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La Borsa di Tokyo chiude per la terza seduta di
fila in rialzo, brillano i semiconduttori
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di
fila in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,5% a
10.221,84 punti ed il Topix lo 0,4% a 902,71 punti. In
luce i semiconduttori. Advantest (JP3122400009) ha
chiuso in rialzo del 2,3%, Tokyo Electron (JP3571400005)
del 2,2%, Elpida (JP3167640006) del 2% e Toshiba
(JP3592200004) del 2%. Le vendite di chip sono aumentate
a gennaio a livello globale del 47,2%. SanDisk
(US80004C1018) ha alzato inoltre le stime sui suoi
ricavi per il corrente trimestre. I deboli dati di
bilancio pubblicati da HSBC (GB0005405286) hanno fatto
scattare delle prese di beneficio sui bancari.
Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso lo 0,2%
e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) lo
0,6%.
Astellas Pharma (JP3942400007) ha chiuso in calo del
2,1%. L'impresa farmaceutica giapponese ha lanciato ieri
un'offerta ostile da $3,5 miliardi su OSI
Pharmaceuticals (US6710401034).
KDDI (JP3496400007) ha chiuso in ribasso dello 0,8%.
Goldman Sachs ha declassato il titolo del secondo
operatore giapponese di telefonia mobile da "Neutral" a
"Sell".
Mazda Motor (JP3868400007) ha perso l'1,3% Citigroup ha
tagliato il suo rating sul titolo del produttore di
automobili da "Buy" a "Hold".
Redazione Borsainside 07:31
02 Marzo 2010 08:38
LONDRA -
Sole 24 ore
Tonfo della sterlina sul dollaro cambio ai minimi da
dici mesi
LONDRA - Dopo Atene suona
la campana per Londra. In uno scenario globale che resta
radicalmente diverso rispetto a quello greco, la Gran
Bretagna teme che la speculazione stia per lanciare un
attacco a fondo contro la sua divisa. La sterlina è
scivolata sotto 1,5 contro il dollaro raggiungendo un
minimo di 1,4780 (un calo di quasi il 3%), il minimo
degli ultimi dieci mesi e perdendo punti importanti
anche contro l'euro scambiato ora oltre 0,90 pence. A
sua volta la divisa europea ha perso terreno su quella
americana, finendo sotto quota 1,35. La sensazione di un
rimbalzo economico più consistente dall'altro lato
dell'Atlantico, sulla scia dei dati del settore
manifatturiero, è uno dei motivi dell'andamento della
divisa Usa che però guadagna più per le incertezze di
pound ed euro che di luce propria.
Il caso inglese è cronaca di oggi. E le notizie che
rimbalzano dagli Usa non fanno pensare a una crisi
destinata a risolversi nel volgere di qualche giorno. i
dati del Chicago mercantile Exchange, termometro per
capire l'andamento degli hedge fund, mostrano il netto
incremento di posizioni short (vendite allo scoperto) in
sterline, pari a 6,1 miliardi di dollari nella settimana
al 23 febbraio con un aumento di più del 10% dei
contratti di questo genere rispetto alla settimana
precedente. La speculazione costruisce nuove posizioni,
dunque, ma agisce sulla scorta di elementi reali. La
caduta del pound va, infatti, declinata con due
fenomeni: incertezza politica e approccio soft della
banca centrale in un contesto di indebitamento globale
che zavorra Londra. L'esposizione totale calcolata
sommando debito pubblico e privato, di famiglie, cioè,
ed imprese finanziarie e non, è un multiplo del prodotto
interno lordo. Londra, inoltre, s'avvia a chiudere
l'anno fiscale con un deficit poco al di sotto del 13%
del Pil.
A spaventare più che il quadro finanziario globale è la
dinamica di uscita da un'emergenza che Londra non
conosce da molti anni. La questione è eminentemente
politica, legata alla caotica e mutevole prospettiva
elettorale. Non è un caso che la caduta della sterlina
sia arrivata poche ore dopo l'annuncio di YouGov, uno
dei più affidabili istituti di statistica e ricerca
politica del paese, che denunciava una forte ripresa di
consenso popolare per il Labour party. Se gli inglesi
votassero oggi il 35% darebbe il proprio consenso a
Gordon Brown e il 37 ai conservatori di David Cameron.
Un margine che consegnerebbe la vittoria, in termini di
seggi, a Brown anche se non abbastanza per garantirgli
di sostenere da solo l'esecutivo. L'emergere con sempre
maggiore probabilità di un parlamento senza maggioranza
assoluta e quindi esposto ai venti di una coalizione con
i liberaldemocratici, implica una prospettiva di riforma
economica più vaga. Prevarrà l'approccio statalista e
incline alla spesa pubblica del Labour di Brown oppure
quello più liberista del conservatorismo paternalista di
David Cameron? E quindi quale sarà la ricetta? Tagli
alla spesa con il rischio di soffocare un incipiente
ripresa oppure una borsa più generosa con il conseguente
peggioramento dei conti pubblici? Domande a cui i
mercati rispondono in un solo modo: vendite sulla
sterlina.
E non solo per ragioni politiche. C'è incertezza anche
sull'atteggiamento della Banca d'Inghilterra, che ha
sospeso il suo programma di quantitative easing (aumento
della moneta in circolazione) dopo aver immesso 200
miliardi sul mercato, aggiungendo però che non è una
decisione definitiva. Una posizione attendista che i
mercati non apprezzano. Aggravato inoltre da
un'incognita: l'aumento dell'inflazione, che in Gran
Bretagna resta più elevata che negli altri paesi.
Toyota:difetto tubo benzina 1,3 mln auto
martedì, 2 marzo 2010 - 8:42
(ANSA) - TOKYO, 2 MAR - La Toyota sta riparando 1,3 mln
di veicoli in America del Nord e Giappone per un difetto
al tubo di plastica che porta la benzina. Il tubo puo'
logorarsi col tempo, provocando una perdita di
carburante non pericolosa. Il difetto riguarda alcune
serie dei modelli Avalon, Camry, RAV4 e Lexus ES 350
negli Stati Uniti, Harrier ed Estima in Giappone. Un
totale di 979.000 veicoli (934.000 negli Stati Uniti e
45.000 in Giappone) sono gia' stati riparati o stanno
per esserlo.
Gm: Per Riassetto Opel
Investira' 1,9 Mld Euro
martedì, 2 marzo 2010 09:03 DETROIT
(ASCA) - Roma, 2 mar - GM (NYSE: GM - notizie)
investira' 1,9 miliardi di euro per il riassetto di
Opel, con un deciso aumento rispetto ai 600 milioni
inizialmente previsti. Lo ha annunciato il gruppo
americano sottolineando che garantira' oltre il 50%
degli oneri previsti per il risanamento di Opel stimati
a 3,3 miliardi di euro. Con la decisione di GM i
finanziamenti garantiti dai governi interessati al
riassetto Opel scenderanno da 2,7 a 2 miliardi di euro.
Germania: a Febbraio
Crollo Vendite Auto (-30%) Su Fine Incentivi
martedì, 2 marzo 2010 10:31 BERLINO
(ASCA) - Roma, 2 mar - Tonfo del mercato dell'auto in
Germania che a febbraio sconta la fine degli incentivi
all'acquisto. Le vendite di auto nuove hanno accusato un
calo del 29,8% a 195 mila unita' e per i primi due mesi
dell'anno il consuntivo presenta una flessione del
19,5%.
Argentina: riserve per
pagare debito
martedì, 2 marzo 2010 10:44 BUENOS AIRES
(ANSA) - BUENOS AIRES, 2 MAR - La presidente argentina
ha attinto a 6,5 miliardi di dollari di riserve della
Banca Centrale per pagare il debito pubblico. Cristina
Kirchner e' riuscita a spostare i fondi nonostante gli
ostacoli della magistratura e dell'opposizione firmando
due nuovi decreti. Una iniziativa che a gennaio aveva
provocato una crisi istituzionale. Un tribunale
mercoledi' scorso aveva confermato in appello questo
divieto.
Giappone: migliora
disoccupazione
martedì, 2 marzo 2010 10:45 TOKYO
(ANSA) - TOKYO, 2 MAR - La disoccupazione a gennaio
registra in Giappone una inattesa correzione e si
attesta al 4,9%, rispetto al 5,1% di dicembre. I senza
lavoro su base annua sono comunque aumentati in termini
assoluti di 460.000 unita' fino a quota 3,23 milioni. Il
rapporto tra offerta e domanda di lavoro migliora per la
prima volta da settembre e si porta a 0,46. Sono 262.598
i posti di lavoro irregolari in Giappone, relativi a
4.792 uffici diversi, che potrebbero andare in fumo.
Borse Asia-Pacifico:
Chiusura contrastata, HSBC affonda Hong Kong
Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno
chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,5% a 3.073,11 punti.
Sui minerari sono scattate oggi delle prese di
beneficio. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso il
4,6%, Yunnan Copper (CNE000000W13) il 4,7% e Tongling
Nonferrous Metals (CNE000000529) il 4,5%. Tutti e tre i
titoli avevano guadagnato ieri il 10%. Il calo del
prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi.
PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,8% e Sinopec
(CN0005789556) l'1,1%. China Vanke (CN0008879206) ha
chiuso in rialzo dell'1,8%. La prima impresa immobiliare
cinese ha annunciato di aver aumentato lo scorso anno il
suo utile del 32% a CNY 5,33 miliardi ed indicato di
attendersi nel 2010 una forte crescita delle sue
vendite. Sulla scia di China Vanke Gemdale
(CNE000001790) ha guadagnato l'1,6% e China Merchants
Property Development (CNE0000008B3) l'1,7%.
L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,7%
a 20.906,11 punti. Sul listino della città costiera
hanno pesato le forti perdite di HSBC (GB0005405286):
-7% a HKD 80,55. Il colosso della finanza ha pubblicato
ieri dei deludenti dati di bilancio per il 2009. Seduta
da dimenticare anche per Hang Seng Bank (HK0011000095):
-5,1% a HKD 109. L'utile di Hang Seng Bank è calato lo
scorso anno più di quanto atteso dagli analisti. Li &
Fung (BMG5485F1445) ha guadagnato il 3%. Le spese per
consumi sono cresciute a febbraio negli USA dello 0,5%.
L'andamento degli affari di Li & Fung è fortemente
legato al consumo negli USA. Li Fung è infatti, tra
l'altro, un importante fornitore di Wal-Mart
(US9311421039). Ancora bene i titoli delle grandi banche
cinesi. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha
guadagnato l'1,6%, Bank of China (CN000A0J3PX9) il 2,6%
e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,2%. Il
mercato si attende che il Congresso Nazionale del Popolo
confermerà questa settimana per la Cina una politica
monetaria accomodante.
Tra gli altri listini della regione l'S&P/ASX 200 a
Sydney ha guadagnato lo 0,3%, il Taiex a Taipei lo 0,3%
e il Kospi a Seul l'1,3%. Lo Straits Times a Singapore
ha chiuso in calo dello 0,1%.
Redazione Borsainside 12:09
GM: richiama 1,3 mln auto
in Nord Americ
martedì, 2 marzo 2010 - 12:17
(ANSA) - ROMA, 2 MAR - General Motors (NYSE: GM -
notizie) si appresta a richiamare 1,3 milioni di auto in
Nord America per un problema al volante. L'anomalia
sarebbe stata la causa di 14 incidenti stradali e il
ferimento di una persona. Le autorita' Usa avevano
aperto un'inchiesta su circa 905.000 modelli Cobalt dopo
aver ricevuto oltre 1.100 reclami. Si tratta di
Chevrolet Cobalt 2005-2010 e Pontiac G5 2007-2010
vendute in Usa, Pontiac Pursuit 2005-2006 in Canada e
Pontiac G4 2005-2006 in Messico.
Ue: fine moratoria
coltivazione Ogm
martedì, 2 marzo 2010 - 13:19
(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAR - L'Unione europea ha messo di
fatto fine, dopo dodici anni, alla moratoria sulla
coltivazione di ogm in Europa. La Commissione europea,
infatti, ha dato il via libera alla coltura della patata
transgenica Amflora. Questa decisione riguarda la
coltura ai fini industriali e l'utilizzo dei prodotti
derivati dall' amido Amflora negli alimenti per animali.
Nella stessa occasione Bruxelles approva oggi anche la
commercializzazione nell'Ue di tre nuovi mais biotech.
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- Edizione Tokyo |
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Cina -
Edizione
Pechino |
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Rep.
Singapore - Edizione Singapore |
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Fondi hedge all'opera per
far scattare "trappola greca"
BlueTG.it - martedì, 2 marzo 2010 - 15:04
La “trappola greca ordita dagli hedge fund sembra essere
ormai scattata” e secondo Michele Romano, financial and
credit analyst di AbaxBank (gruppo Credem), “il
tightening greco, con la chiusura delle basi rispetto ai
Cds, potrebbe essere accompagnato da violente
speculazioni” sui titoli britannici e dei paesi
periferici dell’Eurozona.
Banche: Faissola,
Rischiano Danni Gravissimi Da Basilea 3
martedì, 2 marzo 2010 - 15:36
(AGI) - Roma, 2 mar. - "Rischiano danni gravissimi" sia
le banche che l'economia italiana dalle proposte per le
nuove regole di Basilea3. L'allarme e' del presidente
dell'Abi, Corrado Faissola. "Il patrimonio e' essenziale
per fare banca ma le banche devono essere in grado di
remunerarlo".
02 Marzo 2010 16:18 -
Sole 24 ore
Sterlina debole, la City vota Tory e i mercati con lei
Londra – Lo scivolone
della sterlina solleva un dubbio politico, prima di
considerazioni economiche. Il pound cade, e questo è
fuori discussione, per sondaggi di opinione che
disegnano uno scenario di incerta maggioranza
parlamentare, oppure a spaventare è la "minaccia" di una
nuova vittoria laburista ? Ken Clarke, l'ultimo
Cancelliere conservatore, volto esperto di un gabinetto
ombra composto solo da esordienti giovanotti, punta
sullo scenario B. «Il nervosismo dei mercati - dice in
un incontro con la stampa insieme con il leader David
Cameron e con il Cancelliere ombra George Osborne –
nasce dall'inquietudine per l'immaginata vittoria del
Labour». Non spaventa, quindi, un debole governo, ma il
perpetuarsi di un governo laburista. Questa non è solo
l'ovvia opinione dell'oppositore politico, ma per certi
versi una realtà. Sui mercati pesa la sensazione che i
due partiti in lizza nel tentativo di differenziarsi
vadano offrendo agli elettori una scelta autentica
presentando programmi contrapposti. Un ritorno
all'arrocco ideologico. Il Labour cede molto di più a
una visione di stampo socialista oggi di quanto facesse
nel 1997 quando tornò al potere. I Tory, lo ha ribadito
Cameron, indugiano suil radicalismo e assumono connotati
più consoni a sè stessi, insistendo sui tagli alla spesa
pubblica, declinando la riforma pensionistica.
Il ritorno a schemi noti della tenzone elettorale, a
parole d'ordine un poco demodè certo non piace alla City
che vuole vedere un'azione decisa sul fronte del
risanamento dei conti pubblici e questo nel menù
laburista, per ora non lo scorge con evidenza.
Quell'entità indefinita che chiamiamo City e che si
legge establishment economico britannico, preferisce i
Tory. Non solo per una politica fiscale che annunciano
più moderata, ma perchè temono che in punta ideologica,
per riguadagnare consenso nell'elettorato di ceto medio
basso, prevalga il populismo. La City, quindi, vota
Conservatore. E i mercati con lei.
Sarebbe un errore, però, credere che l'indebolimento
della sterlina sia una mossa architettata a freddo nelle
trading rooms per fiaccare il Labour. Il pound scivola
perchè il contesto macroeconomico lo suggerisce, fatto
com'è di uno scenario di bassa crescita, debito globale
(pubblico più privato) stellare, e perchè la prospettiva
politica di oggi lo impone. L'alternativa infatti è
ormai netta: o sarà un parlamento impiccato e sarà,
nell'istantanea di oggi, la quarta vittoria elettorale
del Labour.
Usa: Casa Bianca,
Ricoprira' In Fretta Posti Vacanti Fed
martedì, 2 marzo 2010 - 16:45
(AGI) - Washington, 2 mar. - Il presidente Usa, Barack
Obama intende agire in fretta per ricoprire i posti che
si renderanno vacanti alla Federal Reserve. Lo rende
moto il portavoce della casa Bianca, Robert Gibb. Ieri
il vice presidente Fed, Donald Kohn ha annuunciato la
sua intenzione di andarsene a giugno. Obama dovra'
dunque nominare tre nuovi membri del board, nel quale
complessivamente siedono sette membri
Grecia: scioperi contro
nuove misure
martedì, 2 marzo 2010 - 17:01
(ANSA) -ATENE, 2 MAR- Il sindacato del settore pubblico
greco ha proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore il
16 marzo contro le nuove misure del governo. Protesta
che si aggiunge a quelle in corso o imminenti di
tassisti, pensionati e doganieri ma che non ha
scoraggiato la Borsa, in netto rialzo in anticipazione
di un ipotetico piano di aiuti alla Grecia. Il piano
anticrisi prevederebbe tagli al deficit fino a 4,8
miliardi di euro.
Bce: Giovedi' In Arrivo
Nuove Misure Di Graduale Exit Strategy
martedì, 2 marzo 2010 17:28 BRUXELLES
(ASCA-MarketNews) - Parigi, 2 mar - Giovedi 4
l'executive Board della Bce annuncera' nuove misure di
''exit strategy'' che cambieranno le modalita' operative
di alcuni degli politica monetaria non convenzionali
nella fase piu' critica della crisi finanziaria. Cosi'
fonti autorevoli a Market News International. Una
decisione in linea con la filosofica ell'Eurotower, che
ha sempre puntato sulla prevedibilita' delle proprie
decisioni in modo da non ''spiazzare'' le aspettative
degli operatori. Lo stesso presidente Jean-Claude
Trichet, in occasione della riunione della Bce dello
scorso mese, aveva dato appuntamento a marzo per nuove
misure di ''exit strategy''. Nel dettaglio, probabile
una stretta sulla condizioni delle operazioni di
finanziamento a piu' lungo termine (6 mesi) attraverso
l'indicizzazione del costo, finora a tasso fisso. La
prossima operazione a tre mesi e' in programma per il 31
di marzo. Per le operazioni a tre mesi non si esclude un
ritorno all'asta competitiva. La Bce dovra' comunque
agire con il bilancino per assicurare alle banche una
transizione morbida verso il nuovo scenario. Infatti il
prossimo 1 giugno, il sistema bancario dovra' restituire
alla Bce ben 442 miliardi di euro in quanto arriva a
scadenza l'operazione di rifinanziamento a 12 mesi fatta
lo scorso anno. Nessuna modifica e' prevista per le
operazioni settimanali di finanziamento, rimarranno a
tasso fisso e per ammontare illimitato. Dovrebbero
rimanere in piedi anche le operazioni a 1 mese. La
situazione e' ancora troppo fragile per ritornare a una
politica monetaria ''convenzionale''. Scontato tassi di
interessi fermi all'1%.
Le borse europee
continuano a salire, volano i titoli delle linee aeree
I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi
per la terza seduta di fila in rialzo. Il FTSE 100 a
Londra ha guadagnato l'1,5%, il DAX a Francoforte
l'1,1%, il CAC40 a Parigi l'1,1%, il FTSE MIB a Milano
lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. I timori relativi
alla crisi della Grecia si sono oggi ulteriormente
ridotti. Secondo delle indiscrezioni raccolte da
"Bloomberg" Atene annuncerà domani delle misure
aggiuntive da circa €5 miliardi per ridurre il suo
deficit pubblico.
I minerari hanno brillato anche oggi. Fresnillo
(GB00B2QPKJ12) ha chiuso in rialzo del 4,5%. Il
produttore d'argento ha aumentato lo scorso anno il suo
utile del 151%. Tra gli altri titoli del settore Anglo
American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,8%, BHP
Billiton (GB0000566504) il 2,2%, Rio Tinto
(GB0007188757) il 2,4% e Xstrata (GB0031411001) il 2,9%.
Il prezzo dell'oro è salito oggi a New York ai suoi più
alti livelli delle ultime sei settimane.
Seduta molto positiva anche per i titoli delle linee
aeree. Lufthansa (DE0008232125) ha guadagnato a
Francoforte il 3,6%. La compagnia aerea tedesca ha
pubblicato dei dati di bilancio che hanno battuto
chiaramente le attese del mercato. Sulla scia di
Lufthansa Air France-KLM (FR0000031122) ha guadagnato il
3,9% e British Airways (GB0001290575) il 6,2%.
Nel settore dell'auto BMW (DE0005190003) ha guadagnato
il 2,9%, Daimler (DE0007100000) l'1,3%, Fiat
(IT0001976403) il 3,9%, Peugeot (FR0000121501) il 3,4%,
Renault (FR0000131906) il 2,6% e Volkswagen
(DE0007664005) lo 0,7%. BMW ha espresso oggi ottimismo
sull'andamento delle sue vendite nel 2010. Secondo il
CEO di Peugeot, inoltre, l'anno sarebbe iniziato più
positivamente del previsto.
L'Oréal (FR0000120321) ha guadagnato a Parigi il 2,7%.
Secondo quanto riporta il "Daily Telegraph" Nestlé
(CH0012056047) sarebbe interessato a rilevare la
partecipazione della famiglia Bettencourt nel leader
mondiale dei cosmetici.
Aegon (NL0000301760) ha guadagnato l'1,7%. UBS ha alzato
il suo rating sul titolo del gigante delle assicurazioni
da "Neutral" a "Buy".
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha perso lo 0,3%.
Barclays Capital ha tagliato oggi il suo rating sul
titolo dell'operatore telefonico tedesco da "Overweight"
ad "Equal-weight".
Luxottica (IT0001479374) ha perso a Milano il 4,5%.
L'utile del gruppo italiano è calato lo scorso anno più
di quanto atteso dagli analisti.
Prudential (GB0007099541) ha perso oggi un ulteriore 8%.
L'impresa britannica ha annunciato ieri di aver
raggiunto un accordo per rilevare per $35,5 miliardi le
attività di AIG (US0268741073) in Asia.
Redazione Borsainside 18:43
Grecia: Papandreou,
Necessarie Altre Misure Per Evitare Bancarotta
martedì, 2 marzo 2010 18:57 ATENE
(ASCA-AFP) - Atene, 2 mar - Senza ulteriori misure che
risanino le sue finanze, la Grecia rischia la
bancarotta. Lo ha detto nel corso di un'audizione
parlamentare il primo ministro George Papandreou, che
domani dovrebbe presentare un pacchetto di nuove misure
anti-crisi. ''Ci troviamo in una situazione da tempo di
guerra'', ha detto Papandreou, e va evitato ''l'incubo
della bancarotta dopo la quale lo stato non sarebbe piu'
in grado di pagare salari e pensioni''. Il Consiglio dei
Ministri rispondera' domani alle richieste dell'Unione
Europea. Ieri ad Atene il commissario europeo agli
Affari Economici e Monetari, Olli Rehn, aveva domandato
ad Atene misure supplementari per ridurre il deficit
pubblico di almeno quattro punti, facendolo scendere dal
12,7% del pil nel 2009 all'8,7% nel 2010. Secondo le
anticipazioni di stampa, il governo avrebbe previsto
nuovi interventi fiscali con aumenti dell'Iva, delle
imposte su alcol, tabacchi e carburanti. Possibili anche
nuovi tagli ai salari nella funzioni pubblica e il
blocco dei pensionamenti.
Grecia: Borsa chiude in
forte rialzo
martedì, 2 marzo 2010 19:28 ATENE
(ANSA) - ATENE, 2 MAR - La Borsa di Atene ha fatto oggi
segnare un forte rialzo. L'Indice Generale ha chiuso con
un +2,65%, guidato dal settore bancario con +3,35%. La
Borsa anticipa un futuro piano di aiuti europeo che
dovrebbe seguire le 'misure aggiuntive' chieste
dall'Europa e che il premier Giorgio Papandreou si
prepara ad annunciare domani. Secondo gli operatori il
mercato mostra fiducia nella capacita' di Papandreou di
introdurre misure e riforme che apriranno la strada a un
piano di aiuti UE.
Borse dell'Europa
dell'Est: Domina il segno piu', svetta Varsavia
Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est
hanno chiuso oggi in rialzo.
L'indice RTS ha guadagnato a Mosca l'1,1% a 1.445,62
punti. I volumi di scambio sono rimasti ai livelli di
ieri ed hanno quindi superato leggermente la media.
L'aumento del prezzo del petrolio ha spinto il settore
energetico. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 3,1%,
Rosneft (RU000A0J2Q06) l'1,3% e Gazprom (RU0007661625)
l'1,2%. Uralkali (RU0007661302) ha perso l'8,5%. Secondo
delle voci di stampa la Russia potrebbe aumentare il
dazio sulle esportazioni di sali di potassio del 15%.
Tra gli altri titoli del listino russo Sberbank
(RU0009029540) ha guadagnato il 3,1% e Raspadskaya
(RU000A0B90N8) l'1,4%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha
chiuso in calo dello 0,4%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,4% a 21.630,67
punti. Il listino ungherese è stato sostenuto da OTP
Bank (HU0000061726). Il titolo di maggior peso del BUX
ha chiuso in rialzo del 2,1%. OTP Bank ha generato nel
quarto trimestre del 2009 un utile netto di HUF 20,5
miliardi. Gli analisti avevano atteso solamente HUF 15,7
miliardi. Le altre blue chips ungheresi hanno registrato
delle moderate perdite. Gedeon Richter (HU0000067624) ha
perso lo 0,3%, MOL (HU0000068952) lo 0,3% e Magyar
Telekom (HU0000016522) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,1% a 1.147,10 punti. La
seduta nella capitale ceca è stata oggi molto
tranquilla. Tra i titoli di maggior peso del PX Ceske
Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,5% e
Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,6%. Erste Group Bank
(AT0000652011) ha guadagnato lo 0,2%, Telefónica O2 C.R.
(CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l'1,7% a 39.635,50
punti. Il PIL della Polonia è cresciuto nel quarto
trimestre del 2010 del 3,1%. Gli economisti avevano
atteso una crescita del 3%. I titoli dei produttori di
materie prime hanno registrato anche oggi una seduta
positiva. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato
l'1,5%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 3,3% e Lotos
(PLLOTOS00025) il 2,9%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha
guadagnato il 3,2% dopo aver pubblicato una trimestrale
migliore delle attese del mercato. Tra gli altri titoli
bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo
del 3,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dell'1,5% e BRE
Bank (PLBRE0000012) del 2,4%.
Redazione Borsainside 20:07
Borse dell'America
Latina: San Paolo non si ferma, bene anche Città del
Messico
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha
chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,8% a 67.779,16
punti. Per il listino brasiliano si è trattato della
quarta seduta positiva di fila. Vale (BRVALEACNPA3) ha
chiuso in rialzo dell'1,9%. Nomura si attende per
quest'anno un aumento del prezzo del ferro del 40-50%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo
0,5%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New
York l'1,2%. Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha
guadagnato il 2,3%. La prima impresa retail brasiliana
ha aumentato il suo utile nel quarto trimestre del 2009
del 78%.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,9%
a 32.055,04 punti. Tra le blue chips messicane América
Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l'1%, Cemex
(MXP225611567) lo 0,6% e Wal-Mart de Mexico
(MXP810081010) l'1,9%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il
Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,9%, il General
a Lima lo 0,5% e l'IBVC a Caracas l'1,3%. L'IPSA a
Santiago del Cile e l'IGBC a Bogotà hanno perso
rispettivamente lo 0,6% e lo 0,1%.
Redazione Borsainside 00:17
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WALL
STREET: FUTURES USA POSITIVI, FOCUS SULLE AUTO
02 Marzo 2010 14:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Le vendite a Febbraio
potrebbero essere le peggiori dal settembre 2008. Le
cause: maltempo e richiami da parte di Toyota. Oggi lo
fa anche GM. Ancora M&A, questa volta nel settore
chimico, Terra Industries entra nel mirino di CF
Industries.
Si preannuncia un avvio di seduta positivo per Wall
Street. Ad un'ora e mezza dall'avvio degli scambi, i
contratti sui principali indici borsistici scambiano con
incrementi di circa lo 0.4% all'indomani di un ritrovato
entusiasmo legato agli annunci di fusioni e acquisizioni
e ad alcuni dati macro(vedi quotazioni a fondo pagina).
Sul primo fronte, nemmeno oggi mancano le notizie. Il
gruppo chimico Terra Industries avanza del 12% nel
pre-mercato dopo che la rivale CF Industries ha lanciato
un'offerta d'acquisto mettendo sul piatto $47.70 per
azione. Il titolo di quest'ultima cede nel pre-borsa il
10% circa.
Per quanto riguarda la giornata macro, oggi agenda
scarna. Sara' il settore auto il sorvegliato speciale
con la pubblicazione (alle 20:00 in Italia, alle 14:00 a
New York) del dato sulle vendite nel mese di febbraio.
Gli analisti di Barclays Capital si aspettano il peggior
mese dal settembre 2008 a causa di due fattori: il
maltempo e i richiami di vetture da parte di Toyota.
Anche General Motors si aggiunge alla lista delle case
automobilistiche che hanno riscontrato problemi alle
loro quattro ruote: sono pari a 1.3 milioni le unita'
assemblate in Nord America ad esser state richiamate per
problemi al servosterzo.
Sul fronte societario, a rilasciare i conti trimestrali
e' stato il gruppo di ricambi auto AutoZone, con utili
in crescita e superiori alle attese degli analisti. Il
rivenditore di prodotti per l'ufficio Staples, al
contrario, delude con numeri in calo.
Tra i tecnologici, Qualcomm potrebbe esser sotto i
riflettori dopo aver aumentato l'ammontare del
riacquisto di azioni proprie. Gli azionisti del gruppo,
inoltre, potrebbero brindare a una cedola piu' ricca del
12%. Attenzioni anche alle novita' che potrebbero
emergere da Microsoft, Ibm e AT&T all'interno di una
conferenza sul settore organizzata da Morgan Stanley.
Sullo sfondo resta sempre la Grecia. Il primo ministro
Papandreou potrebbe annunciare nuovi provvedimenti volti
a risanare lo stato di salute di Atene nella giornata di
domani.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio sono in rialzo. I futures con
consegna aprile avanzano di $0.42 attestandosi a quota
$79.12 al barile. Sul valutario la moneta unica e' ferma
a $1.3563. L'oro guadagna $3.70 a quota $1122 l’oncia.
Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark
decennale si attesta al 3.63%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future
sull'indice S&P500 avanza di 5.70 punti (+0.51%) a
1120.30.
Il contratto sull'indice Nasdaq 100 avanza di 9.25 punti
(+0.50%) a 1852.00.
Il contratto sull'indice Dow Jones guadagna 46 punti
(+0.44%) a 10431.00.
WALL
STREET: ACQUISTI A WALL ST, VENDITE DI AUTO GM
DELUDENTI
02 Marzo 2010 16:00 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Il gruppo apre le danze dei
dati sulle vendite a febbraio: su base mensile
l'incremento dell'11.5% e' ben sotto le attese del
mercato. Top intraday per le materie prime con l'oro che
rivede i massimi di sei settimane. Petrolio verso quota
$80.
A mezz'ora dall'apertura positiva delle contrattazioni,
gli indici rallentano mentre le materie prime toccano
nuovi massimi intraday. Il Dow guadagna lo 0.26% a 10431
punti, l'S&P 500 avanza dello 0.37% a 1120 mentre il
listino tecnologico registra un rialzo dello 0.36% a
2282.
Continuano le notizie riguardanti le fusioni ed
acquisizioni. Il gruppo chimico Terra Industries, gia'
in rally nel pre-mercato, e' entrato nel mirino della
rivale CF Industries, che ha lanciato un'offerta
d'acquisto mettendo sul piatto $47.70 per azione. Il
titolo di quest'ultima soffre.
Per quanto riguarda la giornata macro, oggi agenda
scarna. Sara' il settore auto il sorvegliato speciale
con la pubblicazione (alle 20:00 in Italia, alle 14:00 a
New York) del dato sulle vendite nel mese di febbraio.
Gli analisti di Barclays Capital si aspettano il peggior
mese dal settembre 2008 a causa di due fattori: il
maltempo e i richiami di vetture da parte di Toyota. Le
previsioni sono per un calo a 10.5 milioni di unita', da
10.78 milioni del mese precedente. Anche General Motors
si aggiunge alla lista delle case automobilistiche che
hanno riscontrato problemi alle loro quattro ruote: sono
pari a 1.3 milioni le unita' assemblate in Nord America
ad esser state richiamate per problemi al servosterzo.
Proprio GM e' il primo gruppo ad aver rilasciato i dati
sulle vendite del mese appena archiviato. Su base
annuale l'incremento e' del 32% a 138.849 unita'. Su
base mensile la corsa si ferma a un +11.5%, quasi la
meta' di quanto si aspettasse Wall Street (+20%). I
marchi Chevrolet, Buick, GMC e Cadillac sono cresciuti a
febbraio del 7%.
Sul fronte societario, a rilasciare i conti trimestrali
e' stato il gruppo di ricambi auto AutoZone, con utili
in crescita e superiori alle attese degli analisti. Il
rivenditore di prodotti per l'ufficio Staples, al
contrario, delude con numeri in calo. Il titolo cede
oltre il 7%. Piu' di 460 societa' dell'S&P 500 hanno
rilasciato dallo scorso 11 gennaio i conti e il 75% ha
superato le stime del mercato.
Occhio ai retailer: negli Stati Uniti le vendite sono
calate dello 0.8% nel corso dell'ultima settimana
complice pioggia e neve che hanno tenuto i consumatori
lontano dai negozi. Su base annuale invece le vendite
sono aumentate dello 0.7%.
Tra i tecnologici, Qualcomm potrebbe esser sotto i
riflettori dopo aver aumentato l'ammontare del
riacquisto di azioni proprie. Gli azionisti del gruppo,
inoltre, potrebbero brindare a una cedola piu' ricca del
12%. Attenzione anche alle novita' che potrebbero
emergere da Microsoft, Ibm e AT&T all'interno di una
conferenza sul settore organizzata da Morgan Stanley.
Kimberly-Clark potrebbe soffrite dopo la bocciatura di
Goldman Sach a Sell da Neutral, con target price ridotto
di $3 a $60 ($0.50 sopra le attuali valutazioni). La
decisione e' legata a un contesto definito competitivo e
all'investor day previsto per il prossimo 22 marzo dopo
il quale gli analisti potrebbero rivedere le loro stime.
Sullo sfondo resta sempre la Grecia. Il primo ministro
Papandreou potrebbe annunciare nuovi provvedimenti volti
a risanare lo stato di salute di Atene nella giornata di
domani. La Commissione Ue ha annunciato ufficialmente
che la Grecia concorda sulla necessità di misure
aggiuntive per migliorare il proprio bilancio, ma non ci
sono dettagli sull'ammontare e sulla tipologia degli
interventi. Secondo fonti locali, il ministro delle
finanze greco Giorgio Papaconstantinou si e' incontrato
oggi con un gruppo di esperti dell'agenzia di rating
Standard & Poor, che nelle settimane scorse si era detta
pronta a un possibile downgrade del debito sovrano
greco.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le
quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con
consegna aprile avanzano di $0.99 attestandosi a quota
$79.69 al barile (+1.26%). Sul valutario la moneta unica
si attesta a quota $1.3539. L'oro guadagna $9.90 a quota
$1128.60 l’oncia (+0.89%), ritoccando i massimi di sei
settimane. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul
benchmark decennale si attesta al 3.63%.
WALL
STREET:
FRENATA SUL FINALE, IN RIALZO HI-TECH
02 Marzo 2010 22:02 NEW
YORK - WSI ______________________________________________
Vendite in aumento per Ford
e GM. A breve nuovo piano di risanamento del debito
greco. In denaro greggio e oro. Per Hoening (Fed) i
tassi vanno alzati prima del previsto. Cautela in vista
di Beige Book e rapporto sul lavoro. Dow piatto, Nasdaq
+0.32%
Il mercato azionario statunitense ha chiuso contrastato,
in prossimita' dei livelli di ieri, riducendo i guadagni
nell'ultima ora di contrattazioni. Il Dow ha lasciato
sul campo un marginale 0.02% a quota 10401.52, l'S&P 500
ha guadagnato lo 0.23% a 1118.29. Fa meglio il Nasdaq,
in progresso dello 0.32% a 2280.79 punti.
Molti investitori hanno preferito evitare di fare
scommesse troppo rischiose in attesa della pubblicazione
del Beige Book della Fed (mercoledi') sullo stato di
salute dell'economia e del rapporto mensile governativo
sull'occupazione, la cui pubblicazione e' prevista
venerdi'.
Ad alimentare i rialzi di giornata sono stati una serie
di annunci societari positivi - tra cui nuove operazioni
di fusione e acquisizione e le cifre mensili sulle
vendite delle case automobilistiche - oltre alla buona
prova dei produttori di risorse e materiali di base,
spinti a loro volta dal rally delle commodity.
In assenza di dati macro di rilievo a focalizzare
l'attenzione sono state le cifre sulle vendite di auto.
Se quelle di General Motors e Ford Motor sono cresciute,
Chrysler, controllata statunitense del gruppo Fiat, si
e' limitata a replicare il risultato del mese
precedente.
I risultati hanno permesso a Ford, l'unica casa
automobilistica di Detroit a non aver dovuto fare
ricorso alla protezione da creditori, di sorpassare GM
per la prima volta in 12 anni, forte di un balzo del
43%. GM ha invece annunciato un incremento dell'11,5%,
grazie soprattutto al raddoppio delle vendite agli
operatori di flotte aziendali e alla domanda di modelli
crossover, come il nuovo Chevy Equinox.
A minacciare la perfomance positiva di giornata ci ha
pensato il presidente della Fed di Kansas City, nonche'
membro votante della Banca Centrale, che ha ricordato
come una politica monetaria troppo accomodante non
potra' durare all'infinito.
"Sappiamo bene che i tassi a zero non sono sostenibili e
lo sa anche Wall Street", ha riferito. Dichiarazioni che
arrivano alla vigilia della pubblicazione del Beige
Book, che traccia un quadro della situazione economica a
stelle e strisce con un occhio particolare a consumi e
mercato del lavoro.
Non sono mancate nemmeno oggi le notizie dal fronte M&A.
Il gruppo chimico Terra Industries ha chiuso in rialzo
dopo esser entrato nel mirino della rivale CF Industries,
che ha lanciato un'offerta d'acquisto mettendo sul
tavolo $47.70 per azione.
Sul fronte societario, tra le blue chip American Express
accelera di oltre lo 0.5% dopo che l'amministratore
delegato Kenneth Chenault ha riferito che la qualita'
creditizia delle attivita' di prestito sulle carte di
credito sta migliorando.
A rilasciare i conti trimestrali, tra gli altri, e'
stato il gruppo di ricambi auto AutoZone, con utili in
crescita e superiori alle attese degli analisti. Il
rivenditore di prodotti per l'ufficio Staples, al
contrario, ha deluso e i titoli ne hanno risentito.
Sinora piu' il 75% delle 460 societa' dell'S&P 500 che
hanno rilasciato i conti fiscali relativi all'ultimo
trimestre del 2009 ha superato le stime del mercato.
All'interno della sfera tecnologica, si mette in
evidenza Qualcomm. La produttrice di chip ha aumentato
l'ammontare del riacquisto di azioni proprie. Gli
azionisti del gruppo, inoltre, potrebbero brindare a una
cedola piu' ricca del 12%.
Sullo sfondo resta sempre la crisi del debito greco. Il
primo ministro Papandreou potrebbe annunciare mercoledi'
nuovi provvedimenti volti a risanare lo stato di salute
di Atene. Sarebbe pronto un piano da $6.5 miliardi per
ridurre il deficit di bilancio, ma i dettagli ancora non
sono emersi. E' attesa per domani la comunicazione
ufficiale e a seguire dovrebbe arrivare quella di una
nuova asta del tesoro.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico dopo aver
toccato i massimi intraday dal 12 gennaio di $80.63
(+2.5%), i futures con consegna aprile hanno chiuso in
progresso di $0.98 attestandosi a quota $79.68 al barile
(+1.2%). Sul valutario la moneta unica si attesta a
quota $1.3615 (+0.3%). L'oro guadagna $19.10 a quota
$1137.40 l’oncia (+1.7%), ritoccando i massimi di sei
settimane. In calo i prezzi dei Titoli di Stato, con il
rendimento sul benchmark decennale che si attesta al
3.6140% (+8 punti base).
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Martedì
02 Marzo 2010 |
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PARTE CRONOLOGICA |
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