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Usa: Sec e Cftc Avviano Indagine Su Crollo Wall
Street
venerdì, 7 maggio 2010 08:06 HUSTON
(AGI) - Houston, 7 mag. - Le autorita' di controllo
sulle Borse Usa annunciano un'indagine sul crollo di
ieri Wall Street e assicurano misure a tutela degli
investitori. La Sec e la Cftc, la Consob Usa e la
l'Authority sui derivati, intendono verificare se a
determinare l'ondata di vendite abbiano contribuito
interventi illegali da parte di alcuni operatori.
Euro: Crolla Sotto Quota
1,26 Dollari e Poi Recupera
venerdì, 7 maggio 2010 08:20 BRUXELLES
(AGI) - Roma, 7 mag. - L'euro crolla sul dollaro sotto
quota 1,26 per la paura di un contagio della crisi greca
in Europa e del brusco crollo di ieri a Wall Street. Poi
la moneta europea recupera. Attualmente l'euro passa di
mano a 1,2691, dopo aver toccato un minimo da 14 mesi di
1,2523 dollari. Euro/yen a 116,98, dopo un minimo dal
dicembre 2001 a 110,65.
Petrolio: Prezzo Sopra 77
Dollari In Asia
venerdì, 7 maggio 2010 08:28 SINGAPORE
(AGI) - Singapore, 7 mag. - Il prezzo del petrolio torna
sopra i 77 dollari al barile. Sui mercati asiatici i
future sul Light crude salgono di 12 cent a 77,23
dollari, dopo aver toccato un minimo di 76,68 dollari.
La Borsa di Tokyo affonda
sulla scia di Wall Street
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in forte ribasso.
Il Nikkei ha perso il 3,1% a 10.364,59 punti e il Topix
il 2,6% a 931,74 punti. Anche sul mercato giapponese ha
pesato l'aumento dei timori relativi ad un possibile
"contagio" della crisi del debito sovrano. La notizia
della convocazione di una riunione dei ministri delle
finanze del G7 in teleconferenza ha potuto frenare solo
leggermente la pressione ribassista. Tra i bancari
Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il
2,5%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 2,3% e
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,5%.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha chiuso in
ribasso del 2%, Honda (JP3854600008) del 2,6%, Canon
(JP3242800005) del 3,9%, Panasonic (JP3866800000) del
2,5% e Sony (JP3435000009) del 3,2%. Lo yen si
apprezzato ulteriormente sia rispetto all'euro che al
dollaro.
Nintendo (JP3756600007) è crollato del 9,3%. Il gigante
dei videogiochi si attende un calo del suo utile nel
corrente esercizio.
Fast Retailing (JP3802300008) ha perso il 6%. Le vendite
della controllata Uniqlo, la principale catena
d'abbigliamento del Giappone, sono calate ad aprile del
12,4%.
Redazione Borsainside 08:39
Sterlina: Affonda Su
Dollaro e Euro
venerdì, 7 maggio 2010 - 8:58
(AGI) - Londra, 7 mag. - L'incertezza sulla maggioranza
in Parlamento dopo il voto in Gran Bretagna, affonda la
sterlina, che scende ai minimi da un anno sul dollaro e
cala sull'euro. Il pound arretra a 1,4596 sul dollaro,
il minimo dalla fine di aprile del 2009 e scende fino a
84,43 pence sull'euro.
Rbs: Perdite In Netto Calo a 248 Mln Sterline
Nel Primo Trimestre
venerdì, 7 maggio 2010 09:27 LONDRA
(ASCA-AFP) - Londra, 7 mag - Royal Bank of Scotland
(Londra: RBS.L - notizie) , nel primo trimestre, ha
ridotto le perdite a 248 milioni di sterline (287
milioni di euro), su base annua. La banca, posseduta
all'83% dal governo britannico intervenuto per salvare
la banca dalla fallimento, nei primi tre mesi dello
scorso anno aveva fatto registrare perdite nette per 902
milioni di sterline.
Grecia: Giappone immette
2.000 mld yen
venerdì, 7 maggio 2010 09:28 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 7 MAG - Dalla Bank of Japan (BoJ)
un'iniezione straordinaria di liquidita' per 2.000
miliardi di yen (circa 18 miliardi di euro La decisione
e' scattata per sostenere la liquidita' delle
istituzioni finanziarie. L'iniziativa punta
essenzialmente ad alleggerire le tensioni dopo il rapido
tonfo degli indici di Borsa innescato dalla crisi della
Grecia e dal tracollo dell'euro.
Crisi finanziaria: se
l'Europa piange l'America non ride
BlueTG.it - venerdì, 7 maggio 2010 09:47 MILANO
Mentre in Europa la crisi del debito dei PIIGS preoccupa
sempre più i mercati, specie dopo il warning di ieri di
Moody’s circa la possibilità di un contagio a macchia
d’olio a livello di settore creditizio, in America
continuano gli effetti di lungo periodo della crisi
finanziaria scoppiata due anni or sono e che ha visto
l’amministrazione Obama lanciarsi in piani di
salvataggio delle maggiori istituzioni finanziarie del
paese.
Mentre le banche hanno iniziato a rimborsare gran parte
degli aiuti ricevuti, altri soggetti non sembrano ancora
nelle condizioni di farlo.
Così se negli ultimi mesi era stata la compagnia
assicuratrice AIG a dover chiedere altri 3,1 miliardi di
dollari alla Fed di New York per poter rimborsare debiti
a breve, ieri Freddie Mac ha chiesto altri 10,6
miliardi, dopo aver annunciato di aver chiuso il primo
trimestre in perdita per 8 miliardi. Una notizia che ha
portato il titolo a chiudere in calo del 6% a Wall
Street.
Grecia: Nuovo Record
Tassi Titoli Stato All'11,308%
venerdì, 7 maggio 2010 - 9:53
(ASCA-AFP) - Parigi, 7 mag - Nuovo record dei tassi
d'interesse dei titoli di stato greci. In apertura, sul
mercato obbligazionario europeo, il tasso di attesta
all'11,308%.
Sospetto errore dietro
tonfo Wall Street ieri
reuters - venerdì, 7 maggio 2010 09:56 NEW YORK
Un errore potrebbe essere la causa dello scivolone della
borsa Usa, che ieri ha visto l'indice Dow Jones
(notizie) perdere quasi 700 punti in appena 10 minuti.
Le prime voci di mercato attribuivano l'errore a un
trader di Citigroup (NYSE: C - notizie) . La banca ha
annunciato che aprirà un'inchiesta aggiungendo di non
avere al momento alcuna prova che dalle sue sale
operative sia partito un ordine errato.
Secondo alcuni partecipanti l'operatore di Citigroup
avrebbe erroneamente inserito un ordine per almeno 16
miliardi di dollari di contratti E-mini - future sugli
indici azionari scambiati sulla piattaforma Globex (GLXI.PK
- notizie) del Chicago Mercantile Exchange (Cme).
Secondo una fonte vicina alla situazione tuttavia
Citigroup avrebbe scambiato un totale di soli 9 miliardi
di dollari di contratti E-mini, meno del 3% degli scambi
sull'E-mini ieri. Anche secondo il Cme l'attività di
Citigroup sulla piattaforma è apparsa regolare.
Durante lo scivolone di Wall Street il titolo Procter &
Gamble è arrivato a cedere quasi il 37% a 39,37 dollari,
spingendo la società a indagare su un possibile errore
di trading. Procter ha terminato in calo di 2,27% a
60,75 dollari.
Secondo un impiegato del New York Stock Exchange il
titolo P&G è al centro di quanto accaduto ieri ai
listini.
"Qualcosa è andato storto. A un certo punto (P&G)
perdeva 30 dollari", ha detto il dipendente Nyse,
chiedendo l'anonimato.
Un ribasso anomalo come quello di ieri può essere
accentuato quando il calo fa scattare ordini stop loss,
che portano a vendere un'azione senza limiti di prezzo.
Grecia: Deloitte, Euro
Uscira' Dalla Crisi Rafforzato
venerdì, 7 maggio 2010 10:08 ROMA
(ASCA) - Roma, 7 mag - La moneta unica europea uscira'
rafforzata dalla crisi greca. Lo sottolinea la nuova
edizione dell'analisi trimestrale condotta da Deloitte
sull'andamento dell'economia globale. Secondo l'analisi,
''la crisi economica non solo ha svelato le crepe
dell'economia globale, ma ha anche messo alla prova uno
dei piu' ambiziosi progetti di cooperazione economica:
l'Euro - afferma Beppe Pedone, ad di Deloitte & Touche
SpA -. La recente crisi del debito in Grecia, infatti, e
i timori di default di altri Paesi periferici, tra cui
Spagna e Portogallo, hanno spinto diversi esperti a
ipotizzare la fine della moneta comune, con la
spaccatura dell'Euro in due parti con i paesi piu'
indebitati che sarebbero tornati alla loro valuta
originaria''. Per Deloitte, invece, diversi fattori
dimostrano il contrario, in particolare il fatto che
l'euro e' oggi la seconda piu' grande valuta di riserva
e rappresenta circa un terzo delle riserve delle valute
internazionali delle banche centrali. Inoltre, senza
l'euro, la regione europea sarebbe costituita da un
insieme di economie medio-piccole con monete che non
avrebbero spazio sulla scena internazionale dominata dal
dollaro statunitense e lo yuan cinese. In piu', il
progetto della moneta unica e' fortemente supportato dal
mondo politico, mentre le imprese sono abituate a
utilizzare l'euro e hanno largamente beneficiato della
sua introduzione. Infine, la popolazione della zona
euro, pari a circa 325 milioni di individui,
difficilmente rinuncerebbe all'euro per tornare a 16
valute diverse. ''Sul lungo termine tutte - prosegue
Pedone - queste azioni potranno non solo limitare il
rischio di crisi come quella attuale, ma anche
rafforzare significativamente il peso della moneta unica
a livello mondiale, favorendo la crescita di tutti i
paesi membri dell'Unione Europea anche attraverso un
maggiore coordinamento fiscale tra i paesi, una migliore
allocazione degli investimenti ed efficienza nella spesa
pubblica''. ''L'eredita' positiva di questa crisi -
conclude Pedone - e' legata alla maggiore consapevolezza
che la scarsita' di risorse economiche per lo sviluppo e
i servizi pubblici induce a identificare nuovi
comportamenti, innescando un processo virtuoso a tutti i
livelli. Un processo che passa anche attraverso
l'accelerazione delle riforme fiscali e strutturali ''.
Crisi: Moody's, Italia
Non a Rischio. Outlook Stabile
venerdì, 7 maggio 2010 10:27 MILANO
(ASCA) - Milano, 7 mag - I conti pubblici italiani non
sono a rischio. E' quanto emerge dal rapporto Moody's
che conferma per il nostro Paese un outlook stabile per
il 2010. Secondo quanto emerge dal rapporto dell'Agenzia
di rating presentato questa mattina a Milano, i conti
pubblici italiani non sono a rischio soprattutto per
merito del sistema bancario nazionale, meno esposto a
pericoli rispetto a quello di altri paesi, e di
conseguenza del governo, che ha investito meno risorse
pubbliche rispetto ad altri a sostegno del settore
finanziario ed economico.
Conti Pubblici: Moody's,
In Italia Non Servono Correzioni Brutali
venerdì, 7 maggio 2010 - 10:35
(ASCA) - Milano, 7 mag - L'Italia deve tenere sotto
controllo il proprio debito pubblico, ma rispetto ad
altri paesi sui conti pubblici non servono ''correzioni
brutali''. E' quanto emerge dal rapporto Moody's sui
conti pubblici italiani, presentato questa mattina a
Milano. Lo sforzo richiesto al governo italiano per
tenere sotto controllo il debito pubblico, secondo
quanto emerge dal report della nota agenzia di rating,
e' ''relativamente moderato'' rispetto alle misure da
adottare in altri paesi europei dove, puntualizza il
rapporto, sono richieste ''correzioni brutali''. Proprio
il rigore che il governo italiano sta dimostrando sui
conti pubblici ha come effetto che il debito incide meno
sulla ripresa economica e sulla coesione sociale
rispetto ad altri paesi europei. Il probelma piu'
concreto, sempre secondo il rapporto Moody's, e'
rappresentato dal valore della spesa per gli interessi
sul debito, vero e proprio ''tallone d'Achille per
l'Italia''.
Gb: Prezzi Produzione
Aprile +1,4% Su Mese
venerdì, 7 maggio 2010 10:43 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 7 mag - I prezzi alla
produzione in Gran Bretagna, ad aprile, hanno mostrato
un incremento congiunturale dell'1,4%, con una crescita
del 5,7% su base annua. Lo rende noto l'Ufficio di
statistica nazionale. Il dato si mostra superiore alle
attese degli analisti, che avevano stimato un incremento
dello 0,9%. Il dato core mostra una crescita
congiunturale dell'1,1%. con un incremento del 4,4% su
base annua.
07 Maggio 2010 10:56 NEW
YORK
QUANDO BASTA L'ERRORE DI UN TRADER PER SCATENARE IL
PANICO MONDIALE
di REUTERS-AGI
Voci di borsa puntano l'indice contro Citigroup come la
societa' all'origine dell'errore materiale che ha
innescato il crollo del Dow Jones di oltre il 9%,
recuperato in chiusura. Un operatore, nell'ordine di
vendita...
Voci di borsa puntano l'indice contro Citigroup come la
societa' all'origine dell'errore materiale che ha
innescato il crollo del Dow Jones di oltre il 9%,
recuperato in chiusura. Un trader nell'ordine di vendita
avrebbe digitato una 'b' di billion al posto di una 'm'
di million mandando in tilt il sistema ma, soprattutto,
facendo scattare il panico sui mercati di tutto il
mondo.
La banca ha annunciato che aprirà un'inchiesta
aggiungendo di non avere al momento alcuna prova che
dalle sue sale operative sia partito un ordine errato.
Un errore potrebbe essere così la causa dello scivolone
della borsa Usa (e dunque del panico che ha investito i
listini azionari globali), che ieri ha visto l'indice
Dow Jones perdere quasi 700 punti in appena 10 minuti.
Secondo alcuni partecipanti l'operatore di Citigroup
avrebbe erroneamente inserito un ordine per almeno 16
miliardi di dollari di contratti E-mini - future sugli
indici azionari scambiati sulla piattaforma Globex del
Chicago Mercantile Exchange (Cme).
Secondo una fonte vicina alla situazione tuttavia
Citigroup avrebbe scambiato un totale di soli 9 miliardi
di dollari di contratti E-mini, meno del 3% degli scambi
sull'E-mini ieri. Anche secondo il Cme l'attività di
Citigroup sulla piattaforma è apparsa regolare.
Durante lo scivolone di Wall Street il titolo Procter &
Gamble è arrivato a cedere quasi il 37% a 39,37 dollari,
spingendo la società a indagare su un possibile errore
di trading. Procter ha terminato in calo di 2,27% a
60,75 dollari.
Secondo un impiegato del New York Stock Exchange il
titolo P&G è al centro di quanto accaduto ieri ai
listini.
"Qualcosa è andato storto. A un certo punto (P&G)
perdeva 30 dollari", ha detto il dipendente Nyse,
chiedendo l'anonimato.
Un ribasso anomalo come quello di ieri può essere
accentuato quando il calo fa scattare ordini stop loss,
che portano a vendere un'azione senza limiti di prezzo.
Intanto le autorita' di controllo sulle Borse Usa
annunciano un'indagine sul crollo di ieri Wall Street e
assicurano misure a tutela degli investitori.
La Sec e la Cftc, la Consob Usa e la l'Authority sui
derivati, intendono verificare se a determinare l'ondata
di vendite abbiano contribuito interventi illegali da
parte di alcuni operatori.
Hsbc: Primo Trimestre
'Molto Buono', Divisione Usa Torna In Utile
venerdì, 7 maggio 2010 11:16 LONDRA
(ASCA-AFP) - Londra, 7 mag - Il primo trimestre per Hsbc
(Londra: HSBA.L - notizie) ha avuto una performance
''molto buona''. Lo ha annunciato la banca
anglo-asiatica, spcificando che la divisione
statunitense e' tornata in utile per la prima volta dal
2007. A trainare i risultati sono stati soprattutto
l'andamento della performance in Asia e il calo degli
oneri sui debiti a rischio.
Spagna fuori da
recessione, Pil +0,1%
venerdì, 7 maggio 2010 11:34 MADRID
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - La Spagna e' riemersa dalla
recessione nel primo trimestre 2010: il Pil ha segnato
una crescita dello 0,1% rispetto al trimestre
precedente.Rispetto al primo trimestre 2009, il Pil
spagnolo ha segnato un calo dell'1,3%. Lo ha comunicato
la Banca di Spagna nel Bollettino mensile.
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura negativa, Shanghai -1,9%
Tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso
anche oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,9% a 2.688,38 punti.
Durante l'intera settimana il listino cinese ha perso il
6,3%. Il crollo di Wall Street di ieri ha fatto
peggiorare ulteriormente il clima sulla borsa di
Shanghai. Tra i minerari Aluminum Corporation of China
(CNE1000001T8) ha chiuso in ribasso del 3,1% e Jiangxi
Copper (CN0009070615) del 3,7%. Il prezzo del rame ha
perso oggi a Shanghai il 2,6%. Tra i petroliferi
PetroChina (CN0009365379) ha perso il 2,4% e Sinopec
(CN0005789556) il 3,6%. Il prezzo del petrolio ha perso
ieri a New York il 3,6%.
Nel settore del trasporto marittimo China Shipping
Development (CNE000001BD6) ha chiuso in calo del 4,4% e
China Cosco Holdings (CNE1000002J7) del 5%. Il mercato
teme che la crisi del debito sovrano possa avere un
impatto negativo sull'economia globale.
Bene controtendenza gli auriferi. Zhongjin Gold
(CNE000001FM8) ha guadagnato il 4,7% e Zijin Mining
(CNE100000502) il 3,8%. Il prezzo dell'oro ha chiuso
ieri a New York ai suoi più alti livelli dall'inizio
dello scorso dicembre.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso l'1,1% a 19.920,29
punti. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in ribasso del
4,3%. Moody's ha avvertito ieri che la crisi del debito
sovrano potrebbe contagiare i sistemi bancari di alcuni
paesi europei. Tra gli esportatori Esprit (BMG3122U1457)
ha perso il 5,1% e Li & Fung (BMG5485F1445) il 3%. Il
mercato teme che la crisi del debito sovrano possa
frenare la ripresa dalla congiuntura mondiale. Dopo le
forti perdite delle scorse sedute i titoli del settore
immobiliare hanno registrato una leggera ripresa. Sun
Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato lo
0,2%, Hang Lung Properties (HK0101000591) lo 0,9% e New
World Development (HK0017000149) lo 0,8%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso il 2%, lo Straits Times a Singapore lo
0,7%, il Taiex a Taipei lo 0,2% e il Kospi a Seul il
2,2%.
Redazione Borsainside 12:06
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Giappone -
Edizione Tokyo |
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Cina -
Edizione Pechino |
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India -
New Delhi |
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Grecia: Camera Bassa
Parlamento Tedesco Approva Piano Aiuti
venerdì, 7 maggio 2010 - 12:09
(ASCA-AFP) - Berlino, 7 mag - La Camera bassa del
Bundestag, il parlamento tedesco, ha approvato il piano
di aiuti alla Grecia che prevede, per la Germania, una
quota di 22,4 miliardi di euro in tre anni. Il piano,
approvato malgrado il voto contrario dell'opposizione,
passa ora al vaglio della Camera alta.
Moody's, Grecia
indebolisce crescita Ue
venerdì, 7 maggio 2010 - 12:23
(ANSA) - MILANO, 7 MAG - Previsioni di crescita globale
al rialzo, ma con indebolimento delle prospettive per
l'Europa causato dai riflessi della crisi della
Grecia.Lo scrive l'agenzia di rating Moody's nel suo 'outlook'
sull'Europa, precisando che il rischio di contagio
relativo Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna,
diventera' 'profezia autoavverante' se 'non verra'
tagliato alla radice'. L'agenzia individua comunque
'fondamentali differenze' tra le economie dei Paesi
periferici, 'riflesse' nei rating Moody's.
Gb: Moody's, Nessun
Effetto Negativo Su Rating Da Elezioni
venerdì, 7 maggio 2010 12:24 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 7 mag - Il risultato delle
elezioni legislative in Gran Bretagna, con nessuno dei
tre partiti che e' riuscito a raggiungere una
maggioranza assoluta, non ha ripercussioni sul rating
AAA del paese. Lo afferma Moody's in una nota.
Portogallo: Socrates,
Speculazioni Senza Alcuna Giustificazione
venerdì, 7 maggio 2010 - 14:14
(ASCA-AFP) - Parigi, 7 mag Le speculazioni finanziarie
contro il Portogallo non hanno ''alcuna giustificazione
e nessun fondamento economico''. Lo ha detto a Parigi il
primo ministro del Portogallo, Jose' Socrates. Il paese
lusitano, insieme alla Spagna, e' sotto i riflettori per
il suo alto deficit.
Aig: Utili Migliori Delle
Attese Nel Primo Trimestre
venerdì, 7 maggio 2010 14:16 WASHINGTON
(ASCA-AFP) - Washington, 7 mag - Utili oltre le attese
per Aig. Il gruppo assicurativo statunitense ha chiuso i
primi tre mesi con un utile di 1,45 miliardi di dollari,
registrando una decisa svolta rispetto alle pesanti
perdite arichiaviate nello stesso periodo dello scorso
anno.
Grecia: Anche Camera Alta
Parlamento Tedesco Approva Aiuti
venerdì, 7 maggio 2010 14:25 BERLINO
(ASCA-MarketNews) - Berlino, 7 mag - Dopo il Bundestag,
anche il Bundesrat, ovvero la Camera alta del parlamento
tedesco, ha approvato il piano di aiuti da 22,4 miliardi
di euro in tre anni per la Grecia.
Usa: Posti Lavoro
+290mila Ad Aprile, Tasso Disoccupazione Al 9,9%
venerdì, 7 maggio 2010 14:38 WASHINGTON
(ASCA-MarketNews) - Washington, 7 mag - I posti di
lavoro negli Stati Uniti, ad aprile, sono cresciuti di
290 mila unita'. Lo rende noto il dipartimento del
Lavoro statunitense. Il tasso di disoccupazione sale
invece dal 9,7% al 9,9%. L'incremento dei posti di
lavoro e' comunque maggiore delle attese, con gli
analisti che si attendevano 200 mila posti di lavoro in
piu'. Il salario orario medio risulta invece invariato
rispetto a marzo, con un incremento dell'1,6% su base
annua.
07 Maggio 2010 15:31 NEW
YORK
I CDS EUROPA SALGONO AL NUOVO MASSIMO STORICO, SOPRA AL
LIVELLO LEHMAN
di WSI
I prezzi dei Credit Default Swaps legati al debito
sovrano dei paesi europei "deboli" sono schizzati al
nuovo massimo assoluto. Speculazione accanita contro i
titoli di Stato di Grecia, Portogallo, Spagna e Italia.
I prezzi dei Credit Default Swaps legati al debito
sovrano dei paesi europei "deboli" sono schizzati a Wall
Street al nuovo massimo assoluto. La speculazione si
accanendo contro i titoli di Stato di Grecia,
Portogallo, Spagna e Italia, comprando il titolo che
garantisce la copertura assicurativa contro un eventuale
default. Mohamed El-Erian, ad di Pimco, ha detto che la
situazione e' insostenibile. "O l'UE si decide a
prestare soldi ad Atene ad un tasso allo 0% oppure la
Grecia dovra' ristrutturare il debito", ha dfetto.
"L'euro resistera'. Ma si va verso un'eurozona piu'
piccola, con i paesi deboli fuori".
Citigroup: borse possono
perdere fino al 20% dai massimi
BlueTG.it - venerdì, 7 maggio 2010 15:32 NEW YORK
Secondo gli analisti di Citigroup ritengono che la
“tragedia greca” e il rischio-contagio per tutto il
debito dei PIIGS europei possa portare ad una ulteriore
correzione del 20% dei listini di borsa dai recenti
massimi.
Gli esperti della banca americana, tra le più colpite
dalla crisi finanziaria dell’ultimo biennio, ritengono
in sostanza che i mercati avessero corso fin troppo
estendendo il rimbalzo dai minimi del marzo 2009 in
misura eccessiva rispetto alle concrete prospettive di
ripresa sia dello scenario macro sia dei singoli gruppi
quotati.
Col risultato di rimanere estremamente vulnerabile (come
si è potuto verificare in questi giorni) ad eventuali
eventi negativi di origine esogena. Di fatto, notano gli
esperti, dai massimi di aprile al 6 maggio scorso il
listino di Tokyo aveva ceduto solo il 4,2%, Wall Street
il 7,6% e i listini europei mediamente il 9,5%.
Per vedere nuovamente borse in rialzo, dunque, potrebbe
essere necessario lasciar passare fino a giugno, anche
perché se a Wall Street per la giornata di ieri si evoca
il fantasma di qualche ordine “anomalo” inserito per
errore o volutamente nel sistema, in Europa Jean-Claude
Trichet, numero uno della Bce, pare aver perso
l’ennesima occasione di dare un segnale rassicurante ai
mercati in un momento critico. Gettando ulteriori ombre
sulle reali capacità delle autorità europee di gestire
efficientemente la crisi in atto.
Spagna: Codice Penale
Contro Attacchi Speculativi a Mercati
venerdì, 7 maggio 2010 - 17:00
(AGI) - Madrid, 7 mag. - Il governo spagnolo ricorrera'
al Codice penale contro gli attacchi speculativi ai
mercati finanziari, dopo l'affondamento della borsa di
Madrid come di altre piazze del Vecchio Continente:
"Questa settimana si sono manifestate preoccupanti
situazioni sulla base di informazioni prive di ogni
fondamento, che ci danneggiano e hanno inciso
negativamente sull'economia. Si tratta di attacchi
speculativi inaccettabili", ha detto il vicepremier
Maria Teresa de la Vega.
Borse europee: Gli orsi
fanno un nuovo massacro
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
per la quarta seduta di fila in forte ribasso. Il FTSE
100 a Londra ha perso il 2,6%, il DAX a Francoforte il
3,3%, il CAC40 a Parigi il 4,6%, il FTSE MIB a Milano il
3,3% e lo SMI a Zurigo il 2,9%. Il crollo di Wall Street
di ieri, le cui cause sono ancora poco chiare, ha fatto
aumentare la tensione tra gli investitori alle stelle.
Il mercato continua intanto a temere che la crisi del
debito sovrano possa ulteriormente inasprirsi e frenare
la ripresa dell'economia mondiale.
I bancari sono stati sommersi oggi da una nuova pioggia
di vendite. Barclays (GB0031348658) ha perso il 6%,
Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 5,5%, Deutsche
Bank (DE0005140008) il 3,9%, Crédit Agricole
(FR0000045072) il 7,2%, Société Générale (FR0000130809)
l'8%, UniCredit (IT0000064854) il 3,3%, Banco Santander
(ES0113900J37) il 3,8% e UBS (CH0024899483) il 2,8%.
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso il 5,6%.
La banca britannica ha pubblicato una trimestrale
migliore delle attese degli analisti, gli utili della
sua divisione dell'investment banking sono però a
sorpresa calati lo scorso trimestre.
HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,2%. La prima
banca europea per capitalizzazione di borsa ha
annunciato oggi di aver registrato nel primo trimestre
di quest'anno una performance molto positiva.
Commerzbank (DE0008032004) ha chiuso in rialzo dell'1%.
Credit Suisse ha promosso oggi il titolo della rivale
tedesca ad "Outperform".
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha perso il 2,3%,
Eni (IT0003132476) il 3,7%, Royal Dutch Shell
(GB00B03MLX29) il 2,1% e Total (FR0000120271) il 3,4%.
Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York
al di sotto di quota $75.
Alcuni titoli minerari hanno potuto registrare una
ripresa. Randgold Resources (US7523443098) ha guadagnato
l'1%, Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,7% e Xstrata
(GB0031411001) l'1,5%.
Redazione Borsainside 18:57
Oro: Ai Massimi Da 5 Mesi
Spinto Da Timori Crisi Greca
venerdì, 7 maggio 2010 19:01 NEW YORK
(AGI) - New York, 7 mag. - Spinta dai timori originati
dai rischi di contagio della crisi greca, continua a
salire la quotazione dell'oro, uno tra i piu' classici
beni rifugio. Ha raggiunto i massimi da cinque mesi a
1.212,50 dollari l'oncia.
Grecia: Obama, intesa con
Merkel
venerdì, 7 maggio 2010 - 19:16
(ANSA) - NEW YORK, 7 mag - ''Con Angela Merkel. Siamo
d'accordo sulla necessita' di una forte risposta'' alle
difficolta' della Grecia. Lo ha detto Barack Obama. Il
presidente non ha mancato poi di commentare i dati sul
mercato del lavoro americano: ''Ci vorra' del tempo per
riparare e ricostruire l'economia'', ha detto,
osservando come i dati per quanto incoraggianti ''ci
lasciano ancora con molto lavoro da fare''. ''Le
impopolari misure che abbiamo preso nell'ultimo anno''
stanno funzionando ha aggiunto Obama.
Le borse dell'Europa
dell'Est crollano, panico a Mosca e a Budapest
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi per la quarta seduta di fila in forte
ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 5,6% a 1.369,91 punti.
I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e
sono stati alti. Sempre più investitori temono che la
Grecia possa diventare una nuova Lehman Brothers e
stanno riducendo la loro esposizione al rischio. I
capitali stanno uscendo di conseguenza massivamente dai
paesi emergenti. Una nuova crisi finanziaria dovrebbe
infatti penalizzare in particolar modo le loro economie.
Le vendite alla Borsa di Mosca sono state in particolar
modo elevate anche a causa del crollo del prezzo del
petrolio. Le quotazioni del greggio sono cadute nel
pomeriggio a New York al di sotto di quota $75. Tra i
titoli del listino russo Rosneft (RU000A0J2Q06) ha perso
il 7,3%, Bashneft (RU0007976957) l'11,8%, Gazprom
(RU0007661625) il 5%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il
3,4%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 9,4% e Sberbank
(RU0009029540) il 4,9%.
Il BUX a Budapest ha perso il 6,4% a 21.423,66 punti.
Tutte le blue chips ungheresi sono andate a picco. OTP
Bank (HU0000061726) ha perso il 7,2%, Magyar Telekom
(HU0000016522) il 4,9% e MOL (HU0000068952) il 6%.
Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in ribasso del
7,8%. L'utile della prima impresa farmaceutica
dell'Europa orientale è calato nel primo trimestre del
47%.
Il PX a Praga ha perso il 2,9% a 1.146,60 punti. Quasi
tutti i titoli del listino ceco hanno chiuso in ribasso.
Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 6%, Komercni
Banka (CZ0008019106) il 2,5%, NWR (NL0006282204) il 5,1%
e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,6%,
Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo
carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha il 2,6% a 39,923,58 punti. Tutti i
venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno
chiuso in ribasso. Tra i bancari hanno chiuso
contrastati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha l'1,3%, PKO
Bank Polski (PLPKO0000016) il 4,3%, BZW Bank
(PLBZ00000044) il 4,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) l'1,8%.
Tra i titoli dei produttori di materie prime Lotos
(PLLOTOS00025) ha perso il 3,2%, PKN Orlen
(PLPKN0000018) il 3,4% e KGHM Polska Miedz
(PLKGHM000017) il 2%.
Redazione Borsainside 20:25
Crisi:Eurozona studia'pronto intervento'
venerdì, 7 maggio 2010 22:06 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 7 MAG - Un meccanismo di
''intervento rapido'' per essere pronti ad aiutare Paesi
della zona euro che potrebbero trovarsi in forti
difficolta'.E' una delle ipotesi a cui si starebbe
lavorando a Bruxelles dove si trovano i 16 leader della
zona euro. A determinare la necessita' di un sistema di
'pronto intervento' sarebbero soprattutto le difficolta'
in cui verserebbero Spagna e Portogallo.Il meccanismo
potrebbe prevedere l'intervento della Bce e l'emissione
di titoli di debito pubblico europeo.
Le borse dell'America
Latina chiudono contrastate
Le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri
contrastate
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,9% a 62.870,88
punti. Durante l'intera settimana il listino brasiliano
ha perso il 6,9%. L'inflazione è salita ad aprile in
Brasile più di quanto atteso dagli economisti. La
notizia ha fatto aumentare i timori del mercato relativi
alla politica monetaria della Banca Centrale brasiliana.
Tra i bancari. Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in
ribasso dello 0,4% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8)
dell'1,2%. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6)
ha perso l'1,3%. Il produttore d'acciaio ha aumentato
nel primo trimestre il suo utile meno di quanto atteso
dagli analisti. Tra gli altri titoli del settore Gerdau
(BRGGBRACNPR8) ha perso il 2,8% e Usiminas
(BRUSIMACNPA6) il 2,2%. Gli investitori temono che la
crisi del debito sovrano possa frenare la crescita della
congiuntura mondiale. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6)
e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del
Bovespa, hanno perso rispettivamente lo 0,2% e lo 0,1%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3%
a 31.488,82 punti. Gli USA, il principale partner
commerciale del Messico, hanno creato ad aprile molti
più posti di lavoro di quanto atteso dagli economisti.
Tra i titoli principali dell'IPC Grupo Mexico
(MXP370841019) ha guadagnato l'1,1% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) il 3%. América Móvil (MXP001691213) ha
perso lo 0,1% e Cemex (MXP225611567) il 3,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,1%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,5% e il General a Lima lo 0,8%.
L'IBVC a Caracas e il Colcap a Bogotà hanno guadagnato
rispettivamente lo 0,8% e lo 0,7%.
Redazione Borsainside
00:45
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WALL
STREET: RISCATTO DEI FUTURES USA
07 Maggio 2010 14:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Nervi ancora scossi, ma si
cerca di guardare avanti. Il contratto sull'indice
S&P500 avanza +0.69%. Prese di beneficio sull'oro.
Petrolio a $77. Prove di recupero anche per l'euro, che
risale sopra 1.27.
A Wall Street c'e' voglia di dimenticare il panico che
ieri ha fatto letteralmente precipitare il Dow di quasi
1000 punti. A un'ora e mezzo dall'avvio delle
contrattazioni i future americani scambiano in
territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), il
che fa mettre in conto la prima apertura con il segno
piu' dopo tre giorni di flessioni.
All'indomani della seduta piu' volatile della storia di
New York, causata forse da un ordine sbagliato su cui la
Sec sta adesso indagando, gli operatori sembrano aver
trovato un po' di ottimismo, bypassando nel breve le
pressioni che restano sul fronte greco e il rischio
contagio.
Se e' vero che l'euro sembra volersi rafforzare dopo il
voto del Bundestag, la camera bassa del Parlamento
tedesco, che ha approvato il pacchetto triennale di
aiuti alla Grecia da 22.4 miliardi di euro (anche
l'Italia lo ha fatto), vanno registrati nuovi record per
il premio di rendimento dei titoli di stato di Atene: lo
spread rispetto al decennale tedesco e' arrivato a 966.
Intanto il commissario Ue Olli Rehn avverte: un
fallimento della Grecia avrebbe conseguenze comparabili
a quelle del fallimento di Lehman Brothers "se non
peggiori".
Negli Stati Uniti si guarda al rapporto sull'occupazione
nel mese di aprile. Il tasso di disoccupazione e'
previsto all'attuale 9.7%. Sul fronte societario occhi
all'assemblea degli azionisti di Goldman Sachs.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio guadagnano quota. I futures con
consegna giugno subiscono un rialzo dello 1% (+$0.79)
attestandosi a quota $77.90 al barile. Sul valutario la
moneta unica viaggia a $1.2733 (+0.81%). L'oro perde
$0.70 (-0.06%) in area $1196.40 circa. Il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.48%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 7.8 punti (+0.69%) a
1130.20.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 sale di 15.50 punti
(+0.82%) a quota 1901.50.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di
56 punti (+0.54%) a 10513.
WALL
STREET: SUI MINIMI DI GIORNATA, NASDAQ -3%
07 Maggio 2010 16:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Ancora nervi tesi. Sul Dow
29 titoli su 30 sono in rosso. Petrolio sotto $75. Il
Vix balza del 30%. Se l'andamento si confermera', sara'
la peggior settimana da ottobre 2008. Corrono i T-Bond.
Apple soffre le accuse di Nokia.
La giornata a Wall Street e' caratterizzata dalla
volatilita', all'indomani del panico che ieri ha fatto
letteralmente precipitare il Dow di quasi 1000 punti. Ma
la situazione sembra nuovamente deteriorarsi cosi' come
sta accadendo su tutti i listini europei.
La partenza e' stata negativa, poi gli indici sono
tornati a salire ma ora ci troviamo sui minimi di
seduta. Il Dow cede l'1.71% a 10347 (-174 punti), il
Nasda lascia sul terreno il 3.20% a 2246 (-74 punti)
mentre l'S&P 500 cede il 2.31% a 1102 (-26 punti).
All'indomani della seduta piu' volatile della storia di
New York, causata forse da un ordine sbagliato su cui la
Sec sta adesso indagando, gli operatori sembrano aver
trovato un po' di ottimismo, bypassando nel breve le
pressioni che restano sul fronte greco e il rischio
contagio.
Positivo e' stato il rapporto sul lavoro nel mese di
aprile, migliore delle attese anche se il tasso di
disoccupazione e' cresciuto al 9.9%.
Se e' vero che l'euro sembra volersi rafforzare dopo il
voto del Bundestag, la camera bassa del Parlamento
tedesco, che ha approvato il pacchetto triennale di
aiuti alla Grecia da 22.4 miliardi di euro (anche
l'Italia e il Portogallo lo hanno fatto), vanno
registrati nuovi record per il premio di rendimento dei
titoli di stato di Atene: lo spread rispetto al
decennale tedesco e' arrivato a 966.
Intanto il commissario Ue Olli Rehn avverte: un
fallimento della Grecia avrebbe conseguenze comparabili
a quelle del fallimento di Lehman Brothers "se non
peggiori".
Sul fronte societario occhi all'assemblea degli
azionisti di Goldman Sachs. L'attenzione ruotera'
intorno alla figura del numero uno Lloyd Blankfein dopo
le accuse di frode mosse dalla Sec. Nonostante sia sceso
in campo persino l'azionista Warren Buffett per
difendere l'operato della prova della finanza,
l'immagine dell'istituto stesso sembra essersi incrinato
e molti azionisti faranno sentire la loro voce. Molte le
ipotesi sul campo sulla figura di Blankfein, inclusa la
separazione delle cariche di a.d. e presidente. Il
titolo avanza di quasi il 3%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio tornano a perder quota. I futures
con consegna giugno subiscono un calo di $2.26
attestandosi a quota $74.86 al barile. Sul valutario la
moneta unica viaggia a $1.2624 (+0.49%). L'oro recupera
$5 in area $1202 circa (+0.42%). Il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.3660% dal 3.3980% di
ieri.
WALL
STREET: OSCILLAZIONI SELVAGGE, VOCI DI INTERVENTI
BCE, MA POI RIPRENDONO I SELL
07 Maggio 2010 18:35 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Netto recupero degli
indici, dopo che a New York si sono diffuse voci di un
possibile intervento BCE per calmare il mercato del
debito. Poi nuova ondata di vendite. Europa: peggiore
settimana da 18 mesi. Milano: -3.27%.
A Wall Street volatilita' ai massimi assoluti di
periodo, oscillazioni selvagge con gli indici in preda
ai rumors, un mercato bipolare pericoloso e certamente
non adatto a vedove e orfani. Il Dow Jones era in
ribasso -279 punti, ma dopo che a New York si sono
diffuse voci - assolutamente non confermate - di un
possibile intervento della BCE per calmare il mercato
dei debiti sovrani europei sottoposto anche oggi a
pesanti attacchi speculativi si e' verificato un
immediato recupero degli indici, conm la velocita' gia'
vista nella seduta di giovedi'. Ma al rapido passaggio
in territorio positivo di Dow Jones Industrials, S&P500
e Nasdaq nel giro di pochi minuti ha fatto seguito
un'altra ondata di vendite e ulteriori cali.
Piazza Affari ha chiuso in forte ribasso una giornata
all'insegna delle volatilita', ancora dominata dalle
preoccupazioni relative al caso Grecia e alla tenuta
dell'euro. L'indice Ftse Mib perde il 3,27% a 18.846
punti, mentre l'All Share scende del 3,16%. In grande
difficolta' ancora il comparto bancario, tranne Ubi,
male assicurativi, gli energetici e i cementi (tutti i
dettagli qui).
Il rumor fatto circolare nelle sale trading di New York
si riferiva al fatto che la BCE starebbe pensando di
provvedere fondi alle banche europee con fondi di
emergenza a tassi di assoluto favore. Ieri Mohamed
El-Erian, Ceo di Pimco, aveva dichiarato: "O l'UE si
decide a prestare soldi ad Atene ad un tasso allo 0%
oppure la Grecia dovra' ristrutturare il debito".
La giornata a Wall Street e' caratterizzata dalla
volatilita', all'indomani del panico che ieri ha fatto
letteralmente precipitare il Dow di quasi 1000 punti.
La partenza e' stata negativa, poi gli indici sono
tornati a salire, poi di nuovo a scendere fino a toccare
i minimi intraday (quando il Nasdaq e' arrivato a
perdere il 3%) ma dopo due ore dall'avvio delle
contrattazioni e' in atto un tentativo di recupero.
Il Dow cede lo 0.8% a 10439 (-81 punti contro i quasi
200 di prima), il Nasdaq resta il peggiore con un calo
dell'1.54% a 2286 (-34 punti) mentre l'S&P 500 cede lo
0.10% a 1117 (-11 punti).
All'indomani della seduta piu' volatile della storia di
New York, causata forse da un ordine sbagliato su cui la
Sec sta adesso indagando, gli operatori sembrano aver
trovato un po' di ottimismo, bypassando nel breve le
pressioni che restano sul fronte greco e il rischio
contagio.
Positivo e' stato il rapporto sul lavoro nel mese di
aprile, migliore delle attese anche se il tasso di
disoccupazione e' cresciuto al 9.9%.
Se e' vero che l'euro sembra volersi rafforzare dopo il
voto del Bundestag, la camera bassa del Parlamento
tedesco, che ha approvato il pacchetto triennale di
aiuti alla Grecia da 22.4 miliardi di euro (anche
l'Italia e il Portogallo lo hanno fatto), vanno
registrati nuovi record per il premio di rendimento dei
titoli di stato di Atene: lo spread rispetto al
decennale tedesco e' arrivato a 966.
Intanto il commissario Ue Olli Rehn avverte: un
fallimento della Grecia avrebbe conseguenze comparabili
a quelle del fallimento di Lehman Brothers "se non
peggiori".
Sul fronte societario si fa sentire il calo di Apple
dopo le accuse arrivate da Nokia.
Occhi all'assemblea degli azionisti di Goldman Sachs.
L'attenzione ruotera' intorno alla figura del numero uno
Lloyd Blankfein dopo le accuse di frode mosse dalla Sec.
Nonostante sia sceso in campo persino l'azionista Warren
Buffett per difendere l'operato della prova della
finanza, l'immagine dell'istituto stesso sembra essersi
incrinato e molti azionisti faranno sentire la loro
voce. Molte le ipotesi sul campo sulla figura di
Blankfein, inclusa la separazione delle cariche di a.d.
e presidente. Il titolo avanza dell'1%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio tornano a perder quota. I futures
con consegna giugno subiscono un calo di $1.23
attestandosi a quota $75.90 al barile. Sul valutario la
moneta unica viaggia a $1.2635 (+0.68%). L'oro recupera
$2 in area $1199 circa (+0.18%). Il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.4030% dal 3.3980% di
ieri.
WALL
STREET:
LA SETTIMANA PEGGIORE DA MARZO 2009
07 Maggio 2010 22:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il sollievo della
campanella finale. Si chiude la peggiore cinque giorni
da 13 mesi. Listini in preda a oscillazioni selvagge e
rumor. Sui tech pesa la causa lanciata da Nokia contro
Apple. Dow in 4 giorni -772 punti, -5.7% nella
settimana. S&P500 -8.0%.
Si chiude un'altra seduta turbolenta e tinta di rosso
per l'azionario statunitense. La volatilita' e' stata ai
massimi assoluti di periodo, con i listini in preda a
oscillazioni selvagge e speculazioni, un mercato
bipolare pericoloso e certamente non adatto a vedove e
orfani.
Il Dow Jones ha ceduto l'1.33% a 10380.06 punti e il
Nasdaq il 2.33% a quota 2265.64. L'S&P 500 ha lasciato
sul campo l'1.53% in area 1110.85, registrando l'ottava
piu' nera da marzo 2009 (-6.4%). Nelle ultime quattro
sedute l'indice delle blue chip ha bruciato 772 punti e
ha archiviato la peggiore settimana dal marzo 2009
(-5.7%), pari a -629.55 punti. Si e' trattato inoltre
della peggiore settimana durante il mese di maggio della
storia del paniere delle blue chip. Per il paniere
composito S&P500 i cali settimanali sono stati pari a
-8.0%.
Nella mattinata il paniere delle blue chip ha fatto
registrare un ribasso di 279 punti, ma dopo che a New
York si sono diffuse voci - assolutamente non confermate
- di un possibile intervento della BCE per calmare il
mercato dei debiti sovrani europei sottoposto anche oggi
a pesanti attacchi speculativi si e' verificato un
immediato recupero degli indici, con la velocita' gia'
vista nella seduta di giovedi'. Ma al rapido passaggio
in territorio positivo di Dow, S&P 500 e Nasdaq, nel
giro di pochi minuti ha fatto seguito un'altra ondata di
vendite e ulteriori cali.
Piazza Affari ha chiuso in forte ribasso una giornata
all'insegna delle volatilita', ancora dominata dalle
preoccupazioni relative al caso Grecia e alla tenuta
dell'euro. L'indice Ftse Mib perde il 3,27% a 18.846
punti, mentre l'All Share scende del 3,16%. In grande
difficolta' ancora il comparto bancario, tranne Ubi,
male assicurativi, gli energetici e i cementi (tutti i
dettagli qui).
Il rumor fatto circolare nelle sale trading di New York
si riferiva al fatto che la BCE starebbe pensando di
provvedere fondi alle banche europee con fondi di
emergenza a tassi di assoluto favore. Giovedi' Mohamed
El-Erian, Ceo di Pimco, aveva dichiarato: "O l'UE si
decide a prestare soldi ad Atene ad un tasso allo 0%
oppure la Grecia dovra' ristrutturare il debito".
La giornata a Wall Street e' stata caratterizzata da un
grande nervosismo, all'indomani del panico che ha fatto
letteralmente precipitare il Dow di quasi 1000 punti.
Seduta sull'ottovolante dunque: la partenza e' stata
negativa, poi gli indici sono tornati a salire, poi di
nuovo a scendere fino a toccare i minimi intraday
(quando il Nasdaq e' arrivato a perdere il 3%). Dopo due
ore dall'avvio delle contrattazioni si e' assistito ad
un tentativo di recupero, poi vanificato nel pomeriggio.
L'indice di volatilita' si e' attestato a quota 40,
praticamente il doppio rispetto alla settimana scorsa
(+88%). Nella sola seduta di oggi il rialzo e' stato del
27%.
Ieri e' stata una delle sedute piu' volatili della
storia di New York, causata forse da un ordine sbagliato
- si parla di un errore commesso da una macchina e non
da un essere umano - su cui la Sec sta indagando, gli
operatori sembrano aver trovato un po' di ottimismo,
bypassando nel breve le pressioni che restano sul fronte
greco e il rischio contagio.
Positivo e' stato il rapporto sul lavoro nel mese di
aprile, migliore delle attese anche se il tasso di
disoccupazione e' cresciuto al 9.9%.
Se e' vero che l'euro sembra volersi rafforzare dopo il
voto del Bundestag, la Camera bassa del Parlamento
tedesco, che ha approvato il pacchetto triennale di
aiuti alla Grecia da 22.4 miliardi di euro (anche
l'Italia e il Portogallo lo hanno fatto), vanno
registrati nuovi record per il premio di rendimento dei
titoli di stato di Atene: lo spread rispetto al
decennale tedesco e' arrivato fino a 1000 punti.
Intanto il commissario Ue Olli Rehn ha avvertito che un
fallimento della Grecia avrebbe conseguenze paragonabili
a quelle del fallimento di Lehman Brothers "se non
peggiori".
Sul fronte societario si fa sentire il pesante calo di
Apple dopo le accuse arrivate da Nokia, su una presunta
violazione dei diritti di autore in alcuni dei modelli
di punta della societa' di Cupertino. I titoli
dell'azienda fondata da Steve Jobs hanno lasciato sul
campo il 4.5% circa.
Gli occhi erano puntati inoltre sull'assemblea annuale
degli azionisti di Goldman Sachs. L'attenzione ha
ruotato intorno alla figura del numero uno Lloyd
Blankfein dopo le accuse di frode mosse dalla Sec.
Nonostante sia sceso in campo persino l'azionista Warren
Buffett per difendere l'operato della Piovra della
finanza, l'immagine dell'istituto stesso sembra essersi
incrinata e molti dei presenti hanno fatto sentire la
loro voce. Molte le ipotesi sul campo sulla figura di
Blankfein, inclusa la separazione delle cariche di AD e
presidente.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio tornano a perder quota. I futures
con consegna giugno subiscono un calo di $2 attestandosi
a quota $75.11 al barile. In settimana hanno bruciato il
13% del loro valore. Sul valutario la moneta unica
viaggia a $1.2730. L'oro recupera $13.10 in area $1210
circa, chiudendo sui massimi di cinque settimane. Il
rendimento sul benchmark decennale del Tesoro Usa si
attesta al 3.4290% dal 3.3980% di ieri (+3.1 punti
base). Per i prezzi dei Treasuries si e' trattato della
migliore settimana da agosto.
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Venerdì
07 Maggio 2010 |
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07 Maggio
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