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PARTE  1

INDICE CRONOLOGICO - Giovedì 12 Marzo 2009

PARTE  2

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12 Marzo 2009 08:29 WASHINGTON
Usa: Forbes, Bill Gates e' di nuovo il piu' ricco al mondo
di ANSA
Per effetto della crisi in calo il numero dei miliardari
(ANSA)-WASHINGTON, 12 MAR- Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, e' tornato ad essere l'uomo piu' ricco del mondo, secondo la classifica della rivista Usa 'Forbes'. Il magazine, alla luce della crisi finanziaria che ha colpito i mercati mondiali, ha verificato che il numero dei miliardari del pianeta si e' ridotto di almeno un terzo nell'ultimo anno. Bill Gates invece con i suoi 40 mld di dollari ha riguadagnato la vetta della classifica.

 

 

12 Marzo 2009 08:38
Borsa Tokyo, Nikkei chiude a -2,4%, Topix ai minimi 25 anni
TOKYO (Reuters) - Chiusura in deciso calo alla borsa di Tokyo, appesantita dai progressi dello yen contro dollaro che penalizza i titoli delle società esportatrici come Sony Corp. Vendite anche sui bancari che fanno scendere l'indice Topix ai minimi di chiusura degli ultimi 25 anni. NipponKoa Insurance, la quinta compagnia nel ramo danni precipita dopo che il quotidiano finanziario 'Nikkei' ha parlato di una fusione con la terza società del comparto Sompo Japan. Una fonte industriale ha confermato l'esistenza di un piano finalizzato alla fusione. L'indice benchmark Nikkei ha chiuso con un calo del 2,4% a 7.198,25 PUNTI, mentre il più ampio paniere Topix scivola del 3% a 700,93 punti, il livello più basso dal dicembre del 1983.

 

 

12 Marzo 2009 09:23
Borse Asia-Pacifico: indici deboli dopo rally
MILANO (Reuters) - Borse asiatiche deboli quest'oggi in una seduta vissuta sulla difensiva dopo gli sporadici guadagni ottenuti quest'anno in un quadro economico e finanziario globale sempre più incerto. Lo yen è in rialzo contro il dollaro dopo che il dato rivisto sul Pil giapponese per il quarto trimestre ha mostrato una contrazione dell'economia leggermente inferiore a quanto precedentemente indicato, mentre il dollaro della Nuova Zelanda trova sostegno sul taglio dei tassi da parte della banca centrale, più lieve rispetto alle attese. Il prezzo del petrolio rimbalza da due giorni di decisi cali ma le attenzioni del mercato rimangono concentrate sulla riunione dell'Opec di questa settimana e sull'incertezza relativa a un eventuale taglio della produzione. Gli scambi sul mercato azionario di oggi confermano un trend già visto quest'anno, di forti discese seguite da un'esplosione di piccoli guadagni che poi si annullano sulle fosche prospettive dell'economia e l'incertezza sul sistema bancario. "I ribassi del mercato sembrano ormai scontati visto che difficilmente ci si può aspettare due giorni consecutivi di guadagni date le attuali condizioni di mercato". Intorno alle 8,50 l'indice regionale MSCI che esclude il Giappone scende dello 0,5%. Il Nikkei di Tokyo è sceso del 2,4%. Ubs ha contribuito a raffreddare il rally alimentato dalla notizia dei conti positivi di Citigroup nei primi due mesi dell'anno. La banca svizzera ha infatti detto ieri che gli utili sono ancora a rischio a causa della volatilità dei mercati. I segni negativi prevalgono tra le singole borse dell'area asiatiatica ad eccezione di Seul, in leggero rialzo grazie ai tech, e Hong Kong. Più tonico il listino indiano che recupera il rally mancato per la chiusra del mercato negli ultimi due giorni.

 

 

12 Marzo 2009 09:33
Germania, disoccupati 2009 saliranno a 3,7 milioni
BERLINO (Reuters) - La recessione potrebbe spingere il numero dei disoccupati tedeschi a 3,7 milioni nel 2009, secondo uno studio ottenuto da Reuters dall'Ufficio federale del Lavoro. L'approfondimento, che sarà pubblicato nel corso della giornata, indica un aumento in media dei senza lavoro pari a 430.000 unità nello scenario peggiore, corrispondente a una contrazione del Pil del 3,5%. Se il Pil si riducesse del 2,75% - come prevede ufficialmente il governo - allora i disoccupati salirebbero a 3,6 milioni. Lo scorso ottobre l'Ufficio per il lavoro prevedeva per fine 2009 disoccupati pari a 3,3 milioni. A febbraio i disoccupati tedeschi erano già 3,3 milioni, secondo i dati più recenti diffusi dall'Ufficio del Lavoro.

 

 

12 Marzo 2009 12:02 ROMA
Bce:inflazione sotto zero in estate,ripresa graduale in 2010
di ANSA
Tassi 1,5% assicurano stabilita' prezzi medio termine
(ANSA)- ROMA 12 MAR- L'inflazione di Eurolandia andra' temporaneamente sotto zero a meta' anno. Una graduale ripresa ripresa dell'economia dovrebbe vedersi nel 2010. Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino mensile di marzo, aggiungendo che il taglio del tasso di riferimento di Eurolandia all'1,5%, deciso dalla Banca centrale europea lo scorso 5 marzo, dovrebbe assicurare la stabilita' dei prezzi nel medio periodo, che e' l'obiettivo dell'Eurotower. 'Dopo la decisione del 5 marzo - si legge nel bollettino - il Consiglio direttivo si attende che la stabilita' dei prezzi sia preservata nel medio periodo, sostenendo il potere d'acquisto delle famiglie'. 'Gli indicatori disponibili delle aspettative di inflazione a medio-lungo termine - prosegue il bollettino - restano saldamente ancorati in linea con l'obiettivo del Consiglio direttivo di mantenere l'inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio periodo. Si sottolinea infine che le misure dei governi contro la crisi economica e finanziaria non devono andare nel senso del protezionismo e devono rispettare la concorrenza. (ANSA).

 

 

12 Marzo 2009 12:37 PARIGI
Paradisi fiscali: Andorra abolira' segreto bancario
di ANSA
Annuncio del governo del piccolo principato
(ANSA) - PARIGI, 12 MAR - Andorra abolira' il segreto bancario entro novembre 2009 in modo di uscire dalla lista dei paradisi fiscali.Il premier Pintat si e' impegnato a fare approvare dal governo entro l'1 settembre e dal parlamento entro il 15 novembre un progetto di legge che abolisce il segreto bancario nel quadro di accordi bilaterali di scambio di informazioni fiscali.Il principato proporra' poi ai suoi partner di firmare un accordo bilaterale di scambio di informazioni fiscali.

 

 

12 Marzo 2009 13:22 ROMA 12 MAR
Banche: nel 2010 revisione soglie capitale
di ANSA
Cosi' il Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria
(ANSA) - ROMA 12 MAR- Rafforzare il capitale delle banche contro future crisi, e in vista di una probabile revisione dei requisiti minimi in arrivo il prossimo anno. A chiederlo e' il Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria, che per 'aumentare la resistenza a futuri episodi di stress economico e finanziario' chiede alle banche di rafforzare la propria patrimonializzazione. 'I livelli normativi minimi di capitalizzazione - si legge in una nota dell'organismo che fa capo alla Bri - saranno rivisti nel 2010'.

 

 

12 Marzo 2009 13:46 BRUXELLES
Ue sta considerando prestito 75-100 miliardi dollari a Fmi
BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea sta prendendo in considerazione un prestito tra i 75 e i 100 miliardi di dollari al Fondo monetario internazionale per aumentare le sue capacità di concedere finanziamenti. Si legge nella bozza conclusiva stilata per il vertice Ue del 19 e 20 marzo. Spiegando nei dettagli quale sarà la posizione dell'Unione europea nel summit del G20 il 2 aprile a Londra, la bozza appoggia un raddoppio a 500 miliardi di dollari delle risorse a disposizione del Fmi per aiutare i paesi con problemi nei bilanci di pagamento. Il documento, ottenuto da Reuters, propone di "raddoppiare le risorse del Fondo monetario in modo che possa aiutare i suoi membri in fretta e con flessibilità se incorressero in difficoltà nei bilanci di pagamento" e "si dice d'accordo con l'intenzione degli stati membri dell'Unione europea di accordare un temporaneo e veloce sostegno alla capacità di concedere prestiti del Fmi sotto forma di un prestito di valore complessivo tra i 75 e i 100 miliardi di dollari". La sostanza del testo, anticipato dalla presidenza ceca dell'Ue, non è ancora stata concordata dai membri e potrebbe subire dei cambiamenti.

 

 

12 Marzo 2009 13:52 TOKYO
Crisi: Giappone, rivisto il pil del quarto trimestre
di ANSA
Il peggiore degli ultimi 35 anni a -12,1%
(ANSA) - TOKYO, 12 MAR - Il crollo del Pil giapponese del quarto trimestre 2008 resta il peggiore degli ultimi 35 anni. Malgrado la leggera revisione comunicata dal governo in seconda lettura. Il Pil e' stato infatti rivisto, sia pure in leggero rialzo, dal precedente calo annualizzato di -12,7% all'attuale -12,1%. Sulla base dei dati forniti, la variazione negativa su base congiunturale e' stata modificata da -3,3% all'attuale -3,2%.

 

 

12 Marzo 2009 15:01 LONDRA
Banca mondiale vede economia globale in calo dell'1-2% nel 2009
LONDRA (Reuters) - L'economia globale è sulla rotta della peggiore recessione dagli anni 30 con una contrazione prevista dell'1-2% quest'anno. Lo ha riferito il presidente della Banca mondiale Robert Zoellick al quotidiano Daily Mail. I paesi dell'Europa centrale e orientale saranno particolarmente vulnerabili, ha aggiunto, sottolineando che le nazioni ricche devono fare di più per colmare il gap finanziario lasciato dall'esodo di capitali dai paesi in via di sviluppo. "Immagino che la crescita probabilmente calerà dell'1-2%", ha detto al giornale. "Non si vedevano numeri del genere dalla Seconda guerra mondiale, dagli anni 30. Dunque siamo in un momento serio e pericoloso". Il capo del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ieri ha ricordato il rischio di una "Grande recessione", aggiungendo che le sue previsioni di stagnazione economica per quest'anno sono troppo ottimistiche. Secondo Zoellick, il commercio potrebbe scendere al tasso più rapido da 80 anni. L'Europa orientale è particolarmente a rischio, ha aggiunto, sottolineando che molti paesi della zona hanno problemi di asset e di mutui, fissati in valuta straniera. "L'Europa centrale e orientale sono particolarmente esposti perché negli ultimi 20 anni si sono mossi velocemente per integrare commercio e investimenti", ha aggiunto. Zoellick ha aggiunto che i leader del G20, che si incontreranno a Londra il 2 aprile, dovranno focalizzarsi per risolvere i problemi del sistema bancario piuttosto che su nuove misure fiscali per aumentare la domanda. Una posizione che lo mette in opposizione con Stati Uniti e Gran Bretagna, che hanno esortato invece le nazioni del G20 ad aumentare la spesa per spingere l'economia fuori dalla recessione. "I piani di stimolo saranno uno zuccherino se non si aggiusta il sistema bancario", ha detto Zoellick.

 

 

12 Marzo 2009 15:29 ROMA
Crisi: Cig vicina ai picchi del 1993
di ANSA
Lo rileva il centro studi di Confindustria
(ANSA) - ROMA, 12 MAR - La Cig si avvicina ai massimi del 1993. E' quanto sottolinea il Centro studi di Confindustria. A febbraio il monte ore Cig annualizzato e' stato pari all'1,16% della forza lavoro. Il picco nel '93 e' stato dell'1,4%. Si tratta comunque di livelli lontani dall'84 quando, specifica ancora il Centro studi, si tocco' il 2,1%. La carenza del credito ostacola l'attivita' del 9,9% delle imprese italiane, denuncia inoltre il Centro studi di Confindustria nell'ultima congiuntura flash distribuita in occasione della giunta di viale dell'Astronomia. 'L'offerta di credito cala: il saldo netto dei giudizi delle aziende che segnalano una restrizione e' infatti del 24,5', sottolinea il Centro studi di Confindustria , proprio mentre aumenta il fabbisogno.(ANSA).

 

 

12 Marzo 2009 15:35 WASHINGTON
Usa, record richieste sussidi febbraio,tiene commercio dettaglio
WASHINGTON (Reuters) - Il numero di lavoratori statunitensi che hanno fatto ricorso a febbraio ai sussidi di disoccupazione evidenzia un nuovo record, a segnale della continua difficoltà delle imprese di fronte alla recessione economica in atto ormai da quattordici mesi. Lievemente inferiore alle attese invece la battuta d'arresto del commercio al dettaglio, il cui risultato compensa almeno in parte i deludenti numeri in materia di occupazione. Le statistiche a cura del dipartimento al Lavoro mostrano come nella settimana al 7 marzo scorso le nuove richieste di sussidi siano cresciute di 654.000, ben oltre il consensus di 645.000, il numero di quanti hanno continuato a beneficiare dell'assegno di disoccupazione al 28 febbraio scorso è balzato a 5,317 milioni, massimo da ottobre 1982. "Una conferma che il mercato del lavoro vedrà un ulteriore deterioramento in marzo: i licenziamenti continuano ad aumentare e non si vede un corrispondente incremento delle nuove assunzioni. Una notizia davvero negativa in questa fase di rallentamento" dice Pierre Ellis, senior global economist di Decision Economics a New York. L'azionario Usa non ha comunque in particolar modo reagito ai deludenti numeri sugli occuopati, scegliendo invece di porre l'accento sulla flessione inferiore alle attese delle vendite al dettaglio del mese scorso che penalizza in particolare il reddito fisso. Il giro d'affari dei dettaglianti statunitensi, dicono i dati del dipartimento al Commercio, è calato di un modesto 0,1% dopo il rialzo di gennaio rivisto a 1,8%. A esclusione di veicoli a motore e componentistica, le vendite del mese scorso sono migliorate di 0,7% dopo il +1,6% di gennaio. In caduta di 4,3% le vendite di autoveicoli, dopo il sorprendente recupero di 3,1% il mese precedente. "Un risultato che evidenzia stabilità, specialmente al netto delle voci auto e benzina... chiaramente i consumatori non sono completamente a terra" commenta Michael Woolfolk, senior strategist a Bank of New York-Mellon. Per le vendite al dettaglio di febbraio la mediana delle attese raccolte da Reuters presso gli analisti di Wall Street proiettava una flessione di 0,5%, mentre la prima lettura di gennaio indicava una crescita di 1,0% corretta oggi a 1,8%.

 

 

12 Marzo 2009 16:00 ROMA 12 MAR
GE: perde rating tripla A da agenzia Standard & Poor's
di ANSA
Si tratta della prima volta dal 1956
(ANSA) - ROMA 12 MAR - General Electric e la sua divisione finanziaria hanno perso il rating di tripla A,il livello massimo,assegnato dall'agenzia Standard & Poor's. E' la prima volta dal 1956. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg. S&P ha deciso di tagliare il rating del gruppo da AAA ad AA+ con 'outlook stabile' per via dei potenziali rischi della divisione finanziaria di Ge.

 

 

 

 

WALL STREET: COL TURBO, CRESCE OTTIMISMO SU BANCHE

12 Marzo 2009 21:10 NEW YORK - di WSI
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Infilata la terza seduta di rialzi: indici +3-4%. Il Dow torna sopra quota 7000. Per il comparto finanziario serie positiva piu' lunga in quattro mesi. In evidenza anche GE e GM. Petrolio in progresso dell'11%.
Wall Street si rende protagonista di un’altra prova convincente, chiudendo in territorio positivo per la terza seduta consecutiva. Le speranze di un miglioramento dello stato di salute delle banche ha spinto al rialzo i titoli finanziari portandosi dietro il resto del mercato. Il Dow Jones ha chiuso in rialzo del 3.46% a 7170 punti, l'S&P del 4.07%, mentre per il Nasdaq il progresso e' stato del 3.97% a quota 1426.10.
Tutti e tre gli indici principali hanno preso il volo dopo le notizie di un possibile allentamento delle norme che regolano il metodo in cui vengono valutati gli asset degli istituti bancari in crisi. Per molti investitori e’ stato un invito a comprare, in particolare dopo che nei giorni scorsi Citigroup ha rivelato un ritorno alla profittabilita’ nei mesi di gennaio e febbraio.
Sulla scia della notizia l’azionario ha esteso il rally partito dopo che General Electric ha subito una riduzione del rating sul credito a lungo termine piu’ contenuta delle previsioni. Il titolo ha fatto un balzo del 12% circa.
Ad offrire supporto e’ stato anche l’annuncio della casa automobilistica GM: il colosso di Detroit in difficolta' non avra’ bisogno, questo mese, dell’iniezione di $2 miliardi di capitale richiesta nei giorni scorsi al governo. Le parole hanno momentaneamente placato i timori sulla situazione di liquidita’ dell’azienda.
"Alla fine potremmo scoprire che le banche non sono messe cosi’ male, o forse che non sono messe male affatto, se questi asset verranno valutati in maniera differente", ha osservato l'analista Doreen Mogavero. "Ci sono molti soldi in giro e molte persone stavano aspettando che arrivasse il loro turno", ha continuato l'analista. Con le azioni scese cosi’ in fretta e cosi’ tanto, "per molte persone i valori attuali sono molto attraenti sul lungo termine".
All'interno del comparto bancario (benchmark settoriale XLF +10% circa), autore della striscia vincente piu' lunga da quattro mesi a questa parte, si mettono in luce Bank of America (quasi +10%), JP Morgan (+12.6%) e Citigroup, che estende i guadagni delle ultime sedute con un progresso di oltre otto punti percentuali.
Contrastanti, invece, gli ultimi dati macro, che hanno evidenziato una continuazione della debolezza nel mercato del lavoro, ma una dinamica delle vendite al dettaglio migliore delle attese.
Nel frattempo e' arrivato l'atteso annuncio, nel settore farmaceutico, dell’accordo di fusione tra il gruppo biotech Genentech e la casa svizzera Roche. Questa paghera’ $48.6 miliardi (o $95 per azione) per rilevare l’azienda americana.
Sugli altri mercati, le quotazioni del petrolio hanno chiuso in rialzo, favorite dalle voci di un imminente taglio della produzione da parte dell’Opec. I futures con scadenza aprile hanno guadagnato $4.70 a $46.71 al barile (+11%). Sul valutario, l'euro si rafforza ulteriormente nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e' di 1.2907. In rialzo l’oro: i futures con consegna aprile sono avanzati di $13.30 a $924.00 l’oncia. In lieve rialzo infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.8920% dal 2.9160% di mercoledi’.

 

Fonte - WallStreetItalia

 

 

 
 

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