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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Mercoledì 04 Marzo 2009

PARTE  2

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04 Marzo 2009 09:04 PARIGI
Da Eurotunnel il primo dividendo della sua storia
di ANSA
Societa' francese ha chiuso il 2008 con un utile di 40 milioni
(ANSA) - PARIGI, 4 MAR - Eurotunnel ha chiuso il 2008 con un utile di 40 mln, malgrado l'impatto negativo sui suoi conti di un rogo nel tunnel sotto la Manica.Il gruppo francese ha annunciato che versera' ai suoi azionisti il primo dividendo della sua storia. I 500.000 azionisti, che dalla creazione della societa' nel 1986 e l'inizio dell'attivita' nel 1994, non avevano mai visto un dividendo, riceveranno 4 centesimi per azione. Eurotunnel ha generato il suo primo utile di un milione di euro nel 2007.

 

 

04 Marzo 2009 09:10
Borse Asia Pacifico positive su manovre Cina, giù Sydney
MILANO (Reuters) - E' un andamento prevalentemente positivo quello delle borse dell'area Asia-Pacifico, segnato da un lato dal forte rialzo di Shanghai sulla speranza di una riduzione delle tasse sugli scambi azionari, dall'altro dal pesante risveglio australiano all'insegna del primo calo del Pil in otto anni. Gli occhi degli investitori guardano alla Cina con speranza, confidando che le misure prese dalla quarta economia mondiale possano incoraggiare la ripresa di tutta l'area asiatica, in un momento in cui il dollaro viaggia ai massimi di 3 anni sullo yen. "Le notizie provenienti dalla Cina sono positive: è l'unica nazione che sta aiutando oggi l'economia globale", commenta Mitsushige Akino, manager di Ichiyoshi Investment Management a Tokyo. Anche il Nikkei della borsa di Tokyo ha beneficiato stamane delle voci provenienti dalla Cina, chiudendo in rialzo dello 0,85%, mentre l'indice regionale MSCI che esclude il Giappone avanza intorno alle 8,30 dell'1,4%, risalendo dai minimi di 3 mesi toccati nel corso della seduta. Tra i singoli listini, è una giornata di deciso ottimismo quella che vede SHANGHAI segnare il rialzo maggiore dallo scorso novembre sulle voci di una possibile riduzione da parte del governo dell'imposizione fiscale dello 0,1% sugli scambi azionari: un taglio che verrebbe interpretato come una manovra di sostegno al mercato. Segue a ruota HONG KONG galvanizzata dal rialzo evidenziato dai dati Pmi cinesi di febbraio e dalla promessa di un aumento della spesa pubblica a sostegno di infrastrutture e settore manifatturiero. Cresce inoltre la speculazione in vista del vertice annuale del parlamento cinese che inizierà domani. Le notizie provenienti dalla Terra di mezzo sostengono anche i listini coreani dove a guidare i guadagni sono i titoli dell'acciaio e i costruttori di navi come Posco e Daewoo Shipbuilding. In rally anche TAIWAN, che segna il maggiore guadagno percentuale dal 13 febbraio, con la società progettista di chip Mediatek che si trascina dietro in territorio positivo i titoli tech dopo aver alzato le sue previsioni di vendita per il primo trimestre. In controtendenza retrocede SYDNEY, ai minimi di chiusura dall'agosto 2003, colpita a sorpresa dal calo del Pil nazionale nel quarto trimestre 2008, sceso per la prima volta in otto anni. Particolarmente bersagliati dalle vendite sono i titoli più legati all'economia del paese, come quelli delle società di materiali da costruzione e delle società al dettaglio. Forte incertezza e volumi ridotti caratterizzano oggi gli scambi della borsa INDIANA, mentre si concretizzano i timori sulla fuga di capitali stranieri dal mercato nazionale. "Ogni giorno vediamo uscire dai fondi stranieri circa 100 milioni di dollari", commenta Deven Chocksey, AD di K.R. Choksey. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano

 

 

04 Marzo 2009 09:59
Borse Europa in rialzo all'indomani perdite, su minerari, oil
MILANO (Reuters) - All'indomani di un calo a minimi mai raggiunti in precedenza, le borse europee rimbalzano in apertura, con gli investitori a caccia di affari tra i titoli più colpiti nei giorni scorsi. Attenzione oggi per gli indici Pmi servizi dei vari paesi della zona euro, prima della pubblicazione del rapporto mensile di Adp sull'occupazione americana nel settore privato a febbraio. "In generale non siamo davanti a un punto di svolta. Gli investitori stanno dando la caccia ai titoli svenduti e una diffusa mancanza di fiducia indica che il rischio di una flessione resta presente", commenta Matt Buckland, dealer di Cmc Markets. Tra gli indici, in deciso rialzo minerari - a +5,3% - ed energetici, bastonati ieri dal calo dei prezzi di petrolio e materie prime. Intorno alle 9,40 il FTSEurofirst 300 sale di oltre l'1,4% dopo essere sceso ieri a minimi storici, mentre, tra i singoli listini, l'inglese Ftse 100 guadagna l'1,45%, il tedesco Dax l'1,38% e il francese Cac 40 l'1,46%. Tra i titoli in evidenza: * UBS sale del 4,3% sul cambio ai vertici della banca. L'ex ministro delle finanze Kaspar Villiger sostituirà il presidente Peter Kurer. * CREDIT AGRICOLE scende di quasi il 3% dopo perdite sopra le attese nel quarto trimestre a 309 milioni di euro, su 1,6 miliardi di oneri per attività a rischio della sua banca greca Emporiki. Il Cda ha proposto di ridurre il dividendo 2008 a 0,45 euro per azione da 1,20 del 2007. * RIO TINTO sale del 5% con gli azionisti riscaldati dall'offerta da 19,5 miliardi proposta dalla produttrice cinese di alluminio Chinalco. * ADECCO, la maggiore società di reclutamento del personale, segna un -5,5% dopo risultati deludenti nel quarto trimestre e il warning sulla mancanza di segni di miglioramento immediati nelle condizioni dell'attività societaria. * ADIDAS avanza del 4,45% nonostante un calo dei profitti quest'anno dopo un quarto trimestre 2008 solido. * La numero due mondiale del cemento HOLCIM arretra del 5% sulla scia di un calo del 54% - superiore alle attese - degli utili netti 2008 e di previsioni cupe sul 2009. * IRISH LIFE & PERMANENT non ha bisogno di nuove iniezioni di capitale da parte del governo: il titolo sale dell'11%. * Si preparano alla battaglia legale contro il governo tedesco per difendere i propri interessi gli investitori che fanno capo a J.C. Flowers, il fondo che possiede quasi un quarto di HYPO REAL ESTATE. Il titolo della società di prestiti immobiliari viaggia comunque in rialzo dell'1%. * FRANCE TELECOM è ben equipaggiata per mantenere la propria quota di mercato e aumenterà il dividendo del 7,7% dopo utili 2008 superiori alle attese. Il titolo sale di quasi il 2%. * Il quinto riassicuratore al mondo SCOR guadagna il 3,5% sulla conferma degli obiettivi del suo piano strategico nonostante utili netti 2008 in forte calo.

 

 

04 Marzo 2009 12:56 BRUXELLES
Ue: stretta sulle agenzie di rating
di ANSA
Via libera dai 27 paesi dell'Unione
(ANSA) - BRUXELLES, 4 MAR - Via libera dei 27 Paesi dell'Ue al giro di vite sulle agenzie di rating. E' quanto si apprende da fonti diplomatiche.Il testo della Commissione europea - che prevede una registrazione obbligatoria delle agenzie di rating e una vigilanza diretta su di esse - e' stato approvato dagli ambasciatori dei 27 presso l'Ue e sara' varato formalmente dall'Ecofin di martedi' 10. La questione e' stata inserita all'ordine del giorno come 'punto A', da licenziare senza discussione.

 

 

04 Marzo 2009 13:44 PRAGA/VARSAVIA
Europa orientale, banche centrali preoccupate immagine regione
PRAGA/VARSAVIA (Reuters) - Le autorità di supervisione sugli istituti di credito dell'Europa orientale si dicono preoccupate dei commenti "fuorvianti" in merito a rischi del sistema finanziario nella regione, accusandoli di poter danneggiare sia l'economia sia l'industria bancaria. Il governatore della banca centrale polacca si spinge ad annunciare che chiederà di avviare un dialogo con la Banca centrale europea e la Commissione mirato a limitare la concessione di aiuti a "istituzioni finanziarie che speculano sui mercati finanziari" dell'Europa orientale. I paesi orientali dell'Unione europea sono stati sottoposti il mese scorso a severo scrutinio, con i titoli d'apertura della stampa internazionale dedicati ai forti squilibri di economie 'emergenti' come quelle dei 'nuovi entranti'. Alcuni degli articoli sono persino arrivati a bollare la regione del nomignolo di "sub-prime d'Europa". Funzionari di paesi in migliori condizioni economiche e finanziarie come Repubblica ceca e Polonia hanno cercato di prendere almeno in qualche modo le distanze, sostenendo di trovarsi in condizioni ben diverse di paesi confinanti e dalla nomea poco virtuosa come Ungheria e Lettonia, che hanno richiesto il sostegno dei fondi Fmi per venire incontro alle difficoltà della congiuntura. In un comunicato congiunto, le autorità di supervisione di Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Romania e Bulgaria argomentano che "iniziative pubblicamente annunciate" che mettono in evidenza l'esposizione delle banche occidentali a paesi dell'Europa centro-orientale compromettono gli sforzi volti a rafforzamento della stabilità. "Le informazioni diffuse ... sono spesso eccessivamente semplificate e fuorvianti, possono esercitare un impatto negativo sulle banche che operano in questi paesi" dice la nota pubblicata sul sito web della banca centrale slovacca. "Simili speculazioni che si autoalimentano non tengono in alcun conto gli sviluppi dei fondamentali economici nei paesi del centro e dell'est Europa e creano una scorretta percezione che potrebbe inevitabilmante andare a detrimento sia della nostra regione sia dell'Europa nella sua totalità". Il comunicato della banca centrale non fa però alcun riferimento specifico a quanto vada inteso come "iniziative pubblicamente annunciate". Gli analisti, secondo cui la regione qualche tempo fa in rapida fase di espansione economica potrebbe al meglio far fronte a un marcato rallentamento della crescita, non si stupiscono delle dichiarazioni dei banchieri centrali e le ritengono poso efficaci nel placare il diffuso nervosismo dei mercati della zona. Dagli uffici studi si sottolinea inoltre che Budapest non figura tra i firmatari dell'appello e alla situazione di instabilità della regione contribuisce un fondo di mancata chiarezza politica, a dispetto delle differenze economiche e finanziarie che distinguono i singoli paesi dell'area. Il fiorino ungherese è scivolato oggi del 2% al minimo record di 310,56 contro euro, colpito da vendite in direzione di altre valute regionali. Sostanzialmente stabili invece lo zloty polacco e la corona ceca. SPECULATORI Il banchiere centrale polacco Slawomir Skrzyrpek ha voluto indirizzare le critiche nei confronti degli "speculatori", fenomeno di proporzioni crescenti nella maggiore economia della zona dove mezzi di informazioe e politici accusano le banche d'investimento estere della massiccia svalutazione dello zloty, pari al 33% soltanto da luglio a oggi. "Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di mettere a punto misure in grado di limitare l'incidenza dei finanziamenti pubblici in favore di istituzioni finanziarie che speculano sui mercati dei nuovi membri Ue e delle economie emergenti" spiega. "Mi impegnerò a iniziare una discussione su questo punto in sede di Banca centrale europea e Commissione". Anche a tale proposito gli analisti appaiono comunque scettici circa la possibile efficacia dell'iniziativa, specie in una fase in cui gli stessi paesi dell'Europa occidentale - zoccolo duro dell'Unione monetaria - si stanno essi stessi sforzando di venire incontro alle esigenze delle proprie industrie bancarie in gravi difficoltà, in alcuni casi addirittura bisognosi di vera e propria nazionalizzazione. "La dichiarazione non fa alcun riferimento a nuove misure di politica destinate al sostegno dei singoli marcati e questo è piuttosto deludente" commenta lo strategist Barclays Capital Koon Chow. "E' anche leggermente incongrua l'assenza dell'Ungheria, che mette in evidenza i problemi di coesione politica tra i singoli nuovi paesi dell'Unione" continua. Secondo l'analista Barclays e altri esperti della regione i mercati non inizieranno a fare differenze tra i fondamentali dei singoli paesi finché l'intera regione economica non metterà a punto un piano comune per il rilancio della fiducia nell'intera area economica, possibilmente includendo fondi Fmi e Ue, linee di credito Bce e altri provvedimenti d'emergenza. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano

 

 

04 Marzo 2009 14:27
Usa, settore privato perde 697.000 posti di lavoro a febbraio
NEW YORK (Reuters) - Il mese scorso nel settore privato Usa sono stati cancellati 697.000 posti di lavoro, cifra superiore a quella di 610.000 attesa in media dagli analisti. Lo dice il rapporto mensile a cura di Adp Employer Services, che ha inoltre rivisto il risultato di gennaio per indicare esuberi di 614.000 rispetto ai 522.000 della prima lettura. Gli esuberi del settore pirvato a febbraio hanno segnato il massimo dall'inizio dell'indagine nel 2001.

 

 

04 Marzo 2009 15:39 WASHINGTON
Obama annuncia riforma spesa: risparmi per 40 mld di dollari
di ANSA
Lotta a sprechi ed eccessi soprattutto nel campo della difesa
(ANSA) - WASHINGTON, 4 MAR - Il presidente americano Barack Obama annuncera' oggi un piano per contenere la spesa pubblica per risparmiare 40 miliardi di dollari. Il contenimento si riferisce agli sprechi e agli eccessi nella spesa pubblica, specie nel campo della difesa. Lo dice una fonte dell'Amministrazione Usa secondo la quale 'il presidente dira' che si possono risparmiare fino a 40 miliardi di dollari l'anno fermando l'affidamento esterno di servizi che dovrebbero essere svolti dallo stato'.

 

 

04 Marzo 2009 18:03
Borsa Milano chiude forte, traina Fiat, giù Autogrill, Impregilo
MILANO (Reuters) - Sostenuta da Fiat, e in un clima di borse in generale rimbalzo, Piazza Affari chiude in territorio nettamente positivo, appena sotto i massimi di seduta. Mentre oltreoceano il Nasdaq avanza del 2,8% e il Dow Jones del 2,4%, l'indice S&P/Mib chiude con un +2,5%, il Mibtel a +2,4% e l'AllStar a +1,4%. Volumi per circa 1,9 miliardi di euro. Il benchmark europeo Stoxx 600 segna un guadagno del 3,8%. "Il mercato in questi giorni è nervoso, con scatti improvvisi. Dominano movimenti tecnici e ricoperture", dice un gestore. "Fatichiamo a star dietro ad alcuni rimbalzi francamente spiazzanti", fa eco un altro. * Poderoso recupero per FIAT, dovuto sia a ricoperture sia ai dati sulle immatricolazioni di febbraio e sugli ordini, che lasciano ben sperare per marzo. Il titolo beneficia poi di "attese per la chiusura dell'intesa con Chrysler", aggiunge un operatore. L'AD sarà nei prossimi giorni in Usa per proseguire le trattative con le autorità federali. Oggi Iveco, società del gruppo, ha anche annunciato una commessa da 4.500 furgoni per Deutsche Post mentre la Unrae ha annunciato che alzerà le stime per le immatricolazioni automobilistiche 2009. Infine, in una nota Bank of America Merrill Lynch, si fa riferimento alle vendite di Fiat in Brasile, che in febbraio sono calate meno del previsto (-0,7% da -4% in gennaio). Lo Stoxx europeo di settore galoppa a +8%, il titolo finisce a +14,6%. * Bene gli energetici con TENARIS - promossa a BUY da Cassa Lombarda - in rialzo del 10% e SAIPEM di oltre il 8%. * Chiude positiva anche ENI, inizialmente penalizzata dalle indiscrezioni su un possibile aumento di capitale della portoghese Galp e sull'ipotesi che Gazprom rimandi al 2012 l'esercizio della call sul 20% di Gazpromneft. Poco prima della chiusura di Piazza Affari Publigas ha fatto anche sapere che le venderà la quota restante posseduta in Distrigas. * Ben comprata LOTTOMATICA, la cui controllata GTech ha firmato una estensione del contratto con la Lotteria del Tennessee. Oggi Deutsche Bank ha avviato la copertura sul titolo con "buy" e target a 16,5 euro. * In corsa GEOX, dopo i positivi risultati dell'anno e la conferma del dividendo. A commento dei dati la società ha fatto sapere che il periodo dei saldi è andato "molto bene". * In fondo al paniere principale si conferma la pressione in lettera su AUTOGRILL e su IMPREGILO. Per la prima i trader non trovano motivi particolari mentre per la seconda citano tutti le notizie relative alla condanna dei vertici di Cavet. * Rialzo del 2% circa, poco meno dello Stoxx del settore bancario, INTESA SANPAOLO e UNICREDIT. * Tonica PRYSMIAN, +3,9%; appena dopo la chiusura delle borse, la società ha annunciato utili 2008 rettificati cresciuti dell'11,2% e la proposta di un dividendo in linea con il 2007. * Sul finale ha ridotto le perdite PARMALAT, che oggi ha diffuso risultati e dividendo. * Fuori dall'indice S&P/Mib ACEA tocca i minimi da circa cinque anni, sulla scia delle dimissioni dell'AD Andrea Mangoni. "L'AD ha supportato, tra l'altro, la joint venture con GDF Suez (...) le sue dimissioni potrebbero implicare un ritardo nel follow up di tale accordo", dice un broker internazionale. In una nota, Santander scrive che le dimissioni "lasciano dubbi significativi sulla strategia aziendale, anche se non ci sono elementi per un giudizio definitivo". * Forte BANCA ITALEASE sulle attese del delisting che secondo il Sole 24 ore potrebbe essere annunciato già nel prossimo fine settimana. * Rialzo superiore al 15% per PININFARINA. Il finanziare Vincent Bollore ha ribadito oggi che potrebbe considerare di aquisire una quota nella società di design automobilistico, se questa avesse bisogno di un partner industriale, e che potrebbe valutare il progetto quest'anno. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano

 

 

04 Marzo 2009 19:47 ROMA
Borsa: l'Europa chiude in forte rialzo
di ANSA
Londra +3,80%, Parigi +4,74%, Francoforte +5,44%
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Come Piazza Affari, anche le principali Borse europee hanno chiuso la seduta in netto rialzo. A Londra l'indice Ftse 100 ha guadagnato il 3,80% a 3.645,61 punti; a Parigi l'indice Cac 40 ha messo a segno un progresso del 4,74% a 2.675,68 punti; a Francoforte al termine degli scambi l'indice Dax segnava un aumento del 5,44%, a quota 3.891,52 punti.

 

 

04 Marzo 2009 20:56 ROMA
Fed: ripresa non prima di fine 2009, inizio 2010
di ANSA
Lo afferma nel Beige Book: a febbraio situazione peggiorata
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Una ripresa significativa dell'economia americana non avverra' prima della fine di quest'anno o dell'inizio del 2010. Lo afferma la Federal Reserve nel Beige Book, aggiungendo che a febbraio la congiuntura e' peggiorata ulteriormente.


 

 

 

 

WALL STREET: FUTURES USA IN PROGRESSO, SCATTANO LE RICOPERTURE

04 Marzo 2009 14:00 NEW YORK - di WSI
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Si preannuncia una seduta finalmente positiva, con il mercato che prova ad approfittare delle opportunita' di guadagno dopo cinque sedute di cali. Aiuta a risollevare il morale il piano di sostegno economico cinese. Ancora in calo l'oro.
Ad un’ora e mezza dal suono della campanella i futures sui principali indici azionari sono orientati in positive, facendo presagire un avvio finalmente in rialzo per la borsa Usa.
Dopo cinque giorni consecutivi di ribassi, gli investitori sembrano pronti a tornare ad acquistare titoli azionari. Un eventuale rimbalzo che si baserebbe piu’ sulla volonta’ di fare buon affari che sulla convinzione di pochi che le notizie macro della giornata possano mostrare un miglioramento significativo delle condizioni economiche. Aiutano anche le notizie in arrivo dalla Cina, che ha lanciato un piano di sostegno all’economia.
In agenda sono previsti la lettura dell’indice ISM delle attivita’ non manifatturiere, atteso alle 16 italiane, mentre piu’ tardi in giornata verra’ rilasciato il Beige Book della Federal Reserve, che fara' il punto della situazione dell’economia regione per regione.
Nel frattempo il segretario del Tesoro Timothy Geithner interverra’ a Capitol Hill per il secondo giorno consecutivo. Al centro dell’intervento ci sara’ il piano di bilancio dell’amministrazione Obama.
Intanto gli investitori hanno ricevuto notizie positive dall’industria immobiliare, con il costruttore di case Toll Brothers che ha annunciato una perdita inferiore al trimestre precedente grazie ad una decisiva riduzione delle spese. Tuttavia i ricavi sono calati, colpiti da un numero minore di case vendute.
Sempre sul fronte societario, il colosso retail Costco Wholesale ha annunciato una contrazione del 27% degli utili nel secondo trimestre fiscale a causa in particolare della debolezza delle vendite di prodotti diversi dagli alimentari.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico avanza il greggio. I futures con consegna aprile segnano un rialzo di $1.19 a $42.84 al barile. Sul valutario, scende l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2541. Ancora in calo l’oro a $913.60 l’oncia (-$26.40). Deboli i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' in progresso al 2.97%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 11.40 punti (+1.65%) a 700.90.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +13.75 punti (+1.28%) a 1085.75.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 100 punti (+1.50%) a 6769.00
 

 

 

WALL STREET: PARTE IN RALLY, AIUTA CINA, BENE OBAMA

04 Marzo 2009 15:37 NEW YORK - di WSI
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Listini in forte rialzo in avvio di seduta. Prospettive favorevoli sul recupero economico, Washington in soccorso delle famiglie americane per fermare i pignoramenti. Avanza il greggio, giu' i bond.
Avvio di seduta in forte rialzo per gli indici azionari americani, supportati dagli ultimi dati economici giunti dalla Cina e dai dettagli diffusi dall’amministrazione Obama per prevenire ulteriori pignoramenti ed aiutare nove milioni di famiglie a mantenere le proprie case.
Sul mercato si sta diffondendo l'idea che il lancio di Pechino di ulteriori misure di sostegno economico, potrebbero aiutare ad uscire dalla recessione non solo la Cina, ma anche gli altri paesi del mondo in crisi.
Sul fronte macro c'e' attesa per la pubblicazione dell’indice ISM delle attivita’ non manifatturiere, atteso alle 16 italiane, mentre piu’ tardi in giornata verra’ rilasciato il Beige Book della Federal Reserve, che fara' il punto della situazione dell’economia regione per regione. Sinora le notizie nono sono state molto positive, con l'occupazione nel settore privato che ha perso 697 mila unita’ nel mese di febbraio, un dato peggiore delle attese.
Ma le cifre giunte da Europa e Asia sono state positive sinora, o almeno meno deboli di quelle precedenti: il settore manifatturiero cinese e il settore dei servizi britannico hanno mostrato una crescita per il terzo mese di seguito.
Oggi l'indice azionario di Shanghai ha fatto un balzo di oltre sei punti percentuali, con il mercato azionario galvanizzato da una parte dai segnali di un quadro macroeconomico in potenziale miglioramento, dall'altra dalle notizie del lancio di ulteriori misure di rilancio dell'economia. Tornando negli Stati Uniti, oggi il segretario del Tesoro Timothy Geithner interverra’ a Capitol Hill per il secondo giorno consecutivo. Al centro dell’intervento ci sara’ il piano di bilancio studiato da Washington
Tra i settori, in spolvero i farmaceutici, dopo due sedute consecutive di ribassi. L'andamento del comparto rispecchia quello del mercato piu' in generale. L'indice Amex Pharmaceutical sale dello 0.4% a 219.13, mentre il benchmark delle biotech Amex Biotechnology segna un rialzo del 2% a 577.95. Dopo il calo del 9% di ieri, Genzyme accelera del 3% a $54.13.
Dei titoli in evidenza, non si puo' tralasciare la performance di Google, in rialzo di oltre il 2% dopo che l'AD Eric Schmidt ha detto che il gigante delle ricerche su Internet non e' immune al rallentamento economico globale, ma che "potremmo essere posizionati meglio di altri da un punto di vista delle entrate pubblicitarie", anche se "i dolori sofferti dalle societa' di tutto il mondo si tradurranno anche nel nostro mondo". Denaro su tutto il settore tech e in particolare sul rivenditore online Amazon (+2.5% circa), che oggi ha lanciato un'applicazione per gli iPhone e gli iPod Touch della Apple che permettera' a questi due dispositivi di operare allo stesso modo di Kindle, il famoso libro elettronico di Amazon.
In controtendenza Palm (-7%) dopo che la societa' di palmari ha annunciato di attendersi ricavi a $85-90 milioni. Si tratterebbe di un risultato inferiore alle attese di mercato pari a $158 milioni. La societa' ha citato il brusco rallentamento della domanda dei suoi dispositivi portatili, le difficili condizioni economiche e il lancio posticipato negli Stati Uiti del suo Treo Pro. Forte accelerazione invece per Joy Global (+13% circa) dopo che la societa' ha annunciato un balzo degli utili del 20%.
Sugli altri mercati nel comparto energetico avanza il greggio. I futures con consegna aprile segnano un rialzo di $2.45 a $44.10 al barile. Sul valutario, stabile l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2557. In lieve calo l’oro a $913.50 l’oncia (-0.10). In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.0020%.

 

 

 

WALL STREET: ESTENDE IL RALLY, BUY DOPO IL SELL-OFF

04 Marzo 2009 18:00 NEW YORK - di WSI
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Indici in progresso di quasi il 3% a meta' giornata. Bene gli ultimi dettagli del governo, supporto dal piano di rilancio economico in Cina. Deboli Google e GE. Acquisti sulle commodities.
Al giro di boa gli indici azionari americani procedono tonici, in progresso di oltre il 2%. Gli operatori sono tornati a puntare sull’azionario dopo che i cali degli ultimi giorni hanno creato delle buone opportunita’ d’ingresso sui titoli quotati. Ad offrire supporto sono anche i dettagli annunciati dall’amministrazione Obama per prevenire ulteriori pignoramenti ed aiutare nove milioni di famiglie americane a mentenere le proprie case.
Sul mercato si sta diffondendo anche l'idea che il lancio di un nuovo programma di sostegno economico da parte della Cina possa aiutare l’intera economia globale ad ad uscire dalla crisi.
Contrastati i dati macro diffusi in mattinata. L’indice ISM del comparto servizi e’ risultato in ribasso rispetto al mese precedente, ad un livello comunque migliore delle attese degli analisti (41,6 contro 41). Male invece l’aggiornamento sul mercato del lavoro che ha evidenziato la perdita di 697 mila posti di lavoro nel settore privato. Piu’ tardi in giornata verra’ rilasciato il Beige Book della Fed, che fara' il punto della situazione sui vari distretti regionali americani.
Tra i singoli titoli, denaro su tutto il settore tech e in particolare sul rivenditore online Amazon (+4% circa), che oggi ha lanciato un'applicazione per gli iPhone e gli iPod Touch della Apple che permettera' ai dispositivi di operare allo stesso modo di Kindle, il famoso libro elettronico venduto dalla stessa azienda.
In ribasso Google, dopo che l'AD Eric Schmidt ha affermato che il gigante delle ricerche su Internet non e' immune al rallentamento economico globale. In ribasso anche Palm (-7%) dopo che la societa' di palmari ha annunciato di attendersi ricavi a $85-90 milioni, inferiori alle attese di mercato pari a $158 milioni. Vendite anche sulla conglomerata industriale General Electric, a causa dei timori su nuove, possibili perdite fiscali.
Sugli altri mercati nel comparto energetico avanza il greggio. I futures con consegna aprile segnano un rialzo di $2.90 a $44.55 al barile. Sul valutario, in progresso l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2623. Stabile l’oro a $913.00 l’oncia. In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.0170%.

 

 

 

WALL STREET: IN RALLY, C'E' LA REAZIONE AL SELL-OFF

04 Marzo 2009 22:10 NEW YORK - di WSI
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Indici in buon progresso dopo cinque giornate consecutive di cali. Supporto dalle nuove misure del governo. Ottimismo sul piano di rilancio economico cinese. Voci sulle regole "Mark-to-Market". Balzo del petrolio.
La seduta di borsa a Wall Street si e’ chiusa con gli indici in forte rialzo. L’attraente valutazione dell’azionario, dopo i recente cali, ha riportato gli operatori a puntare sui titoli quotati. Le ultime mosse del governo americano, volte a prevenire ulteriori pignoramenti, e l’annuncio di un nuovo programma di rilancio economico da parte della Cina hanno fornito ulteriore supporto ai listini. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,23% a 6.875,84 , l’S&P500 il 2,38% a 712,87, il Nasdaq e’ avanzato del 2,48% a 1.353,74.
A permettere agli indici di allungare nell’ultima ora di scambi sono state anche le voci secondo cui il Comitato Usa per i Servizi Finanziari potrebbe riunirsi il prossimo 12 marzo per apportare delle modifiche alle regole di contabilita’ basate sul sistema "Mark-to-Market" (che conferisce un valore agli strumenti finanziari in base al prezzo di mercato), un evento che secondo molti analisti potrebbe finalmente stabilizzare la situazione all’interno del settore bancario.
"Ormai tutti si aspettavano un rimbalzo, era nell’aria" ha affermato Randy Frederick, manager di Charles Schwab. "Non possiamo spingersi al ribasso all’infinito." "Ci troviamo in una chiara condizione di ipervenduto" sottolinea Nicholas Colas, chief market strategist di BNY ConvergEx.
Il forte rialzo dei listini si e’ materializzato nonostante le ultime notizie economiche che hanno delineato un quadro poco incoraggiante per i prossimi mesi. Il Beige Book della Fed ha confermato il difficile momento per i consumi e per il settore immobiliare, evidenziando il fatto che una ripresa dell’economia e’ ancora lontana e non iniziera’ prima della fine del 2009 o inizi 2010.
Male anche l’aggiornamento sul mercato del lavoro, che ha evidenziato la perdita di 697 mila posti nel settore privato. Migliore delle attese, ma comunque in calo rispetto al mese precedente, l’indice ISM non manifatturiero, attestatosi a 41,6 punti nel mese di febbraio.
Sul fronte societario, bene i due colossi energetici Exxon Mobil e Chevron, saliti del 3% circa, grazie ai forti guadagni del petrolio, avanzato di oltre il 9% a $45,38 al barile. Forti acquisti anche sui titoli industriali Alcoa e Caterpillar, in progresso del 13% a fine giornata.
Nel settore tecnologico, si e’ distinto in positivo il rivenditore online Amazon (+5%), grazie al lancio di una nuova applicazione per gli iPhone e gli iPod Touch (prodotti da Apple) che permettera' ai dispositivi di operare allo stesso modo del "Kindle", il famoso libro elettronico venduto dalla stessa azienda.
Non e’ riuscito a partecipare al rally il titolo Google, dopo che l'AD Eric Schmidt ha affermato che il gigante delle ricerche su Internet non e' immune al rallentamento economico globale. In ribasso anche Palm (-4%) dopo che la societa' di palmari ha annunciato di attendersi vendite per il nuovo smartphone "Pre" comprese in un range di $85-90 milioni, inferiori alle attese di mercato pari a $158 milioni. Vendite anche sulla conglomerata industriale General Electric, a causa dei timori su nuove, possibili perdite fiscali.
Sugli altri mercati, sul valutario, euro in rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi' a New York il cambio tra le due valute e' di 1,2635. In ribasso l’oro: i futures con consegna aprile hanno ceduto $6,90 a $906,70 l’oncia. In calo infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3,0110% dal 2,9380% di martedi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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