10 Marzo 2009 08:32
Borse Asia-Pacifico: indici rimbalzano, ma rialzo sembra
fragile
MILANO (Reuters) - Rimbalzano i mercati asiatici stamani
dopo tre sedute consecutive negative, mentre ritraccia
il dollaro con gli investitori che tirano il fiato
momentaneamente dalle deboli prospettive per le economie
globali. I rialzi dei mercati asiatici sono guidati dai
bancari, come Hsbc, molto penalizzata dai timori di un
aumento di capitale e dalla situazione negativa del
sistema finanziario mondiale. Intorno alle 8,20 l'indice
regionale MSCI che esclude il Giappone sale del 2,08%.
Il Nikkei di Tokyo, tuttavia, ha ceduto lo 0,4%,
toccando i minimi da 26 anni, penalizzato dai ribassi
dei titoli farmaceutici dopo l'annuncio della fusione
nel settore da 41 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Il prezzo del petrolio è salito a oltre 47 dollari al
barile sulle attese di ulteriori tagli da parte
dell'Opec e i timori geopolitici dopo che gli Stati
Uniti hanno detto che cinque navi cinesi hanno
avvicinato in modo illegale una nave americana in acque
internazionali. "E' difficile pensare che le azioni si
gireranno in positivo alla luce di questa situazione del
credito. Il dollaro potrebbe conservare il suo status di
bene rifugio", osserva un broker. Sui singoli mercati
forte balzo di HONG KONG sulla salita di Hsbc (+14%). Il
titolo era sceso del 24% lunedì, al livello più basso
dal 1995. Bene anche TAIWAN che chiude ai massima da due
mesi, mentre scende Tsmc. A SHANGAII indici in salita di
circa il 2% sulla scia dei dati forti sui prestiti, che
hanno bilanciato le notizie che la Cina è scivolata
verso la deflazione per la prima volta in sei mesi. I
bancari guidano il rialzo del mercato di SYDNEY sulle
attese di ulteriori tagli dei tassi.
10 Marzo 2009 09:51
BiniSmaghi: Bce pronta a ridurre tassi a zero se
deflazione pesa
FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca Centrale Europea è
pronta a ridurre i tassi fino al livello di zero se la
deflazione incalzerà e la situazione economica
peggiorerà. Lo ha detto Lorenzo Bini Smaghi, membro del
Consiglio direttivo della Bce, in un'intervista al
giornale finanziario tedesco Boersen-Zeitung. "Se la
situazione eocnomica peggiora, la Bce è pronta a ridurre
i tassi ulteriormente, anche a zero" dice Bini Smaghi
secondo quanto riporta il giornale. "Soprattutto sarebbe
il caso se l'economia fosse decisamente colpita da una
consistente deflazione. E in tale situazione, il miglior
approccio sarebbe agire prima che dopo". Bini Smaghi ha
anche detto tuttavia che non crede che la deflazione
prenda piede. "I dati che abbiamo, includendo le
aspettative del mercato derivate dalla curva dei
rendimenti, non indicano una deflazione sostenuta nella
zona euro" ha detto. Infine ha aggiunto che acquistare
titoli di stato sul mercato secondario [una delle misure
di quantitative easing solitamente utilizzate in
alternativa alla riduzione dei tassi al livello di zero]
non sarebbe nello spirito della Bce, aggiungendo di
avere dubbi che una banca centrale possa efficacemente
raffreddare i tassi a lungo termine acquistando bond.
10 Marzo 2009 11:01 DAR
ES SALAAM
Fmi: economia globale sotto lo zero in "Grande
recessione" 2009
DAR ES SALAAM (Reuters) - L'economia mondiale scenderà
probabilmente "sotto lo zero" quest'anno, in quella che
molti definiscono ora la "Grande recessione". A dirlo
oggi è il capo del Fondo monetario internazionale.
"L'Fmi si aspetta una crescita globale sotto lo zero
quest'anno, la peggior performance della maggior parte
della nostra vita", ha detto il direttore dell'Fmi
Dominique Strauss-Kahn ai leader finanziari e politici
africani nella capitale della Tanzania. "La continua
discesa delle istituzioni finanziarie mondiali,
combinata con il crollo delle fiducia dei consumatori e
delle imprese, sta deprimendo la domanda interna in
tutto il globo, mentre il commercio mondiale sta calando
a tassi allarmanti e i prezzi delle commodity sono
crollati", ha aggiunto Strauss-Kahn. Con i paesi
avanzati che si focalizzano sui problemi delle loro
economie, Strauss-Kahn ha chiesto alla comunità
internazionale di non dimenticare l'Africa, dove la
crescita è attesa in calo del 3% quest'anno, una
proiezione definita "troppo ottimistica" da Strauss-Kahn.
"Benché la crisi stia rallentando nel raggiungere le
coste africane, sappiamo tutti che sta arrivando e il
suo impatto potrebbe essere grave", ha sottolineato.
"Dobbiamo assicurarci che le voci dei poveri siano
ascoltate". Il direttore dell'Fmi ha detto che la crisi
minaccia di disfare il successo sociale ed economico
dell'Africa dell'ultimo decennio e che milioni di
persone ricadranno nella povertà. "Non si tratta solo di
proteggere la crescita economica e i redditi, ma di
contenere la minaccia di scontri civili, forse anche di
guerre. Si tratta della gente e del suo futuro", ha
aggiunto. "Mentre la crescita in tutto il mondo è quasi
ferma, la richiesta per i prodotti africani sta
sprofondando. Anche le entrate dal turismo probabilmente
caleranno mentre i consumatori stringono la cinghia".
10 Marzo 2009 12:35
FRANCOFORTE
Citigroup sale a Francoforte su memo rassicurante di Ceo
Pandit
FRANCOFORTE/LONDRA (Reuters) - Citigroup Inc avanza alla
borsa di Francoforte reagendo alla diffusione di un memo
in cui il Ceo Vikram Pandit parla di inizio 2009
positivo ed esprime fiducia sulla solidità patrimoniale
del gruppo. A metà mattina, sul mercato tedesco il
titolo Citi sale di oltre 12% con 440.000 pezzi trattati
- ieri aveva chiuso in Usa guadagnando circa 1,9% a 1,05
dollari. Nella mail interna ottenuta da Reuters che Citi
non ha ufficialmente commentato, si parla di trimestre
iniziale 2009 avviato a essere il migliore dal terzo
trimestre 2007, anticipando ricavi - escluse alcune
poste - di 19 miliardi di dollari per gennaio-febbraio.
"Detto questo" si legge ancora "manca ancora un mese
alla fine del trimestre e la volatilità dei mercati
potrebbe cambiare i risultati". Il memo esprime anche
fiducia sulla forza patrimoniale di Citi dopo un certo
numero di "stress test" basati su assunzioni più
pessimistiche di quelle della Federal Reserve. Quanto ai
Cds della banca, saliti a un record lunedì, "crediamo
che tali spread siano scollegati dalla nostra situazione
(reale) e non trovino riscontro dopo gli annunci
dell'appoggio governativo al sistema finanziario".
10 Marzo 2009 12:52
BERLINO
Crisi: Fmi, non esistono soluzioni nazionali
di ANSA
Strauss-Kahn, accelerare stabilizzazione settore
bancario
(ANSA) - BERLINO, 10 MAR - Tutti cercano di trovare
soluzioni nazionali, ma non esistono soluzioni nazionali
a una crisi globale. Lo ha detto Dominique Strauss-Kahn.Il
numero uno dell'Fmi ha messo in guardia contro ulteriori
perdite nel settore finanziario, sottolineando che non
tutti i rischi sono stati ancora individuati.I paesi
industrializzati -dice- dovrebbero accelerare il lavoro
di stabilizzazione del settore bancario poiche' se i
bilanci delle banche non saranno ripuliti i piani
anti-crisi non avranno successo.
10 Marzo 2009 13:17
BRUXELLES 10 MAR
Crisi: Ue presentera' quattro priorita' al G20
di ANSA
Sostegno a banche e lavoro, coordinare misure, no
protezionismo
(ANSA) - BRUXELLES 10 MAR - Quattro le priorita' -
all'esame dell'Ecofin - che l'Europa si appresta a
presentare al G20 che si svolgera' nel weekend nel Regno
Unito. Le priorita' sono: attuare pienamente i piani di
sostegno alle banche, evitare ogni forma di
protezionismo, continuare a coordinare le misure
anticrisi, rafforzare le politiche di sostegno
dell'occupazione. Con un'avvertenza: 'L'Ue sta facendo
la sua parte nel sostenere la domanda'. Al G20
parteciperanno i ministri finanziari e i governatori
centrali. 'E' essenziale - si legge in un documento di
lavoro - ripristinare il funzionamento dei mercati del
credito e facilitare il flusso dei prestiti verso
l'economia reale'. Per questo 'devono essere attuate in
maniera tempestiva e coordinata, tutte le misure dei
governi per far ripartire il settore finanziario e in
particolare quello delle banche, comprese le
ricapitalizzazioni, le garanzie sul debito e il
rafforzamento degli asset'. Nel documento si sottolinea
poi come siano piu' che mai necessarie 'politiche di
sostegno all'occupazione che siano coerenti con gli
obiettivi di piu' lungo termine, come un aumento della
competitivita' e della produttivita' e le sfide legate
all'invecchiamento della popolazione e ai cambiamenti
climatici'.(ANSA).
10 Marzo 2009 14:01 NEW
YORK
BERNANKE: LE BANCHE NON SARANNO LASCIATE FALLIRE
di WSI
Il collasso dei principali istituti metterebbe in
pericolo l'economia, il cui recupero e' improbabile
finche' il sistema finanziario non si stabilizzera'. Il
numero uno della Fed invoca riforma dei metodi di
controllo.
Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha
sottolineato che, considerando le fragili condizioni dei
mercati finanziari e dell'economia globale, i principali
istituti finanziari non devono essere lasciati fallire.
In un intervento tenuto a Washington davanti al
Consiglio per le Relazioni Estere, Bernanke ha ribadito
che fino a quando il sistema bancario non si
stabilizzera', un recupero sostenibile dell'economia e'
"fuori portata".
Il numero uno della Fed ha aggiunto che il sistema di
controllo finanziario degli Stati Uniti deve essere
rinnovato, per rafforzare i metodi di sorveglianza sulle
banche, sui fondi comuni e sui grandi istituti
finanziari, il cui collasso potrebbe mettere in pericolo
l'economia.
"Dobbiamo avere una strategia che controlli l'intero
sistema finanziario nel suo insieme e non semplicemente
nelle sue singole componenti", ha detto Bernanke.
10 Marzo 2009 15:26 ROMA
Usa: un bambino su 50 e' senza casa
di ANSA
Secondo rapporto del Centro nazionale sulle famiglie
senzatetto
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Un bambino statunitense su 50 e'
senza casa. Il dato emerge da una ricerca del Centro
nazionale Usa sulle famiglie senzatetto.La ricerca e'
sul biennio 2005-06, ma il dato rischia di peggiorare
dopo la crisi sui mutui e il pignoramento di molte
abitazioni. Il rapporto ha stimato che nel periodo preso
in esame oltre 1,5 milioni di bambini non avevano una
casa. I dati piu' preoccupanti sono emersi in Texas,
Georgia, Arkansas, New Mexico e Louisiana.
10 Marzo 2009 18:06
Usa, Agenzia ambiente propone nuovo sistema calcolo
emissioni
di Deborah Zabarenko WASHINGTON (Reuters) - L'Epa,
l'Agenzia per la protezione dell'ambiente degli Stati
Uniti, ha proposto oggi un piano di vasta portata per
registrare le emissioni di biossido di carbonio e di
altri gas a effetto serra, un passo verso la regolazione
e la riduzione di tali emissioni. Il nuovo piano
interesserà i fornitori di carburanti di origine
fossile, i produttori di automobili e le aziende che
emettono almeno 25.000 tonnellate metriche all'anno di
gas a effetto serra, ritenuti responsabili del
riscaldamento del Pianeta, ha annunciato l'Epa in un
comunicato. Il governo Usa dispone già di statistiche
sulle emissioni prodotte dalle centrali a carbone, che
riversano nell'atmosfera Co2. La nuova proposta
riguarderebbe 13mila impianti, che rappresentano dall'85
al 90% delle emissioni a effetto serra statunitensi. "I
nostri sforzi per affrontare il cambiamento climatico
devono essere guidate dalle migliori informazioni
possibili", ha detto l'amministratrice dell'Epa Lisa
Jackson . "...Questo è un passo fondamentale verso un
migliore aiuto alla protezione della salute e
dell'ambiente: il tutto senza gravare onerosamente sulle
piccole attività imprenditoriali della nostra nazione".
Il presidente Barack Obama ha espresso chiaro sostegno a
un piano basato sul mercato delle emissioni per cercare
di limitare la produzione di Co2. Alcuni parlamentari
hanno già cominciato a lavorare su un progetto di legge
a riguardo. Raccogliere informazioni sulle emissioni Usa
è il primo passo in questa direzione, spiega David
Doniger, del Natural Resources Defense Council. "E' un
importante passo fondativo verso la regolazione e la
riduzione dei gas a effetto serra", ha detto Doniger
parlando al telefono dopo aver incontrato dirigenti
dell'Epa. "La prima cosa che occorre sapere è da dove
provengono (le emissioni) e in che quantità dai
differenti impianti industriali e da altre fonti negli
Usa". CEMENTO, FERRO, ACCIAIO ED ELETTRICITA' Il Clean
Air Act, la legge per l'Aria Pulita, impone di
raccogliere dati sulle emissioni dalle centrali
elettriche, ma una iniziativa del Congresso nel 2007 per
chiedere alle grandi industrie e al settore dei
trasporti quanto Co2 emettono fu bloccata
dall'amministrazione Bush. Il piano dell'Epa prevede di
rendere effettive le nuove regole di conteggio dall'anno
prossimo, e un primo rapporto sottoposto all'agenzia nel
2011, relativo all'anno solare 2010. Le regole
dovrebbero essere applicate alla società che producono
carburanti di origine fossile, prodotti chimici
industriali, auto e motori, ha detto l'Epa, oltre che ai
cosiddetti "emittenti diretti" che ogni anno riversano
nell'atmosfera almeno 25mila tonnellate metriche di Co2.
L'agenzia ha detto che la soglia è grossomodo
equivalente alla quantità annuale di gas a effetto serra
prodotto da circa 4.500 veicoli per il trasporto di
passeggeri. Le fonti di emissione diretta a cui sarà
chiesto di registrare le emissioni comprendono i settori
a uso intensivo di energia come la produzione di
cemento, ferro, acciaio ed elettricità. Rispettare le
regole comporterà al settore privato una spesa di 160
milioni di dollari nel primo anno, e 127 milioni ogni
anno successivo, stima l'Epa. Più informazioni sul piano
si possono trovare a questo indirizzo online:
http://www.epa.gov/climatechange/emissions/ghgrulemaking.html
10 Marzo 2009 18:14
MILANO
Borsa Milano in forte rimbalzo con banche, Fiat, Eni
MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia una seduta
brillante in forte rialzo grazie ad un vistoso rimbalzo
dei bancari che ha trascinato anche i titoli di altri
comparti come Eni, Fiat e Enel. Le rassicurazioni del
colosso bancario Usa Citigroup hanno fatto scattare gli
acquisti sul settore in tutta Europa fin dalla mattinata
favorendo l'avvio positivo di Wall Street che ha poi
accelerato nel pomeriggio. "Un po' di respiro sui
mercati ci voleva dopo avere fatto il pieno di brutte
notizie. Non ci sono delle vere e forti motivazioni di
fondo. E' bastato un rimbalzo dei bancari per fare
scattare gli acquisti sugli altri settori", commenta
un'operatrice. L'indice S&P/MIB sale del 6,99% a 13.503
punti, il Mibtel guadagna il 5,98%, l'Allstars l'1,48%.
Volumi in recupero rispetto alla debolezza delle ultime
sedute a circa 2 miliardi di euro. * Alla forza delle
banche europee (Stoxx +12,6%) hanno risposto a tono i
big italiani del credito: INTESA SANPAOLO balza de 15,7%
UNICREDIT e UBI del 12% circa. Forte anche POP MILANO
(+6,86%) mentre rimane più indietro BANCO POPOLARE
(+2,77%) che oggi ha confermato tempi "molto brevi" per
una soluzione al dossier della partecipata BANCA
ITALEASE (+8%) che dovrebbe portare al delisting e allo
scorporo della società di leasing. "Il conivolgimento in
Italaese, anche se suddiviso pro-quota con gli soci del
patto, pesa ancora sulla banca", commenta un trader.
Banco Popolare ha inoltre annunciato oggi la sua formale
richiesta di Tremonti bond per 1,45 miliardi. * FIAT
balza dell'8,78% a quota 4,15 euro mentre tra i
petroliferi ENI avanza dell'8,45% dopo "le
rassicurazioni agli investitori fornite dall'AD (Paolo)
Scaroni a Londra", dice un trader. Rialzi sostenuti
anche tra i titolio del lusso e assicurativi. * Tra i
pochi titoli dell'S&P/Mib in calo SNAM a -1,48%,
IMPREGILO a -1,25% e A2A a -1%. * Fuori dal listino
principale, TISCALI rimbalza del 47,53% dopo che eri ha
perso quasi la metà del suo valore in scia all'annuncio
del fallimento delle trattative per la cessione delle
attività in Gran Bretagna e la richiesta di sospensione
del pagamento degli interessi sul debito in vista di un
nuovo piano industriale e finanziario. "Spinge la
speculazione che la società possa essere aiutata dalle
banche nel rifinanziamento del debito" commenta un
trader. * Balza SAFILO a +24,38% dopo l'annuncio
dell'azionista di riferimento sulla disponibilità a
vedere diluita la propria partecipazione, al momento
pari al 40% circa del capitale. * Acquisti su PIRELLI RE
(+9,3%). I trader parlano di rimbalzo ma ricordano anche
le indiscrezioni stampa su una possibile cessione di
Upim, controllata di Rinascente (di cui è indirettamente
socio il gruppo immobiliare).
10 Marzo 2009 18:19 ROMA
Borsa: in forte rialzo le principali piazze europee
di ANSA
Parigi +5,73%, Londra +4,88%, Francoforte +5,28%
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Chiusura in forte rialzo per le
pruincipali piazze europee che segnano tutte guadagni
intorno al 5%. Parigi ha chiuso in crescita del 5,73% a
2663,68 punti; a Londra l'indice di riferimento Ftse-100
ha registrato un aumento del 4,88% a 3715,23 punti; a
Francoforte l'indice Dax ha segnato un +5,28% a 3886,98
punti.
|
WALL
STREET: FUTURES USA IN
RIALZO, BENE M&A E FINANZIARI
10 Marzo 2009 14:00 NEW YORK - di WSI ______________________________________________
Rimbalzano i titoli Citi e
Bofa. Bernanke: le grosse banche americane non saranno
lasciate fallire, ma il sistema va riformato. Continuano
le operazioni di fusioni ed acquisizioni societarie.
A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli
indici Usa sono in progresso (vedi quotazioni a fondo
pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per
l’azionario. Il presidente della Federal Reserve, Ben
Bernanke, intervenuto a Washington, ha confermato che le
grosse banche americane non saranno lasciate fallire ma
che e’ necessaria una revisione dell’intero sistema
finanziario per permettere una stabilizzazione del
comparto.
In mattinata sono l’estensione del rialzo
materializzatosi nel settore finanziario e le operazioni
di mergers & acquisitions ad innescare gli acquisti sui
mercati. Ieri il settore bancario e’ riuscito a chiudere
in progresso, in controtendenza al resto dei settori,
supportato dalle notizie di un incremento di capitali
provenienti dal settore privato.
Notizie positive giungono da Citigroup. Washington e’
ancora sul punto di studiare nuove strategie per salvare
la banca in serie difficolta’, ma a smorzare i timori e’
stata una nota diffusa dal Ceo Pandit ai dipendenti, in
cui si legge che nei primi due mesi dell’anno l’azienda
ha registrato la migliore performance dalla fine del
2007, generando utili per $2.2 miliardi, sorprendendo
gli analisti che invece avevano stimato una pedita per
il periodo.
Dopo l’accordo nel settore farmaceutico che ha visto
protagoniste Merck e Schering-Plough, ad occupare la
scena in giornata saranno la societa’ biotech Genentech
e la casa farmaceutica svizzera Roche: la prima potrebbe
acconsentire ad essere acquisita dall’altra ad un prezzo
di $95 per azione. Accordo vicino anche nel comparto
chimico: Dow Chemical potrebbe rilevare Rohm & Haas
attraverso un’operazione valutata $15.3 miliardi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo
il greggio. I futures con consegna aprile segnano un
progresso di $0.85 a $47.92 al barile. Sul valutario,
avanza l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2788.
In ribasso l’oro a $913.80 l’oncia (-$4.20). In calo i
Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ salito al 2.94%.
Alle 14:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 e’ in rialzo di 13.10 punti (+1.94%)
a 689.00.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 segna +14.75 punti
(+1.41%) a 1061.75.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 114 punti
(+1.75%) a 6642.00.
WALL
STREET: IN RALLY CON
BANCHE E FUSIONI
10 Marzo 2009 14:35 NEW YORK - di WSI ______________________________________________
Bene i finanziari guidati da
Citi e BofA. Rassicurazioni da Bernanke. Proseguono le
trattative societarie in piu' comparti. Avanzano greggio
ed euro. Giu' i titoli di Stato.
Avvio di seduta in forte rialzo per gli indici
americani. A riportare gli acquisti in mattinata sono le
nuove operazioni di fusioni ed acquisizioni societarie e
la forza del comparto finanziario, guidato da Citigroup
e Bank of of America. Rassicurazioni dal presidente
della Fed Ben Bernanke.
Il n.1 della Banca Centrale Usa, intervenuto a
Washington, ha confermato che le grosse banche americane
non saranno lasciate fallire e che e’ necessaria una
revisione dell’intero sistema finanziario per permettere
una stabilizzazione del comparto.
I titoli del settore hanno preso il volo, gia' spinti in
mattinata da Citigroup, dopo che il Ceo Pandit ha
rilasciato una nota ai dipendenti, in cui si legge che
nei primi due mesi dell’anno l’azienda ha registrato la
migliore performance dalla fine del 2007, generando
utili per $2.2 miliardi, sorprendendo gli analisti che
invece avevano stimato una perdita per il periodo.
L'azione avanza del 20% nei primi minuti, seguita da
Bank of America che proprio ieri ha confermato un
incremento di capitali provenienti dal settore privato.
Dopo l’accordo nel settore farmaceutico che ha visto
protagoniste Merck e Schering-Plough, ad occupare la
scena in giornata sono la societa’ biotech Genentech e
la casa farmaceutica svizzera Roche: la prima potrebbe
acconsentire ad essere acquisita dall’altra ad un prezzo
di $95 per azione. Accordo gia' raggiunto nel comparto
chimico: Dow Chemical rilevera' Rohm & Haas attraverso
un’operazione del valore di $15.3 miliardi da pagarsi in
cash.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo
il greggio. I futures con consegna aprile segnano un
progresso di $0.72 a $47.79 al barile. Sul valutario,
avanza l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2809.
In ribasso l’oro a $913.20 l’oncia (-$4.80). In calo i
Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10
anni e’ salito al 2.95%.
WALL
STREET: SUPER RALLY,
CITI RINGRAZIA PANDIT
10 Marzo 2009 17:14 NEW YORK - di WSI ______________________________________________
Alla base del portentoso
rialzo, il memo diffuso dal Ceo della banca in cui si
legge del ritorno ai profitti. Rassicurazioni da
Bernanke sui grossi istituti americani. Proseguono le
operazioni di M&A.
I listini americani procedono in forte rialzo a meta’
giornata, realizzando perfromance superiori ai cinque
punti percentuali. Ad innescare il rally sono le notizie
giunte dal fronte finanziario che stanno fornendo
parziale sollievo agli investitori dopo le pessime
notizie delle ultime settimane.
Sotto i riflettori ancora una volta il settore
finanziario, guidato al rialzo dall’ottima performance
di Citigroup, in progresso del 35% a meta’ giornata. In
un memorandum distribuito ai dipendenti
dall'amministratore delegato Vikram Pandit, Citi ha
fatto sapere di avere chiuso in utile i primi due mesi
dell'anno, realizzando la miglior performance dal terzo
trimestre del 2007. Seduta di forti rialzi anche per
Bank of America (+27% circa), dopo che ieri l’azienda ha
confermato un incremento di capitali provenienti dal
settore privato. L'indice settoriale XLF dei finanziari
si muove in netto progresso (+12% circa).
A rasserenare gli animi e’ stato anche l’intervento del
presidente della Fed, Ben Bernanke, che ha confermato
che le grosse banche americane non saranno lasciate
fallire, anche se sara’ necessaria una revisione
dell’intero sistema per permetterne la stabilizzazione.
Dopo l’accordo nel settore farmaceutico che ha visto
protagoniste Merck e Schering-Plough, ad occupare la
scena in giornata sono la societa’ biotech Genentech e
la casa farmaceutica svizzera Roche: la prima potrebbe
acconsentire ad essere acquisita dall’altra ad un prezzo
di $95 per azione. Accordo gia' raggiunto nel comparto
chimico: Rohm & Haas scambia in forte rialzo dopo aver
raggiunto un accordo preliminare per essere venduta a
Dow Chemical al prezzo di $15.3 miliardi in contanti,
pari a $78 per titolo.
WALL
STREET:
EUFORICA, VOLANO BANCHE, SUPER CITI
10 Marzo 2009 21:10 NEW YORK - di WSI ______________________________________________
Gli indici mettono a segno un
poderoso rally, spinti dalla brillante performance di
Citigroup (+35%). Dow Jones +5.80%, Nasdaq +7.07%.
Rassicurazioni da Bernanke.
Possibile cambio nelle
regole di vendita dei titoli.
Seduta euforica a New York, con i listini spinti al
rialzo sin dalla mattina dalle notizie giunte da
Citigroup, che ha reso noto di aver chiuso in utile i
primi due mesi del 2009.
A sostenere il rimbalzo degli
indici anche l’ipotesi del ripristino di una regola
volta a impedire le vendite allo scoperto e pensata
dunque per evitare speculazioni al ribasso. L’indice
delle blue chip Dow Jones si riavvicina alla soglia dei
7000 punti, forte di un rialzo del 5.80% (a 6952.58
punti), mentre il paniere allargato Standard & Poor's
500 guadagna il 6.37% a quota 719.60. Fa ancora meglio
l’indice composito Nasdaq, che avanza del 7.07% a
1358.28.
In una lettera inviata in mattinata allo staff della
travagliata banca, l’amministratore delegato di
Citigroup, Vikram Pandit, ha anche espresso ottimismo
sulla solidita’ di capitale.
Nel pomeriggio ad alimentare ulteriormente l’euforia
nelle sale operative e’ stata la dichiarazione del
presidente del Comitato dei Servizi Finanziari alla
Camera, Barney Frank, secondo cui la Sec potrebbe
ripristinare gia’ dal prossimo mese l’utilizzo della
regola "uptick", che permette la vendita allo scoperto
di un titolo solo ed esclusivamente quando l’ultimo
prezzo di vendita di questo risulta essere superiore a
quello precedente.
"Quello che ha veramente sostenuto il mercato quest’oggi
e’ stata la lettera di Vikram Pandit", commenta Stephen
Massocca, managing director di Wedbush Morgan. "Bastava
un accenno di notizia positiva per innescare un
recupero".
Parole di incoraggiamento per gli investitori sono
giunte anche del presidente della Federal Reserve, Ben
Bernanke, che ha invocato una riforma del sistema di
controllo finanziario del paese. In un intervento tenuto
davanti al Consiglio per le Relazioni con l’Estero,
Bernanke ha detto che le societa’ "troppo grandi per
fallire" devono essere soggette a una sorveglianza piu’
rigorosa in modo da evitare che prendano rischi
eccessivi. Il n.1 della Fed ha confermato che i grossi
istituti americani non saranno lasciati fallire.
Tra i singoli settori, in gran spolvero dunque i
finanziari: i titoli Citi chiudono in progresso del 35%
circa. Bank Of America accelera del 26%, mentre l'indice
KBW delle principali banche avanza di circa 11 punti
percentuali. Conquista la vetta del Dow JP Morgan, con
un balzo del 20.5% circa. Ottima la prestazione anche di
Wells Fargo, in rialzo del 16%.
In un settore, quello tecnologico, molto richiesto
quest’oggi, si mettono in luce Qualcomm (+7% circa) e
Apple, che si riscatta dopo la seduta da dimenticare di
lunedi', facendo segnare quasi un +7%. Denaro anche su
Texas Instruments, che ha rivisto al rialzo le stime
sulle vendite, restringendo il precedente range. Il
titolo chiude a +6.7% circa.
Dopo l’accordo nel settore farmaceutico che ha visto
protagoniste Merck e Schering-Plough, ad occupare la
scena in giornata sono state la societa’ biotech
Genentech e la casa farmaceutica svizzera Roche: la
prima potrebbe acconsentire ad essere acquisita
dall’altra ad un prezzo di $95 per azione. Accordo gia'
raggiunto nel comparto chimico: Rohm & Haas scambia in
forte rialzo dopo aver raggiunto un accordo preliminare
per essere venduta a Dow Chemical al prezzo di $15.3
miliardi in contanti, pari a $78 per titolo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in ribasso
il petrolio, appesantito dalle stime al ribasso dei
prezzi per il 2009 e 2010 da parte del governo. I
futures con scadenza aprile hanno ceduto $1.46 a $45.71
al barile. Sul valutario, euro in rialzo nei confronti
del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi' a New York
il cambio tra le due valute e' di 1.2669. In netto calo
l’oro: i futures con consegna aprile hanno ceduto $22.10
a $895.90 l’oncia. Ritracciano infine i Titoli di Stato
Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al
2.9820% dal 2.8860% di lunedi’.
|