04 Marzo 2009 09:04 PARIGI
Da Eurotunnel il primo dividendo della sua storia
di ANSA
Societa' francese ha chiuso il 2008 con un utile di 40
milioni
(ANSA) - PARIGI, 4 MAR - Eurotunnel ha chiuso il 2008
con un utile di 40 mln, malgrado l'impatto negativo sui
suoi conti di un rogo nel tunnel sotto la Manica.Il
gruppo francese ha annunciato che versera' ai suoi
azionisti il primo dividendo della sua storia. I 500.000
azionisti, che dalla creazione della societa' nel 1986 e
l'inizio dell'attivita' nel 1994, non avevano mai visto
un dividendo, riceveranno 4 centesimi per azione.
Eurotunnel ha generato il suo primo utile di un milione
di euro nel 2007.
04 Marzo 2009 09:10
Borse Asia Pacifico positive su manovre Cina, giù Sydney
MILANO (Reuters) - E' un andamento prevalentemente
positivo quello delle borse dell'area Asia-Pacifico,
segnato da un lato dal forte rialzo di Shanghai sulla
speranza di una riduzione delle tasse sugli scambi
azionari, dall'altro dal pesante risveglio australiano
all'insegna del primo calo del Pil in otto anni. Gli
occhi degli investitori guardano alla Cina con speranza,
confidando che le misure prese dalla quarta economia
mondiale possano incoraggiare la ripresa di tutta l'area
asiatica, in un momento in cui il dollaro viaggia ai
massimi di 3 anni sullo yen. "Le notizie provenienti
dalla Cina sono positive: è l'unica nazione che sta
aiutando oggi l'economia globale", commenta Mitsushige
Akino, manager di Ichiyoshi Investment Management a
Tokyo. Anche il Nikkei della borsa di Tokyo ha
beneficiato stamane delle voci provenienti dalla Cina,
chiudendo in rialzo dello 0,85%, mentre l'indice
regionale MSCI che esclude il Giappone avanza intorno
alle 8,30 dell'1,4%, risalendo dai minimi di 3 mesi
toccati nel corso della seduta. Tra i singoli listini, è
una giornata di deciso ottimismo quella che vede
SHANGHAI segnare il rialzo maggiore dallo scorso
novembre sulle voci di una possibile riduzione da parte
del governo dell'imposizione fiscale dello 0,1% sugli
scambi azionari: un taglio che verrebbe interpretato
come una manovra di sostegno al mercato. Segue a ruota
HONG KONG galvanizzata dal rialzo evidenziato dai dati
Pmi cinesi di febbraio e dalla promessa di un aumento
della spesa pubblica a sostegno di infrastrutture e
settore manifatturiero. Cresce inoltre la speculazione
in vista del vertice annuale del parlamento cinese che
inizierà domani. Le notizie provenienti dalla Terra di
mezzo sostengono anche i listini coreani dove a guidare
i guadagni sono i titoli dell'acciaio e i costruttori di
navi come Posco e Daewoo Shipbuilding. In rally anche
TAIWAN, che segna il maggiore guadagno percentuale dal
13 febbraio, con la società progettista di chip Mediatek
che si trascina dietro in territorio positivo i titoli
tech dopo aver alzato le sue previsioni di vendita per
il primo trimestre. In controtendenza retrocede SYDNEY,
ai minimi di chiusura dall'agosto 2003, colpita a
sorpresa dal calo del Pil nazionale nel quarto trimestre
2008, sceso per la prima volta in otto anni.
Particolarmente bersagliati dalle vendite sono i titoli
più legati all'economia del paese, come quelli delle
società di materiali da costruzione e delle società al
dettaglio. Forte incertezza e volumi ridotti
caratterizzano oggi gli scambi della borsa INDIANA,
mentre si concretizzano i timori sulla fuga di capitali
stranieri dal mercato nazionale. "Ogni giorno vediamo
uscire dai fondi stranieri circa 100 milioni di
dollari", commenta Deven Chocksey, AD di K.R. Choksey.
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in
italiano
04 Marzo 2009 09:59
Borse Europa in rialzo all'indomani perdite, su
minerari, oil
MILANO (Reuters) - All'indomani di un calo a minimi mai
raggiunti in precedenza, le borse europee rimbalzano in
apertura, con gli investitori a caccia di affari tra i
titoli più colpiti nei giorni scorsi. Attenzione oggi
per gli indici Pmi servizi dei vari paesi della zona
euro, prima della pubblicazione del rapporto mensile di
Adp sull'occupazione americana nel settore privato a
febbraio. "In generale non siamo davanti a un punto di
svolta. Gli investitori stanno dando la caccia ai titoli
svenduti e una diffusa mancanza di fiducia indica che il
rischio di una flessione resta presente", commenta Matt
Buckland, dealer di Cmc Markets. Tra gli indici, in
deciso rialzo minerari - a +5,3% - ed energetici,
bastonati ieri dal calo dei prezzi di petrolio e materie
prime. Intorno alle 9,40 il FTSEurofirst 300 sale di
oltre l'1,4% dopo essere sceso ieri a minimi storici,
mentre, tra i singoli listini, l'inglese Ftse 100
guadagna l'1,45%, il tedesco Dax l'1,38% e il francese
Cac 40 l'1,46%. Tra i titoli in evidenza: * UBS sale del
4,3% sul cambio ai vertici della banca. L'ex ministro
delle finanze Kaspar Villiger sostituirà il presidente
Peter Kurer. * CREDIT AGRICOLE scende di quasi il 3%
dopo perdite sopra le attese nel quarto trimestre a 309
milioni di euro, su 1,6 miliardi di oneri per attività a
rischio della sua banca greca Emporiki. Il Cda ha
proposto di ridurre il dividendo 2008 a 0,45 euro per
azione da 1,20 del 2007. * RIO TINTO sale del 5% con gli
azionisti riscaldati dall'offerta da 19,5 miliardi
proposta dalla produttrice cinese di alluminio Chinalco.
* ADECCO, la maggiore società di reclutamento del
personale, segna un -5,5% dopo risultati deludenti nel
quarto trimestre e il warning sulla mancanza di segni di
miglioramento immediati nelle condizioni dell'attività
societaria. * ADIDAS avanza del 4,45% nonostante un calo
dei profitti quest'anno dopo un quarto trimestre 2008
solido. * La numero due mondiale del cemento HOLCIM
arretra del 5% sulla scia di un calo del 54% - superiore
alle attese - degli utili netti 2008 e di previsioni
cupe sul 2009. * IRISH LIFE & PERMANENT non ha bisogno
di nuove iniezioni di capitale da parte del governo: il
titolo sale dell'11%. * Si preparano alla battaglia
legale contro il governo tedesco per difendere i propri
interessi gli investitori che fanno capo a J.C. Flowers,
il fondo che possiede quasi un quarto di HYPO REAL
ESTATE. Il titolo della società di prestiti immobiliari
viaggia comunque in rialzo dell'1%. * FRANCE TELECOM è
ben equipaggiata per mantenere la propria quota di
mercato e aumenterà il dividendo del 7,7% dopo utili
2008 superiori alle attese. Il titolo sale di quasi il
2%. * Il quinto riassicuratore al mondo SCOR guadagna il
3,5% sulla conferma degli obiettivi del suo piano
strategico nonostante utili netti 2008 in forte calo.
04 Marzo 2009 12:56
BRUXELLES
Ue:
stretta sulle agenzie di rating
di ANSA
Via libera dai 27 paesi dell'Unione
(ANSA) - BRUXELLES, 4 MAR - Via libera dei 27 Paesi
dell'Ue al giro di vite sulle agenzie di rating. E'
quanto si apprende da fonti diplomatiche.Il testo della
Commissione europea - che prevede una registrazione
obbligatoria delle agenzie di rating e una vigilanza
diretta su di esse - e' stato approvato dagli
ambasciatori dei 27 presso l'Ue e sara' varato
formalmente dall'Ecofin di martedi' 10. La questione e'
stata inserita all'ordine del giorno come 'punto A', da
licenziare senza discussione.
04 Marzo 2009 13:44
PRAGA/VARSAVIA
Europa orientale, banche centrali preoccupate immagine
regione
PRAGA/VARSAVIA (Reuters) - Le autorità di supervisione
sugli istituti di credito dell'Europa orientale si
dicono preoccupate dei commenti "fuorvianti" in merito a
rischi del sistema finanziario nella regione,
accusandoli di poter danneggiare sia l'economia sia
l'industria bancaria. Il governatore della banca
centrale polacca si spinge ad annunciare che chiederà di
avviare un dialogo con la Banca centrale europea e la
Commissione mirato a limitare la concessione di aiuti a
"istituzioni finanziarie che speculano sui mercati
finanziari" dell'Europa orientale. I paesi orientali
dell'Unione europea sono stati sottoposti il mese scorso
a severo scrutinio, con i titoli d'apertura della stampa
internazionale dedicati ai forti squilibri di economie
'emergenti' come quelle dei 'nuovi entranti'. Alcuni
degli articoli sono persino arrivati a bollare la
regione del nomignolo di "sub-prime d'Europa".
Funzionari di paesi in migliori condizioni economiche e
finanziarie come Repubblica ceca e Polonia hanno cercato
di prendere almeno in qualche modo le distanze,
sostenendo di trovarsi in condizioni ben diverse di
paesi confinanti e dalla nomea poco virtuosa come
Ungheria e Lettonia, che hanno richiesto il sostegno dei
fondi Fmi per venire incontro alle difficoltà della
congiuntura. In un comunicato congiunto, le autorità di
supervisione di Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia,
Romania e Bulgaria argomentano che "iniziative
pubblicamente annunciate" che mettono in evidenza
l'esposizione delle banche occidentali a paesi
dell'Europa centro-orientale compromettono gli sforzi
volti a rafforzamento della stabilità. "Le informazioni
diffuse ... sono spesso eccessivamente semplificate e
fuorvianti, possono esercitare un impatto negativo sulle
banche che operano in questi paesi" dice la nota
pubblicata sul sito web della banca centrale slovacca.
"Simili speculazioni che si autoalimentano non tengono
in alcun conto gli sviluppi dei fondamentali economici
nei paesi del centro e dell'est Europa e creano una
scorretta percezione che potrebbe inevitabilmante andare
a detrimento sia della nostra regione sia dell'Europa
nella sua totalità". Il comunicato della banca centrale
non fa però alcun riferimento specifico a quanto vada
inteso come "iniziative pubblicamente annunciate". Gli
analisti, secondo cui la regione qualche tempo fa in
rapida fase di espansione economica potrebbe al meglio
far fronte a un marcato rallentamento della crescita,
non si stupiscono delle dichiarazioni dei banchieri
centrali e le ritengono poso efficaci nel placare il
diffuso nervosismo dei mercati della zona. Dagli uffici
studi si sottolinea inoltre che Budapest non figura tra
i firmatari dell'appello e alla situazione di
instabilità della regione contribuisce un fondo di
mancata chiarezza politica, a dispetto delle differenze
economiche e finanziarie che distinguono i singoli paesi
dell'area. Il fiorino ungherese è scivolato oggi del 2%
al minimo record di 310,56 contro euro, colpito da
vendite in direzione di altre valute regionali.
Sostanzialmente stabili invece lo zloty polacco e la
corona ceca. SPECULATORI Il banchiere centrale polacco
Slawomir Skrzyrpek ha voluto indirizzare le critiche nei
confronti degli "speculatori", fenomeno di proporzioni
crescenti nella maggiore economia della zona dove mezzi
di informazioe e politici accusano le banche
d'investimento estere della massiccia svalutazione dello
zloty, pari al 33% soltanto da luglio a oggi. "Il nostro
obiettivo dovrebbe essere quello di mettere a punto
misure in grado di limitare l'incidenza dei
finanziamenti pubblici in favore di istituzioni
finanziarie che speculano sui mercati dei nuovi membri
Ue e delle economie emergenti" spiega. "Mi impegnerò a
iniziare una discussione su questo punto in sede di
Banca centrale europea e Commissione". Anche a tale
proposito gli analisti appaiono comunque scettici circa
la possibile efficacia dell'iniziativa, specie in una
fase in cui gli stessi paesi dell'Europa occidentale -
zoccolo duro dell'Unione monetaria - si stanno essi
stessi sforzando di venire incontro alle esigenze delle
proprie industrie bancarie in gravi difficoltà, in
alcuni casi addirittura bisognosi di vera e propria
nazionalizzazione. "La dichiarazione non fa alcun
riferimento a nuove misure di politica destinate al
sostegno dei singoli marcati e questo è piuttosto
deludente" commenta lo strategist Barclays Capital Koon
Chow. "E' anche leggermente incongrua l'assenza
dell'Ungheria, che mette in evidenza i problemi di
coesione politica tra i singoli nuovi paesi dell'Unione"
continua. Secondo l'analista Barclays e altri esperti
della regione i mercati non inizieranno a fare
differenze tra i fondamentali dei singoli paesi finché
l'intera regione economica non metterà a punto un piano
comune per il rilancio della fiducia nell'intera area
economica, possibilmente includendo fondi Fmi e Ue,
linee di credito Bce e altri provvedimenti d'emergenza.
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in
italiano
04 Marzo 2009 14:27
Usa, settore privato perde 697.000 posti di lavoro a
febbraio
NEW YORK (Reuters) - Il mese scorso nel settore privato
Usa sono stati cancellati 697.000 posti di lavoro, cifra
superiore a quella di 610.000 attesa in media dagli
analisti. Lo dice il rapporto mensile a cura di Adp
Employer Services, che ha inoltre rivisto il risultato
di gennaio per indicare esuberi di 614.000 rispetto ai
522.000 della prima lettura. Gli esuberi del settore
pirvato a febbraio hanno segnato il massimo dall'inizio
dell'indagine nel 2001.
04 Marzo 2009 15:39
WASHINGTON
Obama annuncia riforma spesa: risparmi per 40 mld di
dollari
di ANSA
Lotta a sprechi ed eccessi soprattutto nel campo della
difesa
(ANSA) - WASHINGTON, 4 MAR - Il presidente americano
Barack Obama annuncera' oggi un piano per contenere la
spesa pubblica per risparmiare 40 miliardi di dollari.
Il contenimento si riferisce agli sprechi e agli eccessi
nella spesa pubblica, specie nel campo della difesa. Lo
dice una fonte dell'Amministrazione Usa secondo la quale
'il presidente dira' che si possono risparmiare fino a
40 miliardi di dollari l'anno fermando l'affidamento
esterno di servizi che dovrebbero essere svolti dallo
stato'.
04 Marzo 2009 18:03
Borsa Milano chiude forte, traina Fiat, giù Autogrill,
Impregilo
MILANO (Reuters) - Sostenuta da Fiat, e in un clima di
borse in generale rimbalzo, Piazza Affari chiude in
territorio nettamente positivo, appena sotto i massimi
di seduta. Mentre oltreoceano il Nasdaq avanza del 2,8%
e il Dow Jones del 2,4%, l'indice S&P/Mib chiude con un
+2,5%, il Mibtel a +2,4% e l'AllStar a +1,4%. Volumi per
circa 1,9 miliardi di euro. Il benchmark europeo Stoxx
600 segna un guadagno del 3,8%. "Il mercato in questi
giorni è nervoso, con scatti improvvisi. Dominano
movimenti tecnici e ricoperture", dice un gestore.
"Fatichiamo a star dietro ad alcuni rimbalzi francamente
spiazzanti", fa eco un altro. * Poderoso recupero per
FIAT, dovuto sia a ricoperture sia ai dati sulle
immatricolazioni di febbraio e sugli ordini, che
lasciano ben sperare per marzo. Il titolo beneficia poi
di "attese per la chiusura dell'intesa con Chrysler",
aggiunge un operatore. L'AD sarà nei prossimi giorni in
Usa per proseguire le trattative con le autorità
federali. Oggi Iveco, società del gruppo, ha anche
annunciato una commessa da 4.500 furgoni per Deutsche
Post mentre la Unrae ha annunciato che alzerà le stime
per le immatricolazioni automobilistiche 2009. Infine,
in una nota Bank of America Merrill Lynch, si fa
riferimento alle vendite di Fiat in Brasile, che in
febbraio sono calate meno del previsto (-0,7% da -4% in
gennaio). Lo Stoxx europeo di settore galoppa a +8%, il
titolo finisce a +14,6%. * Bene gli energetici con
TENARIS - promossa a BUY da Cassa Lombarda - in rialzo
del 10% e SAIPEM di oltre il 8%. * Chiude positiva anche
ENI, inizialmente penalizzata dalle indiscrezioni su un
possibile aumento di capitale della portoghese Galp e
sull'ipotesi che Gazprom rimandi al 2012 l'esercizio
della call sul 20% di Gazpromneft. Poco prima della
chiusura di Piazza Affari Publigas ha fatto anche sapere
che le venderà la quota restante posseduta in Distrigas.
* Ben comprata LOTTOMATICA, la cui controllata GTech ha
firmato una estensione del contratto con la Lotteria del
Tennessee. Oggi Deutsche Bank ha avviato la copertura
sul titolo con "buy" e target a 16,5 euro. * In corsa
GEOX, dopo i positivi risultati dell'anno e la conferma
del dividendo. A commento dei dati la società ha fatto
sapere che il periodo dei saldi è andato "molto bene". *
In fondo al paniere principale si conferma la pressione
in lettera su AUTOGRILL e su IMPREGILO. Per la prima i
trader non trovano motivi particolari mentre per la
seconda citano tutti le notizie relative alla condanna
dei vertici di Cavet. * Rialzo del 2% circa, poco meno
dello Stoxx del settore bancario, INTESA SANPAOLO e
UNICREDIT. * Tonica PRYSMIAN, +3,9%; appena dopo la
chiusura delle borse, la società ha annunciato utili
2008 rettificati cresciuti dell'11,2% e la proposta di
un dividendo in linea con il 2007. * Sul finale ha
ridotto le perdite PARMALAT, che oggi ha diffuso
risultati e dividendo. * Fuori dall'indice S&P/Mib ACEA
tocca i minimi da circa cinque anni, sulla scia delle
dimissioni dell'AD Andrea Mangoni. "L'AD ha supportato,
tra l'altro, la joint venture con GDF Suez (...) le sue
dimissioni potrebbero implicare un ritardo nel follow up
di tale accordo", dice un broker internazionale. In una
nota, Santander scrive che le dimissioni "lasciano dubbi
significativi sulla strategia aziendale, anche se non ci
sono elementi per un giudizio definitivo". * Forte BANCA
ITALEASE sulle attese del delisting che secondo il Sole
24 ore potrebbe essere annunciato già nel prossimo fine
settimana. * Rialzo superiore al 15% per PININFARINA. Il
finanziare Vincent Bollore ha ribadito oggi che potrebbe
considerare di aquisire una quota nella società di
design automobilistico, se questa avesse bisogno di un
partner industriale, e che potrebbe valutare il progetto
quest'anno. Sul sito www.reuters.it altre notizie
Reuters in italiano
04 Marzo 2009 19:47 ROMA
Borsa: l'Europa chiude in forte rialzo
di ANSA
Londra +3,80%, Parigi +4,74%, Francoforte +5,44%
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Come Piazza Affari, anche le
principali Borse europee hanno chiuso la seduta in netto
rialzo. A Londra l'indice Ftse 100 ha guadagnato il
3,80% a 3.645,61 punti; a Parigi l'indice Cac 40 ha
messo a segno un progresso del 4,74% a 2.675,68 punti; a
Francoforte al termine degli scambi l'indice Dax segnava
un aumento del 5,44%, a quota 3.891,52 punti.
04 Marzo 2009 20:56 ROMA
Fed: ripresa non prima di fine 2009, inizio 2010
di ANSA
Lo afferma nel Beige Book: a febbraio situazione
peggiorata
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Una ripresa significativa
dell'economia americana non avverra' prima della fine di
quest'anno o dell'inizio del 2010. Lo afferma la Federal
Reserve nel Beige Book, aggiungendo che a febbraio la
congiuntura e' peggiorata ulteriormente.
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WALL
STREET: FUTURES USA IN
PROGRESSO, SCATTANO LE RICOPERTURE
04 Marzo 2009 14:00 NEW YORK - di WSI ______________________________________________
Si preannuncia una seduta
finalmente positiva, con il mercato che prova ad
approfittare delle opportunita' di guadagno dopo cinque
sedute di cali. Aiuta a risollevare il morale il piano
di sostegno economico cinese. Ancora in calo l'oro.
Ad un’ora e mezza dal suono della campanella i futures
sui principali indici azionari sono orientati in
positive, facendo presagire un avvio finalmente in
rialzo per la borsa Usa.
Dopo cinque giorni consecutivi di ribassi, gli
investitori sembrano pronti a tornare ad acquistare
titoli azionari. Un eventuale rimbalzo che si baserebbe
piu’ sulla volonta’ di fare buon affari che sulla
convinzione di pochi che le notizie macro della giornata
possano mostrare un miglioramento significativo delle
condizioni economiche. Aiutano anche le notizie in
arrivo dalla Cina, che ha lanciato un piano di sostegno
all’economia.
In agenda sono previsti la lettura dell’indice ISM delle
attivita’ non manifatturiere, atteso alle 16 italiane,
mentre piu’ tardi in giornata verra’ rilasciato il Beige
Book della Federal Reserve, che fara' il punto della
situazione dell’economia regione per regione.
Nel frattempo il segretario del Tesoro Timothy Geithner
interverra’ a Capitol Hill per il secondo giorno
consecutivo. Al centro dell’intervento ci sara’ il piano
di bilancio dell’amministrazione Obama.
Intanto gli investitori hanno ricevuto notizie positive
dall’industria immobiliare, con il costruttore di case
Toll Brothers che ha annunciato una perdita inferiore al
trimestre precedente grazie ad una decisiva riduzione
delle spese. Tuttavia i ricavi sono calati, colpiti da
un numero minore di case vendute.
Sempre sul fronte societario, il colosso retail Costco
Wholesale ha annunciato una contrazione del 27% degli
utili nel secondo trimestre fiscale a causa in
particolare della debolezza delle vendite di prodotti
diversi dagli alimentari.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico avanza il
greggio. I futures con consegna aprile segnano un rialzo
di $1.19 a $42.84 al barile. Sul valutario, scende
l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2541. Ancora
in calo l’oro a $913.60 l’oncia (-$26.40). Deboli i
Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e' in progresso al 2.97%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 11.40 punti (+1.65%)
a 700.90.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +13.75 punti
(+1.28%) a 1085.75.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 100 punti
(+1.50%) a 6769.00
WALL
STREET: PARTE IN RALLY,
AIUTA CINA, BENE OBAMA
04 Marzo 2009 15:37 NEW
YORK - di WSI ______________________________________________
Listini in forte rialzo in
avvio di seduta. Prospettive favorevoli sul recupero
economico, Washington in soccorso delle famiglie
americane per fermare i pignoramenti. Avanza il greggio,
giu' i bond.
Avvio di seduta in forte rialzo per gli indici azionari
americani, supportati dagli ultimi dati economici giunti
dalla Cina e dai dettagli diffusi dall’amministrazione
Obama per prevenire ulteriori pignoramenti ed aiutare
nove milioni di famiglie a mantenere le proprie case.
Sul mercato si sta diffondendo l'idea che il lancio di
Pechino di ulteriori misure di sostegno economico,
potrebbero aiutare ad uscire dalla recessione non solo
la Cina, ma anche gli altri paesi del mondo in crisi.
Sul fronte macro c'e' attesa per la pubblicazione
dell’indice ISM delle attivita’ non manifatturiere,
atteso alle 16 italiane, mentre piu’ tardi in giornata
verra’ rilasciato il Beige Book della Federal Reserve,
che fara' il punto della situazione dell’economia
regione per regione. Sinora le notizie nono sono state
molto positive, con l'occupazione nel settore privato
che ha perso 697 mila unita’ nel mese di febbraio, un
dato peggiore delle attese.
Ma le cifre giunte da Europa e Asia sono state positive
sinora, o almeno meno deboli di quelle precedenti: il
settore manifatturiero cinese e il settore dei servizi
britannico hanno mostrato una crescita per il terzo mese
di seguito.
Oggi l'indice azionario di Shanghai ha fatto un balzo di
oltre sei punti percentuali, con il mercato azionario
galvanizzato da una parte dai segnali di un quadro
macroeconomico in potenziale miglioramento, dall'altra
dalle notizie del lancio di ulteriori misure di rilancio
dell'economia. Tornando negli Stati Uniti, oggi il
segretario del Tesoro Timothy Geithner interverra’ a
Capitol Hill per il secondo giorno consecutivo. Al
centro dell’intervento ci sara’ il piano di bilancio
studiato da Washington
Tra i settori, in spolvero i farmaceutici, dopo due
sedute consecutive di ribassi. L'andamento del comparto
rispecchia quello del mercato piu' in generale. L'indice
Amex Pharmaceutical sale dello 0.4% a 219.13, mentre il
benchmark delle biotech Amex Biotechnology segna un
rialzo del 2% a 577.95. Dopo il calo del 9% di ieri,
Genzyme accelera del 3% a $54.13.
Dei titoli in evidenza, non si puo' tralasciare la
performance di Google, in rialzo di oltre il 2% dopo che
l'AD Eric Schmidt ha detto che il gigante delle ricerche
su Internet non e' immune al rallentamento economico
globale, ma che "potremmo essere posizionati meglio di
altri da un punto di vista delle entrate pubblicitarie",
anche se "i dolori sofferti dalle societa' di tutto il
mondo si tradurranno anche nel nostro mondo". Denaro su
tutto il settore tech e in particolare sul rivenditore
online Amazon (+2.5% circa), che oggi ha lanciato
un'applicazione per gli iPhone e gli iPod Touch della
Apple che permettera' a questi due dispositivi di
operare allo stesso modo di Kindle, il famoso libro
elettronico di Amazon.
In controtendenza Palm (-7%) dopo che la societa' di
palmari ha annunciato di attendersi ricavi a $85-90
milioni. Si tratterebbe di un risultato inferiore alle
attese di mercato pari a $158 milioni. La societa' ha
citato il brusco rallentamento della domanda dei suoi
dispositivi portatili, le difficili condizioni
economiche e il lancio posticipato negli Stati Uiti del
suo Treo Pro. Forte accelerazione invece per Joy Global
(+13% circa) dopo che la societa' ha annunciato un balzo
degli utili del 20%.
Sugli altri mercati nel comparto energetico avanza il
greggio. I futures con consegna aprile segnano un rialzo
di $2.45 a $44.10 al barile. Sul valutario, stabile
l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2557. In
lieve calo l’oro a $913.50 l’oncia (-0.10). In ribasso i
Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ salito al 3.0020%.
WALL
STREET: ESTENDE IL
RALLY, BUY DOPO IL SELL-OFF
04 Marzo 2009 18:00 NEW
YORK - di WSI ______________________________________________
Indici in progresso di
quasi il 3% a meta' giornata. Bene gli ultimi dettagli
del governo, supporto dal piano di rilancio economico in
Cina. Deboli Google e GE. Acquisti sulle commodities.
Al giro di boa gli indici azionari americani procedono
tonici, in progresso di oltre il 2%. Gli operatori sono
tornati a puntare sull’azionario dopo che i cali degli
ultimi giorni hanno creato delle buone opportunita’
d’ingresso sui titoli quotati. Ad offrire supporto sono
anche i dettagli annunciati dall’amministrazione Obama
per prevenire ulteriori pignoramenti ed aiutare nove
milioni di famiglie americane a mentenere le proprie
case.
Sul mercato si sta diffondendo anche l'idea che il
lancio di un nuovo programma di sostegno economico da
parte della Cina possa aiutare l’intera economia globale
ad ad uscire dalla crisi.
Contrastati i dati macro diffusi in mattinata. L’indice
ISM del comparto servizi e’ risultato in ribasso
rispetto al mese precedente, ad un livello comunque
migliore delle attese degli analisti (41,6 contro 41).
Male invece l’aggiornamento sul mercato del lavoro che
ha evidenziato la perdita di 697 mila posti di lavoro
nel settore privato. Piu’ tardi in giornata verra’
rilasciato il Beige Book della Fed, che fara' il punto
della situazione sui vari distretti regionali americani.
Tra i singoli titoli, denaro su tutto il settore tech e
in particolare sul rivenditore online Amazon (+4%
circa), che oggi ha lanciato un'applicazione per gli
iPhone e gli iPod Touch della Apple che permettera' ai
dispositivi di operare allo stesso modo di Kindle, il
famoso libro elettronico venduto dalla stessa azienda.
In ribasso Google, dopo che l'AD Eric Schmidt ha
affermato che il gigante delle ricerche su Internet non
e' immune al rallentamento economico globale. In ribasso
anche Palm (-7%) dopo che la societa' di palmari ha
annunciato di attendersi ricavi a $85-90 milioni,
inferiori alle attese di mercato pari a $158 milioni.
Vendite anche sulla conglomerata industriale General
Electric, a causa dei timori su nuove, possibili perdite
fiscali.
Sugli altri mercati nel comparto energetico avanza il
greggio. I futures con consegna aprile segnano un rialzo
di $2.90 a $44.55 al barile. Sul valutario, in progresso
l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2623. Stabile
l’oro a $913.00 l’oncia. In ribasso i Titoli di Stato
Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al
3.0170%.
WALL
STREET:
IN RALLY, C'E' LA REAZIONE AL SELL-OFF
04 Marzo 2009 22:10 NEW YORK - di WSI ______________________________________________
Indici in buon progresso dopo
cinque giornate consecutive di cali. Supporto dalle
nuove misure del governo. Ottimismo sul piano di
rilancio economico cinese. Voci sulle regole "Mark-to-Market".
Balzo del petrolio.
La seduta di borsa a Wall Street si e’ chiusa con gli
indici in forte rialzo. L’attraente valutazione
dell’azionario, dopo i recente cali, ha riportato gli
operatori a puntare sui titoli quotati. Le ultime mosse
del governo americano, volte a prevenire ulteriori
pignoramenti, e l’annuncio di un nuovo programma di
rilancio economico da parte della Cina hanno fornito
ulteriore supporto ai listini. Il Dow Jones ha
guadagnato il 2,23% a 6.875,84 , l’S&P500 il 2,38% a
712,87, il Nasdaq e’ avanzato del 2,48% a 1.353,74.
A permettere agli indici di allungare nell’ultima ora di
scambi sono state anche le voci secondo cui il Comitato
Usa per i Servizi Finanziari potrebbe riunirsi il
prossimo 12 marzo per apportare delle modifiche alle
regole di contabilita’ basate sul sistema "Mark-to-Market"
(che conferisce un valore agli strumenti finanziari in
base al prezzo di mercato), un evento che secondo molti
analisti potrebbe finalmente stabilizzare la situazione
all’interno del settore bancario.
"Ormai tutti si aspettavano un rimbalzo, era nell’aria"
ha affermato Randy Frederick, manager di Charles Schwab.
"Non possiamo spingersi al ribasso all’infinito." "Ci
troviamo in una chiara condizione di ipervenduto"
sottolinea Nicholas Colas, chief market strategist di
BNY ConvergEx.
Il forte rialzo dei listini si e’ materializzato
nonostante le ultime notizie economiche che hanno
delineato un quadro poco incoraggiante per i prossimi
mesi. Il Beige Book della Fed ha confermato il difficile
momento per i consumi e per il settore immobiliare,
evidenziando il fatto che una ripresa dell’economia e’
ancora lontana e non iniziera’ prima della fine del 2009
o inizi 2010.
Male anche l’aggiornamento sul mercato del lavoro, che
ha evidenziato la perdita di 697 mila posti nel settore
privato. Migliore delle attese, ma comunque in calo
rispetto al mese precedente, l’indice ISM non
manifatturiero, attestatosi a 41,6 punti nel mese di
febbraio.
Sul fronte societario, bene i due colossi energetici
Exxon Mobil e Chevron, saliti del 3% circa, grazie ai
forti guadagni del petrolio, avanzato di oltre il 9% a
$45,38 al barile. Forti acquisti anche sui titoli
industriali Alcoa e Caterpillar, in progresso del 13% a
fine giornata.
Nel settore tecnologico, si e’ distinto in positivo il
rivenditore online Amazon (+5%), grazie al lancio di una
nuova applicazione per gli iPhone e gli iPod Touch
(prodotti da Apple) che permettera' ai dispositivi di
operare allo stesso modo del "Kindle", il famoso libro
elettronico venduto dalla stessa azienda.
Non e’ riuscito a partecipare al rally il titolo Google,
dopo che l'AD Eric Schmidt ha affermato che il gigante
delle ricerche su Internet non e' immune al
rallentamento economico globale. In ribasso anche Palm
(-4%) dopo che la societa' di palmari ha annunciato di
attendersi vendite per il nuovo smartphone "Pre"
comprese in un range di $85-90 milioni, inferiori alle
attese di mercato pari a $158 milioni. Vendite anche
sulla conglomerata industriale General Electric, a causa
dei timori su nuove, possibili perdite fiscali.
Sugli altri mercati, sul valutario, euro in rialzo nei
confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di
mercoledi' a New York il cambio tra le due valute e' di
1,2635. In ribasso l’oro: i futures con consegna aprile
hanno ceduto $6,90 a $906,70 l’oncia. In calo infine i
Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ salito al 3,0110% dal 2,9380% di martedi’.
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