Boj non esclude riduzione tassi a
zero o quantitative easing
mercoledì 25 marzo 2009 08:36
TOKYO, 25 marzo (Reuters) - La Boj non esclude un altro
taglio dei tassi fino al livello di zero o altre misure
di quantitative easing, ma non ha alcun piano per
sottoscrivere nuovo debito.
Lo ha detto stamane il governatore della Banca centrale
giapponese Masaaki Shirakawa e poco dopo lo ha ribadito
il vice governatore Hirohide Yamaguchi.
"Non posso dire se adotteremo o non adotteremo tali
misure in futuro" ha detto Shirakawa.
Poco dopo gli ha fatto eco Yamaguchi dicendo che non
esclude completamente la possibilità di ridurre
ulteriomente i tassi dall'attuale livello dello 0,1%.
Prima di farlo la Boj vuole valutare gli effetti di una
tale mossa sull'economia, ha detto in una conferenza
stampa, ribadendo la non esistenza di un piano per l'acuqito
di nuovo debito.
La scorsa settimana la Boj ha lasciato il tasso di
riferimento fermo allo 0,1%, ma ha incrementato gli
acquisti di titoli di stato dalle banche di quasi un
terzo, per iniettare fondi nell'economia.
25 Marzo 2009 09:02
MILANO
Borsa: Asia incerta attende effetti piano Usa, piatta
Tokyo
di ANSA
Scarso ottimismo, si aspetta attenuazione titoli tossici
(ANSA) - MILANO, 25 MAR - Le Borse asiatiche e del
Pacifico hanno registrato una seduta senza un indirizzo
preciso: le piazze attendono i risultati del piano Usa.
Clima generalmente di scarso ottimismo, si attende
l'attenuazione degli effetti dei titoli tossici sul
sistema finanziario mondiale. In questo quadro, Tokyo ha
chiuso praticamente in parita', segnando la leggera
limatura finale dello 0,10%; molto piu' brusco il calo
di Hong Kong e Singapore, che hanno perso circa un punto
e mezzo percentuale. A parte il solito andamento alterno
delle Borse cinesi (Shanghai in chiaro ribasso, Taiwan
in speculare crescita), segni positivi mostrano invece
gli importanti indici di Seul e Sidney, in crescita
comunque inferiore al punto percentuale. Tra i diversi
settori, solido l'andamento dei titoli delle 'utilities'
e dei gruppi legati ai comparti della sanita' e della
farmaceutica, mentre deboli sono apparsi i marchi ad
alta tecnologia maggiormente legati alle esportazioni.
Sul listino giapponese, in particolare, si e' registrata
la crescita del 7,42% di Sapporo holding e del 5,69% di
Mitsubishi motor, cui si e' contrapposto il calo del
titolo Konica Minolta (-6,40%) e di Panasonic, che ha
perso il 3,45% finale. (ANSA).
Bce colloca 28,774 mld
euro ad asta rifinanziamento 91 giorni
mercoledì 25 marzo 2009 11:33
FRANCOFORTE, 25 marzo (Reuters) - La Banca centrale
europea ha collocato 28,774 miliardi di euro all'asta di
rifinanziamento a 91 giorni, assegnando fondi a un tasso
fisso dell'1,50%.
L'asta ha valuta domani 26 marzo e rientro il 25 giugno
prossimo.
Le richieste, interamente soddisfatte, sono pervenute da
87 banche.
25 Marzo 2009 11:43
STRASBURGO
Barroso, disoccupazione continuera' a crescere
di ANSA
Presidente commissione Ue, crisi sta creando indigenza
(ANSA) - STRASBURGO, 25 MAR - La disoccupazione ''sta
crescendo e continuera' a crescere', afferma il
presidente della Commissione Ue Barroso. La crisi
economica, aggiunge, 'sta creando indigenza e condizioni
dure'. 'La disoccupazione deve essere la nostra prima,
primissima preoccupazione' sottolinea Barroso che si e'
detto 'deluso' per la decisione di affidare ai
rappresentanti della 'troika' invece che ai leader Ue,
la riunione sull'occupazione prevista per il 7 maggio.
25 Marzo 2009 12:38 ROMA
Usa: le richieste di mutui-casa aumentano del 32,2%
di ANSA
Fa da traino il boom dei rifinanziamenti, +41,5%
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Impennata delle richieste di
mutui ipotecari negli Stati Uniti, trainata dal boom
delle domande di rifinanziamento. Dopo che i tassi di
interesse hanno toccato il nuovo minimo storico,
l'indice generale e' salito del 32,2% la scorsa
settimana da 876,9 a quota 1.159,4, il livello piu' alto
in due mesi. La componente dell'indice sulle domande di
rifinanziamento e' salito del 41,5%, le richieste di
mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono
cresciute del 4,2%.
25 Marzo 2009 13:30 NEW
YORK
USA: ORDINI DI BENI DUREVOLI IN RIALZO +3.4%
di WSI
Il dato di febbraio si rivela nettamente migliore delle
stime degli analisti. Le attese erano per un calo del
2.5%. Escludendo la componente dei trasporti...
Nel mese di febbraio gli ordini di beni durevoli negli
Stati Uniti sono risultati in progresso del 3.4%, dopo
essere scesi del 7.3% nel mese precedente (dato rivisto
da -5.2%). Si tratta del primo rialzo dopo sei cali
consecutivi.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio degli
Stati Uniti.
L’indicatore si e' rivelato superiore alle stime del
mercato; gli analisti si aspettavano infatti una
variazione negativa pari al 2.5%. Ricordiamo che i beni
durevoli comprendono prodotti industriali di grandi
dimensioni, tra cui frigoriferi, televisori, computer,
lavatrici, lavastoviglie.
Escludendo la componente dei trasporti, il dato e’
avanzato del 3.9%. In questo caso le attese erano per un
ribasso pari a -2.0%. Il mese precedente il calo e'
stato del 5.9% (dato rivisto da -2.5%)
25 Marzo 2009 15:06
MILANO
Auto: Fitch taglia il rating di Fiat a 'spazzatura'
di ANSA
Declassate anche Renault e Peugeot, conferma per Daimler
(ANSA) - MILANO, 25 MAR - Fitch taglia il rating di Fiat
sul debito senior a 'junk' ('spazzatura'). E' quanto
emerge da una nota dell'agenzia internazionale. Fitch ha
declassato anche i rating a lungo e a breve di Fiat,
rispettivamente da 'BBB-' a 'BB+' e da 'F3' a 'B'. L'outlook
e' negativo. Brutte notizie anche per altre due case
automobilistiche europee: il rating di Renault passa a
'BB' da 'BBB-', quello di Peugeot a 'BB+' da 'BBB-'.
Fitch ha poi confermato quello su Daimler a 'BBB+'.
25 Marzo 2009 15:40 ROMA
Usa: le vendite di case nuove aumentate del 4,7%
di ANSA
Il dato di febbraio e' in controtendenza rispetto alle
stime
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Le vendite di abitazioni nuove
negli Usa a febbraio hanno segnato un inaspettato rialzo
mensile del 4,7% a 337.000 unita' a tasso annuo. Lo
scrive l'agenzia Bloomberg. Il dato e' in controtendenza
rispetto alle previsioni degli analisti che avevano
stimato un calo del 2,9%, a 300.000 unita' a tasso
annuo. E' stato inoltre rivisto il dato di gennaio a
-13,2% al tasso annuo di 322.000 unita'.
25 Marzo 2009 16:19 NEW
YORK
Crisi: Geithner, Stati Uniti troppo indebitati
di ANSA
Il segretario al Tesoro: servono misure straordinarie
(ANSA) - NEW YORK, 25 mar - 'Gli Stati Uniti hanno
chiesto troppi prestiti, quindi sono troppo indebitati:
servono misure straordinarie', ha detto Timothy Geithner.'Il
mondo della finanza - ha detto il segretario al Tesoro -
deve cambiare e fare sacrifici. Le pratiche sui compensi
- spiega - attualmente in vigore incoraggiano le prese
di rischio'. 'Gli Stati Uniti - ha annunciato Geithner -
sveleranno nel corso delle prossime settimane 'nuove
norme contro le frodi finanziarie'.
25 Marzo 2009 16:20
LONDRA
LONDRA: FLOP ASTA DEL TESORO, NON COLLOCATI TUTTI I
TITOLI DI STATO
Di APCOM
Per la prima volta in sette anni i timori per i conti
pubblici e per la ripresa dell'inflazione hanno tenuto
alla larga gli investitori dai bond inglesi.
Per la prima volta in sette anni il Tesoro britannico
stamani non è riuscito a collocare tutti i titoli di
Stato offerti in asta: i timori per i conti pubblici e
per la ripresa dell'inflazione hanno tenuto alla larga
gli investitori, che hanno presentato domande per 1,62
miliardi di sterline di titoli a 40 anni su 1,75
miliardi offerti.
Il mercato dei titoli pubblici britannici soffre anche
delle parole di Mervyn King, governatore della Banca
d'Inghilterra, che ha detto che i conti pubblici non
offrono spazio per un nuovo pacchetto anticrisi. Steven
Major, responsabile della ricerca sul reddito fisso di
Hsbc, afferma che "i mercati sono sempre più preoccupati
del debito acceso dal governo britannico, mentre i
numeri negativi sull'inflazione alimentano i timori per
l'economia".
A febbraio l'inflazione in Gran Bretagna è accelerata a
sorpresa al 3,2% dal 3,0% di gennaio, contro le attese
di un calo al 2,6%. Il Fondo monetario internazionale
prevede che il deficit nel bilancio britannico salga
all'11% del prodotto nazionale nel 2010, mentre il
Tesoro stima che le emissioni di debito pubblico
tocchino il nuovo record di 147,9 miliardi di sterline
nell'esercizio 2009-2010. Dalla creazione dell'Ufficio
del Tesoro per la gestione del debito, nel 1998, è la
prima volta che un'asta di gilt, i titoli pubblici
britannici, non viene coperta.
I prezzi dei gilt sul mercato secondario sono scesi dopo
l'asta: il future a giugno ha perso 1,9 punti, mentre il
rendimento del titolo a 40 anni è salito di otto punti
base, a 4,54%. Gli analisti spiegano che la domanda
scarsa è legata anche al fatto che i titoli a 40 anni
non rientrano nel programma di riacquisto varato dalla
Banca d'Inghilterra: che punta a comprare fino a 75
miliardi di sterline di gilt con maturità dai cinque ai
25 anni.
25 Marzo 2009 18:07 NEW
YORK
Fed: acquista titoli di Stato per 7,5 miliardi di
dollari
di ANSA
Primo passo per programma da 300 miliardi in sei mesi
(ANSA) - NEW YORK, 25 mar - La Fed ha acquistato i primi
7,5 miliardi di titoli del Tesoro a lungo termine. Si
tratta del primo passo nell'ambito del programma di
acquisti di titoli di stato a lungo termine per 300
miliardi di dollari nei prossimi sei mesi. Una manovra
che, oltre a immettere moneta nel sistema, punta ad
abbassare i rendimenti sul debito, con effetti positivi
che dovrebbero ripercuotersi a cascata sull'intera
catena del credito.
25 Marzo 2009 19:37 NEW
YORK
Crisi: Hedge Fund, compensi maxi 2008 per 25 manager
di ANSA
Hanno avuto 11,6 mld di dollari operando con fondi
speculativi
(ANSA) - NEW YORK, 25 mar -La crisi cambia la ricchezza
di Wall Street in spazzatura ma nel 2008, 25 manager di
hedge fund hanno guadagnato 11,6 mld di dollari. A
guidare la classifica dei piu' retribuiti - stilata da
Institutional Investor's Alpha e anticipata dal New York
Times - e' James Simons del fondo speculativo
Renaissance Technologies. Medaglia d'argento per John
Paulson, di Paulson & Company, con 2 miliardi. Occupa il
gradino piu' basso del podio George Soros (Soros Fund
Management). Pur risultando in calo rispetto ai due anni
precedenti, i compensi dei 25 supermanager di hedge fund
rappresentano una cifra ragguardevole, soprattutto
perche' incassata in un anno difficile per il mercato,
compresi i fondi altamente speculativi.Anche perche' gli
11,6 miliardi in compensi sono superiori a tutti gli
anni precedenti il 2006. La classifica Alpha arriva
proprio mentre negli Usa il dibattito sui maxi-stipendi
e sui super-bonus e' sempre piu' acceso dopo la scandalo
Aig, societa' assicurativa che ha ricevuto dal Governo
aiuti per oltre 170 miliardi di dollari.
L'amministrazione Obama sta cercando di far chiarezza in
materia di compensi: il segretario al Tesoro Timothy
Geithner, davanti alla commissione servizi finanziari
della Camera, ha chiesto esplicitamente una riforma
delle politiche sui compensi per le societa'
finanziarie. Geithner, inoltre, punta a una maggiore
regolamentazione degli hedge fund, finora fuori da
qualsiasi tipo di controllo. Il Tesoro americano pensa
infatti all'istituzione di nuove tasse sui guadagni
effettuati dai fondi speculativi.(ANSA).
25 Marzo 2009 21:41 ROMA
Fmi: Strauss Kahn, la ripresa nel 2010 non e' certa
di ANSA
Piu' ottimista Capuano ad di Borsa Milano,2009 gia' ok
per Pmi
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - La ripresa dell'economia nel
2010 'non e' certa'.Lo ha detto oggi il direttore
generale del FMI Dominique Strauss-Kahn parlando a
Parigi.Questo nonostante l'acquisto di asset tossici
avviato dagli Usa sia stato accolto positivamente dagli
analisti. Piu' ottimista l'ad di Borsa Italiana, Massimo
Capuano secondo cui 'il 2009 sara' difficile ma segnali
vitali arriveranno dall'industria e in particolare dalle
piccole e medie imprese'.
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WALL
STREET:
NERVOSA, RIMBALZA SUL FINALE
25 Marzo 2009 21:10 NEW YORK -
di WSI ______________________________________________
Seduta sull’ottovolante a New
York con i confortanti dati immobiliare e manifatturiero
che finiscono per avere la meglio sui timori suscitati
dalla deludente asta di T-Bond a cinque anni. Bene le
banche.
Grazie ad uno sprint decisivo sul finale, l’azionario
Usa chiude in rialzo una seduta a due facce, in cui le
promettenti notizie sul fronte macroeconomico hanno
finito per avere la meglio sul pessimismo alimentato dal
debole esito dell’asta del Tesoro di titoli a cinque
anni e dai nuovi timori legati alla deflazione. Il Dow
Jones, che ha toccato punte di +200 punti a meta’ seduta
prima di scivolare in rosso nel pomeriggio, si riscatta
negli ultimi minuti delle contrattazioni, chiudendo in
progresso dell'1.17% a 7.749,81 punti. L’S&P 500 avanza
dello 0.95% a 813,88 punti, grazie in particolare al
progresso del settore finanziario, che ha oscurato la
debolezza delle utility. Il Nasdaq ha registrato un
rialzo dello 0.82% a quota 1.528,95.
Il mercato, positivo in mattinata, ha invertito rotta
dopo la deludente asta dei titoli governativi a cinque
anni, che ha registrato una domanda sorprendentemente
debole, con un rapporto bid/cover attestatosi solo a
quota 2.02, con il 19% del totale collocato. Era dal
1995 che non si verificava un risultato di questo tipo
su aste relative a bond convenzionali, o comunque ad
obbligazioni non indicizzate all'inflazione.
Sono piaciute poco inoltre le parole del presidente
della Federal Reserve di San Francisco, Janet Yellen,
secondo cui per un certo periodo di tempo la
disinflazione e persino la deflazione rappresenteranno
rischi maggiori dell’inflazione.
Tuttavia, l'ultimo intervento del presidente Barack
Obama, che ha detto di vedere "segnali di progresso"
negli sforzi compiuti per combattere la recessione, e'
evidentemente condiviso da alcuni trader. Gli ultimi
dati macro, in particolare sul fronte immobiliare,
suggeriscono un possible miglioramento delle condizioni
economiche. Nel mese di febbraio le vendite di nuove
case sono salite inaspettatamente, spiazzando gli
economisti. E’ da oltre un anno che gli esperti del
mercato continuano a ripetere che il settore
immobiliare, da dove e’ partita la crisi, si sarebbe
stabilizzato prima del resto dell’economia e
dell’azionario. Le cifre hanno spinto al rialzo i titoli
delle societa’ di costruzioni, tra cui Toll Brothers e
D.R. Horton.
Gli industriali hanno ricevuto una notevole iniezione di
fiducia quando in mattinata la lettura degli ordini
manifatturieri ha mostrato una crescita a sorpresa del
3,4% a febbraio, dopo il risultato deprimente di gennaio
(rivisto al ribasso a -7.3%). Gli economisti si
attendevano una contrazione del 2%.
In un andamento opposto a quello dell’inizio dell’anno,
alcuni titoli particolarmente sensibili all’andamento
dell’economia e alcuni finanziari si sono opposti con
successo anche al selloff pomeridiano: Alcoa, Bank of
America, JP Morgan e Boeing sono stati tra i titoli
migliori della seduta. L’indice settoriale dei
finanziari XLF segna un rialzo di oltre l’1%.
Sugli altri mercati, il petrolio chiude in ribasso,
appesantito dal balzo delle scorte settimanali, salite
sui massimi di 16 anni. I contratti con consegna maggio
cedono $1.21 a $52.77. Sul valutario, l'euro riguadagna
terreno nei confronti della controparte americana. Nel
tardo pomeriggio di mercoledi' il cambio tra le due
valute e' di 1.3584. Rimbalza l’oro, salito a quota
$938.00 l’oncia (+$12.00). In pesante calo i prezzi dei
Titoli di Stato Usa, depressi dall’esito deludente
dell’asta dei bond a cinque anni: il rendimento sul
benchmark decennale e' salito al 2.7720% dal 2.6540%
della chiusura di martedi'.
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