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Unicredit: 1,6 Mld Esposizione Su Grecia,
Spagna, Portogallo, Irlanda
mercoledì, 12 maggio 2010 - 8:15
(ASCA) - Roma, 12 mag - Unicredit (Milano: UCG.MI -
notizie) presenta un'esposizione ai titoli governativi
di Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo, al 31 marzo
2010, complessivamente pari a circa 1,6 miliardi. E'
quanto indica il gruppo italiano nel comunicato sulla
trimestrale.
Germania: Nel 1* Trim Pil +0,2% e +1,6% Su Anno
mercoledì, 12 maggio 2010 08:27 BERLINO
(ASCA) - Roma, 12 mag - L'economia tedesca nel primo
trimestre dell'anno registra una crescita dello 0,2% sul
precedente trimestre e dell'1,6% su base annua secondo i
dati diffusi dall'Ufficio statistico. Un risultato
superiore alle stime degli analisti che indicavano una
crescita pari a zero nel trimestre.
Spagna: Zapatero, Da Giugno Taglio 5% Salari Funzionari
Pubblici
mercoledì, 12 maggio 2010 09:49 MADRID
(ASCA-AFP) - Madrid, 12 mag - Il governo socialista
spagnolo si appresta a tagliare del 5% i salari dei
funzionari a partire da giugno 2010. Lo ha annunciato il
primo ministro Jose' Luis Rodriguez Zapatero nell'ambito
delle misure di austerita' decise per ridurre il deficit
pubblico.
Crisi: Cnel, Colpite 60% Famiglie. Le Mafie Puntano Su
Piccola Usura
mercoledì, 12 maggio 2010 10:55 ROMA
(ASCA) - Roma, 12 mag - La condizione delle famiglie
italiane e' ''seriamente peggiorata negli ultimi due
anni'' e ''a fronte di un aumento del costo della vita''
e' aumentato anche ''il pericolo di esposizione al
'rischio usura''', ma non legata ''allo 'strozzino di
quartiere', quanto piuttosto alla criminalita'
organizzata che ha scoperto la piccola usura come mezzo
per riciclare denaro sporco e per accumulare ingenti
risorse, utilizzate capillarmente per il controllo del
territorio''. E' quanto emerge dal lavoro svolto
dall'Osservatorio sulla criminalita' del Cnel,
presentato questa mattina durante il seminario sul
sovraindebitamento delle famiglie italiane. In
particolare, dall'indagine viene confermato da un lato
che non tutte le famiglie sono state colpite dalla crisi
e che anzi alcune di esse, circa un quinto, hanno visto
crescere i propri redditi e che un altro 15-18% ha
mantenuto sostanzialmente inalterato il proprio reddito.
Dall'altra parte pero', ''appare chiaro che il 55-60%
delle famiglie ha invece subito danni che superano
abbondantemente le medie fornite dagli istituti di
ricerca''. Insomma, ''la crisi non solo non e' superata
, ma anzi proprio in questi mesi i suoi effetti
colpiscono piu' duramente la maggioranza delle famiglie
italiane. Una tendenza destinata a durare''. Il quadro
che emerge, secondo il Consiglio nazionale dell'economia
e del lavoro, ''e' davvero allarmante''. Le famiglie
piu' colpite sono quelle composte da anziani pensionati,
che scontano la progressiva perdita di valore delle loro
pensioni; quelle con componenti che hanno perso il posto
di lavoro, che a loro volta si dividono in due: di
lavoratori che hanno subito una parziale riduzione del
danno grazie agli ammortizzatori sociali e di lavoratori
assolutamente privi di ogni copertura. Questi ultimi
risultano al momento essere molti di piu' di quanto non
dicano le statistiche. E ancora: le famiglie colpite da
sfratto e quelle che hanno al loro interno un invalido o
un ammalato grave o un non autosufficiente. In alcuni
casi, prosegue il Cnel, ''la gravita' della situazione
e' attenuata dall'assegno di accompagnamento o da altre
forme di sostegno. Si tratta comunque di interventi
monetari che coprono solo in piccola parte il costo che
comporta il farsi carico di un ammalato e la
regolarizzazione delle badanti non e' servita affatto a
migliorare le condizioni delle famiglie con un non
autosufficiente''. La ''mancanza di una legge a sostegno
dei cittadini non autosufficienti, peraltro, produce
effetti disastrosi per gli interessati e per le loro
famiglie. Senza interventi integrativi, molte famiglie
non sono in grado di regolarizzare badanti pagando
salario minimo e contributi. Quelle che vivono poi nelle
regioni dove non esiste di fatto nessuna rete di servizi
socio-sanitari territoriali sono del tutto abbandonate a
loro stesse''. Le sofferenze aumentano, si legge ancora
nell'indagine, ''anche perche' le tariffe nel loro
complesso sono aumentate come e' aumentato il costo
della vita. La contrazione dei consumi e' evidente e
sempre piu' spesso riguarda consumi essenziali. Anche
per la spesa quotidiana molte famiglie sono costrette a
non guardare piu' alla qualita' dei prodotti, a lasciar
perdere valutazioni su quale sia il prodotto piu' sano e
preferibile per piegarsi semplicemente alla necessita'
di acquistare quello che costa di meno''. Curarsi, cosi'
come mandare i figli a scuola '''costa sempre di piu',
cosi' come costa di piu' muoversi sia con il mezzo
privato che con quello pubblico''. L'aumento delle spese
per vivere e sopravvivere e la diminuzione sensibile del
reddito disponibile ''obbliga a ricorrere al
sovraindebitamento, che e' tale anche quando si e' in
grado di affrontare le emergenze senza dover ricorrere a
prestiti. Tante famiglie, infatti, stanno dando fondo ai
modesti risparmi o usano il bene casa per ottenere
prestiti o per garantire anche i mutui dei figli e
nipoti in difficolta'''. Infine, secondo il Cnel, ''e'
evidente che contemporaneamente all'aumento del disagio
aumenti il pericolo di esposizione al 'rischio usura'.
Siamo infatti in presenza di uno sviluppo notevole di
quella che possiamo definire piccola usura. Questo
fenomeno, differentemente dal passato, e' sempre meno
legato allo ''strozzino di quartiere' o al cravattaro di
turno. La criminalita' organizzata ha scoperto la
piccola usura come mezzo per riciclare denaro sporco e
per accumulare ingenti risorse, utilizzate capillarmente
per il controllo del territorio''.
Crisi: Cnel,
Disuguaglianze Si Stanno Allargando In Modo Allarmante
mercoledì, 12 maggio 2010 - 11:07
(ASCA) - Roma, 12 mag - La crisi economica in Italia
''non solo non e' superata , ma anzi in questi mesi i
suoi effetti colpiscono piu' duramente la maggioranza
delle famiglie italiane'' e ''uno dei motori per una
politica di superamento risiede nella coesione
sociale''. E' quanto emerge dal lavoro svolto
dall'Osservatorio sulla criminalita' del Cnel presentato
questa mattina durante il seminario sul
sovraindebitamento delle famiglie italiane. Come sta
emergendo anche dai lavori della VI Commissione del
Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, ''le
politiche di Stato sociale, proprio per la gravita'
della crisi, non rappresentano affatto un freno per le
politiche di sviluppo e proprio ora andrebbero
sviluppate con maggiore decisione''. Secondo il Cnel,
''enfatizzare i comportamenti di quella parte dei
cittadini non colpiti dalla crisi, parlando di campi da
sci affollati, di strade intasate, di citta' d'arte
stracolme significa confondere la condizione di una
parte della societa' con il tutto e non prendere atto
del fatto che le disuguaglianze si stanno allargando in
modo allarmante''. ''E' ormai lampante - spiega il Cnel
- che le emergenze non si combattono con le buone
intenzioni, occorrono terapie d'urto. Terapie che, pero',
per essere efficaci, richiedono un impegno massiccio di
risorse, che vanno destinate alle famiglie con il
duplice obiettivo di alleviare condizioni di vita che
stanno diventando insopportabili e di dare una spinta
alla ripresa dei consumi''.
Acquisti banche centrali su tutte scadenze, dicono
dealer
reuters - mercoledì, 12 maggio 2010 11:08 MILANO
Agiscono con molta più convinzione e decisione le banche
centrali sui mercati obbligazionari stamane, terzo
giorno dall'avvio del programma di acquisti di titoli di
stato della zona euro, acquistando un po' tutte le
scadenze per cifre da 25/50 milioni per volta, chiamando
direttamente i primary dealer.
Lo dicono i dealer contattati da Reuters.
"Le banche centrali stamane sono entrate sul mercato in
modo più consistente e più organizzato" dice uno di
loro. "Lunedì e ieri andavano un po' per ordine sparso,
forse anche per vedere la reazione del mercato, oggi
sono molto più attive".
"Tutte la banche centrali stanno intervenendo, non solo
la Banca d'Italia, anche quella di Francia, di Spagna,
la Bundesbank, quella della Finlandia" dice un altro.
"Chiamano direttamente i primary dealer, chiedono
prezzi, verificano che i livelli non siano folli e
acquistano" spiega uno dei dealer. "Vanno un po' su
tutte le scadenze, da quelle brevi fino a quelle dei
decennali, per ammontari rotondi, sui 25/50 milioni di
euro per operazione".
"Soprattutto stanno acquistando titoli di stato di
Portogallo, Irlanda e Grecia, quelli che avevano più
sofferto" dice uno dei dealer interpellati.
Le nuove operazioni hanno ispirato un clima migliore sui
mercati. "Da quando hanno ricominciato ad acquistare i
titoli di stato, il clima sui mercati sta migliorando,
dicono i dealer.
Tutti i mercati dei paesi periferici ne stanno
beneficiando, con lo spread di rendimento rispetto ai
bund e i Cds in restringimento.
Il bund di contro riduce il suo ruolo di investimento
rifugio stornando in area negativa.
L'euro risale sopra 1,27 dollari.
12 Maggio 2010 11:32 NEW
YORK
SCANDALI SUBPRIME: DOPO GOLDMAN SACHS E' IL TURNO DI
MORGAN STANLEY?
di TELEBORSA
I procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se
la banca americana abbia ingannato gli investitori,
offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse
sul crollo del loro valore. E' quanto riporta il Wall
Street Journal, che cita fonti...
I procuratori degli Stati Uniti starebbero accertando se
Morgan Stanley abbia ingannato gli investitori offrendo
mutui derivati con la consapevolezza di un loro mancato
apprezzamento. E' quanto riporta il Wall Street Journal,
che cita fonti vicine alla situazione, in un articolo di
oggi.
Tale mossa, ha precisato il quotidiano, rientra
nell'intensificazione dei controlli su Wall Street da
parte delle autorità. Secondo il Wall Street Journal
Morgan Stanley avrebbe confezionato dei prodotti
finanziari da vendere agli investitori piazzando
successivamente scommesse sul crollo del loro valore.
Da segnalare che lo scorso 16 aprile la Sec, la Consob
americana, aveva scioccato i mercati finanziari
accusando Goldman Sachs di frode nella gestione dei
mutui subrime.
Proprio nelle ultime ore si è parlato poi della
possibilità di un accordo tra la Sec e Goldman, che
potrebbe costringere la banca a versare più un miliardo
di dollari.
Grecia: Ufficio
Statistico Prevede Pil -2,3% Nel 1* Trim
mercoledì, 12 maggio 2010 - 11:30
(ASCA) - Roma, 12 mag - L'ufficio statistico della
Grecia prevede che il paese restera' in recessione anche
nel 2010. E' prevista una contrazione del Pil pari a
-2,3%, un declino attribuibile in gran parte ''alla
flessione della spesa pubblica''.
Eurozona: Nel 1* Trim Italia e Germania Locomotive Della
Crescita
mercoledì, 12 maggio 2010 11:56 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 12 mag - Pil dell'Eurozona in crescita
nel primo trimestre: +0,2% rispetto al trimestre
precedente, +0,5% su base annuale. Un numero positivo su
base annuale non si vedeva dal 3* trimestre del 2008. I
dati odierni sono risultati in linea con la parte piu'
ottimistica delle previsioni degli economisti
(+0,1%/+0,2% su base trimestrale; +0,4%/+0,5% su base
annuale). Le locomotive della crescita sono Germania e
Italia, nel primo trimestre hanno registrato una
crescita congiunturale del Pil pari rispettivamente a
+0,2% (previsione degli economisti 0%) ed a +0,5%
(previsione degli economisti +0,1%). Su base annuale
rispettivamente +1,6% e +0,6%. I dati sono aggregati e
quindi non e' possibile capire il contributo alla
crescita delle singole componenti della spesa, ma
considerano che si tratta dei due maggiori paesi
manifatturieri dell'Eurozona, non e' da escludere un
contributo importante dalle esportazioni nette. La
Francia, che finora si e' dimostrata una delle economie
che ha meglio contenuto la recessione, ha registrano una
crescita del Pil nel primo trimestre pari +0,1%, sotto
il consensus degli economisti (+0,3%), ma su base
annuale la crescita resta solida e pari a +1,2%. Notizie
positive anche dalla Spagna, la quarta maggiore economia
dell'Eurozona, dove nel primo trimestre il Pil e' salito
su base congiunturale dello 0,1%, nei precedenti
trimestri aveva viaggiato in profondo rosso
rispettivamente a -0,1%;-0,3%;-1,0%;-1,7%. Ancora in
recessione la Grecia, la cenerentola dell'Eurozona ha
registrato nel primo trimestre una contrazione del Pil
pari -0,8% su base trimestrale e -2,3% su base annuale.
Greggio rallenta verso quota 76 dollari dopo revisione
stime
reuters - mercoledì, 12 maggio 2010 12:20 NEW YORK
Quotazioni petrolifere in discesa verso area 76 dollari
il barile, dopo che l'Agenzia internazionale
dell'energia (Aie) ha tagliato le sue previsioni sulla
domanda globale di greggio nel 2010. Nel frattempo gli
operatori attendono il dato sulle scorte americane
settimanali, previste in aumento.
Secondo il report mensile dell'Aie quest'anno la domanda
globale di petrolio crescerà mediamente di 1,62 milioni
di barili giornalieri, 50.000 in meno rispetto alle
previsioni precedenti.
"Abbiamo visto un cambiamento dell'umore generale, che
mi sembra ribassista" commenta l'analista di Commerzbank
Carsten Fritsch. "Le questioni principali sono legate
alla stabilità di eurozona e alla possibilità che queste
previsioni piuttosto ottimistiche siano realizzabili in
questo nuovo contesto di incertezza.
Alle 12,00 italiane il future Nymex tratta a 76,30
dollari il barile (-0,07), in lieve recupero dal minimo
della mattinata a 76,15 dollari. Il Brent risale di 55
centesimi a 81,04 dollari il barile.
La mattinata positiva delle Borse europee ha ridato
parziale sostegno alle quotazioni petrolifere nelle
ultime ore.
Nel pomeriggio è atteso il dato settimanale sulle scorte
Usa che, secondo le previsioni, dovrebbero mostrare un
incremento dell'offerta di 1,3 milioni di barili.
12 Maggio 2010 13:01 ROMA
ITALIA: DEBITO PUBBLICO SALE AL NUOVO MASSIMO STORICO A
1.8 TRILIONI
di AGI
Secondo i dati Bankitalia, e' a quota 1.797,653 miliardi
contro i 1.794,978 di febbraio. Rispetto a marzo 2009,
e' aumentato di 52 miliardi in termini assoluti (due
manovre Tremonti).
Sale di 3 miliardi rispetto al mese precedente il debito
pubblico a marzo: secondo i dati Bankitalia, e' a quota
1.797,653 miliardi contro i 1.794,978 mld di febbraio.
Rispetto a marzo 2009, e' aumentato di 52 miliardi in
termini assoluti, cioe' piu' del valore di 2 volte la
"manovra" da 25 miliardi allo studio dal ministro
dell'Economia Giulio Tremonti per far quadrare il
bilancio dello Stato.
Le entrate tributarie nel primo trimestre del 2010 sono
state pari a 79,672 miliardi di euro, l'1,6% in meno
rispetto al primo trimestre 2009. E' quanto indicato nel
Bollettino sulla Finanza pubblica di Bankitalia. Nel
mese di marzo le entrate sono state pari a 26,193
miliardi stabili rispetto a marzo 2009 (26,124 mld).
Usa: Richieste Mutui +3,9%. Rifinanziamenti +14,8%
mercoledì, 12 maggio 2010 13:06 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 12 mag - Nella settimana conclusa la
scorso 7 maggio segnali di positivi dal mercato
immobiliare Usa. Secondo i dati diffusi dalla Mortgage
Bankers Association, le richieste per l'accensione di
nuovi mutui immobiliari sono salite del 3,9% rispetto
alla settimana precedente. I rifinanziamenti dei mutui
in essere sono saliti del 14,8%.
Aie: debito può ridurre domanda gas/greggio a livelli
'99
reuters - mercoledì, 12 maggio 2010 13:34 PARIGI
Gli effetti della crisi del debito della Grecia avranno
una ricaduta sulla domanda di gas e petrolio europea,
che potrebbe scendere al di sotto degli attuali livelli
tornando al 1999, secondo quando afferma il capo degli
economisti dell'Agenzia internazionale per l'energia.
I prezzi del petrolio intorno agli 80 dollari al barile
e anche sopra questo livello avranno un effetto negativo
sulla domanda di greggio e i prezzi potrebbero "essere
una difficoltà maggiore" per la ripresa dell'economia se
superassero gli 80 dollari al barile, sostiene Fatih
Birol in un'intervista a Reuters.
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Cina -
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India -
Edizione New Delhi |
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Portogallo: 1* Trim Pil +1,0% (Su Anno +1,7%).
Nettamente Sopra Attese
mercoledì, 12 maggio 2010 13:40 LISBONA
(ASCA) - Roma, 12 mag - Corre l'economia portoghese
nonostante i problemi di finanza pubblica. Nel primo
trimestre, il Pil e' salito dell'1% rispetto al
trimestre precedente. Lo comunica l'ufficio statistico
nazionale. Si tratta di un numero nettamente superiore
alla previsioni degli analisti poste tra +0,3% e +0,4%.
Su base annuale, la crescita economica e' pari a +1,7%.
Il governo portoghese si appresta a varare una manovra
correttiva dei conti pubblici che potrebbe avere impatti
deflazionistici sull'economia lusitana. Questa mattina
il Portogallo ha raccolto 1 miliardo di euro con
l'emissione di titoli pubblici decennali, buona la
domanda e ragionevole il rendimento 4,52%, ''leggermente
sotto i rendimenti del secondario (4,55%) e sopratutto
rassicurante, sebbene non sia scomparso lo scetticismo
sul piano Ue-Fmi-Bce a sostegno dei paesi periferici
dell'Eurozona'', spiega Chiara Cremonesi, Fixed Income
Strategist di Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) .
Nella fase piu' acuta della crisi del debito sovrano
dell'Eurozona, i rendimenti dei titoli di stato
decennali del Portogallo erano saliti oltre il 6%.
Grecia, sciopero generale
il 19 maggio
mercoledì, 12 maggio 2010 - 14:08
(ANSA) - ATENE, 12 MAG - Nuovo sciopero generale in
Grecia il 19 maggio contro il piano di austerita' e la
riforma delle pensioni.Lo hanno annunciato i sindacati
dei dipendenti pubblici Adedy e del settore privato Gsee.
Manifestazioni contro i tagli a salari e pensioni sono
state indette anche dalla sinistra radicale per domani e
dopodomani. Questo sciopero a cui verosimilmente
aderira' anche il sindacato affiliato al partito
comunista, il Pame, sara' il quarto dall'inizio della
crisi.
Crisi: Barroso, Con Nuova Governance Sanzioni a Chi Non
Rispetta Patto
mercoledì, 12 maggio 2010 14:23 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 12 mag - La crisi greca e la tempesta
sull'euro impongono una nuova governance economica
dell'Europa. Il presidente dell'esecutivo comunitario,
Jose' Manuel Barroso, presenta la proposta della
Commissione che delinea una nuova architettura economica
per i paesi membri. ''Gia' nel 2008 la Commissione
sosteneva la necessita' di rafforzare la governance
europea dell'economia ma non era di moda'' ricorda
Barroso, sottolineando che l'esigenza di una nuova
governance prescinde anche dalla crisi finanziaria ed
economica che ha sconvolto l'economia mondiale negli
ultimi due anni. Nella nuova governance diventera' piu'
efficace e stringente il sistema delle sanzioni. I paesi
che non rispetteranno il patto di stabilita' verranno
penalizzati in termini di trasferimenti dei fondi
europei. Barroso inoltre ha indicato che ''ci sara' un
uso piu' rigoroso dei fondi di europei di coesione''.
Usa: Deficit Commercio Estero Sale a 40,4 Mld Dollari a
Marzo
mercoledì, 12 maggio 2010 14:52 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 12 mag - La bilancia commerciale
statunitense, a marzo, ha mostrato un deficit in
crescita a 40,4 miliardi di dollari, rispetto ai 39,4
miliardi di febbraio. Lo rende noto il dipartimento del
Commercio Usa. Le importazioni sono cresciute del 3,1%,
a 188,3 miliardi di dollari, mentre le esportazioni sono
aumentate del 3,2%, a 147,9 miliardi di dollari. Il dato
di marzo risulta comunque migliore delle attese: gli
analisti prevedevano un deficit di 41 miliardi di euro.
Poverta': colpito un europeo su quattro
mercoledì, 12 maggio 2010 15:30 BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 12 MAG - La poverta' e l'esclusione
sociale colpiscono 1 cittadino Ue su 4. I dati sono
evidenziati dal Comitato economico e sociale europeo. Il
24% degli europei e' costretto a vivere con risorse
inferiori al 70% della media e si vede negato l'accesso
a condizioni di vita accettabili, senza lavoro certo e
alloggio dignitoso, privato del diritto all'assistenza
sanitaria, all'apprendimento, alla cultura e allo sport.
Un europeo su 10 non riesce a raggiungere nemmeno la
meta' del reddito medio Ue.
Francia,debito pubblico al 78,1% del Pil
mercoledì, 12 maggio 2010 16:02 PARIGI
(ANSA) - PARIGI, 12 MAG - Il debito pubblico francese
alla fine del 2009 e' arrivato a 1.489 mld di euro, pari
al 78,1% del Pil, secondo i dati diffusi dall'Insee.La
cifra e' superiore alle stime finora realizzate, che
fissavano il rapporto al 77,6%, a causa della
contrazione maggiore del previsto del pil della Francia
nel 2009 (2,5%, invece del 2,2% previsto). Il deficit
pubblico della Francia, sempre secondo l'istituto
nazionale di statistica, a fine 2009 ha raggiunto quota
7,5% del Pil, un record per Parigi.
Gb: Nuovo Governo Esclude Ingresso In Eurolandia
mercoledì, 12 maggio 2010 16:16 LONDRA
(AGI) - Londra, 12 mag. - La Gran Bretagna non entrera'
in Eurolandia ne' si prepara a farlo: lo ha annunciato
il governo di coalizione guidato da David Cameron. Nel
comunicato diffuso congiuntamente da conservatori e
liberaldemocratici si concorda questo punto con
chiarezza: "La Gran Bretagna non aderira', ne' si
prepara a farlo, all'euro in questa legislatura".
12 Maggio 2010 16:20 -
Sole 24 ore
Ecco la squadra di Cameron: all'economia il 38enne
Osborne
Poco più di 12 ore dopo
la nomina del leader conservatore David Cameron alla
guida del nuovo governo di coalizione con i
Liberal-Democratici va prendendo forma la lista dei
Ministri dell'esecutivo, che dovrebbe prevedere per i
Lib-Dem cinque portafogli compreso quello del leader
Nick Clegg, nominato vicepremier.
Ecco gli incarichi già assegnati: quelli ministeriali
noti finora sono tutti conservatori, tranne Clegg che
sarà vicepremier. Agli esteri ci sarà William Hague.
Agli Interni: saranno affidati a Theresa May (che avrà
anche il sottosegretariato delle Pari opportunità). La
Difesa sarà affidata a Liam Fox, la Giustizia a Ken
Clarke e la Sanità ad Andrew Lansley.
La gestione dell'economia sarà affidata a George Osborne
che, con i suoi 38 anni è il più giovane Cancelliere
dello Scacchiere britannico da oltre un secolo. Il suo
obiettivo, come ha ricordato Cameron nel giorno della
sua nomina, sarà quello di mettere ordine nei conti
pubblici. Il problema è quantomai urgente in questa
fase. L'espansione di deficit e debito pubblico in
conseguenza della crisi finanziaria ha messo in
discussione la stessa solvibilità di paesi come la
Grecia, la Spagna e il Portogallo. Anche la Gran
Bretagna, che ha dovuto affrontare costosi salvataggi
bancari non se la passa tanto bene. Sul tema della
riduzione del deficit peraltro Osborne, braccio destro
di Cameron nella corsa alla guida dei Tories del 2005, è
stato criticato in campagna elettorale per aver proposto
di destinare 6 miliardi di sterline alla riduzione delle
tasse sui salari, piuttosto che al contenimento del
deficit.
Il neo cancelliere dello scacchiere sarà affiancato dal
liberal democratico Vince Cable, nominato
sottosegretario con delega al settore bancario. Il suo
nome è noto perché, un'anno prima delsalvataggio
pubblico della Northern Rock (la banca britannica
travolta dalla crisi finanziaria ndr.) aveva lanciato
l'allarme indebitamento. Famosa anche una sua frase del
2007, per attaccare il primo ministro Gordon Brown disse
che: «in poche settimane aveva fatto una metamorfosi da
Stalin a Mister Bean».
Nel partito laburista invece è iniziata la gara per la
successione a Gordon Brown. Il primo candidato in lizza
è David Miliband, già ministro degli Esteri del governo
guidato da Gordon Brown.
12 Maggio 2010 16:48 NEW
YORK
PIIGS: SCENDE TENSIONE, MA SPREAD ANCORA ALTI
di WSI-ASCA
Il differenziale tra BTP e bund tedeschi e' tornato
sotto i 100 punti base. Bene anche il Portogallo. Il
mercato e' piu' disteso ma i dubbi sul piano salva-euro
rimangono. Stesso discorso per i rendimenti: quello
della Grecia rimane altissimo (7.36%).
Scendono le tensioni sul mercato del debito pubblico
dell'Eurozona sempre sulla scia del piano da 750
miliardi predisposto da Ue-Fmi-Bce a sostegno
dell'Eurozona.
In particolare lo spread tra il Btp decennale e il Bund
decennale e' tornato sotto 100 punti base. In deciso
miglioramento anche il Portogallo dopo l'esito positivo
dell'odierna asta dei titoli di stato che ha registrato
una buona domanda da parte degli investitori.
La mappa del rischio vede sempre la Grecia al top ma in
deciso il miglioramento, il rendimento del decennale
viaggia al 7,36%, lo scorso venerdi', nella fase piu'
acuta della crisi del debito sovrano, i tassi
viaggiavano al 12%.
I rendimenti e il differenziale dei titoli di Stato a 10
anni rispetto al bund tedesco sono rispettivamente: con
la Grecia a 7,36% e a 446 punti, quello sul Portogallo
e' al 4,70% e a 176, sull'Irlanda al 4,64% e a 161,
sulla Spagna al 3,97% e a 103, sull'Italia al 3,93% e a
99, sul Belgio al 3,42% e a 48 punti, sull'Austria al
3,35% e al 41, sulla Francia al 3,20% e a 26, sulla
Finlandia al 3,18% e a 24, sull'Olanda al 3,15% e a 21,
sulla Germania al 2,94% e allo 0.
Oro: Nuovo Record Sopra
1.245 Dollari l'Oncia
mercoledì, 12 maggio 2010 - 17:27
(AGI) - Roma, 12 mag. - Nuovo record per il prezzo
dell'oro, bene rifugio per eccellenza nei momenti di
tensione sui mercati. Al Bullion Market di Londra l'oro
a toccato 1.245,07, per poi retrocedere a 1.239,45
dollari l'oncia.
Usa: Wsj, Morgan Stanley Indagata Sui Prodotti
Strutturati
mercoledì, 12 maggio 2010 17:35 WASHINGTON
(ASCA-Afp) - Washington, 12 mag - Morgan Stanley (NYSE:
MS - notizie) sarebbe indagata da parte delle autorita'
federali Usa. Lo scrive il Wall Street Journal (Wsj).
Gli inquirenti, secondo il quotidiano, hanno puntato i
riflettori sulle operazioni legate ai prodotti
strutturati. Ipotesi di reato simili a quelle contestate
alla Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) . Al centro
della vicenda sempre i Cdo ( collateralized debt
obligations), prodotti strutturati composti da un
insieme di obbligazioni garantite dai mutui ipotecari.
L'ipotesi di frode sarebbe quella classica. La banca
avrebbe lavorato alla creazione di questi prodotti
mentre i suoi trader scommettavano proprio sul ribasso
dei prezzi dei Cdo. Secondo il quotidiano, gli
investigatori starebbero accertando se la banca abbia
rappresentato correttamente agli investitori il doppio
ruolo da essa svolto nel mercato dei Cdo. ''Non siamo
stati contattati dal Dipartimento della giustizia sulle
transazioni indicate nell'articolo del Wsj e non abbiamo
informazioni su alcuna indagine'', ha detto James Gorman,
Ceo di Morgan Stanley.
Marea nera: Obama propone
tassa 1 cent
mercoledì, 12 maggio 2010 - 18:00
(ANSA) - NEW YORK, 12 MAG - Una tassa supplementare di
un cent a barile a carico delle compagnie petrolifere
per finanziare la sicurezza: lo propone Obama. I fondi
supplementari raccolti con la nuova tassa, stimati in
118 milioni di dollari l'anno, andranno - spiega il
presidente degli Stati Uniti - in un fondo destinato a
un programma di risposta ai rischi di marea nera.
L'Amministrazione Obama suggerisce inoltre di alzare a
1,5 miliardi di dollari il tetto per gli indennizzi.
Crisi: Lockhart (Fed), Si Ripetera'. Grecia Ha Solo
Suonato La Sveglia
mercoledì, 12 maggio 2010 18:23 ATLANTA
(ASCA-MarketNews) - Atlanta, 12 mag - La crisi
finanziaria? ''Destinata a ripetersi, la Grecia ha solo
suonato la sveglia'', cosi' Dennis Lockhart, presidente
della Federal Reserve di Atlanta. Lockhart ha nuovamente
puntato il dito sugli eccessivi rischi finanziari
fronteggiati dalle banche con capitale insufficiente.
''Dobbiamo gestire una situazione nella quale non
abbiamo alcun proiettile magico per quelli che sono
troppo grandi per fallire. Per le banche c'e' bisogno di
piu' capitale, per i mercati di maggiore
regolamentazione e piu' in generale di applicare i
paletti ( tra banca commerciale e di investimento)
proposti da Paul Volcker'', ha detto il numero uno della
Fed di Atlanta.
Borse dell'Europa
dell'Est positive, Mosca prende il volo
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca il 4,6% a 1.485,36
punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a
ieri e sono stati al di sopra della media. Il calo dei
timori relativi alla crisi del debito sovrano ha fatto
riaumentare l'esposizione al rischio sui mercati. La
Borsa di Mosca ha beneficiato oggi inoltre della
positiva apertura di Wall Street, della ripresa del
prezzo del petrolio e del forte apprezzamento del rublo.
La valuta russa ha registrato i suoi più forti guadagni
da quattro mesi. Tra i titoli dell'indice russo Sberbank
(RU0009029540) ha guadagnato il 10,4%, Magnit
(RU000A0JKQU8) il 5,5%, Gazprom (RU0007661625) il 4,6% e
Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 4,3%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,2% a 23.524,32
punti. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in rialzo dello
0,8%. UBS ha promosso oggi il titolo della prima banca
ungherese da "Sell" a "Neutral". Magyar Telekom
(HU0000016522) ha guadagnato il 2%. L'operatore
telefonico ha registrato nel primo trimestre un calo
dell'utile superiore alle previsioni degli analisti.
Magyar Telecom ha però confermato i suoi obiettivi per
l'intero esercizio. Tra le altre blue ungheresi MOL
(HU0000068952) ha guadagnato l'1,8% e Gedeon Richter
(HU0000067624) lo 0,4%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 2,4% a 1.235,50 punti.
Quasi tutti i titoli principali del listino ceco hanno
chiuso in rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha
guadagnato il 4,8%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo
0,8% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l'1,7%. Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in
invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,1% a 41.896,60
punti. I riflettori sulla piazza fnanziaria polacca sono
stati oggi tutti puntati su PZU. Il titolo della prima
impresa assicurativa dell'impresa centro-orientale ha
guadagnato nel suo primo giorno di contrattazione alla
Borsa di Varsavia il 15,2% (per ulteriori dettagli
clicca qui). Il WIG ha beneficiato altrimenti oggi della
solida performance dei titoli dei produttori di materie
prime. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in
rialzo del 2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) dell'1,5% e
Lotos (PLLOTOS00025) del 2,5%. Bank Pekao (PLPEKAO00016)
ha perso lo 0,4%. La seconda maggiore banca polacca ha
aumentato nel primo trimestre il suo utile netto meno di
quanto atteso dagli analisti.
Redazione Borsainside 20:40
Le borse dell'America
Latina chiudono in rialzo
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in
rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,2% a 65.232,32
punti. Anche il mercato azionario brasiliano ha
beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi del
debito sovrano. BM&F Bovespa (BRBVMFACNOR3) ha
guadagnato il 7,5%. La società che gestisce la Borsa di
San Paolo ha aumentato nel primo trimestre di quest'anno
il suo utile netto del 25%. Nel settore della
distribuzione Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha
guadagnato lo 0,3% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) lo
0,7%. Le vendite al dettaglio sono aumentate a marzo in
Brasile, da anno ad anno, del 15,7%. Si è trattato del
più forte incremento annuale da almeno il 2001, ovvero
da quando si iniziò ad elaborare il dato. Vivo
(BRVIVOACNOR1) ha guadagnato un ulteriore 4%. Portugal
Telecom (PTPTC0AM0009) ha annunciato martedì scorso di
aver rifiutato un'offerta di Telefónica (ES0178430E18)
per la sua partecipazione nel primo operatore brasiliano
di telefonia mobile. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6)
ha guadagnato l'1% nonostante il nuovo calo del prezzo
del petrolio. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso invariato.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,8%
a 32.379,63 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,4% e Cemex
(MXP225611567) il 3,7%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha
chiuso invariato, Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha
perso lo 0,5%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,5%, l'IBVC a
Caracas l'1,1%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,8%, il
General a Lima lo 0,5% e il Colcap a Bogotà lo 0,6%.
Redazione Borsainside 00:46
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WALL
STREET: I FUTURES USA IN RIALZO, MORGAN SOFFRE
12 Maggio 2010 14:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
La banca scivola nel
pre-mercato: al via indagini su un presunto inganno agli
investitori. Nuovo record per l'oro. Recupera il
petrolio. Euro sotto $1.27.
A un'ora e mezzo dall'avvio delle contrattazioni i
futures Usa scambiano in territorio positivo (vedi
quotazioni a fondo pagina), il che fa mettere in conto
un'apertura con il segno piu' mentre in Europa i listini
sembrano ritrovare un po' di tonicita' grazie ad alcune
trimestrali.
Se e' vero che permangono i dubbi sull'efficacia del
piano anti-crisi messo a punto domenica notte da Ue, Fmi
e Bce e' sull'euro che si concentra l'attenzione degli
operatori, tanto che qualcuno avverte: nel peggiore dei
casi una caduta al di sotto di quota $1.19 potrebbe
rapidamente portare la valuta europea alla parita' nei
confronti del biglietto verde. Per la precisione vicino
a $1.03.
Intanto il Portogallo ha superato la prova del mercato
con un'asta da un miliardo di euro di titoli a 10 anni
che ha raccolto una domanda 1.8 volte superiore
all'offerta. E per attrarre gli investitori Lisbona e'
riuscita a strappare un rendimento del 4.52% inferiore
di 181 punti base rispetto ai picchi della settimana
scorsa.
Non mancano eventi capaci di catalizzare l'attenzione
degli esperti Oltreoceano. Dopo un mese dalle accuse di
frode rivolte dalla Sec a Goldman Sachs, ora a entrare
nel mirino delle autorita' e' Morgan Stanley. Secondo
quanto riportato dal Wall Street Journal, i procuratori
degli Stati Uniti starebbero accertando se la banca
abbia ingannato gli investitori, offrendo prodotti
finanzari e piazzando poi scommesse sul crollo del loro
valore (stessa accusa di Goldman Sachs). L'istituto, per
bocca del suo ceo, ha detto di non essere a conoscenza
di alcuna indagine. Il titolo nel frattempo cede terreno
nel pre-mercato.
Tra i titoli tecnologici, occhio a Google. In un
intervista al Wall Street Journal il numero uno di
Verizon Wireless conferma voci gia' circolate su un
prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato
dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su
produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e
data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare
le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon
per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.
Le trimestrali previste per oggi riguardano la catena di
abbigliamento Macy's, quella di supermercati Whole Foods
Market e il colosso IT Cisco Systems.
L'agenda macro prevede, alle 14.30 ora italiana, la
bilancia commerciale di marzo. Alle 16.30 sara' la volta
della comunicazione delle scorte di petrolio. Alle 20
tocchera' al Budget del Tesoro. Attenzione all'asta di
titoli a 10 anni da $24 miliardi. Nel frattempo le
richieste di mutui sono cresciute la scorsa settimana
grazie a un balzo della domanda di rifinanziamento che
bilancia il calo della richiesta di nuovi prestiti.
Monitorato speciale anche il petrolio, e non solo in
attesa delle scorte. L'Aie ha fatto sapere che gli
effetti della crisi del debito della Grecia avranno una
ricaduta sulla domanda di gas e petrolio in Europa, che
potrebbe scendere ai livelli del 1999.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio riprendono quota. I futures con
consegna giugno segnano un rialzo dello 0.41% (+$0.31)
attestandosi a quota $76.68 al barile. Sul valutario la
moneta unica si attesta appena sotto $1.27 (+0.23%).
L'oro torna ad esser comprato mettendo a segno un nuovo
top assoluto. In questo momento il metallo giallo e' in
rialzo di $18.80 (+1.54%) in area $1239.10. Il
rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.57%
dal 3.5350% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 5.60 punti (+0.49%) a
1157.80.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna un incremento
di 9 punti (+0.47%) a quota 1944.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di
38 punti (+0.35%) a 10747.
WALL
STREET: POSITIVA, MORGAN GIU', MACY'S SU
12 Maggio 2010 15:30 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
L'avvio delle indagini su
presunte mosse della banca a scapito dei sui investitori
pesa sul titolo (-5%). La catena di abbigliamento brinda
ai conti. Giu' il petrolio intorno a $76. Oro macina
record: quello odierno e' a $1245. Euro sotto $1.27.
Partenza positiva per Wall Street che, all'indomani di
una seduta piuttosto debole, sembra voglia riscattarsi
con incrementi intorno al mezzo punto percentuale mentre
in Europa i listini sembrano ritrovare un po' di
tonicita' grazie ad alcune trimestrali e soprattutto
alla lettura del Pil tedesco nel primo trimestre.
Il Dow apre in rialzo di 28.79 punti a 10777.05. Su di
3.95 punti a 1159.74 l'S&P 500 mentre il Nasdaq avanza
di 10.65 punti a 2385.96.
Se e' vero che permangono i dubbi sull'efficacia del
piano anti-crisi messo a punto domenica notte da Ue, Fmi
e Bce e' sull'euro che si concentra l'attenzione degli
operatori, tanto che qualcuno avverte: nel peggiore dei
casi una caduta al di sotto di quota $1.19 potrebbe
rapidamente portare la valuta europea alla parita' nei
confronti del biglietto verde. Per la precisione vicino
a $1.03.
Intanto il Portogallo ha superato la prova del mercato
con un'asta da un miliardo di euro di titoli a 10 anni
che ha raccolto una domanda 1.8 volte superiore
all'offerta. E per attrarre gli investitori Lisbona e'
riuscita a strappare un rendimento del 4.52% inferiore
di 181 punti base rispetto ai picchi della settimana
scorsa.
Non mancano eventi capaci di catalizzare l'attenzione
degli esperti Oltreoceano. Dopo un mese dalle accuse di
frode rivolte dalla Sec a Goldman Sachs, ora a entrare
nel mirino delle autorita' e' Morgan Stanley (-4.5% dopo
dieci minuti di contrattazione). Secondo quanto
riportato dal Wall Street Journal, i procuratori degli
Stati Uniti starebbero accertando se la banca abbia
ingannato gli investitori, offrendo prodotti finanzari e
piazzando poi scommesse sul crollo del loro valore
(stessa accusa di Goldman Sachs). L'istituto, per bocca
del suo ceo, ha detto di non essere a conoscenza di
alcuna indagine.
Tra i titoli tecnologici, occhio a Google (-0.11%). In
un intervista al Wall Street Journal il numero uno di
Verizon Wireless conferma voci gia' circolate su un
prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato
dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su
produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e
data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare
le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon
per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.
Tra le trimestrali di oggi, e' arrivata quella della
catena di abbigliamento Macy's (+3.35%): riesce a
tornare in utile superando le stime del mercato. Restano
in calendario quelle dei supermercati Whole Foods Market
e del colosso IT Cisco Systems.
Sul fronte macro attenzione alla bilancia commerciale di
marzo, ai massimi di un anno ma migliore delle attese.
Alle 16.30 sara' la volta della comunicazione delle
scorte di petrolio. Alle 20 tocchera' al Budget del
Tesoro. Attenzione all'asta di titoli a 10 anni da $24
miliardi. Nel frattempo le richieste di mutui sono
cresciute la scorsa settimana grazie a un balzo della
domanda di rifinanziamento che bilancia il calo della
richiesta di nuovi prestiti.
Monitorato speciale anche il petrolio, e non solo in
attesa delle scorte. L'Aie ha fatto sapere che gli
effetti della crisi del debito della Grecia avranno una
ricaduta sulla domanda di gas e petrolio in Europa, che
potrebbe scendere ai livelli del 1999.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio tornano a perder quota. I futures
con consegna giugno segnano un calo dello 0.34% (-$0.26)
attestandosi a quota $76.11 al barile. Sul valutario la
moneta unica si attesta appena sotto $1.27 (+0.12%).
L'oro torna ad esser comprato e ha messo a segno un
nuovo top assoluto. In questo momento il metallo giallo
e' in rialzo di $10.90 (+0.93%) in area $1210.00. Il
rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5560%
dal 3.5350% di ieri.
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WALL
STREET: RALLENTA, OBAMA CHIEDE IL CONTO A BP
12 Maggio 2010 17:50 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il presidente Usa propone
piu' tasse per le compagnie petrolifere dopo il disastro
del colosso inglese nel Golfo del Messico. Morgan
stanley tenta di limitare le perdite (-3%) dopo l'avvio
di indagini. Vendite per il greggio. Su l'oro.
Dopo quasi due ore e mezzo dall'avvio positivo delle
contrattazioni, Wall Street prosegue al rialzo tanto che
l'S&P 500 e' riuscito a cancellare le perdite che si
faceva sentire dal sell-off dello scorso sei maggio. Su
questo indice sono gli industriali e i titoli
tecnologici a guadare gli acquisti mentre i finanziari
insieme all'health care viaggiano sulla parita'.
Nel frattempo l'Europa e' riuscita a consolidare i
propri guadagni con Francoforte reginetta indiscussa con
un +2.7% seguita da Parigi (+1.5%), Madrid (+1.3%),
Londra (+1%) e Milano con il Ftse Mib che ha segnato un
+0.7%. In generale sono i bancari ad esser stati ben
comprati (vedi a fine pagina l'analisi della giornata
finanziaria di Unicredit). A sostenere i listini i dati
del Pil nell'Eurozona e il piano di austerity messo a
punto dalla Spagna. Intanto il Portogallo ha superato la
prova del mercato con un'asta da un miliardo di euro di
titoli a 10 anni che ha raccolto una domanda 1.8 volte
superiore all'offerta. E per attrarre gli investitori
Lisbona e' riuscita a strappare un rendimento del 4.52%
inferiore di 181 punti base rispetto ai picchi della
settimana scorsa.
Il Dow nel frattempo segna un rialzo di 69 punti a
10820.00 (+0.67%). Su di 6 punti a 1162.00 (+0.53%)l'S&P
500 mentre il Nasdaq avanza di 24 punti a 2401 (+1.02%).
Se e' vero che permangono i dubbi sull'efficacia del
piano anti-crisi messo a punto domenica notte da Ue, Fmi
e Bce e' sull'euro che si concentra l'attenzione degli
operatori, tanto che qualcuno avverte: nel peggiore dei
casi una caduta al di sotto di quota $1.19 potrebbe
rapidamente portare la valuta europea alla parita' nei
confronti del biglietto verde. Per la precisione vicino
a $1.03.
Non mancano eventi capaci di catalizzare l'attenzione
degli esperti Oltreoceano. Dopo un mese dalle accuse di
frode rivolte dalla Sec a Goldman Sachs, ora a entrare
nel mirino delle autorita' e' Morgan Stanley (che riduce
le perdite con un -3.3% dopo esser arrivata a cedere
oltre il 5%). Secondo quanto riportato dal Wall Street
Journal, i procuratori degli Stati Uniti starebbero
accertando se la banca abbia ingannato gli investitori,
offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse
sul crollo del loro valore (stessa accusa di Goldman
Sachs). L'istituto, per bocca del suo ceo, ha detto di
non essere a conoscenza di alcuna indagine.
Tra i titoli tecnologici, occhio a Google (-0.7%). In un
intervista al Wall Street Journal il numero uno di
Verizon Wireless conferma voci gia' circolate su un
prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato
dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su
produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e
data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare
le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon
per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.
Tra le trimestrali di oggi, e' arrivata quella della
catena di abbigliamento Macy's (il titolo perde smalto
con un +0.7% dal +3.35% dell'apertura): riesce a tornare
in utile superando le stime del mercato. Restano in
calendario quelle dei supermercati Whole Foods Market e
del colosso IT Cisco Systems.
Sul fronte macro attenzione alla bilancia commerciale di
marzo, ai massimi di un anno ma migliore delle attese.
Alle 20 tocchera' al Budget del Tesoro. Attenzione
all'asta di titoli a 10 anni da $24 miliardi. Nel
frattempo le richieste di mutui sono cresciute la scorsa
settimana grazie a un balzo della domanda di
rifinanziamento che bilancia il calo della richiesta di
nuovi prestiti.
Monitorato speciale anche il petrolio, e non solo alla
luce del dato sulle scorte, maggiori del previsto. L'Aie
ha fatto sapere che gli effetti della crisi del debito
della Grecia avranno una ricaduta sulla domanda di gas e
petrolio in Europa, che potrebbe scendere ai livelli del
1999. Intanto il presidente americano Obama ha chiesto
al Congresso di aumentare il tetto di responsabilita'
delle compagnie per danni ambientali a $1.5 miliardi. Ha
inoltre proposto di aumentare di $0.01 al barile le
tasse sulle compagnie petrolifere. Obiettivo:
raccogliere fondi per circa $118 milioni l'anno che
potrebbero essere usati per intervenire in caso di
disastri naturali come quelli che vedono chiamata in
causa BP nel Golfo del Messico.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno perso quota. I futures con
consegna giugno segnano un calo dello 1.20% (-$0.92)
attestandosi a quota $75.45 al barile. Sul valutario la
moneta unica si attesta appena sotto $1.27, a $1.2641
(+0.12%). L'oro e' ben comprato e ha messo a segno un
nuovo top assoluto. In questo momento il metallo giallo
e' in rialzo di $10.90 (+0.91%) in area $1210.00. Il
rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.56%
dal 3.5350% di ieri.
WALL
STREET:
avanza, oro record, avanza l'hi-tech
12 maggio 2010 | Ora 22:0 - WSI ______________________________________________
Gli indici americani
archiviano la seduta con un deciso segno piu', non
lontani dai massimi di seduta. Dow e S&P 500 hanno
registrato la miglior tre giorni dal luglio 2009.
Il Dow termina la giornata con un +1.38% a 10897 (+ 149
punti), il Nasdaq segna un rialzo del 2% a 2425 (+49
punti) mentre l'S&P 500 e' avanzato dell'1.4% a 1171
(+15 punti) sostenuto dai titoli industriali e
tecnologici.
E' proprio il settore tech ad aver brillato capitanato
da Ibm (su di oltre il 4%) nel giorno dell'assemblea
annuale degli azionisti durante la quale il gruppo ha
annunciato l'intenzione di raddoppiare gli utili ad
almeno $20 per azione entro il 2015. su di circa il 3%
Cisco, che proprio al suono della campanella
comunichera' i conti trimestrali. Da segnalare il balzo
della societa' di software specializzata in applicazioni
per cellulari e database Sybase: nel corso della seduta
e' arrivata a guadagnare il 50% su voci fusione con il
gigante tedesco del software SAP che metterebbe sul
piatto $6 miliardi. La societa' su cui si sono
catalizzati gli acquisti non ha voluto commentare.
Seduta da dimenticare per il colosso dei videogiochi
Electronic Arts all'indomani dei risultati (quasi -6%).
Soffrono invece le banche come Bank of America e Jp
Morgan. Morgan Stanley, dopo un'apertura in calo del 5%
riesce a limitare le perdite al 2.15% circa. Dopo un
mese dalle accuse di frode rivolte dalla Sec a Goldman
Sachs, ora a entrare nel mirino delle autorita' e'
proprio Morgan. Secondo quanto riportato dal Wall Street
Journal, i procuratori degli Stati Uniti starebbero
accertando se la banca abbia ingannato gli investitori,
offrendo prodotti finanzari e piazzando poi scommesse
sul crollo del loro valore (stessa accusa di Goldman
Sachs). L'istituto, per bocca del suo ceo, ha detto di
non essere a conoscenza di alcuna indagine.
Nel settore petrolifero, il colosso inglese BP perde
solo mezzo punto percentuale, insensibile alle proposte
del presidente americano Obama, che ha chiesto al
Congresso di aumentare il tetto di responsabilita' delle
compagnie per danni ambientali a $1.5 miliardi. Ha
inoltre proposto di aumentare di $0.01 al barile le
tasse sulle compagnie petrolifere. Obiettivo:
raccogliere fondi per circa $118 milioni l'anno che
potrebbero essere usati per intervenire in caso di
disastri naturali come quelli che vedono chiamata in
causa BP nel Golfo del Messico.
Google (-0.79%) non ha entusiasmato alla luce
dell'intervista al Wall Street Journal del numero uno di
Verizon Wireless, che conferma voci gia' circolate su un
prossimo esordio del gruppo di Mountain View nel mercato
dei tablet per contrastare l'iPad. No comment su
produttore dell'hardware, tipo di sistema operativo e
data del lancio. Obiettivo della societa' di tlc: fare
le scarpe ad AT&T, operatore di riferimento di Amazon
per il suo lettore di e-book Kindle e di Apple per l'iPad.
Tra le trimestrali di oggi, e' arrivata quella della
catena di abbigliamento Macy's (+3.35%): riesce a
tornare in utile superando le stime del mercato.
I problemi che attanagliano l'Europa, nella morsa
debito-deficit, sembrano oggi esser passati in secondo
piano, non solo a Wall Street. I listini d'Europa sono
riusciti a consolidare i propri guadagni con Francoforte
reginetta indiscussa con un +2.7% seguita da Parigi
(+1.5%), Madrid (+1.3%), Londra (+1%) e Milano con il
Ftse Mib che ha segnato un +0.7%. In generale sono i
bancari ad esser stati ben comprati.
A sostenere i listini i dati del Pil nell'Eurozona e il
piano di austerity messo a punto dalla Spagna. Intanto
il Portogallo ha superato la prova del mercato con
un'asta da un miliardo di euro di titoli a 10 anni che
ha raccolto una domanda 1.8 volte superiore all'offerta.
E per attrarre gli investitori Lisbona e' riuscita a
strappare un rendimento del 4.52% inferiore di 181 punti
base rispetto ai picchi della settimana scorsa.
E' sull'euro comunque che si concentra l'attenzione
degli operatori, tanto che qualcuno avverte: nel
peggiore dei casi una caduta al di sotto di quota $1.19
potrebbe rapidamente portare la valuta europea alla
parita' nei confronti del biglietto verde. Per la
precisione vicino a $1.03.
Sul fronte macro attenzione alla bilancia commerciale di
marzo, ai massimi di un anno ma migliore delle attese.
L'asta di titoli a 10 anni da $24 miliardi ha riscosso
successo con una domanda superiore all'offerta. Le
richieste di mutui sono cresciute la scorsa settimana
grazie a un balzo della domanda di rifinanziamento che
bilancia il calo della richiesta di nuovi prestiti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno perso quota. I futures con
consegna giugno segnano un calo dell'1.30% (-$0.99)
attestandosi a quota $75.38 al barile. Sul valutario la
moneta unica si attesta appena sotto $1.27, a $1.2626
(+0.12%). L'oro e' ben comprato e ha messo a segno un
nuovo top assoluto a $1245 e chiude a 1210 (+0.91%). Il
rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.5670%
dal 3.5350% di ieri.
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Emirati
Arabi Uniti - Edizione
Dubai |
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Portogallo -
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Spagna - Edizione
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PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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