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Attenzione al dollaro |
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Attenzione al dollaro
15 Maggio 2002 13:22 Milano (Roberto Siloni)
Il Sole 24 Ore di oggi riporta in prima pagina
un'affermazione di Wim Duisenberg, l'ingiustamente criticato capo della Banca
Centrale Europea, che si dichiara insoddisfatto del livello di inflazione in
Eurolandia. In particolare, Wim sembra criticare (senza ovviamente citarlo)
l'accordo preso in Germania per aumentare del 4% i salari dei metalmeccanici,
ben al di sopra dell'obiettivo massimo di inflazione del 2% posto dalla Bce. Si
prospetta un aumento dei tassi.
Negli Stati Uniti il circolo virtuoso che ha accompagnato la crescita del felice
periodo Clintoniano sembra abbandonato. A fronte di una ritrovata, per lo meno
apparente, morale amorosa del presidente è stato abbandonato il rigore
economico. Il bilancio pubblico è in largo passivo e la massa monetaria cresce
vertiginosamente. Se i principi economici del passato hanno ancora senso, tra un
po' vedremo i prezzi cominciare a crescere.
Un primo segnale è l'indebolimento del dollaro. Il dollaro forte è quanto
rimane della bolla finanziaria generatasi negli ultimi anni. La crescita
economica mondiale si è basata sulla capacità di esportare beni negli Usa e
sui fantastici ritorni degli investimenti finanziari in attività denominate in
dollari. Ciò ha creato un enorme deficit commerciale, ha favorito dall'eccessivo apprezzamento della borsa e ha compresso la crescita dei prezzi.
Per le aziende americane l'indebolimento del dollaro è più che benvenuto:
verranno aiutate le esportazioni e i guadagni generati dalle
consociate oltreoceano varranno di più quando tradotti in dollari. Il tutto
aiuterà la crescita degli utili aziendali. Per l'Europa la vita si farà più
dura. Non sarà più possibile godere del vantaggio competitivo di una valuta
debole e
sarà necessario affrontare seriamente le tanto discusse riforme che dovranno
aiutare la competitività del sistema economico. E' il famoso "vincolo
estero" che noi italiani conosciamo bene e che ci ha sempre aiutato a dare
il meglio di noi stessi.
Per gli investitori la conclusione sembra ovvia. Attenzione alle obbligazioni,
soprattutto se denominate in dollari.
15 Maggio 2002 13:22 Milano (Roberto Siloni)
fonte Team Analisti Riuniti
giovedì 9 maggio 2002 | mercoledì 15 maggio 2002 | sabato 18 maggio 2002 | ||
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24 Maggio 2002 14:31 Milano (di *L. Crosti)
Qualche
anno fanno Greenspan definì il clima di borsa dell'epoca come "esuberanza
irrazionale". La frase rimase famosa perché da quel momento la borsa
accelerò la crescita per realizzare uno dei più potenti bull market della sua
storia. Più volte l'oracolo ha cercato di correggersi; spero che non gli venga
in mente di commentare la discesa dei nostri giorni, altrimenti non so dove
andremo a finire.
Ieri Warren Buffett (scusate se lo cito spesso) ha esibito ancora una volta la
sua capacità di sfruttare il clima illogico che periodicamente si viene a
creare nei mercati finanziari. Con un'operazione da maestro ha emesso
un'obbligazione quinquennale con la quale, attraverso un complicato meccanismo,
ha richiesto all'investitore di pagare, invece di ricevere, un tasso di
interesse dello 0,75% all'anno. Come contentino, l'investitore ha diritto nei prossimi cinque anni a comperare azioni della sua società ad un
premio del 15% (fantastico!). In sintesi Warren ha intuito che gli investitori
hanno così tanta paura di perdere, che sono disposti ad avere un rendimento
negativo pur di potergli affidare i propri risparmi. L'emissione è stata un
grande successo.
Da inizio anno l'oro si è apprezzato del 15%, il franco svizzero del 2,5% e gli
immobili di una cifra difficile da stimare, ma certo elevata. Ciascuna di queste
classi di investimento viene percepita come "sicura" e toglie le ansie
da mercati finanziari. Il movimento congiunto è sintomo della depressione
prevalente; lasciamo che gli investitori prendano il proprio
"valium".
Mike Steinhardt, un grandissimo gestore in pensione con un sacco di soldi,
sostiene che investire in borsa è privilegio di pochi e che nel suo mestiere ha
imparato che per fare soldi bisogna essere in grado di sopportare lo stress di
perderli (temporaneamente). Ognuno deve fare una scelta sul grado di stress che
vuole o può accettare; evitiamo però di cadere nella trappola di chi, con
grande abilità, vuole sfruttare i nostri momenti di debolezza.
*articolo
a cura di Luigi Crosti - Amministratore Delegato Etra Sim
30
Agosto 2002 14:58
Milano
(di
*L. Crosti)
fonte Trendonline.it
lunedì 20 maggio 2002 | martedì 21 maggio 2002 | |
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03 Maggio 2002 20:21 Milano (di Germana Martano) In
settimana saranno diffusi i dati relativi alla raccolta dei fondi ad
aprile. Da sondaggi condotti in questi giorni si prefigura un
rallentamento complessivo, ma gli azionari potrebbero anche tenere. *Germana Martano è il Caporedattore di Morningstar.it. |