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Merkel: si' a contributi da privati
sabato, 1 maggio 2010 - 10:36
(ANSA)-BERLINO, 1 MAG-La cancelliera Angela Merkel
vedrebbe di buon occhio un contributo dal settore
privato tedesco a sostegno di un pacchetto di aiuti alla
Grecia. 'Apprezzerei molto la partecipazione volontaria
delle banche', ha detto la Merkel in un'intervista. Il
responsabile della Deutsche Bank (Xetra: 514000 -
notizie) , Josef Ackermann sta aiutando a coordinare gli
sforzi del settore privato tedesco per sostenere il
pacchetto di aiuti. L'iniziativa aiuterebbe i leader
politici a raccogliere consensi.
01 Maggio 2010 11:01
SHANGHAI -
Sole 24 ore
La borsa cinese si apre ai gruppi esteri
SHANGHAI - Shanghai
attende l'apertura dell'Expo per annunciare la sua
prossima rivoluzione finanziaria. «Entro la fine
dell'anno saranno pronti i nuovi regolamenti per la
quotazione in Borsa delle società straniere», ha
annunciato ieri (giusto alla vigilia dell'inaugurazione
dell'Esposizione Mondiale 2010) il direttore generale
dello Shanghai Financial Service Office (Sfso), Fang
Xinghai.
Si tratta di una grossa novità. Attualmente, infatti,
alla Borsa Rossa sono quotate solo azioni di società
cinesi. Che possono essere di due tipi: le «azioni A»,
denominate in yuan, che rappresentano ben oltre il 90%
della capitalizzazione complessiva dei listini di
Shanghai e Shenzhen; e le «azioni B» che, invece, sono
denominate in dollari. Con la riforma messa in cantiere
dalle autorità finanziarie, il parterre shanghainese
aprirà le proprie porte alle aziende straniere.
Quali saranno i criteri e le modalità dell'ammissione in
quotazione di queste ultime non è ancora ben chiaro.
Secondo alcune indiscrezioni di mercato, le società
straniere saranno autorizzate a emettere azioni di tipo
A. Le dichiarazioni rilasciate ieri da Fang confermano
questa ipotesi. «Le quotazioni di titoli di aziende
estere alla nostra Borsa consentirà agli investitori
cinesi di acquistare le migliori società del mondo, e di
aumentare così il loro ritorno sull'investimento», ha
spiegato il direttore generale dello Sfso. Se
l'obiettivo è questo, è evidente che la quotazione dovrà
essere in yuan, visto che oggi sono ancora pochi i
cittadini cinesi detentori di conti in valuta estera.
Come accade puntualmente in Cina quando si varano
riforme che schiudono finestre di opportunità agli
stranieri, anche quella della Borsa Rossa sarà
un'apertura graduale e a piccoli passi. «Il primo gruppo
di candidate alla quotazione a Shanghai sarà composto da
aziende straniere che conoscono bene il mercato cinese e
che hanno con una forte presenza locale», ha aggiunto
Fang.
Con queste premesse non è difficile indovinare chi sarà
la società estera a lanciare la prima Offerta pubblica
di vendita della storia oltre la Grande Muraglia: quasi
sicuramente Hsbc, oppure come seconda scelta Bank of
East Asia, un grosso istituto di credito di Hong Kong
ben radicato da anni in Cina.
L'apertura della Borsa Rossa alle società d'oltremare è
un'altra tappa cruciale nell'evoluzione di Shanghai come
piazza finanziaria internazionale. Entro il 2020, la
città vorrebbe superare Hong Kong e Singapore, e
diventare il principale mercato finanziario asiatico. Il
piano è suggestivo e ambizioso, ma sembra non fare i
conti con due ostacoli non da poco: l'inconvertibilità
del renminbi e lo scetticismo di Pechino.
01 Maggio 2010 17:25
ATENE
ATENE, VIOLENTI SCONTRI TRA ANARCHICI E POLIZIA
di WSI
Paura per la recessione perenne in cui piombera' la
Grecia. Violenza in occasione delle manifestazioni per
il 1° maggio, a poche ore dall'annuncio dell'accordo con
Europa e Fmi per un piano di salvataggio del Paese.
Atene in crisi e violenta
Atene in crisi e violenta
Nuovi violenti scontri tra anarchici e polizia nel
centro di Atene in occasione delle manifestazioni per il
1° maggio, a poche ore dall'annuncio dell'accordo con
Europa e Fmi per un piano di salvataggio del Paese. Il
primo ministro Georges Papandreou ha annunciato che
domenica alle 7.30 riunirà il consigliod ei ministri per
annunciare la firma dell'intesa.
PAURA PER LA RECESSIONE - Intanto la festa dei
lavoratori si è svolta in un clima teso. Giovani
incappucciati hanno lanciato pietre e petardi davanti al
Parlamento e la polizia che presidiava l'area in assetto
anti-sommossa ha risposto caricando i manifestanti. Alla
base della protesta, la crisi economica e la recessione
sempre più pressante che vedono la Grecia in ginocchio e
costretta ad elemosinare gli aiuti dell'Unione Europea.
Aiuti che verrebbero concessi anche sulla base di un
piano di risanamento dei conti che dovrebbe prevedere
anche ulteriori tagli ai salari. Una prospettiva,
questa, che crea nuovi timori tra i giovani già alle
prese con precarietà e disoccupazione.
MOLOTOV E PETARDI - Gli agenti hanno inseguito gli
anarchici, una cinquantina, colpendoli con i manganelli
dopo che questi avevano preso a martellate l'hotel
Grande Bretagne in piazza Syntagma assaltando anche un
camioncino della televisione Ert. Gli scontri sono
continuati dopo che il corteo dei manifestanti ha
lasciato la piazza Syntagma. Decine di incappucciati
hanno dato fuoco a cassonetti dell'immondizia e lanciato
bombe molotov e grossi petardi contro gli agenti che
hanno risposto caricando e sporadicamente ricorrendo ai
gas lacrimogeni. Non sono segnalati feriti. Altri
incidenti sono avvenuti davanti al ministero delle
Finanze dove gruppuscoli di giovani incappucciati hanno
attaccato gli agenti che hanno reagito lanciando gas
lacrimogeni.
TRE MANIFESTAZIONI - Tre cortei e migliaia di
manifestanti per un primo maggio carico di tensione ad
Atene e in tutta la Grecia, alla vigilia dell'accordo
con l’eurogruppo e l’Fmi che dovrebbe salvare il Paese
dalla bancarotta, ma imporre contemporaneamente misure
d’austerità draconiane. Nel centro della capitale sono
scese in piazza decine di migliaia di persone convocate
dal fronte sindacale comunista (Pame), dalle
confederazioni sindacali del settore pubblico (Adedy) e
privato (GSEE), oltre che dai movimenti anarchici.
Manifestazioni anche in altre città del Paese, come
Salonicco. Secondo un sondaggio il 51,3% dei greci vuole
protestare contro nuove misure d'austerità, ma un'altra
indagine rivela che il 62% è ostile alle mobilitazioni
organizzate nell'ultimo mese dai sindacati.
01 Maggio 2010 20:53
BERLINO
MERKEL PROPONE UN'EUROPA CON PAESI DI "SERIE A" E DI
"SERIE B". GRECIA, TUTTO OK
di APCOM
Il Cancelliere tedesco, intervistata da Bild am Sonntag,
dice che la Germania intende rivedere le regole
dell'Eurozona. La proposta: sospendere il diritto di
voto di chi non rispetta gli impegni finanziari.
Salvataggio di Atene: si' di Ue e Fmi.
La Germania intende rivedere le regole dell'Eurozona,
prevedendo se necessario la sospensione del diritto di
voto per quei Paesi che non rispettino i propri impegni
finanziari: lo ha affermato il Cancelliere tedesco
Angela Merkel, intervistata dal settimanale Bild am
Sonntag. Merkel ha reso noto che i Ministri delle
Finanze dell'Ue si incontreranno entro la fine del mese
per discutere gli eventuali cambiamenti delle procedure.
Il Cancelliere ha parlato alla vigilia dell'annuncio
dell'accordo fra l'Eurogruppo e il Fondo Monetario
Internazionale sul pacchetto di aiuti alla Grecia, parte
dei quali (circa 8,4 miliardi di euro) verranno dalle
casse tedesche: "Accoglierei volentieri la
partecipazione volontaria delle banche" alla somma
stanziata da Berlino, ha concluso Merkel.
Intanto, accordo raggiunto tra il governo greco,
l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale sul
pacchetto di aiuti finanziari alla Grecia: lo hanno reso
noto fonti del Ministero delle Finanze ellenico, senza
fornire ulteriori dettagli.
L'accordo verrà annunciato ufficialmente domani dal
premier ellenico George Papandreou, che riunirà domani
alle 8.30 il proprio consiglio dei Ministri, in diretta
televisiva. A seguire il ministro dell'Economia George
Papacostantinou dovrebbe presentare le linee principali
del piano di austerità che Atene si è impegnata a varare
in cambio degli aiuti. Verso le 10.30 è prevista una
conferenza stampa per illustrare i dettagli del piano,
poi il ministro si recherà a Bruxelles per una riunione
dell'Eurogruppo dedicata agli aiuti alla Grecia.
Grecia: Papandreou
annuncia accordo
domenica, 2 maggio 2010 10:14 ATENE
(ANSA) - ATENE, 2 MAG - Il premier greco Giorgio
Papandreou ha oggi annunciato di aver concluso un
accordo con l'Ue e l'Fmi per 'evitare la bancarotta' del
paese. Il premier parlando durante una riunione
straordinaria del consiglio dei ministri ha detto che in
cambio degli aiuti internazionali il Paese sara'
chiamato a fare 'grandi sacrifici'. Ma ha spiegato che
'evitare la bancarotta era la linea rossa' del governo.
Papandreou ha detto di essere pronto a fare qualsiasi
cosa 'in nome dell'interesse nazionale'.
Grecia: commissione Ue,
via ad aiuti
domenica, 2 maggio 2010 - 11:44
(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAG - La Commissione Ue ''accoglie
con favore'' il piano anti-crisi di Atene e chiede
l'attivazione degli aiuti di Ue e Fmi.La Commissione
considera il programma ''solido e credibile'' e chiede
quindi che venga attivato il meccanismo di prestiti. In
una nota il presidente della Commissione Ue, Jose'
Manuel Barroso afferma: ''L'assistenza alla Grecia sara'
decisiva per riportare l'economia di Atene sui giusti
binari e per preservare la stabilita' della zona euro''.
Grecia: Fmi, La Crisi
Durera' Ancora Un Decennio
domenica, 2 maggio 2010 12:31 NEW YORK
(AGI) - Berlino, 2 mag. - La crisi greca durera' ancora
un decennio, il tempo per il quale il Fondo monetario
internazionale intende rimanere nel Paese per
controllare la situazione. Lo rivela il settimanale 'Der
Spiegel', secondo il quale il Fmi e' intenzionato a
rimanere in Grecia per almeno dieci anni, fino a quando
le misure economiche saranno state completate ed
inizieranno a produrre i frutti sperati.
02 Maggio 2010 13:46
-Sole 24 ore
Autobomba a Times SquarePaura terrorismo a New York
Il capo della polizia di
New York, Raymond Kelly ha negato l'esistenza di alcuna
prova di un legame fra i talebani pachistani e il
fallito attentato di Times Square. La polizia ha invece
recuperato il filmato registrato da una delle telecamere
di sorveglianza piazzate in un vicolo nei pressi di
Times Square, nel quale un possibile sospetto si sfila
dei vestiti mettendoli poi in una busta: si tratterebbe
di un uomo di razza caucasica, sulla quarantina; inoltre
gli agenti vogliono interrogare un turista che potrebbe
aver filmato lo stesso sospetto.
Nel frattempo è riapparso in video su un sito web
islamico e che risalirebbe ai primi giorni di aprile,
Hakimullah Mehsud, leader dei talebani pachistani che
era dato per morto dall'intelligence Usa. Secondo il
Site, organizzazione che controlla i siti islamisti,
Mehsud minaccia nuovi attacchi conto le città americane
«nei giorni e mesi a venire».
Nel filmato, che dura circa dieci minuti, Mehsud non
menziona specificatamente New York : secondo gli esperti
il messaggio sarebbe attendibile.
Nel tardo pomeriggio di domenica, anche un talebano
pachistano aveva rivendicato lo sventato attacco
terroristico a Times Square dicendo che l'attentato
aveva lo scopo di vendicare l'uccisione di due islamisti
e «martiri musulmani».
La cronaca
Tutto è cominciato alle 18.30 (00.30 in Italia di
domenica), quando alla polizia e ai vigili del fuoco è
arrivata la segnalazione che del fumo fuoriusciva da
un'automobile parcheggiata sulla 45esima strada, poco
lontano dal teatro dove va in scena Lion King. Sono
arrivati gli artificieri e, all'interno di un pacco
posto sul sedile posteriore, la polizia ha trovato
benzina, propano e, secondo alcune indicazioni, polvere
da sparo. La macchina, con la targa del Connecticut, è
stata isolata. Un uomo che si trovava a bordo sarebbe
scappato, secondo quanto ha scritto il New York Times.
Fonti federali hanno, in primo momento, escluso che si
sia trattato di terrorismo, ma la polizia ha comunque
setacciato la piazza per verificare che non ci fossero
altri ordigni esplosivi.
L'evacuazione ha interessato, oltre alla piazza, anche
alcuni teatri. Gli spettacoli che non erano ancora
cominciati sono stati posticipati. In un teatro, agli
spettatori non è stato consentito di uscire.
Broadway è stata chiusa dalla 43esima alla 46esima
Strada con blocchi anche in parti di Eight Avenue.
Attorno alle zone cordonate si è assiepata una folla,
molti turisti con macchine fotografiche e cellulari
pronti allo scatto.
Times Square riaperta
Con grande sollievo di tutti, le strade di Times Square
alla fine sono state riaperte e la piazza crocevia del
mondo sta tornando alla normalità dopo la rimozione di
quella che il sindaco di New York ha definito una
«possibile auto bomba». Il capo della polizia Raymond
Kelly ha detto che l'obiettivo era di creare «una palla
di fuoco». Il Pathfinder da cui ieri è uscito fumo è
stato portato via dagli artificieri. All'interno c'erano
tre taniche di propano, fuochi artificiali, due taniche
di benzina e due orologi a batteria, filo elettrico e
altre componenti, ha detto Kelly.
Quello di ieri è stato il secondo allarme in pochi mesi
a Times Square: in dicembre, poco prima dell'ultimo
dell'anno, la polizia aveva chiuso la piazza per due ore
mentre si svolgevano indagini su un furgone sospetto:
alla fine si scoprì che all'interno non c'erano altro
che abiti.
02 Maggio 2010 14:51 -
Sole 24 ore
La marea nera si è triplicata. Oggi Obama in Louisiana
Barack Obama arriva oggi
in visita nella regione del Golfo del Messico investita
dalla marea nera che rischia di provocare il più grave
disastro ambientale nella storia degli Stati Uniti. Le
ultime notizie non sono confortanti: l'estensione della
macchia fuoriuscita dalla piattaforma Deepwater Horizon
si è triplicata, ora è lunga 130 miglia e larga 70, e i
venti hanno reso inevitabile il suo arrivo sulle coste
della Louisiana. In tutto si stima che siano finiti in
mare più di sei milioni di litri di greggio. Inoltre un
esperto ha evocato la possibilità che la marea nera
possa lasciare il Golfo e arrivare in Atlantico.
L'arrivo del presidente americano è atteso per le 11, le
17 in Italia e punta a fugare il timore che
l'Amministrazione si stia muovendo in ritardo, come era
avvenuto a suo tempo con George W. Bush nella stessa
Louisiana quando ci fu l'uragano Katrina. La marea nera
«minaccia del nostre coste, la nostra cultura e il
nostro modo di vita», ha affermato il governatore della
Louisiana, Bobby Jindal, un repubblicano emergente che
potrebbe sfidare Obama nel 2102: «Sono stanco di
aspettare che Bp tiri fuori un piano e che la Guardia
Costiera lo approvi».
Il programma del viaggio di Obama nel Golfo è stato
studiato proprio per evitare un bis di Bush nel 2005,
quando si limitò a sorvolare con l'Air Force le aree
colpite dall'uragano. Oltre alla Luisiana, è stato
proclamato lo stato d'emergenza anche in Florida e
Alabama.
Si accorciano i tempi per tappare la falla nel Golfo del
Messico. La gigantesca cupola d'acciaio costruita dalla
Bp per contenere la perdita di greggio potrebbe essere
installata entro «sei od otto giorni», molto meno delle
2-4 settimane originariamente previste. Lo ha annunciato
il capo delle operazioni del gigante petrolifero
britannico, Lamar McKay. Se i robot sottomarini non
riusciranno a bloccare la valvola difettosa, che
automaticamente avrebbe dovuto bloccare il greggio, la
cupola contenitiva è considerata dagli esperti
l'alternativa migliore a breve termine. Calata sulle tre
falle impedirà al greggio di disperdersi in acqua e
aspirerà il petrolio portandolo in superficie. Il tutto
in attesa che venga installata un'altra piattaforma che,
effettuando un'altra trivellazione, potrà intercettare
il flusso di greggio.
02 Maggio 2010 15:22
PECHINO -
Sole 24 ore
In Cina nuova stretta sulle banche contro le bolle
speculative
La Cina ha aumentato per
la terza volta dall'inizio dell'anno la quota dei
depositi che le banche commerciali sono obbligate a
mettere a riserva. Una misura decisa per contrastare il
surriscaldamento di economia e inflazione e il rischio
di bolle speculative.
Lo ha comunicato la Banca centrale cinese sul proprio
sito web, precisando che l'aumento sui requisiti di
riserva è di 50 punti base (attualmente al 16,5% per le
grandi banche e al 14,5% per i piccoli istituti) e
scatterà il prossimo 10 maggio.
Grecia:accordo su 110mld
aiuti in 3 anni
domenica, 2 maggio 2010 19:47 ATENE
(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAG - I ministri dell'Eurogruppo
hanno raggiunto un accordo su un piano di aiuti alla
Grecia pari a 110 miliardi di euro in tre anni.Gli aiuti
sono, come previsto, per 80 mld a carico dei Paesi
dell'euro e il resto a carico dell'Fmi.Il presidente dei
ministri dell'Eurozona, Juncker, ha sottolineato che nel
2010 Eurolandia versera' fino a 30 mld. La riunione dei
capi di stato e di governo per dare il via libera
definitivo agli aiuti si terra' il 7 maggio. Per
Tremonti accordo 'positivo'.
Le banche Usa continuano
a chiudere
domenica, 2 maggio 2010 19:50
WASHINGTON - MIAECONOMIA
Immagine a corredo dell'articolo - Le banche Usa
continuano a chiudere - miaeconomia.leonardo.it
(03/05/2010)
E siamo a 64. E' lo sterminato numero di banche Usa che
hanno chiuso dall'inizio del 2010, portando altri
miliardi a carico dell'Fdic, l'ente federale che e'
stato istituito da governo statunitense per evitare il
peggio al momento della crisi. Nel giro di pochi giorni
si sono aggiunte alla lista nera qualcosa come 7 banche
regionali, un po' da tutte le parti del paese.
C'e' il Missouri, che ha visto nel fine settimana
chiudere due banche, ma anche Washington, Michigan e
perfino altri tre istituti di Porto Rico. Tutti in fila
con l'Fdic che e' stato costretto a intervenire con
quasi 7,4 miliardi di dollari, per le sole banche
portoricane sono stati impiegati qualcosa come 5,28
miliardi di dollari a fronte di depositi per 14,84
miliardi.
Forse non e' un caso che il quotidiano Wall Street
Journal sottolinei come l'Fdic stia affrontando una
raffica di fallimenti come non se ne vedevano dagli
inizi degli Anni 90, in occasione della crisi del
risparmio e dei prestiti.
In parte come previsto, forse, ma il segnale non e'
incoraggiante, nel solo mese di aprile ben 23 banche
statunitensi hanno chiuso i battenti, per adesso il mese
record come se la recessione non si stia allontanando ma
proprio il contrario. Il circolo vizioso sembra essere
legato anche al mondo del lavoro, tanto che si prevede
un aumento ulteriore delle chiusure a fronte dei tassi
di disoccupazione che rimangono alti e impediscono alle
famiglie di onorare parecchi arretrati pendenti.
Tanto che la progressione e' impressionante, a gennaio
15 banche venivano chiuse, a febbraio scendevano a 7,
per poi decollare a 19 in marzo fino appunto ai 23
fallimenti di aprile. A conti fatti siamo gia' quasi
alla meta' delle 140 banche chiuse in tutto il 2009,
anche se ci troviamo ad appena un terzo dell'anno.
domenica, 2 maggio 2010 23:50 NEW YORK
PIIGS: QUESTO SALVATAGGIO NON SI DOVEVA FARE
di WSI
Servono $2000 miliardi in 3 anni. L'FMI e' senza
speranze, con una capacita' di appena $700 miliardi.
Perche' allora continuano a mentirci? Qualcosa non
torna: il tavolo e' truccato, il crupier e' d'accordo
col banco. Meglio assistere al fallimento di...
Con i PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e
Spagna) che avranno bisogno complessivamente di $2000
miliardi di aiuti nell'arco di tre anni - secondo le
ultime stime che circolano in ambienti finanziari di New
York - il salvataggio dell'euro sembra impossibile.
Inutile illudersi. Il Fondo Monetario Internazionale non
puo' far altro che starsene seduto a braccia conserte e
aspettare che l'inevitabile fallimento si materializzi.
Non ora. Piu' in la' nel tempo.
Stiamo parlando di $600 miliardi in un solo anno. Il che
finirebbe per esasperare fino alle estreme conseguenze
le casse del Fmi, che ha una capacita' finanziaria di
circa $700 miliardi. E chi dovrebbe salvare i PIIGS non
e' messo molto bene economicamente, alle prese con una
deflazione che non si vedeva dai tempi della Grande
Depressione.
Perche' allora il Fondo Monetario e l'Unione Europea
continuano a mentirci? Ci rimbambiscono di belle parole
ottimistiche che loro sanno essere false. Qualcosa non
torna. Da qualunque parte la si guardi, la conclusione
di questa vicenda avra' un solo finale possibile. E non
sara' un "happy ending", come dicono in America.
D'accordo: gli americani hanno tutto l'interesse a
recitare il ruolo duro degli anti-euro. Ma i numeri non
si possono manipolare, al contrario delle promesse mai
mantenute di certi leader politici. Non si tratta di
apparire catastrofisti o anti-italiani (come diranno gli
"ottimisti a tempo pieno" filo-governativi) ma appena
appena realisti, moderati.
In concreto, una grande banca internazionale con sede
negli Stati Uniti ha stilato una serie di tabelle in cui
vengono analizzati nel dettaglio tutti i fondi
necessari, paese per paese, debito per debito, deficit
per deficit. Italia compresa, si'. Vediamoli, questi
numeri. E' una lettura obbligata per chi e' alla ricerca
della "verita' finanziaria". Per coloro che non
s'accontentano delle tesi di facciata megafonate
dall'elite politico/bancaria al potere.
E' il tipo di kit di sopravvivenza necessario per
investitori che vogliono posizionarsi sui mercati in
modo da guadagnare come fa l'oligarchia che scommette in
senso opposto a quel che fa la massa; massa a cui e'
stato detto invece di scommettere nell'altra direzione
(Goldman docet). Ricordate: il tavolo e' truccato. Il
crupier e' d'accordo col banco. Tutto congiura contro di
noi se non sappiamo quel che sanno loro, in questa fase
di finto capitalismo drogato da stimoli, aiuti e
salvataggi sia governativi che sovra-nazionali.
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Lunedì
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Giappone
- Edizione
Tokyo |
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Cina -
Edizione
Pechino |
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India -
Edizione New Delhi |
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L’Ue mette sotto accusa le agenzie di rating
miaeconomia.leonardo.it (03/05/2010)
E adesso che il piano di aiuto alla Grecia e’ stato
varato, si attende la reazione dei mercati, ci si lecca
le ferite e si fanno i conti di quanto l’incertezza
dell’Europa e l’impuntatura della Germania e’ costata in
termini di miliardi di euro. Ma soprattutto si
approfittera’ della falla creata nel transatlantico
dell’Eurogruppo per evitare che la prossima lo possa
trasformare nel Titanic. Ed una delle misure al vaglio
della commissione europea e della Banca Centrale e’ la
creazione di un proprio sistema di valutazione della
solidita' finanziaria dei paesi della zona euro con
l’obiettivo di spezzare il monopolio delle tre agenzie
di rating, Moody's, Fitch e Standard&Poor's.
Infatti da molti analisti ed economisti e’ stato
riconosciuto che gli abbassamenti di rating a raffica di
Grecia prima e Portogallo e Spagna poi, da parte di
Standard&Poor's, hanno favorito la speculazione al
ribasso contro l’euro. Tra i piu’ insofferenti al
predominio delle tre sorelle e’ Bini Smaghi membro del
comitato esecutivo delle Banca Centrale Europea, che in
alcune dichiarazioni attacca frontalmente le agenzie. In
una conferenza stampa a latere del convegno: l’Europa
nel mondo del G-20, senza nominare nessuna agenzia in
particolare, apostrofa come al limite della pratica
etica il comportamento delle agenzie, atteggiamento che
le portera’ ad una perdita di credibilita’. E motiva
l’attacco sottolineando come sia stato sorprendente e
curioso che le agenzie di rating avessero bocciato il
programma di misure fiscali e strutturali della Grecia
senza conoscerlo.
Le tre grandi agenzie statunitensi di rating Moody's,
Fitch e Standard&Poor's controllano circa il 96% del
mercato, mentre le briciole vengono spartite tra
un’altra decine di agenzie. Le vicende greche hanno
dimostrato che un loro giudizio equivale a una sentenza,
ma c'e' chi nutre dubbi sulla loro capacita’ di valutare
la reale condizione debitoria di un soggetto e la loro
imparzialita', come le dichiarazioni di Bini Smaghi
dimostrano. Inoltre le agenzie sono pagate dai
committenti che vogliono emettere un'obbligazione od
ottenere qualsiasi altra forma di credito, poiche’ la
loro influenza e’ tale che senza il rating delle agenzie
e' difficile raccogliere denaro sul mercato. Ma il fatto
che il loro giudizio sia pagato dai giudicati, espone le
agenzie a un palese conflitto di interessi.
Quando Enron falli’ le agenzie di rating abbassarono il
debito dell’azienda a livello di spazzatura solo quattro
giorni prima del fallimento eppure i problemi della
societa’ erano noti da mesi. Ma altri esempi si possono
fare come quello di Worldcom sempre negli Usa, o di
Parmalat e Cirio in Italia. Non a caso Adusbef prima
della crisi greca ha analizzato oltre 1000 report delle
agenzie di rating evidenziando come a posteriori i
risultati siano stati errati 9 volte su 10, ovvero un
91% di valutazione sbagliate contro un 9% corrette.
Borsa di Tokyo chiusa per festività
La Borsa di Tokyo è rimasta oggi chiusa. In Giappone si
celebra la Festa della Costituzione (Kenpo Kinenbi). La
Borsa di Tokyo resterà ferma anche nei prossimi due
giorni.
Redazione Borsainside 07:18
Cina: Banca Centrale Rialza Riserve Banche
lunedì, 3 maggio 2010 07:19 PECHINO
(AGI) - Pechino, 3 mag. - La banca centrale cinese ieri
ha rialzato le riserve bancarie di 50 punti base. La
mossa avra' effetto dal 10 maggio. E' il terzo aumento
delle riserve bancarie quest'anno e punta drenare
risorse per frenare le pressioni inflattive.
Bce: Sospende Soglia Minima Rating Per Titoli
Emessi Dalla Grecia
lunedì, 3 maggio 2010 08:32 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 3 mag - La Bce ha deciso di sospendere la
soglia minima del rating per i titoli emessi o garantiti
dal governo greco. La sospensione arriva dopo il piano
di austerita' varato dal governo greco che la Bce
considera appropriato. ''Il Consiglio direttivo della
Bce - si legge in un comunicato dell'Eurotower - ha
deciso di sospendere l'applicazione della soglia minima
di rating quale requisito di idoneita' per il
collaterale nelle operazioni di credito nell'Eurosistema
nel caso di strumenti emessi o garantiti dal Governo
greco. La sospensione restera' in vigore fino ad
ulteriore annuncio''.
Grecia – anche la BCE allarga i cordoni della borsa
Posted on Monday, 3 May, 2010 by John Christian
Falkenberg
Per sventare il rischio di una crisi di liquidità per il
sistema bancario , la Banca Centrale Europea ha sospeso
le proprie stesse regole nel caso dei bond greci:
continuerà a prestare denaro contro qualsiasi titolo di
stato greco, indipendentemente dalle proprie norme sulla
qualità delle garanzie .
In questo modo l’ECB potrebbe continuare a fornire
liquidità al sistema bancario greco, sull’orlo del
collasso, anche in caso di declassamento del debito di
Atene anche da parte di Moody’s o Fitch, oltre che di
Standard & Poor’s. La misura è un notevole aiuto anche
per le Landesbank, le banche statali tedesche, fra le
maggiori detentrici di bond greci. La misura della BCE
permette infatti ad una banca di continuare a
finanziarsi dando in garanzia titoli greci svalutati
alle medesime condizioni di cui godrebbe se desse in
garanzia titoli sicuri, come quelli tedeschi o francesi.
In questo modo si possono continuare a rcievere prestiti
a tassi vicini allo zero e per un ammontare vicino al
valore nominale dei bond, che al momento valgono fra il
settanta e l’ottanta per cento del valore facciale.
Grecia: Bce, Piano
Risanamento Dei Conti Pubblici e' Appropriato
lunedì, 3 maggio 2010 08:32 ATENE
(ASCA) - Roma, 3 mag - La Bce accoglie con soddisfazione
le misure prese dal governo greco per risanare i conti
pubblici, un passo che consentira' il via libera ai
prestiti del Fondo Monetario Internazionale e dei paesi
dell'Eurozona. Con una nota giunta nella serata di ieri,
l'Eurotower definisce il piano di Atene ''appropriato''
per raggiungere gli obiettivi di ''stabilizzazione del
bilancio pubblico e dell'economia'' del paese ellenico.
Un programma di aggiustamento che aiutera' a
ripristinare la ''fiducia e salvaguardare la stabilita'
nell'Eurozona''. Per la Bce e' anche ''essenziale'',
l'impegno di Atene, ''a prendere, se necessario,
ulteriori misure per raggiungere gli obiettivi''.
Grecia: Dubbi Dei Mercati
Su Piano Di Salvataggio Europeo
lunedì, 3 maggio 2010 09:01 ATENE
(ASCA) - Roma, 3 mag - Un piano di aiuti senza
precedenti. Dopo riserve, tentennamenti e resistenze
l'Europa con il Fmi finalmente ha approvato ieri il
piano di aiuti per scongiurare il default della Grecia e
le conseguenze negative sull'intera area euro stanziando
una somma da 110 miliardi di euro. Un piano che comunque
non incontra la fiducia dei mercati. Condizione per la
concessione dei prestiti, un programma di austerita'
varato sempre ieri dal governo greco che prevede
drastici tagli alla spesa.
03 Maggio 2010 09:25 NEW
YORK
DRAGHI E LA CORSA ALLA BCE BRUCIATA DALLA TRAGEDIA
GRECA. ECCO PERCHE'
di WSI-APCOM
Lo afferma il quotidiano francese Le Monde. Parigi
ritiene che Draghi, dal 2002 al 2005 vice presidente per
l'Europa della Goldman Sachs, sia divenuto
indifendibile.
La crisi greca ha senza dubbio fatto una vittima, Mario
Draghi. Lo afferma il quotidiano francese Le Monde. A 62
anni, il governatore della Banca d'Italia, è in corsa
per la successione del francese Jean-Claude Trichet alla
guida della presidenza della Bce, nel 2011.
Ma Parigi ritiene che Draghi, dal 2002 al 2005 vice
presidente per l'Europa della Goldman Sachs, sia
divenuto indifendibile.
La Banca statunitense, sottolinea Le Monde, è accusata
di aver aiutato la Grecia a truccare i propri conti e il
debito. "Draghi ha perso ogni chanche", afferma uno
stretto collaboratore di Sarkozy, citato dal quotidiano
francese. "Sarà un pò difficile", ribadisce un altro
consigliere dell'Eliseo. "Se dovesse essere nominato un
italiano alla guida della Bce, dovrebbe comportarsi più
da tedesco dei tedeschi", sottolinea.
In questo quadro, il secondo candidato è effettivamente
un tedesco, l'attuale presidente della Bundesbank, Axel
Weber, 53 anni. Ma sembra difficile che si possa
respingere la nomina di un tedesco alla guida
dell'istituto di Francoforte mentre tutte le regole
dell'euro sono state violate, come mostrato dalla crisi
greca, e dopo che il cancelliere Angela Merkel ha
accettato di correre in aiuto di Atene, malgrado il
parere negativo dell'opinione pubblica e dei
responsabili politici tedeschi.
Sembra però altrettanto difficile - sottolinea Le Monde
- che Nicolas Sarkozy accetti tale ipotesi, che
assicurerebbe la sovranità tedesca sull'euro, ad alcuni
mesi dalle elezioni presidenziali francesi del 2012.
L'entourage di Nicolas Sarkozy lavora su una candidatura
di un Paese terzo, dal momento che quella del
governatore della Banca di Francia ed ex vicepresidente
della Bce, Christian Noyer, viene giudicata senza
speranza, proprio per la sua nazionalità.
Agricultural Bank of
China stringe i tempi per l'Ipo
BlueTG.it - lunedì, 3 maggio 2010 - 11:38
Le banche cinesi puntano al listino: secondo quanto
riferisce stamane l’agenzia Reuters citando “alcune
fonti”, Agricultural Bank of China, la quarta maggiore
banca cinese, dovrebbe depositare entro la settimana la
documentazione per un’Ipo da 30 miliardi di dollari
(rispetto ai 20 miliardi inizialmente ipotizzati). La
quotazione dovrebbe avvenire a Shanghai e Hong Kong
entro i prossimi mesi.
Borse Asia-Pacifico
negative, Hong Kong -1,4%
Tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso
oggi in ribasso.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso l'1,4% a 20.811,36
punti. La Banca Centrale della Cina ha alzato per la
terza volta dall'inizio dell'anno il coefficiente delle
riserve obbligatorie delle banche. Sul mercato azionario
della città costiera hanno pesato inoltre le forti
perdite registrate venerdì scorso da Wall Street. Tra i
bancari HSBC (GB0005405286) ha perso il 2,4%, Industrial
and Commercial Bank (CN000A0LB42) l'1,6%, Bank of China
(CN000A0J3PX9) l'1,7% e Bank of Communications
(CN000A0ERWC7) il 2,8%. Nel settore immobiliare Sun Hung
Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in ribasso dello
0,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dello 0,7%,
Sino Land (HK0083000502) del 2,7% e Henderson Land
(HK0012000102) del 2,3%. Hongkong Electric
(HK0006000050) ha beneficiato del suo carattere
difensivo ed ha guadagnato lo 0,4%.
L'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,4% a 4.785,50
punti. I minerari sono andati a picco. BHP Billiton
(AU000000BHP4) ha perso il 3%, Rio Tinto (AU000000RIO1)
il 4,3% e Newcrest Mining (AU000000NCM7) il 3,1%.
L'Australia, il primo esportatore al mondo di carbone e
di ferro, ha l'intenzione di introdurre una nuova
imposta sui profitti delle imprese minerarie a partire
dal 2012. Bene la maggior parte dei bancari. ANZ Bank
(AU000000ANZ3) ha guadagnato il 2,2% e Westpac
(AU000000WBC1) l'1,3%. National Australia Bank
(AU000000NAB4) ha perso lo 0,4%.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha
perso l'1,2%, lo Straits Times a Singapore l'1% e il
Taiex a Taipei lo 0,7%. La Borsa di Shanghai è rimasta
oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:04
Fed: cresce la
percentuale di T-bond detenuta dalle banche
BlueTG.it - lunedì, 3 maggio 2010 12:14 NEW YORK
Sono le grandi banche che mostrano di apprezzare sempre
più i titoli di stato, con un incremento costante della
percentuale di titoli detenuti rispetto alle emissioni
complessive che ormai si registra da 5 settimane,
secondo quanto ha rivelato la Federal Reserve.
In tutto appartengono ad istituti bancari oltre 1,5
triliardi di dollari di titoli di stato, un gradimento
che contribuisce a mantenere i tassi bassi in un momento
in cui l’attività del mercato del credito mostrano un
incremento minimo rispetto ai minimi di questi ultimi
anni, avendo raggiunto quota 1,27 triliardi di dollari,
ben distanti dai record dell’ottobre 2008 (al momento
siamo ancora il 23% sotto tali livelli record).
Ue: Francia Ritiene Utile
Riflessione Su Modifica Patto Stabilita'
lunedì, 3 maggio 2010 - 12:41
(ASCA-AFP) - Parigi, 3 mag - Occorre una riflessione
sulla necessita' di riformare il Patto di stabilita', in
particolare relativamente ai disavanzi pubblici. Lo
afferma il ministro francese dell'Economia, Christine
Lagarde, in un'intervista su Le Monde dopo il via libera
al piano di aiuti alla Grecia, alle prese con la crisi
provocata dal decifit pubblico fuori controllo.
Buffett conferma fiducia
a Goldman Sachs
BlueTG.it - lunedì, 3 maggio 2010 - 12:47
L’”oracolo di Omaha”, Warren Buffett, presidente della
finanziaria d’investimento più famosa e redditizia
d’America, Berkshire Hathaway, ha difeso ieri Goldman
Sachs ribadendo di “non aver mai avuto problemi con il
fondo Abacus” (al centro di inchieste della Sec e della
Procura Federale Usa per un possibile caso di truffa ai
danni degli investitori, ndr), sottolineando di pensare
“di conoscerlo meglio di tanti altri”.
Non sfugge agli osservatori che quella di Buffett non è
una presa di posizione “filosofica” visto che Berkshire
Hathaway ha investito, nel settembre, 2008 5 miliardi di
dollari in titoli privilegiati Goldman Sachs, sui quali
ottiene un interesse del 10%, oltre ad avere l’opzione
per sottoscrivere entro il 2013 altri 5 miliardi di
titoli ordinari a 115 dollari l’uno (il titolo ha chiuso
venerdì a 145 dollari a Wall Street).
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Lunedì
03 Maggio
2010 |
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Germania
- Edizione Berlino |
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Regno
Unito - Edizione
Londra |
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Francia -
Edizione Parigi |
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Usa: Redditi Personali
+0,3% a Marzo
lunedì, 3 maggio 2010 14:37 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 3 mag - I redditi personali negli Stati
Uniti, a marzo, sono cresciuti dello 0,3%. Il dato
risulta inferiore alle attese degli analisti che si
attendevano un incremento dello 0,4%.
Usa: a Marzo Risparmio Al
2,7% Del Reddito, Minimo Da Settembre 2008
lunedì, 3 maggio 2010 14:57 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 3 mag - Torna a scendere la propensione
al risparmio degli americani. Nel mese di marzo, secondo
i dati diffusi dal Dipartimento Usa al commercio, il
tasso di risparmio e' sceso al 2,7% dei redditi
personali, si tratta del livello minimo dal settembre
2008 (2,2%).
Grecia: Governo Tedesco
Approva Il Prestito. Kfw Sborsera' 22,4 Mld
lunedì, 3 maggio 2010 15:40 BERLINO
(ASCA-MarketNews) - Berlino, 3 mag - Il governo tedesco
ha approvato il pacchetto di prestiti triennali ad
Atene, che verranno messi a disposizione nell'ambito del
programma triennale di sostegno da 110 miliardi di euro
messo a punto dai paesi dell'Eurozona e dal Fondo
Monetario Internazionale. La quota in capo alla Germania
e' pari a 22,4 miliardi che arriveranno dalla banca
pubblica Kfw e saranno garantiti dalllo stato. Ora il
pacchetto di aiuti dovra' ottenere il via libera del
parlamento.
Usa: a Marzo Spesa
Costruzioni Solo +0,2%. La Privata a Minimo 11 Anni
lunedì, 3 maggio 2010 16:11 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 3 mag - Negli Usa continua ad annaspare
il settore delle costruzioni. Nel mese di marzo si e'
registrato un aumento della spesa pari a +0,2%, dopo il
-2,1% di febbraio. Nelle costruzioni, la spesa privata
si e' ridotta dello 0,9% toccando il minimo dal 1999.
Meglio la spesa pubblica salita del 2,3%. Lo comunica il
Dipartimento Usa al commercio.
Usa: In Forte Rialzo
Indice Ism Ai Massimi Dal Giugno 2004
lunedì, 3 maggio 2010 16:17 WASHINGTON
(AGI) - Washington, 3 mag. - Meglio delle attese
l'indice Ism manifatturiero che torna ai massimi dal
giugno 2004. Ad aprile l'indice dei prezzi passa da 75,0
di marzo a 78,0 (contro attese per una flessione a
74,8); quello delle attivita' sale a 60,4 (era a 59,6 in
marzo e le attese erano per un 60,0). In forte rialzo
anche l'indicatore dei nuovi ordini (da 61,5 di marzo a
65,7 in aprile) e quello dell'occupazione che in aprile
rimbalza 58,5 contro 55,1 di marzo.
03 Maggio 2010 16:19 NEW
YORK
CINA: RISCHIO CRASH NEL GIRO DI NOVE MESI, UN ANNO
di WSI
Parla l'investitore super-short Marc Faber (che vive a
Singapore). "L'economia di Pechino e' destinata prima a
rallentare e poi a crollare". Gia' rialzati i tassi. E
basta leggere i cali di commodity e azionario: la bolla
immobiliare sta per scoppiare.
L'economia della Cina e' destinata a rallentare il passo
e poi, con ogni probabilita', a crollare clamorosamente
entro un anno. La prova la stanno offrendo i recenti
cali dei mercati di materie prime e azionario di
Pechino, chiari indicatori del fatto che la bolla
immobiliare sta per esplodere. Anche per via
dell'aumento delel riserve obbligatorie decise dalle
autorita' cinesi (vedi a fondo pagina).
A lanciare l'avvertimento e' l'investitore super-gufo e
super-short Marc Faber (vive e gestisce il suo fondo di
investimento a Singapore e conosce i mercati asiatici
come le sue tasche) il quale, intervistato da Bloomberg
TV, ha sottolineato come quello che "il mercato ci sta
dicendo non e' molto confortante. L'economia cinese
rallentera' a prescindere da altri fattori. E' probabile
che avremo persino un crash in Cina, nei prossimi
nove-dodici mesi".
L'investitore e autore del Gloom, Boom & Doom Report
(uno degli short piu' famosi e accaniti di Wall Street,
come dimostrano le allegre immagini sul suo sito...) ha
elencato a Bloomberg TV gli elementi a supporto della
sua tesi: i titoli delle societa' australiane
esportatrici di risorse, la Borsa di Shanghai e le
commodity industriali stanno tutte uscendo dalla bolla,
e nelle ultime settimane prezzi e valori hanno ceduto
pesantemente terreno.
"Inoltre l'inaugurazione dell'Expo mondiale di Shanghai
la settimana scorsa non e' un segnale particolarmente
buono", ha aggiunto Faber, citando vari casi in cui
questi eventi di solito sono simbolici di un top gia'
toccato, dopo il quale c'e' solo il declino.
Cio' e' valso anche per le Olimpiadi di Pechino nel 2008
(li' ci fu l'apex sul mercato azionario cinese) e come
ben sa chi si occupa di mercati finanziari, lo stesso
discorso vale ogni volta che un'azienda, un gruppo o una
banca costruiscono il piu' alto o piu' bel grattacielo
del momento: e' un picco massimo per molto tempo.
Piu' in concreto, la negativita' di Marc Faber si
manifesta dopo che le autorita' in Cina hanno approvato
un aumento delle riserve obbligatorie (RRR) misura che
ha ovviamente brutti effetti sull'azionario. Nonostante
cio' la decisione di Pechino per raffreddare un'economia
e un mercato immobiliare surriscaldati, non e'
sufficiente. Un report di JP Morgan ammette: "Il rialzo
di 50 punti base delle riserve (RRR) da parte della
Banca Centrale di Pechino conferma due messaggi di
politica monetaria: (1) C'e' bisogno di ulteriori
strette sui tassi da parte della Cina; (2) Il "passo" di
queste strette sara' moderato, anche perche' Pechino
vuole dimostrare di non avere fretta".
Eurozona: Rendimenti
Titoli Greci Sotto 9%. Lisbona e Dublino Sopra 5%
lunedì, 3 maggio 2010 17:32 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 3 mag - Il via libera al pacchetto di
prestiti triennali per complessivi 110 miliardi di euro
(80 in capo all'Eurozona e 30 in capo all'Fmi) alla
Grecia allenta la pressione sui titoli di Stato di Atene
e su quelli degli altri paesi in odore di contagio.
Rispetto alla fase piu' acuta della crisi di
solvibilita' della Grecia (28 aprile), il rendimento dei
titoli di Stato decennali di Atene e' sceso all 8,77%
dopo essere salito, lo scorso 28 aprile, sopra il 10%.
Cosi' il differenziale di rendimento tra titoli greci e
titoli tedeschi, i piu' sicuri dell'Eurozona, e' sceso a
576 punti. Minori tensioni anche sui titoli di Stato
decennali di Portogallo, Irlanda, i paesi piu'
permeabili ai sintomi di contagio della crisi greca. I
rendimenti dei titoli decennali di Lisbona e di Dublino
viaggiano ancora su livelli superiori al 5%,
rispettivamente al 5,39% e al 5,12%, lo scorso 28 aprile
avevano toccato dei picchi rispettivamente al 6,10% e
5,27%. Da segnalare che i prestiti bilaterali alla
Grecia da parte dei paesi dell'Eurozona saranno erogati
con un tasso del 5%. Il piano di salvataggio della
Grecia non ha portato alcun giovamento all'euro che si
e' indebolito sul dollaro fino a 1,3155.
Borse europee: Salgono
Francoforte, Parigi e Milano
Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno
chiuso oggi in rialzo. Il DAX a Francoforte ha
guadagnato lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e il FTSE
MIB a Milano lo 0,3% Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,1%.
La Borsa di Londra è rimasta ferma. Il rimbalzo di Wall
Street ha fatto tornare gli acquisti sulle borse del
Vecchio Continente. Sul mercato continua ad esserci però
un'elevata incertezza a causa della crisi del debito
sovrano. L'euro è sceso nel pomeriggio al di sotto di
quota 1,32 dollari. L'indice ASE Composite ad Atene ha
perso lo 0,9%, l'IBEX 35 a Madrid lo 0,7%, il PSI 20 a
Lisbona ha chiuso invariato.
I bancari hanno registrato una ripresa. Commerzbank
(DE0008032004) ha guadagnato lo 0,9%, Crédit Agricole
(FR0000045072) il 2,2%, Société Générale (FR0000130809)
l'1,4%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,3%, Credit Suisse
(CH0012138530) l'1,9% e UBS (CH0024899483) l'1%.
Pirelli (IT0000072725) ha guadagnato a Milano il 3,5%.
Il gruppo italiano ha annunciato un aumento dei suoi
prezzi. Pirelli ha comunicato inoltre che il suo
Consiglio di Amministrazione esaminerà domani lo
spin-off di Pirelli Re (IT0003270615).
GDF Suez (FR0010208488) ha guadagnato a Parigi l'1,9%.
L'Ebidta del colosso delle utilities è calato lo scorso
trimestre meno di quanto previsto dagli analisti. GDF
Suez ha inoltre confermato i suoi obiettivi per il 2010
e il 2011.
Norsk Hydro (NO0005052605) ha guadagnato il 2,6%.
L'impresa norvegese ha annunciato ieri che acquisterà le
attività di Vale (BRVALEACNPA3) nell'alluminio.
Xstrata (GB0031411001) ha guadagnato a Zurigo il 4,2%.
Secondo delle voci di stampa il gruppo minerario
starebbe studiando una fusione con Glencore, la più
grande società al mondo attiva nel commercio di materie
prime e suo principale azionista.
Redazione Borsainside 18:36
Usa: Fed, Domanda Di
Credito In Calo Per Tutti i Tipi Di Prestiti
lunedì, 3 maggio 2010 20:16 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 3 mag - Per la prima volta dal 2006, le
banche hanno allentato i vincoli all'accesso ai prestiti
per due trimestri consecutivi. E' quanto emerge
dall'indagine della Federal Reserve condotta, nel mese
di aprile, per accertare le condizioni del mercato del
credito. Per le grandi imprese, il sistema bancario ha
allentato i vincoli, li ha invece aumentati per le
piccole imprese. Le grandi banche, al contrario di
quelle di minori dimensioni, hanno allentato i vincoli
sui prestiti alle famiglie. Nei fatti, spiega la Fed,
''si profila una dicotomia tra grandi e piccole banche,
tra grandi e piccoli debitori''. Nonostante un Outlook
economico piu' favorevole, ''la domanda di credito e' in
calo per tutti i tipi di prestiti'', scrive la banca
centrale Usa.
Grecia: Fitch, Aiuto
Riduce Rischio a Breve Ma Non Assicura Solvibilita'
lunedì, 3 maggio 2010 20:29 LONDRA
(ASCA) - Roma, 3 mag - Il piano di salvataggio da 110
miliardi di euro predisposto da Fmi ed Eurozona per la
Grecia ''materialmente riduce il rischio di credito a
breve termine'' verso il paese ellenico. Lo spiega una
nota di Fitch che analizza il piano di salvataggio
partorito ieri. Per l'agenzia di rating, gli impegni di
Atene per ridurre il deficit pubblico anche con
l'implementazione di riforme strutturali sono dei passi
nella giusta direzione ma con un prezzo da non
sottovalutare: ''Quello di una lunga e prolungata
recessione che rende vulnerabile'' il profilo di credito
del paese. ''L'obiettivo della solvibilita' non e'
ancora raggiunto'', spiega Fitch.
Grecia, Draghi: altri
Paesi a rischio senza aggiustamenti
lunedì, 3 maggio 2010 -
20:39
reuters - Nel mondo ci sono altri Paesi che "senza
aggiustamenti precauzionali" corrono gli stessi rischi
della Grecia. In Europa bisogna pensare a rivedere il
patto di stabilità includendo in esso i criteri per
attuare riforme strutturali.
Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia e
presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi,
sottolineando che le riforme del sistema finanziario
vanno fatte senza tentennamenti.
"Il verificarsi di squilibri nella bilancia dei
pagamenti comportano necessariamente cambiamenti nei
flussi finanziari. E aggiustamenti nel conto capitale
possono verificarsi in modo dannosamente veloce,
forzando un rapido cambiamento della domanda che ha
costi molto elevati dal punto di vista economico,
finanziario e sociale. Questa è la situazione della
Grecia oggi. ci sono altri Paesi nel mondo che corrono
un rischio simile senza aggiustamenti precauzionali", ha
detto Draghi nell'intervento odierno presso la
Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, secondo
quanto riportato in una nota.
"La lezione della crisi è che occorre rivedere il
concetto del Patto di stabilità e crescita e rafforzare
il governo economico dell'Unione. Finora il Patto di
stabilità è consistito in un meccanismo di osservazione
dei bilanci pubblici. E' necessario ora renderlo più
incisivo ed estenderlo all'area delle riforme
strutturali perché la mancanza di tali riforme è il
motivo alla base della mancata crescita di alcuni
Paesi", ha detto il governatore nel corso del dibattito
dopo il suo intervento.
Il presidente del Fsb, parlando in inglese, aveva detto:
"Alcuni dicono che bisogna attuare le riforme
gradualmente per evitare di compromettere la fragile
ripresa in atto. Io rispondo che la ripresa è troppo
fragile per permettere temporeggiamenti".
"I grandi squilibri della bilancia dei pagamenti sono
ancora con noi e i flussi lordi di capitale sono pronti
ad espandersi negli anni a venire. La possibilità di
un'improvvisa inversione negativa è alta come dimostra
la situazione in Grecia. Se si deteriorano le condizioni
economiche e non avremo riformato il sistema finanziario
dovremo affrontare il rischio di un rinnovato
avvitamento verso il basso. Le opzioni per ulteriori
allentamenti fiscali e monetari sono limitate - forse
inesistenti. La solidità del sistema finanziario è
perciò cruciale per la sostenibilità della ripresa
economica", ha concluso.
Borse dell'Europa
dell'Est: Sale Praga, scende Budapest
La Borsa di Budapest ha chiuso oggi in ribasso. Il BUX
ha perso lo 0,9% a 24.550,46 punti. I volumi di scambio
sono stati molto bassi a causa della giornata festiva in
Polonia, Russia e nel Regno Unito. Quasi tutte le blue
chips ungheresi hanno chiuso in calo. OTP Bank
(HU0000061726) ha perso lo 0,9%, Magyar Telekom
(HU0000016522) l'1,7% e MOL (HU0000068952) l'1,3%.
Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,5% a 1.282,60 punti.
Anche a Praga i volumi di scambio sono stati molto
bassi. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco
Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l'1,5%,
Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,3%, Ceske Energeticke
Zavody (CZ0005112300) lo 0,2% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) lo 0,6%. Unipetrol (CZ0009091500) ha
perso l'1%.
Le borse di Mosca e Varsavia sono rimaste oggi ferme.
Redazione Borsainside 20:55
Le borse dell'America
Latina chiudono contrastate
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri
contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,6% a 67.119,41
punti. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso il
4%. Il CEO dell'impresa petrolifera ha dichiarato che se
il Parlamento brasiliano non approverà il piano relativo
al suo aumento di capitale il gruppo aprirà la sua
emissione di titoli a dei nuovi investitori. Vale
(BRVALEACNPA3) ha perso il 2,5%. L'Australia, il primo
esportatore al mondo di carbone e di ferro, ha
l'intenzione di introdurre una nuova imposta sui
profitti delle imprese minerarie a partire dal 2012.
Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha chiuso
in calo dell'1,6%. J.P. Morgan ha declassato il titolo
del produttore d'acciaio da "Neutral" ad "Underweight".
Bene i titoli del settore immobiliare. Cyrela
(BRCYREACNOR7) ha guadagnato il 4,8%, Rossi Residencial
(BRRSIDACNOR8) il 3,7% e Gafisa (BRGFSAACNOR3) il 4,8%.
Itau Unibanco ha introdotto Cyrela, la prima impresa
immobiliare del Brasile, nella sua lista di titoli
preferiti.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,4%
a 32.832,45 punti. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato
l'1,9%. Le spese per costruzioni sono aumentate a marzo
negli Stati Uniti dello 0,2%. Si è trattato del primo
incremento dallo scorso ottobre. Tra le altre blue chips
messicane América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in
rialzo dello 0,7% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010)
dello 0,1%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha perso lo
0,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,3% e il Colcap a Bogotà l'1,6%.
Il General a Lima e l'IBVC a Caracas hanno perso
rispettivamente lo 0,4% e l'1,5%.
Redazione Borsainside 00:42
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WALL
STREET: FUTURES USA SNOBBANO DUBBI SU AIUTI A
GRECIA
03 Maggio 2010 14:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Mentre i listini europei
sono nervosi, l'apertura si preannuncia positiva a Wall
Street. Goldman, difesa da Buffett, avanza nel
pre-mercato. Nasce la piu' grande compagnia aerea al
mondo dalle nozze tra United e Continental. Greggio
oltre $86.
A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i
future americani scambiano in territorio positivo (vedi
quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a
un'apertura con il segno piu'.
Oggi gli operatori americani sembrano ignorare
l'incertezza che aleggia tra i colleghi europei (i
listini del vecchio continente sono nervosi e la borsa
di Atene cede oltre l'1%) all'indomani dell'accordo sul
piano di salvataggio della Grecia. Ue e Fmi sborseranno
un prestito in tre anni da 110 miliardi di euro di cui
80 miliardi a carico dei paesi dell'eurozona e la
restante parte al Fondo Moneatario Internazionale. Per
l'anno in corso e' stato confermato un aiuto da 45
miliardi di euro. In cambio Atene ha varato un piano di
risanamento molto aggressivo che prevede, tra gli altri
punti, taglia alla spesa pubblica per 30 miliardi di
euro entro due anni, rientro del deficit pubblico al 3%
entro il 2014 con un rapporto debito/Pil che dorebbe
portarsi al 115%.
Ora resta l'approvazione dei singoli parlamenti mentre
permangono i dubbi sull'effettiva capacita' della Grecia
di rispettare il piano sulla cui implementazione
rappresentanti di Ue e Fmi saranno chiamati a
controllare ogni tre mesi.
Negli Stati Uniti si guarda al mega accordo nei cieli.
Come anticipato prima del week end, oggi e' arrivato
l'annuncio dell'affare da $3 miliardi che fa della
societa' nata dalla fusione tra United e Continental
airlines la piu' grande compagnia aerea al mondo.
Nel settore finanziario, Goldman Sachs recupera terreno
nel pre-mercato dopo aver lasciato alle spalle un mese
di flessioni complessive pari al 15%. Si tratta della
peggior performance mensile dal 2008, quando il mercato
stava attraversando una delle peggiori crisi. Hanno
pesato le accuse di frode della Sec e l'indagine avviata
dalla procura di New York. Ieri Warren Buffettt, in una
conferenza all'indomani dell'assemblea degli azionisti,
ha difeso l'operato della banca dicendo, tra l'altro,
che ci sono chiari segnali della ripresa economica in
generale.
Quanto ai dati macro, oggi si guarda al reddito e alle
spese personali, alle spese per le costruzioni e,
soprattutto, all'Ism manifatturiero. In questo caso e'
atteso un incremento rispetto al mese di marzo
confermando la ripresa in atto del comparto avviata
negli ultimi mesi. Potrebbe esser messo a segno il piu'
veloce balzo in avanti dal 2004.
Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il
bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da
una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP.
Secondo gli analisti il conto superera' i $14 miliardi.
Il colosso britannico, replicando a un intervendo di
ieri del presidente Obama, ha comunicato che paghera' i
costi di ripulitura della marea nera, incluse tutte le
richieste di indennizzo considerate valide.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio supera quota $86. I futures con
consegna giugno si muovono in rialzo di $0.38
attestandosi a quota $86.53 (+0.44%) al barile. Sul
valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3236
(-0.44%). L'oro avanza di $2.30 (+0.19%) in area $1183
circa, sui massimi da dicembre. Il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.69% dal 3.663% di
venerdi'.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 4.90 punti (+0.41%) a
1188.30.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 guadagna 8 punti
(+0.40%) a quota 2006.50.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di
33 punti (+0.30%) a 10993.
WALL
STREET: AVANZA CON LE NOZZE SUPER NEI CIELI
03 Maggio 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Vivacita' nell'M&A. Fusione
tra Continental e United. Nel noleggio auto Avis sfida
Hertz alzando la posta su Dollar Thrifty. E' rally per
il titolo. I consumatori tornano a spendere. Il petrolio
si indebolisce.
Come anticipato dai futures, l'apertura a Wall Street
nel primo giorno del nuovo mese e' positiva. Merito dei
dati su spesa e reddito personale, entrambe cresciuti
nel mese di aprile. Le spese al consumo in particolore
sono le piu' alte degli ultimi sei mesi.
Il Dow avanza dello 0.48% a 11053 (+44 punti). Il Nasdq
segna un +0.56% a 2475 (+14 punti) mentre l'S&P 500
guadagna lo 0.60% a 1194 (+7 punti).
Oggi gli operatori americani sembrano ignorare
l'incertezza che aleggia tra i colleghi europei (i
listini del vecchio continente sono nervosi e la borsa
di Atene cede oltre l'1%) all'indomani dell'accordo sul
piano di salvataggio della Grecia. Ue e Fmi sborseranni
un prestito in tre anni da 110 miliardi di euro di cui
80 miliardi a carico dei paesi dell'eurozona e la
restante parte al Fondo Moneatario Internazionale. Per
l'anno in corso e' stato confermato un aiuto da 45
miliardi di euro. In cambio Atene ha varato un piano di
risanamento molto aggressivo che prevede, tra gli altri
punti, taglia alla psesa pubblica per 30 miliardi di
euro entro due anni, rientro del deficit pubblico al 3%
entro il 2014 con un rapporto debito/Pil che dorebbe
portarsi al 115%.
Ora resta l'approvazione dei singoli parlamenti. Fonti
dell'esecutivo tedesco hanno detto che e' arrivata
l'approvazione dalla Germania agli aiuti. Intanto
permangono i dubbi sull'effettiva capacita' della Grecia
di rispettare il piano sulla cui implementazione
rappresentanti di Ue e Fmi saranno chiamati a
controllare ogni tre mesi.
Negli Stati Uniti si guarda al mega accordo nei cieli.
Come anticipato prima del week end, oggi e' arrivato
l'annuncio dell'accordo da $3 miliardi che fa della
societa' nata dalla fusione tra United e Continental
airlines la piu' grande compagnia aerea al mondo.
Nel settore finanziario, Goldman Sachs tenta di
recuperare terreno dopo aver lasciato alle spalle un
mese di flessioni complessive pari al 15%. Si tratta
della peggior performance mensile dal 2008, quando il
mercato stava attraversando una delle peggiori crisi.
Hanno pesato le accuse di frode della Sec e l'indagine
avviata dalla procura di New York. Ieri Warren Buffettt,
in una conferenza all'indomani dell'assemblea degli
azionisti, ha difeso l'operato della banca dicendo, tra
l'altro, che ci sono chiari segnali della ripresa
economica in generale.
Nel settore tecnologico avanza Apple: in soli 28 giorni
dal lancio il gruppo guidato da Steve Jobs ha venduto 1
milione di iPad. In quello del noleggio auto, attenzione
al rally di Dollar Thrifty Automotive Group: la
concorrente Avis alza l'offerta fino ad ora presentata
da Hertz.
Quanto ai dati macro, resta alta l'attesa per l'Ism
manifatturiero. In questo caso e' atteso un incremento
rispetto al mese di marzo confermando la ripresa in atto
del comparto avviata negli ultimi mesi. Potrebbe esser
messo a segno il piu' veloce balzo in avanti dal 2004.
Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il
bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da
una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP.
Secondo gli analisti il conto superera' i $14 miliardi.
Il colosso britannico, replicando a un intervendo di
ieri del presidente Obama, ha comunicato che paghera' i
costi di ripulitura della marea nera, incluse tutte le
richieste di indennizzo considerate valide.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio cedono quota $86. I futures con
consegna giugno si muovono in calo di $0.20 attestandosi
a quota $85.95 (-0.23%) al barile. Sul valutario la
moneta unica viaggia a quota $1.3242 (-0.39%). L'oro
avanza di $10.10 (+0.86%) in area $1180.10 circa. Il
rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.6940%
dal dal 3.663% di venerdi'.
WALL
STREET: SALE GRAZIE AI DATI MACRO
03 Maggio 2010 17:38 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Settore manifatturiero ai
massimi del giugno 2004. Spese per le costruzioni in
crescita grazie alle opere pubbliche. I consumatori
riaprono i portafogli. Mega nozze tra United e
Continental. Buffett fiducioso su Goldman. Euro sotto
$1.32.
Dopo poco piu' di due ore dall'avvio delle
contrattazioni gli indici americani continuano a puntare
verso l'alto sostenuti da dati macro soddisfacenti.
Il Dow guadagna 86.84 punti a 11095.45, il Nasdaq sale
di 21.74 punti a 2482.93, l'S&P 500 creesce di 8.16
punti a 1194.85.
La borsa americana, gia' in corsa con spese al consumo
ai massimi da 5 mesi, ha pemuto l'acceleratore
congiuntamente alla pubblicazione dell'Ism
manifatturiero, che nel mese di aprileal top del giugno
2004. a cio' si e' aggiunta la spesa per le costruzioni,
a marzo superiore alle stime dopo quattro mesi di cali.
Resta sullo sfondo il piano di salvataggio accordato
alla Grecia. Ue e Fmi sborseranno un prestito in tre
anni da 110 miliardi di euro di cui 80 miliardi a carico
dei paesi dell'eurozona e la restante parte al Fondo
Moneatario Internazionale. Per l'anno in corso e' stato
confermato un aiuto da 45 miliardi di euro. In cambio
Atene ha varato un piano di risanamento molto aggressivo
che prevede, tra gli altri punti, taglia alla psesa
pubblica per 30 miliardi di euro entro due anni, rientro
del deficit pubblico al 3% entro il 2014 con un rapporto
debito/Pil che dorebbe portarsi al 115%.
Gli esperti pero' restano dubbiosi sull'effettiva
capacita' della Grecia di rispettare il piano sulla cui
implementazione rappresentanti di Ue e Fmi saranno
chiamati a controllare ogni tre mesi. Intanto si aspetta
il via libera dai parlamenti di vari paesi
dell'Eurozona. Fonti dell'esecutivo tedesco hanno detto
che e' arrivata l'approvazione dalla Germania agli
aiuti. L'agenzia di rating Fitch ha rassicurato: il
profilo di rischio di Atene non e' paragonabile a quello
del resto dell'Ue.
Guardando alle storie societarie americane, quella del
giorno riguarda il maxi matrimonio da $3 miliardi tra
United e Continental airlines (+1.16%), da cui nasce la
piu' grande compagnia aerea al mondo.
Il settore farmaceutico ignora il tonfo di oltre il 67%
di Middlebrook, specializzata in antibiotici. Il gruppo
fara' ricorso al Chapter 11 aprendo dunque la strada
alla bancarotta. Le azioni valgono $0.10. J&J guadagna
l'1.66%.
Positivo anche il comparto finanziario. Goldman Sach
sale del 2% all'indomani delle dichiarazioni arrivate
dall'azionista Warren Buffett, che non si dice
preoccupato delle accuse di frode arrivate dalla Sec. Le
azioni snobbano la bocciatura arrivata dagli analisti di
Keefe, Bruyette & Woods a market perform da outperform.
La banca ha lasciato alle spalle un mese di flessioni
complessive pari al 15%. Si tratta della peggior
performance mensile dal 2008, quando il mercato stava
attraversando una delle peggiori crisi.
Acquisti su tutti i semiconduttori con vendite salite a
marzo del 4.6% rispetto al mese precedente. Su di quasi
il 2% Apple, che ha comunicato di aver venduto dal
lancio datato 3 aprile a venerdi' scorso 1 milione di
iPad.
Nel noleggio auto, attenzione al rally di Dollar Thrifty
Automotive Group (+13%): la concorrente Avis alza
l'offerta fino ad ora presentata da Hertz.
Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il
bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da
una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP
(le azioni scivolano di quasi l'8%). Secondo gli
analisti il conto superera' i $14 miliardi. Il colosso
britannico, replicando a un intervendo di ieri del
presidente Obama, ha comunicato che paghera' i costi di
ripulitura della marea nera, incluse tutte le richieste
di indennizzo considerate valide.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio tornano a superare quota $86. I
futures con consegna giugno si muovono in rialzo di
$0.42 attestandosi a quota $86.51 (+0.42%) al barile.
Sul valutario la moneta unica scivola a quota $1.3182
(-0.84%). L'oro avanza di $4.60 (+1.4%) in area $1185.30
circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta
al 3.69% dal dal 3.663% di venerdi'.
WALL
STREET:
OTTIMISTA SULLA RIPRESA ECONOMICA
03 Maggio 2010 22:01 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Merito dei dati macro
odierni. Acquisti sui finanziari. Nasce la piu' grande
compagnia aerea con le nozze tra United e Continental.
Quarta sessione all'insu' per il greggio. Euro sui
minimi di un anno nonostante il salvataggio della
Grecia.
Wall Street archivia la miglior seduta (in termini di
incrementi) da febbraio grazie a dati macroeconomici che
dimostrano come la ripresa economica sia in atto. A
sostenere i listini anche il comparto finanziario e le
nozze super tra United e Continental.
Il Dow ha terminato la seduta in rialzo dell'1.3% a
quota 11151.68, il Nasdaq ha segnato un +1.53% a 2498.74
mentre l'S&P 500 ha visto un incremento dell'1.31% a
1202.24.
La borsa americana, ha iniziato la corsa di oggi con
spese al consumo ai massimi da 5 mesi. Poi ha pemuto
l'acceleratore congiuntamente alla pubblicazione dell'Ism
manifatturiero, che nel mese di aprile al top del giugno
2004. a cio' si e' aggiunta la spesa per le costruzioni,
a marzo superiore alle stime dopo quattro mesi di cali.
Resta sullo sfondo il piano di salvataggio accordato
alla Grecia. Ue e Fmi sborseranno un prestito in tre
anni da 110 miliardi di euro di cui 80 miliardi a carico
dei paesi dell'eurozona e la restante parte al Fondo
Moneatario Internazionale. Per l'anno in corso e' stato
confermato un aiuto da 45 miliardi di euro. In cambio
Atene ha varato un piano di risanamento molto aggressivo
che prevede, tra gli altri punti, taglia alla psesa
pubblica per 30 miliardi di euro entro due anni, rientro
del deficit pubblico al 3% entro il 2014 con un rapporto
debito/Pil che dorebbe portarsi al 115%.
Gli esperti pero' restano dubbiosi sull'effettiva
capacita' della Grecia di rispettare il piano sulla cui
implementazione rappresentanti di Ue e Fmi saranno
chiamati a controllare ogni tre mesi. Ecco perche'
l'euro e' scivolato nuovamente ai minimi di 12 mesi.
Intanto si aspetta il via libera dai parlamenti di vari
paesi dell'Eurozona. Fonti dell'esecutivo tedesco hanno
detto che e' arrivata l'approvazione dalla Germania agli
aiuti. L'agenzia di rating Fitch ha rassicurato: il
profilo di rischio di Atene non e' paragonabile a quello
del resto dell'Ue.
Guardando alle storie societarie americane, quella del
giorno riguarda il maxi matrimonio da $3 miliardi tra
United e Continental airlines, da cui nasce la piu'
grande compagnia aerea al mondo.
Il settore farmaceutico ha ignorato il tonfo di oltre il
60% di Middlebrook, specializzata in antibiotici. Il
gruppo fara' ricorso al Chapter 11 aprendo dunque la
strada alla bancarotta.
Positivo anche il comparto finanziario. Goldman Sach ha
corso all'indomani delle dichiarazioni arrivate
dall'azionista Warren Buffett, che non si dice
preoccupato delle accuse di frode arrivate dalla Sec. Le
azioni snobbano la bocciatura arrivata dagli analisti di
Keefe, Bruyette & Woods a market perform da outperform.
La banca ha lasciato alle spalle un mese di flessioni
complessive pari al 15%. Si tratta della peggior
performance mensile dal 2008, quando il mercato stava
attraversando una delle peggiori crisi.
Acquisti su tutti i semiconduttori con vendite salite a
marzo del 4.6% rispetto al mese precedente. Su anche
Apple, che ha comunicato di aver venduto dal lancio
datato 3 aprile a venerdi' scorso 1 milione di iPad.
Nel settore delle quattro ruote, tornano gli acquisti.
Le vendite di aprile sono cresciute grazie al contributo
di Ford e Hyundai Motor. Nel noleggio auto, rally di
Dollar Thrifty Automotive Group: la concorrente Avis
alza l'offerta fino ad ora presentata da Hertz.
Sul fronte petrolifero si continua ad aggiornare il
bilancio del disastro nel golfo del Messico, causato da
una perdita ingente di petrolio da una pompa della BP
(le azioni sono arrivate a perdere quasi il 9%). Secondo
gli analisti il conto superera' i $14 miliardi. Il
colosso britannico, replicando a un intervendo di ieri
del presidente Obama, ha comunicato che paghera' i costi
di ripulitura della marea nera, incluse tutte le
richieste di indennizzo considerate valide.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno superato quota $86. I
futures con consegna giugno hanno chisuo in rialzo di
$0.07 attestandosi a quota $86.21 (+0.08%) al barile.
Sul valutario la moneta unica scivola a quota $1.3192
(-0.77%). L'oro avanza di $2.60 (+0.22) in area $1182.70
circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta
al 3.7050% dal 3.663% di venerdi'.
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Lunedì
03 Maggio
2010 |
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Lunedì
03 Maggio
2010 |
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Lunedì
03 Maggio
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Grecia - Edizione
Atene |
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Spagna
- Edizione
Madrid |
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Portogallo -
Edizione Lisbona |
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PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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