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Cina: Bilancia Commerciale Torna In
Avanzo Ad Aprile
lunedì, 10 maggio 2010 7:50 PECHINO
(AGI) - Pechino, 10 mag. - La bilancia commerciale
cinese e' tornata a segnare un avanzo ad aprile scorso.
E' stato pari a 1,68 miliardi di dollari, contro il
deficit di 7,2 miliardi registrato a marzo scorso per la
prima volta in sei anni. Ad aprile le esportazioni hanno
totalizzato 119,92 miliardi di dollari con un aumento
tendenziale del 30,5%. Le importazioni hanno totalizzato
118,24 miliardi di dollari con un aumento, sul
corrispondente mese del 2009, del 49,7%.
Boj: Nuova Iniezione
Liquidita' Per Due Miliardi Di Yen
lunedì, 10 maggio 2010 08:02 TOKYO
(AGI) - Tokyo, 10 mag. - La Bank of Japan ha annunciato
una immissione di liquidita' da due miliardi di yen,
corrispondenti a 16,8 miliardi di euro, per il secondo
giorno consecutivo allo scopo di compensare le
turbolenze registrate in borsa a seguito della crisi
greca. Venerdi' la BoJ effettuo' una iniezione del
medesimo importo.
Germania: Surplus
Bilancia Commerciale 13,3 Mld a Marzo
lunedì, 10 maggio 2010 08:30 BERLINO
(AGI) - Francoforte, 10 mag. - La bilancia commerciale
della Germania ha segnato un surplus di 13,3 miliardi di
euro a marzo scorso. Il dato mostra un aumento
dell'avanzo rispetto ai 12,1 miliardi di febbraio e ai 9
di marzo 2009. Le esportazioni hanno segnato a marzo il
massimo incremento mensile in 18 anni, determinando in
tal modo l'aumento piu' accentuato dell'avanzo: si sono
attestate a 79 miliardi, con una crescita del 10,7% ai
massimi da luglio 1992. Le importazioni +11% a 65,7
miliardi.
La Borsa di Tokyo si
riprende, Nikkei +1,6%
Dopo le forti perdite delle scorse sedute la Borsa di
Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato
l'1,6% a 10.530,70 punti e il Topix l'1,4% a 944,64
punti. L'UE ha annunciato delle misure senza precedenti
per evitare che la crisi del debito sovrano possa
estendersi. La Banca Centrale del Giappone sosterrà gli
sforzi dell'UE iniettando ¥2 bilioni nel sistema
finanziario allo scopo di stabilizzare i mercati. I
bancari sono rimbalzati. Mitsubishi UFJ Financial
(JP3902900004) ha guadagnato l'1,7%, Mizuho Financial
Group (JP3885780001) lo 0,6% e Sumitomo Mitsui Financial
Group (JP3890350006) l'1,4%. In ripresa anche gli
esportatori. Toyota (JP3633400001) ha chiuso in rialzo
dell'1,1%, Honda (JP3854600008) dello 0,8%, Canon
(JP3242800005) del 2% e Sony (JP3435000009) dello 0,7%.
Panasonic (JP3866800000) ha perso invece l'1,8%. Il
leader mondiale dell'elettronica di consumo si attende
per il corrente esercizio un utile operativo di ¥250
miliardi. Gli analisti avevano atteso in media poco più
di ¥275 miliardi.
Nippon Steel (JP3381000003) ha guadagnato il 2,4%.
Secondo il Presidente del primo produttore giapponese
d'acciaio la domanda starebbe crescendo, soprattutto da
parte del settore dell'industria automobilistica.
Bridgestone (JP3830800003) ha guadagnato il 4,7%. Il
produttore di pneumatici ha alzato sensibilmente le sue
stime sul primo semestre.
Redazione Borsainside 08:31
Crisi: Ue Vara Super-Piano Da 750
Mld Euro
lunedì, 10 maggio 2010 08:46 BRUXELLES
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 10 mag - Dopo una maratona di 10
ore i ministri finanziari dell'Unione europea, riuniti a
Bruxelles, hanno varato un super-piano finanziario per
salvare l'euro, aiutando i Paesi dell'eurozona in
difficolta' a pagare il debito pubblico. Il piano
prevede prestiti bilaterali dagli Stati membri
dell'eurozona per 440 miliardi di euro, 60 di fondi dal
bilancio Ue e fino a 250 miliardi di contributi del Fmi.
E' inoltre previsto l'intervento della Bce, che potra'
agire sul mercato secondario dei titoli di Stato
acquistando obbligazioni pubbliche.
Grecia: Sull'Onda
Maxi-Piano Ue, l'Euro Risale Sul Dollaro
lunedì, 10 maggio 2010 08:56 TOKYO
(AGI) - Tokyo, 10 mag. - Sull'onda del maxi-piano varato
dalla riunione straordinaria dell'Ecofin, l'euro e'
risalito sul dollaro sui circuiti elettronici. La valuta
unica europea e' risalita dell'1,6 per cento a 1,2954
sul dollaro, dopo che la scorsa settimana era scesa ai
minimi da 14 mesi
Crisi: Spread Titoli
Greci Cala a 758 Punti Dopo Accordo Ue
lunedì, 10 maggio 2010 - 8:51
(ASCA) - Roma, 10 mag - Brusca frenata dei rendimenti
dei titoli di stato greci dopo l'annuncio dell'accordo
europeo per blindare la moneta unica dalla speculazione.
Lo spread sul bund tedesco in avvio di giornata e' sceso
di ben 208 punti attestandosi a 758 punti base.
Francia, produzione
industriale marzo +1%, sopra attese
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 09:09 PARIGI
La produzione industriale della Francia è salita dell'1%
a marzo e dell'1,6% nell'intero primo trimestre, secondo
i dati pubblicati da Insee.
La lettura di febbraio è stata confermata invariata.
Diciotto economisti interpellati da Reuters si
attendevano in media per marzo un progresso dello 0,3%,
con un range di stime tra -1,0% e +0,8%.
La produzione manifatturiera, ossia senza l'energia ma
con l'alimentare incluso, è aumentata dello 0,8% a marzo
dopo una crescita rivista allo 0,3% (+0,4% la prima
stima) nel mese precedente.
Sull'insieme del primo trimestre la produzione
dell'industria manifatturiera ha segnato un progresso
dello 0,7%.
Il maxi-salvataggio dei
PIGS scatena esuberanze irrazionali
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 9:36
Il maxi-salvataggio dei PIGS (e dell’euro) droga le
aperture dei listini azionari europei, che dopo giorni
di pesanti perdite oggi balzano all’insù tra io 3 e i 6
punti percentuali, dopo il via libera ad aiuti Ue-Fmi
per complessivi 750 miliardi di euro, riaperture delle
linee di currency swap tra la Fed e le principali banche
centrali, la decisione di effettuare acquisti di titoli
di stato da parte della Bce e la richiesta di nuove
misure di austerity anche a Portogallo e Spagna oltre
che alla Grecia (mentre anche in Italia secondo gli
ultimi rumors sarebbe allo studio una manovra di
austerity per il prossimo triennio).
A Piazza Affari dopo i primi scambi l’Ftse Italia-All
Share balza a quota 20.692,42 (+6,11%), mentre l’Ftse
Mib vola in area 20.077,70 (+6,54%) e l’Ftse Italia Star
torna d’un balzo sui 10.681,33 punti (+2,81%). L’euforia
da scampato pericolo prevale sulla domanda su chi
pagherà il conto finale, così tra le blue chip italiane
non si nota alcun segno negativo, mentre Intesa Sanpaolo,
UniCredit e Azimut guadagnano oltre il 10% a testa,
seguite da Generali e Fiat, tra i 7 e gli 8 punti di
rialzo.
Bce acquisterà bond zona
euro per combattere crisi
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 09:55 BRUXELLES
La Banca centrale europea acquisterà titoli di stato
della zona euro per sostenere i tormentati mercati,
abbandonando la resistenza agli acquisti asset su vasta
scala alla luce della crisi del debito della Grecia.
La Bce ha detto in un comunicato che la misura,
soprannominata la 'opzione nucleare' dagli economisti, è
giustificata sulla base delle promesse del governo di
raggiungere intensificare gli sforzi di risanamento.
La Bce inoltre ha detto che riprenderà anche le
operazioni di prestito in dollari e ripristinerà alcune
delle misure di emergenza per sostenere la liquidità che
aveva iniziato ad eliminare gradualmente.
"La Banca centrale europea ha deciso diverse misure per
affrontare le gravi tensioni in alcuni segmenti di
mercato che ostacolano il meccanismo di trasmissione
della politica monetaria e, quindi, l'efficace
svolgimento di politica monetaria orientata alla
stabilità dei prezzi nel medio termine", si legge in un
comunicato appena dopo che i ministri delle finanze
dell'Unione europea hanno annunciato proprio pacchetto
di 500 miliardi di euro. [ID: nLDE64900T]
Il campo di applicazione degli acquisti è ancora da
determinare, ma la Bce ha detto che saranno compensati
da operazioni di assorbimento della liquidità in modo
che l'orientamento della politica monetaria rimanga
inalterato.
Secondo il piano, approvato nella serata di ieri, la Bce
ha in programma di acquistare e vendere bond sia
pubblici sia privati sul mercato secondario. [ID:
nSGE64802Q]
"Questa è veramente una forza schiacciante, e dovrebbe
essere più che sufficiente per stabilizzare i mercati
nel breve termine, per prevenire il panico e contenere
il rischio di contagio", dice Marco Annunziata di
UniCredit Group a Londra.
"La decisione della BCE di intervenire sul mercato
secondario dovrebbe compensare le preoccupazioni circa
il tempo necessario per distribuire i fondi di
stabilizzazione".
Il fatto che l'acquisti di obbligazioni sarà compensato
da operazioni di assorbimento di liquidità significa che
non avrà lo stesso impatto potenziale sulla inflazione
come gli acquisti diretti, come quelle intraprese dalla
Federal Reserve Usa e la Banca d'Inghilterra.
MISURE LIQUIDITA'
La BCE ha precisato che terrà le sue prossime due
operazioni di finanziamento a tre mesi al tasso fisso,
invece che con la prevista asta competitiva.
Ripristinerà anche i finanziamenti a sei mesi, offrendo
alle banche tutti i fondi che chiedono nell'operazione
del 12 maggio al tasso fisso, pari a quello del tasso di
rifinanziamento principale.
Le leggi europee impediscono alla Bce di acquistare
direttamente debito dai governi come hanno fatto Usa e
Gran Bretagna durante la crisi finanziaria, ma non sul
mercato secondario.
La Bce ha annunciato un programma di 60 miliardi per
comprare le covered bond l'anno scorso, ma questa sarà
la sua prima misura di acquisto di debito pubblico.
10 Maggio 2010 10:14 NEW
YORK
EURO RIAGGUANTA 1,30 USD. E I RENDIMENTI DEI TITOLI
GRECI CROLLANO
di APCOM-AGI
Prosegue l'effetto euforico sui mercati generato dal
pacchetto di maxi salvataggio approvato dall'Unione
europea. La tensione si allenta e lo spread dei titoli
decennali di Atene sul bund tedesco crolla di 600 punti,
a 363 punti base.
Prosegue e si rafforza il vigoroso recupero dell'euro
sul mercato dei cambi, che a metà mattina è arrivato a
superare quota 1,30 dollari laddove nei giorni scorsi,
nelle fasi di maggiore tensione era arrivato a calare
sotto quota 1,27.
Attorno alle 10 italiane la divisa dell'unione a 16 si
attesta a 1,3040 dollari, mentre venerdì scorso in
serata si attestava poco sopra 1,29 al termine di una
seduta ad elevata volatilità, che lo aveva visto
ridiscendere sotto 1,27 dollari.
Tutto merito del piano varato nel week end dall'Unione
europea, che ha restituito fiducia, almeno per ora, agli
operatori, spaventati la scorsa settimana da un rischio
contagio della crisi greca ad altri paesi Piigs.
L'allentarsi della tensione è evidente. I rendimenti dei
titoli greci sono infatti ancora in picchiata, e lo
spread dei titoli decennali di Atene sul bund tedesco è
crollato di 600 punti, a 363 punti base.
PIANO SALVA EURO: LA BCE
ALLA FINE DICE SI' ALLA "OPZIONE NUCLEARE"
10 Maggio 2010 10:14 BRUXELLES
di APCOM
Come cambia l'istituzione per rispondere in modo più
aggressivo alla crisi dei Piigs. Intanto, sempre ieri è
stato deciso di riattivare le linee di swap con la
Federal Reserve e con la Banca Nazionale svizzera,
mentre la Banca del Giappone...
Con il piano 'salvate l'euro' scattato, anche la Banca
centrale europea ha rotto gli indugi, impegnandosi a
effettuare acquisti di titoli di Stato, così come di
obbligazioni di emittenti private, tramite interventi
mirati che punteranno a assicurare il corretto
funzionamento dei segmenti di mercato sotto pressione.
E' la misura più significativa tra quelle annunciate nel
corso della notte dall'istituzione monetaria
dell'unione, che alcuni commentatori avevano battezzato
"opzione nucleare" della Bce, e che allo stesso tempo ha
riattivato le linee di interscambio valutarie (swap) con
le altre maggior banche centrali, a cominciare dalla
Federal Reserve americana.
Questo garantisce alle banche commerciali europee
finanziamenti diretti in dollari. Ripristinati anche
diversi interventi di finanziamento ultra agevolati, a
tassi fissi e a piena soddisfazione della richiesta
delle banche, le cosiddette "aste a rubinetto" che
verranno nuovamente effettuate sulle scadenza a tre e
sei mesi.
Le diverse misure sono state decise dal Consiglio
direttivo, recita un comunicato della Bce.
Innanzitutto l'istituzione di Francoforte si è impegnata
a "effettuare interventi sui mercati di titoli pubblici
e privati dell'area euro per assicurare l'ampiezza e la
liquidità di questi segmenti di mercato che risultano
compromessi. L'obiettivo è intervenire sui
malfunzionamenti e ripristinare l'appropriato meccanismo
di trasmissione della politica monetaria - si legge -.
La portata degli interventi verrà determinata dal
Consiglio direttivo".
Tuttavia la Bce precisa che per evitare che queste
stesse interventi finiscano per creare distorsioni sulla
linea di politica monetaria "verranno condotte
specifiche operazioni di riassorbimento delle liquidità
iniettate".
Intanto il 26 maggio a favore delle banche commerciali
verrà effettuata una nuova asta di rifinanziamento a tre
mesi e a tasso fisso prestabilito, in cui la domanda
degli istituti verrà interamente soddisfatta. Stesse
modalità per un rifinanziamento a sei mesi che invece
scatterà il 12 maggio, riporta ancora la Bce.
Sempre ieri è stato deciso di riattivare le linee di
swap con la Federal Reserve e con la Banca Nazionale
svizzera, mentre la Banca del Giappone sta a sua volta
esaminando la possibilità di fare altrettanto a breve.
Questi meccanismi consentono alla Bce di fornire alle
banche dell'area euro finanziamenti diretti nelle altre
principali valute globali, ai tassi di riferimento delle
relative autorità, senza che queste debbano reperirle
sul mercato interbancario.
Bce: Riattivata Offerta
Di Dollari Alle Banche. Oggi Prima Operazione
lunedì, 10 maggio 2010 11:40 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 10 mag - La Bce ha riattivato le
operazioni di currency swap con la Federal Reserve per
garantire una maggiore liquidita' in dollari alla banche
dell'Eurozona. Lo comunica una nota dell'Eurotower. Le
operazioni di pronti contro termine in dollari, saranno
a tasso fisso, per ammontare illimitato e garantite dai
titoli considerati stanziabili dalla Bce. L'Eurotower
condurra' due tipi di rifinanziamenti. Quelli su base
settimanale con scadenza a 7 giorni, la prima sara'
effettuata oggi, regolamento 11 maggio, scadenza 20
maggio. Inoltre, il prossimo 18 maggio verra' offerto un
pronti contro termine a 84 giorni, regolamento 20
maggio, scadenza 12 agosto. La riattivazione delle
operazioni di mercato monetario in dollari aumentando
l'offerta di biglietti verdi, dovrebbe consentire di
allentare le pressioni ribassiste sull'euro.
Crisi: Bundesbank
Conferma Acquisto Titoli Di Stato Europei
lunedì, 10 maggio 2010 - 11:42
(ASCA-AFP) - Francoforte, 10 mag - La Bundesbank ha
avviato l'acquisto di titoli di stato emessi da governi
europei. Lo ha confermato un portavoce della banca
centrale tedesca senza fornire altri dettagli.
Crisi: s&p, Piano Ue
Risposta Adeguata (Bloomberg Tv)
lunedì, 10 maggio 2010 - 11:56
(ASCA) - Roma, 10 mag - S&P promuove il maxi-piano
varato dall'Unione europea per fronteggiare la crisi. In
una intervista a Bloomberg Tv, il capo economista del
desk europeo dell'agenzia di rating, Jean-Michel Six,
sottolinea che il piano approvato rappresenta ''una
soluzione positiva sul lungo periodo'' fornendo un
sistena di difesa nei confronti dei paesi dell'area euro
piu' vulnerabili.
Le borse della regione
Asia-Pacifico ritrovano il sorriso
Tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso
oggi in rialzo. L'Ecofin ha approvato questa notte delle
misure senza precedenti per salvare l'euro. La notizia è
stato accolta molto positivamente dai mercati. Anche
sulle borse asiatiche sono tornati gli acquisti.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 2.698,76
punti. I settori bancario ed immobiliare hanno
recuperato una parte del terreno perso durante le scorse
sedute. Tra i bancari. Industrial and Commercial Bank
(CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dello 0,9% e Bank of
China (CN000A0J3PX9) dell'1,5%. Tra i titoli delle
imprese immobiliari China Vanke (CN0008879206) ha
guadagnato l'1,1%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il
3,2% e Gemdale (CNE000001790) il 3,7%.
Nel settore del trasporto marittimo China Shipping
Development (CNE000001BD6) ha guadagnato il 2,2% China
Cosco Holdings (CNE1000002J7) l'1,4%. Le esportazioni e
le importazioni della Cina sono cresciute lo scorso mese
rispettivamente del 31% e del 50%.
Air China (CNE1000001S0) ha perso il 10%. La prima linea
area cinese ha dovuto cancellare alcuni voli verso
l'Europa a causa della ripresa dell'attività eruttiva
del vulcano islandese Eyjafallajökull. Sulla scia di Air
Chinca China Eastern Airlines (CN0009051771) ha perso il
5% e China Southern Airlines (CN0009084145) il 10%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato il 2,5% a
20.426,64 punti. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in rialzo
del 5,6%. La prima banca europea per capitalizzazione di
borsa ha annunciato venerdì scorso di aver registrato
nel primo trimestre di quest'anno una performance molto
positiva. Gli esportatori hanno registrato una forte
ripresa. Esprit (BMG3122U1457) ha guadagnato il 3,7% e
Li & Fung (BMG5485F1445) il 4,1%. Tra i petroliferi
PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2,9%, Sinopec
(CN0005789556) il 3,1%, CNOOC (HK0883013259) il 3,3%. Il
prezzo del petrolio è rimbalzato questa mattina di circa
il 4%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato il 2,7%, lo Straits Times a
Singapore il 2,1%, il Taiex a Taipei l'1,3% e il Kospi a
Seul l'1,8%.
Redazione Borsainside 12:16
Gb: Banca Centrale Lascia
Invariato Il Bank Rate Allo 0,5%
lunedì, 10 maggio 2010 13:07 LONDRA
(ASCA) - Roma, 10 mag - La banca centrale inglese ha
lasciato invariato allo 0,5% il tasso bank rate e
l'ammontare totale della liquidita' a 200 miliardi di
sterline.
Goldman Sachs ammette:
possibili nuove cause per vendita Cdo
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 13:34
Poi dicono che le esuberanze irrazionali non servono:
quasi ad approfittare della giornata euforica Goldman
Sachs in un filing model ha precisato di attendersi
ulteriori dispute legali che potrebbero essere aperte da
suoi clienti in relazione all’attività di marketing e
collocamento di Cdo, dopo l’avvio di una causa civile
per frode ai danni della clientela da parte della Sec,
che accusa la banca d’affari di aver sistematicamente
scommesso contro il derivato che vendeva ai suoi
clienti.
Si raffreddano le
quotazioni dell'oro
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 13:42
LONDRA
La chiusura delle posizioni corte sull’azionario e
lunghe su Bund e “beni rifugio” come i preziosi fa
calare a Londra le quotazioni dell’oro, che stamane
passa di mano a 1194-1195 dollari l’oncia dopo un fixing
mattutino a 1188,25.
L’argento viene invece indicato a 18,47-18,50 dollari
per oncia, dopo che venerdì al fixing pomeridiano
londinese i due metalli erano stati fissati a 1202,25 e
a 17,70 dollari per oncia rispettivamente, per poi
chiudere al Nymex a 1208,60 e a 18,41 dollari l’oncia.
Il gold/silver ratio cala così a quota 64,65.
Borsa: Volano Gli Indici
(+10%) Trainati Dalle Banche
lunedì, 10 maggio 2010 - 13:45
(ASCA) - Roma, 10 mag - Seduta all'insegna dell'euforia
a Piazza Affari che si conferma tra le migliori nel
Vecchio Continente dopo il via libera dell'Europa al
piano da 750 miliardi di euro. L'indice Ftse all share
(notizie) mette a segno un balzo del 9,50% e l'indice
Ftse Mib guadagna il 9,95%. A trainare il mercato
soprattutto il comparto dai bancari. Intesa Sanpaolo
(Milano: ISP.MI - notizie) sale del 18,80%, Unicredit
(Milano: UCG.MI - notizie) +18,50%, Mediobanca (Milano:
MB.MI - notizie) il 15% e rialzi superiori all'11% per
BPM, Banco Popolare e Bmps. Tra le migliori performance
anche Generali con un balzo dell'11,45%, acquisti
sostenuti anche su Fiat (Milano: F.MI - notizie) ,
Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) , Buzzi (Milano:
BZU.MI - notizie) che registrano progressi superiori
all'8%. Sul resto del listino in tensione DMT (Milano:
DMT.MI - notizie) che mette a segno un balzo del 20%,
Meridiana +19% e Pramac (Milano: PRA.MI - notizie) +15%
mentre sono solo una manciata i titoli con variazioni
negative.
Portogallo accelera
riduzione deficit
lunedì, 10 maggio 2010 - 14:29
(ANSA) - LISBONA, 10 MAG - Il governo socialista
portoghese intende accelerare la riduzione del deficit
pubblico anche nel 2011.Il ministro delle finanze,
Fernando Teixeira dos Santos, ha detto che per l'anno
prossimo l'esecutivo vuole abbassare il deficit al 5,1%,
invece del 6,6% previsto finora. 'Nel 2011 proseguiremo
in uno sforzo supplementare di consolidamento del
bilancio di 1,5 punti di percentuale del Pil rispetto a
quanto previsto' ha indicato il ministro, dopo l'Ecofin.
National Bank of Greece
scommette sulla Turchia
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 14:42
Nonostante secoli di ostilità, la salvezza della Grecia
potrebbe essere legata alla Turchia. Secondo quanto
riporta l’agenzia Bloomberg, ad esempio, per sfruttare
una crescita che quest’anno dovrebbe toccare in Turchia
il 5,2% in termini di Pil la National Bank of Greece Sa
intende aprire altre 75 filiali da Ankara a Izmir.
Già lo scorso anno, del resto, il gruppo National Bank
ha guadagnato di più tramite la controllata turca
Finansbank As che non grazie alle attività in Grecia e
visto il clima di austerity che si inizia a registrare
anche ad Atene in risposta al pacchetto di aiuti varati
da Ue e Fmi, non è difficile pensare che così sarà anche
nei prossimi anni.
Germania: Merkel, Esclude
Tagli Tasse Nel 2011 e 2012
lunedì, 10 maggio 2010 - 14:43
(AGI) - Berlino, 10 mag. - Alle elezioni politiche del
settembre scorso la Merkel ha sconfitto i
socieldemocratici, alleandosi coi liberali e
impegnandosi a varare drastici tagli delle tasse. "In
politica - dice ora il cancelliere - fare previsioni per
il futuro e' sempre molto difficile perche' molte cose
possono accadere in modo diverso da come si era
pensato". Adesso (Xetra: BV9.DE - notizie) la Merkel
sostiene che, invece di tagliare le tasse, il suo
governo cerchera' di semplificare il sistema fiscale .
Crisi: Trichet, Per Ora
Confermo Solo Che Intervento Bce e' Avviato
lunedì, 10 maggio 2010 - 14:51
(ASCA) - Roma, 10 mag - ''Per ora posso solo confermare
che gli interventi sono partiti oggi''. Il presidente
della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, non
ha voluto dare dettagli sulle operazioni di acquisto di
titoli di stato emessi da governi europei avviate da
tutte le banche centrali. ''Non diro' niente sulla
portata degli interventi. E' la Bce che decide'', ha
aggiunto.
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Crisi: Trichet, La Bce e'
'Tenacemente e Totalmente' Indipendente
lunedì, 10 maggio 2010 15:03 BASILEA
(ASCA) - Roma, 10 mag - La Banca Centrale Europea e'
''tenacemente e totalmente indipendente''. Lo ha
sottolineato il presidente della Bce, Jean-Claude
Trichet, smentendo che l'acquisto di titoli di stato
europei sia stato avviato, nell'ambito del piano Ue,
sotto una qualche pressione politica. ''La Banca
Centrale Europea e' tenacemente e totalmente
indipendente'' ha spiegato intervenendo alla Banca dei
Regolamenti Internazionali ''e questo l'ho detto anche
ai capi di stato e di governo''. La decisione di
intervenire ''e' una decisione del board e non il
risultato di una pressione di qualche sorta''. Una
scelta ''totalmente indipendente da qualsiasi tipo di
segnalazione o di suggerimento''. ''E questo - ha
aggiunto - l'ho detto ai vari governi dell'Europa nel
modo piu' fermo, incluso quando ho incontrato i capi di
stato e di governo''. ''Abbiamo giudicato - ha concluso
- che fosse appropriato per noi in queste circostanze,
tenendo conto di quanto successo giovedi' e venerdi'
scorsi e del fatto che i nostri canali di politica
monetaria non stessero funzionando''.
Bce: Trichet, Decisione
Comprare Bond e' Stata Presa a Maggioranza
lunedì, 10 maggio 2010 15:06 BASILEA
(ASCA) - Basilea, 10 mag - La decisione della Bce di
comprare, sul mercato secondario, titoli di Stato dei
paesi dell'Eurozona e' stata presa dal Board della banca
con una votazione a maggioranza, ''una schiacciante
maggioranza'' ha detto il presidente della Bce,
Jean-Claude Trichet.
Maxi piano: Trichet, ora
rigore conti
lunedì, 10 maggio 2010 - 15:21
(ANSA) - BASILEA 10 MAG - La Bce si aspetta una politica
di rigore nei bilanci pubblici dai governi dopo l'ok al
maxi piano di difesa dell'eurozona da 750 mld. Lo ha
ribadito Jean-Claude Trichet, secondo il quale la Bce
'e' orgogliosamente e totalmente indipendente' e le
decisioni prese dal consiglio non sono frutto 'di
pressioni o segnalazioni' da parte di nessuno. La
crescita dell'economia - ha detto - va meglio delle
attese, sia a livello globale che europeo, ma bisogna
vigilare sul suo andamento.
Bce, Trichet: nessuna
pressione da politici per acquisto bond
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 15:44 BASILEA
La Banca centrale europea non è stata messa sotto
pressione dai politici per l'acquisto di titoli di
stato.
Lo ha detto il presidente Jean-Claude Trichet senza
rivelare nulla dell'ammontare degli acquisti
programmati.
Parlando con i giornalisti a margine delle riunioni
presso la Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri),
Trichet ha detto che la Bce e le banche centrali
nazionali faranno quanto è necessario nel loro programma
senza precedenti di acquisti di bond, ma non ha dato
alcuna indicazione di quanto sono preparati a spendere.
Il presidente Bce ha aggiunto che la decisione non è
stata unanime, precisando che è stata presa da una
"maggioranza schiacciante" del consiglio direttivo della
Banca.
Trichet è tornato alle critiche secondo cui la Bce ha
ceduto alle pressioni politiche con l'acquisto di
obbligazioni, confermando che il piano è iniziato questa
mattina.
"Siamo decisamente e totalmente indipendenti. Questa
decisione è la decisione del Consiglio direttivo e non
il risultato di qualche tipo di pressione di qualche
genere", ha detto.
A una domanda circa le stime degli economisti di
acquisti per 200-300 miliardi di euro Trichet ha
risposto: "il Consiglio direttivo deciderà la dimensione
degli interventi. A quel punto faremo quanto è
necessario".
Il presidente Bce ha detto che mercati malfunzionanti
hanno sconvolto l'impatto della politica monetaria
politica sull'economia reale e che è stato
"assolutamente cruciale" l'impegno dei governi della
zona euro per soddisfare i loro obiettivi di bilancio.
Trichet ha sottolineato che la Bce raccoglierà liquidità
extra a fronte dei suoi acquisti in modo da mantenere la
politica monetaria all'attuale livello appropriato.
Non ha voluto fornire dettagli su come banche centrali
dell'area dell'euro avrebbe diviso loro acquisti.
Nella sua qualità di presidente degli incontri Bri,
Trichet ha detto che i banchieri centrali pensano che la
crescita globale è in ripresa, in particolare quella nei
paesi emergenti.
"Direi che abbiamo la sensazione che il recupero globale
non è solo confermato, ma ha alcuni elementi a livello
globale di accelerazione", ha detto, anche se ciò porta
dei rischi.
"Abbiamo una serie di economie in cui vediamo
chiaramente rischi di inflazione al rialzo, il che
sorprendentemente non accade in paesi dove la crescita è
particolarmente attiva e vivace".
Usa: 1* Trim Fannie Mae
In Rosso Per 11 Mld $. Chiede a Tesoro 8,4 Mld
lunedì, 10 maggio 2010 15:55 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 10 mag - Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie)
, una delle agenzie federali semi-governative
specializzate nella cartolarizzazione dei mutui, ha
chiuso il primo trimestre ancora in profondo rosso.
L'ultima riga del conto economico registra una perdita
pari a 11,5 miliardi di dollari rispetto al rosso di
15,1 miliardi registrato nel corrispondente trimestre
dello scorso anno. Pesa l'andamento negativo del mercato
immobiliare e l'aumento delle insolvenze sui mutui.
Cosi' il patrimonio netto e' diventato negativo per 8,4
miliardi, un deficit che Fannie Mae ha chiesto di
colmare al Tesoro Usa entro il prossimo 30 giugno.
Fannie Mae e' stata salvata dall bancarotta grazie
all'iniezione di fondi pubblici (100 miliardi di dollari
all'inizio del 2009). L'agenzia aveva chiuso il 2009 con
un patrimonio negativo di 15,3 miliardi che il Tesoro
Usa ha colmato, lo scorso 31 marzo 2010, staccando un
assegno dello stesso importo.
Rbs licenzia ancora
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 - 16:28
Mentre i mercati si muovono al rialzo in preda a
un’isteria collettiva dopo l’annuncio di un
maxi-salvataggio da 750 miliardi di euro in tre anni
attorno al quale continua a regnare la massima
incertezza sui tempi di recepimento da parte dei singoli
stati della Ue e sulle effettive misure che verranno
adottate (oltre che su come verranno ripartiti costi e
benefici in ciascun paese membro di Eurolandia), dalla
Gran Bretagna giunge notizia di ulteriori 2.600
licenziamenti che verranno effettuati da Royal Bank of
Scotland.
Di questi 2 mila saranno relativi a personale impiegato
nel business assicurativo del gruppo che per aver
clamorosamente sbagliato i tempi della propria
espansione con l’acquisizione a caro prezzo di Abn Amro
è poi finito in mano pubblica (l’83% del capitale è
ormai del Tesoro britannico a seguito dell’erogazione di
aiuti in conto capitale e sotto forma di garanzie). Ciò
nonostante l’euforia oggi è tale che il titolo sale del
12,9% circa.
Crisi: Economisti,
Recuperano Borse Ma l'Euro Torna a Scendere
lunedì, 10 maggio 2010 17:03 ROMA
(ASCA) - Roma, 10 mag - Robusto rimbalzo per le borse
azionarie, il piano Ue-Fmi-Bce di sostegno all'intera
eurozona ha convinto a chiudere le posizioni di vendita
allo scoperto sulle azioni, favorendo cosi' un deciso
recupero. Gli indici delle Borse Usa guadagnano
mediamente il 4%, mentre in Europa Francoforte segna
+4,91%, a doppia cifra il rialzo di Milano (+10,4%) e
Madrid (13,17%). Ma l'euro si e' sganciato dal ''vagone
del rialzo'', dopo aver sfiorato 1,31 sul dollaro, la
moneta unica e' tornata a scendere e viene scambiata a
1,2828 (-0,7%), nei fatti e' gia' piu' debole rispetto
alla chiusura di venerdi' (1,2918). ''Non e' un bel
segnale, l'impressione, dopo le ricoperture tecniche
sono ripartite le vendite. Il mercato dei cambi resta
scettico verso l'Eurozona, dove problemi di fondo sono
ancora da risolvere. Il processo di deprezzamento,
considerando lo scenario non inflazionistico, potrebbe
pero' aiutare l'export'', spiega Roberto Mialich, Fx
Strategist di Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) .
Della stessa opinione gli economisti del Credit Suisse
che promuovono il piano Ue-Fmi-Bce, ma con una nota
avvertono che ''i problemi di lungo termine sulla
solvibilita' di alcuni paesi periferici dell'Eurozona
restano irrisolti. Il problema di Grecia, Irlanda,
Spagna e Portogallo sono i salari mediamente piu' alti
dal 6% al 10% rispetto al nocciolo duro degli altri
paesi dell'Eurozona. I pacchetti di salvataggio non
alleviano la necessita' di una deflazione nei salari e
nei prezzi di questi paesi. E la via piu' semplice per
evitare una deflazione e' avere un euro sottovalutato''.
''Difficile dare giudizi in una situazione dominata da
impressionanti sbalzi nei prezzi. Sull'euro sono
ritornate vendite di una certa consistenza, non e' da
escludere un intervento delle banche centrali a sostegno
della moneta unica'', spiega Roberto Isidoro,
responsabile ufficio studi della Carichieti. Secondo
molti uffici studi, l'euro e' ancora sopravvalutato del
10% in termini di parita' di potere d'acquisto.
Azioni Moody's a picco a
Wall Street su ipotesi azione Sec
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 - 17:21
In una Wall Street decisamente in rialzo affondano i
titoli di Moody's, in calo fino al 12% sulla notizia che
la Sec potrebbe fare un'azione amministrativa contro
l'agenzia di rating.
Moody's ha rivelato in un filing di aver ricevuto una
cosiddetta "Wells Notice", un avviso delle autorità di
borsa che informano di aver avviato un'azione civile.
"Il mercato ha reagito in modo molto violento" dice Bill
Bergman di Morningstar (NASDAQ: MORN - notizie) a
Chicago. "E' un altro passo su un sentiero che presenta
rischi materiali sia per gli azionisti di Moody's che
per quelli di McGraw-Hill" (azionista quotato di
Standard&Poor's). Morningstar ha giudizi di grande
incertezza su antrambi i titoli, aggiunge.
Alle 17,08 le azioni Moody's sono in calo dell'8% a
21,47 dollari ma sopra il minimo di 20,52 toccato nelle
fasi iniziali del mercato. Giù anche McGraw-Hill che
perde il 5,7% a 28,57 dollari.
Secondo le dichiarazioni di Moody's, nella lettera la
Sec avverte che potrebbe fare un'azione civile e chiede
all'agenzia di cessare (il cosidetto "cease-and-desist")
alcuni comportamenti.
Moody's dice di aver ricevuto la Wells Notice il 18
marzo e dichiara di aver risposto alla Sec, dichiarando
la correttezza dei suoi comportamenti.
Crisi: Fitch, Piano
Ue-Fmi-Bce Permette Di Contenere Rischi Contagio
lunedì, 10 maggio 2010 - 17:29
(ASCA) - Roma, 10 mag - Le misure annunciate da
Ue-Fmi-Bce ''materialmente riducono l'autoalimentazione,
attraverso il mercato, del rischio sul debito sovrano e
possono rappresentare un passo importante per rafforzare
la sorveglianza sui conti pubblici dei paesi
dell'Eurozona'', scrive l'agenzia di rating Fitch. Ma e'
ancora troppo presto per formulare ''un giudizio sulle
prospettive di lungo termine'', e' scritto nella nota.
Per Fitch, l'ipotesi di un contagio della crisi della
Grecia verso altri paesi della zona euro non ''era
irrazionale''. La creazione di un fondo di emergenza per
la stabilita' finanziaria dell'Eurozona servira' a
contenere i rischi di contagio riducendo ''la
vulnerabilita' dei governi dell'Eurozona verso le crisi
di fiducia e l'estrema volatilita' dei mercati'',
continua Fitch.
10 Maggio 2010 17:30 NEW
YORK
EUROPA AI MASSIMI 17 MESI: PIIGS, RIALZI DI OLTRE 10%
di ASCA-ANSA
Non piu' vendite allo scoperto, ma acquisti dei titoli a
piu' alto rischio. Piazza Affari e Madrid tra le
migliori. Francia +8%, Germania quasi +5%. Euro si
sgancia pero' dal vagone del rialzo, ritornando sotto
$1.29. Recuperati 350 miliardi di euro.
Robusto rimbalzo per le borse azionarie, il piano
Ue-Fmi-Bce di sostegno all'intera eurozona ha convinto a
chiudere le posizioni di vendita allo scoperto sulle
azioni, favorendo cosi' un deciso recupero. Gli indici
delle Borse Usa guadagnano mediamente il 4%, mentre in
Europa Francoforte segna +4,91%, a doppia cifra il
rialzo di Milano (+10,4%) e Madrid (13,17%).
Il paniere paneuropeo FTSEurofirst 300 ha toccato punte
al rialzo del 6.7% a quota 1032.38 punti, rimbalzando
dalla peggiore prova settimanale dal novembre 2008.
Particolarmenti richiesti i titoli finanziari, con il
paniere bancario che corre del 13%, recuperando quasi
tutte le perdite accumulate nelle cinque sedute
precedenti (-14%). Con un balzo del 6.2% a 251.78 punti,
il benchmark di riferimento del Vecchio Continente ha
registrato la sua migliore seduta dall'accelerazione del
6.7% di dicembre 2008.
Con la corsa odierna i mercati continentali hanno
recuperato 350 miliardi di euro di capitalizzazione.
Tra i singoli titoli piu' richiesti HSBC, BNP Paribas,
Barclays, Allied Irish Banks, KBC Groep e Societe
Generale. Gli istituti greci hanno fatto un balzo di
quasi il 15% dopo aver perso il 6.3% venerdi' scorso.
Ma l'euro si e' sganciato dal ''vagone del rialzo'',
dopo aver sfiorato 1,31 sul dollaro, la moneta unica e'
tornata a scendere e viene scambiata a 1,2864 (-0,34%),
nei fatti e' gia' piu' debole rispetto alla chiusura di
venerdi' (1,2918).
''Non e' un bel segnale, l'impressione, dopo le
ricoperture tecniche sono ripartite le vendite. Il
mercato dei cambi resta scettico verso l'Eurozona, dove
problemi di fondo sono ancora da risolvere. Il processo
di deprezzamento, considerando lo scenario non
inflazionistico, potrebbe pero' aiutare l'export'',
spiega Roberto Mialich, Fx Strategist di Unicredit.
Della stessa opinione gli economisti del Credit Suisse
che promuovono il piano Ue-Fmi-Bce, ma con una nota
avvertono che ''i problemi di lungo termine sulla
solvibilita' di alcuni paesi periferici dell'Eurozona
restano irrisolti.
Il problema di Grecia, Irlanda, Spagna e Portogallo sono
i salari mediamente piu' alti dal 6% al 10% rispetto al
nocciolo duro degli altri paesi dell'Eurozona. I
pacchetti di salvataggio non alleviano la necessita' di
una deflazione nei salari e nei prezzi di questi paesi.
E la via piu' semplice per evitare una deflazione e'
avere un euro sottovalutato''.
''Difficile dare giudizi in una situazione dominata da
impressionanti sbalzi nei prezzi. Sull'euro sono
ritornate vendite di una certa consistenza, non e' da
escludere un intervento delle banche centrali a sostegno
della moneta unica'', spiega Roberto Isidoro,
responsabile ufficio studi della Carichieti. Secondo
molti uffici studi, l'euro e' ancora sopravvalutato del
10% in termini di parita' di potere d'acquisto.
Sul piano di aiuti ai
PIIGS l'unanimita' di consensi resta un'opinione
BlueTG.it - lunedì, 10 maggio 2010 17:31 NEW YORK
Per settimane “sono stati dietro i mercati”, sono
arrivati sino sull’orlo del baratro, ora i policy marker
europei “hanno capito che debbono unire le loro risorse
e agire all’unisono, o il rischio è il collasso della
zona euro e dell’euro stesso”, parola di Nouriel Roubini,
l’economista noto per aver preannunciato per tempo la
crisi finanziaria del 2008-2009 e per aver a lungo
sostenuto che vi era il rischio di un “bis” nel corso
della prima metà del 2010, come puntualmente
verificatosi in queste settimane.
L’economista ha rilasciato le sue dichiarazioni in una
intervista radiofonica a Bloomberg, peccato solo che a
distanza di pochi minuti sempre a Bloomberg in una
intervista televisiva il numero uno della Bce,
Jean-Claude Trichet, abbia spiegato che “su alcuni
argomenti è stata raggiunta l’unanimità, su altri no” e
che tra questi ultimi vi era la decisione di effettuare
acquisti di titoli obbligazionari di emittenti dell’area
euro da parte della banche centrali.
Trichet si è però detto indisponibile a fornire maggiori
dettagli su chi non abbia votato a favore di questa
misura, aggiungendo invece che la Bce, “che resta
indipendente” assicurerà liquidità illimitata a 3 e a 6
mesi a tutte le banche che ne faranno richiesta,
riattivando inoltre le linee di currency swap e
monitorando che la trasmissione dell’impulso di politica
monetaria si dirami lungo tutto il sistema come
auspicato.
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Usa: Fed, Riattivati Swap
In Dollari Con Banca Del Giappone
lunedì, 10 maggio 2010 - 18:08
(ASCA) - Roma, 10 mag - La Federal Reserve ha riattivato
le operazioni di currency swap in dollari con la Banca
del Giappone fino a gennaio 2011. L'accordo simile a
quello riavviato oggi con la Bce serve ad assicurare
l'offerta di dollari mantenendo condizioni di liquidita'
sul mercato monetario. Lo comunica la Federal Reserve.
Fitch:Italia eccezione
positiva tra paesi zona euro mediterranei
reuters - lunedì, 10 maggio 2010 - 18:10
L'Italia rappresenta un'eccezione positiva nel panorama
degli altri paesi europei mediterranei che sono usciti
dalla crisi finanziaria con disavanzi di bilancio molto
elevati e una posizione di partite correnti in
disequilibrio.
Lo dice l'agenzia di rating Fitch nel proprio commento
sul rischio di contagio all'interno della zona euro e
sul pacchetto di interventi varato nel fine settimana.
"La decisione del goveno italiano di non impegnarsi in
misure fiscali di stimolo nel 2008 e nel 2009 ha aiutato
a tenere il deficit sotto la media Uem, contribuendo
alla maggiore stabilità degli spread sul debito,
nonostante i livelli elevati di quest'ultimo" si legge
nel report intitolato 'Eurozone contagion: common
challenges and fundamental differences'.
"Però sempre di più i mercati si sono concentrati sulle
somiglianze in termini di deboli prospettive di crescita
economica a medio termine e, in particolare,
sottolineando le preoccupazioni sulla modesta
competitività internazionale nel contesto dell'euro",
nota l'agenzia, prendendo, però, distanza da questi
giudizi.
"Fitch ritiene che queste conclusioni sulla crescita
siano una semplificazione eccessiva".
Per l'agenzia di rating, la realtà di Grecia,
Portogallo, Spagna, Irlanda e Italia "è molto più
variegata", quindi le conclusioni che dipingono questi
paesi come aventi di fronte una comune crisi economica
"sono fuorvianti".
Oltre ad essere un'eccezione in termini di disavanzo di
bilancio più contenuto, l'Italia risulta non
assimilabile agli altri Gpsi (acronimo per Grecia,
Portogallo, Spagan, Italia) anche perchè risulta
limitato il deficit di partite correnti, sostiene Fitch
che valuta l'Italia 'AA-' con outlook stabile.
10 Maggio 2010 18:27 NEW
YORK
IMMOBILIARE USA: JOHN PAULSON E' TORO, PREVEDE UN RIALZO
+3-5% NEL 2010
di WSI
Il noto hedge manager, il cui fondo guadagno' $20
miliardi nel 2008 scommettendo contro i mutui subprime,
stavolta e' rialzista sul real estate e vede un rincaro
del 3-5% nel 2010 e dell'8-11% l'anno successivo. "Sara'
ripresa a V".
Il famoso hedge manager John Paulson, che nel 2008 ha
fatto $20 miliardi scommettendo contro titoli legati ai
mutui subprime e il quale e' chiamato in causa proprio
per queste operazioni nelle indagini che la Sec sta
svolgendo su Goldman Sachs, torna a ribadire una visione
positiva sul settore immobiliare.
Lo aveva gia' fatto lo scorso 21 aprile e lo ha rifatto
quest'oggi, in una nuova conference call con i suoi
investitori. Per l'anno in corso i prezzi del mercato
del real estate dovrebbero avanzare del 3-5%, mentre nel
2011 il progresso atteso e' dell'8-11%. Il money manager
ha anche sostenuto che e' in atto una ripresa
dell'economia a V.
Il fondo hedge di Paulson ha guadagnato $20 miliardi
grazie alle scommesse short contro l'immobiliare.
Ritenendo che il real estate fosse sopravvalutato,
Paulson speculo' contro i mutui subprime. Cosi' il suo
fondo newyorchese e' passato da $10 miliardi a $30
miliardi nel 2008.
Lo stesso Paulson ha accumulato una fortuna pari a $3.5
miliardi da tali operazioni. Nel 2010 il fondo e'
rialzista sull'oro, di cui si serve come protezione
contro l'inflazione.
10 Maggio 2010 18:33 NEW
YORK
CLAMOROSO: AXEL WEBER (BUNDESBANK) CRITICO SUL PIANO DI
SALVATAGGIO UE
di WSI
Il governatore della Banca centrale tedesca e candidato
n.1 alla guida della BCE parla di "rischi significativi"
nel piano di riacquisto di eurobond. L'euro scivola.
Il governatore della Banca centrale tedesca e candidato
n.1 alla guida della BCE parla di "rischi significativi"
nel super piano di salvataggio, in particolare
riferendosi al riacquisto di eurobond. Nel corso di
un'intervista a un giornale in Germania Weber ha detto
che l'acquisto di eurobond sovrano dei singoli paesi
europei "pone rischi significativi".
"Adesso il problema e' come mantenere questi rischi al
livello minimo possibile", ha detto Weber al quotidiano
finanziario Boersen-Zeitung, aggiungendo di essere
"critico" nei confronti del programma di riacquisto di
titoli sovrani dei paesi europei in difficolta'
(ovviamente Weber non parla di PIIGS).
In aperta violazione del Trattato di Maastricht sui e'
fondata l'Europa, cioe' in violazione del principio che
considera proibiti i prestiti dalla BCE agli stati
membri, la BCE ieri notte si e' impegnata ad acquistare
bond sia emessi dagli stati europei sia dalle aziende
dell'area euro, per iniettare liquidita' nel sistema e
stabilizzare i flussi, in modo da fermare gli attacchi
speculativi contro l'euro in corso da varie settimane
per la crisi della Grecia.
Dopo un meeting ad alta tensione durato oltre 14 ore,
l'Europa ha deciso di mettere a disposizione (con quali
soldi non e' chiaro, visto il livello attuale di
indebitamento degli stati membri) 440 miliardi di euro
in linee di credito o garanzie, 60 miliardi di altri
prestiti direttamente dal bilancio UE mentre il Fondo
Monetario Internazionale dovrebbe mettere sul piatto
ulteriori 250 miliardi di euro, in forma di prestiti
disponibili per i paesi in difficolta'.
I 27 ministri delle finanze UE (16 stati membri + 11
esterni) hanno annunciato un pacchetto di salvataggio
kolossal "all'americana" di 750 miliardi di euro, pari
circa a $1 trilione (1000 miliardi di dollari) che
dovrebbe essere sufficiente per bloccare almeno nel
breve termine la speculazione anti-euro, prevenire il
panico da collasso e fermare il diffondersi del contagio
dalla Grecia agli altri paesi PIIGS.
Il rally dell'euro dopo l'annuncio del super piano di
salvataggio kolossal da $1 trilione varato da UE, FMI e
BCE, cosi' come dell'acquisto di bond, sara' solo
"temporaneo". A lanciare l'avvertimento e' UBS AG, il
secondo trader al mondo per importanza nel mercato
valutario.
Dopo avere toccato un massimo intraday di 1.3094 (+2.7%)
sull'onda dell'euforica accoglienza al piano europeo di
salvataggio, poi ha cominciato a prevalere una visione
piu' realistica del caos in cui si trova tuttora e
ancora per molto tempo l'Europa, cosi' i realizzi hanno
fatto scivolare la moneta unica sotto quota 1.28
(quotazioni eur/usd in tempo reale) un rialzo molto piu'
moscio, +0.4%. Le borse invece, totalmente manipolate
dal sistema bancario (i maggiori rialzi di prezzo sono
proprio delle banche) si sono mosse tutte in "decoupling"
(sdoppiamento) mettendo a segno fortissimi rialzi, anche
per via delle ricoperture selvagge degli short.
Borse europee: Seduta
euforica, rialzo record per Madrid
Le borse europee hanno registrato oggi degli eccezionali
rialzi. L'Ecofin ha approvato la scorsa notte un piano
da €500 miliardi per salvare l'euro. La Banca Centrale
Europea acquisterà inoltre sul mercato secondario titoli
di stato. La decisa risposta dell'UE alla crisi del
debito sovrano ha convinto gli investitori. Sui mercati
azionari si è scatenata una pioggia d'acquisti. I più
forti guadagni li hanno messi a segno le borse dei
cosiddetti PIIGS, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e
Spagna, ovvero i Paesi maggiormente a rischio di default
a causa dei loro elevati debiti pubblici. Il PSI 20 a
Lisbona ha chiuso in rialzo del 10,7%, l'ISEQ a Dublino
del 7,9%, il FTSE MIB dell'11,3%, l'ASE Composite ad
Atene del 9,1% e l'IBEX 35 a Madrid del 14,4%. Per il
listino spagnolo si è trattato del più forte rialzo di
sempre. Tra le altre borse del Vecchio Continente il
FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 5,2%, il DAX a
Francoforte il 5,3%, il CAC40 a Parigi il 9,7% e lo SMI
a Zurigo il 4,5%. I bancari sono letteralmente esplosi.
Banco Santander (ES0113900J37) ha guadagnato il 23,2%,
UniCredit (IT0000064854) il 20,9%, Banco Comercial
Portugues (PTBCP0AM0007) il 16,7%, Piraeus Bank
(GRS014013007) il 14,6%, Barclays (GB0031348658) il
16,2% e Société Générale (FR0000130809) il 23,9%.
Tra i pochi titoli che hanno chiuso in calo c'è stato BP
(GB0007980591): -0,9% 549,20 p. Il tentativo
dell'impresa britannica di fermare la falla nel Golfo
del Messico con una gigante cupola di metallo è fallito.
Redazione Borsainside 18:56
Moody's: Portogallo Verso
Taglio Rating Da Aa2 Fino Ad A1
lunedì, 10 maggio 2010 19:05 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 10 mag - L'agenzia Moody's
si appresta a tagliare il rating sul debito pubblico del
Portogallo. Il declassamento potrebbe essere perfino di
due gradini scendendo da Aa2 ad A1 entro le prossime 4
settimane. ''Un declassamento del Portogallo ad Aa3 e'
probabile, ma un ulteriore taglio ad A1 non puo' essere
escluso. Molto dipendera' da quanto sara' credibile
l'aggiustamento dei conti pubblici, da quanto costera'
il finanziamento del debito e dalle prospettive di
crescita economica, al momento piuttosto anemiche'',
spiega la nota di Moody's.
Moody's: Grecia Verso
Declassamento Rating a Livello Spazzatura
lunedì, 10 maggio 2010 19:15 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 10 mag - Moody's si
appresta, entro 4 settimane, a tagliare il rating sul
debito pubblico della Grecia. Il paese ellenico
attualmente con rating A3 potrebbe subire un
declassamento ''molto sostanziale verso il livello di
Baa'', che determinerebbe la classificazione dei titoli
di stato greci come ''non investment grade'' (titoli
spazzatura). Gia' Standard&Poor's ha tagliato il merito
di credito della Grecia a ''non investment grade''. Gli
sviluppi futuri del rating del paese ellenico
dipenderanno dalla reale implementazione del piano di
risanamento dei conti, spiega la nota di Moody's.
10 Maggio 2010 19:27 NEW
YORK
BORSA MILANO RECORD: +11.3% E' IL SECONDO MIGLIOR RIALZO
IN 13 ANNI
di AGI-TELEBORSA
Solo a ottobre 2008, in piena crisi dei mercati
finanziari, l'indice italiano era salito +11.49%,
rispetto a +11.28% messo a segno oggi. Le ricoperture
hanno interessato soprattutto le banche, con rialzi medi
di +12% e fino a +21% (Unicredit).
E' la seconda migliore performance dal 1997 quella messa
a segno oggi dal Ftse Mib, che solo a ottobre 2008, in
piena crisi dei mercati finanziari, era salito piu' del
+11,28% messo a segno oggi (il 13 ottobre 2008 l'indice
corrispondente era salito dell'11,49%). Anche per l'All
Share si tratta della seconda migliore performance,
questa volta calcolata dal 2002, di nuovo dopo la
giornata-record del 13 ottobre 2008, quando l'indice
aveva guadagnato l'11,25%.
Finalmente dopo tante vendite si torna a fare shopping a
Piazza Affari e nel vecchio continente. Il super piano
salva-euro da 750 miliardi messo a punto nel fine
settimana dalla UE con il sostegno del Fondo Monetario
Internazionale per garantire la stabilità della zona
euro, sembra aver fatto rinascere le speranze degli
investitori, alimentando una forte ripresa dei mercati
azionari mondiali, Wall Street compresa.
L'unico a destare qualche rimostranza è stato l'euro,
che dopo un picco oltre gli 1,31 dollari ha ripiegato
per portarsi a 1,2835 cosi' i realizzi hanno fatto
scivolare la moneta unica sotto quota 1.28 (quotazioni
eur/usd in tempo reale), in una giornata priva di
statistiche macro rilevanti. Nel frattempo il petrolio
ha ripreso quota attestandosi a 76,65 dollari al barile
mentre l'oro vale poco meno di 1.200 dollari l'oncia. A
livello obbligazionario va segnalato il restringimento
degli spread tra il bund tedesco ed i titoli di stato
decennali della Grecia, che ultimamente si era allargato
visto il rendimento di questi ultimi volato verso il
13%.
Dopo la debacle della scorsa ottava, che aveva visto i
principali indici milanese lasciare sul parterre oltre
dodici punti percentuali, il Ftse All-Share mostra in
chiusura una risalita del 10,49% a 21.547 punti ed il
Ftse Mib un vantaggio dell'11,28% a 20.971. Il future
sul Fib scadenza giugno si ferma a 20.600 punti, con un
massimo giornaliero a 20.620. Solo frecce verdi nel
paniere principale. Le ricoperture hanno interessato
soprattutto le banche, oggetto di ampie perdite
nell'ultimo periodo. Nell'ordine Unicredit +20,9%,
Intesa SanPaolo +19,6%, Mediobanca +16,5%, Bpm +13,85%,
Generali +13,10%, Banco Popolare +12,35%, Bmos +11,16%.
In bella mostra anche gli assicurativi, con Generali in
prima fila. Guadagna oltre il 10% Telecom, così come
Buzzi e Fiat. Contengono i rialzi le utilities, ma con
vantaggi nell'ordine del 2-3%. Sull'intero listino
risultano in rosso Borgosesia e la Roma, quest'ultima in
ansia per l'ultima partita di campionato, con la
classifica che la vede ancora a due punti dalla
capolista Inter. DMT viene incoronata regina dell'MTA,
nel giorno della diffusione dei conti trimestrali che
hanno visto una crescita dei ricavi e della marginalità.
Obama, ok azioni Ue per
calmare mercati
lunedì, 10 maggio 2010 - 19:35
(ANSA) - NEW YORK, 10 MAG - Il presidente americano
Barack Obama appoggia le 'ampie azioni' dell'Europa per
calmare i mercati. Lo afferma la Casa Bianca, riporta la
Reuters citando un rappresentante Usa che ha commentato
anonimamente. 'Sosteniamo le azioni dell'Ue, della Bce e
degli stati membri dell'area euro per ripristinare la
fiducia, la stabilita' finanziaria e per promuovere la
crescita'. Obama 'sostiene le misure e da' il suo
appoggio ai leader europei ad andare avanti'.
Moody's: Nessun Taglio Di
Rating In Vista Per Italia e Spagna
lunedì, 10 maggio 2010 19:44 LONDRA
(ASCA-MarketNews) - Londra, 10 mag - Nessun taglio di
rating in vista per il debito pubbico dell'Italia e
della Spagna. Lo annuncia l'agenzia di rating Moody's.
''Non abbiamo in programma di cambiare il rating, almeno
nel prossimo futuro. Se ci saranno cambiamenti ci
impegniamo a comunicare chiaramente l'evoluzione dei
nostri giudizi'', spiega la nota di Moody's.
L'euro riduce
sensibilmente i suoi guadagni
L'euro ha ridotto sensibilmente i suoi guadagni. Dopo
essere salita in mattinata fino a circa 1,31 dollari la
valuta europea è riscesa nel tardo pomeriggio fino a
1,2779. La Banca Centrale Europea aveva fissato a metà
giornata il cambio euro-dollaro a 1,2969 (venerdì:
1,2746).
Secondo alcuni operatori i guadagni dell'euro sarebbero
dovuti soprattutto a delle ricoperture, i dubbi sulle
sue prospettive continuerebbero ad essere elevati.
Alcuni esperti hanno in effetti criticato che le
eccezionali misure annunciate dall'UE per far fronte
alla crisi del debito sovrano curano solo i sintomi ma
non risolvono il problema alla sua radice. A frenare
l'euro è anche l'incerto clima politico in Germania. La
coalizione al Governo CDU-FDP ha subito ieri una grave
sconfitta nelle elezioni del land Nord Reno-Westfalia e
non ha più ora la maggioranza nella camera alta, il
Bundesrat.
Redazione Borsainside 19:58
Usa: Sec, Raggiunto
Accordo Con Borse Per Riforme Strutturali
lunedì, 10 maggio 2010 20:21 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 10 mag - Raggiunto un accordo di massima
tra la Securities Exchange Commission, l'Authority che
vigila sui mercati finanziari Usa, e le borse
statunitensi. ''Questa mattina il presidente della Sec,
Mary Schapiro, ha avuto un incontro costruttivo con i
responsabili di sei borse, New York Stock Exchange,
Nasdaq (NASDAQ: notizie) , Bats, Direct Edge, Ise e Cboe,
e con la Fira (Financial Industry Regulatory Authority,
per discutere le cause di quanto accaduto giovedi'
scorso (indice Dow Jones (notizie) in calo improvviso di
1000 punti per un errore tecnico, ndr), quali fattori vi
abbiano contribuito e individuare le possibili riforme.
Come primo passo, le parti si sono accordate su uno
schema di lavoro, che sara' affinato nei prossimi
giorni, per rafforzare i circuiti di trading e gestire
gli errori'', cosi' la nota della Sec.
Petrolio chiude a 76,87
dollari
lunedì, 10 maggio 2010 21:08 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 10 MAG - Il petrolio chiude in
crescita a New York. Le quotazioni del greggio salgono
del 2,3% a 76,87 dollari al barile.
Le borse dell'Europa
dell'Est volano, Budapest +11,3%
Anche le borse di Budapest, Praga e Varsavia hanno
beneficiato delle eccezionali misure lanciate dall'UE
per far fronte alla crisi del debito sovrano. La Borsa
di Mosca è rimasta ferma, in Russia si è celebrata oggi
la festa della vittoria sulla Germania nazista.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'11,3% a 23.837,00
punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno preso il
volo. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in rialzo del
15%, Magyar Telekom (HU0000016522) del 5,6%, MOL
(HU0000068952) del 13,1% e Gedeon Richter (HU0000067624)
del 9%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 7,5% a 1.232,8 punti. I
bancari hanno brillato come su tutte le piazze
finanziarie europee. Erste Group Bank (AT0000652011) ha
guadagnato il 14,7% e Komercni Banka (CZ0008019106) il
6,6%. Molto bene anche i titoli dei produttori di
materie prime. NWR (NL0006282204) ha chiuso in rialzo
dell'11,7% e Unipetrol (CZ0009091500) del 6,7%. Tra gli
altri titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody
(CZ0005112300) ha guadagnato il 5% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) l'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 4,7% a 41.794,35
punti. I bancari hanno recuperato una buona parte del
terreno perso durante le scorse sedute. Bank Pekao
(PLPEKAO00016) ha guadagnato il 5,9%, PKO Bank Polski
(PLPKO0000016) il 7,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 5,8%
e BRE Bank (PLBRE0000012) il 3,9%. Tra i titoli dei
produttori di materie prime Lotos (PLLOTOS00025) ha
chiuso in rialzo del 6,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) del
4,9% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) del 7,4%.
Redazione Borsainside 21:15
Borse dell'America
Latina: San Paolo +4,1%, Città del Messico +2,5%
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
ieri in forte rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 4,1% a 65.452,68
punti. Anche il mercato azionario brasiliano ha
beneficiato delle eccezionali misure annunciate dall'UE
per far fronte alla crisi del debito sovrano. Tra i
bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in rialzo
del 4,3% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) del 3,1%. BM&F
Bovespa (BRBVMFACNOR3) ha guadagnato il 9,9%. Secondo
J.P. Morgan il titolo della società che gestisce la
Borsa di San Paolo sarebbe sottovalutato. Vale
(BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 4,6%. Il prezzo del rame
ha registrato ieri il suo più forte rialzo delle ultime
sei settimane. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha
guadagnato l'1,3%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato
ieri a New York il 2,3%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2,5% a
32.276,92 punti. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato il
6,9%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo
del gigante del cemento da "Neutral" ad "Outperform".
Tra gli altri titoli principali dell'IPC América Móvil
(MXP001691213) ha guadagnato l'1,8%, Grupo Mexico
(MXP370841019) il 4,7% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) lo 0,5%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 7,2%, l'IPSA a
Santiago del Cile il 2,4%, il General a Lima il 3,9% e
il Colcap a Bogotà l'1,8%. L'IBVC a Caracas ha chiuso
invariato.
Redazione Borsainside 23:59
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WALL
STREET: L'AMERICA, GIA' ABITUATA AI MERCATI
DROGATI, SPINGE I FUTURES AL TOP
10 Maggio 2010 14:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Preborsa a New York con il
botto. Anche negli States piace il super piano
anti-crisi targato Ue-Bce-Fmi, tanto simile a quello "made
in Usa" del 2008. Euro rallenta sotto $1.30. Petrolio
su, tonfo dell'oro. La Sec indaga sul crollo di giovedi'.
La maratona notturna dell'Ecofin, che ha messo a punto
il super piano salva-euro, molto piu' potente del
previsto, piace anche agli operatori Usa. In linea con i
notevoli rimbalzi in atto sulle piazze del Vecchio
Continente, a un'ora e mezzo dall'avvio delle
contrattazioni i future americani scambiano in
territorio fortemente positivo (vedi quotazioni a fondo
pagina), con incrementi medi sopra il 4%, ma gia' al di
sotto dei massimi. Il contratto sull'indice S&P500 aveva
toccato +5.0%, ai limiti massimi consentiti del rialzo.
Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti
mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le
potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per
sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per
pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo
scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla
crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.
La giornata sara' priva di dati macroeconomici. E'
previsto un incontro presso la sede a Washington della
Sec tra gli operatori del mercato chiamati all'appello
dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro.
Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa
del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec
potrebbe comunque introdurre nuovi limiti al trading,
proprio perche' un crollo di -9.2% non puo' essere
accettato senza che entrino in funzione i "circuit
breakers" . La pressione del Congresso si fa sentire: a
rischio la fiducia degli investitori nel sistema
finanziario.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con
consegna giugno rimbalzano del 3.93% (+$2.95)
attestandosi a quota $78.06 al barile. Sul valutario la
moneta unica riagguanta quota $1.2969 (+1.68%) ma
rallenta gia' notevolmente rispetto ai massimi del primo
pre-borsa (+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di
beneficio per l'oro che fa un tonfo $16.20 (-1.34%) in
area $1194.20 circa. Il rendimento sul benchmark
decennale si attesta al 3.59% dal 3.4290% di venerdi',
quando i prezzi dei Treasuries aveva registrato la
migliore settimana da agosto.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 51.70 punti (+4.67%) a
1158.70.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 sale di 80 punti
(+4.33%) a quota 1928.50.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di
396 punti (+3.83%) a 10731.
WALL
STREET: IN RALLY, BANCHE IN VOLATA
10 Maggio 2010 15:31 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Partenza con il botto,
senza precendenti da maggio 2009. Euro sopra 1.29.
Recupera il petrolio. Forti prese di beneficio per
l'oro. Fannie Mae chiede al Tesoro altri $8.4 miliardi
ma il titolo corre. Vix -30% a 27.
I futures, arrivati a guadagnare anche il 5% lo avevano
anticipato. La partenza a Wall Street e' con il botto e
ricalca l'andamento degli indici europei, dove i rialzi
sono anche a doppia cifra.
Il Dow avvia la seduta con un rialzo di 301 punti at
10681.75, il Nasdaq guadagna 101.75 punti a 2367.43
mentre l'S&P 500 gudagna in apertura 29.01 punti a
1139.89
La maratona notturna dell'Ecofin, che ha messo a punto
il super piano salva-euro, molto piu' potente del
previsto, piace anche agli operatori Usa.
Si tratta di un boom di prezzi, sia in America che in
Europa e ancora piu' a Milano, in buona parte drogato e
causato da ricoperture degli short, soprattutto sui
titoli del settore bancario/finanziario. In fortissimo
ribasso il CDS Italia, che venerdi' aveva raggiunto il
massimo storico, il super-piano di salvataggio ha
veramente spaventato la speculazione anti-PIIGS (prezzi
CDS Italia per gli abbonati a Insider).
Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti
mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le
potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per
sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per
pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo
scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla
crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.
La giornata sara' priva di dati macroeconomici. E'
previsto un incontro presso la sede a Washington della
Sec tra gli operatori del mercato chiamati all'appello
dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro.
Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa
del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec
potrebbe comunque introdurre nuovi limiti al trading,
proprio perche' un crollo di -9.2% non puo' essere
accettato senza che entrino in funzione i "circuit
breakers" . La pressione del Congresso si fa sentire: a
rischio la fiducia degli investitori nel sistema
finanziario.
Tra i titoli in evidenza banche e tecnologici. Avanza di
oltre il 7% la societa' di rifinanziamento ipotecario
Fannie Mae, nonostante abbia registrato una perdita
trimestrale di $11.5 miliardi. Il gruppo ha chiesto al
Tesoro altri aiuti per $8.4 miliardi entro fine giugno.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con
consegna giugno rimbalzano del 2.88% (+$2.16)
attestandosi a quota $77.27 al barile. Sul valutario la
moneta unica riagguanta quota $1.2943 (+1.44%) ma
rallenta gia' notevolmente rispetto ai massimi del primo
pre-borsa (+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di
beneficio per l'oro che fa un tonfo $11 (-0.88%) in area
$1200 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si
attesta al 3.57% dal 3.4290% di venerdi', quando i
prezzi dei Treasuries aveva registrato la migliore
settimana da agosto.
WALL
STREET: NON MOLLA, MOODY'S NEL MIRINO SEC
10 Maggio 2010 17:50 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Ricoperture. E' questa la
parola chiave della giornata borsistica odierna dopo che
la maratona notturna dell'Ecofin e' riuscita in estremis
a mettere a punto il super piano salva-euro, molto piu'
potente del previsto.
La cifra senza precedenti, mille miliardi di dollari,
messa sul campo sembra calmierare gli effetti
speculativi (almeno per oggi) e favorire il recupero dei
listini. Mentre le borse europee hanno chiuso i battenti
con rialzi anche a doppia cifra (Madrid +14%, Parigi
+8%, Atene +9%, Londra +4%, Ftse Mib a Milano +11.28%),
Wall Street procede sulla strada del rally, non lontana
dai massimi intraday toccati proprio in apertura.
Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio di seduta, il Dow
avanza del 4% a 10800 (+420 punti), il Nasdaq segna un
incremento del 4.41% a 2366 (+100 punti) mentre l'S&P
500 sale del 4.33% a 1159 (+48 punti).
Il piano dunque sembra aver centrato uno dei suo
obiettivi: spaventare la speculazione anti-PIIGS (prezzi
CDS Italia per gli abbonati a Insider). In fortissimo
ribasso, per esempio, il CDS Italia, che venerdi' aveva
raggiunto il massimo storico.
Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti
mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le
potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per
sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per
pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo
scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla
crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.
La giornata a stelle e strisce e' priva di dati
macroeconomici. A Washington presso la Sec, si sono
riuniti gli operatori del mercato chiamati all'appello
dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro.
Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa
del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec
potrebbe introdurre nuovi limiti al trading, proprio
perche' un crollo di -9.2% non puo' essere accettato
senza che entrino in funzione i "circuit breakers" . La
pressione del Congresso si fa sentire: a rischio la
fiducia degli investitori nel sistema finanziario.
Domani la stessa Sec testimoniera' di fronte a Capitol
Hill insieme ai numeri uno della Commodity Futures
Trading Commission, del Nyse Euronext e del Nasdaq Omx.
Tra i titoli in evidenza le banche (soprattutto
regionali) e i tecnologici. Avanza, del 4% contro il 7%
dell'apertura, la societa' di rifinanziamento ipotecario
Fannie Mae, nonostante abbia registrato una perdita
trimestrale di $11.5 miliardi. Il gruppo ha chiesto al
Tesoro altri aiuti per $8.4 miliardi entro fine giugno.
Corre meno degli altri istituti Goldman Sachs: si
aspetta ulteriori azioni legali in merito ai Cdo di cui
gia' e stata accusata dalla sec. In forte calo (-7%)
l'agenzia di rating Moody's: l'autorita' di borsa
minaccia di avviare un'azione civile se alcuni
comportamenti non verranno corretti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con
consegna giugno rimbalzano del 2.24% (+$1.68)
attestandosi a quota $76.79 al barile. Sul valutario la
moneta unica perde quota $1.29 a 1.2857 (+0.81%):
rallenta notevolmente rispetto ai massimi del primo
pre-borsa (+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di
beneficio per l'oro che fa un tonfo di $13.80 (-1.14%)
in area $1196.60 circa. Il rendimento sul benchmark
decennale si attesta al 3.56% dal 3.4290% di venerdi',
quando i prezzi dei Treasuries aveva registrato la
migliore settimana da agosto.
WALL
STREET:
DA' IL VOTO FINALE ALLA MANOVRA EUROPEA: BENE LE BORSE,
MALE L'EURO. E DOMANI...
10 Maggio 2010 21:47 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Buon rialzo di +3,9% per il
Dow Jones, ma e' 3 volte inferiore a quello dell' FTSE
MIB. Si fa notare l'effetto "decoupling". L'euro passa
da +2,7% a un moscio +0.24%, sotto quota $1.28. Qualcosa
non va, dietro l'euforia.
Anche Wall Street festeggia il super intervento
salva-euro e salva-mercati piu' poderoso del previsto
messo a punto in extremis dall'Ecofin al termine di una
maratona notturna.
Al party non e' stato pero' invitato (con grande
imbarazzo dei burocrati UE) proprio l'euro, che poi era
il motivo di fondo, lo scopo, dell'intero ambaradam, con
la carrozza della moneta unica che si e' sganciata dal
treno dei fortissimi rialzi visti anche sui mercati
azionari dall'altra parte dell'oceano. L'euro e' passato
da un rialzo di +2,7% a un moscissimo +0.24% sotto quota
$1.28 a fine giornata. Qualcosa non va, dietro
l'euforia: avrebbe dovuto essere la moneta europea a
salire +4-5-6%, sulla falsariga delle borse, ma non e'
andata cosi'.
Tant'e' che alcuni dei maggiori player sul mercato
valutario hanno iniziato ad esprimere dubbi sulla
risposta inizialmente rialzista degli investitori al
piano d'urgenza da $1 trilione di dollari. Dietro alle
parole di facciata e circostanza con il bicchiere di
champagne in mano di quelli che sgomitano, ha fatto per
esempio notevole sensazione che perfino Axel Weber, il
potentissimo n.1 della Bundesbank e candidato alla
presidenza BCE, si sia dichiarato "critico" sul
colossale piano di salvataggio.
Pur perdendo un po' di slancio nel pomeriggio, il
mercato azionario ha finito per mettere a segno
incrementi notevoli. Il Dow Jones guadagna il 3.90%
(+404.78 punti) a quota 10785.06, il Nasdaq il 4.81%
(+109.3 punti) in area 2374.67, mentre l'S&P 500 il 4.4%
a 1159.72 punti. Tutte le blue chip hanno chiuso in
territorio positivo. E' la prima volta da ottobre 2008
che il paniere compositio chiude con un progresso a tre
cifre.
Dopo il nauseante selloff della settimana scorsa che ha
rispedito il Dow sotto quota 10400 la settimana non
poteva partire meglio. C'e' gia' chi pero' parla di
balzo drogato e innaturale, favorito chiaramente dallle
ricoperture degli short, spiazzati da piano senza
precedenti in Europa da mille miliardi di dollari (e
molto piu' poderoso del previsto) volto a scongiurare un
contagio della crisi del debito greca sul resto
dell'area della moneta unica.
Ricoperture e' dunque la parola chiave quest'oggi sui
mercati, con gli investitori in una rotazione di
portafogli verso i titoli a piu' alto rischio e verso
quei settori che piu' avevano perso quota la settimana
scorsa, ovvero industriali, finanziari e tecnologici.
Apple chiude con un balzo del 7% circa.
La cifra senza precedenti messa sul campo sembra
calmierare gli effetti speculativi (almeno per oggi) e
favorire il recupero dei listini. Mentre le borse
europee hanno chiuso i battenti con rialzi anche a
doppia cifra (Madrid +14%, Parigi +8%, Atene +9%, Londra
+4%, Ftse Mib a Milano +11.28%), Wall Street procede
sulla strada del rally, non lontana dai massimi intraday
toccati proprio in apertura.
Il piano dunque sembra aver centrato uno dei suo
obiettivi: spaventare la speculazione anti-PIIGS (prezzi
CDS Italia per gli abbonati a Insider). In fortissimo
ribasso, per esempio, il CDS Italia, che venerdi' aveva
raggiunto il massimo storico.
Guardando pero' oltre il breve termine, molti analisti
mettono in guardia dall'euforia "da fuoco di paglia": le
potentissime iniezioni di liquidita' nel sistema per
sostenere l'euro e la creazione di nuovo debito per
pagare il debito (effetto usura...) non modificano lo
scenario di lungo termine: i problemi sottostanti alla
crisi dei paesi PIIGS rimangono assolutamente intatti.
La giornata a stelle e strisce e' stata priva di dati
macroeconomici. A Washington presso la Sec, si sono
riuniti gli operatori del mercato chiamati all'appello
dal numero uno dell'autorita' di borsa Mary Shapiro.
Quando ormai sembra escluso l'errore umano come causa
del tracollo di Wall Street di giovedi' scorso, la Sec
potrebbe introdurre nuovi limiti al trading, proprio
perche' un crollo di -9.2% non puo' essere accettato
senza che entrino in funzione i "circuit breakers" . La
pressione del Congresso si fa sentire: a rischio la
fiducia degli investitori nel sistema finanziario.
Domani la stessa Sec testimoniera' di fronte a Capitol
Hill insieme ai numeri uno della Commodity Futures
Trading Commission, del Nyse Euronext e del Nasdaq Omx.
Tra i titoli in evidenza le banche (soprattutto
regionali) e i tecnologici.
Tra i titoli in evidenza le banche (soprattutto
regionali) gli industriali e i tecnologici. Gli istituti
finanziari piu' richiesti sono stati Bank of America, JP
Morgan e Citigroup. In controtendenza invece Goldman
Sachs, colpita dalle notizie secondo cui dovra' dire
addio ad una decina di partner, mentre e' impegnata a
difendersi in tribunale dalle accuse su alcune
operazioni di trading, in particolare i Cdo riguardanti
la Grecia.
Boeing e Caterpillar fanno un balzo superiore al 6%. In
rally anche i costruttori di case, tra cui Hovnanian,
Beazer e Lennar.
Avanza la societa' di rifinanziamento ipotecario Fannie
Mae, nonostante abbia registrato una perdita trimestrale
di $11.5 miliardi. Il gruppo ha chiesto al Tesoro altri
aiuti per $8.4 miliardi entro fine giugno.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono a guadagnare terreno.
I futures con consegna giugno rimbalzano del 2.3%
(+$1.69) attestandosi a quota $76.8 al barile. Sul
valutario la moneta unica perde quota $1.28 attestandosi
a $1.2777 (+0.21%, un rialzo misero se confrontato con i
pesanti cali della settimana scorsa: rallenta
notevolmente rispetto ai massimi del primo pre-borsa
(+2.2% a quota 1.3094). Forti prese di beneficio per
l'oro che fa un tonfo di $9.60 in area $1200.40 circa.
Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al
3.5410% dal 3.4290% di venerdi' (-11.2 punti base),
quando i prezzi dei Treasuries aveva registrato la
migliore settimana da agosto.
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10 Maggio
2010 |
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