|
|
 |
|
 |
|
|
. |
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... | |
|
Previsioni di Borsa. Nonostante le difficolta',
lo S&P500 salira' a quota 1350. Entro un anno
Pubblicato il 20 maggio 2010 01:47 NEW YORK
Fonte: WSI
Nonostante le difficolta' degli ultimi giorni i listini
Usa continueranno la corsa e l'S&P 500 si spingera' sino
a quota 1350 entro dodici mesi. Questa l'idea condivisa
da Phil Orlando, chief equity market strategist di
Federated Investors, e Scott Wren, senior equity
strategist di Wells Fargo Advisors.
Galvanizzati da una serie di report economici positivi,
i principali indici della Borsa americana hanno iniziato
il mese nel migliore dei modi, con rialzi superiori
all'1%. Ma non si fa in tempo a festeggiare che e' gia'
ora di pensare al futuro e chiedersi quanto ancora
durera' il rally.
"Se da un lato i nostri target di fine anno sono sui
livelli attuali, dall'altro non mi sorprenderebbe vedere
un balzo sul breve termine", ha dichiarato all'emittente
televisiva statunitense CNBC Wren, sottolineando che
l'economia sta migliorando e che prevede una crescita
del PIL di circa il 2.5% quest'anno.
"Ci aspettiamo una crescita modesta dell'economia,
un'inflazione moderata e i titoli che potrebbero fare
bene in un contesto di questo tipo".
A livello settoriale Wren ha un'esposizione superiore
alla media sui ciclici, gli industriali e il comparto
dei materiali di base, mentre preferisce essere sotto
esposto nei gruppi di assistenza sanitaria, grandi
magazzini e utility.
Nel frattempo, Orlando ha detto che i mercati "si stanno
arrimpicando su un muro di paura", ma che tuttavia
preferisce ancora restare rialzista sull'azionario,
scommettendo su un'estensione del rally. "La crescita
del PIL sara' di circa il 4%", ha aggiunto.
Il prezzo obiettivo dell'S&P 500 da qui a un anno e'
stato stabilito a quota 1350. Orlando non nasconde la
sua preferenza in particolare per i tecnologici, mentre
il consiglio e' quello di evitare i Treasury in questo
periodo.
Giappone: Pil Sale 1,2% Nel Primo Trimestre
giovedì, 20 maggio 2010 07:18 TOKYO
(AGI/REUTERS) - Tokyo, 20 mag. - L'economia giapponese
e' cresciuta dell'1,2% nel primo trimestre rispetto agli
ultimi tre mesi del 2009, grazie alle robuste
esportazioni in Asia e alla ripresa dei consumi,
stimolati dagli aiuti. Su base annuale l'incremento del
Pil e' del 4,9%, inferiore all'atteso +5,4%.
Borsa di Tokyo: Chiusura
negativa, Nikkei -1,5%
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il
Nikkei ha perso l'1,5% a 10.030,31 punti e il Topix
l'1,4% a 898,15 punti. Il PIL del Giappone è cresciuto
lo scorso trimestre, da anno ad anno, del 4,9%. Gli
economisti avevano atteso una crescita del 5,5%. Il
Ministro delle Finanze Naoto Kan ha avvertito che il
Giappone deve continuare a confrontarsi con la
deflazione. I prezzi al consumo depurati della più
volatile componente dei prodotti alimentari freschi sono
calati a marzo per il tredicesimo mese di fila. Nel
settore della distribuzione Seven & I Holdings Co.
(JP3422950000) ha perso il 2%, Aeon (JP3388200002) l'1%
e Isetan Mitsukoshi (JP3894900004) l'1,4%. Nel settore
immobiliare Mitsui Fudosan (JP3893200000) ha chiuso in
calo del 4% e Mitsubishi Estate (JP3899600005) del 3%.
La solidità dello yen ha pesato anche oggi sugli
esportatori. Toyota (JP3633400001) ha chiuso in ribasso
del 2,6%, Honda (JP3854600008) del 3%, Canon
(JP3242800005) del 2,7%, Panasonic (JP3866800000) del
3,7% e Sony (JP3435000009) dell'1,5%.
Resona (JP3500610005) ha guadagnato il 2,4%. Secondo
quanto riporta il quotidiano finanziario "Nikkei" la
quarta maggiore banca del Giappone avrebbe l'intenzione
di iniziare a rimborsare i fondi statali ricecuti nel
2003 per evitare il collasso.
T&D (JP3539220008) ha chiuso in rialzo del 2,6%. Il
gruppo assicurativo si attende per il corrente esercizio
un aumento del suo utile netto del 36%.
Redazione Borsainside 08:33
Dubai World: Accordo Con Banche Per Riassetto
Debito Da 23,5 Mld$
giovedì, 20 maggio 2010 08:40 DUBAI
(ASCA) - Roma, 20 mag - La Dubai World ha annunciato di
aver raggiunto un accordo di principio con le banche
creditrici per ristrutturare il debito da 23,5 miliardi
di dollari. In dettaglio l'intesa di massima e' stata
definita tra Dubai World e il Coordinating Committe che
rappresenta circa il 60% delle banche creditrici del
gruppo di Dubai.
Grecia paralizzata da
sciopero generale
giovedì, 20 maggio 2010 - 9:07
(ANSA) - ATENE, 20 MAG - Un nuovo sciopero generale di
24 ore contro austerity e riforma delle pensioni
paralizza oggi la Grecia per la 4/a volta da inizio
crisi. Non riguarda il traffico aereo internazionale ne'
l'informazione. I sindacati Adedy, Gsee e Pame chiedono
la modifica della 'riforma antisociale e neoliberale'
delle pensioni imposta al governo socialista dalla
'troika' (Ue,Bce e Fmi). Sindacalisti e militanti del
Pame hanno oggi occupato simbolicamente il ministero del
Lavoro.
Crisi: Lagarde, l'Euro
Non e' In Pericolo
giovedì, 20 maggio 2010 - 9:11
(ASCA) - Roma, 20 mag - L'euro non e' in pericolo. Il
ministro dell'economia francese, Christine Lagarde,
risponde al cancelliere tedesco Angela Merkel che ieri
davanti al Bundestag aveva enfatizzato i pericoli per la
moneta europea. In una intervista radiofonica il
ministro Lagarde ha polemizzato con la Merkel. ''Non
credo assolutamente che l'euro sia in pericolo'' ha
dichiarato la Lagarde alla radio RTL (Berlino: R8L.BE -
notizie) . ''L'euro e' solido, e' una valuta credibile
che ha assicurato stabilita' all'area euro per oltre
dieci anni''.
Fed: attese crescita Usa
riviste al rialzo
BlueTG.it - giovedì, 20 maggio 2010 09:49 NEW YORK
Sorpresa positiva dalle minute dell’ultimo meeting del
Fomc diffuse ieri: la Federal Reserve ha infatti rivisto
al rialzo le attese sulla crescita del Pil Usa 2010,
vista ora in un range tra il 3,2% e il 3,7%. A gennaio
la stima della crescita Usa era tra il 2,8% e il 3,5%.
Ue, Barnier chiede
riforma piano derivati in estate
reuters - giovedì, 20 maggio 2010 10:24 BRUXELLES
La Commissione europea proporrà un nuovo sistema di
controllo dei derivati quest'estate, ha detto oggi il
commissario Ue per i mercati e i servizi interni
L'annuncio di Michel Barnier arriva dopo la decisione
della Germania di tagliare drasticamente il trading di
derivati accusati di esacerbare la crisi, come
assicurazioni sul default del debito o credit default
swaps. La decisione ha sorpreso i mercati.
"Quest'estate faremo proposte per ridurre il rischio di
controparte - la questione che ha causato il fallimento
di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) " ha detto l'ex
ministro degli esteri francese durante un intervento a
una conferenza tenuta dal ministero delle Finanze
tedesco.
"Richiederemo un clearing obbligatorio dalle autorità
centrali di compensazione per contratti standardizzati"
ha detto in riferimento a programmi per aumentare gli
scambi di derivati sulle piattaforme alternative.
Le borse della regione
Asia-Pacifico chiudono in ribasso
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso anche oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l'1,2% a 2.555,94 punti.
Sul mercato azionario cinese ha pesato il clima negativo
sulle altre borse internazionali. Tra i bancari Bank of
China (CN000A0J3PX9) ha perso lo 0,3%, China
Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,6%, Bank of
Communications (CN000A0ERWC7) l'1,2% e Shanghai Pudong
Development Bank (CN0009282731) l'1,8%.
Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha
chiuso in ribasso del 2,2% e Poly Real Estate
(CN000A0KE8T0) dell'1,7%. Secondo delle voci di stampa
Shanghai potrebbe introdurre una tassa sugli immobili
verso la fine di quest'anno.
Tra gli auriferi Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha perso
il 5,9%, Zijin Mining (CNE100000502) il 3,7% e Shandong
Gold Mining (CNE000001FR7) il 4,5%. Il prezzo dell'oro
ha perso ieri a New York l'1,8%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,2% a 19.545,83
punti. I titoli del settore immobiliare hanno guidato la
lista dei ribassi. Sun Hung Kai Properties
(HK0016000132) ha perso lo 0,8%, Cheung Kong Holdings
(HK0001000014) lo 0,6%, Sino Land (HK0083000502) l'1,5%
e Henderson Land (HK0012000102) il 2%. Male anche gli
esportatori. Esprit (BMG3122U1457) ha perso l'1,2%, Li &
Fung (BMG5485F1445) il 2,4% e Foxconn (KYG365501041)
l'1,3%. Sul mercato stanno aumentando sempre più i
timori che la crisi del debito sovrano in Europa possa
frenare la crescita dell'economia globale. HSBC
(GB0005405286) ha registrato una ripresa grazie alla
positiva apertura delle borse europee di questa mattina
ed ha guadagnato lo 0,7%.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha perso l'1,6%, lo Straits Times a Singapore lo
0,8%, il Taiex a Taipei l'1,8% e il Kospi a Seul l'1,8%.
Redazione Borsainside 11:58
Crisi: Schaeuble,
Necessaria Riforma Mercati Finanziari
giovedì, 20 maggio 2010 - 12:31
(ASCA-MktNews) - Berlino, 20 mag - La crisi greca ha
mostrato con evidenza la necessita' e l'urgenza di una
riforma dei mercati finanziari. E' quanto afferma il
ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble
intervenendo a un consegno a Berlino. ''C'e' assoluto
bisogno di intervenire''. Secondo l'esponente del
governo tedesco ''ci sono alcuni strumenti finanziari
come i credit default swaps o le operazioni allo
scoperto che fanno aumentare notevolmente la volatilita'
dei mercati''.
Ue, Almunia:misure
speculazione a livello europeo, non nazionale
reuters - giovedì, 20 maggio 2010 12:39 BRUXELLES
Joaquìn Almunia, commissario Ue per gli Affari
economici, incoraggia governi e autorità di mercato ad
adottare provvedimenti contro le vendite allo scoperto a
livello europeo e non nazionale. Dopo la crisi, ha
spiegato Almunia nel corso di una conferenza stampa a
Stoccolma con il ministro svedese Anders Borg, sarà
necessario un maggior ccordinamento delle politiche
fiscali attraverso l'Unione.
La lezione della crisi in corso, secondo il membro
dell'esecutivo di Bruxelles, è che bisogna fare molta
più attenzione alla correzione di un debito pubblico
eccessivo e sorvegliare da vicino gli sviluppi sul
fronte del debito. In futuro, ha precisato Almunia, è
inimmaginabile un budget Ue in deficit.
Guardando alla caduta della moneta unica degli ultimi
giorni, il commissario non è parso preoccupato,
chiarendo che il miglior tasso di cambio per una valuta
è quello deciso dal mercato, ragion per cui non si vede
la necessità di un intervento a sostegno dell'euro.
Spagna: Tagli a Pubblico
Impiego Avranno Effetto Immediato
giovedì, 20 maggio 2010 - 12:43
(AGI) - Madrid, 20 mag. - Il governo spagnolo s'impegna
ad approvare per decreto reale i programmati tagli agli
stipendi del pubblico impiego, in modo da dare alla
misura un effetto immediato. Lo fa sapere un
rappresentante del governo. I decreti reali hanno un
effetto attuativo immediato e non devono passare al
vaglio parlamentare. Gaa
Borsa: Juncker, Sorpreso
Da Decisione Germania Su Vendite Allo Scoperto
giovedì, 20 maggio 2010 - 13:06
(ASCA-AFP) - Tokyo, 20 mag - Il presidente
dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, afferma di essere
rimasto ''sorpreso'' dalla decisione della Germania di
vietare le vendite allo scoperto. ''Una decisione
unilaterale - ha detto - senza nessun coordinamento con
gli altri paesi dell'area euro''. ''La decisione della
Germania mi ha sorpreso poiche' non e' stata discussa
con gli altri paesi dell'Eurozona''.
Germania, decreto
salva-euro
giovedì, 20 maggio 2010 - 13:19
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Il Parlamento tedesco votera'
domani sul pacchetto di 750 milioni di euro di aiuti ai
paesi di Eurolandia in forte deficit come la Grecia.
''Sono fiducioso che il decreto sara' approvato'' ha
detto Scharlack, portavoce del presidente del gruppo
parlamentare della Cdu. Scharlack ha aggiunto ''abbiamo
bisogno di 312 voti per la maggioranza e li avremo''. Il
governo tedesco - ha annunciato la Merkel - e' ''pronto
a prendere le misure necessarie'' a sostegno dell'euro.
| |
|
|
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
..... |
Giappone -
Edizione Tokyo |
..... |
Cina -
Edizione Pechino |
..... |
India -
Edizione New Delhi |
..... | |
|
Crisi: Sarkozy:
Costituzione Deve Prevedere Limiti Deficit
giovedì, 20 maggio 2010 - 13:33
(AGI) - Parigi, 20 mag. - Il presidente francese,
Nicolas Sarkozy vuole cambiare la costituzione per
obbligare i nuovi governi a programmare l'equilibrio di
bilancio. "Il riordino delle finanze pubbliche - dice
Sarkozy - non deve essere un obbligo dei governi ma
della nazione. Dev'essere un impegno a lungo termine e
per questo la governance delle nostre finanze pubbliche
deve cambiare".
Borse Europa, scrollone
improvviso. Sell a pioggia. Colpite le banche
Pubblicato il 20 maggio 2010 14:16 MILANO
Fonte: WSI
(in aggiornamento) In un'ora il Footsie Mib passa da
+0.80% ad un pesante -2.5%. Quota 19000? Quel che fa
rabbia e' il rialzo immotivato della mattina. Mercato
manipolato ad arte dagli istituzionali. Ma quando
arrivano i futures da New York, la musica cambia.
Intanto si accentuano i ribassi sulle borse europee che
accusano un sensibile peggioramento dopo un avvio in
recupero. Maglia nera Madrid con un calo del 2,75% ma
flessioni superiori al 2% anche a Milano, Amsterdam e
Parigi. Francoforte arretra dell'1,85%, Londra cede
l'1,60% e Zurigo l'1,15%.
Usa: Richieste Sussidi
Disoccupazione +25mila a 471mila
giovedì, 20 maggio 2010 14:35 WASHINGTON
(ASCA-MarketNews) - Washington, 20 mag - Le richieste
per i sussidi di disoccupazione, negli Usa, la settimana
scorsa, sono salite a quota 471 mila (+25 mila
richieste). Lo rende noto il dipartimento del Lavoro
Usa. Il dato risulta molto superiore alle attese, con
gli analisti che avevano stimato un calo di 4 mila
richieste.
Spagna: Collocati 3,52
Mld Di Bonos Decennali Al 4,04%. Buona Domanda
giovedì, 20 maggio 2010 15:07 MADRID
(ASCA) - Roma, 20 mag - Senza intoppi l'asta dei titoli
di Stato decennali spagnoli, Madrid ha collocato 3,52
miliardi di Bonos, scadenza aprile 2020, a un rendimento
del 4,045%, un livello sostanzialmente in linea con le
quotazioni sul secondario. Molto bene la domanda pari a
2 volte l'offerta, nella precedente asta era stata pari
a 1,5 volte.
Competitivita': Italia
Scala 10 Posizioni, 40* Nel Mondo. 1* Singapore
giovedì, 20 maggio 2010 - 15:31
(ASCA) - Roma, 20 mag - Segnali incoraggianti dal lato
delle competitivita'. L'Italia, secondo i dati elaborati
dall'Imd- World Competitiveness Center, ha guadagnato
dieci posizioni nel mondo salendo, nel 2010, al 40*
posto. ''L'Italia ha sputo rispondere meglio di altri
alla crisi economica. Questo grazie al forte settore
industriale e ai suoi investimenti finanziari, al
miglioramento delle infrastrutture e di quelle
scientifiche, e soprattutto al miglioramento delle
aspettative della vita (gli italiani sono tra i piu'
longevi)'', spiega Stephane Garelli , direttore del
World Competitiveness Center. Per la prima volta dopo
alcuni decenni Singapore (1) e Hong Kong (2) hanno
superato gli USA (3). Nei primi 10 posti troviamo
Australia (9), Taiwan (8) e Malaysia (10) che hanno
tratto vantaggio della forte domanda in Asia. La
svizzera (4) mantiene una posizione eccellente
caratterizzata da forti principi economici (deficit e
debito basso insieme a bassi tassi d'inflazione e
disoccupazione) e una posizione ben difesa sul mercato
dell'esportazione. La Svezia (6) e Norvegia (9) sono
esempi notevoli per il modello Nordico mentre la
Danimarca (13) ha perso terreno dovuto particolarmente
al umore pessimista espresso nell'indagine. Per le
economie piu' tradizionali non e' una sorpresa trovare
la Germania (16) in testa rispetto al Regno Unito UK
(22), la Francia (24), il Giappone (27). La Cina (18) e'
in testa per le nazioni BRIC, seguita da India (31),
Brasile (38) e Russia (51). Infine, indubbiamente la
tempesta della crisi del credito che ha colpito il sud
dell'Europa ha avuto i suoi effetti dannosi sul
rendimento della Spagna (36), del Portogallo (37) e
della Grecia (46).
Crisi: Merkel,preoccupa
exit strategy
giovedì, 20 maggio 2010 15:35 BERLINO
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - La Merkel si dice ''molto
preoccupata'' sulla possibilita' di coordinare,a livello
internazionale, la exit strategy dalle misure
anti-crisi. Lo ha detto a Berlino, spiegando che alcuni
paesi vogliono aspettare che si siano stabilizzati i
rispettivi mercati del lavoro. La cancelliera vede
positivamente la creazione di un'agenzia di rating a
livello europeo ''concorrente'' a quelle basate negli
Usa, e ha rimarcato l'importanza di una Bce indipendente
dai governi nazionali.
Bce: Trichet, Non Stiamo
Facendo Alcun Allentamento Quantitativo
giovedì, 20 maggio 2010 15:43 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Francoforte, 20 mag - Jean-Claude
Trichet, presidente della Bce, ribadisce la contrarieta'
della Bce a seguire il sentiero di ''quantitative easing
(allentamento quantitativo)'', gia' intrapreso dalla
Federal Reserve, dalla Banca di Inghilterra e dalla
Banca del Giappone per sostenere il ciclo economico.
''Noi rimaniamo aderenti al nostro mandato, quello della
stabilita' dei prezzi. Le nostre decisioni sono
indipendenti dalle pressioni dei governi, delle parte
sociali e di qualsiasi altro gruppo'', ha detto il
numero uno dell'Eurotower. Ribadito che il programma di
acquisto di titoli di stato dei paesi dell'eurozona
verra' ogni volta sterilizzato per drenare la liquidita'
aggiuntiva creata dalle operazioni di mercato aperto sul
secondario. Dunque, ''non ci stiamo impegnati in alcuna
forma di allentamento quantitativo'', ha riaffermato
Trichet.
Ue: Cesi, In Europa 80
Mln Poveri. In Italia 3 Mln In Poverta' Assoluta
giovedì, 20 maggio 2010 15:56 FIRENZE
(ASCA) - Firenze, 20 mag - Nell'Unione europea sono 80
milioni le persone che vivono in condizioni di poverta',
pari al 17% della popolazione, mentre sono altrettante
(79 milioni) quelle che risultano esposte al rischio di
poverta'. Il dato e' emerso dall'incontro 'L'educazione
per combattere l'esclusione sociale' organizzato a
Firenze dal Comitato economico e sociale europeo (Cesi)
insieme alla Regione Toscana. Nell'Ue a 27 il 6% della
popolazione dispone di un reddito inferiore al 40% della
media europea, una persona su dieci resta al di sotto
della meta' della media e uno su quattro (24%) non
raggiunge il 70%. La Romania e' il Paese piu' povero dei
27: un terzo della popolazione non raggiunge il 70% del
reddito medio Ue, mentre il 13% resta al di sotto del
40%. Tra i nuovi arrivati, la Repubblica Ceca e' il
Paese con la piu' esigua quota di cittadini (17%)
confinati sotto il 70% del reddito medio Ue. In Italia
nel 2008 le famiglie in condizioni di poverta' relativa
erano stimate in poco meno di tre milioni (11,3%),
mentre gli individui poveri sono 8 milioni (13,6%). Le
famiglie in condizioni di poverta' assoluta erano poco
piu' di un milione (4,6%) per poco meno di tre milioni
di individui. Secondo i dati di Eurobarometro, nel 2008
un europeo su due (49%) prevedeva per il futuro
condizioni di vita peggiori e la grande maggioranza
(82%) era convinta del fatto che il gap tra ricchi e
poveri fosse destinato ad allargarsi. Le radici della
poverta' vengono identificate, secondo il Cesi, nelle
precarie condizioni abitative, nelle competenze
insufficienti, nell'impossibilita' di accedere
all'assistenza sanitaria e ai servizi essenziali, nell'incapacita'
di accedere al mercato del lavoro.
Usa: Ripresa Perde
Slancio. Ad Aprile Superindice Economia -0,1%
giovedì, 20 maggio 2010 16:08 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 20 mag - Ad aprile il superdindice
dell'economia Usa ha registrato una contrazione segnando
-0,1% da +1,3% di marzo. Lo comunica il Conference Board.
Il dato e' peggiore delle stime degli economisti che
prevedevano un progresso pari a +0,2%. ''La ripresa ha
perso un po' di slancio'' spiega il Conference Board.
"I mercati sono fuori
controllo", dice il ministro delle Finanze tedesco
Pubblicato il 20 maggio 2010 16:08 BERLINO
Fonte: WSI
"Sono convinto che i mercati siano assolutamente fuori
controllo. Ecco perche' abbiamo bisogno di un sistema di
controllo veramente efficace, nel senso che dobbiamo
creare un meccanismo di mercato che funzioni in modo
corretto". Con queste parole il capo del dicastero
finanziario tedesco ha lanciato un appello per
riscrivere le norme che regolano l'area euro e farlo con
urgenza.
L'obiettivo, spiega Wolfgang Schaeuble al Financial
Times, deve essere quello di prevenire il verificarsi di
una nuova crisi, come quella del debito sovrano in cui
l'Europa e' impantanata da quando si e' accorta, con
imperdonabile ritardo, che la situazione fiscale di
alcuni Paesi periferici (i cosiddetti PIIGS) stava
degenerando e che bisognava agire con piu' polso
nell'impedire che cio' avvenisse.
Allo stesso tempo e' necessario rilanciare i negoziati
internazionali per arrivare ad avere un sistema di
controllo dei mercati finanziario piu' rigido di quello
attuale. L'idea - non nuova per la verita' - e' quella
di una tassa alle operazioni finanziarie internazionali,
in modo da costringere gli istituti finanziari a
condividere i costi della crisi, iniziativa da portare
avanti anche se un accordo di questo tipo potra' essere
valido soltanto all'interno dei confini dell'Unione
Europea.
L'uomo nell'occhio del ciclone finanziario che ha
ingolfato il motore dell'euro ha imparato a portare
pazienza dopo 20 anni confinato in una carrozzina. Ma
negli ultimi tempi il ministro delle Finanze tedesche ha
piu' di un motivo per andare di fretta.
Il maggiore problema dei mercati e' quello di credere
nella capacita' dell'Unione Europea di tenere in ordine
le finanze e assicurare la stabilita' dell'euro. In
particolare credere nella capacita' dei 16 Paesi membri
del blocco della moneta unica di mantenere sotto
controllo i livelli di debito e deficit come promesso.
"Questo e' il compito che abbiamo", ha spiegato
Schaeuble al quotidiano finanziario durante un tragitto
aereo verso Berlino. "Ma non cambia il fatto che e'
necessaria anche una regolamentazione dei mercato
finanziario".
Usa: a Maggio Philly Fed
Sale a 21,4 Ma Affondano Ordinativi Industria
giovedì, 20 maggio 2010 16:14 FILADELFIA
(ASCA) - Roma, 20 mag - Nel mese di maggio si rafforza
leggermente l'attivita' economica nel distretto federale
di Filadelfia: l'indice Philly Fed e' salito a 21,4
punti dai 20,2 punti del mese di aprile. Ma il
sottoindice dei nuovi ordinativi dell'industria
manifatturiera e' precipitato a 6,1 punti dai 13,9 punti
del mese di aprile. Lo comunica la Federal Reserve di
Filadelfia.
Usa: Bair (Fdic),
Fallimenti Bancari Continueranno Ad Aumentare
giovedì, 20 maggio 2010 16:30 WASHINGTON
(ASCA) - Roma, 20 mag - ''La domanda di liquidita' e'
destinata a crescere nel 2010, poiche' i fallimenti
bancari toccheranno il picco'', cosi' Sheila Bair,
presidente della Fdci (l'agenzia federale che assicura i
depositi bancaiti), in una nota che riassume l'andamento
del settore bancario Usa nel primo trimestre. Un
trimestre che ha registrato utili per le banche pari a
18 miliardi di dollari, il top dal primo trimestre del
2008, profitti in gran parte ''generati dalle banche
piu' grandi''. Gli accontonamenti per le perdite sono
stati pari a 51,3 miliardi, ''concentrati in poche
grandi gruppi bancari''. La lista degli istituti di
credito con problemi di solvibilita' e' salito a 775 dai
702 del quarto trimestre del 2009, stabili a 403
miliardi di dollari gli asset problematici. Tra le note
incoraggianti ''la frenata del processo di
deterioramento degli attivi bancari''.
Crisi:rendimento bund ai
minimi dal 1990
giovedì, 20 maggio 2010 17:16 BRUXELLES
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Il rendimento del bund decennale
tedesco cala al 2,726% e tocca i minimi dal 1990,
secondo quanto riferisce Bloomberg.Si allarga quindi lo
spread, o differenziale di rendimento, con i titoli di
stato decennali degli altri Paesi di Eurolandia. Quello
con l'Italia sale a 123 punti, quello con la Spagna a
137 punti e quello con la Grecia a 512 punti.
| |
|
|
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
..... |
Rep.
Singapore
- Edizione
Singapore |
..... |
Germania
- Edizione Berlino |
..... |
Regno Unito
- Edizione Londra |
..... | |
|
Borsa Usa in forte calo
su timori regolamentazione zona euro
reuters - giovedì, 20 maggio 2010 17:37 NEW YORK
Seduta con segno decisamente negativo per la borsa Usa,
colpita da crescenti timori che la gestione della crisi
del debito sovrano da parte della zona euro possa
mettere a rischio la ripresa economica globale.
L'incapacità dei leader della zona euro di concordare
una politica economica, evidenziata dalla decisione
unilaterale della Germania di martedì sul divieto alle
vendite allo scoperto "naked", ha innescato le
preoccupazioni di nuove regolamentazioni e ha messo
sotto pressione l'euro.
"Basta pensare al cliché che i mercati odiano
l'incertezza, al momento ce ne è moltissima", commenta
Kevin Kruszenski di KeyBanc Capital Markets a Cleveland.
Intorno alle 17,20 il Dow Jones (notizie) cede il 2,4%,
lo Standard & Poor's 500 il 2,6% e il Nasdaq (NASDAQ:
notizie) il 3%.
La volatilità potrebbe essere accresciuta dalla scadenza
sabato di alcune opzioni. L'indice di volatilità del
Chicago Board Options Exchange ha raggiunto il livello
intraday più alto da aprile 2009.
La recente discesa ha trascinato l'S&P 500 in calo
dell'11,1% rispetto al massimo di chiusura del 2010
toccato il 23 aprile. Un calo del 10% dai massimi più
recenti è considerato una correzione.
Le banche e i titoli legati alle commodity sono tra i
più colpiti dalle vendite, con l'indice KBW Bank in
ribasso del 3,5%. Il paniere S&P Energy arretra del
3,1%.
Tra i singoli titoli tonfo di oltre il 7% per Sears
Holdings (NASDAQ: SHLD - notizie) , che ha annunciato un
calo del 38% degli utili del primo trimestre.
Sul fronte macro i dati del dipartimento del Lavoro
hanno mostrato che le richieste di sussidi di
disoccupazione la scorsa settimana sono salite a
sorpresa per la prima volta da inizio aprile.
Crisi: Draghi, Al Cuore
Del Problema i Difetti Di Regolamentazione
giovedì, 20 maggio 2010 - 17:55
(ASCA-MarketNews) - Francoforte, 20 mag - ''I difetti di
regolamentazione sono stati al centro della crisi
finanziaria''. Cosi' il governatore della Banca di
Italia e presidente del Financial Stability Board
intervenendo a Francoforte in occasione di un evento
organizzato per la fine del mandato di vicepresidente
della Bce di Lucas Papademos.
Wall Street: Russell (Dow
Theory) ovviamente non e' ottimista
Pubblicato il 20 maggio 2010 18:21 NEW YORK
Fonte: WSI
Abbandonare immediatamente l'azionario a stelle e
strisce. Meglio correre ai ripari visto che non si puo'
escludere un "rilevante crollo". E' questa l'indicazione
che Richard Russell, l'autore della newsletter che dal
1958 viene attentatmente guardata dagli operatori del
mercato.
Nell'ultima edizione della sua Dow Theory Letters,
l'esperto ha avvertito: se il Dow scendera' sotto i
livelli dello scorso 7 maggio c'e' un alta probabilita'
che si verifichi un "crollo" di dimensioni importanti.
La soglia in questione, 10380.43, e' proprio quella che
nella seduta di ieri, 19 maggio, e' stata rotta al
ribasso, durante l'intraday pero'. E da cui oggi ci si
e' nuovamente allontanati.
D'altra parte e' proprio nella penultima giornata
dell'ottava che livelli tecnici monitorati dagli
analisti sono stati rotti. La soglia cruciale resta la
chiusura del fatidico giorno di panico. E se non si
stara' sopra qualcuno potrebbe pensare che quello che e'
diventato famoso come il "Flash Crash" potrebbe esser
tutt'altro che da imputare a un pollice troppo grosso
(che avrebbe pigiato un tasto piuttosto che un altro,
cosa per altro esclusa) o (soprattutto) a errori di tipo
tecnico.
"Leggendo l'andamento del mercato, quello che
l'azionario suggerisce e' che abbiamo davanti a noi una
sorpresa", ha scritto Russell. Una sorpresa tutt'altro
che positiva visto che consiste in un "inversione al
ribasso per l'economia in generale, insieme a una serie
di altri problemi".
L'85enne autore della newsletter che realizza ogni tre
settimane ha aggiunto: "fate un favore ai vosti amici.
Dite loro di correre ai ripari" perche' ci si deve
preparare a tempi duri. L'esperto ha scritto: "dite loro
di chiudere le posizioni sulle obbligazioni a carico e
vendere tutto quello che possono con l'obiettivo di
puntare alla liquidita'. Dite loro che Richard Russell
ha anticipato che entro fine anno non saranno in grado
di riconoscere lo stato del paese. Loro ribatteranno
"Come ha fatto a saperlo? Chi glielo ha detto?".
"Spiegate che e' stato il mercato a suggerirmelo".
Russell sostiene di aver intravisto i problemi per il
Dow sin da aprile, inclusi i ritracciamenti di quei
titoli che erano riusciti a riagguantare i massimi da 52
settimane. "Se le aziende stanno registrando conti
migliori delle attese, perche' il Dow ha perso 600
punti?", conclude retoricamente l'esperto.
Gli esperti stanno monitorando anche un altro dato
importante: la media mobile a 200 giorni, usata per
capire il trend di mercato. Visto che sia Dow sia S&P
stanno rompendo questa media mobile, molti analistici
tecnici sono pronti a dichiarare che ci troviamo ormai
in un mercato all'insegna dell'orso.
L'unico, o tra i pochi, a restare bullish nonostante la
giornata odierna (20 maggio) e' Jack Scannep, editore di
TheDowTheory.com. E questo perche', secondo lui, i
movimenti osservati sul mercato nell'ultimo mese non
possono esser considerati precondizioni per segnali
sell.
Indicazioni di vendita potrebbero arrivare, per Scannep,
soltanto se il mercato non riuscira a spingersi oltre i
massimi di aprile per poi portarsi al di sotto dei
livelli della correzione in atto. Non resta che vedere
chi ha ragione.
Ue: Domani a Bruxelles ''Brain-Storming''
Su Governance Economica
giovedì, 20 maggio 2010 - 18:27
(ASCA) - Roma, 20 mag - Domani ''brainstorming'' a
Bruxelles sulla governance economica, si tratta della
prima riunione della task force del presidente del
consiglio europeo Herman Van Rampuy. Lo scopo e'
tracciare le linee guida per migliorare la gestione
delle crisi e il coordinamento delle politiche di
bilancio tra i 27 membri della Ue. Al meeting
parteciperanno il presidente della Bce, Jean-Claude
Trichet, il commissario Ue agli affari economici e
monetari Olli Rehn e i rappresentanti dei ministeri
delle finanze dei 27 paesi membri della Ue. Dopo la
crisi del debito sovrano della Grecia si discute su come
rendere efficace una sorveglianza dei bilanci pubblici a
livello Ue. Sullo sfondo anche il rafforzamento del
patto di crescita e stabilita'. La task force dovrebbe
produrre una ''rapporto intermedio' da sottoporre poi al
summit dei leader dei paesi della Ue in programma il
prossimo 17 giugno. Proprio sulle sorveglianza dei
bilanci pubblici e sulle nuove regole di governance
economica si registra il massimo disaccordo. Assegnare
questi compiti a Bruxelles puo' rappresentare un passo
verso l'integrazione europea oppure una lesione della
sovranita' nazionale. Ad esempio, Svezia, Austria, Regno
Unito, Francia e Svezia sono assolutamente contrarie a
delegare a Bruxelles il controllo sui bilanci pubblici
nonche' le raccomandazioni per migliorare la finanza
pubblica. La Germania chiede invece che gli stati membri
della Ue inseriscano nella costituzione, come ha fatto
Berlino, una norma che fissi dei limiti al disavanzo
pubblico.
Eurozona: Commissione Ue,
a Maggio Netto Calo Fiducia Consumatori
giovedì, 20 maggio 2010 18:31 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Bruxelles, 20 mag - Nell'Eurozona
deciso peggioramento della fiducia dei consumatori a
maggio. Secondo la stima flash diffusa dalla Commissione
Ue, l'indice di fiducia e' sceso di 2,5 punti a -17,5.
Il dato finale sara' pubblicato la prossima settimana.
Borse: Shaeuble, Entro 2
Settimane Legge Su Blocco Vendite Scoperto
giovedì, 20 maggio 2010 - 18:32
(ASCA-MktNews) - Berlino, 20 mag - Il governo tedesco
approvera' entro due settimane un testo per la
conversione in legge del blocco delle vendite allo
scoperto deciso per decreto questa settimana. Lo ha
annunciato il ministro delle finanze Wolfgang Shaeuble.
''Metteremo a punto il testo molto rapidamente'' ha
detto ''e approveremo in Consiglio dei Ministri il
disegno di legge entro due settimane''. Il Ministro si
e' poi detto fiducioso sull'approvazione domani da parte
della camera bassa del provvedimento sul piano anticrisi
Ue: ''Credo che otterra' la maggioranza al Bundestag''
ha detto.
Le borse europee chiudono
per la seconda seduta di fila in forte ribasso
I principali listini azionari europei hanno chiuso anche
oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso
l'1,7%, il DAX a Francoforte il 2%, il CAC40 a Parigi il
2,3%, il FTSE MIB a Milano l'1,7% e lo SMI a Zurigo
l'1,8%. Il nervosismo sui mercati è alle stelle. Dopo la
decisione unilaterale della Germania di vietare il
cosiddetto "naked short selling" su alcuni titoli gli
investitori dubitano sempre più sulle capacità dell'UE
di superare la crisi. Sulle borse del Vecchio Continente
hanno pesato oggi inoltre i deludenti dati sulle
richieste ai sussidi alla disoccupazione negli USA.
Le vendite hanno colpito oggi soprattutto i settori che
sono più esposti ad un possibile rallentamento
dell'economia. Sembra infatti ormai quasi certo che la
crisi avrà un impatto negativo sulla congiuntura.
Tra i titoli dei produttori di automobili Daimler
(DE0007100000) ha chiuso in calo del 4,5%, BMW
(DE0005190003) del 2,2%, Peugeot (FR0000121501) del
3,4%, Renault (FR0000131906) del 4% e Volkswagen
(DE0007664005) del 3,7%
Nel settore delle costruzioni Lafarge (FR0000120537) ha
perso il 4,2%, Buzzi Unicem (IT0001347308) il 3,7% e CRH
Plc (IE0001827041) e il 3,2%.
Tra i titoli dei produttori d'acciaio ArcelorMittal
(LU0323134006) ha perso il 3,9% e ThyssenKrupp
(DE0007500001) il 4%. Bank of America-Merrill Lynch
crede che nel terzo trimestre la domanda ed i prezzi
dell'acciaio caleranno. La banca d'affari ha di
conseguenza declassato alcuni titoli del settore tra cui
ArcelorMittal.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il
3,2%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,3%. Rio Tinto
(GB0007188757) il 5,8% e Xstrata (GB0031411001) il 4,3%.
I prezzi dei metalli hanno registrato anche oggi delle
notevoli perdite.
SABMiller (GB0004835483) ha perso il 6%. Il secondo
produttore al mondo di birra ha registrato lo scorso
esercizio a sorpresa un calo del suo utile operativo.
SABMiller ha inoltre indicato di non attendersi una
veloce ripresa delle spese dei consumatori.
National Grid (GB00B08SNH34) ha chiuso in ribasso del
7%. L'impresa che gestisce le reti di trasmissione di
energia elettrica e gas del Regno Unito ha annunciato
che emetterà nuovi titoli per £3,2 miliardi.
BP (GB0007980591) ha guadagnato l'1%. Il gruppo
britannico ha annunciato che la quantità del petrolio
recuperato dalla falla nel Golfo del Messico sta
continuando a crescere.
British Airways (GB0001290575) ha perso il 3,2%. Il
personale di volo della linea area sciopererà la
prossima settimana per cinque giorni. Il tribunale
d'appello ha infatti dato ragione ai sindacati sulla
legittimita' dell'agitazione.
Redazione Borsainside 18:45
Borse dell'Europa
dell'Est negative, Mosca crolla
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso anche oggi in forte ribasso.
L'indice RTS ha perso a Mosca il 5,6% a 1.303,24 punti.
I volumi di scambio sono aumentati rispetto ai ieri e
sono stati nella media. La decisione unilaterale della
Germania di vietare il cosiddetto "naked short selling"
su alcuni titoli ha fatto aumentare i dubbi del mercato
sulle capacità dell'UE di superare la crisi del debito
sovrano. Gli investitori hanno ridotto oggi
ulteriormente la loro esposizione al rischio. I prezzi
della maggior parte delle materie prime sono andati a
picco. Sulla Borsa di Mosca ha pesato inoltre il forte
calo del rublo rispetto al dollaro. Tra i titoli del
listino russo Gazprom (RU0007661625) ha perso il 3,7%,
Uralkali (RU0007661302) l'8,6%, Raspadskaya
(RU000A0B90N8) il 2,1%, FGC UES (RU000A0JPNN9) il 4% e
Sberbank (RU0009029540) il 9,1%. LUKoil (RU0009024277)
ha guadagnato lo 0,6% e RusHydro (RU000A0JPKH7) il 2,8%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,8% a 21.964,53 punti.
MOL (HU0000068952) ha chiuso in calo del 4,6%. L'impresa
petrolchimica ha generato nel primo trimestre un utile
netto leggermente inferiore alle previsioni degli
analisti. Tra le altre blue chips ungheresi OTP Bank
(HU0000061726) ha perso il 2,4%, Magyar Telekom
(HU0000016522) l'1,5% e Gedeon Richter (HU0000067624)
l'1,7%.
Il PX a Praga ha perso il 4% a 1.142,40 punti. Quasi
tutti i titoli dell'indice ceco hanno chiuso in ribasso.
NWR (NL0006282204) ha perso l'11%. Il produttore di
carbone ha chiuso a sorpresa il primo trimestre in
rosso. Tra gli altri titoli del PX Erste Group Bank
(AT0000652011) ha perso il 7,3%, Komercni Banka
(CZ0008019106) il 4,3%, Ceske Energeticke Zavody
(CZ0005112300) lo 0,5% e Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) l'1,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 2,8% a 39.302,90 punti.
Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso
in ribasso del 3,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 3,7%,
BZW Bank (PLBZ00000044) del 2,1% e BRE Bank
(PLBRE0000012) del 4,7%. Tra i titoli dei produttori di
materie prime KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso
il 3,4%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,4% e Lotos
(PLLOTOS00025) il 5%.
Redazione Borsainside 20:00
Crisi: Telefonata
Merkel-Sarkozy, Linea Comune Su Governance Europea
giovedì, 20 maggio 2010 20:23 PARIGI
(ASCA-Afp) - Parigi, 20 mag - Lunga telefonata tra la
cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente
francese Nicolas Sarkozy. I due leader hanno convenuto
che Francia e Germania coopereranno per formulare
proposte comuni per rafforzare l'Eurozona e la Ue. Il
primo test sara' domani quando si riunira' la task force
messa in piedi dal presidente del consiglio europeo
Herman van Rompuy, con il compito di riformulare la
governance economica della Ue. I due leader hanno poi
deciso di preparare congiuntamente il meeting dei capi
del governo della Ue in programma il prossimo 17 giugno,
quando di discuteranno le proposte formulate dalla task
force di van Rompuy. Linea comune anche per il
successivo G20 di fine giugno. I temi affrontati nella
telefonata sono stati illustrati dal portavoce della
Merkel, Ulrich Wilhelm; inoltre, ha spiegato il
portavoce, ''il presidente Sarkozy ha accettato l'invito
della cancelleria per un vertice a Berlino il prossimo 7
giugno''. Francia e Germania stanno gia' trovando un
terreno comune sui conti pubblici. L'Eliseo ha
annunciato che vuole emendare la Costituzione con
l'introduzione di una norma che limiti il deficit
pubblico e fissi i tempi per raggiungere il pareggio del
bilancio pubblico. Un terreno sul quale la Germania ha
gia' legiferato, lo scorso anno, introducendo la norma
costituzionale sul deficit e sul pareggio di bilancio.
Crisi: Usa, si sblocca
riforma finanza
giovedì, 20 maggio 2010 21:51 NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 20 MAG - La riforma di Wall Street si
sblocca. Il senato con 60 voti a favore e 40 voti
contrari, si e' espresso per mettere fine al dibattito.
L'esito del voto procedurale spiana la strada al voto
definitivo sulla riforma, che potrebbe avvenire nelle
prossime ore. Se il testo sara' approvato, inizieranno
le negoziazioni per uniformarlo con quello uscito dalla
Camera nel dicembre scorso. Solo dopo che i due testi
saranno uniformi, il testo approdera' sul tavolo del
presidente Obama per la firma.
Obama: riforma finanza
aiuta l'economia
giovedì, 20 maggio 2010 - 23:09
(ANSA) - NEW YORK, 20 MAG - La riforma di Wall Street
aiuterà l'economia e i consumatori. Lo ha detto il
presidente americano Barack Obama. Commentando il voto
procedurale del Senato sulla riforma della finanza,
Obama ha sottolineato che la riforma non punta a punire
Wall Street, i cui sforzi per farla deragliare sono
falliti, ma a favorire la stabilita'.
Le borse di San Paolo e
Città del Messico continuano a scendere
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso
ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso il 2,5% a 58.192,08
punti. Per il listino brasiliano si è trattato della
sesta seduta negativa di fila. Sulla Borsa di San Paolo
hanno pesato ancora una volta soprattutto le perdite dei
produttori di materie prime. Petroleo Brasileiro
(BRPETRACNPR6) ha perso il 3,9%. Il prezzo del petrolio
ha perso ieri a New York più del 2%. Il CEO dell'impresa
petrolifera ha inoltre dichiarato che il previsto
aumento di capitale potrebbe venir rinviato se la
situazione sui mercati dovesse ulteriormente peggiorare.
Vale (BRVALEACNPA3) ha perso il 3,9%. Le quotazioni
della maggior parte dei metalli hanno registrato anche
ieri delle forti perdite. Nel settore dell'acciaio
Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso
il 3,9%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 3,8% e Usiminas
(BRUSIMACNPA6) il 4,1%. Bank of America-Merrill Lynch si
attende nel terzo trimestre un calo della domanda e dei
prezzi dell'acciaio. Bene controtendenza i titoli delle
imprese immobiliari. Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha guadagnato
il 5,9% e Gafisa (BRGFSAACNOR3) il 3,1%. Il CEO di
Equity International ha dichiarato che il suo gruppo
intende investire massivamente nel settore immobiliare
brasiliano.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso del 2% a
30.368,08 punti. Tra i titoli principali del listino
messicano América Móvil (MXP001691213) ha perso l'1,9%,
Cemex (MXP225611567) il 3,4%, Grupo Mexico
(MXP370841019) il 2,8% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) il 2,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha perso il 4,1%, il Colcap a
Bogotà lo 0,7% il General a Lima il 3,1% e l'IPSA a
Santiago del Cile l'1,8%. L'IBVC a Caracas ha guadagnato
lo 0,5%.
Redazione Borsainside 00:58
| |
|
|
|
WALL
STREET: Futures in forte ribasso Dow Jones -160
punti
Pubblicato il 20 maggio
2010 | Ora 14:59 - WSI ______________________________________________
A mezz'ora dall'avvio delle
contrattazioni i futures Usa continuano a viaggiare in
territorio negativo, (vedi quotazioni a fondo pagina),
lasciando intendere un altro avvio con il segno
negativo.
I derivati americani hanno toccato nuovi minimi in
concomitanza della pubblicazione del dato sulle
richieste settimanali di sussidi di disoccupazione,
tornati a crescere per la prima volta in un mese. Il
risultato delude le attese degli analisti. Sul fronte
macro si guardera' ora all'indice Philadelphia di maggio
e al Superindice relatino ad aprile.
Questo elemento va ad aggiungersi a una rinnovata
debolezza dell'euro, al persistere di timori sul debito
dei paesi europei, ai greci nuovamente in piazza per
protestare contro misure di austerita' "lacrime e
sangue" necessarie per risollevare l'economia locale e
rendere il paese capace di onorare gli impegni nei
confronti della Ue scesa in suo soccorso (ieri la Grecia
ha ripagato i debiti in scadenza grazie alla prima
tranche di aiuti incassati il giorno prima). Il tutto
all'indomani di una scelta (quella di Berlino che ha
optato unilateralmente il divieto di vendite allo
scoperto per lottare contro le speculazioni) che chiama
in causa sempre piu' scettici mentre echeggia ancora la
eco di dichiarazioni allarmanti sul futuro della valuta
europea da parte del cancelliere tedesco Merkel su cui
oggi ha avuto da ridire il ministro francese Lagarde.
Sono questi gli elementi su cui gli operatori si
baseranno nel corso della seduta a Wall Street mentre le
borse del Vecchio Continente hanno tirato il freno a
mano accentuando le perdite. La volatilita', insomma,
potrebbe regnare sovrana.
Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando
alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava
mentre nel corso della prossima settimana mettera'
all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e
il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il
rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i
minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda
anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati
ai minimi di un anno.
Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli
esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano
all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed
per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28
aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio
di politica monetaria della banca centrale americana
abbiano preso in considerazione un contagio seppur le
stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio tornano a flettere. I futures con
consegna giugno segnano un calo di $1.96 attestandosi a
quota $67.91 al barile (-2.81%). Sul valutario la moneta
unica si attesta a $1.2363 (-0.42%). L'oro perde $13.80
attestandosi a $1179.30 (-1.16%). Quanto ai Treasury, il
rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.27% dal
3590% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 cede 21.10 punti (-1.90%) a 1088.80.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna una flessione
di 34.50 punti (-1.82%) a quota 1834.25.
Il contratto sull'indice Dow Jones scambia in calo di
152 punti (-1.46%) a 10253.
WALL
STREET: alert orso
Pubblicato il 20 maggio
2010 | Ora 16:40 - WSI ______________________________________________
Fortissime pressioni
ribassiste sul mercato azionario Usa. Enormi tensioni
geo-politiche derivanti dalla crisi scoppiata in Europa.
Politici incapaci di gestire la speculazione, che
giustamente detta la linea punendo ogni distorsione e
anomali. Giu' tutto: petrolio, oro ed euro.
Dichiarazione assurda del ministro delle finanze
tedesco. Come indicavano i futures, la partenza per Wall
Street e' negativa, complice la delusione sul fronte dei
sussidi e il ritracciamento in atto sui listini
d'Europa.
Il Dow perde 260 punti (erano 170 in apertura) a 10181
(-2.47%), il Nasdaq scivola di 68 punti a 2231 (-2.9%)
mentre l'S&P 500 lascia sul terreno 30 punti a 1085
(-2.74%).
La situazione e' andata deteriorandosi gia' nel
pre-mercato dopo la pubblicazione del dato sulle
richieste settimanali di sussidi di disoccupazione,
tornati a crescere per la prima volta in un mese. Il
risultato delude le attese degli analisti. Male anche il
Superindice relativo ad aprile, che con un calo dello
0.1% segna la prima battuta d'arresto dopo 12 mesi
consecutivi di rialzi. Cresce invece piu' del previsto
l'indice Fed Philadelphia, dimostrazione che la
manifattura tiene.
Questi elementi vanno ad aggiungersi a una rinnovata
debolezza dell'euro, al persistere di timori sul debito
dei paesi europei, ai greci nuovamente in piazza per
protestare contro misure di austerita' "lacrime e
sangue" necessarie per risollevare l'economia locale e
rendere il paese capace di onorare gli impegni nei
confronti della Ue scesa in suo soccorso (ieri la Grecia
ha ripagato i debiti in scadenza grazie alla prima
tranche di aiuti incassati il giorno prima). Il tutto
all'indomani di una scelta (quella di Berlino che ha
optato unilateralmente il divieto di vendite allo
scoperto per lottare contro le speculazioni) che chiama
in causa sempre piu' scettici mentre echeggia ancora la
eco di dichiarazioni allarmanti sul futuro della valuta
europea da parte del cancelliere tedesco Merkel su cui
oggi ha avuto da ridire il ministro francese Lagarde.
Sono questi gli elementi su cui gli operatori si
baseranno nel corso della seduta a Wall Street mentre le
borse del Vecchio Continente hanno tirato il freno a
mano accentuando le perdite. La volatilita', insomma,
potrebbe regnare sovrana.
Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando
alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava
mentre nel corso della prossima settimana mettera'
all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e
il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il
rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i
minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda
anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati
ai minimi di un anno.
Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli
esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano
all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed
per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28
aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio
di politica monetaria della banca centrale americana
abbiano preso in considerazione un contagio seppur le
stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio tornano a flettere. I futures con
consegna giugno segnano un calo di $2.27 attestandosi a
quota $67.60 al barile (-3.25%). Sul valutario la moneta
unica si attesta a $1.2345 (-0.56%). L'oro perde $6.20
attestandosi a $1186.90 (-0.52%). Quanto ai Treasury, il
rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.23% dal
3590% di ieri.
WALL
STREET: in rosso Nasdaq -2.8% S&P 500 -2.3%
Pubblicato il 20 maggio
2010 | Ora 19:05 - WSI ______________________________________________
Dopo oltre due ore
dall'avvio delle contrattazioni permangono fortissime
pressioni ribassiste sul mercato azionario Usa
testimoniate dal balzo di oltre il 20% dell'indice della
volatilita' Vix. Sullo sfondo aleggiano enormi tensioni
geo-politiche derivanti dalla crisi scoppiata in Europa
con politici incapaci di gestire la speculazione, che
giustamente detta la linea punendo ogni distorsione e
anomali. Il governatore di Bankitalia Mario Draghi ha
detto, parlando da Franforte, che alla base della crisi
ci sono carenze di regole ed errori di politica
monetaria.
Nel frattempi viene giu' tutto: petrolio ed euro. L'oro
ha da poco invertito rotta riscoprendosi bene rifugio.
Giu' di quasi il 3% il settore finanziario.
Il Dow perde 218 punti (erano 170 in apertura e 260 sui
minimi) a 10226 (-2.09%), il Nasdaq scivola di 62 punti
a 2236 (-2.7%) mentre l'S&P 500 lascia sul terreno 27
punti a 1089 (-2.38%).
La situazione e' andata deteriorandosi gia' nel
pre-mercato dopo la pubblicazione del dato sulle
richieste settimanali di sussidi di disoccupazione,
tornati a crescere per la prima volta in un mese. Il
risultato delude le attese degli analisti. Male anche il
Superindice relativo ad aprile, che con un calo dello
0.1% segna la prima battuta d'arresto dopo 12 mesi
consecutivi di rialzi. Cresce invece piu' del previsto
l'indice Fed Philadelphia, dimostrazione che la
manifattura tiene.
Questi elementi vanno ad aggiungersi a una rinnovata
debolezza dell'euro, al persistere di timori sul debito
dei paesi europei, ai greci nuovamente in piazza per
protestare contro misure di austerita' "lacrime e
sangue" necessarie per risollevare l'economia locale e
rendere il paese capace di onorare gli impegni nei
confronti della Ue scesa in suo soccorso (ieri la Grecia
ha ripagato i debiti in scadenza grazie alla prima
tranche di aiuti incassati il giorno prima). Il tutto
all'indomani di una scelta (quella di Berlino che ha
optato unilateralmente il divieto di vendite allo
scoperto per lottare contro le speculazioni) che chiama
in causa sempre piu' scettici mentre echeggia ancora la
eco di dichiarazioni allarmanti sul futuro della valuta
europea da parte del cancelliere tedesco Merkel su cui
oggi ha avuto da ridire il ministro francese Lagarde.
Sono questi gli elementi con cui gli operatori hanno a
che fare a Wall Street mentre le borse del Vecchio
Continente hanno tirato il freno a mano chiudendo con
cali intorno ai 2 punti percentuali.
Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando
alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava
mentre nel corso della prossima settimana mettera'
all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e
il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il
rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i
minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda
anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati
ai minimi di un anno.
Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli
esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano
all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed
per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28
aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio
di politica monetaria della banca centrale americana
abbiano preso in considerazione un contagio seppur le
stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.
Sec e Commodity Futures Trading Commission, l'agenzia di
supervisione degli scambi dei future delle materie
prime, auspica nuovi circuit breaker (meccanismi per
fermare o rallentare gli scambi quando i movimenti del
mercato sono sproporzionati). La Consob americana, in
particolare, ha suggerito un piano pilota che prevede
uno stop alle contrattazioni di cinque minuti per ogni
titolo che abbia registrato un calo del 10% nei
precedenti cinque minuti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio restano in calo. I futures con
consegna giugno segnano una flessione di $1.90
attestandosi a quota $67.97 al barile (-2.72%). Sul
valutario la moneta unica si attesta a $1.2382 (-0.27%).
L'oro inverte rotta con un +$0.60 a $1193.70 (+0.05%).
Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark
decennale si trova al 3.25% dal 3590% di ieri.
WALL
STREET:
barcolla sotto i sell. Indici in correzione: e' gia'
-10% dal top di aprile
Pubblicato il 20 maggio
2010 | Ora 22:00 - WSI ______________________________________________
E' stato il peggior calo
del Dow Jones in un anno. Diventano cosi' sei le sedute
consecutive di ribassi con S&P 500, Dow e Nasdaq che
hanno fatto il loro ingresso ufficiale in una fase di
mercato orso (-10% dai massimi). Le perdite sono
massicce e la Borsa Usa e' ormai in preda al panico, con
l'indice di volatilita' VIX (noto anche come indice
della paura) che ha fatto un balzo del 30%, ai massimi
di 12 mesi.
L'inatteso incremento delle richieste di sussidio di
disoccupazione ha esacerbato il nervosismo che ormai da
tempo caratterizza gli scambi sull'azionario Usa, per
via dell'incapacita' dell'Europa di risolvere con
tempismo e decisione i problemi fiscali. L'euro intanto
ha recuperato fino a $1.2493. Alcune materie prime come
rame, platino e palladio sono in forte calo.
Il Dow Jones cede il 3.6% a 10068.01 punti, l'S&P il
3.9% a 1071.59, mentre il Nasdaq lascia sul campo il
4.11% a 2204.01. Il paniere delle blue chip e' arrivato
a toccare punte di ribasso proprio sul finale, fattore
il manager director di Stifel Nicolaus Capital Markets,
Dave Lutz, interpellato CNBC, ha attribuito alla discesa
del rendimento sul decennale del Tesoro Usa a quota
3.2%, minimo dell'anno, con aumento del nervosismo tra i
gestori.
L'indice CBOE, che viene considerato il miglior modo per
misurare la paura che aleggia nei mercati, e' arrivato a
mettere a segno un rialzo del 30% oltre quota 45, il
livello piu' alto da oltre un anno.
Tutte e 30 le componenti del Dow hanno perso quota, a
cominciare da Caterpillar, Alcoa e General Electric, che
hanno accusato cali compresi tra -4% e -6%. Per il
benchmark si e' verificata una rara evenienza negativa,
con 497 delle 500 azioni dell'indice in ribasso.
L'S&P 500 - ma anche gli altri due maggiori indici
azionari - e' ora entrato in una fase "formale" di
correzione, in calo di quasi -11% dai massimi del 23
aprile scorso. Il paniere allargato ha inoltre bucato la
media mobile di 200 giorni, secondo la maggior parte dei
sistemi di analisi tecnica, un chiaro segnale di "sell"
a lungo termine. Stessa sorte anche per il Dow e per il
Nasdaq, che accusano ambedue flessioni di circa -10% dai
massimi di aprile. Alcuni settori hanno accusato perdite
anche piu' pesanti, come i finanziari, gli energetici e
i materiali, crollati ciascuno -15% dal recente top.
Tutti i listini americani comunque sono destinati a
registrare il peggiore mese da febbraio 2008. E' proprio
il caso di rispolverare il detto "sell in may and go
away".
Anche i dati macro hanno confermato che la ripresa
economica Usa zoppica, e in certi casi arretra invece di
avanzare. Lo si e' visto dopo la pubblicazione del dato
sulle richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione, tornati a crescere per la prima volta in
un mese. Il risultato delude le attese degli analisti.
Male anche il Superindice relativo ad aprile, che con un
calo dello 0.1% segna la prima battuta d'arresto dopo 12
mesi consecutivi di rialzi. Cresce invece piu' del
previsto l'indice Fed Philadelphia, dimostrazione che la
manifattura tiene.
Questi elementi vanno ad aggungersi alle tensioni in
Europa, al persistere di timori sul debito dei paesi
europei, ai greci nuovamente in piazza per protestare
contro misure di austerita' "lacrime e sangue"
necessarie per risollevare l'economia locale e rendere
il paese capace di onorare gli impegni nei confronti
della Ue scesa in soccorso (ieri la Grecia ha ripagato i
debiti in scadenza grazie alla prima tranche di
finanziamenti Ue-Fmi incassati il giorno prima). Il
tutto all'indomani di una scelta (quella di Berlino che
ha optato unilateralmente il divieto di vendite allo
scoperto per lottare contro le speculazioni) mentre
echeggia ancora la eco di dichiarazioni allarmanti sul
futuro della valuta europea da parte del cancelliere
tedesco Angela Merkel su cui oggi ha avuto da ridire il
ministro francese Lagarde.
Sono questi gli elementi con cui gli operatori hanno a
che fare a Wall Street mentre le borse del Vecchio
Continente hanno chiuso tutte con cali intorno ai 2
punti percentuali.
Intanto il Portogallo ha fatto sapere che sta onorando
alle scadenze sui titoli di stato di questa ottava
mentre nel corso della prossima settimana mettera'
all'asta bond il cui valore andra' tra i 500 milioni e
il miliardo di euro con scadenza a ottobre 2015. Il
rendimento del Bund decennale ha nel frattempo toccato i
minimi del 1990, come riferito da Bloomberg, che ricorda
anche che i Treasury con stessa scadenza si sono portati
ai minimi di un anno.
Piu' che guardare all'economia a stelle e strisce gli
esperti continuano a guardare al di la' dell'oceano
all'indomani per altro di un monito arrivato dalla Fed
per mezzo delle Minute. I verbali della riunione del 28
aprile scorso dimostrano come alcuni membri del braccio
di politica monetaria della banca centrale americana
abbiano preso in considerazione un contagio seppur le
stime di crescita Usa siano state viste al rialzo.
Sec e Commodity Futures Trading Commission, l'agenzia di
supervisione degli scambi dei future delle materie
prime, auspica nuovi circuit breaker (meccanismi per
fermare o rallentare gli scambi quando i movimenti del
mercato sono sproporzionati). La Consob americana, in
particolare, ha suggerito un piano pilota che prevede
uno stop alle contrattazioni di cinque minuti per ogni
titolo che abbia registrato un calo del 10% nei
precedenti cinque minuti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio restano in calo. I futures con
consegna giugno segnano una flessione di $1.86
attestandosi a quota $69.01 al barile (-2.66%). Sul
valutario la moneta unica si attesta a $1.2478 (+0.57%).
L'oro scivola di $4.80 a $1187.80 (-0.4%). Quanto ai
Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si
attesta al 3.2640% dal 3590% di ieri.
| |
|
|
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
..... |
Giovedì
20 Maggio
2010 |
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
..... |
Francia -
Edizione Parigi |
..... |
Portogallo - Edizione
Lisbona |
..... |
Spagna -
Edizione Madrid |
..... | |
|
|
.png) |
PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
.png) |
|
|
 |
|
| | |