dal quotidiano, che ieri ha dedicato a prese di posizione ad alta frequenza di blog e analisti la rubrica Weekend Opinionator, riguarda anzitutto il rischio che possa nascondere nuove manipolazioni del mercato, aggressioni ai risparmiatori e nuove scommesse incontrollate capaci di travolgere le borse nonostante i protagonisti di Wall Street respingano i sospetti alla stregua di teorie da grande cospirazione. Karl Danninger di Market Ticker sostiene che, più ancora che far leva sull'ineguagliabile velocità, i nuovi algoritmi si prestano all'inganno: mettono alla prova quotazioni con ordini intenzionalmente fasulli e impossibili da rintracciare, «minuscoli ordini immediatamente cancellati, una trama per scoprire illegalmente il desiderio di pagare dell'altra parte in causa». Spingerebbero, cioè, l'ignaro investitore verso un prezzo desiderato. Brett Steenbarger di TraderFeed mette in luce le dimensioni stesse raggiunte dal fenomeno, "metà del volume di scambi", che avvantaggia troppo i grandi trader. E sul blog Zero Hedge è comparso uno studio di Themis Trading che denuncia punto per punto i molteplici rischi nell'esplosione dell'Htf e nella loro segretezza: liquidità di bassa qualità, che potrebbe svanire improvvisamente; il moltiplicarsi di finti segnali sul mercato; la velocità di server spesso situati negli stessi exchange e facilitati così nel battere anche investitori istituzionali; il pericolo che nuove regolamentazioni sgonfino il fenomeno o che algoritmi pirata causino tracolli. Tyler Durden, che controlla Zero Hedge, inveisce contro l'Htf, definendolo un gigantesco scandalo alla Bernie Madoff che gonfia ad arte il mercato. Anche i piu' moderati, tuttavia, concordano su un appello: quello a insistere su trasparenza e vigilanza.

 

 

27 Luglio 2009 04:15 NEW YORK
BERNANKE PARLA DELLA CRISI IN TELEVISIONE
di WSI
Il chairman della Federal Reserve, Ben Bernanke, per la prima volta nella storia della Banca Centrale Usa ha discusso di economia con un gruppo di americani medi in un format "aperto" televisivo tipo "town hall". "L'attuale crisi finanziaria potrebbe essere piu' virulenta della Grande Depressione" ha detto Bernanke domenica sera in un meeting a Kansas City.
L'evento sara' trasmesso in tre serate TV a partire da lunedi' dal network "pubblico" americano PBS. Molte delle domande che i partecipanti selezionati da PBS hanno fatto a Bernanke erano incentrare sul palese fastidio dei cittadini nei confronti della dottrina chiamata "too big to fail", cioe' "troppo grande per poter fallire", applicata nel momento piu' acuto della crisi nei salvataggi di grossi gruppi bancari e finanziari come Citigroup, Bank of America, Aig.
Una persona del pubblico ha detto che l'unica cosa che a lui risultava chiara e' che la sua piccola azienda era "troppo piccola per essere salvata". A un altro partecipante che chiedeva a Bernanke se la Fed non avesse esagerato nell'aiutare le grandi banche a scapito degli "small business", cioe' le piccole aziende, il presidente della Federal Reserve ha risposto di aver deciso in favore dei salvataggi "turandosi il naso", perche' "aveva paura che l'intero sistema finanziario andasse al collasso".
"Sono disgustato anch'io come lo e' lei", ha precisato Bernanke. "Niente mi ha fatto piu' infuriare dell'essere stato costretto a intervenire, particolarmente in pochi casi in cui quelle banche avevano fatto scommesse selvagge sul mercato".
Il dialogo in stile "town hall" ripreso dalle telecamere rappresenta una novita' assoluta: mai prima un chairman in carica della Federal Reserve aveva risposto a domande poste direttamente dal pubblico. Negli 80 anni della sua esistenza la banca centrale americana ha sempre operato seguendo la regola non scritta che meno viene detto e commentato, meglio e'. Con questa crisi, evidentemente, i tempi sono cambiati.

 

 

Borsa di Tokyo: Il Nikkei sale al di sopra di 10.000 punti
27.07.2009
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,5% a 10.088,66 punti ed il Topix lo 0,9% a 928,26 punti. Per il Nikkei si è trattato della nona seduta positiva di fila. Nomura (JP3762600009) e Daiwa Securities (JP3502200003) hanno guadagnato rispettivamente il 3,1% e il 4,5%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" i due broker potrebbero aver generato dei profitti lo scorso trimestre. Per Nomura, il primo broker giapponese, si tratterebbe in questo caso del primo utile netto dal 2007.
Hitachi (JP3788600009) ha chiuso in rialzo del 3,4%. Secondo il "Nikkei" il conglomerato avrebbe l'intenzione di acquistare le quote di minoranza di cinque affiliate.
Softbank (JP3436100006) ha chiuso in rialzo del 3,8%. Sempre secondo il "Nikkei" il terzo operatore giapponese di telefonia mobile avrebbe registrato lo scorso trimestre un aumento del suo utile operativo del 20% a più di ¥100 miliardi.
Male controtendenza il settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha chiuso in ribasso del 3,5%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) del 4% e Nippon Yusen (JP3753000003) del 4,5%. Le tre compagnie hanno tagliato le loro stime per l'intero esercizio.
Redazione Borsainside 8.30

 

 

27 Luglio 2009 10:17 MILANO
Borsa: in Asia 10 rialzi consecutivi, non accadeva dal 2004
di ANSA
Piazze spinte dalle speranze di nuove trimestrali incoraggianti
(ANSA) - MILANO, 27 LUG - La speranza di nuove trimestrali incoraggianti e la fiducia nella ripresa delle economie regionali spingono le Borse asiatiche. Le piazze dell'areahanno chiuso la seduta per la decima volta consecutiva con il segno piu'. Si tratta della piu' lunga serie di rialzi registrata dal 2004. L'indice Msci, indicatore dell'andamento dei listini dell'Asia-Pacifico, guadagna l'1,3%, portando i progressi delle ultime 10 sedute al 12%. Tokyo ha chiuso in rialzo dell'1,45% mentre Hong Kong dell'1,32%. Seul ha guadagnato l'1,43% sui dati della Bank of Korea che hanno mostrato un balzo della fiducia dei consumatori ai livelli piu' alti dal 2002. Se ne e' avvantaggiato anche Lotte Shopping, il principale proprietario di grandi magazzini del Paese, balzato del 5,6%. ''I profitti sono stati migliori delle attese e i dati macroeconomici piuttosto ragionevoli. Tutto sta dando fiducia nell'ingresso in una fase di ripresa'' ha commentato un gestore all'agenzia Bloomberg. Sui listini si sono messi in luce i finanziari nipponici Nomura (+3,3%) e Daiwa Securities (+3,8%) per i quali il quotidiano Nikkey pronostica un ritorno ai profitti nel trimestre. Il rialzo delle materie prime ha invece dato forza ai titoli minerari: Rio Tinto e' salita del 3,8% e Aluminium of China del 3,2%.(ANSA).

 

 

27 Luglio 2009 11:04 BERLINO
Crisi: Germania, cresce fiducia consumatori
di ANSA
Indice Gfk di agosto passa a 3,5 punti contro i 3,0 di luglio
(ANSA) - BERLINO, 27 LUG - Il principale barometro sulla fiducia dei consumatori in Germania, l'indice Gfk, e' in aumento per il terzo mese consecutivo. L'indicatore di agosto e' salito a 3,5 punti rispetto ai 3,0 di luglio ed ai 2,6 di giugno. In netta crescita, segnala la stessa Gfk, e' la propensione ai grandi acquisti. Inoltre i consumatori tedeschi contano su introiti maggiori rispetto a quanto non facessero nei mesi precedenti e sono piu' ottimisti per quanto riguarda la congiuntura economica.

 

 

27 Luglio 2009 12:12 ROMA
Crisi: Bernanke, Fed ha evitato seconda Grande Depressione
di ANSA
Entro pochi anni economia di nuovo in crescita
(ANSA) - ROMA, 27 LUG - La Federal Reserve ha cercato di scongiurare una 'seconda Grande Depressione'. Lo ha detto il presidente della Fed, Ben Bernanke. Il banchiere ha difeso gli interventi di salvataggio e gli aiuti di emergenza varati dalla Banca centrale americana. Bernanke ha spiegato che in una crisi finanziaria, se le grandi societa' falliscono disordinatamente il sistema finanziario viene trascinato. Le prospettive: inflazione sotto controllo e 'entro pochi anni' economia di nuovo in crescita.

 

 

Borse Asia-Pacifico positive, Shanghai +1,9%
27.07.2009
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,9% a 3.435,21 punti. Per il listino cinese si è trattato della quarta seduta positiva di fila. I minerari hanno guidato anche oggi la lista dei rialzi. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato l'8,1%, Yunnan Copper (CNE000000W13) il 10% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 5,7%. Il prezzo del rame ha guadagnato oggi a Shanghai un ulteriore 2,9%. Molto bene anche i titoli delle linee aeree. Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato l'8,1%, China Eastern Airlines (CN0009051771) il 5,1% e China Southern Airlines (CN0009084145) il 10%. Sul mercato è circolata oggi la voce che il Governo cinese permetterà alle linee aeree di introdurre un supplemento carburante a causa del recente aumento dei prezzi per l'energia. Sichuan Expressway è esploso al suo debutto. Il titolo dell'operatore di autostrade ha guadagnato nel suo primo giorno di contrattazione a Shanghai più del 200%. Il collocamento di Sichuan Expressway ha rappresentato la prima IPO in Cina dall'agosto dello scorso anno.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1,4% a 20.251,62 punti. In luce il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 3,4%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,6%, Sino Land (HK0083000502) il 2% e Henderson Land (HK0012000102) il 3,3%. Nel settore petrolifero CNOOC (HK0883013259) ha guadagnato l'1% e PetroChina (CN0009365379) l'1,4%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato venerdì scorso a New York l'1,3%. China Mobile (HK0941009539) ha chiuso in rialzo del 4,2%. Secondo delle voci di stampa il colosso della telefonia mobile potrebbe essere una delle prime aziende quotate ad Hong Kong che si collocheranno in borsa anche a Shanghai.

Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l'1,2%, il Kospi a Seul l'1,4%, lo Straits Times a Singapore l'1,7% e il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,8%..
Redazione Borsainside 12.30

 

 

27 Luglio 2009 14:10 BRUXELLES
Crisi: Ue, varate norme sui servizi finanziari
di ANSA
Riguardano prevalentemente agenzie di rating e banche
(ANSA) - BRUXELLES, 27 LUG - Il Consiglio dei ministri degli Esteri Ue ha adottato in via definitiva un pacchetto di norme sui servizi finanziari. L'obiettivo e' porre rimedio alle carenze riscontrate in occasione della crisi internazionale. Le norme riguardano il funzionamento delle agenzie di rating e la capitalizzazione delle banche anche in attivita' condotte in piu' Paesi dell'Unione. Altre disposizioni, i pagamenti transfrontalieri e la diffusione e l'utilizzo della moneta 'elettronica'.

 

 

27 Luglio 2009 15:52 NEW YORK
ALERT: CARTE DI CREDITO A RISCHIO INSOLVENZA
di WSI
È quanto emerge da un rapporto del Fondo Monetario Internazionale - ripreso dal sito del Financial Times - in cui si stima che in Europa verrà bruciato il 7% dei circa 1.730 miliardi di euro del credito al consumo, mentre negli Usa andrà perso il 14% dei 1.914 miliardi di dollari totali. La recessione e la pioggia di licenziamenti - si legge sul sito FT - rendono sempre difficile il rimborso dei prestiti e le banche hanno iniziato ad abbassare il limite del credito concesso ai propri clienti, oltre ad accettare un minor numero di richieste di emissione di carte di credito.
Intanto dagli Stati Uniti il presidente della Fed, Ben Bernanke, rilancia l’allarme occupazione, ripetendo che la disoccupazione negli Usa continuerà a salire anche quando il paese inizierà a uscire dalla recessione. Bernanke ha poi difeso a spada tratta l’aggressiva politica di espansione monetaria fin qui intrapresa dalla banca centrale, sostenendo che in questa crisi senza precedenti è inevitabile ricorrere anche a misure non ortodosse. «Non volevo essere ricordato - dice Bernanke - come il presidente della Fed che ha gestito una seconda Grande Depressione». «Quando si è in una situazione come questa - aggiunge - una tempesta perfetta, a volte devi prendere misure che sono non ortodosse, che sono fuori regola». «La Fed - ha detto ancora - ha premuto sul pedale dell’acceleratore» per far fronte alla recessione. «Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare l’economia» ha assicurato Bernenke, aggiungendo che l’inflazione nei prossimi due anno resterà bassa. Sul dollaro ha detto: «Il modo migliore per avere un dollaro forte è avere un’economia forte».

 

 

27 Luglio 2009 17:02 ROMA
Crisi: Usa, vendite case nuove, a giugno balzo dell' 11%
di ANSA
Superiore alle previsioni che ipotizzavano +3% a tasso annuo
(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Le vendite di case nuove negli Usa a giugno segnano un balzo dell'11% a 384.000 unita' a tasso annuo, di molto superiore alle previsioni. Gli analisti si attendevano un rialzo del 3% a un tasso annuo di 352.000 unita'. E' stato inoltre rivisto in meglio il dato di maggio a +2,4% (da -0,6% della prima lettura) da un tasso annuo di 342.000 unita' a 346.000 unita'. L'indice ha segnato il rialzo piu' forte da 8 anni, supportando lo scenario di una stabilizzazione del mercato immobiliare. Rispetto a giugno 2008, si e' avuta una contrazione delle vendite del 21%. Il ribasso dei prezzi delle case e il bassissimo livello dei tassi di interesse sui mutui ipotecari, vicini ai minimi storici, stanno sostenendo la ripresa delle compravendite, tanto che il numero di abitazioni rimaste sul mercato e' sceso ai minimi da oltre dieci anni. Il prezzo medio delle nuove case e' calato del 12% rispetto a giugno 2008. (ANSA).

 

 

27 Luglio 2009 17:15 WASHINGTON
Obama: cooperazione Usa-Cina su clima ed energia
di ANSA
'Trovare un terreno comune sul tema della dignita' umana'
(ANSA) - WASHINGTON, 27 LUG - Trovare un 'terreno comune' tra Usa e Cina sul tema del 'rispetto della dignita' di ogni essere umano', auspica Barack Obama.In occasione del vertice Usa-Cina per il dialogo economico e strategico, Obama invita Pechino a 'cooperare per avere una crescita economica equilibrata e sostenibile, togliendo piu' persone dalla poverta''. Obama chiede una risposta globale per un futuro energetico 'pulito, sicuro e prospero', indicando che la relazione Usa-Cina dara' forma al 21/o secolo.

 

 

Le borse europee chiudono in leggero rialzo, acquisti sulle commodities, vendite sulle linee aeree
27.07.2009
Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in leggero rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, il DAX a Francoforte lo 0,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,2%, il FTSE MIB a Milano lo 0,9% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. Per il FTSE 100 a Londra si è trattato dell'undicesima seduta positiva di fila.
In luce i titoli dei produttori di commodities. Nel settore minerario BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato l'1,5%, Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,9%, Eurasian Natural Resources Corporation (GB00B29BCK10) il 2,4% e Xstrata (GB0031411001) l'1,4%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra ai suoi più alti livelli da circa 10 mesi. Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in rialzo dell'1,5%, BP (GB0007980591) dell'1,6%, Total (FR0000120271) dello 0,7% e Eni (IT0003132476) del 2,4%. Il prezzo del petrolio si è stabilizzat oggi a New York al di sopra di quota $68.
Tra i bancari Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato il 6,9%. Nomura ha promosso oggi il titolo della banca britannica da "Reduce" a "Buy". A Francoforte Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato il 5,8%. La banca tedesca ha annunciato oggi la vendita delle attività svizzere della controllata Dresdner Bank.
Nel settore dei media Pearson (GB0006776081) ha chiuso in rialzo del 12,1%. Il gruppo che controlla, tra l'altro, il "Financial Times" ha pubblicato oggi dei convincenti dati di bilancio per il primo semestre.
Male il settore delle linee aeree. Ryanair (IE0031117611) ha annunciato oggi di aver aumentato nel suo primo trimestre fiscale il suo utile netto del 550%. La prima linea aerea europea a basso costo ha fornito però un prudente outlook per il resto dell'anno. Il titolo ha chiuso in calo dell'8,3%. Sulla scia di Ryanair Air France-KLM (FR0000031122) ha perso l'1,9%, Lufthansa (DE0008232125) l'1% e British Airways (GB0001290575) il 3,4%.
Porsche (DE0006937733) e Volkswagen (DE0007664005) hanno perso a Francoforte rispettivamente l'1,9% e l'11,4%. Secondo delle voci di stampa i problemi finanziari di Porsche sarebbero più gravi di quanto finora supposto (per ulteriori dettagli clicca qui). Sempre secondo delle voci di stampa Volkswagen (DE0007664005) starebbe studiando un aumento di capitale da €4 miliardi (per ulteriori dettagli clicca qui).
Redazione Borsainside 19.15

 

 

27 Luglio 2009 20:44 NEW YORK
Crisi: Usa, previsto allentamento recessione
di ANSA
Analisti: Pil secondo trimestre -1,5%
(ANSA) - NEW YORK, 27 LUG - Il Pil Usa nel 2/o trimestre potrebbe contrarsi dell'1,5% e dunque meno del previsto, segnalando cosi' un allentamento della recessione.Lo prevedono gli economisti in vista della 1/a stima sul Pil di aprile-giugno che sara' resa nota il 31 luglio. 'Il 2/o trimestre potrebbe essere l'ultimo in calo in questa recessione', dice Chris Rupkey, di Bank of Tokyo-Mitsubishi Ufj. Nel 1/o trimestre l'economia Usa si e' contratta del 5,5%, calo minore rispetto alle attese degli analisti.


 

 

 

 

WALL STREET: chiude in leggero rialzo, Bank of America sostiene il Dow

27.07.2009 - 22,10 - Borsa Inside
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Wall Street chiude in leggero rialzo, Bank of America sostiene il Dow Jones
27.07.2009
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in leggero rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq Composite lo 0,1%.

La seduta è stata piuttosto volatile. Wall Street ha oscillato per gran parte della giornata intorno alla parità. Alcune deboli trimestrali hanno spinto molti investitori ha realizzare i loro benefici. Il mercato è stato d'altra parte sostenuto dal positivo dato sulle vendite di nuove case.

Bank of America (US0605051046) ha guadagnato il 4,6% e ha guidato la lista dei rialzi del Dow Jones. Morgan Stanley e Stifel Financial hanno espresso oggi ottimismo sulle prospettive della grande banca statunitense.

Ancora bene i petroliferi. Chevron (US1667641005) ha guadagnato lo 0,6%, ConocoPhillips (US20825C1045) lo 0,7% e Exxon Mobil (US30231G1022) lo 0,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo di $0,33 a $68,38 al barile.

Nel settore edile Lennar (US5260571048) ha chiuso in rialzo del 6,8%, D.R. Horton (US23331A1097) del 2,8%, Pulte Homes (US7458671010) del 2,4%, KB Home (US48666K1097) del 3,3% e Centex (US1523121044) del 9,1%. Le vendite di nuove case hanno registrato lo scorso mese negli USA, a sorpresa, un balzo dell'11%.

MasterCard (US57636Q1040) ha guadagnato il 2%. Secondo la rivista finanziaria "Barron's" il titolo del gigante delle carte di credito potrebbe salire al di sopra di quota $200 (per ulteriori dettagli clicca qui).

Verizon Communications (US92343V1044) ha perso l'1,6%. Il secondo operatore telefonico degli USA ha pubblicato oggi una trimestrale che non ha contenuto alcuna sopresa positiva per gli investitori (per ulteriori dettagli clicca qui).

Aetna (US00817Y1082) ha chiuso in calo del 2,7%. L'impresa impegnata nell'assicurazione sanitaria ha tagliato per la seconda volta in due mesi le sue stime sull'intero esercizio.

RadioShack (US7504381036) ha perso il 6,6%. La catena di negozi di elettronica di consumo ha registrato lo scorso trimestre un calo dei ricavi superiori alle attese degli analisti.

Al Nasdaq Amazon (US0231351067) ha perso il 2,6%. BWS Financial ha declassato oggi il titolo del leader mondiale del commercio elettronico a "Sell" (per ulteriori dettagli clicca qui).
 

Fonte - Borsa Inside

 

 

 
 

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