03 Marzo 2009 08:57 TOKYO
NUOVO RIBASSO PER TOKYO, TOPIX VICINO AI MINIMI 1983
L'indice Nikkei ha terminato la seduta in calo di quasi
lo 0,7%. Ancora in caduta libera le banche, bilanciate
da alcuni acquisti sugli esportatori come Sony.
TOKYO (Reuters) - L'indice Nikkei della borsa di Tokyo
ha terminato la seduta in calo di quasi lo 0,7%,
all'indomani di una sessione che lo ha visto chiudere in
ribasso del 3,8% sotto la pressione dei titoli
finanziari. Ancora in caduta libera le banche,
bilanciate da alcuni acquisti sugli esportatori come
Sony, duramente colpiti nei giorni scorsi. Nonostante il
benchmark sia girato brevemente in positivo nel corso
della seduta, si è avvicinato ai minimi di 26 anni sulle
preoccupazioni per il sistema finanziario Usa, con
l'assicuratore Aig di nuovo in cerca di aiuto dal
governo dopo una perdita trimestrale record. Il
benchmark Nikkei ha chiuso in calo dello 0,69% - 50,43
punti - a 7.229,72, ai minimi dal 27 ottobre.
Nel corso della seduta è scivolato a 7.088,47 - un
livello mai raggiunto dal minimo di 26 anni a 6.994,90
segnato alla fine dell'ottobre scorso. L'indice
allargato Topix è arretrato dell'1,06% a 726,80, ai
minimi di chiusura dal dicembre 1983.
03 Marzo 2009 08:55
Borse Asia: indici prevalentemente in calo su banche
MILANO (Reuters) - Ad eccezione di Taiwan e Seul, le
borse asiatiche avanzano in negativo, catturate nella
corrente dell'avversione al rischio sui rinnovati timori
sullo stato di salute del comparto finanziario mondiale.
L'indice allargato giapponese Topix è sceso nel corso
della seduta ai minimi di 25 anni, mentre il Nikkei si è
avvicinato al livello più basso in 26 anni toccato
l'ottobre scorso. Intorno alle 8,25 l'indice regionale
MSCI che esclude il Giappone sale di quasi lo 0,7%.
Qualche segno di ripresa arriva dalla caccia ai guadagni
di alcuni investitori, alla ricerca dei titoli più
colpiti negli ultimi giorni. E' HONG KONG la borsa più
colpita dove continua ad aleggiare lo spettro
dell'aumento di capitale da 17,7 miliardi di dollari -
che ieri ha fatto precipitare le borse europee - di Hsbc.
Il titolo della banca inglese quotata a Hong Kong ha
lasciato sul campo oltre il 18% dopo aver aperto ai
minimi dalla crisi finanziaria asiatica del 1998.
Continua a scendere anche l'indice di SHANGHAI ormai
vicino al supporto tecnico di 2.000 punti. Cadono i
finanziari e i titoli legati al carbone e ai metalli non
ferrosi, nel timore che la turbolenza dell'economia
americana si possa tradurre in una debolezza a lungo
termine nella domanda di commodity. Qualche sostegno ai
mercati potrebbe arrivare questa settimana dalla seduta
annuale del parlamento cinese, nella speranza che
balzino fuori nuovi aiuti politici ai settori in
difficoltà. Tra gli argomenti in discussione saranno gli
incentivi alle auto a bassa emissione, il rafforzamento
del sistema sanitario e la promozione di uno sviluppo
sano del settore dell'edilizia residenziale. A fine
seduta rientra la maggior parte delle perdite di SYDNEY
dopo la decisione della banca centrale di mantenere i
tassi invariati, una scelta vista come un segno di
recupero per l'economia dell'isola. E' invece altamente
volatile la seduta della borsa INDIANA dove a
contrastare le note pessimistiche dagli Stati Uniti
interviene un rialzo del comparto auto e delle aziende
nazionali di cemento. La rupia - che ha toccato un
minimo record nel cambio con il dollaro a 52 - resta
però estremamente fragile, mentre sono alte le
preoccupazioni che gli stranieri ritirino i loro
capitali dal mercato indiano. E' in rialzo tecnico SEUL
dopo le perdite ieri, nonostante il permanente calo dei
finanziari, con qualche supporto proveniente dai titoli
esportatori, che ricavano qualche beneficio dalla
debolezza del won. Sono invece i tecnologici a guidare
la lieve ripresa di TAIWAN nonostante il calo della
numero uno mondiale dei produttori di chip Tsmc. Sul
sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano
03 Marzo 2009 09:12
Ue, Almunia: ricapitalizzazione banche Est se necessario
BRUXELLES (Reuters) - Se necessario, le banche dell'Est
Europa dovranno essere ricapitalizzate dalle loro
controllanti occidentali. Lo ha detto il commissario
europeo agli affari economici e monetari Joaquin Almunia,
precisando che la zona euro ha una soluzione di
salvataggio dei suoi membri se questi dovranno
affrontare una grave crisi. "Se emerge la crisi in un
paese della zona euro, c'è una soluzione prima di far
visita al Fondo monetario internazionale" ha detto
Almunia a un seminario. "Siamo economicamente e
politicamente equipaggiati per affrontare questo
scenario di crisi" ha detto.
03 Marzo 2009 10:04
Borse Europa tentano recupero dopo perdite di ieri, su
banche
MILANO (Reuters) - All'indomani di pesanti perdite le
borse europee avanzano in positivo, con gli investitori
a caccia di affari tra i titoli più colpiti nei giorni
scorsi. "Si tratta soltanto di un rally di sollievo dopo
ieri, ma non c'è nessun rafforzamento reale dei
finanziari e le notizie sono ancora negative", commenta
Justin Urqhuart Stewart, direttore di Seven Investment
Management. Le banche tornano a respirare, con HSBC in
rialzo dell'1,3%, STANDARD CHARTERED del 10% dopo i
risultati e UBS a +3,7%. Buon avvio di seduta per i
farmaceutici, con l'indice che sale dell'1,45% sulla
fame di titoli difensivi per limitare i rischi
dell'azionario. In Gran Bretagna il ministro delle
finanze Alistair Darling ha detto al Daily Telegraph che
la Banca di Inghilterra potrebbe dare il via questa
settimana all'acquisto di asset con capitale emesso
appositamente in modo da aumentare sia le scorte di
denaro sia l'economia. Secondo alcune fonti il paese
dovrebbe svelare oggi un pacchetto di sostegno ad alcuni
progetti infrastrutturali interrotti per l'avvio della
crisi del credito. Nel mirino degli investitori sarà
alle 16,00 l'audizione del presidente della Federal
Reserve Ben Bernanke davanti alla Commissione bancaria
del Senato per parlare di prospettive economiche e
situazione del budget. Intorno alle 9,50 il FTSEurofirst
300 sale poco sopra l'1%, mentre, tra i singoli listini,
l'inglese Ftse 100 guadagna l'1,37%, il tedesco Dax lo
0,88% e il francese Cac 40 l'1,23%. Tra i titoli in
evidenza: * STANDARD CHARTERED balza di oltre il 10%
portando un po' di luce nel panorama delle banche
inglesi sulla scia di utili operativi in rialzo del 13%
a 4,568 milioni di dollari * MUNICH RE scende dello
0,29% dopo aver abbandonato l'obiettivo di un utile per
azione a 18 euro nel 2010. Nell'intero 2008 il gruppo di
riassicurazione tedesco ha confermato un utile netto di
1,5 miliardi, in calo di quasi due terzi rispetto al
2007. * BAYER cede il 2,5% sulla riduzione delle attese
2009 sull'utile operativo a una flessione del 5%, da una
precedente previsione di crescita. L'Ebitda del quarto
trimestre è calato del 4,6% a 1,36 miliardi di euro, in
linea con le attese. * BP arretra dello 0,18%. Secondo
il Times gli azionisti della società temono una
riduzione del dividendo per la prima volta da 17 anni. *
Risale del 4% HSBC all'indomani di pesanti perdite
dovute alla cattiva accoglienza riservata all'aumento di
capitale da 17,7 miliardi di dollari. * RENAULT guadagna
il 2% sulle voci di un possibile sostegno da 400 milioni
di euro alla sua controllata Nissan Motor da parte della
Banca di investimento europea. * Il gruppo farmaceutico
belga UCB sale del 4% dopo risultati superiori alle
attese nel 2008, con un calo dell'1% nei profitti core.
* La società di prestiti immobiliari CATTLES precipita
dell'80% dopo aver annunciato la sospensione di tre
manager in seguito alla scoperta di errori nel modo di
rendere conto dei crediti a rischio. * Il gruppo danese
di ingredienti DANISCO cede oltre il 17% sul lancio di
un profit warning sul 2009 e sulla decisione di
licenziare 200 impiegati per fronteggiare il calo della
domanda.
03 Marzo 2009 10:28 NEW
YORK
Crisi: Usa, si studia creazione fondi per asset tossici
di ANSA
WSJ, a guidarli sarebbero private investment manager
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - L'amministrazione Obama
valuta la creazione di fondi di investimento multipli
per l'acquisto degli asset tossici alla base della
crisi. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando
che questa sarebbe una delle ipotesi per la partnership
pubblico-privata paventata nel piano salva banche
delineato dal segretario al Tesoro Timothy Geithner. A
guidare i fondi sarebbero dei private investment
manager, ai quali spetterebbe decidere quali asset
acquistare e a quale prezzo.
03 Marzo 2009 10:48 NEW
YORK
Aig: l'ex amministratore delegato Greenberg fa causa
di ANSA
Accusa essere stato spinto a comprare azioni a prezzi
gonfiati
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - L'ex amministratore delegato
di Aig, Hank Greenberg, fa causa al colosso
assicurativo. Greenberg sostiene che 'omissioni' e false
dichiarazioni da parte della societa' sulle perdite nel
2007 e nel 2008 lo hanno spinto ad acquistare titoli a
prezzi 'artificialmente gonfiati'. Aig replica
sostenendo che le cause, presentate negli Usa e a
Panama, non hanno alcun merito e che la societa' si
difendera' 'in modo forte'.
Bank of America: compenso
Ad 2008 -60% su 2007
di ANSA
Kenneth Lewis riceve 9,9 mln dollari contro i 24,8 del
2007
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - L'amministratore delegato di
Bank of America, Kenneth Lewis, ha visto scendere i
propri compensi per il 2008 del 60% a 9,9 mln di
dollari. L'anno oprecedente aveva guadagnato 24,8
milioni. E' quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec.
03 Marzo 2009 14:08
Bce esamina opzioni acquisto debito
PARIGI (Reuters) - L'istituto centrale europeo sta
prendendo in esame tutte le opzioni che possano
ulteriormente potenziale i propri strumenti di politica
monetaria. Lo spiegano i consiglieri Bce Christian Noyer
e Axel Weber, banchieri centrali francese e tedesco in
occasione del bilaterale tra ministri finanziari e
governatori nella capitale francese. La Banca centrale
europea ha già ridotto il tasso di riferimento della
zona Uem a 2% e sta da tempo mettendo a disposizione
degli istituti di credito una generosa quantità di fondi
ma non è finora giunta al punto di alcune altre banche
centrali, arrivate ad acquistare direttamente debito per
dare ulteriore sostegno all'economia. Nella conferenza
stampa congiunta al termine dell'incontro Noyer e Weber
spiegano che la Bce e altre banche centrali nazionali
stanno valutando le opzioni a disposizione. "Stiamo
esaminando all'interno dell'Eurosistema... la totalità
delle opzioni" risponde Noyer alla stampa a una domanda
relativa alla possibilità di acquistare 'commercial
paper'. Secondo il banchiere centrale francese si è
comunque visto un miglioramento sul mercato delle
emissioni societarie dal momento che molte operazioni
sono indicizzate al tasso interbancario Euribor di
recente in marcata flessione. "Il mercato del debito ha
iniziato a risvegliari a dicembre e gennaio dopo essere
stato virtualmente chiuso per un buon numero di mesi. Il
mercato dei titoli a breve - dal momento che questo mi
state chiedendo - è un mercato che ha ricominciato a
crescere" spiega. "E' necessario fare più di quanto
abbiamo fatto finora nel campo delle misure non
convenzionali? ... sarà nesassario farlo? Stiamo oggi
studiando la totalità delle misure che potrebbero essere
necessarie senza aver deciso di averne bisogno al
momento attuale" continua. Che l'Eurotower stia
valutando l'insieme di tutte le opzioni viene confermato
anche dal presidente Bundesbank Weber, che rileva come
ci siano pro e contro negli acquisti di 'commercial
paper' sul modello di quelli che portano avanti Federal
Reserve e Banca d'Inghilterra. E' in agenda per
dopodomani a Francoforte la riunione mensile del
consiglio Bce chiamata al verdetto sui tassi. La mediana
delle attese raccolte da Reuters proietta un
allentamento monetario da mezzo punto, che porterebbe il
riferimento al minimo storico di 1,5%. Gli uffici studi
interpellati vedono inoltre una chance intorno al 40%
che Francoforte possa adottare nei prossimi mesi misure
di allentamento 'quantitativo' come quella della
sottoscrizione di debito. Sul sito www.reuters.it altre
notizie Reuters in italiano
03 Marzo 2009 14:53 ROMA
Crisi: Inghilterra pronta stampare moneta per acquisto
asset
di ANSA
Darling, per far ripartire l'economia britannica
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Gia' questa settimana la Banca
d'Inghilterra potrebbe incominciare a stampare banconote
per far ripartire l'economia. Lo ha detto il Cancelliere
dello Scacchiere Alistair Darling. I vertici della Banca
centrale hanno ottenuto il permesso dal ministero del
tesoro britannico per creare nuova moneta e acquistare
asset. La misura si renderebbe necessaria per cercare di
far ripartire l'economia britannica visto che la leva
dei tassi d'interesse si sta esaurendo.
03 Marzo 2009 15:37 ROMA
Citigroup abbassa rate mutui a chi ha perso il lavoro
di ANSA
L'agevolazione durera' tre mesi, riduzione a 500 dollari
al mese
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Citigroup si e' detta pronta ad
abbassare le rate dei mutui per aiutare le famiglie in
difficolta' con i pagamenti. Lo ha annunciato il
responsabile della divisione mutui CitiMortgage, Sanjiv
Das, spiegando che l'agevolazione durera' tre mesi e
prevede, in media, una riduzione della rata a 500
dollari al mese. Citigroup ha messo a punto un programma
di assistenza per proprietari di casa disoccupati che
consente di versare rate ridotte a chi e' in ritardo con
i pagamenti.
03 Marzo 2009 16:47 NEW
YORK
Crisi: Bernanke, potrebbero essere necessari piu' fondi
di ANSA
Budget presentato da presidente Obama e' agenda
ambiziosa
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - I 700 miliardi di dollari per
salvare il sistema finanziario potrebbero non bastare:
ci potrebbe essere bisogno di ulteriori fondi. Lo
afferma il presidente della Fed, Ben Bernanke,
intervenendo al Senato. 'Stress significativi'
persistono sui mercati, ha detto, gli Usa dovrebbero
assumere misure 'piu' aggressive' per combattere la
crisi anche a costo di far salire il deficit. Bernanke
ha poi detto che il budget presentato dal presidente
Barack Obama e' 'agenda ambiziosa'.
03 Marzo 2009 16:55 NEW
YORK
ECONOMIA USA: BERNANKE VEDE TIMIDI SEGNALI DI
MIGLIORAMENTO
di WSI
Cauto ottimismo per il numero uno della Fed, nonostante
l'outlook sul breve termine resti debole. Il consiglio
e' quello di prendere misure piu' aggressive, aumentando
aiuti oltre i $700 mld previsti, senza badare troppo al
deficit.
Gli ultimi segnali macroeconomici mostrano "timidi
segnali di miglioramento" e nonostante le previsioni a
breve termine restino deboli, l'attivita' economica
ritornera' forte nel contesto di livelli di inflazione
bassi e stabili.
Lo ha detto il presidente della banca centrale
americana, Ben Bernanke, in un intervento tenuto davanti
al Congresso, durante il quale ha precisato che
l'efficacia delle misure intraprese dalla Federal
Reserve, dal Tesoro e dal governo nel tentativo di
riportare la stabilita' finanziaria su livelli
ragionevoli finira' per risultare fondamentale.
"Sebbene le prospettive economiche sul breve termine
siano deboli - ha dichiarato il numero uno della Fed -
una serie di fattori dovrebbe promuovere il ritorno a
robusti guadagni nell'attivita' economica, nel contesto
di un'inflazione bassa e stabile".
Bernanke ha inoltre segnalato la necessita' di fare
ancora sforzi in soccorso del sistema finanziario,
spingendosi oltre i $700 miliardi di aiuti previsti dal
piano gia' approvato dall'amministrazione Obama, e di
prendere misure piu' aggressive anche al costo di
ampliare il passivo del deficit fiscale.
"Se le condizioni finanziarie miglioreranno infatti - ha
proseguito Bernanke - l'economia potra' trarre il
massimo giovamento dai piani di stimolo fiscale e
monetario, degli effetti benefici del brusco calo dei
prezzi dell'energia iniziato l'estate scorsa, e dal
miglior allineamento delle scorte e delle vendite
aziendali, come pure della sempre maggiore
disponibilita' di credito".
03 Marzo 2009 17:29 ROMA
Crisi: Banca mondiale, il peggio e' alle spalle
di ANSA
Burns: la ripresa economica e' attesa per la fine di
quest'anno
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Il peggio della crisi finanziaria
nel mondo e' alle spalle ed entro fine anno dovrebbe
iniziare la ripresa: lo prevede la Banca Mondiale. 'Il
periodo piu' acuto della crisi finanziaria e' ormai
passato. Ora guardiamo al futuro, la ripresa economica
e' attesa per la fine di quest'anno', ha detto Andrew
Burns, uno dei principali economisti della Banca
Mondiale, durante una conferenza sull'economia a
Canberra, in Australia.
03 Marzo 2009 17:35
Commissione Ue proporrà ventaglio nuove regole su
banche,finanza
BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea proporrà un
ventaglio di nuove misure per far fronte alla crisi. Tra
queste, entro la fine di maggio la Ue proporrà
l'istituzione di due nuove entità di supervisione per il
sistema finanziario pan europeo e la revisione delle
paghe dei banchieri. A giugno sono attese nuove norme
per aumentare la qualità e la quantità del patrimonio
prudenziale delle banche, mentre, in autunno, la
Commissione presenterà una riforma delle regole
sull'indebitamento bancario 'in eccesso'. Lo si legge in
una bozza di documento che dovrebbe essere pubblicata a
breve dal presidente della Commissione, Jose Manuel
Barroso. "Alla luce della nostra analisi, entro la fine
di maggio la Commissione presenterà alcune proposte di
riforma per la supervisione del sistema finanziario che
dovranno essere prese in considerazione al Consiglio
europeo di giugno", si legge in particolare. Gli
eventuali cambiamenti legislativi potrebbero diventare
effettivi in autunno, in tempo per essere recepiti nel
corso del 2010.
03 Marzo 2009 17:48
WASHINGTON
Usa, Bernanke: situazione banche non è ancora
stabilizzata
WASHINGTON, 3 marzo - Il presidente della Fed Ben
Bernanke ha detto oggi che la situazione del sistema
bancario decisamente non si è stabilizzata e che la
nazionalizzazione delle banche non è garantita o
necessaria. "Non pensiamo che la nazionalizzazione sia
assicurata o necessaria, ma siamo preparati" ha detto
Bernanke nella sua testimonianza davanti al Comitato per
il Bilancio del Senato Usa. Il presidente Fed ha inoltre
detto che "nessuna della maggior banche Usa è una
"istituzione zombie" e che tutte funzionano. Quanto al
costo per finanziare l'attuale crisi finanziaria, sarà
di molte migliaia di miliardi, ha detto il banchiere
centrale che si augura un contenimento del rapporto
debito-pil sotto il 60%.
03 Marzo 2009 17:50
MILANO
Borsa: indice Europa scivola a minimi da oltre 12 anni
di ANSA
Il Dj Stoxx 600 cede l'1,5%, ai livelli novembre 1996
(ANSA) - MILANO, 3 MAR - Le Borse europee scivolano sul
finale di seduta ai minimi degli ultimi dodici anni. Il
Dj Stoxx 600, l'indice che sintetizza l'andamento dei
principali listini del Vecchio Continente, cede l'1,5% e
si e' riportato sui livelli del novembre 1996.
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WALL
STREET:
IN CALO, POCA FIDUCIA IN WASHINGTON
03 Marzo 2009 22:10 NEW YORK - di WSI ______________________________________________
Le parole di Obama non
riescono a cancellare i dubbi sui progetti per sostenere
il sistema finanziario e le cattive notizie giunte dai
settori immobiliare e auto. S&P per la prima volta sotto
700 da oltre 12 anni.
Chiusura in ribasso per l’azionario americano, in una
seduta caratterizzata da alti livelli di volatilita'. Le
parole del presidente Obama, secondo cui ai livelli
attuali i titoli sono potenzialmente un buon affare, non
sono riuscite a cancellare la persistente incertezza
sull'efficacia delle misure per sostenere il sistema
finanziario, definite dal numero uno della Fed, Ben
Bernanke, il punto cruciale per risolvere la crisi. Il
Dow Jones chiude in calo dello 0,58% a 6.724,03,
l’S&P500 cede lo 0,64% a 696,34, scivolando sotto quota
700 per la prima volta dall'ottobre del 1996. Il Nasdaq
perde lo 0,14% a 1.321,01.
In un intervento davanti al Congresso il Segretario del
Tesoro Timothy Geithner ha detto che l’amministrazione
Obama valutera’ i costi eventuali per stabilizzare le
banche in crisi, ma che per agire ha bisogno di
ulteriori dettagli.
"Obama sta cercando di diffondere ottimismo, e questo va
bene. Ma mi piacerebbe sapere su cosa si basano le sue
affermazioni. Almeno questo mostra che riconosca che
qualcosa si sta muovendo", ha detto Joe Saluzzi,
co-manager di trading per Themis Trading, a Chatham, in
New Jersey.
Il mercato ha imboccato la via del ribasso solo sul
finale, dopo che nella parte centrale di seduta gli
investitori sono andati alla ricerca di ottimi affari
dopo le ingenti perdite di ieri che avevano spinto gli
indici sui livelli piu’ bassi da oltre 11 anni. In
mattinata i listini erano scivolati in calo di oltre
mezzo punto percentuale.
Non tutti i commenti da Washington sono stati accolti
con favore dal mercato, preoccupato dalla instabile
situazione economica, in particolare del settore
finanziario. Notizie negative invece sono arrivate dal
fronte macro, con la lettura inferiore alle attese della
vendite di case con contratti in corso in gennaio,
crollate su minimi record, e dal societario, con
l'annuncio del crollo delle vendite di autovetture e
camion da parte di Ford e GM. I titoli Ford hanno perso
il 4% circa, mentre le General Motors hanno chiuso in
rialzo dello 0,5%.
Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha detto che il
recupero dell’economia dipendera’ fortemente
dall’abilita’ delle autorita’ governative di
stabilizzare i deboli mercati finanziari. Sforzi quanto
mai necessari se si vuole evitare "una fase prolungata
di stagnazione economica".
Gli investitori sono ancora preoccupati che cio' non
accada. Lunedi’ il governo ha iniettato $30 miliardi di
soldi freschi all’assicuratore di bond American
International Group. Si tratta della quarta volta che
Washington offre un aiuto di questo tipo per
stabilizzare la societa’ in crisi.
I commenti di Bernanke giungono nel giorno in cui la
banca centrale ha annunciate che iniziera’ a concedere
sino a $200 miliardi di prestiti per aiutare le piccole
imprese e i consumatori, in settori tra cui auto,
istruzione, carte di credito. La Fed aveva annunciato
queste misure l’anno scorso e il mercato aspettava con
impazienza di conoscerne i dettagli.
"Penso che la gente sia finalmente contenta di vedere
che il piano esiste ed e’ pronto per partire", ha
aggiunto Saluzzi. Guardando alle prestazioni dei
singoli, in controtendenza rispetto al mercato sono
McDonald’s (+1,35%) e Caterpillar (+1,44%), mentre sul
Nasdaq si mette in evidenza Apple, nel giorno
dell’annuncio del lancio di nuovi modelli per i personal
computer fissi, molti dei quali a prezzi inferiori
rispetto ai precedenti. Il titolo ha chiuso in progresso
dello 0,7% circa.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, si
riscatta il petrolio. I futures con consegna aprile
hanno guadagnato $1.50, pari al +3.7%, a $41.65 il
barile. Sul valutario, euro stabile nei confronti del
dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il
cambio tra le due valute e' di 1.2585. Ritraccia l’oro:
i futures con consegna aprile hanno ceduto $26.40 a
$913.60 l’oncia. In ribasso infine i Titoli di Stato
Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al
2.9380% dal 2.9190% di lunedi’.
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