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Camera Usa, Toyota ha nascosto documenti
sabato, 27 febbraio 2010 - 11:42
(ANSA) - NEW YORK, 27 FEB - Il presidente della
commissione della Camera incaricata di indagare sui
richiami Toyota, Edolphus Towns, attacca la casa
automobilistica. In una lettera inviata al numero di
Toyota in nord America, Yoshimi Inaba, Towns scrive che
Toyota ha 'sistematicamente ignorato la legge' e ha
'deliberatamente nascosto documenti' nel corso di
passati procedimenti legali. Documenti che riguardavano
incidenti con feriti a bordo di veicoli Toyota.
Bei, chi specula contro Grecia fallira'
sabato, 27 febbraio 2010 13:51 ATENE
(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Gli speculatori che stanno
'attaccando' la Grecia falliranno, perche' l'Ue
garantira' la stabilita' nell'eurozona. Lo dice Philippe
Maystadt. 'Gli speculatori considerano la Grecia
l'anello debole dell'eurozona e cosi' la stanno
attaccando. Ma io credo che saranno sconfitti', ha
affermato il presidente della Bei in un'intervista al
giornale belga L'Echo, con chiaro riferimento alle
notizie che indicano gli hedge fund internazionali
impegnati a scommettere sul default di Atene.
Grecia: lunedi' commissario Ue ad Atene
sabato, 27 febbraio 2010 - 18:17
(ANSA) - BRUXELLES, 27 FEB - Il commissario Ue per gli
Affari economici e monetari Olli Rehn sara' lunedi' ad
Atene. Discutera' con le autorita' greche della
difficile situazione economica e dei conti pubblici del
Paese. Rehn avra' incontri con il vicepremier Theodor
Pagalos, il ministro delle Finanze George
Papacostantinou, dell'Occupazione Andrea Loverdos e con
il governatore della Banca centrale greca George
Provopoulos.
Grecia: Junker, Per Calo
Debito Unica Strada e' Taglio Spese
domenica, 28 febbraio 2010 - 11:27
(AGI) - Atene, 28 feb. - La Grecia deve tagliare la
spesa per ripianare il suo debito, perche' i
contribuenti europei non vogliono pagare per gli errori
dei governi passati: lo ha detto il presidente
dell'Eurogruppo Jean-Claude Junker, in un messaggio a
Eleftherotypia. "La Grecia deve capire che i
contribuenti in Germania, Belgio o in Lussemburgo non
sono propensi a correggere gli errori della politica di
bilancio", ha spiegato. E quindi, "l'unica strada per
loro e' quella di tagliare le spese".
Grecia: serve un piano da
30 miliardi
domenica, 28 febbraio 2010 - 15:48
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Un piano da 30 miliardi di euro
di aiuti per salvare i conti pubblici della Grecia.
Sarebbe pronto un progetto tecnico di Francia e
Germania. Il piano - spiega il Wsj - dovrebbe invitare
istituzioni come le banche di controllo pubblico, cosi'
come entita' di mercato, a sottoscrivere il debito
greco. In questo modo il peso della sottoscrizione
sarebbe diviso fra Stati ed investitori.I tempi non sono
chiari e, in ogni caso, il progetto dovra' essere
approvato dalle autorita' francesi e tedesche.
Grecia: Merkel, per euro
fase +critica
domenica, 28 febbraio 2010 19:14 BERLINO
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - La crisi della Grecia ha aperto
per l'euro la fase piu' critica. Occorre limitare le
reazioni emotive. Lo sostiene Merkel. La cancelliera
ricorda l'incontro che venerdi' avra' col primo ministro
greco Papandreou. Le decisioni sugli aiuti ad Atene
'assolutamente non sono state prese', ha detto e deve
farlo l'Ue. Se l'Europa puo' aiutare la Grecia, 'la
Grecia deve fare la sua parte' perche' 'quello che e'
importante per il Paese e' importante per noi'.
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La Borsa di Tokyo sale, in luce i bancari
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi rialzo. Il Nikkei
ha guadagnato lo 0,5% a 10.172,0 punti ed il Topix lo
0,5% a 898,93 punti. In luce i bancari. Mitsubishi UFJ
Financial (JP3902900004) ha guadagnato l'1,6%, Mizuho
Financial Group (JP3885780001) il 2,9% e Sumitomo Mitsui
Financial Group (JP3890350006) l'1,1%. J.P. Morgan ha
promosso i titoli delle tre maggiori banche giapponesi
ad "Overweight". J.P. Morgan si attende un calo dei
costi del credito nel Paese del Sol Levante. Tra i
minerari Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha
guadagnato l'1,1%, Mitsui Mining & Smelting
(JP3888400003) l'1,6% e Mitsubishi Materials
(JP3903000002) lo 0,4%. Il prezzo del rame si è
impennato a seguito al grave terremoto che ha colpito il
Cile. Il paese sudamericano è il primo produttore al
mondo del metallo rosso, le sue principali miniere sono
state danneggiate dal sisma.
Toyota (JP3633400001) ha perso controtendenza l'1,1%.
Secondo la Commissione del Parlamento statunitense che
sta indagando sui problemi delle automobili di Toyota
l'impresa giapponese avrebbe trattenuto dei documenti
per sviare le indagini.
Redazione Borsainside 07:40
Ue: Juncker, La Dissoluzione Dell'Area Euro Non
e' Ipotesi Assurda
lunedì, 1 marzo 2010 08:51 BRUXELLES
(ASCA) - Roma, 1 mar - La dissoluzione dell'area euro
non e' una ipotesi da considerare irrealistica o
ridicola. E' quanto afferma il presidente
dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, in una intervista
al giornale tedesco Handelsblatt sottolineando che ''non
ritengo sia una idea assurda'' l'ipotesi che i problemi
della Grecia possano pregiudicare l'esistente
dell'Eurozona. Juncker ha detto di ''non credere che le
differenze di competitivita' nell'area euro conducano
automaticamente a una debolezza dell'euro. Anche
nell'area del dollaro ci sono tali differenze. Il
problema e' che le divergenze stanno tendendo ad
ampliarsi''.
Spagna: Zapatero, Stiamo Riducendo Deficit
Pubblico
lunedì, 1 marzo 2010 - 9:51
(ASCA) - Roma, 1 mar - La Spagna e' ''solvente e sta
riducendo il deficit pubblico''. E' quanto sottolinea il
premier spagnolo Zapatero in una intervista al
quotidiano Frankfurter Allgemeine precisando che il
debito pubblico spagnolo e' inferiore del 20% alla media
europea. Sulla crisi della Grecia, Zapatero afferma che
occorrono sforzi congiunti all'interno delle istituzioni
europee aggiungendo che il contribuente tedesco non deve
essere il solo a farsi carico del salvataggio della
Grecia. ''Dovremo avere fiducia nel governo di Atene e
nelle indicazioni che sono state richieste dall'Unione
Europea''.
Buffett: ancora un anno per vedere il mattone
Usa stabilizzarsi e ripartire
BlueTG.it - lunedì, 1 marzo 2010 11:20 NEW YORK
Occorrerà aspettare fino al 2011 per veder ripartire il
mercato immobiliare americano. Ne è convinto Warren
Buffett, che nella sua consueta lettera annuale agli
azionisti di Berkshire Hathaway spiega di ritenere che i
prezzi resteranno a parecchia distanza dai massimi visti
durante la “bolla” degli anni passati, ma che entro tale
data la domanda si adeguerà all’offerta e per ogni
venditore che perderà dei soldi ci sarà un acquirente
che ne beneficerà.
Pil 2009 a -5%, peggior dato dal 1971
lunedì, 1 marzo 2010 11:32 ROMA
(ANSA) - ROMA, 1 MAR - Nel 2009 il prodotto interno
lordo italiano e' diminuito del 5%. Lo comunica l'Istat:
peggior dato dall'inizio delle rilevazioni, il 1971. Nel
2009 il rapporto tra il deficit e il Pil dell'Italia e'
stato pari al 5,3%, superiore a quello registrato nel
2008 (2,7%).Il debito pubblico e' volato al 115,8% al
termine del 2009 sulla base di stime Bankitalia che
indicano il debito a 1.761,191 miliardi di euro. Nel
2009 le entrate totali pari al 47,2% del Pil, sono
calate di 1,9% rispetto al 2008.
Borse Asia-Pacifico: Chiusura positiva, svetta
Hong Kong
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico
hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l'1,2% a 3.087,84
punti. I minerari hanno preso il volo. Jiangxi Copper
(CN0009070615), Yunnan Copper (CNE000000W13) e Tongling
Nonferrous Metals (CNE000000529) hanno tutti guadagnato
il 10%. Il prezzo del rame si è impennato in seguito al
grave terremoto che ha colpito il Cile. Il paese
sudamericano è il primo produttore al mondo del metallo
rosso, le sue principali miniere sono state danneggiate
dal sisma. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8)
ha chiuso in rialzo del 2,2%. BNP Paribas ha avviato la
copertura sul titolo del gigante dell'alluminio con
"Buy". Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha guadagnato il
3,7%. La seconda impresa cinese del settore delle
assicurazioni ha ricecuto il nulla osta per acquistare
la Shenzhen Development Bank (CNE000000040). Suning
Appliance (CNE000001KF2) ha chiuso in rialzo del 2,3%.
La maggiore catena cinese per la vendita di
elettrodomestici ha aumentato lo scorso anno il suo
utile del 33% a CNY 2,88 miliardi.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,2% a
21.056,93 punti. Tra i titoli delle grandi banche cinesi
Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha
guadagnato il 5,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) il 4%,
China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 4,1% e Bank of
Communications (CN000A0ERWC7) l'1,3%. Il Presidente di
China Construction Bank ha dichiarato che il gruppo non
ha l'intenzione di raccogliere quest'anno del nuovo
capitale. Il mercato si attende inoltre che il Congresso
Nazionale del Popolo confermerà questa settimana per la
Cina una politica monetaria accomodante. I titoli del
settore immobiliare hanno ripreso il loro recente rally.
Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato
l'1,7%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,4%,
Sino Land (HK0083000502) il 2,2% e Henderson Land
(HK0012000102) il 3,7%. Li & Fung (BMG5485F1445) ha
guadagnato il 3,3%. Il Dipartimento del Commercio ha
rivisto la scorsa settimana al rialzo la sua stima sulla
crescita del PIL degli USA nel quarto trimestre del
2009. L'andamento degli affari di Li & Fung è fortemente
legato all'andamento dell'economia statunitense Li Fung
è infatti, tra l'altro, un importante fornitore di
Wal-Mart (US9311421039).
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato l'1,1%, il Taiex a Taipei l'1,9% e
lo Straits Times a Singapore lo 0,8%. La Borsa di Seul è
rimasta oggi ferma.
Redazione Borsainside 12:07
Cina: primi segnali di indebolimento del clima
economico
BlueTG.it - lunedì, 1 marzo 2010 12:14 PECHINO
Sembra frenare la crescita della produzione
manifatturiera cinese: secondo due distinte rilevazioni
(una di fonte governativa, l’altra condotta dagli
esperti di Hsbc) a febbraio si sono registrate inattesi
segnali di debolezza per quanto riguarda la fiducia dei
direttori acquisti.
Per quanto l’espansione continui, le misure di
contenimento del credito varate da Pechino, la pressione
salariale e la sovracapacità sembrano ormai dominare i
pensieri dei direttori acquisti, anche se molti esperti
avvisano che è prematuro dare per terminata la fase di
forte espansione dell’economia cinese degli ultimi
trimestri, che potrebbe anzi proseguire ancora per tutto
il trimestre in corso e forse per quello successivo.
Prudential: Offerta Da 35,5 Mld Per Attivita'
Asiatiche Di Aig
lunedì, 1 marzo 2010 12:18 LONDRA
(ASCA) - Roma, 1 mar - Il colosso britannico Prudential
rilevera' le attivita' asiatiche di AIG per un
corrispettivo di 35,5 miliardi di dollari, di cui 10,5
miliardi in azioni e il resto in contanti attraverso un
aumento di capitale da 20 miliardi.
01 Marzo 2010 16:00 NEW YORK
USA: L'ISM MANIFATTURIERO SCENDE A QUOTA 56.5
di WSI
Il dato di febbraio mostra un peggioramento rispetto al
mese passato, quando il valore era stato di 58.4, e
risulta inferiore alle attese. Il consensus del mercato
era pari a 57.9. Tuttavia e' da sette mesi di fila che
l'attivita' registra un'espansione.
Nel mese di febbraio l'indice ISM, il dato che misura
l'andamento dell'attivita' manifatturiera negli Stati
Uniti, e' diminuito piu' del previsto a quota 56.5 dai
58.4 punti di gennaio. Si tratta comunque del settimo
mese consecutivo in cui l'attivita' ha registrato
un'espansione.
Lo ha comunicato l'Institute for Supply Management, di
Tempe in Arizona.
L'indicatore si e' rivelato peggiore delle stime degli
analisti. Il consensus era infatti per calo piu'
contenuto, a quota 57.9 punti.
Ricordiamo che un valore superiore ai 50 punti indica
comunque un’espansione dell'attivita' manifatturiera,
mentre un valore inferiore indica contrazione.
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Lunedì
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Cina -
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Giappone -
Edizione
Tokyo |
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India -
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Disoccupazione: Cgil, Si Conferma 2010
Difficilissimo
lunedì, 1 marzo 2010 - 16:18
(ASCA) - Roma, 1 mar - ''Si conferma un 2010
difficilissimo per l'occupazione: per invertire questa
tendenza servono atti concreti e non ottimismo di
facciata''. Cos' Fulvio Fammoni, segretario confederale
della Cgil, commenta le stime Istat di gennaio su
''Occupati e disoccupati'. ''A un anno di distanza dai
primi gravi effetti della crisi - rileva - il dato
dell'occupazione continua a peggiorare. E' questa non
solo la conferma della pervasivita' della crisi in tutti
i settori produttivi ma di come il perdurare di questa
situazione fa peggiorare addirittura i problemi storici
dell'occupazione italiana''. Per Fammoni ''se si vuol
dire la verita' non solo da gennaio dello scorso anno,
periodo non neutro ma gia' gravato dagli effetti della
crisi, cala il numero degli occupati, aumenta il numero
dei disoccupati e sale ancora il numero degli inattivi;
ma incredibilmente aumenta il tasso di disoccupazione
giovanile che gia' era il piu' alto d'Europa. Si
conferma cosi' il capolinea della ideologia della
precarieta': i giovani con contratto precario infatti
continuano ad essere i primi che pagano gli effetti
della crisi''. Inoltre, continua il dirigente sindacale,
''a gennaio dello scorso anno 334.000 persone in meno
erano disoccupate e 172.000 persone non figuravano nella
lista degli inattivi. E' un dato numerico impressionante
che mese dopo mese continua a peggiorare. Questo
purtroppo conferma quello che denunciamo da tempo
inascoltati, ad esempio che tantissime persone
esauriranno senza ritrovare lavoro i periodi di
indennita' di disoccupazione e resteranno senza nessuna
tutela, cosi' come i tanti altri che sono gia' privi di
tutele''. Per Fammoni ''si puo' naturalmente tentare di
minimizzare questi dati, e' stato fatto altre volte
affermando che siamo in una situazione migliore rispetto
all'Europa. Non e' cosi' - aggiunge - perche' gli altri
paesi europei non hanno il nostro tasso di inattivita' e
soprattutto perche' l'onda lunga della crisi colpisce
adesso di piu' l'Italia''. Secondo il segretario
confederale ''adesso occorre fermare i licenziamenti,
garantire le tutele, affrontare le vertenze sulla base
di un progetto di politica industriale, servono risposte
immediate sul fisco per lavoratori dipendenti e
pensionati, rendere immediatamente cantierabili le
risorse per le infrastrutture. La crisi va superata con
queste politiche e non allargando ancora le
diseguaglianze. Sono queste le cose che il governo non
fa, o fa in modo del tutto insufficiente, e che sono
invece al centro - conclude Fammoni -, testimoniando la
straordinaria attualita', dello sciopero generale del 12
marzo''.
Soros raddoppia le posizioni sull'oro,
nonostante la bolla speculativa
BlueTG.it - lunedì, 1 marzo 2010 16:30 NEW YORK
Non ci credo ma mi adeguo: sembra questa la filosofia
seguita da George Soros nel caso dell’oro se è vero come
riporta l’agenzia Bloomberg che il finanziere americano
attraverso il Soros Fund Management Llc ha raddoppiato
le posizioni in oro. Un metallo prezioso che il
finanziere ha più volte detto di ritenere al centro di
una bolla speculativa destinata a scoppiare.
Ma dopo che gli analisti di banche d’affari come Goldman
Sachs, Barclays Capital e Hsbc Holdings hanno previsto
che la bolla in questione potrà durare ancora, lo stesso
Soros ha deciso di adeguarsi raddoppiando l’investimento
nel Spdr Gold Trust, il maggiore ETF mondiale legato
all’andamento delle quotazioni del metallo biondo.
Toyota: scuse alla Cina
lunedì, 1 marzo 2010 - 18:07
(ANSA) - TOKYO, 1 MAR - Akio Toyoda ha chiesto scusa
anche a Pechino per il maxi-richiamo di auto Toyota nel
mondo a causa dei problemi di sicurezza. Toyoda ha poi
annunciato la volonta' di designare un responsabile
della qualita' per il mercato cinese. La Cina, dopo il
sorpasso sugli Stati Uniti, e' dal 2009 il primo mercato
mondiale dell'auto (+53% vendite a 13,6 milioni di auto)
ed e' uno dei pochi Paesi nei quali la Toyota ha segnato
lo scorso anno una crescita a doppia cifra (+21% a
709.000 auto).
Le borse europee chiudono in netto rialzo,
Francoforte la migliore
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato
l'1%, il DAX a Francoforte il 2,1%, il CAC40 a Parigi
l'1,6%, il FTSE MIB a Milano l'1,2% e lo SMI a Zurigo
l'1,2%. Le borse del Vecchio Continente hanno
beneficiato anche oggi soprattutto del calo dei timori
relativi al deficit pubblico della Grecia. L'indice ASE
ha guadagnato ad Atene il 2,9%.
I minerari hanno guidato la lista dei rialzi. BHP
Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 3,2%, Rio Tinto
(GB0007188757) il 3,1%, Xstrata (GB0031411001) il 3,6% e
Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 5,2%. Il prezzo del rame si
è impennato in seguito al grave terremoto che ha colpito
il Cile. Il paese sudamericano è il primo produttore al
mondo del metallo rosso, le sue principali miniere sono
state danneggiate dal sisma.
Molto bene anche i petroliferi. BP (GB0007980591) ha
guadagnato il 3%. BofA Merrill Lynch ha alzato il suo
rating sul titolo dell'impresa petrolifera britannica a
"Buy". Tra gli altri titoli del settore Royal Dutch
Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in rialzo del 2,6%, Eni
(IT0003132476) dell'1,6% e Total (FR0000120271) dello
0,9%.
HSBC (GB0005405286) ha perso il 5,2%. La prima banca
europea per capitalizzazione di borsa ha pubblicato dei
dati di bilancio inferiori alle attese del mercato.
Prudential (GB0007099541) ha chiuso in calo del 12%.
L'impresa britannica ha annunciato di aver raggiunto un
accordo per rilevare per $35,5 miliardi le attività di
AIG (US0268741073) in Asia.
Vivendi (FR0000127771) ha guadagnato a Parigi l'1,7%. Il
gruppo francese ha pubblicato questa mattina dei dati di
bilancio migliori delle attese degli analisti e indicato
di attendersi per il 2010 un'ulteriore crescita dei suoi
profitti.
Merck KGaA (DE0006599905) ha guadagnato a Francoforte il
2,9%. L'impresa tedesca ha comunicato oggi di aver
raggiunto un accordo per acquistare per $7,2 miliardi
Millipore (US6010731098).
Adidas (DE0005003404) ha guadagnato il 4,7%. Deutsche
Bank ha alzato oggi il suo rating sul titolo della
seconda impresa al mondo dell'abbigliamento sportivo da
"Sell" a "Hold".
Actelion (CH0010532478) ha perso a Zurigo il 16,2%.
L'impresa biofarmaceutica svizzera ha annunciato che il
suo farmaco Tracleer non ha potuto raggiungere
l'obiettivo prefisso in uno studio sulla sua efficacia
nel trattamento della fibrosi cistica.
Redazione Borsainside 18:36
01 Marzo 2010 18:37 NEW YORK
BANCHE: NESSUN CHIARIMENTO DA GOLDMAN, BONUS PER PANDIT
(CITI)
di WSI-AGI-ANSA
Respinte le richieste degli azionisti sui dettagli
relativi ai compensi (troppo alti) dopo il salvataggio
finanziario. Il Ceo di Citigroup si aggiunge alla lista
dei manager "premiati".
Il Cda di Goldman Sachs ha respinto le richieste di
alcuni azionisti che avevano chiesto chiarimenti sui
compensi, giudicati troppo alti. La banca d'affari, al
centro delle polemiche per aver pagato miliardi di
dollari in bonus ai manager subito dopo il salvataggio
finanziario dei contribuenti, ha reso noto di aver
comunicato ufficialmente la decisione del board.
Un portavoce ha spiegato che il cda ha ritenuto la
politica dei compensi fosse "appropriata" e
nell'interesse degli azionisti. Nel 2009 Goldman Sachs
ha registrato utili record e pare che abbia pagato piu'
di 20 miliardi di dollari in compensi ai manager solo
nel quarto trimestre.
Bonus per l'ad di Citigroup Pandit per i successi in
raccolta dei capitali, vendita di asset e restituzione
di 20 mld di dollari al governo. Lo sostiene il comitato
compensi della banca guidato da Alain Belda, presidente
di Alcoa. Pandit - scrive Bloomberg - ha annunciato nel
febbraio 2009 che avrebbe preso un compenso di un
dollaro l'anno finche' la banca non sara' in utile.
Citigroup ha chiuso il 2009 con meno 1,6 mld di dollari
a fronte del rosso di 27,7 mld di dollari di rosso nel
2008.
Fmi: Crescita Mondiale Nel 2010 Al 3,9%; Nel
2011 Al 4,3%
lunedì, 1 marzo 2010 19:21 WASHINGTON
(AGI) - Washington, 1 mar. - Il Fondo monetario
internazionale mantiene le previsioni di crescita per
l'economia mondiale al 3,9% nel 2010 e al 4,3% nel 2011.
L'Fmi aggiunge anche che la ripresa e' piu' forte di
quanto non ci si aspettasse all'inizio ma sta procedendo
"a velocita' differenti". Infine l'istituto di
Washington sottolinea che "la disoccupazione si sta
stabilizzando nelle economie avanzate ma e' iniziata a
calare nei mercati emergenti".
01 Marzo 2010 19:32 NEW YORK - Sole 24 ore
Per Buffett passata Pearl Harbor non resta che vincere
la guerra
L'economia americana sta migliorando, ma a un passo
lento anche perché non si assiste a una ripresa dei
consumi. «Abbiamo superato Pearl Harbor, vinceremo la
guerra, la situazione sta migliorando, ma a un passo
molto, molto lento», ha detto il finanziere Warren
Buffett nel corso dell'intervista di tre ore "Ask
Warren" mandata in onda dall'emittente televisiva Cnbc.
Secondo l'oracolo di Omaha, uno dei guru più seguiti dai
mercati, «non si devono aspettare miracoli» dagli sforzi
che il governo americano sta facendo per sostenere
l'economia, ma Washington può contribuire a rilanciare i
consumi. Buffett ha affrontato una serie di temi, tra
cui la ripresa del mercato azionario: «Le azioni sono
molto meno attraenti di un anno fa, il mio entusiasmo è
direttamente proporzionale a quanto scendono».
In merito alla riforma della sanità a cui sta lavorando
Obama, Buffett ha sottolineato che sono i costi elevati
della manovra a creare uno svantaggio competitivo per le
società del settore. Il sistema sanitario ha bisogno di
una radicale riforma, ha detto, perché non è una via
praticabile continuare a destinare circa il 17% del Pil
alla sanità, mentre negli altri Paesi si spende circa il
9%. Buffett ha detto di sperare che il Governo metta a
punto una proposta che contenga i costi, ma
«sfortunatamente finora si é arrivati a un piano che non
affronta molto la questione».
Buffett ha parlato anche dell'occupazione, sottolineando
che «i posti di lavoro torneranno ad aumentare, ma il
processo non sarà rapido»; ha invece nicchiato sul
futuro della Berkshire Hathaway: ha evitato di
rispondere a chi gli chiedeva quali siano i piani per la
successione alla guida della sua conglomerata, che ha
interesse in quasi tutti i settori produttivi americani
(nel 2009 l'utile netto è balzato del 61% a 8,1 miliardi
di dollari, in particolare grazie all'aumento del valore
degli investimenti e dei derivati). (Il Sole 24 Ore
Radiocor)
Le borse dell'Europa dell'Est confermano il
rimbalzo, Mosca +1,3%
Tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno
chiuso anche oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,3% a 1.429,77
punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a
venerdì e sono stati al di sopra della media. Norilsk
Nickel (RU0007288411) ha chiuso in rialzo del 5,5%. Il
prezzo del rame si è impennato in seguito al grave
terremoto che ha colpito il Cile. Il paese sudamericano
è il primo produttore al mondo del metallo rosso, le sue
principali miniere sono state danneggiate dal sisma. Tra
gli altri titoli del listino russo Rosneft
(RU000A0J2Q06) ha guadagnato l'1%, Sberbank
(RU0009029540) il 5,7% e Gazprom (RU0007661625) lo 0,2%.
LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l'1,3% a 21.549,33
punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in
rialzo. OTP Bank (HU0000061726), che pubblica domani i
suoi dati di bilancio, ha guadagnato il 2,3%, Gedeon
Richter (HU0000067624) lo 0,8%, MOL (HU0000068952)
l'1,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,8% a 1.148,00 punti.
Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo
dell'1%, Komercni Banka (CZ0008019106) dell'1,1% e Erste
Group Bank (AT0000652011) dell'1,3%. Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) ha perso lo 0,2%. L'operatore telefonico
ha annunciato la scorsa settimana un taglio del suo
dividendo annuale da CZK 50 a CZK 40 per azione.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,7% a 38.986,09
punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato
dell'aumento del prezzo del rame ed ha chiuso in rialzo
del 2%. Bene anche i titoli delle imprese
petrolchimiche, PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato
l'1,7% e Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,8%. BRE Bank
(PLBRE0000012) ha perso il 3,4% dopo aver annunciato un
aumento di capitale da KPN 2 miliardi.
Redazione Borsainside 20:54
Borse dell'America Latina: San Paolo sale per la
terza seduta di fila
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,1% a 67.227,93
punti. Per il listino brasiliano si è trattato della
terza seduta positiva di fila. Petroleo Brasileiro
(BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3) hanno beneficiato
dell'aumento dei prezzi delle materie prime ed hanno
guadagnato rispettivamente lo 0,5% e lo 0,9%. Centrais
Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6) ha chiuso in rialzo
del 3%. Goldman Sachs ha consigliato l'acquisto del
titolo della prima impresa brasiliana del settore delle
utilities.
Dopo cinque sedute negative di fila l'IPC a Città del
Messico ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 31.765,14
punti. Quasi tutte le blue chips messicane hanno
registrato una ripresa. Cemex (MXP225611567) ha
guadagnato lo 0,6%, Grupo Mexico (MXP370841019) l'1,8% e
Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,1%. América Móvil
(MXP001691213) ha perso lo 0,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2%, il General a
Lima l'1% e l'IGBC a Bogotà lo 0,3%. L'IBVC a Caracas ha
perso lo 0,2% e l'IPSA a Santiago l'1,2%.
Redazione Borsainside 00:08
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WALL STREET:
FUTURES POSITIVI DOPO I DATI, STRAPPO DI AIG
01 Marzo 2010 15:00 NEW
YORK - WSI
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A luci ed ombre le cifre su
reddito e spese al consumo. Venerdi' dovrebbe essere
lanciato il piano di aiuti alla Grecia. In preda al
fermento il settore M&A: AIG vende divisione AIA e i
titoli volano. Millipore cade nelle mani della tedesca
Merck KGaA.
Si preannuncia un avvio di seduta positivo per Wall
Street. A mezz'ora dall'avvio degli scambi, i contratti
sui principali indici borsistici scambiano pero' appena
sopra i livelli di parita'(vedi quotazioni a fondo
pagina).
A tenere alto il morale degli operatori ci pensano le
prospettive di una risoluzione della crisi del debito
greco e le notizie di M&A, in particolare quelle
provenienti dal comparto assicurativo.
Impatto limitato invece dal fronte macro, con le spese
al consumo che hanno fatto meglio del previsto in
gennaio, mese in cui il reddito personale ha invece
deluso le aspettative, guadagnando solo lo 0.1. In
entrambi i casi gli economisti scommettavano in media su
un rialzo dello 0.4%.
Ancora una volta sono le operazioni di fusione e
acquisizione a mettere in fermento gli operatori. Il
gruppo inglese Prudential e' pronto per acquistare le
attivita' asiatiche del colosso assicurativo americano
AIG. Sul piatto $35.5 miliardi in contanti e in azioni.
AIG ha trovato gli acquirenti per la sua divisione di
assicurazione per la vita: si tratta del gruppo inglese
Prudtential.
Il colosso assicurativo Usa, che sembrava ormai
rassegnato a lanciare l'IPO del suo braccio asiatico, la
vendera' invece per $35.5 miliardi. Si tratta di
un'ottima notizia per il gigante assicurativo e infatti
i titoli fanno un balzo di circa dieci punti
percentuali. L'annuncio ha inoltre contribuito a
spingere la sterlina ai minimi dello scorso maggio
contro il dollaro, sotto quota $1.50.
Nel comparto farmaceutico, dall'Europa Merck KGaA ha
riferito di voler acquistare il gruppo biotecnologico
Millipore con una mossa valutata $7.2 miliardi.
Quest'ultimo titolo sale nel pre-mercato di quasi il
12%.
Nel settore dei servizi al comparto finanziario, la
newyorkese RiskMetrics (+13% nel pre-mercato) e' stata
presa di mira dal gruppo di analisi dei mercati MSCI. In
questo caso l'operazione vale $1.55 miliardi, o $21.75
in cash e azioni.
Al di la' di questi annunci e' possibile che gli
operatori prendano posizione dopo la pubblicazione degli
altri dati in arrivo. E' prevista la pubblicazione delle
spese per costruzioni di gennaio e l'indice Ism
manifatturiero di febbraio, entrambi visti in calo e
attesi alle 16:00.
Intanto permane un certo ottimismo per una vicina
soluzione alla crisi del debito della Grecia. Una
decisione sul piano di salvataggio dovrebbe essere
annunciata venerdi'.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in
progresso le quotazioni del greggio. I futures con
consegna aprile avanzano di $0.28 attestandosi a quota
$79.94 al barile. Sul valutario la moneta unica cede lo
0.8% a $1.3520. L'oro lascia sul campo $2.10 a quota
$1116.80 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il
rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.60%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 3.10 punti (+0.28%) a
1106.50.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 avanza di 5.25 punti
(+0.29%) a 1823.75.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 34 punti
(+0.33%) a 10345.00.
WALL STREET:
APRE IL NUOVO MESE IN POSITIVO
01 Marzo 2010 15:30 NEW
YORK - WSI
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Nuove notizie di accordi
nel settore M&A. Prudential compra AIA (AIG) per $35.5
mld. Dati macro sinora contrastanti. Il focus si sposta
sull'attivita' manifatturiera. Sembra piu' vicina la
risoluzione della crisi del debito Grecia. Euro in calo.
Avvio di giornata positivo per il mercato azionario
americano, nonostante il rafforzamento del dollaro. A
contribuire in larga parte al tono positivo sono state
le nuove operazioni di M&A annunciate in mattinata.
Aiutano anche le prospettive per una risoluzione della
crisi del debito della Grecia. Venerdi' dovrebbe
arrivare l'annuncio relativo al piano di aiuti europei.
Il Dow guadagna lo 0.49% a quota 10376, il Nasdaq lo
0.8% in area 2256, mentre l'S&P 500 e' in progresso
dello 0.63% 1111 punti.
Nessun impatto particolare hanno avuto invece i dati
macro, i primi ad essere pubblicati nel mese di marzo.
Le spese al consumo sono cresciute piu' del previsto
nonostante il reddito personale sia invece aumentato
meno del previsto in gennaio.
Nonostante i forti rialzi messi a segno dai listini in
febbraio, le notizie giunte dal fronte economico non
sono state esaltanti, con l'andamento degli indici che
e' stato molto altalenante. In particolare hanno deluso
i report sulle vendite di case e sulle richieste di
sussidio di disoccupazione, che hanno evidenziato come
mercato immobiliare e del lavoro rimangano due spine del
fianco della ripresa della maggiore economia al mondo.
Ancora una volta sono le operazioni di fusione e
acquisizione a mettere in fermento gli operatori. Il
gruppo inglese Prudential e' pronto per acquistare le
attivita' asiatiche del colosso assicurativo americano
AIG. Sul piatto $35.5 miliardi in contanti e in azioni.
AIG ha trovato gli acquirenti per la sua divisione di
assicurazione per la vita: si tratta del gruppo inglese
Prudtential.
Il colosso assicurativo Usa, che sembrava ormai
rassegnato a lanciare l'IPO del suo braccio asiatico, la
vendera' invece per $35.5 miliardi. Si tratta di
un'ottima notizia per il gigante assicurativo e infatti
i titoli fanno un balzo di circa dieci punti
percentuali. L'annuncio ha inoltre contribuito a
spingere la sterlina ai minimi dello scorso maggio
contro il dollaro, sotto quota $1.50.
Nel comparto farmaceutico, dall'Europa Merck KGaA ha
riferito di voler acquistare il gruppo biotecnologico
Millipore con una mossa valutata $7.2 miliardi.
Quest'ultimo titolo sale nel pre-mercato di quasi il
12%.
Nel settore dei servizi al comparto finanziario, la
newyorkese RiskMetrics (+13% nel pre-mercato) e' stata
presa di mira dal gruppo di analisi dei mercati MSCI. In
questo caso l'operazione vale $1.55 miliardi, o $21.75
in contanti e azioni.
Al di la' di questi annunci e' possibile che gli
operatori prendano posizione dopo la pubblicazione degli
altri dati in arrivo. E' prevista la pubblicazione delle
spese per costruzioni di gennaio e l'indice Ism
manifatturiero di febbraio, entrambi visti in calo e
attesi alle 16:00.
Intanto permane un certo ottimismo per una vicina
soluzione alla crisi del debito della Grecia. Una
decisione sul piano di salvataggio dovrebbe essere
annunciata venerdi'.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in
progresso le quotazioni del greggio. I futures con
consegna aprile avanzano di $0.58 attestandosi a quota
$80.24 al barile. Sul valutario il dollar Index avanza
dello 0.7%, con il biglietto verde che si sta
rafforzando in particolare nei confronti di euro e
sterlina, penalizzate dai timori sul deficit. La moneta
unica cede terreno a $1.3527. L'oro lascia sul campo
$0.50 a quota $1118.40 l’oncia. Quanto ai Titoli di
Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta
al 3.62%.
WALL STREET:
RIALZI CONFERMATI DOPO L'ISM
01 Marzo 2010 17:30 NEW
YORK - WSI
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Le notizie di M&A e quelle
provenienti dalla Grecia mettono in secondo piano il
rafforzamento del dollaro. Ben comprati Pfizer,
Caterpillar e i tecnologici in genere, ma in particolare
Intel. In controtendenza JP Morgan, Wal-Mart e GE.
Il mercato azionario americano si avvicina al traguardo
di meta' seduta in buon rialzo, incoraggiato
dall'avvicinarsi della risoluzione della crisi del
debito greco e dall'accordo stretto tra la britannica
Prudential e AIG per la cessione della divisione
asiatica di assicurazione sulla vita di quest'ultima.
Al momento il Dow scambia in progresso di circa 80
punti, trainato al rialzo in particolare da Intel
(+1.66%), Caterpillar (+2%) e Pfizer (+1.71%). Sul
fronte dei ribassi saltano all'occhio i cali di JP
Morgan, Wal-Mart e GE.
In ambito macroeconomico, le notizie non sono state
delle piu' positive. L'indice ISM manifatturiero e'
sceso al 56.5 in febbraio dal 58.4 di gennaio, deludendo
le previsioni. L'attivita' rimane comunque superiore al
livello chiave dei 50 punti, ponte divisorio tra
contrazione e espansione, dove si trova ormai da sette
mesi. La spesa per le costruzioni e' invece calata per
il terzo mese consecutivo, segnalando che i problemi per
il mercato immobiliare non sono finiti. I dati sono
scivolati sui livelli piu' bassi da giugno 2003.
Nessun impatto particolare hanno avuto i dati macro
pubblicati invece prima del suono della campanella, i
primi ad essere pubblicati nel mese di marzo. In gennaio
le spese al consumo sono cresciute piu' del previsto
nonostante il reddito personale sia invece aumentato
meno di quanto ci si attendesse.
Ancora una volta sono le operazioni di fusione e
acquisizione a mettere in fermento gli operatori. Il
gruppo inglese Prudential e' pronto per acquistare le
attivita' asiatiche del colosso assicurativo americano
AIG. Sul piatto $35.5 miliardi in contanti e in azioni.
Il colosso assicurativo Usa sembrava ormai rassegnato a
lanciare l'IPO del suo braccio asiatico, pertanto si
tratta di un'ottima notizia per AIG e infatti i titoli
fanno un balzo notevole. L'annuncio ha inoltre
contribuito a spingere la sterlina ai minimi dello
scorso maggio contro il dollaro, sotto quota $1.50.
Intanto permane un certo ottimismo per una vicina
soluzione alla crisi del debito della Grecia. Una
decisione sul piano di salvataggio dovrebbe essere
annunciata venerdi'.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in
progresso le quotazioni del greggio. I futures con
consegna aprile avanzano di $0.05 attestandosi a quota
$79.71 al barile. Sul valutario il dollar Index avanza
dello 0.7%, con il biglietto verde che si sta
rafforzando in particolare nei confronti di euro e
sterlina, penalizzate dai timori sul deficit. La moneta
unica cede terreno a $1.3511. L'oro lascia sul campo
$1.50 a quota $1117.40 l’oncia. Quanto ai Titoli di
Stato, i prezzi calano con il rendimento sul benchmark
decennale che si attesta al 3.6210% (+26 punti base).
A livello settoriale le migliori performance sono
segnate dai comparti: Biotech-XBI +4.5%, China-FXI
+2.7%, Australia-EWA +2.5%, Semis-IGW/SMH +2.4%,
Coal-KOL +2.3%, Airlines-FAA +2.3%, Metals and
Mining-XME +2.2% e Internet-HHH +2.2%. Le peggiori:
Natural Gas-UNG -2.0%, British Pound Sterling- FXB
-1.7%, Volatility-VXX -2.3%, Agriculture-DBA -1.1%,
Regional Banks-KRE/RKH -0.6%, 20+ yr Treasuries-TLT
-0.5%, Yen-FXY -0.5% e Commodities-GSG -0.4%.
Alle 18:45 circa il volume di scambio e' di 401 milioni
di pezzi al NYSE e 460 milioni al Nasdaq. I titoli in
rialzo contro quelli in ribasso sono 2354 a 607 al Nyse
e 1867 a 740 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i
nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 285 a 3 al
NYSE e 161 a 17 al Nasdaq.
WALL STREET:
FESTEGGIA CON I TECNOLOGICI E L'M&A
01 Marzo 2010 22:00 NEW
YORK - WSI
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Le notizie di M&A ravvivano
il mercato. Apple, Amazon e Ford su tutti. Bene anche i
costruttori di case, che devono dire grazie a Buffett.
Sempre piu' vicino il salvataggio della Grecia. Dollaro
in rialzo su euro e sterlina. Dow +0.76%, Nasdaq +1.58%.
Marzo inizia con il piede giusto per la Borsa di New
York, con i listini che sono stati incoraggiati dalla
crescita delle spese al consumo, dal salvataggio della
Grecia che si fa sempre piu' concreto e dalla vendita di
una divisione asiatica di American International Group
per $35.5 miliardi. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.76%
a 10403.71, l'S&P l'1.02% a 1115.71, mentre il Nasdaq
l'1.58% a 2273.57.
Tali fattori positivi hanno reso possibili i rialzi
anche a fronte del rafforzamento del dollaro. Il Dollar
Index, misurazione dell'andamento del biglietto verde
contro le principali valute concorrenti, ha guadagnato
quasi mezzo punto percentuale, in prossimita' dei
livelli piu' alti toccati in giugno. Buona accelerazione
dei prezzi del rame, che hanno iniziato a correre da
quando sono state diffuse le notizie del terremoto in
Cile, il maggiore produttore del metallo.
Il mercato greco, sia obbligazionario che azionario, ha
rimbalzato dopo che sono iniziate a circolare le notizie
secondo cui i Paesi del blocco Ue starebbero preparando
un piano di aiuti, che dovrebbe essere annunciato
venerdi' prossimo.
In ambito macro, le spese al consumo sono aumentate
dello 0.5% in gennaio. Si tratta del quarto mese
consecutivo di incremento e di un rialzo piu' sostenuto
delle stime. Tali cifre sono la dimostrazione che la
fiducia dei consumatori sta migliorando e questo non
puo' che agire da catalizzatore per il mercato.
Allo stesso tempo l'attivita' manifatturiera si e'
espansa per il settimo mese consecutivo, anche se il
valore e' risultato inferiore a quello di gennaio e
anche a quello previsto dagli analisti.
Dopo una serie di sedute noiose, a ravvivare il mercato
ci pensano le notizie giunte dal fronte M&A, grande
fermento per la cessione della divisione asiatica di
assicurazione sulla vita di AIG. Il colosso assicurativo
ha raggiunto un accordo per la vendita alla britannica
Prudential di AIA per una cifra pari a circa $35.5
miliardi. Sempre oggi la tedesca Merck KGaA ha
annunciato l'acquisto della produttrice di farmaci
Millipore per $6 miliardi.
L'accordo stretto tra AIG e Prudential e' la
dimostrazione che le attivita' di fusione e acquisizione
sono ancora vive e vegete, e inoltre ha l'effetto di
alimentare l'interesse degli investitori nel mercato
azionario.
A guidare i rialzi sono stati i tecnologici e le
societa' legate ai consumi, con Apple e Ford Motor che
guadagnano oltre due punti percentuali. Amazon e Sandisk
avanzano del 5% e 12%. AIG fa un balzo del 6% circa,
mentre Prudential Plc ha fatto un tonfo di oltre dieci
punti percentuali a Londra.
Non e' da meno il comparto immobiliare favorito dalle
previsioni dell'Oracolo di Omaha. Dieci titoli su 12
sono positivi nel settore dei costruttori di case. Tra
queste azioni le piu' richieste sono le D.R. Horton.
Nel pomeriggio i titoli del quotidiano New York Times
hanno brevemente preso il volo sulle voci di un
eventuale interesse del miliardario messicano Carlos
Slim a comprare la societa' media. E' presto pero'
arrivata la smentita e il rialzo si e' sgonfiato.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio hanno finito per chiudere in calo
dopo una seduta che era stata per gran parte positiva. I
futures con consegna aprile hanno ceduto $0.96
attestandosi a quota $78.70 al barile. Sul valutario la
moneta unica lascia sul campo lo 0.56% a $1.3555. L'oro
lascia sul campo $0.60 a quota $1118.30 l’oncia. Quanto
ai Titoli di Stato, i prezzi calano con il rendimento
sul benchmark decennale che si attesta al 3.6060% (+11
punti base).
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Lunedì
01 Marzo 2010 |
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Germania
- Edizione Berlino |
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Cile -
Edizione Santiago |
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Cile -
Edizione
Londra |
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PARTE 1 |
PARTE CRONOLOGICA |
PARTE 2 |
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