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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Martedì 03 Marzo 2009

PARTE  2

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03 Marzo 2009 08:57 TOKYO
NUOVO RIBASSO PER TOKYO, TOPIX VICINO AI MINIMI 1983
L'indice Nikkei ha terminato la seduta in calo di quasi lo 0,7%. Ancora in caduta libera le banche, bilanciate da alcuni acquisti sugli esportatori come Sony.
TOKYO (Reuters) - L'indice Nikkei della borsa di Tokyo ha terminato la seduta in calo di quasi lo 0,7%, all'indomani di una sessione che lo ha visto chiudere in ribasso del 3,8% sotto la pressione dei titoli finanziari. Ancora in caduta libera le banche, bilanciate da alcuni acquisti sugli esportatori come Sony, duramente colpiti nei giorni scorsi. Nonostante il benchmark sia girato brevemente in positivo nel corso della seduta, si è avvicinato ai minimi di 26 anni sulle preoccupazioni per il sistema finanziario Usa, con l'assicuratore Aig di nuovo in cerca di aiuto dal governo dopo una perdita trimestrale record. Il benchmark Nikkei ha chiuso in calo dello 0,69% - 50,43 punti - a 7.229,72, ai minimi dal 27 ottobre.
Nel corso della seduta è scivolato a 7.088,47 - un livello mai raggiunto dal minimo di 26 anni a 6.994,90 segnato alla fine dell'ottobre scorso. L'indice allargato Topix è arretrato dell'1,06% a 726,80, ai minimi di chiusura dal dicembre 1983.

 

 

03 Marzo 2009 08:55
Borse Asia: indici prevalentemente in calo su banche
MILANO (Reuters) - Ad eccezione di Taiwan e Seul, le borse asiatiche avanzano in negativo, catturate nella corrente dell'avversione al rischio sui rinnovati timori sullo stato di salute del comparto finanziario mondiale. L'indice allargato giapponese Topix è sceso nel corso della seduta ai minimi di 25 anni, mentre il Nikkei si è avvicinato al livello più basso in 26 anni toccato l'ottobre scorso. Intorno alle 8,25 l'indice regionale MSCI che esclude il Giappone sale di quasi lo 0,7%. Qualche segno di ripresa arriva dalla caccia ai guadagni di alcuni investitori, alla ricerca dei titoli più colpiti negli ultimi giorni. E' HONG KONG la borsa più colpita dove continua ad aleggiare lo spettro dell'aumento di capitale da 17,7 miliardi di dollari - che ieri ha fatto precipitare le borse europee - di Hsbc. Il titolo della banca inglese quotata a Hong Kong ha lasciato sul campo oltre il 18% dopo aver aperto ai minimi dalla crisi finanziaria asiatica del 1998. Continua a scendere anche l'indice di SHANGHAI ormai vicino al supporto tecnico di 2.000 punti. Cadono i finanziari e i titoli legati al carbone e ai metalli non ferrosi, nel timore che la turbolenza dell'economia americana si possa tradurre in una debolezza a lungo termine nella domanda di commodity. Qualche sostegno ai mercati potrebbe arrivare questa settimana dalla seduta annuale del parlamento cinese, nella speranza che balzino fuori nuovi aiuti politici ai settori in difficoltà. Tra gli argomenti in discussione saranno gli incentivi alle auto a bassa emissione, il rafforzamento del sistema sanitario e la promozione di uno sviluppo sano del settore dell'edilizia residenziale. A fine seduta rientra la maggior parte delle perdite di SYDNEY dopo la decisione della banca centrale di mantenere i tassi invariati, una scelta vista come un segno di recupero per l'economia dell'isola. E' invece altamente volatile la seduta della borsa INDIANA dove a contrastare le note pessimistiche dagli Stati Uniti interviene un rialzo del comparto auto e delle aziende nazionali di cemento. La rupia - che ha toccato un minimo record nel cambio con il dollaro a 52 - resta però estremamente fragile, mentre sono alte le preoccupazioni che gli stranieri ritirino i loro capitali dal mercato indiano. E' in rialzo tecnico SEUL dopo le perdite ieri, nonostante il permanente calo dei finanziari, con qualche supporto proveniente dai titoli esportatori, che ricavano qualche beneficio dalla debolezza del won. Sono invece i tecnologici a guidare la lieve ripresa di TAIWAN nonostante il calo della numero uno mondiale dei produttori di chip Tsmc. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano

 

 

03 Marzo 2009 09:12
Ue, Almunia: ricapitalizzazione banche Est se necessario
BRUXELLES (Reuters) - Se necessario, le banche dell'Est Europa dovranno essere ricapitalizzate dalle loro controllanti occidentali. Lo ha detto il commissario europeo agli affari economici e monetari Joaquin Almunia, precisando che la zona euro ha una soluzione di salvataggio dei suoi membri se questi dovranno affrontare una grave crisi. "Se emerge la crisi in un paese della zona euro, c'è una soluzione prima di far visita al Fondo monetario internazionale" ha detto Almunia a un seminario. "Siamo economicamente e politicamente equipaggiati per affrontare questo scenario di crisi" ha detto.

 

 

03 Marzo 2009 10:04
Borse Europa tentano recupero dopo perdite di ieri, su banche
MILANO (Reuters) - All'indomani di pesanti perdite le borse europee avanzano in positivo, con gli investitori a caccia di affari tra i titoli più colpiti nei giorni scorsi. "Si tratta soltanto di un rally di sollievo dopo ieri, ma non c'è nessun rafforzamento reale dei finanziari e le notizie sono ancora negative", commenta Justin Urqhuart Stewart, direttore di Seven Investment Management. Le banche tornano a respirare, con HSBC in rialzo dell'1,3%, STANDARD CHARTERED del 10% dopo i risultati e UBS a +3,7%. Buon avvio di seduta per i farmaceutici, con l'indice che sale dell'1,45% sulla fame di titoli difensivi per limitare i rischi dell'azionario. In Gran Bretagna il ministro delle finanze Alistair Darling ha detto al Daily Telegraph che la Banca di Inghilterra potrebbe dare il via questa settimana all'acquisto di asset con capitale emesso appositamente in modo da aumentare sia le scorte di denaro sia l'economia. Secondo alcune fonti il paese dovrebbe svelare oggi un pacchetto di sostegno ad alcuni progetti infrastrutturali interrotti per l'avvio della crisi del credito. Nel mirino degli investitori sarà alle 16,00 l'audizione del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke davanti alla Commissione bancaria del Senato per parlare di prospettive economiche e situazione del budget. Intorno alle 9,50 il FTSEurofirst 300 sale poco sopra l'1%, mentre, tra i singoli listini, l'inglese Ftse 100 guadagna l'1,37%, il tedesco Dax lo 0,88% e il francese Cac 40 l'1,23%. Tra i titoli in evidenza: * STANDARD CHARTERED balza di oltre il 10% portando un po' di luce nel panorama delle banche inglesi sulla scia di utili operativi in rialzo del 13% a 4,568 milioni di dollari * MUNICH RE scende dello 0,29% dopo aver abbandonato l'obiettivo di un utile per azione a 18 euro nel 2010. Nell'intero 2008 il gruppo di riassicurazione tedesco ha confermato un utile netto di 1,5 miliardi, in calo di quasi due terzi rispetto al 2007. * BAYER cede il 2,5% sulla riduzione delle attese 2009 sull'utile operativo a una flessione del 5%, da una precedente previsione di crescita. L'Ebitda del quarto trimestre è calato del 4,6% a 1,36 miliardi di euro, in linea con le attese. * BP arretra dello 0,18%. Secondo il Times gli azionisti della società temono una riduzione del dividendo per la prima volta da 17 anni. * Risale del 4% HSBC all'indomani di pesanti perdite dovute alla cattiva accoglienza riservata all'aumento di capitale da 17,7 miliardi di dollari. * RENAULT guadagna il 2% sulle voci di un possibile sostegno da 400 milioni di euro alla sua controllata Nissan Motor da parte della Banca di investimento europea. * Il gruppo farmaceutico belga UCB sale del 4% dopo risultati superiori alle attese nel 2008, con un calo dell'1% nei profitti core. * La società di prestiti immobiliari CATTLES precipita dell'80% dopo aver annunciato la sospensione di tre manager in seguito alla scoperta di errori nel modo di rendere conto dei crediti a rischio. * Il gruppo danese di ingredienti DANISCO cede oltre il 17% sul lancio di un profit warning sul 2009 e sulla decisione di licenziare 200 impiegati per fronteggiare il calo della domanda.

 

 

03 Marzo 2009 10:28 NEW YORK
Crisi: Usa, si studia creazione fondi per asset tossici
di ANSA
WSJ, a guidarli sarebbero private investment manager
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - L'amministrazione Obama valuta la creazione di fondi di investimento multipli per l'acquisto degli asset tossici alla base della crisi. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che questa sarebbe una delle ipotesi per la partnership pubblico-privata paventata nel piano salva banche delineato dal segretario al Tesoro Timothy Geithner. A guidare i fondi sarebbero dei private investment manager, ai quali spetterebbe decidere quali asset acquistare e a quale prezzo.

 

 

03 Marzo 2009 10:48 NEW YORK
Aig: l'ex amministratore delegato Greenberg fa causa
di ANSA
Accusa essere stato spinto a comprare azioni a prezzi gonfiati
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - L'ex amministratore delegato di Aig, Hank Greenberg, fa causa al colosso assicurativo. Greenberg sostiene che 'omissioni' e false dichiarazioni da parte della societa' sulle perdite nel 2007 e nel 2008 lo hanno spinto ad acquistare titoli a prezzi 'artificialmente gonfiati'. Aig replica sostenendo che le cause, presentate negli Usa e a Panama, non hanno alcun merito e che la societa' si difendera' 'in modo forte'.

 

 

Bank of America: compenso Ad 2008 -60% su 2007
di ANSA
Kenneth Lewis riceve 9,9 mln dollari contro i 24,8 del 2007
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - L'amministratore delegato di Bank of America, Kenneth Lewis, ha visto scendere i propri compensi per il 2008 del 60% a 9,9 mln di dollari. L'anno oprecedente aveva guadagnato 24,8 milioni. E' quanto emerge dalle comunicazioni alla Sec.

 

 

03 Marzo 2009 14:08
Bce esamina opzioni acquisto debito
PARIGI (Reuters) - L'istituto centrale europeo sta prendendo in esame tutte le opzioni che possano ulteriormente potenziale i propri strumenti di politica monetaria. Lo spiegano i consiglieri Bce Christian Noyer e Axel Weber, banchieri centrali francese e tedesco in occasione del bilaterale tra ministri finanziari e governatori nella capitale francese. La Banca centrale europea ha già ridotto il tasso di riferimento della zona Uem a 2% e sta da tempo mettendo a disposizione degli istituti di credito una generosa quantità di fondi ma non è finora giunta al punto di alcune altre banche centrali, arrivate ad acquistare direttamente debito per dare ulteriore sostegno all'economia. Nella conferenza stampa congiunta al termine dell'incontro Noyer e Weber spiegano che la Bce e altre banche centrali nazionali stanno valutando le opzioni a disposizione. "Stiamo esaminando all'interno dell'Eurosistema... la totalità delle opzioni" risponde Noyer alla stampa a una domanda relativa alla possibilità di acquistare 'commercial paper'. Secondo il banchiere centrale francese si è comunque visto un miglioramento sul mercato delle emissioni societarie dal momento che molte operazioni sono indicizzate al tasso interbancario Euribor di recente in marcata flessione. "Il mercato del debito ha iniziato a risvegliari a dicembre e gennaio dopo essere stato virtualmente chiuso per un buon numero di mesi. Il mercato dei titoli a breve - dal momento che questo mi state chiedendo - è un mercato che ha ricominciato a crescere" spiega. "E' necessario fare più di quanto abbiamo fatto finora nel campo delle misure non convenzionali? ... sarà nesassario farlo? Stiamo oggi studiando la totalità delle misure che potrebbero essere necessarie senza aver deciso di averne bisogno al momento attuale" continua. Che l'Eurotower stia valutando l'insieme di tutte le opzioni viene confermato anche dal presidente Bundesbank Weber, che rileva come ci siano pro e contro negli acquisti di 'commercial paper' sul modello di quelli che portano avanti Federal Reserve e Banca d'Inghilterra. E' in agenda per dopodomani a Francoforte la riunione mensile del consiglio Bce chiamata al verdetto sui tassi. La mediana delle attese raccolte da Reuters proietta un allentamento monetario da mezzo punto, che porterebbe il riferimento al minimo storico di 1,5%. Gli uffici studi interpellati vedono inoltre una chance intorno al 40% che Francoforte possa adottare nei prossimi mesi misure di allentamento 'quantitativo' come quella della sottoscrizione di debito. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano

 

 

03 Marzo 2009 14:53 ROMA
Crisi: Inghilterra pronta stampare moneta per acquisto asset
di ANSA
Darling, per far ripartire l'economia britannica
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Gia' questa settimana la Banca d'Inghilterra potrebbe incominciare a stampare banconote per far ripartire l'economia. Lo ha detto il Cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling. I vertici della Banca centrale hanno ottenuto il permesso dal ministero del tesoro britannico per creare nuova moneta e acquistare asset. La misura si renderebbe necessaria per cercare di far ripartire l'economia britannica visto che la leva dei tassi d'interesse si sta esaurendo.

 

 

03 Marzo 2009 15:37 ROMA
Citigroup abbassa rate mutui a chi ha perso il lavoro
di ANSA
L'agevolazione durera' tre mesi, riduzione a 500 dollari al mese
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Citigroup si e' detta pronta ad abbassare le rate dei mutui per aiutare le famiglie in difficolta' con i pagamenti. Lo ha annunciato il responsabile della divisione mutui CitiMortgage, Sanjiv Das, spiegando che l'agevolazione durera' tre mesi e prevede, in media, una riduzione della rata a 500 dollari al mese. Citigroup ha messo a punto un programma di assistenza per proprietari di casa disoccupati che consente di versare rate ridotte a chi e' in ritardo con i pagamenti.

 

 

03 Marzo 2009 16:47 NEW YORK
Crisi: Bernanke, potrebbero essere necessari piu' fondi
di ANSA
Budget presentato da presidente Obama e' agenda ambiziosa
(ANSA) - NEW YORK, 3 MAR - I 700 miliardi di dollari per salvare il sistema finanziario potrebbero non bastare: ci potrebbe essere bisogno di ulteriori fondi. Lo afferma il presidente della Fed, Ben Bernanke, intervenendo al Senato. 'Stress significativi' persistono sui mercati, ha detto, gli Usa dovrebbero assumere misure 'piu' aggressive' per combattere la crisi anche a costo di far salire il deficit. Bernanke ha poi detto che il budget presentato dal presidente Barack Obama e' 'agenda ambiziosa'.

 

 

03 Marzo 2009 16:55 NEW YORK
ECONOMIA USA: BERNANKE VEDE TIMIDI SEGNALI DI MIGLIORAMENTO
di WSI
Cauto ottimismo per il numero uno della Fed, nonostante l'outlook sul breve termine resti debole. Il consiglio e' quello di prendere misure piu' aggressive, aumentando aiuti oltre i $700 mld previsti, senza badare troppo al deficit.
Gli ultimi segnali macroeconomici mostrano "timidi segnali di miglioramento" e nonostante le previsioni a breve termine restino deboli, l'attivita' economica ritornera' forte nel contesto di livelli di inflazione bassi e stabili.
Lo ha detto il presidente della banca centrale americana, Ben Bernanke, in un intervento tenuto davanti al Congresso, durante il quale ha precisato che l'efficacia delle misure intraprese dalla Federal Reserve, dal Tesoro e dal governo nel tentativo di riportare la stabilita' finanziaria su livelli ragionevoli finira' per risultare fondamentale.
"Sebbene le prospettive economiche sul breve termine siano deboli - ha dichiarato il numero uno della Fed - una serie di fattori dovrebbe promuovere il ritorno a robusti guadagni nell'attivita' economica, nel contesto di un'inflazione bassa e stabile".
Bernanke ha inoltre segnalato la necessita' di fare ancora sforzi in soccorso del sistema finanziario, spingendosi oltre i $700 miliardi di aiuti previsti dal piano gia' approvato dall'amministrazione Obama, e di prendere misure piu' aggressive anche al costo di ampliare il passivo del deficit fiscale.
"Se le condizioni finanziarie miglioreranno infatti - ha proseguito Bernanke - l'economia potra' trarre il massimo giovamento dai piani di stimolo fiscale e monetario, degli effetti benefici del brusco calo dei prezzi dell'energia iniziato l'estate scorsa, e dal miglior allineamento delle scorte e delle vendite aziendali, come pure della sempre maggiore disponibilita' di credito".

 

 

03 Marzo 2009 17:29 ROMA
Crisi: Banca mondiale, il peggio e' alle spalle
di ANSA
Burns: la ripresa economica e' attesa per la fine di quest'anno
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Il peggio della crisi finanziaria nel mondo e' alle spalle ed entro fine anno dovrebbe iniziare la ripresa: lo prevede la Banca Mondiale. 'Il periodo piu' acuto della crisi finanziaria e' ormai passato. Ora guardiamo al futuro, la ripresa economica e' attesa per la fine di quest'anno', ha detto Andrew Burns, uno dei principali economisti della Banca Mondiale, durante una conferenza sull'economia a Canberra, in Australia.

 

 

03 Marzo 2009 17:35
Commissione Ue proporrà ventaglio nuove regole su banche,finanza
BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea proporrà un ventaglio di nuove misure per far fronte alla crisi. Tra queste, entro la fine di maggio la Ue proporrà l'istituzione di due nuove entità di supervisione per il sistema finanziario pan europeo e la revisione delle paghe dei banchieri. A giugno sono attese nuove norme per aumentare la qualità e la quantità del patrimonio prudenziale delle banche, mentre, in autunno, la Commissione presenterà una riforma delle regole sull'indebitamento bancario 'in eccesso'. Lo si legge in una bozza di documento che dovrebbe essere pubblicata a breve dal presidente della Commissione, Jose Manuel Barroso. "Alla luce della nostra analisi, entro la fine di maggio la Commissione presenterà alcune proposte di riforma per la supervisione del sistema finanziario che dovranno essere prese in considerazione al Consiglio europeo di giugno", si legge in particolare. Gli eventuali cambiamenti legislativi potrebbero diventare effettivi in autunno, in tempo per essere recepiti nel corso del 2010.

 

 

03 Marzo 2009 17:48 WASHINGTON
Usa, Bernanke: situazione banche non è ancora stabilizzata
WASHINGTON, 3 marzo - Il presidente della Fed Ben Bernanke ha detto oggi che la situazione del sistema bancario decisamente non si è stabilizzata e che la nazionalizzazione delle banche non è garantita o necessaria. "Non pensiamo che la nazionalizzazione sia assicurata o necessaria, ma siamo preparati" ha detto Bernanke nella sua testimonianza davanti al Comitato per il Bilancio del Senato Usa. Il presidente Fed ha inoltre detto che "nessuna della maggior banche Usa è una "istituzione zombie" e che tutte funzionano. Quanto al costo per finanziare l'attuale crisi finanziaria, sarà di molte migliaia di miliardi, ha detto il banchiere centrale che si augura un contenimento del rapporto debito-pil sotto il 60%.

 

 

03 Marzo 2009 17:50 MILANO
Borsa: indice Europa scivola a minimi da oltre 12 anni
di ANSA
Il Dj Stoxx 600 cede l'1,5%, ai livelli novembre 1996
(ANSA) - MILANO, 3 MAR - Le Borse europee scivolano sul finale di seduta ai minimi degli ultimi dodici anni. Il Dj Stoxx 600, l'indice che sintetizza l'andamento dei principali listini del Vecchio Continente, cede l'1,5% e si e' riportato sui livelli del novembre 1996.


 

 

 

 

WALL STREET: IN CALO, POCA FIDUCIA IN WASHINGTON

03 Marzo 2009 22:10 NEW YORK - di WSI
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Le parole di Obama non riescono a cancellare i dubbi sui progetti per sostenere il sistema finanziario e le cattive notizie giunte dai settori immobiliare e auto. S&P per la prima volta sotto 700 da oltre 12 anni.
Chiusura in ribasso per l’azionario americano, in una seduta caratterizzata da alti livelli di volatilita'. Le parole del presidente Obama, secondo cui ai livelli attuali i titoli sono potenzialmente un buon affare, non sono riuscite a cancellare la persistente incertezza sull'efficacia delle misure per sostenere il sistema finanziario, definite dal numero uno della Fed, Ben Bernanke, il punto cruciale per risolvere la crisi. Il Dow Jones chiude in calo dello 0,58% a 6.724,03, l’S&P500 cede lo 0,64% a 696,34, scivolando sotto quota 700 per la prima volta dall'ottobre del 1996. Il Nasdaq perde lo 0,14% a 1.321,01.
In un intervento davanti al Congresso il Segretario del Tesoro Timothy Geithner ha detto che l’amministrazione Obama valutera’ i costi eventuali per stabilizzare le banche in crisi, ma che per agire ha bisogno di ulteriori dettagli.
"Obama sta cercando di diffondere ottimismo, e questo va bene. Ma mi piacerebbe sapere su cosa si basano le sue affermazioni. Almeno questo mostra che riconosca che qualcosa si sta muovendo", ha detto Joe Saluzzi, co-manager di trading per Themis Trading, a Chatham, in New Jersey.
Il mercato ha imboccato la via del ribasso solo sul finale, dopo che nella parte centrale di seduta gli investitori sono andati alla ricerca di ottimi affari dopo le ingenti perdite di ieri che avevano spinto gli indici sui livelli piu’ bassi da oltre 11 anni. In mattinata i listini erano scivolati in calo di oltre mezzo punto percentuale.
Non tutti i commenti da Washington sono stati accolti con favore dal mercato, preoccupato dalla instabile situazione economica, in particolare del settore finanziario. Notizie negative invece sono arrivate dal fronte macro, con la lettura inferiore alle attese della vendite di case con contratti in corso in gennaio, crollate su minimi record, e dal societario, con l'annuncio del crollo delle vendite di autovetture e camion da parte di Ford e GM. I titoli Ford hanno perso il 4% circa, mentre le General Motors hanno chiuso in rialzo dello 0,5%.
Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha detto che il recupero dell’economia dipendera’ fortemente dall’abilita’ delle autorita’ governative di stabilizzare i deboli mercati finanziari. Sforzi quanto mai necessari se si vuole evitare "una fase prolungata di stagnazione economica".
Gli investitori sono ancora preoccupati che cio' non accada. Lunedi’ il governo ha iniettato $30 miliardi di soldi freschi all’assicuratore di bond American International Group. Si tratta della quarta volta che Washington offre un aiuto di questo tipo per stabilizzare la societa’ in crisi.
I commenti di Bernanke giungono nel giorno in cui la banca centrale ha annunciate che iniziera’ a concedere sino a $200 miliardi di prestiti per aiutare le piccole imprese e i consumatori, in settori tra cui auto, istruzione, carte di credito. La Fed aveva annunciato queste misure l’anno scorso e il mercato aspettava con impazienza di conoscerne i dettagli.
"Penso che la gente sia finalmente contenta di vedere che il piano esiste ed e’ pronto per partire", ha aggiunto Saluzzi. Guardando alle prestazioni dei singoli, in controtendenza rispetto al mercato sono McDonald’s (+1,35%) e Caterpillar (+1,44%), mentre sul Nasdaq si mette in evidenza Apple, nel giorno dell’annuncio del lancio di nuovi modelli per i personal computer fissi, molti dei quali a prezzi inferiori rispetto ai precedenti. Il titolo ha chiuso in progresso dello 0,7% circa.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, si riscatta il petrolio. I futures con consegna aprile hanno guadagnato $1.50, pari al +3.7%, a $41.65 il barile. Sul valutario, euro stabile nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e' di 1.2585. Ritraccia l’oro: i futures con consegna aprile hanno ceduto $26.40 a $913.60 l’oncia. In ribasso infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.9380% dal 2.9190% di lunedi’.


 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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