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La Borsa di Tokyo è anche oggi chiusa per
festività
La Borsa di Tokyo è rimasta anche oggi chiusa. In
Giappone si celebra il Kodomo no Hi, il giorno dedicato
ai bambini.
Redazione Borsainside 07:11
Grecia: Papacostantinou, Ritorno Sui Mercati Nel
2011
mercoledì, 5 maggio 2010 08:38 ATENE
(ASCA) - Roma, 5 mag - La Grecia tornera' sui mercati
dei capitali l'anno prossimo. E' quanto afferma il
ministro delle finanze di Atene, George Papacostantinou,
in una intervista al Financial Times nella quale afferma
che ''e' difficile un ritorno sui mercati quest'anno''
anche perche' l'ammontare degli aiuti ricevuti dal
governo greco dai paesi euro permette alla Grecia di
''non aver bisogno di andare sui mercati fino alla fine
del primo trimestre del 2012''.
Grecia: Merkel, In Europa
Nessuna Decisione Senza o Contro Germania
mercoledì, 5 maggio 2010 - 8:55
(ASCA-AFP) - Berlino, 5 mag - Nell'Unione europea non e'
possibile alcuna decisione ''senza la Germania o contro
la Germania''. Cosi' il cancelliere tedesco, Angela
Merkel, in parlamento per il via libera al pacchetto di
aiuti alla Grecia. La Merkel inoltre ha sottolineato che
l'intervento a favore della Grecia risponde all'esigenza
di ''difendere la nostra moneta''. ''Non c'erano
alternative all'aiuto alla Grecia''.
Grecia, cresce la
protesta, euro colpito da timori di contagio
reuters - mercoledì, 5 maggio 2010 - 10:34
di Lefteris Papadimas e Kirsten Donovan
La Grecia si ferma oggi per una nuova giornata di
sciopero contro le misure di austerity pensate per
ottenere il salvataggio finanziario del paese, mentre le
borse e l'euro sono in calo sui timori di un contagio ad
altre nazioni Ue.
"Chi sarà il prossimo?" è la domanda che pesa sui
mercati, non convinti che il prestito record da 110
miliardi di euro da parte di Ue e Fmi fermerà il rischio
che la crisi si diffonda ad altri paesi della zona euro
vulnerabili, come Spagna e Portogallo.
"Ci sono sempre rischi di contagio", ha detto il capo
del Fondo monetario internazionale, Dominique
Strauss-Kahn al quotidiano francese Le Parisien.
"E' stato menzionato il Portogallo, ma sta già prendendo
misure e altri paesi sono in una situazione più solida.
Dobbiamo lavorare per evitare il contagio, ma dobbiamo
restare vigili", ha aggiunto. "Non c'è rischio reale per
Francia, Germania e altri grossi paesi europei".
Il ministro delle Finanze finlandese Jyrki Katainen è
andato oltre, dicendo a una rete locale che "le nostre
economie sono così collegate che il rischio che i
problemi si diffondano da un paese a un altro è molto
alto".
Oggi l'euro è sceso ai minimi da un anno a 1,29 dollari
e le borse asiatiche hanno chiuso in calo dopo che hanno
la borsa americana ieri sera ha archiviato la seduta con
segno negativo.
Il primo ministro spagnolo, Jose Luis Rodriguez
Zapatero, è stato costretto a smentire voci di mercato
secondo cui il suo paese avrebbe presto chiesto 280
miliardi di euro di aiuti, e il suo vice ha detto che il
governo è fiducioso di poter far scendere il deficit
entro il 2013.
NESSUNA FIDUCIA
Circa 4.000 persone hanno manifestato ieri ad Atene, e
oggi è attesa una folla ancora più grande poiché i
lavoratori del settore privato si uniscono per un giorno
alle 48 ore di sciopero del settore pubblico.
Tutti i voli resteranno a terra e il paese rischia di
restare paralizzato per il terzo sciopero
pubblico-privato dall'inizio dell'anno e per la prima
volta da quando il governo ha annunciato le misure di
austerity.
Il livello di partecipazione viene osservato
attentamente come test sulla forza di opposizione alla
misure, mentre gli investitori temono che le rivolte
sociali possano mettere in pericolo gli sforzi di
riformare un paese dove in passato le proteste sono
diventate violente.
"Non c'è fiducia in quello che l'Ue e l'Fmi hanno
proposto per la Grecia", dice Dean Popplewell, capo
della strategia sulle valute di Oanda, società di
brockeraggio in valuta straniera di Toronto.
Ieri, la polizia ha lanciato lacrimogeni su un piccolo
gruppo di manifestanti che gli ha lanciato contro sassi
e bottiglie fuori dal parlamento.
Lavoratori, studenti e pensionati marceranno ancora oggi
verso il parlamento per protestare contro i tagli da 30
miliardi di euro promessi dalla Grecia questo fine
settimana in cambio degli aiuti finanziari.
Spagna: Commissione Ue,
Non Ha Bisogno Di Aiuti Finanziari
mercoledì, 5 maggio 2010 - 11:06
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 5 mag - La Spagna non ha bisogno
di alcun tipo di aiuti finanziari come quello offerto
alla Grecia. Lo ha puntalizzato il commissario europeo
agli affari economici, Olli Rehn.
Grecia: Ue, altri aiuti
se necessario
mercoledì, 5 maggio 2010 11:17 ATENE
(ANSA) - BRUXELLES,5 MAG -'Anche nel 2013 copriremo le
necessita' della Grecia se ce ne sara' bisogno': cosi'
il commissario agli Affari Economici e Monetari Rehn. Il
commissario ha risposto cosi' a chi gli chiedeva se i
110 miliardi di aiuti stanziati per Atene fossero
sufficienti. 'Il piano Ue-Fmi e' triennale, ed e' stato
pensato per coprire tutte le necessita di finanziamento
della Grecia fino al 2012' - ha sottolineato Rehn,
aggiungendo che 'anche nel 2013 copriremo tali
necessita' se ce ne sara' bisogno'.
Grecia: Weber, Rischiamo
Grave Contagio In Europa
mercoledì, 5 maggio 2010 11:51 BERLINO
(AGI) - Berlino, 5 mag. - Il presidente della
Bundesbank, Axel Webere vede "gravi effetti di contagio"
in Europa dalla crisi greca. "C'e' la minaccia di gravi
effetti di contagio - dice Weber in un comunicato - per
i paesi membri dell'Unione europea e un crescente
ritorno negativo sui mercati dei capitali".
Borse Asia-Pacifico: Sale
solo Shanghai
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno
chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,8% a 2.857,15
punti. Dopo le forti perdite delle scorse sedute alcuni
titoli hanno registrato oggi una ripresa. Tra i bancari
Bank of Communications (CN000A0ERWC7) ha guadagnato
l'1,2%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731)
lo 0,6% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) lo 0,4%.
Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha
chiuso in rialzo dello 0,5% e Poly Real Estate
(CN000A0KE8T0) dello 0,1%.
Tra i titoli delle linee aeree Air China (CNE1000001S0)
ha guadagnato il 7,1% e China Eastern Airlines
(CN0009051771) il 4,5%. La Cina aprirà giovedì prossimo
un ufficio del turismo a Taipei. Taiwan ha aperto già
ieri un proprio ufficio del turismo a Pechino.
Tra i minerari Aluminum Corporation of China
(CNE1000001T8) ha chiuso in calo del 2,% e Jiangxi
Copper (CN0009070615) del 3,4%. Il prezzo del rame è
sceso oggi a Shanghai del 2,1%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso il 2,1% a 20.327,54
punti. Era da undici mesi che il listino della città
costiera non scendeva a tali livelli. Anche sulla Borsa
di Hong Kong hanno pesato i nuovi timori legati alla
crisi del debito sovrano. HSBC (GB0005405286), la prima
banca europea per capitalizzazione di borsa, ha perso
l'1,9%. Esprit (BMG3122U1457) ha chiuso in calo del
5,2%. La catena d'abbigliamento casual genera gran parte
del suo giro d'affari in Europa. Ancora male il settore
immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha
chiuso in ribasso del 2,1%, Cheung Kong Holdings
(HK0001000014) dell'1,2%, Sino Land (HK0083000502) dello
0,9% e Henderson Land (HK0012000102) del 2,5%. Tra i
petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 3%,
Sinopec (CN0005789556) il 2,6% e CNOOC (HK0883013259) il
4,6%. Il prezzo del petrolio è crollato ieri a New York
del 4%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso l'1,3%, lo Straits Times a Singapore
l'1,4% e il Taiex a Taipei il 3%. La Borsa di Seul è
rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:07
Grecia: Epifani, Ue
Tardiva. Ora Sacrifici Impressionanti
mercoledì, 5 maggio 2010 - 12:16
(ASCA) - Rimini, 5 mag - Alla Grecia sono richiesti
sacrifici ''impressionanti'' e i lavoratori pagano ''per
la gestione irresponsabile del precedente governo'' e
per le ''omissioni'' di chi nella Ue doveva controllare.
Lo ha detto Guglielmo Epifani, segretario generale della
Cgil, nel corso della relazione tenuta al congresso del
sindacato in corso a Rimini. Epifani sottolinea che la
risposta dell'Europa e' arrivata ''troppo tardi'' e la
questione portera' gravi ''scorie sociali'': ''Il
fallimentare esito dell'ideologia liberista provochera'
il piu' enorme contraccolpo sul futuro della nostra
societa' e sul futuro dei giovani''. Il leader della
Cgil esprime ''la solidarieta' e la vicinanza'' ai
lavoratori greci che oggi scioperano. A loro sono
chiesti sacrifici ''impressionanti'' per la ''gestione
irresponsabile del precedente governo, per le omissioni
di chi a Bruxelles doveva controllare, per le incertezze
del governo tedesco, per la forza delle ondate
speculative''. Intanto ''un paese intero si trova
sospeso su un dilemma angoscioso: evitare il proprio
fallimento, rinunciare di fatto alla propria sovranita'''.
Di fronte a questo scenario, spiega Epifani, vengono
prospettate due strade: ''molti economisti considerano
inevitabile la ripresa dell'inflazione una volta
stabilizzata la situazione'' e le banche centrali ''come
sempre, chiedono il contenimento delle spese correnti''.
C'e' pero' una ''terza via'' che Epifani considera ''la
migliore'' ma anche ''la piu' difficile'', cioe'
''aumentare stabilmente il tasso medio di crescita del
Pil, che e' stato mediamente del 5% negli anni 1955-85,
e negli ultimi 15 anni del 2% con l'Italia sempre al di
sotto di questo valore''. Per far questo, pero', serve
un ''progetto paese'' che richiede ''l'assunzione
esplicita di questo obiettivo''. Il segretario della
Cgil rileva anche le divisioni dell'Europa, con la crisi
greca che e' ''lo specchio dei guasti'' che tali
divisioni possono portare, sottolineando che ''a ogni
minima difficolta' o imprevisto, l'Europa fatica''. In
questo contesto, Epifani invoca anche la ripresa, per
l'Europa, della ''strada di una maggiore integrazione
istituzionale, politica, sociale ed economica o e'
destinata, come tutto o come parti, a pesare sempre
meno''.
Grecia:sciopero generale
paralizza Paese
mercoledì, 5 maggio 2010 - 12:28
(ANSA) - ATENE, 5 MAG - Decine di migliaia di persone in
piazza ad Atene in occasione dello sciopero generale
contro il piano di austerita'. Lo sciopero generale, il
terzo dall'inizio della crisi e il primo dopo l'annuncio
delle nuove misure di austerita', sta fermando il paese
oscurato da un black out informativo, e bloccato dallo
stop al traffico aereo, ferroviario, marittimo e urbano.
Chiusi inoltre ospedali, scuole, banche, uffici pubblici
e negozi (questi ultimi con l'eccezione di Atene).
Portogallo: Collocati 500
Mln Titoli a 6 Mesi. Rendimento Vola 2,955%
mercoledì, 5 maggio 2010 - 13:05
(ASCA) - Roma, 5 mag - Fila liscia l'asta di titoli
semestrali del Portogallo, dopo la Grecia si tratta del
paese considerato piu' a rischio dell'Eurozona sul
fronte del debito pubblico. Lisbona ha emesso 500
milioni di euro in titoli con scadenza novembre 2010, un
ammontare piuttosto modesto rispettto alla precedente
asta (1,075 miliardi di euro). Buona la domanda pari a
1,9 volte l'importo offerto. Ma il rendimento annuo e'
volato al 2,955%. Si tratta di un costo molto elevato
provocato dall'aumento del premio di rischio sul debito
pubblico del Portogallo. Lo scorso 21 aprile, i titoli
di stato a nove mesi di Lisbona erano stati assegnati
con un rendimento dell'1,079%. Oggi su una scadenza piu'
breve (sei mesi), il paese lusitano ha pagato quasi il
triplo. Domani tocca alla Spagna, chiamata a rinnovare
2/3 miliardi di euro di debito pubblico.
Usa: Richieste Mutui
Immobiliari +4%. Rifinanziamenti -2,1%
mercoledì, 5 maggio 2010 - 13:08
(ASCA) - Roma, 5 mag - Negli Usa mercato dei mutui
immobiliari in chiaroscuro. Secondo i dati diffusi oggi
dalla Mortgage Bankers Association, le domande per
l'accensione di nuovo mutui sono salite del 4% su base
settimanale, i rifinanziamenti sono scesi del 2,1%.
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Giappone
- Edizione
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Bce: Riluttante a
Comprare Titoli Stato, Ma Porta Non e' Chiusa (Fonti)
mercoledì, 5 maggio 2010 14:14 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Parigi, 5 mag - Sale
vertiginosamente il costo del finanziamento del debito
pubblico dei paesi piu' deboli dell'Eurozona. Si tratta
delle conseguenze della crisi del debito sovrano che sta
investendo l'Eurozona. Per ridurre questo costo e dunque
i rendimenti dei titoli di stato si potrebbe pensare a
un intervento della Bce. Una operazione di mercato
aperto, dove l'Eurotower si presenterebbe come
compratrice di titoli e i suoi acquisti potrebbero
ridurre i tassi. Uno schema molto familiare per la
Federal Reserve, piu' complicato nell'Eurozona,
considerando la forte opposizione della Germania. Gia'
sabato, il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet,
aveva spiegato che ''al momento, non c'e' alcuna
decisione di comprare titoli di stato''. Secondo fonti
vicine alla Bce, interpellate da Market News
International, l'Eurotower resta ''riluttante'' a
comprare debito pubblico. Ma, spiegano le stesse fonti,
la porta non e' chiusa. La Banca centrale potrebbe
considerare questa prospettiva nel caso il calo dei
prezzi dei titoli di stato dovesse cominciare a generare
perdite significative nei portafogli delle banche.
Portogallo: Moody's,
Rating Sotto Osservazione. Possibile Taglio
mercoledì, 5 maggio 2010 14:22 LONDRA
(ASCA) - Roma, 5 mag - Moody's ha messo il rating del
Portogallo (AA2) sotto osservazione per un possibile
downgrade. Lo ha annunciato la stessa agenzia.
05 Maggio 2010 14:15 NEW
YORK
OCCUPAZIONE USA: +32 MILA POSTI NEL SETTORE PRIVATO
di WSI
Il dato di aprile batte le attese degli economisti, che
erano per la creazione di 30 mila posti. Il trend e' in
miglioramento: terzo mese consecutivo di rialzi, sulla
base dei dati rivisti. In marzo prima creazione di posti
da gennaio 2008.
Migliora la situazione lavorativa negli Usa, con
l’occupazione nel settore privato che e’ cresciuta di 32
mila unita' ad aprile. Il dato si confronta con la
perdita di 23 mila posti di marzo, dato poi rivisto in
positivo a +19 mila. Si tratta del primo numero positivo
da gennaio 2008.
Il dato, noto come ADP National Employment Index, e’
stato rilasciato dalla Macroeconomics Advertisers LLC
per Automatic Data Processing. In aprile il consensus
era per una creazione di 30 mila unita'.
Merito del rialzo va al settore dei servizi che da solo
ha contribuito per 50 mila posti. Le piccole aziende
hanno creato solo mille unita'. Nel frattempo, i datori
di lavoro a stelle e strisce hanno annunciato un taglio
di posti ad aprile pari a un totale di 38326, il 43% in
meno dei 67611 pianificati a marzo. Per tutto il 2010 il
numero di licenziamenti previsti e' pari al 69% in meno
rispetto a quanto annunciato nei primi 4 mesi dell'anno
scorso. Se si procede di questo passo, con una media di
tagli mensili pari a 54877, i tagli a fine anno saranno
sotto quota 700 mila per la prima volta dal 2000.
Grande attenzione ora sul rapporto mensile
occupazionale, le cui cifre verranno annunciate dal
governo venerdi' e da cui ci si aspetta un tasso di
disoccupazione invariato al 9.7%.
Marea Nera: a Bp Costa 6
Mln Al Giorno Ma Rischia Cause Miliardarie
mercoledì, 5 maggio 2010 - 15:18
(ASCA-AFP) - New Orleans, 5 mag - BP sta spendendo 6
milioni di dollari al giorno per le operazioni di
contenimento della marea nera nel Golfo del Messico ma
potrebbe dover pagare miliardi di risarcimento in un
procedimento legale che si annuncia gia'
complicatissimo. ''La prima ondata di cause sta
arrivando ancora prima che il petrolio tocchi la costa e
questo non e' una sopresa'' spiega Oliver Houck, docente
della Tulane University specializzato in legislazione
ambientale. Come ''parte responsabile'' nell'esplosione
sulla piattaforma del 22 aprile scorso, la compagia
britannica dovra' pagare per tutti i costi di
compensazione e di pulizia mentre le cause stanno
iniziando a piovere. Tra i potenziali interessati ai
procedimenti giudiziari, oltre a pescatori e coltivatori
di ostriche, ci sono anche gli operatori turistici della
zona che stanno iniziando a registrare cancellazioni
delle prenotazioni. Il ceo di BP, Tony Hayward, dai
microfoni della ABC-TV ha additato alla proprietaria
della piattaforma Horizon, la Transocean (NYSE: RIG -
notizie) , la responsabilita' dei malfunzionamenti che
hanno portato alla marea nera. Ma una causa intentata
gia' lo scorso 30 aprile punta il dito anche contro la
partner di BP, Halliburton (NYSE: HAL - notizie) ,
insieme ad altre tre compagnie che detengono la
concessione petrolifera. Secondo l'avvocato
specializzato in controversie petrolifere, Keith Hall,
in questi grandi casi le accuse incrociate sono un
fenomeno comune. ''In un caso cosi' grande - ha detto -
mi aspetto che BP cerchi di traslare almeno parte della
responsabilita' sulle spalle di qualcun altro''.
Comprensibile anche la fretta degli avvocati a intentare
cause ancora prima dell'accertamento dei danni, spiega,
specie dopo quanto avvenuto con il procedimento legale
del 1989 per il disastro della Exxon Valdez, quando i
pescatori e le comunita' locali restarono a bocca
asciutta per aver presentato le loro denunce in ritardo.
La ExxonMobil pago' 3,4 miliardi di dollari di costi
legati alla bonifica e alle compensazioni per il
disastro che compromise le coste dell'Alaska e mise in
ginocchio le cittadine costiere. Quella volta fu il
governo a fare causa alla Exxon per primo, chiedendo
alla societa' di pagare per i costi di pulizia e di
ripristino dell'ambiente costiero. Procedimento che
blocco' la strada alle richieste di risarcimento dei
privati cittadini e dei pescatori coinvolti nella marea
nera del 1989. ''Ci sono economie basate sulla pesca in
Alaska che sono state interamente spazzate via e
cittadine che ancora si devono riprendere'' ricorda Hall
''queste comunita' stanno ricevendo i primi pagamenti
solo adesso. E con questi precedenti non e' strano che
le cause dei pescatori del Golfo del Messico contro la
BP stiano piovendo numerose e veloci, in modo da non
essere messi in ombra dalle azioni del governo''. Il
disastro della Exxon Valdez ha portato anche ad una
nuova legislazione, l'Oil Pollution Act varato nel 1990,
che ha reso le compagnie petrolifere americane
responsabili non solo per i costi di pulizia delle
perdite di greggio ma anche per le perdite subite da
cittadini e imprese. Molte richieste di risarcimento
potrebbero pero' essere soddisfatte attarverso l'Oil
Spill Liability Trust Fund, istituito dalle stesse
compagnie petrolifere dopo il disastro della Exxon
Valdez attraverso un prelievo di otto centesimi per ogni
barile di petrolio importato o prodotto in Usa. La
responsabilita' della BP nei confronti di privati e'
fissata dall'Oil Pollution Act in un massimo di 75
milioni di dollari anche se la compagnia potrebbe pagare
molto di piu' se fosse provata una sua responsabilita'
nella violazione di norme federali. Per aggirare questo
limite, molti avvocati stanno presentando causa in quei
tribunali statali o federali che non prevedono
limitazioni alle richieste di risarcimento. In ogni caso
e' difficile pensare che la BP possa rischiare la
bancarotta per i danni legati alla marea nera. ''Non
penso che la BP sia a rischio - prosegue Hall - anche se
dovessero pagare miliardi di dollari in risarcimenti''.
Ma, sottolinea, sicuramente avra' un impatto consistente
su BP anche in considerazione del fatto che si ritiene
la compagnia si sia auto-assicurata il che significa che
''ciscun risarcimento uscira' dalle loro tasche''.
L'avvocato che rappresenta i pescatori della Florida,
Mike Papantonio, fa notare che la class action da lui
avviata non mira solo ai soldi ma che ''cambiera' la
cultura della Gulf Coast'' perche' punta a verificare se
siano state adottate tutte le corrette misure di
sicurezza per evitare il disastro.
05 Maggio 2010 15:27
ATENE
GRECIA IN FIAMME, RIVOLTA CONTRO PIANO AUSTERITA'. MORTE
TRE PERSONE. ADDIO SALVATAGGIO?
di AGI-ASCA-APCOM
Guerra urbana ad Atene e Salonicco contro il programma
di risanamento per non uscire dall'euro. Molotov contro
negozi e banche. Polizia risponde con lacrimogeni e
granate stordenti. Tempesta sui mercati. Per l'UE
speculazioni irrazionali e infondate.
E' guerra urbana ad Atene e Salonicco per le proteste
contro il piano d'austerita' del governo greco. Nella
capitale i manifestanti hanno lanciato bombe molotov
contro negozi e banche e hanno tentato di forzare il
cordone di sicurezza attorno al Parlamento.
Una banca e' stata colpita da una bottiglia molotov ed
e' scoppiato un incendio che si e' propagato
nell'edificio. Tre persone sono morte.
La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni e
granate stordenti. Un palazzo del centro attaccato dai
manifestanti e' stato evacuato dopo che e' scoppiato un
incendio.
Nel frattempo, mentre la guerra prosegue nelle strade,
la tempesta continua ad abbattersi sui mercati.
Particolarmente danneggiati dalla situazione instabile
sono i titoli di Stato dell'Eurozona, sopratutto quelli
dei Paesi che potrebbero essere contagiati dalla crisi
del debito sovrano della Grecia.
Il rendimento dei titoli di Stato decennali di Atene e'
salito al 10,3%, la differenza di rendimento rispetto ai
titoli di stato decennali tedeschi (2,84%) viaggia a 746
punti base. Sotto tiro anche il Portogallo che sui dieci
anni paga il 5,94%: oggi Lisbona ha collocato 500
milioni di titoli semestrali al rendimento stratosferico
del 2,955%, nei fatti 10 volte di piu' di quanto paga la
Germania (0,29%) sulla stessa scadenza.
Sul mercato da giorni circolano rumor su un ulteriore
declassamento del rating del credito di Madrid, che
hanno alimentato la paura che il contagio in area euro
dalla Grecia passi alla SpagnaL'agenzia di rating
Moody's ha detto di essere pronta a declassare
nuovamente il merito di credito sul debito pubblico del
Portogallo. "Sui titoli di Stato gli scambi sono
intensissimi, ma su quelli dei paesi a rischio si sta
ampliando la differenza tra prezzo di acquisto (bid) e
prezzo di vendita (offer), un segnale che registra un
deterioramento delle condizioni di liquidita' in questi
mercati", ha dichiarato all'Asca Marco Rocchi,
economista della Cassa di Risparmio di Firenze.
Nonostante il piano di aiuti promesso alla Grecia, la
situazione del debito sovrano dei PIIGS incomincia a
fare davvero paura. Gli investitori temono che i 110
miliardi di euro offerti da Ue e FMI alla Grecia non
saranno sufficienti a contenere il buco di Atene.
Nell'azionario intanto tornano ad accentuarsi i cali di
Grecia, Spagna e Portogallo, mentre le piazze
finanziarie europee restano orientate al ribasso dopo le
pesanti cadute subite ieri a seguito dei rinnovati
timori sulle prospettive dei paesi considerati 'anelli
deboli' nell'area euro sui conti pubblici.
Dopo una mattinata all'insegna della volatilità, con
tentativi di moderati rialzo, la piazza di Atene si
orienta al calo e nel pomeriggio segna un meno 4,83 per
cento. In netto ribasso anche Madrid, meno 3,21 per
cento anche se oggi Olli Rehn, il commissario europeo
agli Affari economici, ha duramente respinto le voci di
mercato sulla necessità di aiuti finanziari alla Spagna,
definendole "false".
Ieri queste ipotesi, già categoricamente smentite dal
premier Jose Luis Zapatero, combinate ai timori sulle
ristrutturazioni delle casse di risparmio regionali - su
cui oggi maggioranza e opposizione si sono affrettate a
siglare una intesa - avevano accentuato i ribassi della
Borsa di Madrid, che aveva chiuso con un crollo del 5,41
per cento.
Molto pesante anche Lisbona, meno 3,08 per cento dopo
che l'agenzia Moody's ha annunciato di aver messo sotto
esame il rating del paese per possibili declassamenti.
Potrebbe essere abbassato di due gradini, a riflesso del
"recente deterioramento delle finanze pubbliche, così
come le sfide sulle prospettive di crescita di lungo
termine", ha spiegato l'agenzia con un comunicato.
Attualmente ai titoli di Stato a lunga scadenza del
Portogallo Moody's assegna un rating Aa2.
Considerati i recenti rinnovati impegni del governo sul
risanamento, e la struttura del suo debito pubblico "i
rischi di rifinanziamento sono modesti". Ma allo stesso
tempo la situazione di tensione che si è creata in
generale sui mercati può implicare un aumento dei costi.
Secondo il presidente 'stabile' del Consiglio europeo,
Herman Van Rompuy, le speculazioni dei mercati che
stanno attaccando Spagna e Portogallo sono "totalmente
irrazionali" e sono state "scatenate da voci del tutto
infondate", perche' la situazione dei due Paesi iberici
"non ha niente a che vedere con quella greca, che è
unica".
Van Rompuy ha parlato a Bruxelles durante un punto
stampa congiunto con il presidente della commissione
europea, José Manuel Barroso, e con il premier canadese,
Stephen Harper, alla fine del vertice bilaterale
Ue-Canada. "Sono certo che quando i mercati si
convinceranno del valore di ciò che abbiamo fatto per la
Grecia, e del fatto che l'entità degli aiuti e dello
sforzo del governo greco sono senza precedenti,
quest'effetto di 'contagio' terminerà", ha concluso il
presidente del Consiglio europeo.
Eurozona: Rendimento
Titoli Greci Sopra 10%. Portogallo Verso 6%
mercoledì, 5 maggio 2010 16:16 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 5 mag - Prosegue la tempesta sui titoli
di Stato dell'Eurozona, in particolare su quelli dei
paesi che potrebbero essere contagiati dalla crisi del
debito sovrano della Grecia. Il rendimento dei titoli di
Stato decennali di Atene e' salito al 10,3%, la
differenza di rendimento rispetto ai titoli di stato
decennali tedeschi (2,84%) viaggia a 746 punti base.
Sotto tiro anche il Portogallo che sui dieci anni paga
il 5,94%: oggi Lisbona ha collocato 500 milioni di
titoli semestrali al rendimento stratosferico del
2,955%, nei fatti 10 volte di piu' di quanto paga la
Germania (0,29%) sulla stessa scadenza. L'agenzia di
rating Moody's ha detto di essere pronta a declassare
nuovamente il merito di credito sul debito pubblico del
Portogallo. ''Sui titoli di Stato gli scambi sono
intensissimi, ma su quelli dei paesi a rischio si sta
ampliando la differenza tra prezzo di acquisto (bid) e
prezzo di vendita (offer), un segnale che registra un
deterioramento delle condizioni di liquidita' in questi
mercati'', commenta Marco Rocchi, economista della Cassa
di Risparmio di Firenze.
Grecia: Van Rompuy,
Situazione Spagna e Portogallo Del Tutto Diversa
mercoledì, 5 maggio 2010 - 16:31
(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 5 mag - Il presidente del
consiglio europeo, Herman Van Rompuy, cerca di arginare
la speculazione ribassista che si abbattendo sui titoli
di Stato dell'Eurozona. Dopo la Grecia, sono infatti
sotto tiro Spagna e Portogallo. ''Lasciatemi dire che la
situazione di questi due paesi non ha niente a che
vedere con quella della Grecia'', ha detto Van Rompuy.
Il caso di Atene ''e' unico perche' combina tre fattori
che non esistono da nessuna altra parte: insufficiente
credibilita' dei dati statistici, un serio problema di
competitivita' e un alto livello di debito pubblico'',
ha sottolineato il presidente del consiglio europeo.
Quello che stanno facendo i mercati nei confronti di
Portogallo e Spagna ''e' totalmente irrazionale'', ha
concluso Van Rompuy.
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Mercoledì
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Germania
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Unito - Edizione
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Francia -
Edizione Parigi |
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Spagna: spread con bund
record
mercoledì, 5 maggio 2010 - 16:39
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Il rendimento dei titoli di stato
spagnoli a dieci anni sale al 4,15%. E lo spread, il
differenziale con i bund, i corrispondenti titoli di
stato tedeschi, tocca il record storico
dall'introduzione dell'euro a 130 punti base. E mentre
continua la pressione dei mercati su Madrid, Zapatero
ribadisce: 'rispetteremo con assoluta determinazione'
gli impegni presi nel piano di riduzione del deficit
pubblico consegnato a Bruxelles.
Grecia:Fitoussi, contagio
gia' in marcia
mercoledì, 5 maggio 2010 - 16:47
(ANSA) - ROMA 5 MAG - 'Il contagio e' gia' in marcia.
Colpira' la Spagna, il Portogallo, l'Irlanda e il Regno
Unito'. Cosi' l'economista francese Jean Paul Fitoussi.
'Ciascuno di questi paesi - ha aggiunto - e' solo
nell'affrontare la crisi'. 'In Italia non c'e' rischio
di contagio, perche' c'e' un alto tasso di risparmio e
c'e' un disavanzo pubblico basso'. Parlando delle misure
adottate da Atene, Fitoussi ha detto che 'non c'e'
nessuna giustizia nel sanzionare una popolazione per
colpa dei governi del passato'.
Grecia, Bers: potenziale
impatto da banche su Balcani
reuters - mercoledì, 5 maggio 2010 - 17:06
Bulgaria, Romania e Serbia possono soffrire per la crisi
greca a causa della forte esposizione delle banche della
Grecia verso questi paesi.
Lo ha detto il presidente della Banca europea per la
ricostruzione e lo sviluppo (Bers), Thomas Mirow.
"C'è un potenziale rischio in questi paesi dove le
banche greche giocano un ruolo speciale: Bulgaria,
Romania, Serbia", ha detto Mirow nel corso di una
conferenza stampa.
"Fino a ora non abbiamo visto alcuno effetto importante,
le consociate delle banche greche si sono comportate
bene", ha proseguito.
Mirow ha inoltre aggiunto che il Kosovo non è ancora
diventato membro della Bers.
"È necessaria l'approvazione dei due terzi dei nostri
azionisti e questa non è ancora la situazione", ha
spiegato.
Grecia: Strauss-Kahn,
Bene Decisione Bce Su Stanziabilita' Titoli Atene
mercoledì, 5 maggio 2010 - 17:22
(ASCA) - Roma, 5 mag - Il Fondo Monetario Internazionale
apprezza la decisione della Bce sui nuovi criteri per la
stanziabilita' dei titoli della Grecia nelle operazioni
di politica monetaria dell'Eurotower. ''Apprezziamo
l'annuncio della Bce che ha deciso di sospendere i
requisiti minimi di rating per i titoli emessi o
garantiti dal governo della Grecia e che possono essere
stanziabili nelle operazioni della banca centrale
europea'', ha detto Dominique Strauss-Kahn, direttore
del Fondo monetario internazionale.
Germania: Spd Pronta a
Votare Contro Aiuti Alla Grecia (Handelsblatt)
mercoledì, 5 maggio 2010 18:39 BERLINO
(ASCA) - Roma, 5 mag - Piu' difficile l'approvazione
bipartisan del pacchetto di prestiti predisposti dalla
Germania (fino a 22,4 miliardi di euro) a favore della
Grecia. Il principale partito di opposizione, la Spd, si
prepara a votare contro. Lo scrive il quotidiano
economico Handelsblatt. Il voto e' previsto per venerdi'
e la maggioranza cristiano-liberale dispone comunque
della maggioranza dei voti sia al Bundestag e sia al
Bundesrat. Il voto del parlamento arriva alla vigilia
delle elezioni regionali nel Nordreno-Westfalia, il piu'
popoloso laender della Germania. Se nel laender dovesse
vincere l'opposizione, la coalizione di governo di
troverebbe in minoranza nel Bundesrat. ''Guardando alla
situazione, mi sembra improbabile che possiamo votare a
favore di questo provvedimento'', ha detto il deputato
della Spd Joachim Poss.
Le borse europee
continuano a scendere, ancora male i bancari
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche
oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l'1,3%,
il DAX a Francoforte lo 0,8%, il CAC40 a Parigi l'1,4%,
il FTSE MIB a Milano l'1,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%.
La crisi del debito sovrano sta diventando sempre più
drammatica. La Grecia è ormai nel caos. Tre persone sono
morte oggi ad Atene in una banca incendiata dalle bombe
molotov lanciate da alcuni manifestanti contro le nuove
misure di austerità annunciate dal Governo. Moody's ha
avvertito da parte sua che potrebbe declassare i ratings
sulle obbligazioni del Governo portoghese. L'euro è
crollato di conseguenza fino a circa 1,28 dollari.
I bancari hanno continuato a perdere terreno. Lloyds
Banking Group (GB0008706128) ha perso l'1,9%, Royal Bank
of Scotland (GB0006764012) lo 0,7%, Deutsche Bank
(DE0005140008) l'1,4%, BNP Paribas (FR0000131104) il
2,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,3%, Banco
Santander (ES0113900J37) il 2,5% e Credit Suisse
(CH0012138530) l'1,1%. Société Générale (FR0000130809)
ha chiuso in calo dello 0,8% nonostante abbia pubblicato
questa mattina una trimestrale che ha superato
nettamente le attese degli analisti.
Lafarge (FR0000120537) ha perso a Parigi il 4,7%. I
ricavi ed il margine operativo del primo produttore al
mondo di cemento sono calati nel primo trimestre più di
quanto atteso dagli analisti. Sulla scia di Lafarge
Holcim (CH0012214059) ha perso il 2,3%, Saint Gobain
(FR0000125007) il 4% e CRH Plc (IE0001827041) il 4,2%.
Seduta da dimenticare anche per i titoli delle linee
aeree. Air France-KLM (FR0000031122) ha perso il 5,5%,
British Airways (GB0001290575) il 3,4% e Lufthansa
(DE0008232125) il 2%. A causa di una nuova nube di
ceneri del vulcano del ghiacciaio di Eyjafallajökull in
Islanda sono stati chiusi oggi gli aeroporti in Irlanda
ed in Scozia.
Dopo il massacro di ieri alcuni titoli minerari hanno
registrato una ripresa. BHP Billiton (GB0000566504) ha
guadagnato l'1,1% e Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,9%.
BP (GB0007980591) ha guadagnato l'1,2%. Panmure Gordon
ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell'impresa
petrolifera a "Buy".
BMW (DE0005190003) ha chiuso in rialzo dello 0,4%. Il
gigante dell'auto ha generato nel primo trimestre un
utile superiore alle previsioni del mercato.
Anheuser-Busch InBev (BE0003793107) ha guadagnato il
2,3%. Il primo produttore al mondo di birra ha aumentato
a sorpresa lo scorso trimestre i suoi volumi ed espresso
ottimismo sulla seconda metà dell'anno.
Pirelli (IT0000072725) ha guadagnato l'1,8%. Il
Consiglio di Amministrazione della Bicocca ha approvato
lo spin-off di Pirelli Re (IT0003270615).
Redazione Borsainside 18:50
Goldman: non contenti
della situazione
mercoledì, 5 maggio 2010 - 20:18
(ANSA) - NEW YORK, 5 MAG - 'Non siamo contenti della
situazione in cui siamo e non vogliamo che vada avanti'
a lungo. Cosi' l'Ad di Goldman Sachs (NYSE: GS -
notizie) , Lloyd Blankfein. Durante una conference call
con i clienti tenuta dalla divisione di private wealth
management della banca, Blankfein ha spiegato che
Goldman si trova sotto osservazione e la maggiore
preoccupazione riguarda i commenti sull'etica della
societa' e sul focus sui clienti: 'I clienti per Goldman
vengono sempre prima di tutto'.
Grecia: Presidente
Papoulias, Siamo Sull'Orlo Dell'Abisso
mercoledì, 5 maggio 2010 20:27 ATENE
(ASCA-AFP) - Atene, 5 mag - La Grecia, sconvolta oggi
dalle violente proteste contro il piano di austerita',
''ha raggiunto l'orlo dell'abisso''. Lo ha detto il
presidente greco Carolos Papoulias commentando la morte
di tre persone durante i disordini. ''Il nostro paese -
ha dichiarato in una nota il Capo di Stato - ha
raggiunto l'orlo dell'abisso. E' responsabilita' di
tutti noi non fare ora un passo nel vuoto''.
Borse dell'Europa
dell'Est negative, Praga collassa
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso anche oggi in forte ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 2,3% a 1.482,67 punti.
I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente
rispetto a ieri e sono stati alti. La crisi del debito
sovrano sta spingendo sempre più investitori a ridurre
l'esposizione al rischio. Il prezzo del petrolio è
crollato nel pomeriggio a New York al di sotto di quota
$80. Tra i titoli del listino russo Sberbank
(RU0009029540) ha chiuso in calo del 2,3%, Norilsk
Nickel (RU0007288411) dell'8,3%, Bashneft (RU0007976957)
del 3,4% e Severstal (RU0009046510) del 2%. Gazprom
(RU0007661625) ha perso a San Pietroburgo l'1,5% a RUB
162,48.
Il BUX a Budapest ha perso il 2% a 23.207,57 punti.
Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso anche
oggi in calo. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 4,1%,
Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,8% e MOL
(HU0000068952) il 3,2%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha
beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato
l'1,6%.
Il PX a Praga ha perso il 4,9% a 1.194,8 punti. Le
tragiche notizie arrivate da Atene hanno fatto scattare
una pioggia di vendite sulla piazza finanziaria ceca.
Anche la corona ceca si è indebolita fortemente. CETV
(BMG200452024) ha chiuso in calo dell'11,5%. L'operatore
televisivo ha pubblicato dei deboli risultati di
bilancio per il primo trimestre. Tra gli altri titoli
del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 6%,
Komercni Banka (CZ0008019106) il 5,2%, Ceske Energeticke
Zavody (CZ0005112300) il 3,1% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) il 2,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso l'1,7% a 41.287,90 punti. Tra
i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l'1,7%, PKO
Bank Polski (PLPKO0000016) l'1,4%, BRE Bank
(PLBRE0000012) l'1,7% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,2%.
KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso
del 4,1%. Il prezzo del rame è sceso oggi ai minimi
delle ultime dodici settimane. KGHM Polska Miedz è il
primo produttore europeo del metallo rosso.
Redazione Borsainside 20:44
Borse dell'America
Latina: Sale solo San Paolo
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,1% a 64.914,17
punti. Il listino brasiliano è stato sostenuto da Vale
(BRVALEACNPA3). Il titolo del primo produttore al mondo
di ferro ha chiuso in rialzo del 2,4%. Vale pubblica i
suoi dati di bilancio nel dopo borsa. Molti investitori
hanno speculato su una sorpresa positiva.
Telecomunicacoes Brasileiras (BRTELBACNPR9) ha
guadagnato il 19,5%. Il Governo brasiliano ha finalmente
deciso che l'operatore telefonico gestirà il suo piano
nazionale di diffusione della banda larga. Petroleo
Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo 0,8%. Il prezzo
del petrolio ha chiuso ieri a New York al di sotto di
quota $80. Cosan (BRCSANACNOR6) ha perso l'1,9%. Il
prezzo dello zucchero è calato ai suoi più bassi livelli
da più di un anno. Cosan è il primo coltivatore al mondo
di canna da zucchero.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello
0,4% a 31.995,28 punti. Tra le blue chips messicane
Cemex (MXP225611567) ha perso il 2,4% e Grupo Mexico
(MXP370841019) l'1,4%. América Móvil (MXP001691213) ha
guadagnato lo 0,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010)
l'1,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso l'1,7%, l'IPSA a Santiago
del Cile lo 0,8%, il Colcap a Bogotà il 2,4% e il
General a Lima lo 0,1%. L'IBVC a Caracas ha chiuso
invariato.
Redazione Borsainside 00:41
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WALL
STREET: FUTURES USA NERVOSI, PRESSIONI SU SPAGNA
05 Maggio 2010 14:01 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Nuovi record dei Cds per
Madrid e Portogallo. Euro pronto a rompere al ribasso
quota $1.29. Giu' oro e petrolio. Su i Treasury. Time
Warner convince con la trimestrale. Non lo fa Garmin.
A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i
future americani scambiano in territorio negativo (vedi
quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a
un'altra apertura con il segno meno, all'indomani della
peggiore seduta degli ultimi tre mesi.
La debolezza, che permane anche sui listini europei, e'
sempre legata, da un lato, al permanere dei dubbi sulla
reale capacita' di Atene a rispettare il piano di
austerita' messo a punto. Dall'altro, ci sono sempre
piu' timori che i prossimi paesi ad attraversare simili
acque siano Spagna e Portogallo. A nulla sono servite le
smentite da parte del premier spagnolo Zapatero e
dell'Fmi su voci di una richiesta di aiuti da 280
miliardi di euro. Il costo per assicurarsi contro un
default dei due paesi infatti ha oggi toccato nuovi
record. Di conseguenza l'euro si spinge ben sotto i
minimi dell'aprile 2009 raggiunti ieri, al di sotto
della soglia di $1.30.
Negli States intanto si continua a guardare alla
stagione delle trimestrali. Time Warner batte le attese
grazie all'andamento di box office e tv via cavo. Gli
utili per azione hanno raggiunto $0.62 da $0.55 dello
stesso periodo dell'anno scorso, meglio di $0.49 attesi
dal mercato.
Delude, e di molto, il produttore di navigatori
satellitari Garmin, che cede il 12% nel pre-mercato. I
profitti scendono a $0.19 da $0.24. Flessione dell'1% a
$431 milioni per i ricavi.
Nel settore farma, cede terreno Intermune dopo il crollo
del 77% ieri nell'after hours. La Fda ha chiesto
ulteriori dati per il farmaco Esbriet dedicato a
pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto
petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi
legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker
Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell
sostenendo che il mercato a reagito in maniera
spropositata alla marea nera che il gigante britannico
sta tentando di fermare.
Sul fronte macro, si guarda (alle 14:15 ora italiana) al
mercato del lavoro con l'ADP Employment Report di aprile
da cui dovrebbe emergere la creazione di nuovi posti di
lavoro. Alle 16:00 sara' la volta dell'Ism Servizi.
Settore, quest'ultimo, che dovrebbe confermare una
ripresa in atto considerata di buon auspicio dato che i
servizi raccolgono l'80% della forza lavoro Usa. Alle
16:30 tocchera' alle scorte di petrolio. Intanto sono
arrivate buone notizie dal settore immobiliare: l'indice
sui mutui la settimana scors è salito del 4%. Le
richieste di prestiti per l'acquisto di case sono
cresciute del 13%, ai massimi da ottobre.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio perdono quota. I futures con
consegna giugno subiscono un calo dell'1.89% (-$1.56)
attestandosi a quota $81.18 al barile. Sul valutario la
moneta unica viaggia a $1.2925 (-0.48%). L'oro cede
$0.70 (-0.06%) in area $1168.50 circa. Il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.58% dal 3.6130% di
ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 perde 2.7 punti (-0.23%) a 1169.70.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 cede 5.25 punti
(-0.27%) a quota 1964.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in calo di 27
punti (-0.25%) a 10865.
WALL
STREET: N ROSSO INSEGUE L'EUROPA
05 Maggio 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
I listini americani seguono le vendite generalizzate nel
resto del mondo. Almeno tre morti in Grecia alle prese
con il piano di austerita'. Moody's minaccia la
bocciatura del Portogallo. Euro ai minimi del 3/2009.
Petrolio sotto $80.
Apertura negativa a Wall Street, che si fa condizionare
dai dubbi sulla realizzazione del piano di austerita' in
Grecia mentre crescono le pressioni in Portogallo dopo
che Moody's minaccia una bocciatura mentre il premier
spagnolo Zapatero tenta di rassicurare.
Il Dow apre in calo di 62.35 punti a 10864.42, il Nasda
cede 30.95 punti a 2393.3 mentre l'S&P 500 arretra di 13
punti a 1160.
A peggiorare l'umore degli operatori e' stata la notizia
che Moody's potrebbe peggiorare il suo giudizio sul
debito del Portogallo (attualmente pari a AA2),
attualmente sotto osservazione. Non e' escluso un
declassamento di due gradini. L'analisti durera' al
massimo tre mesi ed e' legata al peggioramento delle
finanze del paese.
Le pressioni restano anche sulla Spagna, all'indomani
delle smentite da parte del premier Zapatero e dell'Fmi
su voci di una richiesta di aiuti da 280 miliardi di
euro. Lo stesso Zapatero e' tornato oggi alla ribalta
ribadendo l'impegno a ridurre il deficit pubblico al 3%
entro il 2013 contro l'attuale 11.2%. Sul fronte delle
spese pubbliche, ha aggiunto, gia' per il 2010, ci
saranno risparmi per 5 miliardi di euro. Il mercato
resta scettico, visto che gia' stamane il costo per
assicurarsi contro un default dei due paesi aveva
toccato nuovi record. Di conseguenza l'euro si spinge
ben sotto i minimi dell'aprile 2009 raggiunti ieri,
sfondando non solo quota $1.30 ma anche $1.29.
Intanto in Grecia crescono le pressioni contro un piano
di austerita' che si dubita verra' rispettato. Il
bilancio delle proteste e' al momento di almeno tre
morti.
Negli States intanto si continua a guardare alla
stagione delle trimestrali. Time Warner batte le attese
grazie all'andamento di box office e tv via cavo. Gli
utili per azione hanno raggiunto $0.62 da $0.55 dello
stesso periodo dell'anno scorso, meglio di $0.49 attesi
dal mercato.
Delude, e di molto, il produttore di navigatori
satellitari Garmin (-11%), che cede il 12% nel
pre-mercato. I profitti scendono a $0.19 da $0.24.
Flessione dell'1% a $431 milioni per i ricavi. Giu'
anche News Corp (-9%) dopo risultati non piaciuti ai
broker.
Nel settore farma, cede terreno Intermune (-78%) dopo il
crollo del 77% ieri nell'after hours. La Fda ha chiesto
ulteriori dati per il farmaco Esbriet dedicato a
pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto
petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi
legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker
Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell
sostenendo che il mercato a reagito in maniera
spropositata alla marea nera che il gigante britannico
sta tentando di fermare.
Sul fronte macro, positivo e' stato il dato sul settore
privato che ha creato 32 mila nuovi posti di lavoro.
Alle 16:00 sara' la volta dell'Ism Servizi. Settore,
quest'ultimo, che dovrebbe confermare una ripresa in
atto considerata di buon auspicio dato che i servizi
raccolgono l'80% della forza lavoro Usa. Alle 16:30
tocchera' alle scorte di petrolio. Intanto sono arrivate
buone notizie dal settore immobiliare: l'indice sui
mutui la settimana scors è salito del 4%. Le richieste
di prestiti per l'acquisto di case sono cresciute del
13%, ai massimi da ottobre.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio perdono rapidamente quota. I
futures con consegna giugno subiscono un calo del 3.72%
(-$3.08) attestandosi a quota $79.66 al barile. Sul
valutario la moneta unica viaggia a $1.2834 (-1.18%).
L'oro cede $9 (-0.77%) in area $1159.60 circa. Il
rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5500%
dal 3.6130% di ieri
WALL
STREET: VERSO L'ALTO, ANNULLA PERDITE
05 Maggio 2010 17:52 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Gli indici recuperano le
flessioni intraday. L'oro inverte rotta. Petrolio ancora
in calo ma sopra $80. Tresury in corsa. Tra le banche su
Goldman. Restano pressioni in Grecia, Spagna e
Portogallo. Avanti tutta per il dollaro.
Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio delle
contrattazioni Wall Street si allontana con decisione
dai minimi di giornata portandosi al top intraday. Anche
i listini europei hanno tentato di arginare le perdite
che restano di un certo peso per Atene, che ha chiuso
con un calo del 4%, Madrid ha ceduto circa il 2% mentre
Lisbona ha perso l'1.5%.
Il Dow, dove titoli energetici e risorse di base si
difendono mentre le costruzioni figurano tra i settori
peggiori, cede lo 0.01% a 10925 (-2 punti), il Nasdaq
limita le perdite a un -0.2% a 2419 (-5 punti) mentre
l'S&P 500 scivola passa in positivo a 1175 (+1 punti)
guadagnando lo 0.08%.
La parola chiave resta sempre Grecia (e relativo rischio
contagio ad altri paesi del sud Europa) ma gli operatori
americani tornano a concentrarsi su risultati societari
e i segnali della ripresa a stelle e strisce in atto.
"Gran parte delle notizie arrivate dal fronte societario
sono positive e forniscono segnali che stanno andando
nella giusta direzione", ha detto Kevin Kruszenski,
direttore nazionale di KeyBanc Capital Markets.
Ad aver gettato all'inizio della seduta nuovamente nel
panico gli investitori e' stata la notizia che Moody's
potrebbe peggiorare il suo giudizio sul debito del
Portogallo (attualmente pari a AA2), attualmente sotto
osservazione. Non e' escluso un declassamento di due
gradini. L'analisti durera' al massimo tre mesi ed e'
legata al peggioramento delle finanze del paese.
Le pressioni restano anche sulla Spagna, all'indomani
delle smentite da parte del premier Zapatero e dell'Fmi
su voci di una richiesta di aiuti da 280 miliardi di
euro. Lo stesso Zapatero e' tornato oggi alla ribalta
ribadendo l'impegno a ridurre il deficit pubblico al 3%
entro il 2013 contro l'attuale 11.2%. Sul fronte delle
spese pubbliche, ha aggiunto, gia' per il 2010, ci
saranno risparmi per 5 miliardi di euro. Il mercato
resta scettico, visto che gia' stamane il costo per
assicurarsi contro un default dei due paesi aveva
toccato nuovi record. Di conseguenza l'euro si spinge
ben sotto i minimi dell'aprile 2009 raggiunti ieri,
sfondando non solo quota $1.30 ma anche $1.29.
Intanto in Grecia sono aumentate le pressioni contro un
piano di austerita' che si dubita verra' rispettato. Il
bilancio delle proteste e' al momento di almeno tre
morti.
Tornando alle trimestrali americane, Time Warner batte
le attese (ma il titolo cede lo 0.46%) grazie
all'andamento di box office e tv via cavo. Gli utili per
azione hanno raggiunto $0.62 da $0.55 dello stesso
periodo dell'anno scorso, meglio di $0.49 attesi dal
mercato.
Delude, e di molto, il produttore di navigatori
satellitari Garmin (-8.58%), che gia' cedeva il 12% nel
pre-mercato. I profitti scendono a $0.19 da $0.24.
Flessione dell'1% a $431 milioni per i ricavi. Giu'
anche News Corp dopo risultati non piaciuti ai broker.
Nel settore farma, cede terreno Intermune (-76.21%) dopo
il crollo del 77% ieri nell'after hours. La Fda ha
chiesto ulteriori dati per il farmaco Esbriet dedicato a
pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto
petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi
legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker
Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell
sostenendo che il mercato a reagito in maniera
spropositata alla marea nera che il gigante britannico
sta tentando di fermare.
Tra i titoli finanziari, Goldman Sachs guadagna lo
0.78%. Fitch ha confermato il rating di lungo termine ma
tagliato a negativo l'outlook. Citigroup invece cede
l'1%.
Sul fronte macro, positivo e' stato il dato sul settore
privato che ha creato 32 mila nuovi posti di lavoro.
Invariato, invece, l'Ism Servizi. Settore, quest'ultimo,
che raccoglie l'80% della forza lavoro Usa. Buone
notizie dal settore immobiliare: l'indice sui mutui la
settimana scors è salito del 4%. Le richieste di
prestiti per l'acquisto di case sono cresciute del 13%,
ai massimi da ottobre.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio perdono quota. I futures con
consegna giugno subiscono un calo del 2.59% (-$2.14)
attestandosi a quota $80.64 al barile. Sul valutario la
moneta unica viaggia a $1.2884 (-0.80%). L'oro guadagna
$3.20 (+0.27%) in area $1172.40 circa. Il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.5400% dal 3.6130% di
ieri
WALL
STREET:
IN ROSSO, MA SCAMPATA ALTRA BATOSTA
05 Maggio 2010 21:46 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Volatilita' alle stelle.
Presi di mira energetici e industriali. Euro ancora giu':
ai minimi di 13 mesi sul dollaro. Time Warner: trimestre
piu' redditizio di sempre. Deludono News Corp e Garmin.
Mercato del lavoro e settore dei servizi in salute.
I rialzi di meta' seduta sono stati solo un'illusione. I
listini azionari americani chiudono in ribasso anche
oggi, anche se i cali assumono tutt'un altro valore
rispetto al crollo accusato ieri, quando i listini hanno
subito perdite che non si vedevano da mesi.
Il rafforzamento del dollaro ha messo sotto pressione le
materie prime, con il petrolio che e' sceso sotto quota
$80 al barile per la prima volta da meta' marzo. L'euro
e' scivolato in area $1.28, sui minimi di 13 mesi.
Dopo essere passato da cali a tre cifre a rialzi
marginali, il Dow Jones ha archiviato la giornata con un
calo dello 0.8% a 10840.08 punti. L'S&P 500 ha perso lo
0,9% in area 1163.08 e il Nasdaq lo 0.9% a 2398.02
punti.
Tra i settori si distinguono in positivo i settori
ciclici, come le utility e i grandi magazzini, mentre
energetici e industriali pagano dazio. All'interno del
comparto finanziario, mentre al Senato e' in corso il
voto per l'approvazione della proposta di riforma del
sistema di regolamentazione di Wall Street, Goldman
Sachs cede terreno (-0.8%) facendo peggio del benchmark
settoriale (-0.5%). In mattinata l'agenzia Fitch ha
confermato il rating di lungo termine, ma ha al contempo
tagliato a Negativo da Stabile l'outlook.
La parola chiave resta sempre Grecia (e relativo rischio
contagio ad altri paesi del sud Europa) e agli operatori
americani non bastano i risultati societari convincenti
e i segnali giunti dal fronte macro di una ripresa
economica in atto.
Ad aver gettato all'inizio della seduta nuovamente nel
panico gli investitori e' stata la notizia che Moody's
potrebbe peggiorare il suo giudizio sul debito del
Portogallo (attualmente pari a AA2), attualmente sotto
osservazione. Non e' escluso un declassamento di due
gradini. Il giudizio degli analisti durera' al massimo
tre mesi ed e' legata al peggioramento delle finanze del
Paese.
Le pressioni restano anche sulla Spagna, all'indomani
delle smentite da parte del premier Zapatero e dell'Fmi
su voci di una richiesta di aiuti da 280 miliardi di
euro. Lo stesso Zapatero e' tornato oggi alla ribalta
ribadendo l'impegno a ridurre il deficit pubblico al 3%
entro il 2013 contro l'attuale 11.2%. Sul fronte delle
spese pubbliche, ha aggiunto, gia' per il 2010, ci
saranno risparmi per 5 miliardi di euro.
Il mercato resta tuttavia scettico, visto che gia'
stamane il costo per assicurarsi contro un default dei
due paesi aveva toccato nuovi record. Di conseguenza
l'euro si spinge ben sotto i minimi dell'aprile 2009
raggiunti ieri, sfondando non solo quota $1.30 ma anche
$1.29.
Intanto in Grecia sono aumentate le tensioni e gli
scontri in protesta contro un piano di austerita' che si
dubita verra' rispettato. Il bilancio della rivolta
urbana e' al momento di almeno tre morti.
Tornando alle trimestrali
americane, Time Warner batte le attese (ma il titolo
cede lo 0.46%) grazie all'andamento di box office e Tv
via cavo. Gli utili per azione hanno raggiunto $0.62 da
$0.55 dello stesso periodo dell'anno scorso, meglio di
$0.49 attesi dal mercato. Si e' trattato del trimestre
piu' redditizio della storia dell'azienda.
Delude, e di molto, il produttore di navigatori
satellitari Garmin (-9.2%). I profitti scendono a $0.19
da $0.24. Flessione dell'1% a $431 milioni per i ricavi.
Giu' anche News Corp, del 5%, dopo risultati che non
sono piaciuti ai broker.
Nel settore farmaceutico, cede terreno Intermune
(-76.21%) dopo il crollo del 77% ieri nell'after hours.
La Fda ha chiesto ulteriori dati per il farmaco Esbriet
dedicato a pazienti con fibrosi polmonare. Nel comparto
petrolifero, promozione per BP al centro di una crisi
legata al disastro nel Golfo del Messico. Il broker
Panmure Gordon ha portato il giudizio a Buy da Sell
sostenendo che il mercato a reagito in maniera
spropositata alla marea nera che il gigante britannico
sta tentando di fermare.
Sul fronte macro, positivo e' stato il dato sul settore
privato che ha creato 32 mila nuovi posti di lavoro.
Invariato, invece, l'Ism Servizi. Settore, quest'ultimo,
che raccoglie l'80% della forza lavoro Usa. Buone
notizie dal settore immobiliare: l'indice sui mutui la
settimana scors è salito del 4%. Le richieste di
prestiti per l'acquisto di case sono cresciute del 13%,
ai massimi da ottobre.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio perdono ancora quota. I futures
con consegna giugno subiscono un calo del 3.35% (-$2.97)
attestandosi a quota $79.77 al barile. Sul valutario,
moneta unica in flessione a $1.2862, ma sopra i minimi
da marzo 2009 di $1.2802 toccati in seduta. L'oro
guadagna $6 in area $1174.60 circa. Ancora giu' i prezzi
dei Treasury: il rendimento sul benchmark decennale si
attesta al 3.5500% dal 3.6130% di ieri
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