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La Borsa di Tokyo chiude in forte rialzo
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il
Nikkei ha guadagnato il 2,2% a 10.620,55 punti e il
Topix l'1,6% a 947,90 punti. Anche il mercato azionario
giapponese ha beneficiato del calo dei timori relativi
alla crisi del debito sovrano in Europa. Tra gli
esportatori Honda (JP3854600008) ha guadagnato l'1,5%,
Canon (JP3242800005) l'1,7%, Panasonic (JP3866800000) il
2,1% e Sony (JP3435000009) il 4,1%. Lo yen si indebolito
oggi sia rispetto all'euro che al dollaro. Ieri si è
appreso inoltre che ha le importazioni degli USA, il
principale partner commerciale del Giappone, hanno
registrato a marzo la loro più forte crescita
dall'ottobre del 2008.
Nissan (JP3672400003) ha perso l'1,3%. Il produttore di
automobili si attende per il corrente esercizio un utile
operativo di ¥350 miliardi. Gli analisti avevano
previsto ¥410 miliardi.
Tokyo Electron (JP3571400005) ha guadagnato il 7%. Il
secondo fornitore al mondo di infrastrutture per la
produzione di semiconduttori prevede di tornare
all'utile durante il corrente esercizio.
CSK Holdings (JP3346400009) ha guadagnato il 14,1%. L'impresaa
impegnata nel settore dei servizi informatici si attende
per il corrente esercizio un utile operativo di ¥10
miliardi. Gli analisti avevano atteso in media ¥7,7
miliardi.
Elpida (JP3167640006) ha chiuso in rialzo del 2,5%. Il
primo produttore giapponese di memorie ha generato lo
scorso esercizio un utile netto superiore alle sue
stesse previsioni.
Nel settore del trasporto marittimo Mitsui O.S.K. Lines
(JP3362700001) ha guadagnato il 4,3%, Kawasaki Kisen
Kaisha (JP3223800008) il 4,7% e Nippon Yusen
(JP3753000003) il 2,6%. Il Baltic Dry, l'indice che
misura i costi del trasporto navale delle merci, è
salito ieri per il sesto giorno di fila.
Redazione Borsainside 08:34
Bce: Ripresa Economica Area Euro Procede a Ritmo
Moderato
giovedì, 13 maggio 2010 10:04 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 13 mag - Prosegue nei paesi dell'area
euro la ripresa economica ma ad un ritmo moderato. La
Bce conferma l'analisi sull'andamento dell'economia
nell'Eurozona nel bollettino mensile. ''L'attivita'
nell'area dell'euro registra un'espansione dalla meta'
del 2009, dopo un periodo di brusca contrazione. In
particolare, l'economia ha beneficiato della ripresa in
atto su scala mondiale, dei significativi interventi di
stimolo macroeconomico e delle misure adottate per
ripristinare il funzionamento del sistema bancario''. La
Bce rileva che gli ultimi dati, fra cui indicatori
positivi basati sulle indagini congiunturali, confortano
la valutazione che il recupero dell'economia dell'area
sta procedendo nel 2010. ''Se da un lato soprattutto le
condizioni metereologiche avverse hanno frenato la
crescita nella prima parte dell'anno, dall'altro sembra
essersi manifestato un certo rafforzamento in
primavera''. In prospettiva, la Bce si attende che
l'incremento del pil in termini reali prosegua a un
ritmo moderato.
Bce: Adeguare Salari a
Disoccupazione e Perdita Competitivita'
giovedì, 13 maggio 2010 - 10:04
(ASCA) - Roma, 13 mag - I salari vanno adeguati al
livello di disoccupazione e alla perdita di
competitivita'. E' quanto indica la Bce che torna a
sollecitare riforme strutturali nei paesi dell'area
euro. ''In tutti i paesi dell'area dell'euro, per
favorire una ripresa sostenibile - afferma la Bce - sono
d'importanza cruciale riforme strutturali che rafforzino
la crescita e l'occupazione. Alla luce del recente
incremento della disoccupazione, per evitare che questo
si traduca in un aumento della disoccupazione
strutturale, sono necessari sistemi tributari e
assistenziali capaci di incentivare efficacemente il
lavoro, migliori dispositivi di formazione e sufficiente
flessibilita' dei contratti di lavoro''.
Bce,necessaria correzione
deficit strutturali ben oltre 0,5% Pil
reuters - giovedì, 13 maggio 2010 10:08 BRUXELLES
La Banca centrale europea invita i governi a risanare le
finanze pubbliche in maniera "durevole e credibile"
intensificando gli sforzi fatti finora per sanare gli
squilibri di bilancio, e ritiene che la correzione dei
deficit strutturali dovrà superare lo 0,5% annuo.
"Il risanamento dei conti pubblici dovrà superare in
misura considerevole l'aggiustamento strutturale dello
0,5 per cento del Pil su base annua stabilito come
requisito minimo nel Patto di stabilità e crescita", si
legge nel Bollettino di maggio.
Per quanto riguarda l'Italia il governo, nella Relazione
unificata sull'economia e la finanza pubblica (Ruef)
pubblicata la scorsa settimana, ha indicato un calo del
deficit strutturale (al netto del ciclo e delle misure
una tantum) al 3,3% quest'anno, al 2,5% nel 2011 e al 2%
nel 2012.
"Più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore
risulterà l'aggiustamento necessario e più elevato sarà
il rischio di subire un danno in termini di reputazione
e fiducia", spiega la banca centrale, suggerendo ai
governi di concentrare i maggiori sforzi nella fase
iniziale concentrandosi sul lato della spesa e su
riforme strutturali.
Ciò "rafforzerà la fiducia del pubblico nella capacità
dei governi di restituire sostenibilità alle finanze
pubbliche, ridurrà i premi per il rischio intrinseci ai
tassi di interesse e quindi favorirà la crescita
durevole nel medio periodo".
La Bce esprime poi apprezzamento per il programma di
aggiustamento annunciato dalla Grecia e per l'accordo
Ue-Fmi-Bce per salvaguardare l'euro.
CRUCIALI RIFOME STRUTTURALI, NECESSARI INCENTIVI AL
LAVORO
"Cruciali" per Francoforte restano le riforme
strutturali mentre, per evitare che il recente
incremento della disoccupazione diventi strutturale,
"sono necessari sistemi tributari e assistenziali capaci
di incentivare efficacemente il lavoro, migliori
dispositivi di formazione e sufficiente flessibilità dei
contratti di lavoro".
Per rilanciare la competitività la Bce ritiene
"indispensabile che nella contrattazione salariale vi
siano istituzioni che consentano un opportuno
aggiustamento dei salari sulla base delle perdite di
competitività e delle condizioni di disoccupazione".
"Dovrebbe infine svolgere un ruolo importante l'adeguata
ristrutturazione del settore bancario. Situazioni
patrimoniali sane, un'efficace gestione del rischio e
l'adozione di modelli imprenditoriali solidi e
trasparenti sono indispensabili per rafforzare la
capacità di tenuta delle banche agli shock e assicurare
un adeguato accesso ai finanziamenti, gettando le basi
per la crescita sostenibile e la stabilità finanziaria".
Giappone:+65,1% surplus
partite correnti
giovedì, 13 maggio 2010 10:13 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 13 MAG - Il surplus partite correnti ha
segnato in Giappone un'impennata su base annua in marzo
di 65,1%, a 2.530 miliardi yen (21,5 miliardi euro)
Forte il sostegno delle esportazioni. Lo rende noto il
ministero delle Finanze secondo cui nell'intero
esercizio fiscale 2009-10, chiuso al 31 marzo, il
surplus ha avuto un rialzo del 26,9%, a 15.650 miliardi
di yen (circa 133 miliardi di euro).
Borse Asia-Pacifico:
Shanghai sale del 2,1%, Hong Kong dell'1%
Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno
chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,1% a 2.710,5
punti. Il positivo clima sulle principali borse
internazionali ha fatto aumentare l'ottimismo degli
investitori anche sulle prospettive del mercato
azionario cinese. Tra i bancari Industrial and
Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo dello
0,4%, Bank of China (CN000A0J3PX9) dell'1,7%, Shanghai
Pudong Development Bank (CN0009282731) del 2,7% e China
Merchants Bank (CN000A0KFDV9) del 2,9%. Secondo delle
voci di stampa il Governo cinese avrebbe approvato il
piano delle quattro principali banche del paese di
raccogliere sul mercato nuovo capitale per CNY 287
miliardi.
Air China (CNE1000001S0) ha guadagnato il 4,7%. Morgan
Stanley ha promosso il titolo della prima linea aerea
cinese da "Equal-weight" ad "Overweight". Sulla scia di
Air China China Eastern Airlines (CN0009051771) ha
chiuso in rialzo del 3,9% e China Southern Airlines
(CN0009084145) del 3,7%.
Tra i farmaceutici Guangzhou Pharmaceutical
(CNE100000387) ha guadagnato il 6,2% e North China
Pharmaceutical (CNE000000D16) il 6%. Secondo il
"Securities Times" la Cina potrebbe lanciare nei
prossimi tre mesi degli stimoli per il settore
farmaceutico.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l'1% a 20.422,46
punti. Tencent (KYG875721485) ha guadagnato il 5%. La
prima impresa Internet cinese per capitalizzazione di
borsa ha aumentato nel primo trimestre il suo utile
netto del 72%. I titoli del settore immobiliare hanno
registrato finalmente una ripresa. Sun Hung Kai
Properties (HK0016000132) ha chiuso in rialzo dell'1,1%,
Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dell'1,1%, Hang Lung
Properties (HK0101000591) del 3,8% e New World
Development (HK0017000149) dello 0,6%. HSBC
(GB0005405286) ha perso l'1%. Il mercato teme che il
nuovo Governo britannico possa adottare una politica più
restrittiva nei confronti settore bancario.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,8%, il Taiex a Taipei il 2,2% e
il Kospi a Seul l'1,9%. Lo Straits Times a Singapore ha
perso lo 0,4%.
Redazione Borsainside 12:05
Portogallo, tassa anti
crisi
giovedì, 13 maggio 2010 - 12:41
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Una tassa anti-crisi per
riportare sotto controllo i conti pubblici del
Portogallo nell'ambito di un pacchetto di misure. Essa
prevede un aumento del carico fiscale sulle aziende di
2,5% al 27,5% e una riduzione del 5% negli stipendi di
politici e dirigenti pubblici. Previsto anche un
incremento dell'Iva di un punto al 21% e un aumento fino
all' 1,5% dell'Irpef. Lisbona punta a ridurre il deficit
di bilancio dal 9,4% del Pil nel 2009 al 7% entro fine
2010 e al 2,8% nel 2013.
Australia: class action
da record
giovedì, 13 maggio 2010 - 13:37
(ANSA) -SYDNEY, 13 MAG - Quasi 500mila persone
aderiranno ad una class action contro 12 banche
australiane e straniere,la piu' grande azione collettiva
in Australia. La motivazione e' data dagli oneri
addebitati per pagamenti tardivi o scoperti su conti
bancari e carte di credito, per un totale pari a oltre
3,5 miliardi di euro negli ultimi sei anni. Secondo i
legali tali oneri sono illegali perche' l'ammontare
degli addebiti e' superiore ai costi sostenuti per
processare i pagamenti tardivi o gli assegni respinti.
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Cina -
Edizione Pechino |
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Giappone -
Edizione Tokyo |
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India -
Edizione New Delhi |
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Crisi: Grecia,
disoccupazione sale al 12%
giovedì, 13 maggio 2010 14:33 ATENE
(ANSA) - ATENE, 13 MAG - La disoccupazione in Grecia ha
raggiunto il 12,1% in febbraio contro l'11,3% in gennaio
e il 9,1% nello stesso mese dello scorso anno. Lo ha
rivelato il Servizio statistico nazionale.
Usa: Richieste Sussidi
Disoccupazione -4 Mila. Come Atteso
giovedì, 13 maggio 2010 15:00 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 13 mag - Nella settimana conclusa lo
scorso 8 maggio, le richieste di sussidi di
disoccupazione negli Usa sono scese di 4 mila unita' a
quota 444 mila. Numeri in linea con le attese degli
economisti.
Crisi: Bini Smaghi,
Agenzie Rating? a Rimorchio Del Mercato. Meglio Bce
giovedì, 13 maggio 2010 15:49 ROMA
(ASCA) - Roma, 13 mag - Le agenzie di rating? Negli
ultimi anni hanno offerto prove poco incoraggianti:
dalla bolla dei subprime (2007-2008) alla crisi del
debito sovrano (2010). E' questa l'opinione espressa
oggi da Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato
esecutivo della Bce, in un suo intervento a Milano, sul
tema ''Lezioni delle crisi: Etica, Mercati e
Democrazia''. ''Hanno recentemente perso credibilita',
contribuendo, con notevoli conflitti d'interesse, alla
sopravvalutazione del merito di credito dei titoli
cartolarizzati, in particolare i sub-prime che sono
all'origine della crisi finanziaria'', ha detto Bini
Smaghi. '' Peraltro, le recenti revisioni al ribasso dei
rating sovrani sollevano non pochi dubbi. Alcune di
queste revisioni non si sono basate su dati
macroeconomici o di bilancio nuovi, ma sulle valutazioni
che dava il mercato dei titoli sovrani e alle
possibilita' di contagio. In questo modo le agenzie non
hanno dato una valutazione indipendente ma legata alla
reazione del mercato'' prosegue l'analisi di Bini
Smaghi. Il banchiere centrale ha sottolineato come la
scure del taglio del rating si sia abbatutta sulla
Grecia subito dopo l'adozione da parte di Atene di
misure di riduzione del deficit pubblico pari al 4% del
Pil. ''Dati questi comportamenti non sempre limpidi,
sarebbe stato un errore per la Bce continuare a
dipendere dai giudizi delle agenzie di rating. Avendo
partecipato alla stesura del programma, la Bce, oltre
all' Fmi e alla Commissione europea, e' maggiormente in
grado di valutare il rischio della Grecia delle agenzie
di rating'', ha spiegato Bini Smaghi.
Usa: Procuratore New York
Mette Sotto Inchiesta 8 Grandi Banche
giovedì, 13 maggio 2010 16:26 NEW YORK
(ASCA) - Roma, 13 mag - Il procuratore di New York,
Andrew Cuomo, ha messo sotto inchiesta 8 grandi banche.
Lo scrive il New York Times (NYSE: NYT - notizie) . Nel
mirino della procura federale ci sono Goldman Sachs
(NYSE: GS - notizie) , Morgan Stanley (NYSE: MS -
notizie) , Ubs (Virt-X: UBSN.VX - notizie) , Citrigroup,
Credit Suisse, Deutsche Bank (Xetra: 514000 - notizie) ,
Credit Agricole (Parigi: FR0000045072 - notizie) e
Merrill Lynch (NYSE: MER - notizie) (gruppo BofA). La
procura lavora intorno ai prodotti strutturati composti
da bond garantiti da mutui immobiliari, tra i quali i
famigerati Cdo, che crollarono con la caduta del mercato
immobiliare Usa e le conseguenti insolvenze dei
mutuatari. In particolare il segmento di mutui chiamato
''subprime'', quello con maggiore rischio di credito.
Questi prodotti, al momento del loro collocamento tra
gli investitori da parte delle banche sotto indagine,
godevano di rating (merito di credito) alto, spesso il
piu' alto (tripla A) assegnatogli dalle agenzie di
rating Moody's, Standard and Poor's e Fitch. La procura
vuole accertare se il giudizio espresso dalle agenzie di
rating su questi prodotti finanziari sia stato in
qualche modo influenzato da informazioni non corrette
fornite dalla banche che creavano e distribuivano questi
prodotti. Nei fatti Cuomo si chiede se le banche abbiano
ingannato le agenzie di rating. Ma la procura di New
York ha anche acceso un faro sull'andirivieni di
personale dalle agenzie di rating alle banche
specializzate nei mutui ipotecari, dove i nuovi assunti
lavoravano per creare prodotti che potessero ottenere un
rating piu' elevato di quanto meritassero.
Borse europee: Chiusura
contrastata, male i bancari, volano BT e Vallourec
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,9%
e il DAX a Francoforte l'1,1%. Il CAC40 a Parigi e il
FTSE MIB a Milano hanno perso rispettivamente lo 0,1% e
lo 0,7%. La Borsa di Zurigo è rimasta oggi ferma.
La performance delle borse del Vecchio Continente è
stata frenata oggi dai bancari.
Crédit Agricole (FR0000045072) ha perso il 3,6%. La
banca francese ha pubblicato una trimestrale inferiore
alle attese del mercato.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha chiuso in calo
dell'1,5%. Secondo delle voci di stampa la Procura
Generale di New York starebbe indagando su alcune
banche, tra cui Deutsche Bank (per ulteriori dettagli
clicca qui).
Intesa Sanpaolo (IT0000072618) ha perso il 3,5%. Secondo
delle indiscrezioni raccolte da Reuters la IPO della
controllata Banca Fideuram potrebbe slittare a dopo
l'estate.
I minerari hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi dei
metalli di base. Anglo American (GB00B1XZS820) ha
guadaganto il 2,2%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,2%,
Rio Tinto (GB0007188757) il 3,2% e Xstrata
(GB0031411001) il 3,7%.
La debolezza dell'euro ha spinto gli esportatori.
Daimler (DE0007100000) ha chiuso in rialzo del 4% e EADS
(NL0000235190) dello 0,9%. La valuta europea è riscesa
oggi al di sotto di 1,26 dollari.
BT Group (GB0030913577) ha guadagnato a Londra il 10,9%.
L'operatore telefonico britannico ha aumentato nel suo
quarto trimestre fiscale l'Ebitda del 16% a £1,53
miliardi. Gli analisti avevano atteso in media £1,44
miliardi. BT ha inoltre fornito un convincente outlook.
Sainsbury (GB00B019KW72) ha guadagnato il 3,2%. La
catena di supermercati ha raddoppiato lo scorso
esercizio il suo utile netto.
Vallourec (FR0000120354) ha guadagnato a Parigi il 6,3%.
Il leader a livello mondiale dei tubi di acciaio ha
alzato le sue stime per l'intero esercizio.
SAP (DE0007164600) ha perso a Francoforte l'1,1%. La
prima impresa europea del software ha annunciato che
rileverà per $5,8 miliardi Sybase (US8711301007).
Telefónica (ES0178430E18) ha perso a Madrid l'1,9%. Il
gruppo spagnolo ha aumentato lo scorso trimestre il suo
utile meno di quanto atteso dagli analisti.
Redazione Borsainside 18:33
Le borse dell'Europa
dell'Est chiudono contrastate
Le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso
oggi contrastate.
L'indice RTS ha perso a Mosca lo 0,6% a 1.476,03 punti.
I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a
ieri e sono stati bassi. Il calo del prezzo del petrolio
ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza
finanziaria russa. Le quotazioni del greggio sono scese
nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $75. Tra
i titoli del listino russo Gazprom (RU0007661625) ha
perso l'1,3% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) l'1%. Norilsk
Nickel (RU0007288411) ha beneficiato dell'aumento dei
prezzi dei metalli di base ed ha guadagnato il 3,4%.
Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in rialzo dello 0,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,8% a 23.712,05
punti. Ancora bene OTP Bank (HU0000061726). Il titolo
della prima banca ungherese ha chiuso in rialzo del
2,8%. Seduta positiva anche per Gedeon Richter
(HU0000067624): +1,2% a HUF 42.645. Magyar Telekom
(HU0000016522) e MOL (HU0000068952) hanno perso
rispettivamente lo 0,7% e lo 0,6%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,8% a 1.225,40 punti. Sui
bancari sono scattate delle prese di beneficio. Erste
Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,5%, Komercni
Banka (CZ0008019106) l'1,3%. Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) ha chiuso in ribasso dell'1,4%. L'utile
dell'operatore telefonico è calato nel primo trimestre
più di quanto atteso dagli analisti. Unipetrol
(CZ0009091500) ha guadagnato il 2,1%. L'impresa
petrolchimica ha generato nel primo trimestre un utile
di CZK 309 millioni. Gli analisti avevano atteso CZK 276
milioni. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha
chiuso in calo dell'1,1%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,1% a 41.914,79
punti. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso in rialzo
dell'1,5%. L'impresa petrolchimica ha pubblicato una
trimestrale migliore delle attese del mercato. BRE Bank
(PLBRE0000012) ha perso il 3,3%. La banca polacca ha
annunciato di voler emettere 12,4 milioni di nuove
azioni. Dopo il brillante debutto ieri PZU ha perso oggi
lo 0,8%.
Redazione Borsainside 21:13
Obama, economia Usa in
giusta direzione
giovedì, 13 maggio 2010 - 21:33
(ANSA) - NEW YORK, 13 MAG - L'economia Usa si sta
muovendo ''nella giusta direzione, le misure dure che
abbiamo preso stanno funzionando'': lo ha detto Obama.
Ricordando che il Paese ''sta ancora emergendo da una
delle peggiori recessioni della nostra storia'', il
presidente ha aggiunto: ''A dispetto delle cassandre, la
nostra economia e' tornata a crescere. Ad aprile sono
stati creati 290.000 posti di lavoro, il maggior
incremento degli ultimi 4 anni e il quarto mese
consecutivo di crescita dell'occupazione''.
Borse dell'America
Latina: Domina il segno meno, San Paolo -0,7%
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,7% a 64.788,22
punti. Usiminas (BRUSIMACNPA6) ha chiuso in calo del
3,2%. Il produttore d'acciaio ha generato lo scorso
trimestre un utile inferiore alle stime degli analisti.
Sulla scia di Usiminas Companhia Siderúrgica Nacional
(BRCSNAACNOR6) ha perso l'1,5% e Gerdau (BRGGBRACNPR8)
l'1,1%. Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha chiuso in calo del
6,2%. Secondo quanto riporta Bloomberg Equity
International avrebbe ridotto la sua partecipazione
nell'impresa immobiliare brasiliana. Il settore delle
telecomunicazioni ha beneficiato ancora dell'offerta
fatta da Telefónica (ES0178430E18) per la partecipazione
di Portugal Telecom (PTPTC0AM0009) in Vivo
(BRVIVOACNOR1). Vivo ha guadagnato l'1,5%, Telemar Tele
Norte Leste (BRTNLPACNOR3) il 5,5% e TIM Participacoes
(BRTCSLACNPR7) l'1,9%. Petroleo Brasileiro
(BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,3%. Secondo l'Agenzia
Nazionale del petrolio del Brasile il pozzo denominato
Franco nel bacino di Santo conterrebbe riserve per 4,5
miliardi di barili. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l'1,6%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello
0,1% a 32.342,43 punti. Tra le blue chips messicane
América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,5% e Cemex
(MXP225611567) l'1,8%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha
guadagnato l'1,2% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo
0,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,9%, l'IPSA a
Santiago del Cile lo 0,5% e il General a Lima lo 0,6%.
L'IBVC a Caracas e il Colcap a Bogotà hanno guadagnato
rispettivamente lo 0,4% e lo 0,3%.
Redazione Borsainside 00:40
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WALL
STREET: Futures Usa al palo, sceriffo Cuomo in
azione
Pubblicato il 13 maggio
2010 02.00 - WSI ______________________________________________
A un'ora e mezzo dall'avvio
delle contrattazioni i futures Usa, dopo una mattinata
in leggero territorio negativo, riescono ad agguantare a
fatica la parita'(vedi quotazioni a fondo pagina), il
che fa mettere in conto un'apertura improntata alla
cautela mentre in Europa i listini sembrano ritrovare un
po' di tonicita' grazie ad alcune trimestrali, da
Sainsbury a BT con Vallourec che ha alzato il proprio
outlook.
L'attenzione degli operatori e' rivolta ancora una volta
sul mondo della finanza: dopo quasi un mese dall'accusa
di frode rivolta dalla Sec a Goldman Sachs e
all'indomani della notizia dell'avvio di indagini su
Morgan Stanley per operazioni non del tutto trasparenti
nel settore dei mutui immobiliari, il procuratore
generale di New York Cuomo fa tremare altri sei istituti
Secondo quanto riporta il New York Times, sei colossi
della finanza - UBS, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche
Bank, Credit Agricole, Merrill Lynch, ora controllata
dalla Bank of America, oltre alle stesse Goldman Sachs e
Morgan Stanley -avrebbero fornito false informazioni ad
alcune tra le principali della agenzie di rating tra le
quali Standard & Poor's, Fitch e Moody's allo scopo di
far sopravvalutare l'affidabilità di titoli creati per
sostenere i mutui da loro concessi. Le banche Usa
sembrano snobbare la notizia nel pre-mercato.
Dal fronte immobiliare, intanto, arrivano buone notizie:
i pignoramenti sono calati di oltre il 2% ad aprile
rispetto a un anno prima. Su base annuale e' la prima
contrazione in cinque anni. Lo ha comunicato RealtyTrac.
Alle 14:30 ora italiana attenzione alle richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione. Alla stessa
ora e' previsto il dato sui prezzi all'import e
all'export.
Sembrano destinate a passare in secondo piano le
proccupazioni sulla tenuta dei paesi di Eurolandia
mentre l'euro si mantiene ancora debole. Ieri la Spagna,
oggi e' il Portogallo a varare un piano anti deficit.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio continuano a perder quota. I
futures con consegna giugno segnano un calo dello 0.76%
(-$0.67) attestandosi a quota $74.98 al barile. Sul
valutario la moneta unica si attesta appena sotto $1.26
(-0.16%). Prese di beneficio sull'oro, ieri protagonista
assoluto con un nuovo top assoluto. In questo momento il
metallo giallo e' in flessione di $0.67 (-0.81%) in area
$1233.00. Il rendimento sul benchmark decennale si
attesta al 3.56% dal 3.5670% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 1.50 punti (+0.13%) a
1171.20.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna un incremento
di 0.50 punti (+0.03%) a quota 1973.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in rialzo di
13 punti (+0.12%) a 10889.
WALL
STREET: apre in calo, persiste debolezza lavoro
Pubblicato il 13 maggio
2010 03.30 - WSI ______________________________________________
Nel mirino della procura
Usa finiscono banche come Goldman e Morgan Stanley, che
pero' avanzano in avvio. Euro ai minimi di un anno sui
soliti timori. Prese di profitto sull'oro dopo il record
di ieri. Preoccupa l'outlook di Cisco.
Il mercato azionario e' in rialzo di oltre il 5% in
settimana, ma il momentum e' lievemente scemato in
mattinata, con gli investitori che si interrogano sul
movimento tecnico dei titoli americani, che sono ad un
passo dal superamento della media mobile a 50 giorni. Le
notizie giunte dal fronte macro e societario non hanno
fatto molto per decidere le sorti dei listini sinora.
Il Dow Jones cede lo 0.2% a 10875.22 punti, il Nasdaq lo
0.35% in area 2416.65, mentre l'S&P 500 lo 0.15% a
1169.94 punti.
Tra i pochi catalizzatori di giornata i conti di Cisco
Systems e i dati macro sui sussidi di dicoccupazione,
che non hanno convinto a pieno gli operatori. I
risultati dell'azienda di sistemi di Rete sono risultati
molto piu' alti delle previsioni e in linea con il trend
in miglioramento del settore tecnologico. Ma l'outlook
non e' piaciuto al mercato e piano piano le componenti
del Nasdaq hanno iniziato a indebolirsi.
Nel frattempo il dollaro guadagna terreno sulle rivali
principali e si porta sui massimi di seduta di +0.4%.
Gran parte dei rialzi sono registrati nei confronti
dell'euro, che e' tornato sui minimi di un anno,
afflitto dalle solite preoccupazioni riguardanti lo
stato di salute delle finanze pubbliche dei Paesi
periferici, la maggior parte dei quali sono alle prese
con piani di austerita' volti a risanare il debito.
I listini hanno ridotto i rialzi moderati accumulati
nella primissima parte della mattina, dopo che il
governo ha riportato un calo di 4.000 unita' delle
domande di indennita' di disoccupazione. Il risultato e'
stato lievemente peggiore delle attese, ma a deludere
sono state sopratutto le richieste continuative,
inaspettatamente salite a 4.627 milioni. Dalle cifre sul
lavoro ormai gli investitori si aspettano di piu'.
I prezzi import di aprile hanno registrato un incremento
dello 0.9% mese su mese, che si confronta con il +0.5%
di marzo. Dal fronte immobiliare, intanto, arrivano
buone notizie: i pignoramenti sono calati di oltre il 2%
ad aprile rispetto a un anno prima. E' la prima volta in
assoluto che si registra un ribasso su base tendenziale.
Lo ha comunicato RealtyTrac.
Alle 18.30 italiane prendera' la parola il numero uno
della Fed Ben Bernanke in un domanda e risposta nel
corso di una conferenza. Alle 19 si conoscera' l'esito
dell'asta di titoli a trent'anni.
A parte i dati macro, le notizie societarie
scarseggiano, con i conti di Cisco Systems che hanno
attirato l'attenzione degli operatori. L'azienda di
sistemi di Rete ha riportato un utile trimestrale in
netto miglioramento sopra le attese degli analisti. Le
cifre annunciate dovrebbero fa ben sperare per le
attivita' del settore tecnologico e in particolare per
le spese IT e nel comparto Internet. Ma le previsioni
per le attivita' future hanno finito per avere la
meglio, demoralizzando gli investitori. I titoli CSCO
cedono oltre il 3.5% in avvio.
L'attenzione degli operatori e' rivolta ancora una volta
al mondo della finanza: dopo quasi un mese dall'accusa
di frode rivolta dalla Sec a Goldman Sachs e
all'indomani della notizia dell'avvio di indagini su
Morgan Stanley per operazioni non del tutto trasparenti
nel settore dei mutui immobiliari, il procuratore
generale di New York Cuomo fa tremare altri sei istituti
Secondo quanto riporta il New York Times, sei colossi
della finanza - UBS, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche
Bank, Credit Agricole, Merrill Lynch, ora controllata
dalla Bank of America, oltre alle stesse Goldman Sachs e
Morgan Stanley -avrebbero fornito false informazioni ad
alcune tra le principali della agenzie di rating tra le
quali Standard & Poor's, Fitch e Moody's allo scopo di
far sopravvalutare l'affidabilità di titoli creati per
sostenere i mutui da loro concessi. Le banche Usa
sembrano snobbare la notizia nel pre-mercato.
Sembrano destinate a passare in secondo piano le
proccupazioni sulla tenuta dei paesi di Eurolandia
mentre l'euro si mantiene ancora debole, riportandosi
sui minimi di un anno. Ieri la Spagna, oggi e' il
Portogallo a varare un piano anti deficit.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio continuano a perder quota. I
futures con consegna giugno segnano un calo dello 2.01%
(-$1.52) attestandosi a quota $74.13 al barile. Sul
valutario la moneta unica si attesta appena sotto
$1.2559 (-0.43%). Prese di beneficio sull'oro, ieri
protagonista assoluto con un nuovo top assoluto. In
questo momento il metallo giallo e' in flessione di $2.5
(-0.2%) in area $1240.60. Il rendimento sul benchmark
decennale si attesta al 3.5370%, in flessione di 3 punti
base dal 3.5670% di ieri.
WALL
STREET:
scivola con Goldman
13 maggio 2010 22:01 - WSI ______________________________________________
Wall Street termina la
seduta non lontano dai minimi di giornata appesantita da
alcuni retailer e dal settore finanziario, nuovamente
entrato nel mirino delle autorita'.
Il Dow chiude la seduta con un calo dell'1.05% a
10782.95 (-113.96 punti), il Nasdaq lascia sul terreno
l'1.3% a (-30 punti) a 2394 mentre l'S&P 500 flette
dell'1.22% a 1157.43 (-14.24 punti).
Proprio sul principale paniere di riferimento di Wall
Street il settore finanziario ha perso l'1.2%, andamento
simile per i titoli tecnologici (-1%), giu' anche gli
industriali (-1.08%), le materie prime (-0.88%), l'health
care (-0.75%), limitano le perdite i consumi
discrezionali (-0.2%).
L'attenzione degli operatori e' rivolta ancora una volta
al mondo della finanza: dopo quasi un mese dall'accusa
di frode rivolta dalla Sec a Goldman Sachs e
all'indomani della notizia dell'avvio di indagini su
Morgan Stanley per operazioni non del tutto trasparenti
nel settore dei mutui immobiliari, il procuratore
generale di New York Cuomo fa tremare altri sei istituti
Secondo quanto riporta il New York Times, sei colossi
della finanza - UBS, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche
Bank, Credit Agricole, Merrill Lynch, ora controllata
dalla Bank of America, oltre alle stesse Goldman Sachs e
Morgan Stanley -avrebbero fornito false informazioni ad
alcune tra le principali della agenzie di rating tra le
quali Standard & Poor's, Fitch e Moody's allo scopo di
far sopravvalutare l'affidabilità di titoli creati per
sostenere i mutui da loro concessi. Morgan Stanley ha
ceduto mezzo punto percentuale, Goldman ha perso
l'1.77%.
Sono in molti a pensare che le continue inchieste su
Wall Street possano accelerare la riforma del settiore
finanziario attualmente all'esame in Senato. Approvato
oggi un emendamento che fissa norme piu' stringenti per
le agenzie di rating. La proposta, approvata, permette
alla Sec di creare un 'rating board', costituito da
investitori e regolatori indipendenti, per determinare
chi dara' il rating a banche e altre societa'.
Il numero uno della Fed Ben Bernanke, intanto, ha
dichiarato che la Banca Centrale americana sta spingendo
sulle banche affinche' riprendano a far credito alle
piccole imprese.
Tra i tecnologici, brutta seduta per Cisco Systems
(-4.8%). L'azienda di sistemi di Rete ha riportato un
utile trimestrale in netto miglioramento sopra le attese
degli analisti. Le cifre annunciate dovrebbero fa ben
sperare per le attivita' del settore tecnologico e in
particolare per le spese IT e nel comparto Internet. Ma
le previsioni per le attivita' future hanno finito per
avere la meglio, demoralizzando gli investitori.
Attenzione al mercato del lavoro. Il governo ha
riportato un calo di 4.000 unita' delle domande di
indennita' di disoccupazione. Il risultato e' stato
lievemente peggiore delle attese, ma a deludere sono
state sopratutto le richieste continuative,
inaspettatamente salite a 4.627 milioni. Dalle cifre sul
lavoro ormai gli investitori si aspettano di piu'.
Sempre sul fronte macro, i prezzi import di aprile hanno
registrato un incremento dello 0.9% mese su mese, che si
confronta con il +0.5% di marzo. Dal fronte immobiliare,
intanto, arrivano buone notizie: i pignoramenti sono
calati di oltre il 2% ad aprile rispetto a un anno
prima. E' la prima volta in assoluto che si registra un
ribasso su base tendenziale. Lo ha comunicato RealtyTrac.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio continuano a perder quota. I
futures con consegna giugno hanno segnato un calo del
2.33% (-$1.76) attestandosi a quota $73.89 al barile.
Sul valutario la moneta unica si attesta appena sotto
$1.2559 (-0.43%). Ancora acquisti sull'oro, ieri
protagonista assoluto con un nuovo top assoluto. Il
metallo giallo ha guadagnato $10.90 (+0.91%) in area
$1210. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta
al 3.5640% dal 3.5670% di ieri.
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